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QTEM Program Traccia per la relazione sul soggiorno all’estero Nome / Cognome Francesco Zucca Dipartimento / corso di laurea / specializzazione Dip. di Economia e Finanza Corso di laurea in Economia e Finanza E-mail [email protected] Anno accademico / semestre 2014/2015 I semestre Nome dell’Università ospitante Solvay Brussels School Parte accademica Vi preghiamo di dare le seguenti indicazioni per il piano studi seguito all’estero: 1) Titolo della materia. 2) Titolo della materia di cui si otterrà il riconoscimento presso la LUISS Guido Carli. 3) Descrizione del contenuto del corso. 4) Descrizione del metodo di insegnamento. 5) Descrizione di eventuali contributi individuali offerti al corso (ricerche, tesine, case studies, etc). 6) Valutazione globale del corso e della sua rilevanza rispetto al corso di laurea, indirizzo o profilo prescelto. 7) Altro (se necessario). 1. Financial markets, governance and regulation a. In Luiss: Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari b. Definizione e descrizione accurata del funzionamento dei mercati finanziari, del sistema bancario e di altre istituzioni finanziarie, nonché dei principali prodotti finanziari. Per ognuno di questi argomenti viene analizzata la regolazione corrente e le prospettive future, con particolare focus su Basilea III c. Lezioni frontali discorsive, basate su slides che costituiscono anche l’unico materiale didattico d. Lavoro di gruppo opzionale: stesura di un paper di 5 pagine su un tema proposto dal professore, seguito da presentazione alla classe. Costituisce un bonus (max +2 punti) sul voto dell’esame. e. Nonostante l’argomento non sia entusiasmante il corso è reso interessante e le lezioni non sono spiacevoli, grazie all’eloquenza del professore. Assolutamente coerente col mio profilo di laurea, onestamente credo più utile del corrispettivo italiano, visto il taglio fortemente internazionale che viene necessariamente dato durante il corso. 2. Corporate valuation and financing a. In Luiss: Economia e gestione degli intermediari finanziari (assieme a Banking, prossimo nell’elenco) b. Temi avanzati di finanza aziendale, nello specifico: asset pricing, real options, WACC e DCF (da Modigliani-Miller alle teorie più recenti), capital structure theories and empiric data, valutazione di convertible bonds e warrants. c. Lezioni frontali da parte del professore, basate su slides che costituiscono il materiale didattico e integrate direttamente dal professore con note durante la lezione, più esercitazioni pratiche tenute dall’assistente. Tra i materiali didattici è richiesta la lettura di una decina di paper aggiuntivi. d. 30% del voto finale è dato da un lavoro di gruppo che consiste nella valutazione di un’impresa proposta dal professore. L’output finale richiesto è una presentazione in power point e un documento excel allegato, anche se la presentazione orale non viene effettivamente eseguita (le slides devono essere “self-explanatory”) e. Il corso è assolutamente interessante e ben tenuto, il metodo di insegnamento del professore (slides con note aggiunte real-time) alleggerisce la lezione e l’inglese del professore è pressoché perfetto, sebbene sia madrelingua francese. Estremamente rilevante rispetto al mio corso di laurea: è l’evoluzione naturale dell’esame di finanza aziendale avanzato, e affronta temi e metodi di valutazione inerenti a strumenti finanziari fondamentali ma spesso evitati da altri corsi f. Il corso è effettivamente avanzato: richiede una buona expertise nell’uso di excel, e consiglierei di essere preliminarmente familiari con gli argomenti di finanza aziendale e di valutazione opzioni, almeno a un livello base

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QTEM Program Traccia per la relazione sul soggiorno all’estero

Nome / Cognome Francesco Zucca

Dipartimento / corso di laurea / specializzazione Dip. di Economia e Finanza Corso di laurea in Economia e Finanza

E-mail [email protected]

Anno accademico / semestre 2014/2015 I semestre

Nome dell’Università ospitante Solvay Brussels School

Parte accademica

Vi preghiamo di dare le seguenti indicazioni per il piano studi seguito all’estero: 1) Titolo della materia. 2) Titolo della materia di cui si otterrà il riconoscimento presso la LUISS Guido Carli. 3) Descrizione del contenuto del corso. 4) Descrizione del metodo di insegnamento. 5) Descrizione di eventuali contributi individuali offerti al corso (ricerche, tesine, case studies, etc). 6) Valutazione globale del corso e della sua rilevanza rispetto al corso di laurea, indirizzo o profilo prescelto. 7) Altro (se necessario).

1. Financial markets, governance and regulation a. In Luiss: Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari b. Definizione e descrizione accurata del funzionamento dei mercati finanziari, del sistema bancario e di altre

istituzioni finanziarie, nonché dei principali prodotti finanziari. Per ognuno di questi argomenti viene analizzata la regolazione corrente e le prospettive future, con particolare focus su Basilea III

c. Lezioni frontali discorsive, basate su slides che costituiscono anche l’unico materiale didattico d. Lavoro di gruppo opzionale: stesura di un paper di 5 pagine su un tema proposto dal professore, seguito da

presentazione alla classe. Costituisce un bonus (max +2 punti) sul voto dell’esame. e. Nonostante l’argomento non sia entusiasmante il corso è reso interessante e le lezioni non sono spiacevoli,

grazie all’eloquenza del professore. Assolutamente coerente col mio profilo di laurea, onestamente credo più utile del corrispettivo italiano, visto il taglio fortemente internazionale che viene necessariamente dato durante il corso.

