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COLLEGAMENTO PASTORALE Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 2, DCB Vicenza Vicenza, 4 aprile 2011 Anno XLIII n. 6 SOMMARIO p. 3 DETTO TRA NOI… di D. A. Bollin p. 4 STRUMENTARIO… di Milena Mendo – QUESTO E’ IL RACCONTO DELLA RESURREZIONE DI GESU’ p. 8 PERCHE’ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE E’ VIVO? p. 11 GESU’ RISORTO CAMMINAVA CON LORO p. 21 DONNA PERCHE’ PIANGI? CHI CERCHI? p. 24 TERZA SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA – il programma Periodico mensile degli uffici pastorali diocesani – Autorizzazione trib. di Vicenza n. 237 del 12/03/1969 Senza pubblicità Direttore respons. Bernardo Pornaro – Ciclostilato in proprio – Via Vescovado, 1 – Vicenza – Tiratura inferiore alle 20.000 copie. www.vicenza.chiesacattolica.it

SPECIALE CATECHESI 219 - WebDiocesi – la tua diocesi sul web · 2011-04-04 · I ragazzi delle parrocchie, con l’aiuto dell’arte, della musica, del “cubo magico”, di puzzle

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    Speciale Catechesi 1   

COLLEGAMENTO PASTORALE

Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 2, DCB Vicenza

Vicenza, 4 aprile 2011 Anno XLIII n. 6

 SOMMARIO 

 p. 3 

 DETTO TRA NOI… di D. A. Bollin 

 p. 4 

 STRUMENTARIO…  di Milena Mendo –  QUESTO E’ IL RACCONTO DELLA RESURREZIONE DI GESU’ 

 p. 8 

 PERCHE’ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE E’ VIVO? 

 p. 11 

 GESU’ RISORTO CAMMINAVA CON LORO 

 p. 21 

 DONNA PERCHE’ PIANGI? CHI CERCHI? 

 p. 24 

 TERZA SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA – il programma  

Periodico mensile degli uffici pastorali diocesani – Autorizzazione trib. di Vicenza n. 237 del 12/03/1969 – Senza pubblicità – Direttore respons. Bernardo Pornaro – Ciclostilato in proprio – Via Vescovado, 1 – Vicenza – Tiratura inferiore alle 20.000 copie. www.vicenza.chiesacattolica.it

    Speciale Catechesi 2   

“…Il mistero che ci prepariamo a celebrare sia per tutti

noi luce rinnovatrice per la nostra vita e sicura

compagnia per il nostro cammino terreno….”

Auguriamo a tutti voi e alle vostre famiglie una

felice e serena Pasqua!!

Don Antonio, Anna, Daniela, Mariangela, Paola

Ufficio per l’Evangelizzazione e la Catechesi Curia Vescovile di Vicenza – Piazza Duomo, 2

Tel .0444/226571 – telefax 0444/226555 – e-mail: [email protected]

In copertina: Dipinto con Cristo Risorto, chiesa di S.Antonio inVicenza, Ambito veneto secolo XIX

Tradizionalmente il mese di maggio è dedicato alla Vergine Maria.  I  Servizi  Educativi  del  Museo  Diocesano  hanno  pensato  di  raccontare, attraverso  i dipinti e  la  scoperta del  loro  significato nascosto,  alcuni  valori della Vergine Madre di Gesù: la bellezza, l’accoglienza, l’amore, la maternità. I  ragazzi  delle  parrocchie,  con  l’aiuto  dell’arte,  della  musica,  del  “cubo magico”, di puzzle e curiosi  indovinelli saranno guidati ad esplorare e vivere gli episodi della vita di Maria. 

Per info e prenotazioni: MUSEO DIOCESANO DI VICENZA – P.zza Duomo, 12 0444 226400

CATECHISMO IN MUSEO: I VOLTI DI MARIA

Autore veneto, Annunciazione, ultimo quarto del XVI secolo, Museo Diocesano di Vicenza

    Speciale Catechesi 3   

Detto tra noi… di don Antonio B.

INCONTRO AL SIGNORE RISORTO … “… Andate a dire ai suoi discepoli: ‘E’ Risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete’”(Mt 28,7)

L’evento della passione, morte e risurrezione di Gesù costituisce il culmine della storia della salvezza, rimane il centro della nostra fede e quindi dell’annuncio cristiano, della catechesi. “La Pasqua dei cristiani - si legge nel catechismo CEI “Io sono con voi” - è la festa di Gesù che muore e risorge per tutti” (CdF1,p.77).

La festa di Pasqua, che celebra questo mistero, è la “grande Domenica dell’anno”, il cuore dell’anno liturgico e si prolunga per 50 giorni fino a Pentecoste: è il tempo pasquale. Sono - per noi cristiani - i giorni della letizia e della pace, il tempo per riscoprire che il Signore cammina con noi tutti i giorni (cf. Lc 24, 13-35; Mt 28,19-20). Il tempo pasquale - per i ragazzi che in queste settimane celebrano i sacramenti dell’iniziazione cristiana - diventa il momento della mistagogia. I racconti evangelici delle apparizioni del Risorto rispondono spesso ad una comune domanda: dove si può incontrare il Signore?

