Storia-contemporanea---Riassunto---Parte-1

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    STORIA CONTEMPORANEA

    Dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo, nel giugno 1815 si chiudeva un periodo caratterizzatodalle guerre tra la Francia napoleonica e l'Europa delle dinastie. Iniziava l'eta dellaRESTAURAZIONE, ossia della ricostruzione del vecchio ordine europeo. La restaurazione avevacome obiettivo quello di ritomare alle gerarchie sociali tradizionali con i sovrani spodestati tipicidell'ancien regime.Questo era un ideale, che anche i pili conservatori sapevano essere irrealizzabile per via deimutamenti avvenuti nel periodo napoleonico. Le idee napoleoniche avevano portato a importantiprogressi sul piano della certezza del diritto e dell'uguaglianza formale tra i cittadini e sul pianodell'organizzazione burocratica e della razionalizzazione delle attivita commerciali. Inmolti stati larestaurazione si risolve come un COMPROMESSO TRA ANTICO E NUOVO, in un tentativonon sempre riuscito di adattare le vecchie strutture a una realta sociale mutata.

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    CONGRESSO DI VIENNAInizio il 10novembre 1814 e terminato il 9 giugno 1815. Era il pili affollato congresso mai visto inEuropa, rna le decisioni importanti furono prese da un gruppo ristretto di persone che facevano partedelle 4 potenze vincitrici (Gran Bretagna, Russia, Prussia, Austria). II vero regista del congresso fuil ministro austriaco METTERNICH. A questa gruppo si uni abilmente anche il rappresentantedella Francia sconfitta, TALLEYRAND, uomo di grande abilita che riusci a diventare uno deiprotagonisti del congresso, sfruttando i contrasti tra i vinci tori e facendo val ere il PRINCIPIO DILEGITTIMITA, cioe principio in base al quale dovevano essere restaurati i principi legittimiviolati dalla rivoluzione, e dunque anche quelli dei Borbone in Francia.Era interesse di tutti creare una Francia conservatrice, piuttosto che umiliarla e creare la possibilitadi creare terreno propizio per nuovi esperimenti rivoluzionari. La Francia per questa motivo nonsubi alcuna amputazione di territori rispetto alle frontiere del 1791. . ,II nuovo assetto territoriale fu tracciato sulla carta senza curarsi dei principi di nazionalita e dellavolonta delle popolazioni interessate. Scompari definitivamente il sacro romano impero, discioltonel 1806 e mai pili ricostituito.I mutamenti pili importanti si ebbero nel centro e nel nord europeo. La Russia si espanse versooccidente occupando gran parte della PoIonia. La Prussia si ingrandi a Ovest annettendo una serie diterri tori sul Reno che si dimostrarono di grande importanza economica. Gli stati tedeschi siridussero di numero e si forme una CONFEDERAZIONE GERMANICA, la cui presidenza eratenuta dall'imperatore d' Austria. Belgio, Lussemburgo e Olanda si unirono formando il Regno deiPaesi Bassi.L'Italia fu riportata, salvo alcune differenze, alla configurazione precedente alle guerrenapoleoniche. La maggiore nov ita fu il rafforzamento dell'impero austriaco con la sovranita delLombardo-Veneto, rna anche attraverso una serie di legami militari e dinastici con ie regno diNapoli, ricostituito sotto la Famiglia dei Borbone e ribattezzato Regno delle due Sicilie.II Regno di Sardegna fu l'unico a mantenersi autonomo annettendo a se una regione ricca epopolosa come la Liguria.La Gran Bretagna non richiese terri tori, rna si preoccupo si assicurare in Europa un equilibrio taleda impedire I' emergere di nuove ambizioni egemoniche.Una volta firmato il trattato di Vienna i paesi europei per garantire l'equilibrio sancirono un patto,LA SANTA ALLEANZA, proposta dallo Zar Alessandro I e firmata nel settembre 1815 dallaRussia, Prussia e dall'Austria. A questa si affianco anche la QUADRUPLICE ALLEANZA, cuiaderi anche 1,Inghilterra.

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    LA RESTAURAZIONE POLITICAIn Gran Bretagna gli anni successivi al 1815 videro la schiacciante prevalenza dell'ala destra delpartito conservatore che aveva la sua base nell'aristocrazia terri era. La politica della destra TORYsi tradusse in una politica rivolta a favorire _g!ij_~_~!essL(l~ll~grand~prQPJjeta terriera, attraversoimposizioni di forti DAZI DI IMPQRfAZIONE DEL GRANO, che manteneva elevati i prezziinterni. Questa politica sacrificava gli interessi dell' industria esportatrice e inaspriva le tensionisociali, spingendo in alto il costa della vita. Si ebbero quindi in quegli anni alcune agitazionioperaie che furono duramente represse.In Europa, la restaurazione si risolse nella conferma del vecchio assolutismo settecentesco. Neipaesi in cui le idee rivoluzionarie avevano portato ad una corrente liberale, fu attuata una spietatarepressione; esempio ne fu la Spagna.Caso invece della Francia che attuo una restaurazione MORBIDA. II nuovo Re LUIGI XVIIIpromulgo, appena insediato una costituzione che proc1amava 1uguaglianza di tutti i francesi davantialla legge; con questa voleva garantire, seppur con delle limitazioni le liberta fondamentali eprevedeva un bicameralismo, composto dalla camera dei PARI di nomina regia e da una cameraDEI DEPUTATI elettiva. I diritti erano limitati per via della scarsa importanza al livello politicodella camera dei deputati e della limitazione degli aventi diritto al voto che erano non pili di100.000 cittadini.In Italia la Restaurazione comporto un rallentamento di quel processo disviluppo civile, e ancheunificazione territoriale, the si eraavviatodurante l'eta napoleonica. Nelregno di Sardegna larestaurazione fu parecchio dura e si aboli la legislazione napoleonica, mentre nello state della chiesae l1elregno delle due Sicilie le spinte reazionarie furonoinparte frenate dalla presenza dei moderati.Nel .Lombaro- Veneto l'Austria da un lato esercito uno stretto controllo sulla vita politica eintellettuale, dall'altro si distinseper l'efficiente amministrazione che fece della Lombardia laregione pili avanzata in Italia.GLI ASPETTI SOCIALI DELLA REST AURAZIONE 'La restaurazionenon interruppequel processo dicrescita della borghesia e.diemancipazione deivincoli feudali-che la rivoluzione francese aveva accelerato, rna 1 0 rallentC>.;Learistocrazietornarono ad occupare tutti i posti chiave dei governi e negli altri gradi della burocrazia e delle forzearmate, anche se non recuperarono il ruolo sociale dell' ancien regime. 'I diritti feudali erano stati aboliti in quasi tutta l'Europa e non furono pili ripristinatisalvo incasieccezionali. La Russia mantenne il SERVAGGIO DELLA GLEBA che era il fulcro dell'ordinesociale. I contadini erano ancora legatida obblighie da vincoli di dipendenza nei confronti deisignori. Questo era 1 0 state sociale dei contadini dell' est che cominciarono a raggiungereun' emancipazione solo a partire dal 1848.Molto diversa invece era la condizione dei paesi occidentali (Francia, Germ ania, Paesi Bassi e Italiasettentrionale): la borghesiaaveva aumentato considerevolmente la sua quota di partecipazione allaproprieta della terra. La vendita delle terre perc avvantaggio solamente la classe borghese, mentre i

    I contadini ebbero solamente la liberazione dalla servitu, che si tradusse anche in liberazione dei, signori dai tradizionali doveri di tutela e di assistenza nei confronti dei contadini delle loro terre.RIVOLUZ]ONI E SOCIETA SEGRETEA partire dagli anni '20 l'ordine imposto all'Europa fu seriamente minacciato e alla fine incrinatoda una serie di moti insurrezionali che si propagarono con facilita da un paese all' altro grazie almalessere economico comune, rna soprattutto grazie ad una fitta rete di collegamenti internazionalitra i diversi centri rivoluzionari. Si diffusero cosi vere e proprie sette segrete di tendenzademocratica 0 liberale. Alcune traevano le origini e ispirazione dalla Massoneria, 0 la Carboneriapresente soprattutto in Italia e in Spagna. I Carbonari ispiravano per 1 0 pili la loro azione a ideali dicostituzionalismo e di liberalismo moderato.

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    Le societa segrete poggiavano tutte su una base molto ristretta: pochissimi artigiani e popolani,qualche membro dell'aristocrazia, qualche esponente della borghesia del commercio e delleprofessioni, rna soprattutto intellettuali, studenti e militari. Furono appunto i militari a dare inizioalIa prima ondata rivoluzionaria che scosse l'Europa all'inizio degli anni '20.

    LE RIVOLUZIONI DEL '20-21 IN SPAGNA E IN ITALIAL'ondata rivoluzionaria parti in Spagna (causa il malcontento e le rivolte delle colonie latino-americane). 111 o gennaioi820 alcuni reparti concentrati nel porto di Cadice in attesa di essereImbarcati per l'America si ammutinarono. In pochi giorni la rivolta si estese ad altri reparti,rendendo vani i tentativi di repressione e costringendo il re Ferdinando VII a richiamare in vigore lacostituzione liberale del 1812 e ad indire le elezioni per I:iTortes, ossia la camera elettiva.Nell'estate del '20 moti insurrezionali sempre iniziati dai militari scoppiarono a poche settimane didistanza nel I"e_gn_9_QelleueSicilie ejl1I'grt()g~H()._ IIR~_c!i_]\J"(leo_li_~~rdinandodevette concedereuna costituzione simile a quell a spagnola, dopo che la rivolta cominciata a Nola, aveva avutol'adesione di numerosi alti ufficiali fra cui il generale GUGLIELMO PEPE.A questi problemi si aggiunse quello originato dalla questione si~ilial!(l: 1115 luglio anche Palermoaveva dato il via ad una violenta ribellione. Agli operai e artigiani si erano subito uniti gli esponentidell'aristocrazia delusi dalla politica accentratrice della monarchia rivoluzionaria. La _Sicjlia volevafondamentalmente staccarsi dal controllo napoletano; voleva l'indipendenza.II governo di Napoli per combattere le velleita indipendentiste invio un corpo di spedizione e larivolta siciliana fu domata in pochi giorni.II successo della rivoluzione napoletana accese le speranze dei liberali italianiin Pi.emontee inLombardia. Si era diffusa una nuova organizzazione, la FEDERAZIONE IT ALIANA, che agivain collegamento con la Carboneria e che aveva come obiettivo comune q~l1Q__di scacciare gliaustriaci dal Lombardo - Veneto per fonnare un regno italiano indipendente. Le insurrezioni furonopero bloccate dalla scoperta di un'organizzazione carbonara e daIl'arresto dei suoi capi, qualiSilvioPellico e Pietro Maroncelli. '. \ '., . .' ,;.~. l.~ '"InPiemonte il motoscoppio nel marzo del '~1~ quando alcuni.reparti dell'esereito.siammutinarono,inducendo il-re Vittorio Emanuele I ad abdicare in favore del fratello CARLO FELICE. Dalmomenta che llnuovo re si trovavalontano dal regno, la reggenza fu affidata al nipote, CARLOALBERTO, che aveva manifestato qualche simpatia per la causa liberale ed era da tempo incontatto segreto con i ribelli. Carlo Alberto si premuro di concedere una costituzione come quellaspagnola, rna poi sconfessato da Carlo Alberto si uni alle truppe lealiste che, in aprile, con l' aiuto dicontingenti austriaci, scon_fissero a Novara i rivoluzionari guidati da SANTORRE PISANT~ROSA.In definitiva i moti del '20-21 furono bloccati, rna erano stati percepiti dai conservatori di tuttaEuropa come una grave minaccia per l'equilibrio uscito dal congresso di Vienna. Cosi la SantaAlleanza decise di intervenire militarmente e il 23 marzo 1821 gli austriaci entrarono a Napolirestaurando il potere assoluto di Ferdinando 1 . Anche in Piemonte la fine del mota costituzionale fuseguita da una raffica di condanne contro i ribellieda un massiccio esodo all'estero di patrioti. LaFrancia si occupo di restaurare I'ordine in Spagna e da li a poco anche in Portogallo il re mettevafine all' esperimento liberale.L'INDIPENDENZA GRECAL'insurrezione dei greci contro il dominio turco cominciata nel '21 si protrasse per circa undecennio e fu I'unica tra Ie rivoluzioni del '20-21 a conc1udersi con un successo. Questo perche erafuori dalla santa alleanza e, anzi, un indebolimento dell'impero ottomano era visto come unvantaggio per impossessarsi dei terri tori turchi sui Balcani. In realta 1impero ottomano faticava atenere uniti i vastissimi possedimenti. Molto difficile era il controllo sui Balcani; c'erano diversepopolazioni _e mancava il legame religioso, dal momenta che il grosso della popolazione era