2. Corporate valuation and financing a. In Luiss: Economia e gestione degli intermediari finanziari (assieme a Banking, prossimo nell’elenco) b. Temi avanzati di finanza aziendale, nello specifico: asset pricing, real options, WACC e DCF (da Modigliani-Miller

alle teorie più recenti), capital structure theories and empiric data, valutazione di convertible bonds e warrants. c. Lezioni frontali da parte del professore, basate su slides che costituiscono il materiale didattico e integrate

direttamente dal professore con note durante la lezione, più esercitazioni pratiche tenute dall’assistente. Tra i materiali didattici è richiesta la lettura di una decina di paper aggiuntivi.

d. 30% del voto finale è dato da un lavoro di gruppo che consiste nella valutazione di un’impresa proposta dal professore. L’output finale richiesto è una presentazione in power point e un documento excel allegato, anche se la presentazione orale non viene effettivamente eseguita (le slides devono essere “self-explanatory”)

e. Il corso è assolutamente interessante e ben tenuto, il metodo di insegnamento del professore (slides con note aggiunte real-time) alleggerisce la lezione e l’inglese del professore è pressoché perfetto, sebbene sia madrelingua francese. Estremamente rilevante rispetto al mio corso di laurea: è l’evoluzione naturale dell’esame di finanza aziendale avanzato, e affronta temi e metodi di valutazione inerenti a strumenti finanziari fondamentali ma spesso evitati da altri corsi

f. Il corso è effettivamente avanzato: richiede una buona expertise nell’uso di excel, e consiglierei di essere preliminarmente familiari con gli argomenti di finanza aziendale e di valutazione opzioni, almeno a un livello base

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3. Banking a. In Luiss: Economia e gestione degli intermediari finanziari (assieme a Corporate valuation and financing, punto

precedente dell’elenco) b. Banking e altre attività: breve digressione storica sull’attività bancaria, ananlisi di fonti e usi dei fondi da parte

delle banche, disamina di tutti i possibili rischi dell’attività bancaria, attività correlate (investment banking, assicurazioni), regolazione del sistema bancario

c. Lezioni frontali da parte del professore, principalmente discorsive, basate su slides che costituiscono il materiale didattico del corso assieme ad alcune letture. Alcune lezioni sono tenute da un altro professore che si focalizza sulla parte quantitativa (credit risk, pension plans, value at risk)

d. Nessun contributo, sebbene la presenza in classe e il numero di interventi venga contato e costituisca parte del voto

e. Il corso affronta temi interessanti e dovrebbe far parte del bagaglio culturale di ogni studente, ciò nonostante il corso non è stato affatto di mio gradimento: le lezioni del professore sono dispersive e piene di digressioni, mentre poi l’esame è focalizzato sul contenuto delle slides. Se la presenza in classe non fosse obbligatoria e valutata, consiglierei di studiare da sé le slides e i materiali aggiuntivi

4. Quantitative financial risk a. In Luiss: esame a scelta all’estero (insieme a Strategy and strategy execution, prossimo nell’elenco) b. Definizione e metodi di valutazione delle opzioni e delle greche attraverso modelli base ed avanzati (a volatilità

stocastica), pricing di opzioni esotiche, metodi Monte Carlo, value at risk, misure di volatilità (modelli ARCH e GARCH)

c. Lezioni frontali da parte del professore basate sulle slides che costituiscono l’unico riferimento per l’esame. Lezioni frontali da parte dell’assistente, che completa la parte teorica e provvede all’implementazione con l’uso dei software Excel e Scilab (versione gratuita di Matlab).

d. Completamento di un problem set contenente problemi attinenti ai moduli affrontati. L’output deve essere un paper di 5 pagine, e l’esame si basa su una discussione delle metodologie utilizzate per risolvere i problemi. Ampia libertà di scelta nell’uso del software da utilizzare, i più funzionali sono naturalmente Scilab e Matlab poiché utilizzati durante il corso. Il codice di programmazione deve essere consegnato in allegato al paper

e. Il corso affronta temi molto interessanti ed ho apprezzato la diretta applicazione delle metodologie spiegate in classe a problemi basati su dati reali. Alcune cose da specificare: a dispetto del nome del corso, gran parte (60% delle lezioni) è semplicemente dedicato all’option pricing, solo il resto si può definire “quantitative financial risk”. Il professore è chiaramente competente ma leggermente confusionario ed ha un livello di inglese “basico” (se si conosce il francese tanto vale parlarci in francese)

f. Sebbene venga fatta una lezione introduttiva sull’uso di Scilab/Matlab, consiglierei una preliminare conoscenza base dei comandi principali in modo da doversi poi focalizzare sulla soluzione dei problemi più che sul funzionamento del programma.

5. Strategy and strategy execution a. In Luiss: esame a scelta all’estero (insieme a Quantitative financial risk, precedente nell’elenco) b. Concetti base di strategia (analisi di industria, analisi del vantaggio competitivo, creazione di valore, multi-

businesses strategy) accompagnati dalla lettura e dal commento di numerosi casi studio c. Lezioni da parte dei due professori accompagnate da lezioni tenute da 2 guest speakers. Solo poche lezioni sono

dedicate alla teoria e accompagnate da slides, il resto del materiale di studio è costituito dai cases analizzati poi in classe e papers aggiuntivi

d. Lettura dei cases: la presenza in classe e gli interventi sono valutati e. Il corso è interessante per la discorsività e la cultura generale sulle aziende valutate, fra l’altro si è rivelata una

piacevole variazione poco “quantitativa” rispetto agli altri esami che il QTEM richiede.

6. European economic intgration a. In Luiss: corso libero b. Parte micro: introduzione all’Unione Euorpea, analisi di concetti chiave (e conseguenze economiche di) tariffe al

confine, mercato del lavoro e immigrazione, anti-trust policy dell’unione europea. Parte macro: concetti base di macroeconomia con applicazione in particolare al mercato monetario e alle unioni monetarie (euro), optimum currency area theory e criteri di convergenza secondo Maastricht

c. Lezioni frontali da parte dei due professori, corredate da esercizi di statica comparata e implementazioni grafiche dei concetti. Il materiale didattico è costituito da slides, un libro e articoli aggiuntivi

d. Nessun lavoro personale richiesto a parte l’esame e. Il corso, pertinente forse a studenti di Economics più che di Finance, è in ogni caso gradevole e conferisce una

buona conoscenza sulle questioni e tematiche fondamentali dell’Unione Europea, che dovrebbero far parte del bagaglio culturale di ogni studente.

