20
-MSGR - 14 PESARO - 1 - 12/06/14-N: €1,20* ANNO 136- N˚ 157 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Giovedì 12 Giugno 2014 • S. Onofrio IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Umberto Mancini U n investimento di Etihad da 1,25 miliardi da qui al 2018 e sull’altro piatto del- la bilancia 2.251 esuberi strutturali. Al termine del ver- tice tra i ministri Lupi e Poletti con i sindacati il clima che si respirava era di soddisfazione. A pag. 16 Sara Menafra L’ amicizia degli uomini del Consorzio col procuratore detto lo “zio” sarebbe nata nel corso di un arresto nel- l’inchiesta Tangentopoli. A pag. 6 Dianese a pag. 6 Il ritardo italiano La parità da garantire tra toghe e cittadini Intesa vicina Da Etihad 1,25 miliardi per Alitalia e i posti da tagliare diventano 2.251 ROMA Gli statali in esubero a cui mancano due anni alla pensio- ne saranno prepensionati. Ai pubblici dipendenti in eccesso, tuttavia, verrà data anche un’altra chance: accettare con- tratti di solidarietà o «forme flessibili di gestione del tempo di lavoro». Insomma, accettare il part-time sarebbe il modo per evitare il pensionamento anticipato. Per quanto riguar- da invece la mobilità, l’elemen- to chiave sarà la distanza chilo- metrica: i trasferimenti saran- no possibili fino a 100 chilome- tri, e praticamente automatici al di sotto dei 50. Bassi, Bisozzi e Cifoni a pag. 9 Statali in pensione anticipata gli esuberi via due anni prima ` L’alternativa è il part time. Mobilità estesa fino a 100 km ` Responsabilità dei magistrati, passa l’emendamento leghista: governo battuto. Il Pd si spacca ` Renzi: cambierà il testo ma l’Anm esagera. Napolitano: ora serve un giusto bilanciamento Finanza, bufera tangenti indagato il numero due Mondiali 2014 Stasera Brasile-Croazia Sabato l’Italia con Balotelli Servizi nello Sport Il libro Marilyn e Joe Di Maggio botte, amore e tradimenti Angelini a pag. 19 Cambia sesso ma il matrimonio resterà valido LEONE, UN SEGNALE DI OTTIMISMO Stretta sui giudici, lite dopo il sì L’inchiesta Mose, un procuratore detto lo zio segnalava microspie agli indagati L’inchiesta. Arrestato ilcomandante di Livorno Buongiorno, Leone! Sarà più grande il vostro prossimo amore. Questa la promessa della Luna splendida in Sagittario, che diventerà piena nella notte, ma è “operativa” tutto il giorno. Decisamente positiva per le iniziative nel settore-casa, lancia un segnale di ottimismo verso le collaborazioni, bellissima per le amicizie, relazioni sociali, viaggi all’estero, brevi gite. Scegliete una delle nostre isole per le vacanze, la Sicilia tutta è del Leone, ma anche Ischia è in sintonia: mai visto il tramonto sul mare di Forìo? Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 43 ROMA Il governo è stato battuto sulla responsabilità civile dei magistrati: via libera a voto se- greto a un emendamento leghi- sta con la decisiva astensione del M5S. I deputati del Carroc- cio hanno ottenuto l’approva- zione di misura (187 a 180) di un emendamento che rende più dura la norma sulla respon- sabilità dei magistrati. Il Pd si è spaccato. Renzi: «Cambierà il testo ma l’Anm esagera». Il pre- sidente Napolitano: «È necessa- rio un giusto bilanciamento». Ajello, Bertoloni Meli, Cacace, Conti e Oranges alle pag. 2 e 3 Cristiana Mangani C he l’arresto del colonnello Fa- bio Massimo Mendella e del commercialista Pietro Luigi De Riu siano soltanto l’inizio di un’operazione pulizia che farà ancora tanto rumore all’interno della Guardia di finanza, è scritto a chiare lettere nell’ordinanza di custodia cautelare. A pag. 5 ROMA La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la norma che annulla l’unione tra coniugi se uno dei due cambia sesso. La Consulta ha accolto il ricorso di una coppia di Bologna. In sostan- za, secondo la sentenza della Corte, la legge n. 164 nel 1982 è in- costituzionale perché, sciolto il matrimonio in conseguenza del cambiamento di sesso, non si prevede la possibilità che inter- venga un’altra forma di convi- venza giuridicamente ricono- sciuta. I giudici: i diritti siano sal- vaguardati, il legislatore preveda una forma di unione alternativa. Servizio a pag. 14 Alessandro Campi S i parla in questi casi di in- cidente parlamentare, ma fa parte del gioco po- litico democratico e del- la dialettica tra forze politi- che: le opposizioni ci prova- no a mettere i bastoni tra le ruote, a far passare un emen- damento sul quale l’esecuti- vo abbia dato il suo parere contrario; e può talvolta ca- pitare, complici le troppe as- senze di parlamentari, la di- strazione da imputare al cal- do o un calcolo politico deli- berato, che si formino in au- la maggioranze anomale: oc- casionali, strumentali o sem- plicemente casuali. Ieri l’oggetto del voto e del- la successiva polemica ha ri- guardato la responsabilità ci- vile dei giudici, in particola- re il risarcimento dei danni causati da questi ultimi nel- l’esercizio delle loro funzio- ni per aver agito non solo per dolo o colpa grave, ma in vio- lazione manifesta del diritto ovvero per quello che si defi- nisce diniego di giustizia. A scrutinio segreto, mentre si esaminava alla Camera la legge europea 2013-bis, un emendamento presentato dalla Lega, al quale il gover- no s’era opposto, è passato con 187 voti favorevoli e 180 contrari. Per inciso, il leghista Gianluca Pini, primo firma- tario, già nel febbraio 2012 aveva fatto approvare un emendamento praticamen- te simile, ma la fine anticipa- ta della legislatura aveva va- nificato la sua battaglia. Il clamore delle reazioni fa ca- pire bene quello che è suc- cesso e quale sia il clima. Continua a pag. 22

Strettasuigiudici,litedopoilsì · draZampa,deputataultra-prodia-nachesull’agguatoanti-Profnel-lacorsaalQuirinalehascrittoan-cheunlibro,parladellavicenda diieriesembracollegarlaaquella

  • Upload
    others

  • View
    10

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

-MSGR - 14 PESARO - 1 - 12/06/14-N:

€1,20* ANNO 136- N˚ 157ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Giovedì 12Giugno2014 • S.Onofrio ILGIORNALEDELMATTINO Commenta lenotizie su ILMESSAGGERO.IT

UmbertoMancini

Un investimento di Etihadda 1,25 miliardi da qui al2018 e sull’altro piatto del-la bilancia 2.251 esuberi

strutturali. Al termine del ver-tice tra i ministri Lupi e Poletticon i sindacati il clima che sirespiravaeradi soddisfazione.

Apag. 16

SaraMenafra

L’amicizia degli uomini delConsorziocolprocuratoredetto lo “zio” sarebbenatanelcorsodiunarrestonel-

l’inchiestaTangentopoli.Apag. 6

Dianeseapag. 6

Il ritardo italiano

La paritàda garantiretra toghee cittadini

Intesa vicinaDa Etihad 1,25 miliardi per Alitaliae i posti da tagliare diventano 2.251

ROMA Gli statali in esuberoa cuimancano due anni alla pensio-ne saranno prepensionati. Aipubblici dipendenti in eccesso,tuttavia, verrà data ancheun’altra chance: accettare con-tratti di solidarietà o «formeflessibili di gestione del tempodi lavoro». Insomma, accettareil part-time sarebbe il modoper evitare il pensionamentoanticipato. Per quanto riguar-da invece lamobilità, l’elemen-to chiave sarà la distanza chilo-metrica: i trasferimenti saran-no possibili fino a 100 chilome-tri, e praticamente automaticial di sottodei 50.

Bassi,Bisozzi eCifoniapag. 9

Statali in pensione anticipatagli esuberi via due anni prima`L’alternativa è il part time. Mobilità estesa fino a 100 km

`Responsabilità dei magistrati, passa l’emendamento leghista: governo battuto. Il Pd si spacca`Renzi: cambierà il testo ma l’Anm esagera. Napolitano: ora serve un giusto bilanciamento

Finanza, bufera tangentiindagato il numero due

Mondiali 2014StaseraBrasile-CroaziaSabato l’Italiacon BalotelliServizi nello Sport

Il libroMarilyne Joe Di Maggiobotte, amoree tradimentiAngelini a pag. 19

Cambia sessoma il matrimonioresterà valido

LEONE, UN SEGNALEDI OTTIMISMO

Stretta sui giudici, lite dopo il sì

L’inchiestaMose, un procuratore detto lo ziosegnalava microspie agli indagati

L’inchiesta. Arrestato il comandante di Livorno

Buongiorno, Leone! Sarà piùgrande il vostro prossimo amore.Questa la promessadella Lunasplendida in Sagittario, chediventerà pienanella notte,ma è“operativa” tutto il giorno.Decisamentepositiva per leiniziative nel settore-casa, lanciaun segnale di ottimismoverso lecollaborazioni, bellissima per leamicizie, relazioni sociali, viaggiall’estero, brevi gite. Sceglieteunadelle nostre isole per levacanze, la Sicilia tutta è delLeone,maanche Ischia è insintonia:mai visto il tramonto sulmaredi Forìo? Auguri.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’oroscopoapag. 43

ROMA Il governo è stato battutosulla responsabilità civile deimagistrati: via libera a voto se-greto a un emendamento leghi-sta con la decisiva astensionedel M5S. I deputati del Carroc-cio hanno ottenuto l’approva-zione di misura (187 a 180) diun emendamento che rendepiù dura la norma sulla respon-sabilitàdeimagistrati. Il Pd si èspaccato. Renzi: «Cambierà iltestoma l’Anmesagera». Il pre-sidenteNapolitano: «È necessa-rioungiustobilanciamento».

Ajello,BertoloniMeli,Cacace,Conti eOranges

alle pag. 2 e3

CristianaMangani

Che l’arresto del colonnello Fa-bio Massimo Mendella e delcommercialista Pietro LuigiDe Riu siano soltanto l’inizio

di un’operazione pulizia che faràancora tanto rumore all’internodella Guardia di finanza, è scrittoa chiare lettere nell’ordinanza dicustodia cautelare.

Apag. 5

ROMA La Corte Costituzionale hadichiarato illegittima la normache annulla l’unione tra coniugise uno dei due cambia sesso. LaConsulta ha accolto il ricorso diuna coppia di Bologna. In sostan-za, secondo la sentenza dellaCorte, la legge n. 164 nel 1982 è in-costituzionale perché, sciolto ilmatrimonio in conseguenza delcambiamento di sesso, non siprevede la possibilità che inter-venga un’altra forma di convi-venza giuridicamente ricono-sciuta. I giudici: i diritti siano sal-vaguardati, il legislatoreprevedauna formadi unionealternativa.

Servizioapag. 14

AlessandroCampi

Si parla in questi casi di in-cidente parlamentare,ma fa parte del gioco po-litico democratico e del-

la dialettica tra forze politi-che: le opposizioni ci prova-no a mettere i bastoni tra leruote, a far passare un emen-damento sul quale l’esecuti-vo abbia dato il suo parerecontrario; e può talvolta ca-pitare, complici le troppe as-senze di parlamentari, la di-strazione da imputare al cal-do o un calcolo politico deli-berato, che si formino in au-lamaggioranze anomale: oc-casionali, strumentali o sem-plicemente casuali.Ieri l’oggetto del voto e del-

la successiva polemica ha ri-guardato la responsabilità ci-vile dei giudici, in particola-re il risarcimento dei dannicausati da questi ultimi nel-l’esercizio delle loro funzio-ni per aver agitonon soloperdolo o colpa grave,ma in vio-lazione manifesta del dirittoovvero per quello che si defi-nisce diniego di giustizia. Ascrutinio segreto, mentre siesaminava alla Camera lalegge europea 2013-bis, unemendamento presentatodalla Lega, al quale il gover-no s’era opposto, è passatocon 187 voti favorevoli e 180contrari.Per inciso, il leghista

Gianluca Pini, primo firma-tario, già nel febbraio 2012aveva fatto approvare unemendamento praticamen-te simile,ma la fine anticipa-ta della legislatura aveva va-nificato la sua battaglia. Ilclamore delle reazioni fa ca-pire bene quello che è suc-cesso equale sia il clima.

Continuaapag. 22

-MSGR - 20 CITTA - 2 - 12/06/14-N:

2

Giovedì 12Giugno2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

È incostituzionaleVoglionoindebolirele inchieste

controla corruzione

Lamia normaè passata

con almeno80 voti

dei democratSi chiariscano

È un pasticcioche non aiutaad affrontareseriamente

il temae va corretto

HANNODETTO

Giorgio Napolitano

ROMA «E’ tempo di fare la riformadella giustizia, organica e pro-fonda, altro che vendetta per ilMose». Sbotta, Roberto Giachet-ti, renziano atipico, al solo sentirparlare di una vendetta della “ca-sta” contro i giudici che indaga-no.Onorevole Giachetti, i politicisi sono vendicati delle inchie-ste scottanti?«Sono argomentazioni risibili.La responsabilità civile riguardaquei giudici che sbagliano perdolo o per colpa grave, il casoTortora per intenderci. Chi so-stiene altro, vuole forse sostene-re che chi sta indagando su ExpoosulMose rientra già find’ora inqueste fattispecie? Suvvia. Nonsi capisce perché se unmedico oun amministratore sbaglia gra-vemente procurando danni aicittadini deve dare conto, e solo igiudici no. E poi, sono gli stessigiudici che devono stabilire sec’è stata colpa grave o dolo, nonsi fidano dunque tra loro colle-ghi?».E’ stato l’unico del Pd a interve-nire in aula. Perché? Con qualimotivazioni ha spiegato il suosì all’emendamento?«Per coerenza con la mia storia,prima di tutto. Nell’87 avevo rac-colto le firme per i referendumsulla giustizia giusta che ottenne-ro oltre l’80 per cento, salvo poi,

come spesso in Italia, non farnenulla. Due anni fa, di fronte auna analoga votazione, mi si in-vitò a soprassedere con gli stessiargomenti di oggi, che c’erapronta la riforma, che si stavanoper varare provvedimenti adhoc. Mi sono stufato. Grazie aquesto voto, abbiamo sul seriodato una spinta forte per una ri-forma organica della giustizia.Siamo già in ritardo, il nostro Pa-ese è sempre agli ultimi posti perla giustizia. E adesso non c’è piùl’alibi della presenza di Berlusco-ni con le sue leggi ad personam

percontinuare anon fare ancoranulla».I magistrati però non l’hannopresa affatto bene, dicono chela politica vuole legiferare con-trodi loro.«Ogni volta che si tocca un argo-mento che riguarda la magistra-tura, ecco che innalzano questalogora bandiera. L’hanno fattoalcuni giorni fa quando si è trat-tato di tagliare i loro stipendi; so-no tornati alla carica sul divietodi doppio stipendio, ad esempiodi presidente di Cassazione e diAuthority. Che dire? Mi sembra-no, allora come adesso, dichiara-zioni fuori luogo».Il voto d’aula dimostra che nonc’è più, o è molto meno forte,nel Pd il cosiddetto partito deigiudici?«Mi auguro che nel Pd prendapiù consistenza il partito dei cit-tadini, l’unico riferimento daavere presente per legiferare inmateria».Tra i deputati del Pd quali dina-miche si sono innescate in au-la?«Senza alcuna polemica, mi au-guro che per il futuro questo vo-to d’aula ci insegni che su mate-rie così importanti è molto me-glio discutere e decidere primanel gruppo».

NinoBertoloniMeli©RIPRODUZIONERISERVATA

RODOLFO SABELLI (ANM)

L’intervista Roberto Giachetti

IL CASOROMA Galeotto fu l’emendamentoleghista alla legge Comunitaria:con un vero e proprio blitz, i de-putati del Carroccio ieri hannobattuto il governo, ottenendo l’okdell’aula a un emendamento al-l’articolo 26 della legge, che inter-viene sulla responsabilità civiledei magistrati. «Chi ha subito undanno ingiusto per effetto di uncomportamento, di un atto o diun provvedimento giudiziario,posto in essere dal magistrato inviolazione manifesta del diritto ocon dolo o colpa grave nell'eserci-zio delle sue finzioni, ovvero perdiniego di giustizia, può agirecontro lo Stato e contro il sogget-to riconosciuto colpevole per ot-tenere il risarcimento dei dannipatrimoniali e anche di quellinon patrimoniali che dertivinoda privazione della libertà perso-nale», recita il testo per il qualeGianluca Pini e la Lega hannochiesto e ottenuto il voto segreto,con una vittoria di misura, con187 sì e 180 no, e l’astensione diSel eM5S. «La tutela dell'indipen-denza assicurata al giudice dagliordinamenti, non rappresentaunmero privilegio», interviene peròil Capo dello Stato mentre già in-furia la battaglia parlamentaretra scambi di accuse e sospetti in-crociati.

FRANCHI TIRATORIAl plauso della Lega in aula, fa se-guito la soddisfazione di ForzaItalia. «Quando il centrodestratrova i contenuti, batte il Parla-mento e batte anche Renzi», hacommentato Daniela Santanchè.Allarmato, invece, capogruppo

democratico Roberto Speranza:«Si è trattato di un vero e propriocolpo di mano del centrodestracon la complicità delM5S. In par-lamento esistono altre propostesull’argomento e la questione vaaffrontata in modo serio». Nono-stante il voto a favore del vicepre-sidente democratico della Came-ra, Roberto Giachetti, rischi diconfermare i sospetti dei grilliniche, a loro volta, accusano il Pddinon aver votato compatto: «I no-stri deputati hanno svelato conintelligenza la spaccatura internadel Pd. Al Senato voteremo inma-niera compatta contro questoemendamento», ha annunciatoMaurizio Buccarella, capogrup-po a Palazzo Madama, dove il Pdintende cancellare l’emendamen-to: «E' un pasticcio che non aiutaad affrontare seriamente il temache va quindi rapidamente cor-retto», ha dichiarato il Guardasi-gilli Andrea Orlando, mentre ilsuo vice di Ncd, Enrico Costa, haindicato nella commissione Giu-stizia del Senato, che «sta da tem-po esaminando un provvedimen-to» ad hoc, la sede opportuna per«affrontare complessivamente eorganicamenteogni aspettodellamateria». Scenario fatto suo dalvertice della commissione, il for-zista Francesco Nitto Palma, cheha scritto al presidente dell’aulaPietro Grasso, avocando a sé il fi-le.

LA RIVOLTA DEI GIUDICIIntanto, però, contro il codicillopadano, è scesa in campo l’Anm:«Presenta evidenti profili di ille-gittimità costituzionale, ed è gra-ve e contraddittorio che si indebo-lisca l'azione giudiziaria propriomentre lamagistratura è chiama-ta a un forte impegno contro lacorruzione», ha sottolineato ilpresidente dell’Associazione ma-gistrati Rodolfo Sabelli. Anche ilCsm, dalle parole del presidenteMichele Vietti, parrebbe condivi-dere: «E’ in gioco non un privile-gio, ma l'indipendenza di giudi-ziodelmagistrato”.

SoniaOranges©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’aula deserta della Camera durante il dibattito sulla legge comunitaria

L’ANALISIROMA L’incontro con i giudici perl’inaugurazione dell’assembleagenerale della Rete europea deiconsigli di giustizia era in pro-gramma da almeno tre mesi el’intervento di Giorgio Napolita-no «era stato preparato e defini-to ben prima ieri», spiegano lefonti del Quirinale. Il Presidenteha ribadito che «la tutela dell’in-dipendenzaassicurata al giudicedagli ordinamenti non rappre-senta un mero privilegio». E tut-tavia, si sottolinea, in queste pa-role non va letto nessun riferi-mento diretto o indiretto alle po-

lemiche delle ultime ore e tantomeno alle inchieste in corso checoinvolgono anche la magistra-tura. Sul Colle si evita di stabilirequalsiasi connessione tempora-le tra le parole del Capo dello Sta-to e la bufera determinata dallabocciatura delle norme sulla re-sponsabilità civile delle toghe.Insomma, sarebbe erroneo

leggere ovvero desumere «sic etsimpliciter» una risposta di Na-politano alle ultime polemiche.Anche perché se proprio si do-vesse fare riferimento al pensie-ro del capo dello Stato, quale ca-po del Csm, non si potrebbe pre-scindere dalle dichiarazioni resea caldo da Michele Vietti che del

Csm è il «numero due» allorchéha espresso la preoccupazionedei magistrati per la bocciaturadella norma, che peraltro il go-verno si è impegnato a corregge-re.

LA LINEA DEL CSMD’altra parte, i concetti espressiieri da Napolitano corrispondo-no al pensiero che egli ha mani-festato in varie circostanze da-vanti allo stesso Csm.Sono «pa-letti» ben noti. Sul Colle non sinasconde una certa irritazione esi invita a leggere per intero enon a spezzoni la frase pronun-ciata da Napolitano il quale nonsi limita ad affermare che «la tu-

tela dell’indipendenza assicura-ta al giudice dagli ordinamentinon rappresenta un mero privi-legio» ma spiega che essa trovala sua ragione e il suo «giusto bi-lanciamento»nel rispetto da par-te dei magistrati dei principi de-ontologici e comportamentali(descritti peraltro dalla Carta del-l’assemblea della Rete a Londra

nel 2010). Il che significa che l’au-torevolezza delle toghe e la lorocredibilità non possono prescin-dere dal «rispetto dei principi edei limiti che il ruolo del magi-strato impone». In sostanza, l’in-dipendenza della magistraturanon è in discussione. Va difesa etutelata, ma i giudici sono tenutiad un comportamento di sobrie-tà e di terzietà senza cedere aipersonalismi e alla spettacola-zione della loro attività giudizia-ria.Di più - e questa è una novità

contenuta nell’intervento di ieri- secondo Napolitano occorrono«adeguati standard sovranazio-nali di autonomia e di indipen-denza dei sistemi giudiziari a li-vello europeo». E il semestre ita-liano alla guida dell’Ue dovrà oc-cuparsi anche di questo ed impri-mere un maggiore impulso allacooperazione in campo giudizia-rio.

PaoloCacace©RIPRODUZIONERISERVATA

«Ho votato sì, siamo troppo in ritardonon c’è più l’alibi Berlusconi a frenarci»

«MACCHÉ VENDETTAPER IL MOSE, IO PENSOAL CASO TORTORA:PERCHÉ IN TRIBUNALECHI SBAGLIAPOI NON PAGA?»

Responsabilitàcivile delle toghegoverno battutoScontro nel Pd`Via libera con voto segreto a un emendamento leghista alla leggecomunitaria. Decisiva l’astensione M5S. Bufera sui franchi tiratori

FORZA ITALIA PLAUDEAL RISULTATO:QUANDOIL CENTRODESTRATROVA I CONTENUTIBATTE TUTTI

GIANLUCA PINI (LEGA)

ANDREA ORLANDO

L’INDIPENDENZA NON ÈUN PRIVILEGIO, PERÒNON SI PUÒPRESCINDERE DALRISPETTO DEI PRINCIPICHE IL RUOLO IMPONE

I paletti di Napolitano sui magistrati:occorre bilanciare autonomia e limiti

-MSGR - 20 CITTA - 3 - 12/06/14-N:

3

Giovedì 12Giugno2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

CorradinoMineononèpiù tra imembriPddella commissioneAffari costituzionalidelSenato.Lohadecisoa largamaggioranza l’ufficiodipresidenzadelgruppo, chehaindicatocomemembropermanenteLuigiZanda(presidentedei senatoridem).Secondoquantovienespiegatoda fontidelgruppo,Mineononeraunmembropermanentedellacommissione,vistocheavevasostituitoMarcoMinniti, andatoal

governo.Mineo, senatorecivatiano, tra idissidentidemcontrarial testodelgovernosulleriforme, reagiscemale: «Èunerrore:nonèutilenéaRenzinéalgovernonéalpartitocercaredi farpassareincommissione le riformecon

unmurocontromuro.Èunautogolper il governoeper ilpartito». Ilsenatoreraccontainoltreall’Ansadiaverappresodellasuasostituzione«soloinvia informaledaun

collega».

LA GIORNATAROMA «No, non è la Vendetta dellapolitica contro i magistrati che lastanno bastonando tra Venezia eMilano». E sarà pure così,ma è so-spetta la fretta e furia con cui tutti- nel Pd, dove è riemerso l’incubodei franchi tiratori e due ammet-tono di esserlo mentre un’altracinquantina no - si precipitano arespingere, su e giù tra Aula eTransatlantico, l’ipotesi dellaGrande Ritorsione. Che l’Anmcrede invece di vedere e ha subitosubissato il Palazzo di reprimen-de e proteste. L’epicentro del ter-remotoèproprio il partito che èdiRenzi e che fu di Bersani. Il quale,uscendo da Montecitorio, spiega:«Io ho votato bene, cioè a favoredel governo che è contrario allaresponsabilità civile deimagistra-ti, ma altri del mio partito eviden-temente hanno votatomale. Chie-da un po’ a loro». Il segreto dell’ur-na è così: si presta a possibili sor-prese, è terreno di agguati perfet-ti, è un velo sotto cui - con la cer-tezza di non poter essere identifi-cati - si consumano faide in que-sto caso tra politica e giustizia (tu,pm, metti sotto accusa la vecchiaDitta democrat, e noi ci alleiamoconBerlusconi per romperti le os-sa) e accoltellamenti fratricidi eguerre tra correnti. C’è chi diceche i franchi tiratori dem sono ap-pena - appena? - trentacinque, chisale a quota quaranta, chi indicala cifra brutta dei 50, e comunque

i cecchini d’aula ci sono nel parti-tone di Renzi e un po’ sono controRenzi (e gioiscono segretamentedella brutta figura procurata algoverno) e un po’ possono essererenziani. Non solo perchè Rober-to Giachetti, vicino al segretariomagarantista di suo, è venuto alloscoperto dicendo di aver votato afavore della responsabilità deigiudici ma anche perchè Renzi èquello che per primo ha rotto ilprincipio della subalternità delpartito della sinistra alla magi-stratura e quello che si è spintoaddiritturaadire - bestemmiaalleorecchie della old italian left - cheabbassare di qualche euro i super-stipendi di quei pochi super-magi-strati super-stipendiati non è un«attentato all’indipendenza delpotere giudiziario».