E’ bello allora in questo periodo dell’anno catechistico accompagnare i ragazzi a fare esperienza che il Signore è vivo e lo si può incontrare; egli cammina con noi, sulle strade della nostra vita: non lascia mai soli i suoi discepoli, vuole che lo cerchiamo e lo accogliamo.

Per vivere gli itinerari di fede con i ragazzi nel tempo pasquale, è stato pensato e progettato questo fascicolo monotematico, curato da Milena Mendo, da anni collaboratrice del nostro Ufficio, generosa e stimata animatrice di tanti gruppi parrocchiali di catechiste: a lei va la più viva riconoscenza per questo lavoro. E’ formato da schede operative, utili e pratiche, per catechiste e ragazzi: per preparare gli incontri di catechesi e per realizzarli coinvolgendo attivamente i ragazzi. Sono sicuro che sarà un sussidio valido e ben valorizzato dagli operatori della catechesi, come il numero di gennaio dedicato all’attesa del nostro nuovo Pastore.

Non mi resta che formulare - a voi tutte/i, alle vostre famiglie e ai ragazzi che accompagnate negli itinerari dell’iniziazione alla vita cristiana - l’augurio gioioso di Buona Pasqua, con due pensieri del vescovo Sant’Agostino (354-430):

“Tramite la passione il Signore passò dalla morte alla vita, aprendo la via a noi che crediamo nella sua risurrezione, per passare anche noi dalla morte alla vita" (Commento ai Salmi 120, 6);

"Cristo è morto, moriamo al peccato; Cristo è risorto, viviamo per Dio. Cristo passa da questo mondo al Padre: non si fissi qui il nostro cuore, ma lo segua nelle realtà di lassù” (Serm. 229/DI).

Don Antonio Bollin direttore Vicenza, 3 aprile 2011 quarta domenica di quaresima

PROSSIMI APPUNTAMENTI DIOCESANI

26 agosto pomeriggio a Laghetto: Incontro formativo per animatori dei gruppi di catechisti

9-10-11 settembre 2011, a Sandrigo, 35° Convegno dei

PROSSIMI APPUNTAMENTI DIOCESANI

Dal 28 giugno al  1 luglio   Settimana biblica  sul  libro di Qohelet (vedi  a  pag.  24  di  questo Speciale) 

26 AGOSTO pomeriggio 

 Incontro  formativo  per animatori  dei  gruppi  di catechisti  c/o    la parrocchia  cittadina  di Laghetto 

9‐10‐11 SETTEMBRE  

35° CONVEGNO DIOCESANO DEI CATECHISTI 

Parrocchia di Sandrigo (VI) 

(Patronato – Sala Arena) 

    Speciale Catechesi 4   

Strumentario di Milena M.

INCONTRO

QUESTO È IL RACCONTO DELLA RESURREZIONE DI GESÙ Da fare subito dopo Pasqua con i fanciulli che usano il catechismo “Io sono con voi”

I. CANTO “Alleluia la nostra festa” (con i movimenti) II. RACCONTO La mamma è proprio arrabbiata: ha messo sotto-sopra tutta la casa, ma del biglietto aereo di suo figlio non c'è traccia. Così ha dovuto telefonare al marito e dire che non sarebbero andati. Filippo non può dire niente; è solo un po’ triste perché non può rivedere il papà, ma è stata una scelta sua quella di distruggere il biglietto per fare un sacrificio e chiedere a Gesù di far tornare a casa Matteo che aveva bisticciato con i genitori.. Alla sera, con la mamma, questa volta anche lei ha deciso di andare a messa visto che domani è Pasqua, Filippo partecipa alla veglia pasquale. C'è Anna con il suo papà e la sua mamma; c'è la signora Paola, Gianni e anche Matteo. Paola è al settimo cielo: lo si vede subito: con un sorriso guarda il nipotino e con un altro il figlio che è seduto accanto a lei. Ecco. Ora finalmente è il momento dei battesimi: Filippo, anche se ha un po’ di sonno, guarda bene: in fin dei conti si sente anche lui responsabile della gioia di quella famiglia. Don Piero dà una veste bianca e una candela ai genitori di Marco (così si chiama il bambino che viene battezzato).

All'uscita di chiesa tutti si fanno gli auguri, arriva la signora Paola: "Sono proprio contenta. Ormai non ci speravo più, ma alla fine Matteo ha cambiato idea e ha deciso di venire e di passare la Pasqua con noi. E' solo il primo passo; non si sono risolti tutti i problemi, anzi ce ne sono ancora molti e gravi, ma, per lo meno, un passo l'abbiamo fatto”. "Oh invece io - aggiunge Rita, la mamma di Filippo - ho dovuto disdire il volo; all'ultimo momento non ho più trovato il biglietto di Filippo. Mi dispiace per Filippo: era proprio contento di incontrare il papà". "Poverino - dice Paola - lo capisco: sapessi io quanto desideravo rivedere Matteo. Ero così felice oggi pomeriggio, quando ho saputo che veniva, che ho fatto una pazzia. Anna, Filippo, venite!" . Anna e Filippo vanno verso la macchina della signora Paola; Paola tira fuori due bellissime uova di Pasqua. Mai viste di così grandi e belle! "Auguri Anna, auguri Filippo !" "Beh! Perlomeno un uovo di Pasqua me lo sono guadagnato" pensa Filippo "così grande me lo regalava solo nonna Carla!"

