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SERIE A 2 LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017 SOLIDA E SPIETATA LA JUVE SI RITROVA COME CONTE Per piegare il Crotone ba- sta e avanza questa Juve, per continuare a correre in classifica servirà anche altro, specialmen- te negli scontri di- retti. Però la strada pare tracciata: l’al- legrata è il 3-4-2-1, ancora da perfe- zionare soprattut- to nell’impostazio- ne dell’azione. Ma tanto basta all’al- lenatore livorne- se per eguagliare il predecessore Con- te: 43 gare di fila in gol in campionato. Per testare invece la fase difensiva serve un avversario di differente caratura, ma già il fatto di aver bloccato l’emorragia di gol incassati è una buo- na notizia per Allegri. E pen- sare che l’inizio lascia im- pietriti i tifosi allo Stadium e non solo perché si gela. Passi la mancanza di spet- fesa: versione Bonucci (an- che se per lanci di 40 metri e impostazione del gioco ser- ve ancora tempo di rodag- gio). E’ la partita del ritorno di Mandzukic da cen- travanti puro: gol di rabbia e caratura tec- nica, altro messaggio ad Allegri di quanto sia grande la voglia di tornare bomber. Il croato sonnecchia per 45 minuti, poi gli bastano pochi secon- di per diventare leta- le: è quello che vo- leva vedere il tecni- co bianconero. Indi- cativo che gli altri gol siano arrivati dai di- fensori: il battesimo di De Sciglio è un segnale anche per Allegri che ini- zialmente lo aveva lasciato in panchina, la rete di Be- natia è una sorta di premio a un giocatore che sta di- mostrando alta affidabilità in assenza di una colonna come Chiellini. STEFANO LANZO TORINO Chi si accontenta gode, ba- sta guardare la classifica. La Juventus resta attaccata alla ruota dell’Inter secon- da forza del campionato e non perde di vista il Napo- li capolista: con lo scontro diretto al San Paolo dietro l’angolo, è la miglior notizia per Max Allegri. Perché per il resto i bianconeri fanno indigestione di gol allo Sta- dium, pur senza dare l’im- pressione di essere ancora quella macchina perfetta ammirata negli anni pas- sati. Il Conte Max cerca la giusta formula, rivoluzio- nando negli uomini l’en- nesima formazione della stagione (la diciannovesi- ma, per la precisione), ma dando continuità rispetto alla scelta tattica sfodera- ta contro il Barcellona. An- cora 3-4-2-1, stavolta con l’incoraggiante debutto di Höwedes al centro della di- A sinistra la rete con cui Benatia griffa il 3-0, a destra l’esultanza dei bianco- neri sotto la curva al triplice fischio (IMAGESPORT E LAPRESSE) Il colpo di testa con cui Mandzukic firma l’1-0, sfruttando al meglio il perfetto cross di Barzagli (GETTY) tacolo, ché «quello si fa al circo» come una volta ave- va detto Max Allegri, passi anche la difficoltà a costru- ire di fronte a una squadra piazzata a difesa della pro- pria porta: tuttavia il primo tempo bianconero è a tratti preoccupante per l’assenza di una trama di gioco effica- ce e per il numero piuttosto ristretto di concrete occa- sioni da gol a dispetto di un prolungato possesso palla. Si contano due tentativi ti- midi di Matuidi, un’occasio- ne del solito Mandzukic che poi nella ripresa, quando sul muro crotonese comin- ciano ad apparire le prime crepe, diventa l’uomo della partita. Basta un’invenzio- ne: cross da destra di Barza- gli, testata perfetta del cro- ato dopo aver preso il tem- po al distratto Ajeti e passa la paura. Ma non è la pana- cea di ogni male biancone- ro, perché a giocare così con il Napoli si rischia grosso, al netto della differenza di LA DIFESA, A TRE E PIÙ PROTETTA NON PRENDE GOL NÉ CORRE RISCHI. E CON PAZIENZA ARRIVANO ANCHE I GOL. LA RIVOLUZIONE TATTICA DI ALLEGRI INIZIA A MOSTRARE SEGNALI POSITIVI MARCATORI st 7' Mandzukic, 15' De Sciglio, 26' Benatia JUVENTUS (3-4-2-1) Buffon 6; Barzagli 7, Höwedes 6.5 (23' st Pjanic 6.5), Benatia 7; Lichtstei- ner 5.5 (12' st De Sciglio 6.5), Marchisio 6.5 (32' st Sturaro ng), Matuidi 6, Alex Sandro 6; Dybala 6, Douglas Costa 7; Mandzukic 7. A disp. Szcze- sny, Pinsoglio, Rugani, Asamoah, Bentancur, Higuain. All. Allegri 6.5 CROTONE (3-5-2) Cordaz 5.5; Sampirisi 5, Ajeti 5, Ceccherini 5; Nalini 5 (40' st Faraoni ng), Rohden 5.5, Barberis 6 (34' st Aristoteles ng), Mandragora 6, Pavlovic 4.5; Budimir 5.5, Tonev 4.5 (30' st Trotta). A disp. Festa, Viscovo, Stoian, Suljic, Simic, Cabrera, Martella, Crociata, Simy. All. Nicola 5.5 ARBITRO Gavillucci di Latina 6 NOTE 38.963 spettatori per un incasso di 1.706.883 euro. Ammoniti: Budimir, Benatia, Matuidi e Rohden per gioco falloso. Angoli: 7-0 per la Juventus. Recupero tempo: pt 2', st 0' JUVENTUS-CROTONE 3-0 PRIMO TEMPO PIÙ FATICOSO, CON GLI ATTACCANTI MARCATISSIMI, MA RIPRESA SCIOLTA. BENE HÖWEDES 19 POSSESSO PALLA (%) 81 1 TIRI IN PORTA 10 9 FALLI COMMESSI 8 4 TIRI TOTALI 25

SOLIDA E SPIETATA 43 LA JUVE SI RITROVA · 2 SERIE A LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017 LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017 JUVENTUS-CROTONE 3-0 3 SOLIDA E SPIETATA LA JUVE SI RITROVA COME CONTE Per piegare

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  • SERIE A JUVENTUS-CROTONE 3-02 3LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017 LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017

    SOLIDA E SPIETATALA JUVE SI RITROVA

    COME CONTEPer piegare il Crotone ba-sta e avanza questa Juve, per continuare a correre in classifica servirà anche

    altro, specialmen-te negli scontri di-retti. Però la strada pare tracciata: l’al-legrata è il 3-4-2-1, ancora da perfe-zionare soprattut-to nell’impostazio-ne dell’azione. Ma tanto basta all’al-lenatore livorne-se per eguagliare il predecessore Con-te: 43 gare di fila in gol in campionato. Per testare invece la fase difensiva serve

    un avversario di differente caratura, ma già il fatto di aver bloccato l’emorragia di gol incassati è una buo-na notizia per Allegri. E pen-sare che l’inizio lascia im-pietriti i tifosi allo Stadium e non solo perché si gela. Passi la mancanza di spet-

    fesa: versione Bonucci (an-che se per lanci di 40 metri e impostazione del gioco ser-ve ancora tempo di rodag-gio). E’ la partita del ritorno di Mandzukic da cen-travanti puro: gol di rabbia e caratura tec-nica, altro messaggio ad Allegri di quanto sia grande la voglia di tornare bomber. Il croato sonnecchia per 45 minuti, poi gli bastano pochi secon-di per diventare leta-le: è quello che vo-leva vedere il tecni-co bianconero. Indi-cativo che gli altri gol siano arrivati dai di-fensori: il battesimo di De Sciglio è un segnale anche per Allegri che ini-zialmente lo aveva lasciato in panchina, la rete di Be-natia è una sorta di premio a un giocatore che sta di-mostrando alta affidabilità in assenza di una colonna come Chiellini.

    STEFANO LANZOTORINO

    Chi si accontenta gode, ba-sta guardare la classifica. La Juventus resta attaccata alla ruota dell’Inter secon-da forza del campionato e non perde di vista il Napo-li capolista: con lo scontro diretto al San Paolo dietro l’angolo, è la miglior notizia per Max Allegri. Perché per il resto i bianconeri fanno indigestione di gol allo Sta-dium, pur senza dare l’im-pressione di essere ancora quella macchina perfetta ammirata negli anni pas-sati. Il Conte Max cerca la giusta formula, rivoluzio-nando negli uomini l’en-nesima formazione della stagione (la diciannovesi-ma, per la precisione), ma dando continuità rispetto alla scelta tattica sfodera-ta contro il Barcellona. An-cora 3-4-2-1, stavolta con l’incoraggiante debutto di Höwedes al centro della di-

    A sinistra la rete con

    cui Benatia griffa il 3-0,

    a destra l’esultanza dei bianco-neri sotto la curva

    al triplice fischio

    (IMAGESPORT

    E LAPRESSE)

