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primi versi Passaggi tra/versi * spagine Serena Ramirez

Spagine primi versi 02 passaggi tra versi serena ramirez

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Primi versi del magazzino di Spagine presenta la poesia di Serena Ramirez

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primi versi

Passaggitra/versi

*spagine

Serena Ramirez

spagine - primi versi 02 - Gennaio 2015

Serena RamirezPassaggi tra/versi

Spagine è un periodico di informazione culturaledell’Associazione Culturale Fondo Verri di Lecce

“Primi versi” accoglie prove poetiche, sfide, emozioni soprattutto...Sentire che tenta la pagina, necessità che si fanno verso...

“primi versi” è palestra di poesia.

M.M.

Spagine

Serena Ramirez

Primi versi

pagina 5

Passaggi tra/versi

Spagine

pagina 6

Primi versi

pagina 7

“...forse, sempre, e per tutti, altro non è mai,lèggere, che fissare un punto per non esseresedotti, e rovinati, dall'incontrollabile stri-sciare via del mondo. Non si leggerebbe,nulla, se non fosse per paura. O per riman-dare la tentazione di un rovinoso desiderioa cui, si sa, non si saprà resistere. Si leggeper non alzare lo sguardo verso il finestrino,questa è la verità. Un libro aperto è semprela certificazione della presenza di un vile -gli occhi inchiodati su quelle righe per nonfarsi rubare lo sguardo dal bruciore delmondo - le parole che a una ad una strin-gono il fragore del mondo in un imbutoopaco fino a farlo colare in formine di vetroche chiamano libri - la più raffinata delle ri-tirate, questa è la verità. Una sporcheria.Però: dolcissima ... lèggere è una sporcheriadolcissima. Chi può capire qualcosa delladolcezza se non ha mai chinato la propriavita, tutta quanta, sulla prima riga dellaprima pagina di un libro ? No, quella è lasola e più dolce custodia di ogni paura - unlibro che inizia..." .

A. Baricco da“ Castelli di rabbia”

pagina 8

Spagine - Primi versi

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 9

1

Qualcuno ha detto Che il mondo è di quelli che CONTANOBeh… io non so contare…Però ricordo che da piccola, quando giocavo a nascondino,ero bravissima a nascondermi…

pagina 10

Spagine - Primi versi

2

Bisognerebbe tornare indietro con gli anniper poter essere avanti coi tempima spesso succede che si è avanti con gli annie si torna indietro coi tempi

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 11

3

18/6/2009Gocce di sole Accompagnano un pianto:respiro, guardo, sento,tocco, ascolto e penso.Sono colore, sguardi e silenziosono pelle vestita di vento.Non sono respiro,non sento più il tempoil cuore vola anche seil battito è spento.Vivere è un lento sussurroun tacito abbagliopronto a svelareche tutto ciò che non è respiro vivoè amore eterno.

pagina 12

Spagine - Primi versi

Sei quel cassetto dei ricordi in cui mi perdo per trovarti.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 13

4

A te che seiun sole che non splendela stagione ti reclama,a me, qui, stanca.Battiti che ho persoin qualche bel ricordo.Battiti sbattuti all’angolo,emozioni al telefono taciute.Un naviglio già affondato,dichiaratamente naufragaancorata ad un relitto.

Spagine - Primi versi

pagina 14

5

Ho lasciato il cuore spentoIn un angolo segreto,l’ho lasciato lì sullo sfondo del silenzio.Tutto intorno girano i giorni,le voci, i passi, i respirilenti… danzanocorrono, si inseguonocalpestano anche il vento.Era ancora primavera quando ho vistoche era spento.Una penna lì in penombraha tracciato anche un ritratto.Il nero scuro delle pieghe Intrappolato in un foglio bianco.Per dimenticare ho scritto tuttoPer dimenticare ho conservato tutto.Cuore spento, o forse stanco,le carezze un po’ insicurequalche volta le hai assaggiateda lontano, in dissolvenza…ha la mano un po’ più grande,ora forse è troppo espertaquesta è timida e sbucciata,quella forte e vigorosastringe già tra le sue ditala metà della sua vita.E così tutto si placae le voci e le carezzesono tutte poco o nientee per sfiga o per fortunatu sei lì …ed il resto si consumaal di là della fessura.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 15

6

Amore mio,quanto fatico a non chiamarti con il nome che è solo tuo.Guarda,è interminabilequesto andirivieniper chi, come me, non è mai voluto andare.Ti ricordi, Amore mio?non c’era niente e nessunooltre te ed io.Dopo di te solo replichedopo te e menessun altro Noinessun altro sogno mano nella manoad accarezzare pianol’ orizzonte.Tutto il resto, senza Noi,è rimandato a poi.