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    cristiano ortodosso. Il govemo turco aveva praticato una politica di tolleranza sul piano religioso rnadiscriminatoria sul piano politico e sociale; quindi i cristiani si trovavano in condizioni del popolosoggetto: erano per 10 pili servi della gleba, contadini poveri, pastori nomadi, rna formavano ancheil grosse del ceto mercantile e una buona parte della burocrazia Imperiale.Gia nel ' 15 i serbi riuscirono a cacciare i turchi e a conquistare un' autonomia e nel '21 i greciinsorsero. Per fermare la guerriglia, scatenata dai greci, i turchi ricorsero a una serie di crudelissimerepressioni che suscitarono condanna in tutta Europa. Si creo allora a favore degli insorti una fortecorrente di opinione pubblica intemazionale, solidali per motivi politici ideologici (combattevanoper la liberta), religiosi (in difesa dei cristiani) e culturali (i ricordi dell'antica Grecia). Fu propriol'opinione pubblica che spinse la Russia a romp ere nel '22 le relazioni diplomatiche con la Turchiae la Gran Bretagna riconobbe la Grecia come paese belligerante.Fu proprio l'intervento delle potenze europee a imporre all'impero ottomano la firma della PACEDI ADRIANOPOLI (1829). Al nuovo state greco che nasceva fu imposto un regime monarchico-assolutista.L'impero ottomano fu ancora pili indebolito dall'attacco del PASHA d'Egitto, che aveva comescopo quello di fondare 10 state arabo. La Russia non poteva consentire la formazione di questastato quindi si giunse ana firma di una nuova pace (TRATTATO DI LONDRA) che consentiva gliscambi economici nel mar Nero, rna nessuna possibilita di ingresso per le navi militari straniere inqueste zone. L'impero ottomano S 1 indeboli ulteriormente nell'estate del '30, a causadell' occupazione di Algeri da parte della Francia, che iniziava cosi la sua penetrazione coloniale inNord Africa; Questi furono i motivi per creare quella che sarebbe diventata la QUESTIONED'ORIENTE, che avrebbe avuto gran rilievo nella storiadella politica intemazionale fino alIaprima guerra mondiale.

    L'INDIPENDENZA DELL' AMERICA LATINA'Anche nelle colonie americane, rnentre in Europa la Santa Alleanza si preoccupava di reprimere leinsurrezioni, ci furono ribellioni per la lotta all'indipendenza, infliggendo 1 1 : l l 1 .,oolpo mortale aquelliche erano ipill gr.andiimperi coloniali del mondo. Nei progetti dei suoi-iniziatori fa lottaper.Jaliberazione avrebbe dovuto avere un esito simile a quello dell' America del Nord, cioe la formazionedi una serie di stati Federali liberamente associati. La realta fu totalmente diversa per via dellediversita sociali, .territoriali, economiche lasciate in eredita dalla monarchia iberica.La spinta di indipendenza venne dai bianchi di origine europea (1 CREOLI), desiderosi di liberarsidal controllo dei funzionari govemativi inviati dalI'Europa e sofferenti per via dei vincoli che lamadrepatria imponeva al commercio.L'occasione per intraprendere le lotte si ebbe durante le guerre napoleoniche; le giunte di alcunedelle principali citta latino-americane deposero i rappresentanti della monarchia e assunsero ilpotere. Nel 1811 la giunta di Caracas proclamo l'indipendenza della repubblica cleLV~e_:n~zu~Ia.Comincio una serie di lotte per la liberazione, combattuta con fasi alteme in tutto il continente daicreoli indipeiidentisti, che godettero dell' appoggio della Gran Bretagna, interessata a subentrare alIaSpagna nel ruolo di principale partner commerciale del Sud America.Due furono i centri principali del movimento indipendentista: nel Nord, i paesi della costa deiCaraibi, dove la guida della lotta fu assunta da SIMON BOLIVAR; nel sud, le province del Rio deLa Plata dove era attivo JOSE DE SAN MARTIN, un ufficiale spagnolo passato dalla parte dei. r ibelli. Nel1816 i patrioti argentini proclamarono l'indipendenza delloro paese. Nel 1817 le forzedi San Martin liberarono il Cile. N~~J819 Bolivar da vita alIa REPUBBLICA DI GRANCOLOMBIA. 1moti in Spagna fecero diminuire irifomimenti di uomini in America e con l'aiutodell'Inghilterra e degli Stati Uniti, che con Monroe proclamarono la loro decisa opposizione ad ogniintervento armato europeo sul continente americano, ci fu un nuovo respiro politico delle forzerivoluzionarie.Nel 1824 gli spagnoli furono definitivamente sconfitti in Peru.

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    - L'intera America Latina era libera dal dominio spagnolo. I}Messico si era costituito in impero nel1821, il Brasile divenne impero nel 1822. II progetto di Bolivar di riunire le colonie europee in ununico stato federale si scontro con le rivalita politiche e i contrasti territoriali subito sorti fra i nuovistatio Invece di un'unione si ebbe negli anni successivi un ulteriore processo di frammentazione.L'indipendenza tanto voluta dai creoli non porto a nessun miglioramento delle cqndi~i(:mi sociali,rna ci furono progressi suI piano dei diritti civili. La schlavit1:lfuabofita. L'arretratezza del-rapportisocialiincise negativamente sulla stabilita istituzionali;~emersero i capi militari che dalla Iotta suIcampo assunsero successivamente il controllo dei paesi. Si delineava cosi all'indomanidell'indipendenza, quei caratteri della lotta politica del Sud America che erano destinai aperpetuarsi fino quasi ai giorni nostri.

    -Lo SVILUPPO DEGLl STATI UNITIAll'inizio dell'800 in America si formo uno stato americano che occupava la striscia sulla costaatlantica, con una popolazione di 5 milioni di abitanti dediti all'agricoltura. C'era ancora 10schiavismo, soprattutto nelle piantagioni di tabacco, riso, cotone, destinati per 10 piliall' esportazione. Solo negli stati del Nord esistevano centri industriali, rna i trasporti eramprettamente fluviali.A meta del secolo pero gli Stati erano diventati 31 e la popolazione era diventata di circa 23 milionidi abitanti. L'agricoltura si era sviluppata soprattutto nell' ovest, e nel nord si era sviluppato unagrande industria moderna. I vari centri erano collegati da una fitta rete di strade e ferrovie.Questo importante progresso, avuto in pochi anni si puo spiegare analizzando la situazionelgeografica del continente nord americano. Ad ovest c'erano immensi spazi vuoti e giaalla fine del.'700 c'era l'abitudine di riversarsi in quelle terre alla ricerca di nuove terre e sostanzialmente nuove :ricchezze. II fatto di combattere giomalmente con i pellerossa e con le avversita della natura hanno ~cambiato radicalmente la mentalita della popolazione americana. Questo favori la diffusione di uno ~spirito democratico. In pili non essendoci stata la presenza feudale e non essendoci mai stata la?presenza di potenze aristocratiche, si e potuto sviluppare, con tutta la sua potenzialita .... 'ideaJ ?democratica. ..Fino agli anni '20 la scena fu dominata dal contrasto tra FEDERALISTI EREPUBBLICANI,successivamente il partito federalista scomparve e i repubblicani si spaccarono in due correnti:~PUBBLICANI NAZIONALI (chiamati successivamente whigs, liberali) e REPUBBLICANIDEMOCRATICI (chiamati semplicemente democratici).Nella prima meta dell'800 si sviluppo un processo si espansione verso ovest, dovuta alla spintacolonizzatrice, e verso sud spinta dai govemi dell'unione. Questa politic a porto all'acquisizionedella Louisiana, California, New Messico.LA RIVOLUZIONE DI LUGLIO IN FRANCIA E LE SUE CONSEGUENZETra il '30 e il '31 la Francia fu attraversata da una nuova ondata rivoluzionaria, pero meno violenti emeno estesi di quelli del '20, rna ebbero conseguenze pili durature. Questo perche inizio in Franciae si conc1use con un sostanziale successo: la cacciata della dinastia dei Borbone. La rivoluzionescoppiata nelluglio fu la conseguenza del tentativo di Carlo X di restringere Ie liberta costituzionaligarantite dalla carta del' 14. Si schierarono contro Carlo X non solo i democratici e i liberali, rnaanche la borghesia che gestiva le finanze.Nelle elezioni del '27 le forze di opposizioni ottennero una netta maggioranza in parlamento. II rescelse 10 scontro e nel maggio 1830 sciolse le camere convocando nuove elezioni econtemporaneamente si servi dell'occupazione di Algeri come diversivo politico, che ha sancito lapremessa per il successivo espansionismo nell' Africa del Nord. L'invasione di Algeri pero nondiede i risultati sperati. Nelle successive elezioni l'opposizione fece un nuovo passo avanti e allora aquesta punto Carlo X fece un vero e proprio colpo di stato emanando 4 ordinanze che sospendevanola liberta di stamp a, scioglievano le camere appena elette e modificavano la legge elettoralerendendola pili restrittiva e riconvocando Ie elezioni.

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    Subito dopo le ordinanze il popolo di Parigi scese in piazza e obbligo Carlo X ad abbandonare lacitta, Questo evento sanci la fine della dinastia dei Borbone. Venne nominato luogotenente delregno LUIGI FILIPPO D'ORLEANS che aveva come obiettivo quello di cacciaredefinitivamente la famiglia dei Borbone e quell a di non accentuare le idee rivoluzionarie che sierano riformate. Per la prima volta, questa manifestazione di piazza, ricordata come le 3 gloriosegiornate di luglio, era stata voluta dalle masse popolari, soprattutto artigiani spinti dai clubrepubblicani e giacobini e-rion pili dai borghesi e aristocratici.

