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#p# STATUTO TITOLO I COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE, DURATA, SEDE, OGGETTO, FUNZIONI Art. 1 (Costituzione e Denominazione) 1. E’ costituito, un Consorzio stabile volontario di imprese ai sensi dell’art. 2602 e seguenti del Codice Civile, dell’articolo 34, 1° comma lett. c, dell’art. 36 del D.Lgs. 12 Aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni ed integrazioni, avente la denominazione "APICON CONSORZIO STABILE" abbreviabile, ove consentito, in "APICON". Art. 2 (Durata) 1. La durata del Consorzio è stabilita in anni 5 (decorrenti dalla data di costituzione) e sarà automaticamente rinnovabile di un periodo di uguale durata in mancanza di espressa disdetta da parte dei consorziati entro 3 mesi dalla sua naturale scadenza. Esso comunque durerà per tutto il tempo necessario per la realizzazione degli scopi consortili, precisandosi che in ogni caso e comunque gli impegni dei consorziati permarranno per tutti e ciascuno fino alla completa esecuzione e liquidazione del lavori assunti, nonché fino alla definizione di ogni rapporto con il Committente e anche fra gli stessi consorziati. Art. 3 (Sede) 1. Il Consorzio ha sede legale e amministrativa in Reggio Emilia, all’indirizzo risultante dalla apposita iscrizione eseguita presso il registro delle imprese. 2. In relazione alle attività necessarie per il conseguimento del suo oggetto il Consiglio Direttivo potrà istituire altri uffici e/o sedi operative dove lo ritenga opportuno. Art. 4 (Oggetto e funzioni) 1. Il Consorzio ha per oggetto: a. La partecipazione in esclusiva ed in forma congiunta in nome proprio, ma per conto e nell’interesse di tutti o di parte dei consorziati, come di seguito specificato a tutte le gare indette per l’affidamento degli appalti e delle concessioni di opere pubbliche e private, nonché la presentazione di proposte di intervento relative alla realizzazione di opere pubbliche o private o di pubblica utilità. b. L’esecuzione delle opere pubbliche e private e di pubblica

Statuto Apicon

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Statuto Apicon

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Page 1: Statuto Apicon

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STATUTO

TITOLO I

COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE, DURATA, SEDE, OGGETTO, FUNZIONI

Art. 1

(Costituzione e Denominazione)

1. E’ costituito, un Consorzio stabile volontario di imprese

ai sensi dell’art. 2602 e seguenti del Codice Civile,

dell’articolo 34, 1° comma lett. c, dell’art. 36 del D.Lgs.

12 Aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni ed

integrazioni, avente la denominazione "APICON CONSORZIO

STABILE" abbreviabile, ove consentito, in "APICON".

Art. 2

(Durata)

1. La durata del Consorzio è stabilita in anni 5 (decorrenti

dalla data di costituzione) e sarà automaticamente rinnovabile

di un periodo di uguale durata in mancanza di espressa

disdetta da parte dei consorziati entro 3 mesi dalla sua

naturale scadenza. Esso comunque durerà per tutto il tempo

necessario per la realizzazione degli scopi consortili,

precisandosi che in ogni caso e comunque gli impegni dei

consorziati permarranno per tutti e ciascuno fino alla

completa esecuzione e liquidazione del lavori assunti, nonché

fino alla definizione di ogni rapporto con il Committente e

anche fra gli stessi consorziati.

Art. 3

(Sede)

1. Il Consorzio ha sede legale e amministrativa in Reggio

Emilia, all’indirizzo risultante dalla apposita iscrizione

eseguita presso il registro delle imprese.

2. In relazione alle attività necessarie per il conseguimento

del suo oggetto il Consiglio Direttivo potrà istituire altri

uffici e/o sedi operative dove lo ritenga opportuno.

Art. 4

(Oggetto e funzioni)

1. Il Consorzio ha per oggetto:

a. La partecipazione in esclusiva ed in forma congiunta in

nome proprio, ma per conto e nell’interesse di tutti o di

parte dei consorziati, come di seguito specificato a tutte le

gare indette per l’affidamento degli appalti e delle

concessioni di opere pubbliche e private, nonché la

presentazione di proposte di intervento relative alla

realizzazione di opere pubbliche o private o di pubblica

utilità.

b. L’esecuzione delle opere pubbliche e private e di pubblica

Page 2: Statuto Apicon

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utilità di cui alla lettera a) che precede.