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Parte generale

8) Descrizione della località e del campus. La città è abbastanza viva ed accogliente, in particolare il quartiere di Ixelles, adiacente al campus, pullula di studenti di ogni nazionalità. In ogni caso un ambiente sotto tutti i punti vista gradevole, eccezion fatta forse per le condizioni climatiche. Il campus è particolarmente ampio e raccoglie diverse facoltà in diversi edifici. Le lezioni della Solvay Brussels School si tengono per la maggior parte nel moderno edificio che è appunto la facoltà di economia, tuttavia occasionalmente alcune lezioni possono essere tenute in altri edifici del campus. 9) Alloggio, pasti ed altri servizi per gli studenti con relativi costi. L’alloggio nei residence dell’università non è previsto per gli studenti di scambio, ma solo per quelli regolarmente iscritti. Esistono tuttavia residence privati o talvolta convenzionati con l’università, nei pressi del campus. Il costo di una camera, in un appartamento o residence può variare dai 350 ai 500 euro. Gli studenti hanno poi a disposizione nel campus diversi servizi di ristoro (bar, mensa self service, panineria, pizzeria) a costi generalmente contenuti (circa 2 euro per un panino ripieno, fino a 8 euro per un pasto completo in mensa). 10) Possibilità di socializzazione. La socializzazione avviene principalmente tra studenti di scambio grazie alle attività promosse dall’associazione studenti erasmus. Ogni attività (serate, viaggi, international dinners) si sono rivelate divertenti e molto partecipate da parte degli studenti di scambio, mentre i contatti con gli studenti “locali” sono relativamente scarsi. 11) Valutazione globale dell’esperienza. La mia valutazione globale è positiva, al di là del profilo accademico (che pure è stato di qualità e altamente personalizzato da me) è stata un’esperienza unica per le persone conosciute e la crescita personale al livello di stile di vita e vedute. 12) Consigli utili per gli studenti in partenza. Conoscere in anticipo gli altri studenti dell’università che partono per la stessa destinazione: va bene conoscere nuove persone, ma avere una base di partenza aiuta a passare i primi momenti difficili. Stressare ogni fonte di informazione possibile al momento di scegliere gli esami: referenti accademici, membri dell’associazione erasmus, altri studenti, per evitare brutte sorprese una volta iniziati i corsi. Cercare una locazione nei pressi dell’università, non perché i mezzi non siano efficienti, ma per la vita serale che anima il quartiere dove di solito si radunano gli studenti. 13) Suggerimenti utili a migliorare le condizioni dello scambio. Non mi viene in mente molto se non un aggiornamento del database QTEM che, al momento della mia partenza, non rifletteva correttamente l’offerta degli esami.

Preparazione linguistica

15) Avete riscontrato delle difficoltà linguistiche durante il periodo all’estero? Se si, all’inizio del soggiorno o per tutto il periodo? Descrivere le eventuali difficoltà avute. Nessuna difficoltà, la popolazione è chiaramente francofona/fiamminga ma visto il numero di studenti e lavoratori stranieri l’inglese è parlato comunemente. 16) Le competenze linguistiche acquisite prima della partenza erano sufficienti? Si, sicuramente si Il livello di inglese del corpo docenti è buono e tutte le lezioni sono state chiare. 17) Suggerimenti utili relativi alla preparazione linguistica. Per quanto riguarda l’inglese non c’è molto da dire, il livello non è proibitivo. Consiglierei a chi è interessato di prepararsi quanto possibile in francese, dal momento che vengono tenuti dei corsi gratuiti dall’università dove gli studenti vengono classificati in base al loto livello di partenza definito da un test iniziale.

La relazione, redatta in formato word, deve essere inviata via posta elettronica al personale dell’Ufficio Sviluppo Internazionale (Viale Romania 32 - 00197 Roma - E-mail: [email protected]). La relazione è documento indispensabile per il completamento delle procedure di riconoscimento.

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi de D.Lgs. 196/03, per le esigenze previste dal programma. Autorizzo, inoltre, l’ inserimento della mia relazione nelle pagine web degli studenti della LUISS Guido Carli.

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QTEM Program Traccia per la relazione sul soggiorno all’estero

Maria Ludovica Drudi Economia e Finanza / Financial Economics

2014-15 / fall semester

[email protected] BE - SOLVAY BRUSSELS SCHOOL OF ECONOMICS AND MANAGEMENT, ULB

Parte accademica

Vi preghiamo di dare le seguenti indicazioni per il piano studi seguito all’estero: 1) Titolo della materia. 2) Titolo della materia di cui si otterrà il riconoscimento presso la LUISS Guido Carli. 3) Descrizione del contenuto del corso. 4) Descrizione del metodo di insegnamento. 5) Descrizione di eventuali contributi individuali offerti al corso (ricerche, tesine, case studies, etc). 6) Valutazione globale del corso e della sua rilevanza rispetto al corso di laurea, indirizzo o profilo prescelto. 7) Altro (se necessario).

1) Quantitative Financial Risk 2) Asset Management 3) Il corso affronta principalmente ed in modo approfondito lo studio delle opzioni, analizzandone le caratteristiche, le varie tipologie e i metodi e modelli per prezzarle, il VaR e alcuni modelli econometrici utili per stimare la volatilità (ARCH e GARCH). 4) Il corso è suddiviso in lezioni frontali tenute dal professore sulle parti teoriche ed esercitazioni pratiche su matlab tenute dall’assistente. 5) Ai fini dell’esame è stato necessario svolgere un esercizio su matlab, preparare un elaborato scritto di commento all’esercizio ed infine sostenere un breve colloquio orale. 6) Il corso è sicuramente molto utile per tutti coloro che sono interessati allo studio della finanza perché ha un approccio estremamente pratico.

