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Proposta progettuale in risposta all’Avviso Pubblico di cui al Decreto n. 10317/2008 nel quadro del
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA 2007 - 2013
ASSE III: “QUALITÀ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI E DIVERSIFICAZIONE DELL’ECONOMIA RURALE”
Misura 331 – Formazione ed Informazione
SOGGETTO PROPONENTE
PROVINCIA DI COSENZA
Titolo del progetto
“Le produzioni di qualità: Piano di Formazione e Informazione dei
percorsi enogastronomici” Intervento 1 Progetto formativo “Operatori per la
promozione del turismo enogastronomico”
Intervento 2 Piano di Informazione e Comunicazione
Rappresentante legale
ON. GERARDO MARIO OLIVERIO
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INDICE
1. DATI SOGGETTO PROPONENTE
1.1 Denominazione ufficiale del soggetto candidato
1.2 Coordinate bancarie
1.3 Nome e qualifica del rappresentante legale e del referente del progetto
1.4 Status giuridico del soggetto proponente
1.5 Principali obiettivi ed attività dell’organizzazione candidata
1.6 Esperienza del soggetto proponente in progetti analoghi
2. DESCRIZIONE DEL PROGETTO
2.1 Breve descrizione del progetto
2.2 Il territorio di riferimento
2.3 Obiettivi principali del progetto
2.4 Informazioni di fondo del progetto
2.5 Interventi progettuali
2.5.1 Intervento 1: Progetto formativo “Operatori per la promozione del turismo
enogastronomico”
A)Sintesi dell’intervento
B)Obiettivi principali dell’intervento
C)Informazioni di fondo
D)Elementi innovativi
F)Moduli didattici
G)Sostenibilità dell’intervento
2.5.2 Intervento 2: Piano di Informazione e Comunicazione
2.6 Eventuali collegamenti con altri Assi o Misure del PSR Calabria 2007/2013
2.7 Monitoraggio e valutazione delle attività del progetto
2.8 Cronoprogramma delle attività
3. PARTE FINANZIARIA
3.1 Budget Intervento 1
3.2 Budget Intervento 2
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1. DATI SOGGETTO PROPONENTE
1.1 DENOMINAZIONE UFFICIALE DEL SOGGETTO CANDIDATO
DENOMINAZIONE COMPLETA Provincia di Cosenza Via e numero civico Piazza XV Marzo
Città e cap Cosenza - 87100 Telefono 0984/26800 Fax 0984/23406
Sito internet www.provincia.cs.it E-mail [email protected] Codice fiscale 80003710789
1.2 COORDINATE BANCARIE
Intestazione del conto: PROVINCIA DI COSENZA
Numero di C/C: 201500
Coordinate bancarie: ABI: 01005
CAB: 16200
CIN: X
IBAN: IT05X01005162000000002015000
Nome della Banca: BNL
Indirizzo della Banca: CORSO MAZZINI - COSENZA
Nome del firmatario/i: DOTT. ANTONIO MOLINARI
Posizione del firmatario/i: RESPONSABILE SERVIZIO FINANZIARIO
1.3 NOME E QUALIFICA DEL RAPPRESENTANTE LEGALE E DEL REFERENTE DEL PROGETTO
NOME QUALIFICA Rappresentante legale GERARDO MARIO OLIVERIO PRESIDENTE Referente del progetto GIOVANNI SODA DIRIGENTE SETTORE
PROGRAMMAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE
1.4 STATUS GIURIDICO DEL SOGGETTO PROPONENTE
Ente Pubblico territoriale.
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1.5 PRINCIPALI OBIETTIVI ED ATTIVITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE CANDIDATA (Breve
descrizione)
La Provincia è per definizione un ente intermedio che l’ordinamento istituzionale vigente, e
soprattutto le esigenze del territorio cosentino e della Calabria nel loro insieme, chiamano a un
ruolo di snodo essenziale nei processi di governance locale. Tale ruolo si è sviluppato
ulteriormente, a partire dal 2007, in coerenza con il nuovo sistema regionale di programmazione
che comprende ed integra pienamente il funzionamento dei nuovi Fondi Strutturali europei. La
Provincia si è trovata, dunque, sempre più a “pilotare” la formulazione e la messa in opera di
politiche pubbliche presso la pluralità di enti pubblici e privati che operano sul suo territorio e,
sempre meno, a svolgere il ruolo di erogatore attivo di beni e servizi. Di conseguenza, l’Ente ha
assunto il ruolo di sollecitatore e promotore, ma anche di integratore e co-attuatore di processi più
ampi dei confini della macchina amministrativa provinciale che presuppongono, in capo alla
stessa, una specifica e decisiva funzione di regia locale e intermunicipale, oltre che di
fondamentale snodo territoriale delle strategie regionali.
Per questo motivo, la Provincia di Cosenza ha orientato la sua azione verso una maggiore
responsabilizzazione in tema di programmazione dello sviluppo e di governance che si è attuata
con l’istituzione di un’unità organizzativa – Settore Programmazione ed Internazionalizzazione – al
servizio delle altre strutture dell’Ente in tema di costruzione e gestione degli strumenti
programmatici di sviluppo.
Per quanto riguarda la progettazione, la realizzazione e l’implementazione delle attività previste dal
Progetto, i Settori coinvolti all’interno dell’Ente sono:
- Programmazione e Internazionalizzazione, trasversale e di supporto alle strutture organizzative
dell’ente;
- Agricoltura Caccia e Pesca, che coordina e controlla i servizi di sviluppo agricolo e promuove
azioni di valorizzazione delle risorse locali.
Il Settore Programmazione ed Internazionalizzazione, istituito nell’autunno 2005 allo scopo di
supportare le politiche di governo dell’Ente ed operativo dal nove gennaio 2006, è collocato nella
struttura organizzativa nel quadro dei settori di staff alla Presidenza della Provincia di Cosenza.
Le attività del Settore investono due ambiti tra loro interconnessi: programmazione e
internazionalizzazione.
Nel primo ambito rientrano la programmazione economica e territoriale, con particolare riferimento
ai Fondi Strutturali e alle altre risorse della programmazione comunitaria, nazionale e regionale,
nonché la pianificazione strategica, il marketing territoriale, il trasferimento di buone prassi agli enti
locali subprovinciali.
Nel secondo ambito, invece, rientrano lo sviluppo di partenariati, l’accompagnamento dei processi
di internazionalizzazione del sistema produttivo, la cooperazione decentrata e tutte quelle attività
che, insieme a queste, contribuiscono ad attivare, potenziare e qualificare le relazioni della
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Provincia con l’esterno, in un quadro coerente di obiettivi e linee d’azione.
Il Settore Agricoltura Caccia e Pesca, a seguito del trasferimento delle deleghe attuato con
Legge Regionale n. 34/2002, come modificata e integrata dalla Legge Regionale n. 1/2006, svolge
ad oggi non solo mere funzioni amministrative ma ha assunto un ruolo centralità strategica che è
requisito indispensabile per definire, gestire ed attuare una vera e proficua governance
dell’economia primaria, attraverso la concertazione tra produttori utenti ed autonomie locali
comunemente impegnati nell’elaborazione e nella definizione delle scelte progettuali per dare
nuovi orizzonti all’agricoltura del cosentino.
In particolare, le attività, le forme di intervento e le linee di servizio del Settore sono le seguenti:
-miglioramento della competitività e dell’efficienza del sistema agricolo, agroindustriale e forestale;
-sostegno integrato del territorio e sviluppo delle comunità rurali;
-multifunzionalità dell’agricoltura ed azioni di salvaguardia e tutela dell’ambiente e del paesaggio
rurale;
-promozione e sostegno di azioni per la valorizzazione delle produzioni agro-alimentari tipiche del
territorio.
Oltre a queste attività, il Settore fornisce un supporto tecnico alle aziende agricole della provincia,
attraverso la divulgazione delle novità varietali, di tecniche a basso impatto ambientale e di
interventi per il miglioramento qualitativo delle produzioni.
Per quanto riguarda le fasi di promozione, divulgazione e comunicazione del Progetto, i Settori
dell’Ente, che verranno coinvolti, saranno Turismo, Ambiente, Attività Produttive, Formazione e
Ufficio Stampa.
