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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Calusco d’Adda (BG) Piazza S. Fedele, 258 – 24033 CALUSCO D’ADDA (BG) TEL.: 035/791286 – FAX: 035/4380675 Email: [email protected] P.E.C: [email protected] Codice mecc.: BGIC833004 – Sito web: www.scuolacalusco.gov.it Codice Fiscale: 82004810162 – Codice Univoco Ufficio: UFLTP8 Criteri di osservazione e valutazione del team docente SCUOLA DELL’INFANZIA Parte integrante del PTOF 19/22 elaborato dal Collegio Docenti nella seduta del 17/12/2018 con delibera n°38 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 19/12/2018 con delibera n°10

SUOLA DELL’INFANZIA · sviluppo delle competenze disciplinari, attribuendo e riconoscendo una valutazione descrittiva della padronanza di conoscenze e abilità e dei processi messi

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Page 1: SUOLA DELL’INFANZIA · sviluppo delle competenze disciplinari, attribuendo e riconoscendo una valutazione descrittiva della padronanza di conoscenze e abilità e dei processi messi

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo di Calusco d’Adda (BG) Piazza S. Fedele, 258 – 24033 CALUSCO D’ADDA (BG)

TEL.: 035/791286 – FAX: 035/4380675 Email: [email protected] – P.E.C: [email protected]

Codice mecc.: BGIC833004 – Sito web: www.scuolacalusco.gov.it Codice Fiscale: 82004810162 – Codice Univoco Ufficio: UFLTP8

Criteri di osservazione e valutazione del team docente

SCUOLA DELL’INFANZIA Parte integrante del PTOF 19/22

elaborato dal Collegio Docenti nella seduta del 17/12/2018 con delibera n°38 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 19/12/2018 con delibera n°10

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Criteri di osservazione/valutazione del team docente

GRIGLIE DI OSSERVAZIONE 3-4-5- ANNI Le griglie di osservazione sono strumenti che consentono alle insegnanti di rilevare le competenze possedute dai bambini alla fine di ogni anno di frequenza. Questo permette di conoscere il punto di partenza e i relativi progressi avendo un quadro completo del percorso educativo- didattico che il bambino compie nei tre anni di Scuola dell’Infanzia Alla fine del primo anno vengono rilevati soprattutto aspetti relativi all’inserimento, al distacco dal genitore, alla socializzazione ed alla relazione. Per i 4 e 5 anni invece gli indicatori riguardano anche aspetti relativi alle abilità possedute in merito al Curricolo di Istituto dove sono indicati i Traguardi di sviluppo che il bambino dovrebbe raggiungere alla fine del terzo anno della Scuola dell’Infanzia. L’osservazione e la registrazione delle competenze acquisite viene fatta durante tutto l’anno. Le griglie sono suddivise in Campi di Esperienza poiché tengono conto dei vari aspetti della personalità del bambino. Questi strumenti permettono alle insegnanti di rilevare attraverso la tabulazione dei risultati di ogni gruppo sezione i punti di forza e di debolezza in modo da predisporre in seguito percorsi didattici mirati. Le griglie vengono visionate e condivise con i genitori durante i colloqui.

