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Statuto Assosistema 2012
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___________________________________________________________________________________________________
STATUTO
Con le modifiche adottate
dall’Assemblea dei Soci del
31 maggio 2012
______________________________________________________________________________________________
Associazione Sistema Industriale Integrato
di beni e Servizi Tessili e Medici Affini
00144 ROMA Viale Pasteur, 8 (Palazzo Confindustria)
Telefono 06/5903.430 fax 06/5918.648
www.assosistema.it [email protected]
Codice Fiscale 97090540150
INDICE
TITOLO I – COSTITUZIONE, SEDE E SCOPO 4
ARTICOLO 1 – COSTITUZIONE 4
ARTICOLO 2 – SEDE 4
ARTICOLO 3 – SCOPO 4
TITOLO II – DEGLI ASSOCIATI 6
ARTICOLO 4 – SOCI 6
ARTICOLO 5 – GRUPPI DI INTERESSE 7
ARTICOLO 6 – AMMISSIONE 7
ARTICOLO 7 – DIRITTI E OBBLIGHI DEI SOCI. DURATA 8
ARTICOLO 8 – CONTRIBUTI 9
ARTICOLO 9 – SANZIONI 10
ARTICOLO 10 – CESSAZIONE DELLA QUALITAÊ DI SOCIO 10
TITOLO III – DEGLI ORGANI DELLÊASSOCIAZIONE 11
ARTICOLO 11 – ORGANI DELLÊASSOCIAZIONE 11
ARTICOLO 12 – ASSEMBLEA DEI SOCI 11
ARTICOLO 13 – DIRITTO DI VOTO DEI SOCI 12
ARTICOLO 14 – COMPETENZE DELLÊASSEMBLEA 12
ARTICOLO 15 – CONSIGLIO DIRETTIVO 13
ARTICOLO 16 – COMPETENZE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO 14
ARTICOLO 17 – COMITATO DI PRESIDENZA 15
ARTICOLO 18 – ATTRIBUZIONI DEL COMITATO DI PRESIDENZA 16
ARTICOLO 19 – PRESIDENTE 16
ARTICOLO 20 – PRESIDENTE ONORARIO 17
ARTICOLO 21 – VICE PRESIDENTI E CONSIGLIERI DELEGATI 18
ARTICOLO 22 – TESORIERE 19
ARTICOLO 23 – COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI 19
ARTICOLO 24 – PROBIVIRI 20
ARTICOLO 25 – DISPOSIZIONI GENERALI SULLE CARICHE 21
ARTICOLO 26 – SEGRETARIO GENERALE 22
ARTICOLO 27 – BILANCIO E PATRIMONIO SOCIALE 22
ARTICOLO 28 – FONDO COMUNE 22
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Statuto Assosistema Roma, maggio 2012
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TITOLO IV – DELLE ARTICOLAZIONI MERCEOLOGICHE INTERNE E DELLA PICCOLA INDUSTRIA 23
ARTICOLO 29 – SEZIONI 23
ARTICOLO 30 – ASSEMBLEA DI SEZIONE 23
ARTICOLO 31 – CONSIGLIO DI SEZIONE 24
ARTICOLO 32 – PRESIDENTE E VICE PRESIDENTE DI SEZIONE 24
ARTICOLO 33 – DELEGAZIONE PICCOLA INDUSTRIA 25
ARTICOLO 34 – PRESIDENTE DELLA DELEGAZIONE PICCOLA INDUSTRIA 25
TITOLO V – DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO E DELLO SCIOGLIMENTO DELLÊASSOCIAZIONE 26
ARTICOLO 35 – MODIFICAZIONI ALLO STATUTO 26
ARTICOLO 36 – SCIOGLIMENTO DELLÊASSOCIAZIONE 26
ARTICOLO 37 – NORMA DI RINVIO 26
TITOLO I –
COSTITUZIONE,
SEDE E SCOPO
ARTICOLO 1 – COSTITUZIONE
EÊ costituita, con durata illimitata, lÊAssociazione denominata ASSOSISTEMA - AUIL, ovvero ASSOCIAZIONE del
SISTEMA INDUSTRIALE INTEGRATO di beni e SERVIZI TESSILI e MEDICI AFFINI, come dettagliatamente specificato al
successivo art. 4 sui „Soci‰.
L'Associazione adotta il proprio „Codice deontologico‰ che costituisce parte integrante del presente Statuto, ispirando
ad esso i propri comportamenti ed impegnando i Soci alla sua osservanza.
Assosistema aderisce a Confindustria e ne adotta il logo abbinandolo alla propria denominazione.
Essa assume il ruolo di Associazione nazionale di categoria del sistema della rappresentanza acquisendone i diritti e
gli obblighi conseguenti per sé stessa e per le proprie associate.
LÊAssociazione può aderire ad organizzazioni ed enti nazionali, comunitari ed internazionali non concorrenti con il
Sistema Confindustria.
In relazione allÊappartenenza al Sistema Confindustria, lÊAssociazione sÊimpegna allÊosservanza dello Statuto
confederale, del Codice etico confederale e della Carta dei valori associativi che diventano parte integrante del
presente Statuto.
ARTICOLO 2 – SEDE
LÊAssociazione ha sede in Roma, Viale Pasteur n. 8. Essa potrà avere gli uffici e servizi in altre località per
deliberazione del Consiglio Direttivo; questÊultimo, in via d'urgenza, potrà deliberare il trasferimento della sede da
Viale Pasteur n. 8 ad altra sede e la delibera dovrà essere ratificata dalla prima Assemblea valida successiva.
ARTICOLO 3 – SCOPO
Nel rispetto delle disposizioni confederali in materia di ripartizione dei ruoli e delle competenze fra le componenti del
sistema, Assosistema ha lo scopo di promuovere, rappresentare e tutelare i legittimi interessi di carattere generale e
collettivo delle imprese associate.
LÊAssociazione consegue i suoi scopi, attraverso lo studio e lÊattivazione dei mezzi migliori per proteggere, diffondere
e migliorare lÊattività imprenditoriale dei Soci.
LÊAssociazione assume iniziative di potenziamento della solidarietà tra imprenditori e ispira il suo comportamento e
quello dei Soci al rispetto dei valori sociali e civili di una libera società in sviluppo.
LÊAssociazione è apartitica, indipendente e non persegue finalità di lucro.
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Statuto Assosistema Roma, maggio 2012
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Eventuali attività di natura commerciale sono ammesse solo se strumentalmente finalizzate alla migliore realizzazione
degli scopi statutari.
