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92 2010 1918 MILANO 4 -7 novembre 2010 - Galleria Vittorio Emanuele II Presentazione dello Spad XIII l’aereo di FRANCESCO BARACCA alle celebrazioni in occasione della FESTA DELL’UNITÀ NAZIONALE e GIORNATA DELLE FORZE ARMATE In collaborazione con

Spad XIII Aereo di Francesco Baracca

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Presentazione dello Spad XIII, l'aereo di Francesco Baracca alle celebrazioni in occasione della festa dell'unità nazionale (novembre 2010). Sponsorizzato da Laser Industries.

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MILANO 4 -7 novembre 2010 - Galleria Vittorio Emanuele II

Presentazione dello Spad XIII l’aereo di FRANCESCO BARACCA alle celebrazioni in occasione della

FESTA DELL’UNITÀ NAZIONALE e GIORNATA DELLE FORZE ARMATE

In collaborazione con

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Presentare questo Museo non è cosasemplice, anche il visitatore più accortopotrebbe di primo acchito non com-prendere il criterio seguitodall'Associazione “Museo del Piave”nella scelta degli oggetti esposti.Infatti, i motivi che hanno dato avvioalla nascita del Museo non bisogna cer-carli esclusivamente nella volontà di unaricostruzione storica, ma soprattuttonella voglia di condividere esperienze divita vissuta, sogni e delusioni, che oltrea segnare le pietre di questo importantefiume “la linea del Piave” hanno segnatoi cuori dei popoli di paesi in guerra enon. Si potrebbe dire un museo “fattocol cuore”, dalla gente che ha vissuto

realmente quegli anni, ed è questo chesperiamo di far sentire a tutti coloro cheentreranno a visitarlo: un’emozione,non un’asettica e ordinaria esposizione.Quasi tutti i pezzi esposti sono originali,raccolti in tanti anni di appassionataricerca.Una delle particolarità della nostra espo-sizione, infatti, vuole essere quella di unmuseo “aperto”, in continua crescita, chesi sviluppa grazie all’apporto di oggetti ememorie provenienti non solo da chi èstato, direttamente o indirettamentecoinvolto nell’evento, ma da tutti coloroche si sentono vicini a questo frammen-to di storia, non solo italiana, ma anchee soprattutto europea e mondiale.

Il Museo del Piave “VincenzoColognese” si distingue per alcune pubblicazioni della collana composta daquattro volumi “Il Fronte Dimenticato”con la collaborazione del ComitatoImprenditori Veneti “Piave 2000”.Collaboriamo con altre Associazioni e Musei Europei come Caporetto -Budapest - Vienna, ecc..È ricco di cimeli e documenti originalirelativi all’Imperatore Carlo Id’Asburgo, ora Beato, e ad ErwinRommel; sono operative 5 postazioni di volo simulato multimediale (3 postazioni fisse e 2 simulacri Spad XIII e Fokker DR1).

MUSEO DEL PIAVE -MUSEO DEL PIAVE - “Vincenzo Colognese”Gemellato con il Museo di Kobarid-Caporettoe con il Museo di Storia Militare Ungherese

Piazza Caorera, 1 - 32030 Caorera di Vas (Belluno)www.museodelpiave.it - www.collaltograndeguerra.it

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Com’è nata l’idea!

Sono partito dalla convinzione che lascuola, per vari motivi, nell’insegnare lastoria tralascia o ne parla in modo mar-ginale delle vicende della Prima GuerraMondiale. Per colmare questa “lacuna”e per avvicinare i più giovani (e nonsolo) al Museo per far conoscere la verastoria che non è trionfalismo, non è solocimeli inermi, ma vita vissuta e immola-ta da chi ci ha preceduto negli annidella Grande Guerra, che vanno dal1914-1918.Ai giovani interessa moltissimo l’aero-nautica, quindi avevo cercato a lungoun aereo storico dell’epoca da portarenel museo, dopo tante ricerche sembra-va cosa fatta con il comune di Bergamoche ci affidava in prestito il biplano A-1Balilla dell’Asso Locatelli; poi interven-ne la Fondazione che finanziò il restau-ro e bloccò la consegna mandando perassurdo il cimelio al museo del falegna-me fuori città.Andando spesso al campo di voloFrancesco Baracca del ComandanteGiancarlo Zanardo mi venne un’ideache subito proposi: realizzare lo SpadXIII, l’aereo di Francesco Baracca intutto e per tutto fedele all’originale, esolo Giancarlo poteva fare questo “mira-colo”! Lui ci pensò qualche attimo e affermò che era un progetto

