Speciale Porto Di Genova

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QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONI MARITTIME E DI POLITICA ECONOMICAwww.avvisatoremarittimo.itANNOLXXXI - N. 92 1,30Gioved 12 maggio 2011TARIFFAR.O.C.: POSTEITALIANES.P.A. SPEDIZIONEINABBONAMENTOPOSTALED.L. 353/2003(CONV. INL. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA1, DCBGENOVAUNIAMO I NOSTRI VALORIDIAMO FORZAALLE NOSTRE AZIONIASSAGENTIIDENTIT COMUNEtel 010 . 591595fax 010 . [email protected]. assagenti.itShipbrokersSale & PurchaseDry CargoTankersYacht BrokersShipagentsLiner Agents Tramp AgentsGeneral Agents Inland AgentsManning AgentsYacht AgentsSPECI ALE PORTO DIGENOVAPARLA LUIGI MERLO, PRESIDENTE DELLAUTORIT PORTUALEBuoni segnali dalle materie primeIl 2010 stato positivo. E il 2011, malgrado il N ord Africa, si aperto in crescitaUn 2010 meglio del previstoe un2011partitodecisamen-te bene fanno da traino alle opereacui stalavorandolAutoritportua-le per il rilancio dello scalo. Il primotrimestre di questanno ha visto au-mentare il tonnellaggio dell8,5%,mentre i container sono cresciuti del10,2%. Il 2010 si era chiuso rispetti-vamente con un +6,6% della mercecomplessivae+14,7%nei container.Intanto sembrano allentarsi le ten-sioniallinternodelloscalofratermi-nalisti eautotrasportatori, mentreagenti marittimi espedizionieri stan-no lavorando a un importante accor-do che velocizzer le pratiche buro-cratiche. E avviato a soluzione an-che il capitolo sullassegnazione delterminal Multipurpose, grazie a unasentenza del Tar che sembra metterefineaanni di cartebollateeprocessi.Soddisfatto, presidente?Il 2010 - risponde Luigi Merlo,presidente dellAutorit portuale diGenova - stato positivo, miglioredi quanto avevamo previsto. Il qua-droconfortanteeancheiprimi4 mesi del 2011 sono decisamentebuoni, nonostante le turbolenze nelMediterraneo. In particolare le vi-cendeinLibiahannoincisosullatti-vitdel porto, pensoadesempioal terminal Messina.Quali sono i segnali pi incorag-gianti?Il 2011vede, rispettoal 2010,una ripresa significativa delle mate-rie prime. Questo fa ben sperare peril futuro, perch un indicatore cheil sistemaproduttivocomplessivodel paeseincrescita. Aquestova aggiunto lottimo andamento delporto passeggeri e in particolare deicrocieristi. I transiti questanno sa-ranno numerosi, in linea con la cre-scitaeuropea.Ha citato la situazione africana.Il portodAfricaunodei progettipi ambiziosi del suo mandato.C quindi preoccupazione perquanto sta avvenendo, oltre cheovviamente sul piano umanitario,anche per quanto riguarda lim-patto sul lavoro del porto.Per quanto riguarda la Tunisia,sonostaterecuperatelenormali rela-zioni precedenti alle manifestazionidi piazza, sia sul fronte passeggerisia suquellomerci. Adessoaspettia-mo di vedere che cosa accadr inLibia, dove la situazione invecemoltocritica.I traffici increscitasonounviati-co per la realizzazione delle operenecessarieal porto. Qual lasitua-zione dei principali progetti?AcalataBettolo,dovesistarealiz-zando il riempimento per il nuovoterminal, il lavori procedono comeda programma. Intanto sono paritii cantieri anche per il riempimentofra i moli Ronco e Canepa, che au-menter il piazzale a disposizionedel porto di Sampierdarena. Il Cipeha approvato nei giorni scorsi il via-dotto di Voltri unopera piccola, mafondamentale, che render pi effi-cienteilcollegamentofraportoeautostrada. Il nodo di San Benigno arrivato in conferenza dei servizieprevedeil potenziamentodei colle-gamenti fra il casello autostradalediGenovaOvesteilporto, connuoveconnessioni che separeranno il traf-fico delle merci da quello delle autochesi dirigonoai traghetti.segue a pag. 11Luigi MerloSede:ViaRoma9/416121Genovatel.010.5451986 fax010.590316webpage:www.spediporto-genova.come-mail:[email protected]

dal1946II Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOIIISPECI ALE PORTO DIGENOVASTUDIOCLAUDIACELLAGEShi p Agency TerminalOperator CustomBroker Logi sti c Shi powner Piazza Galeazzo Alessi, 2/2016128 Genova ItaliaTel +39.010 5361.1Fax +39.010 585811E-mail: [email protected] SHIPPING ASSISTANCEUASAC (Italy)PARLA IL SINDACO MARTA VINCENZIIl futuro di Genova? Il porto-fabbrica S u l r ib a lta m e n to a m a r e d i F in c a n tie r i m i a u g u r o c h e la z ie n d a n o n p r e n d a te m p o Il temadi pistringente attua-lit la sesta vasca. Lei giintervenutanel dibattito. Tiriamole fila?Di sestavascail Pianourbanisticocomunale non parla, questa unoperacheattieneal Pianoregola-toreportuale. Dopodich, tutti sannoche i miei pallini sono il portolungo e il porto fabbrica: attornoa questi due concetti lamministra-zione comunale valuter le propostedellAutorit portuale in merito allasesta vasca. Lunica cosa che chiedo uno sforzo progettuale massimo,perch se si decide una collocazioneallinterno delle riparazioni navaliil sesto bacino deve essere il menoimpattante possibile. Non possiamotirare su un muro che divide la cittdal mare, ma dobbiamo anche avereben presente che una nuova attivitportualeinevitabilmentemodificaloskyline e comporta qualche sacrifi-cio per tutti.Lei semprestatoil sindacodellevisioni, dei grandi disegniSoche alcuni consideranoquesteriflessioni sciocchezze, ma per am-ministrare una citt credo servanoanche visioniprogettualiampie.Dobbiamo pensare al porto del futu-ro, non solo a quello di oggi e didomani. Percitrovoriduttivoparla-redi sestavascasenzaricordarelor-ganizzazione complessiva dellebanchine, degli interporti del Pie-monte, delleattivitindustriali earti-gianali che intorno al porto di Geno-va possono nascere.A questo proposito. Di portodAfrica nessuno parla pi.A me questa definizione piacepoco e comunque: aspettiamo le de-terminazioni dellAutorit portualee spero siano di estrema chiarezza,perchlaprimaversionedelprogettoprevedeva a mioavvisotombamentieccessiviASestri Ponente ci sono Fincan-tieri, settantamilioni di eurostata-li e un accordo di programma dafirmare. Lei che dice?Spero che lazienda non prendatempo, siamo finalmente a un buonpunto. Lostanziamentoappenaotte-nuto dal governo destinato a pro-getti cantierabili e il ribaltamentodi Fincantieri a Sestri lo .Credecheil ribaltamentodi Fin-cantieri debba ospitare esclusiva-mente lattivit di costruzione?Quellodellasceltatracostruzioneo riparazioni un falso teorema.A mio avviso la costruzione unelemento importante, per la perma-nenza e lo sviluppo del gruppo sulterritorio, ma chiaro che entrambele attivit - costruzione e riparazioni- possono svolgersi in quello spa-zio.Restando a Sestri, ma salendoin collina: Erzelli. noto che a mequel progetto non mai piaciuto.Lamiagiuntaseloritrovatosiglatoetrail fermaretuttoelandareavantisi deciso di andare avanti.Non trova che la cittadella dellatecnologia possa essere una levadi sviluppo economico per il terri-torio?Certo, una delle tante. Ma voglioricordare che quellaccordo ce losiamo ritrovati firmato e completa-mente vuoto: dentrononcera nulla,lo abbiamo dovuto costruire puntoper punto.Che cosa intende?Che nel dicembre 2007 abbiamostipulato la convenzione quadro delparco tecnologico e cos abbiamoavviatoil processodi concretaattua-zione. A fronte delle difficolt diIngegneria, Genova High Tech, lasociet promotrice di cui fa parteanche Carlo Castellano, ha decisodi sviluppare la parte destinata alleimprese ma noi abbiamo ritenutoopportunocoordinare comunqueuna progettazione unitaria.Viabilit e infrastrutturazione?Esatto. La viabilit impegna ri-sorse per 45 milioni di euro; la siste-mazione idraulica dei corsi dacquane impegna ulteriori 3,8 milioni dieuro; per le reti idrauliche si spende-ranno altri 2,3 milioni di euro. Solole opere di infrastrutturazione dellaspianata costeranno 21 milioni dieuro. La partita Erzelli , in terminiurbanistici einfrastrutturali, talmen-te complessa e impegnativa che ilComune ha istituito una task forceche segue esclusivamente lavanza-mento dei lavori. Per velocizzarei tempi ogni decisione stata presacon determinazione dirigenziale.Fondazione Iit. LIstituto italia-no della tecnologia una creaturadel ministro Tremonti che non mai piaciutaal centrosinistra. Re-centemente alcuni ricercatori delCnr hanno rinfocolato la polemi-ca. Lei che dice?Il malcontento riscontrabile trai ricercatori degli enti pubblici comprensibile perch questo gover-no ha tagliato i fondi alla ricercae pertanto ogni nuova iniziativa vie-ne vissuta come qualcosa che togliepiuttostochequalcosacheaggiunge.Dettoquesto, lIit funziona, vivace,rappresentaunaricchezzaperilterri-torio e sono contenta che sia statascelta Genova come sede.Il sindaco Marta VincenziIV Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOSPECI ALE PORTO DIGENOVACorpo dei Piloti del Porto di GenovaMolo Giano16126 Genovawww.pilotigenova.itCorpo dei Pilotidel Porto di GenovaCorpo Piloti del Porto currently has three Pilot Stations. The first is situated closetotheentranceof theCommercial Harbour. Thesecondisat MultedoOilTerminal and the third one is estabilished at Voltri Terminal Europa.The new Control/Pilot Station was constructed close to the old Commercial PilotStationandisequippedwithstate-of-the-art electronicnavigational andmeteorological instruments.Services offered to Ships Masters includeTraffic informationWeather conditions and forecastAnchorageCorpodei Piloti del Portooffersacomplete service enabling vessels toenter andleave the harbour areaaroundtheclock.Amodernfleetofpilot boats is available some of whichare all-weather units.Corpo Piloti s working channel is VHF 161210Main Station phone:Oil Harbour Station phone:Fax:Voltri Station phone:(39) 010 2461003 / 4 / 5(39) 010 6987542(39) 010 2461114(39) 010 6135601PARLA CLAUDIO BURLANDO, PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA La s e s t a v a s c a ? La c e r t e z z a c h e v a f a t t a Lipotesi portata avan ti da M erlo con divisibile. Lim portan te procedere su bitoDibattitoapertosullasestavasca: dovemetterla?Condivido lidea che vada fatta,che vada fatta subito e che dovressere galleggiante: questo togliemoltoal dibattitosullacollocazione.Il posto c, da qui a quando arrivasi trover la collocazione ottimale. ragionevole la proposta di Merlo,che nellimminente la colloca da-vanti ad Amico: storicamente dal-tronde era l. Nel frattempo, se usci-ranno altre ipotesi decideremo, lasposteremo. Con la soluzione gal-leggiante non cos drammatico.Limportante che si proceda subito.La possibilit di recuperare fondiattraverso la cessione della quotadella societ di gestione dellaero-portorappresentaunconcatenamen-to di eventi positivo.A proposito di aeroporto: la so-cietsostienechesenzaunade-guata politica di marketing terri-torioasostegnodellincomingnonci puesseregrandesviluppo.Lo abbiamo sostenuto, il marke-ting territoriale. una delle pochecose finanziate: 400mila euro, coni precedenti 600mila euro fanno unmilione. Stiamo per accedere a unbando del ministro Brambilla perportare altre risorse triennali. La Re-gione si gi messa nella logicadi stanziare risorse a sostegno del-lincoming, infatti i numeri dei colle-gamenti e dei passeggeri sono au-mentati.A suo avviso la societ ha com-messo degli errori, nella gestionedellosviluppo?chiaro che ci vuole anche capa-cit di management. evidente chemolti altri aeroporti italiani sonocre-sciuti