SCREENING DEL LINGUAGGIO L’acquisizione del linguaggio si presenta come lo snodarsi di una serie di tappe che si succedono in un determinato ordine, condiviso da molti bambini, ma allo stesso tempo caratterizzato da un’ampia variabilità che riguarda i tempi, i modi e le strategie di apprendimento. La scuola dell’infanzia rappresenta un luogo e un momento determinanti per riconoscere una possibile difficoltà nel raggiungere le varie tappe evolutive del linguaggio, perché sono proprio i bambini di questa fascia d’età che ci inviano inequivocabili segnali predittivi su come si stanno evolvendo le fasi dello sviluppo del loro linguaggio. Mentre nella scuola primaria si impostano e si consolidano le strumentalità (lettura, scrittura e calcolo) con le quali ogni bambino acquisirà nuove conoscenze, nella scuola dell'infanzia vengono sviluppati i prerequisiti di queste abilità. Monitorarne la regolare comparsa risulta estremamente importante. Lo screening del linguaggio attivato nel nostro istituto rappresenta un progetto che fornisce molte informazioni sulle competenze verbali del bambino nei diversi ambiti linguistici. In altre parole, ci dice in che modo il bambino percepisce le nostre parole, come sa risponderci e rappresentare il suo pensiero usando la forma verbale e se il suo modo di esprimersi è sufficientemente chiaro nella pronuncia e in linea con l’età cronologica. L’intento del presente screening, quindi, è quello di identificare tempestivamente la presenza di difficoltà di linguaggio, in modo da attivare prima possibile percorsi di aiuto, se necessari. Al termine dello screening i docenti in fase di colloquio effettuano una restituzione alle famiglie di quegli alunni per i quali si sia evidenziata la necessità di ulteriori approfondimenti e predispongono, in accordo con i genitori, la griglia per invio in UONPIA. Per la consultazione del Protocollo relativo allo screening, si rimanda al link http://www.scuolacalusco.it/index.php/protocolli-buone-prassi

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo di Calusco d’Adda (BG) Piazza S. Fedele, 258 – 24033 CALUSCO D’ADDA (BG)

TEL.: 035/791286 – FAX: 035/4380675 Email: [email protected] – P.E.C: [email protected]

Codice mecc.: BGIC833004 – Sito web: www.scuolacalusco.gov.it Codice Fiscale: 82004810162 – Codice Univoco Ufficio: UFLTP8

Criteri di Valutazione comuni

SCUOLA PRIMARIA Parte integrante del PTOF 19/22

elaborato dal Collegio Docenti nella seduta del 17/12/2018 con delibera n°38 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 19/12/2018 con delibera n°10

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Premessa La valutazione non deve limitarsi alla certificazione dei risultati, né al semplice controllo o verifica Nelle acquisizioni, ma deve tendere ad ottenere la comunicazione e lo scambio di informazioni, al fine di sostenere e orientare non solo l’azione e le decisioni dei singoli, ma anche la relazione educativa stessa. La valutazione deve occuparsi, innanzitutto, di come l’alunno stia costruendo le attività, le abilità, le competenze, di come possano essere modificati i percorsi ed i metodi per meglio adattarli alle esigenze dei singoli e di come si possano attivare, favorire e accompagnare i cambiamenti rispetto al momento di avvio. Conseguenza di ciò è che nei contesti educativi non tutto è misurabile, non si dice di non misurare, ma bisogna essere attenti a collocare questa operazione entro la giusta e legittima dimensione della sua parzialità; per questo ogni docente si avvale di adeguate rubriche valutative. Quindi la verifica e la valutazione vanno pensate come azioni complementari e non disgiunte. Il loro senso risiede non tanto nella registrazione e analisi del singolo cambiamento, ma dal far emergere tutto quanto abbia permesso di migliorare i singoli e l’intero complesso. La valutazione deve esplicarsi come sguardo d’insieme che permetta di formulare ipotesi circa i movimenti del progresso, dello stallo o del regresso di un alunno. Una valutazione deve essere formativa per permettere all’insegnante e all’alunno di introdurre aggiustamenti mirati e progressivi che facilitino lo sviluppo del compito.

Valutazione delle prove di verifica Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 Una apposita commissione dell’Istituto, composta da docenti della scuola primaria e docenti della scuola secondaria di I grado, ha definito negli anni scorsi i criteri per la valutazione in base a quanto indicato nel “Regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” (Legge di Conversione 30 ottobre 2008, n 169), condivisi poi da tutti i docenti dell’Istituto e deliberati dal Collegio dei Docenti del 6 febbraio 2009. Con la definizione di questi criteri gli insegnanti si propongono di: valutare gli alunni seguendo criteri uniformi ed omogenei; esplicitare alle famiglie le modalità di valutazione; trovare modalità di valutazione comuni ai due ordini di scuola: primaria e secondaria. Le scelte che sono state effettuate rispondono da una parte (nelle classi prima e seconda) all’esigenza di offrire agli alunni di questa età, che si trovano all’inizio del loro percorso scolastico, un approccio graduale alla nuova valutazione; dall’altra (classi quarte e quinte) rispondono al criterio di continuità tra scuola primaria e secondaria.