L'Associazione si propone, in modo specifico:
a) di riunire per la trattazione delle questioni di comune interesse tutti coloro che esercitano le attività di cui al
successivo art. 4;
b) di difendere solidalmente i legittimi interessi dei Soci in tutte le questioni di ordine economico, giuridico e
sindacale;
c) di stipulare il contratto collettivo nazionale di lavoro di interesse generale per la categoria;
d) dÊintervenire per le risoluzioni delle eventuali vertenze di carattere sindacale qualora queste dovessero
pregiudicare i contratti di carattere nazionale e collettivo;
e) di collaborare per le questioni di interesse generale tanto con le autorità quanto con eventuali altre
Associazioni aventi scopi identici o similari ai propri;
f) di diffondere anche con corsi professionali, studi, ricerche, mostre, esposizioni, pubblicazioni, opere di
divulgazione e con ogni mezzo utile la conoscenza, lo sviluppo, il progresso, la discussione delle attività
proprie del settore rappresentato, nonché delle relative articolazioni merceologiche, per il miglioramento dei
processi e la riduzione dei costi anche nell'interesse del consumatore;
g) di coordinare e favorire, anche per il tramite di società od enti fieristici, la promozione del settore
rappresentato, nonché delle relative articolazioni merceologiche, con particolare rilevanza alle
manifestazioni fieristiche specializzate ed ai prodotti e servizi in genere;
h) di promuovere, studiare e seguire lÊelaborazione di leggi e provvedimenti nellÊinteresse del settore
rappresentato, nonché delle relative articolazioni merceologiche;
i) di promuovere e diffondere fra gli Associati le innovazioni tecnologiche di interesse del settore
rappresentato, nonché delle relative articolazioni merceologiche;
j) di promuovere il dialogo fra le articolazioni merceologiche rappresentate per la crescita e lo sviluppo del
settore;
k) di promuovere e studiare iniziative volte allÊimplementazione di Sistemi di Qualità e Sicurezza dei servizi e
prodotti forniti dalle imprese Associate;
l) di promuovere la garanzia della sicurezza igienica dei tessili anche attraverso lÊadozione di un marchio
collettivo distintivo della Certificazione UNI EN 14065 secondo le Linee Guida associative, disciplinandone
lÊutilizzo con apposito regolamento, allegato al presente Statuto.
TITOLO II –
DEGLI ASSOCIATI
ARTICOLO 4 – SOCI
Sono Soci dellÊAssociazione, in forma singola e/o aggregata, le imprese produttrici di beni e servizi, con
organizzazione industriale e che si riconoscono nei valori del mercato e della concorrenza, operanti nel sistema
industriale integrato per lÊigiene, la sanificazione e la sicurezza di prodotti destinati allÊuso individuale e collettivo,
come di seguito precisato.
Possono aderire allÊAssociazione come:
Soci Effettivi:
1) Le imprese con sede legale nel territorio nazionale nonché le imprese con sede legale diversa, che abbiano
comunque nel territorio nazionale stabilimenti e/o attività sussidiarie di filiale o deposito, secondo quanto
previsto dallo specifico regolamento confederale, svolgenti lÊattività di:
a) sanificazione e/o sterilizzazione dei dispositivi tessili;
b) sanificazione e sterilizzazione dello strumentario chirurgico;
c) assemblaggio e/o sterilizzazione di dispositivi medici riutilizzabili, con assunzione del ruolo di
fabbricante ai sensi della direttiva 93/42/CEE (e successivi aggiornamenti) e dei vigenti decreti
nazionali di attuazione;
d) fornitura, ricondizionamento, manutenzione e ripristino degli indumenti di lavoro e dei dispositivi di
protezione individuale;
e) servizi tessili affini.
Le suddette attività sono destinate allÊuso professionale nei settori del turismo, della ristorazione, dellÊindustria, del
commercio, dellÊedilizia, della sanità, dellÊassistenza socio-sanitaria, delle comunità non assistenziali, delle forze
armate, delle forze di polizia e del personale di servizio per il mantenimento dell'ordine pubblico e sono erogate
anche nella forma integrata di noleggio e gestione della logistica dei magazzini e dei guardaroba.
2) Le imprese, di cui al punto 1), riunite in Associazioni legalmente costituite e con organizzazione adeguata
allo scopo sociale.
3) Le imprese, di cui al punto 1), in forma consortile legalmente costituite.
4) Le imprese artigiane, di cui al punto 1), con connotazione organizzativa prevalentemente di tipo industriale.
5) Le imprese cooperative con lÊosservanza delle disposizioni presenti nello Statuto Confindustria, in merito al
loro ingresso nel sistema.
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Statuto Assosistema Roma, maggio 2012
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I Soci effettivi sono iscritti nel Registro delle Imprese di Confindustria che certifica, ufficialmente e ad ogni effetto
organizzativo, lÊappartenenza al Sistema confederale.
Soci Aggregati: gli Enti, le Società ed i soggetti che hanno interesse nellÊattività di rappresentanza dellÊAssociazione,
in quanto presentano elementi di affinità, complementarietà, di strumentalità e/o di raccordo economico con
lÊimprenditoria istituzionalmente rappresentata. Il loro numero non deve in ogni caso snaturare la qualificazione
rappresentativa dellÊAssociazione.
Le imprese che hanno i requisiti per essere Soci effettivi non possono essere associate come Soci Aggregati.
ARTICOLO 5 – GRUPPI DI INTERESSE
In relazione ai diversi campi di interesse in cui viene indirizzata lÊattività di rappresentanza, lÊAssociazione può
costituire al proprio interno Gruppi di interesse, senza scopo di lucro, composti da Soci Effettivi e da Soci Aggregati
che abbiano peculiarmente tra i propri fini la ricerca, lo sviluppo imprenditoriale e la divulgazione di determinati
prodotti/servizi facenti parte della filiera dei servizi erogati dalle imprese che rientrano nellÊambito di rappresentanza
istituzionale dellÊAssociazione.
I Gruppi, costituiti per delibera del Consiglio Direttivo, dovranno dimostrare autonomia finanziaria per funzionare
utilmente.
Ciascun Gruppo, che sarà composto dalle aziende Associate interessate ad un particolare settore, potrà esercitare
unÊattività propria, tenere riunioni ed istituire anche, ove occorre, uffici speciali con proprio personale provvedendo
alle relative spese.
LÊattività dei Gruppi potrà essere disciplinata da apposito Regolamento approvato con delibera del Consiglio
Direttivo.
Le deliberazioni dei Gruppi, per avere valore sia nei confronti dei Soci sia dei terzi, dovranno essere approvate dal
Consiglio Direttivo dellÊAssociazione.
Per quanto non esplicitamente previsto si fa riferimento al presente Statuto e alle deliberazioni del Consiglio Direttivo.
ARTICOLO 6 – AMMISSIONE
L'azienda, individuata ai sensi del precedente articolo 4, che intende far parte dellÊAssociazione, come Socio Effettivo
o Aggregato, deve presentare domanda di adesione sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante, su apposito
modulo predisposto dallÊAssociazione, dichiarando esplicitamente di accettare e di impegnarsi ad osservare tutte le
disposizioni del presente Statuto.
I rappresentanti delle imprese che intendono aderire devono dare piena affidabilità, secondo quanto previsto dal
Codice deontologico dellÊAssociazione, dal Codice etico nonché dalla Carta dei valori associativi di Confindustria.
Nel caso di Associazioni e/o Consorzi di imprese le domande di ammissione devono essere corredate:
• dall'atto costitutivo e dallo Statuto;
• dalla copia della delibera dell'organo competente che ha deciso di richiedere l'ammissione;
• dalle generalità dei Soci ciascuno dei quali compilerà il modello predisposto per la classificazione delle
aziende.
Sulla domanda di adesione di nuovi Soci Effettivi ed Aggregati decide il Comitato di Presidenza, dopo aver informato
il Consiglio Direttivo.
Qualora il Comitato di Presidenza non accolga la richiesta di ammissione, il richiedente potrà esperire ricorso al
Consiglio Direttivo. Il ricorso non produce effetti sospensivi e dovrà pervenire alla Segreteria dell'Associazione entro
20 (venti) giorni dal ricevimento della comunicazione di reiezione.
In caso di rigetto del ricorso da parte del Consiglio Direttivo, il richiedente potrà ricorrere allÊorgano dei Probiviri, la
cui decisione si considera definitiva.