2. Per il raggiungimento delle scopo consortile il Consorzio

potrà pertanto porre in essere ogni attività connessa e/o

preordinata all’oggetto innanzi indicato.

3. Sempre per raggiungere gli scopi sopra indicati il

Consorzio potrà avvalersi di qualunque normativa di favore

portata dalla legislazione nazionale e comunitaria, nonché

partecipare ad iniziative ed Enti che svolgono attività

similari.

4. L’esistenza di una “comune struttura di impresa” di cui

all’art. 36 del D.lgs 163/06 non esclude che il Consorzio,

operando in nome proprio, ma per conto di tutti o parte dei

consorziati, abbia facoltà di far eseguire i lavori

direttamente dai consorziati senza che ciò costituisca

subappalto. In tal caso, ferma restando la responsabilità

sussidiaria e solidale dei consorziati nei confronti del

soggetto appaltante, ove richiesta, l’attività del Consorzio

si limiterà al coordinamento dei lavori delle imprese

consorziate ed alla loro rappresentanza dei confronti della

stazione appaltante, mentre alla sfera economica delle

imprese, nei limiti delle quote di rispettiva pertinenza,

andranno ricondotti gli effetti degli appalti aggiudicati.

TITOLO II

CONSORZIATI, LORO AMMISSIONI ED OBBLIGHI

Art. 5

(Consorziati)

1. Possono far parte del consorzio imprese individuali,

imprese artigiane, società commerciali e società cooperative

di produzione e lavoro a condizione che:

- siano in possesso di regolare attestazione SOA o

equipollente;

- dispongano degli ulteriori requisiti di gradimento

eventualmente stabiliti dall’Assemblea consortile su proposta

del Consiglio direttivo.

Art. 6

(Formalità di ammissione al Consorzio)

1. Il numero dei consorziati e’ illimitato, ma non inferiore a

tre.

2. Successivamente alla costituzione del Consorzio, le imprese

che intendono essere ammesse come consorziate devono farne

domanda scritta al Consiglio Direttivo. L’istanza deve

contenere l’accettazione senza riserve o condizioni delle

norme del presente statuto, dell’eventuale regolamento

interno, nonché delle delibere già adottate dagli Organi del

Page 3: Statuto Apicon

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Consorzio e deve essere corredata di ogni elemento atto a

comprovare i requisiti soggettivi ed oggettivi dell’aspirante.

Tra i requisiti oggetto di valutazione vi sono lo stato di

solvenza e l’attinenza del settore di attività dell’aspirante

a quello del consorzio e/o alle sue finalità.

3. La domanda di ammissione sarà esaminata dal Consiglio

Direttivo che la sottoporrà per l’approvazione all’Assemblea

dei consorziati. L’ammissione e’ deliberata con il voto

favorevole dei consorziati che rappresentano almeno i 2/3 (due

terzi) delle quote consortili. L’Assemblea provvederà anche a

fissare le condizioni dell’ammissione. I nuovi consorziati

sono tenuti a versare all’atto della comunicazione

dell’accettazione della domanda di ammissione la quota

consortile determinata secondo i criteri fissati

dall’Assemblea o nello specifico regolamento che potrà essere

adottato dal Consorzio. Il nuovo consorziato parteciperà al

fondo consortile con la quota come sopra fissata e verserà i

contributi stabiliti dall’Assemblea. Trascorso un mese dalla

data di comunicazione di ammissione senza che sia stata

versata la quota di cui sopra o adempiuti gli obblighi fissati

nella delibera di ammissione, la delibera stessa diventa

inefficace.

Art. 7

(Obblighi dei consorziati)

1. I consorziati si obbligano alla stretta osservanza delle

disposizioni contenute nel presente atto e delle deliberazioni

del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Consorziati,

nonché del tempestivo versamento delle quote al fondo

consortile e dei contributi determinati dagli Organi del

Consorzio. Le imprese consorziate, al fine del conseguimento

dell’oggetto consortile, si obbligano a dare la propria

assistenza in favore del Consorzio anche attraverso la

prestazione pro–quota e senza vincoli di solidarietà, di

apporti finanziari e di garanzie, controgaranzie, fidejussioni

e cauzioni, per fronteggiare e risolvere tempestivamente tutte

le necessità insorgenti, previo adeguato preavviso e idonea e

documentata motivazione da parte del Consiglio Direttivo. Ai

soli fini interni si conviene che, qualora le imprese fossero

chiamate e perseguite in responsabilità da terzi per motivi

inerenti l’attività svolte dal Consorzio o comunque derivanti

dal presente atto, gli oneri eventualmente sopravvenienti

verranno assunti e sopportati da tutte le imprese e da

ciascuna di esse in proporzione alla quota di partecipazione

stabilita. Nelle ipotesi di cui ai precedenti capoversi,

Page 4: Statuto Apicon

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ciascuna impresa si impegna a rifondere, proporzionalmente