Spagine - Primi versi

pagina 16

7

Notti sporcheSenza strade,è un reimpasto di coloritutto ciò che aspetta fuori.Sporche mani, vuoteE riveste asciuga e scalda Questa pelle un po’ imbronciataScivola … Fa a pugni con le rughe,così unita, lievecopre … copro,involucro che salvapiccola scintilla non ti spengoe se ancora, orasento …timido sussurro di un pugno chiuso.È una notte già sbiancataNera per orgoglio,sporca per coraggio.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 17

8

Provare a respirare il suo profumoPer capire se almeno l’odore Riesce a riscaldare il cuoreO un suo frammento ancora intatto.Prendere la voce appena viene fuoriE portarla bruscamente In quell’ immagine di ieriNon capire più né le sue paroleNon le ascoltoNé il mio battitoNon lo sento.

Spagine - Primi versi

pagina 18

A saziarmi sta sera non c’è voluto niente

è sceso giù per la boccaun dolce profumo d’ amore

che il solo dire abbuffa.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 19

9

Bussa. Dai,apriròoppure è già apertoe allora entra …daisorriderò…vai via non ti fermerò,capirò.Resta. …Daiè primavera ed ionon scapperò.

Spagine - Primi versi

pagina 20

10

Quante stelle lì attaccatelontane chissà quantotra loro così sole.Noiad occhi chiusi qui giù,confusi.Gomito a gomito Giorno dopo giornosiamo noi quelli attaccaticiechi e stanchi non c’è posto, siamo in tanti.È impensabile saperequel che scorre nelle venedi quel tizio che ogni giorno mano a mano salutiamo.Dalla terra la si vede una stella quando brillachi lo sa se lì dal cielo c’è qualcosa da guardare,qualcuno di splendido e raggianteche anche il cielo invidierebbese, una volta sola, per errorecon uno sguardo in basso lo vedesse.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 21

11

Per un figlioquando alba saràabbasserò le manie lascerò andare il cuore.Per un figlio dimenticheròche io, figlia avrei volutoesserlo ancora per un po’.Immaginerò la sua vocegià quando, ancora implume,dentro me si cullerà.Sarà il mio corpo ed io il suo respiro.Quando il suo pianto vivomadre mi faràaccetterò di nascere ancorae amare ancora…Cancellerò con la luce dei suoi occhiil nero ricordo dei miei “mai più”.

Spagine - Primi versi

pagina 22

12

Certo teporeoffuscato silenzio,la cura, il salto,ogni corolla si tinge di pianto.Il sorriso, pallido, infrantocombatte, sussurranon vede rimpianto.L’ odore scompare nel lungo vagare,il cucciolo cade, perde il sentiero …e si scontra col cielo.Si affanna, si stanca,aggroviglia i pensieri …e si allunga la stradae la strada lo culla.Il cielo bambino ritorna,rimbalza, lo copree lo scaldase fosse già nottesarebbe già stellae la luna, bianca premura di mammadi schiena, si piega,risveglia il suo raggio migliore…di un giorno sbucciato.In fondo rimaneun cielo bambinoche ovunque permane.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 23

13

Passeggera da una vitauno sguardo al Capitanoe un augurio sottovoce.Era un giorno mezzopienocon la tavola già prontanessun ospite giovialelì fuori ancora il ventoe dentro quasi inferno.Se non fossi così grandeandrei a scarabocchiarequalche muroe invece devo staree invece voglio urlare.Se ancora fosse nidoavrei foglie, rami e cantima è un muro di cementopieno zeppo di rimpianti.Non controllo più la voce,darei fuoco anche alla lunanessun conto alla rovescia,qui si apre un grande solco,giusto il tempo di un sospiropoi comincia la caduta…senza fretta un sonno placaanche solo il cuore in fuga.Alle volte le intenzioni fan più danno dei cannoni…quel che è rotto pesa il doppio anche seè soltanto un pezzo.