PERCENTUALE VOTO GIUDIZIO

0 – 42% 4

Prova non superata 43% - 47% 4,5

48% - 52% 5

53% - 57% 5,5

58% - 62% 6

Prova superata 63% - 67% 6,5

68% - 72% 7

73% - 77% 7,5

78% - 82% 8 Prova ben superata

83% - 87% 8,5

88% - 92% 9

Prova pienamente superata 93% - 97% 9,5

98% - 100% 10

Per le classi Prima e Seconda Non si utilizza il 4

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Il team dei docenti ha la facoltà di decidere se utilizzare solo il giudizio o il giudizio accompagnato dal voto corrispondente:

o Prova pienamente superata: 10 o 9 Prova ben superata: 8

o Prova superata: 7 o 6 o Prova non superata: 5

Per la classe Terza si utilizza la valutazione in decimi (numerale), partendo dal 5. Per le classi Quarta e Quinta si utilizza la valutazione in decimi (numerale), partendo dal 4.

Documento di Valutazione Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI In relazione a quanto indicato nel D.Lgs 62/2017 e alla Circolare MIUR 1865 del 10/10/2017 è stata stabilita una corrispondenza tra le votazioni in decimi (riportate nel documento di valutazione) e i diversi livelli di apprendimento. La tabella che segue esplicita tale corrispondenza ed è in fase di sperimentazione; essa sarà integrata dalle rubriche valutative disciplinari che esprimeranno il livello di competenza raggiunto dagli alunni in ciascuna disciplina.

VOTO CORRISPONDENZA VALUTATIVA

QUATTRO Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi. Scarso possesso di conoscenze e abilità. Presenza di gravi errori nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici disciplinari.

CINQUE Incompleto raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso frammentario di conoscenze e abilità. Difficoltà nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici disciplinari

SEI Raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso superficiale di conoscenze ed abilità. Parziale padronanza nell’uso dei linguaggi e degli strumenti.

SETTE Raggiungimento degli obiettivi in modo apprezzabile. Uso abbastanza corretto di conoscenze ed abilità. Tendenza alla semplificazione dei linguaggi e degli strumenti.

OTTO Raggiungimento degli obiettivi. Possesso delle conoscenze e delle abilità. Utilizzo corretto dei linguaggi e degli strumenti.

NOVE Raggiungimento completo degli obiettivi. Capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze e delle abilità. Utilizzo corretto dei linguaggi e degli strumenti.

DIECI

Raggiungimento completo, esaustivo e organico degli obiettivi. Eccellente padronanza delle conoscenze e delle abilità e capacità di trasferirle ed elaborarle autonomamente. Possesso approfondito e personale degli argomenti, uso corretto e consapevole dei linguaggi specifici, padronanza sicura degli strumenti.

Rubriche valutative disciplinari A partire dall’anno scolastico 2017/2018, è stata attivata l’Unità Formativa “Costruzione di rubriche valutative disciplinari” in rete con l’I.C. di Brembate Sopra e l’I.C. di Bonate Sotto. Grazie al confronto fra i docenti di diversi contesti scolastici, sono state prodotte delle rubriche per la valutazione degli ambiti di competenza propri delle discipline. Tali rubriche, attraverso una serie di indicatori, contribuiscono a evidenziare il livello raggiunto nello sviluppo delle competenze disciplinari, attribuendo e riconoscendo una valutazione descrittiva della padronanza di conoscenze e abilità e dei processi messi in atto. Come per il curricolo, le rubriche saranno verticalizzate fra gli ordini di scuola e sperimentate.

