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http://issuu.com/santandreadiconza http://issuu.com/santandreadiconza Spazio Expo 2015 (12/09/2009) Sant'Andrea di Conza all'Expo di Milano nel 2015? Quasi. Anzi, quasi-quasi... Questo che presento è un progetto che coinvolge tutta la popolazione santandreana, residenti e fuori territorio, il Comune, le varie Associazioni (anche la "PROI264" (leggi articolo su questo spazio web) che se la fondassimo - non residenti e non domiciliati - saremmo in grado di fare tanto per Sant'Andrea di Conza), gli esercizi commerciali, e quant'altro rappresenti la santandreanità. Un progetto unico, molto interessante, dagli sbocchi ampi e con buone ricadute di immagine ed anche a carattere finanziario. Prima di tutto il sito di riferimento: www.spazioexpo2015.it dove - DOPO - ripeto DOPO - la lettura di questo articolo, si potrà visitare per percepire al meglio ogni aspetto, che certamente quì tralascio desiderando portare il lettore verso la parte organizzativa e ideativa piuttosto che immediatamente addentrarci in mere questioni collaborative che andranno fatte con calma e per passi. Prima di tutto vediamo cosa è Spazio Expo 2015. Spazio Expo 2015 è un locale ristorante in Milano, che sostanzialmente offre la possibilità di essere fittato per degustazioni e vendita dei "propri prodotti", in pratica è una vetrina della sana alimentazione. In buona sostanza si "vive" l'Expo del 2015 che ci sarà a Milano, riferita all'arte culinaria. E' sito in Milano, organizza aperitivi, pranzi e cene e in vero stile Expo il cibo oltre che essere consumato viene anche "spiegato", cioè si racconta il senso storico e culturale degli ingredienti e delle caratteristiche nutrizionali, circondati da pareti che contengono più di 100 libri a tema. Qual'è l'"intento". L'intento è organizzare c/o il ristorante una bella giornata, o un week- end, ed il massimo sarebbe dal giovedì alla domenica compresi in cui portare la "santandreanità" dalla A alla Z. Partiamo dal fatto che gli imprenditori nella ristorazione di Sant'Andrea di Conza siano i perni di tutto. Quindi, L'Incanto (ma anche la pizzeria del Sole) può essere il N/s punto fermo di partenza, attorno al quale organizzare l'evento. Si portano, dunque, i cibi, gli ingredienti, le erbe aromatiche, ecc. e le bevande del territorio: NON cibi e bevande di "paesi limitrofi" come il Greco di Tufo ma "vino locale" che opportunamente "portato" c/o aziende agro/alimentari verrà imbottigliato e reso "commerciale" al fino dell'evento. Così come l'olio, ad esempio, che NON sarà olio di paesi della provincia di Avellino, ma che sarà olio esclusivamente di Sant'Andrea di Conza opportunamente imbottigliato e reso "commerciabile" c/o aziende del settore.

Spazio Expo 2015

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Una possibilità concreta per (ri)lanciare Sant'Andrea di Conza a livello europeo.

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Spazio Expo 2015 (12/09/2009)

Sant'Andrea di Conza all'Expo di Milano nel 2015? Quasi. Anzi, quasi-quasi...

Questo che presento è un progetto che coinvolge tutta la popolazione santandreana, residenti e fuori territorio, il Comune, le varie Associazioni (anche la "PROI264" (leggi articolo su questo spazio web) che se la fondassimo - non residenti e non domiciliati - saremmo in grado di fare tanto per Sant'Andrea di Conza), gli esercizi commerciali, e quant'altro rappresenti la santandreanità. Un progetto unico, molto interessante, dagli sbocchi ampi e con buone ricadute di immagine ed anche a carattere finanziario.

Prima di tutto il sito di riferimento: www.spazioexpo2015.it

dove - DOPO - ripeto DOPO - la lettura di questo articolo, si potrà visitare per percepire al meglio ogni aspetto, che certamente quì tralascio desiderando portare il lettore verso la parte organizzativa e ideativa piuttosto che immediatamente addentrarci in mere questioni collaborative che andranno fatte con calma e per passi.

Prima di tutto vediamo cosa è Spazio Expo 2015.

Spazio Expo 2015 è un locale ristorante in Milano, che sostanzialmente offre la possibilità di essere fittato per degustazioni e vendita dei "propri prodotti", in pratica è una vetrina della sana alimentazione. In buona sostanza si "vive" l'Expo del 2015 che ci sarà a Milano, riferita all'arte culinaria.

E' sito in Milano, organizza aperitivi, pranzi e cene e in vero stile Expo il cibo oltre che essere consumato viene anche "spiegato", cioè si racconta il senso storico e culturale degli ingredienti e delle caratteristiche nutrizionali, circondati da pareti che contengono più di 100 libri a tema.

Qual'è l'"intento". L'intento è organizzare c/o il ristorante una bella giornata, o un week-end, ed il massimo sarebbe dal giovedì alla domenica compresi in cui portare la "santandreanità" dalla A alla Z.