molto pi di noi, in questianni. Il primo finanziamento nostrorisale a molti anni fa e per lungotempo non stato usato. Quindi subentrata la crisi. Poi finalmentela societ ha cominciato a usare ifondi. Speriamo di non essere i solia aiutare laeroporto, che anche laCamera sostenga questa politica dicrescita. Se fai il 10% lanno nelgiro di pochi anni raddoppi. Allavigiliadellacessionedellaquotadel-lAutorit portuale, per chi si candi-da a gestire lo scalo meglio avereunaeroportochehagipresolabbri-vo.Nelprimotrimestre2011iltraffi-cocontainerdiSavonacalatodel 25%. il casodi ripensarelapiattaformaMaersk?Savona per il momento non un porto contenitori vero e proprio,movimenta solo 200mila container, un porto che si anche giovatoin certi momenti di difficolt di altriscali, Marsiglia e Vte anzitutto. Ilcalouncontraccolpo, pichealtro,i numeri non sono significativi.Proprio per queste ragioni, nonavrebbe pi senso che il trafficoteusi concentrassesuununicoscaloinLiguria?La Liguria sta per offrire spazicapaci di accogliere 7-8 milioni dicontainer. Gli spazi attuali non sonosaturi, il Vtebenlontanodaesserlo,prossimamente avremo calata Bet-tolo, quindi Ronco Canepa, ancheSpezia ha previsto un ampliamento(terzo bacino) e poi c Vado. Da3-4 milioni di container si passera 7-8 milioni. Non c dubbio cheil tema sia: avr la merce sufficienteper riempire gli spazi? una scom-messa che riguarda pi il mercatoche la politica. Chi vincer le garevuol dire che ci creder.Segue a pagina 5Claudio BurlandoGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOVSPECI ALE PORTO DIGENOVASEGUE DA PAGINA 4Difendere i cantieriPriorit alle costruzioni, poi si vedrEdelle crociere alla Speziache ne pensa? C spazioper tutti?Giadessoabbiamoduepoli che,guerra permettendo, valgono un mi-lionedipasseggericiascuno.Lazonadella Spezia ha Portofino, SantaMargherita, le Cinque Terre: noncredo che siano cose che si tolgonospazio ad alcuno.Genova e Savonafannoaffari conlemeganavi, Speziaha unaltra offerta, quelle del Tigul-liosononavi piccole. NemmenoGe-nova e Savona si fanno concorrenzatra loro. Questo un mercato cheva bene, c spazio per tutti.Con la doppia firma sul tunneldel Tigullio la Gronda ha fattoun passo avanti. I prossimi?Sulla Gronda e sulla Finale-An-dora gli enti locali hanno ultimatotutti i passaggi. Il territorio ha fattola sua parte, questo un momentoin qualche modo storico dopo annidi discussioni. Ora sulla Gronda de-vono fare il progetto, sono tutti pas-saggi amministrativi, procedurali,tecnici.Ribaltamento a mare di Fincan-tieri. Noncunaccordodafirma-re?Certo. Noi siamo per difenderei cantieri di costruzione, in assoluto.Poi se si vuole fare anche altro vabene, ma intanto facciamo questo.Lazienda temporeggia?Sperodi no. Orachestatoappro-vatoil ribaltamento, senonsi facesselaccordo sarebbe assurdo. Che fac-ciamo, perdiamo i soldi?Se laccordo non si firma i 70milioni stanziati dal governo van-no persi?Noncdubbioches. Quelfinan-ziamento non per Genova, ha unadizione generica, per progetti can-tierabili. Se non si firma laccordosi perdono i denari. Spero che a nes-suno venga in mente di non farlo,quellaccordo. Cerchiamodi metter-ci incondizioni di farlo, nonsarannocomunque spazi buttati via, stiamoparlando del porto pi importantedel Mediterraneo.Che ne pensa della proposta delpresidente Calvini (spazio ad atti-vit produttive)?ASestri Ponente abbiamola pos-sibilit di portare a casa 70 milioniper una cosa: il riempimento peril ribaltamentoamaredi Fincantieri.Domando a tutti: che facciamo, livogliamo buttare via o li vogliamoprendere questi soldi? Buttarli viaamenonsembraunacosaintelligen-te.Dragaggi a GenovaFLAVIO LORENZI (RESPONSABILE FILIALE DI GENOVA CTS TRASPORTI)La crisi si sta affievolendoma ripartire non facileIl 2011 si aperto con un inco-raggiante aumento dei traffi-ci, per Genova. Crede che la crisisia definitivamente archiviata?Penso e spero che la crisi sia inleggera e costante diminuzione, madaqui adirechesiaarchiviata, credoche ci vorrannoancora unpaiodan-ni, durante i quali dovremostringerei denti e dopodich dovremo sudarele proverbiali sette camicie per cer-care di riportare le tariffe di mercatoa valori accettabili che consentanoun margine dimpresa tale da fareinvestimenti eprogetti per il futuro.Quali sono, a suo avviso, gli at-tuali limiti del sistema portualegenovese?Secondo me, a prescindere daipregi o difetti dei vari terminal por-tuali, il grande problema il retroporto, cio delle strutture che con-sentanola manipolazione delle mer-ci e lagevolazione del traffico pe-sante; ma purtroppo la struttura oro-grafica genovese non consentegranch e, cercare sbocchi nella pia-nura oltre gli Appennini non darsicuramente grandirisultati.Perquanto riguarda il nostro lavoro, iltrasporto eccezionale, il limite sonole misure massime di accesso a Ge-nova provenendo dal Nord; pezzicheriesconoadarrivareregolarmen-te e comodamente sui porti del nordAdriatico, non riescono ad arrivarea Genova a causa dei limiti impostidalle strutture stradali, che dovendovalicaregli Appennini sonovincola-te a ponti e gallerie conmisure abba-stanza restrittive.Quali sono, invece, i punti di for-za?Sicuramente la professionalitdel personale portuale, le attrezzatu-re e linee navali che lo colleganocon tutto il mondo.Molti operatori reputanoimpos-sibile lo sviluppo del porto di Ge-novasenzauncollegamentoferro-viario ad alta velocit diretto allaPianuraPadana. Lei daccordo?Sicuramente, qualsiasiinfrastrut-turacheagevoli evelocizzi i collega-menti con la pianura padana potraiutare il sistema portuale genove-se.I porti di Savona-Vadoe LaSpe-zia sono concorrenti o alleati diGenova?Credo che ci sia una sana concor-renza fra tutti i porti liguri e naziona-li.Di recentealcuni gruppi bancarisi sonodetti disponibili afinanzia-reopereportuali ancheinLiguria.Secondolei si trattadi uningeren-za indebita o, al contrario, i soldidelle banche potrebbero risultaredeterminanti per lo sviluppo deiporti?Apportarecapitali perlosviluppodi qualsiasi iniziativa industriale positivo, bisogna solovalutare qualisono le condizioni imposte o chesi dovrebbero subire dalle banche.VI Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOMonthly regular servicewithout transhipment for: rr+l t+r]r |rrjtt t+r]r B+r li|t ap tr 1JJ Irr Lirr Crrt+irrs Spti+l aipmrtFrom Italian ports to:West AfricaOnne, Onne Free Zone,rr rast +rri,C+l+|+r, L+]rs,Escravos and Brass.Bl+t| ktrr S+ C+spi+r kr+Mariupol, Rostov, Aktaurr rast Bl+t|/ktrr +r1C+spi+r prrts. | CkN C9NSl||K 9IB|K |9KIS |N K9UI| |9K S||ClkL |K9J|CI |l+s trrt+tt:www.mgmlines.comKk\|NNkk]rti+ K+||+l Iartli S+sIl.+1.J11.1I11II+1.J11.1III1Ll\9KN9|r+rtstr |r+rtstrri SrtIl. +1.J.111Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOVIISPECI ALE PORTO DIGENOVAPARLA PAOLO ODONE, PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Su l Te r z o v a l i c o s t i a m o l a v o r a n d o i n s i l e n z i o Laeroporto? Ho sentito parlare di svizzeri, tedeschi, F2i... Sono solo vociAeroporto di Genova: lAu-torit portuale mette sulmercato la quota di maggioranza(60%), la Camera di commerciodi Genova socio al 25%. Comeandr a finire?La gara va avanti, vedremo chiparteciper, quali saranno le propo-ste industriali. Siccome la Cameraparteincausapreferiamononinter-venire, non entrare nel merito.A proposito di pretendenti, leiha registrato manifestazioni di in-teresse, sia pure a livello informa-le?Ho sentito parlare di argentini,di svizzeri, del fondo F2i di VitoGamberale, ma solo voci, ad ecce-zionedellinteressedi F2i chestatoconfermato sulla stampa. Un annofa ci avevano interpellato alcunigruppi, ma sono spariti come neveal sole, anche a causa della crisi.Se parteciper un soggetto capacesaremo tutti contentissimi.Se invece il soggetto non fossegiudicato idoneo, la Camera eser-citer lopzione di acquisto?Lo abbiamo gi spiegato, in pas-sato, il nostro punto di vista. Adoggi la questione ancora non statadiscussa in Camera di commercio.Dipende molto dallesito della gara:avremo tempo, eventualmente, diesercitare la prelazione a fronte diofferte non meritevoli. Questa di-scussione di muoverci e di comemuoverciavverrnelconsiglioenel-lagiunta, perchunacos importantepartecipazionerientranellepreroga-tive del consiglio dellente.Terzo valico: a lei sempre statomolto a cuore. Come giudica leultime novit, lofferta del Cociv,il contenzioso ancora non risoltotra Rfi e costruttore?Ci interessa molto, come Cameradi commercio, il Terzo valico e fac-ciamo pressing affinch si realizzi,ancheselofacciamoinmanierasoft,e non siamo i soli a Genova e inLiguria a farlo. Lauspicio che oraRfi e Cociv si mettano daccordo,pare che sia in corso una trattativache potrebbe avere sbocco positivo,sono ottimista.Segue a pag.27Paolo OdoneTraffico container in crescita nel 2011 a GenovaLA MISSIONEi po r t i l i gu r i s i pr e s e n t a n o i n s i e m e a l Sa l o n e d i Mo n a c o Il m e r c a t o t e d e s c o ha c a pi t o l a n o s t r a c o m pe t i t i v i t Tra gli oltre 1.800 espositoriprovenienti da 59 Paesi ci so-no anche i porti liguri. A TransportLogistics, lapigrandefierainterna-zionale di logistica, pressoil propriostand, i porti di Genova, Savona eLa Spezia hanno presentato le pro-prie performance, servizi e opportu-nit al mercato, soprattutto tedesco.Il sistema portuale ligure, che par-tecipa per lundicesima volta allamanifestazione, statooggi illustra-to da Lorenzo Forcieri, presidentedellAutorit Portuale della Speziae di Ligurian Ports; da CristoforoCanavese presidente dellAutoritPortuale di Savona; da Pietro DanteOddone, responsabile MarketingdellAutorit Portuale di Genova, aMonacoinrappresentanzadel Presi-dente Luigi Merlo. In platea, oltreacircaventioperatoriliguri, irappre-sentanti dei piimportanti interportiitaliani: Parma, Padova, Mortara,Bologna, e moltissimi operatori te-deschi cheormai damesi dimostranocontinua attenzione al sistema por-tuale e logistico dei tre porti liguricome alternativa concreta ai portidel nordEuropa sulle rotte nordafri-cane e dellFar East in termini dirisparmio energetico e di vantaggiambientali. Oggi stato lanciatoun nuovo segnale, molto forte, aglioperatori e alle istituzioni tedeschechedaunpo di tempohannoaccele-ratoleloromanifestazioni di interes-se verso i porti liguri ha dettoForcieri -. Dallincoming da partedi una delegazione del Baden-Wrt-temberg, alla presentazione del no-stro sistema a marzo a Stoccarda,abbiamo riscontrato una crescentedomanda di informazioni e contatti.Questo dimostra che finalmente ilmercatotedescohacompresoglievi-denti vantaggi non solo ambientali,ma anche economici se si considerail risparmio di carburante, di giornidi navigazione, dei nostri porti ri-spettoaquellidelnordEuropa. Qual-chedatopisignificativodi qualsi-asi discorso: dalla Baviera la merce,per giungere al Canale di Suez vianave partendodai porti del NorthernRange e viceversa, impiega 6.445chilometri, contro i 2.606 necessariper giungereallastessadestinazioneutilizzando i porti liguri. Con unrisparmio del 41% di CO2, il 57%di polveri sottili, il 20%di carburan-te. Oggi esistonogi efficienti colle-gamenti ferroviari a prezzi competi-tivi conquelli tedeschi estiamolavo-rando per migliorare ulteriormenteil sistema logistico del nordovest.Iportiligurivoglionoservireilmer-cato