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Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret 1
RIPARTIRE DALLE RIPARTIRE DALLE LINEE LINEE EDUCATIVEEDUCATIVE
a cura di Suor Wandamaria Clerici
Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret 2
RIPARTIRE DALLE RIPARTIRE DALLE LINEE LINEE
EDUCATIVEEDUCATIVE
Presentazione
La Superiora Generale, Madre Maria Luisa Colombo, si rivolge a tutte le Suore della Carità italiane, in particolare a quelle impegnate nei diversi ambiti educativi e ai laici che con loro collaborano e ne condividono la missione.Le Linee Educative sono uno strumento per:
. continuare a cimentarsi concretamente nella difficile arte di amare educando;
. qualificare la nostra identità carismatica.
Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret 3
IntroduzioneIntroduzionePremessa
Il contesto
Attraverso l’azione educativa, noi Suore della Carità intendiamo essere fedeli al carisma ricevuto e ravvivarlo, accogliendo le
parole che il Papa Giovanni Paolo II ci ha rivolto: «… una chiamata a praticare più intensamente la carità» (27.03.1999).
Nel nostro impegno educativo non ci fermiamo ai bisogni temporali, la salvezza piena dell’uomo è ciò che a noi è più caro di qualsiasi altra cosa, quello che anima l’ardore della nostra missione (cfr. R. 1820, p. 189).
Santa Giovanna Antida ha compreso fin dall’inizio della sua missione che l’educazione è una delle espressioni più alte e più
ricche dell’amore. «Solo chi ama educa, perché solo chi ama sa dire la verità che è l’amore» (GP II, 14.11.1995).
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IntroduzioneIntroduzioneIl contesto
«L’educazione è uno dei mezzi principali per promuovere una forma più profonda e più armoniosa dello sviluppo umano, e quindi per ridurre la povertà, l’esclusione, l’ignoranza,
l’oppressione e la guerra».
«Nessuno dei talenti che sono nascosti come un tesoro sepolto in
ciascuna persona deve essere lasciato inutilizzato» (27.03.1999). I quattro pilastri dell’educazione per il nostro secolo: . imparare a vivere insieme; . imparare a conoscere; . imparare a fare; . imparare ad essere. È importante offrire ad ogni persona, soprattutto se debole, indifesa ed emarginata, la possibilità di imparare ad imparare.
(cfr. J. Delors, Nell’educazione un tesoro, 1997).
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IntroduzioneIntroduzioneIl contesto
Alcune di noi sono insegnanti,
tutte siamo per vocazione educatrici.
Con il genio e il coraggio di Santa Giovanna Antida,
vogliamo considerare le persone di ogni età a noi
affidate come sacri depositi e come talenti
posti nelle nostre mani per farli valere (cfr. R. 1820, p. 265).
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IntroduzioneIntroduzioneIl documento e il suo
significatoIn Italia, noi Suore della Carità ci sentiamo chiamate ad un coraggioso rinnovamento nell’avventura dell’educazione.
Siamo convinte di dover attuare un sapiente ripensamento del passato, per vivere il presente ed anticipare il futuro.
Le Linee Educative (giugno 2000)
sono una risposta breve e incompleta,
sono uno strumento di lavoro
per continuare a qualificare la nostra identità carismatica.
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1. Giovanna Antida 1. Giovanna Antida educatriceeducatrice1.1 Il progetto di Giovanna Antida
«… ristabilire la fede e i buoni costumi».
Ha generato un unico progetto pedagogico, in cui l’educazione è la pietra angolare.
Giovanna Antida ha dato vita ad un’esperienza di educazione che ha investito tutti i campi della sua opera.
L’educazione è il più alto servizio che si può rendere ad un povero.
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1. Giovanna Antida 1. Giovanna Antida educatriceeducatrice
1.2 La passione per Dio e per l’uomoDeve diventare messaggio di vita, relazione che nutre, energia che da’ forma alla persona.
Giovanna Antida segue l’esempio del Maestro e trasforma la compassione di Gesù verso ogni uomo ed ogni donna in
tenerezza.“tenerezza educativa” (cfr. Atti Cap. Gen. 2000, p. 26).
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1. Giovanna Antida 1. Giovanna Antida educatriceeducatrice1.3 Gesù Cristo … i poveriIl Vangelo della carità può trovare posto nei nostri progetti educativo-pastorali, se parte da due convinzioni elementari, ma “fondanti”, da due colonne dell’esperienza spirituale cristiana:
. Gesù Cristo, il Signore, il Salvatore è
il centro della nostra vita di educatrici cristiane;. i poveri, “membra preziose di Gesù Cristo sofferente, saranno
soccorsi e consolati in tutte le loro miserie spirituali e
temporali” (cfe. LD, p. 84).
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1. Giovanna Antida 1. Giovanna Antida educatriceeducatricePer attualizzare
a. Maturare nella fede partendo da una indiscutibile opzione
esistenziale: «È Gesù solo che abbiamo sempre seguito dovunque ed
è Lui solo che vogliamo sempre seguire» (cfr. LD, p. 89).
b. Giovanna Antida ha vissuto intensamente l’esperienza della missione condivisa come una delle forme privilegiate di educazione e formazione. Vogliamo impegnarci a passare dal servizio condiviso, al carisma e alla missione condivisi, nella ricchezza di identità vocazionali diverse e complementari (di speciale consacrazione e laicale).
