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SCHEDA DI PARTECIPAZIONE AL PROGETTO SCUOLE IN MOVIMENTOCLASSE III A SECONDARIA DI PRIMO GRADO BARTOLOMEO LORENZI ISTITUTO COMPRENSIVO DI FUMANE VIA PIO BRUGNOLI FUMANE –VERONA TEL 0457701272 FAX045 681405 SITO WEB: www. fumanescuola.it DIRIGENTE: GIOVANNI VIVIANI INSEGNANTE REFERENTE, PER L’EDUCAZIONE MOTORIA E SPORTIVA, PARTIZIA COATTO INSEGNANTI IMPEGNATI NEL PROGETTO NOVELLA FRANCHINI: SCIENZE MATEMATICA E INFORMATICA NICOLETTA ZANTEDESCHI: STORIA E GEOGRAFIA GIUSEPPINA ALBRIGI: CULTURA POPOLARE GIULIANA BREDA: ITALIANO BUSSELLI TIZIANA: ARTE E IMMAGINE 1

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SCHEDA DI PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “SCUOLE IN MOVIMENTO”

CLASSE III A

SECONDARIA DI PRIMO GRADO BARTOLOMEO LORENZIISTITUTO COMPRENSIVO DI FUMANE

VIA PIO BRUGNOLIFUMANE –VERONA

TEL 0457701272FAX045 681405

SITO WEB: www. fumanescuola.itDIRIGENTE: GIOVANNI VIVIANI

INSEGNANTE REFERENTE, PER L’EDUCAZIONE MOTORIA E SPORTIVA, PARTIZIA COATTO

INSEGNANTI IMPEGNATI NEL PROGETTONOVELLA FRANCHINI: SCIENZE MATEMATICA E INFORMATICANICOLETTA ZANTEDESCHI: STORIA E GEOGRAFIAGIUSEPPINA ALBRIGI: CULTURA POPOLAREGIULIANA BREDA: ITALIANOBUSSELLI TIZIANA: ARTE E IMMAGINEMANARA CHIARA : SOSTEGNO

ANNO SCOLASTICO 2004-20051

SPORT E/È SALUTEOVVERO IDEA PROGETTUALE DI UN PERCORSO SIGNIFICATIVO PER LA

FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONAIstituto comprensivo di Fumane via Pio Brugnoli, 34

Tel 045 7701272 fax 045 6801405

Perché un progetto in III A a Fumane Per favorire in noi docenti l’esercizio della collegialità nella progettazione, nella gestione e nel

controllo delle attività programmate. Per realizzare interventi, sul piano pedagogico formativo, differenziati e per riflettere in una

prospettiva pluri/interdisciplinare e in una ricerca azione che aumenti la consapevolezza dell’approccio ologrammatico per la formazione della persona dell’alunno

Per diventare disponibili a praticare la collaborazione e la cooperazione quale prassi ordinaria di lavoro

Per promuovere tra i nostri ragazzi “i valori di una vita sana ed attiva” Per imparare a vivere una “rinnovata cultura dello sport” Per “favorire la crescita di corretti stili di vita” Per “contribuire a creare la cultura del sapere motorio come prerequisito per

l’acquisizione di una sana e permanente educazione sportiva” “Per potenziare le proposte e le occasioni di pratica sportiva e favorirla tra chi non

la pratica per scorrette abitudini o per impedimenti come fra i disabili” “Per promuovere pari opportunità di partecipazione” e di realizzazione personale

anche per chi proviene da cultura diversa o esprime diverso stile d’apprendimento Per aumentare la consapevolezza che si cresce secondo la totalità delle dimensioni

che costituiscono la persona: cioè la dimensione cognitiva, affettiva, relazionale e motoria.

Per agire in modo riflessivo e ragionato nell’esercitare la responsabilità personale e l’intenzionalità

Per comprendere che l’acquisizione di uno stile di vita sano va sperimentato e che l’esperienza va comunicata per diventare abitudine condivisa

Premesso che I ragazzi, che frequentano la scuola secondaria di primo grado alla Bartolomeo

Lorenzi di Fumane che si trova in un paese di collina a circa 20 km dalla città, giungono da due comuni (Marano e Fumane) che comprendono un territorio anche di montagna e contrade disperse ed è difficile perciò spostarsi, senza l’aiuto dei genitori, per incontrare altri gruppi sportivi

I ragazzi che fanno sport sono una minoranza e che raramente si tratta di sport di gruppo, in grado di unire i vantaggi dell’attività motoria a quelli dello star bene con gli altri e a fare squadra per il benessere della persona e della comunità tutta.

Si verifica, inoltre, che arrivati in terza media i ragazzi che non giocano con successo in una squadra, ad esempio di calcio (che è lo sport che riscuote maggior successo negli adolescenti), abbandonano qualsiasi attività fisica, forse perché non hanno famigliarità con altri sport

Esiste, però, la possibilità di progettare affrontando i problemi in collaborazione con le famiglie, gli enti locali e le società sportive presenti nel territorio, con le quali c’è una buona tradizione cooperativa che va oltre il mettere a disposizione gli spazi

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I ragazzi, in questione, stanno già sperimentando una didattica laboratoriale e frequentano tutti il laboratorio di informatica che permetterà loro di produrre documenti relativi al percorso dentro quel processo metacognitivo che accresce l’unità ciclica tra il fare ed il pensare

DESTINATARI DEL PROGETTOIl progetto coinvolge in primis i ragazzi della III A della Bartolomeo Lorenzi di Fumane, secondaria di primo grado, dell’istituto comprensivo. Abbiamo scelto questa classe per vari motivi:

Sono 24 ragazzi, quindi un gruppo classe in linea con il numero dei partecipanti proposto dal progetto “scuole in movimento”. Questa classe esprime eterogeneità sia dal punto di vista dell’estrazione socioculturale, che della provenienza geografica all’interno dei comuni, che dei risultati scolastici d’apprendimento ( che come media di classe è però medio alto)

Il numero delle femmine è pari a quello dei maschi. Sono presenti: un ragazzo con certificazione per difficoltà cognitive d’apprendimento ed un ragazzo disabile motorio. Sono presenti: un ragazzo del Magreb e due ragazze di colore, con famiglie però, queste ultime, italiane

È una classe conclusiva del ciclo di studi del nostro istituto comprensivo e quindi può diventare punto di riferimento e modello per le altre classi della secondaria di primo grado ed anche per gli altri ordini di scuola, del nostro istituto. Tutti i plessi del nostro istituto hanno progetti di educazione motoria a cui viene dato molto spazio attraverso lo sporteducando (progetto che interessa tutte le classi dalla scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria ). Riteniamo che una classe di fine ciclo permetterà ad ogni ragazzo di portare con sé, nel suo futuro, un’esperienza forte vissuta in questo primo ciclo di studi e nella sua preadolescenza.. Inoltre in tale classe ci sono ragazzi che collaborano molto bene se riescono a cogliere il significato ed il senso di ciò che stanno apprendendo, recettivi e creativi perciò verso proposte coinvolgenti ed innovative.