LA CACCIAQuindi, i franchi tiratori siete voi?«Macchè», risponde il deputatoErnesto Carbone, vicinissimo aMatteo: «Non c’entrano nè i ren-ziani nè i bersaniani. Non è l’enne-sima lotta dentro il Pd.Mauna co-sa trasversale, questa dei voti

mancanti contro l’emendamentodella Lega, e anche superficiale.Di gente, del nostro partito, chevuole affrontare una questione co-sì importante, che riguarda l’inte-ra riforma della giustizia, con unvoto estemporaneo, che sta provo-cando una tempesta in un bic-chier d’acqua». Però la tempestac’è. La contrapposizione tra Palaz-zo della politica e Palazzi di giusti-zia ricorda quella dei tempi diTangentopoli. E il ritorno dei fran-

chi tiratori dem si avvale dell’ap-poggio di «sei o sette deputati diSel» (secondo il calcolo del vendo-liano Scotto) che hanno votato aloro volta con la Lega e con ForzaItalia insieme a qualche montia-no o exmontiano e con l’aggiuntadi svariati grillini sedicenti asten-sionistima forse filo-forzaleghistiper poi scaricare la colpa sul Pd.Un delirio, ecco. Sintetizzato inquesta scenetta.

IL PASTICCIOLaMorani, responsabileGiustiziadel Pd, si precipita in Aula alla fi-ne. Il voto già c’è stato e lei stava intivvù a LaSette nel salotto di Myr-ta Merlino. Quando arriva nell’e-miciclo, viene accolta dal sottose-gretarioGozi, il quale le dice: «Matu arrivi ora? Ma ti sei accorta diquale pasticcio avete combinato?Si gestisce così una cosa così im-

portante?». Lei restamuta, e inter-detta. La scena fa il paio con un’al-tra. Che si svolge al Quirinale, nelpomeriggio. Sul Colle c’è il mini-stro della Giustizia, AndreaOrlan-do, alcuni presenti gli chiedono:«Hanno sparato i franchi tiratoridel Pd?». Il Guardasigilli apre lebraccia, in segno di stupore nean-che tanto stupito. Saranno 50 opiùomeno,macerto nonsono 101i cecchini d’aula. Anche se... San-dra Zampa, deputata ultra-prodia-na che sull’agguato anti-Prof nel-la corsa al Quirinale ha scritto an-che un libro, parla della vicendadi ieri e sembracollegarla aquelladi allora, stigmatizzando «lo scar-so senso di responsabilità e lascarsa lealtà di alcuni parlamen-tari democratici nei confronti delproprio gruppo». O se invece sitrattasse di fedeltà alla propria co-scienza e nella coscienza dei dale-miani - solo per fare un esempiodi possibile tribù di cecchini - al-berga da sempre un fastidio versol’intoccabilità dei giudici? E anco-ra: nel caos Pd, nello psicodram-ma e nel rumore dei colpi sparatidi nascosto, c’è anche la voglia dirompere un tabù, quello dell’ob-bedienza ai togati; e di infrangereun dogma: quello per cui a sini-stra bisogna sempre dare ragioneai magistrati pubblicamente, an-che se in segreto se ne riconosco-no le prevaricazioni e gli abusi. Ie-ri, giornata dolorosa per i dem.Maassai rivelatrice.

MarioAjello©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL RETROSCENAdal nostro inviato

PECHINO «Il voto alla Camera sullaresponsabilità civile dei giudici?Una tempesta in un bicchier d'ac-qua, il voto segreto è occasione ditrappoloni,ma le reazioni che ve-do sono esagerate. Al Senato si ri-mettono le cose a posto e inveceleggo reazioni dell'Anm e di certideputati lontane dalla realtá».Matteo Renzi è appena rientratodall'ultimo appuntamento uffi-ciale della sua seconda giornatatrascorsa a Pechino e nel Kempin-sky hotel fa il punto con i suoi col-laboratori e il ministro FedericaGuidi su ciò che lo attende al suorientro a Romamentre scorre i ti-toli della giornata politica roma-na.«Quella norma verrá cambiata

e questa è la posizione di tutto ilPd», sostiene Renzi che però di-fende anche il dissenso di Gia-chetto, perchè «noi siamo un par-tito libero». «Domani sará unagiornata importante per i cittadi-ni per ciò che faremo nel consi-glio dei ministri, ma sabato saráuna giornata politicamente im-portante». Decreto con i poteri alcommissario Cantone, provvedi-menti sull'Expo, sullacompetitività e, forse, anche il ddle il decreto sulla pubblica ammi-nistrazione, compongono il me-nu del consiglio dei ministri, maancor più ricco e denso si annun-cia l'appuntamento con l'assem-blea del Pd «nella quale spieghe-remo dove vogliamo andare conil 41% che abbiamo preso alle ele-zioniEuropee».

RISULTATO STORICORenzi è un fiume in piena perchéa suogiudizio la portata «storica»di un risultato che «nessuno di

noi ha visto perchè l'ultimo risalea 56anni fa», qualcuno pensa dipoterla archiviare rapidamente.«Ho letto che con la conquista diLivorno il M5S ha pareggiato. Be-ne, io ci starei sempre avincere in4106 comuni e a perdere in 4, sep-pur importanti». Gli italiani han-no invece «parlato chiaro, voglia-mo ascoltarli o no? Se prendi il41% e cincischi seimorto». Una fi-ne che invece Renzi vorrebberofacessero, metaforicamente s'in-tende, coloro che prima del voto«scrivevano di sondaggi fasulli epoi li commentavano il giorno do-po» e ora «mi dovrei tornare apreoccupare di cosa fa Mauro oMineo?». Nel tritacarne di unaminoranza del partito che non siarrende e di un Parlamento com-posto da eletti del Pd che non hascelto,Renzi non intendemetterela testa e ai suoi che lo ascoltanoin una delle sale dell'hotel, spiegache sabato «parleremodi riformeistituzionali che vanno fatte subi-to comeabbiamopromesso».Per far tornare con i piedi per

terra spezzoni della sua maggio-ranza, ma anche dell'opposizio-ne, Renzi urlerá forte che quel41% «ci assegna una responsabili-tà enorme» mentre «registro sugiornali e tv il racconto di una re-altà parallela che non esiste e lon-tana dal significato di quel voto».Un avviso ai naviganti bello e buo-no, quello di Renzi che si sentetalmente forte da non dover nem-

menominacciare il voto anticipa-to «perchè le elezioni non sonocome andare alla macchinettadel caffè e tirarne giù di continuoperchè si vince. Occorre governa-re e fare le riforme che anche quiinCina si aspettano».

IL MESSAGGIOUn messaggio, quello del presi-dente del Consiglio e segretariodel Pd, che Renzi spedisce a Ro-ma prima del suo rientro. Stufodelle polemiche, Renzi rinnoveràsabato l'invito a rimboccarsi lemaniche e a navigare insiemenel-la stessa direzione, ma soprattut-to a rispettare il calendario delleriforme votando l'Italicum e la ri-forma del Senato, almeno in dop-pia lettura, prima dell'estate. Lapolemica sull'Expo e, ultimo, lasconfitta in aula di ieri dellamag-gioranza, non intacca ma raffor-za la determinazione del premierche intende battere il ferro dellaschiacciante vittoria delle Euro-

pee finché è caldo. Ne ha per tuttiil presidente del Consiglio, per igiornali come per la tv, Rai e nonsolo. La stanchezza non accennaa prendere il sopravvento anchequando ripete il calendario dellecose da fare e racconta che «l'Ita-lia è forte nel mondo ma fino adoggi la politica italiana è stata ilpeggior direttore commercialedell'Italia, noi vogliamocambiaree fare i direttori commerciali e ilmarketing». La rottamazionecontinua, ma non di soli uominisi tratta, anche di linguaggio e dipriorità delle cose da fare, in Ita-lia come in Europa dove prose-gue lo scontro sui nomi per laCommissione Ue: «Juncker nonce la fa perché non ha vinto aven-do la maggioranza», sostieneRenzi mentre gli ricordano che il18 incontreráVanRompuy al qua-le dirá ancora una volta che pri-madei nomiviene il programma.

MarcoConti©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Ora avanti ventre a terra sulle riforme:se prendi questi voti e cincischi, sei morto

Per errori giudiziari solo l’1% di condanne

Pierluigi Bersani

Alessia Morani

Sandro Gozi

`Il premier da Pechino parla di «tempestain un bicchier d’acqua»: farò pesare il mio 41%

Riforme, sostituito anche MineoGlierrori sipagano, inparticolarmodosesonoerrorigiudiziari che, comenelcasodiEnzoTortora, costanomesidicarcerepatito ingiustamente.Fuquesto il principioche,nel1987,portò iRadicali a fareunabattagliareferdariaperl’introduzionedellaresponsabilitàciviledeimagistrati. Il referendumpassò.E fucompitodell’alloraministrodellaGiustizia,GiulianoVassalli, tradurlo innorma.La legge 117del 1988hapostoperòdiversipaletti allerichiestedi risarcimentoavanzatedai cittadini contro letoghe. Inprimo luogoèesclusalaresponsabilitàdiretta: lacausava intentata contro lo

Statochesolopoipotràrivalersi sulmagistratoper ilmassimodiun terzodel suostipendioannuo. Inoltre, larivalsaèconsentitasolo incasimacroscopicididoloocolpagrave,opermanifestaviolazionedeldiritto.La leggehapoi introdottounaseriedifiltriperevitare che lacitazione”diretta” in causadelle ”toghe”possacomportare il rischiodiintimidazionee formediricusazione impropriadeimagistrati.Tuttavia, lemagliesonocoì stretetche in25annisu400causepromossecontro imagistrati, solo4 (pariall’1%)sonostateaccolte.

Sil.Bar.

La scheda

A sinistra un capannello dideputati del Pd in aula allaCamera. Tra loro CesareDamiano, Francesco Boccia eGuglielmo Epifani

SCAMBI DI ACCUSESOSPETTI E VENDETTEALMENO50 FRANCHI TIRATORIBERSANI:IO HO VOTATO BENE

Ira di Renzi: cancelleremo il testoma dall’Anm reazioni esagerate

«FINO AD OGGILA POLITICA ITALIANAÈ STATA IL PEGGIORDIRETTORE COMMERCIALEDELL’ITALIA, NOILA CAMBIEREMO»

In commissione al Senato

Caos dem, cade il dogmadell’obbedienza ai giudici

PERFINOLA RESPONSABILEGIUSTIZIA DELNAZARENO, MORANI,ARRIVA TARDIE NON VOTA

-MSGR - 20 CITTA - 4 - 12/06/14-N:RCITTA

4

Giovedì 12Giugno2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

BARDI ERA RIMASTOCOINVOLTO ANCHENEL CASO DELLA P4MA NE ERA USCITOCOMPLETAMENTE«PULITO»I reparti schierati per la festa della Guardia di Finanza

L’ORGOGLIO E IL DOLOREDEI COLLEGHI:«QUELLO CHE STASUCCEDENDO È UN’ONTAMA ORMAI FA PARTEDEL PASSATO»

IL CASONAPOLI Unmilione di euro di maz-zette, in cambio di verifiche pilo-tate suun’aziendanapoletanaodisoffiate relative ad indagini in cor-so.È l’accusa costata lemanette alcolonnello della Finanza FabioMassimo Mendella, fino a ierimattina a capo del comando pro-vinciale di Livorno, in passato aTorre Annunziata e Napoli; e alpresunto socio, Pietro De Riu.Concussione per induzione e rive-lazioni di atti coperti da segretoistruttorio sono le accuse mossedalla Procura di Napoli, nell’ambi-todi unavicendadecisamentepiùampia e complessa. Nelle stesseore sono stati perquisiti ufficio ro-mano e casa napoletana del gene-rale Vito Bardi, comandante in se-conda delle Fiamme Gialle, rite-nuto responsabile di corruzione;mentre dagli atti delle indaginipartenopee, si scopre che è coin-volto in un filone parallelo (anco-ra top secret) anche il generale inpensione della Finanza EmilioSpaziante, arrestato la scorsa set-timana per l’appalto del Mose aVenezia.Inchiesta terremoto, un milio-

ne di euro di tangenti, ma ancheviaggi in resort di lusso, cene e re-gali, potrebbero essere coinvoltinelle prossime ore anche altri gra-duati delle Fiamme Gialle sull’as-se Napoli-Roma. Ma non è finita:un’altra perquisizione mirata ha

riguardato lo studio dell’avvocatonapoletano Marco Campora, rite-nuto responsabile di violazione diatti coperti da segreto istruttorioin favore dell’ufficiale Mendella.Inchiesta condotta dal pool guida-to dagli aggiunti Alfonso D’Avinoe Vincenzo Piscitelli, dal pmHen-ry JohnWoodcock e dai pm Cele-stina Carrano e Giusy Loreto, sipunta a verificare la testimonian-za resa dall’imprenditore Giovan-ni Pizzicato, a capo della Gothaspa, una sorta di colosso specializ-zato nel campo della produzione

di metallo, conosciuto a Napolianche per essere stato in passatotitolare di alcuni accorsati risto-ranti e locali dellamovida di Chia-ia. Subito dopo l’esecuzione del-l’arresto diMendella, il procurato-re di Napoli Giovanni Colangeloha confermato al comandante ge-nerale della Guardia di FinanzaSaverio Capolupo stima e apprez-zamento incondizionato per leFiammeGialle, tanto che i blitz diieri sono stati condotti sia dallaDigos di Napoli che dal nucleo dipolizia tributaria della Capitale.

LO SCANDALO SI ALLARGAMa la sensazione è che quella na-poletana è una nuova bufera cherischia di coinvolgere altri nomi ealtre divise, anche alla luce diquanto emerso dalla testimonian-za dell’imprenditore taglieggiato:che ha detto di aver dato soldi (fi-noa 150mila euro) ancheper «duegenerali di Roma», su cui sono incorso accertamenti. Chiaro il ful-cro dell’accusa: dal 2006 al 2012,Pizzicato avrebbe versato una sor-ta di vitalizio (15, 20, fino a 30milaeuro al mese), in favore di Men-della, tramite la mediazione delcommercialista De Riu. Scrive ilgipDarioGallo: quandoMendellalasciò Napoli, spinse Pizzicato atrasferire la sede della Gotha aRo-ma, per continuare ad offrire in-dagini pilotate in cambio di soldi,pur senza avere la competenza.Nella sua denuncia, l’imprendito-re ha riferito di avere appreso dalcommercialista Pietro De Riu,che le verifiche romane «avevanorichiesto una speciale autorizza-zione da parte di due generali,uno dei quali mi fu detto essere ilgenerale Spaziante». Ed è il temadelle indagini: quanti generali so-no coinvolti in questa storia dipresuntemazzette?

LeandroDelGaudioRIPRODUZIONERISERVATA

IL GENERALE Il comandante in seconda della Guardia Di Finanza, Vito Bardi

Sono i “cacciatori di evasori”, 31.500 finanzieri di poliziatributaria e 15 mila accertatori dell'Agenzia delle Entrate

Sono i miliardi di euro di danno causato dall’evasione fiscaleogni anno in Italia (stima europea)

LE REAZIONIROMA Rabbia, dolore: nei palazzidella Guardia di finanza nessunose la sente di negare che questabufera non ci voleva proprio. No-nostante l’enorme lavoro effettua-to negli ultimi anni, le operazionidi successo come quella che hastroncato il giro di corruzione ne-gli appalti per il Mose, ieri è statauna brutta giornata per gli uomi-ni delle Fiamme gialle. «Tuttoquello che sta succedendo - è losfogo di uno di loro - è frutto diuna stagione ormai passata. Èun’onta che dobbiamo subìre invirtù di questo rinnovamento cheè andato molto avanti. Abbiamopiù volte indagato su noi stessi.Ma siamo consapevoli che glischizzi di fango sono appena co-minciati».

LA FIDUCIAIl nuovo inciampo del numerodue Vito Bardi, il generale già in-dagato nel 2011 nell'inchiesta P4,la cui posizione fu poi archiviata,e la relativa perquisizionenei suoi

uffici, arriva quando è in corso lafirma di un protocollo d'intesacon la Cassa depositi e prestiti. Eanche se non passa certo inosser-vata la «totale fiducia» espressadaiministri Padoan eAlfano e vie-ne assai apprezzata la telefonatacon cui il procuratore di NapoliGiovanni Colangelo esprime al co-mandante generale Saverio Capo-lupo la «grande stima» e l'«ap-prezzamento incondizionato»per il lavoro della Gdf, tutti sannoche ilmomento non è facile. E nes-suno si sente di escludere che vipossano essere nuovi sviluppi.D'altronde l'ordinanza del Gipnon lascia spazio a interpretazio-ni: «c'è la necessità di svolgere ap-profondite indagini tese ad accer-

tare la rete di complicità che all'in-terno del corpo dellaGuardia di fi-nanza può aver consentito e favo-rito le condotte illecite accertateed altre analoghe in corso di veri-fica». Il coinvolgimento nell'inda-gine napoletana anche di Vincen-zoSpaziante, l'ex numero 2prima

di Bardi, che proprio i finanzierihanno arrestato esattamente unasettimana fa in un hotel diMilanocon l'accusa di aver preso unamazzetta da 500 mila euro perspifferare notizie dell'indaginesulMose, è infatti lì a dimostrarlo.Così i timori restano e la rabbia

aumenta: «il 99 per cento dei fi-nanzieri - dice un ufficiale - sonopersone per bene che guadagna-no 1.700 euroalmesequando altrihanno fatto carriera grazie a vent'anni di protezioni politiche. Sitrattadi fatti gravi, gravissimi.Mapure circostanziati».

IL COCERLe uniche parole ufficiali arriva-no dal Cocer, l'organismo di rap-presentanza sindacale. Gli avvisial numero due e all'ex numero 2hanno «profili dolorosi» ma biso-gna evitare «ingenerose strumen-talizzazioni». Anche perché, ricor-dano con orgoglio, «se oggi i graviepisodi di corruzione che riguar-dano il mondo imprenditorialeitaliano sono portati al giudiziodei tribunali lo si deve al nostro la-voro e a quello della magistratu-ra». Pm con i quali gli uomini del-le fiamme gialle «collaboranoquotidianamente» e ai quali chie-dono di «fare velocemente il lorolavoro» per evitare che gli schizzidi fangodiventinounmare.

C.Man.©RIPRODUZIONE RISERVATA

«Ma l’inchiesta l’abbiamo fatta noi finanzieri»

Tra Capri e lo stadio del Napolila vita da vip del comandante

46.500

180

Sono i finanzieri in totale

IL PERSONAGGIONAPOLI Chi lo conosce bene giurache anche stavolta è sereno. E d’al-tronde la tempra di un militaredeve necessariamente venire fuo-ri quando c’è da governare una si-tuazione di subbuglio. Anche perquesto motivo chi lo conosce e lofrequenta sa bene che Vito Bardiin queste che sono ore non certofacili per lui saprà tener duro e di-mostrare la propria estraneità aifatti.Supererà anche questa il gene-

rale Bardi, comandante in secon-da della Guardia di Finanza? Nel2011 tutto si era risolto nel miglio-re dei modi. Coinvolto insiemecon un altro alto ufficiale - il gene-rale Michele Adinolfi - in nell’in-dagine della Procura di Napolicondotta dal pubblico ministeroHenry JohnWoodock su Luigi Bi-signani e sulla P4 (nella quale siipotizzava che alcuni alti ufficialidella Finanza avessero girato alfaccendiere romano notizie riser-

vate e coperte da segreto istrutto-rio), Bardi era ben presto uscitodagli atti d’indagine. Ne era venu-to fuori anche nel migliore deimodi: perché a chiedere l’archi-viazione della sua posizione erastataproprio l’accusa.

LA SITUAZIONEOggi le cose sono diverse. Bardi ri-copre un ruolomolto importante:è comandante in seconda del Cor-po, incarico con il quale ha sosti-tuito il parigrado Emilio Spazian-te (suo compagno di corso in Ac-cademia) arrestato nell'ambitodell’inchiesta sulMose. Bardi, cheha 63 anni, dovrebbe andare inpensione nel 2016; ma un mese faha scelto di presentare la doman-da di pensione anticipata, lascian-do il servizio il mese prossimo, aluglio.Napoletano con origini lucane,

sposato con l’avvocato romanoGi-sellaPischedda epadredi due figli(il primo è maggiore delle Fiam-me gialle, il secondo studente dimedicina a Roma) Bardi ha avuto

sempre un legame speciale con lacittà. Figlio di un alto magistratooriginario della provincia di Po-tenza in servizio aNapoli (dove at-tualmente vive, al Vomero), è na-poletano a tutti gli effetti. Ha fre-quentato la Nunziatella, così co-me fece suo fratello,Mariano, uffi-ciale dei carabinieri, scomparsoqualche anno fa dopo unamissio-neall’estero.Da generale di brigata ha co-

mandato la Regione Campania epoi, con il grado di generale di cor-po d'armata, è stato ispettore perl'Italia meridionale con compe-tenza su Campania, Basilicata,Molise e Puglia. Da Napoli è statotrasferito, dopo otto anni di per-manenza (un record), a Roma co-me ispettore per i reparti di istru-zione assumendo a settembredell'anno scorso l'incarico di co-mandante in seconda del Corpo.Un giorno, in un’intervista rila-sciata a un’emittente locale, il ge-nerale Bardi spiegò il suo concet-to, il suomodello di «essere finan-ziere». Lo fece ripetendo un’ideache spesso è andato ripetendo, siain ambiti ufficiali che privati. «Ilfinanzieremodello deve essere si-curamente un cittadino non avul-so da quello che è il contesto chelo circonda. Noi prepariamo i no-stri giovani affinché siano ispiratia sani principi e per far sì che nelmomento in cui lasciano gli istitu-ti possano subito immettersi nelcircuito a loro affidato». La carrie-ra e la vita di Bardi - se si escludo-no gli ultimi due «incidenti» piùrecenti - è stata contrassegnatadasuccessi. Grande appassionato dicalcio, quando può non mancauna partita del Napoli al San Pao-lo (spesso anche all’estero): nellaschiera dei tifosi vip Bardi fu pre-miato dal presidente De Laurenti-is come tifoso speciale. Frequenta-tore di molti salotti napoletani, èsempre stato con la famiglia unhabitué di Capri, prima di trasfe-rirsi aRomaper il nuovo incarico.

GiuseppeCrimaldi©RIPRODUZIONE RISERVATA

68.000

Verifiche pilotateindagato Bardiil numero duedella Finanza`Bufera sul Corpo: arrestato Mendella, capo della Gdfdi Livorno. Nell’inchiesta anche il generale Spaziante

LA DENUNCIA DA PARTEDI DUE IMPRENDITORINAPOLETANI, COSTRETTIPER EVITARE CONTROLLI«A VERSARE OLTREUN MILIONE DI EURO»

Arresti e indagini

ANSA

ACCUSEConcorso in concussioneper induzione e rivelazionedi segreto d'ufficio

I REATI IPOTIZZATI

INDAGATIVito BardiGenerale e comandante inseconda della Guardia di FinanzaEmilio Spaziantegenerale in pensione della Gdf

ARRESTATIFabio Massimo MendellaComandante provinciale dellaGuardia di Finanza di LivornoPietro De RiuCommercialista di Napoli

De Riu avrebbe incassatoper conto di Mendella, responsabile del settoreverifiche del Comando provinciale di Napoli dal 2006 al 2012, oltre un milione di euro per evitare accertamenti fiscali

Bardi è sospettato di aver ricevuto parte della somma oltre ad alcuni regali e favori

-MSGR - 20 CITTA - 7 - 12/06/14-N:

7

Giovedì 12Giugno2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

La foto La condanna del Papa

«IcorrottirenderannocontoaDio»IlPapa ierihaparlatodei corrotti chiedendosi se, al parideifabbricantidiarmi, sonodavvero felici. «Non losono»esappianoche«nell'aldilàdovrannorenderecontoaDio».

IL CASOROMA Ormai sembra davvero que-stione di ore. Dopo tanti rinvii, do-mani il governo varerà il decretoper dare pieni poteri al presidentedell’Authority anti-corruzione(Anac), Raffaele Cantone. Nellostesso Consiglio dei ministri verràalla luce la riforma della pubblicaamministrazione, con norme vol-te a renderepiùdifficile il “lavoro”di corrotti e corruttori.Che il tempo sia maturo, è di-

mostrato dal nuovo scandalo chehacolpito i vertici dellaGuardiadifinanza e dalla vivace reazione diMatteo Renzi a Bobo Maroni. Algovernatore della Lombardia cheaccusa il governo di aver «persotre mesi», il premier ha rispostopiccato da Pechino: «Basta polemi-che sull’Expo, in un Paese serionon si sta a discutere dei rischi deiritardi, ci si rimbocca le maniche.In ogni caso, i ritardi non c’entra-no nulla con il decreto sul ruolodell’Authority anti-corruzione

che il governo approverà». «E nonc’entra nulla il governo», incalzaRenzi parlando con i suoi collabo-ratori, «è lampante che i probleminascono a Milano e se il federali-staMaroni vuole chiedere unama-no aRomaperché in regione Lom-bardia non ce la fanno, siamopronti a darla.Maniente predicoz-zi supresunte colpedel governo».

IL NODO DEI POTERINon sembra pensarla esattamen-te allo stessomodoCantone.Dopotanto attendere, il presidente del-l’Anac morde il freno: «Il nostropotere di controllo si scontra condifficoltà oggettive. Abbiamo solo26 persone e dopo l'attività istrut-toria non possiamo irrogare san-zioni. Quindi quello dell'autoritàoggi è un potere monco». Ma l’at-tesa sembra finita.ApalazzoChigiassicurano che domani il decretoarriverà e completerà la strutturacon la nomina di altri 4 commissa-ri, darà all’Anac parte dei poteridell’Autorità di vigilanza sui con-tratti pubblici che finora non ha

brillato per operatività, e consenti-rà a Cantone di vigilare non solosulla fase applicativadegli appalti,ma anche in quella di preparazio-ne del bando inmodo da impedirela prassi delle gare pilotate. In piùall’Anac dovrebbero essere rico-nosciuto sia il potere sanzionato-rio (comminare multe, imporrel’espletamento degli obblighi ine-vasi), sia il potere ispettivo ma so-lo in funzione preventiva. Una li-nea, quella della prevenzione, chepiace al presidente dell’Anac: «LamiaAuthority non è un organo in-vestigativo che deve scovare lacorruzione,ma deve far rispettarelenormedi prevenzione».