    Il colpo di testa con cui

    Mandzukic firma l’1-0, sfruttando al meglio il perfetto cross di Barzagli

    (GETTY)

    tacolo, ché «quello si fa al circo» come una volta ave-va detto Max Allegri, passi anche la difficoltà a costru-ire di fronte a una squadra piazzata a difesa della pro-pria porta: tuttavia il primo tempo bianconero è a tratti preoccupante per l’assenza di una trama di gioco effica-ce e per il numero piuttosto ristretto di concrete occa-sioni da gol a dispetto di un prolungato possesso palla. Si contano due tentativi ti-midi di Matuidi, un’occasio-ne del solito Mandzukic che poi nella ripresa, quando sul muro crotonese comin-ciano ad apparire le prime crepe, diventa l’uomo della partita. Basta un’invenzio-ne: cross da destra di Barza-gli, testata perfetta del cro-ato dopo aver preso il tem-po al distratto Ajeti e passa la paura. Ma non è la pana-cea di ogni male biancone-ro, perché a giocare così con il Napoli si rischia grosso, al netto della differenza di

    LA DIFESA, A TRE E PIÙ PROTETTA NON PRENDE GOL NÉ CORRE RISCHI. E CON PAZIENZA ARRIVANO ANCHE I GOL. LA RIVOLUZIONE TATTICA DI ALLEGRI INIZIA A MOSTRARE SEGNALI POSITIVI

    43LE PARTITE

    43consecutive nelle quali la Juventus è andata

    a segno. Massimiliano Al-legri ha eguagliato il record stabilito da Antonio Conte

    tra il 2013 e il 2014

    La conclusione di Mattia De Sciglio: vale il momen-taneo 2-0 per la Juve e il

    primo gol in A per il terzino(GIGLIO)

    motivazioni e di tensione agonistica tra una gara e l’al-tra. Però pure con il Croto-ne ballano i tre punti e l’ini-zio zoppicante non aiuta a carburare, anche se i ragaz-zi di Allegri danno la sensa-zione, minuto dopo minu-to, di poter prima o poi fo-rare la diga eretta da Nico-la a protezione di Cordaz. E così è in effetti: alla distanza la risolvono le giocate indi-viduali che vanno a premia-re una superiorità territoria-le apparsa netta soprattutto nella ripresa. Goleada servi-ta, dunque. E pure senza bi-sogno del Pipita: una buona notizia, questa, per Allegri che nel turnover può per-mettersi di tenere totalmen-te a riposo Higuain in modo da calare l’asso al San Paolo (problema alla mano per-mettendo). Quando la mu-sica sarà ben diversa e servi-ranno ancora di più le intu-izioni dei fuoriclasse. E una superiore qualità di gioco.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Spostato dalla fascia che non ama più al centro dell’attacco, ha sfondato il bunker di NicolaLa prima punta però resta Higuain: per lui problema a una mano, ma a Napoli stringerà i denti

    MANDZUKIC SI GODELA NOTTE DA BOMBER

    umero 17 sulla maglia, numero 9 sul campo. Mario Mandzukic è tornato a fare la prima punta per una notte ed è tornato a segnare,

    un gol che mancava da due mesi in campionato (rete da tre punti contro la Fiorentina) e che permette alla Juventus di restare sulla scia di Inter e Napoli. Sarà un caso che - ricon-quistata la centralità dell’attacco - SuperMario sia tornato goleador, anche se la posizione occupata contro il Croto-ne non sarà definitiva nonostante il croato preferirebbe di-sertare la fascia per ritornare nel mezzo. Non un capriccio il suo, ma una necessità perché nonostante l’abnegazione il ruolo di tuttofare - esterno, mezzala e terzino - che ha in-terpretato da inizio 2017, da quando Massimiliano Allegri ha varato la grande rivoluzione del 4-2-3-1, sta comincian-do a succhiargli troppo energie. Meglio attaccante di mo-vimento, anche in vista del Mondiale di Russia, ma pure al centro SuperMario non è uno che si risparmia quando vie-ne gettato nella mischia. Del resto, al di là degli schemi tat-tici, quello che conta è l’atteggiamento e il croato non ab-

    MARINA SALVETTITORINO

    dica allo spirito di guerriero. Contro il Crotone, blindato nella sua area, diventa dura superare il muro rossoblù: Mandzukic deve anche ritro-vare la posizione e il dialogo con Douglas Costa e Dybala, i due fantasisti che agiscono alle sue spalle. Il suo contributo è inizialmente fatto di sponde, con un colpo di tacco a libe-rare la Joya, poi cerca di sfondare con i colpi di testa. Il pri-mo viene deviato oltre la traversa, nel secondo gioca d’an-ticipo su Ajeti e va incontro al pallone facendo urlare al gol lo Stadium - non esaurito come d’abitudine - ma la testa-ta finisce di pochissimo fuori. Nonostante un primo tem-po votato all’attacco, con 23 palloni giocati dalla Juventus in area avversaria, il risultato non si sblocca. Ci vuole l’in-cornata vincente a inizio ripresa di Mandzukic per riab-bracciare i tre punti. Come nel derby e contro l’Olympia-cos, anche contro il Crotone la scelta di schierare il croato prima punta relega Gonzalo Higuain in panchina, con un tutore alla mano sinistra a causa di un trauma al terzo me-tacarpale. Non dovrebbe rischiare la partita del San Paolo, ma le sue condizioni verranno valutate oggi©RIPRODUZIONE RISERVATA

    TORINO. Il gol del 3-0, peraltro facilissimo, è stato la ciliegina su un’altra prestazione eccellente di Mehdi Benatia. E se è vero che il Crotone non ha rappresentato certo un test terribile per la difesa bianconera, è altrettanto vero che il centrale marocchino era stato uno dei mi-gliori in campo an-che mercoledì sera contro il Barcello-na. La qualificazio-

    ne al Mondiale otte-nuta con il Marocco sembra aver restitu-ito alla Juventus un Benatia al top della forma, fisica e men-tale. Sicuro e deci-so in campo e fuo-ri: «Il Napoli? E’ una squadra che sta fa-cendo bene, ma noi abbiamo le qualità per batterli e andre-mo al San Paolo per vincere». Il Crotone invece non aveva le quali-tà per battere la Juve e in effetti non si era presentato all’Allianz Stadium con l’atteg-giamento di chi vo-leva vincere. «Nel primo tempo ab-biamo fatto un po’ fatica perché il Cro-tone era tutto chiu-so dietro - ha spie-gato Benatia - Nella ripresa erano un po’ più stanchi e siamo riusciti a sbloccar-la e poi a chiuderla. E’ una partita che ci fa bene: abbiamo ri-schiato poco ed è la seconda di fila in cui non prendiamo gol e questo è importan-te».

    BENATIA «A NAPOLIA VINCERE»

    «IMPORTANTE LA SECONDA PARTITA

    DI FILA SENZA SUBIRE GOL. LA

    SQUADRA DI SARRI È FORTE, MA ABBIAMO

    LE QUALITÀ PER BATTERLA»

    Al terzo gol in campio-nato, Man-dzukic non segnava dal 20 novem-bre: sua la rete nell’1-0 sulla Fio-rentina.

    SUPER MARIOTORNA IN GOLDOPO 2 MESI

    gol realizzato da Mario Mandzukic tra campio-nato e Champions League

    i bianconeri in gol tra A e Coppe: Paulo Dybala (14 re-ti) è quello che ha segnato di più

    le partite con-secutive della Juve con la di-fesa a 3: in en-trambe Buf-fon è rimasto imbattuto

    12

    2

    N

    MARCATORI

    st 7' Mandzukic, 15' De Sciglio, 26' Benatia

    JUVENTUS (3-4-2-1)

    Buffon 6; Barzagli 7, Höwedes 6.5 (23' st Pjanic 6.5), Benatia 7; Lichtstei-ner 5.5 (12' st De Sciglio 6.5), Marchisio 6.5 (32' st Sturaro ng), Matuidi 6, Alex Sandro 6; Dybala 6, Douglas Costa 7; Mandzukic 7. A disp. Szcze-sny, Pinsoglio, Rugani, Asamoah, Bentancur, Higuain. All. Allegri 6.5

    CROTONE (3-5-2)

    Cordaz 5.5; Sampirisi 5, Ajeti 5, Ceccherini 5; Nalini 5 (40' st Faraoni ng), Rohden 5.5, Barberis 6 (34' st Aristoteles ng), Mandragora 6, Pavlovic 4.5; Budimir 5.5, Tonev 4.5 (30' st Trotta). A disp. Festa, Viscovo, Stoian, Suljic, Simic, Cabrera, Martella, Crociata, Simy. All. Nicola 5.5

    ARBITRO

    Gavillucci di Latina 6

    NOTE

    38.963 spettatori per un incasso di 1.706.883 euro. Ammoniti: Budimir, Benatia, Matuidi e Rohden per gioco falloso. Angoli: 7-0 per la Juventus. Recupero tempo: pt 2', st 0'

    JUVENTUS-CROTONE

    3-0

    PRIMO TEMPO PIÙ FATICOSO, CON

    GLI ATTACCANTI MARCATISSIMI, MA RIPRESA SCIOLTA. BENE HÖWEDES

    Gonzalo Higuain, 29 anni (GETTY)

    «Stagione lunga, giusto centellinare le energie. Tanti gol presi? Anche fatti...»

