TRACCEDI TEATROD’AUTORE

11 FEBBRAIO29 MAGGIO 2010

X IV ED IZ IONE

www.traccediteatrodautore.it

PROMOTORIAssessorato alla Cultura dei Comuni di

PIEVE DI CENTOARGELATOBENTIVOGLIOCALDERARA DI RENOCASTELLO D'ARGILEGALLIERASAN GIORGIO DI PIANOSAN PIETRO IN CASALE

MAIN SPONSOR

SIRIEMGALLETTI

CONCERTACENTERGROSS

ACQUA & SAPONE

PATROCINIREGIONE EMILIA-ROMAGNA

CTU - CENTRO TEATRO UNIVERSITARIOUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

ANCT - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI CRITICI DI TEATROETI ENTE TEATRALE ITALIANO

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TEATRO MUSICALE

TEATRO DI PROSA

TEATRO CIVILE

TEATRO DI NARRAZIONE

TEATRO DANZA

TEATRO DI STRADA

Servizio Cultura e Pari Opportunità

PROVINCIA DI BOLOGNAINVITO IN PROVINCIA

FONDAZIONECASSA DI RISPARMIO DI CENTO

Autore e direzione

FEDERICO TONI

COMUNE DI GALLIERA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO

COMUNE DI CALDERARA DI RENO

MAIN SPONSORPROMOTORI

PATROCINI

Universitàdegli Studidi Ferrara

CREDIT - Tracce di Teatro d’Autore 2010

Comune di Pieve di Cento - ente capofilaSergio Maccagnani, sindaco

Angelo Zannarini, assessore alla culturaFabrizio Tosi, direttore di area

Tiberio Artioli, responsabile comitato tecnico intercomunale traccePatrizia Balboni, Antonella Carletti, Fabrizio Tosi, Marta Ziosi, urp

Comune di ArgelatoAndrea Tolomelli, sindaco

Gian Paolo Borghi, assessore alla culturaAnna Campanini, direttore di areaCosetta Pasquali, ufficio cultura

Comune di BentivoglioVladimiro Longhi, sindaco

Roberto Dall’Olio, assessore alla culturaValeria Barbieri, direttore di areaStefano Gottardi, ufficio cultura

Stefania Segantini, biblioteca comunale

Comune di Calderara di RenoIrene Priolo, sindaco

Nicolò Melotti, assessore alla culturaElisabetta Urbani, responsabile settore politiche benessere e servizi persona

Luisa De Martin, ufficio teatro

Comune di Castello d’ArgileMichele Giovannini, sindaco

Davide Ori, assessore alla culturaClaudia Guidi, direttore di area

Angelo Bovina, responsabile ufficio culturaFranca Tasini, biblioteca comunale

Comune di GallieraAnna Vergnana, sindaco

Anna Vergnana, assessore alla culturaGigliola Galluzzi, direttore di areaClaudia Giovannini, ufficio scuola

Comune di San Giorgio di PianoValerio Gualandi, sindaco

Fabio Govoni, assessore alla culturaGiuliana Minarelli, direttore di area

Daniela Vecchi, responsabile ufficio culturaGiorgia Regattieri, biblioteca comunale

Comune di San Pietro in CasaleRoberto Brunelli, sindaco

Claudio Pezzoli, assessore alla culturaRaul Duranti, direttore di area

Paola Tolomelli, responsabile servizio culturaGiorgia Govoni, ufficio cultura

Provincia di BolognaBeatrice Draghetti, presidente

Maura Pozzati, assessore alla culturaDede Auregli, dirigente servizio cultura

Fabio Matteuzzi, Antonella Antinori, uffici attività culturali

Servizi e collaborazione gestione amministrativa: Coopertone Soc.Coop

Biglietteria e servizi di segreteria: Raffaella Melloni - Coopertone Soc.Coop

Ufficio stampa: Gibo Borghesani

Cura dei materiali editoriali: Federico Toni

Stampa, web designer & master: Roberto Bagnoli - Tipografia Bagnoli 1920

Sound and light equipment: Michele Nipoti - Audio dB

Documentazione fotografica: Daniele Benassi e Gianluca Domenicali

Organizzazione e coordinamento generale: Federico Toni

Autore e direzione: Federico Toni

TRACCe di TeAtRo d’AutoRe 2010Il programma della XIV edizione: dall'11 febbraio al 29 maggio:

Giovedì 11 febbraio - SAN PietRo iN CASALe 1Ore 21:15 - Cinema Teatro ItaliaPiA MoRA JAZZiN’

PiA MoRA CANtA MiA MARtiNiPag. 6

Venerdì 19 febbraio - ARGeLAto 2Ore 21:15 - Teatro ComunaleCoMPAGNiA oSCAR de SuMMA - eRt

AMLeto A PRANZo e A CeNAPag. 7

Sabato 27 febbraio - PieVe di CeNto 3Ore 21:15 - Teatro Comunale “Alice Zeppilli”LeoNARdo CAPuANo - NiCoLA RiGNANeSe

BuFFoNi ARMAti (CLoWNS)Pag. 8

Venerdì 5 marzo - CALdeRARA di ReNo 4Ore 21:15 - Teatro Spazio RenoMAuRiZio CAMiLLi - BALLetto CiViLe

CoL SoLe iN FRoNtePag. 9

Venerdì 12 marzo - BeNtiVoGLio 5Ore 21:15 - Centro Culturale Tempo ZeroANtoNeLLA QueStA - LAQ PRod.