ARTICOLO 7 – DIRITTI E OBBLIGHI DEI SOCI. DURATA
Il Socio Effettivo è legittimato a partecipare alla formazione della volontà sociale ed al governo dell'Associazione
secondo le norme di questo Statuto ed in particolare può esercitare:
a) il diritto a ricevere le prestazioni istituzionali, di rappresentanza e di servizio poste in essere
dallÊAssociazione;
b) il diritto di presenza, parola e voto in Assemblea. Il voto è espresso secondo quanto previsto dal
successivo articolo 13;
c) il diritto di partecipazione, intervento ed elettorato attivo e passivo negli organi dellÊAssociazione e delle
Sezioni, purché in regola con gli obblighi statutari. Per la carica di membro del Consiglio Direttivo, il diritto
di eleggibilità è limitato ad un solo rappresentante per ciascuna azienda.
Il Socio Aggregato ha diritto di avvalersi delle prestazioni erogate dallÊAssociazione secondo i criteri e con le
modalità deliberate dal Consiglio Direttivo. Restano, invece, escluse per i Soci Aggregati tutte quelle prestazioni che
comportino lÊassunzione di una rappresentanza diretta, di carattere politico e/o sindacale, da parte
dellÊAssociazione.
I Soci Effettivi ed Aggregati sono tenuti all'osservanza delle norme del presente Statuto, delle deliberazioni degli
organi sociali e del „Codice deontologico‰ dell'imprenditore associato all'Associazione, come parte integrante del
presente Statuto, nonché del Codice etico e della Carta dei valori associativi di Confindustria.
Sono altresì tenuti a:
a) astenersi da qualsiasi comportamento che contrasti con gli scopi e le direttive dellÊAssociazione e che possa
risultare lesivo dellÊimmagine della categoria o di alcuno dei suoi partecipanti;
b) dare collaborazione al fine di conseguire lo scopo associativo;
c) versare i contributi associativi;
d) non fare contemporaneamente parte di Associazioni aderenti ad organizzazioni diverse da Confindustria
e costituite per scopi analoghi.
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Statuto Assosistema Roma, maggio 2012
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Le aziende aderenti forniranno alla Segreteria associativa le informazioni e le notizie che il Consiglio Direttivo riterrà
utile chiedere per il raggiungimento degli scopi sociali.
Tali informazioni e notizie saranno tenute riservate o, qualora necessario, utilizzate dallÊAssociazione in forma
riassuntiva ed aggregata senza indicazione delle singole fonti.
L'iscrizione a Socio Effettivo ed Aggregato è impegnativa per 2 (due) anni e si intende tacitamente rinnovata di
biennio in biennio se il Socio non abbia dato le dimissioni con lettera raccomandata al Comitato di Presidenza
dell'Associazione, almeno 3 (tre) mesi prima della scadenza.
Il biennio decorre dal 1°gennaio dell'anno nel quale è stata accolta la domanda di adesione.
Al fine di uniformare le scadenze associative, il primo periodo associativo decorre dal 1 gennaio 1990.
Il cambio di ragione sociale non estingue il rapporto associativo.
ARTICOLO 8 – CONTRIBUTI
I Soci sono tenuti a corrispondere i contributi annui ordinari (fissi e variabili) deliberati dal Consiglio Direttivo e
successivamente sottoposti all'approvazione dellÊAssemblea.
LÊentità e la modalità di ripartizione del contributo annuale sono determinate annualmente dal Consiglio Direttivo
entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello cui i contributi si riferiscono, in rapporto alle esigenze di bilancio
ed al gettito dei contributi.
Qualora non siano stati deliberati entro il 31 dicembre, i contributi saranno automaticamente rivalutati secondo gli
indici ISTAT relativi alle variazioni del costo della vita, salvo conguaglio.
La quota fissa è unica per ogni azienda, anche nel caso in cui sia articolata su più unità produttive, mentre la quota
variabile deve essere determinata in riferimento alla generalità degli addetti (ivi compresi i lavoratori somministrati)
anche se impegnati in più unità produttive della stessa azienda.
I contributi straordinari, a carattere occasionale, sono proposti dal Consiglio Direttivo e devono essere approvati
dall'Assemblea, divenendo in tal modo obbligatori per tutti i Soci.
All'accertamento, alla riscossione ed alla ripartizione dei contributi ordinari dovuti dal Socio all'Associazione e alle
altre componenti del sistema alle quali esso partecipa, provvederà una tesoreria istituita presso l'Associazione, ovvero
istituita presso l'Associazione competente per territorio, ovvero istituita in forma consortile con altre associazioni
confederate.
ARTICOLO 9 – SANZIONI
Le imprese associate che si rendessero inadempienti agli obblighi del presente Statuto sono passibili delle seguenti
sanzioni:
a) sospensione del diritto del Socio a partecipare allÊAssemblea dei Soci;
b) decadenza dalle cariche direttive;
c) decadenza dagli incarichi in sede di rappresentanza esterna;
d) sospensione del rapporto associativo e delle relative prestazioni istituzionali per un periodo non superiore ai
6 (sei) mesi;
e) espulsione di cui alla lettera c) dellÊarticolo 10 seguente.
Le sanzioni sono deliberate in via alternativa, o cumulativa, dal Consiglio Direttivo.
ARTICOLO 10 – CESSAZIONE DELLA QUALITAÊ DI SOCIO
La qualità di Socio cessa:
a) per dimissioni presentate dal Socio ai sensi dell'articolo 7 del presente Statuto;
b) per il venir meno dei requisiti richiesti per lÊammissione del Socio;
c) per grave inadempienza degli obblighi assunti dal Socio a norma del presente Statuto, previa
deliberazione del Consiglio Direttivo, con il voto di almeno i due terzi dei presenti. Contro il
provvedimento è ammesso il ricorso ai Probiviri nel termine di 20 (venti) giorni dalla data di notifica del
provvedimento stesso. Il ricorso non produce effetto sospensivo;
d) con cessazione dell'attività dell'azienda Associata con effetto, quanto al pagamento del contributo, alla
fine dell'anno solare in corso alla data di cessazione;
e) in caso di mancato o ridotto versamento delle quote associative, lÊimpresa è formalmente costituita in
mora con lettera di diffida R/R. Per il periodo entro il quale permane lo stato di mora, il rapporto
associativo è sospeso e saranno attivate le procedure legali per il recupero, anche in via giudiziaria, dei
contributi. Decorsi inutilmente 12 (dodici) mesi dalla scadenza del termine di versamento, lÊimpresa
risultante ancora parzialmente o totalmente morosa è espulsa dallÊAssociazione con provvedimento del
Presidente;
f) nei casi previsti alle lettere c) ed e), il Socio escluso sarà comunque tenuto al pagamento dei contributi
fino alla data di cessazione della validità biennale della sua adesione.
In ogni caso di espulsione dovrà esserne data comunicazione al Socio interessato a mezzo lettera raccomandata R/R.
Con la cessazione del rapporto associativo, il Socio perde automaticamente ed immediatamente gli incarichi di
rappresentanza interna ed esterna, nonché la titolarità delle cariche sociali allÊinterno dellÊAssociazione e del Sistema
confederale.
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Statuto Assosistema Roma, maggio 2012
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TITOLO III -
DEGLI ORGANI DELLÊASSOCIAZIONE
ARTICOLO 11– ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE
Sono organi dell'Associazione:
a) l'Assemblea dei Soci;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Comitato di Presidenza;
d) il Presidente, il Presidente onorario ed i Vice-Presidenti;
e) il Tesoriere;
f) i Probiviri;
g) il Collegio dei Revisori dei Conti.