1) Banking 2) Fixed Income 3) Il corso vuole dare una panoramica generale sulle banche: sulla loro storia, sul loro funzionamento (analisi degli asset e delle liabilities) e sulla loro regolamentazione. In modo meno approfondito è stato trattato lo studio delle banche d’investimento e degli asset managers. 4) Il corso consiste principalmente in lezioni frontali da quattro ore tenute dal professore sulle parti teoriche e storiche ed alcune lezioni più pratiche di tipo matematico tenute dall’assistente. 5) Ai fini della partecipazione in classe è stato necessario leggere e preparare alcuni case studies che poi sono stati discussi in classe con il professore. 6) Il corso è utile in quanto presenta una panoramica molto ampia sul mondo delle banche, nonostante l’approccio sia molto teorico. 7) L’esame consiste in due diverse prove scritte una che riguarda la parte del professore (domande teoriche e alcuni esercizi) e una che riguarda la parte dell’assistente (esercizi) e infine un breve colloquio orale.

1) Corporate Valuation 2) Fixed Income 3) Il corso analizza tutti gli aspetti relativi alla valutazione dell’impresa (NPV, WACC, APV e CCF) prestando particolare attenzione allo studio delle opzioni reali, al debito rischioso e alla struttura ottima del capitale. 4) Il corso è suddiviso in lezioni frontali tenute dal professore durante tutto il semestre sulle parti teoriche ed esercitazioni pratiche tenute dall’assistente nella seconda metà del semestre. 5) Ai fini dell’esame è stato necessario svolgere un coursework su excel in gruppi che consisteva nel valutare un’ impresa utilizzando le tecniche apprese in classe (30% del voto finale) e un esercizio più piccolo sempre su excel facoltativo (2 punti aggiuntivi sul voto finale). 6) Il corso è sicuramente molto utile per tutti coloro che sono interessati allo studio della finanza aziendale in quanto il professore è estremamente preparato e l’approccio del corso è molto pratico. 7) L’esame finale consiste in una prova scritta di tre ore e mezza con tre esercizi e una domanda aperta su uno dei papers che il professore dà da leggere durante il semestre (70% del voto finale).

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1) Financial markets, governance and regulation 2) Financial markets, law and regulation 3) Il corso è volto allo studio del sistema finanziario nella sua completezza. Partendo da una generica spiegazione dei vari canali di finanziamento e dall’evoluzione del sistema bancario negli anni, si affronta poi il tema della crisi finanziaria. In seguito, il professore si è soffermato sullo studio dei principali strumenti finanziari (compresi i derivati) e dei principali intermediari finanziari (banche, banche d’investimento e fondi di investimento), per poi concludere con lo studio della recente regolamentazione del sistema finanziario (Basel I, II, III). 4) Il corso si svolge tramite lezioni frontali da due ore tenute dal professore. 5) A scelta dello studente è possibile preparare un paper in gruppi da tre su uno degli argomenti proposti dal professore e poi presentarlo oralmente davanti alla classe (2 punti aggiuntivi sul voto finale). 6) Il corso è estremamente utile per tutti coloro che sono interessati allo studio della finanza perché permette l’apprendimento del funzionamento del sistema finanziario nella sua interezza. 7) L’esame finale consiste in una prova scritta di due ore e mezzo suddivisa in tre parti: la prima è formata da una serie di domande a risposta breve di tipo nozionistico, la seconda da una domanda di analisi su un argomento studiato durante le lezioni e la terza da una domanda di ragionamento in cui è necessario mettere in pratica le nozioni apprese durante le lezioni.

1) European Economic Integration 2) Financial markets, law and regulation 3) Il corso è volto allo studio dell’integrazione europea partendo da un’analisi storica sull’evoluzione dell’idea di Europa Unita e proseguendo con l’analisi dei suoi vantaggi e svantaggi economici sfruttando modelli di micro e macroeconomia. 4) Sono previste lezioni frontali svolte da due professori diversi: uno per la parte di microeconomia e uno per la parte di macroeconomia. 5) Non è necessario svolgere alcun esercizio aggiuntivo. 6) Il corso è molto particolare in quanto affronta in modo approfondito il processo di integrazione europea e potrebbe essere utile per tutti coloro che sono interessati a lavorare a livello dell’unione europea o che vogliono approfondire questi argomenti. 7) L’esame consiste in due prove scritte: una sulla parte di micro e una sulla parte di macro della durata di due ore e mezza.

