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SVILUPPO DELLA RETE ONCOLOGICA NAZIONALE SVILUPPO DELLA RETE ONCOLOGICA NAZIONALE PER IL PROGRESSO DELLA RICERCA SANITARIA PER IL PROGRESSO DELLA RICERCA SANITARIA Maria Maria Rosa Strada Rosa Strada Oncologia Riabilitativa Oncologia Riabilitativa Fondazione Fondazione Maugeri Maugeri - - IRCCS IRCCS PAVIA PAVIA Roma, 9 Roma, 9 - - 10 febbraio 2009 10 febbraio 2009 Programma Straordinario Oncologia 2006 Programma Straordinario Oncologia 2006 Rete Nazionale Solidale e Collaborazioni Internazionali Rete Nazionale Solidale e Collaborazioni Internazionali (ISS per ACC) (ISS per ACC)

SVILUPPO DELLA RETE ONCOLOGICA NAZIONALE PER IL …old.iss.it/binary/acca/cont/011STRADA.pdf · DISPARITA’ DI ACCESSO alla diagnosi e alla terapia ... adesione agli studi clinici

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SVILUPPO DELLA RETE ONCOLOGICA NAZIONALE SVILUPPO DELLA RETE ONCOLOGICA NAZIONALE PER IL PROGRESSO DELLA RICERCA SANITARIAPER IL PROGRESSO DELLA RICERCA SANITARIA

MariaMaria Rosa StradaRosa StradaOncologia RiabilitativaOncologia Riabilitativa

Fondazione Fondazione MaugeriMaugeri -- IRCCSIRCCSPAVIAPAVIARoma, 9Roma, 9--10 febbraio 200910 febbraio 2009

Programma Straordinario Oncologia 2006Programma Straordinario Oncologia 2006““Rete Nazionale Solidale e Collaborazioni InternazionaliRete Nazionale Solidale e Collaborazioni Internazionali””

(ISS per ACC)(ISS per ACC)

APPROCCIO SOCIOAPPROCCIO SOCIO--ASSISTENZIALE ALLE ASSISTENZIALE ALLE PROBLEMATICHE DEL PAZIENTE PROBLEMATICHE DEL PAZIENTE

ONCOLOGICO ANZIANOONCOLOGICO ANZIANO[Coordinamento S. [Coordinamento S. VellaVella]]

La Rete Nazionale Solidale e Collaborazioni Internazionali

PROGETTO

RIDUZIONE DELLE DISPARITÀ NELL’ACCESSODEI PAZIENTI AI MEZZI

DIAGNOSTICI E ALLE TERAPIE

Roma, 9-10 febbraio 2009

Roma, 9-10 febbraio 2009

Sottoprogetto Ente-Coordinamento

Responsabile Scientifico

1 Approcci innovativi alla gestione socio-assistenziale del paziente oncologico anziano

ISSROMA L. Falzano

2 Sperimentazione di un modello di gestione assistenziale integrata del paziente oncologico anziano

Fondazione MaugeriPAVIA

M.R. Strada

3 Studio prospettico sulla gestione integrata socio-assistenziale del soggetto oncologico, in pazienti di età >70 anni, al fine di elaborare un nuovo modello organizzativo per l’integrazione tra assistenza ospedaliera ed extra-ospedaliera

Istituto Oncologico VenetoPADOVA

O. Terranova

Sottoprogetto Ente-Coordinamento

Responsabile Scientifico

4 Identificazione e quantificazione dei problemi legati all’invecchiamento ed elaborazione di un piano di cura e assistenza personalizzato

Centro di Riferimento OncologicoAVIANO

L. Fratino

5 Bisogni assistenziali in adulti senior.Le variabili confondenti nella relazione paziente/caregiver

Istituto Tumori

MILANOP. Olmi

Roma, 9-10 febbraio 2009

Roma, 9-10 febbraio 2009

personalifamiliarigenerali

La mancata valutazione di tutti gli aspetti rischia di creare

DISPARITA’ DI ACCESSO alla

diagnosi e alla terapia

Roma, 9-10 febbraio 2009

Al centro di un nuovo modello di fare medicina

favorisce la cultura di settorefa crescere il lavoro multidisciplinaremette in circuito le conoscenzeidentifica PDT adeguati e costo-efficacie ancora … … … ricerca, protocolli,

