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SPECIALE BORSINO TURISMO 2014 CASTIADAS SARDEGNA SUD EST WWW.SARDEGNASUDEST.IT - DICEMBRE 2013 foto concessa da Villas Resort BENVENUTI IN SARDEGNA

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Speciale Borsino turismo 2014 Castiadas

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SPECIALE BORSINO TURISMO 2014 CASTIADAS

SARDEGNA SUD ESTWWW.SARDEGNASUDEST.IT - DICEMBRE 2013

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BENVENUTI IN SARDEGNA

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Effe Erre S.N.C.Via Roma 214 09043 MuraveraTel./Fax +39 329 9189733

Sardegna Sud Est iscritto al registro presso il Tribunale di Cagliari al numero 6/06. Periodico Giugno, Luglio, Agosto, Settembre.

INTERVISTA AL DIRETTORESTEFANO TUNIS

Direttore Responsabile: NINO MELISCoordinatore Editoriale: FABIO USAI, Grafica: ROBERTO UTZERIFoto: ARCHIVIO STL OGLIASTRA, ALBERTO MASALA, G. PIRAS Marketing e Pubblicità: EFFE ERRE SNC TEL. 329.9189733 [email protected]: L’UNIONE EDITORIALE ELMAS (CA)

Produzione e Distribuzione: By Effe Erre S.N.C.. Internet Company Solution, spe-cializzata in servizi hi-tech per il turismo e promozione del territorio, advertsing,web designer e soluzioni per il business digitale

5 UN BORSINO DEL TURISMORICCO E CONCRETO

7 UN 2013 DA RECORDALL’ AEROPORTO DI ELMAS

8 LA NUOVA TIRRENIA CAMBIA ROTTA

10 FEDERALBERGHI SUD SARDEGNA

11 FAITA SARDEGNA PAROLA AL PRESIDENTE

13 SECONDE CASE PROGETTORETE DI IMPRESA

14 VISIT SOUTH SARDINIAACCORDO FRA 5 COMUNI

15 SUD SARDEGNARICONOSCIMENTO UNESCO

17 90 BUYER INTERESSATI ALLA SARDEGNA

18 TURISMO NAUTICOIL PORTO DI ARBATAX

20 LANUSEI SARDEGNA NON SOLO MARE

23 IL FUTURO ÈDELLE OLTA?

24 IL BANDO ITCDI SARDEGNA RICERCHE

25 NEW MEDIA E TURISMOLA SARDEGNA IN UNA MANO

26 MEDIA PER LA SARDEGNACOMUNICAZIONE INTEGRATA

27 QUANDO IL TURISTADIVENTA TRAVEL BLOGGER

29 IL TURISMO VIAGGIASULLE STRADE DEL CANNONAU

CHI SIAMO SARDEGNA SUD EST

CONTENTS

MAGAZ INE

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4 SARDEGNASUDEST - DICEMBRE 13WWW.SARDEGNASUDEST.IT

STEFANO TUNIS: “RISORSE UMANE FONDAMENTALI,ADESSO PUNTIAMO AD ALLUNGARE LA STAGIONE”Il Borsino è nato lo scorso annograzie ad una idea del direttoredell'agenzia regionale per il lavoroStefano Tunis. Dopo il successodella prima edizione a Pula, stavoltail grande evento sbarca a Castiadas:"Proviamo ad allargare il campo -spiega il direttore dell'agenzia - a farsì che i rapporti tra operatori

turistici e lavoratori vadano oltre leconoscenze personali. Facciamoli incontrarepubblicamente ed entrambi netrarranno vantaggio: le aziendeperché potranno pescare da unbacino più ampio e le figureprofessionali perché saranno inqualche modo agevolatenell'inserimento lavorativo". Il Borsino, in programma presso ilteatro Sa Mandria il 13 dicembre,

punta a superare una criticità classica del compartoturistico sardo, quella della stagionalità. Molti turistiinfatti scelgono le loro destinazioni durantel'inverno, quando la gran parte delle strutturericettive è chiusa. Il Borsino cerca di stimolare l'operatività anchedurante i mesi più freddi: "Sono tanti - dice ancoraStefano Tunis - i punti da affrontare per arrivare aduna destagionalizzazione. Occorre, per esempio, migliorare la viabilità escommettere sui servizi alla persona. Ed è questoche può diventare il settore trainante: se l'isola fossericca di risorse umane tutto il comparto turistico netrarrebbe vantaggio". Alla fine l'idea da concretizzare è semplicementequesta: "Avete mai fatto - conclude il direttore - unavacanza al mare in inverno? Facciamo in modo chesia possibile, sfruttiamo il mare anche d'inverno".

IL DIRETTEORE DELL’AGENZIAREGIONALE PER IL LAVORO

STEFANO TUNIS

VIDEO INTERVISTA A STEFANO TUNIS

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UN BORSINO DEL TURISMO RICCO E CONCRETO: SUBITO POSTI DI LAVORO E TIROCINI FORMATIVILavoro e turismo. Un binomio chepuò diventare vincente per laSardegna. Il borsino del lavoro delturismo ha proprio questo obiettivo,far incontrare in tutta la Sardegnaoperatori del settore e lavoratori.Attraverso il Borsino verrà ricercatopersonale con diversi livelli diesperienza che potrà essere inseritoda subito nel mondo del lavoro conun vero e proprio contrattostagionale oppure, nel caso manchidel tutto l'esperienza, con untirocinio formativo. Oltre mille gli utenti registrati afronte di un centinaio di annunci daparte degli operatori del settore ditutta l'isola. Durante il Borsino, oltreall'incontro pubblico tra domanda eofferta, è in programma anche unagara di cucina e di sala. I protagonisti saranno gli studenti ditre istituti professionali ad indirizzoturistico-alberghiero, uno di Tortolì,uno di Cagliari e uno di Olbia. Ivincitori avranno l'opportunità,grazie ad una borsa messa adisposizione dagli organizzatori, dilavorare da gennaio a giugno in unristorante di prestigio. Cinque mesidi tirocinio d'alto livello.Quattro le principali aree del settore

turistico per le quali verràselezionato il personale:amministrazione e direzione; foodand beverage - ristorazione;personale tecnico - esecutivo; servizial turista. Le aziende che parteciperanno sonotutte accreditate dall'agenziaregionale per il lavoro. Un grande opportunità perprogrammare in anticipo la prossimastagione turistica.

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C'è un progetto particolare e di grandeimportanza per il futuro turistico diCastiadas, il recupero delle vecchiecarceri, unico vero bene identitario delComune. L'intera struttura, bisognosa diinterventi di manutenzione, è stata dapoco acquisita al patrimonio comunale."Abbiamo un progetto pronto - evidenziail vicesindaco Gigi Molinari - anche seper il momento preferiamo non divulgarlonei dettagli per non creare false illusioni".Ma qualcosa trapela: "Il grande edificiodelle vecchie carceri - dice ancoraMolinari - può ospitare diverse attività alsuo interno, sia di tipo istituzionale checommerciale. Una dei tanti contatti cheabbiamo è quello con le università,soprattutto straniere. Una parte dellacolonia penale potrebbe trasformarsi in uncentro di ricerca e di specializzazione, unpolo universitario con posti letto e tutto ilresto". Da un progetto preliminare giàesistente (concepito alla fine della passatalegislatura a costo zero) l'investimentocomplessivo dovrebbe aggirarsi attorno ai

20 milioni di euro. Ci avvarremo dellacollaborazione della cassa depositi eprestiti per quanto riguarda il pianoeconomico e finanziario: "Diciamo che allafine - dice ancora il vicesindaco - potrebbediventare una mega strutturapolifunzionale con all'interno un polouniversitario". Non si tratterebbe,insomma, di una idea fumosa:"Assolutamente no - conclude Molinari -nel momento stesso in cui abbiamo

pensato all'acquisizione dell'ex coloniapenale abbiamo programmato il futuro,pensando ad una gestione che possarientrare nei costi e, nel giro di un certonumero di anni, iniziare a produrre un utileeconomico". Utile che, se tutto dovesseandare a buon fine, si riverserebbesull'intero territorio di Castiadas e delSarrabus grazie ad un incremento dellepresenze turistiche e del numero dioccupati.

Castiadas. Un teatro naturale, in mezzo allanatura, in quel posto dove un tempo c'erano lestalle. Il borsino del lavoro del turismo 2014approda a Sa Mandria, in una locationsuggestiva a poche centinaia di metri dallevecchie carceri di Castiadas: "Siamoparticolarmente soddisfatti - spiega il sindacoQuintino Sollai - di ospitare questo importanteevento regionale. Per noi è anche unaoccasione per mostrare le potenzialità di SanMandria, uno spazio che si presta a tante cose,dagli spettacoli ai convegni, dalle fiere agliuffici. Dobbiamo ultimarlo, manca qualchepiccolo intervento, dopodiché avvieremo unpercorso per darlo in gestione e renderloproduttivo".Il borsino del turismo è anche una occasioneper far conoscere una zona talvolta"schiacciata" tra Costa Rei e Villasimius: "Lenostre spiagge - aggiunge il primo cittadino -sono fra le più belle. Se riusciremo a realizzare

anche tutti i servizi che abbiamo in menteCastiadas diventerà un gioiello da punto divista turistico". Turismo che vuol dire, appunto, offrirequalcosa in più rispetto al solo mare agli ospitidi un paese che conta 3400 posti lettocertificati, più di quelli della città di Cagliari:"Le potenzialità del nostro territorio - sottolineal'assessore al turismo Veronica Frau - sonoindiscusse. Ci siamo già dotati di unaprogrammazione realizzabile. Non è facilemuoversi in mezzo al mare della burocraziaregionale e nazionale in genere, ma sono sicurache presto ne verremo a capo". La parolad'ordine è servizi, una serie di servizi che sianodi supporto al settore turistico: "Uno dei primipassi - continua l'assessore - saranno i serviziin località San Pietro, dalle attività sportive aiservizi commerciali, dal maneggio alla praticadel golf. Puntiamo ad ottenere il nulla osta daparte della Regione già dalle prossimesettimane".

