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Stampato in proprio Circolare sindacale a cura della Segreteria Provinciale di Ragusa Stampato in pro2666666666625 BACHECA N. 117 BACHECA N.117 Sommario Quando si men- 1 2 Clausola Clausola Clausola Clausola compro- compro- compro- compro- missoria missoria missoria missoria 3 Lavori U- Lavori U- Lavori U- Lavori U- suranti suranti suranti suranti 4 5 6 Note del Note del Note del Note del Segretario Segretario Segretario Segretario Terr.le Terr.le Terr.le Terr.le 7 8 Postino Postino Postino Postino Telematico Telematico Telematico Telematico 9 Clausola Clausola Clausola Clausola elastica. elastica. elastica. elastica. CRAL Po- CRAL Po- CRAL Po- CRAL Po- 10 10 10 10 ADCON- ADCON- ADCON- ADCON- SUM SUM SUM SUM 11 11 11 11 Convenzio- Convenzio- Convenzio- Convenzio- ne ne ne ne CISL CISL CISL CISL BANCO BANCO BANCO BANCO POSTA POSTA POSTA POSTA Vivere bene è la miglior vendetta. Vivere bene è la miglior vendetta. Vivere bene è la miglior vendetta. Vivere bene è la miglior vendetta. George Herbert Circolare sindacale a cura Circolare sindacale a cura Circolare sindacale a cura Circolare sindacale a cura della Segreteria della Segreteria della Segreteria della Segreteria Provinciale di Ragusa Provinciale di Ragusa Provinciale di Ragusa Provinciale di Ragusa Stampato in proprio Stampato in proprio Stampato in proprio Stampato in proprio 24 Giugno 2011 24 Giugno 2011 24 Giugno 2011 24 Giugno 2011 Idee al lavoro Idee al lavoro Idee al lavoro Idee al lavoro RAGUSA RAGUSA RAGUSA RAGUSA LETTERA SLC-CGIL SU CLAUSOLA COMPROMISSORIA: Quando si mente sapendo di mentire. Sul sito della Slc-Cgil è stata pubblicata una lettera, inviata all’- azienda, in cui si fa una narrazione temeraria della notte con- clusiva della firma del CCNL in merito alla famosa Clausola di Garanzia del collegato lavoro. Non vogliamo entrare nel merito politico della lettera, in quanto riconosciamo ad ogni Sindacato la legittimità delle proprie posizioni, ma vogliamo puntualizza- re, pro veritate, le dinamiche della mediazione che quella notte consentirono la firma unitaria del CCNL. Notte del 15 Aprile u.s. intorno alle ore una Slc-Cgil rappresen- tò all’Azienda e alle altre OO.SS. la indisponibilità a sottoscri- vere il testo del CCNL poiché esso conteneva parti non accet- tabili per la Cgil. Le altre OO.SS. ci dichiarammo contrarie ad ogni modifica sui testi già concordati con l’Azienda e di conse- guenza, davanti ad una situazione di stallo, la Cgil chiese la sospensione della trattativa per consultarsi con la propria dele- gazione. Circa due ore dopo il Segretario Generale Slc Miceli si ripresentò al tavolo e avanzò tre richieste di mediazione per poter sottoscrivere il CCNL. La prima richiesta era di evitare l’utilizzo della clausola elastica per i part-time al di sotto delle 18 ore settimanali. Richiesta u- nanimemente accolta dal tavolo, in quanto ovvia a tutti.