    L’AD PROMUOVE I CAMBI DI ALLEGRI

    Marotta: «Turnover ok»SERGIO BALDINI

    TORINO

    Per la Juventus sono in ar-rivo tre sfide fondamentali nel giro di nove giorni: quel-le contro Napoli e Inter per restare nel gruppo di testa del campionato, intervallate da quella in casa dell’Olym-piacos per centrare gli ottavi di Champions League. Figu-rarsi dunque se prima del-la partita col Crotone Bep-pe Marotta può stupirsi del turnver attuato da Massi-miliano Allegri: «Sceglie in una rosa ampia, la stagione è lunga e ci sarà spazio per tutti: dunque è giusto cen-

    tellinare le energie». A proposito di energie, ieri sera ha speso le prime per la causa bianconera Be-nedikt Höwedes. L’ad bian-conero però ha accurata-mente evitato di investirlo della responsabilità di salva-tore della difesa. Anche per-ché, ha assicurato, la retro-guardia non ha bisogno di essere salvata: «Nessun ele-mento da solo può entrare in campo e risolvere i pro-blemi. Detto questo, la dife-sa è sempre sul banco degli imputati, ma è la fisionomia della squadra a essere di-versa dagli anni scorsi, più offensiva. Alla fine nel rap-

    porto fra gol fatti e subiti si esprime l’equilibrio». Ai gol fatti ha contribu-ito pesantemente Paulo Dybala. Per lui Marotta ha in mente un futuro a lungo bianconero, ma niente clau-sole alla Messi: «E’ uno stru-mento usato soprattutto in Spagna, secondo me sono inutili perché se un gioca-tore vuole andare via e si rompe il rapporto di fidu-cia c’è poco da fare. Adegua-ta quella la clausola di Icar-di? Bisognerebbe vedere il contratto, ma di certo l’In-ter fa bene a tenerselo stret-to».

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    19

    POSSESSO PALLA (%)81

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    TIRI IN PORTA10

    9

    FALLI COMMESSI8

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    TIRITOTALI 25

  • SERIE A JUVENTUS-CROTONE 3-02 3LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017 LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017

    SOLIDA E SPIETATALA JUVE SI RITROVA

    COME CONTEPer piegare il Crotone ba-sta e avanza questa Juve, per continuare a correre in classifica servirà anche

    altro, specialmen-te negli scontri di-retti. Però la strada pare tracciata: l’al-legrata è il 3-4-2-1, ancora da perfe-zionare soprattut-to nell’impostazio-ne dell’azione. Ma tanto basta all’al-lenatore livorne-se per eguagliare il predecessore Con-te: 43 gare di fila in gol in campionato. Per testare invece la fase difensiva serve

    un avversario di differente caratura, ma già il fatto di aver bloccato l’emorragia di gol incassati è una buo-na notizia per Allegri. E pen-sare che l’inizio lascia im-pietriti i tifosi allo Stadium e non solo perché si gela. Passi la mancanza di spet-

    fesa: versione Bonucci (an-che se per lanci di 40 metri e impostazione del gioco ser-ve ancora tempo di rodag-gio). E’ la partita del ritorno di Mandzukic da cen-travanti puro: gol di rabbia e caratura tec-nica, altro messaggio ad Allegri di quanto sia grande la voglia di tornare bomber. Il croato sonnecchia per 45 minuti, poi gli bastano pochi secon-di per diventare leta-le: è quello che vo-leva vedere il tecni-co bianconero. Indi-cativo che gli altri gol siano arrivati dai di-fensori: il battesimo di De Sciglio è un segnale anche per Allegri che ini-zialmente lo aveva lasciato in panchina, la rete di Be-natia è una sorta di premio a un giocatore che sta di-mostrando alta affidabilità in assenza di una colonna come Chiellini.

    STEFANO LANZOTORINO

    Chi si accontenta gode, ba-sta guardare la classifica. La Juventus resta attaccata alla ruota dell’Inter secon-da forza del campionato e non perde di vista il Napo-li capolista: con lo scontro diretto al San Paolo dietro l’angolo, è la miglior notizia per Max Allegri. Perché per il resto i bianconeri fanno indigestione di gol allo Sta-dium, pur senza dare l’im-pressione di essere ancora quella macchina perfetta ammirata negli anni pas-sati. Il Conte Max cerca la giusta formula, rivoluzio-nando negli uomini l’en-nesima formazione della stagione (la diciannovesi-ma, per la precisione), ma dando continuità rispetto alla scelta tattica sfodera-ta contro il Barcellona. An-cora 3-4-2-1, stavolta con l’incoraggiante debutto di Höwedes al centro della di-

    A sinistra la rete con

    cui Benatia griffa il 3-0,

    a destra l’esultanza dei bianco-neri sotto la curva

    al triplice fischio

    (IMAGESPORT

    E LAPRESSE)

    Il colpo di testa con cui

    Mandzukic firma l’1-0, sfruttando al meglio il perfetto cross di Barzagli

    (GETTY)

    tacolo, ché «quello si fa al circo» come una volta ave-va detto Max Allegri, passi anche la difficoltà a costru-ire di fronte a una squadra piazzata a difesa della pro-pria porta: tuttavia il primo tempo bianconero è a tratti preoccupante per l’assenza di una trama di gioco effica-ce e per il numero piuttosto ristretto di concrete occa-sioni da gol a dispetto di un prolungato possesso palla. Si contano due tentativi ti-midi di Matuidi, un’occasio-ne del solito Mandzukic che poi nella ripresa, quando sul muro crotonese comin-ciano ad apparire le prime crepe, diventa l’uomo della partita. Basta un’invenzio-ne: cross da destra di Barza-gli, testata perfetta del cro-ato dopo aver preso il tem-po al distratto Ajeti e passa la paura. Ma non è la pana-cea di ogni male biancone-ro, perché a giocare così con il Napoli si rischia grosso, al netto della differenza di

    LA DIFESA, A TRE E PIÙ PROTETTA NON PRENDE GOL NÉ CORRE RISCHI. E CON PAZIENZA ARRIVANO ANCHE I GOL. LA RIVOLUZIONE TATTICA DI ALLEGRI INIZIA A MOSTRARE SEGNALI POSITIVI

    43LE PARTITE

    43consecutive nelle quali la Juventus è andata

    a segno. Massimiliano Al-legri ha eguagliato il record stabilito da Antonio Conte

    tra il 2013 e il 2014

    La conclusione di Mattia De Sciglio: vale il momen-taneo 2-0 per la Juve e il

    primo gol in A per il terzino(GIGLIO)

    motivazioni e di tensione agonistica tra una gara e l’al-tra. Però pure con il Croto-ne ballano i tre punti e l’ini-zio zoppicante non aiuta a carburare, anche se i ragaz-zi di Allegri danno la sensa-zione, minuto dopo minu-to, di poter prima o poi fo-rare la diga eretta da Nico-la a protezione di Cordaz. E così è in effetti: alla distanza la risolvono le giocate indi-viduali che vanno a premia-re una superiorità territoria-le apparsa netta soprattutto nella ripresa. Goleada servi-ta, dunque. E pure senza bi-sogno del Pipita: una buona notizia, questa, per Allegri che nel turnover può per-mettersi di tenere totalmen-te a riposo Higuain in modo da calare l’asso al San Paolo (problema alla mano per-mettendo). Quando la mu-sica sarà ben diversa e servi-ranno ancora di più le intu-izioni dei fuoriclasse. E una superiore qualità di gioco.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Spostato dalla fascia che non ama più al centro dell’attacco, ha sfondato il bunker di NicolaLa prima punta però resta Higuain: per lui problema a una mano, ma a Napoli stringerà i denti

    MANDZUKIC SI GODELA NOTTE DA BOMBER

    umero 17 sulla maglia, numero 9 sul campo. Mario Mandzukic è tornato a fare la prima punta per una notte ed è tornato a segnare,

    un gol che mancava da due mesi in campionato (rete da tre punti contro la Fiorentina) e che permette alla Juventus di restare sulla scia di Inter e Napoli. Sarà un caso che - ricon-quistata la centralità dell’attacco - SuperMario sia tornato goleador, anche se la posizione occupata contro il Croto-ne non sarà definitiva nonostante il croato preferirebbe di-sertare la fascia per ritornare nel mezzo. Non un capriccio il suo, ma una necessità perché nonostante l’abnegazione il ruolo di tuttofare - esterno, mezzala e terzino - che ha in-terpretato da inizio 2017, da quando Massimiliano Allegri ha varato la grande rivoluzione del 4-2-3-1, sta comincian-do a succhiargli troppo energie. Meglio attaccante di mo-vimento, anche in vista del Mondiale di Russia, ma pure al centro SuperMario non è uno che si risparmia quando vie-ne gettato nella mischia. Del resto, al di là degli schemi tat-tici, quello che conta è l’atteggiamento e il croato non ab-