alla propria quota di partecipazione al fondo consortile, le

somme corrisposte da altra o da altre delle imprese in

dipendenza dell’attivazione di garanzie nei confronti di

questa/e da parte di terzi. A tal fine, il regolamento

finanziario avverrà entro 15 giorni dalla data della richiesta

inoltrata dall’impresa o dalle imprese interessate corredata

dalla documentazione, per il tramite del Consiglio Direttivo

che provvederà inoltre alle verifica della fondatezza delle

richieste. In caso di ritardo, l’impresa inadempiente sarà

tenuta al pagamento degli interessi pari al tasso legale. Ove

entro il 30° giorno successivo alla data di inoltro della

richiesta sopra prevista l’impresa o le imprese obbligate non

abbiano provveduto al pagamento, l’impresa o le imprese

escusse eserciteranno a norma dell’art. 1954 del c.c. il

diritto di regresso nei confronti delle imprese inadempienti

nella misura percentuale pari alla quota di partecipazione.

2. Quando il consorzio assegna l’esecuzione di determinate

opere e/o lavori ad uno o più consorziati, fermo restando che

in tale ipotesi il rapporto obbligatorio si instaura

esclusivamente fra il committente e i consorziati stessi,

ciascuno di questi resta indipendente e conserva la propria

autonomia nell’esecuzione, gestione ed amministrazione della

quota di lavori ed attività di propria competenza e

responsabilità e per tale quota assume tutti i rischi e gli

impegni di carattere tecnico, economico, finanziario, fiscale,

civile e penale.

TITOLO III

RECESSO, DECADENZA, ESCLUSIONE, PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Art. 8

(Perdita della qualifica di consorziato)

1. La qualifica di consorziato si perde nelle ipotesi di

recesso, decadenza ed esclusione previste dal presente

statuto.

2. La perdita della qualifica di consorziato non comporta

alcun diritto alla restituzione dei contributi a qualsiasi

titolo versati ed alla ripartizione del fondo consortile, né

implica liberazione dall’obbligo di versamento dei contributi

già maturati al momento del recesso, della decadenza o

dell’esclusione e comunque maturati fino al momento in cui

recesso, decadenza o esclusione assumono efficacia.

Art. 9

(Recesso)

1. I consorziati possono recedere dal Consorzio, solo previa

Page 5: Statuto Apicon

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presentazione di idonee garanzie tali da garantire il rispetto

delle obbligazioni assunte da Consorzio sino al momento

dell’efficacia del recesso.

2. L’Assemblea delibera in merito alla adeguatezza delle

garanzie prestate con le maggioranze previste al successivo

art. 20, con esclusione dal computo delle maggioranze del

consorziato del cui recesso si tratta.

3. Il recesso deve essere esercitato mediante comunicazione da

inviarsi con raccomandata con avviso di ricevimento

indirizzata al Consiglio Direttivo del Consorzio presso la

sede legale.

Art. 10

(Decadenza)

1. Il Consiglio Direttivo dichiara la decadenza del

consorziato che:

a. abbia perduto i requisiti per l’ammissione;

b. abbia cessato l’attività produttiva;

c. sia stato dichiarato fallito od ammesso ad una delle altre

procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare.

2. La decadenza ha efficacia dal momento in cui la relativa

delibera è comunicata al soggetto interessato con raccomandata

con avviso di ricevimento.