Stampato in proprio 24 Giugno 201124 Giugno 2011 ...€¦ · BACHECA N. 117 BACHECA N.117 Sommario Quando si men-1111 2222 Clausola compro-missoria missoria 3333 Lavori U-suranti

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Stampato in proprio

Circolare sindacale a cura

della Segreteria

Provinciale di Ragusa

Stampato in pro2666666666625

BACHECA N. 117

BACHECA N.117

Sommario

Quando si

men-

1111 2222

Clausola Clausola Clausola Clausola

compro-compro-compro-compro-

missoriamissoriamissoriamissoria

3333

Lavori U-Lavori U-Lavori U-Lavori U-

surantisurantisurantisuranti

4444 5555 6666

Note del Note del Note del Note del Segretario Segretario Segretario Segretario Terr.leTerr.leTerr.leTerr.le

7777 8888

Postino Postino Postino Postino

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9999

Clausola Clausola Clausola Clausola

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10101010

ADCON-ADCON-ADCON-ADCON-

SUMSUMSUMSUM

11111111

Convenzio-Convenzio-Convenzio-Convenzio-

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CISLCISLCISLCISL

BANCO BANCO BANCO BANCO

POSTAPOSTAPOSTAPOSTA

Vivere bene è la miglior vendetta.Vivere bene è la miglior vendetta.Vivere bene è la miglior vendetta.Vivere bene è la miglior vendetta.

George Herbert

Circolare sindacale a cura Circolare sindacale a cura Circolare sindacale a cura Circolare sindacale a cura

della Segreteria della Segreteria della Segreteria della Segreteria

Provinciale di RagusaProvinciale di RagusaProvinciale di RagusaProvinciale di Ragusa

Stampato in proprioStampato in proprioStampato in proprioStampato in proprio

24 Giugno 201124 Giugno 201124 Giugno 201124 Giugno 2011 Idee al lavoroIdee al lavoroIdee al lavoroIdee al lavoro RAGUSARAGUSARAGUSARAGUSA

LETTERA SLC-CGIL SU CLAUSOLA

COMPROMISSORIA:

Quando si mente sapendo di mentire.

Sul sito della Slc-Cgil è stata pubblicata una lettera, inviata all’-azienda, in cui si fa una narrazione temeraria della notte con-clusiva della firma del CCNL in merito alla famosa Clausola di Garanzia del collegato lavoro. Non vogliamo entrare nel merito politico della lettera, in quanto riconosciamo ad ogni Sindacato la legittimità delle proprie posizioni, ma vogliamo puntualizza-re, pro veritate, le dinamiche della mediazione che quella notte consentirono la firma unitaria del CCNL.

Notte del 15 Aprile u.s. intorno alle ore una Slc-Cgil rappresen-tò all’Azienda e alle altre OO.SS. la indisponibilità a sottoscri-vere il testo del CCNL poiché esso conteneva parti non accet-tabili per la Cgil. Le altre OO.SS. ci dichiarammo contrarie ad ogni modifica sui testi già concordati con l’Azienda e di conse-guenza, davanti ad una situazione di stallo, la Cgil chiese la sospensione della trattativa per consultarsi con la propria dele-gazione. Circa due ore dopo il Segretario Generale Slc Miceli si ripresentò al tavolo e avanzò tre richieste di mediazione per poter sottoscrivere il CCNL.

La prima richiesta era di evitare l’utilizzo della clausola elastica per i part-time al di sotto delle 18 ore settimanali. Richiesta u-nanimemente accolta dal tavolo, in quanto ovvia a tutti.

Page 2: Stampato in proprio 24 Giugno 201124 Giugno 2011 ...€¦ · BACHECA N. 117 BACHECA N.117 Sommario Quando si men-1111 2222 Clausola compro-missoria missoria 3333 Lavori U-suranti

Pagina 2 BACHECA N.117

La seconda richiesta era di eliminare le parole “ulteriori fattispecie”, in riferimento all’articolo per l’utilizzo di contratti di somministrazione lavoro. Richiesta unanime-mente accolta dal tavolo.