    MARINA SALVETTITORINO

    dica allo spirito di guerriero. Contro il Crotone, blindato nella sua area, diventa dura superare il muro rossoblù: Mandzukic deve anche ritro-vare la posizione e il dialogo con Douglas Costa e Dybala, i due fantasisti che agiscono alle sue spalle. Il suo contributo è inizialmente fatto di sponde, con un colpo di tacco a libe-rare la Joya, poi cerca di sfondare con i colpi di testa. Il pri-mo viene deviato oltre la traversa, nel secondo gioca d’an-ticipo su Ajeti e va incontro al pallone facendo urlare al gol lo Stadium - non esaurito come d’abitudine - ma la testa-ta finisce di pochissimo fuori. Nonostante un primo tem-po votato all’attacco, con 23 palloni giocati dalla Juventus in area avversaria, il risultato non si sblocca. Ci vuole l’in-cornata vincente a inizio ripresa di Mandzukic per riab-bracciare i tre punti. Come nel derby e contro l’Olympia-cos, anche contro il Crotone la scelta di schierare il croato prima punta relega Gonzalo Higuain in panchina, con un tutore alla mano sinistra a causa di un trauma al terzo me-tacarpale. Non dovrebbe rischiare la partita del San Paolo, ma le sue condizioni verranno valutate oggi©RIPRODUZIONE RISERVATA

    TORINO. Il gol del 3-0, peraltro facilissimo, è stato la ciliegina su un’altra prestazione eccellente di Mehdi Benatia. E se è vero che il Crotone non ha rappresentato certo un test terribile per la difesa bianconera, è altrettanto vero che il centrale marocchino era stato uno dei mi-gliori in campo an-che mercoledì sera contro il Barcello-na. La qualificazio-

    ne al Mondiale otte-nuta con il Marocco sembra aver restitu-ito alla Juventus un Benatia al top della forma, fisica e men-tale. Sicuro e deci-so in campo e fuo-ri: «Il Napoli? E’ una squadra che sta fa-cendo bene, ma noi abbiamo le qualità per batterli e andre-mo al San Paolo per vincere». Il Crotone invece non aveva le quali-tà per battere la Juve e in effetti non si era presentato all’Allianz Stadium con l’atteg-giamento di chi vo-leva vincere. «Nel primo tempo ab-biamo fatto un po’ fatica perché il Cro-tone era tutto chiu-so dietro - ha spie-gato Benatia - Nella ripresa erano un po’ più stanchi e siamo riusciti a sbloccar-la e poi a chiuderla. E’ una partita che ci fa bene: abbiamo ri-schiato poco ed è la seconda di fila in cui non prendiamo gol e questo è importan-te».

    BENATIA «A NAPOLIA VINCERE»

    «IMPORTANTE LA SECONDA PARTITA

    DI FILA SENZA SUBIRE GOL. LA

    SQUADRA DI SARRI È FORTE, MA ABBIAMO

    LE QUALITÀ PER BATTERLA»

    Al terzo gol in campio-nato, Man-dzukic non segnava dal 20 novem-bre: sua la rete nell’1-0 sulla Fio-rentina.

    SUPER MARIOTORNA IN GOLDOPO 2 MESI

    gol realizzato da Mario Mandzukic tra campio-nato e Champions League

    i bianconeri in gol tra A e Coppe: Paulo Dybala (14 re-ti) è quello che ha segnato di più

    le partite con-secutive della Juve con la di-fesa a 3: in en-trambe Buf-fon è rimasto imbattuto

    12

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    N

    MARCATORI

    st 7' Mandzukic, 15' De Sciglio, 26' Benatia

    JUVENTUS (3-4-2-1)

    Buffon 6; Barzagli 7, Höwedes 6.5 (23' st Pjanic 6.5), Benatia 7; Lichtstei-ner 5.5 (12' st De Sciglio 6.5), Marchisio 6.5 (32' st Sturaro ng), Matuidi 6, Alex Sandro 6; Dybala 6, Douglas Costa 7; Mandzukic 7. A disp. Szcze-sny, Pinsoglio, Rugani, Asamoah, Bentancur, Higuain. All. Allegri 6.5

    CROTONE (3-5-2)

    Cordaz 5.5; Sampirisi 5, Ajeti 5, Ceccherini 5; Nalini 5 (40' st Faraoni ng), Rohden 5.5, Barberis 6 (34' st Aristoteles ng), Mandragora 6, Pavlovic 4.5; Budimir 5.5, Tonev 4.5 (30' st Trotta). A disp. Festa, Viscovo, Stoian, Suljic, Simic, Cabrera, Martella, Crociata, Simy. All. Nicola 5.5

    ARBITRO

    Gavillucci di Latina 6

    NOTE

    38.963 spettatori per un incasso di 1.706.883 euro. Ammoniti: Budimir, Benatia, Matuidi e Rohden per gioco falloso. Angoli: 7-0 per la Juventus. Recupero tempo: pt 2', st 0'

    JUVENTUS-CROTONE

    3-0

    PRIMO TEMPO PIÙ FATICOSO, CON

    GLI ATTACCANTI MARCATISSIMI, MA RIPRESA SCIOLTA. BENE HÖWEDES

    Gonzalo Higuain, 29 anni (GETTY)

    «Stagione lunga, giusto centellinare le energie. Tanti gol presi? Anche fatti...»

    L’AD PROMUOVE I CAMBI DI ALLEGRI

    Marotta: «Turnover ok»SERGIO BALDINI

    TORINO

    Per la Juventus sono in ar-rivo tre sfide fondamentali nel giro di nove giorni: quel-le contro Napoli e Inter per restare nel gruppo di testa del campionato, intervallate da quella in casa dell’Olym-piacos per centrare gli ottavi di Champions League. Figu-rarsi dunque se prima del-la partita col Crotone Bep-pe Marotta può stupirsi del turnver attuato da Massi-miliano Allegri: «Sceglie in una rosa ampia, la stagione è lunga e ci sarà spazio per tutti: dunque è giusto cen-

    tellinare le energie». A proposito di energie, ieri sera ha speso le prime per la causa bianconera Be-nedikt Höwedes. L’ad bian-conero però ha accurata-mente evitato di investirlo della responsabilità di salva-tore della difesa. Anche per-ché, ha assicurato, la retro-guardia non ha bisogno di essere salvata: «Nessun ele-mento da solo può entrare in campo e risolvere i pro-blemi. Detto questo, la dife-sa è sempre sul banco degli imputati, ma è la fisionomia della squadra a essere di-versa dagli anni scorsi, più offensiva. Alla fine nel rap-

    porto fra gol fatti e subiti si esprime l’equilibrio». Ai gol fatti ha contribu-ito pesantemente Paulo Dybala. Per lui Marotta ha in mente un futuro a lungo bianconero, ma niente clau-sole alla Messi: «E’ uno stru-mento usato soprattutto in Spagna, secondo me sono inutili perché se un gioca-tore vuole andare via e si rompe il rapporto di fidu-cia c’è poco da fare. Adegua-ta quella la clausola di Icar-di? Bisognerebbe vedere il contratto, ma di certo l’In-ter fa bene a tenerselo stret-to».

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    19

    POSSESSO PALLA (%)81

    1

    TIRI IN PORTA10

    9

    FALLI COMMESSI8

    4

    TIRITOTALI 25

  • juventus-crotone 3-0 5LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017

    ontro il Crotone è arrivata la sua 19ª formazione differen-te dall’inizio della stagione:

    Massimiliano Allegri sta cercando il suo as-setto, quello che lo possa portare a vincere il settimo scudetto consecutivo e, perché no, la Champions League. La ricerca potrebbe non essere ancora terminata, anche per-ché ieri si è aggiunto un nuovo elemento al centro della difesa, Benedikt Höwedes. E’ evidente però che la nuova posizione di Mario Mandzukic, schierato come prima punta, funzioni: il Guerriero è tornato a se-gnare. «Gioca chi si trova più in condizio-ne: tutti al top nello stesso momento non ci sono mai, bisogna capire chi sta meglio di fisico e di testa. Claudio Marchisio è stato una perdita importante e un recupero al-

    trettanto importante: deve ritrovare anco-ra certi ritmi, ma ha fatto bene. Per arrivare in fondo alla stagione ci servono tutti, non possiamo permetterci di an-dare in campo sempre con gli stessi uomini». Da due partite, comun-que, la saracinesca è stata ti-rata giù e non si sono presi gol: merito del cambio modulo? «Non è tanto scostarsi dal 4-2-3-1, contro il Crotone aveva-mo un giocatore più difensi-vo rispetto alla partita con-tro il Barcellona, dove c’erano quattro giocatori più offensi-vi. Dobbiamo migliorare e tro-vare la condizione, nel giro di poco tempo troveremo la for-ma giusta. Sapevamo che era un campionato difficile, vincere 7 scudet-ti di fila è dura, poi molte squadre hanno

    E ALLEGRIGUARDAPIÙ AVANTI«A MARZO...»