linee guida……Roma, 9-10 febbraio 2009

In contraddizione con l’evidenza che con l’aumentare dell’età aumentano il rischio e l’incidenza dei tumori:

una elevata % di casi non è studiata adeguatamenteesclusione dagli studi clinici

Roma, 9-10 febbraio 2009

Eterogeneità della popolazione anziana• patologie associate (controllate e non)• problemi cognitivi• perdita di autosufficienza

condizionano l’aspettativa di vita e la mortalità indipendentemente dalla

diagnosi oncologicaRoma, 9-10 febbraio 2009

la valutazione GLOBALE del paziente anziano per MIGLIORARE la PROGRAMMAZIONE degli INTERVENTI CLINICI e SOCIO-ASSISTENZIALI

Roma, 9-10 febbraio 2009

OBIETTIVO:

Sviluppare una modalità di sorveglianza clinico-epidemiologica delle patologie oncologiche in pazienti anziani x descrivere:

il carico assistenzialei profili di cura la gestione dei sintomi

Roma, 9-10 febbraio 2009

STATO DEL PROGETTO1.Costruzione degli strumenti di lavoro⇒ cartella di valutazione (griglia valutativa)⇒ intervista semistrutturata (medicina della narrazione)

2.Target dei pazientietà >65 anni (arruolamento previsto 100 pz)ricovero ospedaliero di almeno 2 giornidiagnosi oncologica

Roma, 9-10 febbraio 2009

STATO DEL PROGETTO3. Focus⇒ valutare nei pz ricoverati e dimessi la possibilità di

implementare la valutazione geriatrica multidimensionalecon l’approccio tradizionale dei ricoveri nelle U.O. di Medicina e con il ruolo del MMG al domicilio

RISULTATO PREVISTO

Identificare i bisogni e le preferenze del pz attraverso:- comprensione del vissuto di malattia- individuazione delle are critiche

Roma, 9-10 febbraio 2009

OBIETTIVO:Sperimentare un modello di gestione integrata (clinico-riabilitativo) per il paziente oncologico anziano

• Quantificare le criticità• Applicare la modalità della PRESA IN CARICO globale x

il pz “fragile” (disabilità, problematiche psicologiche e psico-sociali, difficoltà logistiche, patologie concomitanti)

• Caratterizzare i costi sanitari diretti, diretti non sanitari e indiretti

Roma, 9-10 febbraio 2009

STATO DI AVANZAMENTO

1.Percorsi di Diagnosi e Cura in relazione a:

a) malattia oncologicab) fasi della malattia (acuzie, post-acuzie, follow-up,

cronica, …)c) patologie non oncologiche concomitantid) adesione agli studi clinicie) bisogni riabilitativi

Roma, 9-10 febbraio 2009

2. Target dei pazientia) pazienti >65 annib) possibilità di screenare la quota di pazienti >65 anni

in condizioni generali cliniche tali da seguire i percorsi della popolazione oncologica adulta non anziana

3. Definizione di specifici aspetti riabilitativi nel paziente oncologico anziano e, in particolare, nel paziente con disabilità motoria e neuromotoria

4. Scelta di strumenti ed indicatori di risultato per la riabilitazione del paziente oncologico anziano

Roma, 9-10 febbraio 2009

STRUMENTI IN USO

cartella oncologico-riabilitativa a carattere multidiscilpinare (medico, IP, Ft, psicologo, assistene sociale)

documento di dimissione condiviso con MMG e/o con la struttura di successiva presa in carico (ove possibile attraverso consulenza ospedaliera)

indicatori di funzione globali e distrettuali, psicologici e psicosociali

Roma, 9-10 febbraio 2009

OBIETTIVI

Roma, 9-10 febbraio 2009

1) Informazioni sulla tipologia socio-assitenziale di pazienti anziani oncologici che accedono ai servizi specialistici ospedalieri e grado di soddisfazione rispetto all’assistenza ricevuta dei pazienti e della famiglia

2) Informazioni sulla capacità di integrazione delle singole unità operative ad interagire fra loro e con le strutture territoriali (distretti socio-sanitari, comune, strutture intermedie, hospice, MMG, etc)