C’è poi la parte normativa con-tenuta nella riforma della pubbli-ca amministrazione. Perché, co-me dice Walter Verini, capogrup-po del Pd in commissione giusti-zia della Camera, «una pubblicaamministrazione meno opaca epiù trasparente, più semplice e ra-pida è il primo antidoto alla corru-zione».Tra lenormeattese, quellache riduce la sospensiva dei Tarcon l’obbligo di arrivare al giudi-zio dimerito entro 60 giorni e pro-cedure più snelle per ridurre i pas-saggi in cui le imprese possonotrovarsi costrette a “oliare” pubbli-ci dipendenti. La prossima setti-mana poi ci sarà il varo del dise-gno di legge contro la corruzione:dentro i reato di auto-riciclaggio edi falso in bilancio, tempi più lun-ghi per la prescrizione e un aggra-vio di pena per i corrotti. Non èescluso il varo per politici della“Daspo” giàdopo il primogradodigiudizio: decadenza immediata eincandidabilitàperpetua.

AlbertoGentili©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’INCHIESTAMILANO Negli interrogatori davan-ti ai pm, Angelo Paris è un fiumein piena. Ammette di aver lavora-to per far assegnare all’imprendi-tore della cricca Enrico Maltaurol’appalto da 67milioni di euro perle architetture di servizi del-l’Expo, conferma di aver tentatodi turbare una gara per la realiz-zazione dei parcheggi dell’esposi-zione, racconta dell’ambiziosoobiettivo di assegnare alle impre-se della squadra di Giastefano Fri-gerio la realizzazione dei padiglio-ni dei Paesi stranieri, idea che haproposto ai vertici di Expo2015. Eproprio alla luce delle dichiarazio-ni rese durante gli interrogatori,scrive nell’ordinanza il gip FabioAntezza, l’ex direttore generalepianificazione e acquisti «ha ini-ziato un percorso di rivisitazionedella propria condotta». Motivoper cui il giudice accoglie la ri-chiesta di arresti domiciliari.Paris, secondo i magistrati

ClaudioGittardi e AntonioD’Ales-sio, è un uomo prezioso per la cu-pola degli appalti. E’ Frigerio, «evi-dentemente incoraggiato dalla di-sponibilità fornita per la gara del-le architetture dei servizi», a con-tattarlo direttamente «in prospet-tiva dei prossimi lavori da asse-gnare su Expo 2015: con il fine diconcordare un successivo incon-tro a due fa riferimento alla comu-ne “formazione politica” di prove-nienza e subito lascia prospettareal funzionario un aiuto concretonei suoi confronti “sul piano ro-mano”». Appoggi politici da unaparte, con tantodi «battesimo»adArcore, e rapporti con gli impren-ditori dall’altra. Gli investigatorihanno registrato ben 271 contattiin tre mesi tra Paris e PiergiorgioBaita, l’ex presidente dellaManto-vani, il cui verbale nell’inchiestaMose è confluito nella nuova in-chiesta sull’assegnazione dei lavo-ri della Piastra. Nell’interrogato-rio di maggio 2013 i magistratichiedono espressamente a Baita:«Per quanto riguarda invece laPiastra dell’Expo, avete pagatoqualcosa a Milano?». Risposta:«Nessuno». I pm incalzano: «Anoi risulta una mediazione assaistrana pagata per un contratto as-sicurativo all’estero». Un milionee mezzo, «a un broker sconosciu-to, fallito». Spiega Baita: «No, nonè sconosciuto. Lo so che la nostravincita all’Expo ha scosso tuttol’ambiente milanese, perché noiabbiamo vinto ma non dovevamovincere. C’era un altro che dovevavincere, che è quello che è arriva-to secondocon20punti di ribassoin meno, bastava... cioè noi lì ab-biamoproprio vinto perché erava-mo fuori delmazzo.Qual è stato ilproblema? Che per darci lavoro...perché ci hanno cercato Infra-strutture Lombarde, il governato-re Formigoni ci odiava, ha fattouna dichiarazione di fuoco il gior-no dopo che avevamo vinto. In-somma, per darci lavoro ci hannochiamato Infrastrutture Lombar-de e ci hanno detto che se voleva-mo il lavoro dovevamo raddoppia-re la fideiussione; l’unica assicura-zione che ci raddoppiava la fi-deiussione era questa di Gibilter-ra». Come è finita? «La fideiussio-ne indicata dal broker non è anda-ta a buon esito, perché il commit-tenteExpo ce l’ha rifiutata».

C.Gu.©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Renzi a Maroni: l’esecutivo non ha colpa per i ritardidi Milano, il governatore si rimbocchi le maniche

`Cantone: miei poteri monchi. Il governo: domani il decreto, l’Anpacpotrà vigilare sulla formazione degli appalti contro quelli pilotati

Anticorruzione, c’è la norma salva-gare

ALL’AUTHORITY POTERIDI PREVENZIONE E NONISPETTIVI E POTRÀINCIDERESULLE PROCEDURED’AGGIUDICAZIONE

Expo, Paris va ai domiciliariBaita: per i lavori alla Piastranon è stato pagato nessuno

Angelo Parisarrestato

TRA L’EX MANAGERE L’EX PRESIDENTEDELLA MANTOVANIINTERCETTATI271 CONTATTIIN SOLI TRE MESI

-MSGR - 20 CITTA - 9 - 12/06/14-N:

9

Giovedì 12Giugno2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Via cinque scuoledi formazione

Nuovi vincoli per i componenti delleAutoritàindipendenti: dopo aver terminato il proprioincaricononpotrannoesserenuovamentenominati componenti di un’altraAutoritàprimadiunperiodopari alla durata legale dell’incaricoprecedente. PerBancad’Italia, Consobe Ivassvale ancheunvincolodi tre anni dalla cessazionedell’incarico, durante i quali gli interessati nonpotrannoavere rapporti di collaborazione,consulenzao impiego con soggetti pubblici oprivati operanti negli stessi settori dicompetenza.

Ai malati croniciuna sola ricetta

La tagliola suipermessi sindacali nella pubblicaamministrazione scatterà giàdal prossimoprimoagosto.Unarticolodel decretoprevede infatti chei contingenti complessivi dei distacchi,aspettative epermessi sindacali già attribuiti inbasealle normeattualmente vigenti siano ridottidel cinquantaper centoper ciascunaorganizzazione. In seguito, una volta attuato iltaglio, attraverso le procedure contrattuali enegoziali previste dai rispettivi ordinamenti laripartizione tra le varie associazioni potrà esseremodificata.

Dimezzati subitoi permessi sindacali

Il documentounicoper l’auto cheaccorperàlibrettodi circolazionee certificato di proprietà, cisarà.Quello chenonci sarà, invece, èl’accorpamentodel Pradell’Aci congli uffici dellaMotorizzazione civile. Sopravviverannoentrambi.Cambieràperò tutto il sistemadi tassazionedell’automobile. Scomparirà l’Ipt, l’impostaprovinciale sulle compravendite di veicoli e anche ilsuperbollo. Sarannosostituiti daun’impostadiimmatricolazione sui veicoli nuovi e daunaumentodel bollo fino almassimodel 12 per cento. Il gettitoper le cassedello Stato resterebbe invariato.

Il Pra sopravviveaumenta il bollo

Preannunciatada tempo, l’unificazione tra leattuali scuole della pubblica amministrazionedovrebbediventare realtà con il provvedimentoall’esamedelConsiglio deiministri di domani.Vengonoquindi soppresse la Scuola superioredell’Economiae delle Finanze, l’IstitutodiplomaticoMarioToscano, la Scuola superioredell’Interno, il Centrodi formazionedellaDifesa e laScuola superiore di Statistica.Resteràquindi laScuolanazionaledell’amministrazione, della qualeperòvengonocancellate le sedi distaccateprivedelcentro residenziale.

Autorità, bastaincarichi in serie

Il Formez, il centro servizi per la formazionenellapubblica amministrazione, sarà commissariato e lasua strutturamodificata. Invecedell’attualepresidente, del consigliodi amministrazioneedelcomitatodi indirizzo, ci sarà solouncdapresiedutodall’amministratore delegato, un collegio di revisorieun’assemblea.Del cda faràparte di dirittoMauroBonaretti, segretario generale della PresidenzadelConsiglio ePiaMarconi, attuale capodipartimentodellaFunzionepubblica, che giàoggi sonopresentinel comitato di indirizzodell’organismopubblicochehaunbudget di 70milioni l’anno.

Il Formez saràcommissariato

Del capitolo semplificazione faparte ancheunanovità che tocca davicino la vita dimolte persone indifficoltà: coloro che soffronodi patologie cronichee sono spesso costretti a richiedere frequentementele ricette per i farmaci chedevonoassumere.Unarticolodel decretoprevedeche in attesadell’andata a regimedel sistemadella ricettadematerializzata, ilmedico possaprescrivere per lemalattiedi questo tipomedicinali finoa sei pezziper ricetta, purché il paziente li utilizzi da almenoseimesi. Laduratadella prescrizionenonpotràcomunquesuperare i 180giorni di terapia.

Dipendenti statali all’ingresso di un ministero

1

4

2

5

3

6

LA BOZZAROMA Usciti dalla porta, rientra-no dalla finestra. Gli «esuberi»dellaPubblica amministrazione,quantificati in almeno 85 miladal Commissario straodinario al-la spending review, Carlo Cotta-relli, saranno uno dei pezzi fortidel decreto legge che il ministrodella Funzione pubblicaMarian-na Madìa si prepara a portarenel consiglio dei ministri di do-mani. L’articolo 2 della bozza diprovvedimento (in tutto per orasono 26 articoli) prevede che tut-te le pubbliche amministrazionieffettuino annualmente «rileva-zioni delle eccedenze di persona-le su base territoriale per catego-ria o area, qualifica e profilo pro-fessionale». Cosa sarà di questopersonale in eccesso? Se fino adoggi era previsto un lungo iterche coinvolgeva anche i sindaca-ti e che si concludeva con lames-sa «a disposizione» dei lavorato-ri che avrebbero continuato apercepire l’80 per cento dello sti-pendio, le soluzioni paiono orapiù drastiche. «Decorsi trentagiorni dall’avvio dell’esame (coni sindacati, ndr), in assenza del-l’individuazione di criteri e mo-dalità condivisi», si legge nel te-sto, «la pubblica amministrazio-ne procede alla risoluzione uni-laterale del rapporto di lavoro dicoloro che entro il biennio suc-cessivomaturano il diritto all’ac-cesso al trattamento pensionisti-co». Insomma, gli statali in esu-beroa cuimancanodueanni allapensione sarannomessi alla por-ta. In pratica saranno prepensio-nati (il testo parla di «conseguen-te corresponsione del relativotrattamento»). Un punto delica-to, che fino all’ultimominutoerastato smentito anche per il timo-re di provocare differenze di trat-tamento con gli esodati del priva-to, lasciati a casa senza stipendioe senza pensione. Ai pubblici di-pendenti in eccesso, tuttavia, ver-rà data anche un’altra chance:accettare contratti di solidarietào«forme flessibili di gestionedeltempo di lavoro». Insomma, ac-cettare il part-time sarebbe ilmodo per evitare il licenziamen-to. È qui che, nelle intenzioni delgoverno, dovrebbe scattare lastaffetta generazionale. I soldi ri-sparmiati in questo modo po-trebbero essere utilizzati per as-sumere giovani grazie allamodi-fica del meccanismo del turnover.

I NUOVI CRITERIOggi il sistema è quello delle te-ste. Ogni dieci statali che esconone possono essere assunti due. Ilcriterio introdotto dal decreto èquello finanziario. Per quest’an-no le assunzioni non potrannosuperare il 20 per cento dellaspesa del personale cessato. Que-sto limite salirà al 40 per cento ilprossimo anno, al 60 per centonel 2016, all’80per centonel 2017per arrivare al 100 per cento nel2018. Un criterio più favorevoleci sarà per gli enti di ricerca chegià da quest’anno avranno un li-mite del 50per centodella spesa.Confermata anche l’abolizionedel trattenimento in servizio, os-sia la possibilità di rimanere allavoro per i due anni successivialla maturazione dei requisitiper andare in pensione. I tratte-nimenti in servizio in essere sa-ranno validi solo fino al 31 otto-

bredi quest’anno. Intanto ieri, inattesadell’incontrodi oggi con laMadìa. i sindacati di categoriahanno presentato una loro pro-posta di riforma. «Noi pretendia-mo», ha detto il segretario confe-derale della Fp-Cgil RosannaDettori, «che, a fronte dei 400mi-la posti persi in 10 anni, 100milapossano entrare», chiedendo un«confronto vero» sulla riforma enon «un ennesimo spot». Non so-lo. «Fare la staffetta con 5milagiovani è una risposta ridicola»,ha aggiunto il segretario della Ci-sl-Fp Faverin. Le sigle del pubbli-co impiego, Fp-Cgil, Cisl-Fp,Uil-Fpl e Uil-Pa, hanno presenta-to la propria proposta unitaria«organica, di riorganizzazionedel lavoro pubblico», per il suorilancio e semplificazione, i cuipunti centrali sono lo sbloccodelturnover e del contratto, fermoal 2009.

AndreaBassiFrancescoBisozzi

©RIPRODUZIONERISERVATA

`Il personale in eccedenza che non vorrà essere prepensionatopotrà scegliere il part time. Subito una ricognizione in tutta la Pa

`Stop al trattenimento in servizio dal 31 ottobre, chi ha giàraggiunto i requisiti per il ritiro non potrà più restare al lavoro

«Rischio di uscitaper 90 magistrati»

PER LA DISTANZAPIÙ BREVENON SERVIRÀMOTIVAZIONE: SARÀCOME MUOVERSINELLO STESSO UFFICIO

Mobilità fino a 100 chilometri, automatica entro 50

Statali in esubero, pensione 2 anni prima

OGGI IL MINISTROMADÌA INCONTRAI SINDACATI,DOMANI IL VARODELLA RIFORMADEL GOVERNO

I TRASFERIMENTIROMA Per la mobilità volontariabasterà una richiesta del lavora-tore interessato. Per quella ob-bligatoria invece l’elementochiave sarà la distanza chilome-trica: i trasferimenti sarannopossibili fino a 100 chilometri, epraticamente automatici al disotto dei 50. Il decreto del gover-no rivede le regole del 2001 conl’obiettivodi renderepiù facile iltrasferimento dei dipendenti.La prima situazione è proprioquella in cui un lavoratore pre-senti domanda di trasferimentoper una posizione che prevedala stessa qualifica. Le ammini-strazioni saranno tenute a ren-dere pubbliche per almeno 30giorni le disponibilità di postisul proprio sito Internet: la strut-

tura di provenienza provvederàal trasferimento entro due mesidalla richiesta di quella di desti-nazione. Finora invece era ri-chiesto un nulla osta che in varicasi ha avuto l’effetto di blocca-re anche i passaggi volontari.

LA CONTRATTAZIONEMa cosa succede se è l’ammini-strazione a voler spostare il di-pendente? Qui entra il ballo il

criterio geografico. Le sedi di la-voro nel raggio di 50 chilometri(rispetto a quella di prima asse-gnazione) saranno consideratecomeun’unicaunità produttiva,ai sensi del codice civile, e dun-que formalmente non si tratterànemmenodi trasferimento: il la-voratore potrà essere spostatocome se andasse da un piano al-l’altro dello stesso ufficio, senzanecessità di alcuna motivazio-ne. L’obbligo di specificare le esi-genze tecniche, organizzative eproduttive che giustificano iltrasferimento entra invece inballo in caso di distanza compre-sa tra i 50 e i 100 chilometri.Al disopra di questa soglia, il trasferi-menti dovranno invece essereregolati in sede di contrattazio-ne collettiva.All’apparenza questi vincoli

geografici sono più favorevoli al

dipendente rispetto alle normeattuali, che prevedevano la mo-bilità in ambito regionale. La dif-ferenza però è che ora saràmol-to più facile attuare effettiva-mente le procedure di trasferi-mento.L’altra garanzia per gli inte-

ressati, a cui nei giorni scorsi hafatto riferimento anche il mini-stroMadia, è quella relativa allaretribuzione. I passaggi dovreb-bero avvenire di regola all’inter-no della stessa area funzionale,con inquadramenti regolati sul-la base di apposita tabella diequiparazione. Sarà possibileanche riempire posti anche inaree diverse da quella di inqua-dramento,ma in questo caso do-vrà essere garantita la neutrali-tà finanziaria.

LucaCifoni©RIPRODUZIONERISERVATA

ROMA Con l'eliminazione del-l’istitutodel trattenimento inservizioallo studiodelgovernopeggiorerebbe il già«gravissimo»vuotoorganicodellamagistraturacontabile.Loscrive laCortedeiConti.«L'attualegiàgravissimovuotodiorganiconel ruolodelpersonaledimagistratura -prosegue lanota - raggiungerebbedimensionidifficilmentegestibilipereffettodelleconseguentiulteriori edimprevistecessazioni cheverrebberoadeterminarsi,dasubitoenelquinquennioaseguire,perunnumerocomplessivopari acirca90unità sugli attuali430magistrati in servizio».

Corte dei Conti

Le misure

Il ministro Madìa

-MSGR - 20 CITTA - 17 - 12/06/14-N:

17

Giovedì 12Giugno2014www.ilmessaggero.it

Economia

Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Economico

RILANCIROMA La Bpm anticipa i tempidell’integrazione di WeBank, labanca on line di sua proprietàche sarà il driver per il rilanciodisegnato dal nuovo piano indu-striale. Permartedì 17 sono con-vocati i consigli di gestione e disorveglianza straordinari perdeliberare la fusione per incor-porazione. L’organo di gestionepresieduto daMario Anolli vor-rà coinvolgere il cds. In base al-lo statuto (art. 39 ultimo com-ma) articolato secondo dinami-che forse un pò troppo comples-se rispetto alla necessità di pro-cedere con rapidità nelle deci-sioni, «il cdg, ove lo ritenga op-portuno, può richiedere il pre-ventivo parere non vincolanteal cds, nei casi previsti dalle let-tere h), t) e u) del precedentecomma, indicando i termini uti-li per il rilascio delmedesimo».

SPINTA DEL 6%Nello specifico, la lettera t) pre-vede il via libera preventivo inoccasione di fusioni. A valle delprossimo cds, tornerà a riunirsiil cdg per assumere la deliberadefinitiva e chiudere un’opera-zione che rappresenta un tassel-lo fondamentale del piano indu-striale dove la fusione di We-Bank è prevista entro il 2014.«Con l’integrazione di WeBank,la Bpm si propone di offrire aiclienti un modello multicanaleintegrato», ha detto GiuseppeCastagna in una recente intervi-sta al Messaggero. Il top mana-ger tra l’altro da ieri è in Spagnaper sondare 4-5 investitori chehannomanifestato interesse.La bancaweb è controllata al

100% per cui le tecnicalità sonosemplificate: non c’è da fissareun concambio. L’istituto con-sente di svolgere on line la ge-

stione del conto corrente, depo-sito di risparmio, pagamenti, at-tivazione di finanziamenti emu-tui operazioni in Borsa. La tabel-la di marcia di Castagna preve-de di rendere efficace la fusioneda novembre, con gli effetti con-tabili dal 1˚ gennaio2014.Il nuovo corsodella banca sta

imprimendo una forte accelera-zione, come dimostrato anchedall’anticipo dei tempi della ri-chiesta a Bankitalia di rimuove-re gli add-on, i filtri patrimonia-li prudenziali immessi nel 2011a seguito dell’ispezione che rile-vò criticità gestionali. Questi pa-letti bloccano 8 miliardi di im-pieghi. Con l’integrazione diWeBank, Bpm punta a spostaredal 49 al 55% la percentuale diclientela che opera on line conun incremento, nel 2016, dell’at-tivitàdell’8%.

r. dim.© RIPRODUZIONERISERVATA

IL TAGLIOROMA La rivoluzione della Pa inve-stirà anche le Camere di commer-cio (Cdc) destinate a ridursi dra-sticamente da 105 a 20. All’inter-nodel provvedimento in cantieread opera del ministro MariannaMadia, un capitolo è riservato alsistema camerale. Se ne occupaFederica Guidi, titolare del dica-steroallo Sviluppo. Lo spirito cheguiderà la radicale revisione del-la legge 580/93 prevede una radi-cale razionalizzazione della pre-senza delle Cdc sul territorio: sen-za intaccare le funzioni utili alleimprese e i servizi, la propostaunitaria di riforma punta al recu-pero dell’efficienza riducendo icosti che, attraverso l’onere an-nuale, pesano sulle imprese. Neldettaglio, le modifiche ipotizzatesarebbero 7-8. Si parte da una im-portante riduzione del numerodelle Camere e degli organismicollegati (aziende speciali, unio-ni ed associazioni fra camere)trasformando la rappresentanzada provinciale a regionale, percui il numero complessivo scen-derà a 20. Verranno istituite condecreto del ministro, previa inte-sa con la Conferenza fra Stato eamministrazioni periferiche. Poidovrebbero essere ridisegnate le

funzioni incentrandole sulle atti-vità amministrative eprecisandoin modo meno discrezionalequelle promozionali (in materiadi accesso al credito per le pmi,innovazione e trasferimento tec-nologico), con conseguente rias-setto e razionalizzazione. La rior-ganizzazioni di compiti e struttu-re, eliminando i compensi degliorgani (riconosciuti solo i rim-borsi spese) e limitando le retri-buzioni dei vertici, prevede unforte taglio dei costi. Si dovrebbe-ro poi rivedere le forme di finan-ziamentodelle Cameremedianteriduzione del canone annuale acarico delle imprese e infine so-no ipotizzati interventi di finan-za straordinaria sul patrimoniodelle Cdc finalizzati ad interventiper il mercato e per le imprese. Iltaglio del diritto annuale dovreb-be essere pari, a regime, al 60%degli attuali importi, tenendoconto, nella fissazione del fabbi-sogno, anche dell’impatto dellariorganizzazione del sistema.Per concretizzare queste finalitàdovrebbeessere impiegato il 50%delle risorse liquide, come risul-tanti dall’ultimo bilancio, e il50%della parte di investimenti fi-nanziari da vendere. Il tetto retri-butivo per tutti i dirigenti dellaPa, di recente ridotto in misurapari al trattamentoprevisto per ilPresidente della Repubblica, sidovrebbe applicare ai segretarigenerali delle Camere con l’ulte-riore riduzionedel 30%.

RosarioDimito© RIPRODUZIONERISERVATA

Giuseppe Castagna

`Verranno ridotte a 20dalle attuali 105Meno 30% i compensi

Misure Bce, Draghi convince Merkel

Pronta la riformadelle Cameredi commercio:saranno regionali

Ufficialmenteèstatounincontrodi routinegià incalendarioda temponell’ambitodeiverticidell’Eurotowercon i capidistatoedi governo.Eppure ilfacciaa facciadi ieriaBerlinotra la cancelliera tedescaAngelaMerkel e il presidentedellaBce,MarioDraghi,hatutta l’ariadiun incontrochiarificatorevistochearrivadopopochigiornidallemisurestraordinarieannunciatedall’Eurotower lascorsasettimana.Ancheperchénonsonocertoun

mistero lecritichediffuse inGermaniacontro lepolitichediFrancoforte. Stadi fattocheper laMerkel si èdiscussoconDraghisemplicemente«delcontributopolitico»dellaGermania.Secondo lacancelliera, lamissiondeveesserequella«di continuarerisolutamentesulpercorsodelleriforme»,aumentandolacompetitivitànecessariacapacedigenerarecrescita»,secondoquantoraccontatoieridalla stessacancellieraall’agenziaBloomberg.

L’incontro

Bpm accelera il pianoper integrare WeBank

MARTEDÌ 17 IL CDG CHIEDEAL CDS IL PAREREPREVENTIVO PER FONDERELA BANCA ON LINECASTAGNA IN SPAGNAA SONDARE INVESTITORI

-MSGR - 14 PESARO - 45 - 12/06/14-N:

[email protected]

Giovedì 12Giugno2014

REDAZIONE:ViaMarsala, 15T0721/370934-24-26F0721/370931

Giorno & NotteIl Rossini OperafestivalricordandoAbbadoSalvi a pag. 55

Massimiliano Fazzini

FanoSeri s’insedia e promette«Giunta entro lunedì»Ieri il passaggio di consegne con Aguzzi, ma restano alcuni nodida sciogliere: certi gli assessori uomini, dubbi invece sulle donneScatassi a pag. 50

IL CASOLa rispetta, ma non la condivi-de. Dopo il sostegno della parla-mentare pesarese di Sel, LaraRicciatti, ora è il ministro dellaSalute, BeatriceLorenzin, a direla sua sulla decisione del presi-dente del Tribunale di Pesaro,Mario Perfetti, e dei giudici delcollegio che qualche giorno fahanno dato l’incarico a MarinoAndolina a proseguire con le in-fusioni sul piccolo FedericoMezzina. «Nel rispetto dovutoalle pronunce dei giudici, nonposso esimermi dall’esprimerepreoccupazione e sconcerto»ha detto il ministro nel corsodell’audizione in commissionesanità al Senato. Un doppiosconcerto, quello della Loren-zin, nei confronti dell’ordinan-za delle toghe pesaresi. Sia ri-spetto alla posizione di Andoli-na, nominato commissario adacta nonostante sia indagatonella vicenda Stamina, ma an-chenelmerito: «Il legislatorehainteso garantire il proseguimen-to dei trattamenti Stamina ai pa-zienti che li avevano in corsoma non la possibilità di avviarenuovi trattamenti prima delladisposta sperimentazione delprotocollo Stamina». E di fatti,Andolina, ha garantito solo l’in-fusione (la settima) a Federico,il bimbo fanese di 3 anni affettodal morbo di Krabbe, che avevagià cominciato la terapia. Amet-tere un ulteriore carico da no-vanta è Fabio Rizzi, il presiden-te della commissione sanità del-la Regione Lombardia: «Anzi-ché manifestare preoccupazio-ne e sconcerto, la Lorenzin do-vrebbe ricordarsi di essere ilmi-

nistro, prendere carta e penna escrivere una volta per tutte laparola fine a questa paradossa-le vicenda». E continua nel frat-tempo la battaglia della mam-ma di Federico, Tiziana Massa-ro, e di tutte le altremamme, fa-miglie e parenti, a sostegno del-la decisione del Tribunale di Pe-saro. Stanno infatti organizzan-do dei banchetti per raccoglierefirmeperunapetizionea favoredel collegio di toghe della cittàdi Rossini. Il modulo è scarica-bile anche dal profilo faceobok«Una speranza per Federico».Con la petizione mamma Tizia-na e gli altri si rivolgono al Csm(che ha appena messo sotto in-dagine il presidente Perfetti e ladecisione del collegio) perchégarantisca la libertà e l’indipen-denza del giudizio dei giudici,«messa gravemente a repenta-gliodagli ultimi fatti».