    Massimilia-no Allegri, 50 anni, al quarto

    anno sulla panchina della Juve

    A fine partita

    Gigi Buffon consola il

    tecnico del Crotone, Davide Nicola(GIGLIO)

    Ccome obiettivo batterci. Il nostro obiettivo invece è arrivare a marzo e rimanere attac-cati alle prime, che viaggiano con tanti pun-

    ti. Basta guardare il Napo-li, che ha vinto 12 partite e ne ha pareggiate 2, mentre noi siamo qualche puntici-no indietro». Ora poi inizia un ciclo di fuoco: «E’ un mese im-portante per noi, tra cam-pionato e Champions, dobbiamo prepararci per bene». E venerdì c’è il Napo-li: «Dovrà essere una bella serata di sport, si affronte-ranno due squadre che lot-teranno per il campionato, dobbiamo essere bravi. Noi abbiamo fatto cose ottime,

    loro straordinarie. Ripeto, il nostro obiettivo è arrivare a marzo, quando inizierà il rush

    finale della stagione, e dovremo essere at-taccati. E gli scontri diretti saranno fonda-mentali. E giocare al San Paolo non è mai facile. Non mi accontenterò del pareggio, la partita andrà giocata con grande atten-zione difensiva perché loro sono molto bra-vi. Le grandi partite come questa si gioca-no fino in fondo». Qualche errore però, sarà da evitare: «Ab-biamo sbagliato alcuni passaggi ma non solo, avevamo Douglas Costa e Alex San-dro troppo larghi a sinistra. Nel secondo tempo ho messo Douglas Costa a fare la mezz’ala così eravamo a tre a centrocam-po e avevamo un po’ più di geometrie e ri-uscivamo a cercare più Mandzukic e Dyba-la fra le linee. A Bergamo abbiamo smesso di giocare, contro la Lazio in 8 minuti ab-biamo abbassato l’attenzione e preso gol. Dobbiamo lavorare su questo, abbiamo la-sciato troppi punti per disattenzioni».

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    «IMPORTANTE MIGLIORARE LA

    FASE DIFENSIVA. LO SCUDETTO LO VINCI

    IN QUESTO MODO E IL NAPOLI CORRE»

    «Peccato per il calo nella ripresa. Ci riproverò contro Sarri»

    IL CROTONE

    STEFANO LANZO

    Davide Nicola lo aveva spie-gato alla vigilia, definendo la partita dello Stadium la classica cartina di torna-sole dell’avvio di stagione: «Proveremo ad andare ol-tre i nostri limiti». Alla fine è quasi rasssegnato: «Primo tempo benino, ma le par-tite durano due tempi... E alla fine abbiamo subito. E’ la terza volta che affrontia-mo la Juventus e ogni vol-ta in un modo diverso. Per ora quello vincente nonl’ab-biamo trovato. Nella ripresa abbiamo pagato la tensione o la frenesia. Non ripartiva-mo più e abbiamo perso in organizzazione. Dovremo cercare di fare punti con il Napoli, ma non sarà facile: sono due grandi squadre». E’ un test che il Crotone di-mostra di reggere per meno di un’ora, quando una com-binazione di colpi bianco-neri in stile pugilistico sten-de gli squali. Il Crotone si posiziona di fatto a specchio, soluzio-ne che Nicola adotta spes-so specialmente in trasfer-ta e soprattutto quando di fronte si trova una squadra

    NICOLA: «CERCHEREMOPUNTI CON IL NAPOLI»

    rali per frenare i treni bian-coneri in corsa, soprattutto la catena mancina compo-sta da Alex Sandro e Dou-glas Costa. L’ispirazione ar-riva dall’esperienza: in set-timana Nicola ha studiato con attenzione e cura dei dettagli pregi e difetti del-le formazioni di provin-cia passate dallo Stadium come Spal e Benevento. Ma se proprio si può muovere un appunto al tecnico del-la formazione calabrese, a lasciare un attimo spiazza-ti è la decisione di rinuncia-re dall’inizio al tandem d’at-tacco più corazzato, quello dunque composto da Bu-dimir e Trotta (escluden-do quest’ultimo tra i titola-ri) a favore di Tonev, come peraltro ventilato dalle in-discrezioni della vigilia. In nome dell’equilibrio tatti-co, per quanto comprensi-bile, il Crotone non riesce a trovare punti di riferimen-to in avanti, specialmente a fronte di un inatteso av-vio freddo e impacciato dei padroni di casa. Ma si tratta quasi di un dettaglio di fron-te alla superiorità espressa della Juventus nella ripresa.

    ®RIPRODUZIONE RISERVATA

    dalla superiore caratura tecnica. Pullman di fronte alla porta per salvare il sal-vabile? Sarebbe ingenero-so, nonostante l’atteggia-mento difensivo sia inne-gabile e pure prevedibile. Piuttosto Nicola struttura un ragionato 3-5-2 che di-venta difesa a cinque in fase di non possesso palla: l’i-dea di base rossoblù è quel-la di intasare le corsie late-

    Ha iniziato con il 3-5-2 ereditato da Conte, poi è passato al 4-3-1-2, poi al 4-3-3, al 4-2-3-1 e infine il 3-4-2-1

    L’UOMO DEI TANTI MODULI

    ELISA GENESIOTORINO

  • I NUMERI6 LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017

    TOTALE IN CASA FUORI CASAPARTITE GOL PARTITE GOL PARTITE GOL

    SQUADRA PUNTI G V N P FATTI SUBITI G V N P FATTI SUBITI G V N P FATTI SUBITI

    PUNTI2016/17E DIFFERENZA

    ATALANTA-BENEVENTO OGGI ORE 20.45

    BOLOGNA-SAMPDORIA (giocata sabato) 3-0

    Verdi, Mbaye, Okwonkwo

    CAGLIARI-INTER (giocata sabato) 1-3

    Icardi, Brozovic, Pavoletti, Icardi

    CHIEVO-SPAL (giocata sabato) 2-1

    Aut. Cesar, Inglese, Inglese

    GENOA-ROMA 1-1

    El Shaarawy, Lapadula rig.

    JUVENTUS-CROTONE 3-0

    Mandzukic, De Sciglio, Benatia

    LAZIO-FIORENTINA 1-1

    De Vrij, Babacar rig.

    MILAN-TORINO 0-0

    SASSUOLO-VERONA (giocata sabato) 0-2

    Zuculini, Verde

    UDINESE-NAPOLI 0-1

    Jorginho

    CLASSIFICA DI SERIE A

    *Una partita in meno CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONE

    PARTITE GOL PARTITE GOL PARTITE GOL MEDIAINGLESE

    CLASSIFICA DI SERIE B

    *Una partita in meno PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONE

    RISULTATI14a GIORNATA

    ASCOLI-CREMONESE 0-0

    AVELLINO-PALERMO 1-3

    Aut. Molina, Gnahore, Nestorovski, Molina

    BARI-FOGGIA (giocata ieri) 1-0

    Galano

    CARPI-PARMA 2-1

    Pasciuti, Verna, Insigne

    CESENA-BRESCIA OGGI ORE 20.30

    CITTADELLA-SALERNITANA 2-1

    Varnier, Pucino, Litteri

    EMPOLI-FROSINONE (giocata venerdì) 3-3

    Ciano, Ciano, Dionisi, aut. Bardi, Caputo, Caputo

    PRO VERCELLI-ENTELLA 1-1

    La Mantia, Bifulco

    SPEZIA-PESCARA 4-0

    Maggiore, Ammari, Granoche, Forte

    TERNANA-PERUGIA (giocata ieri) 1-1

    Montalto rig., Di Carmine rig.

    VENEZIA-NOVARA 1-3

    Da Cruz, Dickmann, Falzerano, Macheda

    17a GIORNATASABATO 2 DICEMBREBrescia-Salernitana ore 15Cremonese-SpeziaFoggia-CittadellaFrosinone-CesenaNovara-EmpoliParma-Pro Vercelli

    Pescara-Ternana

    Palermo-Venezia ore 18

    DOMENICA 3 DICEMBRE

    Avellino-Carpi ore 15

    Entella-Bari ore 17.30

    LUNEDÌ 4 DICEMBRE

    Perugia-Ascoli ore 20.30

    RISULTATI16a GIORNATA

    PROSSIMO TURNO

    MARCATORI

    MARCATORI14 RETI: Caputo (Empoli, 2 rig.)10 RETI: Galano (Bari, 1 rig.), Nestorov-ski (Palermo, 2 rig.), Pettinari (Pescara)9 RETI: Di Carmine (Perugia, 2 rig.)8 RETI: Caracciolo (Brescia, 1 rig.), Maz-zeo (Foggia, 4 rig.)7 RETI: Improta (Bari, 1 rig.), Donna-rumma (Empoli, 1 rig.), Han (Perugia)6 RETI: Ardemagni (Avellino, 1 rig.), Jal-low (Cesena), Ciano (Frosinone), Montalto(Ternana, 1 rig.)5 RETI: Favilli (Ascoli, 1 rig.), Castaldo(Avellino, 3 rig.), Malcore (Carpi), DanielCiofani (Frosinone), Da Cruz (Novara), Ca-laiò (Parma, 2 rig.), Capone (Pescara), Bo-calon, Sprocati (Salernitana)4 RETI: Kouame, Litteri, Salvi (Citta-della), Mokulu (Cremonese), La Mantia(Entella), Beretta, ChiricÚ (Foggia), Insi-gne (Parma), Brugman (Pescara), Casti-glia, Firenze (1 rig.), Morra (Pro Vercelli),Rodriguez (Salernitana)3 RETI: Kresic, Morosini (Avellino), Bisoli(Brescia), Mbakogu (Carpi), Brighenti,Claiton, Piccolo (1 rig.), Paulinho (Cremo-nese, 1 rig.), Pasqual, Simic (Empoli), DeLuca, Luppi, Troiano (Entella, 3 rig.), DiMariano, Moscati (Novara), Lucarelli(Parma), Buonaiuto, Cerri (Perugia, 2 rig.),Benali (Pescara, 2 rig.), Granoche, Mari-lungo (Spezia), Albadoro, Angiulli, Tremo-lada (Ternana), Zigoni (Venezia)2 RETI: Carpani, Lores, Rosseti (Ascoli, 1rig.), D'Angelo (Avellino), Basha, Cisse(Bari), Ferrante (Brescia), Jelenic, Verna(Carpi), Cacia, Dalmonte, Laribi (Cesena),Arrighini, Iori (2 rig.), Siega, Strizzolo (Cit-tadella), Cavion (Cremonese), Krunic, Nin-kovic, Zajc (Empoli), Diaw, Eramo(Entella), Coletti, Fedato, Gerbo (Foggia),Matteo Ciofani, Crivello, Dionisi, Soddimo(Frosinone), Chajia, Dickmann, Macheda,Maniero (Novara), Chochev, Gnahore (Pa-lermo), Di Cesare, Gagliolo (Parma), Man-cuso (Pescara), Bifulco, Raicevic, Vives(Pro Vercelli, 2 rig.), Minala, Ricci, Rossi,Schiavi, Vitale (Salernitana, 2 rig.), Am-mari, Forte, Mastinu, Terzi (Spezia), Car-retta (Ternana), Falzerano, Marsura,Moreo, Pinato (Venezia)