del Nord Ovest e invertire leforti tendenze verso i porti del NordEuropa, puntando su infrastruttureportuali adatte alle navi di ultimagenerazione, ma soprattutto concre-tizzandounlegameforteconlaretro-portualit ha dichiarato Canavese-. E questo legame forte non puessere altroche unservizioferrovia-riomoderno. Inquestosettoreil por-to di Savona con i suoi treni e conla partecipazione concreta nei retro-porti di Rivalta Scrivia, Mortara eMondov mette inattoquesta filoso-fia. I porti liguri stannoinvestendomoltosustrutturechepermetterannodi rispondere nel modomigliore alleesigenzeoperativedegli utenti diceOddone-.Questeoperenonsilimita-no ai bacini portuali ma riguardanola rete infrastrutturale su gomma esu ferro che dovrebbero aiutare laLiguria a raggiungere presto e benei propri mercati di riferimento. Ge-nova, in particolare, punta molto sulnuovo terminal di Calata Bettolo alquale si aggiungeranno interventispecifici per le linee del nord Africaa ponente. Questo permetter prati-camente di raddoppiare il trafficocontenitori ero-ro. Presentandoci suquesti mercati credo sia necessarioricordare, come per altro abbiamofatto anche oggi a Monaco, che iporti liguri sonocompletamente pri-vatizzati e quindi garantiscono unaoperativitsulle24oreper363giornilanno.Dragaggi a GenovaVIII Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOSPECI ALE PORTO DIGENOVAPARLA MARCO BISAGNO u n a b a t t a g l i a c o n t i n u a Lavorare in Italia un problema in piLe prospettive non sono rosee:non voglio essere pessimista,ma la realt questa: a parlare marco Bisagno, presidente dei can-tieri Mariotti epast president di Con-findustria Genova. Il soggetto lin-dustrianavalmeccanicaitalianaege-novese in particolare, ma il discorsosi allarga allo shipping nazionale,da cui lattivit dei cantieri dipendestrettamente.Con la sua azienda stato unodegli ultimi a acquisire commesseper la costruzione di navi da cro-ciera prima della crisi. Adesso inche condizione il mercato?La crisi sembrava sul punto diesseresuperata, mapoi sonointerve-nuti fatti contingenti. Da un lato lacrisi in Mediterraneo rallenta la ri-presa del settore crocieristico, dal-laltroilcambiodeldollarononfavo-risce gli investimenti in area euro.E poi la concorrenza spietata, da15-16 ordini allanno si passatialla met. Su ogni commessa si apreuna gara scatenata che fa scendereiprezzialivelliinsostenibili,preoc-cupante.Lavorare in Italia un vantag-gio?E unproblemainpiper i cantie-ri. LItalia un paese con poca com-petitivit, mancadegli strumenti cheoffrono gli altri.A che cosa si riferisce?In tutti i paesi civili, Francia, Fin-landia, Germania, ci sono strumentifinanziari per aiutare gli armatoria far costruire le navi da cantierinazionali. Sonomacchinedagol chefornisconoassistenzainpocotempo.Noi invece abbiamo perso lavori,anche Fincantieri ne ha persi, nono-stante che lItalia, sia noi in piccolo,sia Fincantieri, almeno pari agli altripaesi, ma io penso anche superiore.Il presidente dellAutorit portualedi Genova, Luigi Merlo, recente-mente ha detto le stesse cose. Senon ci sono gli strumenti adatti difficile competere.E Genova?E una delle situazioni peggiori.E un peccato, perch di richiestece ne sarebbero.Siriferisceanchealleriparazioninavali, oltre che alle commesse dinavi nuove?E inutile che mi metta a parlaredi spazi, aree, bacini che mancano.La realt ormai venuta fuori. SeGenova non riesce ad attrezzarsi percogliere il prossimo momento favo-revole perderemo lennesimo treno.E un peccato, tenendo conto cheGenova proprio per quanto riguardale riparazioni navali uno dei poliprofessionalmente pi attivi e conmaggiori capacit.segue a pagina 26Marco BisagnoFABIO FIORENZUOLA (A.D. MANUPORT S.R.L.) Il pro b l ema di Gen o va ?La g est i o n e deg l i spa zi Il 2011 si aperto con un inco-raggiante aumento dei traffi-ci, per Genova. Crede che la crisisia definitivamente archiviata?Assolutamenteno. Lacrisi globa-le ancora presente ed il numerodi container e merci movimentatenei primi mesi dellanno non posso-no definire una uscita concreta dallostato di crisi.Genova ha una po-sizione logistica fa-vorevole che la ren-de decisamente unhub pi competitivodi altri scali oltre adavere una storia por-tuale fatta di aziendee persone che sannofar funzionare il por-to in qualunque sce-nario storico.Quali sono, a suoavviso, gli attuali limiti del sistemaportuale genovese?Dal mio punto di vista, sono glispazi portuali mal sfruttati. C chiha troppo e chi troppo poco.Quali sono, invece, i punti di for-za?La storia marittima, la posizionenel Mediterraneo, uomini esperti.Molti operatori reputanoimpos-sibile lo sviluppo del porto di Ge-novasenzauncollegamentoferro-viario ad alta velocit diretto allaPianuraPadana. Lei daccordo?S, sono daccordo.I porti di Savona-Vadoe LaSpe-zia, a suo avviso, devono essereconsiderati concor-renti o alleati di Ge-nova?Concorrenti.Comegiudicail la-vorofattodal gover-no italiano in questianni sul fronte delleinfrastrutture por-tuali?Si pusemprefaredi pi.Di recente alcunigruppibancarisisono detti disponibili a finanziareopere portuali anche in Liguria.Secondolei si trattadi uningeren-za indebita o, al contrario, i soldidelle banche potrebbero risultaredeterminanti per lo sviluppo deiporti?Le banche hanno disponibilitimmediataepivelocitdiesecuzio-ne di qualsiasi progetto.Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOIXSPECI ALE PORTO DIGENOVAROBERTA OLIARO, LEADER DEGLI SPEDIZIONIERI GENOVESILa tecnologia rilancer il portoGrazie allo svincolo telem atico e al progetto E-Port ridurrem o code e disserviziFare sistema fra operatori. Equesta la parola dordine diSpediporto, impegnata su pi frontia connettersi con gli altri anelli dellacatenalogisticaportuale, perrenderelo scalo pi efficiente e consentireallamercedi muoversi conmaggiorerapidit attraverso le banchine. Sitratta di interventi a costo zero oquasi, in attesa delle grandi infra-strutturecheritardanosempre. Quel-lochevienerichiestononsonooperee miliardi, ma buonsensoe migliorecomunicazione fra le parti. Anchela tecnologia viene in aiuto grazieai sistemi informatici che oggi con-sentono di garantire una miglioreprotezione dei dati. Uno dei limitiallo scambio telematico infatti ladiffidenza degli operatori nella dif-fusione di informazioni sensibili.Adesso comunque i nodi si stannosciogliendo, comeconfermail presi-dentedi Spediporto, RobertaOliaro.Il primopuntosucui statefacen-do progressi laccordo con gliagenti marittimi sullo svincolo te-lematico allimportazione. Di checosa si tratta?Eunobiettivoperseguitodamol-ti anni e adesso sta per essere rag-giunto. Fa parte di un processo disviluppoe efficientamentodel siste-ma. Tutte le categorie che operanoinportohannobisognodi aggregarsiper il buonfunzionamentodellepra-tiche in porto. Lo svincolo telemati-cosostituiscepratichecheoggi sonocartacee, evengonoeffettuatedafat-torini e spedizionieri che si recanofisicamente presso gli uffici degliagenti marittimi. In futuro si scam-bierannoleinformazioni conil siste-matelematicoE-port.Tuttigliopera-tori collegati a E-port potranno con-dividere i documenti con le lorocontroparti evelocizzarecos lepro-cedure operative. Questo portervantaggi agli spedizionieri, ma an-che agli agenti marittimi. Non cisaranno pi code e non saranno pinecessari i fattorini, perch linter-scambio dei dati andr veloce viacavo.Epossibilequantificareiltemporisparmiato?Ci sarunaccorciamentodei tem-pi ad esempio nella presentazionedellabolladoganale, quindi pirapi-dit nello svincolo della merce enelluscita dei container dal porto.Questo potrebbe significare an-che rapporti migliori congli auto-trasportatori, magari un avvici-namento al momento ideale in cuisar davvero possibile darsi unappuntamento preciso in porto etrovare la merce pronta.S, un passo avanti verso lap-puntamentoconlautotrasportatore.Genova gi un caso evidente dicome linformatica, attraverso il si-stemaE-port(promossodaspedizio-nieri e spedizionieri doganali, poifattoproprioanchedaaltrecategoriee infine integrato nel sistema del-lAutorit portuale che da anni sten-tava a decollare, ndr), abbia miglio-ratoil lavoroquotidiano. Si possonoridurre i colli di bottiglia, che metto-no in sofferenza il nostro scalo.Un altro cavallo di battaglia diSpediporto lo sportello unico,lungamente atteso per razionaliz-zare le operazioni di verifica. Co-me procede questo progetto?E finalmentediventatolegge. Lospedizionierelavoravaprimacondi-versi soggetti separatamente, primalArpal, poi lAutorit portuale, poii diversi presidi, poi la Regione.Adesso finalmente procede speditoil progetto di realizzare una palazzi-na unica in cui accorpare i diversiservizi di controllo della merce. In-somma, non si tratta solamente diunificare le procedure informatichetrai vari enti, chepureunpassaggiocomplesso, ma anche di riunirli pro-priofisicamente inununica palazzi-na.Quando sar pronta la palazzi-na?Siamo alla fase del reperimentodei fondi. Cinteressamentodapar-tedellAutoritportualeaimpiegarerisorse. Allultima assemblea an-nualedi SpediportoabbiamochiestounaiutoanchealsottosegretarioBar-tolomeo Giachino. Genova sarebbeunesperienza pilota, la prima inIta-liadi sportellounico. Il sottosegreta-rio ha detto che dar aiuto. Sarebbeimportante non solamente per noispedizionieri, ma per tutto il portodi Genova. Anche il presidente del-lAutorit portuale, Luigi Merlo, haincontrato con favore questa propo-sta e si attivato per concretizzarla.Adesso si sono ottenuti i permessiper costruirla allinterno del portodi Genova.Chenovitintrodurrlosportel-lo, da un punto di vista pratico?La legge prevede ununica inter-faccia fra tutti gli utilizzatori delpresidio. Questi dovranno per forzadialogare fra loro con un sistemainformatico che lo consenta. Sarcos possibile sapere se una certamercesottoverifica. Malosportel-lo unico, oltre alla parte documenta-le, sar anche operativo. Se tutti isoggetti sono concentrati nello stes-soluogo, ci sar maggiore razionali-t nelle verifiche.Eirapporticonlautotrasporto?La nostra associazione si avval-sa di unanalisi fatta negli Stati Unitisecondo cui non con gli incentivio il recupero di indennizzi che siaccelera la catena logistica. Lobiet-tivo non deve essere far pagare lesoste, ma eliminare i colli di botti-glia.Roberta OliaroX Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOSPECI ALE PORTO DIGENOVAMARCO ARATO, PRESIDENTE DEL CRISTOFORO COLOMBO DI GENOVA Ae r o p o r t o , p r o s s i m o p a s s o l a m p l i a m e n t o L e l i n e e s t a n n o a u m e n t a n d o . M a l a p i a z z a n o n f a c i l e : i c l i e n t i d o b b i a m o c e r c a r l i n o i In vista di una privatizzazioneormai sempre pi imminente,dopoil discoverde dellEnac al ban-do di gara, laeroporto CristoforoColombo di Genova non smettedi volare. I dati dei primi quattromesi del 2011parlanodi unacrescitadel 17,59% nel traffico passeggeririspettoallostessoperiododel 2010,anno record dellaeroporto di Geno-va. Eppure i primi mesi dellannopagano lo scotto delle tensioni nelMediterraneo, con lavvio dellatti-vit dei charter vacanza rinviato didiverse settimane. Lanno scorso, loricordiamo, il traffico aereo avevasubitoi disagi legati alla nube vulca-nica, che coinvolsero anche laero-porto di Genova. Nei primi quattromesi