E.Ros.

ARTE CONTESAIl «grande valore artistico e ar-cheologico» della statua di Li-sippo, e il fatto che lamagistra-tura e l'Avvocatura dello Stato«sostengono» che il capolavo-ro fa parte «del patrimonio in-disponibile dello Stato», avreb-bemeritato che il procedimen-to di confisca - a carico delmu-seo Getty che custodisce il ca-polavoro - fosse trattato in pub-blica udienza e non a portechiuse come è invece avvenutononostante ciò sia imposto dal-le norme del codice di procedu-ra penale. Lo sottolinea la Cas-sazione che per questa ragioneha inviatogli atti sulla confiscadell' 'Atleta vittoriosò alla Cor-te Costituzionale che per deci-dere impiegherà diversi mesi.La trattazione a porte aperteera stata chiesta dai difensoridel Getty, il professore AlfredoGaito e l'avvocato EmanueleRimini, fin dalle prime udien-ze sul capolavoro conteso. Asorpresa, dunque, la Cassazio-ne - si legge nell'ordinanza de-positata ieri, relativa all'udien-za del 4 giugno - ha chiesto l'in-tervento della Consulta in que-sta «complessa vicenda proces-suale che occupa nelle diverseforme un arco temporale di ol-tre 40 anni», non per dubbi dilegittimità sulle confische inmancanza di condanna penale(in questa vicenda mai nessu-no è stato condannato), comesi era inizialmente creduto altermine dell'udienza. Ma per-chè i supremi giudici ritengo-no che potrebbe aver violato ildiritto di difesa del Getty il fat-to che le udienze sulla confiscasi sono svolte a porte chiuseper via di due recenti sentenzedella Corte di Strasburgo in te-ma di violazione del diritto didifesa. Così è stato sospeso «ilgiudizio in corso» sulla statuadi Lisippo «sino all'esito delgiudizio incidentale di legitti-mità costituzionale». Se ne ri-parlanel 2015.

Weekend con l’acqua

Le temperature ieri non hannosubito scostamenti significativicon le massime quasi ovunquesuperiori ai 30˚C tranne chesulla costa ed oltre i 1000metri.In questo quadro sinottico e ter-mico da solleone non dobbia-mo ancora per 48 ore attender-ci alcuna sorpresa. I venti sa-rannooggi deboli settentrionalicon mare poco mosso. Dal po-meriggio di domani però unasaccatura colma di aria moltofredda in quota vincerà la resi-stenza dell’alta africana, pene-trandocondecisionenel bacino

mediterraneo. Ne deriverà unbrusco peggioramento a parti-re dalla mattinata di sabato,con piogge e temporali diffusi esoprattutto con un subitaneoabbassamento delle temperatu-re che potrebbero perdere inpoche ore anche 10˚C. Il mal-tempo sarà più deciso nellagiornata di domenica, quandosi avranno anche forti venti ditramontana, con mare moltomosso. Le temperature odiernesaranno comprese tra 24 e34˚C e le minime oscillerannotra 12 e 22˚C.

TestimonialMarche Mundialil nuovo spotdi Marcorèpensando al calcioCarnevali a pag. 46

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

Lisippo, tuttoda rifareMa questa voltain pubblico

Il meteorologo

Nessuna sanzione anche per Imu e TariTasi, proroga fino al 30 giugno

LaureaadhonoremperOscar Farinetti all’Università CarloBo.E il sindacoGambiniproponea lui eCarloPetrini unacollaborazione con la città comeassessori onorari Periniapag.49

Il dottor Farinetti alleato di Urbino

Esalazioni nocive alla Rodari,l'Arpam rileva una presenza dell'inquinante stirene superiore ailivelli di guardia, ma «non ci so-no pericoli per la salute dei bam-bini», dice l'Asur. Bonifica deltetto, «l'obiettivo è quello di ria-prire la scuola per settembre»,ma il Comune non ha ancora de-ciso le modalità operative. Allariunione di ieri mattina nella sa-la Rossa di piazza del Popolo,erano presenti gli amministrato-ri e tecnici comunali, con i refe-renti diArpameAsur. Sul tavoloi dati finali relativi alle analisi ef-fettuate dall'Arpam all'internodella scuola elementare Rodari

di via Recchi, chiusa con un'ordi-nanza dell'ex sindaco Ceriscioliper la presenza di sostanze inqui-nanti. «Sulla base di questi dati –è il responso della Pelliccioni -possiamo dichiarare, per rassi-curare i genitori, che il dannoche i bambini potrebbero aversubito per la loro salute, è vicinoallo zero». Per quanto riguardala sostanza tossica stirene «è sta-ta rilevataunapresenza tra 100 e300 mg/mc», informa Benini,mentre Baldini ha ricordato che«l'Agenzia Americana alza la so-glia limite a 850 mg/mc». Ora siguardaallabonificadel tetto.

Elisei eDelbianco apag. 47

Scuola, il Comune rassicura`Vertice tra Arpam, Asur e amministratori. Dalle analisi la sostanza tossica è oltre la soglia`«Ma nessun problema per gli alunni. Ora bonifica e riapertura della Rodari a settembre»

Vertice in RegioneNuovo ospedaleil «nodo»della viabilità

La scuola Rodari in via Recchi

Tasi,Tari e Imu,pesaresi"graziati" perduesettimane,masindacati eConfedilizia chiedonodiarrivare finoal 15 luglio.Ultimiduegiorni dipassioneper calcoli ecompilazionedeimoduli,uffici comunali sempreaperti oggi edomani. LadecisionedelComune

dovrebbeallentare lelunghe fileattese inbanca ealleposteper lunedìprossimo,ultimogiornoutileperpagare l'accontodellaTasi,maancheper laTari sui rifiuti e l'Imu. Lascadenzaresta il 16 giugno,manonci sarannosanzioni.

Apag. 48

Laurea ad honorem. E riceve una proposta dal sindaco

Sistemarealcuni aspettilegati alla viabilità. Epoi ilcoordinamento tecnicopreparerà il projectfinancingper l’ospedaleunicoprovinciale. Ieri ildirettoregeneralediMarcheNordha incontratogli assessori regionali allaSanitàealBilancio.

Fabbriapag. 47

Stamina, il ministrocontro il tribunaleLorenzin: «Rispetto il provvedimentoma esprimo preoccupazione e sconcerto»

Professione Lavoro è sul Messaggero

OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERAPRENDE UN’ALTRA DIREZIONE

-MSGR - 14 PESARO - 47 - 12/06/14-N:

47

Giovedì 12Giugno2014www.ilmessaggero.it

Pesaro

Una sostanza che a scuola non deve esistere

L’INQUINAMENTOEsalazioni nocive alla Rodari, l'Ar-pam rileva una presenza dell'in-quinante stirene superiore ai livel-li di guardia,ma «non ci sono peri-coli per la salute dei bambini», di-ce l'Asur. Bonifica del tetto, «l'obiettivo è quello di riaprire lascuola per settembre», ma il Co-munenon ha ancora deciso lemo-dalitàoperative.Alla riunione di ieri mattina nellasala Rossa di piazza del Popolo,erano presenti gli amministratorie tecnici comunali, con i referentidi Arpam e Asur. Sul tavolo i datifinali relativi alle analisi effettua-te dall'Arpam in due fasi distinte(in aprile e a cavallo tra la fine dimaggio e gli inizi di giugno) all'in-terno della scuola elementare Ro-dari di via Recchi, chiusa con un'ordinanza dell'ex sindaco Ceri-scioli per la presenza di sostanzeinquinanti. Ieri c'è stata la confer-ma che «l'origine dell'inquina-mento, ora lo possiamo dire consicurezza - ha riferito il dottor Lu-ciano Benini dell'Arpam – derivadal Primer, il materiale utilizzatoper l'intervento di rifacimento deltetto (dall'impresa Isoclima, ndr).Questo, perchè nella bibliotecadel primo piano, dove non c'è sta-to il lavoro alla copertura con ilPrimer, i valori di concentrazionedelle sostanze rilevate erano note-volmente più bassi».Marco Baldi-ni del centro marchigiano di Epi-demiologia dell'Arpamha riferitoche, in base alle analisi e prelievieffettuati nelle altre aule dell'edifi-cio, quelle del primo piano e i lo-cali del piano terra, è emersa lapresenza di tre sostanze inquinan-ti aromatiche e clorurali: stirene,toluene e tetracloroetilene. «A li-vello italiano non c'è un valore in-dicato dalle leggi, in questi casi sifa riferimento a valori soglia indi-

cati dagli organismi internaziona-li».I parametri sui quali si sono basa-te le autorità sanitarie locali sonoquelli dell'Oms (OrganizzazioneMondiale della Sanità): «Tutti i va-lori sono inferiori – spiegaAnnari-ta Pelliccioni dell'Asur - eccettoper alcune percentuali relative al-lo stirene. Il campionamento dell'Arpam è stato fatto a finestrechiuse per 24 ore al giorno ripetu-toperdue giorni. I valori dell'Omssono di sette giorni per un'esposi-zione di otto ore al giorno, il datoquindi non è equiparabile, le ana-lisi Arpam sonomolto più protet-tive e cautelative rispetto alla rea-le esposizione che c'è stata. I bam-bini sono stati a scuola, nel perio-do di esposizione, 205 giorni per4-5 ore al giorno a finestre aperte,anche d'inverno, perchè con ilproblema dell'impianto di riscal-damento super-tarato, anche neimesi freddi veniva lasciata circo-lare ariadall'esterno. Sulla basediquesti dati – è il responso dellaPelliccioni - possiamo dichiarare,per rassicurare i genitori, che ildanno che i bambini potrebberoaver subito per la loro salute, è vi-cino allo zero». Per quanto riguar-da la sostanza tossica stirene, suuna soglia di 260 mg/mc indicatadall'Oms, «è stata rilevata unapre-senza tra 100 e 300mg/mc», infor-ma Benini, mentre Baldini ha ri-cordato che «l'Agenzia America-na alza la soglia limite a 850 mg/mc». Ora si guarda alla bonificadel tetto, anche se l'amministra-zione non ha ancora deciso comeintervenire: «Definiremo lemoda-lità operative nei prossimi giorni,valutando quali problemi ci sonostati nell'esecuzionedei lavori e leeventuali responsabilità – affer-ma l'assessore Andrea Biancani -L'obiettivo è quello di riaprirel'istituto a settembre».Le famiglie, così come il Movi-mento Cinque Stelle, chiedono alComune perchè, da quando sonoarrivate le prime segnalazionidell'odore sgradevole che si avver-tiva nelle aule, sono passati addi-rittura quasi due anni (da novem-bre 2012 a maggio 2014) prima dichiudere la scuola.A rispondere èl'assessore all'Istruzione, nonchèpreside della Rodari Giuliana Cec-carelli, criticata dai genitori pernon averli informati di quanto sta-va succedendo. Lei ieri ha ribadi-to che «la scuola si è mossa pertempo, informando le autoritàcompetenti da subito».

ThomasDelbianco

SANITÀSistemarealcuni aspetti legati allaviabilità. E poi il coordinamentotecnico preparerà il project finan-cing per l’ospedale unico provin-ciale. Ierimattina il direttore gene-rale diMarche Nord Aldo Ricci haincontrato gli assessori regionalialla Sanità e al Bilancio, rispettiva-mente Almerino Mezzolani e Pie-troMarcolini. Il pianodi fattibilità

sulla nuova struttura sanitaria Pe-saro-Fano, 512posti a Fosso Sejoreper un costo di circa 150milioni dieuro 50 dei quali messi a disposi-zione dalla Regione grazie all’alie-nazione di parte del patrimonioimmobiliare, è stato vagliato neiminimi dettagli. Anche e soprat-tutto da un punto di vista dellasostenibilità finanziaria. Risulta-to: via libera al progetto anche seservono alcuni aggiustamenti sulfronte della viabilità. «Ci siamoconfrontati su alcune questioniche ci lasciano un po’ perplessi, sitratta perlopiù di aspetti tecnici le-gati alla viabilità – commenta l’as-sessore regionale alla Sanità Al-merino Mezzolani – Ora l’azienda

sanitaria si occuperà di realizzaregli aggiustamenti richiesti in basealle indicazioni che gli abbiamofornito. E poi la documentazioneverrà consegnata al coordinamen-to tecnico che si occuperà di defi-nire il project financing».Il progetto dunque prevederà l’ac-corpamento del San Salvatore edel Santa Croce ma non di Mura-glia. La struttura rimarrà come di-partimento di Oncoematologia, di-staccato rispetto all’ospedale diFosso Sejore. «E’ una strutturanuova e moderna adeguata adospitare le tecnologie necessarie –continua l’assessore Mezzolani –E’ stata appositamente stralciatadal progetto dell'ospedale unico.

Questo ci consentirà anche di otte-neredei risparmi».Lentamente ma inesorabilmenteil progetto dell’ospedale unico pro-vinciale sembra andare avanti.Anche se c’è una questione di fon-do che è bene chiarire al più pre-sto. Il sindaco di Pesaro MatteoRicci da mesi va dicendo che, inbaseaimutati parametri tecnici (ilvenire meno per opposizione del-la Sovrintendenza del casello diFenile a Fano ndr),Muraglia è il si-to più idoneo per la nuova struttu-ra.Anche il neoprimo cittadinodiFano Massimo Seri ha da tempoavanzato perplessità sullafattibilità del nuovo ospedale. Ameno che il ritrovato feeling politi-

co tra la seconda e la terza cittàdelleMarche e l’amicizia persona-le, coltivata nell’ultima legislaturatrascorsa in Provincia, tra Ricci eSeri siano nuovi elementi in gradodi mutare gli scenari. Quel che ècerto è che occorre chiarezza. Apartire proprio dal sito dove rea-lizzare l’ospedale. Qualche indica-zione potrebbe arrivare dal consi-glio comunale sulla Sanità cheRic-ci ha deciso di convocare per finegiugno. «Ci sarò e primami incon-trerò personalmente conRicci – ri-badisce l’assessore Mezzolani –Successivamente incontrerò an-che il nuovo sindaco di Fano perfareunpuntodella situazione».

LucaFabbri

I VALORI LIMITENonesistono normative che pren-dono in considerazione concen-trazioni di “Stirene” in ambientescolastico. Ma per un semplicemotivo: perchè nelle scuole quel-la sostanza catalogata come tossi-ca e ora considerata anche poten-zialmente cancerogena, nondeveesistere. Il livello di soglia limitequindi deve essere zero. Parados-salmente la scuola pesarese ri-schia di diventare un caso pilota.Lapresenzadello Stirene è inveceregolata in ambienti lavorativi.Diversi i misuratori biologici e ivalori limite considerati in Italiaeall’Estero. LaRegionePiemonteconsidera come valore limite disoglia, al di sotto del quale non cisono effetti per la salute 85 mg/metrocubo, ritenendo questo da-to come media ponderata neltempo: 8 ore al giorno; 40 ore set-timanali. E indica in 170 mg/me-trocubo il valore massimo con-

sentito per esposizioni brevi, nonoltre 15 minuti. Diversi i limiti in-dicati negli Stati Uniti dall’Agen-zia del lavoro e dall’Istituto nazio-nale per l’occupazione, la sicurez-za e la salute: da 215 a 426mg/me-trocubo. Imedici comunque sem-brano propensi, per esperienza, aescludere conseguenze al di sottodei 400-600mg al metrocubo, al-tri, più restrittivi tra i 200 e i 400mg/mcubo.Tre sono gli indicatori da prende-re in considerazione: la duratadell’esposizione, l’intensità del-l’esposizione stessa e il metaboli-smo del soggetto che viene a con-tatto con la sostanza tossica. In

casi di maggior concentrazione edi esposizione prolungata lo stire-ne causa irritazione transitoriadelle mucose congiuntivali e na-sali; cefalea, vertigini, sonnolen-za, tosse e turbedellamemoria.Resta il fatto che sonopassati 205giorni in classe senza conoscerené l’origine di quelle esalazioniné la sua natura. Le prime segna-lazioni, documentate dalla presi-de, risalgono a ottobre del 2012.Cosa ha fatto il Comune? «Nei pri-mi sopralluoghi - ha detto il diri-gente delle Nuove Opere UgoMorselli - sentivamo quell'odore,ma nessuno poteva immaginareche ci fosse la presenza di sostan-ze tossiche. Se l'avessimo capitoprima, avremmo anticipato an-che la chiamata all'Arpam»La co-municazione all'Arpamper effet-tuare le analisi nonè arrivata finoallo scorsomarzo, poi da lì «ci so-no voluti i tempi tecnici per i ri-sultati, le elezioni non c'entranonulla», puntualizzaBenini.

FrancoElisei

Almerino Mezzolani

Ospedale, ora l’attenzione si sposta sulla viabilità`Ieri riunione tra il dgRicci con gli assessoriMezzolani e Marcolini

`Vertice tra tecniciamministratoriArpam e Asur

Asfalto nuovonella zona maree in periferiaPartiti i lavori

Sopra, tecnici e amministratori in Comunedopo il vertice di ieriA sinistra la scuola Rodari in via RecchiSotto, alcuni genitoriintenzionati a firmare una petizione

TRE INDICATORI:LA DURATAE L’INTENSITÀDELL’ESPOSIZIONEE IL METABOLISMODEL SOGGETTOINTERESSATO

Alla Rodaribonificae riaperturaa settembre

«STIRENEOLTRE LA SOGLIAMA NESSUNPROBLEMAPER LA SALUTEDEI BAMBINI»

STRADEVia a mezzo milione di euro diasfaltature in zona mare e perife-ria, escluso il centro storico in que-sto lotto. Cantieri fino a metà lu-glio. I lavori di straordinaria ma-nutenzione delle strade partiran-no oggi e dureranno, come indica-to ieri dall'assessore allaManuten-zione Andrea Biancani, circa unmese.È il primo lotto del 2014, conuno stanziamento complessivo di533 mila euro, che porterà alla ri-sistemazione di 4,9 km di stradenelle prossime settimane. «Ho vo-luto dare continuità al lavoro del-lo scorso mandato seguito da RitoBriglia, nel quale erano già stati in-dicati i tratti stradali con piùcriticità sui quali intervenire – rife-risce Biancani, che ha assunto ladelega allaManutenzione con l'ar-rivo di Matteo Ricci – tra gli altrilavori daremo un segnale alla zo-namare, asfaltando il tratto da viaRosselli a viale della Repubblica».Ieri durante l'illustrazione del pia-no in Comune (elaborato dall'inge-gnerUgoBaiocchi), si è presentatoun residente del centro storico,che ha chiesto se anche la sua zo-na sarebbe stata inclusanei lavori.Non sarà così, anche se è stato ri-cordato che nella scorsa primave-ra erano state asfaltati diversi per-corsi del centro prima del passag-gio del Giro d'Italia. Nelle zone pe-riferiche «sollecitate ogni giornodal passaggiodei tir», si interverràsoprattutto in via Giolitti (nel 2013era avvenuta la manutenzione diun primo tratto), da via Lanza aviaBelgioioso, su viaGagarin (500metri da via SanMarinovefnoallaDiba), e in strada Selva Grossa (davia SanGermano alla Sp 423). Nel-la parte sud della città sarà asfalta-ta strada di Trebbiantico, da viadella Necropoli a Strada Cimiterodi Trebbiantico, «un percorso chefinora si poteva fare soltanto conla moto da cross visto il dissestodel fondo», e in via Filangeri, davia Kennedy a via Bonghi. Un pas-saggio in Tombaccia, in via Terni,lungo la Statale, nella zona di Ca-prile, e in Soria, con via Lucio Ac-cio, via Rigoni, via Valazzi e viaper Soria. «Questi lavori sono im-portanti anche perché garantiran-no un corretto smaltimento delleacquemeteoriche, con l’allontana-mento delle acque piovane verso icigli stradali dove sono dislocatele caditoie o i fossi. Se necessarioverranno anche risistemate le ca-ditoie stradali esistenti. Tra unme-se ci sarà un ulteriore appalto perun importo simile a questo», anti-cipa l'assessore. Nel complessoverrà sicuramente investito unmi-lione di euro, anche se il capitolodedicato alle strade conta 1,4 mi-lioni. E gli altri 400mila eurodovefiniranno? «Dobbiamo far frontead alcune emergenze, tra cui duefrane in strada San Donato. Se cisaranno risorse residue, faremoun terzoappalto».

T.D.©RIPRODUZIONE RISERVATA

-MSGR - 14 PESARO - 50 - 12/06/14-N:

50

Giovedì 12Giugno2014www.ilmessaggero.it

Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

La statua alla memoriadei caduti nel Ciclone

AGENDAIl servizio comunale Cremi pro-pone laboratori estivi «Per starebene insieme», interculturali egratuiti, rivolti a studenti dellescuole elementari emedie. Si in-titola Tantimodi per raccontareuna storia, ed è curato dagli ani-matori del Cremi, il laboratoriodi drammatizzazioneattraversole emozioni della musica, dellavoce e del corpo, in programmaoggi e il 17 giugno dalle 16 alle17.30 nella Casa Cecchi, a Fanoin via della Paleotta 11. Le iscri-zioni sono già chiuse, ma si ria-priranno per le lezioni del 2, 4 e9 settembre prossimo. Il miocuore e le tue mani è invece un

laboratorio ritmico con la voce ele percussioni, il 19, il 24 e il 26giugno, sempre a Casa Cecchidalle 16 alle 17.30. Possono parte-cipare al massimo 15 bambinitra 8 e 11 anni (iscrizione obbli-gatoria, 0721/887810). Seguiràun altro laboratorio su pittura,colori primari, magia delle me-scolanze, esperimenti con lespugne, l'acquae la trasparenza,colori caldi e colori freddi, ilpuzzle. Lezioni dal primo al 4 lu-glio, intervallate tra mattina epomeriggio. Laboratorio ludico/manipolativo, infine, nella roc-caMalatestiana. Questa iniziati-va è curata dall'associazione cul-turale Amemi, collabora Workin Progress. Obbligatorio iscri-versi al numero329/5742484.

«L’uomo sia al centro della politica»

`Investitura ufficialeper il nuovo sindacodella città della Fortuna

Musica, lettura e pitturaQuanti laboratori per bimbi

IL MESSAGGIOL'uomo deve essere messo al cen-tro dell'impegno politico. In estre-ma sintesi, è questo il messaggiodel vescovo Armando Trasarti atutti i nuovi sindaci eletti nel terri-torio della Diocesi, che oltre a Fa-no comprende le zone di Fossom-brone, Cagli e Pergola. «Vi manife-sto, all'inizio del mandato, - scriveil vescovo - i più fervidi auguri dibuon lavoro. Sia per voi, questache vi accingete a percorrere, un'avventura esaltante a servizio del-la gente del nostro territorio, unimpegno costante nella realizza-zione del bene comune». L'augu-rio di buon lavoro è associato all'esempio di Giorgio La Pira, sinda-

co di Firenze negli anni '50 e «figu-ra eccezionale del cattolicesimo so-ciale»". Ricordadunque il vescovo:«Nel 1955 La Pira così scriveva aFanfani, allora segretario della Dc:«Fino a quando voi mi lasciate inquesto posto (sindaco di Firenze),miopporrò con energiamassimaatutti i soprusi dei ricchi e dei poten-ti. Non lascerò senza difesa la par-te più debole della città. Tutta la ve-

ra politica sta qui: difendere il pa-ne e la casa della gran parte del po-polo italiano. Il pane (e quindi il la-voro) è sacro; la casaè sacra; non sitocca impunemente né l'uno nél'altra.Questonon èmarxismo: è ilVangelo». Ecco la riflessione che ilvescovoconsegnaai nuovi sindaci:«Privilegiate le persone. Mettete alcentro del vostro impegno politicol'uomo, e tutto l'uomo. La personae non il calcolo di parte. La perso-na, e non le astuzie del potere.Ascoltate le persone. Guardate infaccia gli ultimi. Servite il popolo eil bene comune. Servite tutto il po-polo che vi è stato affidato, non so-lo quelli che vi hanno votato. Viraccomando particolarmente i gio-vani: non rubiamo loro la speran-za. Siate sindaci di tutti».