StASeRA oVuLoPag. 11

domenica 21 marzo - CASteLLo d’ARGiLe 6Ore 18 - Teatro ComunaleCANtieRi teAtRALi KoReJA

PALAdiNi di FRANCiAPag. 12

Venerdì 26 marzo - ARGeLAto 7Ore 21:15 - Teatro ComunaleRoBeRto CAPALdo - teAtRo LABRYS

MoRRAPag. 14

Venerdì 9 aprile - CALdeRARA di ReNo 8Ore 21:15 - Teatro Spazio RenoGiuLiANA MuSSo - LA CoRte oSPitALetANti SALuti

Pag. 15

domenica 18 aprile - CASteLLo d’ARGiLe 9Ore 17:30 - Teatro ComunaleBRuNo StoRi - teAtRo deLLe BRiCioLeSiAMo Qui RiuNiti

Pag. 16

Giovedì 22 aprile - PieVe di CeNto !ºOre 21:15 - Teatro Comunale “Alice Zeppilli”MARtA CuSCuNÀÈ BeLLo ViVeRe LiBeRi!

Pag. 20

domenica 2 maggio - PieVe di CeNto !¡ !™Dalle ore 15 alle 18 - Piazza Andrea Costa - ingresso liberoJeAN MéNiNG - CoMPAGNie tÊte de BoiSBouFFoNNeRuePeteR WeYeLReGALARe GioiA

Pag. 22-23

Venerdì 14 maggio - SAN GioRGio di PiANo !£Ore 21:15 - Corte dei SoldatiLuCiLLA GiAGNoNiBiG BANG

Pag. 24

domenica 16 maggio - SAN GioRGio di PiANo !¢Ore 10:45 - Da Piazza dell’Indipendenza - ingresso liberoSiLeNCe teAtRoCoMe ANGeLi deL CieLo

Pag. 25

domenica 23 maggio - S.VeNANZio di GALLieRA !∞Ore 17:30 - Piazza Eroi della Libertà - ingresso liberoMiRABeLLA & dRAGHi (CiP & CioP)PANeM et CiRCeNSiS

Pag. 26

Sabato 29 maggio - SAN PietRo iN CASALe !§Ore 21:15 - Parco culturale Casa Frabbonii VioLiNi di SANtA VittoRiA - R. teSi - C. CARBoNioSteRiA deL FoJoNCo

Pag. 28

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tRACCe di teAtRo d’AutoRe è UN PROGETTO ORIGINALE TESO AD AR-

RICChIRE L’OFFERTA CULTURALE IN UN TERRITORIO SPECIFICO, UN’AREA

COMPRESA TRA LE PROVINCE DI BOLOGNA, MODENA E FERRARA. TRA GLI

OBIETTIVI PRINCIPALI RAGGIUNTI VI è L’AVERE CREATO UN RAPPORTO FE-

CONDO E COSTANTE TRA LA SCENA NAZIONALE E IL TESSUTO CULTURALE

LOCALE.

TRACCE PROPONE ITINERARI qUALIFICATI NEL PANORAMA DEL TEATRO

COnTEmPORAnEO PRESEnTAnDO OgnI AnnO, DAL 1996, PROgRAmmI

CON PROGETTI INNOVATIVI E VITALI DI ARTISTI DELL’INTERA SCENA ITALIA-

NA, INDIVIDUATI IN BASE AD UNO STUDIO SISTEMATICO E UNA RICOGNIZIO-

NE ATTENTA.

GLI SPETTACOLI E LE ATTIVITà PROPOSTE PERMETTONO A TUTTI - PER-

SONE DI OGNI ETà, CULTURA E PROVENIENZA - DI AVVICINARSI AL TEATRO

SENZA ALCUN PREGIUDIZIO, CON OCCASIONI PRIVILEGIATE DI INCONTRO

E CONFRONTO CON ARTISTI GIà AFFERMATI E CONOSCIUTI ACCANTO AD

ALTRI MENO NOTI, MA GIà RITENUTI ECCELLENZE - DA PUBBLICO E CRITICA

- E PRESENTI NEI PRINCIPALI FESTIVAL DI INNOVAZIONE ITALIANI E INTER-

NAZIONALI.

TRACCE CONFERMA E RINNOVA LA SUA VOCAZIONE AD ESSERE LUOGO

DI SOCIALITà E DI CULTURA. L’ARTE IN GENERALE, E IL TEATRO IN PRIMIS,

SONO STRUMENTI PRINCIPALI PER COSTRUIRE UNA IDENTITà CONDIVISA,

UNA CITTADINANZA ATTIVA E SOLIDALE, ED è PER qUESTO ChE OGNI SPET-

TACOLO hA LA PREROGATIVA - SEMPLICE E NATURALE - DI RAPPRESENTA-

RE UNA OCCASIONE COSTRUTTIVA IN PIù DI CRESCITA SOCIALE, CIVILE E

CULTURALE, PER LA COMUNITà INTERA. I CITTADINI-SPETTATORI-PARTECI-

PI SI SENTONO COINVOLTI IN UNA ESPERIENZA DI VALORE NEL RISPETTO

E NELLA SALVAGUARDIA DELLE DIMENSIONI DEL RITO, DEL GIOCO E DELLA

FESTA. è CERTAMENTE GRAZIE ANChE A qUESTA FIDUCIA PARTICOLARE

DA PARTE DEGLI SPETTATORI ChE TRACCE RIESCE A COINVOLGERE PIù

COMUNI, ISTITUTI E CENTRI CULTURALI, ASSOCIAZIONI E PARTNER DEL

TERRITORIO PROVINCIALE, REGIONALE E NAZIONALE.