ARTICOLO 12 – ASSEMBLEA DEI SOCI
L'Assemblea è costituita dai Soci dell'Associazione i quali vi partecipano per mezzo del loro legale rappresentante o
di altra persona munita di delega scritta che può essere conferita ad altro Socio o a referente interno allÊazienda con
requisiti di responsabilità rilevante. Ogni Socio può assumere 1 (una) sola delega.
LÊAssemblea è convocata dal Presidente o da chi ne fa le veci.
LÊAssemblea si riunisce:
a) una volta lÊanno, di norma entro 6 (sei) mesi dalla fine di ciascun esercizio solare;
b) ogni qualvolta il Consiglio Direttivo lo ritenga opportuno ovvero su domanda motivata del Collegio dei
Revisori dei Conti, limitatamente a questioni connesse con lÊesercizio delle funzioni ad esso affidate,
ovvero quando ne facciano richiesta scritta contenente gli argomenti da porre allÊordine del giorno, le
Associate che rappresentino almeno un quarto dei voti spettanti al 31 dicembre dellÊanno precedente.
LÊAssemblea è convocata dal Presidente almeno 15 (quindici) giorni prima della data di riunione mediante fax o
posta elettronica o lettera raccomandata.
LÊavviso di convocazione deve contenere lÊordine del giorno, lÊindicazione del luogo, del giorno, dellÊora e
lÊindicazione della seconda convocazione.
In caso di urgenza lÊAssemblea è convocata almeno 10 (dieci) giorni prima con le stesse mobilità.
Nei casi in cui la convocazione sia decisa o richiesta dal Consiglio Direttivo ovvero richiesta dal Collegio dei Revisori
contabili o dalle Associate, il Presidente deve provvedere entro 5 (cinque) giorni dalla data di ricezione della richiesta
altrimenti la convocazione sarà effettuata entro i successivi 10 (dieci) giorni ad iniziativa dei proponenti.
LÊAssemblea é valida in prima convocazione quando sia presente la metà dei voti attribuiti a tutti i Soci più uno.
LÊAssemblea è valida in seconda convocazione qualunque sia il numero dei voti attribuiti agli intervenuti.
Qualora lÊAssemblea sia costituita in collegio (seggio) elettorale, il Presidente propone la nomina di uno dei
partecipanti a Segretario (coadiuvato dal Segretario Generale) e di altri due Soci per la verifica dei poteri e per lo
scrutinio dei voti.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta qualunque sia il numero dei votanti senza tener conto degli
astenuti e delle schede bianche. In caso di parità di voti decide il Presidente.
Le deliberazioni dellÊAssemblea vincolano tutti i Soci ancorché non intervenuti o dissenzienti, salvo lÊesercizio della
facoltà di recesso, nel caso in specie previsto allÊarticolo 35 del presente Statuto.
E' devoluta al Presidente, con il concorso del Segretario Generale, la constatazione della legale costituzione
dell'Assemblea.
Delle riunioni viene redatto un verbale a disposizione dei Soci.
ARTICOLO 13 – DIRITTO DI VOTO DEI SOCI
Sono ammessi al voto esclusivamente i Soci che risultino in regola con il versamento dei contributi associativi.
I voti spettanti in Assemblea a ciascun Socio Effettivo sono determinati assegnando 1 (un) voto, più tanti voti quante
volte è stata versata la quota fissa o frazione superiore alla metà.
Ai Soci Aggregati è attribuito 1 (un) voto.
ARTICOLO 14 – COMPETENZE DELL'ASSEMBLEA
L'Assemblea:
a) esamina i problemi d'ordine generale che interessano la categoria rappresentata e fissa le direttive di
massima dell'Associazione;
b) delibera sulle questioni di indirizzo generale aventi per oggetto l'attività dell'Associazione;
c) elegge il Presidente ed i Vice Presidenti dellÊAssociazione, ne approva il programma e gli indirizzi di attività,
su proposta del Consiglio Direttivo;
d) elegge tra i Soci i membri elettivi del Consiglio Direttivo;
e) elegge i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti;
f) elegge i Probiviri;
g) esamina ed approva il bilancio consuntivo;
h) esamina ed approva il bilancio preventivo;
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Statuto Assosistema Roma, maggio 2012
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i) approva la delibera relativa ai contributi annui ordinari e a quelli straordinari su proposta del Consiglio
Direttivo;
j) delibera sulle modifiche al presente Statuto;
k) delibera, in conformità all'articolo 36, lo scioglimento dellÊAssociazione;
l) propone ed elegge cariche onorifiche;
m) delibera su ogni altro argomento posto all'ordine del giorno.
ARTICOLO 15 – CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo è eletto negli anni dispari dallÊAssemblea dei Soci.
Il Consiglio Direttivo è composto, oltre al Presidente:
- da 15 membri eletti dallÊAssemblea, ai sensi del precedente articolo 14, comma d), a scrutinio segreto, su
una lista di candidature in numero superiore ai seggi da ricoprire. Ciascun Socio potrà esprimere al
massimo 8 (otto) preferenze;
- e dai seguenti membri di diritto:
• il Presidente di ciascuna Sezione istituita;
• il Presidente della Delegazione Piccola Industria;
• lÊultimo Past President.
Fanno parte del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto, i Consiglieri a vita che sono nominati per particolari
benemerenze dall'Assemblea.
Alle riunioni del Consiglio Direttivo assistono, senza diritto di voto, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, il
Tesoriere ed i Probiviri.
I membri eletti rimangono in carica 2 (due) anni e sono rieleggibili, ma per non più di 3 (tre) bienni consecutivi allo
stesso titolo.
La convocazione del Consiglio Direttivo è fatta dal Presidente mediante lettera raccomandata o altro mezzo
equipollente da spedire almeno 8 (otto) giorni prima della riunione, salvo casi di eccezionale urgenza, la cui
convocazione è fatta almeno 3 (tre) giorni prima della riunione.
Il Presidente convoca il Consiglio Direttivo presso la sede sociale o altrove, ogni qualvolta lo ritenga opportuno e
qualora ne faccia richiesta scritta almeno un quarto dei membri elettivi del Consiglio Direttivo.
Per la validità delle riunioni è necessaria la presenza, anche in videoconferenza, di almeno un terzo dei suoi
componenti, oltre il Presidente, ciascuno dei quali ha diritto ad 1 (un) voto.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti e in caso di parità, nelle votazioni palesi, prevale il voto del
Presidente.
Delle riunioni del Consiglio Direttivo deve essere redatto verbale approvato nella riunione seguente.
La partecipazione al Consiglio Direttivo non è delegabile.
Decadono dalla carica, previa pronuncia del Consiglio Direttivo, su proposta del Comitato di Presidenza, i
componenti che non intervengono alle riunioni, senza darne comunicazione formale per 3 (tre) volte consecutive e,
comunque, quelli che nei 12 (dodici) mesi precedenti non siano intervenuti ad almeno la metà delle riunioni indette.
Il Consiglio Direttivo dichiara decaduto il componente che non appartenga più allÊazienda a cui apparteneva al
momento dellÊelezione o la cui azienda abbia esercitato diritto di recesso dallÊAssociazione.
In caso di decadenza o dimissioni dalla carica di un componente, il Presidente convoca, entro 6 (sei) mesi, dalla data
delle dimissioni, lÊAssemblea in cui sarà eletto il Consigliere mancante.
