Storia dell'informatica - uniud 2009- 10 - corrado bonfanti - traccia lez. 9- 10 1 TRACCIA PER LE...
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storia dell'informatica - uniud 2009-10 - corrado bonfanti - traccia lez. 9 -10 1 TRACCIA PER LE LEZIONI 9-10 martedì 11maggio, ore 16 30 -18 15 , aula 5 ARGOMENTI DAL RADAR MILITARE ALLE MEMORIE DEI COMPUTER MEMORIE DI MASSA A STRATO MAGNETICO MEMERIA A NUCLEI E PROGETTO WHIRLWIND
Storia dell'informatica - uniud 2009- 10 - corrado bonfanti - traccia lez. 9- 10 1 TRACCIA PER LE LEZIONI 9-10 martedì 11maggio, ore 16 30 -18 15, aula
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traccia lez. 9- 10 1 TRACCIA PER LE LEZIONI 9-10 marted 11maggio,
ore 16 30 -18 15, aula 5 ARGOMENTI DAL RADAR MILITARE ALLE MEMORIE
DEI COMPUTER MEMORIE DI MASSA A STRATO MAGNETICO MEMERIA A NUCLEI E
PROGETTO WHIRLWIND
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traccia lez. 9- 10 2 ARGOMENTI DAL RADAR MILITARE ALLE MEMORIE DEI
COMPUTER MEMORIE DI MASSA A STRATO MAGNETICO MEMERIA A NUCLEI E
PROGETTO WHIRLWIND
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traccia lez. 9- 10 3 Agli esordi del computer, i sistemi di memoria
costituivano il principale problema tecnologico, molto pi arduo
rispetto a quello dei circuiti logici e aritmetici (le cosiddette
reti combinatorie) per i quali i concetti e i componenti di base
erano gi disponibili. Si tentarono perci le vie pi disparate.
Ricordiamo p.e. la memoria a condensatori dellABC di Atanasoff,
oppure il sistema Selectron sviluppato dalla RCA intorno al 1950
che sembrava un buon candidato per il computer di von Neumann allo
IAS, oppure ancora il Decatron, dispositivo che, potendo commutare
entro un insieme di dieci stati stabili, avrebbe potuto registrare
una cifra decimale senza comportare una codifica binaria. Per
quanto riguarda le memorie centrali veloci, le linee di ritardo e
le memorie elettrostatiche a tubi a raggi catodici furono i primi
sistemi a fornire prestazioni soddisfacenti. Da notare che questi
sistemi di memoria traevano origine dalla tecnologia del radar, sui
cui segretissimi sviluppi subito prima e durante la seconda guerra
mondiale, e specialmente negli Stati Uniti e in Inghilterra, si
erano fatti investimenti enormi, impegnandovi un gran numero di
scienziati e tecnologi. Non un caso che, tra quanti contribuirono
allo sviluppo dei computer pionieristici, siano stati in gran
numero quelli che, durante il conflitto, avevano partecipato alle
ricerche sul radar e allo sviluppo delle sue varie tipologie (radar
di avvistamento da terra, radar navali, radar di bordo su aerei).
Entrambi questi sistemi tennero banco fino allavvento della memoria
a nuclei magnetici, adottata per la prima volta nel computer
Whirlwind (1950) e rimasta come soluzione standard, pur con alcune
varianti, fino a circa il 1970, allorch le memorie. Le tecnologie
della registrazione su strato magnetico (tuttora in uso negli Hard
Disk dei PC) hanno invece condotto allo sviluppo delle memorie di
massa (tamburi, nastri e dischi magnetici) caratterizzate da grande
capacit ma da velocit di accesso relativamente bassa. Solo il
tamburo magnetico fu adottato come organo di memoria principale in
alcuni computer di basso costo. Dal punto di vista storico, la
registrazione su strato magnetico (nastro, tamburo o disco che
fosse), traeva origine dalle ricerche e dai brevetti del fisico
danese Valdemar Poulsen che risalivano allanno 1900. Ne derivarono
diverse applicazioni pratiche, quali i dittafoni da ufficio,
inizialmente basate sulla registrazione su filo metallico. Per
tappe successive, i progressi della registrazione magnetica di
segnali analogici (voce, musica, immagini) hanno condotto alle
moderne cassette audio e video (peraltro anchesse superate dagli
odierni CD e DVD digitali a laser). Limpiego di questa tecnologia
per la registrazione digitale necessaria ai computer, ha per
comportato soluzioni specifiche, molto pi sofisticate di quelle
adatte alla registrazione analogica. A titolo di esempio, si
consideri che una piccola imperfezione nello strato magnetico pu
essere irrilevante ai fini della registrazione analogica mentre ha
effetti disastrosi in una registrazione digitale da utilizzare su
computer, anche quando sia circoscritta a un singolo bit.