LA qUATTORDICESIMA EDIZIONE DI TRACCE è RESA POSSIBILE COORDI-

NANDO VIRTUOSAMENTE DESIDERI, IMPEGNI E RISORSE DI MOLTI SOG-

GETTI: ISTITUZIONALI, PUBBLICI E PRIVATI. LE RISORSE PUBBLIChE, DA

SOLE, NON CONSENTIREBBERO LA REALIZZAZIONE DI UNA OFFERTA ARTI-

STICA COSì DIVERSIFICATA. I TAGLI DELLE ULTIME LEGGI FINANZIARIE hAN-

NO PESANTI E CRESCENTI RIPERCUSSIONI SULLE RISORSE DESTINATE

AGLI ENTI LOCALI. NONOSTANTE qUESTA CONSAPEVOLEZZA, SEMPRE PIù

DELUDENTE E DOLOROSA, UNA CONFERMA DI COME TRACCE SIA UN PRO-

GETTO AFFERMATO E RILEVANTE PER LA NOSTRA COMUNITà, VIENE DALLA

COMPARTECIPAZIONE DI MOLTI SOGGETTI PRIVATI - SIA GRANDI AZIENDE

ChE PICCOLE IMPRESE DEL TERRITORIO - ChE, ANNO DOPO ANNO, NONO-

STANTE LE DIFFICOLTà DELLA CRISI, RINNOVANO IL LORO SOSTEGNO. DAI

�

'MAIN SPONSOR' - CENTERGROSS SRL, CONCERTA SPA, ACqUA & SAPONE,

GALLETTI SPA, SIRIEM SRL - AGLI 'AMICI DI TRACCE', L’ADESIONE DEI PRI-

VATI ASSUME SEMPRE PIù SIGNIFICATO E IMPORTANZA: IL LORO FINANZIA-

MENTO PERMETTE DI INTEGRARE IL PROGETTO E DI CONTENERE I PREZZI

DEI BIGLIETTI D’INGRESSO SPECIE IN UN PERIODO IN CUI LE DIFFICOLTà

ECONOMIChE SI RIPERCUOTONO FORTEMENTE SULLE DISPONIBILITà ChE

I CITTADINI POSSONO DESTINARE ALLA CULTURA.

TRACCE NECESSITA E VIVE DA SEMPRE DI UN LAVORO COMUNE E COOR-

DINATO TRA ISTITUZIONI, ARTISTI, IMPRESE E OPERATORI AL FINE DI

CREARE I PRESUPPOSTI PER COSTRUIRE RESPONSABILMENTE UN PRO-

GETTO SANO, RISPETTOSO DELLE IDENTITA’ ED ESIGENZE TERRITORIALI,

ECONOMICAMENTE SOSTENIBILE E TRASPARENTE, CAPACE DI CONIUGA-

RE LA qUALITà DELLE PROPOSTE CON L’INTERESSE E LA STIMA DEGLI

SPETTATORI; ED è RICONOSCIUTA COME ESPERIENZA PILOTA ESEMPLARE,

APRIPISTA PER ALTRE INIZIATIVE DEL TERRITORIO.

nEL 2010 SOnO OTTO I COmunI DEL BOLOgnESE PROmOTORI DI TRAC-

CE (ARGELATO, BENTIVOGLIO, CALDERARA DI RENO, CASTELLO D’ARGILE,

GALLIERA, SAN GIORGIO DI PIANO, SAN PIETRO IN CASALE E PIEVE DI CEN-

TO COME ENTE CAPOFILA) AFFIANCATI DA PROVINCIA DI BOLOGNA - INVITO

IN PROVINCIA E FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CENTO, CON I PA-

TROCINI PRESTIGIOSI DEL CENTRO TEATRO UNIVERSITARIO - UNIVERSITà

DEGLI STUDI DI FERRARA, DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, DELL’ASSO-

CIAZIOnE nAZIOnALE DEI CRITICI DI TEATRO (ChE nEL 2004 hA COnFERITO

ALLA DIREZIONE DI TRACCE IL PREMIO NAZIONALE DELLA CRITICA) E DEL-

L’ENTE TEATRALE ITALIANO.

TRACCE DI TEATRO D’AuTORE 2010, ChE PRESEnTA un PROgRAmmA DI RI-

LIEVO NAZIONALE COSTRUITO AD hOC PER I NOSTRI LUOGhI E LA NOSTRA

COMUNITà, SI COMPONE DI SEDICI SPETTACOLI, PIù INCONTRI CON ARTI-

STI, CRITICI E STUDIOSI. LA STAGIONE SI INAUGURA CON UN RECITAL-CON-

CERTO - IN PRIMA NAZIONALE - CANTATO DA UNA INTERPRETE DI GRANDE

TALENTO ACCOMPAGNATA DA UN qUARTETTO DI VIRTUOSI D’ECCEZIONE.

IL PROGRAMMA PROSEGUE TRACCIANDO UN PERCORSO NEL NOSTRO

TEATRO MIGLIORE PRESENTANDO, TALVOLTA IN ANTEPRIMA, SPETTACOLI

DI DIVERSE FORME, TECNIChE E POETIChE (IN MOLTI CASI CON ARTISTI

TRA I PIù AMATI IN EDIZIONI SCORSE DI TRACCE): DAL TEATRO MUSICALE

ALLA PROSA, DALLA NARRAZIONE AL TEATRO-DANZA, DAL TEATRO DI IM-

PEgnO CIVILE ALLA COmICITÀ. mOLTI SPETTACOLI OSPITI In TRACCE 2010

SONO VINCITORI DI PREMI NAZIONALI E RICONOSCIMENTI PRESTIGIOSI NEI

TEATRI E FESTIVAL PIù ImPORTAnTI (PREmIO EOLO AwARDS 2009, PREmIO

DELLA CRITICA 2009, PREmIO CALAnDRA 2009, PREmIO SCEnARIO PER

uSTICA 2009, PREmIO nAZIOnALE PAOLO BORSELLInO 2008, PREmIO CA-

LAnDRA 2007). DIVERSI POI gLI APPunTAmEnTI ALL’APERTO COn SPETTA-

COLI DI STRADA, PERFORMANCE VISIVE, TABLEAUx VIVANTS, ACROBATICA

E CLOwNERIE CON ARTISTI ITALIANI E INTERNAZIONALI.