Parte generale

8) Descrizione della località e del campus. Il campus in cui si trova la Solvay si chiama Solbosh e si trova ad Ixelles. E’ un campus molto esteso con tanti sedi in cui si svolgono le lezioni per diversi corsi di laurea. La sede della Solvay è molto bella e moderna, le aule sono dotate di tutti i comfort e sono abbastanza spaziose e luminose. Alcune delle lezioni si svolgono anche in altre sedi sempre nel campus di Solbosh che sfortunatamente sono meno moderne, ma comunque accettabili. 9) Alloggio, pasti ed altri servizi per gli studenti con relativi costi. Nel campus sono presenti due mense diverse che offrono pasti caldi a buon prezzo, una paninoteca, un bar e una pizzeria. Inoltre, sempre nel campus si trova una grande biblioteca di otto piani dotata di sale studio e una grande palestra in cui è possibile fare una grande quantità di sport diversi in vari orari al costo di 40€ a semestre. Per l’alloggio vi è la possibilità di trovare sia studentati vicino all’università sia camere in appartamenti privati. 10) Possibilità di socializzazione. E’ molto facile socializzare poiché il campus è molto grande ed è ricco di studenti di tutti i dipartimenti e di tutte le nazionalità. Il modo migliore per fare amicizia, comunque, è iscriversi all’associazione studentesca che si occupa di organizzare eventi e viaggi culturali durante il semestre (costo 10€ iniziali più eventuali aggiunte per i vari eventi e viaggi). 11) Valutazione globale dell’esperienza. L’esperienza è stata sicuramente molto positiva. Ho avuto la possibilità di frequentare dei corsi con ottimi professori e di partecipare a moltissime attività offerte dall’università. L’ambiente è molto stimolante e ricco di studenti stranieri (anche extra europei). Inoltre poiché il Belgio si trova al centro dell’Europa, è stato molto agevole muoversi e visitare varie città. 12) Consigli utili per gli studenti in partenza. Il consiglio principale è di iscriversi all’associazione studentesca per partecipare alle attività e poter conoscere nuovi studenti con più facilità. E’ sicuramente conveniente fare la tessera dell’autobus annuale perché per gli studenti costa solo 120€ contro i 2.5€ del biglietto singolo. Per chi dovesse trovare un alloggio vicino al campus, potrebbe essere conveniente fare l’abbonamento alle Villo (le biciclette pubbliche) che è gratis per i primi sei mesi per chi ha l’abbonamento agli autobus. 13) Suggerimenti utili a migliorare le condizioni dello scambio. Sarebbe molto utile rivedere il numero di corsi da seguire. Nonostante i corsi alla Solvay abbiano tutti 5 ECTS il carico di lavoro richiesto è estremamente superiore a quello previsto (è equivalente a quello di esami che in Luiss hanno 8 ECTS). Per questo motivo seguire con successo cinque corsi è stato un grandissimo sforzo, notevolmente superiore a quello richiesto alla Luiss.

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Preparazione linguistica

15) Avete riscontrato delle difficoltà linguistiche durante il periodo all’estero? Se si, all’inizio del soggiorno o per tutto il periodo? Descrivere le eventuali difficoltà avute. Non ho riscontrato alcuna difficoltà linguistica poiché i corsi erano tutti tenuti in inglese esattamente come i corsi che frequento alla Luiss. Per le attività non accademiche una conoscenza del francese è sicuramente utile, ma non necessaria, poiché quasi tutti gli studenti hanno un’ottima padronanza dell’inglese. 16) Le competenze linguistiche acquisite prima della partenza erano sufficienti? Assolutamente sì. 17) Suggerimenti utili relativi alla preparazione linguistica. E’ utile avere un buon livello d’inglese perciò consiglio di iscriversi a un corso prima di partire se il livello non è dei migliori. Per il francese un livello intermedio è più che sufficiente. Le relazioni verranno lette dai vostri colleghi, dal personale dell’Ufficio Sviluppo Internazionale e dai Delegati dei dipartimenti.

Vi preghiamo, inoltre, di allegare alla relazione le foto più significative del vostro periodo di studio all’estero appena trascorso e di autorizzarci alla pubblicazione.

La relazione, redatta in formato word, deve essere inviata via posta elettronica al personale dell’Ufficio Sviluppo Internazionale (Viale Romania 32 - 00197 Roma - E-mail: [email protected]). La relazione è documento indispensabile per il completamento delle procedure di riconoscimento.

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi de D.Lgs. 196/03, per le esigenze previste dal programma. Autorizzo, inoltre, l’ inserimento della mia relazione nelle pagine web degli studenti della LUISS Guido Carli.

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QTEM PROGRAM

Paolo Farroni

Dipartimento di Economia e Finanza LM in Economia

aa 2014-2015, I semestre

[email protected]

Solvay Brussels School (SBS) - Université libre de Bruxelles (ULB)

Parte Accademica Durante il mio semestre di mobilità presso l’ULB-SBS durante l’aa 2014-2015 I semestre ho svolto i seguenti

corsi: “Financial Markets, Governance and Regulation”, “European Economic Integration”, “Graduate

Statistics”, “Corporate Valuation and Financing”, “Quantitative Financial Risk” e “Time Series analysis II”. Di

seguito allego la tabella di equivalenza degli insegnamenti ULB-LUISS e una sintetica descrizione dei corsi in

ULB-SBS.

LUISS course ECTS (LUISS) QTEM COURSES – Solvay ECTS (SBS)

2014-2015 II year, I semester

Financial Market Law and Regulation

8 Financial Markets, Governance and Regulation

5

European Economic Integration

5

Fixed Income, credit and commodities

8 Graduate Statistics 5

Corporate Valuation and Financing

5

Asset Management 8 Quantitative Financial Risk 5

Elective course 8 Time Series analysis II 5

Total LUISS credits 32 30

“Financial Markets, Governance and Regulation”

Contenuto del corso. Il corso ha coperto i principali strumenti e attori nei mercati finanziari sia dal punto di vista operativo sia dal punto di vista del regolatore. Durante il corso, la prima parte ha coperto funzionamento e regolamentazione di securities (shares, bonds e funds), derivatives, repo … La seconda parte ha trattato delle istituzioni che operano nei mercati finanziari: banche, banche di investimento, CCP, Custodian Banks, CSD…

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Metodo di insegnamento Il corso tipicamente prevedeva 2h circa di lezione frontale del professore con l’aiuto di slides proiettate in

classe. I principali materiali di studio oltre ai propri appunti erano le slides del professore, ricche di contenuti

e con referenze a materiale addizionale. Non esisteva un libro di testo vero e proprio.

Contributi al corso Il corso prevedeva la possibilità (facoltativa) di scrivere un piccolo paper di ricerca (5 pagine), in gruppi di 3-

4 persone su argomenti proposti dal professore. Oltre alla stesura del paper, era poi necessario presentare il

lavoro (con l’ausilio di uno slideshow in powerpoint) di fronte al professore e al resto della classe. Il

professore valutava il progetto (paper e presentazione) con un massimo di 2 punti bonus che si sommano al

voto dell’esame finale scritto.

