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StileTV - Tribuna Stampa Mag Giu 10

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StileTV - Tribuna Stampa Maggio Giugno 2010

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Detto con Stile

peravamo che, prima o poi,sarebbe accaduto. Ma noncosì presto, a dire il vero.A sei mesi esatti dalla sua

nascita, infatti, StileTV è riuscita aconquistarsi un cospicuo seguito diutenti su Internet, diventando, in unarco di tempo così breve, un punto diriferimento attento, innovativo e so-prattutto attendibile nell’affollato pa-norama dell’informazione locale.A confermarcelo sono le statistiche, icontatori, ma soprattutto le e-mail e glielogi, così come i suggerimenti e le cri-tiche, che tantissime persone ci espri-mono spontaneamente, ogni giorno.Ne siamo orgogliosi, ma al tempo stes-so restiamo umili e con i piedi per ter-ra, consapevoli che possiamo miglio-rare ancora e di molto, proprio graziealle indicazioni di chi ci segue, di chisceglie StileTV per tenersi informatoe per pubblicizzare la propria azien-da. La web-tv, implementata con lapotenza e l’affidabilità delle connes-sioni Convergenze, dunque “va”, fun-ziona bene ed è seguita, ampliandoin maniera interattiva i contenuti pub-blicati su codesto magazine.Internet si è confermato un ottimo ve-icolo, consentendoci di affermarci sulterritorio, di far percepire la nostrafattiva “presenza” alla popolazionee, al tempo stesso, di fare esperienza edi familiarizzare con l’uso dei siste-mi e delle attrezzature necessarie perrealizzare video e montaggi, nonchédi inculcarci il complesso quanto af-fascinante concetto di “fare televisio-ne”, con i relativi tempi, vantaggi e

Dal sogno al grande salto

di ALFONSO STILE

direttore responsabile

[email protected]

“La web-tv si è confermata ilgiusto mezzoper costruire

su solide basiun canaletelevisivo

sul digitaleterrestre.

Ora sentiamoil dovere

di provarci.Con Voi al

nostro fianco

problemi, sia tecnici che meramente“fisici”, visto che c’è bisogno di di-verse figure specializzate.Insomma, stiamo percorrendo la stra-da giusta, coltivando a piccoli passiun ardito sogno: portare StileTV suldigitale terrestre, con un canale tele-visivo autonomo in grado di coprire,con il proprio segnale, l’intera provin-cia di Salerno, trasmettendo in con-temporanea, in diretta streaming, an-che sul web. Non è affatto una cosasemplice, è davvero un “grande sal-to” che ci induce ad essere cauti an-che se ci stimola molto, sia a livellopersonale e che professionale.Un sogno che poggia anche su unacertezza: abbiamo compreso - o me-glio, ce l’hanno proprio detto! - che icapaccesi sentono l’esigenza di unaTelevisione “tutta loro”, ne sono incu-riositi e ne attendono la nascita ed ilpalinsesto. Questo, unitamente ai “datidi ascolto” della web-tv, ci sollecita nelperseguire il nostro sogno: abbiamo giàfatto tutto quello che si doveva fare alivello burocratico (decine e decine didocumenti, vi assicuro!); ora c’è da af-frontare la fase tecnica, con l’allesti-mento degli impianti di trasmissione,di regia e di messa in onda. L’attuere-mo con parsimonia ed attenzione, inlinea con le nostre forze ed in tempi dicrisi. Pertanto, abbiamo bisogno delVostro aiuto: affinché StileTV appar-tenga davvero a tutti, confidiamo nelsostegno della nostra comunità. Insie-me, solo tutti insieme, possiamo farce-la. Sentiamo il dovere di provarci. ConVoi al nostro fianco.

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l’Editorialerosso

n lavoro attento ed equi-librato, proteso all’inno-vazione attraverso unuso qualitativo delle ri-

sorse a disposizione. Questo, in sin-tesi, il nuovo corso che, da alcunesettimane, il pool di consiglieri co-munali a cui sono state affidate ledeleghe al Turismo, Spettacolo, Sport,Tempo Libero e Associazionismo,ovvero il sottoscritto, RaffaeleBarlotti, Leopoldo Marandino,Domenico De Riso, Rosario Franciae Giuseppe Castaldo, stanno portan-do avanti. Abbiamo ritenuto oppor-tuno focalizzare l’impegno su unaserie di questioni che, in modo con-tingente, hanno da sempre determi-nato il mancato e definitivo decollodella nostra zona. Prima di tutto leinfrastrutture, le opere pubbliche ne-cessarie a rendere accoglienti e a mi-sura di turista i nostri luoghi chiave.Ed ecco che, da alcuni giorni, sonoiniziati i lavori per la riqualificazionedi Via Poseidonia (ex Via Sterpinia)con fondi comunali pari a Euro500mila circa, arteria fondamentaleper l’accesso alla fascia costiera e peril transito dei turisti lungo un asse

Il nuovo corso

A cura di

CARMINE CARAMANTE

manifestazioni (Summer SchoolItalianieuropei, Cicloraduno nazio-nale FIAB, Equiraduno nazionaleFitetrec-Ante), l’Amministrazione co-munale sta, in collaborazione con lestrutture ricettive, finalmente attuan-do una concreta strategia diincoming direttamente legata aglieventi del territorio. Opere pubbliche,attività, iniziative, un complesso ar-monico alla cui realizzazione lavo-rerà una nuova struttura, riorganiz-zata e ripensata per le esigenze delterritorio. Su indicazione del nuovopool di consiglieri delegati, la Giun-ta comunale, con apposita delibera,ha incaricato l’Istituzione comunalePoseidonia allo svolgimento dell’at-tività di supporto tecnico-ammini-strativo ai servizi inerenti Turismo,Spettacolo, Sport, Tempo Libero eAssociazionismo. Si è quindi addi-venuti ad una riorganizzazione com-plessiva attraverso un piano econo-mico e gestionale che la Giunta haprovveduto ad approvare. I servizi acittadini e turisti saranno potenzia-ti, con nuovo personale esperto inmarketing, comunicazione e con co-noscenza delle lingue straniere. Im-minente l’apertura in forma perma-nente degli Uffici della Stazione diPaestum, che fungeranno da puntoinformazioni ed accoglienza, oltre acostituire un presidio funzionale perlo scalo ferroviario. Lavorerannopresso la struttura due dipendenticomunali e tre collaboratori indivi-duati dalla società di marketing ecomunicazione affidataria del servi-zio tramite evidenza pubblica.

stradale sul quale insistono nume-rose strutture ricettive. Seguiranno,nei prossimi mesi, i lavori diriqualificazione dei viali del lungo-mare, per il quale l’Amministrazio-ne comunale ha già presentato unprogetto per circa 6 mln di euro (am-messo a finanziamento nell’ambitodel Por Campania) ed ha già appro-vato uno studio di fattibilità per lasistemazione dei parcheggi sul li-torale (per il costo di 1,5 mln di eurocirca) che ha avuto riscontri assaipositivi nella pre-conferenza deiservizi tenutasi il 25 giugno, nellaquale è stato presentato il progettoagli organi competenti intervenuti(Regione Campania, Provincia diSalerno, Agenzia regionale del De-manio, Ente Riserva Naturale FoceSele-Tanagro, Consorzio di Bonifi-ca di Paestum). Una nuova visione,non più chiusa e miope ma orienta-ta a perseguire finalmente laconcretizzazione di una nuova fi-losofia di collaborazione tra gli enti,i soggetti interessati e gli operatorieconomici. Per questo motivo, stia-mo fortemente insistendo su formedi sinergia e relazione con il Con-sorzio Albergatori “Paestum In”(insieme al quale, su proposta delconsigliere Marandino, si lavorerànei prossimi mesi al Piano CamereComunale), il Consorzio Lidi diPaestum e molti altri interlocutoritra le numerose associazioni locali.Le iniziative ultime, come ad esem-pio “Pinetiamo”, testimoniano lavolontà e il nuovo spirito instaura-tosi tra i vari attori. Con le recenti

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Cortina di Farro

Politica a Capaccio,la fiera della vanità

A cura di

LUCIANO FARRO

uando in tempi di beatagioventù portavo anch’ioi pantaloncini corti, spes-so m’introducevo e parte-

cipavo a manifestazioni in difesadell’ortodossia capaccese, e, in tali oc-casioni, oltre a fare preziosa gavetta,ho conosciuto diversi personaggi daiquali ho tratto - ecletticamente - inse-gnamento.Quando s’inveiva contro l’avversariopolitico di turno, il professor VittorioAngrisani, amministratore comuna-le e fratello del senatore Angrisani,amava ripetere: “Auguriamogli che sipossa montare la testa!”.Sono passati decenni e, rispetto aipolitici di allora, molti, al giorno d’og-gi, sono antropologicamente colpitidalla sindrome del professore. Lastampa, o meglio “radio marciapie-de”, non può che riportare solo e sol-tanto nomi di candidati a Sindaco diCapaccio Paestum, autoproclamatisitali senza pudore e senza il minimorispetto della decenza umana.Ma quanti “vanesio” ci sono in giro ecome sono riconoscibili? Sia a destra,al centro che a sinistra, basta “com-prarsi” un bel simbolo di partito oiscriversi ad una componente politi-ca... et voilà, le jeux sont fait. Quando sismetterà di offendere questo territo-rio, non è mai troppo tardi! La corsainfatti non è più ad essere il migliore,bensì al peggiore, e proprio quandoci va bene, al meno peggio!

Insomma, per dirla in breve, certa po-litica a Capaccio Paestum giustificala nausea e la mancata partecipazio-ne di forze sane alla migliore arte dovel’uomo possa produrre la propriagenialità: la politica.Etica, morale, competenza, passione,autonomia sono gli ingredienti chestanno alla base dell’azione politica,ed allora, Lettori, fate un gioco conme, guardatevi attorno e individuatequanti hanno almeno uno dei requi-siti innanzi indicati: se sono più didieci, bingo; da cinque a dieci, siamoancora fortunati; da uno a cinque,povera Capaccio!Ciò non deve portare alla rassegna-zione, bensì a reagire ed unire le for-ze per una vera primavera dove gliinteressi generali ricomprendano an-che quelli particolari, e che quest’ul-timi non siano più la regola! Gli av-voltoi, i servi sciocchi, i vanesio sia-no messi al bando. Da chi? Dalle don-ne e dagli uomini liberi, culturalmen-te affrancati dal partitismo servile, cheabbiano veramente voglia di cambia-re il mondo e di uscire dal tèdio nelquale sono stati reclusi. Parta un pro-getto di riqualificazione mentale, chesia foriero di riappropriazione del-l’identità politico-culturale di cui lanostra Capaccio Paestum ha necessi-tà, non fosse altro per rispetto alle no-stre nobili origini greco-romane (chinon è padrone della propria testa è schia-vo di quella altrui).

“Una veramaledizioneche colpiscee si allarga.È già partitala corsa adessere... ilmeno peggio.Se ci va bene

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CHIESA&POTERE

DOPO 21 ANNI, MONS. GIUSEPPE ROCCO FAVALELASCIA LA DIOCESI DI VALLO DELLA LUCANIA

Aceitar o dinheiro,

VESCOVO?

L’11 luglio compirà75 anni e sarà obbligato

a dare le dimissionidalla curia cilentana per

sopraggiunti limiti di età.Ad attenderlo una dorata

pensione e il... Brasile:si trasferirà, infatti, presso

la Congregazione delleSuore di Gesù Crocifisso,dove la sorella, ElisabettaFavale, è madre generale

ed ha costruito una scuolaper l’infanzia che accoglie

circa 140 bambini poveri

l sacerdozio non può mairappresentare un modo perraggiungere la sicurezza nel-la vita o per conquistarsi una

posizione sociale. Chi aspira al sacerdo-zio per un accrescimento del proprio pre-stigio e potere personale, ha frainteso allaradice il senso di questo Ministero.Con questo monito, papa BenedettoXVI ha aperto la recente messa tenutasiin San Pietro per l’ordinazione di 14nuovi preti della diocesi di Roma, inchiaro riferimento alle inchieste sull’at-tività dell’ex Propaganda Fide che han-no travolto il cardinale Crescenzio Sepe,indagato per corruzione sulla base diun presunto, sospetto uso politico ed im-proprio dei beni della Chiesa.Da cattolico credente quale sono, mi au-guro che ’a Maronna t’accumpagni, comelo stesso Sepe ripete ai fedeli al terminedi ogni celebrazione religiosa. Da gior-nalista, però, mi soffermo a riflettere suuna lunga serie di strane coincidenze:(solo) in Campania, infatti, quella di fi-nire coinvolti in processi giudiziari sem-bra essere un vezzo per gli uomini dichiesa più influenti, quasi come se fos-sero pervasi tutti dallo stesso morbo.A Salerno, il vescovo Gerardo Pierro,pochi giorni prima di essere sostituitoda mons. Luigi Moretti, pare sia cadutonella medesima tentazione, visto che èstato rinviato a giudizio per truffa ag-gravata ai danni dello Stato, falso edabuso edilizio: è accusato di aver tra-sformato l’Angellara Home da colonia

Dal 1989 ad oggi,ha accumulato per sé

e per la Chiesa uningente patrimonio:

il tutto, nel nomedella Provvidenza

A cura di

ALFONSO STILE

Madre Elisabetta,al secolo Amalia Favale,sorella del potente vescovodi Vallo, attualmenteè dirigente della scuolamaterna “Santa Cecilia”di Irsina, suo paesenatale nel Materano.In Brasile, ha fondatoanche un oratorioper giovani in difficoltàe una casa che accoglieragazze per l’avviamentoal noviziato.

AFFARI DI FAMIGLIA

per ferie destinata a persone bisognosein albergo di lusso per ricconivacanzieri, il tutto grazie ad un finan-ziamento di 2,5 mln di euro ottenutodalla Regione. In più, è passato per va-nesio spendaccione per aver fatto eri-gere una statua nel seminario diPontecagnano... raffigurante se stesso.Esposto al pubblico ludibrio, Pierro si ègiustificato dicendo “non ne sapevo nul-la”, scimmiottando l’ex ministro Scajolail quale, nel dimettersi, urlò alla stam-pa sdegnato (sic!) che qualcuno gli ave-va pagato la casa a sua insaputa!Anche nel Cilento, il morbo ecclesiasti-co ha colpito ancora, precisamente il po-tente vescovo della diocesi di Vallo del-la Lucania, mons. Giuseppe RoccoFavale, indagato per abuso d’ufficio efalso nell’utilizzo di fondi statali (ex leg-ge 219) per la ricostruzione del conven-to di San Francesco a Centola: prosciol-to dai capi d’imputazione nel 2006, at-traverso una pubblica lettera ai fedeli ac-cusò il presidente del Tribunale di Valloche curò l’inchiesta, Claudio Tringali,di “accanimento giudiziario” nei suoi con-fronti e di aver utilizzato procedure ille-

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Prima di diventarevescovo, è stato il

segretario personaledel cardinale Giordano,indagato, condannatoe poi assolto per reati

connessi all’usurae all’abuso edilizio

Indagato e prosciolto,dall’accusa di abusod’ufficio e falso per

ottenere fondi statali,nel 2009 è stato

condannato per averdiffamato il

presidente delTribunale di Valloche curò l’inchiesta

SEMPRE PIU’ IN ALTO

Cineteatro “La Provvidenza”,ristorante “Il Sinodo”, casecanoniche riunite e la maiolicasulla facciata della curiaraffigurante Gesù, papaGiovanni Paolo II e... Lui.

cite nella trasmissione degli atti alla pro-cura di Salerno; Tringali lo querelò e, nel2009, Favale fu condannato dalla V se-zione del Tribunale di Napoli al risarci-mento di 600 euro per diffamazione(pena poi sospesa).Vogliamo ancora ragionare in terminidi semplici coincidenze? Vogliamo con-tinuare ad offendere la nostra intelli-genza? No? Allora sentite un po’: mons.Favale, prima di prendere in mano lacuria cilentana, è stato segretario perso-nale del cardinale Michele Giordano,anch’egli indagato, condannato e poi as-solto, nel 2005, per reati connessi all’abu-so edilizio e all’usura, nonché predeces-sore di Sepe a Napoli...Orbene, come direbbe Giulio Andreotti(uno che se ne intende di processi), a pen-sar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca!Dunque, che facciamo? Da buoni catto-lici lo perdoniamo, il nostro vescovo?In fondo, dopo 21 anni, mons. Favale èormai costretto ad andarsene: l’11 lu-glio prossimo, infatti, compirà 75 annie, per sopraggiunti limiti d’età, dovràrassegnare le dimissioni e lasciare alsuccessore il patrimonio costruito nelnome della Provvidenza. Ovvero: uncineteatro super attrezzato (La Prov-videnza), un ristorante di lusso (IlSinodo) e un Istituto di Alta Forma-zione Musicale che porta il suo nome.Tutti rigorosamente a pagamento.Il cineteatro è aperto a tutti, associazio-ni, politici, convegni: avrebbero volutoutilizzarlo anche alcuni enti, ma non sen’è fatto nulla per disaccordi sull’affit-to... Anche Il Sinodo ha una mensa alpiano terra per i poveri: peccato che fun-zioni a singhiozzo, mentre l’eleganteristorante al primo piano va alla gran-de e si mangia pure bene... nonostantei prezzi un po’ cari, dicono. Il suo omo-nimo Istituto d’Alta Formazione Mu-sicale, con sedi a Vallo ed Albanella,è alto anche nei costi: 500 euro la tassad’iscrizione più 500 euro all’anno (sela famiglia dello studente ha un reddi-to inferiore ai 30mila euro), altrimentice ne vogliono 700. E c’è anche la mora(50 euro) per chi paga in ritardo...

Curioso e ricorrente il particolare dei500 euro: tanto chiede(va) sua Eccel-lenza per officiare messe e dispensa-re benedizioni con la sua presenza.Per carità (no, per carità proprio non di-rei...) è vero anche che ha ristrutturatomolte chiese e parrocchie lesionate dalterremoto del 1980 e dal tempo. Tutta-via, pare che siano state sempre le stes-se ditte a fare i lavori, una cricca chiusae privilegiata che, sulla fiducia delpresule, ha campato bene di rendita.E come non ricordare alcune sue me-morabili uscite: “Non è uno spreco didenaro pubblico? Beati loro che han-no tanti soldi!” (al sindaco FrancoAlfieri quando apprese che avrebberealizzato un palazzetto anche adAgropoli dopo quello di Torchiara,due minacce per il suo teatro vallese);“Immorale tanti soldi alla Tatangelo,una convivente” (al Comitato festa diVallo per il cachet pagato alla can-tante, quando poi alla Provvidenzasi esibì Ornella Muti...) e “Sono cosedelicate, bisogna evitare giudizi affret-tati” (sui presunti abusi sessuali disuor Soledad in un asilo di Vallo).Dulcis in fundo, un narcisistico deli-rio di onnipotenza: la vistosa maiolica,realizzata coi soldi dei fedeli, appostasulla facciata della sede della diocesicilentana, raffigurante tutti insiemeGesù Cristo, papa Giovanni Paolo IIe... lui stesso! Non vi sembra troppo?Comunque sia, per mons. Favale ègiunta l’ora di congedarsi (il suo pre-decessore, mons. Giuseppe Casale,quando andò via lo fece con 3 tir di

merce al seguito, narrano i vallesi).Non so quanti lo rimpiangeranno (aparte la cricca) e cosa gli mancherà dipiù (beni immobili esclusi), ma di si-curo ad attenderlo c’è una pensionedorata come il sole del Brasile... dovesi ritirerà, a quanto pare, nel mega com-plesso edificato dalle suoreFrancescane Missionarie di GesùCrocifisso, guidate da madre Elisabet-ta Favale (sorella del nostro vescovo),che comprende una scuola per l’infan-zia con oltre 140 bambini poveri, unoratorio per giovani in difficoltà e unacasa che accoglie ragazze per l’avvia-mento al noviziato.Cosa farà lontano dal Cilento? Sonoaffari di famiglia. Addio, monsignore.