La terza richiesta riguardava l’eliminazione dal CCNL della dichiarazione sulla Clausola Compromissoria del collegato lavoro. Su tale richiesta l’Azienda fu silente in quanto il problema era di squisita pertinenza politica delle Organizzazioni Sinda-cali. E infatti SLP, UILPoste, SAILP, FAILP e UGL avanzarono concordemente una mediazione per consentire alla Cgil di rientrare nell’accordo. La mediazione offerta non si prestava a nessun equivoco e fu così formulata dal Segretario Generale del SLP Petitto: “Comprendiamo le ragioni politiche che impediscono al Slc-Cgil di sot-toscrivere, come norma contrattuale, la dichiarazione sulla Clausola Compromisso-ria del collegato lavoro in quanto la loro Confederazione ha espresso su tale que-stione una evidente contrarietà, ma poiché le altre Confederazioni avevano condi-viso i contenuti della Legge ed i suoi rinvii in materia alla contrattazione collettiva, non è possibile eliminare, in toto, il riferimento sulla Clausola Compromissoria. Per-tanto possiamo concordare di stralciare il testo in questione dall’impianto contrat-tuale e sottoscriverlo nei prossimi giorni come accordo a latere”. Slc-Cgil ha accet-tato tale mediazione e l’Azienda si è dichiarata disponibile a convocare in breve tempo apposita riunione.

Questa è la fotografia del tavolo negoziale di quella notte, certificata da tutti i rap-presentanti sindacali e aziendali presenti alla trattativa. Pertanto è evidente a tutti come la ricostruzione fatta dalla Cgil sia palesemente mendace. D’altro canto è al-trettanto evidente che se la risultanza della mediazione non fosse stata quella so-pra descritta le altre OO.SS. non avrebbero mai accettato lo stralcio della norma dal Contratto, lasciando alla Cgil la scelta se firmare o meno il CCNL. Cosa che si-curamente non sarebbe accaduta.

Infine è bene ricordare che non è la prima volta che il Segretario Generale del Slc-Cgil rimette in discussione o rinnega accordi e patti, ufficiali o ufficiosi, sanciti tra Sindacati o con l’Azienda, trincerandosi spesso dietro il piu’ banale dei “Non mi ri-cordo”.

Per questo, venendo meno la credibilita’ dell’interlocutore, diventa difficile negozia-re insieme, col rischio che il giorno dopo ogni affidamento possa essere negato o disatteso.

Roma 14 giugno 2011

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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Pagina 3 BACHECA N. 117

Un modo celere per risolvere le controversie di lavoro, volontario e con precise ga-ranzie

Per amore di verità ... la clausola compromissoria Se non ci daremo noi delle regole, ci penserà il Governo ad imporcele con decreto L’introduzione della “Clausola Compromissoria”, inserita dalla legge nr. 183 del 4 novembre 201-0 meglio nota come “Collegato lavoro”, nel nostro impianto di norme e regole non ha visto la con-divisione dell’SLC CGIL che, disattendendo agli impegni assunti in fase di rinnovo del CCNL, non ha firmato l’intesa. Ciò ha portato le Segreterie Nazionali di SLP CISL, UILPOSTE, CONFSAL e UGLCOM ad infor-mare l’Azienda di non voler più partecipare a tavoli negoziali insieme a chi non ha onorato l’im-pegno assunto con la sottoscrizione del CCNL. L’accordo è stato firmato dalle altre 5 organizzazioni sindacali presenti in Poste Italiane. Ma cos’è la “Clausola Compromissoria”? E’ la de-voluzione ad arbitri delle possibili controversie, nel nostro caso, delle contro- versie di lavoro. Con precise garanzie: intanto il lavora- tore può aderire a questa forma VOLONTARIA- MENTE: chi non vorrà, con-tinuerà ad adire alla ma- gistratura; non tratta su li-cenziamenti, infortuni e malattie professionali, mob-bing, molestie sessuali. L’obiettivo dell’arbitrato è di ridurre il contenzioso giudiziario in materia di lavo-ro e favorire un veloce tentativo di conciliazione: troppo spesso oggi i lavo- ratori devono attendere an-che anni per vedere rico- nosciuti i loro diritti. La legge prevede l’introduzione nei CCNL delle “Clausole Com-promissorie” entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge. Decorso inutilmente tale termine sempre la legge prevede che entro i 6 mesi successivi le clau-sole siano introdotte con apposito Decreto da parte del Governo. Il verbale che noi e le altre OO. SS., escluso l’SLC CGIL, abbiamo sottoscritto prevede l’istituzio-ne di un’apposita commissione con il compito di definire le modalità di introduzione delle clausole al fine di evitare che un mancato accordo interconfederale apra la strada alla introduzione unila-terale da parte del Governo: IN BUONA SOSTANZA VORREMMO DECIDERE NOI E NON LA-SCIARE LA DECISIONE AGLI ALTRI. Riteniamo pertanto strumentale e non aderente alla verità la posizione espressa dal SLC CGIL in quanto i lavoratori hanno a disposizione una serie di tutele sulle materie oggetto delle clausole, sulla propria volontà di aderire. Gli “Arbitri”, il collegio giudicante, oltre ad essere composto dalle parti (Azienda e OO. SS.) avrà come Presidente un esperto in materia (Professore Universitario, un Giudice, ...) e dunque può rappresentare un utile e veloce strumento di composizione e/o ri-soluzione delle controversie lavorative per i lavoratori, visto che l’Azienda nella stragrande mag-gioranza dei casi ha tutto l’interesse di dilatare in tempi lunghissimi la soluzione di qualsiasi ver-tenza individuale, con evidente danno per i lavoratori.