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Giovedì 11 febbraio - ore 21:15 1

SAN PietRo iN CASALeCinema Teatro Italia (piazza Giovanni xxIII, 6)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)Posti disponibili: 380 - Durata: 80’ circa - Età consigliata: adulti, ragazzi

PiA MoRA JAZZiN’

PiA MoRA CANtA MiA MARtiNiCanzoni di Mimì in versione jazz

Con Pia Mora voce, Roberto Piermartire tromba e flicorno, Maurizio Marrani piano, Glauco di Sabatino batteria, Stefano Mora basso e contrabbasso. Fonico Roberto Lioli. Arrangiamenti Stefano Mora. Col sostegno di Tracce di Teatro d'Autore

n prima nazionale

A inizio serata un breve saluto di:Maura Pozzati assessore alla cultura della Provincia di Bologna

Un progetto musicale che ripercorre alcune tappe della produ-zione artistica di Mia Martini, tra le interpreti italiane più impor-tanti e stimate degli ultimi decenni. La voce solista di Pia Mora rivisita in chiave jazzistica le canzoni della grande Mimì. Brani indimenticabili e altri meno noti vengono eseguiti dal quintet-to di virtuosi di Pia Mora Jazzin’ nel rispetto della tradizione, ma nel tentativo di coniugare il repertorio di Mia Martini con il proprio temperamento. Gli arrangiamenti di Stefano Mora sanno innovare nel rispetto della tradizione e questa dote gli è riconosciuta da critici e appassionati di musica. A distanza di alcuni anni Pia Mora Jazzin’ torna a Tracce e i ritorni avven-

gono quando i commenti degli spettatori sono motivati, carichi di ammirazione, entusiasmo e duraturi. A seguito del successo unanime che ottennero nel 2007 presentando al Teatro Spa-zio Reno di Calderara di Reno un concerto-omaggio dedicato al repertorio di Battisti-Mogol tornano quindi Pia Mora e il suo quintetto (rinnovato e composto da maestri musicisti di fama nazionale e internazionale). questo ultimo progetto di Pia Mora Jazzin’ viene presentato per la prima volta al pubblico.

Venerdì 19 febbraio - ore 21:15 2

ARGeLAtoTeatro Comunale (via Centese, 50)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)Posti disponibili: 99 - Durata: 60’ - Età consigliata: adulti e ragazzi

CoMPAGNiA oSCAR de SuMMA - eRt

AMLeto A PRANZo e A CeNAL’Amleto ridotto all’osso

Di oscar de Summa. Con oscar de Summa, Armando iovino, Roberto Rustioni, Angelo Romagnoli. Costumi Stefania Cempini. Produzione eRt emilia Romagna teatro

una rilettura di “Amleto” di william Shakespeare in cui la sto-ria del principe di Danimarca viene adattata per “una piccola e scalcagnata compagnia di attori”, così come la definisce il regi-sta stesso. Uno spettacolo divertente, dinamico, vitale, capace di coniugare tradizione e innovazione, agito da quattro attori giovani (non proprio “giovanissimi”) ospiti sia nei cartelloni dei grandi teatri di prosa che nei piccoli teatri off più attenti ai nuovi

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linguaggi della scena contemporanea. Il testo più classico dei classici di Shakespeare offre lo spunto di incontrare una com-pagnia alle prese con crisi economiche, artistiche e umane; scoprendo così che le difficoltà e le domande poste dal teatro sono le stesse che incontriamo nella vita. Oscar De Summa attore e regista di numerosi testi shakespeariani ha scelto di concentrare l’attenzione e la poetica su quanto Amleto abiti il nostro quotidiano, dalla mattina alla sera, da pranzo a cena. Dice De Summa di questo spettacolo: “La storia dell’Amleto c’è tutta (o quasi) e un linguaggio contemporaneo, i dialoghi ser-rati, un ritmo incalzante, secondo la grande tradizione comica nostrana, sanno mettere in luce quanto di Amleto viva ancora nell’animo umano”.

Sabato 27 febbraio - ore 21:15 3

PieVe di CeNtoTeatro Comunale “Alice Zeppilli” (piazza Andrea Costa, 17)Ingressi: interi 8,00 €, ridotti 6,00 € (in abbonamento)Posti disponibili: 145 - Durata: 70’ - Età consigliata: adulti e ragazzi