Art. 11

(Esclusione)

1. Possono essere esclusi dal Consorzio i consorziati che

abbiano posto in essere, anche per una sola volta, le azioni

descritte alle successive lettere a, b, c. L’esclusione è

deliberata dall’Assemblea con il voto favorevole dei

consorziati che rappresentano almeno i 2/3 (due terzi) delle

quote consortili, non computandosi a tal fine il consorziato

della cui esclusione si tratta, e resa immediatamente

esecutiva, salva ogni altra azione legale e di richiesta di

risarcimento danni di qualsiasi natura di competenza del

Consorzio contro i consorziati interessati. Le azioni sopra

richiamate riguardano i consorziati che:

a. abbiano in qualsiasi modo posto in essere infrazioni alla

legge e/o al presente statuto, od ad altri atti con

conseguente contravvenzione delle direttive consortili,

comunque comportanti nocumento al Consorzio o all’interesse

generale dei consorziati;

b. si siano in qualsiasi modo sottratti agli obblighi ed agli

impegni di carattere produttivo e finanziario derivanti dal

presente statuto o dall’ordinamento vigente;

c. siano morosi, da più di 6 (sei) mesi rispetto alle scadenze

Page 6: Statuto Apicon

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fissate per il pagamento delle quote, dei contributi e di

quanto, a qualunque titolo, dovuto al Consorzio.

Art. 12

(Provvedimenti conseguenti alla esclusione e risoluzione)

1. In tutte le ipotesi di cui ai precedenti art. 9, 10, 11

l’Assemblea dei consorziati, salvo ogni diritto ed azione nei

confronti dell’uscente, può con il il voto favorevole dei

consorziati che rappresentano almeno i 2/3 (due terzi) delle

quote consortili, con esclusione del voto dell’uscente:

a. chiamare a partecipare al Consorzio, previo assenso del

Committente o del Concedente eventualmente interessati, altra

impresa che subentri all’uscente e che si obblighi ad

accettare il presente statuto, le eventuali modifiche ed ogni

atto regolamentante il Consorzio, ed ogni rapporto comunque in

essere, assumendo l’intera quota di partecipazione

dell’impresa uscente ovvero parte di tale quota, proseguendo

in tutto o in parte l’attività dell’impresa uscente;

b. ripartire fra i rimanenti consorziati tutte o parte delle

attività e della quota di partecipazione al Consorzio della

impresa uscente a norma dell’art. 2609 c.c.

2. Nel caso di recesso, decadenza ed esclusione del

consorziato di cui ai precedenti articoli, la quota originale

e i contributi da questo versati si accrescono

proporzionalmente a quelle degli altri.

Art. 13

(Trasferimento dell’azienda consorziata)

1. In deroga a quanto previsto dall’art. 2610 del cod. civ.,

in caso di trasferimento a qualunque titolo dell’azienda

consorziata, l’acquirente subentra nel contratto di Consorzio

previa delibera dell’Assemblea, da assumersi entro un mese

dalla notizia dell’avvenuto trasferimento.

Art. 14

(Norme procedurali)

1. I provvedimenti di cui ai precedenti artt. 10 e 11 devono

essere comunicati al consorziato interessato mediante lettera

raccomandata con avviso di ricevimento, contenente le

motivazioni su cui i provvedimenti stessi sono fondati, entro

30 (trenta) giorni dalla loro adozione.

Art. 15

(Impugnazioni)

1. Le deliberazioni di cui al precedente art. 14 possono

essere impugnate innanzi al Collegio Arbitrale di cui al

successivo articolo 36.

2. L’impugnazione non ha effetto sospensivo, né l’esecuzione

Page 7: Statuto Apicon

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delle menzionate deliberazioni potrà comunque essere sospesa

prima della decisione definitiva del Collegio Arbitrale.

TITOLO IV

ORGANI CONSORTILI

Art. 16

(Organi permanenti)

1. Sono organi del Consorzio:

a. l’Assemblea dei Consorziati (di seguito chiamata più

brevemente Assemblea);

b. il Consiglio Direttivo (di seguito chiamato più brevemente

Consiglio);

c. il Collegio Sindacale se nominato;

d. il Presidente del Consiglio (di seguito chiamato più

brevemente Presidente).

Art. 17

(Assemblea dei Consorziati)

1. L’ Assemblea è costituita da tutti i consorziati, singoli o

associati, in regola con il versamento delle quote iniziali di

partecipazione e dei contributi consortili. Di norma è

convocata presso la sede legale, ma può esserlo anche al di

fuori, purche’ nell’ambito del territorio regionale.

Art. 18

(Soggetti legittimati ad intervenire in Assemblea)

1. Hanno il diritto di intervenire in Assemblea tutti i

soggetti consorziati che almeno 60 (sessanta) giorni prima del

giorno fissato per la riunione:

a. risultano iscritti nel Libro dei consorziati;

b. possano documentare di essere in regola con i versamenti

dei contributi fissati dagli Organi Consortili.