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10 lunghi minuti d’inferno:devastata la costa di Paestum

VENTI A 96 KM/H CAUSANO DANNI PER 1 MILIONE DI EURO

LA TROMBA D’ARIA

iniziata la ricostruzione,ma nessuno dimenticheràfacilmente la violentatromba d’aria che si è ab-

battuta, la notte del 20 giugno scorso,su Capaccio Paestum, causando in-genti danni nelle località costiere diCinzia e Torre di Mare, dove la furiadei venti (che spiravano a quasi 96km/h) ha spazzato via diverse strut-ture turistico-balneari dell’area. Rasial suolo i camping vacanze Cinzia ePoseidonia, dove sono stati spezzatialberi (poi precipitati sulle strade),divelte tende, lamiere, capovolteroulotte e bungalow. Completamentedistrutti anche i lidi locali,con sdraio, ombrelloni, ta-volini, cabine e recinzionitravolte dal tornado e dalleonde del mare, in burrascaper il tremendo temporaleestivo che ha scatenato l’ec-cezionale fenomeno atmosferico. Unfulmine ha centrato in pieno ed in-cendiato tre roulotte. Nel suo terrifi-cante percorso, il tornado ha attraver-sato un tratto ben preciso della pine-ta, riconoscibile ad occhio nudo invirtù di una lunga fila di alberi diveltiuno dietro l’altro. Cospicui dannianche alla base logistico-addestrativa“Torre di Paestum” della brigatabersaglieri “Garibaldi”, dislocata aridosso della costa in località Torredi Mare Per ragioni di sicurezza, uncentinaio di persone sono state sfol-late. Per fortuna non si sono registratiferiti ne dispersi. La tromba d’aria ha

proseguito la sua devastante corsaverso l’entroterra, lambendo anchel’area archeologica, via Tavernelle eil tratto iniziare di Via MagnaGraecia, dove una palazzina è statascoperchiata del tetto e numerosi al-beri sono stati spezzati finendo sullacarreggiata; piegati all’inverosimiletutti i cartelli relativi alla segnaleticastradale. Immediato l’intervento del-le forze dell’ordine, le cui operazionidi soccorso sono state coordinate dalsindaco, Pasquale Marino, insiemeagli assessori Roberto Ciuccio e An-tonio Iannelli. I primi ad accorrere sulposto sono stati gli agenti della poli-

zia locale, agli ordini delcomandante AntonioRinaldi, prontamente en-trati in azione dopo esserestati allertati da diversesegnalazioni e richieste diaiuto. Le operazioni di

sgombero e messa in sicurezza dellazona sono state avviate di concertocon i carabinieri della stazione diCapaccio Scalo, agli ordini del mare-sciallo Gerardo Leo, e con i vigili delfuoco. La stima ufficiale dei dannicausati dalla tromba d’aria è di circa1 milione di euro. L’Amministrazio-ne comunale, a fronte di tale computodei danni, ha deciso di chiedere uffi-cialmente il riconoscimento dello sta-to di calamità naturale.StileTV ha ripreso in diretta i dram-matici momenti e le concitate fasid’intervento pochi istanti dopo il di-sastro: foto e video su www.stiletv.it.

Dalla REDAZIONEL’Amministrazione comunale ha subito richiestoil riconoscimento dello stato di calamità naturale

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Arbore, Ranieri e D’Alessio i big dell’estate a Paestum

SPETTACOLI

onostante le “sforbiciate”ai contributi da parte diRegione e Provincia, chehanno penalizzato di

molto Capaccio Paestum, anche que-st’anno l’Amministrazione comuna-le, con non pochi sforzi economici edorganizzativi, è riuscita a mettere inpiedi un programma estivo degnodella città dei Templi. Non era affattosemplice. Alla conferenza stampa dipresentazione del tabellone di PaestumEstate 2010, infatti, è stata grande lasoddisfazione espressa dal sindacoPasquale Marino, unitamente ai di-rettori artistici Mario Crasto De Ste-fano (Paestum Festival), Claudio Tor-tora (Premio Charlot), Alfonso Rubi-ni, (Sipario Aperto); ad Enrico Di La-scio, presidente Bcc di CapaccioPaestum; Corrado Martinangelo, pre-sidente dell’Istituzione Poseidonia;Bartolo Scandizzo, presidente delConsorzio Albergatori “Paestum In”;i consiglieri delegati al Turismo e Spet-tacolo, Carmine Caramante e Raffa-ele Barlotti, insieme al vicesindacoTarallo e al consigliere Ricci.“Siamo particolarmente orgogliosi – haspiegato il primo cittadino Marino –perché quest’anno abbiamo dovuto farfronte a difficoltà economiche non indif-ferenti. Tuttavia, quella estiva è una sta-gione fondamentale per l’economia dellanostra città, così abbiamo assicurato i me-desimi contributi del passato per garanti-re, a cittadini ed operatori turistico-alber-ghieri, un programma all’altezza, nono-stante Regione e Provincia abbiano taglia-to notevolmente i fondi per le manifesta-zioni organizzate nel nostro meraviglio-

A cura di

ALFONSO STILE

so scenario, mortificando il nostro terri-torio e non consentendo boccate di ossige-no agli imprenditori locali, soffocati dauna crisi economica latente. Ringrazioquanti si sono prodigati per la realizza-zione di un palinsesto ricco, dalla danzaal teatro, dai comici ai concerti. Nonostantecerti ‘dispetti’ politici dall’alto, abbiamodimostrato quanto teniamo a cuore lanostra città”.“Questa volta abbiamo dovuto veramentefare i salti mortali – ha aggiunto CrastoDe Stefano – ma grazie al Comune diCapaccio siamo riusciti a tenere in piedi ilpalinsesto già pronto da tempo, con degliappuntamenti che riscuoteranno sicura-mente grande seguito ed interesse. IlPaestum Festival è ormai un ‘must’ dellastagione estiva di Paestum, abbiamo fattodavvero del nostro meglio, riuscendovi,per garantire qualità e quantità”.“Per quanto ci riguarda – ha sottoline-ato Rubini – il contributo del Comune ciha permesso, quest’anno, di coronare il10° anniversario di Sipario Aperto, unamanifestazione di teatro amatoriale che,proprio in virtù della sua connotazione,riesce a sopravvivere con poco”.“Personalmente, preferisco non annuncia-re nulla – ha concluso piccato Tortora– la Regione ha ridotto di un terzo il pro-prio contributo, la Provincia addirittura

IL BRINDISI

Calici in alto perCrasto De Stefano,

Di Lascio, Marino, Tortorae Rubini: anche

quest’anno, Paestumavrà la sua “estate”

ci ha elargito meno di un quinto rispettoal passato. Ora non voglio pensare che cisiano davvero motivi politici alle spalle,ma il sospetto è forte e ci rattrista, perchécosì si penalizzano i cittadini, i turisti edil territorio”.Tra gli eventi di spicco, figurano i con-certi di tre big della musica italiana,ovvero Massimo Ranieri (8 agosto),Gigi D’Alessio (13 agosto) e RenzoArbore (19 agosto), così come leperfomance di Eugenio Bennato edEleonora Abbagnato. Tra i comici, lesorprese verranno dal Premio Charlot,oltre agli show di Simone Schettino ede I Ditelo Voi, con le rappresentazio-ni teatrali di Sipario Aperto. Molto atte-so anche l’appuntamento con il 39°Equiraduno nazionale (10 luglio), pre-sentato pochi giorni fa.Intanto, è stata avviata la distribuzionedella nuova brochure “Paestum Estate2010”, stampata in 30mila copienonchè sfogliabile e stampabile onlinesui siti www.comune.capaccio.sa.it ewww.stiletv.it.La conferenza stampa è stata ripre-sa dalla nostra emittente StileTV. Laregistrazione è disponibile online sulnostro portale www.stiletv.it.

Grandi novità per ilXXII Premio Charlot

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ATTUALITÀ

Un posto speciale dove tene-re gli incontri istituzionalipiù importanti, immersi nelcuore dell’area archeologica.Tutto questo è ciò che rac-chiude il nuovo Ufficio diRappresentanza, sito inPiazzetta della Basilica, aPaestum. L’ufficio, istituitoin sinergia tra il Comune diCapaccio, la Fondazione“Gianbattista Vico” e il Par-co Nazionale del Cilento eVallo di Diano, fungerà dapunto informativo per turistie visitatori, da spazio per l’al-lestimento di mostre e rasse-gne artistiche e da salone dirappresentanza per riunionied incontri.Ad inaugurarlo, il 1° maggioscorso, il sindaco di Capaccio

Paestum, Pasquale Marino,insieme al presidente dellaFondazione “Vico”, Vincen-zo Pepe; al direttore del Mu-seo del Grand Tour,Eustachio Voza; al presiden-te del Parco Nazionale delCilento e Vallo di Diano,Amilcare Troiano; al presi-dente dell’Istituzione comu-nale Poseidonia, CorradoMartinangelo, e al presiden-te della Bcc di CapaccioPaestum, Enrico Di Lascio.“Da diverso tempo - dichiara-no i capigruppo CarmineCaramante, Raffaele Barlot-ti e Luigi Ricci - avevamo inmente di creare un punto nel cen-tro di Paestum tale da rappre-sentare il territorio in un conte-sto internazionale. Ci siamo

Un Ufficio di Rappresentanza a PaestumIstituito dal Comune di Capaccio, la Fondazione “Vico” ed il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano

avvalsi di una produttivasinergia operativa con la Fon-dazione Vico, che si è fatta cari-co di arredare ed attrezzare i lo-cali che il Comune di Capaccioha in fitto, e con il Parco, che

fornirà il personale di front-office. Siamo soddisfatti e certiche l’apertura di questo Ufficiorappresenterà un ulteriore saltodi qualità in termini di imma-gine e di accoglienza turistica”.

Ha prodotto risultati eccellen-ti l’azione di recupero dei cre-diti da imposte portata avan-ti dall’Amministrazione co-munale di Capaccio. L’Uffi-cio preposto ha diramato idati ufficiali fatti registraredalla Definizione Agevolatadei tributi varata nel 2008 edal Ravvedimento Operosoaperto nel 2009. Il totale dellerichieste di Definizione Age-volata è stato di 1189, per unamassa di euro 4.052.955; almomento, i versamenti effet-

tuati nelle casse comunali am-montano ad euro 2.964.112,ovvero il 75% circa del totale.Sulla restante cifra (euro1.088.843) sono state emes-se da parte dell’Ufficio co-munale le ingiunzioni dipagamento.Riguardo al RavvedimentoOperoso, il totale delle richie-ste è stato di 44, per una mas-sa pari ad euro 1.278.591, sul-la quale risultano effettuativersamenti per euro 518.530.Come nel precedente caso,

Tributi: il Comune recupera 3,5 mln di euroDiramati i dati ufficiali registrati dalla Definizione Agevolata dei tributi e dal Ravvedimento Operoso

sulla differenza (euro760.061), l’Ufficio Tributi co-munale ha già provveduto adinviare le ingiunzioni. Un bi-lancio, quindi, assolutamen-te positivo dal quale si evincel’efficacia dell’azione di ri-scossione che sta portandoavanti l’AmministrazioneMarino: circa 3,5 milioni dieuro, infatti, sono rientratinelle casse comunali nell’ar-co di 24 mesi. D’ora in avan-ti, per la parte esecutiva dellariscossione, il Comune di

Capaccio Paestum si affideràad Equitalia. In questi gior-ni, l’Ufficio Tributi, coordina-to dal responsabile Giovan-ni Puglia, avvalendosi delpersonale addetto della socie-tà in house “Paestum ServiziSrl”, ha iniziato a trasmette-re ad Equitalia i ruoli coattiviin sospeso, pari a circa 7 mi-lioni di euro (per il 90% rela-tivi ad Ici e Tarsu a partiredall’annualità 2003). Entro lafine del 2010, si prevede il rien-tro dei primi 2 milioni di euro.

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on delibera di Giunta co-munale n. 218 del 20 mag-gio 2010, il Comune diCapaccio Paestum ha ap-

provato lo studio di fattibilità relativoall’intervento di riqualificazione fun-zionale e turistica della fascia costie-ra, redatto dall’ing. Giuseppe Agrestisu incarico tecnico ricevuto dall’Am-ministrazione comunale retta dal sin-daco, Pasquale Marino, nonchél’indizione di una conferenza di ser-vizi preliminare per l’acquisizione dipareri ed orientamenti utili alla defi-nizione del progetto, che prevede larealizzazione di parcheggi, aree verdicon panchine ed arredi, pubblica illu-minazione, rifacimento del manto stra-dale e messa a dimora di piante ed al-beri lungo i circa 4 km del litorale bal-neare pestano. La spesa complessivaper la realizzazione dell’interventoammonta ad Euro 1.551.464,74.“Con delibera di Giunta comunale n. 40del 1° febbraio 2010 – spiega il sindacoMarino – abbiamo dato incarico per laredazione di uno studio di fattibilità rela-tivo alla riqualificazione della fascia co-stiera, tale da armonizzarsi con le ipotesiin itinere elaborate dai tecnici che si stan-no occupando del nuovo PUC e del PianoSpiaggia e che preveda l’analisi di molte-plici alternative interagibili tra loro. Trat-tandosi di un intervento fondamentalequanto complesso che riveste particolarerilevanza ed urgenza poiché rivolto a ri-solvere problemi non solo naturalistici, maanche di assetto sociale ed economico dellafascia costiera, abbiamo convocato una con-ferenza di servizi per acquisire i necessari

Il lungomare dei sognia Paestum... ora si può fare

GRANDI OPERE

pareri prima di procedereall’indizione del bando deilavori. Nel rispetto dell’itere dei tempi meramente bu-rocratici previsti, ho datodisposizione agli uffici co-munali incaricati di portareavanti tale intervento in ma-niera decisa e repentina, alfine di dare una risposta an-cora più concreta agli imprenditori turisti-co-balneari ed alberghieri locali”.A tal fine, è stata convocata una confe-renza di servizi preliminare, tenutasiil 25 giugno scorso, cui sono stati in-vitati rappresentanti dei seguenti enti:Soprintendenza di Salerno; Assesso-rato ai LL.PP. e all’Ambiente della Re-gione Campania; Assessorato all’Agri-coltura e Foreste, all’Urbanistica e aiTrasporti della Provincia di Salerno;Autorità di Bacino Interregionale delFiume Sele e Sinistra Sele; Consorziodi Bonifica di Paestum; ComunitàMontana Calore-Salernitano; Ente Ri-serva Naturale Foce Sele-Tanagro; AslSalerno 3; Comando regionale Milita-re; Comando Vigili del Fuoco.“La conferenza ha prodotto riscontri mol-to positivi - chiosa il consigliere dele-gato Leopoldo Marandino (nella foto)- a settembre, di concerto con la Forestale,avvieremo le procedure per ottenere la bo-nifica della pineta. L’attuale alberatura,infatti, oltre ad evidente bruttura, è com-posta da eucalipto sofferenti, che inten-diamo sostituire con alberi da frescura piùadatti. Il progetto, inoltre, prevede la rea-lizzazione di un marciapiede non invasivolato mare, dal pontile al Lido Clorinda;

Dalla REDAZIONE

maggiore visibilità nottur-na per passeggiarvi graziead un apposito impianto dipubblica illuminazione;aree parcheggio a ridossodella strada esistente, latomonte, in terra battuta edelimitati da siepi di pian-te quali tamerici, pitosforied oleandri per un totale di

2.000 posti auto, interamente gestiti dalComune, che potrà così guadagnarci ap-plicando un ticket e creare nuovi posti dilavoro. Ciò comporterà l’eliminazionedegli attuali parcheggi creati dai proprie-tari dei lidi. Se tutto andrà come deveandare, Paestum avrà finalmente un lun-gomare degno di tale nome a partire dal-la prossima estate. Ringrazio il Sindacoe la maggioranza per aver condiviso unprogetto così importante, in particolarel’assessore Roberto Ciuccio, che mi hadato autonomia nel perseguire l’iter bu-rocratico“.“Ringraziamo vivamente il Sindaco el’Amministrazione comunale – conclu-de il presidente del Consorzio Lidi diPaestum, Albertino Barlotti – per averintavolato tutte le procedure necessarie allarealizzazione di un’opera che risulterà de-cisiva nel rilancio dell’economia locale edun degno biglietto da visita per turisti evilleggianti. Seguiremo l’iter con grandepartecipazione e disponibilità, felici che ilComune abbia recepito le nostre esigenzee messo mano seriamente ad un’opera in-vocata da anni. Un ringraziamento spe-ciale va anche al consigliere comunaleLeopoldo Marandino, che si è fatto porta-voce delle nostre istanze”.

IL COMUNE HA APPROVATO LO STUDIO DI FATTIBILITÀ DEL PROGETTO

A buon fine anche la prima conferenza di servizi perl’acquisizione dei pareri: 1,5 mln il costo dell’opera

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È operativa l’isola ecologicadi Varolato: usiamola tutti!

I CAPACCESI POTRANNO CONFERIRE DIRETTAMENTE I RIFIUTI

AMBIENTE

abato 12 giugno scorso siè tenuta l’inaugurazionedell’isola ecologica in lo-calità Varolato. Grazie a

questo centro di raccolta comunale,d’ora in avanti tutti i cittadinicapaccesi potranno anche conferiredirettamente i loro rifiuti (ad eccezio-ne della frazione umida) riducendo ilcarico ambientale ed agevolando il si-stema di raccolta differenziata: taleservizio di conferimento diretto è com-pletamente gratuito. Fino a fine esta-te, sarà possibile conferire solo rifiutiingombranti, sfalci e potature; da set-tembre in poi, sarà possibile conferirecomodamente tutte le altre tipologiedifferenziate per materiale, come car-ta, vetro, tessili, prodotti chimici, bat-terie, pneumatici ed altro ancora.L’isola è aperta all’utenza il lunedìed il venerdì (ore 10:00-13:00); il mar-tedì e il giovedì (15:00-19:00) e il saba-to (09:00-13:00). Rimarrà invece chiu-sa il mercoledì e la domenica. Per age-volare il servizio, è utile conferire ipropri rifiuti differenziati, svuotati,puliti e, se possibile, ridotti di volu-me. Ogni singola utenza può conferi-re al massimo 100 kg di rifiuti al gior-no. L’isola ecologica è dotata di un so-fisticato circuito di videosorveglianza,che consente di monitorare il sito 24ore su 24, controllando anche eventua-li conferimenti non autorizzati: all’in-gresso, un sistema di pesa elettronicaagevolerà il conferimento dei rifiuticonsegnati dall’utenza, tenendo sottocontrollo i materiali che vengono smal-

titi attraverso la piattaforma dimovimentazione selettiva. Oltre al pri-mo cittadino, Pasquale Marino, al-l’inaugurazione hanno presenziatoanche gli assessori Roberto Ciuccio edEugenio Guglielmotti; i consigliericomunali Raffaele Barlotti, Luigi Ric-ci, Vincenzo Monzo, FrancescoBarlotti, Pinello Castaldo, PasqualeMazza e Rosario Francia; il direttoregenerale Pasquale Silenzio; il respon-sabile del IV Settore LL.PP., RodolfoSabelli; dirigenti della Sarim Ambien-te, una delegazione del locale circolodi Legambiente ed il comandante del-la polizia locale, Antonio Rinaldi.“L’apertura di questa isola ecologica – haspiegato il sindaco Marino – rappre-senta un grande passo in avanti in terminidi innovazione e miglioramento del siste-ma di raccolta differenziata sul territorio.A tutti i cittadini, dunque, dico: evitate diabbandonare rifiuti nelle aree isolate delnostro comune creando orrendemicrodiscariche, poiché, oltre ad incorrerein pesanti sanzioni, oggi è possibile sfrut-tare l’isola ecologica gratuitamente. Tele-visori, materassi, pneumatici, frigoriferivecchi e tanti altri materiali ingombranti,possono essere portati al centro di Varolato.Se tutti collaboreranno in tal senso, mi-gliorerà la raccolta differenziata e si ab-basseranno i costi di conferimento, consen-tendoci così di ridurre le bollette Tarsu.Pertanto, faccio appello al senso civico del-la nostra comunità: l’isola ecologica c’è,funziona ed è gratuita. Sfruttatela per te-nere ancora più pulito il nostro comune erisparmiare sulle bollette”.