Spagine - Primi versi

pagina 24

C’è chi entra dall’ unica fessura impercettibilmente aperta,

fessura che è lì perché qualcosa deve essere ancora sbattuta fuori …

e quando qualcuno entra da una fessuranon puoi far altro che accoglierlo

e portarlo dentro tutta la vita.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 25

14

Ecco, ti pensoil grido del tuo ricordoattraversa la pioggiacome fosse arrivatodal cielo.Dov’è il riparoda questo scenario?O almeno un balcone,uno ben sportoad accogliere zittogocce di storie…ecco, ti perdoti saluto ogni voltalì in piedi dopo unalotta selvaggia e spietatae tu già di spallea far da pastoread un gregge che piùnon rumina amore.In fila, confuse parole smarriteritornano chiare,lente fluisconoda quelle spallelontane.Come un carretto caricod’ oro che attentoal sentiero, proseguema semina fienotu non dai pesoa quel poco che lasciTu non raccogli,semini e scappi.

Spagine - Primi versi

pagina 26

Eppure è una fuga che anche io avrei rischiatosotto al balconecon l’acqua che brilla.Nelle mie manisi scioglie un ricordoe macino spighecome un vecchio granaioche ha perso il suo incanto.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 27

15

Certo che ho sbagliato,infinite volte l’erroreè stato il salvataggio,lo scoglio su cui riposare.È stato travagliato questo tragitto.Io prigioniera invisibile,io soffocata e sorridente,io troppo forte per chiè dalla parte della riva.Onde, piogge, venti maree e vulcanihanno mosso questo mareonda dopo onda semprequesta stessa pelle…E a poco serve raccontarloil peso che trascini.

Spagine - Primi versi

pagina 28

Ti ricorderò fino a quando ricorderò di ricordare, fino a quando

il tempo della memoria scandirà IERI, OGGI, DOMANI…

fino a quel momento avrai comunque il tempo di restare.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 29

16

Avrei quasi voglia di venirti a cercareavrei anche la forzaper restare a guardare.Spero in un sogno,un tenero agganciouno di quellisenza promesseun soffio di cuoresenza mute certezze.Non voglio trovarti,non voglio di tuoneanche il pensiero.Voglio l’attesa voglio che esistie poi, senza fretta,provare ad amarti.

Spagine - Primi versi

pagina 30

Mi piace guadarti e pensare che ti ricorderò per sempre,

ti sto ricordando e mi ricordo di me.Le cose non vanno come devono andare,

le cose vanno come facciamo che vadano…E adesso io voglio

che vadano esattamente così:un foglio, una penna

ed io che costruisco i miei ricordi esattamente come

un giorno li vorrei ricordare.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 31

17

Un paio d’occhi un po’ smarritie dietro ancora il vento.Due occhi senza sguardo,camminava quasi in piediil volto senza tempo,l’ho visto e in un secondoera già il vecchio e il nuovo.Conservava tutto fierole onde dei suoi guaiera poco, era tanto quanto un gesto …ma di colpo il suo frastuono mi finì tra pelle e cuoree sentivo il suo doloree mi misi a coccolaredei brandelli di passato,a cucire e rattopparequel che ancora resistevaal suo fragile vagare.

Spagine - Primi versi

pagina 32

Il momento peggiore non èquando perdi qualcosa,

è quando non riesci a trovarlae non vuoi convincerti del fatto

che ormai l’ hai perduta.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 33

18

Basta poco e si rotola giùun soffio, un sospiroche fatica è restareun continuo lottare per evitare lo schiantoun affanno perpetuo per attutire l’impatto.Non serve sbattere le ali più forteper evitare le fiammee starne lontani,il fuoco minaccia,il fuoco spaventae intanto proteggeillumina e scalda.È questo che trovo in tutti i miei voli :lumi di paure e fuochi di coraggioe dove vedo la viaperdo la forzae dove mi armo di forzanon distinguo la via.

Spagine - Primi versi

pagina 34

19

Come un brivido,come un sogno irrequietoqualcosa mi svegliasenza ragioni,senza ripari.Ho perso i miei sogni a contarea combattere danni.Sono qui …e appendo parole comepanni da stendere al sole.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

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20

Tacere,lasciare agli occhi il tempo di parlareil gusto di scoprirela speranza disaper spiegareperché di parole non né avevo da usareho lasciato il silenzio nudo al suo sguardoquello che era, se era,sapeva la stradanon servono parole per accompagnare.Ciò che non ho dettol’ ho sentito più fortee forse sarà apparsoal cielo quasi un sussurroma gli occhi lo sanno,gli occhi ricordanodi sguardi segretie parole sgualcite.