1.6 ESPERIENZA DEL SOGGETTO PROPONENTE IN PROGETTI ANALOGHI
Ai fini di una corretta e coerente elaborazione strategica, il Progetto “Le produzioni di qualità: i
percorsi enogastronomici e gli Info Point” deve essere necessariamente inquadrato nell’insieme di
programmi e progettualità di carattere generale e settoriale che, in questa fase, sta interessando la
Provincia di Cosenza.
Molte sono, infatti, le attività attualmente in corso di realizzazione e e/o definizione che presentano
elementi di forte integrazione verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del territorio
provinciale. In particolare, le iniziative progettuali avente legami con il progetto in questione sono
qui di seguito riportate.
1) Il Tavolo istituzionale per le politiche agricole ed agro-alimentari, istituito presso la
Provincia di Cosenza con Delibera di G.P. n. 421 del 21/09/2006, è sede di discussione e di
concertazione in tema di politiche agricole, agro-alimentari ed agro-industriali, con particolare
riferimento alle seguenti problematiche:
-sostegno all’economia ed alle produzioni dell’agricoltura, nonché alle filiere di produzione agro-
alimentari ed agro-industriali;
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-realizzazione di iniziative sistemiche idonee a favorire la diffusione di filiere agricolo- territoriali;
-gestione delle emergenze derivanti dalla crisi del settore;
-politiche di sviluppo rurali;
-coordinamento delle politiche agricole con le politiche ambientali e le strategie di sviluppo
sostenibile del territorio;
-formulazione di orientamenti per la coerente attuazione ed applicazione della normativa di settore
comunitaria, nazionale e regionale;
-analisi e interpretazione delle dinamiche e delle tendenze di mercato delle produzioni agricole,
agro-alimentari ed agro-industriali.
2) Il Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari (DAQ), è stato istituito con L.R. n. 21/ 2004 di
iniziativa popolare. Secondo quanto previsto dalla Legge, in data 13/10/2005 è stata costituita la
Società del Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari, che conta circa cento consorziati tra
soggetti giuridici, cooperative e società semplici e il cui Presidente è il Cav. Renzo Caligiuri.
Successivamente, è stato istituito il Comitato di Indirizzo del DAQ di Sibari, denominato “Comitato
di Distretto” e presieduto dall’On. Gerardo Mario Oliverio, Presidente in carica della Provincia di
Cosenza. Il “Comitato”, che sintetizza le rappresentanze istituzionali, datoriali e dei lavoratori, ha lo
scopo di assicurare unicità di intenti e coordinamento politico in riferimento alle specifiche
tematiche dell'agricoltura, dell'agro-alimentare, dell'agro-industriale e dell'agriturismo.
Il Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari rientra tra i Progetti Integrati di Sviluppo Regionale
individuati dal POR Calabria FESR 2007-2013, in quanto costituisce punto di eccellenza della
mappa regionale produzioni-territori e delle produzioni agroalimentari.
La Provincia di Cosenza, nell’ambito delle proprie politiche di sviluppo socio-economico e
territoriale, ha inteso puntare sul Distretto in quanto strumento di politiche attive di sostegno alle
attività produttive nel settore agroalimentare, alla luce delle prospettive aperte dalla
programmazione comunitaria, nazionale e regionale e delle opportunità che vengono dal contesto
degli scambi internazionali.
Per questa ragione, la Provincia ha sostenuto, con fondi del proprio bilancio, l’avvio delle attività
progettuali della Società del Distretto che, adottando un approccio strategico unitario ed innovativo
centrato sull’ispessimento del capitale sociale dell’area, ha elaborato il Progetto di Distretto “Sibari,
Distretto Alta Qualità”.
3) Il Coordinamento Meridionale degli Assessori provinciali all'Agricoltura, è stato costituito
nel mese di novembre 2008 attraverso un Protocollo d'Intesa firmato dalle Province di Lecce,
Salerno, Benevento, Campobasso, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Bari e Taranto.
L'accordo va nella direzione di una necessità comune di valorizzare le produzioni tipiche
meridionali, innovare e rendere più competitiva la filiera agroalimentare meridionale e costruire un
circuito di promozione e di sostegno delle agricolture del Sud in vista di importanti appuntamenti
come la programmazione e gestione dei fondi comunitari per il periodo 2007/2013, l'apertura
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dell'area di libero scambio euromediterraneo prevista per il 2010 e lo svolgimento dell'expo
mondiale 2015 a Milano.
Tra le attività del Coordinamento vi sono: lo svolgimento di un appuntamento annuale, il "Forum
delle agricolture del Mezzogiorno" orientato al rafforzamento della centralità del comparto
agroalimentare meridionale con lo scopo di definire una nuova politica agricola euromediterranea,
sostenere la dieta mediterranea quale patrimonio dell'Unesco, valorizzare le produzioni tipiche,
innovare le bio-diversità e cooperare per lo sviluppo locale e dei paesi emergenti.
Inoltre, tra le attività previste del nuovo organismo, fanno parte l'istituzione di una rete
interprovinciale delle agricolture euromediterranee da collegare al network degli “Itinerari Tematici
Europei”, l'individuazione di un modello di marketing comune che preveda l'elaborazione di un
marchio unico per la identificazione dei sistemi produttivi rurali del Mezzogiorno e la realizzazione
di un marchio meridionale relativo alla certificazione di qualità e dell'identità dei prodotti esistenti
nelle agricolture provinciali del Sud d'Italia.
Alla data odierna, si sono svolti diversi incontri tecnici del Coordinamento Meridionale ed il
prossimo verrà organizzato in data 11/12/2008 presso la Provincia di Crotone.
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2. DESCRIZIONE DEL PROGETTO
2.1 BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Sintesi dell’idea progettuale
Con la legge quadro n. 268 del luglio 1999, lo Stato ha affidato alle Regioni il compito di
disciplinare lo sviluppo degli itinerari turistici enogastronomici. In Calabria, con Deliberazione della
Giunta Regionale n. 1092 del 28/12/2000, sono state istituite 11 Strade del Vino. Alcune di queste
sono qualificate come “Strade dei Vini e dei Sapori”.
La Provincia di Cosenza le Strade conta 5 “Strade dei Vini e dei Sapori”:
1. Strada del Vino e dei Sapori del Pollino-Castrovillari;
2. Strada del Vino dei Sapori della Sibaritide;
3. Strada dei Sapori del Medio Tirreno Casentino;
4. Strada del Vino e dei Sapori del Brutium;
5. Strada dei Sapori Silani.
La loro estensione copre le aree più interessanti sotto il profilo storico-monumentale, ambientale e
delle produzioni di qualità, coniugando, quindi, il patrimonio delle eccellenze agroalimentari con i
valori del paesaggio, della storia e dell’arte in un’originale unità estetica e culturale.
In pochi anni, le “Strade” sono diventate una delle esperienze più conosciute ed apprezzate dal
pubblico del turismo evoluto ed un’occasione di crescita economica ed imprenditoriale per gli
operatori coinvolti, a partire da quelli agricoli che hanno qui trovato i primi significativi riscontri alle
potenzialità dell’agricoltura "multifunzionale". La scelta di valorizzare le produzioni di qualità
attraverso la Programmazione strategica di Sviluppo Rurale 2007/2013, da l’opportunità agli
operatori del settore di creare un’offerta integrata e multifunzionale, in grado di soddisfare i bisogni
di un consumatore/viaggiatore alla continua ricerca di autenticità, di informazioni e garanzie sul
prodotto, servizi e qualità della ricettività.
La storia, l'arte, la cultura e l’ambiente dei territori della provincia di Cosenza rappresentano gli
elementi distintivi capaci di fare la differenza nella creazione di prodotti tipici che diventano “icone”
di identità territoriali. Tradizione ed artigianalità, uniti ai valori del patrimonio culturale locale,
conferiscono ai prodotti dell’agroalimentare tipicità, originalità e unicità: caratteristiche che sono le
sole in grado di contrastare ogni tentativo di concorrenza a basso costo e di imitazione.
Il progetto proposto è anche un’importante occasione per incoraggiare la creazione di un sistema
di rete tra soggetti pubblici e privati: agricoltori, albergatori, ristoratori, operatori turistici, artigiani
potranno partecipare con le loro motivazioni imprenditoriali ad un progetto di valorizzazione di un
bene pubblico qual è il territorio e i suoi valori. Il pubblico da parte sua ed, in particolare, gli enti
locali, hanno l’occasione per declinare sviluppo e sostenibilità, economia e cultura, tradizione ed
innovazione.