    REGOLAMENTO: Al campionato italiano di Serie A quest’anno partecipano venti squadre, tre le retrocessioni. Si qualificano per la Champions League leprime quattro, quinta e sesta in Europa League, con la vincitrice della Coppa Italia. In caso di parità tra due squadre per il titolo, la qualificazioneeuropea o la retrocessione, si terrà conto della classifica avulsa seguendo nell’ordine questi criteri: punti negli scontri diretti, differenza reti negliscontri diretti, differenza reti generale, maggior numero di reti in generale, sorteggio.

    REGOLAMENTO: Al campionato italiano di Serie B partecipano ventidue squadre, tre le retrocessioni. Salgono direttamente in Serie A le prime due, e la terza qualora il distacco dalla quarta superi i 14punti. Se non li supera, scattano i playoff ai quali potranno partecipare le squadre classificate dal 3° all’8° posto. Primo turno in gara secca: 5a contro 8a e 6a contro 7a. Supplementari in caso di parità,passa la meglio piazzata in campionato in caso di ulteriore parità. Semifinali in gare di andata e ritorno: la 3a contro vincente 6a/7a e la 4a contro vincente 5a/8a. Retrocessioni: scendono in Serie C le ultimetre. Spareggio tra quart’ultima e quint’ultima se il divario di punti sarà inferiore a 5. Se non lo è, spareggio e, in caso di parità al termine dei 180’, si andrà ai supplementari (con eventuali rigori) solo se ledue squadre avranno chiuso con gli stessi punti il campionato, altrimenti viene subito retrocessa la quart’ultima. Per playoff e playout si giocheranno gare di andata e ritorno. Le reti segnate in trasfertanon contano doppio e, se la parità persiste al termine di tempi regolamentari e supplementari, non si calciano i rigori, ma vince la squadra meglio piazzata in campionato.

    15a GIORNATA VENERDÌ 1 DICEMBRERoma-Spal ore 18.30Napoli-Juventus ore 20.45SABATO 2 DICEMBRETorino-Atalanta ore 20.45DOMENICA 3 DICEMBREBenevento-Milan ore 12.30

    Bologna-Cagliari ore 15

    Fiorentina-Sassuolo

    Inter-Chievo

    Sampdoria-Lazio ore 20.45

    LUNEDÌ 4 DICEMBRE

    Crotone-Udinese ore 19

    Verona-Genoa ore 21

    PROSSIMO TURNO

    15 RETI: Icardi (Inter, 4 rig.), Immobile(Lazio, 6 rig.)12 RETI: Dybala (Juventus, 1 rig.)10 RETI: Mertens (Napoli, 3 rig.)8 RETI: Higuain (Juventus, 1 rig.)7 RETI: Dzeko (Roma), Quagliarella(Sampdoria, 2 rig.)6 RETI: Inglese (Chievo, 1 rig.), Thereau(Fiorentina, 3 rig.)5 RETI: Suso (Milan), Callejon (Napoli), D.Zapata (Sampdoria), Iago Falque (Torino)4 RETI: Cristante (Atalanta), Verdi (Bo-logna), Joao Pedro (Cagliari, 1 rig.), Si-meone (Fiorentina), Perisic (Inter),Insigne (Napoli), El Shaarawy (Roma),Pazzini (Verona, 4 rig.)3 RETI: Gomez (Atalanta, 2 rig.), Ok-wonkwo (Bologna), Pavoletti (Cagliari),Budimir (Crotone), Babacar (2 rig.), Be-nassi, Chiesa (Fiorentina), Brozovic(Inter), Cuadrado, Khedira, Mandzukic(Juventus), Bastos, De Vrij, Luis Alberto,Parolo (Lazio), Kalinic (Milan), Zielinski(Napoli), Perotti (Roma, 2 rig.), Caprari,Linetty, Torreira (Sampdoria), Paloschi(Spal), Belotti, Ljajic (Torino), De Paul(Udinese, 3 rig.)2 RETI: Caldara, Cornelius, Freuler, Ilicic,Kurtic, Petagna (Atalanta), Ciciretti (Be-nevento), Donsah, Palacio (Bologna), Ba-rella, FaragÚ (Cagliari), Birsa, Castro,Hetemaj (Chievo), Rohden, Trotta (1 rig.)(Crotone), Veretout (Fiorentina), Galabi-nov (1 rig.), Pellegri, Rigoni, Taarabt(Genoa), Skriniar (Inter), Bernardeschi,Pjanic (Juventus), Marusic, Milinkovic-Savic (Lazio), Cutrone, KessiÈ (2 rig.),Romagnoli (Milan), Jorginho (1 rig.),Ghoulam, Koulibaly, Allan (Napoli), Kola-rov, Nainggolan, Gerson (Roma), Ferrari,Kownacki (Sampdoria), Matri (1 rig.), Po-litano (Sassuolo), Antenucci, Rizzo(Spal), Baselli, Obi (Torino), Barak, Lasa-gna, Lopez (Udinese, 1 rig.), Verde, Zucu-lini (Verona)

    NAPOLI 38 14 12 2 0 35 9 6 5 1 0 17 3 8 7 1 0 18 6 25 (+13)INTER 36 14 11 3 0 28 10 7 6 1 0 15 5 7 5 2 0 13 5 21 (+15)JUVENTUS 34 14 11 1 2 40 14 8 7 0 1 21 4 6 4 1 1 19 10 33 (+1)ROMA* 31 13 10 1 2 24 9 7 5 0 2 11 6 6 5 1 0 13 3 29 (+2)LAZIO* 29 13 9 2 2 33 15 6 3 2 1 15 7 7 6 0 1 18 8 28 (+1)SAMPDORIA* 26 13 8 2 3 27 18 6 6 0 0 19 5 7 2 2 3 8 13 19 (+7)MILAN 20 14 6 2 6 19 18 7 3 2 2 6 6 7 3 0 4 13 12 29 (-9)BOLOGNA 20 14 6 2 6 17 17 7 2 2 3 10 11 7 4 0 3 7 6 16 (+4)CHIEVO 20 14 5 5 4 17 21 7 3 2 2 10 11 7 2 3 2 7 10 18 (+2)TORINO 19 14 4 7 3 18 20 6 2 3 1 10 7 8 2 4 2 8 13 25 (-6)FIORENTINA 18 14 5 3 6 23 19 6 3 1 2 11 9 8 2 2 4 12 10 20 (-2)ATALANTA* 16 13 4 4 5 19 18 7 4 2 1 14 6 6 0 2 4 5 12 28 (-12)CAGLIARI 15 14 5 0 9 13 24 7 3 0 4 8 11 7 2 0 5 5 13 19 (-4)UDINESE* 12 13 4 0 9 18 24 8 3 0 5 12 14 5 1 0 4 6 10 15 (-3)CROTONE 12 14 3 3 8 11 27 7 2 2 3 6 9 7 1 1 5 5 18 6 (+6)SASSUOLO 11 14 3 2 9 8 24 7 0 2 5 1 9 7 3 0 4 7 15 14 (-3)GENOA 10 14 2 4 8 12 20 7 0 2 5 8 15 7 2 2 3 4 5 22 (-12)SPAL 10 14 2 4 8 12 23 7 2 2 3 8 10 7 0 2 5 4 13 IN BVERONA 9 14 2 3 9 12 29 7 1 1 5 5 16 7 1 2 4 7 13 IN BBENEVENTO* 0 13 0 0 13 6 33 7 0 0 7 3 18 6 0 0 6 3 15 IN B

