Str-geotecnica Rl 03

  • Upload
    fede

  • View
    216

  • Download
    0

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Str-geotecnica Rl 03

Citation preview

  • I N D I C E

    PREMESSA _________________________________________________________________ 2

    CENNI GEOMORFOLOGICI _________________________________________________ 2

    CENNI IDROGEOLOGICI ____________________________________________________ 3

    INDAGINI E STRATIGRAFIA DEL TERRENO _________________________________ 4

    CARATTERISTICHE DEGLI EDIFICI E DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE _ 10

    VERIFICA DELLA CAPACITA PORTANTE __________________________________ 17

    CONCLUSIONI ____________________________________________________________ 19

    BIBLIOGRAFIA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO ___________________________ 21

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 2 di 21

    PROGETTO ESECUTIVO

    REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED

    UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE NEL

    POLO EXTRAURBANO DELLUNIVERSITA DEL SALENTO RELAZIONE GEOTECNICA

    RELAZIONE GEOTECNICA e VERIFICA DI COMPATIBILITA GEOMECCANICA

    DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE

    PREMESSA

    La presente relazione geotecnica ha per oggetto il progetto delle opere di fondazione

    per la costruzione delle nuove strutture nellambito dei lavori previsti per la realizzazione

    di un edificio multipiano da destinare a laboratori ed uffici, per ricerche nel campo delle

    scienze e tecnologie, da realizzarsi nellambito delle aree disponibili presso il Centro

    Ecotekne nel comparto di Villa Tresca in Comune di Lecce.

    Ebasata sulle relazioni geologiche-tecniche a firma del Dott. Geologo Rocco Gnoni,

    per conto della Idrogeo, redatte nel mese di febbraio 2006, Inoltre tiene conto delle

    risultanze di unulteriore relazione geologica-tecnica redatta nel giugno 2008 sempre dalla

    Societ IDROGEO s.r.l, a firma del Dottt. Rocco Gnoni.

    Tanto ai sensi del D.M. 14 gennaio 2008 ed in particolare in ossequio alle prescrizioni

    di cui al punto 11.

    La presente relazione tiene anche conto della relazione geologico-geotecnica redatta

    dallo studio S.G.I. s.r.l. per la realizzazione del Centro Ecotekne dellUniversit degli

    Studi di Lecce a firma del Dott. Ing. Luigi ALBERT, nel lontano 1990.

    CENNI GEOMORFOLOGICI

    La zona indagata si trova all' interno del Centro Ecotekne di Monteroni e appartiene al

    foglio 214 "Gallipoli" della Carta Geologica d'Italia in scala 1:100.000.

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 3 di 21

    Da un punto di vista morfologico l'area indagata occupa un'ampia fascia di territorio

    depressa, allungata in direzione NW - SE, con quote variabili dai 20 ai 30 metri s.l.m.

    circa, delimitata lateralmente da due alti strutturali attigui allungati nello stesso senso NW

    - SE.

    Questa configurazione morfologica il risultato degli eventi tettonici e paleogeografici

    che hanno interessato la Penisola Salentina a partire dal Cretaceo, con la disarticolazione

    del substrato carbonatico in alti e bassi strutturali ed, in seguito, con la messa in posto di

    terreni sedimentati a pi riprese durante le ingressioni marine.

    Il quadro geolitologico risultante dato da ua presenza di un substrato carbonatico del

    Cretaceo, su. cui trasgrediscono le calcareniti del Miocene ed i sedimenti Plio-

    pleistocenici.

    La successione strati grafica dalI' alto verso il basso la seguente :

    Formazione di Gallipoli (Pleistocene).

    Calcareniti mioceniche;

    Dolomie di Galatina (Cretaceo);

    CENNI IDROGEOLOGICI

    Le caratteristiche di permeabilit dei terreni variano in funzione della composizione

    litologica, precedentemente descritta; in particolare i terreni carbonatici qui rappresentati

    dalle "Dolomie di Galatina" hanno una permeabilit definita in grande o "per

    fratturazione e carsismo". In questo caso la circolazione idrica si esplica attraverso le

    fratture della roccia; il grado di permeabilit sar quindi influenzato dall' entit della

    fratturazione, dalla presenza di uno o pi sistemi di fratture, dan' ampiezza, spaziatura e

    riempimento delle fratture stesse.