Se viene a mancare la maggioranza dei membri elettivi del Consiglio Direttivo, si intende decaduto lÊintero Consiglio.
In tal caso, a cura del Presidente deve essere convocata lÊAssemblea per la nomina dellÊintero Consiglio.
ARTICOLO 16 – COMPETENZE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo:
a) delibera su quanto è necessario per la migliore attuazione degli scopi sociali, seguendo le direttive indicate
dall'Assemblea;
b) nomina i rappresentanti dell'Associazione presso enti, amministrazioni, istituti, commissioni ed
organizzazioni in genere;
c) promuove ed attua quanto sia ritenuto utile per il raggiungimento degli scopi statutari;
d) propone le modifiche dello Statuto da sottoporre alla delibera dellÊAssemblea e dei relativi regolamenti
attuativi;
e) esamina e delibera sulle richieste di costituzione dei Gruppi di interesse di cui allÊarticolo 5 e ne approva il
relativo Regolamento;
f) esamina le richieste e delibera sulla costituzione delle Sezioni di cui allÊarticolo 29;
g) definisce il criterio di determinazione e delibera l'ammontare dei contributi ordinari annui distinti per
categoria di Soci, stabilendone le modalità di pagamento, nonché propone lÊammontare dei contributi
straordinari di cui allÊarticolo 8 del presente Statuto, da sottoporre per delibera alla prima Assemblea utile;
h) definisce i criteri e le modalità di erogazione dei servizi per i Soci Aggregati;
i) determina l'adesione e l'associazione ad organizzazioni nazionali o internazionali aventi finalità attinenti
al settore;
j) delibera la partecipazione dell'Associazione a fiere, mostre e manifestazioni pubbliche;
k) predispone il bilancio preventivo ai fini della successiva approvazione dell'Assemblea;
l) predispone il bilancio consuntivo ai fini della successiva approvazione dell'Assemblea;
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Statuto Assosistema Roma, maggio 2012
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m) delibera sui ricorsi per l'ammissione dei Soci;
n) delibera, con le modalità previste dall'articolo 10, punti b) e c), sulla cessazione dalla qualità di Socio;
o) elegge la Commissione di designazione del Presidente;
p) propone allÊAssemblea il Presidente, i Vice Presidenti ed il programma di attività;
q) elegge, nel proprio ambito, i 2 (due) Consiglieri con incarichi speciali delegati al Comitato di Presidenza;
r) elegge il Tesoriere;
s) nomina il Segretario Generale;
t) istituisce e nomina i componenti delle Commissioni Tecniche-Tematiche e ne regolamenta il funzionamento;
u) istituisce e nomina i componenti della Delegazione Piccola Industria e ne regolamenta il funzionamento;
v) impartisce le direttive generali per lÊamministrazione dellÊAssociazione e del suo patrimonio;
w) determina le prestazioni e le relative modalità da erogarsi ai Soci Effettivi ed Aggregati;
x) convoca lÊAssemblea quando lo ritenga opportuno e determina gli argomenti da sottoporre allÊAssemblea
stessa;
y) commina le sanzioni di cui allÊart. 9 e le sanzioni di cui all'articolo 19 del Codice deontologico;
z) delibera sulle proposte avanzate dal Comitato di Presidenza.
ARTICOLO 17 – COMITATO DI PRESIDENZA
Il Comitato di Presidenza si compone:
• del Presidente;
• dei Vice-Presidenti;
• dei Consiglieri delegati;
• dellÊultimo Past President.
Il Comitato di Presidenza si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario. Il Comitato di Presidenza è
convocato dal Presidente mediante lettera raccomandata o mezzo equipollente spedito almeno 8 (otto) giorni prima
della data dell'adunanza, con l'indicazione del luogo, giorno ed ora della riunione e delle materie da trattare.
Le riunioni del Comitato di Presidenza sono valide quando siano presenti almeno la metà dei suoi componenti con
diritto di voto.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti dei presenti.
Alle riunioni del Comitato di Presidenza assiste, senza diritto di voto, il Tesoriere.
ARTICOLO 18 – ATTRIBUZIONI DEL
COMITATO DI PRESIDENZA
Il Comitato di Presidenza:
a) esamina i problemi di rilievo afferenti all'attuazione degli scopi sociali ed elabora le relative soluzioni da
sottoporre alla delibera del Consiglio Direttivo;
b) assiste il Presidente nella esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea;
c) prende iniziative al fine di potenziare la solidarietà tra le aziende della categoria ed intensificarne la
collaborazione;
d) delibera sull'ammissione dei Soci;
e) esprime il proprio parere sulle domande di costituzione dei Gruppi di interesse;
f) tiene i rapporti con i Gruppi di interesse per il necessario coordinamento dell'attività dell'Associazione;
g) in caso di urgenza può prendere deliberazioni di competenza del Consiglio Direttivo, salvo successiva
ratifica di quest'ultimo entro 30 (trenta) giorni dalla data della deliberazione;
h) approva le direttive per la struttura e lÊorganico, necessari per il funzionamento dellÊAssociazione.
ARTICOLO 19– PRESIDENTE
Il Presidente è eletto, negli anni pari, dallÊAssemblea dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo.
A tal fine, almeno 3 (tre) mesi prima della scadenza del mandato del Presidente in carica, il Consiglio Direttivo
elegge, a scrutinio segreto, con voto limitato ai due terzi degli eligendi, una Commissione di designazione, composta
di 3 (tre) componenti scelti tra rappresentanti dei Soci dellÊAssociazione che abbiano maturato una significativa
esperienza associativa e della quale non può far parte il Presidente in carica.
La Commissione ha il compito di esperire in via riservata la più ampia consultazione degli Associati allo scopo di
raccogliere proposte atte ad individuare uno o più candidati, che riscuotono il consenso della base.
La Commissione deve esaurire il suo mandato nei 45 (quarantacinque) giorni successivi a quello della sua elezione
con discrezionalità di procedura.
La Commissione di designazione sottopone al Consiglio Direttivo le indicazioni emerse; devono comunque essere
sottoposte al voto del Consiglio Direttivo quelle candidature che risultino appoggiate per iscritto dal 15% dei voti
assembleari.
Sulla base della relazione della Commissione di designazione, il Consiglio Direttivo, mediante votazione a scrutinio
segreto, individua il nome di un candidato allÊelezione da proporre allÊAssemblea.
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Statuto Assosistema Roma, maggio 2012
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LÊAssemblea elegge il Presidente votando su tale proposta. Qualora la proposta venga respinta, va ripetuta la
procedura di designazione.
Il Presidente eletto dallÊAssemblea dei Soci decade dalle eventuali altre cariche di Presidente di Sezione o della
Delegazione Piccola Industria.
Il Presidente dura in carica 2 (due) anni e può essere rieletto per un secondo biennio consecutivo a quello della prima
elezione. Può essere rieletto ulteriormente solo se trascorso un intervallo di tempo pari al mandato ricoperto.
Venendo a mancare il Presidente, l'Assemblea per la nuova elezione deve essere tenuta entro 6 (sei) mesi e il
Presidente eletto dura in carica sino all'Assemblea ordinaria nella quale sarebbe scaduto il suo predecessore.
Il Presidente ha la rappresentanza legale dell'Associazione, sia nei confronti dei terzi sia delle aziende Associate. Ha
facoltà di agire e resistere nei giudizi, nominando avvocati e procuratori alle liti.