III. DIALOGO DI APPROFONDIMENTO - La mamma e Filippo vanno alla veglia pasquale e cosa vedono? (Matteo presente alla

cerimonia).

- Che cosa prova Filippo vedendo la signora Paola felice seduta vicino a suo figlio Matteo? (sente

di aver contribuito alla gioia di quella famiglia).

- Che cosa succede intanto attorno al piccolo Marco?

- Perché la veste bianca e perché la candela? (sono due segni del Battesimo, simbolo della grazia

e della fede).

    Speciale Catechesi 5   

IV. CATECHESI DIALOGATA

- Nella notte di Pasqua quale avvenimento della vita di Gesù si rivive? - Quali persone hanno avuto per prime la notizia che Gesù era risorto?

(Disegno e narrazione pag. 84 del catechismo “Io sono con voi”)

- Solo le donne hanno fatto questa sconvolgente esperienza? (Vedi disegno e narrazione pag. 85)

- Queste apparizioni del Risorto sono molto importanti? - Perché? (Documentano la resurrezione e quindi la divinità di Gesù) - I cristiani festeggiano la Pasqua solo una volta all’anno?

(Ogni domenica. La domenica è la Pasqua settimanale del cristiano)

V. PREGHIERA - Sono contento perché… (far seguire una preghiera spontanea con motivi di gioia)

- Sono contento perché Gesù è risorto e vive per sempre

- ………………………………………………….…….

- ………………………………………………………..

- ………………………………………………………..

- ………………………………………………………..

CANTO: Ripetere “Alleluia la nostra festa” VI. ATTIVITA’ 1. I due racconti delle apparizioni, così movimentati, si prestano molto al mimo e alla drammatizzazione (potremo farne uno in un modo e uno nell’altro) 2. Completare – Vedi scheda sulla domenica Pasqua settimanale 3. Gioco festoso: Un bambino (possibilmente il più veloce) deve prenderne un altro e poi, tenendo sempre per mano il compagno, altri ancora. Quando il secondo giocatore è preso corre dal catechista e aspetta finché arriva il terzo toccato: allora i due giocatori cominciano anche loro, sempre tenendosi per mano, a catturare gli altri. Il gioco continua (mentre vanno aumentando le coppie che prendono) finché rimane un solo giocatore non ancora toccato: è il vincitore. N.B. è importante, alla fine del gioco, sottolineare: - l’atmosfera gioiosa in cui si svolge - e il fatto che bisogna collaborare in due per prendere gli altri.

    Speciale Catechesi 6   

    Speciale Catechesi 7   

    Speciale Catechesi 8   

INCONTRO

PERCHÉ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE È VIVO?

Da fare subito dopo la Pasqua con i ragazzi di 5° elementare (II anno del “VENITE CON ME”)

Osserviamo il disegno e rispondiamo: Che cosa mostra l’immagine di sinistra? E quella di destra? Nota i due alberi e confrontali.. Perché questa differenza? Che cosa vuol dirci il disegno? Ora leggiamo il vangelo di Luca che troviamo a pagina 108 e 109 del catechismo “Venite con me” e poi risolviamo questo cruciverba:

1. Qual è il primo giorno dopo il sabato?

2. Dove si recano le donne che avevano seguito Gesù?

3. Da dove provenivano?

4. Che cosa portano con sé?

5. Come trovano la grande pietra che chiudeva il sepolcro?

6. Che cosa non trovarono dentro la tomba?

7. A questa scoperta come erano le donne?

8. Chi saranno i due uomini con vesti sfolgoranti?

9. Come erano le donne alla loro vista?

10. Da chi vanno quando tornano dal sepolcro?

11. Chi sono gli undici?

12. Chi sono tutti gli altri?

    Speciale Catechesi 9   

PERCHE’ CERCATE…?

2 7 3

1

5 11

4

10

6

8

9

12

Per ricordare che cosa dicono i due angeli alle donne risolvi il seguente CRITTOGRAMMA I DUE UOMINI CON VESTI SFOLGORANTI DICONO ALLE DONNE ENTRATE NEL SEPOLCRO:

1 2 3 4 1 3 1 2 3 5 6 1 6 2 5 7

P

8 9 2 6 7 3 9 10 7 3 4 1 1 7 9

L H E V V

12 9 12 1 10 7 1 2 7 11 10 11 3 7 6 5 6 9

N Q R

PERCHE’ CERCATE…?