2. Ogni consorziato persona giuridica puo’ farsi rappresentare

in assemblea esclusivamente da un componente del proprio

Organo Amministrativo. Le società di persone consorziate

possono farsi rappresentare esclusivamente da uno dei propri

soci amministratori.

3. Ogni consorziato, in regola con le prescrizioni di cui al

comma 1, può farsi rappresentare da altro soggetto

consorziato. Ogni consorziato non potrà ricevere piu’ di tre

deleghe.

4. Gli amministratori del Consorzio non possono ricevere

deleghe.

Art. 19

(Funzionamento e convocazione delle Assemblee)

1. L’Assemblea è presieduta dal Presidente o da chi ne fa le

veci. Il Presidente designa il segretario.

Page 8: Statuto Apicon

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2. L’Assemblea è convocata dal Presidente, su delibera del

Consiglio, ogni volta lo ritenga opportuno e, comunque, almeno

una volta l’anno entro 120 giorni dalla chiusura

dell’esercizio sociale, salvo quanto previsto all’art. 35 2°

co.; è altresì convocata su motivata richiesta scritta del

Collegio sindacale, se nominato, ovvero di un terzo dei

consorziati.

3. Le richieste di convocazione di cui al comma 2 debbono

contenere gli argomenti da discutere; l’Assemblea deve

svolgersi entro il termine massimo di 90 giorni dal

ricevimento della richiesta.

4. Le convocazioni dell’Assemblea debbono farsi con

comunicazione scritta ai singoli consorziati con avviso di

ricevimento, ovvero con qualsiasi mezzo idoneo ad assicurare

la prova dell’avvenuto ricevimento, fatta pervenire ai

consorziati al domicilio dichiarato dai medesimi. L’avviso

deve contenere l’ordine del giorno da sottoporre alle

deliberazioni dell’Assemblea e l’indicazione del giorno,

dell’ora e del luogo di adunanza sia per la prima che per la

eventuale seconda convocazione. Dal giorno di invio

dell’avviso di convocazione al giorno di effettuazione

dell’Assemblea debbono intercorrere non meno di 8 (otto)

giorni. Nel caso di convocazione a mezzo fax, posta

elettronica o altri mezzi similari, l’avviso deve essere

trasmesso al numero di telefax o all’indirizzo di posta

elettronica comunicati dal consorziato.

5. In mancanza delle formalità suddette, l’assemblea e’

regolarmente costituita quando tutti i consorziati sono

presenti e intervenga la maggioranza dei membri effettivi del

Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale (se nominato) e

nessuno eccepisca un difetto di informazione in relazione alle

questioni su cui deliberare.

6. Gli amministratori debbono astenersi da tutte le

deliberazioni riguardanti il loro operato.

7. Le deliberazioni dell’Assemblea sono vincolanti per tutti i

consorziati, anche se assenti o dissenzienti.

8. Lo svolgimento delle sedute assembleari e le deliberazioni

assunte debbono constare dal verbale sottoscritto dal

Presidente o da chi ne fa le veci, redatto e sottoscritto dal

segretario.

9. L’intervento in assemblea può avvenire anche mediante mezzi

di audio/telecomunicazione, a condizione che tutti i

partecipanti possano essere identificati e sia consentito loro

di seguire la discussione, di ricevere, di trasmettere o

Page 9: Statuto Apicon

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visionare documenti, di intervenire oralmente e in tempo reale

su tutti gli argomenti.

Art. 20

(Costituzione dell’Assemblea, maggioranze e poteri della

stessa)

1. L’Assemblea, salvo quanto previsto dal presente statuto per

singole decisioni, è regolarmente costituita e delibera in

prima convocazione con il voto favorevole dei consorziati che

rappresentano almeno i 2/3 delle quote consortili e, in

seconda convocazione, con il voto favorevole dei consorziati

che rappresentano almeno il 51 (cinquantuno) per cento delle

quote consortili.

2. Ad ogni consorziato spettano tanti voti su cento

complessivi, quanti sono i punti percentuali corrispondenti

alla sua quota di partecipazione al fondo consortile, come

riportati al libro consorziati.

