Upload
others
View
2
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
STRESS E BURNOUT DELL’INSEGNANTE
Conoscere per prevenire
Cos’è lo stress?
= condizione in cui si trova l’organismo
quando si deve adattare alle esigenze
imposte dall’ambiente
Richieste e minacce
ambientali
Aumento attività
fisiologica
(Stress)
Energia per fronteggiarle
Se livelli troppo alti in intensità e durata lo
stress arriva a danneggiare il sistema fisiologico
Imparare a evitare l’angoscia
provocata dallo stress negativo e approfittare dello
stress positivo
Anche le esperienze piacevoli
possono essere stressanti
Lo stress è inevitabile
Il Modello dello Stress dell’insegnante
Fattori legati alla vita
quotidiana
Fattori legati alla famiglia e alla comunità
Fattori istituzionali
Fattori organizzativi
Fattori legati alla classe
Sostegno sociale
Atteggiamenti
Repertorio di abilità di
fronteggiamento
Stile di vita
Fisiologiche
Psicologiche
Comportamentali
Fisica
Psichica
Ambiente
esterno
Caratteristiche
dell’insegnante Reazioni
allo stress
Salute/
Malattia
Stress e personalità di tipo A
Sono spesso ostile e arrabbiato con gli altri
Tendo a mangiare/camminare e/o parlare velocemente
Sono estremamente competitivo
Voglio fare troppe cose in poco tempo, lasciando poco spazio al divertimento
Spesso cerco di fare due cose alla volta (es. correggere mentre mangio)
È difficile che riesca a rilassarmi
Sono impaziente (es. non sopporto di stare in coda)
Sono fiero di riuscire a fare le cose sempre più velocemente
Raramente mi fermo a osservare la natura o un’opera d’arte
Non ascolto le opinioni degli altri
In quante di queste affermazioni vi riconoscete?
Cos’è lo stress lavoro-correlato?
Verifica delle conoscenze: vero o falso?
1. Lo stress è inevitabile
2. Lo stress è sempre negativo
3. Le esperienze piacevoli non sono mai stressanti
4. Quella dell’insegnante è una professione particolarmente stressante
5. Lo stress potrà essere controllato soltanto quando cambieranno ambiente e istituzione scolastica
6. Va evitato soltanto lo stress eccessivo per durata e intensità
7. Le reazioni allo stress dipendono dalle caratteristiche di personalità dell’insegnante
8. Uno stile di vita sano aiuta a controllare lo stress
9. Le reazioni fisiologiche allo stress sono governate dal cervello
10. Livelli sostenuti di stress possono provocare malattie fisiche gravi
11. Lo stress dell’insegnante influenza negativamente il rendimento degli alunni
L’insegnamento come helping profession
Assoluta necessità di competenze affettive ed
emotive (fondamentali per apprendimento
alunni)
Notevole coinvolgimento emotivo unito
all’importante
impegno
cognitivo
L’insegnamento come attività
lavorativa high touch
Alto tasso di
relazionalità
Utenza spesso
costante per lunghi
periodi di tempo
Sempre sotto
osservazione/
giudizio
Cos’è il burnout?
Sindrome di forte esaurimento mentale ed
emozionale riferita in particolare a chi lavora nelle professioni di aiuto, con un ingente investimento emotivo nelle relazioni con gli altri (Freudenberger, 1975)
stress
stress stress
Cos’è il burnout?
Una forma di stress lavorativo cronico, determinato da
una o più condizioni stressogene particolarmente
intense e/o protratte nel tempo (Maslach, 1982)
Nell’insegnante si tratta di una risposta adattiva
patologica ad un prolungato stress, caratterizzata da
esaurimento fisico, emozionale, attitudinale. (Kyriacou,
1987)
NO solo stress lavoro-correlato ma risultato più ampio
di una cattiva gestione di tale stress
Le 3 componenti del burnout
Secondo Maslach, il burnout è un insieme di
manifestazioni psicologiche e comportamentali
che può insorgere in operatori che lavorano a
contatto con le persone e che possono essere
raggruppate in tre componenti:
1. Esaurimento emotivo
2. Depersonalizzazione
3. Ridotta realizzazione personale.
1) Esaurimento Emotivo
Sentimento di essere emotivamente
svuotato e annullato dal proprio lavoro,
per effetto di un inaridimento emotivo nel
rapporto con gli altri.
2) Depersonalizzazione
Per difendersi dal sovraccarico di stress
l’insegnante potrà sviluppare una risposta
cinica e disumanizzata, vale a dire un
atteggiamento di allontanamento e di rifiuto
(caratterizzate da
risposte
comportamentali
negative e sgarbate)
nei confronti degli
alunni
3) Ridotta Realizzazione Personale
La percezione della propria inadeguatezza al
lavoro, il crollo dell’autostima e la sensazione di
insuccesso nel proprio lavoro.
Arthur Bloch, Legge di Vile per gli insegnanti, La legge di
Murphy III, 1982
Nessuno ti ascolta
fino a quando non
dici una boiata.