Dalla REDAZIONESi possono depositare materiali ingombranti (televisori,frigoriferi ecc.), batterie, pneumatici, materassi e mobili

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a rassegnato le proprie di-missioni dalla carica di as-sessore comunale alloSport, Turismo, Spettacolo

e Risorse Umane, per “motivi strettamen-te personali”. Così Vincenzo Di Luciasi è congedato dall’Ammi-nistrazione comunale il 19maggio scorso, ringrazian-do “il Sindaco per la fiduciaassegnatami non una solavolta e chiedo scusa per esse-re venuto meno a questa fidu-cia”. Il primo cittadino, Pa-squale Marino, dopo aversollecitato Di Lucia aduna ulteriore riflessione, ha accettatole dimissioni “anche e soprattutto in con-seguenza di un graduale allontanamentoda parte dello stesso Di Lucia dall’azioneamministrativa”.Poche parole, da ambo le parti. Per mol-ti, un addio signorile senza sbattere laporta, accolto evitando frastuono. Perqualcuno, un patto di non belligeran-za. Conoscendo Pasquale ed Enzo, cosìcome il reciproco legame umano e poli-tico maturato nel percorso amministra-tivo comune, mi sento di affermare chesi sia trattato, alla fine, di una separazio-ne consensuale. Il sindaco difficilmente“manda qualcuno a casa”: il ruolo isti-tuzionale gli impone l’esercizio diun’autorità ferma e decisa per teneresaldamente in mano le redini della mag-gioranza, ma provvedimenti drasticicome rimuovere qualcuno dal proprioincarico non rientrano nel suo modusoperandi. Tantomeno Di Lucia è avvez-

Assessore che va, assessore che viene

DI LUCIA SI CONGEDA DAL COMUNE. FASOLINO IRROMPE IN PROVINCIA

POLITICA

A cura di

ALFONSO STILE

zo a creare litigiosità o problemi, man-tenendosi sempre equilibrato e lontanodalle zizzanie. È palese, dunque, chequel feeling che c’era all’inizio pianpiano si è affievolito, anche per questio-ni contingenti, allontanando (appunto)le parti in maniera consequenziale.Il sindaco, fin dal primo momento, hademandato diversi incarichi ai giovaniconsiglieri comunali Caramante, Riccie Barlotti, rampanti e determinati neldarsi da fare, quotidianamente, per ren-

dere efficace ed efficientel’azione amministrativa.Quando si fa parte di ungruppo, può succedere chemagari ci siano delle “in-vasioni di campo”, inevi-tabili se si lavora ogni gior-no per un obiettivo comu-ne: Di Lucia avrebbe sen-za dubbio preferito concor-

dare sempre tutto prima ed insieme, so-prassedendo spesso, anche se talvoltamalvolentieri, come quando in Consi-glio comunale, pubblicamente, ha rice-vuto “beccate”. Ecco, i giovani consi-glieri in qualche frangente avrebberodovuto e potuto fare dei passaggi diver-si, come loro stessi hanno riconosciutonella riunione tenutasi la seraprima delle dimissioni di DiLucia, quando il sindaco ave-va richiamato i suoi all’ordi-ne e tutto sembrava essersi ri-solto. Ma se è vero che qual-che consigliere ha sbagliato,è vero anche che Di Lucia, coltempo, ha cambiato orientamento poli-tico, avvicinandosi all’Udc e maturan-do il desiderio di volersi candidare luistesso a sindaco. Questo ha reso inevi-tabilmente “sofferente” la sua posizio-ne all’interno della maggioranza: nonsi può giocare ancora in una squadra

quando si è già passati in quella avver-saria, viene meno la fiducia (appunto).Quindi, Di Lucia a mio avviso si è di-mostrato coerente con i suoi precedentie nuovi referenti politici, rassegnandole dimissioni: una scelta legittima vistoche viviamo in un paese libero e demo-cratico. Pertanto, ha mentito sapendodi mentire chi ha affermato che “è statocostretto” a dimettersi: è un’offesa al-l’intelligenza dei cittadini e alla signo-rilità dello stesso Di Lucia, che ha sem-pre svolto un lavoro serio ed impecca-bile alla guida del suo assessorato pri-ma di congedarsi da un’Amministra-zione nella quale non si riconosceva piùe da consiglieri con i quali non era riu-scito a legare. Non credo che ci sianoboia o colpevoli. Succede. E basta.Per un assessore capaccese che va via,c’è ne uno che, invece, è arrivato da pocoalla corte di Cirielli: è l’avvocato Anto-nio Fasolino (Nuovo PSI) , nuovo As-sessore provinciale alla Protezione Ci-vile, Risorsa Mare, Infrastrutture ed Uni-versità. “Sono orgoglioso di ricoprire que-sto nuovo incarico istituzionale - ha affer-mato Fasolino - non è stata una nominaconcordata o promessa, ma richiesta dal go-vernatore della Campania Stefano Caldoro,

il quale aveva invocato una rap-presentanza fattiva del NuovoPsi in seno alla Provincia. Il miopensiero e le mie attenzioni, ov-viamente, andranno alla mia cit-tà, a Capaccio Paestum”. Per-sonalmente, sono contentoche un nostro concittadino ci

rappresenti alla Provincia, semplice-mente perché tengo a cuore CapaccioPaestum: spero che l’avvento dell’ami-co Antonio, al di là degli steccati politi-ci, possa tornare molto utile al nostropaese, auspicando una rinnovata col-laborazione tra enti ed amministratori.

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arino ricandidato nel 2012.Chi può sfidarlo? Questo iltema del sondaggio lan-ciato, ad inizio giugno, sul

nostro portale www.stiletv.it. Un que-sito per provare subito a capire chi,all’indomani del pubblico annunciodell’attuale sindaco in carica, potreb-be concorrere alla poltrona di primocittadino. Ebbene, il popolo della reteha votato Pasquale Quaglia, già pre-sidente del Consorzio di Paestum,passato al Pdl sotto l’ala protettiva diAlberico Gambino: un risultato por-tentoso, in termini numerici, visti glioltre 3mila voti in due settimane cheha raccolto (si poteva votare una vol-ta al giorno per ciascun pc), che testi-monia il sostegno compatto che Qua-glia gode tra i suoi fedelissimi, prontia mobilitarsi per lui anche su Internet,premiando le sue qualità umane e diamministratore dopo i brillanti risul-tati conseguiti al vertice dell’ente dibonifica pestano.“Anche se è troppo presto per definire ifuturi candidati a sindaco - spiega Qua-glia - è comunque un dato che mi lusinga emi spinge a perseguire la strada intrapre-sa, continuando a lavorare per il territo-rio. Se gli amici e gli elettori indicheranno

Quaglia si scatena sul web,ma il centrodestra è diviso

INTERNET: POSITIVA PERFORMANCE ANCHE DI ENZO DI LUCIA

IL SONDAGGIO

il mio nome come candidato, non mi tireròindietro. Sono a disposizione del popolo edel partito”. Il sondaggio sintetizza econferma l’evidente spaccatura che ca-ratterizza il centrodestra capaccese,come ammette lo stesso Quaglia:“Purtoppo è così, ma ci vuole coesione. Èuna condizione necessaria quella di pre-sentarci uniti alle prossime Comunali sevogliamo completare la filiera istituzio-nale di centrodestra con Stato, Regione eProvincia”. Positiva anche la perfor-mance di Vincenzo Di Lucia, prossi-mo al passaggio nell’Udc. L’ex asses-sore comunale al Turismo, Sport e Spet-tacolo si è piazzato al secondo posto

Dalla REDAZIONE

dimostrando di avere già tanti soste-nitori nell’eventualità di una candida-tura a sindaco. A scalare la classifica,troviamo Paolo Paolino e LorenzoTarallo, anime di un centrosinistra chefarà da supporto a Pasquale Marinonella sua quinta corsa a palazzo città.A seguire, Roberto Ciuccio, NicolaRagni, Italo Voza e i fratelli Enzo eFranco Sica. Si è trattato, ovviamente,di un semplice sondaggio su web, percui i risultati vanno considerati in talsenso, nonché come un utile test per i“nominati” per verificare la disponi-bilità dei propri papabili elettori invi-tati a votare su Internet.

QUAGLIAE IL SUO MENTORE

L’ex presidente delConsorzio di Bonificadi Paestum,Pasquale Quaglia,con Alberico Gambino,vice-coordinatoreregionale del Pdl.I due esponentidi centrodestrasono legati da unaprofonda amicizia.

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per l’alta stagione? Possibile che unipotetico turista prenda in fitto unacasa che dovrebbe trovarsi a pochipassi dal mare e dagli affascinantiTempli e all’arrivo si ritrovano a 8-10km dalle spiagge più vicine? Questosettore, come tutti gli altri, viene rego-lato dal mercato della domanda e del-l’offerta. Tale regola impone quindiche l’offerta si adegui alla domandarelativa, non solo riguardo al prezzobensì anche relativamente alla qualitàdei servizi e alle informazioni trasmes-se. Altrimenti le conseguenze sonoquelle che, negli ultimi anni, si verifi-cano sempre più spesso: case sfitte,turisti che abbandonano Paestum mi-grando in altre zone a noi concorrenti(costiera cilentana in primis, Calabria,Puglia, Sicilia). Tutte queste imperfe-zioni non fanno altro che mettere incrisi tale mercato. Col passare del tem-po, gli aspetti che per anni hanno at-tratto notevoli flussi turistici e che, sot-to alcuni aspetti, ci rendevano orgo-gliosi di vivere a Capaccio, stanno ap-passendo, coperti dalle nubi oscuredelle disavventure e degli aspetti ne-gativi che i nostri ospiti sono spessocostretti ad affrontare. Molti pensano,come me, che sia giunta l’ora di toglier-si le fette di prosciutto dagli occhi. Ilturista di buon livello che desidera tra-scorrere una vacanza di qualità haanche voglia di spendere, ma sempread una cifra consona. Ricordiamocifrancamente che non stiamo a SaintTropez! Quest’accostamento, appa-rentemente improponibile, non è acaso: dando un’occhiata sul web, misono reso conto che, in alcuni casi, apari condizioni, una casa a Paestumcosta, a settimana, quanto una casanella splendida località francese. Beh,a conti fatti, lascio a voi la scelta…

Affitti estivi alle stelle:Paestum come Saint Tropez

FINO A 4MILA EURO AL MESE PER UN BILOCALE, TURISTI IN FUGA

IL CASO

pendere 3.500/4.000 euroal mese per un apparta-mento da 50/60 mq a lu-glio-agosto, nella nostra

zona, è possibile. Sborsare fino a 1.000euro a settimana per un bilocale nellasplendida cornice di Paestum, è pos-sibile. Trovare offerte da 2.000 euro epiù al mese. perfino nelle zone internedella nostra piana, è possibile. Cioè micorreggo, ma è possibile?! Tutto ciòparte da una semplice analisi effettua-ta osservando alcuni siti web che of-frivano case vacanza e appartamentiin fitto nei mesi di luglio e agosto nellazona di Capaccio Paestum e dintorni,quindi considerando anche i comunilimitrofi come Agropoli, Albanella oGiungano. Successivamente, alcune diqueste offerte sono state confermate espesso adeguate al rialzo dopo averinterpellato, di persona, alcuni offeren-ti presi a caso. Questa situazione miha sorpreso un po’, anche perché al-cuni dati dovrebbero far percepire cheun simile livello dell’offerta non com-baci con i dati relativi ai flussi turisticidel nostro territorio, e non solo. A pri-ma vista, il cittadino capaccese si ren-de conto che sono presenti meno turi-sti rispetto al passato, e tale situazio-ne peggiora di anno in anno: infatti, itrend relativi a molte zone della pro-vincia di Salerno indicano che, effetti-vamente, vi è stato un decremento deiflussi turistici, dovuto alla crisi attua-le e quindi alla minor capacità di spe-sa da parte delle famiglie italiane, cosìcome quelle straniere. Altro dato tan-

gibile è riferito alla minore durata del-la permanenza del turista, che si limi-ta spesso a trascorrere da noi soltantoil week-end. Con tutto ciò, i prezzi deifitti tendono al rialzo o almeno resta-no uguali anche col passare degli anni.Ma la cosa che più colpisce è che sipossono riscontrare delle eccezioniancor più negative relative non solo aiprezzi, bensì anche alla qualità del-l’offerta o riguardo le informazionitrasmesse. Delle vere e proprio scheg-ge impazzite minano ancor di più lacapacità attrattiva del nostro territorio,portando allo sconforto quanti deside-rano, o pensano, di venire in vacanzaa Paestum. Personalmente, mi sono ri-trovato a parlare con molti turisti o,ormai, ex-turisti della nostra zona. Dapremettere che, spesso, si discorre del-le potenzialità del nostro territorio chepotrebbe diventare una vera e propriaperla. Molti apprezzano alcune carat-teristiche di Capaccio: la presenza de-gli scavi di Paestum, il buon cibo, labuona posizione logistica al centro delgolfo di Salerno e tra le due costiereamalfitana e cilentana. Mancano, però,alcune condizioni che possono per-mettere di ospitare adeguatamente unturista per un periodo più ampio: unarete di collegamenti efficiente, dellestrutture capaci di offrire servizi diuna certa qualità, che per ora non èpossibile avere. Tuttavia, si lamenta-no anzitutto dei prezzi eccessivi deifitti, della scarsa qualità offerta in al-cuni casi e talvolta di spiacevoli espe-rienze provate. Il disappunto è rivoltospecie a queste tristi situazioni: possi-bile che un appartamento di 50-60 mqpossa ospitare fino a 8-10 persone?Possibile che una casa offerta per altriperiodi a 300-400 euro al mese raggiun-ga la cifra di 1.000 euro a settimana

A cura dell’avv.

ALFONSO FORTINO

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aestum come Parigi. IlMuseo del “Grand Tour”,infatti, nella notte tra il 21e 22 maggio scorsi, è stato

defraudato di importanti capolavoriproprio come il Museo d’Arte Moder-na della capitale francese, ripulito duegiorni prima. Gli ignoti “ArsenioLupin” che si sono introdotti nel mu-seo di Capaccio Capoluogo, sito al-l’interno del convento francescanodei Frati Minori in Piazza VittorioVeneto, hanno portato via due prezio-se opere del ‘700, precisamente unatavola incisa di Giambattista Piranesied un volume di Thomas Major, en-trambi esposti al pubblico nella salanumero 1, di un valore stimato in circa70mila euro. Oltre ai danni da scassooperati dai ladri, che hanno forzatodue serrature all’ingresso ed eluso ilsistema di allarme (il quale stranamen-te non è entrato in funzione), nessunsegno di rovistamento all’interno deisaloni è stato registrato dagliinquirenti: tutte le altre opere in espo-sizione e presenti all’interno delleteche, infatti, sono state ignorate daimalfattori. Questo lascia pensare adun furto perpetrato su commissione,visto che i capolavori sono di grandevalore e necessitano di essere custodi-ti in particolari condizioni di tempe-ratura e umidità. Sul posto sono inter-venuti i carabinieri della stazione diCapaccio Capoluogo, allertati all’in-domani del furto dalla custode delMuseo. Avvisati tempestivamente il

Il Museo del Grand Tour“scippato” di due capolavori Rubati una tavola incisa di Gianbattista Vico ed un volume di Thomas Major, risalenti al ‘700. Subito in azione le forze dell’ordine, ma finora nessuna traccia delle preziose opere trafugate

IL FURTO

prof. Vincenzo Pepe (presidente dellaFondazione “Vico”che ha realizzato egestisce il Museo) e il direttore delGrand Tour di Paestum, EustachioVoza, l’uno a Roma e l’altro in Alba-nia al momento del furto, i quali sisono subito attivati per accertare ladinamica dell’accaduto. Purtroppo, adoltre un mese di distanza dal clamoro-so “scippo” al Museo, le forze dell’or-dine non sono riuscite a recuperare ilprezioso bottino trafugato.

Le reazioni“Si tratta di un atto criminoso che ha of-feso la storia e la comunità di CapaccioPaestum. Le opere trafugate sono diun’importanza inestimabile per la memo-ria della nostra città. Pertanto, invito chiha compiuto questo orribile danno a re-

stituire i due capolavori intatti, dandonesegnalazione ai carabinieri o all’Ammi-nistrazione comunale”: questo il com-mento sdegnato del sindaco, Pasqua-le Marino.“È stato un colpo durissimo per la nostracultura, un danno irreparabile. Auspicoche gli inquirenti riescano a recuperare leopere rubate”, ha aggiunto l’assessorealla Cultura, Eugenio Guglielmotti.“Episodi del genere ci lasciano sconcer-tati e ci rattristano, soprattutto perchésono state portate via opere di maestri chehanno diffuso il nome di Paestum nelmondo”, ha commentato Mario Bru-no Bambacaro, esperto di riferimen-to dell’Azienda di Soggiorno e Turi-smo di Paestum nonché profondo co-noscitore della storia antica della cit-tà dei Templi.

È rimasto il vuoto

Nella foto,le teche del Museo

del Grand Tourdi Capaccio Capoluogo

dov’erano sistematele due opere rubate

Dalla REDAZIONE

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resso l’auditorium del li-ceo scientifico “Piranesi”di Capaccio, si è tenuta lacerimonia conclusiva del

Premio Nazionale di Poesia“FELMA”, voluto ed indetto 8 anni fadal preside Angelo Capo per ricorda-re Francesco, Erica, Luigi, Massimo eAlessandro, cinque giovani ed ex al-lievi scomparsi prematuramente.Commozione ed applausi della pla-tea proprio per lo storico dirigentescolastico Angelo Capo, che lascial’istituto superiore capaccese dopoben 39 anni, non prima di aver an-nunciato, però, che la conclusione deilavori al liceo è fissata per il 31 agostoprossimo, in tempo per l’inizio delnuovo anno scolastico 2010-2011.La nuova sede del “Piranesi” in ViaRettifilo è stata inaugura-ta appena un anno fadopo molti anni di attesa,che non hanno scalfito lacaparbietà di Capo, ilquale ha ricevuto per l’oc-casione, dalle mani delsindaco di CapaccioPaestum, Pasquale Mari-no, una targa quale “Esempio per laformazione giovanile”: “In quarant’an-ni, mai nessun alunno o genitore è venutoda me per lamentarsi del preside Capo -ha detto il primo cittadino di Capaccio- questo dice tutto e sintetizza il grandeapprezzamento che ha saputo conquistarsinell’esercizio del suo importante ruolo”.