3. L’Assemblea delibera su:

a. modifiche statutarie;

b. liquidazione anticipata del Consorzio;

c. nomina e poteri dei liquidatori a norma di legge;

d. proroga della durata del Consorzio;

e. ammissione, recesso, esclusione di un consorziato;

f. approvazione del bilancio consuntivo d’esercizio entro i

termini di legge;

g. elezione dei membri del Consiglio e del Collegio sindacale

e designazione del Presidente del Collegio stesso nonché

attribuzione di eventuali compensi;

h. ogni questione attinente alla gestione del Consorzio, non

devoluta alla legge o dal presente statuto alla competenza di

altro organo consortile;

i. altre materie previste per legge;

j. approva il regolamento interno.

k. Acquisto e vendita di beni immobili strumentali

Art. 21

(Composizione del Consiglio Direttivo)

1. Il consorzio e’ amministrato da un Consiglio Direttivo

formato da un numero variabile di membri che va da 3 a 9, a

seconda di quanto viene deliberato dall’Assemblea al momento

della sua nomina, e dura in carica per il periodo stabilito

all'atto della nomina e comunque non oltre tre esercizi. I

suoi membri sono rieleggibili. Essi scadono alla data

dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio

relativo all’ultimo esercizio della loro carica.

2. Il Consiglio, ove non vi abbia provveduto l’Assemblea

Page 10: Statuto Apicon

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all’atto delle nomina, elegge fra i suoi membri un Presidente

e uno o due Vice-Presidenti.

Art. 22

(Sostituzione dei Consiglieri)

1. Se nel corso dell’esercizio vengono a mancare uno o più

consiglieri gli altri, provvedono alla loro sostituzione.

2. I consiglieri così nominati restano in carica fino alla

successiva assemblea che dovrà provvedere alla sostituzione

dei membri mancanti.

3. Se viene a mancare la maggioranza dei consiglieri in

carica, si intende decaduto l’intero Consiglio e deve essere

convocata l’assemblea per la nomina di un nuovo Consiglio. In

tale ipotesi in Consiglio decaduto resta in carica per

l’ordinaria amministrazione del Consorzio.

Art. 23

(Poteri del Consiglio)

1. Il Consiglio è investito di tutti i più ampi poteri di

amministrazione, sia ordinaria che straordinaria. Spettano,

tra l’altro, al Consiglio le decisioni in ordine ai seguenti

argomenti:

a. fissazione degli indirizzi e della struttura organizzativa

del Consorzio;

b. partecipazione alle varie gare;

c. gestione del contenzioso con i clienti / fornitori;

d. predisposizione del conto consuntivo di esercizio da

sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;

e. approvazione del bilancio di previsione, se predisposto;

f. elezione del Presidente (e del Vice Presidente o dei Vice

Presidenti) qualora non vi abbia provveduto l’Assemblea

all’atto della nomina;

g. deliberazione sulla decadenza dei consorziati o sulla

sospensione cautelare;

h. deliberazione circa la convocazione dell’Assemblea;

i. cura della esecuzione delle delibere assembleari e

compimento di tutti gli atti eventualmente delegati dalla

Assemblea;

j. determinazione dei contributi e delle tariffe dovuti al

Consorzio da consorziati;

k. acquisto e vendita dei beni immobili non strumentali nonché

effettuazione di operazioni con qualsiasi istituto, ente,

amministrazione od ufficio, sia pubblico che privato;

l. richiesta di affidamenti, finanziamenti, mutui ad istituti

di credito;

m. adozione di tutti i provvedimenti, anche sanzionatori,

Page 11: Statuto Apicon

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previsti dal presente statuto;

n. compimento di tutte le operazioni e degli atti ritenuti

idonei per il raggiungimento degli scopi consortili.

Art. 24

(Poteri di delega)

1. Il Consiglio può conferire ad uno o più dei propri

componenti, tanto congiuntamente che separatamente e con le

limitazioni che riterrà opportune, determinati incarichi o

l’esecuzione di speciali deliberazioni.

Art. 25

(Norme di funzionamento del Consiglio)

1. Il Consiglio è validamente costituito con l’accettazione

dei componenti eletti.

2. Il Consiglio viene riunito almeno due volte l’anno e

comunque ogni qualvolta il Presidente (o il Vice presidente)

lo ritenga opportuno o quando gliene venga fatta una richiesta

motivata, con indicazione degli argomenti da trattare, da

almeno due consiglieri o dal Collegio sindacale se nominato

3. Il Consiglio è convocato e presieduto dal Presidente o da

chi ne fa le veci.