    [II 9 agosto Luigi Filippo fu proclamato dal Parlamento RE DEI FRANCESI PER VOLONTADELLA NAZIONE. Fu riscritta la costituzione allargando i poteri del parlamento e il diritto alvoto, separava distintamente 1 0 state dalla chiesa.I moti del '30 in Francia spinsero altri paesi europei all'insurrezione. II Belgio riusci a staccarsi dalregn() dei Paesi Bassi. L'Olanda chiese l'intervento delle grandi potenze, rna Francia e Inghilterra siopposero e il Belgio ottenne l'indipendenza,Sorte divers a invece per l'Italia e la Polonia che, ai moti insurreziona1i della popo1azione, ci fu 1aconseguente repressione di Austria e Russia e la Francia non intervenne perche ritenne che eranoaffari interni ai due imperio

    , In Inghilterra si adatto definitivamente alIa nuova realta politica e sociale creata dalla rivoluzioneindustriale. La Gran Bretagna si slego dai vincoli del congresso di Vienna in politica estera eaccetto le libere associazioni (Trade Unions), organizzate su base di classe, formate cioe solo daoperai per la tutela dei lore diritti e per i1sostegno aIle loro rivendicazioni. Nel '32 si allargoancheil diritto di voto .che passo da un 3% ad oltre il 50%. Si fisso a 10 ore l'orario massimo nellefabbriche per i ragazzi sotto i 18 anni - e a 8 ore massimo per i bambini sotto i12.Queste riforme pero non bastarono per far tacere irappresentanti delle Trade Unions che volevanosuffragio universale maschile, la garanzia della segretezzadelvoto e una nuova riforma dei collegielettorali. II movimento CARTISTA, cosichiamato dalla carta del popolo del '38, rimase attivonegli anni successivi, dando vita a comizi e scioperi, rna non riusci ad ottenere nessuno dei suoiobiettivi e finicon l'esaurirsi.Tra il '30e il '40 ci furono agitazioni per l'abolizione della tassa sulgrana e nel' 46 si ottenne l' abolizione del dazio di importazione sui cereali.

    iLE MONARCHIE AUTORIT ARIELa chiusura ad ogni fermento innovativo, 1 0 strapotere delle aristocrazie dei vecchis e arretratiordinamenti agrari bloccavano ogni importante progresso civile e inasprivano le tensionieconomiche e sociali.In Russia il problema erano le continue rivolte contadine, di carattere spontaneo e senza unindirizzo politico. L'impero asburgico cominciava a soffrire delle differenze etniche all'interno .-delle state (croati e sloveni, cechi e polacchi, italiani e ungheresi).II nazionalismo tedesco invece uni i vari stati dellaconfederazione tedesca che si trasformarononell'attuazione di una UNIONE DOGANALE tra gli stati della confederazione. Questa unionefavori uno sviluppo economico che avrebbe potuto fondare il decollo industriale su ampio mercatonazionale, unito da una fitta rete di vie di comunicazione stradali e fluviali.IL RISORGIMENTO ITALIANOAnche l'Italia conobbe, nella prima meta dell'800, un processo di graduale riscoperta e di semprepili netta rivendicazione della propria identita nazionale.E vero che dal tempo dell'impero romano l'Italia intesa come stato non e mai esistita, essendosempre stato nel corso degli anni subordinata a potenze straniere, rna l'Italia come concetto dinazione, in quanta comunita linguistica, culturale, religiosa e in parte economica e sempre esistitafin dai tempi dei comuni. Voci unitarie e indipendentiste sono emerse alla fine del '700 alI'internodel movimento giacobino.

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    Nei moti del '20-21 la questione nazionale fu pressoche assente, 0 comunque subordinata alle'- rivendicazione di ordine costituzionale. Nel '31 l'assenza di una visione unitaria risulto ancora pili

    e_Yidente.

    I IDal fallimento di questi moti prese spunto GIUSEPPE MAZZINI, per elaborare una nuovaA \ C?nc~zione, che av~va il suo punto centrale nella rivendicazione dell'unita d'Italia et:J dell'Indipendenza nazionale.

    I MOTI DEL 1831L'origine dei moti avvenne nei ducati di Modena e di Parma come conseguenza della nuovasituazione creatasi dopo Ie rivolte del '30 in Francia.II duca di Modena, Francesco IV sperava di profirtare di un eventuale sommovimento politico perdiventare sovrano del regno di Italia centro-settentrionale. Per questa entre in contatto conesponenti delle sette, tra cui CIRO MENOTTI. II duca di Modena pero non era l'uomo pili adattoper questa genere di progetti. Quando si accorse che l'Austria avrebbe ostacolato i piani dimutamento politico-territoriali abbandono ogni idea rivoluzionaria e fece arrestare i capi dellacongiura.I moti bloccati a Modena scoppiarono a Bologna e si estero in tutta la Romagna, costringendoFrancesco IV alla fuga.Questa volta i moti non interessarono solo il Piemonte e il regno delle due Sicilie, rna anche ilc~tro_ ~ta~{a:,-c6n-diverse ?ovita.. !'Jon. furono i militari. i primi a muoversi, m~ i ceti .~or~esi / 1 / "appoggian dalla c1asse anstocratica liberale e sostenuti da una non trascurabile mobilitazione I.-!\popolare. Un'altra novita non del tutto riuscita fu la ricerca di coordinare le singole insurrezioni inmodo unitario.La vera sconfitta si ebbe quando l' Austria consapevole del fatto che Luigi Filippo non sarebbeintervenuto, intervenne militarmente reprimendo le insurrezioni. Ciro Menotti fu condannato amorte e impiccato.MAZZINI E LA GIOVINE ITALIAMazzini nato nel 1805 fAauna famiglia della borghesia medio alta si era gia in gioventu accostatoalla Carboneria e alle idee repubblicane. Arrestato e obbligato a esiliare a Marsiglia dove entre incontatto con i maggiori esponenti dell'emigrazione democratica, rna subi anche l'influenza di moltevoci della cultura politica deIl'epoca. Venne cosi prendendo corpo fin dai primi anni '30 unaconcezione politica personalissima, dove l'ispirazione democratica si rnescolava con una fortecomponente mistico-religiosa.Mazzini aveva in testa l'idea di nazione intesa come entita culturale e spirituale. All'Italia spettavail compito di abbattere i pilastri principali del vecchio ordine (l'impero austriaco e 10 StatoPontificio) e farsi iniziatrice di un generale mota di emancipazione. Tutto era irnperniato su valoriideali e non c' era posto per idee materialistiche e per le tematiche della lotta di c1asse.Se le idee di Mazzini potevano apparire poco concrete, il programma era estremamente chiaro.L'Italia doveva farsi INDIPENDENTE e darsi una forma di govemo UNIT ARIA EREPUBBLICANA.La nuova organizzazione nacque in Francia nell'estate del '31 e si chiarne GIOVANE ITALIAadotto come vessillo il tricolore. Mazzini e i suoi seguaci attuarono una serie di tentativi diinsurrezione in Italia che pero fallirono tutti.L'EVOLUZIONE DEGLI STATI ITALIAN ITra il '30 e il '40 si prosegui sostanzialmente sotto il segno della restaurazione. L'imposizionedell' Austria al Granduca Leopoldo II di Toscana ebbe l' effetto di impedire qualsiasi sviluppo di-

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    idee liberali. Solo in Piemonte, nonostante gli atteggiamenti clericali e legittimisti di Carlo Albertofurono attuate caute riforme come la promulgazione del codice civile e penale. -In questa immobilismo politico, ci fu una notevole arretratezza rispetto ai paesi europei. II settoreagricolo rimaneva legato aIle tecniche utilizzate nell'ancien regime; l'industria era rimasta estraneaall'uso delle macchine. Le ferrovie ebbero un avvio lento e ritardato. Solo nel Piemonte eLombardo - Veneto si inizio a costruire strade ferra,te negli anni '40. Questo contribui a dareslancio economico agli stati italiani. Altri fattori furono i progressi del sistema bancario, 10sviluppodei porti; e della marina mercantile portarono al un generale incremento del cornmerciointemazionale che si ripercosse positivamente anche sull'Italia. La borghesia SI accorsedell 'arretratezza dell'Italia e cerco di attuare il sistema tedesco dell 'unione doganale.IL BIENNIO DELLE RIFORME (1846-1847) o,~ l'elezione di Pio IX, papa non liberale, rna persona capace di farsi amarej riusci senza volerload ottenere il consenso della parte liberale del paese. La popolazione si spinse in piazza perinneggiare a Pio IX e questa fece si che il pontefice si spinse a concessioni che non rientravano neisuoi programmi iniziali. Fu istituita una guardia civic a e fu allentata la censura sulla stampa. Questerifonne alimentarono Ie agitazioni. Tra l'estate e l'autunno del' 47, il mote rifonnatore dilago intutta 1Italia. I sovrani degli stati italiani preoccupati dell' eventualita che il controllo delle agitazionipassasse dalle mani dei moderati a quelle dei democratici, furono indotti a concessioni. CarloAlberto in Piemonte varo un nuovo ordinamento amministrativo che rendeva elettivi i consigliprovinciali e comunali e allento i controlIi di stanipa. Alla fine del '47 Piemonte, Toscana, statedella Chiesa sottoscrissero gli accordi preliminari per una LEGA DOGANALE ITALIANA. IIregno delle due sicilierimaseestraneo ai fatti e nel regno da li a poco si sarebbe verificata la primaondata insurrezionaleche avrebbe coinvolto l'Intera Italia, nel pili ambio contesto delle rivoluzionieuropee.

    LE IDEOLOGIE POLITICHE DELL'800LIBERALISMO E DEMOCRAZIAII termine liberalismo serviva a designare un ordinamento ideale, una visione del mondo fondatasull'idea di liberta quale si era venuta diffondendo a opera dellacultura illuminista. II liberalismoeuropeo si basava sul vicino liberalismo della monarchia parlamentare britannica.II pensiero liberale si staccava totalmente da quello di democratico, che aveva come cardine l'ideadi SOVRANIT A POPOLARE, intesa come govemo dei popoli. Per i democratici la forma digovemo ideale era la repubblica con un assemblea eletta a suffragio universale. _,..Entrambi i pensieri volevano pero in pratica una costituzione, il parlamento elettivo, la garanziadelle liberta fondamentali.L'IDEA DI NAZIONEUn altro elemento che univa gli oppositori della restaurazione era i1 concetto di nazioneindipendente, cioe la liberazione dall'invasione straniera. C'era l'idea che 10 state dovevacoincidere con una nazione e alla base di questa c'erano due componenti: la componenterousseauiana e rivoluzionaria e quella naturalistic a dei romantici tedeschi.

    I PENSIERI SOCIALISTISAINT SIMON teorizzo l'avvento di una nuova societa liberata da ogni forma di parassitismo egovemata dai tecnici e dai produttori (termine con cui erano accomunati industriali e operai), inbase ad una logica puramente economica e nell'interesse della collettivita. Le teorie di Saint Simon,che non si possono definire socialiste in senso stretto, furono sviluppate dai suoi numerosi seguaciin direzioni diverse e contrastanti. Alcuni ne colsero gli aspetti capitalistici e si impegnarono nelleattivita bancarie e affaristiche. Altri Ie interpretarono in senso socialistico e cercarono di fondare su

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    di esse una vera e propria religione laica. Questo esercito una notevole influenza sul pensiero_ socialista successivo . A queste teorie si contrappose FOURIER. Quella delineata dai suoi scritti era uri'utopia "radicalmente anti - industriale, che mirava non solo ad assicurare un'equa distribuzione delle Ii \risorse, rna anche a risolvere il problema della felicita individuale attraverso una nuova concezione ilidel lavoro. Pensava ad una societa organizzata in tante piccole comunita autosufficienti dal punto divista economico. I componenti di queste comunita avrebbero dovuto alternarsi nelle diverse attivitain base alle lora inclinazioni.OWEN, un industriale cotoniero imbevuto di ideali illuministi e urnanitari, tento dapprima dimettere in pratica le sue idee nel suo stabilimento, poi si dedico prevalentemente all' organizzazionedelle Trade Unions, cercando di promuovere l'unificazione a livello nazionale. Nella fasesuccessiva si fece promo tore e organizzatore di cooperative di consumo fra i lavoratori, dando vita aun movimento che avrebbe conosciuto notevoli sviluppi soprattutto a partire dagli anni '50., Un altro francese BLANC, puo essere considerato sotto molti aspetti il caQ_ostipite deLsoci?-lismorif()r1p.is!a.Blanc era infatti convinto che la soluzione dei mali del capitalismo poteva venire solo da ;;un intervento della Stato come regolatore e come gestore in proprio, dei processi produttivi. II I 1 \primo e pili importante intervento doveva consist ere nella creazione di officine sociali che :.,_.avrebbero avuto il doppio scopo di combattere la disoccupazione e di soppiantare progressivamente"- le imprese private.

