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STRANIERI E MINORANZE TRA DIVIETI STRANIERI E MINORANZE TRA DIVIETI DI DI DISCRIMINAZIONE E INCLUSIONE SOCIALE. DISCRIMINAZIONE E INCLUSIONE SOCIALE. LA TUTELA PENALE LA TUTELA PENALE LA TUTELA PENALE LA TUTELA PENALE Verona, 15 marzo 2008 Facoltà di Giurisprudenza, Via C. Montanari, 9 Aula Bartolomeo Cipolla IVAN SALVADORI Dottorando in Diritto penale Università degli Studi di Verona http://www.ivansalvadori.blogspot.com e.mail: [email protected] 1

STRANIERI E MINORANZE TRA DIVIETI STRANIERI E … · STRANIERI E MINORANZE TRA DIVIETI STRANIERI E ... dei diritti umani e delle ... assistenziali allo straniero regolarmente soggiornante

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STRANIERI E MINORANZE TRA DIVIETI STRANIERI E MINORANZE TRA DIVIETI DIDI

DISCRIMINAZIONE E INCLUSIONE SOCIALE.DISCRIMINAZIONE E INCLUSIONE SOCIALE.

LA TUTELA PENALELA TUTELA PENALELA TUTELA PENALELA TUTELA PENALE

Verona, 15 marzo 2008

Facoltà di Giurisprudenza, Via C. Montanari, 9

Aula Bartolomeo Cipolla

IVAN SALVADORIDottorando in Diritto penale

Università degli Studi di Verona

http://www.ivansalvadori.blogspot.com

e.mail: [email protected] 11

CONTENUTO DELLA PRESENTAZIONECONTENUTO DELLA PRESENTAZIONE

1. Cos’è la discriminazione

2. Alcuni esempi di discriminazione

3. Come è regolamentata (Fonti internazionali e nazionali)

4. La normativa penale

5. Alcuni casi giurisprudenziali

Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori 22

LA NOZIONE LA NOZIONE DIDI DISCRIMINAZIONEDISCRIMINAZIONE

ART. 43 D.lgs. 286/98ART. 43 D.lgs. 286/98

Costituisce discriminazione:

“Ogni comportamento che, direttamente o indirettamente, comporti“Ogni comportamento che, direttamente o indirettamente, comporti

una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il

colore, l’ascendenza o l’origine nazionale o etnica, le convinzioni e le

pratiche religiose, e che abbia come scopo o l’effetto di distruggere o di

compromettere il riconoscimento, il godimento o l’esercizio, in condizioni

di parità, dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico

economico, sociale e culturale e in ogni altro settore della vita pubblica”.

Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori 33

ATTI ATTI DIDI DISCRIMINAZIONE (DIRETTA)DISCRIMINAZIONE (DIRETTA)

ART. 43, co. 2, D.lgs. 286/98ART. 43, co. 2, D.lgs. 286/98

Compie atti di discriminazione:

a. Il p.u. o i.p.s. che compie o ometta atti nei riguardi di un cittadino straniero che, soltanto a causa della sua condizione di straniero o di appartenente ad una determinatarazza, religione, etnia, lo discriminino ingiustamente

b. Chiunque imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire benei o serviziofferti al pubblico ad uno straniero soltanto a causa della sua condizione

c. Chiunque imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire l’accesso allaoccupazione, all’alloggio, all’istruzione, alla formazione e ai servizi sociali e socioassistenziali allo straniero regolarmente soggiornante in Italia in ragione della sua condizione

d. Chiunque impedisca, mediante azioni od omissioni, l’esercizio di un’attività economicalegittimamente intrapresa da uno straniero

e. Il datore di lavoro o i suoi preposti che compiano qualsiasi atto o comportamento che produca un effetto pregiudizievole discriminando, anche indirettamente, i lavoratori

44Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori

ATTI ATTI DIDI DISCRIMINAZIONE INDIRETTADISCRIMINAZIONE INDIRETTA

ART. 43, ART. 43, coco. 2, lett. E) D.lgs. 286/98. 2, lett. E) D.lgs. 286/98

Costituisce discriminazione indiretta:

“ogni trattamento pregiudizievole conseguente all’adozione di criteri che

svantaggino in modo proporzionalmente maggiore i lavoratori appartenenti

ad una detrminata razza, ad un determinato gruppo etnico o linguistico, ad

una determinata confesssione religiosa o ad una cittadinanza e riguardino

requisiti non essenziali allo svolgimento dell’attività lavorativa”.

Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori 55

LA NUOVA NOZIONE LA NUOVA NOZIONE DIDI DISCRIMINAZIONEDISCRIMINAZIONE

ART. 2 D.lgs. 215/03ART. 2 D.lgs. 215/03

(Attuazione Direttiva 2000/43/CE)

Art. 2a): discriminazione diretta : “quando, per la razza o l'origine etnica, una Art. 2a): discriminazione diretta : “quando, per la razza o l'origine etnica, una

persona e' trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o

sarebbe trattata un'altra in situazione analoga”.