Spagine - Primi versi

pagina 36

Aver paura di alzarsi non significa cercare un modo per farlo,

vuol dire semplicemente non farlo

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 37

21

Vinco ogni giorno.Vinco ogni volta che aspettoogni volta che continuoquando vorrei solo fermarmi.Ho vinto i miei sogni,le ideeho vinto persino i dolori più cupi,ogni piccolo pezzodi questi gradiniogni singolo angolodi questo tragittoho vinto tutto il tempoche mi ha spostatapiù in là.Si tratta di vincere vincere sempre,anche quando si cade al tappeto si vinceun secondo perriprendere fiato.E se davantia una scala infinitaavrò salitoanche solo i primi gradiniAvrò vinto orizzontisegreti al mio ieri.

Spagine - Primi versi

pagina 38

La parte più fragile di me mi sorprende:paradossalmente la sua fragilità

è così forte da rimanere tale

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 39

22

Mi annodo da un latoe dall’altro pettino i guaidi giorno mi muovo ma di notte mi arrampico.Sono io quella che si lascia caderee la stessa che poisi lancia una funeLotto per salvarmie spingo più forteper buttarmi al tappeto.Faccio il tifo due voltee due volte mi condanno alla fine di tuttosono sempre io che urlo a quell’ altra di risaliree sono io che la schiaccio più forte nelle ondeper farla annegare.

Spagine - Primi versi

pagina 40

C’è qualcosa tra tutto quello che hoChe non riesce a bastarmi …

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 41

23

Illusa,di nuova quella portanon volevo più trovarmitra le mani questi cocciinvece, ecco i taglidi nuovo, persanon mi importa comevoglio solo arrivare lontanoper non raggiungermi.Lasciami in pacemaledetta Meche di nottemi infarini le mani e di giorno mi costringia lavare via i segnilasciami andaremi sento sul ciglio di un fossatoe non voglio rimanereallontanati da lontano forse riuscireia non tremaregiù in basso, precipitare o tra milioni di passi in fugama non quisul ciglio delle mie paure.“mai più” avevo detto.e ci ho credutoche tu fossichissà dove,e io libera.morta non ti ho mai credutama almeno debole, tramortitainvece ti sei nutrita e

Spagine - Primi versi

pagina 42

sono stata io a darti da mangiareuna volta ogni tante volteche ho lottato per non farlotu il mio vizioil mio appuntamentotu segreta come un’ amantetu che quando ti ho detto “mai più”sorridendo mi hai detto: “A DOMANI”.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

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A volte il timore di non sopravvivereè tanto quanto quello di doverlo fare.

Capita che ingoiare la vita sia molto megliodi doverla masticare

Forse correre senza freninon include una meta

Magari fermarsi giù in bassocome un marciapiede.Non significa necessariamente aspettare.

Spagine - Primi versi

pagina 44

È un cammino che inizia,un cammino che deve iniziare

per poter finire.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

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Ti partorirai ogni giornoe cresceraici saranno travaglilunghi e soffocantie un pianto stremante,terrorizzato.Spererai di aver finitoma avrai appena cominciatoproprio come la prima voltaproprio come fuori dalla culla.non so dire se ricorderai gli schiaffima di sicuro avrai aperto gli occhie ogni giorno verrai al mondoe lo vivrai.Il patto con la vita lo stringi nel momento in cuirespiri per la prima volta,è lì che succede tutto,piangi di terrore e dividi la penacon chi ti ha dato alla luce,poi… dimentichi…la prima volta, solo la prima,è concesso dimenticare.Ricorda però cheti partorirai ogni giornoe sarà difficile che qualcunosi faccia carico della metàdel tuo pianto un’ altra voltanon esiste embrione già nato che non sia in coda versoil suo ennesimo travaglio.

Spagine - Primi versi

pagina 46

Usiamo più quadri che pareti, non facciamo altro che riempire stanze…

ma le nostre stanze,quelle chiuse a chiave,

quelle che vediamosolo chiudendo gli occhi

non possono essere né riempitené svuotate,

vanno vissute, respirate,vanno spalancate, bisogna lasciare

che si inondino di emozioni,vanno ascoltate.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

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Quante volte ho detto: “è tardi”.Tante volteho aspettato soloche fosse tardie quel tempo è arrivatosolo per non aspettare piùl’ unico appiglioper rimanere immobile.Si placa il tempo dell’ attesae già scalpita il ricordo- ricordi quando non era tardi?- ricordo!attimi assopiti tra un “ dopo”e un “poi”attimi a decidere serimanere o andare…RIMANDARE ….Rimandandoti mi costringo ad aspettarti ancora,ad aspettarmi ora

Spagine - Primi versi

pagina 48

Vivere a volte è allontanarsi da sé,lasciare che gli occhi guardino fuori

come quando si guarda un film:bello o brutto, noioso o commuovente,

qualsiasi cosa sia … è lì, fuori, e invecetu sei dentro, dentro al tuo blu, abisso

che ti copre e ti protegge.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

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Sogni andati a malesogni invecchiati…Quanti “ vorrei “ceduti ad un tempoimperfetto,pezzi di storiesbriciolati tra le mani,pezzi di cuorecuciti male.Una secca ferita.Occhi pieni, occhi silentipersi su una giostradi pensieri bugiardi.