    Ad aumentare il grado di permeabilit di queste rocce ha contribuito il fenomeno

    carsico che, impostandosi su discontinuit preesistenti, esplica un' azione di allargamento e

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 4 di 21

    approfondimento delle fessure grazie all' azione di dissoluzione carsica durante,

    soprattutto, le ripetute oscillazioni del livello medio marino.

    Queste rocce sono sede di una falda definita "profonda" che generalmente protetta da

    inquinamento soprattutto se i fenomeni di infiltrazione di acqua meteorica richiedono

    tempi piuttosto lunghi (assenza di canali carsici); la falda profonda ha come letto l'acqua

    marina di intrusione continentale alla quale si giunge attraverso una fascia di transizione

    (costituita da acqua salmastra), interessata da fenomeni di mescolamento tra acqua dolce e

    acqua salata. La falda profonda caratterizzata da grandi volumi idrici disponibili, e

    spesso trova il suo recapito naturale verso sorgenti costiere o polle sottomarine.

    I terreni sabbiosi possiedono, invece, una permeabilit definita " per porosit" che si

    esplica tra i vuoti lasciati dalla giustapposizione delle particelle sabbiose. In questo caso il

    grado di permeabilit dipende dalla forma e dalle dimensioni dei grani, dal loro grado di

    assestamento e soprattutto dall' assortimento granulo.metrico; infatti nel caso in cui siano

    presenti le frazioni fini e molto fini (limi ed argille), la permeabilit subisce una forte

    riduzione, poich, questa frazione sottile occupa gli interstizi tra le particelle. In particolare

    nei depositi assortiti in cui si osserva una alternanza di livelli sabbiosi con livelli limosi e/o

    argillosi, si osserva il fenomeno della sovrapposizione di pi falde idriche.

    INDAGINI E STRATIGRAFIA DEL TERRENO

    Dalla lettura di una precedente relazione geologico-geognostica redatta sempre dallo

    IDROGEO s.r.l., datata giugno 2008, in unarea attigua a quella di cui si discute, in cui furono

    pure rinvenute sacche estese di sabbia fine limosa rossastra, si evince che nella zona dindagine

    limitrofa furono eseguite le seguenti indagini (edificio High Tech):

    rilievo geomorfologico di superficie; N. 3 sondaggi geognostici a carotaggio continuo spinti

    fino ad un a profondit di 15 m (S1) e di 30 metri (S2 S3); esecuzione durante la perforazione

    di prove dirette Spt (Standard Penetration Test) per la caratterizzazione geomeccanica dei

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 5 di 21

    litotipi; indagini indirette (prove sismiche downhole) per la determinazione delle Vs30 ai fini

    della classificazione sismica.

    Lindagine consistita nellesecuzione di 3 sondaggi geognostici a carotaggio continuo

    utilizzando una trivella MK 600. Il primo sondaggio stato spinto fino ad una profondit di 15

    metri e gli altri due fino ad una profondit di 30 m. Dalle carote estratte durante lesecuzione dei

    sondaggi stato possibile determinare la stratigrafia di dettaglio dellarea indagata.

    Al di sotto del primo strato costituito da sabbia grossolana e terreno vegetale frammisto a

    noduli calcarenitici si rinviene unalternanza di strati e livelli decimetrici di sabbie diagenizzate e

    calcarentiti passanti a calcareniti fratturate alternate a livelli sabbiosi. Per le prove SPT (Standard

    Penetration Test) stata utilizzata una batteria di aste con diametro = 50 mm collegata ad una

    punta conica di forma e dimensioni normalizzate. Le prove sono state eseguite in sito in base alla

    progressione del sondaggio, facendo penetrare lo strumento posato a fondo foro registrando il

    numero di colpi necessari alla penetrazione di tre tratti consecutivi di 15 cm ciascuno. Il primo

    tratto, detto avanzamento, corrisponde ad un avanzamento di 15 cm (inclusa l eventuale

    penetrazione iniziale per uso proprio) ed il relativo numero di colpi designato N1. Il valore

    Nspt dato dalla somma dei colpi per il secondo e terzo tratto (ultimi 30 cm).