    BARI 29 16 9 2 5 29 19 9 8 0 1 18 5 7 1 2 4 11 14 -5PALERMO 28 16 7 7 2 22 16 8 4 2 2 11 10 8 3 5 0 11 6 -4PARMA 26 16 8 2 6 23 16 8 4 1 3 13 7 8 4 1 3 10 9 -6FROSINONE 26 16 6 8 2 25 19 7 4 3 0 12 7 9 2 5 2 13 12 -4EMPOLI 25 16 7 4 5 34 27 8 5 2 1 21 12 8 2 2 4 13 15 -7VENEZIA 25 16 6 7 3 18 14 8 3 3 2 6 5 8 3 4 1 12 9 -7CITTADELLA 24 16 7 3 6 24 19 9 4 2 3 15 11 7 3 1 3 9 8 -10CREMONESE 23 16 5 8 3 24 18 7 2 4 1 13 10 9 3 4 2 11 8 -7CARPI 23 16 6 5 5 15 20 9 5 1 3 13 12 7 1 4 2 2 8 -11SALERNITANA 22 16 4 10 2 26 23 8 2 6 0 13 10 8 2 4 2 13 13 -10NOVARA 21 16 6 3 7 20 19 7 2 0 5 7 10 9 4 3 2 13 9 -9SPEZIA 20 16 5 5 6 18 19 8 5 2 1 13 5 8 0 3 5 5 14 -12PESCARA 20 16 5 5 6 25 29 8 3 3 2 18 15 8 2 2 4 7 14 -12PERUGIA 19 16 5 4 7 29 27 7 4 1 2 15 11 9 1 3 5 14 16 -11AVELLINO 19 16 5 4 7 23 26 8 4 2 2 15 11 8 1 2 5 8 15 -13BRESCIA* 18 15 4 6 5 15 17 8 2 4 2 8 8 7 2 2 3 7 9 -13FOGGIA 18 16 4 6 6 26 33 7 1 4 2 9 12 9 3 2 4 17 21 -12PRO VERCELLI 17 16 4 5 7 21 25 9 2 4 3 13 17 7 2 1 4 8 8 -17ENTELLA 17 16 3 8 5 19 23 8 2 4 2 12 12 8 1 4 3 7 11 -15TERNANA 16 16 2 10 4 23 28 9 2 6 1 12 10 7 0 4 3 11 18 -18CESENA* 14 15 3 5 7 23 33 7 2 4 1 12 11 8 1 1 6 11 22 -15ASCOLI 14 16 3 5 8 15 27 8 2 3 3 8 9 8 1 2 5 7 18 -18

    SQUADRA PUNTI G V N P FATTI SUBITI G V N P FATTI SUBITI G V N P FATTI SUBITI

    TOTALE IN CASA FUORI CASA

  • JUVENTUS-CROTONE 3-0 7 LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017

    Barzagli s’inventa uomo assist: suo il cross per Mandzukic. Segnali di vero Alex Sandro. Ok MandragoraDOUGLAS COSTA SLALOMEGGIA

    ANTONINO MILONETORINO

    JUVENTUSBUFFON 6 Smette di sbadigliare al 75' quan-do chiude su Budimir.BARZAGLI 7 Il Crotone non punge, allora s'inven-ta assistman con due tra-versoni per Mandzukic: il secondo porta al gol.HÖWEDES 6.5 La posi-zione è quella del Bonucci che fu, i lanci a scavalca-re promettono bene, così come un sontuoso antici-po su Budimir. Siccome è la “prima alla Scala” del-lo Stadium, con tanto di cameo pulp con il naso sanguinante per colpa del braccio alto del croa-to, ci si può accontentare. Pjanic (23' st) 6.5 E' suo il cross bucato dalla difesa del Crotone e suggellato dal tap-in di Benatia.BENATIA 7 Spende un cartellino per fermare Tonev, per il resto l'av-versario non lo intimori-sce. Prestazione premia-ta dal gol più facile della sua carriera.LICHTSTEINER 5.5 Un po' arruffone, un po' con-fusionario e la generosità non compensa i difetti. De Sciglio (12' st) 6.5 Mezz'o-ra abbondante per capi-re se contro Insigne toc-cherà a lui. Intanto, tre minuti dopo il suo ingres-so, partecipa al tirassegno con una bordata di destro

    M a r c h i -sio contro i l Croto-ne ha to-talizzato il 90,1 % di p a s s a g -gi positivi, ha vinto un contrasto e ha tira-to 2 volte in porta

    MARCHISIOIN CONTINUA

    CRESCITA

    non semplice (il pallone gli veniva incontro). Pri-ma rete da juventino e in serie A, Allegri sarà con-tento.MARCHISIO 6.5 Un paio di rasoiate imprecise in verticale, ma tanta volon-tà, la consueta abnegazio-ne giocando in souples-se, visto che gli avversa-ri lo lasciano fare. Stura-ro (27' st) ng.MATUIDI 6 Al rientro dal pit stop, per due vol-te s'avvicina al primo gol in bianconero. E nel fre-nare un accenno di ripar-tenza crotonese merita il giallo.ALEX SANDRO 6 Aspet-ta 38 minuti per il primo squillo: sinistro dal limite, velenosetto. Sprazzi di ri-crescita, mettiamola così.DYBALA 6 Lontano dal-la porta non può incide-re, se s'avvicina è un'al-tra storia. Al tiro, tuttavia, pecca di precisione (pu-nizioni comprese).DOUGLAS COSTA 7 Si diverte slalomeggian-do fra i birilli. Due assist per Matuidi in mezz'ora, un'intuizione pro Alex Sandro e altre scintille.MANDZUKIC 7 Torna a giocare da punta e quan-do prova la spingardata con il capoccione Cordaz soffia il pallone in corner. Allorché ci riprova, sem-pre su imbeccata di Bar-zagli, sblocca uno 0-0 spi-noso. Contro il Crotone fa tre (reti) su tre (partite).ALL. ALLEGRI 6.5 La

    confermata difesa a 3 sa tanto di prova anti-Napo-li. Tiene fuori Higuain (in panca col braccio fascia-to per un trauma al ter-zo metacarpo) e saggia il duo Dybala-Douglas in-vertendone le posizioni. Risultato: difesa anco-

    BENATIA FA PURE GOL

    Giocata aerea di Andrea

    Barzagli, che però ieri

    - rispetto al solito - si

    è distinto anche in qualità di

    assistman (GETTY)

    ra imbattuta e altri gol a raffica.

    CROTONECORDAZ 5.5 Matuidi lo spaventa, poi mura Alex Sandro. Forse poco sve-glio sul terzo gol.

    SAMPIRISI 5 Contro Douglas è una sofferen-za continua.AJETI 5 Punching ball vivente, finché sul gol di Mandzukic fa un passo avanti di troppo.CECCHERINI 5 Anche

    lui è coinvolto nella dor-mita sulla prima rete bianconera.NALINI 5 In soccorso di Sampirisi: poco cattivo, tanto fumoso. Faraoni (40' st) ng.ROHDEN 5.5 Lì nell'im-buto, fra Matuidi e Dyba-la, si perde.BARBERIS 6 Centro di gravità del fortino, gioca e smista palloni elemen-tari. Aristoteles (34' st) ng.MANDRAGORA 6 Non male l'ex che poi ex non è, anche se non è reattivis-simo nel lanciarsi su De Sciglio pronto a “sparare”.PAVLOVIC 4.5 La re-spinta corta con pallone servito a De Sciglio è la sintesi della sua partita.BUDIMIR 5.5 Ripiega alla bisogna, ma i gomi-ti devono restare bassi. Ammonito, sarà squali-ficato.TONEV 4.5 Evanescen-te. E il tentativo di gol da centrocampo, contro Buffon, è da presuntuo-setto. Trotta (30' st) ng.ALL. NICOLA 5.5 Il Cro-tone difende a 5 (come minimo...) quando la Juve attacca. Resiste fin-ché può, quindi l'inevita-bile imbarcata.

    ARBITROGAVILLUCCI 6Pare che il Var gli confer-mi la bontà del terzo gol. Tranquilli, il match era già impacchettato.

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    Una delle tante irresistibili accelerazioni di Douglas Costa, tra i migliori in campo (ANSA)

  • JUVENTUS-CROTONE 3-0 9 LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017

    Prima rete da professionista per il difensore che continua la sua risalita«Buffon mi ha detto: allora ci sei! Devo ringraziare Allegri, gli devo molto»

    DE SCIGLIO

    MARINA SALVETTITORINO

    Mario Mandzukic sblocca il risultato contro il Crotone, poi tocca a Mattia De Sciglio mettere al sicuro il risulta-to. E non poteva che essere una grande prodezza quel-la che suggella il primo gol da professionista del terzi-no: «Non sapevo nemmeno come esultare... finalmente è arrivato questo momen-to». Momento festeggiato con un abbraccio da tutta la squadra: «Mi sono arri-vati tutti addosso, compre-so il capitano che è corso da me dalla porta: “Allora ci sei!”, mi ha detto». Un’iniezione di fiducia per il ragazzo che ha iniziato la sua avventu-ra in bianconero non sotto i migliori auspici visto che è ri-masto fermo un mese e mez-zo a causa di un infortunio. Altri, al suo posto, avrebbe-ro se non gettato la spugna reagito in maniera diversa, magari lasciandosi andare allo scoramento, non Mattia che ha tenuto duro, sorretto anche dalla fiducia della so-cietà, dal supporto di Massi-miliano Allegri, il tecnico che lo ha fatto esordire in serie A ai tempi del Milan e che lo ha fortemente voluto a Torino, e dall’aiuto dei compagni. «Da un paio d’anni lavoro fuori dal campo su di me, già ne ho parlato. In campo do il massimo e il lavoro paga. A chi dedico il gol? Sicuramen-te Allegri ha sempre credu-to in me anche nei momen-ti difficili. Alla mia famiglia,

    alla fidanzata, ai miei amici, ai nonni che mi guardano da lassù. Il gol è per loro». Un gol dalla panchina, realizzato a freddo visto che il difensore era entrato in campo da ap-pena tre minuti: al 57' Allegri richiama Stephan Lichtstei-ner, a sorpresa titolare, per lasciare il posto a De Sciglio e al primo pallone toccato dal difensore ecco la rete straor-dinaria, una botta di prima intenzione da fuori area che non lascia scampo a Cordaz. Del resto, il pallone calcia-

    to da Mattia viaggiava alla velocità di 103 km l’ora, non proprio semplice da bloc-care per il portiere dei cala-bresi. Un gol da festeggiare alla grande perché cancel-la mesi difficili, con tanto di applauso del presidente An-drea Agnelli dalla tribuna.