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Il progetto mira a valorizzare il territorio rurale attraverso un approccio strategico integrato ed
innovativo: da una promozione “verticale” del prodotto a marchio, ad una promozione
"orizzontale" del prodotto, insieme ad un paniere di altri prodotti di assoluta qualità che coinvolge
diverse categorie imprenditoriali ed istituzioni locali.
L’impatto di tale approccio è la creazione di una nuova immagine del territorio che attraverso la
valorizzazione dei suoi prodotti tipici locali crei le condizioni per dare identità storico culturale al
territorio della provincia di Cosenza.
Infatti, attraverso i circuiti enogastronomici si crea una nuova offerta che integra la promozione
agroalimentare con quella storica, turistica e culturale. Dall’integrazione scaturisce un nuovo
mercato, una nuova domanda, un nuovo turismo, un nuovo valore aggiunto per l’ambiente agricolo
e rurale. Una forma di turismo evoluta che mette insieme il vino ed i prodotti tipici, nell’ambito di un
prodotto integrato con gli aspetti tradizionali, storici, culturali e ambientali della provincia di
Cosenza.
In sintesi, l’iniziativa proposta si pone l’obiettivo di creare sistema integrato di valorizzazione
dell’enogastronomia provinciale, delle tradizioni e della cultura locali, degli spazi rurali e
dell’ambiente.
2.2 IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO Il fenomeno del turismo enogastronomico ha conosciuto un forte incremento nel corso degli ultimi
anni.
L’interesse intorno al vino, alle tradizioni gastronomiche locali, ai prodotti tipici, ha avviato un
autentico processo di cambiamento nelle scelte turistiche degli italiani, confermandosi inoltre tra i
principali fattori di appeal verso le nostre destinazioni per gli stranieri, più che mai affascinati dal
mix di arte, cultura e buona cucina che da sempre contraddistingue l’offerta turistica del Bel Paese.
L’enogastronomia è un fenomeno in forte crescita poiché il principale interesse di chi si muove dal
proprio Comune di residenza per raggiungere località note per produzioni caratteristiche non si
indirizza più soltanto al consumo di particolari vini, oli, formaggi o salumi, ma anche e soprattutto
alla conoscenza di come essi vengono realizzati. Un viaggio enogastronomico, oltre alla
degustazione di cibi o bevande tipiche, mira pertanto anche alla scoperta della storia e delle fasi di
lavorazione di quei prodotti. Non sono rare le lezioni di cucina ai turisti, le visite nelle cantine
vinicole per apprendere le tecniche di produzione, come anche le visite nei frantoi per assistere
alla spremitura delle olive. Un itinerario turistico che include anche solo alcune di queste attività si
può a buon titolo definire “enogastronomico”.
Per ciò che concerne poi la permanenza media degli enoturisti nelle località visitate, si sta sempre
più uscendo dall’ottica escursionistica e del “mordi e fuggi” per entrare invece in dimensioni
temporali che vanno dal week-end alla settimana, nel corso delle quali la motivazione
enogastronomica del viaggio viene arricchita dalla scoperta del territorio e delle risorse storiche,
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artistiche e naturalistiche in esso presenti.
Secondo la dottrina più recente, dunque, il turismo enogastronomico rappresenta una vera e
propria forma di turismo culturale che punta alla conservazione e valorizzazione dei territori agricoli
e, in particolare, vitivinicoli proponendo un nuovo modo di vivere la vacanza basato su esperienze
che permettono di entrare in comunione con la realtà del luogo, per instaurare un legame dialettico
con il suo trascorso storico ed appropriarsi delle sue tradizioni più autentiche.
In Calabria, come già sottolineato nella sezione precedente, le vie dell’eccellenza
enogastronomica riconosciute sono 11, caratterizzate ciascuna da produzioni tipiche locali, dove
l’integrazione tra prodotto tipico, turismo e territorio rappresentano un aspetto trainante dello
sviluppo locale e rurale.
In provincia di Cosenza, i 5 itinerari enogastronomici attraversano ristoranti e trattorie, enoteche,
agriturismi, locande, aziende agricole e vitivinicole, caseifici e oleifici, laboratori di artigianato
artistico e imprese specializzate nella produzione di prodotti alimentari tipici e di qualità.
Le strade sono un’esperienza ricca di suggestioni nella quale il gusto è impreziosito dalla cornice
del paesaggio e dalla contemplazione di luoghi artistici. Viaggiare lungo i percorsi è anche
viaggiare nel tempo, scoprire e riscoprire l’eredità che ci ha lasciato, rivedere i colori delle stagioni,
sentirne i profumi, ascoltare la gente, assaporare la quiete degli spazi aperti.
Gli itinerari turistici enogastronomici sono percorsi ad elevata potenzialità turistica contraddistinti
da produzioni agricole ed enogastronomiche tipiche e tradizionali di alta qualità, inserite in una
cornice di attrattive paesaggistiche, storiche ed artistiche che si fondono in una originale unità
estetica e culturale.
Le produzioni di qualità
Per quanto riguarda le produzioni agroalimentari, la Regione Calabria e, più in particolare, la
provincia di Cosenza presenta un’alta concentrazione di prodotti tipici che hanno una tradizione
storico-culturale di notevole interesse.
In particolare, nella provincia di Cosenza nel comparto vitivinicolo vi sono circa 9 zone a DOC e
IGT in cui si producono vini di qualità, protagonisti, negli ultimi anni, di un numero sempre più alto
di riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale.
Il territorio provinciale vanta 7 prodotti già riconosciuti con marchi europei DOP e IGP e 4 in corso
di riconoscimento. Sono diversi i prodotti tradizionali territoriali della provincia riconosciuti a livello
nazionale.
Per meglio comprendere la ricchezza gastronomica ed agroalimentare di questa regione, basti
ricordare l’antica tradizione dei formaggi e dei salumi tipici prodotti da allevamenti e stabilimenti di
trasformazione all’avanguardia, ma anche da piccoli laboratori artigiani, oltre che da singoli
produttori, che vedono nel caciocavallo silano, nelle clementine di Calabria e nei salumi di
Calabria, autentiche eccellenze agroalimentari, conosciute ben oltre i confini regionali e nazionali.
Senza dimenticare i fichi secchi, il cedro, il peperone di Roggiano Gravina, il pomodoro di
11
Belmonte, il peperoncino e la liquirizia. Sono proprio tutti questi prodotti di accentuata tipicità che,
accanto ai vini, svolgono la funzione di attrazione verso il pubblico turistico dei cultori
dell’enogastronomia. La loro valorizzazione, al di là dell’insostituibile ruolo svolto dai consorzi di
tutela, passa anche attraverso una loro promozione intimamente legata al territorio, secondo il
concetto ormai diffuso di giacimento enogastronomico
I Prodotti di qualità e tradizionali calabresi che si intendono valorizzare con il Progetto sono:
- Vini (Donnici Doc, San Vito di Luzzi Doc, Verbicaro Doc, Pollino Doc., Savuto Doc, Esaro Igt,
Valle del Crati Igt, Condoleo Igt, Igt Calabria);
- Carni e salumi (Soppressata di Calabria DOP, Pancetta di Calabria DOP, Pancetta di Calabria
DOP, Capocollo di Calabria DOP);
- Prodotti ortofrutticoli (Limone di Rocca Imperiale - in corso di riconoscimento; Clementine di
Calabria IGP; Patata della Sila IGP- Disciplinare in esame UE; Liquirizia di Calabria DOP -
Denominazione in protezione transitoria; Fichi di Cosenza DOP - Disciplinare in esame UE;
Cedro - Prodotto tradizionale; Peperoncino di Calabria IGP- Disciplinare in esame UE;
Peperone di Roggiano Gravina - in corso di riconoscimento; Pomodoro di Belmonte - Prodotto
tradizionale;
- Formaggi (Caciocavallo Silano DOP).
2.3 OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO
(Principali obiettivi ed attività del progetto ed attività, la loro attinenza con gli obiettivi del
PSR e della misura indicata)
Il progetto mira al sostegno ed alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici della Provincia di
Cosenza finalizzata alla fruizione turistica integrata del territorio. L’obiettivo è, quindi, il raccordo in
un’unica strategia delle iniziative di sviluppo del turismo enogastronomico in Calabria e, più in
particolare, in provincia di Cosenza. La sfida è, in definitiva, trasformare i percorsi enogastronomici
in una rete di imprese innovative e di qualità, orientate alla valorizzazione e alla promozione di una
fruizione dei beni materiali ed immateriali del territorio rurale.