    Le prove Spt effettuate durante lesecuzione dei sondaggi hanno restituito i risultati riportati

    nelle seguenti tabelle.

    Prova N

    Profondit m

    N colpi 15 cm

    N colpi 30 cm

    N colpi 45 cm

    1 1.50 - 1.95 23 14 9

    2 3.00 3.45 12 13 16

    3

    4.00 4.45 13 12 13

    4

    5.50 -5.95 21 26 32

    5

    7.00 7.45

    22 30 Rifiuto

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 6 di 21

    SONDAGGIO N. 1

    Prova

    N

    Profondit

    m

    N colpi

    15 cm

    N colpi

    30 cm

    N colpi

    45 cm

    1 0.50 - 0.95 19 13 10

    2 1.50 1.95 14 19 25

    3

    2.50 2.95 15 19 23

    4

    5.00 - 5.45 17 23 29

    SONDAGGIO N. 2

    Prova

    N

    Profondit

    m

    N colpi

    15 cm

    N colpi

    30 cm

    N colpi

    45 cm

    1 1.00 1.45 17 19 25

    2 2.00 2.45 15 22 27

    3

    3.00 3.45 13 18 23

    4

    6.50 6.95 18 21 31

    SONDAGGIO N. 3

    Dalla lettura dellindagine integrativa commissionata dallUniversit del Salento alla

    medesima societ Idrogeo nel Giugno 2008, a seguito del rinvenimento delle sacche di terra

    rossa al di sotto dei corpi A e B delledificio High Tech, in unarea limitrofa a quella oggetto

    della presente relazione, si evince che in dette zone, limitatamente ad alcune aree circoscritte,

    presente sabbia fine limosa rossastra (terra rossa) a contatto con la sabbia diagenizzata e quindi

    con la calcarenite sino ad una profondit massima di m 9,00 a partire dal p.c. per il corpo A e

    sino ad una profondit di 2,00 m a partire dal p.c. per il corpo B.

    Al di sotto della sacca del corpo A stato inoltre eseguito un carotaggio continuo sino alla

    profondit di ml 9 dal piano campagna, e n. 2 prove SPT che hanno fornito i seguenti risultati

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 7 di 21

    Prova N

    Profondit m

    N colpi 15 cm

    N colpi 30 cm

    N colpi 45 cm

    1 3.50 - 3.95 4 3 4

    2 4.50 4.95 5 5 7

    SONDAGGIO N. 4

    Lo schema geotecnico medio assunto nellarea limitrofa risultato, pertanto, quello di

    seguito riportato

    da mt

    0.00 a mt 0.60

    Sabbia rossastra alterata frammista a noduli calcarenitici

    (materiale di riporto non campionabile per le prove di laboratorio con caratteristiche

    geomeccaniche scadenti)

    da mt

    0.60 a mt 8.00

    Alternanza di strati e livelli decimetrici di sabbie diagenizzate e calcareniti

    c = 0 kg/cm2

    = 1,84 t/m3

    = 32-34

    k = 10 12 t/m3

    da mt

    8.00 a mt 12.00

    Calcarenite fratturata alternata a livelli

    sabbiosi

    c = 0 kg/cm2

    = 1,9 t/m3

    = 34 -36

    k = 12 14 kg/m3

    Dalla lettura della relazione geologico-geognostica redatta dallo IDROGEO s.r.l. nellarea

    oggetto dellintervento di che trattasi, redatta precedentemente e datata febbraio 2006, si evince

    che nella zona dindagine sono stati effettuati dapprima 2 sondaggi geognostici con risultati

    discordanti tra di loro; infatti il SONDAGGIO n. 1 ha evidenziato la seguente stratigrafia

    da 0.00 a 12.50 m sabbia limosa argillosa (terra rossa)

    da 12.50 a 15.00 m sabbia diagenizzata con livelli calcarenitici.

    Il SONDAGGIO n. 2 ha evidenziato la seguente stratigrafia

    da 0.00 a 10.00 m sabbia medio grossolana.