Esiste una buona collaborazione con le famiglie che hanno sempre partecipato ai momenti educativi proposti dalla scuola per l’acquisizione di stili di vita sani come per l’educazione sportiva o l’educazione alla salute. C’è un buon collegamento fra questi ragazzi e le associazioni sportive del territorio

Gli insegnanti della classe ricercano modalità di cooperazione per condividere valori educativi ed esperienze di carattere trasversale che offrano occasioni formative capaci di coinvolgere tutti gli aspetti della persona

SVILUPPO DELLA PROPOSTA1. LA CONSAPEVOLEZZA cioè essere convinti che l’educazione della

persona passa attraverso il movimento e che non c’è apprendimento che non passi attraverso il corpo. Si progettano quindi unità di apprendimento centrate sul miglioramento delle informazioni del mondo esterno per facilitare l’apprendimento in generale, migliorando gli aspetti sensoriali ed espressivi come il controllo della voce e della respirazione, il contatto relazionale, la postura, la gestualità. Si sperimentano attività di orientamento ed esplorazione ambientale, in cui sia possibile percepire la propria persona come primo, vero punto di riferimento nello spazio e nel tempo e, nello stesso tempo, comprendere la necessità di decentrarsi e riconoscere nella persona degli altri o nella realtà oggetti di orientamento

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2. LA TENTAZIONE DEL MOVIMENTO cioè provare la motivazione intrinseca del gioco o dell’attività ludico motoria, vale a dire l’istintiva attrazione che la persona sperimenta nel vivere la gioia di imparare attraverso il movimento ed il gioco, learning bay doing trasformato in learning bay joy. Si progettano quindi unità di apprendimento che coinvolgano varie discipline di studio, ma sempre con la valorizzazione del momento ludico e motorio e la didattica laboratoriale, sfruttando appieno le potenzialità che integrano questo fare con la sua consapevolezza.

3. IL CONSOLIDAMENTO per passare cioè da un’adesione occasionale all’interiorizzazione di un nuovo stile di vita e promuovere delle competenze da spendere nella quotidianità della vita di tutti i giorni e funzionali alla convivenza civile. Maturare quindi la consapevolezza che per vivere in gruppo o muoversi nell’ambiente occorre stabilire, accettare e rispettare delle regole come nel gioco o nello sport ed assumere comportamenti corretti come condizione per migliorare il proprio rendimento e prevenire situazioni di squilibrio e di disagio. È necessario affrontare i problemi quotidiani in modo autonomo assumendosi le proprie responsabilità e portando un contributo originale e creativo. Si predispongono perciò unità di apprendimento che permettano agli alunni di sentirsi protagonisti del proprio imparare ideando percorsi sportivi e/o espressivo comunicativi. Si propone agli alunni di assumere compiti di responsabilità come di valutazione o l’arbitraggio o aderire a proposte formative offerte dal territorio come ad esempio la scuola per arbitri del gruppo giovani e della cooperativa Hermete di Fumane

4. IL COINVOLGIMENTO cioè provare l’acquisizione del piacere di vivere il proprio corpo in modo giocoso per diventare testimoni di un’esperienza tesa alla promozione dell’attività fisica, motoria e sportiva e alla diffusione della cultura del movimento. Si progettano le unità di apprendimento con apertura e sensibilità, facendo tesoro sia delle risorse interne alla scuola, come le competenze dei docenti, sia di quelle esterne presenti sul territorio. Questo significa avviare forme di collaborazione con soggetti ed enti che operano nel mondo sportivo dotati di sensibilità educativa per poter operare con la nostra scuola: si prevede l’approfondimento di contenuti disciplinari presso impianti sportivi di cui la scuola non dispone come il campo sportivo o la piscina comunale ed esperienze con esperti, con l’attenzione che ciò sia esperienza ricca di significato e non solo risposta alle esigenze delle famiglie che fra parentesi richiedono, quasi nella totalità, queste attività all’interno dell’orario per la quota opzionale. Inoltre si prevedono attività di movimento a piedi o in bicicletta all’interno dei percorsi trasversali di educazione stradale e di osservazione dell’ambiente e del territorio dal punto di vista naturale ed artistico, della cultura popolare o della tradizione

5. LA COMUNICAZIONE cioè avere chiaro che per consolidare i valori e le proposte e amplificare i risultati ottenuti all’interno della classe occorre renderli disponibili a vicini e lontani. Si predispongono unità di apprendimento in cui sia previsto l’uso di strumenti che poi sono tipici dell’esperienza scolastica per comunicare in modo efficace la percezione del gioioso coinvolgimento che si è sperimentato. Grande spazio verrà dato alla fantasia dei ragazzi e dei docenti al laboratorio creativo ed alla ricerca di linguaggi come quello pubblicitario, linguistico espressivo, artistico creativo, e alla divulgazione scientifica anche attraverso l’uso dei mezzi informatici e

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multimediali. Ciò servirà a comunicare efficacemente sia il momento organizzativo delle attività motorie come ad esempio i corsi di nuoto o le manifestazioni di danza per spettacoli o feste che la gestione dei tornei sportivi o delle attività di esplorazione ambientale proprio per far comprendere quali benefici personali e sociali porta l’attività fisica per la condivisione di una cultura del movimento che vada oltre l’occasionalità.

UNITÀ DI APPRENDIMENTOATTIVA IL PERCORSO: progettazione di utilizzo degli spazi interni ed esterni alla scuola per poter vivere nuove esperienze motorie e sportive FASE PROATTIVA O DELL’IDEAZIONE

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOANNO SCOLASTICO: 2004 2005 CLASSE IIIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N° 1 “SPAZI PER VIVERE IL MOVIMENTO”

Vivere il movimento significa appropriarsi degli spazi che lo permettono: cioè conoscerli e saperli adeguatamente usare. Le conoscenze e le abilità che sono di tipo disciplinare, diventano competenze se vedono i ragazzi essere coinvolti dal punto di vista cognitivo ed emotivo nell’esperienza d’apprendimento. Spesso ci si lamenta per l’astrattezza di alcune discipline come la Matematica o la difficoltà ad apprendere alcuni linguaggi specifici delle discipline di studio, iniziare un’esplorazione degli spazi in cui vivere il divertimento sportivo può essere un’occasione per rendere significativo un percorso d’apprendimento relativo ad esempio alla Misura ed alla Geometria in genere o per la rappresentazione grafica in Geografia. Diventare protagonisti del proprio imparare significa anche sentire come le discipline di studio siano solo uno strumento di lettura della medesima realtà che viviamo e in cui ci si muove. Significa anche attivare dei processi metacognitivi, nella misura in cui il movimento negli spazi diventa la componente del fare, rappresentare e riflettere sullo spazio in cui si vive muovendosi, è, insomma, genesi di pensiero sull’esperienza e significa promuovere consapevolezza e capacità di usare in modo più produttivo, per il proprio benessere, le risorse strutturali della propria scuola e del proprio territorio.I NOSTRI RAGAZZI HANNO DIRITTO DI POTER CONOSCERE E VIVERE UN AGEVOLE ACCESSO A STRUTTURE COME CAMPETTI E PALESTRE CHE LI POSSONO OSPITARE E FAR PROVARE IL GUSTO DELL’IMPARARE MUOVENDOSI E FACENDO SPORT. DESTINATARI APPRENDIMENTO