CASTIADAS, SA MANDRIA E LE SPIAGGE GIOIELLOCASTIADAS, TEATRO SA MANDRIALOCATION DEL BORSINO 2014

IL FUTURO PASSA ANCHE PER LE VECCHIE CARCERI

LAT. 39°14'21.71"NLONG. 9°29'54.56"E

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Ad agosto 2013 il record assoluto: perl'aeroporto di Cagliari sono transitati 471.665passeggeri. Ed è proprio questa la portaprincipale per arrivare nell'isola. Il picco delloscorso mese di agosto, inoltre, non è un datoisolato ma consolida il trend di crescita che hacaratterizzato tutto il 2013, sino al 30 novembre.II flusso che aumenta è soprattutto quello dellerotte internazionali, sono stati infatti +20,88%,+23,76% e +21,92% gli incrementi registrati agiugno, luglio e agosto rispetto agli stessi mesidel 2012. Tra gennaio e novembre di quest’annoin totale sono 3.358.666 i viaggiatori che hannoscelto lo scalo cagliaritano per i lorospostamenti in aereo. Numeri da record, grazie al traffico nazionale einternazionale alimentato dai vettori low cost etradizionali che operano a Cagliari. "L’ottima

performance di agosto e il buon andamentodella stagione - ha spiegato il presidente diSogaer Vincenzo Mareddu - sono dovuti, oltreche alla qualità dei servizi offerti alle compagnieaeree e ai loro passeggeri, anche al lavoro fattoper aprire le 10 nuove rotte internazionali chequest’anno hanno arricchito il nostro networkcon destinazioni di pregio”.Secondo le rilevazioni effettuate all’Infopointdell’aeroporto una buona parte dei turistiprovengono dal Nord Italia, dalla Germania,dalla Spagna, dalla Francia, dalla GranBretagna, dal Belgio, dalla Russia e dallaSvizzera.

UN 2013 DA RECORD AL MARIO MAMELI: OLTRE TRE MILIONI I PASSEGGERI IN TRANSITO

ECCO I COLLEGAMENTI INVERNALIE L'ULTIMA NOVITÀ, IL CAGLIARI-FIRENZEAnche per quanto riguarda le rotte invernali ilMario Mameli è in continua attività. L'ultimanovità è la tratta Cagliari-Firenze, operativa apartire dal prossimo 11 aprile grazie allaVueling. I voli della low cost iberica fra ilcapoluogo isolano e quello toscanocollegheranno le due località tutti i giorni dellasettimana con esclusione del giovedì: "Siamomolto soddisfatti - ha sottolineato VincenzoMareddu - della scelta di Vueling che, a pochimesi dall’attivazione della rotta per Barcellona ElPrat, amplia ora il suo network dall’aeroporto diCagliari con il nuovo collegamento diretto dilinea tra Cagliari e Firenze". Ma Firenze è solol'ultimo dei tanti collegamenti diretti nazionali einternazionali operati dalle maggiori compagnieaeree europee a disposizione di chi si sposta perlavoro o per turismo utilizzando l’aeroporto diCagliari come base di partenza o destinazione. Sul fronte dei collegamenti di linea nazionali,Alitalia serve gli aeroporti di Roma Fiumicino eMilano Linate, Meridiana quelli di Bologna,

Napoli, Torino e Verona, mentre easyJet vola aMilano Malpensa e la low cost irlandese Ryanaircopre le tratte per Bari, Bergamo, Cuneo, Parma,Pisa, Roma Ciampino, Trapani e Treviso. Durantele festività natalizie torneranno poi anche i voliVolotea per Venezia. I collegamenti di lineainternazionali vengono offerti principalmente daRyanair che vola a Bruxelles Charleroi,Francoforte Hahn, Girona, Parigi Beauvais e, perla prima volta in assoluto, anche a Kaunas eLondra Gatwick. L’aeroporto di Londra Stansted èinvece collegato con Cagliari da easyJet mentreVueling coprirà la tratta per Barcellona tra il 21dicembre e il 6 gennaio prossimi. Con l’avventodell’ora legale a fine marzo 2014, l’orario estivosostituirà quello invernale e la programmazionevoli si arricchirà con sempre più rotte e maggiorifrequenze. I biglietti per tutti i collegamenti dilinea operati da e per Cagliari sono adisposizione online sui siti delle compagnieaeree, nelle biglietterie aeroportuali e, a secondadei casi, nelle agenzie di viaggio.

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LA SFIDA IMPOSSIBILE VINTA DA GO IN SARDINIA INTERVISTA AL PRESIDENTE GIAMPAOLO SCANO

ACCORDI CON GLI OPERATORI TURISTICI, OFFERTE SPECIALIE PIÙ QUALITÀ: LA NUOVA TIRRENIA CAMBIA ROTTA

operator. Realizzando economieimpensabili fino a quel momento>>. Larivoluzione copernicana avviata da unapattuglia di imprenditori coraggiosi èdestinata a lasciare il segno. Grazie allacrescita del capitale dovuto all'apportodei nuovi soci provenienti da tutte leprovince dell'isola, Go in Sardina è ingrado di rilanciare la sfida versoobbiettivi più ambiziosi: il noleggio diun traghetto più capiente (1.700passeggeri e 500 auto) e il collegamentodi altri porti isolani, oltre a quello diOlbia, con gli scali di Civitavecchia eLivorno. <<Abbiamo in corso intensicontatti – sottolinea Giampaolo Scano –con numerosi operatori turistici ed entipubblici isolani. La nostra iniziativa stariscuotendo un interesse crescente>>.Una interlocuzione sarebbe in corsoanche con l'assessorato regionale alTurismo, dopo la scarsa attenzioneriservata finora alla sfida gallurese.Si tratta di una iniziativa nata dal bassoche, insieme a quella della Flotta Sarda,

ha l'obbiettivo ambizioso di mettere indiscussione il monopolio deicollegamenti navali con l'isola. Gli effettipositivi di questa prima esperienza sulturismo gallurese sono più che evidenti.Grazie allo sconto aggiuntivo del 15 percento praticato a favore dei vacanzieridiretti alle strutture dei soci Goin, è statoinvertito il calo delle presenze che negliultimi tre anni aveva registrato puntepreoccupanti del 50 per cento.

Nino Melis

Centoquindicimila passeggeritrasportati in due mesi e mezzo, concosto del biglietto dimezzato rispettoalle tariffe praticate da Tirrenia e Moby;pareggio di bilancio annunciato per ilfine anno e incremento dei soci azionistida 9 a oltre 100. Tutti imprenditorituristici stanchi del monopolio(camuffato da finta concorrenza)imposto dai Golia del mare. Il Davidedella Gallura ha però vinto una sfida chesembrava impossibile grazie alladeterminazione e alla lucidità dellemosse <<Quando abbiamo iniziatol'avventura di Go in Sardinia - ricorda ilpresidente Giampaolo Scano - eravamoin nove, tutti imprenditori turistici dellaGallura. Abbiamo consultato diversibroker del settore navale ed infineabbiamo fatto la nostra scelta. Con ilnoleggio del traghetto Kriti dallacompagnia greca Anek abbiamocancellato in solo colpo leintermediazioni onerose dovute allecompagnie di navigazione e ai tour

Sessantasei tratte che ogni settimanacollegano la Sardegna a Liguria,Toscana, Lazio, Campania e Sicilia,tre nuove navi di ultima generazionee refitting per tutto il resto dellaflotta, nuovi servizi a bordo, tariffepiù competitive. A distanza di unanno e mezzo dalla privatizzaione, lanuova Tirrenia ribadisce l’obiettivo diun cambio di rotta per garantire unservizio impeccabile di continuitàterritoriale, nella consapevolezza chela destinazione Sardegna gioca unruolo fondamentale nel rilanciodell’impresa stessa. Sotto il profilo commercialenumerosi sono stati gli accordieffettuati con gli operatori sardi nel2013 e molti altri sono in programmaper il 2014. Tra quelli che hannoavuto più successo ci sono la Retedei Porti Sardegna (organizzazioneconsortile che riunisce 21 struttureportuali pari a circa il 60% dei postibarca disponibili in tutta l’isola),Destinazione Sud Sardegna(operatori dei comuni di Cagliari,Domus de Maria, Muravera, Pula eVillasimius), Sulla Cresta dell’Onda(Consorzio Sardegna TurismoServizi, composto dalle Associazioniregionali di Confcommercio,Confesercenti, Confapi eConfindustria), Meridiana (storicacollaborazione tra un vettoremarittimo ed uno aereo), grazie aiquali una quota consistente diviaggiatori ha avuto la possibilità digodere di agevolazioni tariffariesignificative. In aggiunta, per promuovere levacanze in Sardegna, Tirrenia nel

2013 ha offerto a tutti i suoi ospitianche la possibilità di rateizzare ibiglietti del viaggio, operazioneportata avanti in collaborazione conFindomestic.Sempre nell’ottica di agevolare epremiare la propria clientela, lacompagnia di navigazione, che haufficialmente aperto le prenotazioniper la prossima stagione, continua aproporre sconti e offerte specialiriportati quotidianamente all’internodel suo rinnovato sitowww.tirrenia.it, ove è possibileeffettuare le prenotazioni in temporeale e valutare le offerte in corso.Tirrenia CIN ha inoltre avviato nel2013 il progetto ForMare, percoinvolgere i giovani sardi degliIstituti Nautici e tecnico professionaliad indirizzo turistico in un’attività discuola-lavoro, con il preciso

obiettivo di stimolarli e formarliverso questa professione. Il progettoprosegue e si potenzia nel 2014 everrà esteso anche alle Universitàdell’isola.“Tirrenia è un’azienda storica delloshipping, - ha dichiarato ilPresidente di Tirrenia CompagniaItaliana di Navigazione, EttoreMorace - ma in questo primo annodalla privatizzazione si è trasformataradicalmente. I nostri sforzi sonocostantemente puntati sulla clientelae sulla Sardegna e su questa stradaintendiamo proseguire. Il lavoro dafare è ancora tanto, ma sicuramentequesta è la rotta da mantenere per farsì che la nuova Tirrenia siariconosciuta come un moderno eaffidabile player del mercato, ingrado di offrire un servizio dallostandard qualitativo sempre piùelevato, per tutti coloro che voglionovisitare la Sardegna”.

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sono oggi Cagliari e Olbia. Un dato signi-ficativo, rispetto al passato, è l’aumento deichilometri percorsi da chi affitta un mezzo.“Il nostro cliente è un turista che fa unavacanza attiva e gira parecchio alla scoper-ta dell’Isola”, rivela l’esperto. A sceglierel’auto sono tutte le categorie di viaggiatori,ma soprattutto famiglie e giovani coppie distranieri per cui il noleggio è una consue-tudine ordinaria. La fascia d’età più propen-sa a questo tipo di trasporto va dai 25 ai 55anni.

Ma quali sono i vantaggi di noleggiareun’auto? “Certamente l’immediatezza dellospostamento non appena si sbarca dall’ae-reo, la garanzia di una macchina in perfet-to stato, l’assistenza – afferma Demontis –ma soprattutto la possibilità di muoversi inmodo indipendente e godere appieno diciò che la nostra Isola può offrire”.