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Criteri di valutazione del comportamento Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 La valutazione del comportamento è finalizzata a favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare (D.P.R. 22.06.2009, n. 122, art. 7, c. 1) Il successivo decreto n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, e la Nota MIUR n. 1865 del 10.10.2017, ribadiscono e specificano i principi della valutazione del comportamento: Art.1 – comma 3. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di

cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.

Art.2 – comma 5. La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa

collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. Così definito, il comportamento non è riducibile alla sola “condotta”, ma assume una valenza educativa e formativa intesa alla costruzione delle Competenza in materia di cittadinanza (Raccomandazione Del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente). A partire dall'anno scolastico 2015/2016, un’apposita commissione composta dai docenti di entrambe le scuole primarie si è occupata della stesura di un documento condiviso a livello di ordine per l’osservazione sistematica e la valutazione del comportamento degli alunni. Parallelamente, lo stesso lavoro è stato svolto dai colleghi della Scuola Secondaria. Dopo la sperimentazione di entrambi i documenti, nell'anno scolastico 2017/2018 si è proceduto a verticalizzare il tutto: l’adozione di una “griglia condivisa” ha permesso ai docenti di avere un uniforme sistema valutativo che consente di predisporre al meglio le forme di accompagnamento necessarie per migliorare la vita scolastica e il processo di crescita degli alunni. Con la Delibera n°40 del Collegio dei Docenti dell’11/12/2017, è stato adottato dalla Scuola Primaria il Quadro sinottico per la declinazione del voto del comportamento che riporta 5 macro-aree (frequenza e ritardi, atteggiamento verso la vita scolastica, gestione del materiale, modalità di relazione, rispetto delle tegole) e quattordici indicatori oggetto di osservazione da parte dei docenti. Ogni docente compila con cadenza quadrimestrale, individualmente, la propria griglia per le classi in cui opera; in sede di scrutinio, dal confronto fra le singole osservazioni, si compila un’unica griglia di osservazione condivisa dall'equipe, da cui scaturisce il giudizio riportato nel Documento di Valutazione con le seguenti voci: Responsabile e maturo Corretto e responsabile Corretto Abbastanza corretto Non sempre corretto Poco corretto e poco responsabile

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QUADRO SINOTTICO PER LA DECLINAZIONE DEL VOTO DEL COMPORTAMENTO – Scuola Primaria - Delibera n°40 del Collegio dei Docenti dell’11/12/2017 - - Delibera n°182 del Consiglio di Istituto dell’19/12/2017 -

CLASSI PRIMA E SECONDA – Scuola Primaria

FREQUENZA E RITARDI ATTEGGIAMENTO VERSO

LA VITA SCOLASTICA GESTIONE DEL MATERIALE MODALITÀ DI RELAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE

FREQUENZA A. Assidua B. Regolare C. Abbastanza

regolare D. Poco regolare E. Frequenza non

sempre regolare

RITARDI A. Nessun ritardo B. Rari ritardi C. Alcuni ritardi D. Ripetuti ritardi E. Numerosi ritardi

INTERESSE A. Vivo B. Costante C. Adeguato D. Selettivo E. Scarso

IMPEGNO A. Responsabile e regolare B. Costante C. Adeguato D. Discontinuo E. Discontinuo e superficiale

PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE A. Spontanea e propositiva B. Attiva C. Adeguata D. Marginale E. Atteggiamento passivo

MODALITÀ DI INTERVENTO A. Adeguate e propositive B. Adeguate e pertinenti C. Adeguate e abbastanza pertinenti D. Non sempre adeguate e poco pertinenti E. Non adeguate e non pertinenti ASSOLVIMENTO DELLE CONSEGNE A. Puntuale e accurato B. Regolare C. Soddisfacente D. Non sempre regolare E. Sporadico e incompleto