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2. La carità come anima 2. La carità come anima dell’educazione e principio di dell’educazione e principio di
formazioneformazione
Il cuore è il luogo dell’educazione vera Il cuore è il luogo dell’educazione vera ed è solo ed è solo
parlando al cuore delle persone che si parlando al cuore delle persone che si riesce ad educare.riesce ad educare.
Giovanna Antida possedeva il cuore delle sue compagne. Ella raccomanda di “guadagnare il cuore” di “rendere
virtuoso il cuore”.
La carità soprannaturale è principio di formazione, un linguaggio del cuore che coinvolge educatore
ed educando.
Giovanna Antida ci chiede di manifestare “molta tenerezza” verso tutti i poveri, attraverso i nostri tratti caratteristici.
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2. La carità come anima 2. La carità come anima dell’educazione e principio di dell’educazione e principio di
formazioneformazione
La carità è l’anima dell’educazione.
«Spirito concreto, Giovanna Antida sa bene dove vuole giungere e lo richiama energicamente alle sue figlie più volte nella S. Regola: se cura i corpi è per giungere alle anime, se insegna è per educare dei figli di Dio, se assiste e conforta ogni umana miseria è ancora per portare alle anime la luce vitale della verità evangelica. Come S. Paolo esorta le sue figlie ‘a fare la verità nella carità’, ad essere sempre e dovunque madri delle anime,
alimentando in loro la vita divina della grazia» (cfr. Madre M. Candida Torchio, giugno 1965).
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2. La carità come anima 2. La carità come anima dell’educazione e principio di dell’educazione e principio di
formazioneformazione
«La carità abbraccia tutti i tempi, tutti i luoghi e tutte le
persone senza fare distinzione di età, di sesso, di condizione » (cfr. R. 1820, p. 187).
Il suo scopo principale “è la salvezza delle anime” (cfr. R. 1820, p. 189).
L’evangelizzazione è il motivo principale del servizio e quindi dell’azione educativa, secondo S.
Giovanna Antida.«Insegnare ai poveri a conoscere, ad amare e servire il Signore è fare in parte quello che il Salvatore del mondo è venuto a fare in terra»
(cfr. R. 1820, p. 25).
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2. La carità come anima 2. La carità come anima dell’educazione e principio di dell’educazione e principio di
formazioneformazione
Per attualizzare
a. L’azione educativa è efficace nella misura in cui scaturisce dall’incontro di persone.
c. L’amore è il più rivoluzionario paradigma educativo che coinvolge in modo integrale le persone in un comune processo di crescita.
b. La relazione è educativa solo se è il risultato di un amore gratuito; essa è autentica quando … (cfr. LE, p. 13).
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3. Lo stile educativo3. Lo stile educativoGiovanna Antida possiede un proprio stile di donna e di fondatrice.
Noi Suore della Carità abbiamo ricevuto in eredità
lo stile della carità lo stile della carità educante.educante.Giovanna Antida ci propone Gesù come il nostro modello di
Educatore.
Egli sopporta con bontà,
raddrizza con maniere dolci,
corregge con pazienza.
E’ padre dolce e tenero (cfr. R. 1820, p. 373).Tutte le nostre opere educative sono “soggetto
ecclesiale”, luogo di specifica ed autentica azione pastorale.
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3. Lo stile educativo3. Lo stile educativoPer attualizzarea. L’educatore come mediatore culturale ed accompagnatore.
c. Educare i poveri è ridare loro la dignità di persone e la grandezza di figli di Dio. L’educazione è il tesoro di cui i poveri devono essere resi partecipi.
b. L’educatore come facilitatore (supporta, guida, agevola, …).
d. Lavorare in rete è un modo di vivere, non può essere solo uno slogan.
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3. Lo stile educativo3. Lo stile educativoPer attualizzare
Siamo chiamate a servire
nell’educazionecome “serve inutili”.
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RIPARTIRE DALLE RIPARTIRE DALLE LINEE LINEE EDUCATIVEEDUCATIVE
PER EDUCARE PER EDUCARE DIVERSA-DIVERSA-MENTEMENTECON UN CHIODO FISSO: IL
CARISMA
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ESSERE NELLA MISSIONE ESSERE NELLA MISSIONE DELLE SUORE DELLA DELLE SUORE DELLA
CARITÀ CARITÀ
• LA CONSAPEVOLEZZA DI UNA “STORIA”
• LA PARTECIPAZIONE AD UN CARISMA
• LA CONDIVISIONE DELLA “MISSIONE”• L’EFFICACIA DI UN LINGUAGGIO COMUNE
CONCON
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ALCUNE ALCUNE COMPETENZE/CAPACITA’COMPETENZE/CAPACITA’
• METODOLOGICA
• DISCIPLINARE
• RELAZIONALE
• AFFETTIVO-EMOZIONALE
• DI LAVORARE IN GRUPPO
• DI NEGOZIAZIONE
• DI PROGETTAZIONE
• DI COMUNICAZIONE
• DI AUTOVALUTAZIONE
• DI LAVORARE IN RETE
Dati forniti da una ricerca-azione Europea sulla Valutazione delle prestazioni
professionali dei Docenti in Italia, 2001-2003.