Il liceo “Piranesi” salutail preside Angelo Capo

DOPO 39 ANNI E TANTE BATTAGLIE, LO ATTENDE LA PENSIONE

SCUOLA

A cura di

ANGELA DE ROSA

Presenti, per l’occasione, anche l’as-sessore comunale alla Cultura, Euge-nio Guglielmotti, l’assessore provin-ciale all’Agricoltura, Mario Miano,l’ex senatore Gaetano Fasolino e tan-te autorità politiche e civili.Visibilmente commosso, Capo ha rin-graziato tutti gli intervenuti, ricordan-

do che “il momento piùbello, in quasi quarant’annidi direzione del liceo‘Piranesi’, è stato il giornodell’inaugurazione dellanuova sede, avvenuta l’an-no scorso. È stata la conclu-sione di un lungo percorso,completato finalmente e giu-

sto in tempo per il mio congedo per anda-re in pensione”. Il dirigente scolastico,infatti, dopo essersi battuto a lungoriuscendo a realizzare il sogno di unanuova sede per il ‘Piranesi’, la cui isti-tuzione nel 1971 avvenne proprio invirtù della caparbietà di Capo: “Dopoaver ricevuto il consenso di tutto il Con-

siglio comunale, insieme all’allora sin-daco De Palma, andammo a Roma, al Mi-nistero della Pubblica Istruzione, ferma-mente decisi nel voler assicurare aCapaccio il suo liceo”.E da domani? Che farà senza i suoistudenti? “Continuerò a dilettarmi nel-l’arte della scrittura - conclude - ho pub-blicato molti libri, di cui uno adottato insei università straniere e cinque italiane”.Molto sentite anche le parole di elogioriservate dal dirigente della DirezioneGenerale campana del Ministero del-l’Istruzione, Luca Iannuzzi,evidenzianti valori quali lealtà, pun-tualità e senso del dovere, profusi ognigiorno in 40 anni da Angelo Capo, pre-side per “antonomasia” del liceo diCapaccio, che oggi annovera circa 600studenti, 24 classi e 47 docenti, non-ché una sede moderna e nuova di zec-ca, con tanto di palestra, auditorium,laboratori d’informatica e spazi al-l’aperto. Un’opera che porterà, persempre, la firma di Angelo Capo.

COMMOZIONEE RICORDI

Il preside delliceo “Piranesi”di Capaccio,Angelo Capo,riceve dal sindacoPasquale Marinouna targa quale“Esempio per laformazione giovanile”

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CRONACA

Si sono svolti nella chiesa diSanta Rita al Rettifilo, i fune-rali di Gianluca Peduto (nellafoto), 27enne pilota capaccesedeceduto a causa di un inci-dente stradale a bordo dellasua auto da corsa, in localitàFonte di Roccadaspide, lasera del 9 giugno scorso. Cen-tinaia gli amici, conoscenti econcittadini che hanno volu-to rivolgere l’ultimo saluto alcompianto Gianluca, un ra-gazzo benvoluto e conosciu-to da tutti per la sua grandepassione per le corse. In chie-sa, le lacrime di mammaIvana Montuori, lo sguardoperso nel vuoto di papà Fran-cesco; affranti i fratelli Vito,Fabio e la sorella Loredana,

la più piccola. A loro fianco,molti colleghi piloti vestiti intuta sportiva da competizio-ne, i quali hanno voluto por-tare in spalla il feretro del caroamico scomparso, con il qua-le hanno condiviso tante gareautomobilistiche tra cui loslalom di Aquara, dovePeduto aveva vinto un trofeo.Presente anche la giovane fi-danzata, originaria di Felitto,incredula nel non riuscire adarsi pace per la prematurascomparsa del suo amatoGianluca, legato a lei da tantianni e con il quale coltivavail sogno di sposarsi presto edavere una famiglia. L’altroamore della sua vita, laRenault 5 Turbo rossa

Capaccio piange il pilota Gianluca PedutoUn tragico incidente stradale in località Fonte ha strappato alla vita un ragazzo semplice e benvoluto

fiammante personalizzatacon le iniziali sul cofano, in-vece l’ha tradito: le sue lamie-re accartocciate non gli han-no lasciato scampo, Peduto è

deceduto in ambulanza acausa delle gravi lesioni ripor-tate nel tragico schianto sullastatale 166 degli Alburni,dove aveva perso il controllodel suo bolide, forse a causadell’alta velocità, travolgendoun’altra automobile, una Fiat500 bianca guidata da una40enne donna di Agropoli,attualmente ancora sotto chocma rimasta clamorosamenteillesa nell’impatto. Il rito fu-nebre è stato celebrato da donDonato Orlando, le cui paro-le hanno provato a lenire losconforto della locale comu-nità, stretta nel piangere il ri-cordo di Gianluca Peduto enel riservargli l’ultimo addio. a.s.

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Il 9 maggio scorso, in occa-sione della Festa della Mam-ma, nel convento Benedetti-no di Giungano si è tenutala VI Edizione dello spetta-colo culturale riservato aglialunni della scuola elemen-tare locale, con declama-zione di poesie e brani scrittidagli stessi studenti.Il progetto didattico è nato daun’idea dell’insegnanteAntonietta Cantalupo, la

Giovani poeti alla ribaltaGIUNGANO VI Edizione del Progetto didattico

quale, in sinergia con la ProLoco, ha curato per il sestoanno consecutivo la kermes-se allo scopo di arricchire ilbagaglio del sapere dei suoiallievi (nella foto).Presenti il vicesindaco Fran-co Russomando, l’assessorealle Politiche Sociali IrenePassaro, i consiglieri ErnestoPassaro, Virginia Avallonee Carmine Romeo. Inoltre, ilpresidente dell’Avis comu-

nale, Ennio Francia, il presi-dente della Pro Loco, EnricoPesce, insieme al segretarioCarmine Sodano, hanno ri-cevuto il plauso dei tanti ge-nitori che hanno gremito

l’auditorium. Premi ed atte-stati di partecipazione a tut-ti gli studenti, con omaggianche per le mamme nel gior-no a loro dedicato. Matteo Galdi

Si è tenuta il 10 maggio scor-so, nell’aula consiliare diCapaccio Capoluogo, la pri-ma seduta del Consiglio co-munale dei Ragazzi diCapaccio Paestum, nuovaistituzione giovanile forte-mente voluta dal primo cit-tadino, Pasquale Marino, edall’assessore alla Cultura ePubblica Istruzione, Euge-nio Guglielmotti, nell’ambi-to delle iniziative mirate allaformazione dei cittadini e adun’idonea crescita sociale eculturale dei giovani del ter-ritorio, nella piena consape-volezza dei diritti e dei dove-ri civili verso leistituzioni e la co-munità. Alla sedu-ta hanno presoparte gli studentiAntonino Boccia,Alfonsina Botta,Martina Cammarano, Ales-sia Castelluccio, Angelo Ca-vallo, Luca Corradino, Pa-squale Corcillo, Rosaria DeSanti, Pasquale De Santis,Luigi Della Sala, Emanuele

Di Lascio, M. Neve Durante,Vittorio Gamberale, FabiolaLongo, Andrea Longobardi,Antonio Marsico, CosimoMarsico, Francesca Paolillo,Laura Sacco e Diego Salerno.Coinvolti, con interesse e pie-na partecipazione, i variplessi della scuola media“Capaccio Paestum” (già“Zanotti Bianco”), dellascuola media “GiosuèCarducci” di Capaccio Ca-poluogo, del I e II Circolo di-dattico di Capaccio, attraver-so i rispettivi dirigenti scola-stici Teresa Pane, MicheleSantopietro, Cristina Di

Geronimo edEnrica Paolino.L’assise civicadei ragazzi hapoi provvedutoalle votazionipreviste all’ordi-

ne del giorno: Fabiola Longoè stata nominata Presidentedel Consiglio comunale deiragazzi, mentre AntonioMarsico, alunno della 1a Adella media ex Zanotti Bian-

Antonio Marsico eletto sindaco dei ragazziCAPACCIO L’iniziativa è stata fortemente voluta dal sindaco Marino e dall’assessore Guglielmotti

PICCOLI

co, è stato eletto sindaco deiragazzi del Comune diCapaccio Paestum. Il picco-lo Antonio ha ricevuto la fa-scia tricolore direttamentedalle mani del Sindaco Ma-rino, tenendo il suo primo di-scorso ai coetanei dopo averringraziato tutti per l’investi-tura. L’assise civica dei ra-gazzi è stata trasmessa in di-retta streaming da StileTV:sul portale www.stiletv.it di-sponibile la registrazioneintegrale.

Il sindaco Pasquale Marinocon il piccolo Antonio Marsico

L’assise civica baby di Capaccio

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MANIFESTAZIONI

SportInsieme inonore di San Vito

CELEBRAZIONI DEL SANTO PATRONO DI CAPACCIO PAESTUM:SUCCESSO E GRANDE SEGUITO PER LA TRE GIORNI DI EVENTI

CON IL 1° TROFEO DI CALCIO,GIOCHI E TORNEI PER BAMBINI,

IL CONCORSO “EXPRESSIONI”E IL CONCERTO DI DENNIS,

COINVOLTI GIOVANI E FEDELIDI TUTTE LE PARROCCHIE il consuntivo di un successo meritato quello ine-

rente la tradizionale festa di San Vito Martire,santo patrono di Capaccio Paestum.La parrocchia e l’oratorio di San Vito Martire in

Capaccio Scalo, dirette dal parroco don Donato Orlando,con il patrocinio del Comune di Capaccio Paestum ed incollaborazione con il circolo A.N.S.P.I., l’Associazione “Ver-so la Vita” ed il network StileTV, ha organizzato una tregiorni di eventi che hanno coinvolto fedeli, famiglie e giova-ni di tutta la comunità religiosa della città dei Templi, con ilprezioso supporto di: Bcc Capaccio Paestum, Polizia loca-le, carabinieri, Unitalsi, Croce Rossa, Convergenze Spa,Fashion Eventi, Angelo Marino e il Mercato Ortofrutticolodi Capaccio nella persona del presidente Vittorio Merola.Ad inaugurare il nutrito programma, domenica 13 giugnoscorso, è stata la kermesse SportInsieme, ovvero un’interagiornata dedicata allo sport e alla famiglia dal tema “Mam-ma, papà, venite a giocare con me?”. La manifestazione, pre-sentata dal nostro direttore Alfonso Stile, si è tenuta allostadio “Mario Vecchio” alla presenza del sindaco, Pasqua-le Marino, degli assessori comunali Eugenio Guglielmottied Antonio Iannelli, dell’assessore provinciale MarioMiano e di tutti i parroci locali. Presso l’impianto sportivodi Capaccio Scalo, si è disputato il 1° Torneo di San Vito dicalcio, che ha visto la partecipazione di tutte le parrocchiecapaccesi, ciascuna con una propria squadra, dedicato allamemoria di Anna Scariati, compianta attivista della par-rocchia scomparsa l’anno scorso. A dare il calcio d’inizio,dopo un simpatico siparietto tra il sindaco Marino e donDonato, è stato Enzo Romano, calciatore professionistacapaccese che ha vestito, in passato, le maglie di Rimini,Genoa, Avellino, Bologna, Roma ed Empoli. Poi, l’emozio-

A cura di

ANGELA DE ROSA

Responsabileredazione web StileTV

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nante accensione della fiaccola al centro del campo e lasfilata di tutti i partecipanti con musiche e coreografie sug-gestive. Dopo un’avvincente finale, ha trionfato la compa-gine di Capaccio Scalo/Rettifilo, che custodirà il trofeo perun anno. Questi gli altri protagonisti premiati: Carlo Arie-te (capocannoniere), Fiore Mazza (miglior giocatore) e LucaMerola (miglior portiere). Nell’area antistante lo stadio,inoltre, sono stati allestiti campi all’aperto per dar luogo atornei di pallavolo, calcetto, basket, taekwondo,pallatamburello, tennis, scacchi, ping-pong ed attivitàludiche per bambini. In serata, galà in Piazza Santini pre-sentato da Guido Cairone con le premiazioni finali ed unapplaudito recital dedicato a papa Giovanni Paolo II e SanVito Martire. Lunedì 14 giugno, invece, i festeggiamenti sonoproseguiti con Expressioni, concorso di musica inedita de-dicato a gruppi e solisti organizzato dall’Associazione “Ver-so la Vita” di Capaccio, presieduta da Fausto Sabia e coor-dinata dal direttore artistico Mimmo Santoro. Sul mega pal-co allestito dalla Fashion Eventi in Piazza Santini, giovaniaspiranti cantanti/band si sono sfidati per aggiudicarsi lakermesse e la possibilità di esibirsi nell’Arena dei Templi diPaestum prima di uno degli appuntamenti di punta del-l’Estate 2010: la giuria ha assegnato il 1° premio al gruppoThe Boh, ma gli applausi del pubblico e di numerose fanssono stati tutti per gli Acustica, promettente band di Capaccio.Le celebrazioni si sono concluse il 15 giugno, giorno di SanVito Martire, con il solenne rituale religioso, la Santa Mes-sa e la sfilata dell’effigie del santo patrono di CapaccioPaestum per le vie del centro cittadino. Per chiudere la tregiorni di eventi, oltre 1.500 persone hanno gremito PiazzaSantini per il concerto di Dennis Fantina, vincitore dellaprima edizione di Amici, performance magistralmente alle-

stita dalla Fashion Eventi di Nicola e Marianna Polito.L’appuntamento con “SportInsieme” e le celebrazioni diSan Vito Martire, ovviamente, si rinnoverà anche l’annoprossimo, a testimonianza della valanga di complimentiche la comunità capaccese ha rivolto a tutti i componentidell’oratorio e della parrocchia di San Vito, veri artefici diun fantastico successo, in grado di creare armonia tra lachiesa, le istituzioni e tutta la popolazione capaccese.Le fasi salienti della festa patronale di San Vito Marti-re sono state riprese dalla nostra emittente StileTV, te-levisione ufficiale della manifestazione: tutti i videosono disponibili sul portale www.stiletv.it.

Nelle foto:

alcuni momentidella Festa di San Vitoe di SportInsieme

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Lucio Di Filippo eValentina Gregorioprotagonisti su RaiTre

TV - I due giovani capaccesi da Fabrizio Frizzi

Lucio Di Filippo e Valentina Gregorio protagonistinella nota trasmissione “Cominciamo bene”, condot-ta da Fabrizio Frizzi, trasmessa su RaiTre lunedì 10maggio scorso. Nell’ambito di uno speciale sui matri-moni ed i costi che ne derivano, girato da una troupeRai a Capaccio Paestum, i due giovani e provetti attoricapaccesi (nella foto), molto conosciuti nella città deiTempli, hanno registrato una divertente sit-com cimen-tandosi, in maniera impeccabile, nell’interpretare unacoppia di sposi indaffarata, per i vari negozi ed attivi-tà commerciali del centro cittadino, ad occuparsi del-l’organizzazione del loro matrimonio, dalle pubblica-zioni alla prova vestito.Un’ottima performance televisiva intrisa di grandeemozione per Lucio e Valentina. “Ero molto tesa all’ini-zio in quanto è stata la prima volta per me davanti alletelecamere, ma poi è stato un divertimento assoluto conside-rata la familiarità delle persone che mi sono state accanto”,racconta Valentina, che lavora presso l’attività del pa-dre. “Per me è un motivo di grande orgoglio rappresentarenuovamente Capaccio Paestum in una trasmissione Rai”,aggiunge Lucio, responsabile di uno dei punti vendi-ta dell’ottica di famiglia: attraverso una rinomata agen-zia di spettacolo, infatti, Di Filippo è già noto per averpartecipato a diverse trasmissioni televisive Mediasete Rai, nonché per aver calcato passerelle e showroommilanesi e romane come modello. Attualmente, è im-pegnato in numerosi casting per fiction italiane ed ope-re cinematografiche.

CALEIDOSCOPIO

Parco urbanodi Capaccio

da sistemare

LA COLLINETTA

Cari amici Lettori, vorreiparlarvi di un grande pro-blema per Capaccio, cioèquello del parco urbano“La Collinetta”: non c’èmolta cura e ho fatto unafoto con il mio telefonino.Un pomeriggio mi trovavocon mio nonno al parco ec’erano tronchi di palmebruciate, vecchi giornali,stracci e vestiti abbando-nati, bottiglie di vetro rot-te, eccetera. Spero che ilComune possa fare qual-cosa per pulirla a benefi-cio della comunità diCapaccio. Sul lato di Piaz-za Santini hanno messoun recinto con le sbarre, èuna buona cosa ma do-vrebbe essere fatta anchesul lato che affaccia suViale della Repubblica, emettere un marciapiedecosì noi bambini possiamogiocare in sicurezza.

Orlando Montechiaro giovane alunno

IV Premio“Di Marco”

GIUNGANO/1

Nei prossimi giorni verràbandito, a cura della ProLoco di Giungano presie-duta da Enrico Pesce, la IVEdizione del Premio Inter-nazionale di Poesia “Al-fredo Di Marco”, la cui se-rata finale si svolgerà afine settembre 2010. Nel-l’occasione, gli organiz-zatori ringraziano tutti glisponsor che hanno soste-nuto la manifestazione, inparticolare il Comune diGiungano ed il Parco Na-zionale del Cilento e Val-lo di Diano, quest’ultimocol fattivo interessamentodell’assessore alla Giun-ta, Donato De Rosa.Per informazioni:[email protected]

Il “Maggiomusicale”

GIUNGANO/2

L’Amministrazione comu-nale di Giungano, rettadal sindaco FrancescoPalumbo, ha organizzato,presso il Convento Bene-dettino, il “Maggio Musi-cale”, una manifestazionecon cinque appuntamen-ti culturali di grande spes-sore ai quali sono interve-nuti, unitamente al vesco-vo di Vallo della Lucania,mons. Favale, valenti pro-fessionisti dell’arte e del-la cultura, grazie al profi-cuo impegno dell’asses-sore comunale alle Politi-che Sociali, Irene Passaro. m.g.

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Il mondo femminile, cioè l’al-tra metà dell’emisfero cele-ste, è meraviglioso per lapredisposizione che ha nel-lo svolgere, in modo esem-plare, la quotidianità dellavita non soltanto come ma-dri, ma anche per l’interesseposto nell’impegno sociale,professionale ed artistico.L’agire della donna è rima-sto quasi sempre nell’ombra,ma a partire dagli inizi del‘900, il gentil sesso, pian pia-no, si è liberato dallo statod’inferiorità diventando pro-tagonista nella crescita dellanostra nazione. Oggi le don-ne si sono inserite in tutti isettori lavorativi, apportan-do stili di vita moderni conentusiasmo e creatività: sonol’anima e l’armonia dellavita familiare. Per rendereomaggio a queste eroine, lacittà di Agropoli ha organiz-zato la II Edizione del “Pre-mio Donna”, grazie all’inte-ressamento dell’eccellenteconduttore dell’evento,Costantino Gallo. La mani-festazione non è nata per pre-

miare solo belle signore, maper offrire a tutte le donne di-stintesi in azioni di alto va-lore morale il giusto ricono-scimento per la loro abnega-

II Edizione del “Premio Donna” ad AgropoliRICONOSCIMENTI - Premiate anche le nostre concittadine capaccesi Enza Maffia e Maria Palmieri

sore all’Identità Culturale,Francesco Crispino, e di An-gelo Coccaro, assessore allePolitiche Sociali, hanno par-tecipato moltissimi cittadini,tra i quali i coniugi Franco eGiulia Lobasso da Napoli, inqualità di ospiti d’onore. Ben25 le protagoniste premiatequest’anno, selezionate permeriti speciali. Una manife-stazione ben riuscita che rap-presenta una testimonianzaper le nuove generazioni, af-finché ne sappiano trarre gliauspici per un futuro sempremigliore. Tra le premiate (nel-le foto), le nostre conterraneeMaria Palmieri, presidentedell’Associazione Lega per idiritti degli handicappati diCapaccio; la dott.ssa EnzaMaffia, musico-terapeutapresso il Centro di Riabilita-zione Sanitario “San Luca”e responsabile del Centro So-cio-Educativo Diurno diPazzano, ed Irene Passaro,docente ed assessore alle Po-litiche Sociali del Comune diGiungano. Matteo Galdi

zione, specie verso i deboli edisabili. Nella sala consiliaredel Comune di Agropoli, allapresenza del vicesindacoMauro Inverso, dell’asses-

In ogni comunità, c’è sempreil tifoso n. 1 di una squadradi calcio, ovvero colui che,rispetto agli altri, è pronto atutto pur di seguire i propribeniamini. A Capaccio, ilprimo tifoso dell’Inter è sen-za dubbio Gennaro Rinaldi,noto e stimato imprenditorenel settore dei trasporti,nerazzurro dalla nascita enel sangue, tanto da trasmet-tere l’amore per la Beneama-ta anche a suo figlio Stefa-no. Da tanti anni, nonostan-

Gennaro e Stefano Rinaldi,a Madrid con l’Inter nel cuore

VERI TIFOSI - Da Capaccio al “Bernabeu”

te la distanza da Milano, se-guono l’Inter a San Siro... enon potevano mancare an-che in Spagna, prima al“Nou Camp” di Barcellonae poi al “Santiago Bernabeu”di Madrid, dove hanno alza-to anche loro al cielo l’ambi-ta Champions League Cup.Complimenti a Gennaro eStefano, veri tifosi dell’Intere testimoni oculari dello sto-rico trionfo del club diMoratti. Loro sì, lo potrannodire: “Io c’ero a Madrid!”.