    PROUDHON sviluppo il suopensiero in direzione di un cooperativismo a sfondoanarchico piliche socialista (anzi duramente polemico nei confronti del socialismo "statalista" comune a Blanc, aiSaint Simon e pili tardi a Marx, destinato a esercitare una certa influenza su straticonsistenti delmovimento operaio europeo. Tra il '30 e iL_:__4Qi diffu__ejIlQ~!"_1Pan!~,~_~~o_rpi~_Il_(:!glL~ltri_mperi euro_pei, attraverso gruppiintellet~ali e art!giani,l'jdea socialista.!l gruppo piu importante eralaLEGA DEI GIlJSTI nata aParigi.poi dissolta e rifondata a Londra sOttOunorriE

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    Tutte queste idee non ebbero un seguito, almena non nell'immediato. I moti del '48 portarono inrisalto, soprattutto in Francia, Ie istanze di una classe operaia sempre meno disposta a subordinare ipropri obiettivi a quelli della borghesia, rna dall'altro misero in rilievo Ie debolezze e I'isolamentodella classe operaia e quanta la stessa borghesia fosse ancora lontana dall "aver compiutamenterealizzato i suoi ideali politici.LE RIVOLUZIONI DEL 1848L'Europa fu sconvolta da una crisi rivoluzionaria di ampiezza e di intensita eccezionali. Questa crisiinteressero un'estesa area geografica. Un mota cosi ambio non sarebbe state possibile senza unfattore comune a tutti i paesi europei.La SITUAZIONE ECONOMICA fu il primo fattore. Una profonda crisi aveva investito il settoreagricolo, industriale e commerciale provocando carestie, miserie e disoccupazione. Questo sitrasformo ovviamente in un malessere generale. Altro fattore che contribui a provocare la crisi ful' azione rivo1uzionaria svo1ta dai democratici di tutta Europa. In questo senso il mota del '48 siaccomunava a quello del '20-21 e quello del '30. In tutte le crisi, la richiesta principale era laLIBERTA. POLITICA E LA DEMOCRAZIA. In pili in a1cuni paesi come la Germania, l'imperoasburgico e l'Italia si aggiunse la spinta verso L'EMANCIPAZIONE NAZIONALE. Larivoluzione del '48 chiude un'epoca delle rivoluzioni liberali e democratiche e ne apre un'altra,caratterizzata dall'INTERVENTO DELLE MASSE POPOLARI E URBANE e dall'emergeredegli obiettivi sociali a fianco di quelli politici. II 1848 segna la nascita del movimento operaio eaddirittura e state scelto come confine tra I'eta moderna e I'eta contemporanea.LA RIVOLUZIONE IN FRANCIALa rivo1uzione inizio in Francia. La monarchia di Luigi Filippo era la monarchia pili liberaled'Europa, rna questa liberalismo ha favorito una certa maturazione economica civile e culturale chefaceva apparire sempre meno tollerabili i limiti oligarchici di quel regime. Si forme un vasto frontedi opposizione. I democratici volevano il suffragio universale. Lo strumento per ottenere questa fula CAMPAGNA DEI BANCHETTI, riunioni svolte in forma privata che aggiravano i divietigovernativi e consentivano ai capi dell'opposizione e ai loro seguaci di tenersi in contatto e di farpropaganda per la riforma e1ettorale.Fu proprio la proibizione di un banchetto a far scoppiare 1a rivoluzione. I rivoluzionariorganizzarono una manifestazione di protesta e il governo ricorse alla GUARDIA NAZIONALE.Istituita nel 1789 e rifondata dopo i1 30 fu espressione della borghesia cittadina. La guardianazionale era stata impiegata in passato per reprimere insurrezioni popolari e sommosse operaie.Questa volta pero vista l'impopolarita del governo fini con allearsi con i dimostranti. Intervennel'esercito, rna questo non servi perche dopo due giorni di scontri e di barricate, gli insortioccuparono la citta. II 24 febbraio Luigi Filippo abbandono la citta. La stessa sera fu costituito ungoverno a favore della repubblica e si annunciava la prossima convocazione di UN' ASSEMBLEACOSTITUENTE da eleggere a suffragio universale (era la II Repubblica dopo quell a deI1789).IL GOVERNO PROVVISORIOnel governo figuravano i capi dell'opposizione democratico - repubblicano ed erano presenti anchedue socialisti. L'inc1usione di due rappresentanti delle c1assi operaie erano un fatto nuovo nellastoria europea e dimostravano della forza del popolo parigino.Gia alla fine di febbraio fu fissato il tetto massimo di 11 ore di lavoro giornaliero e fu affermato ilprincipio di DIRITTO DI LA VORO. Per garantire questo diritto furono istituite delle officinenazionali con l'obiettivo appunto di aiutare i lavoratori colpiti dalla disoccupazione. I dipendentidelle officine nazionali erano alle dipendenze del ministro dei lavori pubblici.II 23 aprile 1848 a suffragio universale ci furono elezioni per l'assemblea costituente. I vincitorifurono i democratici moderati e vennero esc1usi i due socialisti. Fu una dura sconfitta per I' estremasinistra.

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    La reazione dei lavoratori parigini fu immediata e spontanea. II 23 giugno scesero in piazza oltre 50_mila popolani. Ricomparvero le barricate e I' esercito francese reprimette con estrema durezzal'insurrezione. Agli occhi della borghesia di tutta Europa la rivolta dei popolani parigini dava corpoall'incubo della rivoluzione sociale, allo spettro del comunismo. Nel novembre del '48 l'assembleacostituente approvo a stragrande maggioranza una costituzione democratica simile a quellastatunitense con un Presidente della Repubblica eletto dal popolo e un'unica assemblea legislativaeletta anche a suffragio universale.II 10 dicembre aIle elezioni presidenziali i repubblicani si presentarono divisi, mentre i conservatoripresentarono tutti insieme LUIGI NAPOLEONE BONAPARTE, figlio di un fratellodell'imperatore. Gia solo per il nome ottenne un successo tra I'e lettorato popolare, rna sapeva dareanche una sicurezza alla destra conservatrice e al clero. II calcolo si rilevo giusto. Luigi Napoleonevinse Ie elezioni e sand la fine della fase democratica della II Repubblica. La Francia cessava diessere il centro di irraggiamento della rivoluzione europea.LA RIVOLUZIONE OELL'EuROPA CENTRALEIl mota rivoluzionario iniziato a Parigi alla fine di febbraio si prop ago in poche settimane in granparte dell'Europa. A differenza della Francia pero la componente sociale rimase in secondo piano e10 scontro principale fu combattuto tra borghesia liberale e le strutture politiche dell'ancien regime.Il primo episodio insurrezionale si ebbe a Y.i.e~on la rivolta di un gruppo di studenti e lavoratoriehe fu duramente repressa dall'esercito. Dopo due giomi di scontri, la corte fu obbligata asacrificare il cancelliere, principe di METTERNICH, l'uomo simbolo delleta della Restaurazione.La rivolta di Vienna provoco altri moti nelle principali citta europee, quali Budapest, Praga ..Venezia, Milano, Berlino,InUngheria i democratici radicali approfittarono delle rivolte per staccarsi dal govemo Prussiano ecreare un GOVERNO NAZIONALE. In luglio formarono un esercito nazionale, primi passi versola totale indipendenza, che era ormai I' obiettivo principe degli insorti.Stessa cosa a Praga, dove in aprile venne formato un govemo provvisorio. La popolazione nonchiedeva l'indipendenza da Vienna, rna le rivolte furono un pretesto per far si che l'esercito attuasseuna dura repressione sciogliendo il govemo provvisorio.Nel corso dell' estate la svolta; il reichstag si consolido, il govemo centrale riprendeva gradualmenteil controllo della situazione. In luglio il maresciallo RADETZKY sconfiggeva ipiemontesi eristabiliva il dominio austriaco in Lombardia. Dopo altri seontri fino ana fine dell'anno larivoluzione nell'Impero asburgico veniva troncata nella sua punta pili avanzata. Nel marzo '49abdica Ferdinando I a favore di Francesco Giuseppe che sciolse l'autorita del Reichstag e promulgo..,._ una costituzione pili liberale, che prevedeva un parlamento a suffragio ristretto e dotato di poterimolto limitati e ribadiva la struttura centralistica dell'impero.A BERLINO il 18 marzo '48, rivolte popolari costrinsero Federico Guglielmo IV a convocare unParlamento prussiano. Con le continue rivolte distribuite su tutto il territorio della confederazionetedesca le popolazioni chiedevano un' ASSEMBLEA COSTITUENTE dove fossero rappresentatitutti gli stati tedeschi. A maggio l'assemblea apri i suoi lavori a Francoforte, rna questa costituentenon aveva i poteri necessari per imporre autorita ai sovrani. Tutto dipendeva da quello ehe sarebbesuccesso nella regione pili importante, la Prussia; purtroppo pero ci fu una sconfitta dellarivoluzione in Prussia. Ai primi di dicembre Federico Guglielmo IV sciolse il Parlamento prussianoed emano una costituzione assai poco liberale. Nel giugno '49 fu sciolta anche la costituente.LA RIVOLUZIONE IN ITALIA E LA PRIMA GUERRA 01 INDIPENOENZAPrimo e fondamentale obiettivo degli italiani era LA CONCESSIONE DI COSTITUZIONI ( 0statuti) fondate suI sistema rappresentativo. La prima sollevazione avvenne a Palermo il 12 gennaio'48, sollevazione a carattere indipendentista. Questa obbligo Ferdinando II di Borbone adannunciare la concessione di una costituzione del Regno delle due Sicilie. Questo gesto del sovrano