3) Validazione di supporti informatici che permettano un continuo contatto tra tutti i partecipanti (es. apparecchiature di telemedicina)

4) Stesura e validazione operativa di un modello organizzativo integrato tra assistenza ospedaliera ed extra-ospedaliera

FOCUS

Roma, 9-10 febbraio 2009

1)Definire % di pazienti con/senza rete assistenziale2) “testare” un nuovo schema di valutazione denominato

“polare”dominio socio-ambientale

dominio cognitivo comportamentaledominio fisico-funzionale

3) Determinare quanto l’anzianità influenzi le scelte oncologiche

4) Determinare carichi di cura, soddisfazione del paziente e dei care givers

5) Considerare il sintomo dolore

OBIETTIVO FINALE

Roma, 9-10 febbraio 2009

Creazione di una metodologia di ricerca che faciliti inoltre la condivisione delle informazioni su base validata, promuovendo integrazione delle responsabilità e delle risorse, verso modelli organizzativi idonei a potenziare l’operato dell’oncologo, di altri internisti, dei MMG, dell’infermiere, dello psicologo, dell’assistente sociale, di altri operatori socio-assistenziali nel distretto sociosanitario, con protocolli terapeutici condivisiprotocolli terapeutici condivisi e con risultati verificabili in termini di outcome sanitario e socio-assistenziale

Roma, 9-10 febbraio 2009

Check list - Scale Valutazione Riferimenti BibliograficiMMSE [Mini-Mental State Examination] Folstein M.F. et al., 1975

SPMSQ [Short Portable Mental Status Questionnaire] *

Pfeiffer E., 1975

GDS-sf [Geriatric Depression Scale- short form] Scheikh et al., 1986

NPI [Neuropsychiatric Inventory] Cummings J.L et al., 1994

ADL [Activity Dayling Livings] * Katz S. et al., 1963

IADL [Instrumental Activities of Daily Life] * Lawton M.P. e Brody E.M., 1969

CBI [Caregiver Burden Inventory] Novak M. e Guest C., 1989

SR [Scala di responsabilizzazione] Pompei A. et al., 2005

LPSV [Livello di protezione dello spazio di vita] Pompei A. et al., 2005

ICA [Indice di copertura assistenziale] Pompei A. et al., 2005

Roma, 9-10 febbraio 2009

Check list- Scale Valutazione Riferimenti BibliograficiMNA [Mini Nutritional Assessment] * Guigoz Y. et al., 1994

VNS [Visual Numeric Scale] Ritter P.L., et al., 2006

CIRS-S [Cumulative Illness Rating Scale-Severità]*

Parmalee P.A. et al., 1995

CIRS-C [Cumulative Illness Rating Scale-Comorbidita]

Parmalee P.A. et al., 1995

ESS [Exton Smith Scale] * Bliss M.R. et al., 1966

RETE SOCIALE* Pilotto e Ferrucci, 2007

NUMERO DI FARMACI* Pilotto e Ferrucci, 2007

*Test derivati dal Multidimensional Prognostic Index

Roma, 9-10 febbraio 2009

Tratto da Vergani C., Corsia M., Bezze M., Bavazzano A. & Vecchiato T. A polar diagram for comprehensive geriatric assessmentArchives of Gerontology and Geriatrics 38 (2) 139-144; 2004

IL DIAGRAMMA “POLARE”

Roma, 9-10 febbraio 2009

La VGMLa VGM prevista dallo schema polare è stata integrata mediante un nuovo

strumento prognostico di mortalità ad un anno, basato sull’esecuzione di una

Valutazione Multidimensionale (VMD) dell’anziano: il Multidimensional

Prognostic Index (MPI)*

La recente applicazione della VMD ha permesso di costruire e validare (su

due popolazioni indipendenti) un indice prognostico multidisciplinare, l’MPI, in

grado di predire in modo altamente significativo la mortalità a 6 mesi e a 1

anno in pazienti anziani ospedalizzati in UO di Geriatria[Development and Validation of a Multidimensional Prognostic Index for One-Year Mortality from Comprehensive Geriatric Assessment in Hospitalized Older Patients.

