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1 IL NOSTRO TWISTER La nostra avventura con il Bovaro Bernese inizia nell’estate del 1999, quando la zia Chiara (medico veterinario) regala ai miei tre figli di 13, 11 e 7 anni due libri con foto e caratteristiche di tutte le razze di cani, perché potessero scegliere un cane per la famiglia. La scelta è caduta unanimemente sul Bovaro Bernese per la bellezza dei colori, la dolcezza dello sguardo e le qualità caratteriali. Mentre cercavamo indicazioni per contattare qualcuno degli allevamenti in Svizzera, in ottobre il dr. Costa (Responsabile del canile sanitario dell’Ulss 16 di Selvazzano (PD) ), informato della nostra scelta, ci ha contattati perché aveva “ospite” un Bovaro Bernese di circa 2 anni, trovato abbandonato in Prato della Valle a Padova, forse di provenienza ungherese per una M stampigliata nell’interno coscia. Ricordo ancora il giorno in cui l’abbiamo conosciuto al canile, preoccupati per la sua mole e per essere alla nostra prima esperienza familiare con un cane, ma a lui ci siamo subito affezionati per il suo carattere dolce e tranquillo. E’ arrivato da noi il 30 ottobre 1999. Abbiamo atteso con trepidazione che passasse l’anno di affido preadottivo per essere sicuri che sarebbe rimasto sempre con noi. Per il nome ognuno di noi aveva espresso un richiesta (per me doveva ricordare il Tirolo (dove trascorriamo le vacanze), ma abbiamo trovato l’accordo su un suggerimento di una vicina di casa: Twister Ha riconosciuto in me il “capo branco”. Per i primi due anni circa di convivenza era terrorizzato da qualsiasi bastone, anche un semplice manico di scopa, dagli anziani e dalle persone con la barba (si rifiutava di camminare in prossimità della casa dei nonni perché c’era un cognato con la barba!) memore certamente di passati maltrattamenti. Primo incontro al canile di Selvazzano Sui monti dellAlto Adige

storia di Twister

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storia di un bernese sfortunato ma che ha trovato la sua serenità

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IL NOSTRO TWISTER La nostra avventura con il Bovaro Bernese inizia nell’estate del 1999, quando la zia Chiara (medico veterinario) regala ai miei tre figli di 13, 11 e 7 anni due libri con foto e caratteristiche di tutte le razze di cani, perché potessero scegliere un cane per la famiglia. La scelta è caduta unanimemente sul Bovaro Bernese per la bellezza dei colori, la dolcezza dello sguardo e le qualità caratteriali. Mentre cercavamo indicazioni per contattare qualcuno degli allevamenti in Svizzera, in ottobre il dr. Costa (Responsabile del canile sanitario dell’Ulss 16 di Selvazzano (PD) ), informato della nostra scelta, ci ha contattati perché aveva “ospite” un Bovaro Bernese di circa 2 anni, trovato abbandonato in Prato della Valle a Padova, forse di provenienza ungherese per una M stampigliata nell’interno coscia. Ricordo ancora il giorno in cui l’abbiamo conosciuto al canile, preoccupati per la sua mole e per essere alla nostra prima esperienza familiare con un cane, ma a lui ci siamo subito affezionati per il suo carattere dolce e tranquillo. E’ arrivato da noi il 30 ottobre 1999. Abbiamo atteso con trepidazione che passasse l’anno di affido preadottivo per essere sicuri che sarebbe rimasto sempre con noi. Per il nome ognuno di noi aveva espresso un richiesta (per me doveva ricordare il Tirolo (dove trascorriamo le vacanze), ma abbiamo trovato l’accordo su un suggerimento di una vicina di casa: Twister

Ha riconosciuto in me il “capo branco”. Per i primi due anni circa di convivenza era terrorizzato da qualsiasi bastone, anche un semplice manico di scopa, dagli anziani e dalle persone con la barba (si rifiutava di camminare in prossimità della casa dei nonni perché c’era un cognato con la barba!) memore certamente di passati maltrattamenti.

Primo incontro al canile di Selvazzano

Sui monti dell’Alto Adige

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All’inizio gli abbiamo procurato una casetta di legno per dormire, ma con i primi freddi i ragazzi lo hanno portato in casa, lo tenevano, quasi di nascosto, nel loro studio e Twister ha deciso che il divano dello studio sarebbe diventata “casa tua”. Alla sera si sdraiava sul tappeto in soggiorno con noi e quando sentiva spegnersi la tv per andare a dormire, lui si alzava e andava sul suo divano; e alla mattina mi aspettava per uscire e fare colazione.

In quegli anni andavamo in ferie con altre famiglie di amici ed eravamo anche più di 20, così durante le escursioni Twister aveva il suo da dare ad andare avanti e indietro per tenere unita la “mandria”.

E’ stato un compagno di tante passeggiate ed escursioni, compreso il pernottamento in rifugio (Oberettes).

E’ stato un amico affettuoso e fedele per tutti noi, si è considerato da subito un componente della famiglia e noi lo abbiamo sempre considerato tale.

Sul divano di “casa tua” con Daniele

Oltre il confine svizzero in Tirolo

Con la famiglia al completo al rifugio Pio XI alla

Palla Bianca, Alto Adige

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A luglio del 2007 è stato operato d’urgenza di notte per la torsione dello stomaco, a novembre ha subito un altro intervento per lo stesso motivo sempre nella stessa clinica. All’inizio del 2008 il dr. Costa è intervenuto nuovamente fissandogli al dorso le pareti dello stomaco e risolvendo definitivamente il suo problema. Ha destato meraviglia, in molti medici veterinari, la sua forza e capacità di superare questi interventi, oltre alla sua volontà noi dobbiamo ringraziare il dr. Costa per la sua costante disponibilità e la sua preziosa competenza nel seguirlo per tutti questi anni. In particolare, dopo l’ultimo intervento, non avevamo molte speranze di sopravvivenza per Twister e i ragazzi hanno chiesto di trovare un altro Bovaro Bernese perché era impensabile rimanere senza questa presenza in casa. Ad aprile del 2008 è arrivata Coira ed è stata uno stimolo positivo anche per Twister, che si è ripreso e ha trascorso in felice compagnia anche quest’ultimo periodo della sua vecchiaia.

A settembre dello scorso anno si è allettato; gli abbiamo organizzato un’infermeria in garage perché all’inizio gli fosse facile uscire per le sue necessità, quando non gli è stato più possibile ci chiamava e abbiamo provveduto alternandoci lavarlo e tenerlo pulito, somministrargli i farmaci come prescritto. Ci ha lasciati l’1 novembre 2011, alla bella età di circa 13 anni. I ragazzi lo hanno sepolto nel giardino di casa per averlo sempre con noi.

Il “capobranco” Lauretta con Twister e Coira

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