difficile, complicato e costoso, ma possibile.Io gli dissi che lui era venuto a Nervesadella Battaglia non a caso, ma ispirando-si alle acrobazie dell’Asso dei cieliFrancesco Baracca, per lui nulla erainsuperabile; io avrei pensato ai finan-ziamenti, proponendo la promozioneturistica, il passo successivo è stato di unentusiasmante Dario Bond che si è pro-digato in Regione Veneto, il piano èstato portato avanti con la collaborazio-ne del Sindaco di Vas Andrea Biasiotto,della Comunità Montana Feltrina,Intereg e partners.Quindi superate per Giancarlo tutte ledifficoltà, risalire ai disegni originalidello Spad XIII poi sembrava cosa fatta,ma dovette ripresentare l’offerta con unagara d’appalto a norma regionale contempi ristretti di consegna, più unapesante penale se non avesse rispettato itermini. Una cosa inaudita essendol’unico al mondo a poter realizzare l’ae-reo, non un simulacro, ma un aereo ingrado di volare.Purtroppo nelle gare pubbliche succedo-no spesso contrasti e lungaggini a nonfinire; se altri soggetti avessero abbozza-to una similitudine di aereo e non fossestato pilotato dall’asso dei cieli,Giancarlo Zanardo, che è in grado dieffettuare acrobazie simili a quelle diFrancesco Baracca nei luoghi della

Grande Guerra, per di più con unmuseo e pista nella golena del Piave,tutto questo avrebbe reso vano il proget-to da noi ideato con valore aggiuntoestendendolo alla comunità a costo zero!L’aereo si presenta nei colori e vesti conl’emblematico cavallino rampante, pas-sato poi alla scuderia di Enzo Ferrari,com’era prima di cadere sul Montello il19 giugno 1918, in aggiunta sono statimessi gli stemmi dei finanziatori e spon-sor.Le nostre ricerche sull’abbattimento del-l’aereo di Francesco Baracca sono pub-blicate sul libro “1917-1918 La guerranelle retrovie della Linea del Piave” vol.2 e “1918 dialettica dell’Armistizio” vol.4, della collana “Il FronteDimenticato”.Auspichiamo che sulla Linea del Piave,come da patrocinio ricevuto dallaRegione del Veneto, possano esserci altripercorsi, sui fronti contrapposti, dedica-ti ai “Sentieri della Pace”, come già fattosul Valderoa (Gruppo del MonteGrappa) e in Comune di Susegana(TV), come segno tangibile di fratellan-za ed amicizia fra popoli.

Il PresidenteDiotisalvi Perin

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SULLE ALI DELLA MEMORIA

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Un doveroso ringraziamento di cuoreva a tutte le persone che hanno credu-to in questo progetto:Comandante Giancarlo Zanardo, Costruttore amatoriale, Presidente delClub Aviazione Popolare Italiana;Dott. Dario Bond, Consigliere Regione Veneto;Dott. Andrea Biasiotto, Sindaco del Comune di Vas;Dott. Ennio Vigne, Presidente della Comunità MontanaFeltrina e partner europei;Franca Zoppas Colognese e figliMarco e Paolo;Avv. Giovanni Baracca, nipote di Francesco Baracca; Col. Roberto Sardo; Dott. Guido Spada; Comandante della Forestale e Rappresentante della Croce NeraAustriaca;Prof. Gregory Alegi, Docente di storia dell’Aeronauticapresso l’Accademia Aeronautica; Paolo Variale, Consulente Scientifico del MuseoBaracca e Storico dell’AviazioneItaliana della Grande Guerra; Ten. Paolo Turchetto, Studioso di Storia Aeronauticae a tutto lo staff dei volontari del Museo.

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L’aereo Spad XIII pilotato dal ComandanteZanardo in virata sopra il Sacello dedicato a Francesco Baracca.(Foto di Luigino Caliaro - Ottobre 2010)

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(puntandogli la pistola alla testa).c) Il Calatroni spara al campanile

e lo colpisce. d) Una settimana dopo il Gen. Diaz

consegna un orologio al sergente per quanto successo.

Questi sono tutti i ricordi in merito aifatti sopra citati.Il figlio (Calatroni Lino) con l’aiuto diconoscenti sta cercando di rintracciare

Dopo una visita di una delegazione del Politecnico di Milano sulla Linea del Piave, le ricerche hanno portato alla luce testimonianze inedite relativeall’abbattimento dell’Asso dei cieli Magg. Francesco Baracca.Di seguito la lettera di Roberto Carrera.