Partiamo dal fatto che gli imprenditori nella ristorazione di Sant'Andrea di Conza siano i perni di tutto. Quindi, L'Incanto (ma anche la pizzeria del Sole) può essere il N/s punto fermo di partenza, attorno al quale organizzare l'evento.

Si portano, dunque, i cibi, gli ingredienti, le erbe aromatiche, ecc. e le bevande del territorio: NON cibi e bevande di "paesi limitrofi" come il Greco di Tufo ma "vino locale" che opportunamente "portato" c/o aziende agro/alimentari verrà imbottigliato e reso "commerciale" al fino dell'evento. Così come l'olio, ad esempio, che NON sarà olio di paesi della provincia di Avellino, ma che sarà olio esclusivamente di Sant'Andrea di Conza opportunamente imbottigliato e reso "commerciabile" c/o aziende del settore.

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Spazio Expo 2015 (12/09/2009)

Sant'Andrea di Conza all'Expo di Milano nel 2015? Quasi. Anzi, quasi-quasi...

Il pane potrà essere opportunamente preparato in porzioni da "mezzo chilo" ed imbustati opportunamente per la vendita, così come le salcicce e le sopressate paesane che verranno rese "commerciabili" con lo stesso procedimento.

Anche l'acqua può essere opportunamente imbottigliata e presentata all'evento.

Tutti gli ingredienti debbono essere di origine santandreaana.

Sulla questione prettamente culinaria non mi soffermerei più di tanto per 2 motivi: il primo è che il N/s ristoratore sa i "fatti suoi", e saprà organizzare l'evento culinario in maniera più che ottimale. Il secondo motivo sta nel fatto che la gestione dei piatti, delle portate e quant'altro verrà fatto a posteriori dopo aver analizzato il tutto e, comunque, successivamente alla formazione di una Associazione ad hoc con preciso statuto che indichi tutti i passi da farsi e naturalmente i vari compiti dei soci.

Parlato dell'aspetto prettamente culinario, certamente organizzato alla perfezione, passiamo a verificare la possibilità di portare in qualità di "camerieri" 3 ragazze vestite da "pacchianella", le quali gireranno per i tavoli ed avranno proprio il compito di "spiegare" le composizioni culinarie proposte, gli usi e le consuetudini di Sant'Andrea di Conza, gli accostamenti dei cibi e quant'altro.

Due "pacchianelle" bambine saranno incaricate di girare i tavoli "lasciando" un omaggio alle signore che potrà essere tranquillamente un "centrino" fatto all'uncinetto (si fannO dei centrini di diametro di 12-15 cm e di vario colore), oppure ai signori si può tranquillamente regalare un semplice fermacarte in marmo (15x6x4 cm ad esempio) con inciso sopra il nome Sant'Andrea di Conza: centrini e fermacarte saranno un surplus molto importante e comunque, come vedremo, non incideranno sul prezzo.

Passiamo ora al target degli ospiti che possono prendere parte all'evento.

Prima di tutto, l'Organizzazione assieme ai proprietari del ristorante possono certamente decidere di optare per l'emissione di "inviti" ad personam, oltre che per i "classici" clienti già affezionati al locale.

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Spazio Expo 2015 (12/09/2009)

Sant'Andrea di Conza all'Expo di Milano nel 2015? Quasi. Anzi, quasi-quasi...

Si può fare una pubblicità molto importante, decidendo inoltre di spedire gli inviti ad alcune autorità ed a qualche VIP di Milano (basta rivolgersi ad una agenzia specifica che si occupi di organizzare l'evento) al fine di portare 5-8 persone come "ospiti" dell'evento, numero che non modificherà assolutamente il risultato finale.

Ma gli Organizzatori possono, anzi debbono, portare su a Milano anche i santandreani organizzando un pullman, ad un "prezzo di costo" che comprenda il viaggio A/R, il pranzo, l'aperitivo, la cena, il pernotto. Quindi, se fatto in un week-end, il sabato mattina presto si arriva a Milano, per ripartire la domenica mattina, oppure si parte la sera dopo la partita (dando la possibilità di poter vedere la partita che si rappresenterà in quella domenica), fermo restando che la domenica si continuerà con il pranzo, aperitivo e cena.

Pensiamo ai tanti residenti in Svizzera che, con 3 ore - 3 ore e mezza, via Chiasso, possono raggiungere Milano per un pranzo alla "santandreana maniera" che nemmeno più ricordano.

Anche i tantissimi santandreani residenti al nord Italia sicuramente potranno raggiungere Milano per vivere l'evento, chi con una ora di macchina chi anche con 2-3 ore: tempo ripagato dal pranzo e/o cena di grande elevatura qualitativa, nonché con un "piccolo sconto" che permette di passare una giornata diversa.