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    diede I'effetto di rinforzare i moti siciliani e fomentare l' agitazione costituzionale in tutto il restodella penisola.Spinti dalla pressione dell'opinione pubblica prima CARLO ALBERTO DI SAVOIA, porLEOPOLDO II DI TOSCANA, infine PIO IX, si decisero a concedere la costituzione.Lo statuto pili importante fu quello promesso da Carlo Alberto 1'8 febbraio che sarebbe poidiventato la legge fondamentale del regno d'Italia. Esso prevedeva una Camera dei Deputati, unSenato di nomina regia. Questo avvenne prima delle scoppio della rivoluzione in Francia. AIleprime insurrezioni francesi presero pili spazio all'iniziativa i democratici riportando in primo pianola QUESTIONE NAZIONALE, finora messa in ombra.Dopo le insurrezioni di Vienna si scatenarono anche a Venezia, con conseguente governoprovvisorio presieduto da Manin che proc1amava la costituzionedella Repubblica veneta, e ailano dove l'insurrezione inizio il 18 marzo e si protrasse per 5 giorni (LE CINQUEGIORNATE DI MILANO). Borghesi e popolani combatterono insieme sulle barricate contro ilcontingente austriaco comandato dal maresciallo RADETZKY. La direzione delle operazioni degliinsorti era guidata da CARLO CATTANEO. II 22 marzo i rivoltosi riuscirono a formare ungoverno provvisorio e Radetzky preoccupato dell'offensiva indietreggio le truppe all'interno delQUADRILATERO, formato dalle fortezze di Verona, Legnano, Mantova, e Peschiera.II 23 marzo il Piemonte dichiarava guerra all' Austria. Preoccupati dal diffondersi dell' agitazioneantiaustriaca Ferdinando II,Leopoldo IIe Pio IX decisero di unirsi alIa guerra contro gli austriaci einviarono uomini al fronte. La ~e.!:!~__piemontese si trasformava CO_8.Lp_l1a_Gll;E;B,RA.lINDIPENDENZA NAZIONALE. Ma l'illusione dell'indipendenza duro poco perche Pio IX,Leopolda II e Ferd.inando di Borbone ritirarono le truppe e l'iniziativa ritorno nelle manidell'impero asburgico. II 23-25 luglio a CUSTOZA, presso Verona, le truppe di Carlo Albertofurono nettamente sconfitte e il9 agostoSALASCofirfuo l'armistizio.Dopo la rivolta pero alcuni terri tori rimasero in mane ai rivoluzionari e questa favori una serie discontri e la formazione della Repubblica Romana(triumvirato fatto da Mazzini, Armellini, Saffi) neiterritori dell'ex state pontificio, finche in marzo '49 Carlo Alberto non decide, sotto la pressione deidemocratici di tentare di nuovo la via delle armi. Ma Ie truppe di Radetzky affondarono l'esercitosabauda il 22-23 marzo nei pressi di NOVARA e gli inflissero una gravissima sconfitta. La stessasera per non mettere in pericolo le sorti della dinastia Carlo Alberto abdico a favore del figlioVITTORIO EMANUELE II. Questi il giorno dopo firmo un nuovo armistizio con gli austriaci.Risolto il problema sabauda gli austriaci poterono procedere alla restaurazione dell' ordine nellapenisola.La resistenza della Repubblica romana fu stoica, sotto la guida di Mazzini aveva attuato una serie diriforme tra cui la riforma agraria che prevedeva l'affitto delle terre confiscate al clero. Pio IX perochiese l'intervento delle grandi potenze europee per poter recuperare i terri tori persi e intervennero~~!Ij~~_i?__:t'!:_I_!_C?esi,l regno di Napoli, glj spagnoli Furono propriQifrauces_LQQ__l}jJ_~Napoleone ad effettuare una spedizione nella capitale segnando la__in_dell~u:ruillP~ ..QmanaNell'estate del '49 con la capitolazione definitiva di Venezia, e dei focolari ungheresi si puoconsiderare finita I'ultima fase della stagione rivoluzionaria.LA CAUSA DEL FALLIMENTO~!l~ipal~ cause di questa fallimento vanno individuate nelle profonde fratture cheattraversavano alloro interno le forze del cambiamento e della rivoluzione dividendo sempre pili Iecorrenti democratico - radicali dai gruppi liberal- moderati.Questa sconfitta pero non cancellava quanta di nuovo era emerso: la spinta verso una pili ampiapartecipazione al potere politico e l'affermazione degli ideali di nazionalita costituivano ormai undato incancellabile del panorama europeo.LA FRANCIA DALLA SECONDA REpUBBLICA AL SECONDO IMPERONel 1850 una nuova legge elettorale privava del diritto di voto circa tre milioni di nullatenenti. Aquesta punto pero si incrino il rapporto tra iconservatori e Luigi Napoleone che temevano un -12

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    eccessivo rafforzamento dei poteri del presidente. Nel giugnQ'SVla camera boccio la proposta di_ modificare l'articolo che prevedeva la non rielezione di un presidente della repubblica alla scadenzadel mandato.112 dicembre Bonaparte con un COLPO DI STATO sciolse le camere. Un plebiscito a suffragio /universale indetto nel dicembre sanziono a maggioranza schiacciante l'operato di Luigi Napoleonee gli attribui il compito di redigere una nuova costituzione. Promulgata nel gennaio successivo,ripristinava il suffragio universale, stabiliva il mandato del PdR a 10 anni e toglieva il poterelegislativo ana camera, riservandola al PdR, istituiva un senate vitalizio a nomina presidenziale.La seconda Repubblica era oramai solo di nome e la finzione fu abolita nel dicembre '52 con unamaggioranza ancora pili schiacciante della precedente e sand la rinascita dell'impero. Luiginapoleone assumeva cosi il nome di NAPOLEONE III con il diritto di trasmettere il titoloimperiale ai suoi eredi.

    '"....n JO I: ' ,.'1V c'~..c-~LA LOTTA PER L'EGEMONIA EUROPEA E L'UNITA TEDESCATra il '50 e il '70 si apri un periodo caratterizzato dalla pro fonda crisi delI'equilibrio europeoproposto al congresso di Vienna. Si accese un forte contrasto tra la Francia di Napoleone III e laGermania che voleva l'unita nazionale. L'esito della scontro franco - tedesco fu fatale per ilsecondo impero e condiziono fortemente la seconda meta del 800. In questa stesso periodo le~ potenze europee consolidavano la loro forza e allargavano i possedimenti coloniali, con laspartizione del mondo negli ultimi 30 anni del secolo. Sempre sul fmire dell'800 ci furonotrasformazioni sociali importanti negli Stati Uniti e in Giappone, paesi che avrebbero poi alterato gliequilibri mondiali, mettendo in pericolo la supremazia del vecchio continente.L'INGHILTERRA LlBERALE

    - _ n _ _ JNel periodosiiccessivoal ~48 la Gran Bretagna visse un periodo di stabilita politica di tranquillitasociale e di prosperita economica. In questi anni la Gran Bretagna era la nazione pili progredita almondo; produceva i due terzi di carbone e la meta del ferro prodotti nel mondo. Aveva fitte retiferroviarie ed era il centro commerciale e finanziario a cui facevano riferimento i principali mercatimondiali. Senza contare che possedeva un immenso territorio coloniale in avanzata fase diespansione e aveva un tasso di analfabetismo tra i pili bassi del mondo e il govemo era .il pililiberale del mondo.L' egemonia liberale che caratterizzo il periodo tra il 1846 e il 1866, segno un ulterioreconsolidamento del SISTEMA PARLAMENT ARE, cioe quel sistema che subordinava la vita diun govemo alla fiducia del Parlamento e faceva di quest' ultimo l'arbitro indiscusso della vitapolitica. Alla corona era invece affidato un ruolo essenzialmente simbolico di personificazionedell'identita nazionale, ruolo che manifesto pienamente nel corso del lunghissimo regno dellaRegina VITTORIA. 11parlamento pero non era sinonimo di democrazia. La camera che approvavale principali leggi era la camere dei Lord, alla quale si accedeva per diritto ereditario. Lapercentuale di aventi diritto al voto rimaneva comunque molto bassa (15%) e fu proprio un liberale,GLADSTONE, che nel '66 propose un allargamento del suffragio. Questo cause la caduta delgovemo liberale, con il ritomo ad un govemo pili conservatore. Anche con i conservatori perc siapprove la legge elettorale che fu varata nel 1867. Nel 1884 si allargo nuovamente il suffragio eGladstone cerco di riso1vere 1a QUESTIONE IRLANDESE. L'Irlanda, da sempre divisadall'Inghilterra a causa della sua fedelta a1 cattolicesimo, alla fine degli anni '70 aveva vistoaggravare la sua condizione economic a a causa della crisi che colpi l'agricoltura europea. Allapressione del movimento indipendentista, che si esprimeva sia con lotte parlamentari sia con gli attiterroristici, Gladstone rispose in parlamento, presentando un progetto che prevedeva la concessionedi ampie autonomie. Questo progetto provoco pero una forte opposizione nello stesso partitoliberale e la secessione degli esponenti unionisti, contrari cice all' autonomia dell'Irlanda. IIgovemonel 1886 torno in mana ai conservatori.LA RUSSIA DI ALESSANDRO II

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    I[ _ ! . i \ __!UNCIA DEL SECONDO IMPEROJLa Francia di Napoleone III rappresentava il caso anomalo. II secondo impero non appartenevainfatti alla categoria dei sistemi liberal - parlamentari, rna era anche molto diverso dai regimimonarchici tradizionali. II nuovo inauguro un modello politico di nuovo genere, dettoBONAPARTISMO. Questo modello legittimava un potere fondato in realta sulla forza delle armi;il centralismo autoritario si univa ad una certa dose di riformismo sociale e il conservatorismoborghese si mescolava con la demagogia. Napoleone III univa la pratica del paternalismo e laricerca del consenso popolare. Le costruzioni ferroviarie e le grandi opere pubbliche promosse dalregime svolsero la funzione di motore; un aspetto importante della cultura e della societa chepotremmo definire tecnocratica, cioe tendente ad (lfE-?a.t:esempr~__l!a_gg_is>!___p~ter:e_aLt~cni_~iJ(scienziati, ingegneri ... )e a vedere nel trionfo della tecnica e della civilta industriale la via pilisicura per la realizzazione del bene comune. Associato al progresso nella scienza si contrapponevail necessario recupero della tradizione bellicista della famiglia Bonaparte. La prima occasione per _cimentarsi nell'espansione territoriale la ebbe con il riacutizzarsi nel '53-54 della QUESTIONED'ORIENTE.La Russia apri le ostilita contro I'impero ottoman~Ji_i_nizia1i succeasi della Russiasuscitarono ..la reazione del governo inglese che terneva un tracollo dell'impero turco. AHa Gran Bretagna siassociarono immediatamente i francesi, interessati all'affermazione della presenza francese nel marMediterraneo. Nell'estate 1854 una flotta anglo-francese penetro nel mar Nero. Gli eserciti alleatisharcarono nell'isola di CRIMEA, e posero l'assedio alIa piazzaforte russa di Sebastopoli. Laguerra si risolse nellunghissimo assedio di Sebastopoli durato circa 1 anno.Nel febbraio 1856 un congresso delle potenze europee a Parigi, confermo la neutralizzazione delMar Nero, che restava chiuso alle navi da guerra di tutti i paesi, compresa la Russia. L'imperoottomano vide garantita la sua integrita e confermata la sua sovranita normale sui principatiautonomi di Serbia, Moldavia, Valacchia. Nei Balcani dopo la guerra di Crimea si ricerco1indipendenza dai turchi.

    La Russia deteneva iL-priIIl~tQpeL arretratezza. Pili del 90% della popolazione era occupatonell' artigianato e moltissimi erano ancora i servi della gleba.All'immobilismo delle attivita produttive faceva riscr

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    L'impero asburgico dopo la rivoluzione del' 48-49 tento di riorganizzarsi sulla base del vecchio_ sistema assolutistico. Si consolido il centralismo amministrativo. Nonostante il persistere deicontrasti, ilpotere Imperiale poteva contate sul sostegno della maggioranza dei contadini per viadell'abolizione della servitu della gleba. lnoltre l'impero aveva l'appoggio della Chiesa dopo ilCONCORDATO stipulato nel 1855. Avendo queste forze a favore sacrifice Ie esigenze dellaborghesia che fu chiamata a pagare i costi dell' apparato amministrativo e militare, con conseguentemancato sviluppo del sistema economico tra gli anni 50 e 60.Negli stessi anni la Prussia si candidava alla guida della nazi one tedesca. Nazione tedesca cheessendo unita fin dal '34 in una Lega nazionale (L' Austria non faceva parte di questa Lega) avevagia sviluppato negli anni 50 un'industria senza eguali in tutta Europa.Lo sviluppo industriale tedesco era soprattutto nella zona occidentale della RENANIA-WESTFALIA; nei territori ad est resisteva ancora una societa agricola, basata sui grandipossedimenti terrieri e i latifondisti (JUNKER) di quelle zone (25.000) erano ancora fortementeconservatori ed esercitavano un peso preponderante nella vita della Stato.Avere ai vertici dello stato un ceto conservatore pero non limito il progresso economico e civilecome nell'impero asburgico e in Russia. Anzi l'autoritarismo politico si rivelo cornponenteessenziale per 1 0 sviluppo sociale che fu un modelIo altemativo al modello britannico gia evoluto.InoItre la Prussia godeva di un accentuato sviluppo di una rete ferroviaria e un'alta diffusionedelI'istruzione. Questi fattori si resero fondamentali per i successi in campo economico e militaredella Prussia. Fu proprio un ju_9ker..()TTO VON~I~MARC~ che, non appena nominato daGuglielmo Irimo ministro ntf"186!Jl impegno a realizzare una riforma dell'esercito ed aumentarela spesa militare senza il consenso del parlamento. In pochi anni l'uso spregiudicato delle forzearmate, unito all'abilita diplornatica, consenti alla Prussia di realizzare l'unificazione tedesca e dipassare dalla posizione di ultima tra le 5 grandi potenze europee a un'indiscussa egemonia suIcontinente.