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Pagina 4 BACHECA N.117

LAVORI USURANTI

Come è noto è stato emanato il decreto legislativo nr 67 del 21 aprile 2011 applicativo della legge 183 del 4 novembre 2010 sui lavori usuranti.

La nuova normativa riconosce il diritto ad accedere anticipatamente alla pensione ai lavoratori che han-no svolto (per almeno sette degli ultimi dieci anni

e, a partire dal 2018, per almeno metà della vita lavorativa) alcune attività lavora-tive specifiche: lavori in galleria, lavori nelle cave (ad alte temperature), lavorazio-ne del vetro, addetti alla catena di montaggio, conducenti di autobus e pullman turistici. Sono ammessi al beneficio anche i lavoratori notturni, a condizione che abbiano svolto lavoro notturno per almeno 64 notti l'anno (che diventano 78 per chi matu-ra i requisiti pensionistici tra il 1° gennaio 2008 e il 30 giugno 2009).

I lavoratori notturni sono definiti tali secondo i criteri definiti all’art. 1, co. 2, lett. e, del D.Lgs. 66/2003, cioè qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno (periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezza-notte e le cinque del mattino) svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro gior-naliero impiegato in modo normale; ovvero qualsiasi lavoratore che svolga duran-te il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro. In difetto di disciplina collettiva è conside-rato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga, per almeno tre ore, lavo-ro notturno per un minimo di ottanta giorni lavorativi all’anno.

L’articolo 31 del nostro CCNL recita:

si considera lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga nel periodo not-turno almeno tre ore della sua prestazione giornaliera ordinaria ossia almeno tre ore comprese tra le 22,00 e le 07,00.

Come si vede la nostra norma contrattuale è estensiva rispetto a quella di legge.

Il beneficio previdenziale riconosciuto a queste persone cambia, in relazione alla data di maturazione dei requisiti pensionistici. Per chi matura i requisiti tra il 1° lu-glio del 2008 e il 30 giugno del 2009, il requisito anagrafico è fissato a 57 anni, e il requisito contributivo a 35 anni. Per chi matura i requisiti tra il 1° luglio 2009 e il 31 dicembre 2009, servono 57 anni di età anagrafica e la quota scende a 93. Per gli anni 2010, 2011 e 2012 si prevede un aumento crescente dello sconto sull'età anagrafica e sulla quota, che produce il risultato di mantenere inalterata, per il triennio, l'età minima richiesta (57 anni), e non cambia neanche il valore della quota, fissata a 94.

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Pagina 5 BACHECA N. 117

Regole particolari sono previste invece per i lavoratori a turni.