UNITARIO DA PROMUOVERE

DISCIPLINE COINVOLTE

ALUNNI DI III A NELLE ORE CURRICOLARI DI SCIENZE MOTORIE, GEOGRAFIA E MATEMATICA

“ Il ragazzo riconosce (sapere), documenta (saper fare-abilità), e comprende (saper essere- competenze)che le proprie potenzialità motorie e cognitive si sviluppano anche in relazione ad una progettazione cognitiva ed emotiva di utilizzo degli spazi presenti come opportunità del propria

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE, GEOGRAFIA, MATEMATICA, SCIENZE, ITALIANOEducazioni trasversali:- Educazione alla cittadinanza- Educazione stradale- Educazione ambientale

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scuola e ambiente-territorio”

RIFERIMENTI AI DOCUMENTI NAZIONALI

RIFERIMENTI AL PECUP CONDIVISI DALLE DISCIPLINE COINVOLTE Il ragazzo utilizza le conoscenze e le abilità per

Interagire con l’ambiente sociale che lo circonda ed influenzarlo positivamente Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita Comprendere per il loro valore la complessità dei sistemi simbolici e culturali

Il ragazzoIdentità:

supera lo smarrimento di fronte a ciò che cambia a partire da se stesso trova le modalità più adatte per affrontare e risolvere problemi in autonomia, che è

maggior sicurezza di sé, pensiero personale, fiducia, gioia di vivere, intraprendenza, industriosità libera e responsabile collaborazione con gli altri (conoscenza di sé)

Impara ad interagire con i coetanei e con gli adulti, scopre la necessità dell’ascolto delle ragioni altrui, afferma la capacità di dare e richiedere riconoscimento, per i risultati concreti del proprio lavoro (relazione con gli altri)

È in grado di pensare al proprio futuro, dal punto di vista umano, sociale e professionale Elabora, esprime e argomenta, si integra in modo dinamico ed evolutivo nel mondo

reale,riconosce e interagisce con i singoli individui e con le organizzazioni sociali e territoriali (orientamento)

Convivenza civile: Affronta con responsabilità e indipendenza i problemi quotidiani Riflette sui propri diritti e doveri di cittadino trasformando la realtà prossima nel banco di

prova quotidiano Si impegna a comportarsi in modo tale da promuovere per sé e per gli altri il benessere

fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale.Strumenti culturali:

Conosce il proprio corpo ed il suo funzionamento e padroneggia le conoscenze e le abilità che consentono, mediante l’esercizio fisico, l’attività motorio-espressiva, un equilibrato ed armonico sviluppo della persona

Valuta criticamente le esperienze motorie e sportive vissute in proprio e testimoniate da altri ed impara ad utilizzare le competenze acquisite per svolgere funzione di giuria ed arbitraggio

Impara a relazionarsi e a coordinarsi con gli altri, rispettando le regole stabilite Sa orientarsi nello spazio, operando confronti costruttivi Legge la realtà e risolve problemi impiegando forme simboliche e dando particolare

significato alla geometria, per risolvere problemi concreti e significativi Osserva la realtà e sviluppa atteggiamenti di curiosità, attenzione, rispetto della realtà, di

riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per i problemi.

RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI FORMATIVI (EDUCAZIONE ALLA CONVIVERNZA CIVILE) Educazione alla cittadinanza

► Riconoscere il valore dell’autonomia degli enti territoriali, delle istituzioni scolastiche e

delle formazioni sociali della società civile Identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali.

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Educazione ambientale adottare comportamenti sani e corretti esercitare la responsabilità personale individuare le modalità comunicative più efficaci per diffondere elaborazioni nel

proprio territorioEducazione stradale

realizzare percorsi in situazione reale e simulata acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada

RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO (dalle indicazioni per i piani di studio personalizzati per la classe III della secondaria di primo grado)SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

* Utilizzare le abilità apprese in contesti problematici, non solo in ambito sportivo, ma anche in esperienza di vita quotidiana

* Gestire un proprio programma di allenamento* Mettere in atto nel gioco e nella vita comportamenti equilibrati dal punto di vista fisico,

emotivo e cognitivo.* Mettere in atto, in modo autonomo,comportamenti funzionali alla sicurezza, nei vari

ambienti di vita, compreso quello stradaleMATEMATICA E SCIENZE

* Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione(riga, squadra, compasso e, eventualmente, software de geometria)

* utilizzare strumenti informatici per organizzare i dati* documentare i procedimenti scelti e applicati nella risoluzione di problemi* valutare criticamente le diverse strategie risolutive* calcolare e utilizzare frequenze relative e percentuali per effettuare confronti

GEOGRAFIA* orientarsi e muoversi in situazione* produrre schizzi di carte, carte tematiche, usando la simbologia convenzionale* analizzare un tema geografico attraverso l’utilizzo di modelli relativamente

all’organizzazione del territorio e strumenti variITALIANO

* ricercare materiali e fonti da utilizzare nello sviluppo di un testoFASE ATTIVAcompito unitario in situazione:

♈ esplorazione degli spazi adatti ad attività motorie e sportive nella scuola e nel territorio

♈ rappresentazione grafica degli spazi esplorati♈ produzione di un fascicolo informativo, anche con supporto informatico,

dell’attività di ricerca, come documento dell’esperienza vissuta

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SITUAZIONE FORMATIVA O D’APPRENDIMENTO ORGANIZZATA in funzione dei risultati da ottenere e anche in riferimento al “prodotto di comunicazione dell’esperienza”METODI TECNICHE

Didattica laboratoriale vale a dire coinvolgimento degli alunni nella dimensione corporea e mentale: fare e pensare in corrispondenza biunivoca, il pensiero che stimola l’attività e l’attività fisica che richiama e alimenta il pensiero riflesso

* Brainstorning per indagare le abitudini e circle time per aiutare l’espressione e la ricerca di soluzioni

* Conversazioni “se vuoi conoscere chiedi”

* Lezioni interattive* Esplorazione, anche sensoriale, degli

spazi.* Attività motorie e sportive

utilizzando gli spazi idonei* Misurazioni, calcoli e

rappresentazioni graficheMetodologia della ricerca * Interviste, osservazione,

rappresentazione, ricerca su documenti a partire da problemi evidenziati e comunicazione delle esperienze effettuate con l’utilizzo di vari strumenti e linguaggi efficaci allo scopo