RENT A CAR: “IL MEZZO MIGLIORE PER SCOPRIRE LA SARDEGNA IN LIBERTÀ”

MOTO E BICI ELETTRICA A NOLEGGIO, UNA SCELTAECONOMICA E DIVERTENTE PER I PIÙ AVVENTUROSI

Con un numero sempre crescente di volilow cost si rileva anche un incrementoesponenziale della richiesta di auto anoleggio. “Quella appena trascorsa è stataun’ottima stagione”, afferma AntonioDemontis, presidente della AutonoleggiDemontis Spa, concessionaria per laSardegna di Avis Budget Italia. Ma se quel-la di noleggiare una macchina per le pro-prie vacanze è un’abitudine consolidata trai turisti stranieri, gli italiani ancora latitano.Secondo Demontis “si tratta di una que-stione economica, ma soprattutto cultura-le”. Se è vero infatti che gli italiani viaggia-no meno per via della crisi, nella maggiorparte dei casi anche quando lo fanno l’ideadel noleggio non viene neppure contem-plata. La domanda arriva in gran parte da inglesie tedeschi durante la stagione estiva. “E seci fossero i voli e la promozione di un’offer-ta culturale - manifestazioni come CortesApertas o altri eventi tradizionali e sportivi -gli stranieri verrebbero in Sardegna anchenegli altri periodi dell’anno”, sostieneDemontis. Un aumento sensibile della richiesta diauto a noleggio è stato rilevato già nel2007, con l’istituzione delle prime trattelow cost ad Alghero. Gli aeroporti in cui èmaggiore la richiesta di auto a noleggio

Chi arriva in aereo ma sogna una vacanza inSardegna su due ruote in stile Easy Rider, puòoggi optare per il noleggio sul posto di unamoto, di uno scooter o di una bici elettrica. Sitratta naturalmente di un’opzione riservata aipiù avventurosi, disposti a muoversi conpochi bagagli e alla ricerca di un più strettocontatto con il territorio. A scegliere questotipo di mezzo di trasporto sono attualmentesoprattutto gli stranieri. “Per quanto ci riguar-da – afferma Luca Peddis, titolare dell’agenziadi noleggio scooter e bici elettriche Rent forCagliari – la richiesta nella stagione appenatrascorsa è arrivata per un buon 60% dal-l’estero, da parte di francesi, belgi, spagnoli etedeschi, mentre gli italiani sono interessatisolo ad agosto”. Lo scooter o la bici elettrica possono rappre-sentare il mezzo ideale per andare alla scoper-ta di Cagliari durante un soggiorno in città, masempre più spesso prediletto anche da chiintende raggiungere e perlustrare le localitàdella costa. “Noi facciamo consegna a domi-cilio, non solo presso i B&B e gli hotel cittadi-ni, ma anche a Villasimius, Costa Rei e altricentri del sud dell’Isola”, spiega Peddis. “Unacollaborazione, quella con le strutture turisti-che – aggiunge il titolare di Rent for Cagliari –che sfruttiamo soprattutto in bassa stagione,mentre a giugno, luglio e agosto lavoriamomolto bene con le prenotazioni attraverso ilnostro sito”. Il cliente tipo che sceglie lavacanza a bordo di uno scooter a noleggio è lagiovane coppia di stranieri già abituata ad uti-lizzare le due ruote e desiderosa di visitare

quanti più luoghi possibile. “Occorre una certa forma mentis,non è un’opzione adatta a tutti”, precisa Peddis. Perché se èvero che affittare uno scooter costa meno che noleggiare un’au-to , è necessario saper fare economia anche in fatto di bagagli,un fattore che esclude dunque dalla clientela le famiglie configli al seguito. “Noleggiare uno scooter 125 per due personecosta circa 200 euro alla settimana, ma il discorso risparmioviene meno se si opta per una moto di grossa cilindrata, unascelta fatta in genere da chi desidera fare il giro dell’Isola”, dicel’esperto. Per quanto riguarda invece la bici elettrica, la richie-sta è ancora decisamente inferiore. “Noi riteniamo che sia unaquestione di tempo, tra francesi e tedeschi l’utilizzo è abbastan-za diffuso”, afferma Peddis. “In una città come Cagliari in cuiabbondano i saliscendi – aggiunge – è il mezzo ideale per chiama pedalare ma non si sente di affrontare salite troppo impe-gnative”.

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“Il Borsino del Turismo è un ottimo strumento,un’opportunità in più per gli albergatori perconoscere la forza lavoro emergente”. Adaffermarlo è Mauro Murgia, presidente diFederalberghi Sud Sardegna, che nonnasconde tuttavia la sua perplessitàsull’effettivo vantaggio dell’avvalersi dilavoratori nella maggior parte dei casi nonancora pronti ad entrare nel mondo del lavoro:“Spesso i giovani provenienti dalle scuole diformazione professionale non sono abbastanzapreparati e siamo costretti ad attivare percorsidi perfezionamento extrascolastici, masoprattutto non sono motivati”, spiega Murgia,che punta il dito contro il sistema scolastico,ma anche contro le famiglie. “Si insegnanosolo i diritti e non i doveri, non si faabbastanza pratica e manca l’entusiasmo, gliistituti alberghieri sono visti come un ripiegoda chi non ha voglia di studiare”, afferma ilpresidente, che suggerisce un cambio radicaledel sistema: “Deve cambiare la concezione diquesto lavoro come un impiego di serie B, in

Federalberghi Sud Sardegna assiste e coordina ilsistema ricettivo a livello territoriale ed a quelloregionale nelle attività di tutela delle imprese,svolge e patrocina attività scientifica per l’analisidel settore, promuove la formazione imprenditorialedegli associati.Federalberghi, attraverso il proprio OsservatorioTuristico Alberghiero, svolge periodicamenteindagini per l’analisi e lo studio dei flussi turisticinelle componenti nazionale ed estera con riguardoalle diverse tipologie di mercato.Oltre ad espletare la funzione istituzionale dirappresentanza e tutela delle imprese,Federalberghi offre ai propri soci un insieme diservizi qualificati.Un archivio analitico on internet line sulleproblematiche che investono il settore, un filodiretto telefonico per essere sempre aggiornati sututte le novità in tema di legislazione turistica, fisco,lavoro, finanziamenti, problemi gestionali e tuttoquanto può riguardare l’impresa. Faiat Flash è lanewsletter quindicinale diretta ad oltre ventimilaimprese turistico ricettive. Turismo d’Italia è larivista mensile degli albergatori italiani.Informazione e formazione tecnico-professionalecon articoli firmati dai maggiori esperti nazionali dimarketing, management, formazione, tendenze delsettore, politica ambientale, indagini, internet.L’attività di Federalberghi si estende oltre i confinidella tradizionale rappresentanza sindacale, conl’obiettivo di assistere le imprese nellacompetizione sui mercati e di fornire indirizzi utiliper il miglioramento delle strutture ricettive.

www.italyhotels.it, il sito Internet di Federalberghie-commerce oriented costituisce una vetrinainternazionale per l’intera offerta alberghieraitaliana, cui le imprese associate aderiscono acosto simbolico. Federalberghi partecipa alleattività dell’ENIT e patrocina la BIT (BorsaInternazionale del Turismo), la BTC (Borsa delTurismo Congressuale), l’Art Cities Exchange.Federalberghi patrocina o promuove fierespecializzate, quali RHEX a Rimini, Expo Tour aMilano, Hotel a Bolzano, la Rassegna delleForniture Alberghiere a Jesolo. Federalberghi è socio della Camera di CommercioInternazionale, l’organismo che promuove losviluppo delle attività economiche internazionali.Federalberghi è socio di UNITER, l’organismo dinormazione e certificazione dei sistemi di qualitàaziendali per i settori commercio, turismo e servizi.La promozione delle risorse umane costituisce unadelle priorità dell’azione di Federalberghi.Federalberghi è socio fondatore dell’Ente BilateraleNazionale del Turismo, l’organismo paritetico per laformazione e per la sicurezza sul lavoro costituitodalle principali organizzazioni nazionali dei datoridi lavoro e dei lavoratori. Federalberghi è socio delCentro di Studi Superiori sul Turismo di Assisi, lapiù antica istituzione universitaria italiana di analisidel settore. Federalberghi è socio di ISNART,l’Istituto Nazionale per le ricerche turistiche.

un’occasione come il Borsinovorremmo trovare ragazzi se nonaltro motivati, e infonderedeterminazione dovrebbe esserecompito della scuola che li forma”.Murgia spezza una lancia in favoredelle trasmissioni televisive chehanno portato in auge lecompetizioni culinarie: “I granchicuochi come Cracco hannocontribuito a dare nuovo slancio aquesta figura, ma uno chef non ègrande per caso, dietro la fama cisono una grande esperienza esoprattutto la passione, che incentivala voglia di crescereprofessionalmente”. Secondo

Murgia dietro la mancanza dientusiasmo c’è soprattutto unproblema culturale: “Fuori dall’Italiacerte professioni si svolgono conorgoglio, mentre da noi sono glistessi genitori a percepirle comedegradanti e questo è sbagliato”. Airagazzi che avranno l’opportunità dipartecipare alle selezioni durante ilBorsino, il presidente diFederalberghi Sud Sardegna offre lasua ricetta, in questo caso nonculinaria ma per il loro futuro: “Siatemotivati. Di fronte a dei curriculumin cui manca l’esperienza, è l’unicaqualità che fa la differenza”.

FEDERALBERGHI SUD SARDEGNA: “BORSINO STRUMENTOIMPORTANTE, MA VOGLIAMO GIOVANI PIÙ MOTIVATI”

LE ATTIVITÀ DI FEDERALBERGHI SUD SARDEGNAL'OSPITALITÀ NEL SUD DELLA SARDEGNA ESERCIZI CAMERE LETTI:

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La Sardegna resta la meta più ambita daigiovani per le vacanze all'aria aperta.Nonostante il caro traghetti <<Il dato saliente– spiega Giovanni Pigozzi -presidenteregionale della Faita- è rappresentato dalnetto incremento delle presenze deglistranieri provenienti da Germania, Austria eSvizzera . Ma sono in crescita anche i turistiprovenienti da Olanda, Belgio,Olanda,Balcani ed Est europeo. Si tratta in buonaparte di giovani, soggetti portatori di unacultura di scambio,oltre che di ricadutediffuse sul territorio>>.