    ~) IIprimo ostacolo per l'unificazione era tr~~s~a,Jessendo anch'essa uno stato tedesco e legato alIaconfederazione germanica. IIcontrasto Sl fece acuto nel 1864-65, quando entrarono in conflitto. Laguerra cominciatanel giugno 1866) duro soltanto tre settimane. La Prussia alleata con l'Italia, cheimpegnava con scarsa fortuna una parte delle forze imperiali, penetrava in Boernia e il 3 luglio aSADOWA inflisse una dura sconfitta agli austriaci.L' Austria non perse alcun territorio, salvo il Veneto ceduto all'Italia; si sciolse la confederazionegermanica e l'Austria perse ogni influenza nell'Europa centrosettentrionale.L'impero asburgico cerco di risolvere ilproblema delle nazionalita che aveva al suo intemo. Nel18671'impero fu diviso in due stati, L'UNO AUSTRIACO, L'ALTRO UNGHERESE, (da qui si

    "r parlera di impero austro- ungarico) uniti tra loro da un unico sovrano, rna ciascuno con unparlamento indipendente e un proprio govemo, salvo per i ministeri preposti agli affari di interessecomune (ESTERI, GUERRA, FINANZE).IItrionfo di Bismarck ebbe ripercussioni sulIa politica intemazionale. Una folta schiera di deputatisi stacco dall'opposizione liberale per dare vita un nuovo partito nazional-liberale.LA GUERRA FRANCO - PRUSSIANA E L'UNIFICAZIONE TEDESCAVinto 1 0 scontro con l' Austria, Bismarck poteva realizzare il suo obiettivo: l'unificazione di tutti glistati della confederazione in un grande REICH. L'ultimo ostacolo all'unificazione rimaseNap~e III che era deciso a non consentire ulteriori ingrandimenti della Prussia.Ne11868J}il trono di Spagna era rimasto vacante e la corona era stata offerta ad un parente del re di 1 1Prussia. La prospettiva di un principe tedesco su trono di Spagna spaventava la Francia, che si ! isentiva minacciata d'accerchiamento. L'opinione pubblica francese insorse cornpatta e il governo ! iinvio una sorta di ultimatum al re prussiano e 10invitava a non far salire al trono spagnolo un suoparente. La risposta di Guglielmo Ifu cordiale, rna Bismarck intercetto il cornunicato del re,modificandolo in maniera a~. amente provocatoria. Que1 comunicato trascino I'opinionepubblica francese e ~9 luglio 1_~ il governo francese dichiaro guerra alla Prussia.

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    InFrancia c'era molto entusiasmo per questa guerra, rna non una preparazione militare. L'esercitoera inferiore a quello prussiano. II 10 settembre, mentre meta dell'esercito francese era costretta adattestarsi nella fortezza di Metz, l' altra meta venne accerchiata a ~ED~ presso il confine con ilBelgio e costretta ad arrendersi. Lo stesso imperatore cadde prigioniero dei tedeschi.Pochi giomi dopo, nella capitale francese si formava un govemo repubblicano. Invano il ministrodella guerra LEON GAMBETTA, fuggito da Parigi con un pallone aerostatico, tento di rianimarela resistenza organizzando la LEVA DI MASSA nelle province e mobilitando il popolo contro gliinvasori.Dopo una__erie di sconfitte, il govemo fu costretto a chiedere l'armistizio, che fu firmato il 28

    qen;:i0187f3& co i i t r~f i6~~n~al fe~r~:~~8~~=!~~\f~ :~~~~!~~~~ereggia di Versailles, luogo simbolo della potenza del re di Francia, GUGLIELMO I FUINCORONATO IMPERATORE TEDESCO. Si giunse cosi all'unificazio~e"gz.aziearr'1mzlat1va, f i u n e statista geniale e dispotico, appoggiato da un forte consenso popolare.La stessa logica autoritaria ispiro Ie condizioni di pace imposte da Bismarck alIa Francia, con ilTRATTATO DI FRANCOFORTE, firmato il 10 maggio 1871. La Francia fu costretta acorrispondere una pesante indennita di guerra, a mantenere Ie truppe d' occupazione tedesche suIproprio territorio fino ~Il?aga~Q.i.g_l}_taindennita.e dovc:tte c;egC:f.el Reich L' AL~AZIA ELA LORENA. Per la Francia la sconfitta di Sedan fu una vera epropria UMILIAZIONENAZ iONALE .LA COMUNE DI PARIGINella primavera del '71 la Francia dovette affrontare una drammatica crisi intema. Dopo Sedan estate il popolo ad insorgere creando una guardia nazionale e a decretare la fine del regimenapoleonico. Parigi aveva visto la caduta dell'impero come nuova occasione rivoluzionaria altempo stesso come inizio di una riscossa nazionale. L' orientamento nelle campagne era inveceopposto; ricerca della pace e una tendenza conservatrice.& La frattura tra Parigi e Ie campagne si delineo netta aIle e1ezioni della nuova assemblea nazionalenel febbraio 1871,dove grazie al voto delle campagne i rappresentanti dell' assemblea er~er 1 0 pilimoderati e conservatori. Fu eletto ADOLPHE THIE~ come primo ministro, il quale si affretto adaprire trattative con Bismarck. Vi-;te Te'dure condizioni imposte da Bismarck, il popolo di Parigidecise di difendere la citta. Lo scontro tra la Parigi rivoluzionaria e la Francia rurale e conservatricediventava COS!fatale. Quando a meta marzo il govemo ordino la consegna delle armi raccolte per ladifesa della citta, il comando della guardia nazionale rifiuto di obbedire e indisse l'elezioni per ilCONSIGLIO DELLA COMUNE, tenutasi il 28 marzo. L'elettorato conservatore si astenne dalleume e il potere resto nelle mani dell'estrema sinistra: democratici- giacobini, socialisti e anarchici.Nella Comune nelfll"O dipochesettimane si diede vita ad una DEMOCRAz,IA_DIRE.TTA._Fuabolita la distinzione tra potere esecutivo e legislativo; tutti i funzionari furono resi elettivi econtuJuamente revocabili; l'esercito fu sostituito con milizie popolari armate. Queste misureprovocarono l' allarme dei conservatori e dei moderati e suscitarono l' entusiasmo dei rivoluzionarid'Europa.La Comune era racchiusa tra Ie mura della citta e non servirono a nulla gli appelli che la citta feceagli altri comuni di Francia. Le campagne avevano espressO-llloro- disseriso-gli-neiF~ssemblea e perviadell'isolamento della Comune francese questa esperienza duro all'incirca due mesi.Tra il 21 e il 28 maggio Ie truppe govemative procedettero all'occupazione di Parigi, che fu difesastrada su strada dalle milizie popolari. La battaglia fu condotta da ambo lc parti con estremadecisione. Per Ia seconda volta in 20 anni il movimento rivoluzionario si trovo sconfitto e decimato.

    I ILa TERZ~ REPUBBLICA muoveva i suoi primi passi sotto il segno di una pesante ipoteca\ conservatnce.

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    L'UNITA D'ITALIA_ Tra il '61 e il '71 si conclusero due processi di unificazione nazionale: quello tedesco e quelloitaliano. In entrambi i casi, la Francia ebbe un mole decisivo: per la Germania come avversario, inItalia come alleato.Tra le due esperienze ci sono dei PUNTI IN COMUNE; il conseguimento dell'unita reso possibiledall'esistenza di uno stato pili forte degli altri economicamente e militarmente. In entrambi icasiebbero un ruolo determinante il mole svolto da uomini di immane levatura: Bismarck in Prussia,Cavour in Piemonte, che seppero sfruttare e creare le occasioni favorevoli. Gli stimoli venivano inentrambi i casi da una borghesia in crescita, desiderosa di ere are 0 d i estendere quel mercatonazionale che era considerato una premessa indispensabile allo sviluppo economico.C'erano comunque anche tante DIFFERENZE. In Italia i ceti borghesi, con l'aiuto degli stratipopolari, furono protagonisti della rivoluzione nazionale. In Germania la borghesia dovette subire1iniziativa politica dei rappresentanti dell' aristocrazia terri era. Inoltre 1unita fu fatta scenderedall'alto, senza alcuna concessione ai principi di sovranita popolare. In Italia 10 stato nazionalenacque dalla combinazione di iniziativa dal1'alto (la politica di Cavour e della monarchia sabauda) edi un'iniziativa dal basso (le insurrezioni nel1'Italia centrale e la spedizione garibaldina nel Sud).- LESPERIENZA LlBERALE IN PIE MONTE E L'OPERA DI CAVOUR11 ritorno dei sovrani legittimi dopo il fallimento delle rivoluzioni del '48-49, blocco ogniesperimento riformatore e freno pesantemente 10 sviluppo economico dei vari stati italiani. Lo statopontificio fu riorganizzato secondo il vecchio modello TEOCRATICO - ASSOLUTISTICO,nelle due Sicilie il ritorno al sistema assolutistico fu totale e la repressione fu durissima. Anche nellombardo - veneto che era stata la regione economicamente pili avanzata pago l'inasprimento dellaforte pressione fiscale.Ben diversa invece la condizione nella state sabauda. 11 governo presieduto dal MODERATOMASSIMO D' AZEGLIO pote portare avanti, senza ostacoli di Vittorio Emanuele II e conl'appoggio della maggioranza parlamentare l'opera di MODERNIZZAZIONE DELLO STATO.Una tappa fondamentale e rappresentata DALL' APPROV AZIONE DI UN PROGETTO DILEGGE presentato dal ministro della giustizia SICCARDI, che riordinava i rapporti tra stato echiesa, ponendo fine ai privilegi di cui il clero godeva. La battaglia per l'approvazione delle leggiSiccardi vide emergere una figura dal1e file dei liberal -democratici, nuovo leader dinarnico: ilconte CAMILLO BENSO DI CAVOUR, aristocratico e uomo di affari, proprietario terriero e-... giornalista, direttore de "il Risorgimento".Nato nel 1810 era cresciuto e si era formato in un clima aristocratico rna diverso da quello checaratterizzava la nobilta piemontese. COSMOPOLITISMO CUL TURALE EINTRAPRENDENZA BORGHESE furono le componenti decisive nella formazione di Cavour,che negli anni giovanili si avvicino alle idee liberali.R L'idea di Cavour era l'al1argamento delle basi delle state attuato con gradualita nell'ambito di unq slstem-amonarcliico - costituzionale, unico antidoto contro la rivoluzione e il disordine sociale.Entrato a far parte nel '50 del gabinetto di D' Azeglio, quando quest'ultimo dovette dimettersi percontrasti col re, fu incaricato di formare il nuovo governo. Cavour si era reso protagonista di unapiccola rivoluzione parlamentare, promuovendo un accordo tra l'ala pili progressista del1amaggioranza moderata, (centrodestra di cui lui era leader) e la componente pili moderata dellasinistra democratic a (centro sinistra di URBANO RAT:J!W). Dall'accordo nacque una nuovapolitica di centro. In questa modo Cavour pote allargare la base parlamentare del suo governo espostame I'asse verso sinistra facendo sua la politica democratica antiaustriaca a rendendo piliincisiva la sua azione riformatrice. Fu in questi anni che si affermo stabilmente quell'interpretazioneparlamentare delle statuto Albertino.