Lavoro di gruppo * Per la riflessione e la produzione

FASE POST ATTIVA O DELLA VERIFICA E VALUTAZIONEIn itinere verifica con discussione della partecipazione, dell’impegno, della responsabilità

personale e dell’aiuto reciproco relativamente alle specifiche attività verifica e valutazione relativa alle esercitazioni elaborate individualmente o in

gruppo verifica delle abilità e conoscenze in situazione registrando il comportamento

durante le varie fasi di apprendimento: come si orienta, come percorre la distanza stabilita,come elabora, cioè controllo dell’evoluzione della percezione di sé nello spazio

osservazione e verifica delle abilità motorie e di esplorazione degli spazi organizzati, apprese o da apprendere per una miglior gestione del percorso di studio effettuato

Ad esperienza conclusa

riflessione conclusiva sui risultati in termini motori, di esplorazione e rappresentazione degli spazi, per verificare la consapevolezza acquisita e la capacità di esprimere le difficoltà e le gratificazioni incontrate sia da tutto il gruppo classe che personalmente

registrazione svolta dai docenti dei regressi e progressi in relazione alle conoscenze ed abilità richieste e raggiunte

osservazione della costanza lungo tutto il percorso o nelle varie attività e dell’assunzione di responsabilità ed impegno, in modo qualitativo e quantitativo

fead back sulle scelte educative, attività e metodologie usate fra docenti verifica con le famiglie e responsabili delle strutture sportive del territorio e

associazioni sportive interessate valutazione dell’efficacia comunicativa e dell’originalità dei prodotti realizzati

e raccolta della documentazione anche in funzione del portfolio individuale

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ATTIVITÀ IN AMBIENTE NATURALE: progettazione di attività motorie e d’apprendimento svolte all’aria aperta e legate al proprio ambiente e territorio

UNITÀ D’APPRENDIMENTO N° 2 “UN SENTIERO PER STAR BENE”

FASE PROATTIVA O DELL’IDEAZIONE

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOANNO SCOLASTICO: 2004 2005 CLASSE IIIA

L’attività motoria e sportiva si configura come disciplina eminentemente operativa che rinvia ad un sistema di conoscenze, relative alle Scienze ed all’Arte e Immagine, necessarie a sostenere e motivare la dimensione pratica e d emotiva per soddisfare il gusto del muoversi in una natura bella in sé e nelle sue riproduzioni e apprendere una gestione ricca di significato del tempo libero.L’unità di apprendimento nasce dalla rilevazione attraverso i risultati di un’indagine tramite conversazioni in classe della pratica motoria o, delle ragioni dell’abbandono della stessa, in ambito extrascolastico e delle modalità di organizzazione del tempo libero.Abbiamo avuto modo di rilevare che in questa classe finale del ciclo, molti alunni non sperimentano più il bello ed il sano che il loro ambiente naturale ed il loro territorio offrono e nella maggior parte non sanno più cogliere le occasioni di crescita nel corpo e nella mente che la Valpolicella e la Lessinia (il luogo geografico delle loro radici) offrono quotidianamente.Esiste inoltre come un luogo comune di divisione fra il sapere scientifico e artistico e ciò che riguarda la corporeità, perciò con tale unità di apprendimento cerchiamo di fare un tentativo per ricomporre unità fra i mondi culturali e condividere quindi un universo di valori che faccia sperimentare la pari dignità fra le discipline e le varie forme di intelligenzaI nostri ragazzi inoltre sembrano più interessati ad un’attività motoria, non come pratica, ma come sport spettacolo e trascorrono spesso il loro tempo libero in modo sedentario. Per contrastare questo problema si propone di favorire negli alunni la consapevolezza sulle relazioni: corporeità, attività motoria o ipocinesi, alimentazione, autogestione e maturazione del senso dell’utile e del bello per favorire, acquisire e consolidare corrette abitudini per la tutela del proprio benessere fisico, psichico e relazionale DESTINATARI APPRENDIMENTO

UNITARIO DA PROMUOVERE

DISCIPLINE COINVOLTE

ALUNNI DI III A all’interno delle ore curricolari di Scienze e Scienze motorie e sportive ed il laboratorio di Informatica, in particolare durante il periodo autunnale e primaverile

“ Il ragazzo riconosce la necessità ed impara ad integrare teoria-prassi-teoria e cresce nella partecipazione sistematica a scuola e nel tempo libero alle attività motorie, esplorando e vivendo emotivamente e cognitivamente l’ambiente naturale ed il territorio, in modo da sperimentare la promozione di una vita attiva in funzione dello stato di salute e di benessere”

SCIENZE, SCIENZE MOTORIE, GEOGRAFIA, ARTE E IMMAGINE, ITALIANO, LABORATORIO DI INFORMATICAEducazioni trasversali:- Educazione ambientale- Educazione alimentare e alla salute- Educazione all’affettività- Educazione stradale

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RIFERIMENTI AI DOCUMENTI NAZIONALI

RIFERIMENTI AL PECUP CONDIVISI DALLE DISCIPLINE COINVOLTE Il ragazzo utilizza le conoscenze e le abilità per

Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita Maturare il senso del bello Conferire senso alla vita

Il ragazzoIdentità:

supera lo smarrimento di fronte a ciò che cambia a partire da se stesso è importante che si faccia carico di compiti significativi e socialmente riconosciuti di

servizio alla persona o all’ambiente (conoscenza di sé) Impara ad interagire con i coetanei e con gli adulti, scopre la necessità del rispetto, della

tolleranza, della cooperazione e della solidarietà….afferma la capacità di dare e richiedere riconoscimento, per i risultati concreti del proprio lavoro (relazione con gli altri)

Elabora un proprio progetto di vita che si integra nel mondo reale in modo dinamico ed evolutivo (orientamento)

Convivenza civile: Affronta con responsabilità e indipendenza i problemi quotidiani riguardanti la cura della

propria persona Conosce le regole e le ragioni per prevenire il disagio che si manifesta sottoforma di

disarmonie fisiche, psichiche, intellettuali e relazionali Si impegna a comportarsi in modo tale da promuovere per sé e per gli altri il benessere

fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale. È consapevole della necessità di alimentarsi secondo criteri rispettosi delle necessità

fisiologiche e conosce i rischi connessi a comportamenti disordinati Si comporta a scuola, per strada, …in modo da rispettare gli altri… Rispetta l’ambiente, lo conserva, cerca di migliorarlo, ricordando che è patrimonio a

disposizione di tutti e adotta comportamenti adeguatiStrumenti culturali:

Conosce il proprio corpo ed il suo funzionamento e padroneggia le conoscenze e le abilità che consentono, mediante l’esercizio fisico, l’attività motorio-espressiva un equilibrato ed armonico sviluppo della persona

Impara a relazionarsi e a coordinarsi con gli altri, rispettando le regole stabilite Sa orientarsi nello spazio e nel tempo Adopera per esprimersi e comunicare codici diversi dalla parola e gusta sul piano estetico Esplora, comprende gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano Osserva la realtà e sviluppa atteggiamenti di curiosità, attenzione, rispetto della realtà

naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per i problemi.

RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI FORMATIVI (EDUCAZIONE ALLA CONVIVERNZA CIVILE) Educazione ambientale: saper

individuare ed analizzare da un punto di vista scientifico le maggiori problematiche dell’ambiente in cui si vive

scoprire relazioni tra problematiche ambientali e patrimonio artistico, tra estetica e funzionalità del territorio e delle sue sistemazioni anche paesaggistiche

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Educazione alimentare e alla salute: adottare comportamenti sani e corretti esercitare la responsabilità personale distribuire correttamente le attività motorie e sportive nell’arco della giornata riconoscere in situazioni concrete gli effetti del rapporto alimentazione benessere-

realizzazione personale operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla

propria attività calcolare il fabbisogno idrico e calorico dell’organismo in relazione all’attività motoria,

fisica, sportivaEducazione all’affettività

Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori

Comprendere le modificazioni fisiche del corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale

Essere consapevoli delle modalità di relazione da attivare con coetanei e adulti di sesso diverso, sforzandosi di correggere le eventuali inadeguatezze

Riconoscere attività e atteggiamenti che sottolineano nelle relazioni interpersonali gli aspetti affettivi e ne facilitano la corretta comunicazione

Educazione stradale realizzare percorsi in situazione reale nel ruolo di pedone e ciclista acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada

RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO (dalle indicazioni per i piani di studio personalizzati per la classe III della secondaria di primo grado)SCIENZE: valutare l’equilibrio della propria alimentazione e fare un esame del proprio stile di vita

SCIENZE MOTORIE utilizzare le abilità apprese in situazioni ambientali diverse, in contesti problematici, non solo in ambito

sportivo, ma anche in esperienze di vita quotidiana. mettere in atto, nel gioco, nella vita comportamenti equilibrati dal punto di vista fisico, emotivo,

cognitivo risolvere in forma originale e creativa un problema motorio, riprodurre nuove forme di movimento mettere in atto in modo autonomo comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita,

compreso quello stradale

GEOGRAFIA orientarsi e muoversi in situazione utilizzando carte e pianteARTE E IMMAGINE: comprendere le relazioni tra la realtà e le diverse forme di raffigurazione e del patrimonio culturale e

ambientale individuandone il valore esteticoITALIANO: riconoscere e riprodurre le caratteristiche testuali delle più consuete tipologie di comunicazione scritta scrivere testi di diverso tipo per spiegare e argomentare le scelte orientative compiute

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FASE ATTIVA

compito unitario in situazione Organizzare e partecipare ad un incontro con un medico su “movimento e

benessere” Organizzare percorsi nell’ambiente e nel territorio vissuto come laboratorio, in cui

muoversi a piedi e/o in bici Esercitare attività di trekking ed orienteering Partecipare ai percorsi progettati Realizzare un fascicolo reportage delle esperienze (in bike sul Mincio, ad analizzare

le acque del Progno di Fumane, percorrere un sentiero alla scoperta del bello a Fumane) da diffondere fra gli altri ragazzi della scuola e le famiglie e nel territorio

Produzione di file di word tipo libro racconto o giornalino con uso di immagini e mappe corrispondente ed ideazione di un cd-rom con ipertesto in word o con presentazioni in power point con giochi e slogan, frasi celebri allo scopo di migliorare la consapevolezza e le capacità metacognitive e di divulgazione

SITUAZIONE FORMATIVA O D’APPRENDIMENTO ORGANIZZATA in funzione dei risultati da ottenere e anche in riferimento al “prodotto di comunicazione dell’esperienza”

METODI ATTIVI per favorire l’efficacia dell’apprendimento e la motivazione

TECNICHE

Didattica laboratoriale

* Brainstorning per indagare le abitudini e circle time per aiutare l’espressione e la ricerca di soluzioni

* Lezioni interattive* Incontri con esperti, appunti e relazioni* Attività di laboratorio sperimentale* Percorsi a piedi e in bike tra movimento ed esplorazione ambientale* Attività di realizzazione del fascicolo di comunicazione

dell’esperienza con l’utilizzo di varie tecniche e del laboratorio di informatica

Cooperative learning

* Gruppi di lavoro centrati sul compito consegnato e “facilitato” dall’insegnate.

* Nel gruppo si mette in pratica l’interdipendenza positiva, l’interazione promozionale e la leadership distribuita vale a dire che ognuno è responsabile e promotore della crescita di ogni persona del gruppo ed esercita ed impara le abilità sociali e le competenze relazionali.

Metodologia della ricerca

* Interviste, osservazione, rappresentazione, ricerca su documenti a partire da problemi evidenziati e comunicazione delle esperienze effettuate con l’utilizzo di vari strumenti e linguaggi efficaci allo scopo

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FASE POST ATTIVA O DELLA VERIFICA E VALUTAZIONE

In itinere verifica con discussione della partecipazione, dell’impegno, della responsabilità e aiuto reciproco ad ogni attività progettata ed organizzata

verifica delle abilità e conoscenze in situazione registrando il comportamento durante le varie fasi di apprendimento: come si orienta, come percorre la distanza stabilita,come elabora, cioè controllo dell’evoluzione della percezione di sé nello spazio

verifica e valutazione relativa ai prodotti di comunicazione elaborati individualmente o in piccolo gruppo.

osservazione e verifica delle abilità sociali apprese o da apprendere per una miglior gestione del percorso di movimento e di studio effettuato.

Ad esperienza conclusa

riflessione conclusiva sui risultati in termini motori, relazionali e di esplorazione ambientale, per verificare la consapevolezza acquisita e la capacità di esprimere le difficoltà e le gratificazioni incontrate sia da tutto il gruppo classe che personalmente

registrazione svolta dai docenti dei regressi e progressi nelle dinamiche relazionali e comunicativa, nella costanza lungo tutto il percorso e nelle varie attività circa l’assunzione di responsabilità ed impegno, in modo qualitativo e quantitativo

fead back sulle scelte educative, attività e metodologie usate fra docenti ed anche in relazione alle modificazioni apportate dalle famiglie

valutazione dei prodotti realizzati e raccolta della documentazione anche in funzione del portfolio

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PROGETTO MULTISPORT: progettazione di attività che permettano di conoscere, sperimentare e confrontarsi in varie discipline sportive