Alla Faita fanno capo in Sardegna 100imprenditori che gestiscono strutture all'ariaaperta <<L'importanza del nostro ruolo –sottolinea il presidente regionale della Faita-risalta in modo particolare nei distrettituristici come Ogliastra, Oristano e Nuorodove le nostre strutture prevalgono sulle altretipologie della ricettività turistica. Il nostro èun settore in costante evoluzione. La tendaclassica è affiancata dal bungalow e dallacasa mobile, decisamente più confortevoliper vivere le vacanze all'aria aperta, spessocorredate da piscina e servizi di

animazione>>.I turisti non restano chiusi nelle strutture inquanto hanno modo di conoscere eapprezzare ll territorio,le sue tradizioni, lebellezze paesaggistiche, l'artigianato el'enogastronomia << Per questo – rimarca ilpresidente regionale della Faita – la nostrapresenza nelle Fiere si traduce in promozionedell'intero territorio>>. L'aumento delle tariffe sui traghetti per laSardegna ha contribuito a determinare unacontrazione delle presenze di turisti dallapenisola, compensato da un nettoincremento dei turisti provenienti dal resto d'Europa. I collegamenti navali con la Corsica costanoil 50 per cento in meno, quelli con la Siciliail 30 per cento << In questo scenario –conclude Giovanni Pigozzi- è urgente che laRegione elabori una normativa più adeguataalle mutate esigenze del settore, nel contestodi un progetto strategico per lo sviluppo delTurismo che abbia al centro la promozionecomplessiva dei territori>>.

Nino Melis

Nello Aversano, titolare del CampingBajaTelis di Tortolì, responsabile ogliastrinodella Faita, associazione che riunisce igestori di strutture all'aria aperta, promuovel'esperienza del Borsino 2013 ma guarda alfuturo << L'edizione 2014 del Borsino delLavoro nel Turismo che si apre a Castiadas– sostiene Aversano – deve esseresupportata da una maggiore informazione,inquanto è il presupposto per incrementare gliincontri tra domanda e offerta. Leprofessionalità non mancano in Ogliastra,grazie alla presenza di un valido IstitutoAlberghiero ma,nonostante questo,è statoveramente esiguo il numero delle domandepresentate on line da giovani ogliastrini alBorsino tenuto lo scorso anno a SantaMargherita di Pula.Resto sempre del parereche, in presenza dei requisiti richiesti,bisogna privilegiare l' assunzione dipersonale che risiede nello stesso territorio,in quanto garantisce una maggioreconoscenza reciproca, oltre a limitare lespese e lo stress sostenuti per recarsiquotidianamente sul luogo di lavoro >>.Il Campeggio Telis sorge su una collina che

si affaccia sulla splendida baja di PortoFrailis .Offre oltre 650 posti letto divisi trabungalow, tende e case mobili. oltre ad unservizio di bar,ristorante,pizzeria eanimazione .Resta aperto da aprile a ottobree può contare sulla presenza costante di unalto numero di turisti stranieri. Aversanoguarda però con qualche preoccupazione alfuturo del turismo ''all'aria aperta ''<< La Regione – spiega – deve riservare ladovuta attenzione ad un settore che offrevaste possibilità di sviluppo, anche intermini occupazionali. Rilevo invece lacancellazione del sostegno,da partedell'assessorato al Turismo, per lapartecipazione a fiere di settorefondamentali come Stoccarda, Monaco eHutrech. Altri segnali negativi giungonodalla nuovo Pps che considera l'impattoambientale dei campeggi pari a quello dellearee industriali. Una beffa per chi, come me,si sente chiedere dai turisti che visitano ilnostro sito '' si vedono bene gli alberi e lamacchia mediterranea, ma le strutture delcampeggio dove sono ? '' >>. Nino Melis

IL FUTURO DEL TURISMO È NEI GIOVANI LA FAITA INVESTE SUL TURISMO DEL FUTURO

intervista a Giovanni Pigozzi presidente regionale della Faita.

MAGGIORE INFORMAZIONE SUL BORSINO, MAGGIOREATTENZIONE PER IL TURISMO ALL'ARIA APERTA

parla Nello Aversano responsabile della Faita per l'Ogliastra

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VISTA AEREA SU COSTA REI

Datemi cento seconde case e ve leriempirò di migliaia di turisti. Anchein inverno. Potrebbe essere questo loslogan di una ipotetica cooperativarivolto ai i proprietari delle secondecase, quelli che magari affittanol'appartamento solo ad agosto al difuori dei canali ufficiali. Quelli che poi"una settimana o due ci serve per gliamici" e non fanno mai lamanutenzione. Quelli che - vistol'andamento degli ultimi anni - se nonsi muovono rischiano di vedere quellecase sempre più vuote. Anche adagosto.La soluzione per la ripresa delmercato delle seconde case arriva dauno dei più grandi esperti del mercatoturistico italiano, Massimo Ferruzzidella società JFC: "Creiamo - spiega -un sistema cooperativistico digestione che garantisca al proprietarioun ritorno economico su un periododi almeno 5 mesi l'anno.

La cooperativa o rete di impresa,chiamiamola come preferiamo, oltread accogliere il turista provvederebbealla manutenzione della stessa casa".Una idea che consentirebbe dipreservare il valore di un immobileche invece in Sardegna è sempre piùtrascurato: "In questa momento - haaggiunto Ferruzzi - le case stannouscendo dal mercato perché nonhanno i confort o i servizi chevogliono i turisti. Serve unbell'arredamento, l'aria condizionata,una tv a colori. E poi tutti quei servizi extra quali, adesempio, due bottiglie d'acquaall'arrivo, una lettera di benvenuto, ouna convezione con un bar oristorante tipico".

SECONDE CASE? DIAMOLE TUTTE IN GESTIONE AD UNARETE DI IMPRESA

LA LIBERTÀ DI UN APPARTAMENTO E I SERVIZI DI UN ALBERGO DI LUSSOAlmeno due le difficoltà per far decollare unprogetto che sarebbe il primo in Italia:"Intanto - prosegue Ferruzzi - servonoalmeno cento case affinché una reted'impresa rientri nei costi di gestione. Poiin questo modo si rientra nelle legittimità ea molti proprietari è una prospettiva chenon piace. Se invece proviamo a guardare iltutto da una prospettiva diversa ecco chevedrebbero la loro casa aumentare di valorenel tempo e vedrebbero anche un introitocostante e di una certa consistenza".Il progetto darebbe inoltre lavoro a tantigiovani, quelli disposto a costituire la

cooperativa o rete d'impresa: "Servirebbe -conclude - l'aiuto delle istituzioni,dovrebbero mettere in campo tutte lerisorse possibili per far decollare unprogetto che alla fine porterebbe benesseresull'intero territorio". Progetto che, tra l'altro, avrebbe un grandeimpatto dal punto di vista dellacomunicazione: sarebbe il primo del generee consentirebbe al turista di poter alloggiarein una seconda casa con un servizioeccellente. Libertà di un appartamento eservizi di un albergo di lusso.

Sono lontani i tempi in cui, se non si prenotava a gennaio, la vacanza in Sardegna rimaneva unmiraggio. Oggi il miraggio è riuscire ad affittare le seconde case, una crisi che a detta degli operatoridel settore coinvolge tutta l'Isola. Resistono le mete più gettonate: la Costa Smeralda, per i super ricchiche pur di essere sulla scena sono disposti a spendere fino a 100 mila euro per un mese di sole emondanità; o Villasimius e Chia al Sud, dove tuttavia si assiste a un calo sia in termini di domanda chedi quotazioni. Anche i tempi si restringono: se in passato c'era chi sceglieva di trascorrere in Sardegnauno, o addirittura due mesi estivi, ormai la vacanza tipo è limitata a una settimana, solo pochi siconcedono il lusso di 14 giorni al mare. La vendita della seconda casa è una tendenza in crescita. I rendimenti non sono più quelli di una volta,quindi tiene la casa chi la utilizza, ma chi l'aveva acquistata solo come investimento oggi preferiscevendere. Ad approfittare della crisi economica italiana sono soprattutto tedeschi e russi, sebbene questiultimi difficilmente comprino fuori dai confini della Costa Smeralda. Non c'è solo la crisi economica generale all'origine del calo di appeal della Sardegna come meta per levacanze. Gli operatori del settore ritengono all'unanimità che il caro-traghetti abbia influito in mododeterminante sulla contrazione della richiesta di affitti turistici e a poco sarebbe servito l'accordo conTirrenia per tariffe agevolate riservate a chi prenota una casa attraverso le agenzie immobiliari associateFiaip. Così la Sardegna, che pure continua a essere tra le mete più desiderate, ha lasciato il posto adaltre destinazioni, come Grecia, Spagna e Corsica, in cui migliore è il rapporto qualità-prezzo.

LA SARDEGNA PIACE ANCORA, MA NON È COMPETITIVA

Uno scorcio di Villasimius

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NORA, LE ROVINE

CAGLIARI, MARINA PICCOLA

Il cambiamento del mercato turistico mondiale el’aumento della competitività richiedono ladefinizione di nuove strategie da parte delleistituzioni e degli operatori del settore. Per questo il12 febbraio scorso cinque Comuni della costa delSud Sardegna hanno firmato un protocollo d’intesaper la creazione di una macroarea in cui venganomesse insieme le risorse e le attrattive turistiche perproporsi a specifici mercati e che si sintetizzi in unmarchio territoriale riconosciuto e riconoscibile.Con questo obiettivo, i Comuni di Cagliari, DomusDe Maria, Muravera, Pula e Villasimius hanno datovita a Visit South Sardinia, una “destinazione”turistica omogenea nel territorio del Sud Sardegnacon un percorso strategico condiviso diorganizzazione della produzione turistica, dimarketing e di comunicazione.Con l’accordo i Comuni si impegnano a definire unpiano triennale per la valorizzazione del turismo, adestinare le risorse necessarie sotto il marchioterritoriale Visit South Sardinia e a promuoverel’immagine unitaria del brand sui mercati nazionali einternazionali.

Cinque Comuni, 200 km di coste, 30mila postiletto. L’obiettivo è promuovere il prodottoattraverso un marchio territoriale unico, ladestinazione Visit South Sardinia. “In questomodo si possono mettere insieme lecompetenze e fornire un’offerta migliore, piùinnovativa e più competitiva, creando nuoveopportunità di lavoro anche attraversol’accesso a nuovi mercati, condividerestandard di qualità e sicurezza, migliorare ilpotere di contrattazione”, afferma Martino DiMartino, presidente del Consorzio SardegnaCosta Sud e del Contratto di rete Visit SouthSardinia fra consorzi. “Abbiamo stipulatoaccordi con i principali vettori navali nazionaliche hanno permesso la vendita a tariffe

concorrenziali di pacchetti nave più soggiorno,e aderito alla rete dei consorzi sardi,Destination Sardinia Network, nata conl’obiettivo di promuore l’Isola nel suocomplesso”, spiega Di Martino. “Nell’ottica diun’azione unitaria, il Borsino del Turismo –aggiunge – è uno strumento importante cheoffre anche agli operatori del settore medio-piccoli la possibilità di attingere da un bacinoqualificato di lavoratori”. Plaude al Borsinoanche il rappresentante del ConsorzioVillasimius per il Turismo, Sergio Ghiani:Consente non solo di trovare personale, masoprattutto di trovarlo più qualificato evariegato”.