MATERIALE A. Sempre provvisto B. Raramente sprovvisto C. Talvolta sprovvisto D. Spesso sprovvisto E. Quasi sempre sprovvisto CURA DEL PROPRIO MATERIALE A. Ne ha autonomamente cura B. Ne ha cura C. Generalmente ne ha cura D. Ne ha poca cura E. Non ne ha cura CURA DEL MATERIALE ALTRUI A. Ha molta cura del materiale

prestato B. Ha cura del materiale prestato C. Ha generalmente cura del materiale

prestato D. Ha poca cura del materiale prestato E. Non ha cura del materiale prestato

COLLABORAZIONE A. Spontanea B. Attiva C. Attiva, ma selettiva D. Parziale e limitata E. Scarsa RELAZIONE CON I PARI A. Positiva B. Generalmente positiva C. Adeguata D. A volte conflittuale E. Conflittuale RELAZIONE CON GLI ADULTI A. Spontanea B. Generalmente positiva C. Adeguata D. A volte non rispettosa dei

ruoli E. Non adeguata e non

rispettosa dei ruoli

RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA CIVILE NEI DIVERSI CONTESTI (USCITE DIDATTICHE, MENSA, LEZIONI...) A. Scrupoloso rispetto delle regole B. Costante rispetto delle regole C. Generalmente rispettoso delle

regole D. Non sempre rispettoso delle

regole E. Poco rispettoso delle regole

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CLASSI TERZA, QUARTA E QUINTA – Scuola Primaria

FREQUENZA E RITARDI ATTEGGIAMENTO VERSO

LA VITA SCOLASTICA GESTIONE DEL MATERIALE MODALITÀ DI RELAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE

FREQUENZA A. Assidua B. Regolare C. Abbastanza

regolare D. Poco regolare E. Frequenza non

sempre regolare RITARDI A. Nessun ritardo B. Rari ritardi C. Alcuni ritardi D. Ripetuti ritardi E. Numerosi ritardi

INTERESSE A. Spiccato e costante B. Vivo e costante C. Adeguato D. Selettivo E. Disinteresse

IMPEGNO A. Consapevole e responsabile B. Continuo e proficuo C. Adeguato D. Discontinuo e superficiale E. Raro e inadeguato

PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE A. Costruttiva e critica B. Propositiva C. Attiva D. Marginale E. Atteggiamento passivo

MODALITÀ DI INTERVENTO A. Adeguate e propositive B. Adeguate e pertinenti C. Adeguate e abbastanza pertinenti D. Non sempre adeguate e poco

pertinenti E. Non adeguate e non pertinenti

ASSOLVIMENTO DELLE CONSEGNE A. Puntuale, accurato ed approfondito,

anche oltre le richieste B. Regolare e accurato C. Soddisfacente D. Non sempre regolare E. Mancato assolvimento

MATERIALE A. Sempre provvisto B. Raramente sprovvisto C. Talvolta sprovvisto D. Spesso sprovvisto E. Quasi sempre sprovvisto CURA DEL PROPRIO MATERIALE A. Ne ha cura e lo gestisce

autonomamente B. Ne ha cura e lo gestisce in maniera

corretta C. Generalmente ne ha cura e lo sa

gestire D. Ne ha poca cura e lo gestisce a

fatica E. Non ne ha cura e non lo sa gestire CURA DEL MATERIALE ALTRUI A. Ha molta cura del materiale

prestato B. Ha cura del materiale prestato C. Ha generalmente cura del materiale

prestato D. Ha poca cura del materiale prestato E. Non ha cura del materiale prestato

COLLABORAZIONE A. Costruttiva e propositiva B. Propositiva C. Attiva D. Selettiva E. Scarsa RELAZIONE CON I PARI A. Costruttiva e serena B. Positiva C. Adeguata D. A volte conflittuale E. Oppositiva RELAZIONE CON GLI ADULTI A. Collaborativa e positiva B. Positiva e aperta C. Adeguata D. A volte non rispettosa dei

ruoli E. Oppositiva

RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA CIVILE NEI DIVERSI CONTESTI (USCITE DIDATTICHE, MENSA, LEZIONI...) A. Puntuale e scrupoloso rispetto