Sig. Diotisalvi Perin, in riferimento allericerche relative all’abbattimento dell’Assodei cieli Magg. Francesco Baracca, le trascrivo quanto riferitomi dall’amicoCalatroni Lino (detto Luciano).Secondo quanto raccontato dal padre“Calatroni Ernesto” classe 1893, sergente d’artiglieria di campagna, i fatti immediatamente successivi all’abbattimento di Baracca si sarebbero svolti nel seguente modo:a) Qualcuno avvisa il capitano della

batteria, che si trovava vicino alla Fornace Fassa di Spresiano, che Baracca è stato abbattuto da qualche tiratore annidato nel campanile di Nervesa.

b) Il capitano… (non si conosce il nome) chiede al sergente Calatroni se con un colpo di cannone riesce a colpire il campanile. Probabilmente le muni-zioni erano poche in quanto l’unico pezzo salvato dalla ritirata, e sempre secondo i racconti del Calatroni, il salvataggio del pezzo avvenne obbligando un carabiniere ad aiutarlo

l’orologio (donato dal padre al medicodel paese) per verificare se su di esso visia qualche incisione relativa al fatto.Appena possibile invierò la fotografia del documento relativo al conferimentodella croce di guerra al sergenteCalatroni firmato dal Gen. Diaz.

Roberto Carrera

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L’abbattimento dell’Asso dei cieli Magg. FRANCESCO BARACCA

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NERVESA.Questa foto inedita del 20 giugno 1918, conferma la veridicità della testimonianza raccolta, dimostrando che l’abbattimento del campanile è stato causato dalla bomba sparata dal serg. Calatroni Ernesto, dalla zona Fornaci Fassa, cioè a sud del campanile.Come da piantina topografica a pag. 50,all’interno del capitolo che racconta la storia di Francesco Baracca, da pag. 45 a pag. 60,nel libro “1917-1918 La guerra nelle retrovie della Linea del Piave” vol. 2 della collana “Il fronte dimenticato”.

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Il MaggioreFRANCESCOBARACCA

Due assi della 91ª Squadriglia: Francesco Baracca (a sinistra) e Ferruccio Ranza (a destra).Il 24 giugno 1918 fu Ranza che, col collega Osnago e col giornalistaGarinei del Messaggero, ritrovò sul Montello il corpo di Baracca.L’Asso era stato abbattuto il 19 giugno tra le ore 18 e 18.30 circa.

Con 34 vittorie confermate in combattimento aereo, il MaggioreFrancesco Baracca è l'Asso degli Assi dellacaccia italiana. Nato a Lugo di Romagna il 9 maggio 1888, morì sul Montello il 19 giugno 1918 durante una missionedi appoggio al suolo al culmine dellaBattaglia del Solstizio. Fu decorato di unaMedaglia d'Oro e tre d'Argento al ValorMilitare. Dalla primavera 1917, in omaggio al suo passato di ufficiale dicavalleria, scelse quale insegna personale il Cavallino Rampante nero, poi adottatodal 4° Stormo Caccia e successivamenteanche dalla Scuderia Ferrari. Oltre chesullo SPAD XIII qui raffigurato, l'insegnafu applicata anche sui biplani NieuportNi.17 e SPAD VII.

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Vittorio Emanuele IIIvisita la 70ª Sq., accompagnato dal Cap. Francesco Baracca.

Velivolo austro-ungarico abbattuto da Baracca.

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SULLE ALI DELLA MEMORIAPercorsi attraverso la Grande Guerra a bordo dello Spad XIII del Magg. Francesco Baracca

COGENERATORIBIOGAS OLI VEGETALI laserindustries.it Pederobba Treviso

S P O N S O R U F F I C I A L E D E L L O S P A D X I I I

Progetto cofinanziato dall'Unione Europea mediante il FESR - Iniziativa INTERREG IIIA Italia-Austria 2000-2006 - Progetto "Sulle Ali della Memoria. Percorsi attraverso la Grande Guerra a bordo dello SPAD XIII di Francesco Baracca" (VEN222087) Ein durch den Europäischen E.F.R.E.-Fonds Kofinanziertes Projekt - Programm zur Gemeinschaftsinitiative INTERREG IIIA Österreich-Italien 2000-2006. Auf den Flügeln der Erinnerung. Eine Reise durch den ersten Weltkrieg an Bord der SPAD XIII von Francesco Baracca (VEN222087)