    Speciale Catechesi 10   

DIALOGO - RIFLESSIONE

a) Se tu fossi stato al posto di una delle donne che sono andate al sepolcro che cosa avresti pensato non trovando il corpo di Gesù?

b) Se poi qualcuno di speciale ti avesse detto che Gesù non era morto, anche se tu l’hai visto morto, che cosa avresti pensato?

c) E ora pensa di essere un suo discepolo: che cosa avresti detto alle donne che venivano a raccontarti questo fatto?

d) E poi, che cosa avresti pensato quando, chiuso nel cenacoli con tutti gli apostoli, te lo sei visto entrare senza aprire la porta?

e) E quando ti ha chiesto di toccare il corpo e di mettere il dito nella sua ferita, che cosa avresti pensato?

f) E quando ha chiesto di mangiare con tutti voi, che cosa avresti concluso? Sì, è davvero risorto! PREGHIERA Signore, ti hanno messo nel sepolcro e hanno rotolato la pietra. Si sono illusi di averti finito e invece Tu stai già respirando per risorgere. Signore, anche per noi il sepolcro sia come il grembo e come il solco nella terra. Quando ci sembra di essere troppo stanchi facci accorgere che stiamo camminando spediti. Quando ci sembra di non aver concluso niente facci scoprire che forse stiamo prendendo tutto. Quando ci sembra di aver perduto tutto, facci trovare con le mani piene. Quando crediamo di essere con il cuore a terra, fa’ che ci troviamo a cantare di gioia. Perché è dando che si riceve. Perché è morendo che si risorge. Da Amico Dio,Tonino Lasconi, ed. A.V.E. Roma

    Speciale Catechesi 11   

GESU’ RISORTO CAMMINAVA CON LORO

INCONTRI DA FARE SUBITO DOPO PASQUA Per i ragazzi che si preparano alla “prima eucaristia”

(Itinerario con “Venite con me”)

Scheda n°1 I DISCEPOLI DI EMMAUS I. LA PAROLA 13Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14e conversavano di tutto quello che era accaduto. 15Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. 16Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. II. GIOCO: cerchia quella che tu pensi sia la risposta esatta Nel testo l’evangelista Luca parla di “due di loro”. Si sta riferendo a:

a. due apostoli di Gesù; b. due discepoli; c. due nemici di Gesù; d. due donne; e. due parenti di Gesù; f. solo due simpatizzanti di Gesù.

Mentre camminano, questi due:

a. stanno in silenzio; b. ammirano il paesaggio; c. parlano delle loro famiglie e del loro lavoro; d. cercano di capire che cosa era capitato in quegli ultimi giorni.

Da quale città si stanno allontanando?

a. da Nazaret b. da Betlemme; c. da Gerusalemme.

Perché se ne stanno andando proprio da questa città?

a. Perché, finita la festa, devono tornare a casa? b. Perché hanno paura? c. Per nascondersi da chi li stava inseguendo? d. Per cercare un posto tranquillo dove cenare? e. Perché sono profondamente delusi?

Che cosa mai era accaduto?

a. Erano finite le feste pasquali? b. C’erano stati dei tumulti? c. La morte in croce di Gesù? d. La scomparsa del cadavere di Gesù?

Mentre parlano chi si avvicina loro? a. Un loro conoscente? b. Uno dei dodici apostoli? c. Un levita, cioè un sacerdote del tempio? d. Un estraneo? e. Gesù in persona?

    Speciale Catechesi 12   

Secondo te perché non lo riconoscono?

a. Perché sono troppo intenti a discutere? b. Perché non lo guardano neppure? c. Perché sono solo preoccupati di scappare? d. Perché lo pensano morto e sepolto?

Che cosa fa subito Gesù?

a. Li chiama per nome? b. Racconta di essere risuscitato? c. Si mette a camminare accanto a loro?

III. MESSAGGIO Qual è il messaggio che ricaviamo da questa prima parte del racconto scritto dall’evangelista Luca sui “Discepoli di Emmaus”? ………………………..…………………………………………………………………………………….….. Riflettiamo assieme :

- Talvolta siamo così presi dalle nostre preoccupazioni che non vediamo le cose belle che ci capitano.

- A volte ci lasciamo prendere dalle apparenze e non vediamo la realtà. - Guardiamo la televisione e la scambiamo per parola di Dio.

IV. ESPERIENZE Susan, una ragazzina di dieci anni, ci racconta questa esperienza. Abito in una cittadina di provincia e frequento la quarta elementare. Una mattina a scuola c’è una novità: c’è un nuovo compagno. Verrà a scuola solo per qualche mese durante l’inverno perché la sua famiglia, che vive in una roulotte, si è fermata nel campo nomadi per un po’ di tempo. Nessuno di noi voleva sedersi accanto a quel bambino perché non lo conoscevamo. Anch’io avrei voluto restare accanto alla mia amica più cara, ma ho pensato che quel bambino soffriva se nessuno lo voleva e che sedendomi accanto a lui, almeno per il primo giorno, l’avrei fatto felice. Ma non è stato facile perché lui mi ignorava completamente restando silenzioso e assente. “Forse non è contento di venire a scuola – pensai - forse voleva restare a giocare nel campo, o andare a zonzo con altri amici”. Decisi allora di vincere questa difficoltà e di