Art. 2b): “discriminazione indiretta: “quando una disposizione, un criterio, una prassi,

un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri possono

mettere le persone di una determinata razza od origine etnica in una

posizione di particolare svantaggio rispetto ad altre persone”

Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori 66

ALCUNI ESEMPI ALCUNI ESEMPI DIDI DISCRIMINAZIONEDISCRIMINAZIONE

1. Mancata assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica

(Trib. Milano, sez. I, sent. 3624/2002)

2. Mancato accesso al lavoro nella pubblica amministrazione

(Tar Veneto, n. 782/2004; Tar Toscana n. 38/2003)(Tar Veneto, n. 782/2004; Tar Toscana n. 38/2003)

3. Mancata concessione credito al consumo

(Trib. Trento, decreto 04/07/2002; decreto 23/09/2002)

4. Tariffe compagnie telefoniche/assicurative

(Tariffe diverse per contratti telefonici; o RC auto)

Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori 77

LE FONTI NORMATIVE INTERNAZIONALI LE FONTI NORMATIVE INTERNAZIONALI

�Convenzione internazionale di New York del 1966:

“Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale”

� Convenzione OIL n. 143/1975:

“Convenzione sulle migrazioni in condizioni abusive e sulla promozione della

parità di opportunità e di trattamento dei lavoratori migranti”

� Convenzione di New York del 1989:

“Convenzione sui diritti del fanciullo”

� Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea:

“Art. II-21, titolo III, Uguaglianza”

� Direttive 2000/43/CE; 2000/73/CE

“Parità di trattamento indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica”

Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori 88

LE FONTI NORMATIVE INTERNELE FONTI NORMATIVE INTERNE

�Art. 3 Costituzione:

“Principio di uguaglianza”

� L. 654/75 (cd. “Legge Reale”):

“ Ratifica ed esecuzione della Convenzione internazionale di New York”

�L. 205/93 (cd. “Legge Mancino”):

“Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”

� D.lgs. No. 286/98:

“Testo unico sull’immigrazione”

� L. 85/06:

“Modifica al codice penale in materia di reati di opinione”

99Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori

PRINCIPIO PRINCIPIO DIDI UGUAGLIANZAUGUAGLIANZA

ART. 3 Cost.ART. 3 Cost.

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali

davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di

lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni

personali e sociali“

Dr. Ivan Dr. Ivan SalvadoriSalvadori 1010

LA LEGISLAZIONE PENALELA LEGISLAZIONE PENALE

ART. 3, co 1, L. 654/75 (modif. L. 85/06):ART. 3, co 1, L. 654/75 (modif. L. 85/06):

E’ punito con la pena della reclusione:

Art. 1a): “chi propaganda (diffonde) in qualsiasi modo idee fondate sulla

superiorità o sull'odio razziale o etnico ovvero istiga (incita) a commetteresuperiorità o sull'odio razziale o etnico ovvero istiga (incita) a commettere

o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o

religiosi” (reclusione fino ad 1 anno e 6 mesi).

Art. 1b): “chi, in qualsiasi modo, istiga (incita) a commettere o commette

violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici,

nazionali o religiosi”

Dr. Ivan Dr. Ivan SalvadoriSalvadori 1111

LA LEGISLAZIONE PENALELA LEGISLAZIONE PENALE

ART. 2 L. 205/93:ART. 2 L. 205/93:

E’ punito con la pena della reclusione:

“Chiunque, in pubbliche riunioni, compia manifestazioni esteriori od ostenti

emblemi o simboli propri o usuali delle organizzazioni, associazioni,

movimenti o gruppi di cui all'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975,

n. 654, è punito con la pena della reclusione fino a tre anni e con la multa

da lire duecentomila a lire cinquecentomila”

Dr. Ivan Dr. Ivan SalvadoriSalvadori 1212

LA LEGISLAZIONE PENALELA LEGISLAZIONE PENALE

ART. 3, ART. 3, coco 1, D.L. 122/93 ( 1, D.L. 122/93 ( convconv. L. 205/93):. L. 205/93):

Circostanza aggravante:

“Per i reati punibili con pena diversa da quella dell'ergastolo commessi per

finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso,

ovvero al fine di agevolare l'attività di organizzazioni, associazioni,

movimenti o gruppi che hanno tra i loro scopi le medesime finalità,

la pena è aumentata fino alla metà”.

Dr. Ivan Dr. Ivan SalvadoriSalvadori 1313

ALCUNI CASI GIURISPRUDENZIALIALCUNI CASI GIURISPRUDENZIALI

1.1. Cass. pen n. 19378/05 (20 maggio 2005):Cass. pen n. 19378/05 (20 maggio 2005):

(Epiteto “marocchino” e sussistenza dell’aggravante della finalità di discriminazione razziale)

1414

discriminazione razziale)

2. 2. Cass. pen. n. 44295/05 (5 dicembre 2005):Cass. pen. n. 44295/05 (5 dicembre 2005):

(Epiteto “ sporco negro” ed esclusione dell’aggravante della finalità di discriminazione razziale)

3.3. Cass. pen. n.46783/2005 (21 dicembre 2005):Cass. pen. n.46783/2005 (21 dicembre 2005):

((Rifiuto di servire bevande ad extracomunitari e sussistenza art. 3a) L.art. 3a) L.654/75654/75)) Dr. Ivan Dr. Ivan SalvadoriSalvadori

SITI INTERNET UTILISITI INTERNET UTILI

�http://www.coe.int/ecri

�http://www.cestim.it

� http://www.pariopportunita.gov.it/defaultdesktop.aspx?page=91

�� http://www.meltingpot.org/archivio1009.html

� http://www.asgi.it/

Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori 1515

GRAZIEGRAZIE

PER PER

GRAZIEGRAZIE

PER PER

Dr. Ivan Salvadori Dr. Ivan Salvadori

L’ATTENZIONEL’ATTENZIONE

Ivan Ivan SalvadoriSalvadoriDottorando in Diritto PenaleDottorando in Diritto Penale

http://www.ivansalvadori.blogspot.comhttp://www.ivansalvadori.blogspot.come.mail: [email protected]

L’ATTENZIONEL’ATTENZIONE

Ivan Ivan SalvadoriSalvadoriDottorando in Diritto PenaleDottorando in Diritto Penale

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