Si parla, infatti, moltissimo e giustamente, di vini, cantine, fattorie e cucina locale, ma in maniera
ancora frammentaria e approssimativa di territori di produzione, i quali invece - con le proprie
risorse storiche, ambientali e culturali - conferiscono fascino e valore aggiunto ai prodotti
enogastronomici, generando curiosità, interesse e predisposizione alla visita nei confronti dei
luoghi indicati sui vari marchi DOC, DOP o IGT.
L’Obiettivo del Progetto “Le produzioni di qualità: Piano di formazione e Informazione dei percorsi
enogastronomici” è quello di promuovere lo sviluppo del territorio attraverso la tutela e la
valorizzazione delle proprie risorse endogene, costituite dal patrimonio ambientale, storico-
culturale e dalle produzioni agro-alimentari tipiche che insieme sono in grado di:
- generare nuovi flussi turistici rispettosi dell’identità culturale del territorio;
12
- garantire sviluppo per le imprese locali agricole e artigiane attraverso la possibilità di generare
nuovi posti di lavoro, aumentare e qualificare l’offerta di prodotti e servizi.
L’attuazione dei suddetti obiettivi significa:
- realizzare un intreccio organico tra tutte le attività, le produzioni ed i servizi che unitariamente
esprimono il territorio da cui si originano. Nella strategia del Progetto è l’intero territorio che
deve assumere visibilità e non una singola produzione o un singolo comparto economico. Per
questo motivo tutte le azioni che si intraprenderanno sono caratterizzate da un forte carattere di
integrazione;
- attuare un’intensa azione di informazione e comunicazione sulle produzioni di qualità
enogastronomiche e sul patrimonio storico-artistico-culturale del territorio;
- trasformare le risorse endogene (che sono spesso una potenzialità) in occasioni di lavoro, di
reddito e di consolidamento dell’assetto sociale;
- favorire lo sviluppo di un sistema di formazione professionale e di orientamento tali che
consentano lo sviluppo di percorsi di apprendimento costantemente in linea con le esigenze del
tempo;
- migliorare l’accesso, la partecipazione e la posizione dei giovani e delle donne sul mercato del
lavoro.
2.4 INFORMAZIONI DI FONDO DEL PROGETTO
(Situazione di partenza che si affronta nel progetto. Perché il progetto è necessario, i
beneficiari, i principali attori coinvolti, i settori coinvolti)
Motivazione
L’idea forza del Progetto consiste nella valorizzazione e nell’utilizzazione delle risorse locali al fine
di accrescere i flussi turistici legati all’enogastronomia quale leva per:
- indurre la crescita delle attività economiche direttamente e indirettamente;
- promuovere la fruizione turistica delle altre risorse territoriali (culturali, naturali, etc.).
L’iniziativa si basa su un modello che assume al cuore del sistema le risorse enogastronomiche.
Tali risorse non costituiscono di per sé un attrattore turistico se non sono poste alla base di un
servizio fruibile dai visitatori. Tale servizio, che costituisce il “core service” dell’iniziativa è dunque
costituito dalle cantine e aziende agricole visitabili, dagli eventi enogastronomici e dagli “Info
Point”, da realizzare con il Progetto proposto dalla Provincia di Cosenza “Le produzioni di qualità: i
percorsi enogastronomici e gli Info Point” a valere sulla Misura 313.
Funzionali al successo del Progetto risultano, pertanto, le azioni di formazione indispensabili per
qualificare il livello delle competenze interne al sistema e di informazione/comunicazione che
consentono di mettere in relazione il sistema imprenditoriale con la domanda potenziale, endogena
ed esogena. Tali azioni verranno realizzate in stretta correlazione con gli “Info Point” previsti nel
Progetto succitato sulla Misura 313.
13
I principali soggetti
La proposta progettuale coinvolge tutto il territorio senza eccezione alcuna: non solo gli
imprenditori portatori di un interesse diretto legato al miglioramento della qualità dei prodotti, ma
anche gli studenti, gli operatori locali e gli tutti gli stakeholders, interessati attraverso un’attività di
formazione, promozione e animazione svolta sul territorio sulle cultura del vino, sulle produzioni
tipiche locali e sulla storia ad essi collegati.
Si tratta, dunque, di un territorio in cui operatori di diversi settori, enti pubblici e privati e gli stessi
cittadini agiscono in rete per il raggiungimento di un obiettivo comune. Il loro successo è
determinato dalla qualità di un’offerta complessiva integrata e non dalle singole attività svolte.
I beneficiari
I beneficiari finali del progetto sono le aziende agricole di produzione e di trasformazione dei
prodotti enogastronomici di qualità del territorio della provincia di Cosenza.
Si ipotizza il coinvolgimento e la partecipazione dei seguenti stakeholders:
- Comuni ricadenti sul territorio dei percorsi enogastromici (Albidona, Altomonte, Amendolara,
Aprigliano, Belvedere, Bocchigliero, Castrovìllari, Celico, Civita, Corigliano Calabro, Cosenza,
Dipignano, Frascineto, Lappano, Luzzi, Morano Calabro, Mottafollone, Oriolo, Orsomarso, Pedace,
Pietrafitta, Rende, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Rossano, Rovito, S.Demetrio Corone,
S.Giovanni in Fiore, San Donato di Ninea, San Giorgio Albanese, San Lorenzo del Vallo, San
Pietro in Guarano, San Sosti, Serra Pedace, Sibari, Spezzano Albanese, Spezzano della Sila,
Spezzano Piccolo, Tarsia, Terranova da Sibari, Trebisacce, Verbicaro, Villapiana);
- Comunità Montane;
- Strade dei Vini e dei Sapori della provincia di Cosenza (Strada del Vino e dei Sapori del Pollino,
Strada del Vino e dei Sapori della Sibaritide, Strada dei Sapori del Medio Tirreno Cosentino,
Strada del Vino e dei Sapori del Brutium, Strada dei Sapori Silani);
- Parco Nazionale del Pollino ed il Parco Nazionale della Sila;
- Consorzi di Tutela delle denominazioni protette;
- Associazioni Slow Food;
- Network locali in ambito rurale
- Operatori turistici (Pro loco, APT, IAT, tour operator, ecc.).
I Settori
I settori coinvolti dall’iniziativa sono: Agricoltura, Turismo, Ambiente, Attività Produttive,
Formazione.
2.5 INTERVENTI PROGETTUALI
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Il progetto prevede la realizzazione ed implementazioni di azioni riferite a due aree di
intervento: Intervento 1 - Progetto Formativo “Operatori per la Promozione del Turismo
Enogastronomico” e Intervento 2 - Piano di Informazione e Comunicazione.