del 2011 particolarmente posi-tivo il traffico passeggeri sui voliinternazionali, con una crescita del24,5% rispetto allo stesso periododellanno scorso.Stiamoparlando-affermailpresi-dente di Aeroporto di Genova, Mar-co Arato - di un periodo che copreun terzo dellanno, quindi i dati, checonfermano anche ad aprile quellidei primi mesi, cominciano a esseresignificativi.Ve lo aspettavate?Noi avevamo previsto nel budgetche a fine anno cresceremo con unritmo pi basso di questo, intornoal 10-12%. Siamoquindi lieti di ave-re finora superato questa soglia.Achecosadovutaquestacresci-ta, a livelli inattesi?Sono entrati a regime alcuni voliche erano stati introdotti lo scorsoanno, come i lowcost che colleganoGenova a Bari e Trapani.Questosignificache, adifferenzadi altre esperienze del passato,questi voli hannofunzionatoepor-tano passeggeri?Questi voli sonoriusciti aradicar-si. Hanno funzionato. Ryanair, chefino a tre anni fa copriva solamenteLondra, ha poi aggiunto Cagliari elo scorso anno anche Bari e Trapani.Adessoimminenteil collegamentoper Bruxelles-Charleroi, che sarinaugurato a giugno.Qualcosahacominciatoagirareper il verso giusto?Genova non una piazza con lacodadi vettori cheaspiranoavenire,dobbiamo andarli a cercare. Pianopiano, per, il traffico e le linee siincrementano.Quali sono le novit di questan-no?Egiattivoil nuovocollegamen-to di Lufthansa per Francoforte,mentre ai primi di giugno partiril collegamento di Turkish Airlinesper Istanbul. Alla fine di giungo,poi, partir il volo per Barcellonadi Vueling. Turkish Airlines lacompagnia di bandiera turca, unadelle migliori compagnie inEuropa.Vueling la compagnia low-costdi Iberia. Il nuovovoloper Barcello-na sar operativo, a partire dal 28giugno, duevolteasettimana, il mar-ted e il venerd. Da Genova sarinoltre possibile raggiungere oltre25 destinazioni internazionali conscalo a Barcellona, grazie ai voliin connessione che Vueling offre aipropri passeggeri dallo scorso lu-glio.La compagnia questestatemette a disposizione oltre 10.000posti da e per laeroportodi Genova,con una tariffa a partire da 39 euroa tratta.E i charter?Pertuttalestateci saranno7char-ter alla settimana dalla Russia, con-nessi con la permanenza turisticain Liguria. In pi, da genova unavolta alla settimana le agenzie Alpi-tour e Edenviaggi organizzano voliper Mykonos, Rodi, Dar Es Salame SharmEl Shiekh. Il fatto che sianoconfermate e messe in rotta anchelocalit toccate dai recenti disordini,come lEgitto, significa che la situa-zione si normalizzata. In effetti,temevamo contraccolpi sul turismoesui traffici. Inveceil quadroroseoe spero che lutenza segua le offertedi posti.Una delle novit TurkishAirli-nes. Cheimportanzahaperlaero-porto di Genova?Istanbul lhubintercontinentaledella Turchia, da dove si raggiungo-no molte destinazioni. Quindi nonsi trattasolamentedi unadestinazio-ne finale, ma permette di allargarei collegamenti intercontinentali conpartenza da Genova, aggiungendosiagli altri hub collegati a Genova chesono Fiumicino, Monaco, Madride Parigi. Spero che la rotta portianche turisti incominge nonsia soloutilizzata dai genovesi. Questo lobiettivodel marketingterritorialeche portiamo avanti con la RegioneLiguria. So che anche la camera dicommercio vuole contribuire a que-stattivit di promozione e ne sonocontento.Quella che stenta a decollare invece la sinergia con le crociereche dovrebbe portare altri volicharter. Perch?Non propriocos. Alcuni croce-ristiutilizzanogliaereidilinea. Lau-mento che abbiamo registrato inparte dovuto ai croceristi. Il fattoche non ci siano charter non vuoldirechelecrocierenonportinotraffi-co allaeroporto.Sieteincrescita. Ci sonoprogettidi sviluppo dellinfrastruttura?Verr ampliata laerostazione. Ilprogetto statoapprovatodallEnacecomprendeancheunaumentodellearee commerciali. Laerostazione sisvilupper con due nuovi corpi sullealideldisegno attuale.AdessolEnac deve dare il via libera ancheal progetto definitivo.Marco AratoGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOXISPECI ALE PORTO DIGENOVA Carwil Line(Servizio Break Bulk) da Genova e Porto Nogaro per Marocco Spagna e PortogalloPer info: [email protected] White Whale Shipping(Servizio Break Bulk) per Mar Rosso, Golfo Persico, Pakistan, IndiaPer info: [email protected] Emkay Lines(Servizio full containers) che collega i porti di Karachi, Jebel Ali, Nava Sheva allItalia con serviziregolari settimanali di linea. Per info: [email protected] I2Ijoint venture traMultimarine Services e Rushabh Spedizioni insieme per la tratta Italia-India conservizi regolari di linea full containers Per info: [email protected] Marine Services srl Via di Francia 28, Torre A, 17piano- 16149 GenovaTel 010/2462761 Fax 010/2481300 e.mail: [email protected] DALLA PRIMA PAGINAMe r l o : N e l 2 0 1 5 a G e n o v a 3 , 5 m i l i o n i d i t e u Il dragaggio che stiamo ultimando ci permetter di accogliere le mega-naviQual lobiettivo?Nel 2015 il porto avr unacapacit superiore a 3,5 mi-lioni di teu.Il porto sar in grado di rispon-dere al gigantismo sempre pispintodellenavi, soprattuttoquel-le portacontainer, ma non sola-mente?Il dragaggio che stiamo portandoavanti garantisce la possibilit peril porto di Genova di accogliere infuturo anche le navi pi grandi.Il futuro dello scalo dipende nonsolamente da traffici e opere, maanchedai rapporti congli operato-ri. Come giudica, in questo mo-mento, lo stato di salute della co-munit portuale?Il clima molto migliorato, conunapartecipazionemoltocollabora-tiva. Penso allultimo nodo dellau-totrasporto, che anticipa quello cheverr fatto a livello nazionale.Lei al principio del suo mandatodi presidente auspic un cambia-mentodellalegge sui porti, perchquella attuale non garantiva dioperare al meglio. Qual il bilan-cio dopo tre anni?La situazione non cambiata, an-zi. Forsepeggiorata. Leleggifinan-ziariehannopostopivincoli,condi-zionando lo sviluppo di tutta la por-tualit italiana. Molte opere inprogramma hanno subito rallenta-menti per questi vincoli.Il senatore Grillo ha annunciatola riforma entro lestate...Inattesachevengadiscussaanchelautonomiafinanziaria, importan-te comunque un testo che introduceprocedure di semplificazione perlattivit dellAuthority.Una delle spinte alla realizzazio-nedelleriformaeraancheunnuo-vostatutoperleAutoritportuali.Checosarimastodi quelleaspet-tative?Io sono sempre stato promotoredi riflessioni moltoradicali sul ruoloe lo status giuridico delle Authority.Mi pare per che liter parlamentareoggi tendaaportarepochevariazionirispetto a quanto previsto dalla vec-chia legge 84.Un testo che secondo lei legavale mani ai presidenti.Penso che la discussione su que-stopuntovadafattaalivelloeuropeo,doveincorsoundibattitoimportan-te di cui si dovr tenere conto.Operazioni di dragaggio a Genova La Msc Splendida e, sullo sfondo, il terminal SechXII Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOXIIISPECI ALE PORTO DIGENOVANEW BRANCH OFFICE IN GENOASUPPLY AND FITTING OFBRAID FLEXITANKS SYSTEM (BFS)CONTACT: WALTER BELTRAMINIPh. +39 010 5958982mob +39 335 7667596Email: [email protected] ISOTANKSIL PUNTO DI VISTA DI PIETRO LUIGI AMIGHETTI Ma G e n o v a d e v e i m p a r a r e a f a r e s i s t e m a Prevalgono gli interessi individuali: cos il porto si indebolisceFare delle previsioni con unasituazione generale socio poli-ticacomequellaattuale,nonsicura-mente facile e direi che il tasso dierrore piuttosto elevato. In ognimodo, azzardandosi a guardare at-traversolapalladi vetro, dovrem-movedereunalentaripresadeitraffi-ci.LodiceinquestaintervistaPietroLuigi Amighetti, presidente e ceodi Csa Spa Milano.Il 2011si apertoconunincorag-giante aumento dei traffici, perGenova. Credechelacrisi siadefi-nitivamente archiviata?Noncredoche la crisi sia definiti-vamente archiviata, laumento deivolumi rappresenta solo una fasedirecuperosucicheerastatoperdu-tonegli anni precedenti. Amioavvi-so dovremo ancora penare nonsolo per tutto il 2011 ma forse ancheper parte del 2012.Quali sono, a suo avviso, gli at-tuali limiti del sistema portualegenovese?Amio avviso, i limiti del sistemaportuale genovese sono la sua pocacapacit di farsi vero sistema, pri-meggiano ancora le individualit, irapporti sindacali ed industriali nonsono ben impostati e questo natural-mente non aiuta a creare un sistemaportuale ben omogeneo e mirato aduno sviluppo armonico del porto nelsuo insieme.Quali sono, invece, i punti di for-za?Il punto di forza sicuramentelimprenditorialit che pu diventa-re un punto di debolezza se nonsi fa sistema. Prevalgono, a mioavviso, gli interessi individuali, sen-zadubbioleciti, macheindebolisco-no il sistema porto.Che cosa lecito aspettarsi dalprossimo biennio?Fare delle previsioni con una si-tuazione generale socio politica co-me quella attuale, non sicuramentefacile e direi che il tasso di errore piuttosto elevato. In ogni modo,azzardandosi a guardare attraversolapalladivetro,dovremmovedereunalentaripresadei traffici, maque-sta ripresa potrebbe essere bloccatada un sistema burocratico portualeche aumenta i costi ma anche dafattori socio politici esterni. Ci chesta succedendo in Nord Africa nonaiuta sicuramente lo sviluppo.Molti operatori reputanoimpos-sibile lo sviluppo del porto di Ge-novasenzauncollegamentoferro-viario ad alta velocit diretto allaPianuraPadana. Lei daccordo?A mio avviso questo uno deipunti cruciali e mi sembra sia statooggettoanchedi unamiaprecedenteanalisi. Genova, senza un collega-mento ferroviario adeguato ed unapolitica di trasporto merci su rotaieadeguata non solo per la PianuraPadana ma anche per le altre areeindustriali, nonpotraverelosvilup-po che merita. Logisticamente ne-cessario ridurre i costi di trasportoda punto a punto e togliere dallenostreautostradeunaquantitmoltoalta di mezzi camionistici. Questoanche in virt delle nuove giusteregolamentazioni fatte sui trasporticamionistici che inevitabilmenteporteranno ad un aumento dei costidi trasposto terrestre.I porti di Savona-Vadoe LaSpe-zia sono concorrenti o alleati diGenova?A mio avviso non vi sono dellegrandi alleanze tra questi porti poi-ch pescano pi o meno nello stessobacino e quindi, tendenzialmente,si fanno concorrenza lun llatro.Come giudica il lavoro fatto dalgoverno italiano in questi anni sulfrontedelleinfrastruttureportua-li?Il Ministro delle Infrastrutture hafatto un buon lavoro ma, a mio avvi-so, vi ancora molto, ma molto dafare sulle infrastrutture portuali.Di recentealcuni gruppi bancarisi sonodetti disponibili afinanzia-reopereportuali ancheinLiguria.Secondolei si trattadi uningeren-za indebita o, al contrario, i soldidelle banche potrebbero risultaredeterminanti per lo sviluppo deiporti?Posso solo usare la famosa frasedi Vespasiano Pecunia non olet.I soldi dellebanchenonhannoregio-nalit o nazionalit se servono perlosviluppodiundeterminatoproget-to e nei porti servono molti soldicheperdevonoesserebenimpiega-ti.Container a Genovawww.genovacarsharing.itQuanto vale il tuo tempo?Il tempo perso nel trafco o per cercare parcheggio un costo, specialmente se hai una ditta o unazienda.La otta GCS business a disposizione per te e per i tuoidipendenti un bel vantaggio: viaggi nelle corsie preferenziali accedi alle Zone a Traffco Limitato parcheggi gratis nelle Blu Area e nelle Aree Azzurre paghi solo lutilizzo