Egli presiede l'Assemblea dei Soci e provvede all'esecuzione delle deliberazioni del Comitato di Presidenza,
all'amministrazione ordinaria dell'Associazione, alla vigilanza sull'andamento degli uffici e servizi.
Egli propone al Consiglio Direttivo i Vice Presidenti, fino ad un massimo di 7 (sette).
Nello svolgimento delle sue funzioni il Presidente si mantiene in costante contatto con i Vice Presidenti al fine della
elaborazione collegiale delle direttive della loro attività. Il Presidente può delegare ai Vice Presidenti, collegialmente o
singolarmente, alcune delle sue attribuzioni.
In caso di assenza o di impedimento del Presidente tutte le sue attribuzioni sono esercitate dal Vice Presidente
designato dal Presidente stesso con propria delega o, in mancanza di delega, dal Vice Presidente più anziano di età.
ARTICOLO 20 – PRESIDENTE ONORARIO
Il Presidente onorario viene eletto dallÊAssemblea su proposta del Consiglio Direttivo.
Svolge funzioni di pubbliche relazioni per lÊAssociazione senza potere di rappresentanza e/o di firma.
ARTICOLO 21– VICE PRESIDENTI
E CONSIGLIERI DELEGATI
I Vice Presidenti e i Consiglieri delegati dell'Associazione coadiuvano il Presidente nelle sue funzioni.
Nella realizzazione del programma di attività, nella conduzione e nella rappresentanza dell'Associazione, il
Presidente è affiancato dai Vice Presidenti, da lui scelti nellÊambito del Consiglio Direttivo.
A tal fine, in una riunione successiva a quella di designazione ed antecedente all'Assemblea chiamata all'elezione, il
Presidente designato presenta al Consiglio Direttivo gli indirizzi generali per il proprio mandato, il programma di
attività e propone i nomi dei Vice Presidenti.
Il Consiglio Direttivo vota il programma e la proposta concernente i Vice Presidenti per la successiva deliberazione da
parte dell'Assemblea.
L'Assemblea vota contestualmente il programma e la proposta concernente i Vice Presidenti e le relative deleghe
affidate. Tali deleghe potranno riguardare lÊapprofondimento di temi, la risoluzione di problemi nonché lÊattuazione
dei programmi relativi alle aree di attività di interesse associativo.
I Vice Presidenti durano in carica per tutto il mandato del Presidente e scadono contemporaneamente al Presidente
stesso; in caso di sua cessazione per motivo diverso dalla scadenza, essi decadono con la nomina del successore.
Essi sono rieleggibili al medesimo titolo per non più di 3 (tre) bienni consecutivi. Ulteriori rielezioni sono ammesse
dopo che sia trascorso un intervallo di tempo pari almeno a quello del/i mandato/i ricoperto/i.
Nel caso in cui uno o più Vice Presidenti vengano a mancare nel corso del loro mandato, il Presidente può sottoporre
al Consiglio Direttivo la nomina dei loro sostituti. I Vice Presidenti nominati dal Consiglio Direttivo durano in carica
fino alla prima seduta utile dellÊAssemblea dei Soci.
I Consiglieri delegati sono eletti negli anni pari dal Consiglio Direttivo, nel proprio ambito, a scrutinio segreto su una
lista di candidature in numero superiore ai seggi da ricoprire; ciascun votante potrà esprimere una solo preferenza.
I Consiglieri delegati durano in carica per tutto il mandato del Presidente e scadono contemporaneamente al
Presidente stesso. Essi sono rieleggibili al medesimo titolo per non più di 3 (tre) bienni consecutivi. Ulteriori rielezioni
sono ammesse dopo che sia trascorso un intervallo di tempo pari almeno a quello del/i mandato/i ricoperto/i.
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Statuto Assosistema Roma, maggio 2012
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ARTICOLO 22– TESORIERE
Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo, anche tra i non Soci, dura in carica 2 (due) anni ed è rieleggibile. Il
Tesoriere sovrintende alla gestione finanziaria dell'Associazione, in conformità al bilancio preventivo e riferisce al
Consiglio Direttivo per la relazione del consuntivo.
Il Tesoriere assiste alle sedute del Comitato di Presidenza senza avere diritto di voto.
ARTICOLO 23 – COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
LÊAssemblea (in un anno diverso da quello dellÊelezione del Presidente) elegge a scrutinio segreto, un Collegio di 3
(tre) Revisori contabili effettivi e 2 (due) supplenti, scegliendoli anche al di fuori dei rappresentanti dei Soci
dellÊAssociazione, in una lista di almeno 7 (sette) candidati, di cui almeno 1 (un) Revisore effettivo deve avere la
qualifica di Revisore ufficiale contabile.
A tal fine, in tempo utile per la votazione in Assemblea, il Presidente sollecita la richiesta delle candidature con
comunicazione diretta a tutte le imprese associate.
Ciascun Socio può votare per non più di 2 (due) candidati. Risultano eletti Revisori effettivi i 3 (tre) candidati che
ottengono il maggior numero di voti e supplenti i successivi candidati in ordine di numero di preferenze raccolte; in
caso di parità viene eletto quello più anziano di età.
I componenti eletti scelgono nel loro ambito un Presidente.
La carica di Revisore è incompatibile con le altre cariche dellÊAssociazione.
Il Collegio dei Revisori contabili vigila sull'andamento della gestione economica e finanziaria e ne riferisce
all'Assemblea con la relazione sui bilanci.
I Revisori dei Conti assistono alle riunioni dellÊAssemblea. Il Presidente del Collegio assiste, senza diritto di voto, alle
riunioni del Consiglio Direttivo.
I componenti il Collegio dei Revisori contabili durano in carica 2 (due) anni e sono rieleggibili senza limiti di
mandato.
Qualora, per qualsiasi motivo, venga a mancare un Revisore effettivo il Revisore contabile supplente subentra a quelli
effettivi in ordine al numero dei voti conseguiti; in caso di parità subentra quello più anziano di età.
ARTICOLO 24 – PROBIVIRI
LÊAssemblea di ogni quadriennio (in un anno diverso da quello dellÊelezione del Presidente) elegge, a scrutinio
segreto, 5 (cinque) Probiviri, i quali durano in carica 4 (quattro) anni e sono rieleggibili senza limiti di mandato.
Ciascun Socio può esprimere fino ad un massimo di 3 (tre) preferenze nellÊambito di una lista che sia composta da un
numero di candidati superiore ai seggi da ricoprire.
A tal fine, nel convocare lÊAssemblea chiamata allÊelezione, il Presidente invita gli Associati a far pervenire per iscritto
le candidature in tempo utile perché siano sottoposte alla votazione.
Alla carica di Proboviro possono essere candidate anche persone che non abbiano diretta responsabilità dÊimpresa.
La carica di Proboviro è incompatibile con la carica di Presidente o di Proboviro di unÊaltra organizzazione
confederata e di Confindustria, nonché con ogni altra carica interna allÊAssociazione.
Spetta ai Probiviri, anche su istanza di una sola delle parti, la risoluzione delle controversie di qualunque natura
insorte tra le componenti dellÊAssociazione e che non si siano potute definire bonariamente.
A tal fine, per la costituzione del collegio arbitrale chiamato alla risoluzione della controversia, ciascuna parte
interessata provvede alla nomina di un Proboviro di sua fiducia, scelto tra i 5 (cinque) Probiviri eletti dallÊAssemblea.