2.5.1 INTERVENTO 1 – PROGETTO FORMATIVO “OPERATORI PER LA PROMOZIONE DEL
TURISMO ENOGASTRONOMICO”
A) SINTESI DELL’INTERVENTO
La presente proposta progettuale dal titolo “Operatore per la promozione del turismo
enogastronomico”, è promossa dalla Provincia di Cosenza nell’ambito Azione 1 - misura 331
Asse III del PSR 2007/2013. Il progetto è un corso di formazione di 130 ore, rivolto a giovani
agricoltori della Provincia di Cosenza, uomini e donne, nonché a soggetti a rischio o in situazione
di esclusione sociale. L’obiettivo della seguente proposta progettuale è quello di individuare e
formare giovani agricoltori che siano in grado di valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio
attraverso la creazione e promozione di itinerari enogastronomici anche con l’ausilio delle nuove
tecnologie. I beneficiari svilupperanno conoscenze in merito alle tematiche interenti i percorsi
enogastronomici finalizzati alla valorizzazione del turismo e del territorio: dall'accoglienza alla
guida del turista, dalla valorizzazione dei prodotti locali e delle risorse ambientali. Il corso di
formazione prevede il coinvolgimento di 20 beneficiari giovani agricoltori che verranno selezionati
dando priorità ai candidati che provengono da Comuni della Provincia di Cosenza ad alto tasso di
disoccupazione e/o elevato spopolamento. L’obiettivo del presente documento, definito progetto
esecutivo, è quello di fornire una descrizione del corso, delle attività formative previste e dei costi
dell’azione. Il corso di formazione verrà concluso in 12 mesi dalla data di inizio. Il progetto
formativo di 130 ore verrà svolto nei fine settimana, venerdì e sabato, per consentire ai giovani
agricoltori di svolgere la propria attività all’interno della propria azienda agricola o turistica. Le
lezioni giornaliere dureranno 8 ore per un totale di circa 17 giorni di corso. L’attività didattica
prevede tre moduli:
1) competenze di base - 40 ore
2) competenze tecniche e specifiche – 60 ore
3) competenze trasversali – 30 ore
Nel seguente progetto esecutivo, sono contenute informazioni in merito a:
- Soggetto proponente (dati anagrafici, esperienza ed attività simili svolte,, territorio e
contesto di riferimento)
- Obiettivi del progetto (Principali obiettivi ed attività)
- Informazioni di fondo del progetto (I beneficiari, i principali attori coinvolti, i settori
coinvolti)
- Gli elementi innovativi del progetto (In che modo il progetto intende individuare,
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promuovere ed esemplificare l’innovazione)
- I moduli didattici
- La sostenibilità del progetto
- Il Monitoraggio e la valutazione
- Il piano finanziario
B) OBIETTIVI PRINCIPALI DELL’INTERVENTO
L’obiettivo principale del progetto è quello di formare giovani agricoltori, donne ed uomini, nonché
soggetti in situazione d’esclusione, verso una visione nuova della gestione agricola, non solo
orientata verso la funzione produttiva ma verso una visione di matrice manageriale e turistica,
incentrata sulla valorizzazione e riqualificazione dello spazio rurale. In questa nuova prospettiva,
imprenditoriale e manageriale del bene turistico enogastronomico, si inserisce la possibilità di
trasferire nuove conoscenze a giovani agricoltori, in grado di valorizzare il territorio e di migliorarne
l’offerta ricettiva. Il progetto formativo prevede interventi di formazione continua di tipo classico,
svolti mediante attività corsuale e mediante forme di personalizzazione dei percorsi. La parte
applicativa, invece, sarà orientata verso metodologie più innovative; durante il corso si svolgeranno
focus gruop con esperti del settore finalizzati alla produzione di utili strumenti di lavoro. La
metodologia formativa prevede attività di formazione di tipo seminariale (focus di approfondimento)
con una parte finale di project-work. I focus groups saranno innovativi sia nella metodologia che
negli obiettivi. I focus group e di apprendimento saranno integrati all'applicazione di strumenti e
strategie TIC, tenuti da esperti del settore coinvolti dalla Provincia di Cosenza (imprenditori,
manager, rappresentanti degli enti turistici); il corso consentirà ai partecipanti, in un ambiente
informale, di condividere con esperti esperienze reali di lavoro, casi studio e buone pratiche,
all'interno dei quali saranno focalizzati aspetti di particolare interesse sollevati dai partecipanti
stessi. Le attività di tipo pratico saranno finalizzate al trasferimento di competenze specialistiche
tecniche, prevedendo un'attività di simulazione lavorativa di gruppo. Il Project Work sarà strutturato
come una vera e propria formazione-intervento e vedrà i partecipanti assumere il ruolo di
consulenti per i potenziali interlocutori della rete ed i potenziali clienti. Nello specifico, verranno
costituiti più gruppi di lavoro, che opereranno distintamente sotto la supervisione di docenti, per la
progettazione e lo sviluppo di prodotti ed eventi promozionali e/o proposte di itinerari turistico -
culturali di nicchia. I contenuti ed i risultati delle attività sviluppate, rappresenteranno le basi per la
costruzione di una nuova offerta turistico - culturale integrata, frutto delle attività di valorizzazione
realizzate nell'ambito del project work.
C) INFORMAZIONI DI FONDO DELL’INTERVENTO
La fase di individuazione dei beneficiari, quale attività propedeutica per un’ottimale realizzazione
del percorso formativo, prevede la predisposizione di un elenco di giovani agricoltori identificati
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dalla Provincia di Cosenza - in cui saranno elencati una serie di aspetti, tra i quali: requisiti di
accesso (età < ai 40 anni, giovani agricoltori). I parametri di selezione daranno priorità ai soggetti a
rischio di esclusione sociale e residenti nei Comuni con alto tasso di disoccupazione e/o elevato
spopolamento. Inoltre, sarà specificata con precisione la figura che si vuole formare, la durata del
percorso formativo ed il tipo di certificazione rilasciata. Subito dopo la ricezione delle domande di
candidatura, seguirà la fase di pre-selezione in cui gli addetti alla selezione effettueranno una
prima lettura delle richieste di ammissione, ai fini di verificare la conformità rispetto alle indicazioni
del bando. Nel caso in cui vi fosse un numero delle domande fosse molto ampio, si procederà ad
un primo screening, attraverso prove oggettive e motivazionali, per arrivare a definire il numero dei
candidati da ammettere alle prove di selezione più approfondite. Per la selezione saranno
considerate prioritarie le seguenti accezioni:
- la provenienza;
- l’interesse al settore;
- la disponibilità al tipo di impegno;
- le abilità, intese come verifica del livello di conoscenza culturale, pratica e di esperienza nel
settore agricolo e turistico. Tali requisiti, in particolare, quelli relativi alle conoscenze/competenze
teoriche e pratiche saranno verificate attraverso una prova scritta o orale, costituita da un test di
rilevazione che permetterà una misurazione e valutazione oggettiva delle
conoscenze/competenze, mentre ambiti quali: la motivazione, il progetto personale in termini di
aspettative professionali future, la storia pregressa e la convinzione in merito all’investimento
formativo posto in essere saranno verificate attraverso un colloquio individuale, svolto dal
personale qualificato.
Lo scopo del processo di selezione è quello di garantire che all’intervento formativo possa
corrispondere concretamente l’acquisizione delle specifiche competenze professionali in quanto
rivolte ad un gruppo omogeneo.
Il progetto intende fornire ai giovani agricoltori che operano nel settore enogastronomico, le nozioni
di base per la formazione di una nuova figura di manager all’interno della propria azienda, che sia
capace di integrare la produzione agricola con il profitto turistico - culturale, ricoprendo all’interno
dell’impresa un ruolo di promozione significativa e di ospitalità innovativa.
Il progetto è indirizzato ai giovani agricoltori che gestiscono o che hanno l’obiettivo di gestire le
aziende e che si propongono per costruire una nuova e specifica professionalità di operatore
turistico - culturale all’interno dell’impresa, un operatore capace di usare le nuove tecnologie in
modo creativo per promuovere la propria azienda e l’indotto ad essa connesso. Allo stesso tempo,
l’operatore deve essere in grado di caratterizzarla non solo come luogo di buona ospitalità, ma
anche come struttura collocata in un contesto prezioso per la sua storia e per i suoi beni
ambientali. L’operatore per la promozione dei percorsi enogastronomici, attraverso l’attività
formativa proposta avrà a disposizione gli strumenti di base relative alle diverse modalità di
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comunicazione (soprattutto mass-mediatica), uso degli strumenti e delle tecnologie TIC; avrà
un’adeguata conoscenza del territorio, della cultura e delle tradizioni, in particolar modo dei
prodotti enogastronomici tipici, insieme alle conoscenze di base relative alla domanda ed all’offerta
turistica. Inoltre, avrà la l’opportunità di vedere dei casi reali di gestione di progetti turistici integrati
e delle imprese di settore. Infine, i moduli conterranno le normative di base sulle strade del vino e
sulla denominazione di origine dei vini.
D) ELEMENTI INNOVATIVI DELL’INTERVENTO In un'Europa in rapida evoluzione di fronte alle sfide della globalizzazione e della "new economy",
la società ha ricominciato a interrogarsi sul futuro dell'agricoltura e delle aree rurali cercando
prospettive di sviluppo che possano soddisfare le aspettative delle nuove generazioni.
Oggi, l'agricoltura deve essere pienamente coinvolta nella promozione della società della
conoscenza e dell'innovazione e beneficiare delle ricadute occupazionali che possono derivarne: i
nuovi orientamenti nel campo dell'educazione e della formazione e nella promozione delle nuove
tecnologie dell'informazione, avviati dal Consiglio di Lisbona, devono tradursi in azioni specifiche
anche nel settore agricolo, in particolare rivolte ai giovani.