Valutazione globale del corso Valuto globalmente il corso come positivo. Penso mi abbia dato basi abbastanza solide su cui poter

eventualmente aggiungere una conoscenza più specifica e più tecnica delle varie leggi e regolamenti in

materia di securities piuttosto che regolazione bancaria o dei derivati. Salvo eccezioni, il corso non fornisce

infatti una precisa descrizione di articoli e codici che regolano i mercati finanziari. Ho trovato il professore chiaro e preciso nelle sue lezioni. Egli si è anche mostrato sempre disponibile a

eventuali chiarimenti o domande sia in classe sia tramite email. Come altri professori belgi, il professore

tende a non usare l’intera scala di voti (da 10/20 a 20/20).

“European Economic Integration”

Contenuto del corso. Il corso ha coperto i principali strumenti (base) micro- e macro-economici utili all’analisi del processo di integrazione europeo. Temi trattati durante il corso sono stati il Single Market, Trade, Labor, Monetary unions e OCA Theory,...

Metodo di insegnamento Il corso tipicamente prevedeva 2h circa di lezione frontale dei professore con l’aiuto di slides proiettate in

classe. Oltre alle slides, i professori richiedevano qualche reading obbligatorio e la conoscenza di parti del

libro di testo “Economics of European Integration (Baldwin)”.

Contributi al corso -

Valutazione globale del corso Valuto globalmente il corso come abbastanza positivo e ho trovato i professori preparati e disponibili. Penso

il corso mi abbia fornito un quadro generale delle istituzioni europee (e della loro storia), noché delle

principali questioni che l’integrazione europea ha prodotto. Tuttavia, se si è abituati allo studio dell’economia

a livello di laurea magistrale o master, a volte gli argomenti trattati e gli strumenti utilizzati sembrano

condurre a un’eccessiva banalizzazione dei problemi esaminati, che -a mio avviso- rimangono tuttora

“domande aperte”.

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“Graduate Statistics”

Contenuto del corso. Il corso ha coperto i classici temi di un corso di Statistica: principles of data reduction (sufficiency, completeness, invariance/equivariance,...), point estimation, testing hypothesis,... Il materiale trattato richiede una conoscenza di base di Teoria della Misura, che il professore comunque introduce nelle prime classi.

Metodo di insegnamento Il corso tipicamente prevedeva 2h circa di lezione frontale del professore alla lavagna. L’unico supporto allo

studio sono i propri appunti, poiché il professore non ha slides o manoscritto delle lezioni. I temi trattati sono

però coperti in ogni libro di statistica, che può essere usato come referenza.

Contributi al corso -

Valutazione globale del corso Valuto globalmente il corso come sufficiente. Tuttavia, data anche la difficoltà del materiale, il professore non

sempre era sufficientemente chiaro durante la lezione e sicuramente non ha aiutato l’assenza di materiale

didattico specifico di supporto, come slides o esercizi con soluzioni. Giudico negativa anche l’assenza di una

sessione di esercitazione. Il professore in ogni caso era sempre disponibile a chiarimenti. Penso una

conoscenza più approfondita della Statistica in aggiunta ai corsi di Econometria sia fondamentale per meglio

comprendere, ad esempio, come testare ipotesi o quali strumenti (e con quali limiti) utilizzare in determinati

problemi.

“Corporate Valuation and Financing”

Contenuto del corso. Il corso ha trattato grossomodo tre principali temi: Asset Pricing e Real Options (risk-neutral probabilities, binomial trees, Black-Scholes), Corporate Valuation (Free Cash Flows, WACC, Tax Shields,..) e Risky Debt (Merton Model, Econometric scoring,...)

Metodo di insegnamento Il corso tipicamente prevedeva 2h circa di lezione frontale del professore con l’aiuto di slides proiettate in

classe in aggiunta a una sessione di esercitazione settimanale (cominciata a metà semestre).

Contributi al corso Il corso prevedeva obbligatoriamente un lavoro di gruppo su un case study, nel mio caso valutazione di una

azienda. Il case study era un’occasione per un’applicazione “reale” dei contenuti appresi durante il corso ed

era gestito e creato in cooperazione dal professore e da un suo ex-alunno analista presso una grande azienda.

Valutazione globale del corso Giudico il professore molto competente e disponibile durante la lezione. Tuttavia, valuto il corso nel suo

insieme non positivo per una serie di fattori che esulano dalla competenza dell’insegnante: innanzitutto, la

dimensione stessa della classe, sopra le 200 persone iscritte al corso, rendeva difficile qualsiasi forma di

interazione; in secondo luogo, come sopra, la presenza di un unico assistente, sebbene disponibile, rendeva

meno efficaci le sessioni di esercitazioni. Infine, nonostante l’impegno del professore nell’organizzare il case

study, giudico negativamente tutta questa parte del corso: dalla creazione dei gruppi, in cui gli studenti

Erasmus sono obiettivamente penalizzati non conoscendo all’inizio gli altri studenti o comunque non

conoscendone la serietà, al feedback (non pervenuto) durante la preparazione del progetto finale (il mio

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gruppo non ha mai ricevuto risposta alle nostre mail né dal professore né dall’altro organizzatore del case

study). Nonostante tutto, reputo i temi trattati durante il corso necessari per integrare un percorso accademico

improntato all’economia “pura” (econometria, macro- e microeconomia).