effettivoTempo e DenaroGCS businessdesignwww.piacentinistudiografco.comcopywww.0602.itContatta per un incontro:Manuela Moccagatta Responsabile Business010 5761563, [email protected] Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOXVSPECI ALE PORTO DIGENOVALarea del porto antico di Genova. In primo piano la sopraelevata Aldo Moro che attraversa la citt da Sampierdarena alla zona della FoceLa Lanterna, simbolo della citt e del suo portoI magazzini del cotone, luogo-culto per gli appassionati di portualitIl terminal Messina, nel cuore del porto di GenovaXVI Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOSPECI ALE PORTO DIGENOVABarche in esposizione al Salone nautico di Genova. Sullo sfondo, il passaggio di una nave portacontainer Container al Vte di VoltriUn portuale al lavoroLa gigantescanave dacrocieraNavigator ofthe Seas,dellacompagniaRoyalCaribbean,alsuo arrivoa Genova.Il businessdelle crociere,dopo unpreoccupantemomento dicrisi, tornatoa macinarerecord nelcapoluogoligureIl terminalSech di CalataSanit.Il trafficocontainera Genova tornato ai livellipre-crisi, anchese lasituazione inNord Africapreoccupa glioperatori.Per ilmomento,comunque,i danni sonolimitati,esattamentecome nel restodItaliaGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOXVIISPECI ALE PORTO DIGENOVAIl grande parcheggio della stazione marittima di Genova. Sullo sfondo il Matitone, il grattacielo che anche uno dei simboli della cittLa gloriosa gru Langer HeinrichIl porto di Genova d il benvenuto al presidente Giorgio NapolitanoIl tradizionale Dinner organizzato dagli Agenti marittimi genovesiXVIII Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOSPECI ALE PORTO DIGENOVALa nave da crociera Msc Lirica ormeggiata a Genova Luigi Merlo, presidente del portoLarea delle riparazioni navaliGenovesi eturisti in fila, alporto antico,per visitare lanave scuolaAmerigoVespucci.Grazie allecelebrazionicolombiane del1992, il porto riuscito adaprirsi allacitt e ancoraoggi unadelle zone pivivaci efrequentatedel capoluogoligureUnaspettacolareimmagine delporto di Voltri,nel ponentegenovese. IlVte una dellepi grandie importantipiattaformelogistico-portualidel bacinomediterraneoed una dellerealt piprestigioseper laportualititalianaGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOXIXSPECI ALE PORTO DIGENOVAACCETTIAMO MERCE PERICOLOSAPER TUTTI GLI SCALIMAGAZZINI DI CONSOLIDAMENTO A MILANO/GENOVARITIRI IN TUTTA ITALIAVIA BOMBRINI 13 - 16149 GENOVA (FIUMARA) - ITALIATel.+39 010 461311- Fax. +39 010 4613128 - e-mail: [email protected] MARITTIMI NVOCCNUOVI SERVIZI PER / DANEW YORK USA E CANADANUOVI SERVIZI PER / DANEW YORK USA E CANADAGENOVARAVENNAMARGHERATRIESTEBELGRADOGENOVAENNA RAVEECTS s.c.c.p.a. Via dello Stagnino, 6/8 48125 Roncalceci RATel. +39 0544 569611 Fax +39 0544 569696www.ctstrasporti.it [email protected] di Marghera: Tel. +39 041 931703 / 926956Email: [email protected] di Genova: Tel. +39 010 6101491Email: [email protected] MESSINA (CARGOTEC ITALIA) Si c r e s c e s o l o m i g l i o r a n d o i c o l l e g a m e n t i La m ancanza di spazi non si risolve con nuove piattaform e sottratte al m areCi auguriamo di assistere aduna rapida inversione di rottanegli attuali indirizzi di politica eco-nomica, dovespessogli imprendito-ri e gli operatori sono lasciati soli.Lappello di Barbara Messina, di-rettore generale di Cargotec ItaliaSrl.Il 2011si apertoconunincorag-giante aumento dei traffici, perGenova. Credechelacrisi siadefi-nitivamente archiviata?Ritenere oramai superata una cri-si pesantecomequellachehatravol-to la nostra economia negli ultimianni sicuramente prematuro, perquanto qualche segnale di ripresavi sia (durante il primo trimestre2011 il porto di Genova ha fattoregistrare una movimentazione di149.679 teu pari al +14.9% Y/Y):vedremo se tali risultati troverannoconforto nel prosieguo dellanno incorso. Altro aspetto incoraggiante rappresentato dal fatto che alcunedelle ristrutturazioni e misure posteinattoperfronteggiarelacrisi stannodando i frutti sperati, ma devonoessere supportate da una continuaattenzionenelcoglieretutteleoppor-tunit che le nuove organizzazioniin corso garantiscono: Le crisi pas-sano le opportunit restano. Evi-denzadi cilans. societ, Cargote-cItalia srl, frutto della fusione di trestorici marchi (Kalmar, Hiabe Mac-GREGOR) con importanti sinergiebasate sullutilizzo in campi diversidel know-howdi ciascuna societ.Quali sono, a suo avviso, gli at-tuali limiti del sistema portualegenovese?Lamancanzadispazi,nonrisolvi-bile neppure con la costruzione dinuove piattaforme sottratte al mare,obbligaafronteggiarei nuovi emag-giori volumi di trafficopredisponen-do collegamenti efficienti tra i portiliguri ed aree di retroporto situateal di l degli Appennini alle qualiaffidare le attivit di stoccaggio equelle logistiche di completamento.Una evidente frammentazione introppi attori sullostessopiccolopal-coscenico.Ataviche diatribe do-vrebbero essere messe da parte perconcentrarsi tutti su di un unicoobiettivo soddisfare i clienti.Quali sono, invece, i punti di for-za?Una profonda cultura commer-ciale che difficilmente riscontrabi-le in altri ambienti portuali e le pro-fessionalit presenti nelle riparazio-ni navali sono il fiore allocchiellodel porto di Genova.Che cosa lecito aspettarsi dalprossimo biennio?Ci auguriamo di assistere ad unarapidainversionedi rottanegli attua-li indirizzi di politica economica,dove spesso gli imprenditori e glioperatori sono lasciati soli. Inol-tre, solo una politica orientata adeliminare gli attuali imbuti burocra-tici potr supportare gli operatorie far s che i segnali di ripresa chetimidamente si affacciano alloriz-zonte possano tradursi in effettivacrescitadellattivitportualeconpo-sitive ripercussioni a livellooccupa-zionale.Molti operatori reputanoimpos-sibile lo sviluppo del porto di Ge-novasenzauncollegamentoferro-viario ad alta velocit diretto allaPianuraPadana. Lei daccordo?Assolutamente s. Ribadiscolimpossibilit di arrivare alla movi-mentazione di diversi milioni di teunel portodi Genovasenonsi trovanonuovi spazi. Lo stesso Piano Nazio-nale della Logistica riconosce ilNord Ovest come unica piattaformalogistica e quindi lo sviluppo delleinfrastrutture atte a recepire i nuoviflussi di merce dovr necessaria-mente prevedere un programmazio-ne interregionale che tenga contodelle realt presenti sul territorio,delle loro caratteristiche e dei bacinidi utenza. Infine, riflettiamosul fattoche nellarea Mediterranea non esi-stono concentrazioni economicheche giustifichinoporti di destinazio-ne finali con capacit superiori ai2milioni di teu, adeccezionepropriodella pianura Padana che ha attual-mente un traffico di 7 milioni diteu.segue a pag. 23Il porto di GenovaXX Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOSPECI ALE PORTO DIGENOVAVia Renata Bianchi, 38 (6 piano)16152 GENOVATel. +39 010.64.89.41 Fax + 39 010.64.89.442http://www.siriusship.come-mail: [email protected] mondo delle spedizioni via terra, mare, aereo...EXPORT/IMPORTCONVENZIONALESPECIAL PROJECTE PERICOLOSICONTAINERS DRYREEFER - FROZENSEDE: GenovaFILIALI: La Spezia e Castelnuovo Rangone (MO)RAPPRESENTAZE DIRETTE: Shanghai, Buenos AiresAGENTI IN TUTTO IL MONDO16124 Genova - Palazzo A. Pitto - P.zza Fossatello, 3Tel. +39 010 2717>401/416Visita il nuovo sito web: www.mastermar.itSEDECONSULENTE PER LE SPEDIZIONIIN AIUTO UMANITARIO E PER TRASPORTI CEREALICOLIACCREDITATO ALLE AGENZIE O.N.U. (n 167939/31627)NICOLETTA VIZIANO, PRESIDENTE DEI GIOVANI INDUSTRIALI B u r o c r a z i a e t e m p i l u n g h i i l i m i t i d i G e n o v a Fra dieci anni la citt si baser su tre settori: porto, tecnologia e turismoNicolettaViziano, presidentedei Giovani di Confindu-stria Genova. Una delle personepiadatteallaqualechiederenoti-ziesullestatodi salutedelleimpre-se.Il 2010 stato un anno terribile,uno dei peggiori. I bilanci si stannoperdepositareeidatisonotremenda-mente preoccupanti. Nel 2011 si re-gistra un minimo di ripresa, ma chiaro che tutto, di certo molto, di-pender dalle scelte che il territoriofar nei prossimi anni. Servono ri-sposteveloci, magari ancheunno,per detto subito.Sta dicendo che il rapporto traimprese e istituzioni locali sem-predifficile?Sicuramenteunodei nostri prin-cipali problemi: la macchina buro-cratica amministrativa non funzio-na. Per un permesso a costruire quipassanoanni, quandotutti sannochesufficienteoltrepassarelAppenni-no per fare le cose in pochi mesi,un boccone troppo ghiotto per nonfuggire via.Siamosemprel:il bassoPie-monte ruba imprese a Genova eallaLiguria?Inevitabilmente.Ilbasso Pie-monte si riscattato, l ci sono learee, sono infrastrutturale e hannoprezzi accessibili. Poich questa la situazione, il porto di Genova nonpu fare altro che puntare a esseresempre di pi lo sbocco a mare diPiemonte e Lombardia, ed inevita-bile che in questo contesto il retro-porto di Genova trovi spazio in Pie-monte. Dopodich c un problemadi merci, che devono viaggiare enon possono continuare a farlo sugomma.Aquestoproposito, il Terzovali-co pare avere fatto uno scatto inavanti. Cociv ha presentato lof-fertatecnica, Rfi lavaluterabre-ve. Peccato solo che il contenziosolegale sia ancora aperto e senzalacomposizionedi quellonullapartir. Lei checosapensa?Che lItalia bloccata dai ricorsilegali. Gli avvocati sono gli unicichelavorano, inquestoPaese, egua-dagnano molto. Aldil delle provo-cazioni, bisognerebbe a questo pun-to capire che non pi tempo dicontenziosi, bisogna stringere. Ca-piscoche Cocivsia statodanneggia-to da tutta questa vicenda, ma orala situazione deve essere sbloccata:facciamo tutti impresa, per il benedella comunit. Se Cociv intenderealmente andare avanti, la questio-ne legale superabile.Afrontedi unadisponibilitdel-lebancheafinanziarialoperamolti sostengonoinvece che il Ter-zovalicodebbaesserecostruitoconi soldi delloStato...Ma perch non copiamo i france-si? L un commissario prefettizioha pieni potere sulla realizzazionedelle infrastrutture strategiche peril Paese. In Italia ci incagliamo per-ch ci perdiamo in dibattiti inutili,ognuno dice la sua e si finisce coldiscutere per mesi, anni. Basta guar-dareal nododi Mestre: statorealiz-zato in 18-20 mesi, quello lesem-pio da seguire. Sul Terzo valico curgenza di procedere e io credo cheservirebbe una persona che, da sola,decide per tutti. Il problema del fi-nanziamento superabile.Superabile ma non superato. Almomento di stanziati ci sono soloi 700 milioni del primo lotto. Insi-sto: i soldi delle banche servonoono?Assolutamente s. Ci sono milleformule di finanziamento.Erzelli un progetto che a voiGiovani di Confindustriastaacuore. Procede a rilento, non cre-de?La questione, imprescindibile, diIngegneriafinalmentestatarisolta.Orachelafacolthadecisoetrovatoil modo di trasferirsi, arriverannoanche le aziende.Domandaretorica:maperchper le imprese cos importantela vicinanza fisica della facolt?Lesinergieriesconodecisamentemeglio quando c vicinanza fisica.AllUniversit ci sono laboratorisperimentali, studenti che lavoranosu meccanismi e brevetti nuovi. Leaziende altamente tecnologiche de-vono inserirsi in questo contesto..Un conto prendere lauto e, daErzelli, andareadAlbaro;altroconto uscire dallufficio e potersi scam-biare le idee a venti, cinquanta me-tri.A sostegno