INTRODUZIONE
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traccia lez. 9- 10 4 Linee di ritardo Tubi a raggi catodici
(Williams) Tamburi magnetici Nuclei magnetici Tamburi magnetici
MEMORIA DI MASSANastri magnetici Dischi magnetici sistemi misti a
due livelli (il tamburo il componente lento) MEMORIA CENTRALE
TIPOLOGIE DEI PRIMI SISTEMI DI MEMORIA
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traccia lez. 9- 10 5 Linee di ritardo Tubi a raggi catodici
(Williams) Tamburi magnetici Nuclei magnetici Tamburi magnetici
MEMORIA DI MASSANastri magnetici Dischi magnetici MEMORIA
CENTRALE
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traccia lez. 9- 10 6 Slow mechanical (sound) pulses 1010 Electrical
pulses amplified and reshaped Electrical pulses attenuated and
distorted 1010 MEMORIA A LINEA DI RITARDO
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traccia lez. 9- 10 7 Un cristallo piezoelettrico in quarzo
(cristallo trasmettitore) al quale siano applicati impulsi
elettrici, li trasforma in vibrazioni meccaniche; il cristallo
ricevitore, reciprocamente, assorbe senza rifletterle le vibrazioni
meccaniche e le trasforma in impulsi elettrici. Gli impulsi (o i
non-impulsi; ovvero i bit) si susseguono a cadenza regolare [1] e
viaggiano lentamente (onde ritardo) entro la colonna di mercurio
rimanendovi memorizzati per la durata del tragitto. Gli apparati
elettronici veloci correggono lattenuazione (amplifier) e la
distorsione (reshaper) subita dagli impulsi durante il tragitto e
li inviano di nuovo in ciclo. Le funzioni critiche sono quelle di
lettura e di scrittura. La posizione del bit da leggere o da
scrivere rilevata come distanza temporale da un segnale speciale
che marca linizio del treno dimpulsi circolante. La lettura di un
bit consiste quindi nella rilevazione della presenza o assenza di
impulso in una determinata posizione della sequenza; la scrittura
consiste invece nellinserimento o nella soppressione di un impulso.
Capacit tipiche sono dellordine di 1 kbit per una colonna di
mercurio lunga 1 m. MEMORIA A LINEA DI RITARDO
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traccia lez. 9- 10 8 M.Wilkes (a sinistra) e J.P.Eckert con le
linee di ritardo a mercurio dellEDSAC e del BINAC rispettivamente.
Le prime linee di ritardo furono messe a punto nei Bell Labs da
W.B. Shockley (co- inventore del transistor) e poi perfezionate
dallo stesso Eckert mentre lavorava ai sistemi Radar militari.