IERI IL PASSAGGIODI CONSEGNETRA AGUZZI ED IL SUCCESSORECHE SCHERZA«NON CREDO CHE CAMBIERÒLE CHIAVI DELL’UFFICIO»

LA CERIMONIA«Entro lunedì prossimo comuni-cherò la giunta comunale». Que-sto è stato il primo impegno uffi-ciale del nuovo sindaco MassimoSeri, ieri nelMunicipio di Fano du-rante la cerimoniaper il passaggiodelle consegne. Tempi brevi, dun-que, nonostante sia segnalataqualche difficoltà di incastro nellavoro per individuare una squa-dra di assessori giovanema prepa-rata, rappresentativa dal punto divista territoriale oltre che equili-brata nel rapporto fra presenzemaschili e femminili. Un mosaicocomplesso, che potrebbe richiede-re una tessera in più e di conse-guenza una deroga agli annuncifatti in campagna elettorale: setteassessori invece di sei. «Preferiscouna giunta con tre donne», ha det-to Seri, iniziando a sbilanciarsi su-gli equilibri di genere e dimostran-dosi possibilista suimargini di leg-ge necessari ad ampliare il nume-ro di assessori. Una soluzione chesarebbe richiesta dalla «comples-sità di attribuire tante deleghe»,quindi di doverle concentrare inun gruppo ristretto di persone.«Da venerdì (domani per chi leg-ge) inizieremoapensareai nomi»,ha aggiunto Seri, specificando che

in questi giorni sta incontrando ipartiti della coalizione per riceve-re una rosa di disponibilità. Oggisarà il turno di Sinistra Unita, maè evidente che la rosa più ricca dipetali riguarda il Pd, di gran lungail primo partito sia del centrosini-stra sia in città con il suo 24 percento e spiccioli. Forte del risulta-to, il partito fanese aspirerebbe atre, se non quattro, posti in giuntae alla presidenza consiliare perRe-nato Claudio Minardi. Seri è statoproclamato ieri nuovo sindaco diFano e ha ricevuto le chiavi dellacittà dal suo predecessore StefanoAguzzi, che ha lasciato l'ufficio didieci anni consecutivi invitandotutti i presenti (dipendenti comu-nali ed eletti in consiglio comuna-le) a non pronosticarlo come as-sessore aUrbino: «Non lo farò, an-che perché la legge non lo consen-tirebbe prima di due anni e mez-zo». Il tempo di escludere questaeventualità che già, nel primo po-meriggio, circolava un altro boa-to: Aguzzi presidente di Ami. «Ri-cevo anche le chiavi dell'ufficio -ha detto scherzoso Seri - e noncambierò la serratura come attodi fiducia verso chimi ha precedu-to, che ringrazio per la disponibili-tà e per le parole di conforto neimiei riguardi. Stanotte (ieri perchi legge) non ho dormito, essen-do consapevole delle responsabili-tà che mi attendono. Assumo unruolo, il sindaco della mia città,che per me è motivo di grande or-goglio: il mestiere più bello e an-che il più difficile». Il nuovo sinda-co si è dichiarato fedele a «unacampagna elettorale onesta, sen-za promesse roboanti», annun-ciando che i primi atti ammini-strativi riguarderanno «difesa del-la costa e referendum su Marotta:chiederò un incontro immediatocon la giunta regionale, perchépernoi deve restareaFano».

OsvaldoScatassiFoto su IlMessaggero.it

D’Anna: «Snobbato l’anniversario del Ciclone»

Sopra, il passaggio di consegne tra il sindacouscente Aguzzi ed il successore Massimo Seri.Sotto, la folla in Municipio per la cerimonia.(Fotoservizio TONI)

Seri assicuratempi brevi«Giunta fattaentro lunedì»

GLI SCENARILa qualità dell'opposizione im-pone che la nuova giunta siacompatta e tosta, insomma coni controfiocchi. Altrimenti saràdifficile reggere l'urto di gentescafata comeMirco Carloni,Ma-rina Cucuzza, Giancarlo D'An-na, Davide Delvecchio e StefanoAguzzi, tra i principali protago-nisti di dieci anni di centrode-stra a Fano. Sulla stessa ala dell'emiciclo siederanno i grilliniHadar Omiccioli, Marta Rugge-ri e Roberta Ansuini: preannun-ciano battaglia sull'onda deiconsensi raddoppiati al ballot-taggio. Il nuovo sindaco Massi-mo Seri è già al lavoro per con-trapporre, appunto, una giuntaadeguata alla sfida: rinnovatanei nomima competente e radi-cata nel territorio comunale. Ie-ri un paio di riunioni: prima ilPsi, poi in serata la lista civicaNoi Città. Il primo atto pubblicodi Seri, però, è stata una dona-zione di sangue intorno alle15.30 nella sede dell'Avis. Lanuova giunta prevede tre uomi-ni su sei assessori (quattro nelcaso si passi a sette): StefanoMarchegiani del Pd, SamueleMascarin di Sinistra Unita eMarco Paolini di Noi Città sem-brano nomi sicuri, quindi ledonne saranno scelte tra il Parti-to democratico (due: RosettaFulvi e Marina Bargnesi in basealle preferenze?) e la lista civicaNoi Giovani, cui Seri ha assicu-rato un posto. «Se mi fosse pro-posto un assessorato - sostene-va ieri Bargnesi - dovrei primaverificare se sia possibile conci-liare l'incarico amministrativocon il lavoro e la famiglia. Nonnascondo, comunque, di ritene-re molto interessante una simi-le opportunità, cui porterei lamia esperienza nella sanità enel sociale, assieme alle relazio-ni con una fitta rete associati-va».AncheDomenicoAlfano, diNoiGiovani, escludevamalumo-ri: «Seri ha tutta la nostra fidu-cia, accetteremo le suedecisioniqualsiasi esse siano.Abbiamo lapersona giusta per ogni assesso-rato, e non parlo di me stesso,perchéognunodi noi sadi poterlavorare insiemeconungruppodi oltre trenta coetanei prepara-ti».

O.S.

Amministratoriquasi certiPiù dubbisulle donne

LA POLEMICASe non fosse stato per il GruppoPesca, che ha organizzato un in-contro pubblico per commemo-rare le vittime della Tempesta,la cinquantesima ricorrenzadell'8 giugno 1964 sarebbe pas-sata sotto silenzio. Schiacciatatra il voto del primo turno e ilsuccessivo ballottaggio, una sor-ta di terra di nessuno su cui si èavviata la maggioranza uscentee sconfitta. «Queste cose devonoessere preparate in tempi ade-guati e gli impegni elettorali nonsono una scusante, semmai rive-lano la vera anima di chi ha am-ministrato la città finora», hacriticato Giancarlo D'Anna, con-sigliere regionale e alle recentielezioni candidato dell'omoni-

ma lista civica. Una dura repri-menda alla giunta Aguzzi che, asuo giudizio, avrebbe dovutoprepararsi con il giusto anticipoalla ricorrenza dell'8 giugno1964, quando quattro pescatorifanesi persero la vita in mare acausa di una terribile tempesta,la peggiore a memoria d'uomo.Il Ciclone, lo chiama ancora lanostra gente di mare, e in effettile raffiche di vento raggiunserovelocità su scala ciclonica. «Tut-to il mio apprezzamento - haproseguito D'Anna - per l'inizia-tiva del Gruppo Pesca. Lamemo-ria dei lutti e delle sofferenzenon saràdispersa, fino aquandoci sarà anche una sola persona aricordare la tragedia di cin-quant'anni fa.Ora auspico che lanuova Amministrazione possarimediare alla mancanza della

precedente nell'ambito dellaprossima Festa delmare, ad ago-sto». Nel 2004 lo stesso D'Anna,allora vice sindaco di Fano, com-memorò il quarantennale deci-dendo di posare sul molo di Po-nente una statua intitolata ap-punto La Tempesta. Ritrae unadonna che stringe il suo bambi-noe con l'altramano si ripara gliocchi dal vento per cercare, nelbuio di una notte tempestosa,qualche segnale di una barcache non ritornerà in porto. Quel-la stessa statua è dedicata allevittime del fortunale e alle lorofamiglie. Quella notte persero lavita Riccardo Perugini e LidoRicci del peschereccio Boro, Al-do Valentini e Cesare Tonti dell'EmanuelaAntonella.

O.S.©RIPRODUZIONERISERVATA

APPELLODEL VESCOVOTRASARTIA TUTTII NEO ELETTI«SERVITE IL BENECOMUNE»

IL NEO ELETTO«NELLA MIA SQUADRAVOGLIO TRE DONNE»L’USCENTE«ASSESSORE A URBINONO, GRAZIE»

-MSGR - 14 PESARO - 60 - 12/06/14-N:

60

Giovedì 12Giugno2014www.ilmessaggero.it

Sport

PLAYOFF ECCELLENZACASTELFIDARDO La città è in attesa.Domenica il Castelfidardo, nellafinale di ritorno contro il Rieti,potrebbe ottenere il pass per sali-re in serie D. Una promozioneagognata e attesa dai fidardensida tempo. Troppo, visto che nellastagione 1968-69 i biancoverdi ot-tennero il passaggio nella quintaserie nazionale (l'allora campio-

nato di Promozione). Grazie allariforma dei campionati, con ilquarto piazzamento nel girone Bdi Prima categoria, il Castelfidar-do ottenne l'accesso alla Promo-zione. Categoria che manterràper ben cinque stagioni, prima diretrocedere nuovamente in Pri-ma categoria al termine del cam-pionato 1973-74. «Furono sicura-mente stagioni esaltanti quelladella Promozione - ricorda Fran-co Baleani, presidente onorariodel Castelfidardo e memoria sto-rica della società - in quegli anniarrivarono calciatori di un certocalibro come Pandolfi, Medori,Quondamatteo. Il Castelfidardodisputò buoni campionati, gio-

cando anche i derby con Osima-na, Recanatese e Portorecanatiprimadella retrocessione. Poi nel1978 tornò nuovamente in Pro-mozione che con la nascita dellaC2, purtroppo, divenne la sesta se-rie nazionale». Franco Baleaninei quasi 51 anni in società ha vis-suto sia imomenti indimenticabi-li che quelli tristi: «Ricordiamoche l'attuale G.S.D. Castelfidardoè nato nel 1992 dalla fusione traVis Castelfidardo eUnione Sporti-va Castelfidardo - puntualizza Ba-leani - in tutti questi anni ho vis-suto beimomenti come i campio-nati in Promozione ma anchemolti momenti bui, con diverseretrocessioni. Poco prima dell'ar-

rivo di Sarnari il Castelfidardoera in Seconda categoria, un peri-odo non particolarmente esaltan-te per l'appunto, ma da lì in poi èricominciata la risalita fin dovesiamoarrivati oggi».Tuttavia il Castelfidardo può

vantare ben sette partecipazionialla serie D. Parliamo degli anni'50, quando la D rappresentava laquarta serie nazionale. Con lapromozione dalla Prima Divisio-ne nel 1948-49, i biancoverdi ri-masero in tale categoria per settestagioni consecutive. Annate dav-vero indimenticabilima l'apice futoccato nel campionato 1952-53.Primo piazzamento con 40 puntie la possibilità di giocarsi l'acces-

so alla serie C. Ma nel "gironcino"sud contro Catanzaro, Carbosar-da eAvellino i biancoverdi raccol-sero solo due punti e dovetteroabbandonare i sogni di gloria.Calciatori come Trillini, Bruni eMagnaghi, che aveva alle spalleesperienze con l'Inter, scrisserola storia del Castelfidardo. Primadell'amara retrocessione nellastagione 1955-56, un'ultima sod-disfazione. In quell'anno esordìin prima squadra un ventenne Be-niaminoDiGiacomo, classe 1935.Da lì a breve avrebbe avuto unafolgorante carriera in serie A conla casaccadell'Inter.

MatteoValeri©RIPRODUZIONE RISERVATA

Franco Baleani presidenteonorario del Castelfidardo

Claudio Pandolfipresidente della Vis

Pandolfisettimo annoda presidentedella Vis

Il difensore Cusaro potrebbeseguire Magi dalla Vis

Fabio Ceccarelliin maglia Aprilia

CALCIO SERIE DFANO Gira che ti rigira si ritor-naal punto.Un conto è volere,un altro è potere. Perché poi èappunto di conti che si tratta.Prendi l’attacco che il Fano de-ve ricostruire pezzo per pez-zo, dopo aver decretato l’azze-ramento del reparto. Tre gio-catori da prendere, anzi quat-tro se si infila nella categoriaanche il trequartista. Uno chenella visione di Alessandrinideve però svolgere adeguata-mente tutt’e due le fasi e giàquesta è una complicazione.Ebbene, si sbaglia di poco eforse per eccesso a dire checon il budget a disposizione,di attaccanti con un credito cene vengono un paio. E, siachiaro, non di quelli che sottoi 15 gol di solito non scendonoepiù spesso veleggiano sui 20.Di qui il dilemma. Prendere al-meno un bomber garantito epoi fare economia sugli altri odistribuire lo sforzo a costoperò di ritrovarsi senza certez-ze assolute? E’ la prima opzio-ne a rilanciare sul tavolo il no-me di Fabio Ceccarelli, unoche di gol ne ha segnati anchein Lega Pro (14 con l’Aprilia) eche col Sulmona ne ha fatti 10in metà campionato prima diintristirsi un po’ a Bisceglie.Centravanti capace di giocareanche per gli altri, oltretutto,proprio come Bartolini e inparte anche Pazzi, che sonotornati in discorso ma al mo-mento senza una prospettivavera. Stazionarie le quotazio-ni di Montaldi e Dos Santos,mentre Sivilla e Torbidone po-trebbero guadagnarne solo incaso di virata sul 4-3-3. Re-stando invece ancorati al tre-quartista, è partita la trattati-va per Berardi e subito si è are-nata. C’è differenza fra doman-da e offerta, tanto per cambia-re, mentre ingaggiare il jollySebastianelli non è un proble-ma. Il problema è semmai do-tarsi dei titolari di centrocam-po di cui l'ex Recanatese sa-rebbe l’alternativa. E gli un-der? Samp, Lecce e Gubbio lesocietà con cui si può aprireun canale, ma intanto si inda-ga suBensaja.

AndreaAmaduzzi©RIPRODUZIONERISERVATA

In attaccoil Fanopensa anchea Ceccarelli

`Domenica il ritornocontro il Rieti.I ricordi di Baleani

CALCIO SERIE DMACERATA Da Ascoli Picenorimbalza la voce che la Mace-ratese abbia definito il tessera-mento di Simone Petrone,esterno sinistro di difesa clas-se 1996. Petrone, titolare dellaformazione Beretti biancone-ra allenata da Remo Orsini, vaad arricchire la schiera degliunder. La Maceratese, comenoto, ha già rilevato dal Porto-recanati il giovane portiereFrancesco Fatone, sempreclasse 1996, protagonista conla maglia degli arancionerinell'ultimo campionato di Ec-cellenza.La Maceratese sta lavorandosu più fronti, anche perché lepartenze di Fabrizio Grilli(preparatore dei portieri) e Sa-verio Consorti (preparatore at-letico) destinazione Fermanahanno lasciato sguarnito lostaff tecnico. Giuseppe Magialmeno a Pesaro non aveva unvice nel suo ruolo (che aMace-rata è stato affidato ultima-mente a Moreno Morbiducci).Magi alla Vis ha avuto al pro-prio fianco Mauro Caroti diAncona come preparatore at-letico e Giovanni Bacchiocchidi Fano come preparatore deiportieri.Il giovane tecnico avrebbe sti-lato con l'ormai ex società diappartenenza un patto di nonbelligeranza. Resta il fatto chequalcuno ha affiancato aMagidei giocatori. Il tecnico potreb-be essere seguito nella suaesperienza maceratese dal di-fensore centrale Fabio Cusaro(classe 1984) e forse dal portie-re Alex Foiera (classe 1985). Inpassato si era parlato anchedel centrocampista FabioBianchi (classe 1986), menocredibile l'ipotesi relativa all'attaccante Rocco Costantino(classe 1990).Il centrocampista Josè France-sco Cianni, che si è appena se-parato dalla Recanatese, ha ne-gato qualsiasi contatto con laMaceratese: «So che la inmez-zo al campo la Maceratese stacercando qualcuno con le miecaratteristiche, ma nessunodella società si è fatto avanti»ha risposto il giocatore

AndreaCesca© RIPRODUZIONERISERVATA

Maceratesenel mirinoPetronee Cusaro

CALCIO SERIE DPESARO Nessuna crisi del setti-mo anno. Nella Vis Pesaro2014-2015, ormai prossima alvaro, ci sarà ancora ClaudioPandolfi presidente. Per la set-tima stagione consecutiva, do-ve le prime due furono da co-presidente assieme a GiulianoCastellucci. Settimo anno co-me fu per Mario Giorgi dal1969 al 1976 e appena uno inmeno del presidentissimoAdelmo Bolelli che raccolse icocci biancorossi del secondodopoguerra. Figura taciturnaedefilata da quei riflettori punta-ti negli ultimi cinque anni sulfactotum dirigenziale LeandroLeonardi, Claudio Pandolfi rin-nova fedeltà negli anni dimag-gior recessione del pallonebiancorosso: «Tolto il ciclo diBruscoli, quella del presidenteera una patata bollente che al-la Vis durava sempre un annoo poco più – ricorda –Ma lavo-rando fianco a fianco all’espe-rienza di Leonardi tutto diven-ta più facile. Io e lui siamo orasulla stessa barca, in attesa dicapire conquali e quantimezziripartire e con la speranza disempre: avere quell’aiuto checi consenta di affrontare la sta-gione con meno affanni possi-bili». Insomma,nulladi troppodiversodal solito: «Di diverso –puntualizza Pandolfi - c’è chesi è chiuso un importante ciclotecnico con un allenatore e cer-ti giocatori. Iniziarne un altronon ci spaventa, ma partiamocon la consapevolezza che sec’è da tirare ulteriormente lacinghia, allora i colpi che dob-biamo piazzare non possiamoproprio sbagliarli». Nell’attesaperò, non si sta con le mani inmano: «Siamo alle consultazio-ni per il successore diMagi, ab-biamo impostato alcuni discor-si con la vecchia rosa, piazzatoRidolfi e speriamo di fare al-trettanto con Torelli con reci-proca soddisfazione. Nel frat-tempo ci godiamo un vivaioche non si smentisce: credonon passerà troppo tempo pri-ma che 3-4 elementi dei Giova-nissimi arrivino in prima squa-dra. E senzanemmenopassareper la Juniores».

DanieleSacchi©RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO SERIE DANCONA «Se non giocherò più adAncona sarà da un'altra parte».Il capitano giura di non sapere,di non avere alcuna sensazione.«Rimarrei volentieri, ma se nonfosse, pazienza». E quanto orgo-glio nelle sue parole, quanta vo-glia di regalarsi un'ultima bottadi vita. «Un'altra promozione,sarebbe la quinta in carriera (inC1 colTeramonel 2002, inAconl'Ascoli nel 2005 e il Catania nel2006, ndr), poi mi ritiro, giuro»sorrideMattia Biso, centrocam-pista, 37 anni, una ventina distagioni sulle spalle e un listonedi acciacchi lungo così. Eppureeccolo qui, a reclamare ancoraun campionato, uno solo. Conuna tranquillità da fare spaven-to per chi come lui nell'ultimaserie D è riuscito, a fatica, a ra-strellare 17 partite (e tre gol).«Gioco perché mi diverto, nonlo faccio certo per soldi. Il dsMarcaccio?No, non l'ho più sen-tito. Enemmeno chiamato».Ha fatto tappaaBologna, prestotornerà nella sua La Spezia. Fa-cile però che a Biso tocchi tor-nar giù, qui nelle Marche. Manon si era proposto alla Samb,capitano? «Questa della Sambl'ho già sentita. Mi è stata ripor-tata da qualche compagno.L'avrà letta sui giornali». E dellaFermana, saputo niente? «So so-lo che nelleMarchemi sono tro-vato bene. È una regione a cuiormai sono affezionato. Mi so-

no trovato bene dappertutto: adAscoli, a Civitanova, adAncona.Ovvio: in biancorosso, con la fa-scia sul braccio, a 37 anni poi,l'ho vissuta con un'altra consa-pevolezza. Sarà che quando insquadra ci sono tanti giovani cisi sente anche più responsabiliz-zati». Ecco, ci permetta, capita-no: come ha potuto, quella seradi aprile con la Recanatese, lasera dei seimila al Del Conero,autoescludersi? «Ho sbagliatoio a non andare in panchina. Eha sbagliato Cornacchini in set-timana a farmi capire che avreigiocato. Ci siamo chiariti, maga-ri ognuno fermo sulle proprieconvinzioni. In un anno di con-vivenza ci possono stare degliscrezi».Ha cominciato coi colpi di taccochemandavano in bestia i tifosidella tribuna, ha finito litigandocol mister. Qualcosa che non ri-farebbe? «Nulla. Non mi pentodi niente. Quanto al resto, sape-vo dal primo giorno che avrem-mo vinto. Il calciatore che ha fat-to la differenza? Bondi. Io? Beh,io in Lega Promi ci vedrei bene.In B e in A non più, ma in C cre-

do di poter dire ancora la mia»concludeMattiaBiso.E ieri mattina l'Ancona ha bus-sato a palazzo del Popolo. Moti-vo, il campo di allenamento perprima squadra e settore giovani-le. L'Ancona già da tempo giocaa carte scoperte: vorrebbe il Pao-linelli di via Schiavoni. Dopotanto strepitare (col polveronesollevato a regola d'arte, tra lesparate preventive di Marinellie le improbabili minacce di Pe-trolini di non sponsorizzare piùl'Ancona), ieri parole con il con-tagocce. In Comune continuanoa non polemizzare (dice l'asses-sore allo sport Andrea Guidotti:«Incontro positivo, si lavoreràper accelerare i tempi del bandodi assegnazione», ma difficil-mente si concretizzerà qualco-sa prima della fine dell'estate:va sciolta la matassa dei debitiche la Polisportiva Giampaoli,gestore fino al 31 luglio del Paoli-nelli, ha con la società di leasingfinanziatrice a suo tempo delmanto erboso); l'Ancona, che siè presentata senza il presidenteMarinelli, come annunciatomanda avanti Sosteniamolanco-na e fa parlare il numero unodell'associazione di tifosi, Fran-cesco Prosperi: «Abbiamo ap-pianato le divergenze con il Co-mune. Lavoreremo in sintoniaper trovare una soluzione. Ma-gari anche provvisoria. È nell'in-teresse di tutti». Prossima pun-tata forse già trauna settimana.

MicheleNatalini©RIPRODUZIONE RISERVATA

Mattia Biso, capitano della promozione (17 partite, 3 gol), a 37 anni lascia l’Ancona (Foto BORIA)

«RESTEREI VOLENTIERIALTRIMENTI PAZIENZA»CAMPO DI ALLENAMENTOINCONTROINTERLOCUTORIOFRA SOCIETÀ E COMUNE

Castelfidardo, il sogno serie D può diventare realtà

ANCONA, L’ADDIODI CAPITAN BISOL’esperto centrocampista: «Voglio giocare almeno un’altrastagione da protagonista». È nel mirino di Samb e Fermana

••13GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2014

C’È VITAnei sotterranei del par-cheggio Vanvitelli. E’ qui che da4mesi ha casa Angioletta Cencia-rini, 56enne invalida e disoccupa-ta, in uno di quei box allineati sudue file, posizionati lungo tre cor-ridoi, sottoterra. E’ un “apparta-mento” senza servizi igienici ilsuo, che ad occhio e croce misuratre metri per sette, ammassato diroba accatastata fino al soffitto.Di superficie calpestabile c’è prati-camente solo un metro per due,accanto al divano che non è lettoma ci si dorme ranicchiandosi unpo’. In quella casa da disperati cisono anche un forno ed una lava-trice piena di panni, due elettrodo-mestici inutilizzabili: il primoperché il voltaggio di quel box au-to non è sufficiente a reggere il“peso” di un forno e la secondaperché oltretutto manca l’acqua.

«MI SONO attrezzata conun sec-chio per fare i bisogni quando so-no qui dentro— racconta la don-na, madre di due figli trentenni—di giorno invece vado in stazio-ne». Fuori sono 30 gradi. Lì sottoèmolto più freddo.Ha i lunghi ca-pelli neri appiccicati al volto dalsudorementre racconta la sua sto-ria con un filo di voce e le lacrimeagli occhi.«Vivo qua da quattro mesi. Pago105 euro al mese per questo box.Qualche anno fa avevo una casa aCalcinelli, ma si è abbassato il pa-vimentoperché c’erano delle infil-trazioni di acqua e mi hanno det-to che dovevo portare via i mobi-li. Ho preso un deposito qua. Poiho abitato a Metaurilia dove ave-vo una casa arredata... ma ho per-so il lavoro. Prendo una pensionedi 270 euro al mese perché sonoinvalida, ma non basta per pagarel’affitto, per andare avanti. Cosìho perso la casa a Metaurilia, so-

no dovuta andare davanti ad ungiudice. Siccome non avevo doveandare mi hanno prolungato diun mese, per portare via i mieimobili. Qui non ci stavano, li hodovuti regalare perché non pote-vo prendere un altro deposito do-ve metterli...perché poi la pensio-ne andava tutta lì».

ANGIOLINA sopravvive graziealla Caritas e alle mense dei pove-ri. «La mia giornata passa cercan-do il lavoro — prosegue —, unasistemazione diversa, leggendo labibbia, stando il più possibile lon-tanoda personenon buone che so-no in stazione. Passo tante ore

qua dentro». Passarci la notte fapaura. «Ho un po’ paura. Spengole luci, resto al buio perché qual-che sera fa è venuto un rumenoche voleva entrare... io non gli hoaperto e l’ho scongiurato di anda-re via. Così ha fatto». Nell’altrocorridoio nei sotterranei del Van-vitelli, infatti, vivrebbero dei ru-meni, secondo Angioletta. «Nonc’è acqua, non c’è niente. Faccio

un appello allo Stato perché nonsono solo io che vivo così, ci sonotante persone che vivono comeme. Ma io non me lo aspettavo ditrovarmi in questo stato perché fi-no a 5 anni fa avevo tutto, nonmimancava niente. Ho sempre lavo-rato: nei ristoranti, negli alber-ghi, la badante... ho lavorato finoal 14 giugno 2013».Una vita difficile tra alti e bassi.

«Due anni faho avuto la stessa sto-ria. Ho perso il lavoro ho persotutto e sono stata 4 mesi a dormi-re sulle panchine di Ancona. Poigrazie all’aiuto di qualcunoho tro-vato un lavoro e una casa». Vor-rebbe una casa Angioletta e «chequesto articolo girasse perché imiei figli mi vedano, perché nonsi rendono conto di quello chepasso io».