riuscire a farlo sorridere. Tirai fuori dal mio zainetto le mie penne colorate, gliele misi davanti dicendogli “Provale scrivono con i brillantini e se ti piacciono te ne regalo una”. Gli misi davanti anche il mio album da disegno, perché io ne avevo due e uno potevo lasciarglielo. Per un po’ guardò il foglio e i colori e restò fermo, poi prese un foglio, lo staccò dall’album e cominciò a disegnare un sole, un albero, tanti uccelli, una lunga strada che portava a una piccola casa. “Ti piace – mi chiese – posso portarmelo a casa?”. “Oh sì, fanne uno anche per me, mi piace tanto” Lui mi sorrise. Ero felice. Dietro quella apparenza ostile c’era un cuore buono. Dal secondo giorno anche i miei compagni cominciarono ad accoglierlo. A casa raccontai tutto alla mia mamma, che è anche la mia catechista, e lei mi abbracciò dicendomi: “Brava, gli hai voluto bene come farebbe Gesù, hai cercato un cuore oltre le apparenze”.

V. COME VIVERE IL MESSAGGIO

APRI GLI OCCHI:

- Pensa a tutte le cose belle che Dio ti ha dato e sii felice. - Non invidiare chi è ricco o chi è bello solo per queste apparenze, ma imita chi è

buono e generoso perché la bellezza e la ricchezza del cuore fanno felici.

    Speciale Catechesi 13   

- Comincia ad essere un ragazzo che vede oltre le apparenze: a. i tuoi compagni di scuola hanno dei doni che tu puoi scoprire… b. i tuoi genitori sono migliori di come ti sembrano….. c. i tuoi insegnanti non sono cosi indifferenti come ti sembrano….

E DECIDI IL TUO IMPEGNO PER I PROSSIMI GIORNI

VI. PREGHIERA Come è difficile! Signore, come è difficile essere cristiani a scuola! Le ore passano lente e veloci a seconda del maestro o della materia, ma è difficile viverle come si dovrebbe. I soliti scherzi: merende rubate, missili di carta lanciati da mani ignote, proiettili sparati con il cannello della biro, bigliettini buffi incollati sulla schiena dei più addormentati. Gli insegnanti urlano: “Non siete più bambini!”, ma dopo un po’ tutto ricomincia come prima.. Signore, cosa dobbiamo fare qua dentro per essere tuoi discepoli? Studiare di più? Ma è proprio sicuro che serva? Conoscere meglio i compagni? Con la gran parte di essi ci vediamo solo a scuola. Allora, Signore? Tu ci hai chiesto di essere sale e luce, ma ci sembra di essere così insipidi, così spenti! Aiutaci, Signore! Da Amico Dio,Tonino Lasconi, ed. A.V.E. Roma

Scheda n°2

IL PREZZO DELL’AMORE

I. LA PAROLA 17Ed egli disse loro: “Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?”. Si fermarono, col volto triste; 18uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: “Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?”. 19Domandò: “Che cosa?”. Gli risposero: “Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l’hanno crocifisso. 21Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono

accadute. 22Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro 23e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l’hanno visto”. 25Ed egli disse loro: “Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! 26Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”. 27E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

    Speciale Catechesi 14   

II. GIOCO: cerchia quella che tu pensi sia la risposta esatta

Che cosa chiede Gesù ai due discepoli? a. Dove andate? b. Posso venire con voi? c. Di che cosa state parlando?

Che cosa significa l’espressione usata da Gesù: “durante il cammino”?

a. Nel viaggio verso Emmaus? b. Nel viaggio della vostra vita? c. Ogni giorno?

Com’è descritto il volto dei due discepoli?

a. Indifferente b. Corrucciato c. Triste

Che cosa gli rispose uno dei due discepoli?

a. Non ci disturbare 1. Ma tu da dove vieni che non sai che cosa è accaduto in questi giorni a

Gerusalemme? b. Sono affari nostri.

Come viene descritto Gesù dai due discepoli?

a. Come un uomo potente perché ricco b. Come un gran sacerdote c. Come un profeta potente in opere e in parole davanti a Dio e agli uomini.

Secondo i discorsi dei due discepoli che cosa avrebbe dovuto fare Gesù?

a. Fondare una nuova religione b. Liberare il popolo di Israele dal giogo dei Romani c. Fare tanti miracoli.

Che cosa ha sconvolto i due discepoli?

a. Che il corpo di Gesù era stato rubato b. Che al sepolcro vuoto c’erano alcuni angeli c. Che alcuni discepoli hanno trovato il sepolcro vuoto, ma no hanno visto Gesù.

Ed egli disse loro: “Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Che cosa significa “tardi di cuore”?

a. Incapaci di capire b. Insensibili, senza cuore c. Poco intelligenti

Per il popolo ebreo chi era il profeta?

a. Colui che conosceva il futuro b. Colui che parlava in nome di Dio c. Colui che guidava il popolo

Perché bisognava che il Cristo sopportasse tutte quelle sofferenze?

a. Perché non c’era altro modo per salvarci b. Perché Gesù ama la sofferenza c. Perché Gesù ci ama fino a dare la vita.