    Pertanto si proceduto ad effettuare ulteriori due sondaggi - SONDAGGI 3 e 4 - che

    hanno consentito di escludere la presenza di sacche di terra rossa nelle altre zone. Pertanto la

    presenza di terra rossa, secondo la relazione geologica redatta nel febbraio 2006 dalla IDROGEO

    s.r.l., sarebbe limitata allarea sud-est del fabbricato in questione. Durante la realizzazione del

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 8 di 21

    SONDAGGIO 1, inoltre, sono stati eseguite n. 4 prove penetro metriche SPT che hanno fornito i

    seguenti risultati :

    Prova

    N

    Profondit m

    N colpi 15 cm

    N colpi 30 cm

    N colpi 45 cm

    1 4.00 4.45 8 10 12

    2 4.50 4.95 12 13 16

    SONDAGGIO S1

    Prova

    N

    Profondit m

    N colpi 15 cm

    N colpi 30 cm

    N colpi 45 cm

    1 5.00 5.45 14 12 17

    2 6.00 6.45 16 15 19

    SONDAGGIO S2

    Lindagine geognostica ha permesso di evidenziare che il suolo su cui dovr sorgere il nuovo

    edificio caratterizzato da una successione di sabbie diagenizzate e calcareniti ad eccezione

    dellarea posta a sud-est delledificio, caratterizzata nel punto in cui stato eseguito il carotaggio

    dalla presenza di una sacca di terra rossa sino alla profondit di 12.50 m a partire dal p.c., di cui

    non si conosce lestensione ne landamento in profondit.

    Considerata limpossibilit di approfondire ulteriormente le indagini per ragioni economiche

    dellAmministrazione e di aprire scavi a sezione ampia, sono stati assunti i seguenti schemi

    geotecnici medi : SCHEMA 1 nellarea sud-est caratterizzata dalla presenza di terra rossa

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 9 di 21

    SCHEMA GEOTECNICO MEDIO N. 1

    Mentre si adottato il seguente SCHEMA 2 nelle rimanenti zone.

    SCHEMA GEOTECNICO MEDIO N. 2

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 10 di 21

    CARATTERISTICHE DEGLI EDIFICI E DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE

    Per una immediata comprensione delle condizioni sismiche, si riporta la seguente tabella di

    riepilogo:

    RIEPILOGO PARAMETRI SISMICI

    Vita Nominale 50

    III

    Categoria del Suolo C

    Categoria Topografica 1

    Latitudine del sito oggetto di edificazione 40.33569

    Longitudine del sito oggetto di edificazione 18.12374

    La tabella, inoltre, contiene elementi utili per le verifiche del danno degli elementi non

    strutturali (cfr. punto 7.3.7.2 del D.M. 14/01/2008) di competenza degli altri progettisti delle

    opere medesime.

    Analogamente per la verifica degli spostamenti strutturali o delle accelerazioni prodotte dalle

    azioni relative allo SLO, dalla quale risulti che non siano tali da produrre interruzioni duso degli

    impianti (cfr. punto 7.3.7.3 del D.M. 14/01/2008).

    Tanto evidentemente in considerazione del fatto che la struttura, prevista in classe duso III

    secondo D.G.R. 1214 del 31/05/2011 Edifici ed opere strutturali che possono assumere

    rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso.

    A tal proposito il sottoscritto ing. Giuseppe A. Mesiano in qualit di progettista delle opere

    strutturali di che trattasi fa presente quanto gi evidenziato negli elaborati grafici e cio che le

    verifiche strutturali condotte non comprendono quelle di cui ai punti 7.2.3 e 7.2.4 del D.M.I.

    14/01/2008 ed i relativi dettagli esecutivi, rimandate per competenza ai rispettivi progettisti

    ciascuno per la parte di propria competenza (progetto architettonico e progetti degli impianti).

    Ledificio sar destinato prevalentemente a laboratori ed uffici per ricerche nel campo delle

    scienze e delle tecnologie nel polo extra urbano dellUniversit del Salento.