Tiziana Petrelli

UNBALLETTO con le “Mani di Forbice”. Stasera al teatro Politeamaalle 21.15 va in scena lo spettacolo di fine anno della scuola di danzaCapogiro Dance & Theatre.Uno show che èmolto più di un saggio, con più di 100 danzatori dai 4anni in su con la regia di Simona Paterniani e le coreografie dellastessa Simona e di Costanza De Sanctis, Santu, Fabiola Bastianini eDavide Fronzi.Info e biglietti www.capogirofano.it o 348 2299555

UN DRAMMALadonna ha perso lavoroe dice: «Spero chemivedano imiei due figli»

APPUNTAMENTO OGGI AL POLITEAMA SAGGIO DI DANZA

La vita in un garage,senza servizi igienicie la paura come amicaNel parcheggio Vanvitelli abita Angioletta

ALLOGGIODI FORTUNALa donna, 56 anni,vive all’interno diun garage preso inaffitto alparcheggioVanvitelli: il locale èprivo di serviziigienici

OLTRE CENTO PERSONE IN CITTA’

Il «Savoia Cavalleria» si è rivisto a FanoSI RITROVANO ormai ininterrottamente da 16anni i cavalieri di leva del 1968 del Reggimento«Savoia Cavalleria» e quest’anno per la lororimpatriata hanno scelto proprio Fano.Così per tre giorni, insieme ai famigliari, gli excavalieri hanno potuto apprezzare e godere dellebellezze della città e del suo entroterra, conescursioni a Urbino e SanMarino, grazieall’interessamento del cavaliere fanese PaoloCecchini, il quale si è prodigato con successo perrendere piacevole il loro soggiorno.

Al pranzo finale prima dei saluti e degliarrivederci, in un noto ristorante del centrostorico, è intervenuto anche il presidentedell’Associazione Arma di cavalleria, tenenteAlfonso Pagnoni che ha portato il saluto deicavalieri di Fano.Insieme agli organizzatori del raduno, DarioGiachini e Nazzarena Canali, sono arrivati exmilitari dalla Sicilia, Calabria, Puglia, Veneto edaltre regioni, per un totale di un centinaio dipersone.

•• 14 FANO GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2014

Gli auguri del Vescovo ai nuovi sindaci. E citando La Pira afferma«non lasciate la difesa dei più deboli»

Camion e mezzi meccanici al lavoro ieri mattina sugli argini del torrente Arzilla

ALLA FOCE del torrente Arzil-la le ruspe tirano su un mare difango e preoccupazioni. «Hannotagliato la “canniggia” in entram-bi gli argini e adesso con dei mez-zi meccanici grossi stanno abbas-sando il livello dell’Arzilla... por-tano via tutta la terra», spiegaMar-coTanfani, il bagnino titolare del-la spiaggia che prende il nome daquel corso d’acqua che l’annoscorso ha riversato inmare detritie colibatteri penalizzando quelle

acqua con ripetuti divieti di bal-neazione. «Ma porcamiseria— sisfoga—, adesso li fanno questi la-vori? Non li potevano fare duemesi fa? Se è vero che pioverà que-sto week end, se poi vai a fare leanalisi mercoledì... non è che saràpotabile quest’acqua». Gli trema-no lemani per il nervoso, ma par-

la con tono calmo Tanfani.

«L’ANNO scorso abbiamo avutoa che fare con il problema dellabalneazione per una questione difogne a monte. Ok, l’abbiamo ri-solto. Quest’anno sono già state

fatte cinque analisi, anche quan-do pioveva, e siamo in piena rego-la.Ma non ci vogliano grandi chi-mici per capire che se adesso van-no a smuovere tanto fango, conl’acqua che è prevista per sabatodomenica e lunedì, verrà giù tan-

ta di quella roba... Per carità, stomettendo lemani avanti, non suc-cederà. Ma se dovesse succederechemi arriva undivieto di balnea-zione per l’acqua sporca, mi tire-rebbe proprio.... Perché fare que-sti lavori ametà giugno quando si

sarebbero potuti benissimo farli ametà aprile...» . Lavora lì da 26 an-ni Tanfani e non si ricorda un fat-to del genere. «Se tutto va benesiamo tutti contenti perché vedre-mo, per tutta la stagione balneare,il letto del fiume pulito. Ma se c’èqualcosa che va male ci rimettia-mo di nuovo con la balneazione.Già che la Bandiera Blu è stata ri-conosciuta per la Sassonia e il Li-do e di quanon ce l’abbiamo... An-che se il torrente Arzilla ha duesponde, lato Arzilla e lato Lido editemi voi se quando c’è la Boral’acqua va all’insù. Andrà giù ver-so ilLido.Mava tutto bene.Ades-so mi fanno i lavori all’Arzilla eva bene. Però se fra 20 giorni ab-biamo di nuovo il divieto di bal-neazione per questi lavori... inizioa far scrivere dagli avvocati. Nonvoglio litigare con nessuno e nonvoglio far polemica: io apprezzo illavoro e lo sforzo della Provinciae del Comune, però se dovessimoarrivare ad avere dei problemi, sedovrò subire io e la mia clientela,questa volta son preparato».

Tiziana Petrelli

GIUSEPPE Migliori, direttoredell’Otorinolaringoiatria degliospedali riuniti Marche Nord, ri-sponde alla signoraTiberi che l’al-tro giorno ha raccontato al Carli-nodi aver denunciato allo sportel-lo del malato un caso dimalasanità: «Hanno rinviato perben tre volte la visita urgente amiopadre 83enne,ma apagamen-to era due giorni dopo. Quandoho alzato la voce è stato chiamatosubito». «Cara signora, pur dispia-cendomi per i numerosi rinvii —precisaMigliori—,nell’impegna-tiva redatta dal suo medico non èriportata la richiesta di urgenza;se così fosse stato, suo padre sareb-be stato visitato entro 72 ore co-me previsto dalla normativa. Pur-troppo siamo stati costretti a spo-

stare alcuni appuntamenti pro-grammati — e non in regime diurgenza — a causa dell’assenzaimprovvisa di alcuni medici pergravimotivi personali.Nonostan-te questo abbiamo continuato a la-vorare quotidianamente, senza al-cuna sostituzione, garantendo leinnumerevoli attività ambulato-riali e chirurgiche nell’interessedei pazienti che ci onorano dellaloro fiducia, e mai interrompen-do o posticipando gli ambulatori

dedicati alle urgenze e all’attivitàchirurgica». Coglie l’occasioneMigliori per ricordare «comel’unità di Otorinolaringoiatria diMarche Nord lavori quotidiana-mente su tre presidi ospedalieri(Pesaro, Fano eMuraglia) erogan-do ben 12 diversificate tipologiedi ambulatori, più di 12.000 pre-stazioni ed effettuando annual-mente 1200 interventi chirurgici.Consci dell’impatto negativo chela “patologia vertiginosa cronica”può avere sulla qualità della vita,nel gennaio 2014, per primi nellaRegione, abbiamo introdotto unnuovo ambulatorio dedicato alla“presa incarico globale del pazien-te vertiginoso cronico”ove unme-dico specialista e un audiometri-sta dedicano ben 45 minuti perogni paziente».

PROBLEMA SANITA’ IL DIRETTORE DI OTORINO RISPONDE ALLA SIGNORA TIBERI

Migliori: «Non era un caso urgente»DOMENICA ALLA CORTE MALESTIANA

Una serata a tutto tangocon «L’Africa Chiama»

FINITE LE ELEZIONI il vescovomonsi-gnorTrasarti ha screitto una lettera di augi-ri ai sindaci neo eletti della sua diocesi:«Desidero esprimere a voi tutti il mio ap-prezzamento per la vostra elezione alla gui-da delle Amministrazioni Comunali, affi-datevi democraticamente dal consenso po-polare. Vi manifesto, all’inizio del manda-to, i più fervidi auguri di buon lavoro. Siaper voi, questa che vi accingete a percorre-re, un’avventura esaltante a servizio dellagente, un impegno costante nella realizza-

zione del bene comune. E voglio augurarvi“buon lavoro”, ricordando una figura ecce-zionale del cattolicesimo sociale: GiorgioLa Pira.Nel 1955 Giorgio La Pira, storicosindaco di Firenze, così scriveva a Fanfani,allora segretario della DC: “Fino a quandovoi mi lasciate in questo posto (di sindacodi Firenze) mi opporrò con energia massi-ma a tutti i soprusi dei ricchi e dei potenti.Non lascerò senza difesa la parte più debo-le della città (…) Tutta la vera politica staqui: difendere il pane e la casa della gran

parte del popolo italiano… Il pane (e quin-di il lavoro) è sacro; la casa è sacra; non sitocca impunemente né l’unoné l’altra.Que-stonon èmarxismo: è il Vangelo!”Con tan-ta umiltà, carissimi amici, vi consegno que-sta bellissima riflessione di un “testimonedel sociale”, che ha dato la vita per i benecomune. Sia il vostro continuo punto di ri-ferimentonel difficile,mameraviglioso ser-vizio cui siete stati chiamati. Privilegiate lepersone.Mettete al centro del vostro impe-gno politico l’uomo, e tutto l’uomo. Laper-

sona e non il calcolo di parte. La persona, enon le astuzie del potere. Ascoltate le perso-ne. Guardate in faccia gli ultimi. Servite ilpopolo e il bene comune, non solo quelliche vi hanno votato. Vi raccomando parti-colarmente i giovani: non rubiamo loro lasperanza.Vi auguro che possiate trovaretanta collaborazione per rendere bella la vi-ta della nostra comunità ricca di relazioniprofondamente umane e di servizi aderentialle necessità di ogni persona.Siate sindacidi tutti. Valorizzate anche gli avversari»

Pulizie di giugno alla foce dell’Arzilla«Ma se l’acqua s’inquina, ora denuncio»Preoccupazione anche per la scelta dei tempi. Mezzi e camion ieri mattina al lavoro

TANFANI«Con questi lavori si muovetango fango e con le pioggedi sabato e domenica...»

DOMENICA 15 giugno alle ore21 si terrà alla Corte Malatestianal’evento promosso dall’associazio-ne L’Africa Chiama Onlus «Con-certo per la vita». Sul palco si esi-birà l’orchestra «Hijos Ilegitimosde Astor» , orchestra di tango tra-dizionale e contemporaneo, natacon il proposito di eseguire reper-tori originali composti dal M˚Alejandro Fasanini in anni di ri-cerca e sperimentazione. Insiemeal maestro suoneranno Giampao-lo Costantini, Daniela Ferrati,Francesco Bonacini, Aurelio Ve-nanzi, Andrea Agostinelli, Giaco-moDominici, Riccardo Bertozzi-ni, IvanGambini, ValeriaViscon-

ti. «La musica — spiega Fasanini— è uno strumento pragmatico enon soltanto estetico. Il meravi-glioso, però, è che l’arte trascendequalsiasi tipo di concetto: bello-brutto, storia-cultura, costumi-moda». Tutti i fondi raccolti du-rante la serata andranno a soste-gno dei progetti sanitari che l’as-sociazione fanese L’Africa Chia-ma Onlus porta avanti in Kenya,Tanzania e Zambia, raggiungen-do ogni giornomigliaia di bambi-ni. Proprio in questi giorni il pre-sidente della onlus fanese, ItaloNannini, si trova a Lusaka inZambia dove ogni giorno vengo-no curati centinaia di pazientipresso la Clinica Shalom.

CASUS BELLILa signora si era arrabbiataperché l’esame del padreè stato rinviato tre volte

••15FANOGIOVEDÌ 12 GIUGNO 2014

Aguzzi: «Lascio la città in buone mani»Fine di un’era ieri mattina in Comune. De Leo ancora gran cerimoniere

CAMBIA il sindaco, da StefanoAguzzi a Massimo Seri, ma rimanelo stesso capo di gabinetto, GiuseppeDeLeo.L’ex direttore generale conti-nuerà ad esercitare quel ruolo, cosìcomequello di vice segretario genera-le e di dirigente dei Servizi sociali,per altri 45 giorni come previsto dal-le delibere di giunta e sindacale as-sunte a pochi giorni dalle elezioni, ameno che Seri non decida diversa-mente. E anche, ieri mattina, subitodopo il passaggio delle consegne traAguzzi e Seri, De Leo ha esercitato ilsuo ruolo di capo di gabinetto invi-tando il pubblico e la stampa presen-ti— inmodo a dir poco deciso e cre-ando qualche imbarazzo tra le ex se-gretarie di Aguzzi — ad uscire dallasala giunta perché il sindaco Seri do-veva lavorare. Una cerimonia velocequella che si è svolta ieri mattina, inComune, alle 10.30, ma a cui hannovoluto partecipare tanti esponentidel centro sinistra che dopo dieci an-ni riprendevano possesso del palaz-zo. C’erano tra gli altri il futuro presi-

dente del consiglio comunale, Rena-to ClaudioMinardi, e il prossimo as-sessore StefanoMarchegiani.

PRESENTI anche gli assessori inforse Francesco Torriani, RosettaFulvi e SaraCucchiarini, il vice presi-dente di Aset holding, Simona Bi-schi Paolucci,mentre il presidente diAset spa, Federico Romoli, nomina-to da Aguzzi e in carica per altri due

anni, è arrivato successivamente aportare i saluti al nuovo sindaco.Mol-ti gli esponenti socialisti che hannoconsegnato al nuovo sindacounmaz-zo di fiori, con un garofano nascostotra le rose rosse per rimarcare l’origi-ne del nuovo sindaco. Aguzzi nel suoatto finale ha consegnato a Seri oltrealla fascia tricolore la chiave dell’uffi-

cio del primo cittadino, ricordandoche quando lui si insediò nel 2004per prendere possesso della stanza do-vette chiamare il falegname per apri-re la porta.«La città è in buonemani—ha dettoAguzzi a Seri augurandogli buon la-voro— per quanto mi riguarda daròil mio contributo dall’opposizione».L’ex sindaco non ha quindi alcunaintenzione di lasciare il suo posto inconsiglio comunale — come qualcu-no ipotizzava—così comeha smenti-to l’ipotesi di un suo incarico all’Amidi Urbino. «Sono consapevole delleresponsabilità che mi attendono —ha commentato Seri—edelmomen-to di difficoltà che stiamo vivendo,ma anche in campagna elettorale hosempre mantenuto i piedi per terra».Tra le prime questioni di cui Seri sioccuperà ci sono: la difesa della costae il referendum di Marotta. «Telefo-nerò subito in Regione — conclude—per verificare unpossibile ripensa-mento da parte dei consiglieri e pernon perdere quella parte di territorioche ci appartiene».

Anna Marchetti

GIUNTA allargata per il sindaco Seri:gli assessori da 6 potrebbero diventare 7.Ipotesi non esclusa dal primo cittadinodurante il suo insediamento, ieri matti-na, inComune. Evidentemente gli equili-bri di coalizione suggeriscono a Seri di«aggiungere un posto a tavola che c’è unamico in più». Il neo sindaco non si è vo-luto sbilanciare sulla composizione, nep-

pure sui nomi finora dati per certi: Mar-chegiani eMascarin. La squadra di gover-no potrebbe essere presentata all’iniziodella prossima settimana, almeno tre ledonne presenti e non è esclusa una ester-na, non direttamente collegata ai partiti.Tra oggi e domani le ultime riunioni siacon il Pd sia con le sue liste civiche. Nes-suna indicazioni è emersa per quanto ri-

guarda il futuro del vice presidente dellaProvincia, Davide Rossi. Per lui si parladi un ruolo politico nella segreteria delsindaco—Seri però sembra voler trasferi-re in Comune il suo staff della Provincia— o la presidenza della Fondazione Tea-tro. Ente che Rossi, nella prima giuntaAguzzi, quando ricopriva il ruolo di asses-sore allaCultura, aveva contribuito a crea-re. Nessun accenno da parte di Seri nep-

pure alla provocazione lanciata ieri, dallepagine del nostro giornale, daCesareCar-naroli. L’ex sindaco Carnaroli aveva di-chiarato la sua indisponibilità a ricoprirequalunque ruolo nella squadra di Sericon un’unica eccezione: Commissario diAset fino a fine 2014 per realizzare la fu-sione tra Spa e Holding e portare l’azien-da dentro MarcheMultiservizi.

an. mar.

La giunta diventa un problema: Seri vuol aggiungere un altro posto a tavola

CAMBIO DI GUARDIAStefano Aguzzi mentre consegna simbolicamente lechiavi della città a Massimo Seri

L’USCENTEHadichiarato di non volerassolutamente un postoin consiglio comunale

•• 16 FANOEVALCESANO GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2014

Aset, Carnaroli innesca la polverieraPrese di posizione anche all’interno del centrosinistra. Duri i grillini e Mattioli

IERI MATTINA Cesare Carna-roli girava per la città gongolandoed anche un po’ divertito dopo laprovocazione lanciata su Aset:«Datemela che la vendo subito aPesaro», la sostanza. Rideva lui,ma tanti altri no.Unodei candida-ti (Daniele Sanchioni) ieri matti-na in un paio di bar ha sentitocommenti di questo genere: «Percarità torniamo subito al voto...».Seri intanto fa finta di niente. Mal’allarme si è alzato:«L’autono-mia e il valore di Seri sindaco —diconodal centro sinistra— si va-luteranno sulla sua capacità di af-frontare la questioneDeLeo e sul-la risposta politica che darà a Car-naroli».Intanto i grillini che sono tutt’al-tro che disponibili se non su pro-poste che andranno nell’interessedei cittadini, sul caso Aset scrivo-no: «Con Carnaroli che si propo-ne come commissario con pienipoteri per realizzare la fusione diAset e puntare all’ingresso inMar-che Multiservizi, stiamo capendocome i nostri avvisi su come il vec-chio Pd, ritornato in aiuge conqueste elezioni, stia facendo la vo-ce grossa, siamo del tutto fondati.Non capiamo più se Seria sia unaspecie di «bello addormentato nelbosco» e stia vivendo questa esper-fienza come si fosse in una favoladove l’orco cattivo verrà da luisconfitto con la sola forza dellamagia, o sia stato sempre consape-vole che, in unadura e concreta re-altà, avrebbe fatto da pontiere alle

brame del Pd pesarese, senza op-porre resistenza. Non vorremmoal più presto — continuano i5Stelle — svegliarlo dal torpore.Lo aspetteremo al varco delle ri-forme. Lo attendiamo al varcodell’approvazione del bilancio diprevisione 2014, per capire comevuole spendere i soldi dei fanesi ecomprendere quali promesse elet-torali sarà in grado di mantene-re».

LA SPARATA di Carnaroli hamesso in allarme anche GiacomoMattioli de «La Tua Fano». «Chei nodi prima o poi vengono al pet-tine, si sapeva — scrive —; mache sul futuro dell’Aset ciò potes-se avvenire a 3 giorni dal ballottag-

gio, con il neo Sindaco Seri nonancora ufficialmente insediato,nessuno poteva proprio immagi-narlo. Eppure noi lo diciamo damesi, anzi da anni: il centrosini-stra capitanato dal PD ha inten-zione di vendere Aset a MarcheMultiservizi, togliendo a Fanoun’autonomia preziosa che inve-ce negli ultimi 10 anni è stata sal-vaguardata risultando fondamen-tale per garantire servizi e investi-menti. Puntuale come un orolo-

gio svizzero, ecco le dichiarazionidi oggi del vero deus ex machinadel PD fanese (alla faccia di Renzie del rinnovamento) Cesare Car-naroli, che richiede a gran voceche gli sia affidata l’Aset “per rea-lizzare la fusione delle due Aset epoi portarle nell’azienda unicaprovinciale Marche Multiservi-zi”. Quello che tutti temevamo èsuccesso e anche troppo in fretta:riuscirà il neo Sindaco Seri ad op-porsi alla volontà dei suoi princi-pali sostenitori? Oppureasseconderà il progetto di “colo-nizzazione” politica della città diFano da parte del PD guidato daCarnaroli, Ricci e Ucchielli? Pur-troppo Seri è nellemani del PD e,pur essendo una persona valida edisponibile, il suo operato saràsempre fortemente condizionato(in negativo) dai diktat di quelpartito. Noi, per quanto possibile,ci opporremo in tutti imodi a que-sto sciagurato progetto, sia inCon-siglio Comunale che fuori, scen-dendo anche in piazza se necessa-rio, e manifestiamo fin da ora lavolontà di collaborare senza pre-giudizi con tutti quei soggetti poli-tici che su questo delicatissimo te-ma la pensano come noi. Le ele-zioni ci hanno insegnato che divi-si si perde, ma se facciamo frontecomune contro chi vuol far spari-re l’azienda gioiello del Comunedentro Marche Multiservizi perportare gli utili a Hera e la leader-ship al PD,non è ancora detta l’ul-tima parola; ora si vedrà davverochi crede in questa battaglia e chiinvece è bravo solo a parole».

ORCIANOLaProLocoportail cinema inpiazza

MAROTTA ospiterà oggi pome-riggio il primo appuntamento di«Marameo», il nuovo progetto tu-ristico sviluppato daConfesercen-ti e presentato martedì in Regio-ne, alla presenza dell’assessoremondolfese Mario Silvestrini edei rappresentanti degli altri co-muni aderenti (per la nostra pro-vinciaFano ePesaro). L’obiettivodi «Marameo» è quello di rispon-dere alle esigenze di tutta la fami-glia coinvolgendo le istituzioni, lestrutture alberghiere e i siti d’inte-resse del territorio con la formuladel «Family Travel» in modo daproporre eventi per tutta l’estate,in grado di coinvolgere grandi epiccoli. «Sviluppare i servizi e leiniziative di accoglienza, soprat-tutto quelle rivolte ai bambini e alturismo familiare — evidenzia ildirettore di Confesercenti IlvaSartini — è la meta che ci prefig-giamo. Il 90% del turismo localeè, infatti, italiano e gli Italiani,più di altri, sono attenti al diverti-

mento e alle proposte dedicate aipiù piccoli, anche nelle occasionidi vacanza. Il progetto Marameo,dunque, oltre ad intercettare il tu-rismo familiare straniero, tende arecuperare anche parte di questospecifico target che, nella crisi,punta ancora di più alla qualitàdel servizio». La tappa marotteseodierna, in programma in piazza

Kennedy a partire dalle 18, si inti-tolerà «Storie in do minore»: ani-mazione teatrale per bambini conmusica, fiabe della tradizione e fa-mose colonne sonore targate Di-sney, sotto la regia diTriciaCasel-li. Venerdì e sabato, poi, appunta-mento aPesaro con la «Mezzanot-te bianca dei bambini» con trape-zisti, funamboli e acrobati.

s.fr.

SANCHIONI«Ho sentito nei bar direche forse sarebbemegliotornare a votare»

ALL’AUCHANOggi edomanisi parladi lavoroedisoccupazione

IN ATTESA del consiglio comu-nale di insediamento, che si terràsabato alle 10, a SanLorenzo ci so-no già i nomi dei nuovi assessori edel capogruppo di maggioranza.«Le scelte sono state fatte — evi-denzia il neo sindacoDavideDel-lonti —. Insieme a me, farannoparte dell’esecutivo due uomini edue donne: Ernesto Tiberini, che

si occuperà di lavori pubblici, via-bilità, frazioni, ricerca dei finan-ziamenti e personale; AlessandroFontana, con deleghe all’urbani-stica, al patrimonio, alle attivitàproduttive e alle associazioni; Lu-cianaConti, che ho scelto comevi-cesindaco e alla quale ho attribui-to le competenze inmateria di ser-vizi sociali ed educativi, di am-

biente e di territorio; eAlessiaRo-tatori, che seguirà la pubblicaistruzione, le pari opportunità, lepolitiche giovanili, lo sport e laterza età. Il sottoscritto, invece, la-vorerà in modo particolare sulfronte del bilancio, della cultura,del turismo, dei rapporti con glienti e il territorio e della protezio-ne civile. Ho voluto attribuire,inoltre, deleghe specifiche ai dueconsiglieri più giovani: il 24enneFederico Renga, che tra l’altro haconquistato il maggior numero dipreferenze, che sarà il responsabi-le dei rapporti con la cittadinan-za, della comunicazione e deglieventi e delle manifestazioni; eAlessio Caldarigi, 25 anni, a cuiho chiesto di seguire l’informatiz-zazione e la semplificazione am-ministrativa». Per quanto riguar-da il capogruppo di maggioranza,la scelta è caduta su un’altra don-na: si tratta di Cristina Boldrighi-ni. Fra i temi scottanti inmano alsindaco il problema della scuolamaterna

Sandro Franceschetti

ll cinema all’apertod’estate è sempre in voga

CONFESERCERNTI«L’iniziativa prende corpoancheper attrarreil turismo familiare»

Ieri mattina l’ex sindaco Cesare Carnaroli gigioneggiava girando perla città dopo la sua intervista al Carlino

IN UN PERIODOdrammatico in termini didisoccupazione, che nonrisparmia nessuno, assume unparticolare interessel’iniziativa rivolta a chi è allaricerca di un ricollocamento odi un primo impiego, inprogramma per oggi e domaniall’ Auchan di viale Einaudi.Si tratta della manifestazionedi orientamento professionale«La Bussola del Lavoro»,organizzata dalla businesscommunity in collaborazionecon le agenzie per il lavoroSynergie, Adhr e Westhouse,con la Federazione delle retieuropee di partenariato efranchising Iref e con l’Asitor

SAN LORENZO IN CAMPO

Davide Dellonti ha la squadra:incarichi anche per due giovani

CAPOGRUPPOLa scelta è cadutasuuna donna: CristinaBoldrighini

LA PRO-LOCO diOrciano, “targata” LucaRomagnoli, col patrociniodell’amministrazionepropone «Cineincittà»,rassegna all’aperto in tretappe che decolleràstasera e proseguirà il 19e il 26 giugno, sempre alleore 21. Locationdell’iniziativa è lapiazzetta «GiòPomodoro», nel centrodel paese. Oggi saràproiettato il film «Quasiamici».

MAROTTA OGGI POMERIGGIO

Arriva lo spettacoloMarameoper il divertimento dei bimbi

μLo ha comunicato ieri l’assessore Delle Noci

Tasi, slitta la scadenzaSi paga fino al 30 giugno

Pesaro

Non che i pesaresi esulteran-no di gioia, visto il trittico fi-scale a cui sono sottoposti, ov-vero il contestuale pagamen-to di Imu, Tasi e Tari che vaad aggiungersi alla recentescadenza della dichiarazionedei redditi, ma accoglierannocon favore i 14 giorni di ab-buono, concessi dal Comune,

per il pagamento della Tasi.Per i pesaresi infatti, chiama-ti a pagare la tassa sui serviziindivisibili entro lunedì 16giugno, il Comune ha decisodi andare incontro ai suoi cit-tadini, stabilendo che non sa-ranno soggetti all'applicazio-ne di sanzioni e interessi colo-ro che comunque effettueran-no il pagamento entro il pros-simo 30 giugno. Soddisfattol’assessore Delle Noci.