Naturalmente, è possibile vendere i propri prodotti (sempre e solo santandreani e "commerciabili") direttamente negli stessi locali, è possibile portare un piccolissimo "stand" (un semplice tavolino con una hostess) che consegni una sacchetto di carta con "tutte" le brochure delle varie ditte/imprese/associazioni/aziende santandreane (ma esistono ste' brochure? Esistono brochure "comunali" sul paese?.....)), è possibile allestire entro lo spazio di un tavolino una semplice vetrinetta con alcuni orologi, mortari, ed altri oggetti che possono essere venduti sul posto oppure oggetti in ferro battuto di Michele Marena, così come lavorazioni all'uncinetto.

Come evento accessorio è possibile leggere delle poesie di Fedele Giorgio, sul paese ovvero (ne esisteranno?) sulla cucina, nonché potrà essere possibile portare dei quadri del Bellini offrendo anche una brochure (?!) sul pittore.

L'evento è certamente possibile sia nella organizzazione che nelle spese e soprattutto riuscirà a dare un impulso concreto al (ri)lancio del paese... prima che questa idea venga a qualche persona di qualche paese limitrofo!

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Spazio Expo 2015 (12/09/2009)

Sant'Andrea di Conza all'Expo di Milano nel 2015? Quasi. Anzi, quasi-quasi...

Ma, l'importante è parteciparVi tutti: dal Comune, dalle aziende territoriali, dal ristorante L'Incanto (e/o l'altro), alla Pro-loco, ai santandreani, ai non residenti/domiciliati, ai fortunati possessori dei quadri del Bellini (e naturalmente di altri pittori santandreani), da chi leggerà le poesie di Fedele Giorgio (se siamo a Milano, Salvatore Perriello), dal Sindaco che potrà parteciparVi (oppure da un suo delegato in caso di impegni istituzionali già presi) presentando le motivazioni della organizzazione dell'evento, ai forni che "lavoreranno" dei prodotti in porzioni specifiche, al webmaster di santandreadiconza.com, ai bambini delle scuole di Sant'Andrea di Conza che avranno degli spunti per preparare dei lavori, ecc. ecc.

Per quanto riguarda il periodo, certamente esso dovrà essere previsto come un fine settimana ed andrà probabilmente prenotato con largo anticipo; se la cosa si organizza bene può essere svolta anche dal giovedì alla domenica compresi al fine di permettere in 4 giorni di organizzare un menù a tema, ad esempio, presentando i cibi e i piatti caratteristici delle "4 stagioni" santandreane: in inverno "fogl e migliazz", e "fasul cuott dind la pigant", in autunno "carrubb fritt" e "fasulin, patan e paparuol" (mi ricordo quando da bambino vendemmiavo, era un pranzo che si mangiava nella vigna stessa), in estate "fav e cipoll", ecc. ecc. In 4 giorni l'evento potrà essere maggiormente migliorato e portare centinaia di persone (che, cmq, pagheranno e non si tratta di pagare un euro, ma si paga la qualità) opportunamente "ricercate" con attenta pubblicità.

Gli Organizzatori potranno chiedere anche dei contributi agli Enti territoriali preposti alla salvaguardia e valorizzazione delle culture locali.

Conclusioni.

Partecipare ad un Expo dove il Paese di Sant'Andrea di Conza (prima di tutti) può esprimere tutte le proprie potenzialità culinarie; nella città che accoglierà l'Expo del 2015; dove fare conoscere la nostra cultura e il nostro territorio; dove, tra l'altro, poter cominciare a "guadagnare" qualcosina e mettere la prima pietra miliare, seria, per il (ri)lancio del paese. Partecipare, entro fine anno (2 mesi sono sufficienti e necessari se ci si muove prima di subito) per poi "ritrovarsi" in grado per l'estate di "aprire" le porte ai turisti che intendono proseguire il cammino che si vivrà all'Expo, permettendo immediatamente con il nuovo anno di partire nell'organizzazione di eventi e manifestazioni che siano di contorno a percorsi, anche del genere, che si andranno a programmare anche con la nascita di nuove realtà nel campo della ristorazione santandreana.

Credo che la possibilità di andare in una città importantissima come Milano, con tutto quanto espresso finora, e comunque in maniera non esaustiva, possa essere una opportunità da prendere al volo e non farsi scappare. Una sorta di Pro-loco "viaggiante", o meglio una sorta di stand in una metropoli che esalti per decine e decine di volte, cioè pubblicizzi in maniera esponenziale, il Paese di Sant'Andrea di Conza.

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Spazio Expo 2015 (12/09/2009)

Sant'Andrea di Conza all'Expo di Milano nel 2015? Quasi. Anzi, quasi-quasi...

Se qualcuno desidera intraprendere questo progetto entusiasmante, se qualcuno ha un ulteriore possibile sviluppo in/di questa iniziativa, se qualcuno "vede" un fattibile progetto può cominciare a parlarne e invitare a leggere questo primo articolo.

Altro che "Expo 2015", noi facciamo lo "Spazio Expo 2015". Per primi. Per Sant'Andrea di Conza.