    Ledificio relativo al progetto di che trattasi consiste in una struttura per le attivit di

    biblioteca scientifico-tecniologico presso il Centro Universitario Ecotekne in agro di Monteroni a

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 11 di 21

    servizio delle facolt tecnologiche e di quelle scientifiche da realizzarsi nellambito delle aree

    disponibili presso il comparto del Centro Ecotekne denominato dellex Villa Tresca in Comune

    di Lecce. Sar costituito da un piano interrato con un ingombro complessivo in pianta,

    comprensivo dei muri di contenimento perimetrali, pari a circa ml 30,50 x 55,05, avente

    unaltezza di interpiano pari a cm 580 circa a partire dallo spiccato delle fondazioni sino alla

    quota di estradosso del solaio. Da un piano terra, primo, secondo e terzo con un ingombro in

    pianta di ml 30,50 x 52,95 e unaltezza di interpiano pari a circa cm 450, da estradosso a

    estradosso solaio.

    SCHEMA STRUTTURALE

    Laltezza complessiva delledificio pari a 28,50 m a partire dallo spiccato delle fondazioni

    sino alla quota di estradosso della copertura del vano scala centrale.

    La struttura, prevista in classe duso III secondo D.G.R. 1214 del 31/05/2011 Edifici ed

    opere strutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale

    collasso, sar realizzata con travi e pilastri in cemento armato del tipo gettati in opera e con

    solai del tipo predalles, gettati in opera, del tipo semiprefabbricato, alleggeriti con blocchi di

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 12 di 21

    polistirolo ad alta densit prima dellinserimento dellarmatura aggiuntiva per momenti negativi

    e per il taglio, quella di ripartizione, quella relativa ai travetti ripartitori ed ai cordoli ecc..

    I solai sono del tipo a predalles, con unaltezza complessiva pari a cm 30 ( cm 25 nelle

    zone con solaio ribassato indicate nelle rispettive carpenterie) costituiti da una lastra

    inferiore prefabbricata e precompressa dello spessore di cm 7, irrigidita da tre tralicci

    metallici, e pannelli in polistirolo ad alta densit aventi funzione di alleggerimento. Il tutto,

    una volta posto in opera, verr completato con un getto in opera per la formazione dei

    travetti e della caldana superiore dello spessore 4 cm.

    La struttura resistente costituita un nucleo scala avente sezione aperta pressoch rettangolare

    e spessori delle pareti pari a cm 40 per tutti i piani. La struttura resistente completata con

    linserimento di pareti longitudinali, posti allestremit dellimpalcato, e laterali che coadiuvano i

    setti verticali del nucleo scala nellassorbimento delle forze orizzontali.

    Tutto il perimetro delledificio, in corrispondenza delle tamponature, caratterizzato da telai

    longitudinali e trasversali, costituito da pilastri diversamente orientati con sezione 30x70 o 40x90

    collegati da travi di sezione 30x80.

    I rimanenti pilastri hanno dimensioni pari a cm 40x90, collegati da travi portanti 30x80 e travi

    di collegamento ortogonali 60x30 del tipo a spessore di solaio, ad eccezione di due pilastri

    perimetrali (fili 63/93), collegati da travi portanti 30x80, che presentano dimensioni 30x30.

    Per quanto riguarda gli effetti delle azioni orizzontali si tenuto conto anche della presenza

    dellazione del vento impattante sulle facciate principali assumendo un carico unitario del vento

    pari a 100 daN/mq, per la zona in esame, e calcolando la spinta esercitata da tali azioni per

    ciascun piano, affidando ai telai in c.a. lassorbimento dei tagli e dei momenti flettenti prodotti

    da tali azioni.

    Lo scopo principale dei setti e dei telai trasversali e longitudinali , in ogni caso, quello di

    assorbire le azioni sismiche calcolate per gli spettri di risposta di seguito raffigurati e categoria

    del suolo C.

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 13 di 21

    INTERVENTO E SPETTRI DI RISPOSTA

    Considerate, in generale, le buone caratteristiche di portanza del terreno costituito da rocce

    calcaree compatte (pietra leccese), cos come desunte anche dallesperienza di edifici

    precedentemente realizzati in zone limitrofe, a meno di una zona non ben delimitata (carotaggio

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 14 di 21

    S1) costituita da una sacca di terra rossa sino alla profondit di m. 12,50 circa a partire dal piano

    campagna, le strutture di fondazione ipotizzate saranno realizzate per mezzo di un graticcio di

    travi elastiche su suolo elastico.