delle regole B. Costante rispetto delle regole C. Generalmente rispettoso delle

regole D. Non sempre rispettoso delle

regole E. Poco rispettoso delle regole

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Certificazione delle Competenze In conformità con la normativa vigente, (decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e Decreto Ministeriale del 3 ottobre 2017 n. 742), alla fine della classe quinta di scuola primaria e alla fine della classe terza di scuola secondaria di primo grado, la scuola consegna alla famiglia e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo la “Certificazione delle competenze” acquisite dall’alunno. La certificazione delle competenze descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. Tenuto conto dei criteri indicati dall'articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n.104/l992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato. Tenuto conto dei criteri indicati dall'articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione. Il modello è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che descrive i livelli conseguiti dall'alunna e dall'alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica. Il modello è, altresì, integrato da una ulteriore sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale, di cui all'articolo 7, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017. 4. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.

Criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e all’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nel caso di voto inferiore a 6/10 in una o più discipline Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 Per la non ammissione dell’alunno alla classe successiva e all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione verrà effettuata da parte del consiglio di classe e/o del team docente un’analisi specifica dell’alunno in relazione a: contesto socioculturale; percorso scolastico svolto; livello di maturazione e consapevolezza raggiunti; effettive capacità dell’alunno; specifiche azioni e strategie attivate per consentire il miglioramento dei livelli di apprendimento. La non ammissione alla classe successiva è stata confermata dal DPR 62/2017, in base a quanto previsto dallo statuto delle studentesse e degli studenti, nei confronti di coloro cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (art. 4, commi 6 – 9bis del DPR 249/1988).

Strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento, qualora l’alunno abbia raggiunto livelli di apprendimento parziali o in via di acquisizione Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 recupero in itinere; interventi individualizzati anche con l’utilizzo dell’organico potenziato; attività di classi aperte e/o lavori di piccolo gruppo; attivazione di percorsi didattici personalizzati (PDP)

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utilizzo di metodologie didattiche attive in apprendimento collaborativo; utilizzo delle TIC. Sarà cura di ciascun docente documentare nella propria documentazione, in dettaglio, strategie ed azioni attivate.

Modalità di comunicazione alle famiglie dei risultati raggiunti da ciascun alunno Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 Nel calendario di inizio anno consegnato alle famiglie si comunicheranno le date dei colloqui intermedi, l’orario di ricevimento dei genitori (scuola secondaria), le date delle assemblee di classe (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria), le date della consegna e/o discussione del DVA quadrimestrale. Potranno inoltre essere inviate comunicazioni scritte sull’andamento educativo didattico degli alunni, previa delibera del consiglio di classe o del team docenti.

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Calusco d’Adda (BG)

Piazza S. Fedele, 258 – 24033 CALUSCO D’ADDA (BG) TEL.: 035/791286 – FAX: 035/4380675

Email: [email protected] – P.E.C: [email protected] Codice mecc.: BGIC833004 – Sito web: www.scuolacalusco.gov.it Codice Fiscale: 82004810162 – Codice Univoco Ufficio: UFLTP8

Criteri di Valutazione comuni

SCUOLA SECONDARIA Parte integrante del PTOF 19/22

elaborato dal Collegio Docenti nella seduta del 17/12/2018 con delibera n°38 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 19/12/2018 con delibera n°10

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Criteri di valutazione comuni Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 Una apposita commissione dell’Istituto, composta da docenti della scuola primaria e docenti della scuola secondaria di I grado, ha definito i criteri per la valutazione in base a quanto indicato nel “Regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” (Legge di Conversione 30 ottobre 2008, n 169), condivisi poi da tutti i docenti dell’Istituto e deliberati dal Collegio dei Docenti del 6 febbraio 2009. Con la definizione dei nuovi criteri gli insegnanti si propongono di: valutare gli alunni seguendo criteri uniformi ed omogenei; esplicitare alle famiglie le modalità di valutazione; trovare modalità di valutazione comuni ai due ordini di scuola: primaria e secondaria. Il quadro riportato nella tabella 1 verrà utilizzato dagli insegnati per la valutazione delle verifiche degli apprendimenti svolte durante l’anno scolastico. Per il voto riportato sulla scheda di valutazione gli insegnanti seguiranno i criteri riportati nella tabella 2. Tabella 1 – Criteri per la valutazione delle prove di verifica