Il Presidente del predetto collegio è scelto tra i 3 (tre) Probiviri rimanenti con lÊaccordo dei due Probiviri nominati dalle
parti. In caso di dissenso, la nomina sarà richiesta dai due Probiviri già nominati al Presidente del Tribunale di Roma
che provvederà alla scelta, sempre tra i 5 (cinque) Probiviri eletti dallÊAssemblea.
Il Presidente del collegio arbitrale ed i singoli Probiviri sono tenuti a dichiarare per iscritto che non ricorre alcuna delle
fattispecie di incompatibilità previste dagli artt. 51 e 52 del Codice di procedura civile, dal Codice etico e dalla Carta
dei valori associativi di Confindustria.
Il collegio arbitrale stabilisce, di volta in volta, le regole procedurali ed i mezzi istruttori da adottare per risolvere la
controversia sotto giudizio, tenendo anche presenti i criteri procedurali fissati nel regolamento di Confindustria.
Il collegio arbitrale giudica secondo equità e le sue decisioni hanno natura di arbitrato irrituale.
Il lodo deve essere deliberato a maggioranza di voti entro 60 (sessanta) giorni dalla data in cui il collegio si è
costituito e ha avviato lÊesame della controversia; tale termine è prorogabile fino ad un massimo di ulteriori 30 (trenta)
giorni.
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Il lodo deve essere comunicato alle parti interessate e al Presidente dellÊAssociazione entro 5 (cinque) giorni dalla
data della deliberazione. Il lodo è inappellabile, fatto salvo appello ai Probiviri di Confindustria.
LÊinterpretazione del presente Statuto, nonché di ogni altra norma regolativa dellÊAssociazione è di esclusiva
competenza dei Probiviri.
Fatto salvo quanto previsto dal Codice deontologico dellÊAssociazione, la decadenza dalle cariche può essere
disposta, oltre che dagli organismi che hanno proceduto alle designazioni e alle nomine, dai Probiviri per gravi
motivi, tali da rendere incompatibile la permanenza nelle cariche stesse.
Per tutti i casi di cui ai precedenti commi nei quali non sussista una controversia, i 5 (cinque) Probiviri eletti
dallÊAssemblea designano, allÊinizio di ogni anno solare e a maggioranza tra loro, 3 (tre) Probiviri delegati ad
assolvere funzioni interpretative e/o disciplinari.
LÊesame di eventuali controversie connesse alle attribuzioni di cui al precedente comma, escludendo quelle
disciplinari, spetta ai restanti 2 (due) Probiviri eletti dallÊAssemblea, convocati in collegio speciale.
I Probiviri si pronunciano, infine, in tutti gli altri casi previsti dal presente Statuto e dal Codice deontologico, secondo
le modalità e con gli effetti all'uopo stabiliti.
I Probiviri sono invitati ad assistere alle riunioni dellÊAssemblea e del Consiglio Direttivo.
ARTICOLO 25– DISPOSIZIONI GENERALI SULLE CARICHE
Le cariche sono riservate ai rappresentanti delle imprese associate, fatte salve quelle di cui agli articoli 23 e 24 del
presente Statuto. Per rappresentanti delle imprese associate si intendono il titolare, il legale rappresentante quale
risulta dal Registro delle imprese della Confindustria, un suo delegato formalmente designato e scelto tra i procuratori
generali o ad negotia che siano componenti del Consiglio di amministrazione o Direttori Generali. Sono altresì
considerati rappresentanti dellÊimpresa, su delega formalmente espressa, gli amministratori, gli institori e i dirigenti
dellÊimpresa muniti di specifica procura.
La carica di Presidente non è cumulabile con alcuna altra carica dallÊAssociazione.
La carica di Proboviro e di Revisore contabile è incompatibile con ogni altra carica dellÊAssociazione.
Le cariche associative sono a titolo gratuito, ad eccezione del Tesoriere che, se prescelto tra i non Associati, potrà
avere diritto ad un emolumento stabilito dal Consiglio Direttivo allÊatto dellÊelezione.
Eventuali emolumenti possono essere previsti per i Revisori contabili; il rimborso delle spese vive solo per i Probiviri.
Si intendono rivestite per lÊintera durata del mandato le cariche che siano state ricoperte per un tempo superiore alla
metà del mandato stesso.
I candidati a cariche elettive devono essere in possesso dei requisiti minimi previsti dalla normativa confederale.
ARTICOLO 26 – SEGRETARIO GENERALE
Il Segretario Generale è nominato dal Consiglio Direttivo e coadiuva il Presidente e gli organi direttivi nellÊesecuzione
delle attività associative.
EÊ responsabile del funzionamento della struttura dellÊassociazione e sovraintende a tutte le attività della stessa.
Prepara il bilancio preventivo e quello consuntivo, sotto la diretta responsabilità del Presidente.
Propone al Comitato di Presidenza lÊarticolazione dellÊorganico dellÊAssociazione e provvede al buon andamento
degli uffici dando le necessarie disposizioni al personale.
Stabilisce e risolve il rapporto di lavoro con il personale dellÊAssociazione.
Partecipa senza diritto di voto alle riunioni degli organi dell'Associazione, delle Commissioni Tecniche-Tematiche, dei
Gruppi di interesse istituiti e delle Sezioni, nonché della Delegazione Piccola Industria.
ARTICOLO 27– BILANCIO E PATRIMONIO SOCIALE
La gestione si chiude al 31 dicembre di ogni anno.
Entro il primo semestre dell'anno, devono essere compilati il bilancio preventivo e il bilancio consuntivo al 31
dicembre, da sottoporre all'Assemblea insieme alla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.
Il bilancio consuntivo revisionato deve essere trasmesso a Confindustria, secondo quanto previsto dallÊapposito
regolamento confederale.
LÊavanzo di amministrazione eventualmente risultante a consuntivo sarà riportato a nuovo.
ARTICOLO 28– FONDO COMUNE
Il fondo comune dellÊAssociazione è costituito:
a) dalle quote di ammissione e dai contributi;
b) dalle eventuali eccedenze attive delle gestioni annuali;
c) dagli investimenti mobiliari e immobiliari;
d) dagli interessi attivi e dalle altre rendite patrimoniali;
e) dalle somme e beni da chiunque e a qualsiasi titolo devoluti allÊAssociazione.
Con il fondo comune si provvede alle spese per il funzionamento dellÊAssociazione.
In ogni caso, durante la vita dellÊAssociazione non possono essere distribuiti ai Soci, neanche in modo indiretto,
eventuali utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale.
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TITOLO IV –
DELLE ARTICOLAZIONI
MERCEOLOGICHE INTERNE E DELLA
PICCOLA INDUSTRIA
ARTICOLO 29– SEZIONI
Per una più efficace tutela degli interessi delle imprese associate e per un migliore perseguimento degli scopi statutari,
lÊAssociazione può essere articolata in Sezioni, istituite con delibera del Consiglio Direttivo, che sono l'espressione dei
comparti merceologici rappresentati e sono costituite dai Soci Effettivi operanti nei comparti stessi. Le imprese che
esercitano più rami di attività sono iscritte contemporaneamente nelle Sezioni corrispondenti, proporzionalmente, al
numero dei dipendenti occupati in ciascuna delle fasi produttive.
Le Sezioni hanno il compito di: curare la trattazione dei problemi di interesse specifico delle aziende partecipanti,
sviluppare lo spirito di solidarietà delle imprese che ne fanno parte e rappresentare le esigenze di queste presso gli
organi statutari dellÊAssociazione.
Gli organi di ogni Sezione, ove costituita, sono:
a) l'Assemblea;
b) il Consiglio;
c) il Presidente ed il Vice Presidente.