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CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE IMPORTANTIIMPORTANTI
• SOLIDA PREPARAZIONE CULTURALE
• CAPACITÀ DI LAVORARE IN GRUPPO
• FORTE ORIENTAMENTO AL COMPITO
• EQUILIBRATA GESTIONE DEL TEMPO
• CAPACITÀ DI SINTESI
• SAPERSI ADEGUARE ALLE NUOVE TECNOLOGIE• SAPER COMUNICARE
• CAPACITÀ DI ASCOLTO
• CAPACITÀ DI EMPATIA
• TENSIONE ETICA ALLA FORMAZIONE
Dati forniti da un Progetto Pilota in Italia:
“Stage dei Docenti in Azienda”, 2002-2003.
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ALCUNE ALCUNE CARATTERISTICHE DI CARATTERISTICHE DI
PERSONALITÀPERSONALITÀ
• ATTITUDINE/ATTEGGIAMENTO
• ELASTICITÀ MENTALE
• FLESSIBILITÀ
• CREATIVITÀDati forniti da un Progetto Pilota in
Italia: “Stage dei Docenti in Azienda”, 2002-2003.
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ATTITUDINE/ATTITUDINE/ATTEGGIAMENTOATTEGGIAMENTO
A PASSION TO SERVEA PASSION TO SERVE
LA PASSIONE DI SERVIRELA PASSIONE DI SERVIRE
«Per rimanere ragionevolmente felice nello svolgere il proprio lavoro a contatto con gli
studenti, anche per lunghe ore e sotto pressione, occorre avere una forte passione per il servizio» Stan Bromley, general manager of the Four Seasons
Hotel, in Washington, D.C.
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ATTITUDINE/ATTITUDINE/ATTEGGIAMENTOATTEGGIAMENTO
«The right attitude: warm, friendly and with service excellence in their
heart» (Marriott).
«Il giusto atteggiamento: caldo/empatico, amichevole e con il cuore teso verso un
servizio eccellente».
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I SETTE SAPERI NECESSARI I SETTE SAPERI NECESSARI ALL’EDUCAZIONE DEL ALL’EDUCAZIONE DEL
FUTUROFUTURO
• LE CECITÀ DELLA CONOSCENZA (conoscere la conoscenza; l’errore e l’illusione).• I PRINCIPI DI UNA CONOSCENZA PERTINENTE (contesto ed insieme).• INSEGNARE LA CONDIZIONE UMANA (unità e complessità dell’essere umano).• INSEGNARE L’IDENTITÀ TERRESTRE (una stessa comunità di destino).
• AFFRONTARE LE INCERTEZZE (apprendere a navigare in un oceano di incertezze
attraverso arcipelaghi di certezze).• INSEGNARE LA COMPRENSIONE (mezzo e fine della comunicazione umana).• L’ETICA DEL GENERE UMANO (individuo, società, specie).
Cf. Edgar Morin, I sette saperi necessari all’educazione del
futuro, Raffaello Cortina Editore, 2001.
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L’INSEGNAMENTO L’INSEGNAMENTO “EDUCATIVO” deve “EDUCATIVO” deve
ridiventare una MISSIONEridiventare una MISSIONE
LA MISSIONE DI TRASMETTERE CULTURA. CONDIZIONI:
• desiderio e piacere di trasmettere amore per la conoscenza; • amore per gli allievi; • fede nella cultura e nelle possibilità della mente umana.
Cf. Edgar Morin, La testa ben fatta, Raffaello Cortina Editore, 2000.
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L’INSEGNAMENTO L’INSEGNAMENTO “EDUCATIVO” deve “EDUCATIVO” deve
ridiventare una MISSIONEridiventare una MISSIONE
Il sapere non ci rende migliori
né più felici. Ma l’educazione può aiutare a
diventare migliori e, se non più felici, ci insegna a vivere la parte poetica e ad
accettare la parte prosaica delle nostre vite.
Cf. Edgar Morin, La testa ben fatta, Raffaello Cortina Editore, 2000.
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C’È UN GAP TRAC’È UN GAP TRA
LE COMPETENZE NECESSARIE
E QUELLE DISPONIBILI
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NOI CREDIAMO NOI CREDIAMO CHE IL CHE IL
CAMBIAMENTOCAMBIAMENTO
PASSI SOPRATTUTTO PASSI SOPRATTUTTO ATTRAVERSOATTRAVERSO
LALA COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE
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IL CAMBIAMENTO e’…IL CAMBIAMENTO e’…
Le Suore della Le Suore della CaritàCarità
voleranno … voleranno … (cfr. R. 1820, p. 189).(cfr. R. 1820, p. 189).
… … volare alto.volare alto.
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……voleranno …voleranno … (cfr. R. 1820, p. 189).(cfr. R. 1820, p. 189).