LeoNARdo CAPuANo / NiCoLA RiGNANeSe

BuFFoNi ARMAti (CLoWNS)Follie e profezie di comici figuranti

Di e con Leonardo Capuano e Nicola Rignanese. Organizza-zione Valeria orani. Produzione Benvenuti srl. Col sostegno di tracce di teatro d’Autore

n anteprima nazionale

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un progetto teatrale nato dalla volontà di due attori-autori di indagare e sprofondare dentro i clown e la loro natura. Gli esiti del processo creativo che vede uniti Leonardo Capuano e Ni-cola Rignanese sono ancora imprevedibili, ma al centro dello spettacolo ci sarà il Potere. I buffoni incarnano il potere per poterlo ridicolizzare alla ricerca di umani in una realtà sempre più disumana. Lo spettacolo, liberamente ispirato e tratto da “I Figuranti” di Josè Sanchis Sinisterra, porta in scena delle com-parse teatrali che, stanche di essere sempre ai margini, rinchiu-dono i protagonisti di uno spettacolo nei camerini, e tentano di appropriarsi dell’opera. una sorta di colpo di stato di figure secondarie, anime semplici, inconsapevoli, e al tempo stesso tragicamente comiche. I due figuranti-buffoni reagiscono con lo sberleffo, deridendo il potere e il destino che ha segnato la loro storia, e non solo la loro. Ancora una volta quindi, ma chissà in che forme, i clown alle prese col Potere, con chi lo incarna, lo esercita, lo esige e con chi lo subisce, con chi se ne difende o lo riverisce; e con chi, per non perderlo e accrescerlo, si trasfor-ma da re in clown. Leonardo Capuano già presente in edizioni passate di Tracce (“La cura” nel 2001, “Pasticceri” nel 2006) da anni porta avanti un proprio percorso artistico indipendente, ma collaborando contemporaneamente con, tra gli altri: Com-pagnia Lombardi Tiezzi, Roberto Abbiati, Renata Palminiello, Umberto Orsini. Nicola Rignanese, noto anche al grande pub-blico per essere al fianco di Antonio Albanese in teatro, cinema e in tv (“non c’è problema”, “Che tempo che fa” nel 2009) ha lavorato inoltre con: la Compagnia della Fortezza (in Tracce nel 1998 con “Teatro no”), la Compagnia Scimone e Sframeli, col Teatro Popolare d’Arte di gianfranco Pedullà. “Buffoni armati” debutterà in prima nazionale al Teatro delle Passioni di mo-dena il 4 marzo per poi iniziare la tournée da Roma al Teatro India e da lì in altre città italiane. A pochi giorni dal debutto una presentazione in anteprima agli spettatori critici, e umanissimi, di Tracce.

Venerdì 5 marzo - ore 21:15 4

CALdeRARA di ReNoTeatro Spazio Reno (via Roma, 12)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)Posti disponibili: 179 - Durata: 80’ - Età consigliata: adulti e ragazzi

MAuRiZio CAMiLLi - BALLetto CiViLe

CoL SoLe iN FRoNteNuovi mostri. Un uomo bellissimo, bellissimo per niente

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Ideazione, drammaturgia e scene Maurizio Camilli. Messa in scena e scrittura fisica Michela Lucenti. In scena Maurizio Camilli e Ambra Chiarello. Disegno luci Stefano Mazzanti. Organizzazione compagnia Balletto Civile. Produzione Bal-letto Civile, CSS teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, operaestate Festival Veneto. In collabora-zione con Vortice - teatro Fondamenta Nuove (Venezia). Col sostegno Centro Culturale dialma Ruggiero - La Spezia

A inizio serata una breve saluto di:Nicolò Melotti assessore cultura di Calderara di RenoLuisa de Martin curatrice Teatro Spazio Reno

Lo spettacolo teatrale prende spunto e forma dai nuovi mostri mediatici e dai fatti di cronaca nera più efferati di cui spesso nostri concittadini figli del benessere sono artefici e vittime. un percorso artistico arduo, complesso e ambizioso si è comple-tato raggiungendo una compiutezza dai risultati sorprendenti. Una creazione teatrale che avrebbe potuto scivolare in luoghi comuni e scene prevedibili ci presenta invece un figlio del nord est (figlio del benessere, figlio della mancanza di poesia e della fretta di arrivare attraverso scorciatoie), giovane e bellissimo capace di catturare l’attenzione per le rivelazioni continue che trapelano dal suo modo di essere. Un viaggio crudele e agghiac-ciante in una parte del suo e del nostro mondo. Scrive Maurizio Camilli: “È un rampollo simpatico e violento. E c’è il rischio che alla fine vi piaccia”. nelle note di presentazione di questo spet-tacolo viene riportata una frase di David Maria Turoldo scritta a proposito del delitto Pietro maso: “Io mi chiedo se proprio quei figli che noi siamo tentati di definire come mostri non siano invece i figli più logici, più sinceri, più coerenti al sistema di cui noi stessi siamo protagonisti”. maurizio Camilli si diploma alla Civica Accademia d’Arte Drammatica di udine nel 2000 ed entra a far parte de L’Impasto - Comunità Teatrale nomade. nel 2003 è tra i fondatori del progetto Balletto Civile, gruppo di ri-

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cerca (diretto da Michela Lucenti) intorno al linguaggio scenico totale: danza-canto-parola. nel 2005 maurizio Camilli ha vinto il Premio nazionale Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” con lo spettacolo intitolato “Ccelera!”.