L’intervento proposto dalla Provincia di Cosenza è innovativo a monte perché si incrocia con gli
orientamenti delle politiche di sviluppo rurale delineate a livello europeo. Il modello agricolo
europeo, basato sulla multifunzionalità, la compatibilità ambientale, la sostenibilità economica, la
sicurezza alimentare, è un modello culturale prima che tecnico o economico. Fino a pochi decenni
fa, il successo della produzione agricola era soprattutto vincolato a fattori materiali: la fertilità dei
terreni, l'orografia dei suoli, il clima. Oggi, la ricchezza e la competitività dell'agricoltura europea
sono strettamente dipendenti dall'intelligenza e dalla creatività umana, dalla ricchezza e varietà
delle culture, dai saperi professionali e dalle conoscenze applicate. Quindi, il progetto è innovativo
perché ai fattori materiali aggiunge quelli immateriali della conoscenza e della valorizzazione
dell’ambiente agricolo e rurale. Il percorso formativo è innovativo nei processi e nei metodi, negli
obiettivi, nell’individuazione dell’agricoltura e della ruralità come opportunità economico/reddituale
legata alla ricettività attraverso la valorizzazione dei prodotti enogastronomici. Il progetto formativo
elaborato rappresenta nel contesto territoriale di riferimento un’innovazione rispetto alle tematiche
trattate.
Un percorso formativo che mira a creare manager che opera in un prospettiva di sviluppo
sostenibile, in simbiosi con il territorio al fine di valorizzarne le risorse esistenti nel rispetto
dell’ambiente e di valorizzazione del mondo agricolo e rurale, calibrando un nuovo modo di fare
impresa, è di per se un elemento innovativo.
L’intervento formativo consiste nella progettazione e realizzazione di un nuovo percorso formativo
capace di creare le basi per una nuova figura professionale; esso segue un’articolazione didattica
che associa alla formazione teorica, momenti di focus group e di project work con esperti del
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settore turistico ed enogastronomico. Le metodologie applicate seguono un processo di tipo
classico per le azioni teoriche, mentre un processo innovativo durante la fase applicativa. La
realizzazione dell’intervento formativo ha tenuto in considerazione la spendibilità da parte dei
soggetti formati, della loro professionalità sul mercato del lavoro. In più, il progetto prevede una
cooperazione attiva tra la Provincia di Cosenza ed giovani agricoltori del territorio provinciale,
stimolandone e sensibilizzandone l’offerta. Il territorio della Provincia di Cosenza, si doterà di 20
giovani agricoltori, che scopriranno competenze innovative, le competenze per la promozione del
turismo enogastronomico e delle sue potenzialità lavorative. In sintesi, la strategia di intervento che
il progetto intende attuare è articolata ed innovativa; articolata perché di basa su un complesso di
azioni integrate; innovativa perché propone nuove forme di approccio metodologico e
contenutistico.
Infine, il progetto è innovativo perché mira a valorizzare il mondo agricolo e rurale attraverso una
politica del fattore umano. Si tratta in fondo di applicare quei medesimi principi stabiliti dalla
Agenda 2000, che nella parte non dedicata all’agricoltura e allo sviluppo rurale (ma ben rivolta a
"tutti i settori" d’attività economica) indicava esplicitamente, come una delle priorità dell’Unione,
l’esigenza di porre in primo piano lo sviluppo di una politica della conoscenza (ricerca, innovazione
e formazione) come strumento per sostenere la competitività.
E) MODULI DIDATTICI
MODULO 1: Competenze di base
Obiettivi del modulo:
Le competenze di base vengono definite quelle conoscenze ed abilità personali non specifiche di
un contenuto lavorativo, ma rilevanti per la formazione e la preparazione professionale generale
di una persona, in conformità con le linee guida del FSE. L’unità didattica 1, del seguente modulo,
fornirà ai beneficiari informazioni di base sulle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e sulla
salute dei lavoratori. L’unità didattica 2, pari opportunità, ha l’obiettivo di comprendere la
differenza di genere come paradigma chiave per analizzare la strutturazione sociale, politica ed
economica, sperimentando gli strumenti dell' analisi di genere negli studi economico-giuridici.
Inoltre, l’unità didattica, coerentemente alla Direttiva Europea fornisce delle indicazioni su come
conciliare vita familiare e vita lavorativa. L’unità didattica 3, sviluppo sostenibile, ha lo scopo di
trasmettere le informazioni di base per l’analisi e la gestione delle problematiche relative allo
sviluppo sostenibile e di fornire una serie di strumenti, indispensabili per la crescita imprenditoriale
dei giovani agricoltori relativamente alle normative ambientali, le politiche comunitarie e nazionali
(agenda 21, protocollo di Kyoto, la strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in
Italia). Infine, l’unità didattica 4, inglese, ha l’obiettivo di far acquisire ai beneficiari i principi
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elementari e i termini tecnico-economici della lingua inglese. La durata del modulo è di 40 ore.
Articolazione delle unità didattiche
Unità didattica 1: Norme di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Decreto legislativo
626/94
Unità didattica 2: pari opportunità
Unità didattica 3: sviluppo sostenibile
Unità didattica 4: Inglese
MODULO 2: Competenze tecniche e specifiche
Obiettivi del modulo:
L’obiettivo è del modulo è quello di trasmettere ai beneficiari il valore e le tecniche di base per la
valorizzazione dei prodotti enogastronomici finalizzata allo sviluppo turistico. Il modulo ha
l’obiettivo di trasmettere ai giovani beneficiari quali sono i prodotti enogastronomici del territorio
della Provincia di Cosenza e le sue storiche profonde identità, i sapori della tradizioni come
prezioso itinerario nella storia del territorio. Il modulo vuole far percepire ai beneficiari
l’enogastronomia come valore aggiunto per la creazione delle destinazioni turistiche e per il
coinvolgimento delle risorse culturali della Provincia di Cosenza. Nel modulo i beneficiari hanno la
possibilità conoscere le idee, le strategie di marketing di alcune aziende private per affermare il
settore enogastronomico come strumento per arricchire le potenzialità attrattive e turistiche del
territorio. Il modulo avrà una durata di 60 ore.
Articolazione delle unità didattiche
Unità didattica 1: Patrimonio e risorse territoriali;
Unità didattica 2: Strategie di promozione territoriale, culturale e dei prodotti tipici;
Unità didattica 3: Elaborazione di pacchetti turistici integrati
Unità didattica 4:Normativa sulle strade del vino e sulla denominazioni di origine dei vini;
Unità didattica 5: I problemi della commercializzazione dei prodotti Agro-alimentari nella
Provincia di Cosenza: testimonianze aziendali
Unità didattica 6: Identità e specificità dei prodotti tipici della Provincia di Cosenza. Un valore
aggiunto per la crescita del comparto agroalimentare e turistico.
MODULO 3: Competenze trasversali
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Obiettivi del modulo Le competenze trasversali sono quelle conoscenze ed abilità personali utili ai fini di un
comportamento lavorativo e organizzativo efficace. Il modulo ha l’obiettivo di modulare la
comunicazione ed i comportamenti dei beneficiari, tenendo conto della specificità dell'interlocutore;
di gestire relazione simmetriche e asimmetriche e lavorare in gruppo. Dall’esperienza maturata
dalla Provincia di Cosenza, attraverso l’analisi dei fabbisogni formativi, è emerso che i giovani
agricoltori che si approcciano o intendono approcciarsi verso le attività turistico/ricettive, denotano
un forte gap comunicativo sia nell’utilizzo degli strumenti di comunicazione, sia nelle metodologie e
negli approcci comunicativi. Il modulo, della durata di 65 ore, ha l’obiettivo di trasferire ai beneficiari
una visione generale sull’utilizzo ed uso degli strumenti e tecnologie TIC. Il modulo didattico si
propone di aumentare la consapevolezza tra i beneficiari del corso sull’importanza delle TIC nella
pianificazione strategica delle attività aziendali accelerandone il processo di introduzione tra le
imprese agricole. L’azione si propone di contribuire all’aumento della domanda di servizi e prodotti
basati sulle nuove tecnologie evidenziandone le reali potenzialità e sensibilizzando sulle
opportunità esistenti, anche quelle destinate al settore privato derivanti dall’attuazione della
Società dell’Informazione prevista nel POR 2007/2013 guida del FSE. Il modulo, ha lo scopo di
fornire ai partecipanti al corso, il cui profilo richiede lo sviluppo dì buone capacità relazionali, gli
strumenti concettuali e le abilità operative per una gestione di se stessi mirata alla partecipazione
attiva nel contesto produttivo. Pertanto si forniranno le conoscenze per attivare comportamenti
efficaci di comunicazione, per acquisire competenze di gestione e di lavoro di gruppo, per favorire
lo sviluppo della flessibilità a livello cognitivo-emotivo, per sviluppare le potenzialità inespresse
dell’individuo per migliorare le relazioni umane a tutti i livelli e in tutti i campi, da quello personale a
quello professionale; ed, infine, si offriranno strumenti di lettura del contesto organizzativo. La
durata del corso è di 30 ore.