VISIT SOUTH SARDINIA, GRAZIE ALL’ ACCORDO FRA 5 COMUNIIL TURISMO D’AVANGUARDIA HA UNA NUOVA DESTINAZIONE

“UNITI PER UN’OFFERTA PIÙ COMPETITIVA EPOSTI DI LAVORO QUALIFICATI”

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IL SUD SARDEGNA FRA I PRIMI TERRITORI AL MONDOPER IL TURISMO SOSTENIBILE: "E ORARICONOSCIMENTO UNESCO"

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VILLASIMIUSPORTO GIUNCO

MURAVERATORRE DEI 10 CAVALLI

PULANORA L’ANFITEATRO

Il Sud Sardegna è fra le prime due o trelocalità del mondo per quanto riguarda ilturismo sostenibile. Un territorio, insomma,che non ha eguali. Parola di americani: ilriconoscimento infatti è arrivato dal Gsct, ilGlobal Sustainable Tourism Council.Grazie alla sinergia tra cinque comuni delsud (Muravera, Cagliari, Villasimius,Domus De Maria e Pula), università e glioperatori commerciali, l’organismointernazionale ha monitorato per alcunimesi il territorio in base a 40 criteri. E allafine gli 81 indicatori emersi sono stati quasitutti positivi. Spiccano in particolare, comeha sottolineato Patrizia Modicadell’Università di Cagliari, il patrimoniostorico e culturale, l’integrità dell’ambiente el’assistenza medica sempre presente. Ma cisono anche alcuni aspetti da correggere.Come, ad esempio, la mancanza dicomunicazione e di monitoraggio dei dati.Ed è lì che occorre subito mettere mano:“Noi non contiamo – ha spiegato MarcoFanni, sindaco di Muravera – nel senso chedobbiamo imparare a contare tutto quelloche possiamo, dai turisti che pranzano inristorante alla quantità di arance chevengono prodotte in un mese. E tutti questi

dati devono essere resi pubblici”. Ilconcetto è proprio quello: “L’ottica – haribadito il docente di statistica FrancescoMola – di essere proprietari dei dati è undelitto, i dati sono liberi”.Uno dei fattori che ha portato i cinqueComuni ad ottenere il riconoscimento delGsct è il fatto “di essersi orgogliosamenteaggregati”. “Abbiamo iniziato coi trasporti –ha spiegato il sindaco di Villasimius ToreSanna – trovando assieme degli accordicon i vettori navali. Abbiamo fatto degli

importanti passi in avanti tenendo presente un concetto, e cioè chele istituzioni devono offrire sostegno e promozione mentre glioperatori devono agire. Non mi interessa che Villasimius totalizzi20mila presenze in più rispetto a Muravera o a Pula, dobbiamoconsiderare questi 5 Comuni come un’area unica connettendol’alta qualità del territorio ad un’alta qualità dell’offerta turistica”. Ilsud Sardegna così concepito il prossimo settembre richiederàall‘Unesco di essere riconosciuto come una riserva della biosfera:“Sarebbe – ha aggiunto Sanna – il primo riconoscimento delgenere in Sardegna e uno dei pochissimi in Italia”. Il punto dellasituazione, alla fine, lo ha fatto Armando Peres, presidente delcomitato turistico dell’Ocse: “Il turismo – ha detto – è cresciuto del53% negli ultimi sei anni (in Italia solo del 12%) e secondo leproiezioni nel 2030 il 45% del turismo mondiale si riverserànell’Europa del sud. Occorre catturare questo flusso e per farlo sideve investire, programmare, focalizzare assieme i punti di forza.Non serve dire che tanto c’è il mare”. I cinque Comuni del sudSardegna sono partiti. Dal prossimo anno potranno utilizzare ilmarchio del Gsct. E si preparano ad ottenere anche la certificazioneeuropea ETIS. Mentre, per quanto riguarda Cagliari “siamocandidati a capitale europea della cultura – ha spiegato l’assessoreal turismo del capoluogo Barbara Argiolas – con un ampioterritorio. Siamo ben oltre il già bel concetto di cittàmetropolitana”.Sono arrivati, infine, i dati delle presenze turistiche sino al 31ottobre: un gran bel segno più. Soprattutto nel periodo di bassastagione. Il settore del turismo nell’isola, insomma, dà segnali diripresa. Anche grazie al primo territorio certificato a livellomondiale: da Muravera a Pula il turismo è sostenibile.

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Anche se il tutto può funzionare alla perfezione solocon il completamento dei servizi: "Fuori dai villaggi- ha chiarito Iozza - c'è il deserto. Molti clienti delSanta Giusta mi hanno detto che non sarebbero piùtornati perché manca un indotto. Diciamolo chiaro,siamo noi dei grandi villaggi che portiamo la granparte dei turisti. Con un buon indotto, e quindi deibuoni servizi, ne guadagneremo tutti". Servizi e unaparticolare attenzione per il territorio: "Solo quandoci sarà una viabilità decente - ha concluso ildirettore del Santa Giusta - o, faccio giusto unesempio, un lungo passaggio pedonale vicino allespiagge dove poter passeggiare, i turisti sarannostimolati a scegliere la Sardegna anche a ottobre,novembre e marzo. E di conseguenza i grandivillaggi resterebbero aperti più a lungo, i localisulla costa anche, e via discorrendo".

GIOVANNI IOZZA (IGV SANTA GIUSTA): "UN BORSINO UTILE, NE SERVIREBBE UNSECONDO IN PRIMAVERA"Ottima idea questo Borsino, ma ne servirebbe unsecondo in primavera per chiudere il cerchio".Giovanni Iozza, direttore dell'IGV Santa Giusta,apprezza l'iniziativa della'agenzia regionale per illavoro ma chiede una seconda puntata: "E' difficile-ha spiegato Iozza - fare adesso dei contratti perchéci sono ancora troppe incertezze sulla prossimastagione. Il borsino può comunque essere utile dasubito anche perché ci consente di allargare ilcampo e soprattutto ci consente di trovare dellefigure professionali che attualmente ci mancano". Il direttore di uno dei più grandi villaggi della costasud orientale sottolinea la necessità di "personaleche sia bravo nell'accoglienza, con i bambini, conle nuove tecnologie. E poi nelle pubbliche relazionio nell'organizzazione di congressi". Figuremoderne, insomma. Che potrebbero essereindividuate proprio grazie al Borsino: "Fino ad ora -ha detto ancora Iozza - il personale lo abbiamosempre selezionato nel territorio dove lavoriamo,nel Sarrabus. Posso anche dire che ho una certapredisposizione per gli studenti, di solito sonomolto gentili ed educati". Per quanto riguarda invece la prossima stagione edun possibile "allungamento" della stessa tutto,secondo il direttore del Santa Giusta, è legato adegli accordi che dovrebbero essere presi fra lecomponenti in gioco: "Guardiamo la Puglia - hasottolineato - ci stanno portando via molti turistiperché si sono organizzati, stabilendo per esempiogli stessi orari di chiusura e di apertura della attivitàcommerciali con una regolamentazione precisa.Qua da noi ogni volta non sappiamo quando unristorante resta aperto o quando chiude, sia comeorario del giorno che come periodo stagionale".Servirebbe, insomma, un regolamento. Ed unosforzo da parte di tutti che, perlomeno in una primafase, comporterebbe un dispendio di energie e dirisorse.

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CASTIADAS, CALA SINZIAS

COSTA REI, SCOGLIO DI PEPPINO

Novanta buyer provenienti da più di ventinazioni europee e 215 seller sardi pronti a‘conquistarli’ con le loro proposte divacanza.Per due giorni (26 – 27 settembre)Cagliari sarà al centro delle contrattazionituristiche internazionali ospitando ilWorkshop Sardegna 2013, appuntamentoorganizzato dall’assessorato regionale delTurismo.I 90 buyer stranieri interessati alladestinazione Sardegna, cheparteciperanno al workshop, arrivano daAustria, Belgio, Danimarca, Finlandia,Francia, Germania, Israele, Lettonia,Lituania, Norvegia, Olanda, Polonia,Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania,Russia Slovacchia, Spagna, Svezia,Svizzera e Ucraina.Si tratta di un’iniziativa capace di attrarre eriunire in Sardegna una rappresentanzanutrita e prestigiosa di tour operator prontia intrecciare una fitta rete di contatticommerciali nell’ottica di un sollecitorilancio dell’isola come meta preferita del

turismo internazionale.Le attività di marketing nel VecchioContinente, da una parte con fiere eworkshop e, dall’altra, col potenziamentodella promozione via web (8 milioni emezzo di click sui banner pubblicitari ideatidall’assessorato) e canali tradizionali (82milioni di potenziali lettori raggiunti), sono

state intense anche nel 2013, dopo gliottimi riscontri del biennio passato,quando erano state registrate percentualiestremamente positive di arrivi e presenzedall’estero (+3% nel 2012, addirittura +9%nel 2011).

TUTTA L’EUROPA DELL’EST E ISRAELE FRA I 90 BUYERINTERESSATI ALLA SARDEGNA

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I pontili galleggianti della Turismar sonoposizionati a ventaglio in corrispondenza dellabanchina centrale del porto di Arbatax.Ospitano tutto l'anno fino a 550 imbarcazionituristiche di diverse dimensioni ,che nei mesiestivi salgono a 650 grazie alla posatemporanea di pontili aggiuntivi. Il turista cheattracca sui pontili della Turismar ha ilprivilegio di vivere a stretto contatto con lediverse attività del porto, a cominciare dallapesca ,che fanno di Arbatax una sorta divillaggio globale. <<I pontili - spiega Franco Amendola titolaredella Turismar srl- assicurano a ciascun puntod'attracco l'erogazione dei servizi necessarialla permanenza di ciascunaimbarcazione,mentre i vacanzieri possonoaccedere alle strutture di ristoro e accoglienzarealizzate lungo la banchina di riferimento: bar,ristorante, pizzeria e club house >>. Ilvillaggio di Arbatax dista poche centinaia dimetri e offre servizi alberghieri di diversolivello. Molti vacanzieri preferiscono peròpernottare nelle comode cuccette della loroimbarcazione, secondo i dettami di uno stile''vento e mare '' vissuto senza compromessi. Lebarche a vela , di ogni lunghezza e tipologia,risultano prevalenti nel porticciolo di Arbatax<<Gli stranieri – rileva il titolare della Turismar- sono in netta crescita. Quest'anno abbiamoregistrato un forte incremento di francesi.Sarebbero molti di più se funzionassel'aeroporto.