    Speciale Catechesi 15   

III. MESSAGGIO Qual è il messaggio che ricaviamo da questa seconda parte del racconto scritto dall’evangelista Luca sui “Discepoli di Emmaus”? ……………………..…………………………………………………………………………………………… Riflettiamo assieme:

- Ciascuno di noi vuole essere amato per essere felice. - L’amore, per essere vero deve durare nel tempo. - L’amore vero è disinteressato, non cerca il proprio comodo. - L’amore di Gesù per noi è un amore sicuro che non si ferma davanti a nulla.

IV. ESPERIENZE Durante la scorsa Quaresima in parrocchia si è fatta la raccolta di generi alimentari a lunga conservazione a favore della Caritas diocesana. Mamma e papà hanno fatto una riunione di famiglia per dare la possibilità ad ognuno di scegliere che cosa donare a chi è nel bisogno. Carlotta, una bambina di sette anni chiede che cos’è la Caritas, dov’è, e che cosa fa. Il papà spiega che in città ci sono tanti poveri senza casa e senza lavoro che non sanno dove andare a mangiare e a dormire allora la Caritas prepara una grande mensa per tutti, proprio tutti, e tanti letti in grandi camere dove dormire. Ecco perché tutti noi, che abbiamo tante buone cose da mangiare e un letto comodo per dormire, dobbiamo darci da fare per coloro che sono meno fortunati di noi e aiutarli. Carlotta si informa se ci sono anche bambini piccoli come lei e si fa pensierosa, quando sente che ci sono mamme e bambini che vanno a mangiare alla mensa della Caritas. Ma c’è anche Marco, il figlio di dieci anni che

ascolta ciò che papà racconta a sua sorella. Lui queste cose le sa perché gliele ha spiegate il suo catechista. Alla fine il papà chiede: “Allora avete deciso che cosa volete donare?” Marco risponde subito: “Prendete voi quello che serve, perché dobbiamo pensarci tutti?” “Semplice - aggiunge la mamma – perché il dono deve essere qualcosa di nostro. Dobbiamo pensare a quelle persone, metterci nei loro panni e capire che cosa potrebbero desiderare oltre al pane o alla pasta”. I due figli hanno capito e un po’ ci pensano, poi la piccola rompe il silenzio per prima. “Io, mamma, rinuncio ai biscotti nel latte alla mattina per una settimana e li do a quei bambini poveri. Mangerò le fette biscottate nel latte. Poi do il mio piumone perché tiene tanto caldo e quei bambini ne hanno proprio bisogno”. Carlotta ha finito, ma ha stupito tutti per la sua generosità e ha convinto anche suo fratello a non essere da meno.

V. COME VIVERE IL MESSAGGIO Vogliamo amare come Gesù:

- in famiglia cerco di far felici i genitori dando loro il mio aiuto; - nel gioco amo i compagni rispettandoli e rispettando le regole del gioco; - a scuola presto attenzione agli insegnanti e metto tutto il mio impegno per

apprendere. VI. PREGHIERA Come è facile Come è facile, Signore, celebrare la tua Cena sotto le arcate della chiesa! Come è facile, Signore, assistere in ginocchio a Te che diventi pane e vino per tutti.

    Speciale Catechesi 16   

Come è facile, Signore, dare la mano al vicino dicendo: “La pace sia con te!” Come è facile, Signore, mangiare l’unico pane al suono dell’organo. Ma tu, Signore, dicendoci: “Fate questo in memoria di me” ci hai comandato di rifare tutta la tua vita, non soltanto il gesto che la riassume. Signore, aiutami a celebrare la tua messa da lunedì a sabato. Signore, che la messa diventi la vita, e la vita la messa. Da Amico Dio,Tonino Lasconi, ed. A.V.E. Roma …………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………

    Speciale Catechesi 17   

Scheda n°3

RESTA CON NOI, SIGNORE

I. LA PAROLA 28Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29Ma essi insistettero: “Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino”. Egli entrò per rimanere con loro. 30Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. 32Ed essi si dissero l’un l’altro: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?”. 33E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34i quali dicevano: “Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone”. 35Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane. II. GIOCO: cerchia quella che tu pensi sia la risposta esatta Arrivati vicino al villaggio Gesù cerca di proseguire il suo cammino. Perché?

a. perché aveva altre persone da incontrare; b. perché desiderava essere invitato a restare; c. perché aveva spiegato tutto ciò che la Bibbia diceva di lui.

I due discepoli insistono affinché Gesù si fermi con loro. Perché?

a. per buona educazione verso l’ospite straniero; b. perché sono stati affascinati dalla sua persona; c. perché avevano altre spiegazioni da chiedere sulla Bibbia.

Che cosa fa Gesù appena seduto a tavola?

a. si versa del vino; b. si mette a mangiare; c. prende il pane.

L’evangelista Luca usa quattro verbi per indicare ciò che Gesù fa. Quali sono? Segna con una x la frase giusta:

a. prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro; b. si sedette a tavola, prese il pane, versò il vino, si mise a mangiare; c. versò il vino, lo benedì lo dispensò e diede loro il pane.

Quando noi cristiani compiamo queste quattro azioni? Segna con una x la frase giusta: a. ogni mattina quando ci alziamo; b. il sacerdote quando celebra la messa; c. noi quando andiamo a catechismo.

