Storie di primavera Un giorno un raggio di sole entrò nell’alveare e svegliò le api che subito iniziarono a svolazzare. Milly, un’ape davvero speciale,

Embed Size (px)

Citation preview

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Storie di primavera
  • Slide 3
  • Un giorno un raggio di sole entr nellalveare e svegli le api che subito iniziarono a svolazzare. Milly, unape davvero speciale, non vedeva lora di partire. Finalmente, dopo il freddo inverno, iniziarono il loro lavoro: prendere nettare e miele per tutto lalveare. Cos fecero tutti i giorni e Milly le seguiva e svolazzava. Un giorno vide un grande albero di acacia tutto fiorito, si avvicin e fece amicizia con un fiore. Il fiore era tutto bianco con il cuoricino giallo ed era profumato e invitante. Gli disse: - Ciao, come stai fiorellino? Il fiorellino le rispose: - Bene. - Sto prendendo il tuo nettare, posso? - S, fai pure, ti piace? - Moltissimo ed ora lo porter allalveare e ci far un ottimo miele: sar il miele dacacia. - Sono contento!!! Milly prese polline e nettare fino a fare una bella scorpacciata e torn allalveare. Raccont danzando la sua giornata alle amiche. LAPE MILLY
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • UNAVVENTURA A LIETO FINE primavera, il sole appena salito alto nel cielo e riempie di luce larnia e le api si svegliano. Subito partono per il loro lavoro: bello andare a raccogliere il nettare e il polline dai fiori. Giallina insieme alle sue compagne bottinatrici va alla ricerca del dolce cibo in un bosco. Titina, la pi piccola, si perde, mentre le compagne lavorano. Titina non c pi e cos la cercano. Cercano di qua e cercano di l, la chiamano. Giallina preoccupata e inizia a fare una danza ronzante per far capire alle compagne dove si trova lamica. Intanto la povera Titina cerca disperata la strada per tornare allalveare, ma non ci riesce: stata troppo tempo chiusa nellarnia e non sa orientarsi. Svolazza, ronza, torna indietro e finalmente le compagne felici la ritrovano. Insieme tornano allalveare e Giallina le dice: - Attenta, impara la strada e non perderti pi. -
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Storie destate
  • Slide 9
  • LAPE E IL NUOVO MIELE Cera una volta unape operaia che viveva in un alveare. Era molto ordinata e laboriosa. Viveva per le sue compagne e le aiutava in tutto quello che poteva. Era una bella giornata destate, era caldo e lape si sbrig per andare a prendere il polline e il nettare. Vola, vola, vola, si pos su una margherita e pens: -Buono questo polline! Profumato questo nettare! Continuando and su tutti i diversi fiori del prato, prese molto nettare e senza saperlo aiut la natura: pos il polline su altri fiori con le sue zampette. Lape torn poi allalveare e la regina le disse: - Ottimo lavoro! Abbiamo un altro tipo di miele! E fecero una festa! - Lape pens: - Gli uomini saranno contenti! - Il contadino che viveva in quella campagna non sapeva come chiamare quel miele, poi decise di chiamarlo miele Millefiori.
  • Slide 10
  • Slide 11
  • LAPE REGINA E IL SUO VOLO NUZIALE Lamico sole era alto nel cielo, bruciava cos intensamente che le api operaie uscirono per iniziare il loro lavoro: prendere il nettare e il polline dai fiori. Anche lape regina usc per fare il suo volo nuziale. Mentre volava felice con le sue api pi fedeli trov un fuco. Insieme fecero una dolce danza, poi lui cadde a terra tramortito, ma felice di aver fatto quel volo! Lape regina non si accorse di nulla e torn allalveare per mangiare la sua pappa reale che molto buona e nutriente. Dopo aver finito il suo pasto si mise a deporre le uova. Accorsero subito le ancelle per vedere che cosa stava succedendo. Iniziarono a sventolarla e ad asciugarla. La regina era molto stanca, ma felice. Dopo un po di giorni le uova si schiusero e nacquero le larve e la regina fu molto contenta. Lei era una mamma premurosa e diceva alla nutrice di farle mangiare tanto, di farle crescere perch dovevano diventare grandi e belle.
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Storia dautunno
  • Slide 14
  • LULTIMO MIELE Era arrivato lAutunno, era molto umido, le foglie cadevano, le rondini partivano e i fiori appassivano lentamente. Le api operaie pulivano e spazzavano nellalveare, lape regina mangiava la sua pappa reale. Era molto stanca perch ogni giorno deponeva molte uova. Le api guardiane andavano di qua e di l per controllare: erano sempre allerta. Le api operaie invece si sbrigavano a fare lultimo miele perch presto sarebbe arrivato linverno. Subito corsero fuori dallalveare e si tuffarono sugli ultimi fiori rimasti nel prato l vicino. Cera un albero che stava perdendole foglie e lape Nerina sent un lamento. Era una foglia caduta per terra. Lape le si avvicin e si misero a parlare. Lape Nerina le disse: -Cosa ti succede? -Sono caduta dallalbero e sono triste, perch il vento soffiando forte mi ha staccata e mi ha fatta arrivare a terra. -Anche io sono triste, tra un po di giorni non potr tornare da te perch verr il vento di tramontana e dovr rimare chiusa nellalveare. -Quanto mi dispiace! disse la foglia. -Ma che ci vogliamo fare! rispose lape. -Questa la natura, cos va il mondo, sono le stagioni e noi non ci possiamo fare niente. -Addio bella foglia! -Addio ape Nerina!
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Storia dinverno
  • Slide 18
  • LADRI DI MIELE Nellalveare le api operaie si danno da fare pulendo e spazzando. Le ancelle reali sventolano la regina, intanto le api nutrici imboccano le larve. Quanto lavoro! Le api operaie non possono andare a prendere il nettare perch non ci sono i fiori, allora aspettano con ansia larrivo della primavera, sono stanche di stare l inoperose. C soprattutto Nina e Lilly che non riescono a stare ferme e pensano ai fuchi che sono dei buoni a nulla e si stanno mangiando tutto il miele! Siccome stanno facendo baccano, interviene la regina che li fa tacere. Ecco, ad un tratto, si vedono delle mani enormi che per loro sono mani di ladro Ogni mese ritornano, quelle enormi mani, che prendono il loro miele quando ce n in abbondanza e invece quando ne poco lasciano una polverina bianca forse pi buona del miele. Allinizio avevano paura e volevano pungerle, ma ora non le pungono pi, perch pensano che quelle mani siano anche mani amiche.
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21