SopraGennaro Rinaldi davanti allo stadio

“Bernabeu” di Madrid.A lato

Lo stadio della capitale spagnola eStefano Rinaldi a Barcellona

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on un’ampia partecipa-zione dei giornalisti del-la Campania, si sono svol-te a fine maggio scorso,

presso i seggi allestiti alla Mostrad’Oltremare di Napoli, le elezioni peril rinnovo delle cariche del Consigliodell’Ordine Nazionale e dell’OrdineRegionale dei Giornalisti, professio-nisti e pubblicisti, così come quelledell’Associazione Napoletana dellaStampa. Con 551 preferenze, il presi-dente in carica, Ottavio Lucarelli, si èriconfermato al vertice dell’Ordineragionale (professionisti). Alle suespalle, due noti colleghi della Rai, ov-vero Antonello Perillo e GianfrancoCoppola.Un risultato plebiscitario ha premia-to la lista unitaria “Movimento uni-tario giornalisti per la Campania”capeggiata dal vicepresidente regio-nale uscente, Mimmo Falco, elettoquindi nuovo presidente dell’Ordineregionale (pubblicisti) con 1.170 voti.Al Consiglio dell’Ordine regionale,per i giornalisti pubblicisti, i voti va-lidamente espressi sono stati in tota-le 1285 (di cui 17 schede bianche e 32nulle). Falco ha prevalso su EnzoAlbano (presidente del Tribunale diTorre Annunziata, 1.118 voti) eInnocenzo Militerni (già magistrato,1.079 voti). A seguire, molto staccati, icandidati della lista “Giornalisti perla professione”: Daniela Spadaro (134preferenze), Basilio Puoti (85), BartoloScandizzo (74) ed altri con voti infe-riori. Per la prima volta nella storia del-l’Ordine della Campania, dunque, non

Ordine dei Giornalisti,è un Campitiello da record

RINNOVO DELLE CARICHE DEI CONSIGLI REGIONALE E NAZIONALE

ELEZIONI

vi è stato ballottaggio. Tutti gli eletti sonostati proclamati al primo turno.Il collega di Pagani nonché decano delgiornalismo campano, SalvatoreCampitiello, con ben 1105 voti si èriconfermato invece componente delConsiglio Nazionale, risultando il piùvotato d’Italia e di tutti i tempi.La redazione di StileTV porge al caroamico e conterraneo Salvatore le piùsincere congratulazioni per lo strepi-toso successo ottenuto, giusto premioalla sua impeccabile disponibilità ver-so i colleghi, soprattutto quelli più gio-vani, certi che il suo ruolo di consiglie-re nazionale dell’Odg continuerà adare lustro alla nostra provincia.Ecco tutti i candidati e risultati:

PROFESSIONISTIOrdine RegionaleOttavio Lucarelli 551 votiAntonello Perillo 486Gianfranco Coppola 440Paolo Mainiero 428

A cura di

ALFONSO STILE

Pino De Martino 405Rossana Russo 402

Ordine NazionaleMaria Chiara Aulisio 525Antonio Sasso 465Carlo Verna 452Vincenzo Esposito 381

PUBBLICISTIOrdine RegionaleMimmo Falco 1170Enzo Albano 1118Innocenzo Militerni 1079

Ordine NazionaleSalvatore Campitiello 1105Gennaro Guida 1073Giovanni Fuccio 1049Annamaria Riccio 970Armando De Rosa 968Claudio Ciotola 956Domenico Santonastaso 956Maurizio De Tilla 955Giuseppe Riccio 950

È risultato il più votato d’Italia e di sempre.Successi di Ottavio Lucarelli e Mimmo Falco

Da destra:

Salvatore Campitiello,Ottavio Lucarellie Mimmo Falco

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n bell’esempio di imprendi-toria italiana che viene dalSud. Così il dott. AntonioMaria Magenta, responsa-

bile AV BMO del National WholesaleServices di Telecom Italia, ha definitoConvergenze Spa, la nota azienda ditelecomunicazioni di CapaccioPaestum guidata e fondata dall’ing.Rosario Pingaro insieme ai sociGianluca Mandetta, Grazia Pingaroe Giovanni Prearo.Il top manager di Telecom, nella gior-nata di ieri, ha visitato di persona lasede di Convergenze Spa insieme aicolleghi Sergio Sais (Account Mana-ger), Ugo Benini (Coordinatore areavendita Centro-Sud), GiovanniGarofalo e Fabio Randone (AreaMarketing Wholesale). Il perché del-l’incontro lo ha spiegato lo stessoMagenta ai microfoni di StileTV:“Convergenze Spa si è distinta, in questianni, per professionalità e vivacità im-prenditoriale, dimostrando un significa-tivo potenziale di crescita. Nell’ambitodella rifocalizzazione del businessTelecom verso i soggetti capaci di seguireparticolari nicchie di mercato, abbiamoscelto Convergenze perché si è dimostra-ta in grado di soddisfare appieno tale esi-genza. Così ho voluto conoscere personal-mente i proprietari, i quali hanno confer-mato con la loro lodevole competenza l’ot-tima opinione che il sottoscritto, ovveroTelecom Italia, nutre nei confronti dellarealtà Convergenze. Non mi aspettavo ditrovarmi di fronte un’azienda così al-l’avanguardia, capace di coniugare tec-nologia, ricerca e servizi agli utenti. In

I vertici di Telecom Italiaelogiano Convergenze Spa

INCONTRO PRESSO LA SEDE DELL’AZIENDA DI TLC DI CAPACCIO

IMPRESE

Campania abbiamo scelto di far visita adue soli operatori di Tlc, ritenendoli aiprimi posti: uno di questi è Convergenze,davvero un bell’esempio di imprenditoriaitaliana”.Nell’occasione, si è tenuto un briefingper coordinare le nuove strategie dicollaborazione avviate tra Telecom Ita-lia e Convergenze Spa sul territorio,alla luce dei recenti investimenti tec-nologici effettuati dall’azienda di Tlcdi Capaccio Paestum, prima della pro-vincia di Salerno per copertura di rete(85% del territorio provinciale), nume-ro di clienti (oltre 5mila) e, come con-fermato dallo stesso Magenta, leaderanche in Campania sia a livelloinfrastrutturale che commerciale.Proprio in questi giorni, Convergenzeha lanciato la nuova offerta ULL ri-volta al mercato residenziale e smallbusiness, dopo aver investito notevoli

A cura di

ALFONSO STILE

risorse per dotare la centrale TelecomItalia di Capaccio Scalo della moder-na tecnologia ADSL2 ed ADSL2+ chepermette di raggiungere i 20mb/s divelocità in download ed i 3mb/s inupload. La nuova tecnologia, oltre apermettere di utilizzare la reteInternet a velocità elevate, renderà iservizi di telefonia tradizionale estre-mamente convenienti, con tariffe chesi approssimano a quelle dell’offertaVoip. Tale novità dimosta comeConvergenze sia un’azienda al-l’avanguardia, tanto da riuscire a su-perare l’operatore dominanteTelecom Italia, fermo ancora ai 7mb/s della ADSL1.

La video-intervista integrale al topmanager Magenta è disponibile sulportale www.stiletv.it nella sezione“Archivio - Servizi”.

MAGENTA (RESP. WHOLESALE SERVICE):“UN BELL’ESEMPIO DI IMPRENDITORIAITALIANA”. IN QUESTI GIORNI, VIAALL’OFFERTA INTERNET A 20 MEGA

La stretta di manotra il top manager Magentae l’ing. Rosario Pingaro

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stato “Il lavoro tra merca-to e democrazia” il temadi base della III Edizioned e l l ’ I n t e r n a t i o n a l

Summer School di Filosofia e Politi-ca, tenutasi a Paestum ad inizio giu-gno, organizzata dalla FondazioneItalianieuropei in sinergia con l’Isti-tuzione comunale “Poseidonia”, ilComune di Capaccio Paestum e il Co-mune di Agropoli. Un tema quantomai attuale non solo per la società ita-liana, ma soprattutto per l’agenda digoverno e per lo sviluppo delle politi-che sociali dei prossimi anni.La Fondazione Italianieuropei è statacreata, nel 1998, su iniziativa di ungruppo di personalità del riformismoitaliano per contribuire alla europeiz-zazione e alla selezione delle nuoveclassi dirigenti nel campo della politi-ca, dell’impresa, dell’amministrazio-ne pubblica e della cultura.Alla Summer School, infatti, hannopartecipato numerosi studiosi e ricer-catori provenienti da tutta Italia edEuropa, con docenti di fama interna-zionale a tenere le lezioni nei tre gior-ni di permanenza a Paestum, nellosplendido scenario del MinervaResort Hotel. Un appuntamento cheha rappresentato l’agorà ideale perriflettere sullo stato del mercato dellavoro nel terzo millennio e, di rifles-so, sulla salute dell’imprenditoriaitaliana e meridionale.Oltre ai numerosi filosofi di fama

Massimo D’Alema, lezioni dicultura politica a Paestum

III SUMMER SCHOOL DELLA FONDAZIONE ITALIANIEUROPEI

FORMAZIONE

mondiale, è intervenuto anche l’on.Massimo D’Alema, che per l’occasio-ne ha visitato le bellezze di Paestum edell Cilento. In particolare, D’Alemaha degustato la mozzarella di bufalapresso il Caseificio Barlotti, visitandoil Museo e l’area archeologica diPaestum ed il Castello saraceno diAgropoli, dov’è stato ricevuto con uncocktail di benvenuto dal sindaco,Franco Alfieri.Presso il Minerva Resort Hotel gestitodalla famiglia Prearo, invece, si è te-nuta la conferenza stampa di presen-

tazione dell’intera manifestazionealla presenza dell’on. D’Alema: a faregli onori di casa il sindaco diCapaccio Paestum, Pasquale Mari-no, e il presidente della FondazioneComunale “Poseidonia”, CorradoMartinangelo.L’emittente StileTV di CapaccioPaestum ha trasmesso integralmen-te i lavori della conferenza, in diret-ta streaming: la registrazione delleriprese è disponibile sul portale webwww.stiletv.it nella sezione “Archi-vio video”.

A cura di

ANGELA DE ROSALaureanda in Scienze della ComunicazioneGiornalista pubblicista

FILOSOFI DIFAMA MONDIALE

PER DISCUTEREDI “LAVORO

TRA MERCATOE DEMOCRAZIA”

Il benvenuto del sindacodi Capaccio Paestum,Pasquale Marino,all’on. Massimo D’Alema.

Sotto, la visita ai Templi

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Luigi Scorziello riconfermatopresidente della BCC di Aquara

ELETTE ANCHE TRE DONNE, UNA PER OGNI ORGANO DELLA BANCA

ASSETTI

l 14 maggio scorso, pres-so il Savoy Beach Hotel diPaestum, si è tenuta l’As-semblea dei Soci della

BCC di Aquara. Nel corso dei lavori,un’aula gremita di soci è stata testi-mone di un ulteriore importante pas-so della Banca verso il futuro. È stata,infatti, approvata la modifica allo sta-tuto sociale che sancisce il via liberaalla realizzazione di una sede dellaBcc di Aquara a Salerno.Con una filiale nella città capoluogo,la Bcc presieduta da Luigi Scorziellosi collocherà, di diritto, fra gli attoriprincipali dello sviluppo economicoprovinciale, realizzando l’aspirazio-ne di diventare motore di crescitamediante politiche del credito estra-nee a logiche clientelari. Il direttoreAntonio Marino ha sottolineato cheil bacino di utenza della Banca siamplierà con 280mila nuovi clientipotenziali abbracciando, oltre al co-mune di Salerno, anche i comuni diBaronissi, Castiglione dei Genovesi,Cava de’ Tirreni, Giffoni Valle Piana,Pellezzano, Pontecagnano Faiano,San Cipriano Picentino, San MangoPiemonte e Vietri sul Mare.Molto sentita è stata anche l’appro-vazione del Bilancio d’Esercizio2009, che ha confermato un’importan-te crescita degli impieghi, passati da98,8 a 102,5 milioni di euro (+3,75%),e della raccolta diretta, balzata a 177milioni di euro contro i 159,6 del 2008(+10,88%).Nel corso dell’Assemblea si è assisti-to anche alla riconfigurazione degliorgani sociali, con il rinnovo di am-ministratori, sindaci e probiviri, cheresteranno in carica per i prossimi tre

anni contribuendo a determinare ilprossimo futuro della Banca: LuigiScorziello è stato riconfermato, comepresidente, al vertice del Consiglio diAmministrazione composto da Lu-ciano Capozzoli, Vito Chiagano, Lui-gi De Vita, Paola Fiorillo, ToninoLettieri, Vincenzo Marino, RosarioMiano e Vito Giuliano Moscato.Il Collegio Sindacale, presieduto daMaurizio Caronna, sarà composto daDonatella Raeli, GiancarmineVitolo, Carmine Cerino e MaurizioGasparro (supplenti). Il Collegio deiprobiviri, infine, sarà composto da-gli avvocati Visconti (pres.), Catauro,Cipriani e dai supplenti Beatrice eMarino.L’Assemblea ha molto apprezzatol’elezione di tre donne, una per ogniorgano di governo della Banca. La Bccdi Aquara, anticipando l’auspicio delComitato esecutivo di Federcasse,dopo 32 anni di governo tutto al ma-schile, ha iniziato così una nuova eraritenendo che la riqualificazione del-la classe dirigente non possa prescin-dere da una maggiore partecipazio-ne delle donne negli organi decisio-

nali e di controllo delle banche. C’èstato spazio anche per i giovani: in-fatti, ospite d’onore, oltre al dott. Fran-co Vildacci della Federazione Cam-pana, è stato il Presidente Naziona-le Giovani Imprese di Coldiretti ,Vit-torio Sangiorgi, che ha sottolineatol’importanza di dare rinnovato spa-zio ai giovani per sollecitare un ri-cambio generazionale che tarda adarrivare.L’Assemblea, che non rappresentasolo un istituto decisionale ma an-che il più importante momento dipartecipazione e aggregazione deiSoci, è stata anche l’occasione per ce-lebrare e premiare:- i figli dei soci che si sono laureatinel corso del 2009;- i figli dei soci e dei dipendenti dellaBanca nati nel corso del 2009;- coloro che hanno maturato 25 annidi anzianità come soci della Banca.La serata si è conclusa, come di con-sueto, con la cena sociale che ha rap-presentato il necessario momentoconviviale a suggello dell’importan-te giornata celebrata. Simone Pepe

LUIGI SCORZIELLOPresidente della BCC di Aquara

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i è guadagnato la fiduciadei consorziati nella se-conda fascia, dove con 69voti ha conquistato un

posto nel Consiglio dei Delegati delConsorzio di Bonifica Sinistra Sele,riuscendo nell’impresa di essere elet-to alla sua prima candidatura comeamministratore di un ente pubblico.Stiamo parlando di GianpaoloSodano, 42 anni, noto imprenditoreagricolo della contrada Sorvella, fe-delissimo del potente assessore Ro-berto Ciuccio, cui è lagato da una gran-de amicizia sin dall’infanzia.Quando e come è nato questo ferreorapporto di stima tra Lei e Ciuccio?“Tutto è iniziato circa dieci anni fa con lanascita dell’Associazione ‘GiovaniScigliati’, dove Roberto già mostrava lesue qualità di trascinatore e promotore diidee per la contrada ed il territorio. Lìabbiamo conosciuto anche CarmineFrunzo e Mario Marino. Insieme abbia-mo perseguito tante battaglie, sempre vin-te, come l’elezione di Ciuccio in seno alConsiglio comunale e quella per l’ammi-nistrazione del Consorzio di Paestum”.Perché decise di candidarsi?“Essendo un agricoltore, reputo l’ente dibonifica pestano di necessaria importan-za per la categoria. Condividendo in pie-no le idee di Ciuccio per una migliore epiù efficiente gestione del Consorzio, hodeciso di partecipare in prima persona alla

Gianpaolo Sodano, il valoredell’amicizia al Consorzio

NEL CONSIGLIO DEI DELEGATI AL FIANCO DI ROBERTO CIUCCIO

VOLTI NUOVI

Successoalla prima

candidatura

Gianpaolo Sodano,amico d’infanzia diRoberto Ciuccio, è

alla prima esperienzada amministratore di

un ente pubblico:42 anni, imprenditore

agricolo, è sposato,ha due figli e vive

nella contradaSorvella.

competizione elettorale per mettere a di-sposizione dei consorziati le mie compe-tenze maturate sul campo”.Come ha “trovato” il Consorzio?“Ci sono tanti problemi da risolvere, ognigiorno, ma da parte nostra c’è grande unitàd’intenti e voglia di fare. Stiamo facendoe faremo ancora meglio”.Qual è la sua idea di buona gestionedi un ente pubblico?“Senza dubbio è questa: pagare meno mapagare tutti. Spesso, infatti, le difficoltàeconomiche di un ente sono generate dal

mancato rispetto degli oneri da parte deicittadini, i quali godono di servizi pre-ziosi e sono quindi tenuti a contribuire”.Che rapporto ha con il presidenteVincenzo Fraiese?“Direi che è l’uomo giusto al posto giu-sto. La sua esperienza e serietà rappre-sentano una garanzia di buona ammi-nistrazione. Noi giovani leve, se cosìpossiamo autodefinirci, raccogliamo lesue indicazioni supportandolo nelle de-cisioni cruciali. Siamo un ottimo team”. al.st.