Venerdì 12 marzo - ore 21:15 5

BeNtiVoGLioCentro Tempo Zero - tE:Ze (via Enrico Berlinguer, 7)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)Posti disponibili: 99 - Durata: 75’ - Età consigliata: adulti e ragazzi

ANtoNeLLA QueStA - LAQ PRod

StASeRA oVuLoFatti seri e misfatti comici di un’aspirante madre

Con Antonella Questa. Di Carlotta Clerici. Regia Virginia Martini. Assistente alla regia Sabine Bordigoni. ufficio stam-pa Serena Sarbia. Produzione LaQ-Prod. Collaborazione Blanca teatro

n Spettacolo vincitore del Premio Calandra 2009 - Migliore Spettacolon Spettacolo vincitore del Premio Calandra 2009 - Migliore Attore/Attrice

Uno spettacolo capace di coinvolgere emotivamente gli spetta-tori e di accompagnarli in un viaggio incredibile, avventuroso, inverosimile, ma reale, alla ricerca di una gravidanza. Antonella Questa dà voce e corpo alla figura della protagonista costruen-do il profilo di una donna “normalmente” eccezionale attraverso una prova d’attrice straordinaria, veramente superlativa e rico-nosciuta come tale da pubblico e critica. Uno spettacolo intel-ligente, comico e commovente dal ritmo serrato e avvincente.

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una riflessione sul ruolo della donna e della maternità in una società piena di contraddizioni, tra liberazione sessuale, eman-cipazione, ricerca dei valori tradizionali, progresso scientifico, tra abbondanza di farmaci e ritorno alla natura. E il figlio tanto desiderato, grande assente in scena, nascerà nella mente e nei cuori degli spettatori; e sarà un figlio molto amato da tanti, ancora prima di essere tra noi.

Partecipano alla serata per una breve incontro al termine dello spettacolo: Valeria ottolenghi vicepresidente A.N.C.T. - As-sociazione Nazionale dei Critici di Teatro, Roberto dall’olio assessore alla cultura del Comune di Bentivoglio, enza Caric-chio responsabile del progetto Casa di Accoglienza Mamma & Bambino - Dolce Acqua associazione onlus.

La “Casa Famiglia dolce Acqua” onlus nasce dalla collaborazione di un gruppo di volontari, famiglie e giovani costituitisi in associazione per promuovere la valorizzazione di una cultura di solidarietà, attraverso l’accoglienza di donne con figli e l’affido di minori in difficoltà, la forma-zione per le famiglie affidatarie e la sensibilizzazione della comunità e delle istituzioni per reperire le risorse necessarie all’accoglienza di un bambino. Il progetto “Casa di Accoglienza Mamma & Bambino” - in fase di realizzazione - vuole costruire una rete di solidarietà per dare un tetto e un’opportunità di vita familiare autonoma e dignitosa a madri e bambini che attraversano periodi critici. Una casa dove accogliere e sostenere donne con figli minori e donne prossime al parto che si tro-vino temporaneamente in situazioni di difficoltà - psicologica, sociale, relazionale - connessa alla materinità ed alla genitorialità, di origine familiare, ambientale ed economica. La struttura consentirà di ospi-tare contemporaneamente quattro nuclei familiari, per un massimo di dieci persone, segnalati dai servizi sociali del territorio (ASL, Comuni, Provincia). Emil Banca ha concesso a questo progetto di accedere ad un finanziamento agevolato Ethical Banking. La casa verrà costruita nel Comune di San giorgio di Piano in via mascherino 33. www.dol-ceacqua.org

domenica 21 marzo - ore 18 6

CASteLLo d’ARGiLeTeatro Comunale (via giacomo matteotti, 150)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)* Biglietto speciale: Bambini e Ragazzi (fino a 13 anni): 5 €Posti disponibili: 150 - Durata: 70’ - Età consigliata: adulti e ragazzi (dai 10 anni)

CANtieRi teAtRALi KoReJA

PALAdiNi di FRANCiAVita, morte e disavventure di Orlandoe altri strani paladini tra pupi e marionette

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Di Francesco Niccolini. Regia enzo toma. Con Carlo durante, Antonella iallorenzi/Fabrizio Pugliese, Silvia Ricciarelli/Maria Rosaria Ponzetta, Fabio tinella. Assistente alla regia Valentina impiglia. Ideazione scene iole Cilento. Realizzazione scene Porziana Catalano. Musiche originali Paki Pasquale Loperfido. Voce di Carlo Magno Fabrizio Saccomanno. Disegno luci Angelo Piccinni. Collaborazione tonio de Nitto, Fabrizio Saccomanno. Tecnici di compagnia Angelo Piccinni, Mario daniele. Produzione Cantieri teatrali Koreja - Stabile di Innovazione del Salento.

n Vincitore del Premio eolo Awards 2009 come Migliore Spettacolon Premio della Critica 2009 - Associazione Nazionale dei Critici di teatro

A questo spettacolo che nella lunga tournée della stagione scorsa è stato rappresentato in tutta Italia ricevendo ovunque riconoscimenti prestigiosi sono stati assegnati due tra i più im-portanti premi nazionali. Nelle note di presentazione si legge che “Paladini di Francia” è dedicato a “Cosa sono le nuvole” di Pier Paolo Pasolini e l’autore del testo, Francesco Niccolini, scrive: “Se da più di cinquecento anni grandi poeti e teatranti continuano a raccontare la storia di Carlo Magno e i suoi pala-dini, un motivo ci deve essere. Da ragazzo li odiavo quei per-sonaggi, prototipi di conquistatori. Invece amavo con tenerezza e batticuore le loro raffigurazioni morte, quelle marionette fatte a pezzi, legate a un cielo di carta strappato. Vent’anni dopo riscrivo la storia comica e tragica dei paladini di Carlo Magno - dall’arrivo a corte della bella Angelica al massacro di Ronci-svalle - che racconta la bellezza e la crudeltà della vita. mi pare di essere nel teatrino delle marionette dove Pasolini fa raccon-tare a Totò, Ninetto Davoli, Franco e Ciccio, la triste storia di Otello, Iago e Desdemona. Con quelle stesse marionette vorrei raccontare di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordili-gi, Orlando e della carneficina di Roncisvalle, quella discarica assurda e insanguinata dove tutti quei corpi morirono e furono