Sinibaldi In cronaca di Pesaro

LETASSE

Pesaro

Esalazioni alla scuola primariaRodari di via Recchi: Asur e Ar-pam hanno garantito sulla sicu-rezza dei bambini, nessun perico-lo di intossicazione. "Bambini ecorpo docente - chiarisce la dotto-ressa Annarita Pelliccioni (Asur)

- sono stati esposti ai cattivi odoriprodotti da solventi aromatici eclorurati per 4/5 ore in 205 gior-ni, la durata dell'anno scolastico afinestre prevalentemente aperte,con un'esposizione nettamenteinferiore a quella rilevata dagli or-gani competenti in materia. Ildanno che eventualmente poteva

prodursi è vicino allo zero. Para-dossalmente si può essere espostia quel tipo di solventi per una vitama senza alcun danno per la salu-te". Gli assessori Andrea Bianca-ni (Manutenzioni e Nuove Opere)e Giuliana Ceccarelli (ServiziEducativi), preside dell'istituto,hanno incontrato ieri i tecnici di

Arpam e Asur, poi, la conferenzastampa. Al tavolo Luciano Benini(Arpam), Annarita Pelliccioni(Asur), Giovanni Cappuccini (Di-rettore dipartimento di preven-zione Asur) e Marco Baldini (Os-servatorio epidemiologico Ar-pam).

Francesconi In cronaca di Pesaro

Nessun pericolo d’intossicazioneEsalazioni a scuola: i dati di Arpam e Asur. Resta il rischio chiusura

Fano

Passaggio di consegne sobrioieri mattina con saluti e sorri-si tra Stefano Aguzzi e il nuo-vo sindaco di Fano MassimoSeri con tanto di messaggi einput per il primo cittadinoche continua la sua valutazio-ne in vista della composizio-ne della nuova giunta, appun-tamento fissato - salvo slitta-menti - per lunedì. Sarannochiamate tre donne, Seri nonesclude dopo le tante ipotesidelle ultime ore anche qual-che nomina a sorpresa.

Foghetti In cronaca di Fano

Spazio per tre donne nella giunta di SeriSobrio il passaggio di consegne tra Stefano Aguzzi e il nuovo sindaco di Fano

L’EVENTO

Natale Oscar Farinetti e Stefano Pivato

GIANMARIO SPACCA

Marche ed Emirati Arabi Uniti, è la sto-ria di un'amicizia. In queste giornatesi scriverà un nuovo, importante capi-

tolo. Lo sport, la creatività, le relazioni istitu-zionali ed economiche sono le aree dove siedificherà un solido legame tra le nostre co-munità. E' la formula vincente di Marche En-durance Lifestyle, ospitato per il terzo annoconsecutivo nelle Marche...

Continuaa pagina 3 MASSIMOADINOLFI

Sette voti di scarto - sette voti a scrutiniosegreto - e il Governo viene battuto allaCamera sul tema della responsabilità

civile dei giudici. Renzi dall’Asia prova a mi-nimizzare: gli incidenti di percorso ci sonosempre stati, dice, ed è vero. Ma la giustiziaè materia troppo delicata...

Continuaa pagina 17

μL’Italia comincia sabato con l’Inghilterra

Con Brasile-Croaziainizia il Mondiale

Urbino

Natale Oscar Farinetti, pa-tron di Eataly, ha ricevutola laurea magistrale hono-ris causa in Marketing e co-municazione per le aziendedall’Università di Urbino.In platea anche il ministro-Maurizio Martina, il fonda-tore di Slow Food Carlin Pe-trini e Vittorio Sgarbi. Lacerimonia si è aperta con laprotesta di un gruppetto distudenti. Sempre ieri i Ver-di hanno proposto Farinet-ti, Petrini, accanto a Sgarbi,assessori onorari d’Urbino.

Gulini In Cultura e Spettacoli Bianciardi A pagina 5

μIl segretario Cgil Camusso ad Ancona e Macerata

“Per rilanciare il lavoroservono azioni concrete”

Un legame forte

Politica e giustizia

Mangaritiba

Mentre l’Italia nel suo ritirocontinua a preparare l’esor-dio di sabato contro l’Inghil-terra, prende il via oggi ilCampionato mondiale di cal-cio, con la partita inauguraletra Brasile e Croazia, in pro-gramma alle 22 ora italiana.Grande attesa in tutto il mon-do, ma anche un po’ di tensio-ne in Brasile dove il clima nonè affatto sereno.

Grant-Casellato Nello Sport

μIl tecnico jesino ha rescisso il contratto

Mancini lascia la Turchia

μInizia Marche Endurance Lifestyle

Affari e sportall’ombradel Conero

μPresentati gli spot per il turismo

E Neri Marcorèspunta dal mare

Baldini A pagina 2

Ancona

Tutto pronto per il via ufficiale oggi di Mar-che Endurance Lifestyle, la manifestazionetra sport, business, turismo e relazioni in-ternazionali che lega la nostra regione adoppio filo con gli Emirati Arabi Uniti.

Quadri A pagina 3

Il villaggio internazionale di Numana

μDurante la cerimonia degli studenti contestano

Laurea ad honoremper Farinetti a Urbino

Il segretario Cgil, Susanna Camusso, ieri ad Ancona

L’ANALISI

Neymar, la prima stella

Istanbul

Con un comunicato stampaa sorpresa il Galatasaray eroberto Mancini hanno co-municato i la rescissioneconsensuale del contratto

che l’allenatore jesino ave-va sottoscritto 8 mesi fa conil club turco. Mancini ora èlibero di trovare un’altracollocazione ma le maggio-ri panchine sono occupate.

Martello Nello Sport

SPORT

L’INTERVENTO

ILRICONOSCIMENTO

Concessionaria di pubblicità

esclusiva per il Corriere Adriatico

VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONATEL. 071.214981 - FAX 071.205549

Concessionaria di pubblicità

esclusiva per il Corriere Adriatico

VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONATEL. 071.214981 - FAX 071.205549 Dal1860ilquotidianodelleMarche

PESARO e FANOPosteitalianeSped. inA.P. -D.L.353/2003conv.L.46/2004,art.1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”

CorriereAdriatico+dorso nazionaledelMessaggeroa€1.20(RegioneMarche) www.corriereadriatico.it

Anno154N˚160Giovedì12Giugno2014

€ 1.20y(7HB5J0*QOTORO( +&!"!]!=!$

Oggi il primo consiglio comunale: tutti i ruoli

Pesaro

OggiprimasedutadelnuovoConsigliocomunaleconvocataalle16.Per lacittadinanzasaràl'occasionedivedere i nuovirappresentatielettinellerecentielezioniamministrative.L'assisevedràlaconvalidadeglieletti, lanominadelpresidentedelconsiglionella figuradiLucaBartoluccidelPd edelvicepresidenteRemoGiacchidiForzaItalia.Quindi l'elezionedeicomponentidell'ufficiodipresidenza, ilgiuramentodelsindacoe lapresentazionedellelineeprogrammatiche. Icapigruppodeipartiti sonoFrancescaFraternaliper il

Partitodemocratico,MassimilianoSantiniper la listacivicaUnacittà incomune,GiuliaVitaliper la lista ImpegnocomuneconRitoBriglia,FabrizioPazzagliaper ilMovimento5stelle,AlessandroBettiniperForza Italia,DarioAndreolliper ilNuovocentrodestra.Neicasidelle listecivicheedell'Ncd i capigrupposonostatinominatiautomaticamentedalmomentochesonogliunici rappresentatidelpropriogruppo.Presenteanchelanuovagiuntaconi noveassessorigiàpresentatidalneosindacoMatteoRicci.Alcunesediedelconsiglio resterannovuotedalmomentoche iconsiglierisonopassatida40a32.

Miasmi a scuola, resta il rischio chiusuraArpam e Asur: “Nessun danno”. Ma se fosse necessario rifare il tetto a settembre non si torna in classe

INQUINAMENTOIN VIA RECCHI

LETIZIA FRANCESCONI

Pesaro

Esalazioni alla scuola primariaRodari di via Recchi: Asur e Ar-pam hanno garantito sulla sicu-rezza dei bambini, nessun peri-colo di intossicazione. "Bambinie corpo docente - chiarisce ladottoressa Annarita Pelliccioni(Asur) - sono stati esposti ai cat-tivi odori prodotti da solventiaromatici e clorurati per 4/5 orein 205 giorni, la durata dell'an-no scolastico a finestre prevalen-temente aperte, con un'esposi-zione nettamente inferiore aquella rilevata dagli organi com-petenti in materia. Il danno cheeventualmente poteva prodursiè vicino allo zero. Paradossal-mente si può essere esposti aquel tipo di solventi per una vitama senza alcun danno per la sa-lute". Gli assessori Andrea Bian-cani (Manutenzioni e NuoveOpere) e Giuliana Ceccarelli(Servizi Educativi), preside dell'istituto, hanno incontrato ieri itecnici di Arpam e Asur, poi, laconferenza stampa. Al tavoloLuciano Benini (Arpam), Anna-rita Pelliccioni (Asur), GiovanniCappuccini (Direttore diparti-

mento di prevenzione Asur) eMarco Baldini (Osservatorio epi-demiologico Arpam). E' stata ri-vendicata dall'amministrazionela trasparenza nella gestionedella vicenda ma sono già pron-te due opzioni per la bonifica.L'assessore Biancani ha ribaditol'obiettivo di riaprire la scuola a

settembre ma l'apertura potreb-be anche slittare per diversi me-si, molto dipenderà dallo statodella copertura al di sotto del tet-to. Verrà adottata dapprima lasoluzione "A" quella più rapida.Dovrà essere contattata l'impre-sa che ha eseguito i lavori oppu-re l'amministrazione dovrà ri-cercarne una diversa per rimuo-vere dal tetto lo strato di mate-riale steso nell'agosto 2012. Neltavolo tecnico si è deciso di ri-muovere nel periodo compresofra metà giugno ed inizio luglio,anche il "massetto" che è lo stra-

to al di sotto della copertura po-sata. Si provvederà ad arieggia-re il primo piano ed il piano rial-zato, in cui si sono registrate leconcentrazioni maggiori di stire-ne, la sostanza incriminata, poil'Arpam ripeterà i rilievi. Entrometà luglio è attesa la risposta.Se il composto primer fosse cola-to durante la posa anche in altreparti della copertura, allora, sidovrà rifare per intero il tetto esarà necessario almeno un an-no. L'assessore Ceccarelli haprecisato che nelle prossime set-timane proseguiranno gli incon-

tri anche per individuare spaziadeguati ad ospitare le 13 classi.Sulla sicurezza dello stato di sa-lute dei bimbi Arpam ed Asurhanno fatto chiarezza. "I cam-pionamenti Arpam - spiega Ba-nini - sono stati messi in relazio-ne agli indicatori di qualità dell'Organizzazione mondiale dellasanità e dell'Epa, Agenzia perl'ambiente statunitense. Valoritutti inferiori eccetto lo stirene.Per questa sostanza il valore in-dicativo Oms è pari a 260 micro-grammi per metro cubo mentreper l'Epa è di 850 microgram-

mi. Il campionamento alla Roda-ri è stato fatto a finestre e portechiuse per due giorni per com-plessive 48 ore. Il valore in asso-luto più alto riscontrato in unasola aula, quella di sostegno,chiusa da tempo, è pari a 0,82milligrammi per metro cubo(820 microgrammi). I parame-tri dell'Oms e dell'Epa si riferi-scono però a valori riscontratiper sette giorni in otto ore con-secutive di lavoro. Per questo irilievi Arpam sono estremamen-te cautelativi".

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il direttore generale AldoRicci ha incontrato ieri gli

assessori regionali AlmerinoMezzolani e Pietro Marcolini

Pesaro

“E’ stato un incontro proficuo,nel corso del quale abbiamoascoltato e recepito le osserva-zioni degli assessori regionali.Nel corso della settimana ap-profondiremo le indicazioni rie-laborando il piano di fattibilitàdel nuovo ospedale unico”. Il di-rettore generale di Marche

Nord Aldo Ricci, appena rien-trato dall’incontro anconetanocon Almerino Mezzolani e Pie-tro Marcolini, fa il punto sul-l’iter che dovrà portare al pro-getto definitivo per la strutturadi Fosso Sejore.“Siamo a buon punto - spiegaRicci - tanto che nel giro di diecigiorni l’assessore alla Sanità in-tende riunire ufficialmente ilcoordinamento”.In questi giorni siete impegnati

anche sul fronte della definizio-ne del budget per MarcheNord.“Domani pomeriggio abbiamogià fissato un incontro e credoche entro il mese di giugnoavremo il quadro definitivo del-le risorse. Un quadro importan-te anche sul versante del pianoassunzioni che ho già conse-gnato alla Regione. Questa vol-ta sono cautamente ottimista emi sembra di intravedere una

prospettiva di crescita degli in-vestimenti. Segnali che il trenddei tagli si va invertendo”.Nel progetto di fattibilità delnuovo ospedale è già definita lalinea strutturale: la dotazionedisegna un ospedale tarato sul-l’emergenza-urgenza. Resta in-vece la grande questione dei fi-nanziamenti e del modello dautilizzare nei rapporti tra i fon-di pubblici e privati. Un primosondaggio ha rivelato

l’appetibilità di strutture comequella che ospita il Galantara el’ospedaletto di Fano mentre learee dei vecchi ospedali SanSalvatore e Santa Croce risulta-no molto meno stuzzicanti agli

occhi dei privati che si dovreb-bero confrontare con i vincoliimposti dall’ubicazione centra-le di entrambe le strutture. Sen-za dubbio la dismissione del pa-trimonio sarà un elementochiave in attesa che si sblocchi-no i dubbi sul project financing.

Intanto è confermato il rin-vio degli stati generali della sa-nità.

©RIPRODUZIONERISERVATA

In caso di semplice bonifica ilavori si concluderanno entro

l’estate e non bisogneràtrasferire gli alunni

GabicceMare

L'ordigno di 500 chili, residua-to bellico della seconda guerramondiale individuato nel trat-to di mare dinnanzi Baia Vallu-gola è stato fatto brillare alle12,45 di ieri a quattro migliadalla costa. Sin dalle prime oredella mattinata il dispiegamen-to di uomini e mezzi. A terranel raggio di circa un chilome-tro dal punto in cui la bomba èstata localizzata, erano presen-ti, pattuglie della municipaleprovenienti da Pesaro e Gabic-ce, agenti della polizia ed unapattuglia di carabinieri, pro-prio per verificare il rispettodelle ordinanze emesse dai co-muni di Pesaro e Gabicce. Inmare, oltre al nucleo di artifi-cieri provenienti da Ancona, lemotovedette della Capitaneriadi Porto di Pesaro e Fano per ilpresidio del tratto di mare in-

terdetto. Tutto è andato secon-do i piani. Alle 14 l'intervento siè concluso. "L'operazione dibrillamento è stata particolar-mente delicata - riferisce il co-mandante della Capitaneria diPorto di Pesaro Massimo DiMartino - prima l'ordigno è sta-

to individuato, poi gli artificieridello Sdai, nucleo specializzatodella Marina Militare, lo hannoestratto dal fondale in cui gia-ceva da oltre mezzo secolo dan-do il via alle operazioni di mes-sa in sicurezza. Il gommone de-gli artificieri ha imbragato l'or-

digno per poi molto lentamen-te spostarlo in uno specchiod'acqua temporaneo. L'inter-vento della motovedetta dellaCapitaneria ha permesso ditrasportare la bomba allargodove è stata fatta brillare in unfondale di 12 metri e quindi inun tratto di mare lontano an-che dagli allevamenti del pe-scato".I residenti del colle San Barto-lo, fra Pesaro e Gabicce chehanno avuto la fortuna di assi-stere seppur da lontano, alleoperazioni in mare, hanno po-tuto intravedere con l'ausilio diun binocolo, la bomba recupe-rata e portata allargo. Nessunproblema è stato invece riscon-trato per la sicurezza durantele operazioni.Le ordinanze sono state osser-vate: sgomberati residenti e tu-risti che alloggiavano negli al-berghi di Baia Vallugola men-tre le attività commerciali nelraggio di 800 metri / un chilo-metro sono rimaste chiuse.Una motovedetta della Capita-neria di Fano era addetta a pre-sidiare il tratto di mare inter-detto alla pesca alla navigazio-ne e balneazione.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Nuovo ospedale, passi avanti per il progetto definitivo

Marco Baldini, Andrea BiancaniOsvaldo Banini e Anna PelliccioniSopra Giulian Ceccarellipreside della scuola e neoassessore della giunta Ricci

Per l’intervento degli artificieri sono stati evacuati negozi e hotel

Brilla la bomba in altomareOperazione conclusa, tutti a casa

Delicatissima operazione di brillamento a Vallugola

GabicceMare

Giura il sindaco Domenico Pa-scuzzi nel corso della prima eaffollata seduta del consigliocomunale; 1353 voti, quasi il 44per cento dei votanti per la sualista Lista Civica 'Insieme perCambiare' e 8 consiglieri eletti;il 32 per cento dei Cinque Stelleporta in consiglio 2 consiglieri.Un consigliere per la lista civicadi centro destra e un consiglie-re per la lista Referendaria diRc e Verdi . Il primo atto dellanuova amministrazione è l'ele-zione di Aroldo Tagliabracci apresidente del Consiglio, per leminoranze "Un inutile sprecodi risorse in quanto la leggeprevede un presidente solo neiComuni con oltre 15mila abi-tanti". Pascuzzi , pur mante-nendo la carica prevista dallostatuto comunale, decurterà ilcompenso da quello dei consi-glieri. E si approva. Senza sor-

prese la lista della giunta: Cri-stian Lisotti delega allaSostenibilità ambientale e valo-rizzazione del territorio; Sabri-na Bastianelli lo Sviluppo eco-nomico e sociale; delega allaCrescita e tutela della persona,nella famiglia, nella scuola enello sport a Rossana Biagioni;Marila Girolomoni sarà asses-sore allo Sviluppo del Turismo,alla Trasparenza e al Cambia-mento della pubblica Ammini-strazione. Sull'elezione e con-ferma di Cristian Lisotti e di Sa-brina Bastianelli si solleva peròil polverone dell'incompatibili-tà, in quanto Lisotti svolge atti-vità di geometra con ufficio aGabicce e Bastianelli è Presi-dente della Cna locale. Il segre-tario rassicura e i due interessa-ti promettono di dimettersi da-gli incarichi eventualmente inconflitto. E si approva. f.m.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Tre signore nell’esecutivo di quattro assessori

Gabicce vara la giuntaLa maggioranza è donna

L’ORGANIGRAMMA

LASANITA’

Giovedì12Giugno2014 I

PESAROT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

MASSIMOFOGHETTI

Fano

E' stata una cerimonia sempli-ce, quasi informale, sebbeneavvenuta alla presenza di mol-te persone, il passaggio di con-segne tra l'ex sindaco StefanoAguzzi e il sindaco neo elettoMassimo Seri ieri nella saladella giunta.Non hanno voluto perdersi ilpassaggio di testimone, parec-chi rappresentanti del centrosinistra che si riapproprianodella gestione del Comune do-po dieci anni di opposizione,quale atto simbolico dell'iniziodi un cambiamento che carat-terizzerà l'attività di parecchiuffici. Non sono mancati an-che gli ex assessori Luca Serfi-lippi e Franco Mancinelli checontinueranno a militare nel-la lista civica La Tua Fano, ilprimo con grosse chance di di-ventare segretario.La cerimonia è stata caratte-rizzata da grande fair play traAguzzi e Seri: l'ex sindaco haconsegnato con cordialità lafascia tricolore, le chiavi dellacittà e la chiave dell'ufficio per-sonale, affinché non si ripetes-se il curioso episodio che si ve-rificò dieci anni fa, nel momen-to del suo insediamento quan-do, trovando la porta chiusa,fu costretto a ricorrere all'in-tervento di un falegname.

Non ha mancato comunque dimettere in guardia il suo suc-cessore sui tempi difficili chelo aspettano. La gestione di unComune tra i vincoli del pattodi stabilità, le aspettative deicittadini, i tagli apportati al bi-lancio dal Governo e la crisiimperante, non è certo sempli-ce e richiede spesso scelte do-

lorose. Ma Seri, quale ammini-stratore della Provincia, cono-sce bene la situazione e si pre-para ad affrontarla con deter-minazione, nell'ottica di uncoinvolgimento che cercherànei propri cittadini, il massi-mo della collaborazione e delconsenso. Aguzzi non haescluso il suo appoggio daibanchi della opposizionequando le scelte andranno in-contro al bene comune, "che -ha detto - non deve essere maipenalizzato da scelte di parteo di ruolo".Seri comunque ha già dato

esecuzione al suo impegno:mentre da una parte lavora al-la composizione di giunta, do-po il ballottaggio di domenicasi è già recato in Ancona e aRoma per rinsaldare i collega-menti politici."Mi attendono subito due prio-rità - ha detto - la difesa dellacosta per la quale sono stati

imbastiti tutta una serie di col-legamenti tra il ministero dell'Infrastrutture, il Ministerodell'Ambiente e la RegioneMarche per non perdere queifinanziamenti europei che senon verranno messi a fruttoentro il prossimo mese di di-cembre, verranno revocati e ilproblema di Marotta Unita,per il quale è stato fissato unappuntamento in Ancona percercare di dissuadere i consi-glieri regionali del centro sini-stra ad approvare la scissione.Una questione questa su cui laRegione aveva deciso già di de-

liberare, ma che è stata sospe-sa per l'avvicinarsi delle elezio-ni amministrative. Tra breve,quando l'assetto istituzionaleverrà ricostituito, la Regionedovrà esprimersi sull'esito delreferendum. Vi sono anche al-tri adempimenti urgenti cheattendono Massimo Seri e ilsuo nuovo esecutivo, tra que-sti anche e soprattutto l'appro-vazione del bilancio e la defini-zione della sorte di Aset Hol-ding, per la quale il 25 giugnoprossimo, sarà convocata l'as-semblea dei sindaci.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Fano

Dopo l'aspettativa suscitata da chiavrebbe prevalso nel ballottaggio perl'elezione del nuovo sindaco di Fano,l'attenzione della cittadinanza si spo-sta su chi farà parte della giunta.Massimo Seri è intento a fare un girodi consultazioni con tutte le segrete-rie delle forze politiche che fannoparte della sua coalizione, vale a dire

Pd, Sinistra Unita, il Partito Sociali-sta e le liste civiche Noi Città, Noi Gio-vani e la Fano dei Quartieri. Assuntele indicazioni di ognuna: lunedì pros-simo il neo sindaco conta di rivelarela composizione dell'esecutivo. Pernessuno c'è stata una conferma. Seriha precisato che i nomi emersi inquesti giorni sui mass media, salvorare eccezioni, sono il frutto di merespeculazioni e che la decisione finale

rivelerà molte sorprese. Le donne adesempio saranno tre, piuttosto didue, al pari del numero degli uomini.E anche se non lo ha detto, ha lascia-to capire, che le voci che hanno tiratoin ballo Samuele Mascarin e StefanoMarchegiani saranno confermate; al-lora il terzo maschietto potrebbe es-sere Mattia De Benedittis di Noi Gio-vani, 25 anni, studente, la vera novitàdell'esecutivo. E per quanto riguarda

la quota rosa, si fanno insistenti le vo-ci di Marina Bargnesi, Barbara Bru-nori e Carla Cecchetelli, ma a questoproposito si ritorna al livello delleipotesi e quindi la rosa è suscettibileai colpi di scena annunciati dal neosindaco. Più credibilità acquista laproposta di Minardi alla presidenzadel consiglio comunale, ma questosarà il consiglio stesso a deciderlo.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Consultazioni con le forze politiche della coalizione, per la composizione dell’esecutivo sorprese dietro l’angolo

Lunedì la nuova giunta con tre donne

Stretta di mano con tanto di sorrisi ieri mattinain Comune tra Stefano Aguzzi e Massimo SeriNella foto sopra, il nuovo sindaco di Fano con la fasciatricolore che lunedì presenterà la nuova giunta

Cerimonia semplicecui hanno preso

parte diversi esponentidel centro sinistra

Per la segreteriade La Tua Fano

in ascesa le quotazionidi Luca Serfilippi

Fano

“Il grande valore artistico e ar-cheologico” della statua di Li-sippo, e il fatto che la magistra-tura e l'Avvocatura dello Stato“sostengono”che il capolavorofa parte “del patrimonio indi-sponibile dello Stato”, avrebbemeritato che il procedimentodi confisca - a carico del museoGetty che custodisce il capola-voro - fosse trattato in pubblicaudienza e non a porte chiusecome è invece avvenuto nono-stante ciò sia imposto dalle nor-me del codice di procedura pe-nale. Lo sottolinea la Cassazio-ne che per questa ragione hainviato gli atti sulla confiscadell' “Atleta vittorioso” allaCorte Costituzionale che perdecidere impiegherà diversi

mesi.La trattazione a porte aperteera stata chiesta dai difensoridel Getty, il professore AlfredoGaito e l'avvocato EmanueleRimini, fin dalle prime udienzesul capolavoro conteso. A sor-presa, dunque, la Cassazione -si legge nell'ordinanza 24356depositata martedì, relativa all'udienza del quattro giugno - hachiesto l'intervento della Con-sulta in questa “complessa vi-cenda processuale che occupanelle diverse forme un arcotemporale di oltre quaranta an-ni”, non per dubbi di legittimi-tà sulle confische in mancanza-di condanna penale (in questavicenda mai nessuno è statocondannato), come si era ini-zialmente creduto al terminedell'udienzadel 4 giugno.