Una volta maturati i requisiti, il lavoratore deve pre-sentare la domanda di accesso al beneficio al proprio ente previdenziale, allegando gli elementi di prova ne-cessari ad attestare lo svolgimento di lavoro usurante. La legge fa riferimento alla necessità di esibire ele-menti di prova aventi data certa, e stabilisce l'obbligo

per il datore di lavoro di collaborare alla formazione di tale prova.

È prevista una sanzione pesante per l'eventuale produzione di documenti falsi: il lavoratore è tenuto al pagamento in favore degli istituti previdenziali, a titolo di san-zione, di una somma pari al doppio di quanto indebitamente erogato. I termini per la presentazione delle domande variano in funzione della data di ma-turazione del diritto. Nel caso in cui i requisiti siano stati maturati o saranno matu-rati entro il 31 dicembre 2011, la domanda dovrà essere presentata entro il 30 set-tembre 2011. La domanda andrà invece presentata entro il 1° marzo dell'anno di maturazione dei requisiti, qualora i requisiti siano maturati a decorrere dal 1° gen-naio 2012.

Il ritardo nella presentazione della domanda non preclude l'accesso al diritto, ma comporta un differimento della decorrenza del trattamento pensionistico (in media, per ogni mese di ritardo il diritto differisce di un mese, fino a un massimo di tre). È previsto un meccanismo di salvaguardia per il caso in cui le domande assorbano risorse maggiori di quelle stanziate. In particolare verrà data priorità ai trattamenti maturati prima e, in caso di ulteriore eccedenza, alla data di presentazione delle domande.

Il decreto 67 è entrato in vigore il 26 maggio u.s.

Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della norma il Ministero del Lavoro e delle poli-tiche sociali di concerto con il Ministero del Tesoro dovrà emanare, sentite le Orga-nizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative, un decreto attuativo per regolamentare la complessa procedura di accertamento dei requisiti, il monito-raggio, l’applicazione della clausola di salvaguardia, le forme e modalità di collabo-razione tra gli enti previdenziali.

Al decreto ministeriale è demandata l’adozione delle disposizioni attuative anche per quanto riguarda il monitoraggio delle domande e la richiesta di concessione del beneficio in base ai criteri dettati dal decreto legislativo stesso, cioè la data di ma-turazione dei benefici e, in subordine, a parità di condizioni, la data di presentazio-ne della domanda.

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Pagina 6 BACHECA N. 117

Il decreto attuativo della norma ha, quindi, il compito di definire le esatte modalità di riconoscimento del beneficio in oggetto; successivamente, gli Enti previdenziali dovranno predisporre la relativa modulistica per la richiesta del beneficio. Alla do-manda, per espressa previsione di legge, dovrà essere allegata la specifica docu-mentazione, attestante lo svolgimento dell’attività usurante.

Attualmente, quindi, si è ancora in attesa di una parte sostanziale della disciplina che precisi le modalità operative per richiedere ed ottenere le agevolazioni di leg-ge.

Pertanto, non è ancora possibile – né è opportuno - presentare agli Enti previden-ziali la domanda per ottenere i benefici previdenziali, in quanto si correrebbe il ri-schio di doverla presentare nuovamente unitamente a tutta la documentazione.

La presentazione di una richiesta prima che siano diramate le disposizioni attuative della norma non potrà avere, infatti, alcun qualche valore legale né ai fini dell’ac-cesso al beneficio né della “conquista” della priorità nella presentazione della do-manda.

Anzi, potrebbe avere come conseguenza quella di dover riproporre all’Ente previ-denziale la domanda quando sarà disponibile l’apposita modulistica, per evitare che la richiesta sia respinta o archiviata per non aver utilizzato il corretto modello, o di dover completare la documentazione probante.