“Quantitative Financial Risk”

Contenuto del corso. Il corso ha trattato essenzialmente del problema di pricing di strumenti derivati sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista “operativo”. A questo proposito, a partire dal modello di Black-Scholes (BS) il professore ha introdotto altri e più complessi modelli in grado di sopperire a alcune delle limitazioni di BS. Dal lato “operativo”, il professore ha introdotto le principali tecniche per prezzare strumenti derivati: formula analitica, alberi binomiali, simulazioni Montecarlo...

Metodo di insegnamento Il corso tipicamente prevedeva 2h circa di lezione frontale del professore con l’aiuto di slides proiettate in

classe in aggiunta a una sessione di esercitazione settimanale. Durante la sessione di esercitazione, oltre a un

ripasso e talvolta approfondimento di argomenti trattati nella lezione teorica, provavamo a implementare le

principali tecniche studiate nel software Scilab (versione free di Matlab).

Contributi al corso Il corso richiedeva la stesura di un “paper” finale, che era sostanzialmente l’implementazione in Matlab di

problemi di pricing di strumenti derivati con commento personale (basato sulla teoria) dei risultati.

Valutazione globale del corso Valuto globalmente il corso come abbastanza positivo. Sebbene i modelli più avanzati studiati nel corso sono

per me sostanzialmente inutili (penso nessuno studente del corso -e il professore certo non lo richiedeva-

fosse in grado di derivare la formula analitica di quei modelli né fosse in grado di implementare una soluzione

numerica in Matlab, C o altro), penso il corso mi abbia fornito una buona conoscenza teorica e applicata degli

strumenti di base utilizzati in finanza.

“Time Series Analysis II”

Contenuto del corso. Il corso (che presuppone necessariamente la conoscenza di Time Series I) ha affrontato la matematica dietro lo studio delle serie storiche, nello specifico: Wold Decomposition, Spectral Analysis, Dynamic PCA, Asymptotic Theory.

Metodo di insegnamento Il corso tipicamente prevedeva 2-4h circa di lezione frontale del professore. Oltre a libri di referenza (mai

consultati), il professore ha distribuito sul sito del corso un manoscritto da lui redatto con tutto il materiale

coperto durante il corso. Periodicamente, a fine capitolo (del manoscritto), il professore dedicava una lezione

alla correzione e spiegazione degli esercizi.

Contributi al corso

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Valutazione globale del corso Valuto globalmente il corso come molto positivo. Il professore è sempre stato estremamente chiaro e

disponibile, e le ridotte dimensioni della classe permettevano un’ottima interazione fra studenti e professore.

Penso questo corso mi abbia fornito solide basi matematiche necessarie a una migliore conoscenza delle serie

storiche. Tendenzialmente, durante il corso si è fatto un uso più intenso di tecniche matematiche che non

durante i corsi di econometria e time series I che avevo precedentemente seguito.

Parte Generale Il campus Solbosch dell’ULB (in cui SBS ha sede) si trova vicino ai Bois de la Cambre, ai margini della municipalità di Ixelles. Il campus (come il campus di La Plaine e Erasme) è “open” e fra i diversi edifici sono presenti una piccola palestra, un presidio medico, la sede di una banca (ING), diverse biblioteche, mense e caffetterie. In generale, il “clima” in università è abbastanza stimolante e gli studenti hanno grande libertà di associarsi e organizzare attività che vanno dal puramente ricreativo fino a business game da loro organizzati. In generale, le possibilità di socializzazione sono molte, soprattutto se si decide di iscriversi a una delle associazioni di studenti che organizzano feste, gite e quant’altro.

Alloggio, Trasporti, Pasti I prezzi e la qualità dell’unica mensa a cui sono andato (Chez Theo) sono abbastanza onesti, ma la mensa è aperta solo all’ora di pranzo fino alle 14. La paninoteca accanto a questa mensa rappresenta un’economica soluzione alternativa per un veloce pranzo (come la mensa, la paninoteca è aperta solo per il pranzo). Più o meno il prezzo di un (modesto) pranzo alla mensa si aggira sui 6€, mentre il prezzo medio di un panino alla paninoteca è sui 2€. Sul fronte trasporti, Bruxelles mette a disposizione un abbonamento annuale per studenti (entro i 25 anni di età) a 120€, che copre tutti gli spostamenti in città effettuati tramite mezzi STIB. Sebbene l’abbonamento sia annuale, esso è di gran lunga la soluzione più conveniente per muoversi in città. Esiste anche un sistema di bike sharing (Villò) che può rappresentare una valida opzione per spostarsi ed è oltretutto gratis per i primi 6 mesi (l’abbonamento Villò è legato alla tessera STIB ma viene effettuato separatamente tramite il portale online del bike sharing). Sul fronte casa, ho trovato un alloggio con una certa difficoltà: il mercato degli affitti a Bruxelles è dinamico, ma la stragrande maggioranza dei proprietari cerca affittuari per almeno 1 anno. L’università non offre alloggi nei suoi residence, ma invia agli studenti di scambio in arrivo alcune offerte di proprietari, ma queste certamente non bastano a soddisfare tutta la domanda di affitti. Per velocizzare la ricerca della casa, la strada migliore è probabilmente fare domanda in tempo in uno studentato (ad esempio Village Patrimmonia).

Valutazione dell’esperienza e consigli In generale l’esperienza di scambio è stata abbastanza positiva. Dal lato accademico, una nota dolente è stato

il numero di corsi che ho dovuto seguire (sei corsi), ma il carico di lavoro si è sentito soprattutto in fase di

esame. In generale, infatti, in una tipica settimana del semestre (non in sessione di esame) avevo 2h circa di

lezione per ogni singolo corso che seguivo, quindi in linea con quanto avrei avuto in Italia con 3-4 corsi.