Il modulo didattico prevede le seguenti unità:
Unita didattica1: TIC (Tecnologie, Informazione, Comunicazione)
Unita didattica 2:Le dinamiche del processo comunicativo
Unita didattica 3: Il Web marketing F) SOSTENIBILITA’ DELL’INTERVENTO
Il progetto formativo, che è stato costruito, è soggetto ad una sperimentazione in termini di buona
pratica, favorendone la riproducibilità delle strategie, la qualità delle metodologie, la trasferibilità
dei risultati. L'obiettivo è stato quello di identificare un modello e dei metodi attraverso i quali offrire
interventi di formazione che avessero come requisito portante quello di essere progettati ed
implementati secondo standard di qualità. E' stato quindi realizzato un percorso che consentisse la
progettazione e la successiva sperimentazione di un modello, la cui validazione contribuirà ad
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identificare le procedure attraverso cui realizzare una buona prassi. La Provincia di Cosenza,
seguendo le linee guida del PSR intende implementare questo modello formativo per riprodurlo
successivamente. La riproducibilità è assicurata dalla sua applicabilità in altri contesti per problemi
analoghi. Il progetto è stato costruito tenendo conto delle metodologie dello sviluppo locale
finalizzato esclusivamente alla valorizzazione del territorio.
INTERVENTO 2 – PIANO DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Breve sintesi dell’Intervento
Operare una serie di scelte fondamentali in materia di comunicazione significa ideare e realizzare
delle iniziative efficaci volte al raggiungimento di determinati obiettivi. Le particolari caratteristiche
vantate dai prodotti enogastronomici, indicate nella precedente Sezione 2.2, forniscono lo spunto
per la formulazione di due strategie operative:
- la prima riguarda la necessità di puntare su una strategia comunicativa che sia al tempo stesso
di posizionamento (protesa, cioè, a conferire una chiara identità distintiva al prodotto,
differenziandolo contemporaneamente da quello dei concorrenti) e di fidelizzazione (mirata,
cioè, al conseguimento della customer retention);
- la seconda concerne l'obiettivo che tale strategia deve perseguire che è quello di far emergere,
da un lato, le caratteristiche di tipicità, genuinità e tradizione dei prodotti su cui far leva per
l'azione di differenziazione e, dall’altro, le peculiarità del territorio.
Il Piano di Informazione e Comunicazione pone al centro delle sue strategie l’attivazione di un
sistema di informazioni efficaci, efficienti e sistemiche, dirette non solo agli operatori economici
presenti all’interno del territorio interessato dal Progetto (Pubblico interno), ma anche a coloro che
operano all’esterno dello stesso (Pubblico esterno).
Pubblico Interno
- Nei processi di sviluppo economico, tra tradizione e innovazione, emerge l’importanza storica e
attuale del concetto di “ruralità”. Risulta, di conseguenza, strategico “comunicare” una nuova
interpretazione positiva della “ruralità” fra tutti i soggetti pubblici e privati al fine di accrescere il
senso di appartenenza di una comunità al proprio territorio, che rappresenta la condizione
indispensabile per avviare un vero processo di sviluppo socio-economico;
- Informare gli operatori e le istituzioni circa i contenuti del Progetto e del suo obiettivo generale di
valorizzazione delle produzione di qualità e del territorio;
- Creare partecipazione e sensibilizzare i soggetti interessati verso le azioni intraprese, al fine di
ottenere un’effettiva ricaduta sul territorio ed attuare gli obiettivi prefissati per ogni specifico
intervento.
- Comunicare le nuove opportunità di sviluppo e crescita economica che il Progetto offre nel
rispetto delle tradizioni del territorio e dell’ambiente, attraverso la creazione di nuovi prodotti
turistici di qualità;
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- Valorizzare i prodotti e i sapori del territorio attraverso la riscoperta dei valori della cultura
contadina e delle sue tradizioni secolari. Questo offrirebbe alle imprese locali opportunità di
qualificazione e commercializzazione delle loro produzioni tipiche, tradizionali e biologiche ed, ai
consumatori, la certezza della qualità e dell’origine dei prodotti.
Pubblico Esterno
- Promuovere il patrimonio eno-gastronomico;
- Promuovere le bellezze artistiche e culturali del territorio della provincia di Cosenza.
LINEE GUIDA DEGLI STRUMENTI OPERATIVI
Chiariti, dunque, i contenuti e le strategie perseguite dall’ intervento promozionale, è possibile
individuare gli strumenti operativi attraverso i quali esso verrà implementato e che sono di seguito
dettagliati:
1. Promozione del progetto a livello regionale e nazionale attraverso l’evento lancio.
Programmazione e organizzazione dell’evento lancio finalizzato alla presentazione del
Progetto correlato “Le produzioni di qualità: i percorsi enogastromici e gli Info Point”
(presentato sulla Misura 313, per il quale si rinvia alla sezione successiva) a tutti i soggetti
potenzialmente interessati alla sua realizzazione (cittadini, imprese, associazioni di categoria
ed istituzioni del territorio interessato).
2. Sessioni informative dedicate all’informazione e al coinvolgimento dei visitatori
finalizzati alla promozione degli Info Point, che dovranno svolgere non solo funzioni
divulgative ma anche esercitare funzioni di animazione del territorio, attraverso – ad esempio
– la promozione di iniziative organizzate a livello locale, la divulgazione di pacchetti turistici
predisposti dai tour operator. Verranno realizzati cinque Info Point a valere sulla Misura 313.
3. Progettazione e gestione del Sito Tematico sul Portale della Provincia di Cosenza.
L’implementazione di tale azione si traduce, in termini operativi, nella realizzazione di un
portale multiservizi web based i cui obiettivi sono:
- accrescere la visibilità e la conseguente fruizione turistica dell’area del Progetto, valorizzandola
e rendendola “navigabile” da tutti, italiani e stranieri;
- promuovere e valorizzare, attraverso l’uso di un’interfaccia telematica, le attrazioni turistiche
presenti sul territorio provinciale e i diversi itinerari, consentendo la costruzione di pacchetti
personalizzati in base alle esigenze dei visitatori;
- promuovere, mediante l’utilizzo delle più nuove ed aggiornate tecnologie ed applicazioni web
based, tali attrazioni e itinerari nei confronti della domanda potenziale;
- costituire un “contenitore-vetrina virtuale” degli operatori locali attraverso il quale promuovere le
loro attività, i prodotti enogastronomici ed artigianali, trasmettere e ricevere comunicazioni;
- favorire la sussidiarietà orizzontale attraverso strumenti di dialogo virtuale (“forum”) tra gli
operatori del settore e tra questi con gli Enti Locali, i residenti e i turisti.
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3. Ideazione, realizzazione e gestione di una campagna per la promozione del turismo
enogastronomico nelle aree oggetto del Progetto.
Tale azione prevede:
- l’ideazione di una strategia di comunicazione mirata a distinguere il prodotto turistico
enogastronomico cosentino da quello dei principali competitor nel panorama nazionale;
- la produzione di videoclip, cd-rom, brochure, depliant, coupon, piantine e altro materiale
divulgativo accattivante nella grafica, completo nelle informazioni e convincente nel messaggio.