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abbandonati, occhi al cielo, a domandarsi che cosa sono le nuvole”. un grande spettacolo per tutti.

questo appuntamento di Tracce è organizzato in collaborazio-ne con la rassegna Storie tra le porte

Venerdì 26 marzo - ore 21:15 7

ARGeLAtoTeatro Comunale (via Centese, 50)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)Posti disponibili: 99 - Durata: 60’ - Età consigliata: adulti e ragazzi

RoBeRto CAPALdo - teAtRo LABRYS

MoRRATratto liberamente dalla cronaca quotidiana di Scampìa

Scritto e interpretato da Roberto Capaldo. Ritmi percussivi Simo-ne di Bartolomeo. Maschere in cuoio Ascanio Celestini. Regia e drammaturgia Fabrizio di Stante. Produzione teatro Labrys

n Vincitore Premio Nazionale Spettacolo teatrale “Paolo Borsellino” 2008n Premio Nazionale Calandra 2007

Partecipa alla serata per un breve intervento al termine dello spettacolo Gian Paolo Borghi studioso di spettacolo popolare e assessore alla cultura del Comune di Argelato.

Pulcinella, maschera della grande tradizione della Commedia dell’Arte, ci parla della sua città e in particolare di Scampìa, un

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quartiere di Napoli divenuto un vero e proprio teatro di guerra. questo Pulcinella contemporaneo, interpretato magistralmente da Roberto Capaldo, racconta dell’oggi e - trasformandosi di volta in volta nelle vittime, nei boss, nei latitanti - affronta fatti di cronaca legati alle vicende camorristiche degli ultimi anni, quel-le che Roberto Saviano ha coraggiosamente portato alla luce nei suoi scritti. Il critico Daniela Pandolfi su Dramma.it ha scrit-to: “Costruire uno spettacolo apparentemente semplice, ma capace di avvincere e suscitare tante riflessioni, è esattamen-te la pratica misteriosa che il Teatro esige da circa 2500 anni. Questo “morra” è un’operazione così intelligente da sbalordire”. Lo spettacolo ci illustra una Napoli dove tutto appare insensato e logico allo stesso tempo, ma se è vero che le maschere de-vono far ridere il nostro Pulcinella lo fa benissimo, nonostante l’accostamento ardito su cui il progetto è costruito. Pulcinella sa instaurare con gli spettatori un rapporto di fiducia, simpatia e complicità utilizzando i suoi modi e anche testi-poesie della tradizione partenopea (Salvatore Di Giacomo, Pasquale Ruoc-co, Eduardo De Filippo). Un’occasione preziosa per conoscere un progetto del Teatro Labrys e per ammirare la maestria rara di Roberto Capaldo (allievo di grandi maestri della Commedia dell’Arte: Ferruccio Soleri, Roberto Gatto, Claudia Contin) un attore capace, veramente efficacemente, di dare corpo e anima a Pulcinella.

Venerdì 9 aprile - ore 21:15 8

CALdeRARA di ReNoTeatro Spazio Reno (via Roma, 12)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)Posti disponibili: 179 - Durata: 80’ - Età consigliata: adulti e ragazzi

G. MuSSo / G. MeGGioRiN / B. SCHiRoSLA CoRte oSPitALe

tANti SALutiUno spettacolo civile clownesco sul morire di Giuliana Musso

Con Gianluigi Meggiorin, Giuliana Musso, Beatrice Schi-ros. Regia Massimo Somaglino. Direzione clown Maril Van den Broek. Ricerca e drammaturgia Giuliana Musso. Diretto-re tecnico Claudio Parrino. Organizzazione Patrizia Baggio. Produzione La Corte ospitale. In collaborazione con operae-state Festival, Fondazione teatro Civico Schio, echidna

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In oltre due anni di gestazione-creazione questo “progetto di teatro civile clownesco” di giuliana musso ha raggiunto la sua compiutezza. L’idea originaria era di indagare il tema del morire ai nostri tempi portando in scena tre clown. L’autorevolezza, la stima e la fiducia conquistata da giuliana musso in tanti anni di attività (indimenticabile “nati in Casa", ospite in Tracce a Benti-voglio nel 2003) ha consentito che questo progetto ambizioso, pieno di insidie, foriero di fraintendimenti e pregiudizi potesse continuare. Ascoltando testimonianze di persone vicine alla morte: medici, infermieri, malati, familiari e visitando i teatri del morire: ospizi, ospedali, hospice, case private, sono state rac-colte cose indicibili, e molte di queste era necessario dirle nello spettacolo. A tre clown sono state consegnate e affidate queste parole indicibili e il risultato è ammirabile, esemplare davve-ro, unico, imperdibile. Sono i clown a raccontarci delle paure, degli smarrimenti, dei paradossi che mettiamo in atto di fronte alla morte. Sono i clown a parlarci del narcisistico desiderio di immortalità della nostra epoca. In “Tanti Saluti” si ride perché l’opera artistica possa, di fronte alla morte, balbettare senza vergogna.

domenica 18 aprile - ore 17:30 9

CASteLLo d’ARGiLeTeatro Comunale (via giacomo matteotti, 150)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)* Biglietto speciale: Bambini e Ragazzi (fino a 13 anni): 5 €Posti disponibili: 150 - Durata: 70’Età consigliata: adulti, ragazzi e bambini (dagli 11 anni)

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BRuNo StoRi - teAtRo deLLe BRiCioLe