UNITÀ D’APPRENDIMENTO N° 3: SPORTEDUCANDOFASE PROATTIVA O DELL’IDEAZIONECon tale unità di apprendimento intendiamo occuparci della formazione dei nostri ragazzi attraverso vari sport. In realtà si potrebbe pensare che, visto il pullulare di società sportive e l’affollamento delle palestre, i nostri ragazzi non abbiano bisogno di un percorso educativo a provare vari sport. In realtà ci siamo accorti che i ragazzi ed ancora più le ragazze, arrivati a tredici quattordici anni (età dei destinatari di questa unità d’apprendimento), che non hanno ottenuto riconoscimenti di successo, abbandonano qualsiasi sport, forse perché non hanno provato altri sport o perché , data la dislocazione geografica delle famiglie, risulta sempre più difficile spostarsi ed incontrare altri gruppi sportivi, senza scomodare ogni volta i genitori, problema che dura poi fino ai 18 anni, facendo perdere anni preziosi per acquisire sicurezza nei movimenti e nelle pratiche sportivePer affrontare questo problema come merita è importante che scuola, famiglie, enti locali e società sportive lavorino insieme in questa proposta d’esperienza per i ragazzi, come in parte si sta già facendo e occorre progettare e realizzare attività e corsi. Anche in questa unità di apprendimento, che pare più squisitamente disciplinare (Scienze Motorie e Sportive), intendiamo comunicare ai ragazzi che le discipline tutte lavorano sinergicamente per la loro crescita e per l’armonico sviluppo di tutte le potenzialità della persona. Nella convinzione che l’esercizio fisico, la percezione e la capacità di controllo del proprio corpo, in rapporto all’ambiente e agli altri, il gioco di squadra, hanno ricadute positive sull’apprendimento, perché rendono maggiormente sicuri e migliorano perciò la loro autostima, li rendono capaci di accettare e superare delusioni e frustrazioni, insomma più forti nella volontà e nella voglia di vivere. Inoltre non dimentichiamo che il più efficace antidoto all’infezione da divismo e da facile e vacuo successo, ai vizi del tifo esagerato e pigro è proprio la pratica sportiva. La conoscenza, non solo teorica, di un ventaglio ampio di sport diventa la risposta ai diversi bisogni, delle diverse persone: i nostri ragazzi sono diversi fra loro ed hanno diritto ad avere gusti diversi anche in fatto di sport. Con questo percorso cercheremo anche di aiutare il collegamento fra i paesi e i nostri ragazzi non patentati e le strutture e le società, presenti sul nostro territorio, che permettono la pratica di svariati sport, dalla pallavolo alla pallacanestro, al rugby, al calcetto, alla pallamano, all’atletica, alla danza,al tennis, al judo, allo sci…

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOAnno scolastico: 2004 2005 classe IIIA

DESTINATARI APPRENDIMENTO UNITARIO DA PROMUOVERE

DISCIPLINE COINVOLTE

ALUNNI DI III A DURANTE LE ORE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CURRICOLARI E NEL LABORATORIO POMERIDIANO DI SPORT NEL TEMPO PROLUNGATO

“il ragazzo conosce fatti, eventi, teorie relative a vari sport e sperimenta la dimensione operativa e competitiva degli stessi, aumentando la motivazione intrinseca a praticarli. Matura inoltre comportamenti ed atteggiamenti nell’ottica socioaffettiva per dare senso e valore all’apprendimento ed al gioco di squadra”

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVESCIENZE, ITALIANOEducazioni trasversali:- Educazione alla cittadinanza- Educazione alimentare-Educazione alla salute-Educazione all’affettività

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RIFERIMENTI AI DOCUMENTI NAZIONALI

RIFERIMENTI AL PECUP CONDIVISI DALLE DISCIPLINE COINVOLTE Il ragazzo utilizza le conoscenze e le abilità per

Interagire con l’ambiente sociale che lo circonda Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto quando

occorre Conferire senso alla vita

Il ragazzoIdentità:

supera lo smarrimento di fronte a ciò che cambia a partire da se stesso si sa interrogare sulla portata e sulle difficoltà del processo interiore che porta a trasformare

le molte sollecitazioni interne ed esterne in una personalità unitaria, ad armonizzare le diversità ad affrontare dando loro un senso più ampio, gli eventi contingenti

comprende quanto sia importante e decisivo il senso attribuito all’insieme delle proprie esperienze ed ai problemi di cui è protagonista

Si pone in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni comportamentali, non le subisce ma le decifra, le riconosce, le valuta nei messaggi impliciti, negativi e positivi che le accompagnano (conoscenza di sé)

Impara ad interagire con i coetanei e con gli adulti, sviluppa un meccanismo di emulazione contrapposizione che gli consente di distinguere tra modelli positivi e negativi

Scopre la necessità del rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà, anche quando richiedono sforzo e disciplina interiore

afferma la capacità di dare e richiedere riconoscimento, per i risultati concreti e socialmente apprezzabili del proprio lavoro

è chiamato a mantenere aperta la disponibilità alla critica, al dialogo, alla collaborazione per riorientare via via al meglio i propri convincimenti e comportamenti e le proprie scelte (relazione con gli altri)

Elabora un proprio progetto di vita che tiene conto del percorso svolto e si integra nel mondo reale in modo dinamico ed evolutivo

Collabora responsabilmente e intenzionalmente con la scuola e con la famiglia,con i singoli individui e con le organizzazioni sociali e territoriali nella preparazione del portfolio delle competenze individuali e nella definizione del proprio progetto di vita (orientamento)

Convivenza civile: Affronta con responsabilità e indipendenza i problemi quotidiani Conosce le regole e le ragioni per prevenire il disagio che si manifesta sottoforma di

disarmonie fisiche, psichiche, intellettuali e relazionali Si impegna a comportarsi in modo tale da promuovere per sé e per gli altri il benessere

fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale. È consapevole della necessità di alimentarsi secondo criteri rispettosi delle necessità

fisiologiche e conosce i rischi connessi a comportamenti disordinati Si comporta in modo da rispettare gli altri Rispetta l’ambiente, lo conserva, cerca di migliorarlo, ricordando che è patrimonio a

disposizione di tutti e adotta comportamenti adeguatiStrumenti culturali:

Conosce il proprio corpo ed il suo funzionamento e padroneggia le conoscenze e le abilità che consentono, mediante l’esercizio fisico, l’attività motorio-espressiva, il gioco organizzato e la pratica sportiva individuale e di squadra un equilibrato ed armonico sviluppo della persona

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Attraverso la pratica sportiva impara a relazionarsi e a coordinarsi con gli altri, rispettando le regole stabilite, scoprendo quanto il successo di squadra richieda anche l’impegno ed il sacrificio individuale

Valuta criticamente le esperienze motorie e sportive vissute in proprio o testimoniate dagli altri ed impara ad utilizzare le competenze acquisite per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio in discipline sportive di base

RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI FORMATIVI (EDUCAZIONE ALLA CONVIVERNZA CIVILE) Il ragazzo trasforma le sue conoscenze ed abilità in competenze personaliEducazione alla cittadinanza Identifica le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali

►Educazione alla salute Adotta comportamenti sani e corretti Esercita la responsabilità personale in attività che richiedano assunzione di compiti Distribuisce correttamente le attività motorie e sportive nell’arco della giornata Collabora con esperti alla realizzazione di progetti comuni di prevenzione Utilizza tecniche di controllo dell’emotività, di rilassamento di osservazione critica del rapporto mente

e corpoEducazione alimentare Riconosce in situazioni concrete gli effetti del rapporto alimentazione-benessere-realizzazione

personale Opera una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla propria attivitàEducazione all’affettività Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai

propri errori Comprendere le modificazioni fisiche del corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di

comportamento sociale Essere consapevoli delle modalità di relazione da attivare con coetanei e adulti di sesso diverso,

sforzandosi di correggere le eventuali inadeguatezze Riconoscere attività e atteggiamenti che sottolineano nelle relazioni interpersonali gli aspetti affettivi e

ne facilitano la corretta comunicazione

RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO (dalle indicazioni per i piani di studio personalizzati per la classe III della secondaria di primo grado)SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Prevedere correttamente l’andamento e il risultato dell’azione Risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio e sportivo, ma anche variare,

ristrutturare e riprodurre varie forme di movimento Ampliare l’applicazione dei principi dell’allenamento per mantenere un buon stato di salute Gestire un proprio programma di allenamento Rispettare le regole di un gioco di squadra (pallavolo, basket, calcio ecc) svolgere un ruolo attivo

utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche e tattiche Arbitrare una partita degli sport praticati Impostare a turno una tattica di squadra Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto comportamenti operativi ed organizzativi

all’interno del gruppo►►

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SCIENZE Valutare l’equilibrio della propria alimentazione e fare un esame del proprio stile di vita Spiegare perché i farmaci, in particolare gli anabolizzanti e gli psicofarmaci, vanno assunti solo in caso

di necessità e con il consiglio del medico Spiegare perché e in che modo l’uso di sostanze stupefacenti, dell’alcool e del fumo nuoce gravemente

alla salute Conoscere sistemi ed apparati del corpo umano: apparato motorio, circolatorio e respiratorio ( dalle

indicazioni per la classe II), raccogliere dati sulla frequenza cardiaca e respiratoria, spiegare e riproporre che cosa accade nel movimento del corpo umano

ITALIANO: Scrivere testi di diverso tipo

FASE ATTIVA

COMPITO UNITARIO IN SITUAZIONE

Organizzare e praticare lo sviluppo di quattro discipline sportive: corsa campestre, basket, nuoto, pallavolo, programmazione facilitata dalla presenza di adeguati impianti sportivi e di associazioni specifiche sul territorio comunale e vicine alla scuola.

Partecipare alle tre fasi del programma: 1) fase di preparazione atletica della durata di 10 ore per ogni gruppo di lavoro, con l’acquisizione delle nozioni di base della preparazione atletica delle diverse discipline tema, la periodizzazione dell’allenamento, le sue fasi, la tattica, la preparazione alla competizione e l’interpretazione educativa della stessa 2) fase dei tornei e gare, con la sperimentazione delle difficoltà e delle conoscenze necessarie per organizzare un evento sportivo, definizione delle distanze di gara e dei regolamenti, la scelta dei tabelloni, la circolare per la divulgazione dell’evento, le richieste delle strutture e delle collaborazioni e assistenza sanitaria. 3)fase di partecipazione alle competizioni seguendo il calendario proposto: corsa campestre 20 novembre, per le selezioni interne e 16 dicembre per la fase provinciale; torneo di basket 18 dicembre, in sede, 13 maggio trofeo di basket don Milani e don Mazzi a Verona;10 gennaio inizio dei giochi studenteschi di pallavolo e torneo di pallavolo 19 marzo 2005; gare di nuoto 2 aprile 2005, 25 maggio trofeo Baldo Garda di atletica a Caprino; 11 giugno torneo di calcetto in sede; 16 giugno festa della scuola e dello sport

pubblicare attraverso il giornalino e il sito della scuola www.fumanescuola.it articoli e foto degli eventi sportivi alla pagina sporteducando, sezione progetti► Realizzare un f

SITUAZIONE FORMATIVA O D’APPRENDIMENTO ORGANIZZATA in funzione dei risultati da ottenere e anche in riferimento al “prodotto di comunicazione dell’esperienza”METODI ATTIVI TECNICHE

Didattica laboratoriale * Lezioni pratiche* Learning by doing* Utilizzo di varie tecniche per la

comunicazione e la divulgazione del programma

* Circle time e narrazione di sé

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FASE POST ATTIVA O DELLA VERIFICA E VALUTAZIONE

In itinere verifica con discussione della partecipazione, dell’impegno, della responsabilità e aiuto reciproco ad ogni evento progettato ed organizzato

verifica e valutazione relativamente alle conoscenze ed alle prestazioni motorie e sportive dimostrate nelle varie fasi del programma

osservazione e verifica delle abilità sociali apprese o da apprendere per una miglior gestione delle manifestazioni sportive

valutazione dei prodotti di divulgazione e comunicazione effettuati

Ad esperienza conclusa

riflessione conclusiva sui risultati in termini motori e sportivi e verifica della consapevolezza acquisita, della capacità di esprimere le difficoltà e le gratificazioni incontrate sia da tutto il gruppo classe che da ognuno.

registrazione svolta dai docenti dei regressi e progressi nelle abilità motorie e sportive, con la sottolineatura delle caratteristiche peculiari di ognuno e dell’intelligenza motoria specifica

valutazione delle abilità relazionali conquistate, della costanza lungo tutto il percorso nella partecipazione alle varie discipline sportive e dell’assunzione di responsabilità ed impegno, in modo qualitativo e quantitativo

fead back sulle scelte educative, attività e metodologie utilizzate dai docenti interni ed allenatori esterni e all’apporto collaborativo delle famiglie

valutazione dei prodotti realizzati e raccolta della documentazione anche in funzione del portfolio

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APPRENDI DAL PASSATO: attivazione di un laboratorio per riscoprire giochi e attività motorie tradizionali

UNITÀ D’APPRENDIMENTO N4: GIOCARE NELLA CORTE

FASE PROATTIVA O DELL’IDEAZIONE

Perchè interessare anche il laboratorio di cultura popolare all’interno del progetto sport e\è salute?Il gioco ed il movimento fanno parte della quotidianità della vita in qualunque tempo e per qualsiasi popolo, perciò attivare un percorso di ricerca con poi prevista la sperimentazione di giochi lontani nel tempo e nello spazio riconnette in un’ottica di continuità le generazioni. Il presente dei nostri ragazzi si nutre del suo patrimonio di tradizioni loro consegnato e di cui spesso c’è solo un epidermica percezione, in questo tempo delle globalizzazioni, e di un’ignoranza sempre più diffusa circa le proprie radici ed appartenenze socioculturali. Ecco, perché ci sembra importante per la formazione globale della persona cercare di ricostruire, dentro il percorso più generale di riscoperta della cultura popolare, anche i giochi e la prassi di movimento che fanno parte della storia locale dei nostri ragazzi.Questo percorso educativo vuol anche dire mettere in pratica ciò che nell’offerta formativa viene definito come scuola aperta all’ambiente e al territorio e all’interno delle discipline di studio, per promuovere apprendimenti che vanno oltre alla semplice conoscenza, ma che cercano di attivare processi di consapevolezza su abilità insegnate: cercando di attivare un sapere problematico ed ermeneutico che consenta ai nostri ragazzi di partecipare, condividere e tutelare la memoria comune e le radici della storia locale e quindi della propria umanità.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOANNO SCOLASTICO: 2004 2005 CLASSE IIIA”