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    Cavour si adopero per sviluppare l'economia del suo paese e per integrarla nel pili ampio contestoeuropeo. Furono stipulati t~attati commerciali con Francia, Belgfo~-Aiistna, Gran Bretagna e fuabohto il dazio sul grano. Ci furono progressi anche nel campo delle opere pubbliche. Ci fu lacostruzione di strade, canali e ferrovie. Purtroppo questa non servi a migliorare le condizioni socialidelle classi subalterne. II tasso di analfabetismo rimase elevato.Ci furono progressi nell' agricoltura e nell'industria e grazie alla costruzione del traforo del Frejusaumentarono gli scambi con l' estero.Con questa politica Cavour riusci a dimostrare che la causa liberale andava di pari passo con 10sviluppo _ec

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    Sotto questo patto si celavano due differenti obiettivi: Napoleone III voleva assumere il controllo_ dell'Italia, mentre Cavour contava sulle forze di attrazione del Piemonte nei confronti degli altristati italiani.11patto per essere valido, era necessario chela guerra .apparisse provocata dall' Austria. 11regnosabauda opera nelle vicinanze dei -corillm-perlai' c-idere nella trappola l' Austria che il 23 aprile1859 invio un secco ultimatum al Piemonte. Scoppiata la guerra, le truppe sabaude allagaronoNovara e Vercelli per far rallentare l'armata austriaca, nell'attesa dell'arrivo dalla Liguria delletruppe francesi. Ci fu una schiacciante vittoria piemontese con le 3 famose battaglie diSOLFORINO, MAGENTA, SAN MARTINO. Nacque in questa battaglia la Croce Rossa. Conquest'eb.rttaglie riuscirono ad ottenere Milano.A questa punto in un c1ima estremamente favorevole dal punto di vista militare, Napoleone IIIspinto dall' opinione pubblica, decise di interrompere la campagna e propose l' armistizio con gliaustriaci, che fu firmato 1'11 luglio 1859)a Villafranca presso Verona. L'impero austriacoDnui1claVaalla Lombardia e la cedeva alla Francia.Nel resto dell'Italia l'armistizio prevedeva il ripristino STATUS QUO precedente 10 scoppio dellaguerra. I governi provvisori pero si costituirono pronunciandosi per L' ANNESSIONE ALPIEMONTE. Napoleone III e Cavour negoziarono per la cessione alla Francia di Nizza e dellaSavoia in cambio dell'assenso francese alle annessioni del Granducato di Toscana, dei Ducati di

    -- Modena e di Parma, delle legazioni pontificie.LA SPEDIZIONE DEI MILLE E L'UNIT ANei primi di aprile del 1860 scoppio un'insurrezione popolare a Palermo con a capo FrancescoCrispi e Rosolino Pilo. Fu proprio Crispi che cercodi convincere Garibaldi ad assumere.la.guida diuna spedizione del Sud. Egli accetto, rna Cavour per paura di __ipercussioni intemazionali laavverso, senz~ pero ostacolarla (era effettivamente quello che voleva). -- _-~ --__ --La nottedel 5-maggio-'"60:-poco pili di mille volontari .panirono daQUARTO, presso Genova.Pochi giomi dopo sbarcarono a MARSALA e penetrarono all'intemo, accolti con entusiasmopopolare. Li la truppa garibaldina si ingrosso con poche centinaia di insorti siciliani. Essi puntaronoPalermo che all'arrivo di Garibaldi insorse e i contingenti borbonici dovettero scappare.Garibaldiproclamo quindi una dittatura in nome di Vittorio Emanuele II, proc1amando la decadenzaborbonica. Dopodiche con l'aiuto di altri 15.000 uomini inviati dal Piemonte, Garibaldi-pote~nfigg_~re Ietruppe borboniche sull'isola. I contadini si allearono aimille perche speravaIlo inquesto modo di otten ere le terre tanto sperate. Invece i liberatori si dimostrarono i nuovi occupanti.Ci furono degli scontri ( famosa la dura repressione a Bronte, ai piedi dell ,Etna, dove Nino Bixio,

    " braccio destro di Garibaldi, fucilo alcuni ribelli). Garibaldi IlYll'~sta.t~~el'60 riusci a risaliterapidamente la penisola senza grande resistenza dell'esercito borbonico. II 6 settembre Francesco IIabbandono la capitale per rifugiarsi nella fortezza di Gaeta. 11giomo dopo Garibaldi fece l'ingressoa Napoli. Cavour si preoccupo, perche Napoli liberata poteva significare un quartier generale di. -dernocratici e di diventare la base per una spedizione nella state pontificio. Non restava, per ilgovemo piemontese, altra scelta se non quella di prevenire 1'iniziativa garibaldina con un interventomilitare. Dopo il consenso di Napoleone III Cavour scese l'Italia, senza minacciare il Lazio, rnainvasero IUmbria, Ie Marche, e sconfissero I' esercito pontificio nella battaglia diCASTELFIDARDO.Il21 ottobre in tutte Ie province del mezzogiomo si tennero i plebisciti per l'annessione allo statesabauda.Garibaldi attese l'arrivo dei piemontesi per cedere le responsabilita di govemo e si isolo volontarioa Caprera, '_11e.lJlar~2,}.9j.Jt~que il primo PARLAMENTO NAZIONALE con cui si proclamava VittorioEmanuele II RE D'ITALIA per "grazia di Dio e volonta della nazione".STATl UNITl

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    Dopo la rase di indipendenza dall'Inghilterra del 1776 sip ha un periodo di transizione con moltedifferenza tra gli stati del Sud e gli stati del Nerd-s a nord maggiore indipendenza, a sud sistemaschiavistico. Ma Ia schiavitu era un sistema consolidato in tutto il territorio. Gli stati del nord eranoprettamente industriali. Con gli inglesi si stabilisce un rapporto di non scontro. Gli stati del nordavevano un atteggiamento vessatorio sugli stati del Sud. Nel nord si diffuse la mentalitademocratica ed era incompatibile con il sistema schiavistico del sud; rna proprio nel sud non c' eraaltro modo che utilizzare il sistema schiavistico. Pagare gli schiavi in questo periodo significavamettere in crisi l'economia degii stati del sud.I sudisti pensarono che l'unico modo per sopravvivere alla morsa del nord fosse quell a di separarsi.Teniamo presente che il sud doveva esportare il cotone aceettando i prezzi imposti dallo state diWashington. Si eerea quindi di fare informazione di benessere degli schiavi.I partiti americani erano diversi da quelli attuali. C'erano i demoeratiei che erano schierati a favoredegli stati del sud. Si andava sviluppando l'idea che si potesse separare 10 state centrale.Sali al govemo LINCOLN, repubblicano, uomo dell'ovest. Egli non fu un totale abolizionista dellaschiavitu, ciononostante la vittoria dei repubblicani fu sentita da parte degli stati del sud comel'inizio di un processo irreversibile che avrebbe portato alla vittoria degli interessi industriali, alrafforzamento del pot ere centrale, alla progressiva emarginazione degli stati sehiavisti. Per questamotivo tra il dicembre '60 e il febbraio '61 dieei stati del sud decisero di staccarsi dall'Unione e dicostituirsi in una CONFEDERAZIONE INDIPENDENTE che ebbe come capitale Richmond inVirginia. La reazione del potere federale fu l'inizio di una guerra civile che inizio nell'aprile dellastesso anno. La guerra fu straziante. Non ci fu l'intervento dell'Inghilterra e alla fine, nell'aprile'65, vinse 10 schieramento meglio organizzato. Ci furono comunque ingenti perdite sia da una parte,sia dall'altra. Si contano circa 600.000 morti. Per poter fronteggiare alIa lunghissima guerra Lincolndecise di assegnare gratuitamente le terre ai contadini e a sud ci fu la liberazione degli schiavi; tuttoquesta per favorire un arruolamento nell'esercito.La vittoria nordista e le innovazioni legislative non valsero a colmare le disuguaglianze sociali, nepoterono cancellare i pregiudizi razziali profondamente radicati nella societa del sud.

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    LA NASCITA DEL GIAPPONE MODERNOFino alla meta ddl' 800 la socleta giapponese era ancora organizzata secondo 10 schema tipicamentefeudale. II govemo del paese era in mana da circa due secoli ad una dinastia di feudatari, iTOKUGA WA, che si trasmettevano per via ereditaria la carica di SHOGUN: questa eranominalmente la suprema autorita militare, in realta una specie di sovrano assoluto. Questa strutturaeconomica ed arcaica si e potuta mantenere per via dell'isolamento che ha caratterizzato ilGiappone nei secoli. __"-

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    sostanzialmente unitari. Centrale tra questi valori era la fede nel progresso generale dell 'umanita,_ che poggiava sull'imponente sviluppo economico e scientifico della seconda meta dell'800. SuIpiano culturale, il progresso scientifico diede origine ad una nuova corrente filosofica, ilpositivismo, che divento l'ideologia della borghesia ascesa e influenzo tutta la mentalita dell 'epoca.11rappresentante pili nota del nuovo spirito fu DARWIN, cui si deve la teoria dell'evoluzione edella selezione naturale.Dalla fine degli anni '40, l'economia europea conobbe una fase di forte sviluppo durata quasi unquarto di secolo. Lo sviluppo interesse anzitutto l'industria, principalmente nei settori sinergico emeccanico. Si generalizzo in quest'epoca l'impiego delle macchine a vapore e del combustibileminerale. I fattori principali del boom industriale degli anni '50-60 furono: l'affermarsi del liberoscambio, la disponibilita di materie prime, la diminuzione dei tassi d'interesse e l'espansione delcredito a favore degli impieghi industriali; 10 sviluppo di nuovi mezzi di trasporto (navi a vapore, eferrovie) e di comunicazione (telegrafo). Quest'ultimo fattore mutava per alcuni aspetti essenziali lavita dell'epoca e l'immagine stessa che la gente aveva del mondo. Esso appariva sempre pili nitido.Cambiava anche in relazione alIa rivoluzione dei trasporti a alle nuove opportunita di lavoro, ilvolta delle citta, che diventavano sempre pili grandi e pili complesse, anche se la loro affermazionenon apportava a tutti i ceti i medesimi vantaggi (nascevano allora le grandi periferie operaie).Lo sviluppo economico successivo alla meta del secolo tocco in misura minore I'agricoltura- europea, dove era impiegato, se si esclude l'Inghilterra, il grosse della popolazione attiva, e dove lecondizioni economiche e Ie forme di proprieta variavano sensibilmente da una zona all'altra delcontinente. In generale, pero, restavano disagiate Ie condizioni di vita dei cittadini, che in unnumero sempre crescente erano spinti a scegliere la vita dell'immigrazione. Si diffondeva,nellostesso periodo, la figura dell'operaio di fabbrica, le cui dure condizioni di vita, e, .di lavorofavorivano il formarsi di una coscienza di classe e delle prime associazioni operaie (soprattutto inGran Bretagna, Germania e Francia).La teoria socialista assunse, con I' opera di Marx, il carattere di teoria scientifica contenenteun'indicazione di superamento del capitalismo. Progressivamente il marxismo si sarebbe affermatoquale dottrina ufficiale del movimento operaio.Nelli~~4Jvenne fondata la fuma intemazionale_, la cui storia fu caratterizzata dai contrasti tra Ievarie correnti, principalmente tra marxisti e anarchici, che avrebbero presto condotto alla suadissoluzione. 11maggior teorico dell'anarchismo fu BAKUNIN, Ie cui teorie si distinguevano peralcuni aspetti sostanziali da quelle di Marx. Egli considerava inoltre, le masse diseredate ( e non ilproletariato industriale) il soggetto della rivoluzione.Di fronte alla societa borghese, il mondo cattolico, da un lato assunse un atteggiamento di dura- condanna, dall'altro si fece promotore di un intervento dello state a favore dei lavoratori e diassociazionismo cattolico.LA GERMANIA IMPERIALE11nuovo Reich era la maggiore potenza europea, con un'economia sviluppata, una popolazione increscita e un esercito di provata efficienza. Ogni stato all'intemo del Reich aveva un proprioparlamento, rna Ie scelte importanti erano prese da un CANCELLIERE che era responsabile difronte all'imperatore, anziche di fronte al Parlamento. La camera era eletta a suffragio universale. 11potere del cancelli ere si basava su un solido blocco sociale imperniato sull'alleanza fra il mondoindustriale e bancario e I'aristocrazia terriera e militare.Proprio in Germania accanto ai partiti tradizionali si crearono forti movimenti politici di massa.Nacque il partito di centro con ispirazione cattolica che esprimeva Ie esigenze autonomiste deglistati del sud. 11govemo dovette quindi emanare una serie di leggi contro i cattolici, volte a limitare ipoteri del partito e ad affermare il carattere laico della stato. Questo pero stimolo i cattolici che nelgiro di pochi anni raddoppiarono la lora presenza in parlamento. Furono cosi attenuate le misureanticattoliche per fronteggiare la minaccia che veniva da sinistra.