A. Pilotto et al. Rejuvenation Research. February 1, 2008, 11(1): 151-161]

STATO DEL PROGETTO1.Modello

integrazione tra assistenza ospedaliera ed extra-ospedaliera

2.Targetpaziente anziano 70 anni (ad oggi arruolati e valutati 33 pz)

3.Addestramento degli operatori (2 incontri)4.Inserimento in database informatico dei dati

di analisi e valutazione delle schede per il paziente e i caregivers Roma, 9-10 febbraio 2009

FOCUSIdentificazione dei problemi legati

all’invecchiamento e inclusione dei pazienti anziani nei trials clinici

* Studio dei fattori predittivi della tossicitàcorrelata al trattamento

* Data base e banca di materiale biologico (cellule, DNA, siero, plasma)

Roma, 9-10 febbraio 2009

FOCUS

• Integrazione dell’assistenza e delle cure fra ospedale e territorio (ADI, RSA)

• Accesso alle cure dei pazienti non autosufficienti

Roma, 9-10 febbraio 2009

1.Costituzione di Unità di valutazione geriatrica (UVG)medico specialista in onco-geriatriainfermiere di ricercapsicologo

Dalla valutazione del TEAM discende il PIANO di CURA PERSONALIZZATO

Roma, 9-10 febbraio 2009

team multidisciplinare in cui le figure professionali interagiscono

2.Target: paziente anziano con diverse forme neoplastiche

colloquio psicologicovalutazione infermieristicavalutazione clinico-strumentale cardiologicatests, scale di performance

3.Creazione database per l’anziano oncologico (ad oggi reclutati 199 pazienti)

Roma, 9-10 febbraio 2009

Roma, 9-10 febbraio 2009

OBIETTIVO

Misurare il grado di soddisfazione del pzrispetto all’assistenza ricevuta attraverso:

* valutazione delle condizioni globali

* funzionamento (coping) del familiare “care giver” e della loro relazione (inclusa la gestione dell’informazione clinica)

STATO DEL PROGETTO

Strumenti-VGM-EUROFAMECARE (questionario per il care giver atto a definire le caratteristiche della relazione di assistenza)

-Consenso informato per il pz e il familiare

- DATA BASE per inserimento dei dati raccolti

Gli strumenti sono applicati ad ogni coppia arruolata (ad oggi 46)

Roma, 9-10 febbraio 2009

Al progetto aderiscono FAVO e AiMACPartecipazione FAVO:

formulazione di un questionario esplorativo che indaghi il vissuto dei medici e i bisogni degli operatoriformulazione di questionari per valutare le

competenze dei volontari e preparare percorsi formativi

scheda per raccogliere il numero delle richieste di assistenza domiciliare alle associazioni federate FAVOin preparazione (collaborazione con INRCA) di un

questionario che valuti il vissuto del care giver

Roma, 9-10 febbraio 2009

Al progetto aderiscono FAVO e AiMAC

PARTECIPAZIONE AIMAC

Predisposizione di materiale informativo dedicato ai pazienti oncologici anzianiCampagna di distribuzione del materialeFormazione dei volontari help lineAggiornamento del sito

Roma, 9-10 febbraio 2009

Il paziente oncologico anziano⇒ problema attuale e futuro in continua crescita

diritto di accesso ai percorsi di diagnosi e cura del paziente ‘fragile’ e ‘non fragile’necessità di ricerca “dedicata” dal punto di vista oncologicoindispensabile l’attenzione agli aspetti riabilitativi e socio-assistenziali

Roma, 9-10 febbraio 2009

CONCLUSIONI

Roma, 9-10 febbraio 2009

CONCLUSIONI

La tragedia della vecchiaia non è di esseregià vecchi, ma di essere ancora giovani

[16 Ottobre 1854, Oscar Wilde]

Istituzioni ai vari livelli

LAVORO

COMUNEMond

o

dei sa

nitari

Roma, 9-10 febbraio 2009

Grazie per l’attenzione

La vecchiaia è tutta un caos, una questione di frattalità edentropia, non certo di età anagrafica … …

Un fenomeno graduale, non misurabile con i parametri tradizionali … …

Ma quantificabile con valutazioni complesse(L. Balducci)