La permanenza dei proprietari si dispiega tramaggio a ottobre ma le presenze sonodestinate ad una netta impennata se fosserodisponibili collegamenti aerei adeguati. Per questo motivo è importante che l'aeroportodi Tortolì venga riaperto al più presto>>.Turismar assicura ai clienti numerosi serviziaggiuntivi come la ricarica di bombole Ara e ilnoleggio di gommoni e barche. La manutenzione e il rimessaggio sono inveceassicurate dai cantieri nautici posizionati abocca di porto <<Lo sviluppo del turismonautico- conclude Franco Amendola – è legatoal rafforzamento della Rete dei porti e ad unaprogrammazione turistica che abbia caratterestrategico a livello regionale. Ma non solo >>.

Nino Melis

IL TURISMO NAUTICO NELCUORE DEL PORTO DI ARBATAXL'ESPERIENZA DI TURISMAR

intervista al titolare

Franco Amendola

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Solo la strada litoranea separa dal porto turistico unastriscia di terra affollata da barche di ogni tipo ,stipateuna a fianco dell'altra l'altra da un paziente giocatoredi puzzle. I Cantieri Valdès sono nati nei primi anni'80 dall'intuito di Angelo, finanziere in pensione cheha comunicato la passione ai figli Claudia, 35 anniamministratore dell'azienda e Massimiliano, 39 anni,doppio diploma come maestro d'ascia e stratificatoreper la vetroresina. <<Nei primi tempi - ricorda ilpatriarca settantenne, ancora in servizio attivo -effettuavamo ''a domicilio ''la manutenzione deipescherecci e delle poche barche da diporto, con leattrezzature essenziali caricate a bordo di unfurgoncino. Poi abbiamo ottenuto in concessione diuna piccola area demaniale>>. Oggi i cantieri Valdesdanno lavoro a cinque operai specializzati,dispongono di diverse gru, carrelli e di un travel lift da50 tonnellate per l'alaggio. Ospitano a rotazione oltrecento banche per operazioni di rimessaggio eriparazione, spesso per la ricostruzione di intere partiandate distrutte. << Il tempo e la salsedine – spiegaMassimiliano – finiscono per corrodere anche legnitenaci come il rovere e il pino di Svezia>>. A questopunto si inserisce il lavoro paziente del maestrod'ascia che ricostruisce i pezzi da sostituire, liriposiziona e garantisce la tenuta dello scafo con il

rifacimento della calafatatura. Per le barche avela,scafo in vetroresina, il lavoro delmaestro d'ascia si concentra sul rifacimentodei ponti e l'arredamento interno <<Ilsettanta per cento delle barche da diportosono straniere - commenta Claudia -tedeschi e svizzeri in prima fila>>.Arrivano alla fine dell'estate , al temine dimini crociere progettate e sognate durante ilresto dell'anno e tirano a secco la barca perla manutenzione invernale. <<Mi piaceseguire di persona i lavori - spiega MassimoGrizzi di Milano, proprietario di una barca avela – Ma è anche il pretesto per tornare adArbatax, un posto dove ho incontrato unacortesia schietta, unita a competenza eserietà professionale>>. I proprietari dellebarche ''in convalescenza'' soggiornano adArbatax e dintorni, apprezzano la cucina e letradizioni locali, parlano della loro

esperienza con familiari e amici. Che sono, aloro volta, motivati ad attraccare ad Arbatax.Il passaparola si conferma, ancora una volta,il vero moltiplicatore del turismo di qualità<<Il mercato è in crescita – spiega conrammarico Angelo Valdès - tanto chepotremmo raddoppiare il numero dellebarche in manutenzione,ma mancano glispazi fisici, Da anni abbiamo chiesto alComune la concessione di altri 10 mila metriquadri. Finora, solo promesse vaghe manessun impegno. Con i nuovi spazi,avremmo potuto raddoppiare l'occupazionediretta e il lavoro dell'indotto ad aziende checurano il settore motoristico, elettronico,idraulico, velistico e altro>>.

Nino Melis

L'ESEMPIO DI ARBATAX

CANTIERI NAUTICI E PORTO TURISTICO: BINOMIO VINCENTELA STORIA IMPRENDITORIALE DELLA FAMIGLIA VALDÈS

IL TRAVEL LIFT DA 50 TONNELLATE

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Lanusei è sicuramente il centro culturale piùimportante di tutta l'Ogliastra.Sede della Diocesi e del Collegio deiSalesiani,del tribunale e dell'ospedale civile, èsenza dubbio un posto che suscita grandeinteresse, soprattutto tra gli studiosiSituato tra la montagna e il mare,conta 6000abitanti e si trova tra i 150 e i 1300 metri dialtitudine sul livello del mare.Meta ambita dai turisti, grazie alla sua posizionestrategica, che consente di raggiungere inpochi minuti d’auto le spiagge ogliastrine o lemontagne del Gennargentu ,è rinomata per lapresenza a pochi chilometri dal paese di unbosco le cui sorgenti possiedono delle proprietàcurative.Il bosco Selene, questo il suo nome,ospitamoltissime varietà di animali quali cinghiali,volpi, lepri e rapaci e attira moltissimi visitatorigrazie anche alla presenza di un rinomato hotel,un attrezzato camping e numerosi punti diristoro.Non da meno sono Monte Tricoli e Monte

Armidda, Quest'ultimo è anche sede di unimportante osservatorio astronomico aperto alpubblico, la cui posizione è particolarmentefavorevole per l'assenza di inquinamentoluminoso.Ma chi visita la città, non può non ammirare laCattedrale di S. Maria Maddalena, risalente agliinizi del XX secolo, nonchè la Chiesa di S.Giovanni Bosco. Da non dimenticarel'importantissimo Museo Diocesano,interamente dedicato alla storia dell'Ogliastra ealla diocesi di Lanusei, dove sono conservatianche reperti archeologici, scritti e documentid'epoca medievale.Nel territorio inoltre sono presenti sei nuraghi,due tombe dei giganti e circa quattordiciprobabili aree di insediamento nuragico.Da non perdere per gli appassionati dipaesaggistica un giro sul Trenino Verde cheattraversa il centro abitato sino ad arrivare allesuggestive alture di Pizzu Cuccu e Su Carmu, dacui si possono ammirare i meravigliosi paesaggidelle vallate ogliastrine.

LANUSEI, UN BEL RIFERIMENTO PER LA CULTURA IN OGLIASTRA

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<<Il turismo va concepito come unsistema aperto, se si vuole evitare ilrischio di un ennesimo ''effettociambella'' con i turisti in spiaggiaed i paesi dell'interno sempre piùspopolati. E non solo di turisti>>.L'esperienza alla guida diConfindustria in Ogliastra porta ilsindaco di Lanusei a tracciare ilturismo del futuro su basi concrete,operative <<Parto dall'analisi delmercato,sulla base delle esigenzeposte dagli stessi turisti – esordisceDavide Ferreli – D'estate il nostromare resta l'attrattore principale ma ivacanzieri pongono l'esigenza di unsoggiorno arricchito di cultura,enogastronomia, folklore e aria piùrarefatta che si respira nei paesi dimontagna . Nei mesi dell'autunno -inverno il nostro mare mantiene ilsuo fascino ma è'' solo bello davedere'', a fronte di una montagnache si anima e che esprime il megliosi se stessa con le tradizioni, la

gastronomia, le rassegne diartigianato e di cultura .La crescitadelle presenze turistiche portainevitabilmente al coinvolgimentodella costa e delle sue strutturericettive, che altrimenti resterebberochiuse >>. Molte manifestazioni montane, comeil Porcino d'Oro ad Arzana e ''Nonsolo Mare '' a Lanusei, si sonodimostrate in grado di attrarre unnumero considerevole di visitatori aldi fuori dell' Ogliastra << Occorremoltiplicare queste esperienze –insiste il sindaco di Lanusei –metterle a sistema e programmareuna stagione turistica allungata,nonlimitata ai soli mesi estivi, con ilcoinvolgimento delle Unioni deiComuni e delle Pro Loco ogliastrine.Con questo obbiettivo, bisognainnanzitutto scongiurare

l'accavallarsi delle manifestazioninello stesso giorno ma anche stilareun calendario attraente, conappuntamenti diversificati . Solo inquesto modo paesi costieri e paesimontani possono realizzare unaeffettiva sinergia basatasull'interscambio dei flussituristici>>.Il progetto di integrazione turisticamare-montagna è ambizioso ma nonimpossibile da realizzare.Un suggerimento viene dalla stessaorografia dell'Ogliastra , un immensoanfiteatro dove gran parte dei paesimontani mantiene la visuale su unmare cristallino che si estende daCapo Monte Santu al castello diQuirra.

Nino Melis

LANUSEI, LA SAGRA DELLE CILIEGIE

LA MONTAGNA CALA LE CARTE PER UN TURISMO “NON SOLO MARE” intervista a Davide Ferreli

sindaco di Lanusei

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intervista ad AntonioCostantino titolare diSardegna Travel

con già più di duecento bookingengine aderenti, si raggiungerà ilmassimo della intermediazione neiprossimi mesi. Ciò significa, nelbene e nel male, un presidio pratica-mente totale da parte delle OLTA nelsettore turistico. Se da un lato il mercato del turismo sista ampliando notevolmente, legaranzie offerte al cliente aumentanogiorno per giorno e le possibilità disviluppo e successo si moltiplicanoesponenzialmente per gli operatoridel settore capaci e intraprendenti,dall’altro gli aspetti negativi nonmancano. Eccone alcuni:• le OLTA controllano total-mente il settore turistico e gli opera-tori ad oggi pagano commissioni nontanto per affacciarsi sul mercato cheoramai conoscono piuttosto bene, maper acquistare maggiore visibilità edifendere il proprio posto al sole;• la frustrazione da partedegli operatori del settore che oramairicevono prenotazioni esclusivamente

grazie all’intermediazione delle OLTA;• il totale assoggettamentoalle regole dettate dalle OLTA chegestiscono non solo la visibilità deglioperatori del settore turistico e le pre-notazioni, ma anche la buona o catti-va reputazione. Per dirla facile hannoin mano il futuro del settore e di chi viopera;• l’assenza sul mercato turi-stico italiano di un operatore naziona-le forte che si possa contrapporre alleOLTA straniere.Insomma ad uno scenario nel qualespuntano come funghi nuove oppor-tunità per lo sviluppo o il consolida-mento dei piccoli e grandi operatoridel settore turistico si contrapponequello di monopolio delle OLTA conle conseguenze negative che in unfuturo prossimo è possibile si verifi-chino.