Tuttavia ho avuto l’impressione che la quantità di studio richiesta al di fuori della lezione fosse superiore a

quanto avviene in Italia, soprattutto poiché non sapevo bene quanto i professori belgi si aspettano dai loro

studenti. In definitiva, i corsi da 5 ECTS in ULB che ho scelto non mi sono sembrati richiedere troppo meno

lavoro dei corsi da 8 ECTS in LUISS. Inoltre, il basso numero di ore di lezione a settimana è stato una sorta di

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problema soprattutto in fase di scelta dei corsi a inizio del semestre: per alcuni insegnamenti ho avuto

essenzialmente una sola lezione per decidere se seguire il corso o meno. In aggiunta, i professori belgi tendono a non usare l’intera scala di voti a disposizione (da 10/20 a 20/20) e un

voto eccellente (e abbastanza non comune) è 18/20. Tuttavia, al momento un’ottima tabella di conversione

“risolve” questo “problema”.

Sul fronte della vita in Belgio e a Bruxelles in particolare, l’esperienza è stata abbastanza positiva. Il Belgio si

trova veramente nel cuore dell’Europa e da lì si può andare in Francia, Germania, Olanda, UK comodamente in

treno o in bus. Personalmente, ho trovato un po’ monotono alla fine il paesaggio Belga (a Bruxelles e non),

decisamente troppo pianeggiante per i miei gusti. Una nota a parte merita il clima a Bruxelles: mentre a

Settembre e Ottobre il tempo è stato sempre soleggiato, da Novembre meno ore di luce e un cielo quasi

sempre cupo e piovoso possono mettere un po’ di malinconia.

Preparazione linguistica L’ULB è un’università di lingua francese, ma i corsi di master (non tutti) sono tenuti in Inglese. Il Francese è

necessario per la vita di tutti i giorni, essendo Bruxelles (sebbene bilingue, Francese e Olandese/Fiammingo)

un’enclave francese nella parte Fiamminga del Belgio. Conoscendo già il Francese, non ho riscontrato

particolari problemi durante lo scambio.

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QTEM Program

• Matteo Coriglioni

• E-mail: [email protected]

• Corso di laurea in Economics and Finance / Major in Economics, year I, semester I

• ULB - Solvay Brussels School of Economics and Management (SBS-EM)

Durante questo semestre ho frequentato 5 corsi: i primi due,“Graduate Macroeconomics I” e “Mathematics

and Economic Modeling”, sono corsi facenti parte del master di ricerca propedeutico al percorso di dottorato.

Il primo verteva sui principali modelli di analisi macroeconomica intertemporale di lungo periodo e sulle

loro estensioni, oltre ad alcuni modelli di breve periodo focalizzati sul ciclo economico e sulle risposte

ottimali di politica monetaria; nel secondo si analizzavano i fondamenti teorici alla base dell'utilizzo di

metodi matematici in campo economico e econometrico. Grazie a entrambi questi corsi ho inoltre acquisito

familiarità con diverse tecniche di ottimizzazione dinamica. Erano in sostituzione dei corsi LUISS

“Macroeconomic Analysis” e “Mathematical Methods for Economics and Finance”.

Al posto del corso LUISS “Microeconomic Analysis” ho seguito due corsi: “Game Theory”, corso

complessivo dei principali ambiti della teoria dei giochi utili in economia, trattati a livello teorico e pratico;

“Advanced Microeconomics”, riguardante da una parte i processi decisionali in condizione di incertezza e/o

asimmetria informativa, dall'altra le diverse strutture di mercato.

L'ultimo corso, “Applied Econometrics”, introduceva tecniche per l'analisi econometrica su diverse classi di

dati, dalle variabili dipendenti qualitative, ai campioni troncati, ai panel data per fare degli esempi. Prende il

posto della prima parte del corso annuale LUISS “Econometric Theory”.

Tutti i corsi prevedevano lezioni teoriche con il professore e sessioni di esercitazioni pratiche con gli

assistenti, e inoltre che una parte della valutazione fosse effettuata durante il periodo di lezione, con prove

intermedie o problem set da consegnare.

Nel complesso è stato possibile coprire tutte le tematiche previste dal corso di laurea, con alcune inevitabili

differenze di programma, che potranno costituire un arricchimento della mia formazione.

Il campus di Solbosch, tra i campus della ULB quello in cui si trova la SBS-EM, si trova nella zona di Ixelles.

Esteso su area molto ampia, ospita edifici tra i più moderni, come quello di Solvay o della biblioteca, e tra i

più antichi, come le sedi di filosofia e di lettere, dell'università. Non c'erano alloggi resi disponibili

dall'università, bensì l'ufficio scambi ha provvisto a mandare una serie di annunci di possibili sistemazioni in

affitto. Gli studenti hanno diritto a sconti alla mensa del campus (meno di 5 euro per un pasto seduti), oltre

ad una serie di agevolazioni nella sottoscrizione di abbonamenti al trasporto pubblico (abbonamento annuale

a metro e bus a 120 euro invece di oltre 400).

Le varie associazioni studentesche che operano all'interno dell'università, alcune dedicate nello specifico agli

studenti in scambio, garantiscono diverse occasioni di incontro con gli altri studenti. In generale la

socializzazione è faciltata dall'alta percentuale di studenti stranieri alla ULB.

L'esperienza nel suo complesso è stata quindi molto positiva, stimolante sul piano accademico grazie alla

complessità dei programmi e al profilo dei docenti, e sul piano umano per via della dimensione cosmopolita

della ULB e di Bruxelles in generale.

Sul piano linguistico non ci sono stati particolari problemi. Il livello di inglese richiesto per ottenere la

certificazione LUISS è sufficiente per poter seguire dei corsi in lingua. Sebbene la conoscenza del francese

possa essere utile per la vita quotidiana, l'impronta internazionale della città permette di vivere con relativa

tranquillità pur limitandosi all'inglese.

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi de D.Lgs. 196/03, per le esigenze previste dal programma. Autorizzo, inoltre,

l'inserimento della mia relazione nelle pagine web degli studenti della LUISS Guido Carli