Segni e Sintomi del burnout
Sintomi cognitivo/emotivi
Scoraggiamento
Difficoltà di concentrazione
Incubi notturni
Irritabilità
Sensi di colpa e fallimento (sfera professionale/privata)
Distacco emotivo (indifferenza verso gli utenti)/cinismo
Trascuratezza degli affetti e delle relazioni,
Iperinvestimento sul lavoro anche se fonte di frustrazione
Sintomi cognitivo emotivi (continua)
Esempi di distacco psico-emotivo in ambito
scolastico:
Adozione di forme d’insegnamento esclusivamente tradizionali
Applicazione non flessibile della programmazione
Attribuzione del fallimento scolastico dell’alunno al suo scarso impegno, a modeste capacità intellettive o alla famiglia e al ceto sociale di appartenenza,
Abbandono di strategie didattiche quali il recupero individualizzato
Non chiamare per nome gli alunni
Ignorare le richieste degli alunni
Incapacità di affrontare i problemi degli alunni/inadeguatezza nella gestione della classe
Segni e sintomi del burnout
Pericolo di sviluppare malattie psichiatriche, come
sindromi ansioso-depressive, psicosi
Attenzione ai campanelli di allarme del
disagio più marcato
Es. isolamento/ritiro sociale, sospettosità,
allucinazioni, deliri, ripetute violazioni
privacy, ossessioni e compulsioni,
accanimento aggressivo su alunni disabili
Segni e sintomi del burnout
Sintomi comportamentali
Assenteismo
Mancanza di iniziativa
Aggressività verso gli utenti
Aumento dei comportamenti di dipendenza
(caffè, fumo, farmaci, stupefacenti)
Segni e sintomi del burnout
Sintomi fisici
Disturbi intestinali (gastrite, stitichezza)
Senso di debolezza
Emicrania
Allergie e asma
Insonnia
Tachicardia
Inappetenza/Bulimia
Problemi dermatologici
Problemi apparato genito-urinario
Il rischio burnout NON è
eliminabile
Il rischio burnout è purtroppo una certezza, è un
fattore intrinseco alle attività specifiche
dell’insegnante e dell’ambiente scolastico ed essendo
un rischio non eliminabile, esisterà sempre un rischio
residuo.
Diventa quindi fondamentale essere consapevoli e
conoscere il fenomeno, sapere quali sono le
componenti, saperle riconoscere e sapere a chi
rivolgersi.
“Rispetto a personale sanitario, colletti bianchi e colletti blu, gli insegnanti sono
molto più soggetti al rischio di patologie psichiatriche. Sono anche più esposti al
rischio oncologico, verosimilmente per immunodepressione da stress cronico.
L’identica incidenza di malattie psichiatriche tra insegnanti uomini e
insegnanti donne che è stata riscontrata nella ricerca è un ulteriore dato di
rilievo poiché il gentil sesso presenta fisiologicamente una suscettibilità alla
depressione 2,5 superiore a quella degli uomini a causa gli ormoni della fertilità. Il
dato è la conferma assoluta che la professione è così psicofisicamente usurante
da annullare le pur cospicue differenze tra i generi. Si consideri inoltre che l’età
media degli insegnanti è di 50 anni (menopausa), momento in cui l’esposizione al
rischio depressivo della donna quintuplica rispetto alla sua fase fertile. Infine è
azzerata, sempre per l’imponente usura psicofisica della professione, la differenza
di diagnosi psichiatriche tra gli insegnanti nei differenti livelli di scuola.
Quest’ultimo dato sconfessa ancora una volta l’attuale operato del governo che
vorrebbe consentire il prepensionamento solo a educatrici e maestre dei nidi e
della Scuola dell’Infanzia.”
Vittorio Lodolo D’Oria - La Medicina del Lavoro (N° 5/2004)
Alcuni dati:
Francia e Gran Bretagna: gli insegnanti fanno
registrare il più alto tasso di suicidi rispetto alle altre
categorie professionali
Germania l’80% dei prepensionamenti per causa di
salute avviene per malattia psichiatrica
In Giappone il 70% delle assenze per malattie dei
docenti avviene in seguito a una diagnosi psichiatrica
Circa il 35% degli insegnanti di tutto il mondo
riferiscono di essere insoddisfatti della propria attività
lavorativa (di questi il 20% riporta sintomi di
burnout), mentre in Europa tale percentuale sale
vertiginosamente fino a quasi il 70% (Rudow, 1999)
Stress e Burnout: che fare?
Le misure di prevenzione PRIMARIA
1) INFORMARSI
Importante avere informazioni sui fattori
di rischio burnout, avviare una riflessione
sulla propria situazione e conoscere gli
strumenti attivati
dalla scuola per la
prevenzione
Stress e Burnout: che fare?
Le misure di prevenzione PRIMARIA
2) FORMARSI
È dimostrato che l’autoefficacia percepita
dell’insegnante svolge un ruolo protettivo nei
confronti del burnout.
Specifici programmi di formazione focalizzati
sulle abilità relazionali e sulla gestione delle
criticità della professione di insegnante
possono incrementare le risorse per
affrontare situazioni ad alto impatto
stressogeno
Stress e Burnout: che fare?
Le misure di prevenzione PRIMARIA
3) PARTECIPARE A SUPERVISIONI DI
GRUPPO
La supervisione con i colleghi permette di:
◦ Dare significato agli eventi
◦ Accogliere i vissuti
◦ Individuare ostacoli e obiettivi
◦ Elaborare soluzioni con l’appoggio del gruppo
Stress e Burnout: che fare?
Le misure di prevenzione SECONDARIA
SAPERE CHIEDERE AIUTO
L’insegnante deve essere in grado di
riconoscere i sintomi precoci per
chiedere aiuto
◦ Sportello di ascolto psicologico
◦ Professionista
◦ Altro
Dr.ssa Zantomio Maria Cristina
Psicologa, formatrice, counsellor
Iscr. Ord. Psicologi Lombardia 11451
Email: [email protected]
Prossima settimana
2° incontro di supervisione