A.M.Turing, esaminate le caratteristiche di vari materiali, indic
una miscela di acqua e alcool come possibile sostituto del
mercurio; secondo vari testimoni, concluse che il London Gin
sarebbe stata una valida scelta. SISTEMI DI MEMORIA - Linee di
ritardo MEMORIA A LINEA DI RITARDO
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traccia lez. 9- 10 9 Il computer inglese NICHOLAS stato
probabilmente lunica grande macchina a utilizzare come memoria
principale questa variante delle linee di ritardo. Memorie di
piccole dimensioni a filo magnetostrittivo avvolto a spirale,
furono utilizzate p.e. nel computer da tavolo Olivetti P101, nei
primi PC IBM (con funzioni ausiliarie) e in molte apparecchiature
terminali. Una variante basata sulleffetto di magnetostrizione per
il quale le vibrazioni meccaniche longitudinali di un filo molto
rigido (nichel o acciaio armonico) sono indotte (e rivelate) dalle
variazioni del campo magnetico applicate alle estremit. coil
magnetostrictive wire mechanical pulses electrical pulses to
electronics MEMORIA A LINEA DI RITARDO
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traccia lez. 9- 10 10 32 parole di 40 bit visualizzate sullo
schermo di un tubo di Williams. MEMORIA ELETTROSTATICA A RAGGI
CATODICI (Tubo di Williams)
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traccia lez. 9- 10 11 Il pennello elettronico scandisce riga per
riga un reticolo di macchioline sullo strato fosforico nelle quali
provoca (se attivo, o non-provoca se inibito) un accumulo di carica
elettrica che, per effetto elettrostatico, viene rilevato dalla
piastra metallica collettrice esterna al tubo. Questo semplice
principio probabilmente gi intuito da J.P.Eckert e ripreso nella
famosa First draft, etc. di von Neumann (1945), nella quale, oltre
che di memoria a linea di ritardo, si parla anche di memoria a
iconoscopio, derivata dalla tecnologia TV richiedeva peraltro
unelettronica assai elaborata. F.C.Williams e il suo collaboratore
T.Kilburn, allUniversit di Manchester, costruirono nel 1947 un
prototipo funzionante, con una capacit di 1 kbit, e ne fecero uno
dei brevetti inglesi pi fruttuosi di quel periodo. MEMORIA
ELETTROSTATICA A RAGGI CATODICI (Tubo di Williams)
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traccia lez. 9- 10 12 Frederik Williams, sulla destra, e Tom
Kilburn davanti alla memoria elettrostatica del Mark I, prototipo
degli omonimi computer costruiti su scala industriale dalla
Ferranti Ltd. Williams, Crawley (NRDC) [1] e McPherson (IBM) al
cospetto della batteria di tubi a raggi catodici che costituivano
la memoria dellIBM 701 (1952). [1] NRDC, National Research
Development Corporation: ente governativo che finanzi largamente la
ricerca e la produzione inglese nel settore dei computer. MEMORIA
ELETTROSTATICA A RAGGI CATODICI (Tubo di Williams)
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traccia lez. 9- 10 13 Von Neumann accanto al computer dello IAS -
Institute of Advanced Study - di Princeton (1952). Alcuni dei tubi
di Williams appaiono nella parte bassa e sono protetti da cilindri
metallici di schermatura. MEMORIA ELETTROSTATICA A RAGGI CATODICI
(Tubo di Williams)
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traccia lez. 9- 10 14 1948 1949 1950 1952 1953 1953 Fonte: S.
Lavington Early Brotish Computers; Digital Press, 1980 SISTEMI DI
MEMORIA IN ALCUNI COMPUTER PIONIERISTICI
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traccia lez. 9- 10 15 (*) (*) La memoria CRT, realizzata con tubi
catodici speciali, si riferisce a una fase intermedia del progetto
Whirlwind; nella sua versione finale, fu infatti il primo computer
ad adottare la tecnologia di memoria a nuclei (core) magnetici.
Fonte: S. Lavington Early Brotish Computers; Digital Press, 1980
SISTEMI DI MEMORIA IN ALCUNI COMPUTER PIONIERISTICI
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traccia lez. 9- 10 16 Fonte: S. Lavington Early Brotish Computers;
Digital Press, 1980 SISTEMI DI MEMORIA IN ALCUNI COMPUTER
PIONIERISTICI
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traccia lez. 9- 10 17 ARGOMENTI DAL RADAR MILITARE ALLE MEMORIE DEI
COMPUTER MEMORIE DI MASSA A STRATO MAGNETICO MEMERIA A NUCLEI E
PROGETTO WHIRLWIND