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    BISMARCKEL'EQUILIBRIOEUROPEODopo Ie vittorie sulla Francia, Bismarck costrui un sistema di alleanze per mantenere I'isolamentofrancese. Si alleo con Russia, Austria - Ungheria ed Italia_(consapevole del fatto cbe 1,Inghilterranon si sarebbe mai unita alIa Francia perche rivale coloniale .nell' Africa Q . e t Nord). Fulcro delsistema bismarckiano t u il _Qat!_ci.tti_T_RE_IMPERAToru...m.G_ermania, Austria, Russia. Ma il puntodebole di questa alleanza era la rivalita tra Russia ed Austria per il controllo della penisolabalcanica. IIriaprirsi della questione d'Oriente provoco una forte crisi tra AustriaeRussia, rna alcongresso di Berlino, Bismarck fece da mediatore e impose che la Russia rinunciasse a una partedei vantaggi che aveva sui Balcani. IIcon~_so. di Ber1inQsan~i la piena indipendenza degli Statibalcanici: la Romania e la Bulgaria e la Serbia, che e stata la prima a rendersi autonoma.Ma nel 1886 ci furono altri contrasti e il patto fu sciolto. Bismarck consolido l'alleanza con- - - - - ~ ---- ---_--_ .._-----_._-_-_. .l' Austria - Ungheria, e fece un patto segreto di non aggressione con la Russia. Nel frattemponell' 82 si stipulo' la TRIPLICEALLEANZAcon Italia e Austria. ..LE NUOVEALLEANZEA partire dal 1890, anno delle dimissioni (causa insuccessi in politica interna) di Bismarck, irapporti tra le grandi potenze che dominavano la scena subirono radicali cambiamenti. A mettere incrisi il vecchio sistema di alleanze furono soprattutto due fattori: la scelta del nuovo imperatoretedesco GUGLIELMOII, in favore di una politica di respiro mondiale, pili dinamica e aggressiva diquella praticata dal vecchio cancelliere dopo il '70; la crescente, obiettiva difficolta per la Germaniadi tenere uniti i suoi due maggiori alleati, gli imperi austro - ungarico e russo, in perenne tensionenel settore ba1canico. I successori di Bismack rinnovarono l'alleanza con l'impero austro -ungarico, rna non rinnovarono il patto di non aggressione, convinti che la Russia non si potessealleare con la Francia. Invece non fu cosi, perche per uscire dall'isolamento Francia e Russiastipularono UN'ALLEANZAMILITARE.L'Inghilterra risolte le diatribe coloniali con Russia e Francia,stipulo con entrambi un accordo. Nasceva cosi in contrapposizione alla TRIPLICEALLEANZA,LA -

    Era nato, infatti, il PARTITO SOCIALDEMOCRATICO TEDESCO (SPD) verso il quale siorienta la classe operaia. Bismarck per combattere l'ascesa di questa partito, emano una serie diPROVVEDIMENTI ECCEZIONALI, che costrinse i socialdemocratici a vivere in clandestinita,Successivamente, concesse agli operai le LEGGI DI TUTELA DELLE CLASSILAVORATRICI, molto avanzate per l'epoca. L'obiettivo di Bismarck era quello di limitare ad unruolo subaltemo allo state la classe operaia. La continua crescita del partito sanci pero il totalefallimento della politica di Bismarck nei confronti del movimento operaio.

    LA FRANCIAREPUBBLICANADopo la sconfitta di Sedan e la guerra civile, la Francia riusci abilmente a riprendere un evoluzionesociale ed economica. La NUOV A COSTITUZIONE (1875) prevedeva che il potere legislativofosse esercitato da una camera eletta a suffragio universale e da un senate solo in parte elettivo. IIPdR, capo dell'esecutivo, veniva eletto dalle camere riunite e godeva, in teoria, di poteri moltoestesi. Con la consolidazione dei gruppi democratici liberali, i poteri del PdR vennero via vialimitati e si istauro un govemo prettamente parlamentare. La prima fase della III repubblica e inmane ai repubblicani chiamati GLI OPPORTUNISTI, per via della loro politica pragmatica.Questa politica venne a lungo criticata dai repubblicani pili avanzati, i radicali, che formarono unmovimento autonomo sotto Ia guida di CLEMENCEAU.Sotto la guida dei repubblicani - moderati la Francia pote consolidare Ie sue istituzionidemocratiche. Furono varate leggi sulla liberta di associazione sindacale e sulle autonomie locali, fuintrodotto il divorzio e il senate fu reso totalmente elettivo. Fu vinta la battaglia per la scuola laica. Igruppi conservatori pero erano sempre forti a scapito di governi invece sempre pili instabili; fattodovuto anche alla CORRUZIONE, che aleggiava tra cariche massime delle stato, dovuta alconnubio tra ambienti politici e finanziari.

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    TRIPLICE INTESA, unite dalla preoccupazione della crescente potenza tedesca. Questi due blocchi si_ coiifraddlstinsero fino a110scoppio della prima guerra mondiale; la continua ricerca di rivincita deifrancesi sui tedeschi e la rivalita austro - russa per i Balcani, e in pili le nuove tensioni derivantidalla politica tedesca sempre pili aggressiva.C'erano due potenziali focolai: il primo, i Balcani, il secondo il MarQc~C:_Q. che era l'ultimo paeseindipendenteed era stato preso di mira dalla FranCIa, avva11ata dill 'Inghilterra. La Germania deciseche il Marocco era il terreno di scontro per contrastare 10 strapotere coloniale della Francia. Per duevolte (1905, 1911) il contrasto franco - tedesco sembro sfociare in una guerra, rna alla fine laspunto la Francia, grazie anche all'aiuto degli alleati dell'intesa. Dalla questione maroc china se neusci con esito pacifico, rna in Europa la crisi dell'Impero ottomano, aggravava la spinta dei vecchi enuovi nazionalismi e creava turbolenze.Nel 1908 uno sconvolgimento interno all'Impero ottomano (LA RIVOLUZIONE DE GIOV ANI TURCHI)fu motivo di crisi. Da questa crisi ne profitto sub ito l' Austria - Ungheria che annetteimmediatamente i territori della Bosnia e dell ,Erzegovina. Questo causo un malcontento dellaSerbia, che voleva annettere a se alcuni terri tori del sud della Bosnia e ovviamente della Russia.N el 1912 ci fu anche la guerra tra Italia e Turchi a, e quest 'ultima subi un 'ulteriore sconfitta eprovoco le mire dei piccoli stati balcanici (Grecia, Serbia, Montenegro, Bulgaria, Romania) cheprima si coalizzarono per strappare i territori alla Turchia (PRIMA GUERRA BALCANICA 1912), e poi

    -- si scontrarono per la divisione del bottino (SECOND A GUERRA BALCANICA 1913). Alla fine delleguerre balcaniche il c1ima tra i vari staterelli balcanici era ancora teso e si aggiunse all' attrito traAustria e Russia. Da questo focolaio si raggiungera nel 1914 allo scoppio della prima guerramondiale.L'EuROPA NELLA BELLE EpOQUEIn Francia restavano forti le correnti contrarie alle istituzioni repubblicane. Tra la fine deIl'800 el'inizio del '900 queste correnti si coagularono intorno al caso del capitano DREYFUS (un ufficialeebreo ingiustamente accusato di spionaggio) che divenne il simbolo della spaccatura dell' opinionepubblica. Le forze progressiste ebbero infine una vittoria sul piano elettorale, che diede inizio ad unperiodo di govemi a direzione radicale. A cavallo tra i due secoli, la politica inglese fu dominatadalla coalizione tra i CONSERV ATORI E UNIONIST!, che cercarono di unire a una politica imperialistauna certa dose di riformismo sociale. II successo dei liberali (1906) segno un mutamento politico insenso progressista che trove il suo momenta pili import ante nella battaglia per la riduzione deipoteri della camera dei Lords. II NUOVO CORSO, di Guglielmo II non segno, al di hidell'allontanamento di Bismarck, un effettivo cambiamento di indirizzi: la pili aggressiva politica""' estera della Germania Guglielmina rafforzava, anzi, la tradizionale alleanza tra grande industria,aristocrazia terriera e vertici militari, e finiva con l'ottenere l'appoggio di tutte le forze politiche,socialdemocratici esc1usi. Nell'Impero asburgico il pili grave problema era rappresentato dalleagitazioni autonomiste delle varie nazionalita, anzitutto degli slavi.LA RUSSIA E LA RIVOLUZIONE DEL 1905La Russia alla fine dell'800 era l'unica potenza che avesse ancora un sistema autocratico. Con glizar Alessandro III e Nicola II ogni tentativo d'occidentalizzazione fu totalmente accantonato.Agli inizi degli anni '90,la Russia cerco di intraprendere un decollo industriale, ma a livello politicoera completamente immobile. L'industrializzazione risulto calata dall'alto e CONCENTRATA sia alivello geografico, sia a livello didimensione di impresa. II decollo industriale di fine secolo nonrrlut61-trattl fondamentali della societa russa, ne elevo in misura significativa il tenore di vita dellapopolazione che cresceva con un ritmo tra i pili rapidi del mondo. L'agricoltura versava ancora incondizioni di arretratezza e c'era una abbondanza di manodopera.Tra le classi sociali quindi il mal contento era g_e.D~a.lizzaIDe.cominciarono.ad.esserci infiltrazioni4 1 carattere liberale, con addirittura scioperi nelle fabbriche e ricorrenti agitazioni n~il~-~arnpagne;tutto veniva represso con la forza. Gli operai sentivano l'influenza del partito SPD, che era state

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    fondato nel 1898 e faceva assegnamento solo sulla crescita del proletariato industriale. C'eranoinsomma vari partiti neonati con idee liberali democratiche fino a quelle rivoluzionarie. Quindil' opinione pubblica era fortemente influenzata da queste idee e 10 scoppio di una rivoluzione eranell' aria. A far precipitare gli eventi fu 10 scoppio della guerra con il Giappone che, provo cando fral'altro l'aumento dei prezzi, fece salire la tensione sociale. E famosa la DOMENICADI SANGUE,aPietroburgo; 150.000 persone si sono presentate davanti al palazzo d'Inverno dello Zar per otteneremaggiori liberta, l'esercito rispose con delle fucilate. Questo scateno una serie di agitazioni in tuttoil paese che aumentavano man mana che giungevano notizie sull'esito catastrofico della guerracontro il Giappone. Tra la primavera e I'autunno dell' 85 la Russia visse in totale anarchia. C'eral'evidente crisi dei poteri costituiti e sorsero spontaneamente I SOVIET (consigli), cioerappresentanti popolari eletti sui luoghi di lavoro. Lo Zar fu costretto a cedere alcune liberta chepero dopo la fine della guerra contro il GiapponeTe if ritomo dell'esercito dal fronte tolseimmediatamente,