Storie di primavera Un giorno un raggio di sole entrò nell’alveare e svegliò le api che subito...
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Storie di primavera Un giorno un raggio di sole entrò nell’alveare e svegliò le api che subito iniziarono a svolazzare. Milly, un’ape davvero speciale,
Un giorno un raggio di sole entr nellalveare e svegli le api
che subito iniziarono a svolazzare. Milly, unape davvero speciale,
non vedeva lora di partire. Finalmente, dopo il freddo inverno,
iniziarono il loro lavoro: prendere nettare e miele per tutto
lalveare. Cos fecero tutti i giorni e Milly le seguiva e
svolazzava. Un giorno vide un grande albero di acacia tutto
fiorito, si avvicin e fece amicizia con un fiore. Il fiore era
tutto bianco con il cuoricino giallo ed era profumato e invitante.
Gli disse: - Ciao, come stai fiorellino? Il fiorellino le rispose:
- Bene. - Sto prendendo il tuo nettare, posso? - S, fai pure, ti
piace? - Moltissimo ed ora lo porter allalveare e ci far un ottimo
miele: sar il miele dacacia. - Sono contento!!! Milly prese polline
e nettare fino a fare una bella scorpacciata e torn allalveare.
Raccont danzando la sua giornata alle amiche. LAPE MILLY
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UNAVVENTURA A LIETO FINE primavera, il sole appena salito alto
nel cielo e riempie di luce larnia e le api si svegliano. Subito
partono per il loro lavoro: bello andare a raccogliere il nettare e
il polline dai fiori. Giallina insieme alle sue compagne
bottinatrici va alla ricerca del dolce cibo in un bosco. Titina, la
pi piccola, si perde, mentre le compagne lavorano. Titina non c pi
e cos la cercano. Cercano di qua e cercano di l, la chiamano.
Giallina preoccupata e inizia a fare una danza ronzante per far
capire alle compagne dove si trova lamica. Intanto la povera Titina
cerca disperata la strada per tornare allalveare, ma non ci riesce:
stata troppo tempo chiusa nellarnia e non sa orientarsi. Svolazza,
ronza, torna indietro e finalmente le compagne felici la ritrovano.
Insieme tornano allalveare e Giallina le dice: - Attenta, impara la
strada e non perderti pi. -
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Storie destate
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LAPE E IL NUOVO MIELE Cera una volta unape operaia che viveva
in un alveare. Era molto ordinata e laboriosa. Viveva per le sue
compagne e le aiutava in tutto quello che poteva. Era una bella
giornata destate, era caldo e lape si sbrig per andare a prendere
il polline e il nettare. Vola, vola, vola, si pos su una margherita
e pens: -Buono questo polline! Profumato questo nettare!
Continuando and su tutti i diversi fiori del prato, prese molto
nettare e senza saperlo aiut la natura: pos il polline su altri
fiori con le sue zampette. Lape torn poi allalveare e la regina le
disse: - Ottimo lavoro! Abbiamo un altro tipo di miele! E fecero
una festa! - Lape pens: - Gli uomini saranno contenti! - Il
contadino che viveva in quella campagna non sapeva come chiamare
quel miele, poi decise di chiamarlo miele Millefiori.
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LAPE REGINA E IL SUO VOLO NUZIALE Lamico sole era alto nel
cielo, bruciava cos intensamente che le api operaie uscirono per
iniziare il loro lavoro: prendere il nettare e il polline dai
fiori. Anche lape regina usc per fare il suo volo nuziale. Mentre
volava felice con le sue api pi fedeli trov un fuco. Insieme fecero
una dolce danza, poi lui cadde a terra tramortito, ma felice di
aver fatto quel volo! Lape regina non si accorse di nulla e torn
allalveare per mangiare la sua pappa reale che molto buona e
nutriente. Dopo aver finito il suo pasto si mise a deporre le uova.
Accorsero subito le ancelle per vedere che cosa stava succedendo.
Iniziarono a sventolarla e ad asciugarla. La regina era molto
stanca, ma felice. Dopo un po di giorni le uova si schiusero e
nacquero le larve e la regina fu molto contenta. Lei era una mamma
premurosa e diceva alla nutrice di farle mangiare tanto, di farle
crescere perch dovevano diventare grandi e belle.
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Storia dautunno
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LULTIMO MIELE Era arrivato lAutunno, era molto umido, le foglie
cadevano, le rondini partivano e i fiori appassivano lentamente. Le
api operaie pulivano e spazzavano nellalveare, lape regina mangiava
la sua pappa reale. Era molto stanca perch ogni giorno deponeva
molte uova. Le api guardiane andavano di qua e di l per
controllare: erano sempre allerta. Le api operaie invece si
sbrigavano a fare lultimo miele perch presto sarebbe arrivato
linverno. Subito corsero fuori dallalveare e si tuffarono sugli
ultimi fiori rimasti nel prato l vicino. Cera un albero che stava
perdendole foglie e lape Nerina sent un lamento. Era una foglia
caduta per terra. Lape le si avvicin e si misero a parlare. Lape
Nerina le disse: -Cosa ti succede? -Sono caduta dallalbero e sono
triste, perch il vento soffiando forte mi ha staccata e mi ha fatta
arrivare a terra. -Anche io sono triste, tra un po di giorni non
potr tornare da te perch verr il vento di tramontana e dovr rimare
chiusa nellalveare. -Quanto mi dispiace! disse la foglia. -Ma che
ci vogliamo fare! rispose lape. -Questa la natura, cos va il mondo,
sono le stagioni e noi non ci possiamo fare niente. -Addio bella
foglia! -Addio ape Nerina!
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Storia dinverno
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LADRI DI MIELE Nellalveare le api operaie si danno da fare
pulendo e spazzando. Le ancelle reali sventolano la regina, intanto
le api nutrici imboccano le larve. Quanto lavoro! Le api operaie
non possono andare a prendere il nettare perch non ci sono i fiori,
allora aspettano con ansia larrivo della primavera, sono stanche di
stare l inoperose. C soprattutto Nina e Lilly che non riescono a
stare ferme e pensano ai fuchi che sono dei buoni a nulla e si
stanno mangiando tutto il miele! Siccome stanno facendo baccano,
interviene la regina che li fa tacere. Ecco, ad un tratto, si
vedono delle mani enormi che per loro sono mani di ladro Ogni mese
ritornano, quelle enormi mani, che prendono il loro miele quando ce
n in abbondanza e invece quando ne poco lasciano una polverina
bianca forse pi buona del miele. Allinizio avevano paura e volevano
pungerle, ma ora non le pungono pi, perch pensano che quelle mani
siano anche mani amiche.