del trasferimento diEricssonloStatogarantisce25mi-lioni di euro. Siemens ha chiestodi potersi avvalere del medesimocontributo. LePmi chiedonoaiutoperch, da sole, non sarebbero ingrado di sostenere linvestimentodel trasferimento. Ma che fine hafattoil rischiodimpresa?Seladomandamifossestatapostatreoquattroanni fa, inepocapre-cri-si, avrei risposto che le aziende, conquello che guadagnano, giusto cherischino in proprio. Ma con la crisiil mondo cambiato, laiuto pubbli-co diventato determinante. Se vo-gliamo che queste nostre aziendecontinuinoaprodurrePilnellanostracitt dobbiamo supportarle.QualesarlaGenovaeconomicadei prossimi dieci anni?Sar una citt con uneconomiabasatasutresettori: porto, altatecno-logia e turismo. Il turismo un seg-mento da non sottovalutare. Gli al-berghi sono pieni, i turisti ci sono.Ora bisogna mettere a sistema lerisorseper fareinmodochelaGeno-va turistica non finisca allAcqua-rio.Nicoletta VizianoGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOXXISPECI ALE PORTO DIGENOVAper ulteriori informazioni e booking contattate il nostro ufficiocommerciale: E-Mail: [email protected] / [email protected] al nostro sito www.gps-ge.itper affidarci i Vostri booking,econsultareintemporealeil cargotrackingdelle VostrespedizioniSERVIZI GROUPAGESSETTIMANALIdai seguenti paesi dellEstremo Oriente:IMPORTBALICINAFILIPPINEHONGKONGINDIAINDONESIAKOREAMALESIATAIWANTHAILANDIAVIETNAMSpedizioni InternazionaliCONSOLIDATORI IMPORT N.V.O.C.C.16149 Genova - Via De Marini, 53 Torre Shippingtel.010.462635 - fax010.464297Servizio door to doorwww.gps-ge.itGIORGIO MARANZANA (FERNETTI)Cos colleghiamo lItalia alla RussiaIl servizio su rotaia per M osca stato accolto con grande favore dagli operatoriIl terminal di Fernetti unarealtpiccola, ma dinamica, al confi-ne fra lItalia e lEuropa centro-orientale. Il terminal in crescitasia per quanto riguarda i bilanci, siaper quanto riguarda le iniziative ei progetti.Il bilancio 2010, chiuso con unfatturato di 3.000.000 di euro, supe-riore del 12% rispetto a quello del-lanno precedente e con un risultatopositivodi 250.000europrima delleimposte, contro i 140.000 del prece-dente esercizio. Sempre nel 2010sono transitati 132.000 camion, an-che in questo caso con una crescitarispettoai 126.000camiondel 2009.Il fatto pi rilevante dello scorsoannostatalinaugurazionedel nuo-vo raccordo ferroviario, che d lapossibilit al terminal di Fernetti dicollegarsidirettamentesiaconlaretenazionale sia con quella internazio-nale. Grazie anche a questa nuovainfrastrutturagistatoavviato, conriscontropositivodapartedegli ope-ratori, il servizio ferroviario Fernet-ti-Mosca. E unserviziochefaccia-mo tramite la compagnia austriacaFar East Landbridge, che ha in Italiaun corrispondente nella societ Za-nardo, spiega il presidente di Fer-netti, GiorgioMaranzana. Maranza-nastatoappenaconfermatodallas-semblea dei soci per il suo quintomandato triennale,mentre LivioMaraspin succede come ammini-stratore delegato a Claudio Grim.In questi giorni i vertici del terminaldi Fernetti sono alla fiera TransportLogisticdiMonaco.Siamopresenti- spiega il presidente - assieme adaltre realt del Friuli Venezia Giulia,una regione piccola, ma importantedal punto di vista logistica. Questadi Monaco la piimportante mani-festazione europea del settore. Offreloccasione di far conoscere i nostriservizi. Abbiamo partecipato a unconvegno con le aziende che opera-no nel porto di Trieste, e nello stessogiornoinunaltrasalavenivapresen-tata Napa, lalleanza dei porti delNord Adriatico, a cui ha assistitoun folto pubblico di un centinaiodi operatori.Laperturadei mercati dellEuropaorientalehafattodel Friuli, del portodi Trieste e delle piattaforme logisti-checollegateaquesto, comeil termi-nal intermodale di Fernetti, unosno-do logistico strategico. Noi credia-mo a questo e siamo ottimisti ancheper i paesi che entrano nellunioneeuropea. E vero che lallargamentoriduce la necessit di fermarsi a Fer-netti per compiere le pratiche doga-nali. Per noi puntiamo, per attiraregliautotreni, suiservizilogistici, sul-lintermodalit col treno, e in futuroanche su attivit di nicchia comepu essere il carico refrigerato. Eancoraunipotesi, malastiamovalu-tando. Naturalmente, prima di parti-re facciamo scrupolose indagini dimercato. Non facciamo mai il passopi lungo della gamba e in questianni non abbiamo mai dovuto salirelescaledellaRegioneper farci aiuta-re a mettere a posto i bilanci.Il terminal stato inaugurato nel1978 ed di propriet pubblica al96%. I soci istituzionali sono sei,Provincia e Comune di Trieste, ca-mera di Commercio, Comune diMonrupino, che ospita fisicamenteil terminal, Autorit portuale e Friu-lia, la finanziaria regionale. Aquestisi affiancalunicosocioprivato, Au-tostazione Doganale, che riuniscegli spedizionieri doganali.La nuova vocazione del terminalquellaintermodale. Grazieal colle-gamentoconlareteferroviariainau-gurato nellottobre dello scorso an-no, adesso possibile guardare aimercati dellEuropaorientale, espingersi anche ben oltre. Noi -afferma Maranzana - offriamo tra-sporti di container direttamente aMosca, coi treni Landbridge-Zanar-do, e in futuro allargheremo il servi-zio anche alla Cina, dove la compa-gniaaustriacastagiarrivandoattra-verso la Trasniberiana. La rispostadegli operatori?Epositiva. Questo un servizio che ha come primacaratteristica la qualit in terminidi velocit di consegna. Inoltre haun prezzo competitivo. Noi ricevia-mosiacontainer completi, siamercesu autotreno. Per quesi ultimi offria-mo un servizio di svuotamento delcamionepoi di caricamentosui con-tainer forniti da Zanardo.Ilpresidentesottolineapoileimpli-cazioni del dato molto positivo sul-laumento dei camion in sosta alterminal, passati fra 2009 e 2010da 126 mila a 132 mila: Significa- dice- chelamercec. Gli autotreninon vengono certo a Fernetti vuoti,ma sempre pieni o semi pieni. Oggilautotrasportatore trova da noi unparkcustoditoper24oresu24, servi-zi al mezzo (elettrauto, gommista,lavaggio del camion, eccetera) e al-lautista (ristorante self-service, ne-gozio bazar, lavanderia). Inoltre cisonoquarantafracasedi spedizione,trasportatori espedizionieri dogana-li, che espletano le pratiche per icamionisti. I nostri principali utentisono russi, ucraini e in garn parteturchi. Questi ultimi possono esple-tareaFernetti tutti gli obblighi docu-mentali e di prenotazione e farsi tro-vare al porto di Trieste pronti perlimbarco.XXII Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOSPECI ALE PORTO DIGENOVAwww.casasconardi.comDal 1935SpedizioniMarittime e AereeCASASCO & NARDI S.p.A.NETWORK CASASCO & NARDIPalazzo A. PittoP.zza Fossatello, 3 GENOVA (SEDE) MILANO BUSTO ARSIZIO(MALPENSA 2000) MODENA LA SPEZIACASASCO & NARDI SHANGHAIDa molti anni ben inseriti e radicati nel mercato locale cinese, con la propria organizzazione operativa diSHANGHAI e HONG KONG, siamo in grado di provvedere un servizio PERSONALIZZATO a tutta la clientelaSERVIZIO CONSOLIDATO SETTIMANALE DA SHANGHAI E HONG KONGCON CHIUSURA OGNI VENERDISERVIZIO CONSOLIDATO DA ALTRI PRINCIPALI PORTI CINESI A RICHIESTASERVIZIO REGOLARE FCL E AEREO DA/PER TUTTE LE ORIGINI/DESTINAZIONI DELA CINACONTATTI :SHANGHAIPh +86 2150321850 Fx +86 2158344971Responsabile in loco (italiano) : SIG MIRKO DEMICHELI ([email protected])Responsabile Cinese: MS GRACE WANG ([email protected])HONG KONGPh +852 39662938Fx +852 39662939Responsabile: Ms ASHLEY MAN ([email protected])SEDE DI GENOVAArea Manager : SIG LUCA DE LILLA ([email protected]) Ph 010-2717312Personale Cinese in Sede: MS GUAN YIHUA ([email protected]) Ph 010-2717306PARLA LASSESSORE REGIONALE RAFFAELLA PAITAIn Liguria investiti miliardi di euro In p o ch i a n n i u scirem o d a lliso la m en to . Il Terzo va lico ? S i a p erto u n o sp ira g lio In Liguria - spiega lassessoreregionale alle Infrastrutture,Raffaella Paita - stanno partendoopere per un investimento comples-sivo di svariati miliardi di euro: Au-relia bis Savona, Aurelia bis dellaSpezia, Strada a mare di Corniglia-no, Nodoferroviariodi Genova, Ter-zo valico, Raddoppio ferrovia Fina-le-Andora, Raddoppio ferrovia An-dora-San Lorenzo, Gronda,Lungomare Canepa + San Benigno,Tunnel Fontanabuona, Nuova piat-taforma portuale a Vado Ligure,Riempimento Calata Bettolo, Me-tropolitana di Genova, Riempimen-to Ponti Ronco e Canepa, Coperturae messa in sicurezza del Bisagno,Viadottodi Voltri e molte altre. Que-sto significa che, grazie al lavoroimpostato, laLiguriaentropochi an-ni uscir dal suo isolamento. L11aprile abbiamo firmato ad Andora,con tutti i Comuni, laccordo sulraddoppio ferroviario del Ponenteligure. Due giorni dopo, a Roma,cstatalasigladel progettoprelimi-nare avanzato per la realizzazionedel tunnel della Val Fontanabuona.Essendo venuta meno la condizioneche motivava la scelta di non sotto-scrivere il protocollo della gronda,e acquisito limpegno formale perlarealizzazionedeltunnel,sipotutoarrivare alla firma sulla Gronda diPonente. stata la conferma chela Regione Liguria ha saputo indivi-duare il percorso giusto, legando ledue questioni. Adesso il momentodi andare avanti con tenacia e con-vinzioneperlarealizzazionediinfra-strutture strategiche per il rilancioeconomico e turistico della Liguria.Lobiettivo avere una accettabili-t sociale degli interventi propostial fine di rendere le comunit piunite nel sostenere con forza la ri-chiesta di finanziamenti, unica con-dizione per dimostrare che il Gover-no crede nel nostro territorio e nellepotenzialit che lo sviluppo dei traf-fici portuali pu aprire.Per quanto riguarda le opere alservizio dei porti, sono ancoradattualit il terzo valico e, perLa Spezia, la Pontremolese, o meglio concentrarsi su progettipi realistici?Il mio mandato ha avuto avvioinconcomitanza di due eventi moltoimportanti e legati fra loro: la cadutadellultimo diaframma del Tunneldel San Gottardo, che ci ha impostoda subito di ragionare su tempisticae sincronizzazione degli interventiinfrastrutturali e lapprovazione, daparte del Comitato Interministerialeper la Programmazione Economica,del primo lotto costruttivo del TerzoValico ferroviario Genova-Milano,avvenutail18novembre2010. Dopouna situazione di stallo a causa dellamancanza della definizione di tuttigli atti tra i soggetti coinvolti, conla presentazione dellofferta econo-mica a RFI, si aperto uno spiragliopositivo. certoperche, perottene-re risultati determinanti, sia fonda-mentale essere coesi e continuarea fare pressioni su Roma. Da partedella Regione, c il massimo impe-gno per gli aspetti di nostra compe-tenza,comeperesempiolarisoluzio-ne dellallocazione dello smarino,sulla quale abbiamo recentementedeliberato in Giunta, stabilendo didestinarne 500 mila metri cubi nelriempimento per il ribaltamento amare dello stabilimento Fincantieridi Sestri Ponente, altri 820 mila alporto di Voltri, mentre 450 mila sa-ranno utilizzati per la realizzazionedel molo ai ponti Libia e Canepa.Con questo atto, gran parte dellosmarino del Terzo valico contri-buir alla costruzione di altre operemoltoattese. lasceltadellosvilup-po che genera altro sviluppo e diun territorio che non intende rinun-ciare alla propria vocazione indu-striale e produttiva. Per quanto ri-guarda la Pontremolese, venendodaSpezia, conosco bene qual la postain gioco: uninfrastruttura