Tutto ciò comporterebbe la necessità di dover richiamare coloro che hanno propo-sto la domanda con il fac simile, per far loro firmare la domanda corretta. La man-cata riconvocazione del lavoratore potrebbe, infatti, causare un danno allo stesso, qualora l’Ente non ritenesse valida la domanda proposta con il fac simile e qualora l’interessato, ritenendo di aver già richiesto il beneficio entro il termine prescritto, non venisse a conoscenza della necessità di presentare una nuova domanda per formalizzare la richiesta. Tra l’altro, anche in sede di eventuale giudizio la richiesta formulata su modulistica non ufficiale potrebbe essere ritenuta non valida.

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Pagina 7 BACHECA N.117

NOTA INVIATA ALLA SEGRETERIA GENERALE DAL SEGR. TERR.LENOTA INVIATA ALLA SEGRETERIA GENERALE DAL SEGR. TERR.LENOTA INVIATA ALLA SEGRETERIA GENERALE DAL SEGR. TERR.LENOTA INVIATA ALLA SEGRETERIA GENERALE DAL SEGR. TERR.LE

Ragusa li, 03 Giugno 2011

Alla Segreteria Generale SLP-CISL

Via Dell’Esquilino,38

00185 ROMA

Alla Segreteria Regionale SLP-CISL

Via Mariano Stabile 136/c

90136 PALERMO

Con la definitiva soppressione dell’IPOST i contatti e le notizie diventano sempre meno rispondenti alle esigenze dei colleghi che si trovano nella necessità di assi-stenza da parte dell’ex Istituto, così come diventa più problematico trovare interlo-cutori INPS.

Ci riferiamo tanto ai colleghi che in virtù di esodi incentivati attendono risposte alla richiesta e quantizzazione dei contributi per prosecuzione volontaria, al fine del perfezionamento dei requisiti pensionistici, quanto ai colleghi ex CTD che non tro-vano accreditate nelle proprie posizioni contributive interi periodi o parte di essi, così come anche alle lungaggini relative a espletamento di pratiche di prestiti o ri-congiunzione e riscatto di periodi assicurativi.

Veniamo a richiedere a questa Segreteria i necessari interventi affinché i lavoratori e le strutture territoriali abbiano dei riferimenti certi per il controllo e la definizione delle pratiche.

Certo del sollecito intervento porgo Distinti Saluti.

Il Segretario Territoriale

Giorgio Giummara

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Pagina 8 BACHECA N.117

NOTA INVIATA IN AZIENDA DAL SEGR. TERR.LENOTA INVIATA IN AZIENDA DAL SEGR. TERR.LENOTA INVIATA IN AZIENDA DAL SEGR. TERR.LENOTA INVIATA IN AZIENDA DAL SEGR. TERR.LE

Ragusa li, 18 Giugno 2011

A Poste Italiane S.p.A. Responsabile Risorse Umane Sud 2 90146 PALERMO

Responsabile Relazioni Industriali Sud 2 90146 PALERMO Direttore di Filiale di 9-

7100 RAGUSA Responsabile R.A.M /1 95100 CATANIA Responsabile Tutela A-

ziendale 90146 PALERMO Responsabile Polo Immobiliare 90146 PALERMO La-

voratori M.P. e S.P. Uffici ACATE e Santa Croce Camerina E.p.C. Segreteria Re-

gionale SLP-CISL 90100 PALERMO

Come è noto, in data 17 Febbraio 2011 ha avuto luogo un sopralluogo congiunto tra RLS e Responsabili Aziendali, inerente alle problematiche legate alla sicurezza degli Uffici di Acate e Santa Croce Camerina.

Ognuno per la propria parte ha redatto le relative relazioni.

Alcuni interventi sono stati effettuati, altri importanti, non sono stati nep-pure programmati.

Con la presente chiediamo un incontro congiunto di verifica di quanto re-lazionato e degli interventi effettuati.

Questa vuole essere l’ultimo sollecito, perché in assenza di segnali da parte Aziendale in data 27 Giugno p.v. i rilievi evidenziati nella relazione degli RLS del 22 Febbraio 2011, saranno rese note alla locale ASP di Ragusa.