    SCHEMA DELLE FONDAZIONI

    Non potendo stabilire con precisione, allo stato attuale, lestensione e landamento della sacca di

    terra rossa in questione che, una volta effettuato lo scavo, si estender in alcuni punti del lato

    nord-est sino a 7,50 m (12,50 5,00 m) al di sotto del piano di imposta delle fondazioni (

    probabilmente anche oltre) sono state previste allinterno di detta zona, al di sotto dei setti pi

    sollecitati, delle piastre di spessore pari ad 80 cm. Nel progetto, inoltre, sono stati previsti ed

    inseriti i relativi costi per la realizzazione di pali trivellati di grande diametro 600 mm, per una

    lunghezza complessiva non inferiore a 600 m, per la fornitura e posa in opera di calcestruzzo

    ciclopico per un quantitativo non inferiore a 150 m3 ed infine per la realizzazione di prove

    geotecniche in situ per poter fronteggiare detta situazione allo stato attuale no dettagliata.

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 15 di 21

    RRA ROSSA IN UN EDIFICIO

    LIMITROFO (HIGH TECH)

    REALIZZAZIONE DI PALI TRIVELLATI DI GROSSO DIAMETRO (HIGH TECH)

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 16 di 21

    In tal modo, successivamente alle operazioni di scavo a sezione ampia sino alla quota di

    imposta delle fondazioni e prima dellinizio effettivo dei lavori relativi alla opere strutturali, una

    volta definita con esattezza lestensione e landamento nello spazio della sacca o delle sacche di

    terra rossa intercettate con il carotaggio S1 che al momento non risulta noto, effettuate da parte

    del Direttore dei Lavori, nellipotesi in cui lo stesso possieda le necessarie competenze nel

    campo delle geotecnica e delle opere di fondazione in zona sismica, se necessario con la

    consulenza e comunque previo parere scritto del sottoscritto progettista delle strutture, le dovute

    e necessarie indagini, valutazioni geotecniche e calcolazioni, in particolare con riferimento ai

    parametri geomeccanici del terreno costituente la sacca medesima a quella profondit, si potr

    procedere alla conferma del sistema fondazionale adottato o alla sua eventuale revisione (in tutto

    o in parte) qualora necessario.

    Per quel che riguarda i valori del carico limite e dei coefficienti di sicurezza si rinvia ai

    tabulati della relazione geotecnica.

    Si precisa, in ogni caso, che le calcolazioni geotecniche sono state condotte tendendo conto

    anche della presenza del sisma, ci a vantaggio di sicurezza, poich il sisma rappresenta

    unazione di tipo eccezionale e pertanto non andrebbe combinato, ai fini dei calcoli geotecnici,

    con le sollecitazioni derivanti dal peso proprio e dai sovraccarichi accidentali.

    Parte integrante della presente relazione sono tutte le altre relazioni di progetto (relazione

    geotecnica, geologica ecc..) nonch tutti gli elaborati grafici e di progetto con particolare

    riferimento a quelli architettonici e strutturali.

    Le fondazioni delle strutture principali saranno, in ogni caso, posizionate alla quota indicata

    negli elaborati grafici dei progetti delle strutture una volta rimosso leventuale cappellaccio di

    materiale alterato scarsamente resistente.

    Il piano di posa delle fondazioni del piano interrato, pertanto, stato posizionato a circa 430 -

    500 cm al di sotto dellattuale piano campagna (piano di riferimento, quota 0.00).

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 17 di 21

    Gli scavi delle fondazioni delle strutture principali dovranno essere eseguiti con gli opportuni

    accorgimenti sostituendo, ove necessario, nel caso in cui si dovessero intercettare sacche di terra

    rossa non eccessivamente estese, lo strato di roccia alterato, previa asportazione dello stesso, con

    calcestruzzo ciclopico o con materiale pi consistente sino alla profondit di intercettazione degli

    strati pi consistenti.