Possono essere invitati alle riunioni delle Sezioni i rappresentanti (o loro delegati) dei Soci Aggregati
dellÊAssociazione.
ARTICOLO 30 – ASSEMBLEA DI SEZIONE
L'Assemblea della Sezione è composta da tutti i Soci dellÊAssociazione appartenenti alla Sezione stessa.
Per la convocazione dell'Assemblea, la forma e validità delle sue deliberazioni, valgono le norme di cui allÊarticolo
12 del presente Statuto in quanto applicabili.
Sono compiti dell'Assemblea di Sezione:
a) eleggere a scrutinio segreto ogni biennio, il Presidente e il Vice Presidente della Sezione;
b) deliberare sulle questioni di maggiore importanza riguardanti gli interessi della particolare categoria e
l'attività della Sezione;
c) eleggere a scrutinio segreto ogni biennio, ed almeno 15 (quindici) giorni prima dellÊelezione degli organi
dellÊAssociazione, il Consiglio della Sezione, determinandone il numero dei componenti che dovrà essere,
comunque, non superiore ad 11 (undici);
d) determinare eventuali contributi aggiuntivi.
ARTICOLO 31 – CONSIGLIO DI SEZIONE
Il Consiglio della Sezione è composto da un numero variabile, comunque non superiore ad 11 (undici), di membri
eletti ogni 2 (due anni), a scrutinio segreto, su una lista, predisposta dall'Assemblea di Sezione, contenente un numero
di candidati superiore rispetto agli eligendi.
Il Consiglio si riunisce ordinariamente su convocazione del Presidente di Sezione almeno una volta ogni 4 (quattro)
mesi ed ogni volta lo ritenga necessario il Presidente o lo richieda un quarto dei suoi componenti.
Il Presidente dellÊAssociazione ha facoltà di convocare direttamente il Consiglio di Sezione laddove lo ritenga
opportuno.
Per le formalità della convocazione, per la validità della riunione e delle deliberazioni valgono le norme di cui
all'articolo 15 del presente Statuto in quanto applicabili.
Spetta al Consiglio di Sezione:
a) esprimere il proprio parere su ogni oggetto che sia sottoposto al suo esame dal Presidente dellÊAssociazione
o dal Presidente della Sezione stessa;
b) rendersi interprete presso gli organi dellÊAssociazione delle necessità del settore in conformità alle
deliberazioni dell'Assemblea di Sezione.
ARTICOLO 32 – PRESIDENTE E VICE PRESIDENTE DI SEZIONE
Il Presidente della Sezione è eletto dall'Assemblea della Sezione stessa, dura in carica 2 (due anni) ed è rieleggibile
solo per un altro mandato.
Il Vice Presidente è eletto dallÊAssemblea della sezione stessa ed è il Consigliere che ha ricevuto più voti dopo il
Presidente.
Il Presidente rappresenta la Sezione nei rapporti organizzativi interni e, in coordinamento con il Presidente
dellÊAssociazione, in quelli esterni.
Il Presidente dà esecuzione alle deliberazioni dell'Assemblea e del Consiglio di Sezione ed adempie a tutte le altre
funzioni che gli siano delegate dai competenti organi dellÊAssociazione.
In caso di assenza o impedimento è sostituito dal Vice Presidente.
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Il Presidente di Sezione è di diritto Presidente dell'Assemblea e del Consiglio di Sezione, nonché componente del
Consiglio Direttivo dellÊAssociazione.
In caso di assenza o impedimento del Presidente di Sezione, il Vice Presidente può partecipare ai lavori del Consiglio
Direttivo dellÊAssociazione, senza diritto di voto.
ARTICOLO 33 – DELEGAZIONE PICCOLA INDUSTRIA
LÊAssociazione può costituire al proprio interno la Delegazione Piccola Industria, con lo scopo di tutelare la Piccola
Industria quale espressione diretta della libera iniziativa, di promuoverne lo sviluppo in armonia con quello
economico e sociale e di favorire l'aggregazione associativa.
La Delegazione attua gli scopi di cui al precedente comma svolgendo le seguenti attività in linea con gli indirizzi
generali dell'Associazione:
a) esamina i problemi della piccola industria, avvalendosi anche di gruppi di lavoro appositamente costituiti in
collegamento con la base associativa;
b) elabora idonee soluzioni a tali problemi e ne promuove la realizzazione;
c) programma ed attua iniziative dirette ad attirare l'attenzione sui problemi gli obiettivi ed il ruolo della Piccola
Industria da parte della pubblica opinione e delle istituzioni del territorio.
La Delegazione è composta da tanti membri quante sono le Sezioni (articolo 289 dello Statuto).
I componenti della Delegazione devono essere Soci Effettivi e rappresentanti di piccole industrie che occupano
normalmente non più di 25 (venticinque) dipendenti.
La Delegazione elegge tra i suoi membri il Presidente e il Vice Presidente.
La Delegazione Piccola Industria può essere articolata su base territoriale.
ARTICOLO 34 – PRESIDENTE
DELLA DELEGAZIONE PICCOLA INDUSTRIA
Il Presidente della Delegazione Piccola Industria rappresenta la Delegazione nei rapporti organizzativi interni.
In caso di assenza o di impedimento è sostituito dal Vice Presidente.
Il Presidente della Delegazione Piccola Industria è componente di diritto del Consiglio Direttivo dellÊAssociazione.
In caso assenza o di impedimento del Presidente della Delegazione Piccola Industria, il Vice Presidente può
partecipare ai lavori del Consiglio Direttivo dellÊAssociazione, senza diritto di voto.
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TITOLO V -
DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO E
DELLO SCIOGLIMENTO
DELLÊASSOCIAZIONE
ARTICOLO 35 – MODIFICAZIONI ALLO STATUTO
Le modificazioni dello Statuto sono deliberate dallÊAssemblea con il voto favorevole di almeno i due terzi dei voti
presenti e che rappresentino almeno i due quinti dei voti spettanti a tutti i Soci.
In casi particolari, il Consiglio Direttivo può sottoporre ai Soci, mediante referendum tra gli stessi, le modificazioni
dello Statuto da approvare con la maggioranza assoluta dei voti spettanti a tutti i Soci.
Ai Soci che in sede di votazione o di referendum abbiano dissentito dalle modificazioni adottate è consentito il diritto
di recesso, da notificare per lettera raccomandata A.R., entro 30 (trenta) giorni dallÊavvenuta comunicazione delle
modifiche stesse.
Per quanto riguarda il pagamento dei contributi, il recesso ha effetto dal 1°gennaio dellÊanno successivo.
ARTICOLO 36 – SCIOGLIMENTO DELL'ASSOCIAZIONE
L'Associazione potrà essere sciolta con delibera dell'Assemblea assunta da un numero di Soci rappresentanti almeno
1/3 (un terzo) della totalità dei voti e convocata unÊapposita Assemblea per deliberare in proposito.
L'Assemblea provvederà alla nomina del Collegio dei liquidatori composto da non meno di 3 (tre) membri e ne
determinerà i poteri.
Il Patrimonio Sociale che risultasse in eccedenza dopo la liquidazione dellÊAssociazione sarà devoluto ad altra
organizzazione con finalità analoghe, o a fini di pubblica utilità, avendo sentito un organismo di controllo previsto
dalla legge 662/96.
ARTICOLO 37 – NORMA DI RINVIO
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, si rinvia alle norme di legge, ai principi generali
della prassi e del diritto, nonché allo statuto e ai regolamenti confederali.