Project cofinanced by the European Unione through E.R.D.F. European Initiative INTERREG IIIA Italy-Austria 2000-2006. Flying on the memory. Ways along the First World War on board of Francesco Baracca's SPAD XIII. (VEN2322087)

Sabato 22 maggio 2010 - Ore 15.30

AVIOSUPERFICIE ALICAORLECAORLE (Venezia)

Strada Tezzon - Loc. Ca’ Corniani

Con la collaborazionedi:

Costruttore e pilota il comandante Giancarlo Zanardo.Destinazione dell’aereo il Museo del Piave “Vincenzo Colognese” di Caorera di Vas (BL). Proprietà dello Spad XIII Comune di Vas (BL).Per informazioni: www.museodelpiave.it - [email protected]

E N T R A T A L I B E R ACSC S. LUCIA DI PIAVE

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Foto di Massimo Baldassini

Spad XIIIl’aereo di FRANCESCO BARACCA

Progetto ideato da Diotisalvi Perin, Presidente del Museo del Piave “Vincenzo Colognese”, nel contesto delle iniziative culturali e delle ricerche storiche per far conoscere i luoghi della Grande Guerra e per la promozione turistica del territorio.

AEROPORTO NICELLILIDO DI VENEZIA

Sabato 5 Dicembre 2009 - Ore 14.00

Progetto ideato da Diotisalvi Perin, Presidente del Museo del Piave“Vincenzo Colognese”, nel contesto delle iniziative culturali e delle ricerche storiche per far conoscere i luoghi della Grande Guerra e per la promozione turistica del territorio.

SULLE ALI DELLA MEMORIAPercorsi attraverso la Grande Guerra a bordo dello Spad XIII del Magg. Francesco Baracca

Costruttore e pilota: il comandante Giancarlo ZanardoDestinazione dell’aereo: il Museo del Piave “Vincenzo Colognese” di Caorera di Vas (BL). Proprietà dello Spad XIII: il Comune di Vas (BL)

Per informazioni: www.museodelpiave.it - [email protected]

Nel corso della cerimonia di presentazione alle autorità dello splendido biplano “SPAD XIII”. IL Capitano Ferruccio Falconi leggerà una Poesia che il poeta veneziano Giacomo Bernasconi ha scritto in onore dell’eroe Francesco Baracca

L’esibizione dello Spad XIII sarà accompagnata da biplani Tiger Moth

I N G R E S S O L I B E R O

Con la collaborazione di:

Finanziatori del progetto:

COGENERATORIBIOGAS OLI VEGETALI laserindustries.it Pederobba Treviso

S P O N S O R U F F I C I A L E D E L L O S P A D X I I I

CSC S. Lucia di Piave (TV)

Spad XIIIl’aereo di FRANCESCO BARACCA

Presentazione dello

Da marzo 2008 a ottobre 2010 lo SPAD XIII è stato presentato,in volo e a terra, in varie manifestazioni e aviosuperfici, tra cui:Nervesa della Battaglia (AviosuperficieFrancesco Baracca), Lugo di Romagna (RA),Belluno, Lido di Venezia, Caorle (VE),Thiene (VI), Lissaro di Mestrino (PD), La Comina (PN), Salgareda (TV),Cimadolmo (TV), sorvolo sullaTreviso Matathon, ecc.

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FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI OTTOBRE 2010PRESSO LA TIPOGRAFIA DELLA COOPERATIVA SERVIZI CULTURALI - S. LUCIA DI PIAVE (TREVISO)

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Cogeneratori Gas - Oli VegetaliPEDEROBBA (Treviso) - www.laserindustries.it

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Nella foto: Stefano Del Cont Bernard,

Sindaco di Aviano; Tiziana Prevedello Stefanel;

Ferruccio Falconi; Diotisalvi Perin;

Pietro Stefan, scultore; Antonio D’Amico,

Sindaco di Fontanelle; Floriano Zambon,

Vice Presidente della Provincia di Treviso; Don Brunone De Toffol.

Durante la cerimonia il Comandante Giancarlo Zanardo

ha sorvolato il Monumento appena inaugurato.

La pattuglia “Jonathan” del Comandante Zanardo

è formata dallo Spad XIII, dal Fokker DR1 e alcuni Tiger Moff

con i quali ha partecipato a varie manifestazioni

con sorvoli e acrobazie varie, e a cui va il nostro ringraziamento.

12 settembre 2010 a VALLONTO di Fontanelle (TV)

Inaugurazionedel Monumento

dedicato al Beato PadreMarco d’Aviano

nel 327° Anniversariodella Battaglia di Vienna

(12 settembre 1683)