4. Organizzazione di una serie di eventi rivolti agli operatori dell’intermediazione turistica e
a quelli dell’informazione, finalizzati a mettere in comunicazione l’offerta turistica
enogastronomica con la domanda ad essa corrispondente. In particolare, si prevede
l’organizzazione di farm trip e press tour da realizzare nel territorio interessato dalle azioni
del Progetto “Le produzioni di qualità: i percorsi enogastromici e gli Info Point” (Misura 313),
per migliorare la conoscenza delle sue attrattive e peculiarità da parte dei tour operator e
giornalisti specializzati.
5. Creazione di uno specifico marchio, relativo ai percorsi enogastronomici. Il raggiungimento
di questo obiettivo passerà attraverso l’elaborazione di un “Codice di Qualità”, finalizzato
all’individuazione e al riconoscimento dei requisitivi qualitativi minimi, a garanzia di
consumatori e turisti. Il codice costituirà, dunque, uno strumento capace di rappresentare e
veicolare all’esterno un’offerta dalla qualità assolutamente garantita e riconoscibile degli
itinerari dei sapori implementati dal Progetto “Le produzioni di qualità: i percorsi enogastromici
e gli Info Point” (Misura 313).
6. Azioni multimediali (Totem)
Attuazione e Gestione
Il Piano di Informazione e Comunicazione, in coerenza con quanto sopra indicato dalle Linee
Guida degli Strumenti Operativi, verrà progettato e realizzato da una società di consulenza
specializzata che verrà individuata attraverso una procedura di selezione di Avviso Pubblico da
parte della Provincia di Cosenza.
Importo azione: € 200.000,00
2.6 EVENTUALI COLLEGAMENTI CON ALTRI ASSI O MISURE DEL PSR CALABRA 2007-2013
Nell’ottica della valorizzazione dei prodotti agro-alimentari, della creazione e promozione di itinerari
enogastronomici anche con l’ausilio delle nuove tecnologie, finalizzati alla valorizzazione del territorio
ed al miglioramento dell’offerta turistica, il presente intervento risulta coerente con gli obiettivi
specifici e dunque con le misure relative all’asse III del PSR, in particolare con la misura 311, 312 e
313 e con le misure 321 e 323. Le prime tre misure tendono alla diversificazione dell’economia rurale
(agriturismo, artigianato, turismo), alle creazione di nuova imprenditorialità e l’incentivazione di
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attività turistiche, mentre le seconde, mirano al miglioramento dell’offerta dei servizi e al recupero
del patrimonio rurale. La Provincia di Cosenza coerentemente al PSR 2007/2013 ha proposto una
serie di azioni e di interventi strettamente integrati tra loro. Nell’ambito della misura 313 dell’asse III,
la Provincia di Cosenza ha progettato interventi a carattere infrastrutturale integrati allo sviluppo di
servizi per la promozione e commercializzazione dell’offerta del turismo rurale. L’azione 1 misura
313 si integra perfettamente con l’azione 1 Misura 331 proprio perché la prima mira a valorizzare le
località turistiche e rurali attraverso i percorsi enogastronomici ed i percorsi turistici, la seconda
fornisce le conoscenze al capitale umano per meglio gestirle ed ottimizzarne la redditività economica
nel rispetto della tutela ambientale
Le azioni del Progetto “Le produzioni di qualità: i percorsi enogastromici e gli Info Point” previste
sulla Misura 313, sono qui di seguito sintetizzate:
ASSE III MISURA 313 – Incentivazione di attività turistiche
Obiettivi generali Il progetto mira al sostegno ed alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici della Provincia di Cosenza finalizzata alla fruizione turistica integrata del territorio.
Descrizione dell’attività e collegamenti con la Misura 331
Attività previste:
- Adeguamento strutturale e allestimento “Info Point”;
- Allestimento segnaletica e cartellonistica dei percorsi enogastronomici;
- Servizi di marketing (Navigatore Satellitare, Sessioni informative). Collegamenti: Ai fini della promozione degli Info Point, dovranno essere realizzate e implementate azioni di Formazione per gli operatori del settore e di Informazione/Comunicazione per la promozione dei servizi offerti dalle nuove strutture e per la divulgazione delle attività di valorizzazione dei percorsi enogastronomici attuate dai centri di informazione.
Beneficiari/attori principali
Gli attori principali sono i medesimi indicati nella sezione 2.4 del Progetto.
Budget e Copertura Finanziaria
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COPERTURA FINANZIARIA
Totale costi Contributo Richiesto
Contributo soggetto proponente
TOTALE ATTIVITÀ MISURA 313 € 690.861,63 € 690.861,63 0, 00
2.7 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL PROGETTO
(Risultati attesi in base agli obiettivi indicati, indicatori di valutazione)
Tutte le fasi di attuazione del progetto, verranno seguite dal soggetto attuatore, il quale provvederà
a monitorare i diversi momenti di impegno in modo da valutare il grado di conseguimento degli
obiettivi prefissati nel progetto attenendosi scrupolosamente alle modalità di monitoraggio che gli
impone il Dipartimento Agricoltura e Foreste della Regione Calabria. La Provincia di Cosenza si
impegna a fornire i dati di monitoraggio e valutazione attraverso le risposte ai questionari che il
Dipartimento invierà al soggetto attuatore. La Provincia di Cosenza al fine di conseguire l’obiettivo
del progetto costruirà degli indicatori oggettivi su cui poter confrontare i risultati ottenuti rispetto
all’obiettivo iniziale. Da un punto di vista tecnico, la costruzione del sistema di monitoraggio, oltre
alla somministrazione dei questionari inviati dal Dipartimento, prevede di misurare i risultati rispetto
agli obiettivi, i comportamenti/orientamenti dei beneficiari, le performance dei beneficiari e di tutto i
soggetti coinvolti nel progetto.
2.8 CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA’
AZIONE DURATA PIANO PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 24 mesi
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3. PARTE FINANZIARIA
BUDGET INTERVENTO 1
N. ALLIEVI ORE PAR.
ORARIO TOTALE
BUD. Operatore per la promozione del
turismo enogastronomico
20 130 €
18,00 €
46.800
PERSONALE IMPIEGATO ore giorni n°allievi costo unitario
PARZIALI TOTALI
Retribuzione personale docente 130 70 9.100,00
Retribuzione Tutor 130 25 3.250,00
Coordinatore didattico 130 50 6.500,00 Totale 1 18.850,00
BENEFICIARI ore giorni n°allievi costo unitario
PARZIALI TOTALI
Indennità di frequenza 130 20 1,29 € 3.354,00
Assicurazione allievi 20 30,00 600,00
Spese viaggio allievi 17 20 10 3.400,00
Semiconvittualità 17 20 12 4.080,00
Totale 2 11.434,00
AMMINISTRAZIONE ore giorni n°allievi costo unitario
PARZIALI TOTALI
Affitto – ammortamento locali 17 50 850,00
Materiale didattico produzione 20 40 800,00
Responsabile amministrativo 130 35 4.550,00
Cancelleria e stampati 1.872,00
Spese postali 100,00
Spese telefoniche 100,00
Totale 3 8.272,00
ALTRE SPESE ore giorni n°allievi costo unitario
PARZIALI TOTALI
Spese per la progettazione dell’intervento formativo
2.340,00
Spese per l’elaborazione di testi didattici e dispense
2.000,00
Pubblicazione corso – affissioni – inserzioni – spot radiotelevisivi
2.500,00
Monitoraggio didattico 1.404,00
Totale 4 8.244,00
TOTALE GENERALE (1+2+3+4) 46.800,00 CONTRIBUTO RICHIESTO (70%) 32.760,00 COFINANZIAMENTO ENTE (30%) 14.040,00
27
BUDGET INTERVENTO 2
AZIONI COSTI Promozione del progetto a livello regionale e nazionale attraverso l’evento lancio
20.000
Sessioni informative dedicate alla promozione degli Info Point 25.000
Progettazione e gestione del Sito Tematico sul Portale della Provincia di Cosenza
10.000
Ideazione, realizzazione e gestione di una campagna di comunicazione per la promozione del turismo enogastronomico nelle aree oggetto del Progetto
40.000
Eventi rivolti agli operatori dell’intermediazione turistica e a quelli dell’informazione
40.000
Creazione del marchio 5.000
Multimediale (Totem) 5.500
Spese generali – progettazione (3%) 4.500,00
COSTO TOTALE INTERVENTO 150.000,00 CONTRIBUTO RICHIESTO (70%) 105.000,00 COFINANZIAMENTO ENTE (30%) 45.000,00