4. La convocazione deve farsi mediante lettera, raccomandata o

recapitata a mano o via telefax o a mezzo posta elettronica

inviata a ciascun consigliere almeno 8 (otto) giorni prima di

quello fissato per la seduta (3 giorni in caso di urgenza); il

relativo avviso deve contenere l’indicazione del giorno,

dell’ora e del luogo della riunione, nonché l’elenco degli

argomenti da trattare.

5. Il Consiglio può ritenersi regolarmente convocato e

costituito senza il rispetto delle formalità indicate nel

presente articolo, quando siano presenti tutti i suoi

componenti e almeno un componente del collegio sindacale.

6. Il consiglio può riunirsi e validamente deliberare anche

mediante mezzi di telecomunicazione, purché sussistano le

garanzie di cui all'articolo 19, comma 9, del presente

statuto.

Art. 26

(Validità delle deliberazioni del Consiglio)

1. Per la validità delle deliberazioni del Consiglio è

necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri e

delibera con voto favorevole della maggioranza dei consiglieri

in carica.

2. Ogni consigliere presente ha diritto ad un voto e non può

rappresentare per delega alcun altro consigliere né farsi

rappresentare da altro delegato.

Page 12: Statuto Apicon

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Art. 27

(Verbali del Consiglio)

1. Le deliberazioni del Consiglio sono registrate in apposito

libro verbali; ogni verbale è firmato dal Presidente e dal

segretario che ne certificano congiuntamente gli eventuali

estratti. Il verbale di ogni seduta è approvato dal Consiglio

alla prima riunione utile successiva.

2. Il Consiglio provvede alla nomina di un segretario che può

essere scelto anche al di fuori dei consiglieri e che, in tal

caso, non ha diritto al voto.

Art. 28

(Presidente)

1. Il Presidente del Consiglio è il Presidente del Consorzio

ed ha la rappresentanza legale del Consorzio stesso con potere

di firma.

2. Il Presidente:

a. nell’ambito delle proprie competenze, prende le iniziative

opportune per il corrente funzionamento dell’attività

consortile;

b. sta in giudizio e procede a tutti gli atti giudiziali,

stragiudiziali e formali che possono essere richiesti

nell’interesse del Consorzio o in esecuzione delle deleghe

attribuite al Consorzio stesso ai sensi del quadro normativo

vigente;

c. convoca l’Assemblea, previa delibera del Consiglio, e la

presiede;

d. convoca e presiede il Consiglio direttivo;

e.esegue gli incarichi affidatigli dal Consiglio Direttivo.

Art. 29

(Direttore Generale)

1. Il Consiglio direttivo può nominare, anche fra i suoi

membri, un Direttore generale, stabilendone poteri, funzioni,

durata in carica e l’eventuale compenso.

Art. 30

(Comitati Tecnici – Direttori Tecnici di commessa)

1. Il consiglio Direttivo può nominare uno o più comitati

tecnici affidandogli la gestione degli aspetti tecnici ed

operativi connessi con l’attività costituente l’oggetto del

Consorzio in relazione a uno o più interventi, definendone

all’atto della nomina la composizione, durata e poteri, le

norme di funzionamento e l’eventuale compenso.

2. Il Consiglio direttivo può altresì nominare uno o più

Direttori Tecnici di commessa, stabilendone le funzioni, le

prestazioni e l’eventuale compenso.

Page 13: Statuto Apicon

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Art. 31

(Collegio sindacale)

1. Il Collegio, se nominato, si compone di tre sindaci

effettivi, tra cui il Presidente del Collegio stesso, e due

supplenti, nominati dall’Assemblea come segue.

2. Il Collegio esercita le funzioni e le attribuzioni previste

dal Codice Civile e dalle norme vigenti; controlla la regolare

tenuta della contabilità del Consorzio; vigilia

sull’osservanza dello statuto ed accerta la corrispondenza del

conto consuntivo dell’esercizio con le risultanze dei libri e

delle scritture contabili.

3. Il Collegio dura in carica tre esercizi ed i suoi

componenti, compreso il Presidente, sono rieleggibili senza

limiti di mandato.

4. Il sindaco che, per qualsiasi ragione, decade del suo

incarico, viene sostituito dal sindaco supplente in ordine di

maggiore età.