DESTINATARI APPRENDIMENTO UNITARIO DA PROMUOVERE

DISCIPLINE COINVOLTE

ALUNNI DI III A NELLE ORE DEL LABORATORIO DI CULTURA POPOLARE E DEL LABORATORIO DI INFORMATICA DEL TEMPO PROLUNGATO E SCIENZE MOTORIE

“ l’alunno ricerca, conosce e propone giochi e attività di movimento della tradizione popolare del territorio di appartenenza”

SCIENZE MOTORIE STORIA-Educazione ambientale-Educazione alla cittadinanza-Educazione affettiva

riferimenti ai documenti nazionaliRIFERIMENTI AL PECUP CONDIVISI DALLE DISCIPLINE COINVOLTE Il ragazzo utilizza le conoscenze e le abilità per

** Interagire con l’ambiente sociale che lo circonda* Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali* Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita* Conferire senso alla vita

Il ragazzoIdentità:

supera lo smarrimento di fronte a ciò che cambia a partire da se stesso comprende quanto sia importante e decisivo il senso attribuito all’insieme delle proprie

esperienze ed ai problemi di cui è protagonista

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Si pone in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni comportamentali, non le subisce ma le decifra, le riconosce, le valuta (conoscenza di sé)

Impara ad interagire con i coetanei e con gli adulti afferma la capacità di dare e richiedere riconoscimento, per i risultati concreti e socialmente

apprezzabili del proprio lavoro è chiamato a mantenere aperta la disponibilità alla critica, al dialogo, alla collaborazione per

riorientare via via al meglio i propri convincimenti e comportamenti e le proprie scelte (relazione con gli altri)

Elabora un proprio progetto di vita che tiene conto del percorso svolto e si integra nel mondo reale in modo dinamico ed evolutivo

Collabora responsabilmente e intenzionalmente con la scuola e con la famiglia, con i singoli individui e con le organizzazioni sociali e territoriali nella preparazione del portfolio delle competenze individuali e nella definizione del proprio progetto di vita (orientamento)

Convivenza civile: Affronta con responsabilità e indipendenza i problemi quotidiani Si impegna a comportarsi in modo tale da promuovere per sé e per gli altri il benessere

fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale. Si comporta in modo da rispettare gli altri Rispetta l’ambiente, lo conserva, cerca di migliorarlo, ricordando che è patrimonio a

disposizione di tutti e adotta comportamenti adeguatiStrumenti culturali:

Conosce il proprio corpo ed il suo funzionamento e padroneggia le conoscenze e le abilità che consentono, mediante l’esercizio fisico, l’attività motorio-espressiva, il gioco organizzato e la pratica sportiva individuale e di squadra un equilibrato ed armonico sviluppo della persona

Adopera per esprimersi e comunicare codici diversi dalla parola Esplora, comprende gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano Osserva la realtà e sviluppa atteggiamenti di curiosità, attenzione, rispetto della realtà

naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per i problemi.

RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI FORMATIVI (EDUCAZIONI) Educazione all’affettività

Riconoscere attività e atteggiamenti che sottolineano nelle relazioni interpersonali gli aspetti affettivi e ne facilitano la corretta comunicazione

Leggere e produrre testi oppure condurre discussioni su esperienze di relazioni interpersonali significative (riferite al gioco)

Educazione ambientale adottare comportamenti sani e corretti esercitare la responsabilità personale individuare le modalità comunicative più efficaci per ricercare e diffondere elaborazioni

nel proprio territorio

Educazione alla cittadinanza riconosce le radici storiche e i contesti geografici di riferimento Identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali. Conosce elementi di dialogo fra culture e diverse sensibilità

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RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO (dalle indicazioni per i piani di studio personalizzati per la classe III della secondaria di primo grado)SCIENZE MOTORIE

Utilizzare le esperienze apprese, anche in esperienze di vita quotidiana Mettere in atto nel gioco e nella vita comportamenti equilibrati dal punto di vista

fisico,emotivo e cognitivoSTORIA

usare il passato per rendere comprensibile il presente e comprendere che domande poste dal presente al futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato

distinguere tra storia locale e….cogliere connessioni nonché differenze

FASE ATTIVA

COMPITO UNITARIO IN SITUAZIONE

ricerca di giochi tradizionali e presentazione degli stessi al pubblico locale stesura del calendario “El lunario de la Valpolesela” con disegni che illustrano giochi e gestione del

tempo libero nella cultura popolare della Valpolicella

SITUAZIONE FORMATIVA O D’APPRENDIMENTO ORGANIZZATA in funzione dei risultati da ottenere e anche in riferimento al “ prodotto di comunicazione dell’esperienza”

MEDIAZIONE DIDATTICA

* Didattica laboratoriale sia per la fase di ricerca nel territorio che di costruzione del calendario

* metodo della ricerca sulle fonti documentarie * rielaborazione creativa dei giochi e delle attività di movimento della tradizione popolare

FASE POST ATTIVA O DELLA VERIFICA E VALUTAZIONE

In itinere verifica con discussione della partecipazione, dell’impegno, della responsabilità nell’attuazione delle fasi di ricerca sul territorio delle fonti orali e scritte

verifica e valutazione relativamente alle conoscenze acquisite e alla capacità di collegamento con l’attualità

osservazione e verifica delle abilità sociali apprese o da apprendere per una miglior gestione delle fasi di ricerca

valutazione dell’originalità delle proposte individuali e di gruppo circa il prodotto di divulgazione

Ad esperienza riflessione conclusiva sui risultati del percorso di ricerca e verifica della

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conclusa consapevolezza acquisita, della capacità di esprimere le difficoltà e le gratificazioni incontrate sia da tutto il gruppo classe che da ognuno.

valutazione delle abilità relazionali conquistate, della costanza lungo tutto il percorso nella partecipazione ai vari momenti della progettazione della ricerca

fead back sulle scelte educative, attività e metodologie anche in relazione agli interventi collaborativi delle famiglie

riflessione sui prodotti realizzati e raccolta della documentazione anche in funzione del portfolio e valutazione autentica

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“Il tempo travolge tutto,ma nulla può sui sentimenti dell’essere umano: un atleta resta sempre tale anche quando ha peso “le scarpette al chiodo” , perché la competizione onesta e leale, fondata sullo spirito di sacrificio, non è cosa aliena dalla vita, ma è la vita stessa.” Pietro Paolo Mennea da “le olimpiadi del centenario”

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