Cordiali saluti.

Il Segretario Territoriale

Giorgio Giummara

L’incontro è stato programmato per il giorno 4 Luglio.

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Pagina 9 BACHECA N.117

Evoluzione progetto “Postino Telematico”

Estensione Pagamento elettronico Bollettini

L'azienda sta allargando la sperimentazione del progetto di affida-mento ai Portalettere dello strumento di lavoro in grado di adempie-

re ai pagamenti da terminale telematico.

Prosegue l'implementazione del Postino Telematico e dei pagamenti tramite sperimentazione dei POS abilitati in possesso dei portalettere di Poste Italiane. L’impiego del palmare per effettuare i pagamenti in contrassegno tramite POS sarà esteso presso ulteriori nove centri di distribuzione.

Successivamente, il piano di implementazione della messa in esercizio della funzionalità di pagamento con POS dei bollettini premarcati preve-de una graduale diffusione sui Centri di Distribuzione:

• fase I, presso 91 CD con il coinvolgimento sia dei PTL dell’Articolazio-ne Universale sia degli ASI ed avvio in esercizio dal 3 al 12 Agosto 2011;

♦ fase II, presso 206 CD con il coinvolgimento solo degli ASI ed avvio in esercizio dall’ 8 al 20 Settembre 2011.(In questa fase saranno in-teressati anche i cpd di Ragusa Ercolano e Vittoria Recapito)

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La CLAUSOLA ELASTICA prevista dall'art. 23 co. X CCNL

14 aprile 2011

Pubblicata la graduatoria per la clausola elasti-ca, importante strumento previsto dall’art. 23 CCNL 14 Aprile 2011 che darà la possibilità al-le 2.000 risorse che vi hanno aderito (Servizi Postali), previo scorrimento, di essere chiamati in caso di esigenze di carattere tecnico-organizzativo aziendale, per proseguire l’attività lavorativa – oltre le soglie previste per contratto Part-Time sottoscritto – fino ad un massimo del 90& della prestazione a tempo indeterminato, anche nella propria città.

CRAL POSTE NEL CAOS.CRAL POSTE NEL CAOS.CRAL POSTE NEL CAOS.CRAL POSTE NEL CAOS.

Il CRAL di Poste Italiane è nell'occhio del ciclone, do-po la nota aziendale che ribadisce la sua posizione critica. L'azienda ha risposto ad una nota sindacale di chiari-mento sul CRAL rappresentando l’intendimento a-ziendale di dare un nuovo e più razionale assetto all’Associazione, riser-vandosi un ruolo che sia esclusivamente di supporto e promozione delle attività culturali, ricreative ed assistenziali. Coerentemente con tale obiettivo, e dopo tre anni di regime di “prorogatio” degli Organi Statutari, l'Azienda prospetta alle OO.SS. l’usci-ta di Poste Italiane S.p.A. dal governo dell’Associazione, ferma restando la volontà di rafforzare l’impegno negli Organismi destinati al controllo della corretta operatività dell’Associazione medesima. Nel contempo l'azienda ha segnalato il rientro in servizio attivo alla data del 20 giugno del personale presente nei Cral.

Comunque la si possa pensare, per la vicenda del Cral di Poste Italiane occorrono soluzioni che al momento occorre verificare con l'azienda nei prossimi incontri.

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Ragusa,lì 10.06.2011Ragusa,lì 10.06.2011Ragusa,lì 10.06.2011Ragusa,lì 10.06.2011

COMUNICATO STAMPACOMUNICATO STAMPACOMUNICATO STAMPACOMUNICATO STAMPA

“Credito al consumo. Si può rinunciare senza pagare penali”“Credito al consumo. Si può rinunciare senza pagare penali”“Credito al consumo. Si può rinunciare senza pagare penali”“Credito al consumo. Si può rinunciare senza pagare penali”

Dal 1° giugno è entrata in vigore la direttiva sul credito al consumo n.48/208, aumentando notevol-

mente le tutele dei consumatori dandogli maggiore consapevolezza nelle scelte.