Perché l’evangelista Luca usa questi quattro verbi? Segna con una x la frase giusta:

a. perché sono i gesti che gli Ebrei compivano quando si sedevano a tavola; b. perché descrivono ciò che Gesù ha fatto nell’Ultima Cena; c. perché vuole ricordarci che l’Eucaristia è l’incontro con Gesù risorto.

Perché in quel momento i due discepoli riconoscono Gesù? Segna con una x la frase giusta:

a. perché con quel gesto Gesù ha svelato la sua identità; b. perché prima non lo avevano guardato in faccia; c. perché prima avevano perso la fiducia in Gesù.

    Speciale Catechesi 18   

Dopo che lo ebbero conosciuto che cosa succede? Segna con una x la frase giusta: a. Gesù saluta e se ne va; b. tornano tutti insieme a Gerusalemme dagli altri apostoli; c. Gesù scompare.

Perché scompare? Segna con una x la frase giusta:

a. perché era la sera di Pasqua e doveva andare dagli apostoli; b. perché ci aveva donato il segno della sua presenza: l’Eucaristia; c. perché i due discepoli tornassero di corsa dagli altri per avvisarli che Gesù era risorto.

Nei primi tempi della Chiesa che cosa voleva dire “Spezzare il pane”? Segna con una x la frase giusta:

a. era una frase usata per dire andiamo a tavola; b. era una frase usata per dire facciamo la carità; c. era una frase usata per indicare l’eucaristia.

III. MESSAGGIO Qual è il messaggio che ricaviamo da questa terza parte del racconto scritto dall’evangelista Luca sui “Discepoli di Emmaus”? Riflettiamo assieme:

- Spezzando il pane con i discepoli di Emmaus, Gesù ha voluto ricordare che lo incontriamo celebrando l’eucaristia.

- L’Eucaristia è la presenza di Gesù morto per amore nostro e risorto. - Gesù ha deciso di restare per sempre con noi, iniziando così, su questa terra, la

vita di amore che un giorno vivremo con Lui.

IV. ESPERIENZA Siamo in un gruppo di catechismo. Ci sono dieci ragazzi di quinta elementare che, nel periodo dopo Pasqua stanno approfondendo l’incontro ”Gesù opera nella sua chiesa” e si dialoga vivacemente. C’è Stefano, uno spilungone, magro, atletico, sempre sorridente, che traina il gruppo. Ad un certo punto qualcuno chiede: “Perché la chiesa durante la settimana è sempre vuota?” Allora la catechista guarda Stefano e gli chiede: “Tu, vuoi rispondere alla domanda del tuo amico?” Stefano, sempre sicuro, pensa scuotendo la testa e poi sbotta: “Boh, forse perché tutti hanno tanto da fare? Veramente un po’ di tempo si potrebbe trovare. Proprio non lo so”. La catechista prima lo fa riflettere e poi gli dice: “Stefano, se tu fossi sicuro che in questo momento Gesù è in chiesa vivo come quando camminava per le strade della Palestina che cosa faresti?”. “Correrei in chiesa, saltando anche i quattro scalini della porta d’entrata, per arrivare prima”. E allora che cosa manca?…………………………………………………………………………………. Egli è vivo e continua la sua opera di salvezza per mezzo della Chiesa.

    Speciale Catechesi 19   

V. COME VIVERE IL MESSAGGIO

- Vado volentieri a messa per incontrare Gesù che mi ama; - se passo davanti alla chiesa entro e parlo un po’ con Gesù, realmente presente

nell’Eucaristia; - vado spesso a ricevere l’Eucaristia e a ringraziare Gesù del grande dono che mi

ha fatto. VI. PREGHIERA Signore Gesù, tu sei vissuto facendo del bene a tutti. Nell’ultima cena hai voluto riassumere la tua vita in una celebrazione: la Messa. E ci hai detto di ripeterla in memoria di te. Ogni volta che ci riuniamo, come i primi cristiani, a “spezzare il pane”, ricordiamo la tua vita; tu vieni tra noi e ti fai mangiare per darci la forza di vivere come te. La Messa è il riassunto di quello che tu hai fatto ogni giorno. La nostra Messa sia il riassunto di quello che facciamo ogni giorno. Da Amico Dio,Tonino Lasconi, ed. A.V.E. Roma …………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

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DONNA PERCHE’ PIANGI? CHI CERCHI?

INCONTRO PER I PRE-ADOLESCENTI Da fare subito dopo Pasqua 1) Parola di Dio Dal Vangelo secondo Giovanni (20,11-18) Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto". Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi”? “Chi cerchi”? Essa pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto ed io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!". Ella si voltò e gli disse in ebraico: "Rabbunì!" – che significa : "Maestro!". Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro " Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: "Ho visto il Signore!" e ciò che le aveva detto. 2) Attività per memorizzare la Parola di Dio

   Dopo aver letto il brano prova a risolvere questo cruciverba  

1. Che faceva Maria vicino al sepolcro? 2. Chi vide quando si chinò verso il sepolcro? 3. Quanti erano gli angeli? 4. Chi stava in piedi dietro a Maria? 5. Chi credeva che fosse? 6. Come la chiamò la prima volta Gesù? 7. Scrivi l’infinito del verbo della seconda domanda che Gesù fece a Maria nel versetto 15. 8. Come Gesù chiamò Maria la seconda volta? 9. Maria come chiamò Gesù la prima volta? 10. Come lo chiamò la seconda volta? 11. Che significa quella parola ebraica? 12. Scrivi l’infinito del secondo verbo che Gesù usa per dare un ordine a Maria. 13. Che fece Maria?   Nel 14 verticale leggi ciò che Maria disse ai discepoli. 