PERCENTUALE VOTO

0 – 35% 3

36% - 42% 4

43% – 47% 4,5

48% - 52% 5

53% - 57% 5,5

58% - 62% 6

63% - 67% 6,5

68% - 72% 7

73% - 77% 7,5

78% - 82% 8

83% - 87% 8,5

88% - 92% 9

93%- 97% 9,5

98% - 100% 10

In relazione a quanto indicato nel D.Lgs 62/2017 e alla Circolare MIUR 1865 del 10/10/2017 è stata stabilita una corrispondenza tra le votazioni in decimi (riportate nel documento di valutazione) e i diversi livelli di apprendimento. La tabella che segue esplicita tale corrispondenza ed è in fase di sperimentazione; essa sarà integrata dalle rubriche valutative disciplinari che esprimeranno il livello di competenza raggiunto dagli alunni in ciascuna disciplina. tali rubriche saranno elaborate dal collegio dei docenti a partire dal corrente anno scolastico. Tabella 2 – Criteri voto sul Documento di Valutazione

VOTO CORRISPONDENZA VALUTATIVA

QUATTRO Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi. Scarso possesso di conoscenze e abilità. Presenza di gravi errori nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici disciplinari.

CINQUE Incompleto raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso frammentario di conoscenze e abilità. Difficoltà nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici disciplinari

SEI Raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso superficiale di conoscenze ed abilità. Parziale padronanza nell’uso dei linguaggi e degli strumenti.

SETTE Raggiungimento degli obiettivi in modo apprezzabile. Uso abbastanza corretto di conoscenze ed abilità. Tendenza alla semplificazione dei linguaggi e degli strumenti.

OTTO Raggiungimento degli obiettivi. Possesso delle conoscenze e delle abilità. Utilizzo corretto dei linguaggi e degli strumenti.

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NOVE Raggiungimento completo degli obiettivi. Capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze e delle abilità. Utilizzo corretto dei linguaggi e degli strumenti.

DIECI

Raggiungimento completo, esaustivo e organico degli obiettivi. Eccellente padronanza delle conoscenze e delle abilità e capacità di trasferirle ed elaborarle autonomamente. Possesso approfondito e personale degli argomenti, uso corretto e consapevole dei linguaggi specifici, padronanza sicura degli strumenti.

Criteri di valutazione del comportamento Delibera n°40 del Collegio dei Docenti dell’11/12/2017 Delibera n°182 del Consiglio di Istituto dell’19/12/2017

Il comportamento sarà valutato con una delle seguenti voci: Corretto e responsabile Corretto Generalmente corretto Non sempre corretto Poco corretto e poco rispettoso Non corretto sulla base delle osservazioni condotte dai docenti in relazione ai descrittori esplicitati nella tabella

QUADRO SINOTTICO PER LA DEFINIZIONE DEL VOTO DEL COMPORTAMENTO Scuola Secondaria di Primo Grado

Delibera n°40 del Collegio dei Docenti dell’11/12/2017 Delibera n°182 del Consiglio di Istituto dell’19/12/2017

FREQUENZA RELAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA CIVILE

FREQUENZA Assidua Regolare Con qualche discontinuità Discontinua Saltuaria

SOCIALIZZAZIONE Positiva e costruttiva integrazione nel gruppo-classe Positiva integrazione nel gruppo-classe Adeguata integrazione nel gruppo classe Difficoltà d'integrazione nel gruppo-classe e collaborazione