Spagine - Primi versi

pagina 50

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Arrivammo quasi implumifiglie diverse di nidi lontani.Trattenemmo gli sguardisenza fare rumoreocchi sognantiintenti a fuggireocchi socchiusi sprofondatinelle pallide sedie.Incredule creature tremanti,piccole scintille strappatead un incendio mai esploso.Cucimmo insiemel’ esigenza di voler volareall’ urgenza di dover restare.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 51

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Madri smarritemadri mai natesbattute fuori per naturaoppure trascinatescacciate a calci e fiatoin un labirinto segreto.Siamo tutti impaurititutti piccoli figli sgualciti,senza giacche,senza scarpe,ombre infreddolitea tratti docilia tratti maledette.

Spagine - Primi versi

pagina 52

30

Perdonati padre,perdona i peccatirisveglia quel figlioche hai lasciato sdraiatosull’ abisso di giorni imbiancati.Riprenditi gli anniche la memoria rincorre,guadagnati tutto quello che hai perso,guadagna tutto quello che perdendotiti ha fatto uomo.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

pagina 53

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Urlarecome fanno le roccequando si mostranoin ogni millimetro che perdono.Stare e restare tra le onde come uno scoglioe tutto ciò che franaè solo riciclo,è vita regalata,morsi di emozionidati in pastoalla fame di domani.

Spagine - Primi versi

pagina 54

Ho cucito e perfezionato abiti forse troppo stretti.

Avevo deciso di essere migliore, di rendermi immagine di desideri

innominati, così ho usato il mio tempo per scrutare quell’ immagine

ed entrarci dentro.Poi, d’un tratto, i piani vengono distrutti:

lo specchio in cui quell’ immagine è andato in frantumi.

Proiettarsi nei piccoli pezzi non era più la stessa cosa, avevo preso le misure

così bene che quando l’immagine è diventata un frammento non sapevo più

in quale parte dell’ insieme mi trovassi.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

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Fossi fiore, ramo o bestiasarei al di là del viziodi rimuginare storie.ma no, sono figliae il nome che per primoho baciatoè stato “mamma”fossi nata dalla terrao da un tronco o da un muggitosarebbe nome ogni dettaglio:albero ricurvo, fiore coloratooppure cucciolo macchiato.il figlio non gode dell’ esisterecome il frutto di un seme:il figlio deve nascere perfettoe poi… vive difettato.

Spagine - Primi versi

pagina 56

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Cercavo un angolo di terradove riposare,cercavo un pizzico di soleper i miei stracci inumiditi,ho pensato di scappareho pensato di barattare quattro pezzi di passatocon quel che ancora rimaneda spogliare e assaporare.Ho scoperto poi che i miei quattro pezzinon sono altro che odoria mezz’aria di qualcosache non ho più fretta di consumare,odori sospesi di un oceanotutto da navigare …e la pelle si bagneràdi un altro maree nel cielo troveròaltro vento da accarezzare.Così preparo le mie velee onoro luna e stelleperché nelle tasche più non ho alcunconto da saldare.

Passaggi tra/versi Serena Ramirez

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Altro che cuoretu sei per me la boccada te mi nutrocon te mi parloe i tuoi baci sono i mieie i tuoi sorrisi le mie rughe…Altro che cuoretu sei per me le labbrae io per te paroleparole lieteparole vive…No, tu non sei il cuoretu sei la boccaperché sulla boccami navighi ogni giornoed ogni volta è un battito il tuo nome.

*

spagine - primi versi 02

Gennaio 2015

Il Fondo Verriè in via Santa Maria del Paradiso 8.aa Lecce (cap 73100)telefono [email protected]

Spagine è suissuu.com/mmmotushttps://www.facebook.com/perspagine

*

Serena Ramirezil 20 giugno del 1989

vive a San Cesario di Lecce

Quando ho iniziato a scri-vere volevo parlare di tut-t’altro. Come al solitoquello che avrei volutodire non l’ ho detto, inquello che ho scritto c’ègiusto l’ombra di ciò chein realtà mi tiene sveglia.

Serena Ramirez