 

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3) Dialogo con i ragazzi e riflessione

Osserviamo il brano e notiamo i verbi scritti in neretto: Maria Maddalena per prima ha visto Gesù, perché? Nota il suo comportamento. Si chinò, vide, andò a prenderlo, andò ad annunciare a) per primo cerca Gesù, ma non lo trova b) poi non desiste, è disposta a tutto pur di rivederlo c) e quando lo vede e lo incontra è talmente felice che d) va missionaria ai fratelli per annunciare la lieta notizia. 4) Attività per interiorizzare il messaggio Scopri il messaggio racchiuso nel brano del Vangelo di Giovanni attraverso il crittogramma. Tieni presente che a numero uguale corrisponde lettera uguale. 1 2 3 1 4 5 6 1 4 6 7 3 4 8 6 6 9 6 1 5 4

O - R - N U C 5) Esperienze di vita vissuta per interiorizzare il messaggio Dove incontriamo Gesù oggi? Qual è il messaggio che dobbiamo portare a tutti? Ciao, siamo i ragazzi della 1a C di una scuola della Lombardia, che hanno scoperto le chiavi per aprire il forziere della vera gioia. Per partecipare al concorso “Gioia ora a tutti” siamo andati in una casa di riposo. Eravamo emozionati perché sapevamo che avremmo incontrato anziani con gravi difficoltà.

Tanti sguardi tristi e un po’ incuriositi, infatti, ci hanno accolto. Ci siamo divisi in quattro gruppi e abbiamo svolto varie attività, tutte interessanti: abbiamo giocato con loro al “gioco dell’oca”, mangiato delle torte insieme, ascoltato le loro storie, visitato i più ammalati e soli. E’ stata un’ottima esperienza perché abbiamo capito che la vecchiaia è segno di saggezza. Abbiamo imparato a comprendere gli anziani, ad amarli con gesti semplicissimi dai quali loro colgono il nostro affetto e siamo tornati con la convinzione ancora più forte di non mettere mai i nostri nonni in un ospizio.

La nostra conclusione è questa: quando facciamo del bene siamo noi stessi a trarne vantaggio. Ed ora vi diamo un’idea di come la nostra vita è cambiata facendovi conoscere alcune nostre esperienze.

I vostri amici della 1a 6) Viviamo il messaggio Ora assieme al tuo catechista scegli come vedere, scoprire, incontrare Gesù e fare conoscere il suo amore agli altri.

    Speciale Catechesi 24   

III SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA

LLAA BBUUSSSSOOLLAA DDII QQOOHHEELLEETT

PERIODO: Martedì 28 Giugno – Venerdì 1 Luglio 2011 LUOGO: Villa san Carlo – Costabissara (VI) DESTINATARI: Animatori CAP; Catechisti/e; Studenti ISSR; Insegnanti e IdR; Responsabili

dei Gruppi Liturgici; Adulti e Giovani NOTE TECNICHE: La Settimana comporta un costo complessivo di € 30,00 a persona (pasto

escluso); l’iscrizione è nominativa ed il versamento di € 10,00 (quota non rimborsabile) obbligatori entro e non oltre Mercoledì 22 Giugno 2011; il saldo viene effettuato la mattina del 28 Giugno 2011 a Costabissara presso la Segreteria di Coordinamento della Settimana; portare con sé una Bibbia.

DIREZIONE E RELATORI:

prof. MILANI don MARCELLO (Biblista – Seminario Vescovile di Padova) prof. OLDRINI MASSIMO (Biblista e IdR – Responsabile dei Diaconi permanenti della Diocesi di

Milano) prof. CISCO GIULIANO (IdR, laureato in filosofia) prof. PARIS LEONARDO (Laureato in Psicologia e Teologia Fondamentale - ISSR di Trento,

Belluno e Bolzano) prof. PERNIGOTTO GIOVANNI (Laureato in Teologia Morale – Studio Teologico di Trento) prof. VIADARIN DAVIDE (Coordinatore della Settimana) prof. BOLLIN mons. ANTONIO (Direttore dell’Ufficio per l’Evangelizzazione e la Catechesi)

SEGRETERIA, INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI

UFFICIO PER L’EVANGELIZZAZIONE E LA CATECHESI tel. 0444/226571 e-mail: [email protected] UFFICIO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA tel. 0444/226456 e-mail: [email protected] VIADARIN DAVIDE tel. 0444/638444 - cell. 340/4834621 e-mail: [email protected] Nel prossimo numero verrà allegato il pieghevole con la programmazione dettagliata delle

giornate