    RIVALSAMa questa è pure una rete da destinare ai detrattori, che lo hanno criticato nonostan-te non abbia ancora avuto il tempo di dimostrare il suo

    valore. La prima istantanea di De Sciglio bianconero è purtroppo la sfortunata sfida contro la Lazio in Supercop-pa, quando Mattia subentra nella ripresa e si lascia travol-gere da Lukaku che mette in mezzo il pallone del 3-2 decisivo di Murgia. Un inci-dente di percorso nel pieno del rodaggio. La seconda è al Camp Nou dove gioca titola-re e nei 41 minuti che resta in campo ha soo una legge-rezza, ma tampona l’arrem-baggio balugrana. L’infortunio alla caviglia lo costringe a un lungo stop: dopo gli anni rossoneri, nei quali la caviglia sinistra gli ha creato non pochi problemi, adesso De Sciglio deve fare i conti con quella destra. E il suo ko crea non pochi pro-blemi anche ad Allegri che si ritrova senza terzini destri in Champions visto il manca-to inserimento di Lichtstei-ner nelle liste Uefa. De Sci-glio rivede la luce soltanto a fine ottobre: due panchi-ne con Spal e Milan, senza però rivedere il campo, poi il rilancio, di nuovo in Europa, di nuovo in trasferta, stavol-ta a Lisbona contro lo Spor-ting. Anche se non è ancora al meglio della condizione il ritorno segna l’inizio del-la discesa, il gol di ieri sera contro il Crotone rappresen-ta invece il definitivo decollo per un ragazzo che, a inizio carriera, ha bruciano in fret-ta i tempi e ha tutte le quali-tà per diventare uno dei mi-gliori terzini d’Europa.

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    L’esultanza di Mattia De Sciglio dopo il gol

    del momen-taneo 2-0

    (GETTY)

    «NON SAPEVO MANCOCOME ESULTARE...»

    Il primo gol non si scor-d a m a i : De Sciglio ha segnato il 2-0 bat-tendo Cor-daz con un tiro da 103 km/h

    IN GOLCON UN TIRODA 103 KM/H

    MILANO. Il momento per eleggere presidente, ammi-nistratore delegato, e tutte le cariche della Lega Serie A da mesi scoperte non è ancora arrivato, ma nemme-no quello per far saltare il banco. Alla vigilia dell'as-semblea in programma oggi, non è scontato nem-meno che si deliberi il bando per la vendita dei diritti tv, né che si affronti il tema del canale della Lega, so-luzione alternativa. Di sicuro slitteranno le elezioni. Per quanto, dipende dalle trattative fra club per le pol-trone di consiglieri di lega e consiglieri federali, dalla paura del commissariamento della Federcalcio (che il n.1 del Coni Giovanni Malagò farebbe scattare sen-za elezioni entro l'11 aprile), ma anche dalla convin-zione di alcune società che il commissario aiutereb-be a riformare il sistema elettorale della Figc, in cui il massimo campionato vale solo il 12%, meno di Dilet-tanti (34%) e Lega Pro (17%). Ora nessuno si espone. Dopo la commissione diritti tv di venerdì, qualcuno ha addirittura sventolato la minaccia della secessio-ne della Lega dalla Figc e si era delineato un gruppo meno ostile al commissario, con Inter, Napoli, Roma, Fiorentina, Torino, Sampdoria, Sassuolo, Bologna, Ca-gliari, oltre alla Juventus, non ancora del tutto schie-rata. Sull'altro fronte, deciso ad accelerare il processo elettivo, ci dovrebbero essere la Lazio di Lotito, Genoa, Chievo, Crotone, Verona e probabilmente anche l'U-dinese. La scelta del presidente è ancora in alto mare. Non è escluso che, per evitare il commissariamento della Figc, nelle prossime settimane si provi a elegge-re pro tempore Simonelli, l'attuale presidente del col-legio dei revisori della Lega. I club devono anche de-cidere se l'ad avrà un taglio commerciale o televisivo. Nel primo caso il favorito è Sami Kahale, ex manager di Procter & Gamble, in lizza con Michele Scannavi-ni di Ice, Marzio Perrelli di Hsbc, e tre profili con espe-rienza nel mondo televisivo come Tom Mockridge, ex Sky ora a Virgin Media, Alessandro Araimo di Disco-very e Luigi De Siervo, ad di Infront.

    PRIMA I SOLDI DALLE TVPER IL PRESIDENTE E L’ADC’È TEMPO E CONFUSIONE

    OGGI L’ASSEMBLEA DELLA LEGA DI A

    Carlo Tavecchio, 74 anni, è com-missario della Lega di A fino

    all’11 dicembre

  • JUVENTUS-CROTONE 3-010 LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017

    tro il Crotone, finalmente, ha potuto metter piede in campo e lo ha fatto dall’i-nizio (al centro della difesa a tre completata da Barza-gli a destra e Benatia a si-nistra); nonché lo ha fatto con personalità e mestiere, fornendo un buon respon-so a Massimiliano Allegri. Per carità, per lui e gli al-tri difensori il test non era decisamente di quelli da catalogare come “terribi-li” e “ricchi di insidie”. Non a caso Allegri lo ha scelto per far rompere il ghiaccio a Howëdes. Tuttavia l’im-portante era cominciare, no?, prima o poi. E proprio nei primi minuti di gioco

    L a J u v e h a p re s o Höwedes in prestito an-nuale dallo Schalke per 3,5 milioni

    PRESTITOONEROSO

    DA 3,5 MILIONI

    FABIO RIVATORINO

    E’ lui o non è lui? Cer-to, che è lui. (cit). Vale a dire: Benedikt Höwedes. Nuovo acquisto bianco-nero che più nuovo non si può... Nel senso che dal 30 agosto - giorno in cui è stato tesserato dalla Ju-ventus, in prestito onero-so dallo Schalke 04 - il di-fensore tedesco non aveva mai messo piede in cam-po, fino a ieri sera. Deci-samente, non pervenuto. Vuoi perché infortunato, vuoi perché chiuso dalla concorrenza. Ieri sera nella sfida con-

    l’ex Schalke ha sfornato un anticipo di tutto rispetto su contropiede di Budimir. A seguire ha conquista-to un applauso scroscian-te (come il sangue che gli usciva dal naso) allorché è rientrato in campo dopo le cure del caso per la go-mitata subita da Budimir.

    Prima e dopo l’incidente di percorso, una prestazio-ne intelligente che può si-gnificargli la speranza di ri-tagliarsi sempre più spazi in campo e posizioni nel-le gerarchie di Allegri. Possiamo dire che ieri sia partita la sua rincorsa per il riscatto: se riuscirà

    a collezionare 25 presen-ze stagionali, la Juventus avrà l’obbligo di riscattarlo per 13 milioni (oltre ai 3,5 versati per il prestito). Altri-menti i bianconeri avran-no una semplice opzione da esercitare - o meno - a piacere.

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    Per Höwedes debutto con gomitata (da Budimir): ma il tedesco non molla (LAPRESSE)

    Prima (e positiva) presenza bianconera del tedescoNe mancano altre 24 per far scattare il riscatto...

    Toh, ecco HöwedesE’ iniziata la rincorsa

    Alex SandrosponsorizzaGelson

    DELLO SPORTING Non che Alex Sandro si metta nei panni di Bep-pe Marotta e Fabio Para-tici («Se un giocatore sia o meno da Juventus bisogna

    chiederlo ai dirigenti...»), tuttavia un mezzo consi-glio lo dà. E, nello specifico, non si tira indietro quando - in una intervista a O Jogo,

    gli viene chiesto un giudizio sullo Sporting: «Se la stan-no giocando con noi e sono una buona squadra. Il loro miglior giocatore? Sicura-

    mente Gelson Martins. Or-mai da un anno ad alti livel-li e ha grandissime quali-tà». Non a caso è nel miri-no della Juve.

    5PALLONI

    recuperati da Höwedes, più 2 intercetti, nei 68 minuti

    giocati ieri controil Crotone

    5

    97PER CENTO

    E’ la percentuale dei passaggi riusciti sugli 85 effettuati: 82 quelli corti,

    3 quelli lunghi

    97