Ma perchèi supremi giudiciritengono che potrebbe averviolato il diritto di difesa del'Getty' il fatto che le udienzesulla confisca si sono svolte aporte chiuse per via di due re-

centi sentenze della Corte diStrasburgo in tema di violazio-ne del diritto di difesa. Si trattadel verdetto Grande Stevensemesso dalla Corte europeadei diritti dell'uomo lo scorso 4marzo che ha bacchettato lesanzioni inflitte dalla Consob aporte chiuse agli uomini di fi-ducia della famiglia Agnelli nelprocedimento Ifil-Exor. E delverdetto Lorenzetti del 10 apri-le del 2012 che ha ritenuto nongiustificato il ricorso alle udien-ze a porte chiuse nei casi di in-dennizzo per ingiusta detenzio-ne.

Una vicenda ancora lunga,sentenza che non arriverà - an-che se i tempi ancora sono daverificare - di certo non primadel 2015.

©RIPRODUZIONERISERVATA

IL PASSAGGIODI CONSEGNE

Marina Bargnesi accreditata per un posto in giunta

Seri-Aguzzi, strette di mano e avvertimentiLa questione scogliere e il referendum di Marotta i primi due impegni per il nuovo sindaco

La Cassazione contro l’udienza a porte chiuse. La sentenza sarà emessa non prima del 2015

“Lisippo, violato il diritto della difesa”

La statua del Lisippo

Fano

Al sindaco di Fano, ma anche atutti i sindaci neo eletti, nel ter-ritorio della diocesi, il VescovoTrasarti ha inviato una letteradi saluto e di augurio di buongoverno. "Come pastore dellachiesa anche a nome dell'inte-ra diocesi, desidero esprimerea voi tutti il mio apprezzamen-to per la vostra elezione allaguida delle amministrazionicomunali, affidatevi democra-ticamente dal consenso popo-lare. Vi manifesto, all'inizio delmandato, i più fervidi auguridi buon lavoro e di impegnocostante nella realizzazionedel bene comune”. A questo ri-guardo il Vescovo ha ricordato

la figura di Giorgio La Pira, co-me esempio eccezionale delcattolicesimo sociale. L'incita-mento è quello di privilegiarele persone, di mettere al cen-tro dell'impegno politico l'uo-mo, la persona e non il calcolodi parte. "Servite - ha aggiunto- il popolo e il bene comune,tutto il popolo, non solo quelliche vi hanno votato". Monsi-gnor Trasarti ha raccomanda-to i giovani: "Non rubiamo lorola speranza. Vi auguro che pos-siate trovare tanta collabora-zione per rendere bella la vitadella nostra comunità ricca direlazioni umane e di serviziaderenti alle necessità di ognipersona”.

©RIPRODUZIONERISERVATA

“Non rubiamo la speranza ai giovani”

La lettera del vescovoagli amministratori

Giovedì12Giugno2014 V

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

Fano

In queste calde giornate so-no in tanti a frequentare lazona mare e non può manca-re l'esigenza di avere serviziigienici adeguati, sia per i fa-nesi che per i turisti. I servizifinanziari del Comune di Fa-no hanno infatti stabilito,tramite una deliberazionedel 5 giugno scorso, di am-pliare il servizio di pulizia or-dinaria dei bagni pubblici si-tuati in viale Adriatico. Ladecisione va nella direzionedi fornire un servizio indi-spensabile che qualifica lacittà. Pertanto dal 15 giugnola pulizia dei bagni sarà ef-fettuata bi-giornalmentedalla ditta incaricata dall'amministrazione, cioè la fa-nese Pulirapida srl. La stes-sa ditta infatti era risultatavincitrice dell'appalto loscorso anno e manterrà ilservizio fino al 31 maggio2016. Con questa delibera-zione però il provato intensi-ficherà la sua opera per 3mesi consecutivi, al costo di2200 euro iva inclusa, cifragià inserita nel bilancio2014. Gli interventi sarannosvolti 2 volte al giorno dal lu-nedì alla domenica per l'inte-ra stagione estiva. In questomodo si renderà un servizioutile e allo stesso tempo sigarantirà il decoro di una zo-na della città molto frequen-tata da giovani e adulti.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Fano

Due associazioni unite per ibimbi del Brasile. ActionAided Avis Fano hanno infattidato vita a "Un Dribblingper ActionAid...With AvisFano" una partita di solida-rietà allo scopo di raccoglie-re fondi per i progetti soste-nuti dalle due organizzazio-ni di volontariato. Nel corsodella partita, ideata da Stefa-no Sorcinelli, presidente delGL ActionAid della provin-cia di Pesaro e Urbino, sonostati raccolti fondi a soste-gno del progetto "I diritti ingioco: lo sport come stru-mento di educazione per ibambini di strada di Helio-polis", una delle più grandifavelas nella megalopoli diSan Paolo. "Il progetto sipropone di dare supporto efornire alternative concretealla vita di strada per 700bambini, poveri e vulnerabi-li -sostiene Sorcinelli- attra-verso attività educative esportive che permettano dicontribuire ad allontanarequesti bambini dalla stradaper aiutarli nello studio erenderli cittadini consapevo-li e responsabili e pertantodi garantire loro uno stile divita più dignitoso".

©RIPRODUZIONERISERVATA

LE ECCELLENZEDEL TERRITORIO

Fano

E' lontano il tramonto dell'Au-rora, ancora una volta confer-matasi stella polare nel firma-mento della ginnastica ritmi-ca italiana. Inevitabilmente ri-dimensionata nelle ambizionia livello di serie A da una con-correnza che affida le sue for-tune agli assi stranieri, la plu-rititolata società fanese targa-ta Banca Marche continua pe-rò imperterrita a sfornare ta-lenti e a imporre la proprialegge in ambito giovanile.L'ultima impresa in ordine ditempoè quelladi Rimini, dovenel campionato nazionaled'insieme le ragazze forgiateda Letizia Rossi si sono laurea-te campionesse d'Italia. L'en-nesimo tricolore ha preso lastrada di Fano grazie alle su-perbe prove di Sofia Agostini,Sofia Bevilacqua, Aurora e So-fia Gambini e Lara Paolini,che hanno messo in fila alle lo-ro spalle ben 53 squadre. Iltrionfo del club diretto conprofessionalità e passione da

Paola Porfiri è stato completa-to dalle straordinarie perfor-mance individuali sfoderatenell'ambito dei Criterium Gio-vanili da Sofia Bevilacqua e

Lara Paolini, la prima fregia-tasi della medaglia d'oro nellacategoria Allieve seconda fa-scia e la seconda di quella d'ar-gento tra le Junior prima fa-scia. Entrambe le ginnastefanno tra l'altro parte della se-lezione azzurra giovanile, se-guendo così le orme della sto-rica fuoriclasse dell'AuroraLaura Zacchilli.

©RIPRODUZIONERISERVATA

SILVIAFALCIONI

Fano

Conoscere un luogo è vedernegli aspetti caratteristici checomprendono sia il patrimo-nio storico e monumentale chele eccellenze enogastronomi-che.E Fano ha molto da offrire inquesto senso, sia per le ricchez-ze monumentali ma anche perla gastronomia: tipicità come ilbrodetto sono ormai conosciu-te ovunque, ma anche alcunebevande sono fiori all'occhiellodel territorio, come ad esem-pio la moretta ed il bianchellodel Metauro. In particolare è labevanda a base di caffè e liquo-re che non manca mai di appas-sionare i turisti, che terminanoil loro pasto spesso con unamoretta. Ma i turisti non disde-gnano di portare con loro nem-meno una bottiglia al ritorno acasa, che però non riesce a ba-stare per tutto l'inverno. E allo-ra nasce l'esigenza di allargareil mercato e di portare la be-vanda anche al di fuori dei con-fini strettamente locali, in mo-do da rendere reperibile il pro-dotto su nuovi mercati. E' con

questi obiettivi che è nato unvero e proprio progetto volto apromuovere il caffè correttodei marinari su tutto il territo-rio nazionale e persino all'este-ro.

L'idea è di Nicola Zarri, tito-lare dell'agenzia Zarri Comuni-cazione di Fano, che grazie allaneonata società Liquori On Li-ne Snc e attraverso le più mo-derne tecniche di web marke-ting e di social media marke-ting ha come obiettivo princi-pale quello di favorire lo svilup-po a livello nazionale di un pro-dotto ancora ingiustamenteconfinato a livello locale.

"Stiamo lavorando da mesisu questo progetto, in collabo-razione con i produttori locali -spiega Zarri - abbiamo presocontatto con i più famosi blog-ger di settore che assaggeran-no e parleranno della morettanei loro spazi virtuali e stiamoanche predisponendo una retedi agenti che proporranno labevanda in tutta la penisola.Siamo aperti a qualsiasi tipo dicollaborazione con chiunquevoglia contribuire a far cresce-re sempre di più questo prodot-to che rappresenta la vera es-senza della nostra storia e chepotrebbe contribuire a portareturismo nella nostra città e acreare reali opportunità di la-voro".

Un sito web bilingue www.morettadifano.it in italiano einglese, dove vengono racchiu-se anche informazioni sulla

preparazione e la storia dellabevanda marinara, un E-Com-merce, una pagina Facebook,un account Instagram e un pro-filo su Pinterest: sono solo alcu-ni dei canali attraverso i qualimilioni di persone ogni giornopotranno scoprire curiosità e

storie del celebre caffè liquoro-so a tre strati che cattura sem-pre l'attenzione dei turisti chevisitano ogni anno il nostro ter-ritorio.

A tutto Bianchello: riparteanche l’appuntamento con laStaffetta del Bianchello chegrande successo ha ottenuto loscorso anno con la sua primaedizione. Da un'idea originaledella sommelier Sara Bracci,ha i preso vita un percorso chein ogni appuntamento prevedela visita ad un'azienda agricola

del territorio, alla scoperta delvino di produzione locale, deiprodotti della terra ma anchedella bellezza del paesaggio.La seconda edizione della Staf-fetta partirà domani alle 19 dal-la cantina di Claudio Morelliper arrivare a Vigna Le Terraz-ze a Roncosambaccio: una pas-seggiata alla scoperta della na-tura che terminerà con un in-contro in cui si parlerà di vino eromanità insieme a EttoreFranca ed Alfredo Antonaros.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Moretta alla scoperta di nuovi mercatiSito bilingue e lancio sui social network per far conoscere il caffè corretto dei marinai

L’incidente nel giardinodi via Morganti

Il piccolo non si è accortodel pericolo per l’erba alta

Moretta tanto apprezzata in provincia ma ancora poco conosciuta nel resto d’Italia: le iniziative per promuoverla

Fano

Scatto storico per gli appassio-nati della Nutata Longa, ritrova-tisi sabato per l'attesa aperturadella stagione estiva della Pisci-na Comunale "Felice Ricci". Ol-tre cento nuotatori che nel cor-so degli anni hanno partecipatoa questa classica fanese si sonoinfatti radunati nell'impianto diSassonia, dove sono stati im-mortalati dal fotografo WilsonSantinelli in una foto di gruppocon indosso la maglietta di unavecchia edizione della manife-stazione che il 27 luglio prossi-mo toccherà quota 46. Tanti i fa-nesi che hanno voluto esserci,ma con loro si sono messe in po-sa anche molte persone prove-nienti da ogni parte d'Italia lega-te a questo evento. Da sottoline-are la presenza di personaggiche hanno visto nascere e cre-scere la Nutata Longa comeRuggero Damiani, Alberto Fon-tanella, Morena Omiccioli, Lui-gi Scopelliti e Luca Valentini. Ilricco buffet di pizza, frutta e ge-lato offerto da Pizzeria Bracci-

no 4, Gastronomia da Cristina eCaffè Victory ha reso ancora piùgustoso il primo giorno ufficialedell'attività 2014 della strutturagestita dalla Fanum Fortunae,che ha ripreso a raccogliereiscrizioni (al 368-7294543) per icorsi di nuoto per bambini, ra-gazzi ed adulti, acquagym e pro-grammi specifici per età neota-le e gestanti.

©RIPRODUZIONERISERVATA

μConto alla rovescia per il 27 luglio

Un ritrovo specialeper la Nutata Longa

Successo nel campionato nazionale d’insieme a Rimini

Aurora, bacheca sempre più riccaE’ arrivato un altro titolo tricolore

Oltre alla vittoriadi squadra, sono arrivateanche tante soddisfazioni

nelle prove individuali

Fano

Brutta avventura per un ra-gazzino che si è tagliato con ivetri rotti di una bottiglia.L'episodio è avvenuto nelgiardino di via Morganti, unatraversa di viale Primo Mag-gio nella zona mare, mentre ilbambino giocava spensiera-to.

A causa dell'erba alta, il mino-re non si è accorto dei vetri eci è finito proprio sopra, fe-rendosi un ginocchio. I geni-tori hanno deciso di portarloal Pronto Soccorso dell'ospe-dale Santa Croce dove se l'ècavata con quattro punti di su-tura e tanto spavento.L'accaduto però fa discuterenon solo perché si è verificatoai danni di un minore, che an-drebbe in ogni caso tutelato,

ma soprattutto per il fatto cheviene meno la libertà dei bam-bini di giocare in sicurezzanei parchi pubblici.

Le problematiche del giar-dino di via Morganti sono se-gnalate da qualche mese dairesidenti dal momento chequello che potrebbe essere unbello spazio verde ed attrezza-to con tavoli e giochi, diventacosì un luogo abbandonato elasciatoall'incuria.

Da una parte l'erba alta,che nasconde oggetti perico-losi per i frequentatori, dall'al-tra un malcostume tristemen-te diffuso: quello di lasciare iresti di cibo e bevande su tavo-

li o peggio buttare bottiglie-che si rompono- tra l'erba.

Se alla maleducazione siaggiunge infine che la zonamanca di pulizia, si può capi-re il motivo per cui il bimbo èrimasto ferito. Quel che è peg-gio poi è il rischio che episodidi questo genere finiscanocon lo scoraggiare la frequen-tazione del luogo che viene la-sciato al degrado.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Si taglia con i vetri rotti, bambino in ospedale

Domani riparte anchel’avvincente itinerariolegato alla Staffetta

del Bianchello

Raccolta fondi

Sinergiaper aiutarei bambinibrasiliani

Il ritrovo alla piscina Ricci Ancora soddisfazioni per le giovani portacolori dell’Aurora Fano

Servizi igienici

VialeAdriaticoAffidatii lavori

LAPAURA

LEASSOCIAZIONI

LADELIBERA

NUOTO GINNASTICARITMICA

VI Giovedì12Giugno2014

Onlinewww.corriereadriatico.itFANO

IL SECONDOMANDATO

MARCOSPADOLA

SanCostanzo

Il Pedinelli bis è scattato uffi-cialmente ieri sera in occasio-ne del consiglio comunale diSan Costanzo. Dopo il giura-mento, il sindaco MargheritaPedinelli ha comunicato lagiunta.Una squadra profondamenterinnovata rispetto a quella deicinque anni passati. Ad affian-carla saranno il vicesindaco Fi-lippo Sorcinelli, già assessorenello scorso mandato, che avràle deleghe alla cultura, turismoe pubblica istruzione; e gli as-sessori Martina Pagnetti (servi-zi sociali e al cittadino, infor-mazione, comunicazione, tra-sparenza e partecipazione); Sa-ra Tonucci (politiche giovanili,frazioni), Rubens Camilloni (bi-lancio, personale, beni pubbli-ci, attività economiche, lavoripubblici)."Una squadra giovane, l'etàmedia si aggira sui 32 anni, maallo stesso tempo - esordisce ilsindaco Pedinelli - con buonaesperienza visto che già diversiassessori hanno ricoperto inpassato ruoli amministrativi.Tre donne e due uomini contanta voglia di impegnarsi perSan Costanzo. In giunta i quat-tro candidati che hanno otte-nuto più preferenze, ma anchegli altri consiglieri e chi non èstato eletto avranno compitiben precisi". Pedinelli si è tenu-

ta l'urbanistica, mentre per glialtri esponenti della maggio-ranza eletti queste le deleghe:Roberto Serfilippi (sport, salu-te); Davide Bruscia (agricoltu-ra, enogastronomia); KatiaBortoluzzi (volontariato, coo-perazione); Elena Barbetta (in-fanzia, gioco). "Una squadraunita e con ottime competenzeche già il giorno dopo la bellavittoria elettorale si è messa allavoro. Vogliamo continuare ilpercorso iniziato cinque annifa, portando avanti alcuni pro-getti iniziati e realizzarne dinuovi. A breve termineranno

alcuni lavori importanti comeil parcheggio di via Filippini e imarciapiedi in via San Fortu-nato. In tempo record siamoriusciti a ideare un program-ma di eventi estive di qualità ein grado di soddisfare ogni gu-sto. Come sottolineato in cam-pagna elettorale San Costanzoci sta a cuore. Queste paroleracchiudono la filosofia cheispirerà il nostro progetto e lanostra azione. Per amministra-re bene un paese bello ma com-plesso come il nostro occorro-no: testa, passione e tanto cuo-re".

Avranno un ruolo impor-tante anche i non eletti della li-sta "Uniti per San Costanzo":Fabio Pagnetti (ambiente),Chiara Polverari (recupero eabbellimento centro storici),Natascia Belacchi (scuola),Maurizio Agostinelli (lavoripubblici, manutenzioni). Nelcorso del consiglio il primo cit-tadino ha presentato anche lelinee programmatiche di go-verno. Rinnovata la convezio-ne per lo svolgimento del servi-zio di segreteria tra i Comunidi Mondolfo e San Costanzo.

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’appuntamento

Vincisgrassidomenicaa Cartoceto

Serrungarina

La professoressa Marta Fal-cioni, riconfermata sindacodi Serrungarina, ha ottenutoun successo personale indi-scusso superando il 72%: "So-no soddisfatta - ha dichiarato- i cittadini ci hanno ricono-sciuto l'impegno con il qualeabbiamo lavorato". La nuovascuola dell'infanzia da un mi-lione di euro "verrà realizzataa Tavernelle, nei pressi dellanuova palestra appena inau-gurata visto che siamo rien-trati nel programma denomi-nato 6000 Campanili, pro-mosso dal Ministero delle In-frastrutture in collaborazio-ne con Anci, che ha messo adisposizione dei piccoli Co-muni un fondo di cento milio-ni di euro per progetti di ope-

re infrastrutturali di piccolaentità, ovvero tra i 500 milaeuro e il milione di euro. Alprogetto hanno partecipatooltre 3.600 comuni. Noi sia-no rientrati nella graduatoriadei primi 115 comuni che, do-po il "click day" del 24 ottobre2013, hanno ricevuto un fi-nanziamento. Il Comune diSerrungarina, al 74˚postodella graduatoria, riceveràun finanziamento di 997.000euro".

In ordine ai tempi di rea-lizzazione "l'ottimo sarebbepoter inaugurare l'anno sco-lastico del 2015 presso la nuo-va sede di cui stiamo parlan-do". Il polo scolastico si vaconformando visto che lanuova palestra l'abbiamoinaugurata a giugno dell'an-no scorso. Si è reso necessa-rio un investimento di oltre700 mila euro, 240 messi adisposizione dalla Regione afondo perduto, 400 tramitemutuo bancario, la quota re-stante messa dal Comunegrazie ad alcuni avanzi di am-ministrazione".

©RIPRODUZIONERISERVATA

Gianluca Gabaniniunico pentastellatoin consiglio comunale

Montefelcino

Ieri mattina il sindaco diMontefelcino FerdinandoMarchetti ha sottoscritto l'or-dinanza di sospensione dei la-vori per la centrale a biogas.Il cancello che dà accesso alterreno individuato per l'im-pianto è rimasto chiuso conuno striscione per ricordareche il picchetto, che martedìha contestato il tentato acces-so dei tecnici e dei mezzi, èpronto ad entrare in azione,sempre in modo pacifico, per-ché sia rispettata la normache al momento vede scadu-ta la concessione per l'iniziolavori. Permesso che "era sta-to ottenuto - ribadisce il comi-tato Nobiogas - con una legge

poi riconosciuta incostituzio-nale".

"Era mio preciso dovereemettere l'ordinanza - ha spe-cificato il sindaco - adessoaspettiamo gli eventi. Certoche la situazione non è affat-to tranquilla e rimaniamo tut-ti quanti più stupiti ad ogniora che passa per il silenzioche regna da parte dellaGiunta regionale che non haancora fatto proprio il votounanime del Consiglio di di-vieto all'insediamento dellecentrali a biogas. Siamo sem-pre più soli, ma non per que-sto rassegnati a cedere difronte a situazioni evidentiche si commentano da sole".Preoccupa il fatto che si siatentata un'azione di forza inperiferia.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Marta Falcioni riconfermata sindaco di Serrungarina

Stop al la centrale a biogas di Montefelcino

Firmata l’ordinanzaper il blocco dei lavori

Cartoceto

Appuntamento molto atte-so domenica a Cartoceto,con la sagra dei vincisgras-si, ad ingresso libero. Si ri-pete la tradizione decollatanel lontano 1962.I vincisgrassi sono un piat-to tipico marchigiano, sitratta di una sorta di varian-te regionale delle lasagne alforno tipica. Un primo piat-to che va tradizionalmentecondito con ragù e con l'ag-giunta di besciamella. Nellericette tradizionali sonopresenti anche rigaglie dipollo ed eventualmente ani-melle, midollo, cervella bo-vine o tartufo. Secondo latradizione il nome derive-rebbe dal fatto che un cuo-co maceratese li preparò inonore di un generale au-striaco di nome WindischGraetz nel 1799, che com-batté contro Napoleone cin-gendo d'assedio Ancona.I piatti di Cartoceto vengo-no preparati, è bene specifi-carlo, con un tocco sui ge-neris dal ristorante "AgliOlivi" nel rispetto scrupolo-so della tradizione culina-ria del territorio. La Pro lo-co invita alla cena al costodi dieci euro. La sagra saràallietata dall'orchestra Elle-pi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Clima teso a Montefelcino per la centrale a biogas

μIl direttore di Sponge Arte è l’ospite di domani a palazzo Giannini

Seconda puntata di Effetto Farfalla

Pergola

Palazzo Giannini sabato ria-pre le sue porte al pubblico,per il secondo appuntamentodel progetto Effetto Farfalla.L'iniziativa è in programmaalle 17.30. Il tema è focalizza-to su Pergola, per dare con-cretamente avvio all'azione dipromozione della cultura del-la bellezza e cura del territo-rio.Per questo motivo protagoni-sta dell'incontro sarà Giovan-ni Gaggia, artista e direttoredell'associazione Sponge Ar-teContemporanea, che per laprima volta offrirà il raccontodella sua esperienza al pubbli-co di Pergola, sua città natale.

A colloquio con lui Loretta DiTuccio, curatrice e direttrice,con Gilda Lavia, dello spazioespositivo romano Rossmut,che di recente lo ha ospitatocon la mostra Et Curis, e Gio-vanna Giannini Guazzugli,

storica dell'arte e curatrice.Il racconto della carriera

artistica di Giovanni Gaggiasi arricchirà con la presenzadi Giorgio Donini, artista e do-cente dell'Istituto Stataled'Arte di Pesaro. Per la parti-colarità del luogo e dell'even-to, l'incontro sarà accessibilesolamente su prenotazione([email protected] o m [email protected]) entro domani alle 12. Aseguire, aperitivo a CasaSponge, dove sarà possibilevisitare la mostra Ecumene diRocco Dubbini, a cura di Ste-fano Verri, alla presenza dell'artista che torna nello Spon-ge Living Space appositamen-te per l'occasione.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Giovanni Gaggia

L’istituto di San Filippo sul Cesano qualche anno fa rischiò la chiusura

Iscritti e consensi, la scuola che piace

Mondavio

Un po' in tutta Italia, l'ultimoanno scolastico è stato purtrop-po caratterizzato da tanti episo-di di maltrattamenti ai dannidei bambini. Tra tante paginenere, spunta qualche luminosoraggio di sole. Come quello chearriva dalla scuola dell'infanziadi San Filippo sul Cesano, chefa parte dell'istituto comprensi-vo "Giò Pomodoro" di Orciano.Al termine dell'anno scolastico,

i genitori dei bimbi che fre-quentano la scuola, provenien-ti da San Filippo, Monte Porzioe Castelvecchio, rivolgono uncaloroso ringraziamento allemaestre e alla dirigente per l'ot-timo funzionamento. "Rischia-va la chiusura solamente qual-che anno fa, ora, invece, contaben 28 bambini ed anche per ilprossimo anno scolastico leiscrizioni sono numerose. Cipiace sottolineare l'ottimo rap-porto che i bambini hanno conle maestre Maria AntoniettaPoliti e Federica Coisson, tutto

il personale e gli autisti, e ilgrande lavoro della dirigenteAnna Maria Landini. Ogni an-no i bambini trattano un temadiverso che caratterizza il per-corso educativo fino alla recitafinale. Quest'anno l'argomentoè stato "Terra, acqua, fuoco,aria", molto stimolante e capa-ce di rendere i bambini prota-gonisti. Possiamo dire di esserefortunati di mandare i nostri fi-gli in questa scuola, in un perio-do in cui purtroppo la cronacaè ricca di bruttissimi episodi".

©RIPRODUZIONERISERVATA

“Inaugurare l’annoscolastico 2015

nella futura sedesarebbe il massimo”

Margherita Pedinelli confermata alla guida di S. Costanzo, qui insieme a Solazzi

Rivoluzione targata PedinelliSan Costanzo, giuramento del sindaco e una giunta tutta rinnovata

I programmi di Falcioni dopo la conferma

Per la scuola dell’infanziail sito ideale è a Tavernelle

SanCostanzo

Ilnuovoconsigliocomunaleèformatodaottoesponentidimaggioranza,daquattrodelleforzechefannopartedellaminoranza,più il sindacoMargheritaPedinelli.La listacivica"Latuavocepercambiare",chehaottenuto alleamministrative il25.32%,èrappresentata inconsigliodalcandidatosindacoMicheleStefanelli,MargheritaMencoboni,secondapiùvotatacon163preferenze,dopoFilippoSorcinelli chene haottenute177,eGiacomoCamilloni.Per la listaMovimento5stelleSanCostanzo(12.11%), invece,unsoloesponente:entra inconsiglio ilcandidato sindacoGianlucaGabanini.

LEPRIORITA’

L’OPPOSIZIONE

IPROGRESSI

LASAGRA

LECONTESTAZIONIL’INIZIATIVA

Giovedì12Giugno2014 VII

Onlinewww.corriereadriatico.it FANO •VALCESANO