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All’arbitro Antonio Marinodi Capaccio il premio

“Beniamino Conte”

SALERNO - Presenti Boggi, D’Elia e Pisacreta

Grande commozione al Centro Sociale di Salerno inoccasione della I Edizione del premio “BeniaminoConte”, in ricordo dell’arbitro scomparso prematura-mente all’età di 43 anni. Nel corso della cerimonia,alla presenza del fratello, della sorella e della madredell’arbitro di Calcio a 5 scomparso, è stato premiatoil collega Antonio Marino della sezione di Agropoli(al centro, nella foto), per essersi maggiormente distintonella stagione 2009/2010 a livello regionale. Il nomi-nativo del giovane arbitro di Capaccio Capoluogo,consegnato proprio dai familiari di Beniamino Conte,è stato proposto dagli Organi Tecnici Regionali di C5Mario Rossi e Marcello Toscano, presenti alla manife-stazione. Presenti in platea, oltre ad un nutrito grup-po di arbitri provinciali e regionali del calcio a 5 e deicolleghi della sezione AIA di Salerno del calcio a 11,anche: il vicepresidente Aia, Narciso Pisacreta; ilVicecommissario CAN C, Pietro D’Elia; il presidenteonorario Antonio Santangelo e l’ex arbitro interna-zionale Roberto Boggi, figure storiche dell’arbitrag-gio salernitano. Presenti anche il Presidente del CRACampania, Alberto Ramaglia, il presidente della se-zione AIA di Salerno, Pietro Contente, e l’Organo Tec-nico Nazionale della CAN 5, Andrea Lastruccio.

All’arbitro Antonio Marinodi Capaccio il premio“Beniamino Conte”

SALERNO - Presenti Boggi, D’Elia e Pisacreta

Agropoli si attesta ai primi posti in Italia per l’organiz-zazione di corsi e attività inerenti il salvataggio in mare,diventando una palestra organizzata per la formazio-ne di operatori addetti al soccorso grazie alla sinergiatra enti locali e le associazioni di categoria. Il 3 maggioscorso è partito il corso di bagnino di salvataggio tenu-to dalla Società Nazionale di Salvamento, il cui respon-sabile di zona è Antonio Lamberti. Si è concluso, inve-ce, il 3° corso inerente le tecniche di salvataggio conaquabike tenuto dalla K38 Italia. Fabio Annigoni, do-cente K38 Italia, coadiuvato dagli istruttori Nicola DeStefano e Luca Minissale, ha formato 13 allievi, tra cuibagnini, carabinieri e militari della Guardia Costiera.Alla consegna dei certificati hanno presenziato il vicesindaco di Agropoli, Mauro Inverso, e il Comandantedel porto di Agropoli T.V. (CP) Alberto Mandrillo, chahanno rivolto un plauso all’attività svolta in estate dalsoccorso nautico costiero istituito dal Comune diAgropoli, il cui responsabile è Nicola De Stefano.I nuovi operatori: Giuseppe Macripò, CaruccioEusterio, Luca Antonio Maglio, Gaetano Cantalupo,Gaetano Ricciardelli, Mario Palumbo, GlaucoPergolizzi, Antonio Russo, Teobaldo Monaco, Giu-seppe Russo, Alessandro Minniti e Benito Rizzo.

SPORT

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DOCUMENTI

(Segue dal numeroprecedente il “Testo origi-nale della Memoria lega-le di Gennaro Mangoneper Università e Cittadinidella Città di Capacciocontro l’Illustre Principed’Angri” - Napoli, mag-gio 1771).

“…Oltre di detti animali, checostituiscono la dote di detteDifese, vi sono ancora gli al-tri, che formano la speciosarazza delle Cavalle, che persuo particolar piacere tienel’Illustre Principe d’Angriper suo conto. Ed oltre a que-sti vi sono quei, che si molti-plicano ogni anno”.“Da… cento anni a questa par-te, fin da tempo antichissimo,ed immemorabile, che non vi èmemoria di Uomo in contra-rio, hanno praticato, come pra-ticano presentemente, che aven-do sboscato o sboscando qual-che parte di territorio detto diCapaccio, e quello ridotto o ri-ducendo a coltura, ne hannoacquistato il dominio, e se nesono fatti, e fanno, Padroni, inmodo che lo vendono, o conce-dono ad altri, anco in dote, loche si chiama all’uso del paesetrasitura seu laboranza”.“…Da circa 50 anni, alcuni de’sopradetti territori, si sono co-

Origini, storia ed attività del Con

A cura del prof.

PAOLO PAOLINO

minciati a ridurre a coltura, dapaludosi, ed incolti che erano,essendosi con gran fossi dato loscolo alle acque ristagnate, esvelte le macchie, a proprie spe-se de’ soli Cittadini, egradatamente cominciarono aseminarli ed indi a piantarlid’alberi fruttiferi, senza alcunacontraddizione, e senza che fos-se mai pagata decima o altracontribuzione a chi che sia”.

IL COMUNEDI CAPACCIO

ED I PROBLEMIDELLE PALUDI

E DELLA MALARIA

Si prendono in esame alcu-ne interessanti iniziativedel Comune di Capaccioper la bonifica della piana.

Delibera del Decurionatodel 01.03.1846Costituisce un atto di note-vole rilevanza storica tenu-to conto che, in esso, sonocontenuti riferimenti aiproblemi derivanti dallostato di impaludamento dialcune zone della piana diCapaccio, in particolare adun lago della circonferen-za di circa 3mila palmi de-nominato “tonzo”, di pro-prietà del sig. Francesco S.

Bellelli ed attiguo alla an-tica città di Paestum. Talelago, per la notevole esten-sione e per le esalazioni,recava nocumento nonsolo agli abitanti dellacontrada ma alla salutepubblica di buona partedel territorio comunale.

Sviluppo e progresso socio-economico di Capaccio Paestum:

Nel contesto della de-ibera viene fatto riferimen-to anche ad altre sorgenti,come quella della Lupata,la quale creava problemidi impaludamento nellezone vicine ed a unfiumicello che alimentavala formazione di paludinella proprietà comunaledi Cerzo Gallara. Nellapremessa dell’atto sonocontenute alcune rifles-sioni evidenzianti che“non sono giammai abba-stanza decantati i vantaggiche derivano dal prosciuga-

Dall’archivio fotograficostorico del Consorziodi Bonifica di Paestum

SopraBufale al pascolo neiterreni paludosi di Paestum

In alto, a destraLavori di bonficadegli operai del Consorzio

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sorzio di Bonifica Sinistra Sele documenti inediti e ricostruzione storiografica

Parte

I I I

mento della acque stagnanti”.Nell’atto veniva evidenzia-to, inoltre, che i progetti digrande bonifica traevanoforti ostacoli dalla esecu-zione di sole bonifiche par-ziali che avevano poca pre-sa nel contesto generale del-la bonifica. Il documentoesprimeva la ferma convin-zione dell’utilità del pro-sciugamento del lago delBellelli e dava atto della di-sponibilità del proprietarioalle opportune iniziative ri-chieste. A tal fine, fu pro-mosso l’intervento, previo

sopralluogo, dell’Intenden-te delle Bonifiche per realiz-zare il prosciugamento delsuddetto lago.

Delibera del Decurionatodell’ 11.02.1848Riguardava il prosciuga-mento di un lago inPaestum di proprietàBellelli. Con tale delibera,il Comune concedeva perle opere un contributo di100 ducati ed evidenziavala disponibilità di altriproprietari, unitamente alBellelli, di contribuire alla

metà della spesa occorren-te. Ecco il iesto della deli-bera: “Il decurionato, tenen-do presente la deliberazionedel 01.03.1846 tendente adottenere il prosciugamento diun lago in Pesto nocevolis-simo per la pubblica salute,propone che piaccia al Sig. In-tendente espedire sopralluogol’ingegnere reclamato per ese-guire il progetto d’arte, tantopiù che molti proprietari diquesto Comune, unitamente alBellelli cui appartiene il lago,si siano mostrati volenterosi

di contribuire ad una metàdella spesa che occorre perprosciugare un tal ristagno, eperciò il Comune, impiegan-do all’oggetto non altro cheun centinaio di ducati, si ot-terrà l’intendo che si desideraper la bonifica dell’aria mal-sana, che infetta tanto Pesto esue vicinanze, quanto in par-te questo abitato, qual sommapotrà prelevarsi liberamentedall’avanzo di cassa delloscorso esercizio 1847”.

(Continua nel prossimo numero)

“Le iniziative del Comunedi Capaccio per risolvereil problema delle paludie della malaria: la bonificadi un “tonzo” a Paestum

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LAVORO

Ogni Azienda ha necessità, stile evalori propri. Nel colloquio di sele-zione, l’esaminatore cerca di capirese il candidato, con la sua personali-tà, le sue aspettative, le esperienzeprofessionali e le competenze acqui-site, è compatibile con l’Azienda a li-vello professionale ed umano. Allostesso tempo, anche il candidato habisogno di verificare se quel posto dilavoro, su cui si è informato e che tro-va interessante, si adatta alle sue rea-li esigenze.Nel sostenere un colloquio di sele-zione, cercate quindi di:• mantenere un atteggiamento cal-mo e sereno, parlate con calma;• vestirvi in modo corretto cercan-do il più possibile di essere a vostroagio, non masticate, non fumate;• avere fiducia in voi stessi, rispon-derete in modo più eloquente;• evitare silenzi imbarazzanti purdimostrando al selezionatore di sa-pere anche ascoltare.

Come prepararsi al primo colloquio• Informatevi sull’interlocutore: cer-cate di conoscere il nome del Re-sponsabile delle risorse umane, delCapo servizio o del Presidente/Di-rettore Generale nel caso in cui siauna piccola azienda;• raccogliete tutte le informazionipossibili sulla Azienda: produzio-ne, posizione di mercato, fatturato,prospettive di espansione, ecc.• rileggete il vostro CV: è importan-

Il colloquio di selezione L’esaminatore cerca subito di capire se il candidato ècompatibile con l’azienda a livello professionale ed umano

A cura del dott.

ENRICO BELLELLIDirettore del Centro per l’Impiegodi Vallo della Lucania (Sa)

te collegare le infor-mazioni raccoltesull’Azienda congli studi, le vostreesperienze di lavo-ro eo le vostre capa-cità e competenze.• se avete già lavorato, è possibileche vi venga chiesta la vostra ulti-ma retribuzione e/o le mansioni ri-coperte, che cosa vi aspettate da que-sto eventuale posto di lavoro, qualè la disponibilità a viaggiare, a tra-sferirsi, se siete sposato, come ècomposta la vostra famiglia, se ave-te avuto problemi di salute, ecc.;• le domande sono infinite ed è im-possibile prevederle tutte, ma ricor-date che il rapporto che riuscirete astabilire nei primi momenti dell’in-contro, potrà aiutarvi ad indirizzar-le in una direzione più favorevole,siate tranquilli e sorridenti e rispon-dete guardando sempre il vostrointerlocutore negli occhi;• preparate qualche domanda daporre riguardo all’azienda, dimo-strerete così un interesse reale.

Durante il colloquio• il selezionatore conosce i vostrititoli di studio, poiché ha il vostroCV, ciò che cerca di capire sono levostre potenzialità, ad esempio: sesarete capaci di inserirvi nell’azien-da, di imparare, di progredire o diandare oltre il posto per il quale sie-te selezionato. Mostrate intelligen-

za, creatività e capacità di comuni-care;• valorizzate le vostre esperienze,spiegate i percorsi fatti e le vostreattività in modo positivo; non di-lungatevi sui vostri fallimenti, mainsistete invece su come avete rea-gito di fronte alle difficoltà;• non abbiate timore a essere curio-si, ponete domande riguardo al-l’azienda e dimostrate di essere de-siderosi d’imparare e di conoscere;• rispondete alle domande, anchele più delicate e personali, senzaesitazioni. Cercate di non mostrareirritazione anche se ritenete la do-manda inopportuna.

Centro per l’Impiegodi Vallo della LucaniaVia Stefano Passero, n.2Tel 0974-4259 - Fax 0974-4605www.centroimpiegovallo.too.itOrari:lun/mer/ven 8:30-12:00mar/gio 8:30-12:00 e 15:30-17:00

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NON SOLO DIRITTO

A tanti, sarà capitato di provarestupore di fronte alla pressochéimmediata messa in libertà di chisia stato tratto in arresto pochigiorni prima, magari perché coltoin flagranza di reato.Al di là degli ormai cronici proble-mi della giustizia italiana, una ra-gione c’è. Innanzitutto, l’art. 27,comma 2, Cost. stabilisce che “l’im-putato non è considerato colpevole sinoalla condanna definitiva”. Quindi,non può essere considerato con-dannato chi abbia la veste di im-putato o, a maggior ragione, sem-plicemente di indagato.Una posizione fondamentale, inargomento, è ricoperta dall’art. 13Cost., il quale attribuisce all’auto-rità giudiziaria (precisamente, algiudice) il compito di adottare, peratto motivato, provvedimentirestrittivi della libertà personaleprima della condanna: si trattadelle c.d. misure cautelari (ad es.custodia cautelare in carcere, ar-resti domiciliari, ma anche obbli-go di presentazione alla poliziagiudiziaria, ecc.).Una sorta di eccezione previstadalla Costituzione alla presunzio-ne di non colpevolezza di cui alcitato art. 27, comma 2, tanto che ènecessaria la sussistenza di deter-minati presupposti e delle condi-zioni previste dalla legge (le esi-genze cautelari). Se ai fini dell’ap-plicazione di una misura cautela-

tracce dalle qua-li appaia che ab-bia commesso ilreato immediata-mente prima. Ilfermo di indizia-to di delitto, l’al-

tra misura pre-cautelare previstadal nostro ordinamento, opera an-che fuori dal caso di flagranzaquando sussistono: 1) il pericolodi fuga; 2) dei gravi indizi dicolpevolezza; 3) una determinatagravità del reato. L’udienza di con-valida, quindi, consente il control-lo giurisdizionale sulla legittimi-tà dei provvedimenti pre-cautelariadottati dal magistrato del pubbli-co ministero e dalla poliziagiudiziaria. In tale sede, il giudiceprocede, altresì, in ordine alle mi-sure cautelari proposte dal magi-strato del pubblico ministero conla richiesta di convalida dell’arre-sto o del fermo: qualora non riten-ga sussistenti esigenze cautelari,dispone l’immediata liberazionedell’arrestato o del fermato. Anchedi fronte ad un arresto o ad fermoconvalidato.Infatti, pur essendo stata la misu-ra pre-cautelare legittimamenteeseguita, possono non sussistereesigenze cautelari tali da giustifi-care una restrizione della libertàpersonale prima della condannadefinitiva. A tanti, può sembrarestrano, ma non lo è.

A cura dell’avv.

ROSARIO BUCCELLA

Le misure pre-cautelari Arresto (in flagranza) e fermo sono giustificate in considerazione di ragioni di necessità ed urgenza

re è necessariol’intervento delgiudice, così nonè per le c.d. misu-re pre-cautelari(arresto inflagranza e fer-mo), ossia misure limitative dellalibertà personale disposte da un or-gano, appunto, di natura nongiurisdizionale: il magistrato delpubblico ministero e la poliziagiudiziaria. Queste misure sonogiustificate, in casi tassativamenteprevisti dalla legge, in considera-zione di eccezionali ragioni di ne-cessità ed urgenza.In tali circostanze, si può procede-re alla limitazione provvisoria del-la libertà prima dell’intervento delgiudice, ma i provvedimenti dispo-sti hanno natura temporanea e de-vono essere comunicati entro 48 oreall’organo giurisdizionale. Questideve pronunciarsi, entro le succes-sive 48 ore (in tutto sono 96 ore),sulla legittimità della misura stes-sa, che, se non convalidata entro iltermine previsto, si intende revo-cata e perde efficacia.Nel dettaglio, l’arresto è la misurarestrittiva della libertà personaleche ufficiali e agenti di poliziagiudiziaria adottano nei confrontidi chi è colto in flagranza di reato,cioè di chi viene colto nell’atto dicommettere il reato o subito dopoil reato oppure sorpreso con cose o

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MEDICINA E PREVENZIONE

(Segue dal numero precedente)

Il NIA - National Institute On Aging(Istituto Nazionale sull’Invecchia-mento) sottolinea come l’attività fisi-ca sia di grande giovamento per glianziani, evidenziando la necessità dipraticarla quotidianamente per cir-ca 30 minuti. L’attività fisica più fa-cile consiste nel camminare a piedi:ha un effetto positivo sulla qualitàdella vita psico-fisica degli anzianioltre a benefici su chi soffre di iper-tensione, diabete, dislipidemia,artrosi. Lo stress, termine inglese chevuol dire “sforzo”, è una reazione diadattamento del corpo a cambiamen-ti fisici e psichici: lavoro eccessivo,pensieri differenti, emozioni, compor-tamenti differenti, ansia, mancanzadi lavoro, rumori ecc. La reazione diadattamento è diversa tra soggetto asoggetto perché è legata alle emozio-ni dalle quali scaturisce un compor-tamento che può essere di avvicina-mento o di esitazione. L’organismoreagisce allo stress aumentando lasecrezione di certi ormoni o iniben-done altri. La regolare interazione tragli ormoni assicura un equilibrio

A cura del dott.

GIACOMINO DE PALMAMedico

L’invecchiamento cerebrale Con l’avanzare dell’età, diminuiscono lecapacità mnemoniche. Ecco come “allenare” il cervello per evitare che le abitudini lo impigriscano

neuro-psichico. Nello stress la rispo-sta di adattamento è anche cronicacomportando affaticamento o indebo-limento generale, disfunzioni a livel-lo cardiaco, polmonare, gastrointesti-nale, urogenitale.Fra gli ormoni, per rimanere in temadi memoria, il cortisolo, ormonesecreto nelle capsule surrenali, la cuisecrezione aumenta nello stress, re-primerebbe le neurotrofine, essenzia-li per la sopravvivenza degli stessineuroni, con il conseguente rallenta-mento di tutti i meccanismimnemonici.

Parte III

Ma lo stress può influire negativa-mente sulla memoria anche perchéfacilita la depressione. Il rapporto de-pressione-amnesie è noto. Un recen-te studio di psichiatri dell’Universi-tà di Stanford su circa 500 militari incondizioni di prigionia, e quindistressati, documenta che solo pochiriconoscevano i volti di quelle che liavevano interrogati. Nella praticaclinica, d’altronde, si sottolinea comeil trattamento con farmaciantidepressivi migliori le capacitàmnemoniche. (Continua nel prossimo numero)

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ANIMALI

Questa volta voglio rivolgermi a quel-le persone che, per “pulirsi” la co-scienza, pensano di togliere un ran-dagio dalla strada o cercano di libe-rarsi del caro amico a quattro zam-pe ormai scomodo “chiamando il ca-nile”. Si parla tanto di leggi per poiignorarle, di rispetto e falsomoralismo: conosco persone chehanno allattato al biberon cucciolitrovatelli e poi, quando si sono am-malati di leishmaniosi, li hannomandati a morire da soli, senza unacarezza, al canile-lager di Cicerale.Personalmente, ho raccolto diversicani con questa infame malattia, liho curati, stanno bene e sono statipure adottati! Voglio citarvi alcuniarticoli della legge 281 del 14 agosto1991, legge quadro in materia dianimale di affezione e di prevenzio-ne al randagismo:

Art. 1Lo Stato promuove e disciplina latutela degli animali di affezione,condanna agli atti di crudeltà con-tro di essi, i maltrattamenti ed il loroabbandono, al fine di favorire la cor-retta convivenza tra uomo e anima-le e di tutelare la salute pubblica el’ambiente.

Art. 2I cani vaganti catturati devono es-sere microchippati e, se non recla-mati entro il termine di 60 giorni dailegittimi proprietari, possono esse-re ceduti a privati che diano garan-

Attenti al canile-lager di Cicerale Striscia la notizia ne ha denunciato più volte l’orrore in tv, ma il furgoncino del proprietario continua a circolare per le strade del Cilento. Ecco come fermarlo

A cura di

TERESA CANTALUPO

Associazione Zenit

zie di buon trattamento o ad asso-ciazioni protezioniste. Comunque,non possono essere soppressi.