    Nel caso di riempimento con il materiale di riporto proveniente dallo scavo del piano interrato

    questo dovr essere posto in opera a strati non superiori a cm 30, adeguatamente compattato con

    limpiego di rulli pesanti. Le travi di fondazione saranno incassate allinterno della calcarenite

    compatta per una profondit di almeno 80 cm allinterno dello scavo a sezione ristretta evitando

    tassativamente di effettuare lo scavo a sezione ampia sino alla quota di imposta delle fondazioni

    (quota del magrone).

    Ci in considerazione del fatto che le ipotesi assunte per il calcolo del carico limite di

    ciascuna trave e per la verifica a scorrimento orizzontale del piano di posa, sotto sisma, tengono

    conto di tale ipotesi.

    VERIFICA DELLA CAPACITA PORTANTE

    La verifica della capacit portante consiste nel confronto tra le NUOVE sollecitazioni di

    progetto ed il valore di progetto della resistenza del terreno. La resistenza di progetto valutata

    utilizzando la relazione di Brinch-Hansen, una volta noti i parametri geotecnici di resistenza,

    ricavati dalla relazione geologica summenzionata e divisi per i coefficienti si sicurezza m, come

    specificato nelle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 Settembre 2008).

    Per tutte le strutture di fondazione analizzate sono state considerate le seguenti propriet

    geotecniche medie del terreno assunte quali parametri di progetto:

    I STRATO

    da mt 0.00 a

    mt 15.00

    Alternanza di strati e livelli decimetrici di sabbie diagenizzate e calcareniti

    c = 0 kg/cm2

    = 1,90 t/m3

    = 35 k = 15 t/m

    3

    SCHEMA GEOTECNICO MEDIO N. 2

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 18 di 21

    Per quelle che si ipotizzato ricadenti al sopra della sacca di terra rossa le seguenti

    I STRATO

    da mt

    0.0 a a mt 12.50

    Alternanza di strati e livelli decimetrici di sabbie diagenizzate e calcareniti

    c = 0 kg/cm2

    = 1,84 t/m3

    = 342 k = 4 t/m

    3

    II STRATO

    da mt

    12.50

    a mt 15.00

    Calcarenite fratturata alternata a livelli

    sabbiosi

    c = 0 kg/cm2

    = 1,9 t/m3

    = 35 k = 15 t/m

    3

    FALDA - 25 m RISPETTO AL P.C.

    SCHEMA GEOTECNICO MEDIO N. 1

    I coefficienti di sicurezza parziali adottati risultano i seguenti:

    Coefficiente di sicurezzaper langolo di resistenza a taglio:=1.25

    Coefficiente di sicurezza per il peso specifico: =1

    L espressione di Brinch- Hansen nel caso in esame si semplifica come appresso

    indicato:

    2limBNcNDNq ccqq =8.2 daN/cm2

    I dati considerati per il calcolo della capacit portante sono:

    D = 1,2 m = 1840 daN/mc B = 1.0 m Nq = 22 N = 19

    q = 1 = 1 c=0

    Pertanto, sulla base delle propriet del terreno utilizzate, la resistenza di progetto

    risulta pari a 8.2 daN/cm2

    A vantaggio di sicurezza le sollecitazioni di progetto considerate sono quelle derivanti

    dallapplicazione delle azioni sulla struttura determinate per le verifiche allo SLU (Stato

    Limite Ultimo), come meglio riportate nella Relazione di calcolo delle Strutture:

    Combinazione per Carichi Statici

    n

    i

    kioiQkQkGd QQGF2

    1

    dove:

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 19 di 21

    Gk= Valore caratteristico dellazione permanente

    Q1k = Valore caratteristico dellazione di base di ogni combinazione

    Qki = valori caratteristici delle azioni variabili fra loro indipendenti

    G = Coefficiente di sicurezza per le azioni permanenti=1.4

    Q= Coefficiente di sicurezza per le azioni variabili= 1.5

    oi= Coefficiente di combinazione delle azioni variabili=0.7.

    La pressione massima di progetto sul terreno, registrata in corrispondenza del corpo di

    fabbrica C risulta pari a 6.3 daN/cm2 e quindi minore alla resistenza di progetto.