Parlare del futuro delle OLTA signifi-ca parlare, senza mezzi termini delfuturo dell’intero settore turistico.Dotate di grosse potenzialità e digrandi capacità attrattive, le OLTA(On Line Travel Agency) sono state ingrado di ritagliarsi negli ultimi anni,una fetta di mercato turistico davveronotevole diventando senza mezzi ter-mini dei veri e propri punti di riferi-mento per il turista. Grazie al web, a campagne pubblici-tarie su Google, grazie agli show pri-ces (tanto per fare qualche esempio)le On Line Travel Agency sono tate ingrado di frapporsi fra le strutturericettive e i turisti, diventando inter-mediarie a cinque stelle, rendendo ilmercato piuttosto efficiente e offren-do notevoli garanzie al consumatore. Booking, Expedia, Trivago, Tripit,Kayak, Zoover, ma anche Instagram eFoursqare insieme con Grouponsono alcune delle realtà che hannodeterminato una modificazionesostanziale del mercato turistico e sistima che con Tripadvisor Connect,

è prevista nella Repubblica Ceca unacrescita del Pil nell'ordine del 2,5 percento >>. L'interesse da parte dei paesidell'Est europeo verso la Sardegna comemeta turistica è un fenomenorelativamente recente ma che presentaampi margini di crescita, in parallelo conl' entrata di molti Stati nell'UnioneEuropea e la nascita contestuale di unaclasse media, imprenditoriale eimpiegatizia dotata di un buon potered'acquisto. <<La carta vincentedell'offerta turistica verso la nostra isola– conclude il titolare di Sardegna Travel– è nel buon rapporto qualità - prezzo.Dobbiamo pertanto compiere ogni sforzoper mantenere alta la qualità dell'offerta

turistica. La nostra Agenzia si occupaanche di altre destinazioni turistiche,soprattutto del turismo montano. Ma laSardegna resta, sempre e comunque, ilnostro core business>>. I costi deltrasporto aereo sono abbattuti tramiteaccordi preliminari con le compagnie dinavigazione, mediante l'acquisto dell'80per cento della capienza dei velivoli. Unaforma originale e,comunque, concaratteri ben distinti dalla tipologia dellow cost.

Nino Melis

Rappresenta la Sardegna nel cuore dellaRepubblica Ceca dove gestisce la piùimportante agenzia di promozioneturistica dell'isola ,la Sardegna Travel,con il coinvolgimento dei principali touroperator locali. Così AntonioCostantino, solida esperienza gestionalenel settore televisivo isolano,è diventatoil broker dei flussi turistici tra laRepubblica Ceca e la Sardegna. <<Ilturista ceco - spiega il proprietario diSardegna Travel – ama molto il mare e lanatura, la gastronomia e il folklore. Sonole motivazioni di un feeling che si èrafforzato col tempo. Per quattro mesi,da giugno a settembre, atterrano aCagliari e Olbia ,ogni settimana, trecharter turistici provenienti da Praga.>>.Numeri di tutto rispetto, considerato chePraga conta appena un milione e mezzodi abitanti,10 milioni l'intera RepubblicaCeca. <<La promozione della Sardegna –spiega Antonio Costantino – hacarattere permanente presso la nostraAgenzia dove è aperto uno show romcon esposizione e vendita di prodottisardi del settore alimentare e artigianale. Le prospettive per il futuro restanoquantomai interessanti, inconsiderazione del fatto che per il 2015

IL FUTURO È DELLE OLTA? LE ON LINE TRAVEL AGENCYLA VACANZA SI PRENOTA SU BOOKING O EXPEDIA

UN BROKER ''MADE IN SARDINIA'' TRAPIANTATO A PRAGA

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Sardegna Ricerche, Agenzia Regionale per laricerca e l’innovazione della RegioneAutonoma della Sardegna, ha approvato unprogramma di interventi per favorirel’acquisizione di servizi destinatiall’introduzione di strumenti ICT nelle aziendedel settore turistico. Il bando “Servizi ICT peril turismo” cofinanzia i servizi perl’implementazione di un sistema di strumentigestionali informatici operanti in manieraintegrata, automatica e sincronizzata per lagestione dei principali processi e attivitàaziendali. Le risorse stanziate ammontano a500mila euro. “L’intervento è stato ideato per rispondere alleesigenze rilevate tra le imprese che hannoaderito al Cluster DMS (DestinationManagement System) Turismo, un gruppo natodalla collaborazione con l’Assessorato alTurismo per creare un’offerta turistica integrataattraverso una piattaforma tecnologica DMSdisponibile per tutti gli operatori del settore”,spiega Ketty Corona, presidente di SardegnaRicerche. “Il DMS svolge un ruolo dipromozione e commercializzazione dell’offertaturistica della Sardegna integrando i data baseregionali con quelli dei soggetti territoriali”,aggiunge Corona.“Poiché non tutte le strutture ricettive cheaderiscono al Cluster sono dotate deglistrumenti ICT necessari per sperimentareefficacemente la piattaforma DMS (come PMS,booking on line, CMS, sistemi di channel

La stanza con vista mare a Costa Rei, il pranzocon il pastore a Villagrande oppure il tournotturno dei nuraghi dell'isola. Tutto a portatadi click grazie alla nuova piattaformatecnologica progettata da Sardegna ricerche incollaborazione con l'assessorato al turismodella Regione. Sono tre le lettere per questoprogetto, DMS, Destination ManagementSystem. DMS che in questi giorni ha iniziato lafase sperimentale, in attesa della pienaoperatività in vista della prossima stagioneturistica: "Stiamo creando - ha spiegato ilproject manager Raimondo Mandis - un grandecontenitore che comprenda, oltre alla strutturericettive, tutti i servizi in qualche modocollegati al turismo dell'isola,dall'organizzazione di matrimoni ad escursioninotturne, dalla cena in un ovile alla visita aimenhir di Goni". Una piattaforma attraverso la quale il visitatore,con un semplice click, può organizzare la suavacanza dall'inizio alla fine: "Tutto - haaggiunto Mandis - sarà a portata di mano

mentre invece adesso l'offerta turistica èspezzettata in centinaia di siti senza unaorganizzazione precisa". L'obiettivo è proprioquello di integrare l'offerta e mettere tuttiassieme grazie alla tecnologia: "In questomomento - ha detto ancora il project manager -abbiamo avviato la fase sperimentale e stiamopredisponendo degli incontri informativi congli operatori turistici. Nel giro di pochesettimane chi si aggiudicherà il bando gestiràla piattaforma che potrà così partireufficialmente. Ci auguriamo di vedere da subitodei risultati". La piattaforma dal punto di vista economico siautogestirà attraverso una piccola percentualesulle prenotazioni, percentuale molto più bassarispetto al compagnie web che lavorano inquesto modo. I soldi per l'avvio sono invecemessi a disposizione dalla Regione Sardegnagrazie a fondi europei: "In Trentino - haconcluso Mandis - un progetto simile è giàoperativo. Per noi invece è una bella novità,invitiamo tutti gli operatori ad iscriversi alnostro cluster". Non solo strutture ricettive: lanuova piattaforma è aperta a qualsiasi tipo diservizio turistico, eventi compresi. Si tratta dipuntare sempre più sulla tecnologia e su unprogetto dove la parole d'ordine è integrarel'offerta. Per ottenere tutti quanti risultatimigliori.

OFFERTA TURISTICA INTEGRATA, FONDI ALLE AZIENDE PER DOTARSI DI NUOVI STRUMENTI TECNOLOGICI ICT

manager, CRM con funzioni di direct marketing, SEO, SEM,revenue management), Sardegna Ricerche ha approvato unprogramma di interventi per favorire l’acquisizione di servizidestinati all’introduzione di tali strumenti, destinato a tutte leaziende del settore turistico e non solo a quelle che già fannoparte del gruppo”, afferma la presidente.Gli aiuti sono concessi in regime "De Minimis" nella forma dicontributo a fondo perduto e nella misura massima del 70% deicosti riconosciuti in sede di rendicontazione finale. L'interventoè attuato mediante procedura valutativa a sportello, seguendol'ordine cronologico di presentazione delle domande. Il costocomplessivo dell’ intervento non potrà essere superiore a25mila euro. Le domande devono essere inviate entro il 30marzo 2014.

NASCE IL DMS, LA GRANDE PIATTAFORMA TECNOLOGICA: TUTTO A PORTATA DI CLICK, DALL'HOTEL AL TOUR DEI NURAGHI

Intervista aRaimondo Mandis

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NEW MEDIA E TURISMO: UNA SARDEGNA A PORTATA DI MANO

degli operatori turistici e dei turistisi incrocino e nasca forte ildesiderio di incontrarsi e di creareuna relazione forte collegato alpiacere che offre la destinazioneSardegna.Proprio in questa ricerca, chesempre più nasce nella rete eprosegue con la consultazione deivari canali social, bisogna inserireboe e radiofari che puntino glisguardi verso ogni sussulto e

interesse che viene verso la nostraisola estraendo sempre quel sognonascosto di una vacanza daricordare. E' in questo scenario che inuovi canali di comunicazioneproducono grandi risultati esviluppano ricavi interessanti.Se gli strumenti per lacomunicazione sono a portata dimano non si può dire altrettanto peri contenuti. Il turista di oggi desideraconoscere la destinazione con

minuzia di particolari e vuole capiredove trascorrerà le sue vacanze equali esperienze potrà maturare. Inquesto intreccio di click, ricerche,letture, FAQ, i new media svolgonoun compito indispensabile che, seben armonizzati con il prodotto el'offerta turistica, diventano capacidi muovere l'attenzione el'eccitazione per una vacanza unica.

Ogni azione è indispensabile perpromuovere il territorio e ladestinazione ma a un patto: nontrasformiamo la nostra isola in unaltro fallimento immobiliare che dasolo non può costruire ladestinazione Sardegna.