Art. 3Le Regioni adottano un programmadi “prevenzione al randagismo” cheprevede iniziative da svolgere anchein ambito scolastico al fine di conse-guire un corretto rapporto di rispet-to della vita dell’animale e la difesadel suo habitat, nonché corsi di ag-giornamento di formazione per ilpersonale delle regioni, enti locali eunità sanitarie locali addette ai ser-vizi della presente legge.

Art. 4I Comuni provvedono al risana-mento dei canili comunali esistentie costituiscono rifugi per cani nelrispetto dei criteri stabiliti dalla leg-ge di competenza.

Intanto, stiamo solo arricchendo l’il-lustre Cafasso, proprietario del ca-nile Oasi San Leo, ubicato sulle mon-tagne di Cicerale, isolato,irraggiungibile, ma soprattutto nonidoneo e non autorizzato. I cani rac-colti da un ‘noto furgoncino’ dovela promiscuità è d’uopo (cani sani ecani malati o anche morti, perchéno?) non vengono microchippati; ar-rivati a destinazione, vengono sbat-tuti in box fatiscenti e maleodoranti,senza nemmeno una ciotola per l’ac-qua. Sono stati trovati cuccioli anco-ra vivi negli inceneritori, come testi-moniato dai servizi di Striscia laNotizia. L’importante, per chi gesti-sce questo vero e proprio lager, è chevengano catturati con metodi

discutibili al fine di compilare ver-bali di cattura ed ottenere rimborsipubblici con i soldi (sudati) di noicittadini. I sistemi di riconoscimen-to non sono resi noti, le adozioni nonsono concesse né è permesso, a colo-ro che è stato sottratto il cane, di ri-prenderselo poiché non si può en-trare! Il sig. Cafasso osteggia qualsi-asi iniziativa di volontariato. Per-ché? Le segnalazioni per le gravi ir-regolarità di natura igienico-sanita-ria e per maltrattamenti degli ani-mali ricoverati fanno sì che venga-no revocate le necessarie autorizza-zioni. L’interrogazione parlamenta-re presentata dall’on. Villari ai mi-nistri dell’Ambiente e della Salute,in cui si chiedeva di aprire subitoun’indagine, ha portato ad un prov-vedimento scaturito dalle ispezionieffettuate dai Nas e dagli ispettoridel Welfare, e quindi alla chiusuraimmediata del canile ed il trasferi-mento delle povere anime in unastruttura idonea. Eppure il ‘furgon-cino dell’orrore’ circola ancoraabusivamente, ma possiamo fermar-lo! Come? Chiamando i carabinieriper denunciare le illegalità commes-se, ovvero: mancata autorizzazione,omessa microchippatura dei canicatturati, assenza di accompagna-mento degli agenti della polizia mu-nicipale e dei veterinari dell’Asl. Op-pure, potete fare come me: “Cafà, o tene vai ti spacco di denti”.

Associazione “Zenit”Via Seude, 2 - Capaccio (Sa)Tel. [email protected]

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DIPINTO

La musica come punto di partenzaper un percorso libero, senza spazione tempo, pieno di fantasia e creati-vità. In una sola parola,intergenerazionale. Grandi e picco-li, giovani ed anziani.Tutti ruotano attorno al nodo cen-trale dell’ambizioso progetto chevede protagonista il Parco della Mu-sica, inaugurato il 5 giugno scorso aVallo della Lucania. Da quel giorno,decine di giovani si impegnano nel-l’iniziativa che intende unire l’artein tutte le sue forme e manifestazio-ni. “Un progetto, quello del Parco dellaMusica, che si poneva all’apice degliobiettivi dell’ultima campagna elettoralee realizzatosi con ben un anno di antici-po rispetto al previsto”, precisa il con-sigliere Carmine Elia, delegato allePolitiche Giovanili del Comune diVallo della Lucania. Finalità del-l’iniziativa è quello di creare unospazio adatto a tutte le fasce d’etàdove condividere passioni ed inte-ressi, soprattutto con l’attuazione dispecifici programmi per evitare l’iso-lamento degli anziani e incentivarela socializzazione giovanile con at-tività specifiche e di qualità.La struttura si estende in 300mq edè allestita con colori vivaci in cui mo-tivi e frasi delle più celebri canzonidi tutti i tempi scandiscono la time-line che porta ai giorni nostri. Unedificio immerso nel verde ma riccodi tecnologia, con diversi Internetpoint. Apprendimento ed approfon-dimenti sono garantiti con sale adi-

Parco della Musica, il nuovo centro

intergenerazionale del Cilento

bite per tutte le esigenze: mostre, con-vegni, cineforum ed eventi di ognigenere. Fiore all’occhiello è la nuovae tecnologica postazione adibita conle più moderne ed avanzateapparecchiature e che accoglierà unaweb-radio, attivata a breve. Nel frat-tempo, si appronta il calendario deicorsi di formazione che permetteran-no di apprendere e migliorare le tec-niche degli addetti ai lavori e nonsolo. Le attrezzature, infatti, saran-no messe a disposizione di coloroche vorranno avere conoscenze piùampie e specifiche del vasto ed affa-scinante mondo del suono, della re-gia e della radio. Attività ricreativedi grande rilievo che creeranno unfilo diretto con le scuole primarie, se-condarie e con gli atenei universita-ri per il conseguimento ed il ricono-scimento dei Crediti Formativi.Il Parco della Musica di Vallo dellaLucania dimostra di avere tutte lecarte in regola per diventare un im-portante Polo di incontri e confrontisu tutto il territorio cilentano. Un’oc-casione per unire e riunire tutte legenerazioni che si confrontano atempo di musica. Il Parco mette d’ac-cordo le esigenze e le richieste digrandi e piccoli grazie all’areaInterage. I momenti di interazione edi confronto sono garantiti graziealle molteplici attività che spaziano

A cura di

LISA PINTO

dalla lettura di poesie alle presenta-zioni di libri, dalle lezioni di musi-ca al laboratorio teatrale. Uno spa-zio dedicato alle attività per la terzaetà oltre che laboratori ed attività peri più piccoli organizzati per tutta lastagione estiva.Gli appuntamenti dei mesi di luglioed agosto sono vari e partono daiprogetti mirati alla diffusione musi-cale e work shop sul montaggio au-dio-video organizzati dal centroinformagiovani di Vallo dellaLucania, agli incontri con gli esper-ti della radio. Aspetto importante,se non fondamentale, è la gestioneinteramente affidata ad una coope-rativa di giovani locali, da sempreattenti alle esigenze dei giovani emeno giovani. Un luogo di ritrovoche ha tutte le carte in regola pervolare alto, grazie all’impegno didecine di ragazzi che hanno messoa disposizione l’esperienza accu-mulata sul campo e che hanno cre-duto, credono e crederanno ancorain questo importante progetto di co-municazione e di interazione.

___Per info&contatti___Parco della MusicaLocalità BadolatoVallo della Lucania (Sa)[email protected]

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Bosco è un piccolissimo paese del Cilento.Con le sue case s’adagia dolcemente alle falde del

monte di Bulgheria, e con la chiesa diS. Nicola si sporge verso il mare. Il panorama è

stupendo: in lontananza, le chiassose marine delGolfo di Policastro, lungo il suo perimetro verdi

colline, nei dintorni silenzio e tranquillità. Non c’èstoria che si possa raccontare se non si percorrono i

suoi vicoli, se non si conosce la sua gente. Boscoparla di sé attraverso le sue strade, i suoi portali, i

suoi archi, le sue scalinate, le sue maioliche. Reca isegni di una storia crudele e spietata che gli tolse

tutto riducendolo in cenere. Così come lo stessonome lascia intendere, Bosco, sin dai tempi remoti,

godeva di un consistente patrimonio boschivo,rifugio perfetto per i perseguitati politici, per i

profughi intimoriti dalle incursioni di barbari epirati, per quegli abitanti di Policastro che, nei

secoli X ed XI, in seguito alle scorrerie dei saracenied all’invasione di Roberto il Guiscardo, furono

costretti a lasciare la loro terra. Bosco non è statol’unico nome attribuito al villaggio. Esso fu chiama-

to Villa S. Pietro, quando nel secolo XVI Pio IV lounì in commenda al Capitolo di S. Pietro Apostolo

in Vaticano e, in seguito, Borgo di S. Giovanni aPiro, quando quest’ultimo lo accolse morente dopo i

violenti moti Cilentani.

LE ORIGINIL’origine di Bosco è legata alla chiesa parrocchiale

di S. Nicola, un tempo Cenobio italo-greco, oggiristrutturata in seguito ai due terremoti del 1980 e

1982 che la resero inagibile. La presenza dei monaciitalo-greci in Bosco e dintorni era motivata dall’im-migrazione di gruppi etnici orientali della Grecia e

della Macedonia (Epiro) che si erano stabilitinell’Italia Meridionale in tempo di guerre e persecu-

zioni. Avendo trovato un ambiente simile ai loro

Reportage fotografico

di DOMENICO VOLPEFotografo freelance

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Bosco, il borgo distrutto

tre volte dai BorboniIl pittore spagnolo

Josè Garcia Ortega, allievo di

Picasso, amava soggiornarvi:

ne ha rievocato rivolte

e incendi su un grande

pannello composto

da 196 maioliche

CARTOLINE DAL CILENTO

paesi originari, cercarono di migliorare la produtti-vità agricola di ampie distese di terra, fondandovipiccole case religiose. Eretto il Cenobio di S .Nicola,i monaci favoriti dalla chiesa, alla quale iLongobardi avevano concesso queste terre fin dal571, divennero Baroni del luogo con giurisdizioneautonoma, sia nel campo spirituale e religioso chein quello temporale. Con la loro opera attirarono ungran numero di persone creando ben presto vericentri culturali di assistenza materiale e spirituale.

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Nelle foto:

La lapideantiborbonica

Il murale diJosè Garcia Ortega

Piazza Ortega

Copyright ©Domenico Volpe

Tutti i diritti riservatiwww.fotovolpe.it

I MOTI DEL CILENTO DEL 1828L’800 era iniziato all’insegna della rivoluzione. Dopoquella francese seguirono, nel 1828, i moti rivoluziona-ri del Cilento. Tornati di nuovo i Borboni con FrancescoI, re delle due Sicilie, S. Giovanni a Piro, così come glialtri centri vicini, visse giorni difficili: le esose tasse, lamalagevolezza delle strade, la crisi del grano e altriproblemi già presenti sul territorio, non fecero altro cheacutizzarsi; per cui i cilentani, incoraggiati da alcunifervidi patrioti di Celle Bulgheria, idearono una som-mossa contro Francesco I. Il 30 giugno 1828, al canto diinni patriottici, una nutrita schiera di rivoltosi cilentanisi presentò alle porte di S. Giovanni a Piro. Al contrariodi quanto era accaduto negli altri Comuni, il Sindacoed il Parroco della cittadina si rifiutarono decisamentedi partecipare alle funzioni in chiesa imposte dairivoltosi, per cui questi, visto il rifiuto, saccheggiaronole loro case. La sera stessa i rivoltosi arrivarono aBosco dove la popolazione, al contrario di quantoaccaduto a S. Giovanni a Piro, li accolse festosamente.Proseguirono il cammino verso Vallo della Lucaniadove furono sorpresi dal nemico e dispersi sui monti.La repressione fu violenta. Si susseguirono accuse,condanne, arresti e fucilazioni e il 7 luglio dello stessoanno un proclama annunziava la distruzione di Bosco.

JOSÈ GARCIA ORTEGAIl pittore spagnolo Josè Garcia Ortega, allievo ed amicodi Picasso, amava soggiornare a Bosco in alcuniperiodi dell’anno. Legato da affetto sincero a questaterra, ha voluto rievocare l’episodio della rivolta sumattonelle di ceramica, murate sulla parete di fondo diuna piazzola presso la fontana del Sambuco (1980). Suun grande pannello, composto da 196 maioliche, doveviene appunto raffigurato l’incendio borbonico, si legge“Historia dipinta di Bosco Capoluogo per tre volte incendia-ta e distrutta dai borbonici che, invano, tentarono di distrug-gere con le case e le strade anche l’amore per la libertà 1828,perché per tre volte Bosco risorse più fiera e più bella e nelverde di fronte al mare pronta a battersi per la libertà”.

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ITINERARI DEL GUSTO

Il nostro viaggio enogastronomicofra i locali cilentani parte daCapaccio Capoluogo dove, dal1978, opera il rinomato RistorantePizzeria O’Scugnizzo. Inauguratodalla famiglia Tommasini e ancoraoggi a conduzione familiare, è si-nonimo di qualità e competenza ga-stronomica. Al nostro arrivo, venia-mo accolti dal proprietario LuigiTommasini (nella foto), per tuttisemplicemente Gigi, il verofactotum della struttura: pizzaiolo,cuoco e intrattenitore della cliente-la. Il locale è accogliente, ben arre-dato, con forno a legna a vista e di-spone di circa 80 coperti. È assolu-tamente consigliata la prenotazio-ne, soprattutto nei fine settimana.Dopo esserci accomodati (eravamoin due), abbiamo degustato un an-tipasto cilentano (Caciocavallo consoppressata all’interno, salumi mi-sti del Cilento, formaggio caprino epecorino semistagionato e frittellinecalde di fiori di zucca). In seguito,ci è stato servito una Zuppetta diFiori di Zucca e Cozze accompagna-ta da una focaccia calda. Come pri-mo piatto, un assaggio di Crespellecon Fiori di Zucca e Ricotta diBufala e un assaggio di Pacchericon Porcini e Provola Affumicata.Come seconda portata, abbiamodeciso di degustare una delle spe-cialità della casa, ovvero la Bistec-ca alla Fiorentina: ne abbiamo man-giata una di circa 800gr. divisa in

Ristorante Pizzeria O’ Scugnizzo

due, con un assaggio di salsicciasemistagionata al forno con patate.Infine, abbiamo chiuso con unaporzione di dolce della casa (il qua-le cambia ogni sera): Cannolo (inte-ramente artigianale) con Ricotta diBufala e Mousse alle Fragole.Con gli antipasti e i primi, ci è statoservito un rosato Rose d’autunno del-l’azienda vitivinicola Alfonso Ro-tolo di Rutino (Sa), mentre con ilsecondo piatto un Aglianico Cilentodoc della stessa azienda. Abbiamoaccompagnato il dolce, infine, conun liquore al finocchietto artigiana-le. Una nota sulla carta dei vini: ilbuon Gigi ha deciso di puntare qua-si esclusivamente sui vini cilentanial fine di valorizzare il territorio, unesempio da seguire per tutti gli ope-ratori del settore. La serata è statapiacevole ed abbiamo mangiatomolto bene, al prezzo di Euro 30,00(vini esclusi).Ristorante Pizzeria O’ScugnizzoVia Carducci, 90Capaccio Capoluogo (SA)Tel. 0828.821137

A cura di

MARCONAPOLEONE

Capaccio Capoluogo

La PasticceriaIannacco orgoglio

di Capaccio

La Pasticceria Iannacco diCapaccio Capoluogo ha parteci-pato brillantemente al 1° Premio“Arte in Pasticceria 2010”, te-nutosi presso il Convento di S.Antonio di Polla (Sa). Il tema delconcorso era ”Il Matrimonio”, eil bravo Massimo Iannacco haconcorso con la “Torta Profumodi Paestum”, la cui peculiarità èquella di avere come ingredienteprincipale la ricotta di bufala diPaestum. Il dolce è stato presen-tato alla giuria accompagnatoda un vino passito “Passula”dell’Azienda VitivinicolaAlfonso Rotolo di Rutino (Sa). AMassimo i nostri complimentied un grazie per aver tenuto altoil nome di Capaccio!

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MANGIANDO CON STILE

La ricetta di questo mese è riservataai palati che preferiscono gustarela buona carne di maiale accompa-gnata da un contorno sostanzioso.Proponiamo, infatti, le Costolette dimaiale ai funghi maggiaioli guar-nite con fave e pancetta. Vi ricor-diamo che potete seguire, in video,la preparazione di questo prelibatopiatto consultando su Internet la se-zione “Mangiando con stile” diStileTV (www.stiletv.it).

Ingredienti per 4 persone:• 4 costolette di maiale• 20 gr. di fave fresche• 150 gr. di pancetta• 200 gr. di funghi maggiaioli• olio extravergine di oliva• sale, pepe e farina q.b.• 2 noci di burro• 1 bicchieretto di brodo di carne• 1 cipolla piccola• 1 rametto di rosmarino• 1 spicchio d’aglio

ProcedimentoIn una padella antiaderente, far sof-friggere la cipolla tagliata finemen-te con 2 cucchiai di olio di oliva; la-sciarla appassire ed aggiungere lapancetta tagliata a dadini; farsoffrigere per qualche minuto edunire la fave già fatte sbollentareprecedentemente; aggiungere unpo’ di acqua di cottura delle fave,salare pepare e lasciare cuocere.In attesa della cottura, in una pa-della far imbiondire uno spicchiod’aglio con 2 cucchiai d’olio di oli-va, aggiungendo un rametto di ro-smarino. Infarinare le costolette di

A cura di

FRANCO NAPOLEONEe GERARDO DE ROSAMaitre e sommelier

maiale e adagiarle nella padella,lasciarle cuocere da entrambi i lati,togliere l’aglio e il rosmarino e uni-re i funghi maggiaioli (anche que-sti puliti e lasciati sbollentare pre-cedentemente). Salare e pepare.Dopo qualche minuto, unire le duenoci di burro, il brodo di carne, uncucchiaio di farina e lasciare cuo-cere. A cottura ultimata, su un piat-to da portata adagiare le costolettedi maiale con i funghi maggiaioli eguarnire con le fave e la pancetta.

Vino abbinatoCilento Aglianico (azienda Cuomo)

Nella foto:

le costolette di maiale ai funghi maggiaioliguarnite con fave e pancetta preparate da

Franco Napoleone (maitre del ristorante Oasidi Paestum) e Gerardo De Rosa (maitre del

ristorante Hermanos di Capaccio)

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16CIBO

A cura di

ORESTE PAOLINOPresidente Associazione “16Cibo”

Quattro pizzaioli professionistisubito al lavoro! Dopo aver conseguito

l’attestato, grazie all’Associazione 16Cibo sono stati assunti da ristoranti e pizzerie del Cilento

L’Associazione 16Cibo, in collaborazione con la ScuolaNazionale Maestri Pizzaioli, ha completato l’ultimo corsoprima dell’estate per pizzaioli professionisti. Quattro ipartecipanti che hanno conseguito il diploma-attestato, iquali, grazie all’Associazione 16Cibo, sono stati subitoinseriti nel mondo del lavoro presso ristoranti e pizzeriedel Cilento. Per loro, i complimenti degli istruttori OrestePaolino, Alfonso Feo, Patrizia Spinelli e Renato Viola.