solo su stimolo Difficoltà di integrazione Integrazione e collaborazione assenti RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA CIVILE: RISPETTO DI SE STESSI, RISPETTO DEGLI ALTRI, RISPETTO DELL'ISTITUZIONE E DELL'AMBIENTE. Pieno e consapevole rispetto delle regole di convivenza civile Pieno rispetto delle regole di convivenza civile Adeguato rispetto delle regole di convivenza civile Rispetto delle regole di convivenza civile, seppur con

infrazioni lievi Non sempre rispettoso delle regole di convivenza civile Scarso rispetto delle regole di convivenza civile con necessita

di numerosi richiami e ammonizioni

ATTEGGIAMENTO VERSO LA VITA SCOLASTICA

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE Impegno continuo e tenace,

partecipazione proficua Impegno continuo e partecipa

proficuamente Impegno e partecipazione

adeguati Impegno saltuario e

partecipazione solo dietro sollecitazione

Scarso impegno e partecipazione assente, pur dietro sollecitazione

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Certificazione delle Competenze In conformità con la normativa vigente, (decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e Decreto Ministeriale del 3 ottobre 2017 n. 742), alla fine della classe quinta di scuola primaria e alla fine della classe terza di scuola secondaria di primo grado, la scuola consegna alla famiglia e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo la “Certificazione delle competenze” acquisite dall’alunno. La certificazione delle competenze descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. Tenuto conto dei criteri indicati dall'articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n.104/l992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato. Tenuto conto dei criteri indicati dall'articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione. Il modello è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che descrive i livelli conseguiti dall'alunna e dall'alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica. Il modello è, altresì, integrato da una ulteriore sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale, di cui all'articolo 7, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.

Criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e all’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nel caso di voto inferiore a 6/10 in una o più discipline Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 Per la non ammissione dell’alunno alla classe successiva e all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione verrà effettuata da parte del consiglio di classe e/o del team docente un’analisi specifica dell’alunno in relazione a: contesto socioculturale; percorso scolastico svolto; livello di maturazione e consapevolezza raggiunti; effettive capacità dell’alunno; specifiche azioni e strategie attivate per consentire il miglioramento dei livelli di apprendimento. La non ammissione alla classe successiva è stata confermata dal DPR 62/2017, in base a quanto previsto dallo statuto delle studentesse e degli studenti, nei confronti di coloro cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (art. 4, commi 6 – 9bis del DPR 249/1988).

Strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento, qualora l’alunno abbia raggiunto livelli di apprendimento parziali o in via di acquisizione Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 recupero in itinere; interventi individualizzati anche con l’utilizzo dell’organico potenziato; attività di classi aperte e/o lavori di piccolo gruppo; attivazione di percorsi didattici personalizzati (PDP)

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utilizzo di metodologie didattiche attive in apprendimento collaborativo; utilizzo delle TIC. Sarà cura di ciascun docente documentare nella propria documentazione, in dettaglio, strategie ed azioni attivate.

Modalità di comunicazione alle famiglie dei risultati raggiunti da ciascun alunno Delibera n°29 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 Delibera n°157 del Consiglio di Istituto del 30/10/2017 Nel calendario di inizio anno consegnato alle famiglie si comunicheranno le date dei colloqui intermedi, l’orario di ricevimento dei genitori (scuola secondaria), le date delle assemblee di classe (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria), le date della consegna e/o discussione del DVA quadrimestrale. Potranno inoltre essere inviate comunicazioni scritte sull’andamento educativo didattico degli alunni, previa delibera del consiglio di classe o del team docenti.

Criteri definizione del voto di ammissione all’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione obbligatoria Delibera n°66 del Collegio dei Docenti del 17/05/2018 Delibera n°214 del Consiglio di Istituto del 30/05/2018

Il voto di ammissione all’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione obbligatoria sarà determinato dalla media pesata dei voti degli anni precedenti, in particolare: 30% media dei voti riportati in pagella nel secondo quadrimestre del primo anno, senza il voto del

comportamento 30% media dei voti riportati in pagella nel secondo quadrimestre del secondo anno, senza il voto del

comportamento 40% media dei voti riportati in pagella nel secondo quadrimestre del terzo anno.