Due parole in particolare sono glielementi magici che ci dovrebberofar riflettere: paradiso e bellezze.Proprio queste due parole cheevocano scenari speciali per l'uomosono al centro dell'attenzione anchein questi giorni e in molti dibattonotra occupazione, consumo delterritorio e il mantenimento delleregole che tutelino i confinidell'isola con il mare che lacirconda. Si scontrano due modi di vedere ilfuturo della nostra isola e due modidi concepire il benessere per lenostre popolazioni. A su scramentude is scramentausu che hannovissuto nei decenni passati losviluppo dell'industria chimica e cheoggi si ritrovano un territoriodevastato e abbandonato da chi lo hasfruttato e depredato senza ritegno esenza controlli direi che la prudenzaè d'obbligo anche nei confronti dichi, oggi, ritiene che siaindispensabile abbracciare nuovestrade basate sulla espansioneedilizia.In questo scenario di confronto glioperatori turistici e i turisti sicercano, in rete, con la promozione,con le fiere, con la qualità deiservizi. Soprattutto accade moltospesso che si cercano e non sitrovano: si sfiorano, si annusano, siscrivono, e poi niente più. Si stenta a trovare il giustoallineamento affinché gli sguardi

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internazionale, aperta al confronto e capacedi creare sinergia operativa con i territori chesono target di mercato e fonte di flussieconomici interessanti.

I SOCI

Possono diventare soci di Media per laSardegna sia persone fisiche che giuridiche.Gli attuali soci di Media per la Sardegnasono MaxInfo Sardegna srl, Sardegna SudEst sas.

OBIETTIVI

Gestire i moderni progetti di comunicazioneturistica tramite una redazione integrataformata da grafici, multimedia innovationeditor, social media marketing, giornalistiesperti nel dominio turistico, esperti dimarketing, video operatori, fotografi,speaker professionali, ingegneri informatici.

CHI SIAMO

Media per la Sardegna è un progettoeditoriale nato dall'incontro tra un gruppo dieditori a vocazione digitale e competentinella comunicazione integrata.

A CHI SI RIVOLGE

Media per la Sardegna è' un progetto apertoagli editori a vocazione digitale che operanomediante propri prodotti editoriali costruiticon una forte spinta alla promozione eall'accoglienza turistica con rigorose regoledi marketing nella scelta dei contenuti; sirivolge alle associazioni che rappresentanogli interessi del settore e agli operatori chedesiderano collaborare dall'interno per lacostruzione di una idea unica nel suo generee straordinaria per la sua impostazione.

FORMA GIURIDICA

Media per la Sardegna intende presentarsinel mercato in forma cooperativistica avocazione internazionale. Si è scelto perquesto il modello della cooperativa europeaal fine di puntare sin da subito ad unmodello che avesse una visione

MEDIA PER LA SARDEGNA, COMUNICAZIONE INTEGRATAPER LO SVILUPPO TURISTICO TERRITORIALE

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SOCIAL NETWORK E TURISMO

C’era una volta il turismo, e c’erano unavolta gli amati del web: oggi il turistadiventa travel blogger e fotografofreelance e il turismo lo si fa in gran partesul web. La partecipazione online di chigestisce un hotel, un villaggio, unagriturismo o un b&b, insomma di chiopera nel settore ricettivo non è piùopzionale ma necessaria. Frequentare i social network nonsignifica più perdere tempo, maincrementare la propria visibilità online.Si tratta di un aspetto spesso trascuratodalle piccole realtà locali visto cherichiede tempo e risorse, ma in cambiooffre pubblicità e notorietà free. Il tempotrascorso suo social network d’altrondepuò essere ottimizzato grazie all’utilizzodi tool gratuiti e applicazioni checonsentono di predisporre piani d’azionie calendarizzazioni in pochi click.

L’IMPORTANZA DELLE IMMAGINI

Valgono più di cento parole e quandolasciano a bocca aperta sono davveropersuasive. Ecco perché gli albergatoridovrebbero girare sempre con unosmartphone dotato di ottima fotocameraa portata di mano. Grazie all’uso di unprogramma diffuso e free quale èInstagram è possibile non solo scattarefoto particolarmente esplicative, maanche editarle in pochi click econdividerle con la propria community ei propri followers.agriturismo o un b&b,insomma di chi opera nel settorericettivo non è più opzionale manecessaria. Frequentare i social network nonsignifica più perdere tempo, maincrementare la propria visibilità online.Si tratta di un aspetto spesso trascuratodalle piccole realtà locali visto cherichiede tempo e risorse, ma in cambiooffre pubblicità e notorietà free. Il tempotrascorso suo social network d’altrondepuò essere ottimizzato grazie all’utilizzo

di tool gratuiti e applicazioni checonsentono di predisporre piani d’azionie calendarizzazioni in pochi click.

LA REPUTAZIONE ONLINE

Oggi un albergo, un hotel, un residence,un b&b, un ristorante o una pizzeria siscelgono a botta sicura: tutto meritodell’imponente quantità di immagini checircolano online corredate da una buonadose di opinioni condivise daiviaggiatori. Si capisce bene quanto siaimportante godere di una buonareputazione online. E’ possibile lavorarcisu non solo svolgendo il proprio lavoroin maniera impeccabile, ma pure

utilizzando le app e frequentando lecommunity giuste.

LO STORYTELLING ALBERGHIERO

Le immagini si fondono con le parole e leparole si trasformano in racconto: nonesiste niente di più sincero ed invitante.Raccontare una località, le emozioni cheuna stanza d’albergo può regalare, ilfascino di un territorio è l’arma vincentein grado di convincere il viaggiatore aprenotare una vacanza proprio nel tuohotel. Puntare sui contenuti di qualità èquindi un necessità se si vuoleconquistare il popolo dei viaggiatori chefrequentano il web.

Il turismo si è fatto digitale! Non è solouna costatazione, ma una realtà incostante evoluzione, e maggiorisaranno i servizi digitali che unalbergatore sarà in grado di offrire,maggiore sarà il suo successo con iviaggiatori. D’altronde il web influenzanotevolmente il viaggio: dalla nascitadell’idea del viaggio fino ai feedback,lo strumento principale per lacondivisione di idee è quasiesclusivamente la rete.Come nasce il viaggio. Nella testa delturista il più delle volte l’idea delviaggio nasce grazie ad un commentoletto su Facebook, ad un tweet, ad unvideo You Tube condiviso da unamico, grazie ad un’immagine notataper caso su Pinterest. Piccoleattenzioni che muovono meccanismiprofondi e alimentano la desiderabilitàdi un viaggio e di una location.

Prenotare sì, ma online. Giovanie meno giovani preferisconoprenotare le proprievacanze online: la ricerca èsemplice ed immediata, ipagamenti piuttosto facili esicuri, inoltre il risparmio èincontestabile e soprattuttonon si pagano commissioni.Il web, specie per i viaggirapidi e poco distanti dacasa la fa da padrone.Partire informati.Non ci sonop i ùgrosse

sorprese: grazie ai siti dedicati si possonoconoscere in anticipo tutti i pregi e i difetti diqualsiasi locale, hotel, ristorante, residence eb&b. Recensioni, commenti, foto e consiglicondivisi sul web hanno creato un popolo diviaggiatori digitali e informati.Feedback. Non sfugge niente all’occhio criticodel viaggiatore che il più delle volte non ha pelisulla lingua e condivide le sue opinioni onlinesenza mezzi termini. Se feedback negativipossono essere dolorosi da superare,commenti positivi ed entusiastici possono farela fortuna di un albergatore. Il segreto? Imparare a sfruttare internet aproprio vantaggio.

QUANDO IL TURISTA DIVENTA TRAVEL BLOGGER

E-TOURISM, IL TURISMO SI È FATTO DIGITALE

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La Statale 125, la storica Orientale Sarda,attraversa i territori più tipici di produzione delvino cannonau da Castiadas a Jerzu fino aOliena e Dorgali. Verrebbe voglia diribattezzarla SS 12,5 - come la gradazioneminima prescritta dal disciplinare della Docper il principe sardo dei vini rossi. Ilcannonau dispiega un arcobaleno di gusti edi profumi a seconda del sito in cui èprodotto: dai sentori complessi di mandorlaamara tipico delle alte colline di Jerzu aiprofumi vellutati del cannonau Capoferratoprodotto nella piana di Castiadas dallaomonima Cantina Sociale.Nel 2009 la Sardegna ha istituito,con forteritardo rispetto ad altre regioni italiane, leStrade Del Vino. Quella riservata al Cannonaupresenta uno dei percorsi più suggestivi,ricchi di storia e di cultura. Alcune ricercheeffettuate dall’archeologo nuorese MarioSanges hanno identificato nel porto di SulkiOrientale (situato all’interno dell’attualestagno di Tortolì-Girasole) lo scalo dipartenza per i traffici del vino prodotto inOgliastra fin dal 1500 A.C. Sempre MarioSanges ha scoperto presso gli uffici delVaticano alcuni documenti datati al secondodecennio del 1600 che comprovanol'acquisto continuativo, da parte della Curiapapale, del vino prodotto a Telavè, villaggio diTriei. Basterebbero questi elementi perdimostrare il valore del vino cannonau nella

storia della Sardegna. A luglio del 2009 èstata approvata dalla Regione, di concertocon il Consorzio di Tutela e con le Province diNuoro e Ogliastra (presidente Piero Carta,assessore al Turismo Gigi Mereu),la Stradadel Vino Cannonau. L'auspicio è che taleiniziativa venga condivisa anche dai Comunidel Sarrabus , terra di una tipologia storicadel Cannonau. La Strada del Cannonau è -secondo il disciplinare approvato: <<unpercorso segnalato e pubblicizzato conappositi cartelli, lungo il quale insistonovalori naturali, culturali ed ambientali,vigneti, cantine di aziende singole edassociate,produzioni tipiche agroalimentari

ed artigianali integrate con l'attività diricezione turistica e di ospitalità>> La Stradasi propone quindi come strumento dipromozione di un turismo enogastronomicodi qualità ,volto alla valorizzazione delleproduzioni agroalimentari nell'ambito deglispecifici contesti culturali, ambientali,storici esociali dei territori interessati.Nei giorni scorsi i 70 soci dell'Associazione''Strade del Vino Cannonau di Ogliastra eNuoro'' si sono incontrati nell'Istituto Agrariodi Tortolì per fare il punto sulla situazione e leprospettive di sviluppo .

Nino Melis

IL TURISMO VIAGGIA SULLE STRADE DEL CANNONAUQuando il vino promuove il territorio

VIGNETO IN OGLIASTRA

SOTTO: IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE

ANDREA SORU (A DESTRA) INSIEME AL VICEPRESIDENTE

GIANFRANCO PUDDU

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