5. All’attività del collegio sindacale si applicano, in quanto

compatibili con la natura del Consorzio e con il presente

statuto, le disposizioni di cui agli artt. 2397 e segg. del

Codice Civile.

TITOLO V

FONDO CONSORTILE, ESERCIZIO E CONTO CONSUNTIVO

Art. 32

(Costituzione del fondo consortile)

1. Il fondo consortile è costituito, oltre che dall’insieme

delle quote sottoscritte dalle imprese consorziate:

a. dai contributi posti a carico di ciascun consorziato, nella

misura e con le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo;

b. dai contributi di Enti pubblici e privati, concessi a tale

specifico fine;

c. dai beni mobili e immobili e dai proventi comunque

acquisiti dal Consorzio.

2. Le quote di partecipazione al fondo consortile ed i diritti

a queste inerenti non sono trasferibili ne’ possono essere

sottoposte a usufrutto, cedute in pegno o costituite in

garanzia, salvo deliberazione favorevole dell’Assemblea.

3. Nessun trasferimento di quote potrà inoltre avere effetto

se non previa accettazione, se richiesta, dei Committenti o

Concedenti.

4. La cessione della quota, ove autorizzata, non libera il

cedente per le responsabilità relative per le attività svolte

attraverso il consorzio stabile.

5. In caso di operazioni straordinarie del consorziato

Page 14: Statuto Apicon

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(quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, fusioni,

scissioni, conferimenti, ecc) che comportino il trasferimento

a qualsiasi titolo della partecipazione al Consorzio ad altro

soggetto, l’Assemblea dei Consorziati puo’ deliberare di

escludere il consorziato, fermo restando l’obbligo del

consorziato di mantenere le garanzie per le obbligazioni

assunte dal consorzio sino a quel momento.

Art. 33

(Accesso al fondo consortile)

1. Per la durata del Consorzio i consorziati ed i loro

creditori non possono far valere i diritti sul fondo

consortile, né chiedere la liquidazione della loro quota né di

quella del consorziato debitore.

Art. 34

(Esercizio consortile)

1. L’esercizio consortile va dal 1 Gennaio al 31 Dicembre di

ogni anno.

Art. 35

(Norme per la formazione del conto consuntivo)

1. Il conto consuntivo di esercizio comprende la situazione

patrimoniale ed il conto dei proventi e delle spese di

gestione del Consorzio.

2. Il conto consuntivo deve essere approvato entro 120

(centoventi) giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale; il

conto consuntivo può tuttavia essere approvato entro 180

(centottanta) giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale nei

casi previsti dalla legge.

3. Il conto consuntivo deve essere predisposto dal Consiglio e

comunicato al Collegio sindacale almeno 30 (trenta) giorni

prima della riunione dell’Assemblea convocata per approvarlo.

Esso, altresì, deve restare depositato in copia – unitamente

alle eventuali osservazioni del Collegio sindacale – presso la

sede del Consorzio durante i 15 (quindici) giorni antecedenti

la predetta riunione assembleare.

TITOLO VI

CLAUSOLA COMPROMISSORIA E COLLEGIO ARBITRALE

Art. 36

(Risoluzione delle controversie)

1. Qualunque controversia che dovesse insorgere fra i

consorziati o tra i consorziati e il Consorzio, in ordine

all’interpretazione o esecuzione della presente scrittura,

sarà devoluta al giudizio di un Collegio Arbitrale composto da

3 membri, con sede in Reggio Emilia, che giudicherà in via

rituale e secondo diritto.

Page 15: Statuto Apicon

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2. Il Collegio Arbitrale sarà costituito da un arbitro

nominato da ciascuno dei consorziati tra i quali è sorta la

controversia e da un Presidente nominato dalle parti di comune

accordo o, in caso di disaccordo, dal Presidente del tribunale

di Reggio Emilia, su istanza della parte più diligente.

3. Qualora le parti in causa siano più di due, le parti

portatrici del pari interesse in causa dovranno nominare un

unico arbitro, affinché il Collegio Arbitrale sia costituito

da soli 3 membri, compreso il Presidente.

4. Il collegio arbitrale dovrà emettere la sua decisione entro

60 giorni dalla data ufficiale di insediamento.

Art. 37

(Rinvio)

1. Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto

si fa riferimento alle norme di legge vigenti in materia di

Consorzi un quanto applicabili.