Rotary InternationalDistretto 2050Gruppo Ticino

Progetto Stopall’Ictus

L’ incidenza è destinata ad aumentare in relazione all’invecchiamento della

popolazione

L’ictus è: Un Problema Sociale

•Prima causa di disabilità•Terza causa di morte•Seconda causa di demenza

0

5

10

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40

0-14 15-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75-84 85+

Uomini

Donne

tass

o/10

00/a

nno

Età (anni)

Incidenza del primo ictusTasso: 292/100,000

In Italia: 195.889 nuovi ictus ogni anno

In Lombardia: 20.000

In Provincia di Pavia: 2.000

536 ictus ogni giorno

22 ictus ogni ora

1 ictus ogni 3 minuti

Ictus Cerebrale

Provocato più raramente da una:

                       

Ictus emorragico

15%

o più frequentemente provocato da una:

Ictus ischemico

85%

Percezione/riconoscimento dei sintomi

Che mi venisse una paralisi

Che mi venisse una congestione

Non sapevo cosa mi succedeva

Altro

%

G. Micieli et al, 2002

Mi accorgo di avere un ictus

perché improvvisamente:

Cosa Succede?

?

Acute Stroke Treatments

% patients that can benefit

Prevention death/dependency per

100 treated

Prevention death/dependency per

100 admitted

Stroke Unit 90% 5 4.5

Thrombolysis0-3hr

10% ischaemic

strokes12 1

Aspirin0-48hr

65% ischaemic

strokes1 0.5

Hemicraniectomy0-48hr

0.5%Ischaemic

strokes22 0.1

Le due terapie che fino ad oggi si sono dimostrate più efficaci nel trattamento dell’ictus acuto sono la Trombolisi ed il Ricovero in Stroke Unit

• La trombolisi tenta di disostruire l’arteria chiusa e salvare questo territorio cerebrale.

ESORDIO SINTOMI

118

ARRIVO IN DEA

ACCERTAMENTI

INIZIO TROMBOLISI

EV

0 180

Minuti

Trombolisi endovenosa Pavia e provincia

Regione Lombardia: 3.5%Target: 10%

La Stroke Unit

Team coordinato e multidisciplinare (infermieri, medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali) – riunioni settimanali – programmi per obiettivi

Coinvolgimento precoce dei pazienti e dei familiari nella cura Staff (medico e infermieristico) dedicato e con interesse per

l’ictus e per la riabilitazione. Programmi formativi e training Riabilitazione precoce

BERGAMO - Osp. Riuniti

BRESCIA - Spedali Civili Poliambulanza

COMO - S.Anna Valduce

DESIO

GARBAGNATE

MAGENTA

LECCO

MILANO - IRCCS S.Raffaele IRCCS Policlinico Osp. San Carlo IRCCS Auxologico IRCCS Besta Osp. Niguarda Ist. Clinico Città Studi Osp. Sacco

MONZA - S.GerardoSARONNO

PAVIA - IRCCS Mondino Policlinico S. Matteo

VOGHERA

GALLARATE

LEGNANO

CREMONA

LODI

MANTOVA

PONTE SAN PIETRO

VIGEVANO Beato Matteo

VIMERCATE

ZINGONIA

SONDRIO

VARESE

MELEGNANO

S.DONATO

ROZZANO

The Lombardia Stroke Registry41 Stroke Units

BUSTO ARSIZIO

MERATE

CREMA

ESINE

CHIARI

TREVIGLIO1° level

2° level

3° level

Stroke Unit in Pavia e provincia

ProgettoStopall’Ictus

Il ruolo del Rotary

IL PROGETTO SI INQUADRA IN DIVERSE

VIE D’AZIONE ROTARIANE

PRINCIPALMENTE QUELLA DI

INTERESSE PUBBLICO

Il ruolo del Rotary

L’attività È

COMUNICAREe

SENSIBILIZZARE

Il ruolo del Rotary

A CHI?a quella popolazione non raggiunta

dagli altri patner del progetto:

Aziende OspedaliereASL

che ha provveduto ad inviare materiale informativo a circa 80.000 cittadini della Provincia di Pavia

AREU

Il ruolo del Rotary

Il ruolo del Rotary

COME• Contribuendo alla realizzazione

del materiale informativo cartaceo

(card, locandine manifesti) • ed alla loro diffusione

Distribuite, finora:

150.000 card + altre 50.000 in stampa 1000 locandine700 manifesti

• Realizzati gadget (cappellini)con il logo della campagna

Il ruolo del Rotary

Il ruolo del Rotary

• Divulgazione presso i network televisivi locali o regionali del filmato

“La Clessidra” di Chiara Salgado, prodotto a cura del Rotary

Club di Pordenone e della Associazione Ictus di quella città (un ringraziamento particolare al Dr Mauro Tonizzo ed alla signora Nives Bortolussi, che hanno messo a disposizione il materiale video):

da Luglio 2012 4 “passaggi” giornalieri presso Telepavia

• Qual è il contenuto della informazione che viene effettuata a cura del Rotary?il concetto di

prevenzione dell’ictus basato sulla

correzione degli stili di vita,

l’introduzione di una dieta sana ed equilibrata

e l’esecuzione di una regolare attività fisica

Il ruolo del Rotary

Quali modalità?

Specifici interventi sui mezzi di informazione(quotidiani, periodici, televisioni), presso i quali

illustrare il significato della campagna(riconoscimento precoce dei sintomi, riduzione del ritardo evitabile) di concerto con glispecialisti di settore

Il ruolo del Rotary

Quali modalità? Manifestazioni proprie dei singoli club:• l’allestimento nelle piazze di gazebo (o strutture mobili

e trasferibili) nei quali personale medico eventualmente (ma non esclusivamente) dei Rotary, coadiuvato da altri rotariani “laici”, possa procedere alla illustrazione dei fattori di rischio (locandine, pieghevoli), diffondere i contenuti del video La Clessidra, misurare i valori di pressione arteriosa e frequenza cardiaca e somministrare le carte del rischio cardio e cerebrovascolare.

• Diffusione del materiale divulgativo in tutte le iniziative pubbliche promosse dai singoli club

Il ruolo del Rotary

Quali modalità?Iniziative Interclub che abbiano come contenutispecifici i temi della prevenzione, o siano rivoltecomunque alla sensibilizzazione, come ad esempio:

• La Salute in Cammino (via Francigena): 23 Settembre 2012

• Una Serata a Teatro: 14 Febbraio 2013 Con il cuore per il cervello

• a Cena con lo Chef

Il ruolo del Rotary

Grazie per l’attenzione e

Arrivederci al 14 Febbraio 2013 per:

Una Serata a TeatroCon il cuore per il cervello

Il ruolo del Rotary