    CONCLUSIONI

    Dal confronto delle analisi effettuate, relativamente allultimo dei siti individuati per la

    realizzazione dellopera, sulla base delle indagini geologiche e geotecniche condotte nellambito

    del complesso Ecotekne, nella cui area sar realizzata lopera in oggetto, e gi pi volte citate

    nelle precedenti sezioni, si pu ritenere che le fondazioni del tipo a graticcio di travi rovescie

    risultano in grado di assicurare la stabilit dellinsieme opera- terreno, purch il piano di posa

    delle stesse sia opportunamente verificato durante la fase di realizzazione della costruzione.

    Mentre per quel che riguarda la realizzazione di setti e pareti non pu che essere confermata

    la previsione di progetto e quindi la realizzazione delle fondazioni per mezzo di travi rovesce in

    grado di assicurare la compatibilit geomeccanica con il terreno di fondazione e per ovvie

    ragioni tecnologiche.

    Considerate, in generale, le buone caratteristiche di portanza del terreno costituito da rocce

    calcaree compatte (pietra leccese), a meno di una zona non ben delimitata (carotaggio S1)

    costituita da una sacca di terra rossa sino alla profondit di m. 12,50 circa a partire dal piano

    campagna, le strutture di fondazione saranno realizzate per mezzo di un graticcio di travi

    elastiche su suolo elastico.

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 20 di 21

    Per ci che riguarda le fondazioni ricadenti al di sopra delle aree interessate dalle sacche di

    terra rossa si optato per una soluzione mista costituita da piastre superficiali (plinti), sostenute

    da pali trivellati, cos come previsto negli elaborati esecutivi di progetto.

    Nel computo metrico, quindi, saranno previste tre voci per la realizzazione di pali trivellati di

    grande diametro 600 mm, per una lunghezza complessiva non inferiore a 600 m, per la

    fornitura e posa in opera di calcestruzzo ciclopico per un quantitativo non inferiore a 150 m3 e

    per la realizzazione di prove geotecniche in situ.

    In tal modo, successivamente alle operazioni di scavo a sezione ampia sino alla quota di

    imposta delle fondazioni e prima dellinizio effettivo dei lavori relativi alla opere strutturali, una

    volta definito con esattezza lestensione e landamento nello spazio della sacca di terra rossa

    intercettata con il carotaggio S1, che al momento non risulta noto, effettuate da parte del

    sottoscritto progettista delle strutture le dovute e necessarie valutazioni geotecniche in particolare

    con riferimento ai parametri geomeccanici del terreno costituente la sacca medesima a quella

    profondit, si potr procedere alla conferma del sistema fondazionale adottato o alla sua

    eventuale revisione (in tutto o in parte).

    Lecce, marzo 2013

    Il progettista delle strutture

    ( Ing. Giuseppe A. MESIANO )

  • REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO MULTIPIANO DA DESTINARE A LABORATORI ED UFFICI PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE

    RELAZIONE GEOTECNICA ING. GIUSEPPE A. MESIANO [email protected]

    Pagina 21 di 21

    BIBLIOGRAFIA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO

    1. Terzaghi K. : Theoretical soil meccanics, Wiley, 1943.

    2. Joseph E. Bowles, Fondazioni, Mc Graw-Hill 1991.

    3. Carlo Viggiani, Fondazioni, CUEN 1996.

    4. Pasquale De Simone, Fondazioni, Liguori, 1996.

    5. Lambe T.W. - R.V. Whitman, Soil Meccanics, Jon Wiley & Sons.

    6. O.P.C.M. n. 3274 del 20.03003 Primi elementi in materia di criteri generali

    per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche

    per le costruzioni in zona sismica e successive modificazioni ed integrazioni

    7. D.M. 14 Gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni e Circolare del 2

    Febbraio 2009, n. 617;

    8. Relazione geologico-geotecnica redatta dallo studio S.G.I. s.r.l. per la

    realizzazione del Centro Ecotekne dellUniversit degli Studi di Lecce a firma

    del Dott. Ing. Luigi ALBERT, 1990.

    9. Relazioni geologico-geotecnica-geognostica redatte dalla Societ IDROGEO

    s.r.l, a firma del Dot. Rocco Gnoni , nel mese di febbraio 2006 e giugno 2008,

    via M.De Pietro 23 73100 Lecce.