fonda-mentale per lo sviluppo del settoreportuale e retroportuale, il turismoe tutta leconomia locale spezzinanel suocomplesso. Il progettostatoinseritotraleprioritsiadallaRegio-neLiguria, siadal Ministero. Occor-re insistere sulla realizzazione dellanuova galleria di valico. Rispettoal Terzo Valico, che individua il suobaricentronei traffici collegati aPie-monte e Lombardia e, passando perla Svizzera, fino al Nord Europa,la Pontremolese andr a coprire ilsistema retroportuale collegato al-lEmilia Romagna e al Nord Est.Sonodueoperebasilari per il territo-rioconopportunitdi sviluppodiffe-renti e complementari.Allosviluppodelleferroviecol-legato il progetto Slala per unapiattaformalogisticaretropor-tuale in Piemonte. Recentementeil progettoharischiatodi arenarsi,come oggi la situazione?Su questo punto, da parte dellaRegione sono state individuate treazioni prioritarie tra loro connesse:puntare allintermodalit e allo spo-stamentodel trasportocontainerdal-la gomma al ferro; sviluppare la por-tualit ligure a sistema; favorire lacreazione di un Sistema logisticodel Nord Ovest. Il progetto di realiz-zare una societ di corridoio nonci convince fino in fondo anche acausa dellattuale quadro normativonazionale . Insieme con lAssessoreai trasporti Vesco stiamo analizzan-do tale proposta. In ogni caso, sonostati rinnovati i vertici di Slala. Dal, daquestasociet, ripartiruncon-fronto serrato tra Regione Liguria,RegionePiemonteedaltri interlocu-tori del Nord per lo sviluppo dellapiattaforma logistica retroportuale.Fondamentale il coinvolgimentoorganico e pi costante anche dellaRegione Lombardia. Ritengo che,sottolaguidadi AlessandroRepetto,Slala riconquister il suo ruolo cen-trale di coordinamento e sviluppodella retroportualit.Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOXXIIISPECI ALE PORTO DIGENOVAPonte Somalia - Genova PortoTel. 010.462410 - Fax 010.4696721E-mail: [email protected] SASTERMINAL CFM RADICE Presenti anche allInterporto di Vado Consolidatori Import / Export Trasporti eccezionali ImpiantisticaDeposito, servizi per la movimentazione merci da/peril porto di Genova ed operazioni accessorieDeposito doganale di temporanea custodiaDeposito doganaledi tipoC per lunga giacenzaDeposito fiscaleIVAAreevideo-sorvegliateServizio di VigilanzaEuromare Servizi Marittimi s.r.l.Ponte Somalia Radice Levante 16149 Genova PortoTel. 010-4695340Fax010-6425600e-mail: [email protected] ALESSANDRO COCCHI, AD DI PHOENIX INTERNATIONALLa profes s ionalit il valore di G enovaMa per essere pi competitivi bisogna migliorare la logisticaIl 2011 si aperto con un inco-raggiante aumento dei traffi-ci, per Genova. Crede che la crisisia definitivamente archiviata?La nostra attivit ha registrato unleggeroaumentodel trafficorispettoal 2010, quindi si pu dire che qual-che miglioramento dallinizio dellacrisi c stato. Tuttavia il ritorno aivolumi del 2008, quando lattivitera al suo massimo, sono ancoralontani dal ritornareQuali sono, a suo avviso, gli at-tuali limiti del sistema portualegenovese?Amioavvisounodeilimitiprinci-pali del porto di Genova, soprattuttoper aziende emergenti il fatto checi si scontri inevitabilmenteconlin-fluenza dei colossi del settore cheda anni,occupano gli spazi e cheprecludonoogni possibilitallenuo-ve imprese che potrebbero essereloro concorrenti. Non solo unaquestione di carenza di spazi fisicidove poter operare, quanto una que-stionediimpossibilitdiessereinter-locutori alternativi ai grandi gruppiche dominano nel porto di Geno-va.Per fare un esempio questa unasituazionenellaqualeanchePhoenixInternational si trovata, poichstia-mo cercando di trovare uno spazioper predisporre un terminal contai-nermaabbiamogrossedifficoltnel-lo concessione degli spazi.Quali sono, invece, i punti di for-za?Innegabilmente uno dei punti diforzalaprofessionalitdegliopera-tori presenti e sicuramente la posi-zione stessa del porto un grandevantaggio, ma a causa dei monopolidi cui si accennava prima, questepotenzialit sono poco sfruttate eriesconoadesprimersi limitatamen-te.Che cosa lecito aspettarsi dalprossimo biennio?Nel prossimo biennio sarebbe le-cito aspettarsi la risoluzione dellacrisi, ma questo secondo noi potreb-be avvenire solo con la creazionedi sinergie e rapporti pi forti trale aziende che operano nel portodi Genova, siano esse grandi gruppichesi apronoallacollaborazioneconle piccole imprese, sia le stesse pic-coleaziendepronteamettereincam-po la propria professionalit.Molti operatori reputanoimpos-sibile lo sviluppo del porto di Ge-novasenzauncollegamentoferro-viario ad alta velocit diretto allaPianuraPadana. Lei daccordo?Un collegamento ferroviario diassoluta importanza, bench si deb-ba trovare il modo di realizzarlo nelrispetto e con la collaborazione deicomuni che attraverser. In realtsarebbe necessario un ammoderna-mento di tutta la rete di collegamen-to, sia su rotaia che su gomma, perrendere veramente competitiva Ge-nova e giovare alla sua logistica.I porti di Savona-Vadoe LaSpe-zia sono concorrenti o alleati diGenova?IportidiSavona-VadoeLaSpeziasono al momento concorrenti di Ge-nova, nel sensocheacausadellinef-ficienza e carenza di infrastrutturesia portuali che logistiche , sia dimaggiori spazi allinterno del portogenoveseessidiventanopuntidirife-rimentoalternativiobbligatori.Sonoovviamente realt estremamenteprofessionali ma sarebbe ideale riu-scire a creare sinergie tra Genova-Vado-La Spezia , risolvendo i pro-blemi del porto di Genova, in mododa fare diventare questo un sistemapifortedovequestetrerealtpossa-no dirsi alleate.Come giudica il lavoro fatto dalgoverno italiano in questi anni sulfrontedelleinfrastruttureportua-li?Il lavoro del governo italiano stato insufficiente a garantire il mi-glioramento delle attivit portualia Genova. E indubbiamente statopresente a sostegno delle numerosesocietincrisi, tramitegli ammortiz-zatori sociali, ma sarebbe stato ne-cessario anche prevedere una pro-grammazione di qualche tipo, inve-stimenti e quantaltro rivolto allacrescitadel porto, comeinfrastruttu-re di collegamento migliori.Di recentealcuni gruppi bancarisi sonodetti disponibili afinanzia-reopereportuali ancheinLiguria.Secondolei si trattadi uningeren-za indebita o, al contrario, i soldidelle banche potrebbero risultaredeterminanti per lo sviluppo deiporti?Investimenti anche ad opera dibanche sarebbero certamente deter-minati per il porto, a patto che diquesti possano beneficiare sia legrandi che le piccole entit.Il porto di GenovaXXIV Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOSPECI ALE PORTO DIGENOVAUNA DELLE AZIENDE-SIMBOLO DELLA CITTIl Ri n a s c o m m e t t e s u l l e e n e r g i e r i n n o v a b i l iSalerno: Con una m aggiore sem plificazione il settore crescer pi velocem enteLItaliahapagatoognisingo-latonnellatedi CO2abbattutacon energie rinnovabili, circa 700euroselohafattoattraversoimpiantisovvenzionati di solare, circa 100euro con leolico, 50-60 con le bio-masse, afrontedi unvaloredi merca-tochenondovrebbeinvecesuperarei 20 euro.Questo uno dei dati emersi da unostudio dellIstituto Bruno Leoni cheincollaborazioneconil RinaelUni-ttecnicadi finanzadi progettodellapresidenzadel Consigliohaorganiz-zato ieri a Roma il primo faccia afaccia post IV Conto Energia suglieffetti del taglio negli incentivi sullerinnovabili. Costi che difficilmentesi possono considerare compensa-ti dalla riduzione di 2 euro a me-gawatt ore nel prezzo dellenergiaprovocato proprio dagli effetti dellerinnovabili equindi dallascalatadel-lItalia nellutilizzo delle fonti dienergia alternativa.Inpienodibattitosul futurodi que-sto mercato, proprio la valutazionesui risultati, esulleccessodegli stru-menti di incentivazione(comesotto-lineato daldirettore dellIstitutoBruno Leoni, Carlo Stagnaro), sem-bra disegnare uno scenario nuovodi incentivi mirati allinnovazionenonchaprogetti che(siaper i finan-ziatori che per i promotori) necessi-teranno di una selezione e di unavalutazione tecnico-economica piattenta e professionale di quanto ac-caduto in passato.Un intervento nellambito dellasemplificazione potrebbe da un latorendere il paese pi attrattivo e dun-que il mercato pi contendibile; dal-laltro compensare, almeno in parte,la perdita secca che i produttori dienergia rinnovabile sono chiamatiasosteneresui ricavi attesi inrelazio-ne alla riduzione dei sussidi haaffermato Ugo Salerno, a.d. del Ri-na-Dicerto occorrer svolgereunanalisi molto pi attenta dei pro-getti, dellelorovalenzeeconomiche,della loro finanziabilit, attraversolinterventodi soggetti terzi ingradodi valutare rischi e opportunit.Il sottosegretario allo SviluppoEconomico, Stefano Saglia, chiu-dendoilavoridelconvegno, haricor-dato quali sono le reali motivazionidellasceltarinnovabili, inclusaquel-la di non ricadere sotto la scure san-zionatoria dellUnione europea, haribadito che il solare ha in Italiaun futuro superiore a quello deglialtri paesi europei che proprio inqueste settimane stanno tagliandogli incentivi, e ha preannunciato unprocesso di consultazione spero ha detto pi ordinato per definireun provvedimento sulle altre fontienergetiche.Dei 133GWnucleari oggi esistentinellUnioneeuropea, il 16,5per cen-toavrraggiuntoletdellapensionenel 2020, e l85 per cento nel 2030.Si pu assumere che le rinnovabilisvolgerannounruolosostanzialenelsostituire almeno una parte della ca-pacit nucleare in uscita, special-mente da qui al 2020, data la rapiditcon cui esse possono essere messein campo: supponendo che la metdei circa 22GWnucleari pianzianiuscirannodal panoramaeuropeoen-tro il 2020, e assumendo che la metdella relativa produzione verr asse-gnataallerinnovabili, siapreunteso-rettoaggiuntivoalivellocomunita-riodi13-20GWrinnovabili(tenen-do conto di una producibilit dellefonti verdi di 2-3.000 ore / anno,contro le oltre 7.000 garantite dal-latomo). Un enorme buco poten-ziale che potrebbe crearsi da qui al2020eche, severrnecessariamentecopertoinbuona parte da fonti tradi-zionali, si presta bene anche allerinnovabili.Ma dallanalisi IBL risulta che,anchesullasostituzionedel nuclearelo scenario di difficile interpreta-zione. Secondo lanalisi presentataoggi circa il 50% della sostituzionesar rappresentata da gas, un buon30% da carbone (con un inevitabileprezzo da pagare in termini di emis-sioni di Co2 e quindi definitiva ri-nuncia agli obiettivi di Kyoto) e un20 di rinnovabili.Seleolico, nellezoneventose, ap-pare gi competitivo (in termini me-di) e solleva principalmente proble-mi di bilanciamento, il fotovoltaico(anchenel 2016) apparelontanodal-la grid parity. Pur tenendo conto cheesso produce nelle ore di massimadomanda (e dunque di massimo va-lore dellenergia prodotta) essen-zialeunattenzioneindustrialeal mi-glioramentodel rendimentodei pan-nelli. Altrettanto importante lattenzione alle biomasse, che rap-presentano per un paese come ilnostro una ricchezza potenzialeenorme, data la grande produzionedi scarti agricoli da un lato, la pro-grammabilit e continuit della pro-duzione dallaltro.Ugo Salerno con Giuseppe DAmatoGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOXXVSPECI ALE PORTO DIGENOVALANALISI DI WALTER BELTRAMINI, RESPONSABILE PER LITALIA DI BRAID P i c o l l e g a m e n t i c o n Sa v o n a e La Sp e z i a U n o s h u t t l e f e r r o v i a r i o p e r f a