Il consumatore, al momento in cui decide di chiedere un finanziamento, ha il diritto di farsi rilasciare il modello standard “Informazioni europee di base sul credito al consumo” dall'intermediario che lo deve compilare prima della sottoscrizione del contratto, oltre a richiedere gratuitamente, perché ne

ha diritto, una copia del contratto idonea per la stipula.

Nelle informazioni pre-contrattuali è fondamentale la conoscenza del TAEG, o meglio il costo com-

plessivo del prodotto/servizio che il consumatore intende acquistare.

Il TAEG deve essere riportato in forma chiara e ben evidenziata insieme con durata, importo del cre-

dito, rata e debito totale, e nessun'altra voce potrà essere scritta in caratteri più grandi del TAEG.

Ecco alcune condizioni nelle norme introdotte dal 1° giugno 2011:

Il diritto di recessoIl diritto di recessoIl diritto di recessoIl diritto di recesso. Il consumatore potrà riconsiderare il finanziamento, senza alcuna motivazione, sottoscritto entro 14 giorni dalla firma del contratto. Il recesso dovrà avvenire senza alcuna spesa e commissione di estinzione anticipata. Il recesso è valido anche per le eventuali polizze sottoscritte a

copertura del finanziamento.

Estinzione anticipataEstinzione anticipataEstinzione anticipataEstinzione anticipata, non è dovuta alcuna penale se il debito è pari o inferiore a 10.000,00 euro, la penale è dell’1.00% per debiti superiori al citato importo e la durata è superiore a un anno, e dello

0.50% per durata inferiore.

In caso di acquistoacquistoacquistoacquisto effettuato attraverso l’accensione di un contratto di finanziamento ed il bene risulti difettoso o non sia consegnato al consumatore, dopo la messa in mora dell'esercente com-merciale senza successo, si può risolvere il contratto di finanziamento ed ha il diritto alla restituzio-

ne delle rate già pagate.

I finanziatorifinanziatorifinanziatorifinanziatori hanno l'obbligo di fornire ai propri clienti , con periodicità almeno annuale, una comuni-

cazione completa e chiara delle singole posizioni di debito.

Tutti i dirittidirittidirittidiritti riconosciuti ai consumatori in materia di credito al consumo sono irrinunciabili e non

possono essere apposte clausole contrattuali che li limitano.

“Queste sono alcune delle nuove norme previste sul credito al consumo – afferma Gianni Cerruto, presidente dell’Adiconsum – cui i consumatori possono avvalersi, e comunque, gli stessi, per ulte-riori chiarimenti e consulenza possono rivolgersi pressi gli sportelli Adiconsum, ricordando che sono

aperti presso le sedi CISL di Ragusa, Modica, Scicli, Vittoria, Ispica e Pozzallo.

Page 12: Stampato in proprio 24 Giugno 201124 Giugno 2011 ...€¦ · BACHECA N. 117 BACHECA N.117 Sommario Quando si men-1111 2222 Clausola compro-missoria missoria 3333 Lavori U-suranti

SINDACATO LAVORATORI POSTE – CISL SEGRETERA TERRITORIALE DI RAGUSA

PIAZZA ANCIONE, 2 - 97100 RAGUSA TEL. 0932656322 FAX 0932941809

Segr. G.GIUMMARA tel 3391206184 Segr. Org. G. LA ROSA TEL 3383124692

Segr. Amm.vo G. CRISCIONE 3287124556

Questa pubblicazione, a cura della Segreteria SLPQuesta pubblicazione, a cura della Segreteria SLP--CISL di CISL di

Ragusa, è diretta a tutti , per abbattere la barriera della Ragusa, è diretta a tutti , per abbattere la barriera della

distanza e della non conoscenza dei fatti che, spesso, rende distanza e della non conoscenza dei fatti che, spesso, rende

deboli ed indifesi. deboli ed indifesi.

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