Per maggiori informazioni e contatti:Associazione “16CIBO”Località Santa Venere - Capaccio Paestum (Sa)Cell. 393.9949389 – 388.0578541www.16cibo.it

I loghi delle già numerose aziendeche hanno scelto di associarsi a 16Cibo

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STILEAZZURRO

Josè Mourinho ha appena stravintotutto ciò che si potesse vincere conuna squadra di club. Prima di andarvia da Milano, ha conquistatoChampions, scudetto e Coppa Italiacon l’Inter: “Mamma quanti tituli!”osannavano i tifosi nerazzurri dallaLombardia alla Sicilia! Onore e me-rito ad un allenatore che, con il suogruppo, ha portato una squadra ita-liana ai massimi vertici delle com-petizioni Uefa. Ma gli interisti, comei tifosi di tutte le squadre europee,tra non molto dovranno davverosperare di poter almeno... partecipa-re a queste competizioni cosìprestigiose. Sì perché, a breve, nonconteranno più soltanto i punti inclassifica, ma anche i bilancisocietari degli ultimi 3 anni. La re-gola sarà soltanto una: le squadreeuropee non potranno spenderepiù di quanto guadagnano. È la pro-posta dell’Uefa presentata il 27 mag-gio scorso alla Commissione Cultu-ra del Parlamento Europeo, che hasubito destato grande consenso. Taleproposta, denominata Fair Play Fi-nanziario, prevede l’iscrizione deiclub alle competizioni europee, comela Champions e l’Europa League,soltanto dopo aver presentato i bi-lanci triennali in pareggio o in atti-vo. Il problema sta nel fatto che, oggi,il debito totale di tutte le squadre eu-ropee è pari a 5,5 miliardi di euro:rimanendo solo in Italia, ad esem-pio, un club blasonati come l’Inter

Il pallone sta per scoppiare

A cura di

DOMENICO STILEOpinionista sportivo StileTV

di Moratti ha un debito di quasi 390mln di euro tra banche creditrici ederario. Nei guai anche la Roma (lafamiglia Sensi deve 350 mlnall’Unicredit), e non se la passanomeglio né il Milan di Berlusconi néla Juventus appena tornata agliAgnelli. I debiti societari sono in ros-so da parecchio tempo, ormai, e sa-rebbe impensabile risanarli tutti nelgiro di 3 anni (solo nel 2009, irossoneri avevano un debito pari a320 mln , di cui 18,6 mln all’erario,mentre i bianconeri poco più di 200mln, senza conteggiare i 6 mlndell’erario che non hanno ancorasanato per via della costruzione delnuovo stadio). Insomma, se passas-se la proposta Uefa, tutto il calcio eu-ropeo sarebbe stravolto, innanzituttoda una miriade di ricorsi delle socie-tà più blasonate, che non possonopermettersi di perdere i diritti televi-sivi più ricchi (come quelli per laChampions), mentre ci sarebbe unasorta di riscossa finanziaria per tut-te quelle società che, di questisoldoni, non ne hanno visto mai ne-anche un centesimo, perché troppodeboli economicamente per poter te-nere testa ai top club europei. C’è dasottolineare, però, che esistono an-che squadre con i conti in regola chepotrebbero (finalmente) esser pre-miate per aver mantenuto sempre ilbudget societario in linea.Napoli, Catania ed Udinese, adesempio, cercano di competere con i

grandi club investendo su calciatorigiovani o semisconosciuti, ricavandopoi almeno il triplo dell’investimentograzie alle plusvalenze, anche se etneie friulani rischiano grosso per evasio-ne fiscale per via di un controllo re-cente della Guardia di Finanza. Dauna recente visura su questa situazio-ne, è venuto fuori che il danno econo-mico più grande per questi club, o me-glio l’ uscita di denaro più elevata, èdato dalla somma degli ingaggi dora-ti dei calciatori, tanto che Michel Pla-tini, presidente dell’Uefa, ha ancheproposto un tetto massimo d’ingaggioper ogni singolo giocatore, come si usanell’NBA americana. In pratica, un at-taccante del calibro di Simone Inzaghi,ad esempio, potrebbe guadagnar quan-to Diego Milito o Lionel Messi, secon-do quanto proposto da Platini. Ciò ser-virebbe soprattutto ad equilibrare digran lunga il divario tecnico in ognicampionato e costringerebbe tutte lesocietà di calcio ad investire nei gio-vani, senza il timore di vederli andarvia di fronte a “proposte indecenti”.In pratica, se una società riuscisse ascoprire un nuovo Diego Maradona,potrebbe, negli anni, tranquillamentegestire il suo ingaggio senza temereche lasci il club che l’ha scoperto perandare a guadagnare di più altrove.Proposta choc, non c’è che dire, ma lasituazione economica attuale dei piùgrandi club europei è davvero dram-matica: quello più indebitato in asso-luto è il Chelsea di Abramovic... già,proprio il Paperon de Paperoni delpallone ha accumulato, dal giorno del-la sua comparsa a Londra, un buco diben 791 mln di euro!!! Neanche con lavendita di tutti i suoi campioni riusci-rebbe a sanare la situazione.Appena lo incontro (eh!) gli dirò ele-gantemente: “Io tifo Napoli, tiè!”.

I club europei dovranno presentare all’Uefa bilanci in regola, altrimenti niente Coppe. Nei guai molte società blasonate

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FITNESS&BENESSERE

È vero che sudare fa bene perchéil sudore regola la temperaturainterna dell’organismo e possiedeuna funzione disintossicantecontribuendo ad eliminare lescorie inutilizzabili. Ma attenzio-ne: quando fa molto caldo,soprattutto quando c’è unaelevata umidità, un individuosedentario può arrivare a produr-re sino a 4 litri di sudore in ungiorno, mentre in alcuni atletisono state registrate perdite diliquidi che, in alcuni casi, hannoraggiunto i 6 litri in una gara.Quando i liquidi dispersi attra-verso il sudore evaporato supera-no il 2% del peso corporeo, la solaassunzione di acqua semplicenon è più sufficiente a compensa-re le perdite idriche: in questocaso, è assolutamente indispen-sabile reintegrare i sali mineralipersi ed aiutarsi con qualcheprodotto naturale che stimoli laricarica delle energie diminuite acausa del sudore.Se non ci si comportasse così, laperdita di liquidi colpirebbeanche le riserve idriche internedell’organismo con grave perico-lo dell’insorgenza di problemicircolatori, cardiaci e muscolarianche gravi. Per chi suda molto acausa del caldo estivo saràimportante un’assunzione di unamiscela remineralizzante, dasciogliere in acqua, a base di

Acqua e sali contro il caldo L’afa intensifica la sudorazione: è necessario assumerepotassio, magnesio e vitamina C per riequilibrare l’organismo

A cura di

MARIA ROSARIA DE MATAIstruttrice professionistadi fitness e discipline aerobiche

potassio, magnesio evitamina C. Sudandosi perdono molti saliminerali, soprattutto ibambini e gli anziani,e per tutti coloro chefanno sport, integra-re i minerali persi èindispensabile permantenere uno statodi salute ottimale.Oltre a ripristinare lescorte di acqua e sali,quando si suda è utile l’assunzio-ne di vitamina C: infatti, lareazione dell’organismo al caldoviene stimolata dagli ormoniprodotti dalle ghiandolesurrenali, che necessitano di unaelevatissima quantità di vitaminaC. Se questa vitamina vieneassunta in modo insufficiente, leghiandole surrenali funzionanoin maniera ridotta e non sono piùin grado di assicurare il controllodella temperatura corporea escongiurare il rischio di malorida caldo. In commercio esistonomolteplici prodotti che aiutano ariequilibrare l’organismo in talsenso: i più utilizzati sono gliintegratori, liquidi e in bustine,molto adatti per compensare losquilibrio idrosalino corporeo.Ma anche la moderna Fitoterapiaè giunta in soccorso di atleti esportivi facendo conoscere almondo due piante particolari,

l’Eleuterococco e il Guaranà, chepossiedono eccezionali proprietàtonico-energetiche e sono in gradodi fornire uno scatto in più ad ognitipo di attività, in modo particolareagli agonisti. La letteratura interna-zionale scientifica riporta moltissi-mi studi che hanno accertato comel’uso di Eleuterococco, per qualsia-si atleta, migliori le performance efavorisca il risultato delle presta-zioni sportive. È a livello delmetabolismo dei glucidi (zuccheri)che questa benefica pianta svolge isuoi maggiori effetti, specialmentein individui sottoposti a sforzi o astress psicofisici. Gli estratti diEleuterococco tendono a normaliz-zare la concentrazione del glucosionel sangue e prevengo le crisiipoglicemiche conseguenti a sforzifisici particolarmente intensi.Anche il Guaranà (più conosciuto)gode di particolari effetti naturalistimolanti per il corpo ed i muscoli.

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SOTTODISCO

NINI ZILLI“SEMPRE LONTANO”

Una bella voceblack soul chemolto si distin-gue nel pano-rama attualedegli emergen-ti, piena di per-

sonalità, carisma e capacità. La set-timana successiva a Sanremo hasubito premiato il talento della gio-vane Nina Zilli, 27enne ma checanta da quando ne aveva 13, cheha proposto con sicurezza L’uomoche amava le donne, in pieno stilesoul Motown. Nina ammicca allamusica pop italiana anni ’60, Minasu tutte, ma non sfugge al confron-to con Amy Winehouse o con altreinterpreti della musica black. Au-trice e interprete di tutti i brani del-l’album, eccetto L’amore che verrà(da una cover delle Supremes), Nopressure e la canzone del Festival,Nina Zilli affascina con la voce,duttile ed espressiva, cattura conbrani di continuo rimando ska, pri-mo su tutti 50 mila in coppia conGiuliano Palma. Attenzione parti-colare, oltre ai brani già citati, aCome il sole e Bacio d’addio. Unastro nascente destinato, senzadubbio, a crescere.

GORILLAZ – “PLASTIC BEACH”All’inizio sembrava solo un sim-patico scherzetto. Poi i Gorillaz

A cura diORESTE GAROFALODj - Sottodisco

3 cd da ascoltaresotto l’ombrellone

sono cresciuti, sia in termini di con-sensi che di spessore artistico. Edoggi sono una delle “rappresenta-zioni” in assoluto più vitali, acutee stimolanti del panorama popcontemporaneo: un gruppo “vir-tuale”, ma che nessuno osa piùprendere alla leggera, specie dopoi trionfi di “Demon Days”. Diffici-le che le cose cambino con questonuovo “Plastic Beach”, un sensa-zionale ottovolante di stimoli ca-pace di appassionare dall’inizioalla fine. Ciò che risulta straordi-nario, anche questa volta, è la ca-pacità del gruppo di sintetizzarele influenze, gli stili, le sonorità eanche gli ospiti più disparati (matutti azzeccatissimi e tutti tremen-damente “cool”: Bobby Womack,Lou Reed, Mick Jones, De La Soul evia elencando) in un sound che èormai diventato un marchio di fab-

brica: una feb-brile miscella-nea di hip-hoped indie-pop,di soul e sugge-stioni etniche,puntellata co-stantemente di

intuizioni brillanti ed incisive, diritornelli “aggancianti”, di soluzio-ni spiazzanti e intriganti. Un albumcapace di funzionare dall’inizioalla fine mantenendosi su livellielevatissimi: i Gorillaz hanno col-pito ancora.

MARY J. BLIGE“STRONGER WITH EACH TEAR”Parliamoci chiaro: se Mary J Bligefosse dovuta rimanere in auge gra-zie a capolavori non pervenuti

quali “Your Child”, “No HappyHolidays” o “The Love I NeverHad” (tanto per citare tre brani di unostesso album del 1999), probabil-mente sarebbe finita a cantare inmetropolitana o nel bar sotto casa

mia. Qui le rego-le le fa il mercatoa dispetto del-l’Arte, e se unonon si fa furbosoccombe. Eccodunque serviti -in apertura di

questo “Stronger With Each Tear”come in altri - quattro bei brani daclassifica, elettronici e senz’anima,per saziare il non-gusto delle masse,con intrinseco insulto alle dotidell’interprete.Poi dalla traccia 5 l’at-mosfera comincia a umanizzarsi:Good Love è un hip-hop funky riscal-dato da fiati, cui segue un’altra man-ciata di brani dalle basi tecnologicheilluminate da melodie graziose e sof-fici arrangiamenti per archi. In unlento climax si arriva dunque ai tito-li “di coda” (di norma i più deboli)per vedere finalmente celebrata lastraordinaria espressività della divi-na Mary. Each Tear in coppia conTiziano Ferro (solo nella versione ita-liana del prodotto) è un altro ottimopezzo; mentre le due cover dei LedZeppelin sono scaltre operazioni dicontaminazione che, non fosse perlo spessore artistico della Blige, ri-sulterebbero blasfeme.

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DETTI E MODI DI DIRE

Nel nostro contesto sociale è possi-bile osservare una tipologia di per-sone cui viene attribuito il vezzeg-giativo “chiattilli”. Con tale termineviene indicato un’individuo giova-ne di estrazione socio-economica ge-neralmente alta, abituato a seguiremode costose, indicato spesso conl’appellativo “figlio di papà”. Il ter-mine, originatosi nel Napoletano,indica una specie molto diffusa: ilchiattìllo, dal punto di vista etimo-logico, è la classica piattola che siattacca addosso e produce fastidio-si pruriti. In passato, tale termine

A cura dell’avv.

ALFONSO FORTINO

Il “chiattillo”aveva un significato bivalente e ve-niva accostato anche alle personepiù studiose assumendo, così, laconnotazione di “secchione”. Quan-to all’origine di tale tipologia di per-sona, è possibile ritrovarne le primetracce perfino nei primi anni ‘60, nelcontesto di Capri, anni in cui i primichiattilli si davano alla cosiddetta“bella vita” durante le vacanze. Giàsul finire degli anni ‘80, tuttavia, erapiuttosto frequente sentir parlare deichiattilli, appartenenti in gran partealla cosiddetta Napoli-bene. Si di-stinguevano per gli immancabiliocchiali Ray Ban, la cintura firmataEl Charro, rappresentando l’equiva-lente versione campana degliyuppies e dei paninari milanesi. Il fe-nomeno si è poi ridimensionatonegli anni ‘90 sino a raggiungere i

livelli attuali. Diverse sono le carat-teristiche del “chiattillo”: anzitutto,il vivere agiatamente sulle spalle deigenitori sino almeno all’età di 30-35 anni ed essere particolarmentefieri di ciò; poi, un abbigliamento ri-gorosamente firmato da capo a pie-di, possibilmente sempre alla guidadi un auto alla moda, soprattuttobolidi o Suv (ovviamente completa-mente accessoriata), vacanze effet-tuate nelle mete più in voga: in pas-sato Capri e Panarea, poi Ponza, in-fine la frequentazione assidua deilocali più in della zona di apparte-nenza. È possibile, tuttavia, trovaresul web diversi siti e blog che de-scrivono simpaticamente questatipologia di persone delineando lediverse caratteristiche riguardo allamusica ascoltata, l’abbigliamento,gli antagonisti, lo slang usato o lediverse declinazioni assunte a se-conda del contesto geografico.

HI-TECH

Come anticipato nello scorso nume-ro, la Apple ha presentato il nuovomodello del melafonino che tutti at-tendevano da mesi, ovverol’iPhone 4, così il riferimento allaquarta generazione risulta eviden-te. La forma e il design sono quellegià abbondantemente annunciatead aprile. Le sue dimensioni lo de-finiscono come “cellulare più sotti-le di sempre“: 9,3 mm di spessore,ovvero -23% rispetto al suo prede-cessore iPhone 3G, per un peso dicirca 137 grammi. Il display ha unarisoluzione mai vista fino ad oggi

A cura di

IVAN DE ROSALaureando in Informatica

È arrivato l’iPhone 4, super e... costososu un dispositivo mobile: è grande3,5 pollici ed arriva fino a 960×640pixel. La visualizzazione è super-lativa e, parola di Jobs, sembrerà dileggere la carta stampata. Lafotocamera anteriore con autofocuse Flash Led ha una risoluzione di 5Megapixel, e può registrare videoin hd a 720p. Dispone di uno zoomdigitale 5x e permette di scattare an-che buone immagini con relativaassenza di luce (prima era quasi im-possibile). La fotocamera posterio-re (grande novità) può essere colle-gata all’applicazione iChat e ren-dere possibili le videochiamate. Ilprocessore è il nuovissimo e poten-tissimo Apple A4, montato anchesull’iPad. Per quanto riguarda leconnessioni, iPhone 4 supportaquella HSPA con velocità di

download massima 7,2 Mbps,UMTS, Wi-Fi, bluetooth (assente suivecchi modelli), GSP integrato e 3G.La batteria è molto più performantecosì come il sensore di movimentiche registra un upgrade.Dal punto di vista software, iPhone4 monta il nuovo firmware, che perl’occasione, cambia nome in iOS4.Delle nuove 100 funzionalità ave-vamo abbondantemente parlatouna volta presentato, ma vi ricor-diamo quella più importante che èil multitasking: ora potrete lavora-re su più fronti senza dover neces-sariamente chiuderne una e aprir-ne un’altra. Quale sarà il prezzo diiPhone 4? Beh, bisognerà attenderela fine di luglio, ma dalle prime in-discrezioni sarà un po’ più costosodel suo predecessore 3gGS.

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Auguri

TERESA

Benvenuto

ACHILLE

Il 2

7 aprile 2010,

ha dischiuso i suoi occhi sul mondo

il piccolo Achille Giordano, per la gioia

di papà Ilio, mamma Fabiana Fortunato,

dei nonni, zii, parenti ed amici.

Augurissimi dalla nostra Redazione!

Il 22 maggio 2009, ha spalancato il suo

sorriso sul mondo il piccolo Domenico

Frunzo, per la gioia di papà Carmine,

mamma Silvia Giardullo, dei nonni,

zii, parenti ed amici. Augurissimi

dalla redazione di StileTV!

BenvenutoDOMENICO

AuguriGIANNI

Il 29 maggio 2010, Gianni Guariglia ha

festeggiato il suo 30° compleanno.

Auguri speciali da mamma, papà,

nonna, Eve, Pè e tutti gli amici di

Torino e Capaccio. Auguri anche

dalla nostra Redazione!

Il 13 giugno 2010,

ha spalancato il suo dolce sorriso sul

mondo la piccola Martina Mandetta,

per la gioia di papà Gianluca, di mamma

Samantha Marrone, dei nonni Angelo e

Vincenza, Giovanni e Gelsomina, parenti

ed amici. Felicitazioni ed auguri da tutto

lo staff di Convergenze Spa e dalla

Redazione di StileTV!

Benvenuta

MARTINA

Sabato 12 giugno scorso,il dott. Vincenzo Sica, già sindacodi Capaccio, ha compiuto 50 anni.Augurissimi dai familiari, fratelli,parenti, amici e alla redazionedi StileTV!

Tanti auguri alla

bravissima Teresa Cirillo per

i 10 anni di danza e per il suo

compleanno del 21 luglio prossimo,

da papà Elvis, mamma Imma

e da StileTV!

AuguriENZO

Leggi

STILETV!

Clikka

STILETV.it

Il 7 giugno 2010,Donatella Savria ha festeggiato il suo23° Compleanno. Augurissimi daifamiliari e dalle amiche Antonella Cozzi,Elisabetta Merola e Patrizia Pecora,unitamente allo staff della redazionedi StileTV!

AuguriDONATELLA

Se non trovi la tuacopia, puoi acquistarlapresso l’edicola inViale della Repubblica,a Capaccio Scalo (neipressi del mercato).

STILETVè anche in edicola!

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LOTTO e GIOCHI NUMERICI

Fino a 4mila euro al mese

Una ricca renditacon il WinForLife

Anche in piena estate,il lottologo capacceseMaurizio Di Spirito(nella foto), mette a di-sposizione della spet-tabile clientela e degliaffezionati Lettori di

StileTV le sue intuizioni nei giochinumerici, che fino ad oggi hannoregalato grandi gioie ai fortunatiscommettitori che si sono affidatialle sue previsioni. Stavolta, l’argu-to Di Spirito consiglia di puntare sulWinForLife, il nuovo concorso allaportata di tutti che consente di vin-cere somme cospicue a fronte di gio-cate anche di pochi euro, con estra-zioni ogni ora. I vincitori potrannogodere addirittura di una renditamensile fino a 4.000 euro al meseper 20 anni. Giocare per credere (re-sponsabilmente)!

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