r e d e l l a L i g u r i a l a p o r t a d a c c e s s o a l M e d d e l C e n t r o E u r o p a C da augurarsi che le risorseallocate siano finalmente suf-ficienti a sbloccare progetti sul tap-peto da anni: il Terzo valico fra itanti. Lo dice in questa intervistaWalter Beltramini, responsabiledel-le attivit in Italia di Braid.Il 2011si apertoconunincorag-giante aumento dei traffici, perGenova. Credechelacrisi siadefi-nitivamente archiviata?Purtroppotemocheiprimisegna-li positivi di ripresa stiano gi con-frontandosi con gli effetti della crisidei paesi del Maghreb, del MedioOriente e della Costa dAvorio, dacui si teme una ricaduta negativanella seconda parte del 2011 sia sulnostro export di commodities desti-nate alle industrie delle costruzionie manifatturiere dei nostri vicini -in particolare additivi per cementi,plastificanti, glicoli ed additivi peroli minerali, tipicamente caricati inFlexitank che dellimport di oliodi oliva e biodisel in Flexitank dalNord e West Africa.Quali sono, a suo avviso, gli at-tuali limiti del sistema portualegenovese?Braidoperanel settoredel BULKLIQUID,con FLEXITANKS edISOTANKS FOODGRADE: per leprime i limiti del sistema portualegenovese sono lo stoccaggio di con-tainer in terminal sparsi in citt, checomporta un grave aggravio di costiper il ritiro dei vuoti da trasferireal nostro deposito per lallestimentodel kit FLEXITANK. Per lagestionedelle ISOTANKla carenza di infra-strutture addirittura paradossaleper unportodellenostredimensioni:lassenza di stazioni di lavaggio, diriscaldo e di depositi abilitati ADRallontananoil lavorodallanostracit-t; i collegamenti intermodali conil centro-sud sono inesistenti, ren-dendo la trazione stradale lunicacostosa soluzione da poter propor-re.Quali sono, invece, i punti di for-za?Vadatoattodegli aumenti di effi-cienza raggiunti negli ultimi anni,ma non possiamo distogliere la no-stra attenzione dai benchmark, chesono Marsiglia, Algesiras e fra nonmolto Tangeri.Che cosa lecito aspettarsi dalprossimo biennio?C da augurarsi che le risorseallocate siano finalmente sufficientia sbloccare progetti sul tappeto daanni: il terzo valico fra i tanti.Molti operatori reputanoimpos-sibile lo sviluppo del porto di Ge-novasenzauncollegamentoferro-viario ad alta velocit diretto allaPianuraPadana. Lei daccordo?Lalta velocit sullasse nord-est vitale per leconomia della nostraregione, ma non dobbiamo ignorarei collegamenti conil centro-sud, checonsentirebberounaconcentrazionedi traffici su Genova elevandolo avero hub nazionale.I porti di Savona-Vadoe LaSpe-zia sono concorrenti o alleati diGenova?Occorre implementare la com-plementariet dei tre scali, differen-ziandoli per i servizi e le struttureofferte, ma rendendoli strettamenteinterconnessi da uno shuttle ferro-viario, al pari di terminal di unostesso sistema portuale che devepuntare adessere la porta dingressodel Mediterraneo per il centro-estEuropa.Come giudica il lavoro fatto dalgoverno italiano in questi anni sulfrontedelleinfrastruttureportua-li?La politica italiana soffre di bi-zantinismo, ha approcci ai problemie tempi di decisione non pi in lineacon le richieste del nostro tempo,equestoriguardasialarealizzazionedi infrastrutture pi o meno costose,che la semplificazione delle norma-tiverelativeallagestionedellimported export.Di recentealcuni gruppi bancarisi sonodetti disponibili afinanzia-reopereportuali ancheinLiguria.Secondolei si trattadi uningeren-za indebita o, al contrario, i soldidelle banche potrebbero risultaredeterminanti per lo sviluppo deiporti?E un ritorno altamente auspica-bileai tempi dellagloriosamarineriagenovese: ben vengano i privati chehannolobbiettivodi unritornosugliinvestimenti battendo la concorren-za sul terreno dellefficienza e del-lofferta dei servizi che il mercatoci chiede.Il porto di Vado LigureXXVI Gioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOSPECI ALE PORTO DIGENOVAPARLA FULVIO CARLINI, PRESIDENTE MULTI MARINE SERVICES G l i i m p r e n d i t o r i d e v o n o c o l l a b o r a r e d i p i Qui non manca la volont di fare business, ma la disponibilit finanziariaIl 2011 si aperto con un inco-raggiante aumento dei traffi-ci, per Genova. Crede che la crisisia definitivamente archiviata?Io ritengo che la crisi si sia soloaffievolita, infatti fra fine 2010 einizio 2011 i traffici hanno avutouna ripresa considerevole ma dallafinedi Marzo, lecosenonsonoconti-nuate ad andare alla stessa velocit.Quello che manca non la volontdi fare business, ma piuttosto la di-sponibilit finanziaria per poter in-vestire in nuove iniziative. Da im-prenditore ho comunque lobbligodi vedere le cose in miglioramento,edinquestotticacheMulti MarineServices ha ancora allargato il pro-prio staff negli ultimi mesi per me-gliorisponderealleesigenzedei traf-fici gestiti.Quali sono, a suo avviso, gli at-tuali limiti del sistema portualegenovese?Amio parere il pi grande limitedel sistema portuale genovese ilnon avere capito che il mondo cambiato, e che i nostri vicini nonci aspettano, ma vanno avanti dasoli. Genova una citt molto Bri-tish, e affetta dalla stessa nostalgiache i britannici hannoper quei tempiin cui avevano un Impero. E quindinecessario unire le forze, guardarsiintorno, impararedagli altri elavora-re,etanto,perbatterelaconcorrenza;fare formazioneQuali sono, invece, i punti di for-za?I punti di forza sono una Autoritportuale ben guidata come avvieneoggi,conunPresidenteattivoeatten-toacicheavvienenelmondo,primaditutto.Seriuscissimoafarloseguireda una imprenditoria finalmentepronta a collaborare per il bene co-mune, i punti di forza potrebberodare risultati in tempi molto rapidi.Aggiungerei, per finire, la posizionebaricentrica che pu fare di Genovauna porta di ingresso diretta per laSvizzera e parte del SudGermania.Che cosa lecito aspettarsi dalprossimo biennio?Difficile rispondere, ma le pro-spettivedelleconomia, secondome,dovrebbero essere in costante, leg-gero, miglioramento. Il Nord Africadovrebbe assestarsi e dare nuovoimpulso ai traffici, in particolare deiPorti tirrenici. Dal punto di vistapolitico mi augurerei un radicalecambiamento nei modi, nei tempie, soprattutto, nella cultura di chici governa, cosa questa assoluta-mentenecessariasevogliamogaran-tireunfuturoaquestonostropaese.Molti operatori reputanoimpos-sibile lo sviluppo del porto di Ge-novasenzauncollegamentoferro-viario ad alta velocit diretto allaPianuraPadana. Lei daccordo?Assolutamentesi, senzauncolle-gamento ferroviario veloce, funzio-nante ed efficiente Genova muore,o meglio lItalia sar sempre pichiusa e legata ai traffici che hannoorigine o destino nazionale; conti-nuando cos i nostri traffici sarannoforse quelli regionali: e non questoquello che vogliamo.I porti di Savona-Vadoe LaSpe-zia sono concorrenti o alleati diGenova?A mio parere sono alleati anchese sento dire il contrario, che sonoconcorrenti. A mio parere impor-tante guardare alle best practices percambiare in meglio anche a Geno-va.Come giudica il lavoro fatto dalgoverno in questi anni sul frontedelle infrastrutture portuali?Negativo. Un Ministro delleco-nomia che solo tre o quattro annifa sosteneva che non si devono svi-luppare le infrastrutture portuali pernon aiutare le merci cinesi a entrarein Italia, cos che le merci entravanoe entrano attraverso porti spagnolio nordeuropei sottraendo risorse elavoro ai nostri porti, indice diunascarsaconoscenzadeinostripro-blemi.Di recentealcuni gruppi bancarisi sonodetti disponibili afinanzia-reopereportuali ancheinLiguria.Secondolei si trattadi uningeren-za indebita o, al contrario, i soldidelle banche potrebbero risultaredeterminanti per lo sviluppo deiporti?I soldi delle banche sono essen-ziali, ma devono essere concentratisupocheeimportantiiniziative, que-stoper puntaresolodovelosviluppopuessererealeesi meriti impegnar-si. Alle Banche si dovr chiederecompetenza, e quindi una gestioneattenta fatta da persone capaci e ingrado di dare un reale contributosia allo sviluppo delle idee sia allasuccessiva realizzazione delle infra-strutture.Fulvio CarliniGioved 12 maggio 2011L'AVVISATORE MARITTIMOXXVIISPECI ALE PORTO DIGENOVASEGUE DA PAGINA 15Necessarie sinergieLe misure del governo? InsufficientiIporti di Savona-Vado e LaSpezia sono concorrenti o al-leati di Genova?Una portualit orientata al futurononpuprevedere3porticoncorren-ti dislocati in un arco litoraneo disoli 200 Km. Trovare sinergie trai vari porti, ancora di pi se cosvicini, essenziale. Avere ununicacentrale operativa per tutte e tre lerealt portuali e retro portuali sareb-be utile per incrementare esponen-zialmente le opportunit di cresci-ta.Come giudica il lavoro fatto dalgoverno italiano in questi anni sulfrontedelleinfrastruttureportua-li?Quanto attuato recentemente dalgovernoitalianoper le infrastruttureportuali insufficiente a garantireun futuro di crescita come lascianoprevedere gli scenari prospettati daiprincipali esperti mondiali. Inutileindicareil terzovalicocomeelemen-to decisivo per la crescita futura ditutti i porti liguri. Anche il sestobacino, indispensabile per portareaGenovalenuovenavi di dimensio-nemaggiori,dicrucialeimportanzaper rinvigorire il settore delle ripara-zioni navali che vede a Genova pro-fessionalit edesperienza introvabi-li altrove.Di recentealcuni gruppi bancarisi sonodetti disponibili afinanzia-reopereportuali ancheinLiguria.Secondolei si trattadi uningeren-za indebita o, al contrario, i soldidelle banche potrebbero risultaredeterminanti per lo sviluppo deiporti?Ritengochegli investimenti voltialla modernizzazione edallosvilup-podelleinfrastrutturenondovrebbe-ro prescindere dalla presenza forte,in termini di indirizzo di politicaeconomicaedallocazionediadegua-te risorse finanziarie, della PubblicaAmministrazione.Ben vengano co-munque nuovi attori su di un palco-scenico oramai troppo statico. Lin-vestimento da parte delle banche suattivitportualinonfacheconferma-relattenzionechealivellomondialesi staconcentrandosul settoremovi-mentazione mercie rappresentaloccasioneper costruireunpisoli-do rapporto tra banche e imprese.Nel 2011 il settore container in forte crescitaEVENTIGenova, taglio del nastroper il Port Day 2011Taglio del nastro del Port Day2011venerd 20maggioaGe-nova con linaugurazione della mo-stra Stefano Lanzardo. Racconti alventoalleore18, coningressolibe-ro. Lesposizione promossa dal-lAutorit Portuale di Genova e dalMu.MAIstituzione Musei del Maree della Navigazione, conil contribu-todellacomunitportualegenovese,oltre ad avvalersi della preziosa col-laborazione dellAssociazione Pro-motori Musei del Mare e della Navi-gazione Onlus e della sponsorizza-zione tecnica di Coop Liguria eCantine Lunae. Il Port Day unevento promosso dalla ComunitEuropea con la finalit di aprire alpubblico, attraversoeventi emanife-stazioni culturali, gli spazi portualidelle 20 principali citt europee.La mostra. La tipologia della mo-strachei curatori desideranopropor-re vuole dar seguito al felice esitoche ebbero Lightship to Lodola nel2008, Tomaino. Le acciughe fannola palla nel 2009 e MichelangeloBarbieri. Approdo in alto mare nel2010. Lesposizione, coerentementecon il Port Day, prende spunto daunreportagefotograficocheLanzar-dorealizztra il 1989-90inoccasio-ne del riallestimento delle vele del-lAmerigo Vespucci, nave scuolade