SiAMo Qui RiuNitiO della democrazia imperfetta

Con Bruno Stori. Testo e regia Letizia Quintavalla e Bruno Stori. Musiche Alessandro Nidi. Ideazione luci emiliano Curà. Consulenza storica irene di Jorio. Assistente regia Silvia Boschi. Tecnico Mauro de Pietri. Organizzazione Giulia Zaccherini. Produzione teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti

nell’edizione 2009 di Tracce Bruno Stori, protagonista del-lo spettacolo “I grandi Dittatori”, dopo gli applausi calorosi e molteplici degli spettatori del teatro “Zeppilli” di Pieve di Cento, rivolgendosi alla platea ha detto: “Se è vero che vi sono così piaciuto… potreste richiamarmi il prossimo anno”. Così è sta-to. Dopo avere ricordato - evocando Charlot, Benigni e Totò - i grandi tiranni del novecento, col nuovo spettacolo “Siamo qui riuniti” si riflette, si discute e ci si confronta sul tema della democrazia. Un elogio della democrazia capace di catturare con intelligenza e ironia un pubblico di tutte le età. gli spettatori vengono accompagnati in un viaggio divertente e istruttivo nel tempo: dalla culla della democrazia di Atene (2500 anni fa) ai giorni nostri. Ma la democrazia non è purtroppo una conquista acquisita, e allora ci si sofferma su contraddizioni, disugua-glianze, paradossi, per capire come l’unico vero nutrimento per il benessere e la stabilità della democrazia stia nella volontà degli uomini di diventare ed essere cittadini autentici. Cittadini protagonisti attivi e critici del luogo abitato da altri uomini: la polis. ‘Politoi’ quindi, uomini all’altezza dell’identità di animali sociali, destinati dalla natura a superare la dimensione indi-vidualistica per affrontare coraggiosamente e tenacemente il

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SAN PIETRO IN CASALE

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Servizio Cultura e Pari OpportunitàPROVINCIA DI BOLOGNA - INVITO IN PROVINCIAFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CENTO

Tracce di Teatro d’Autore è un ampio e articolato progetto culturale per un territorio

Assessorato alla Cultura dei Comuni diPIEVE DI CENTO - ARGELATO - BENTIVOGLIO - CALDERARA DI RENO

CASTELLO D'ARGILE - GALLIERA - SAN GIORGIO DI PIANO - SAN PIETRO IN CASALE

ENTI PROMOTORI

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realizzato coordinando gli sforzi e ottimizzandole risorse di otto Comuni della Provincia di Bologna.

ENTI PROMOTORI

rapporto con l’altro. L’altro che oggi è sempre più spesso qual-cuno che viene da lontano, da altre polis, differenti per lingua e cultura. Lo spettacolo è un’occasione in più per riunirsi, adulti e ragazzi assieme, per parlare di politica, di democrazia, di noi, in compagnia di un maestro del teatro italiano.

questo appuntamento di Tracce è organizzato in collaborazio-ne con la rassegna Storie tra le porte.

Giovedì 22 aprile - ore 21:15 !º

PieVe di CeNtoTeatro Comunale “Alice Zeppilli” (piazza Andrea Costa, 17)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)Posti disponibili: 145 - Durata: 70’ - Età consigliata: adulti e ragazzi

MARtA CuSCuNÀ

È BeLLo ViVeRe LiBeRi!Ispirato alla biografia di Ondina Peteani. Prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz N. 81 672

Ideazione, drammaturgia, regia e interpretazione Marta Cu-scunà. Costruzione oggetti di scena Belinda de Vito. Disegno luci Claudio Parrino. Luci e suoni Margo Rogante. Co-pro-duzione operaestate Festival Veneto. Promozione Centrale Fies. Con il sostegno di: Comitato Provinciale per la promozio-ne dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana di Gorizia, Comitato Provinciale ANPI di Gorizia, Sezione ANPI di Ronchi dei Legionari, Comune di San Vito al Tagliamento, ERT - Friuli Venezia Giulia

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n Spettacolo Vincitore Premio Scenario per ustica 2009

Partecipano alla serata per una presentazione del progetto Premio Scenario per Ustica: daria Bonfietti presidente As-sociazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, Cristi-na Valenti direttore artistico Associazione Scenario, Sergio Maccagnani sindaco del Comune di Pieve di Cento

Serata realizzata col sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna

Un progetto teatrale per un’attrice, cinque burattini e un pu-pazzo. un omaggio retrospettivo a Ondina Peteani, “prima staffetta partigiana d’Italia”, nata a Trieste nel 1925, entrò a 18 anni nel Movimento di Liberazione. Arrestata, riuscì a eludere la sorveglianza ma poi venne catturata e rinchiusa nel carcere del Coroneo e di seguito deportata su carro bestiame ad Au-schwitz, successivamente trasferita nel campo di Ravensbruck e poi in una fabbrica di produzioni belliche nei pressi di Berlino. Una vita esemplare per coerenza, coraggio e resistenza ideale. Uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di un periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Uno spettacolo dedicato a tutti quelli che quel periodo l’hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resi-stenza possa diventare ‘Festa d’Aprile'. marta Cuscunà, autrice e interprete, scrive: “Vorrei che questo progetto raccontasse la Resistenza in un modo non retorico né nozionistico: trasmet-tendo l’entusiasmo, la voglia di vivere liberi, la gioia di lottare per difendere la democrazia e la libertà che animarono i parti-giani. La biografia di Ondina mi ha letteralmente entusiasmata, scossa, “accesa”. ho incontrato una ragazza, poco più giovane di me, incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese; con un’intuizione fon-damentale: la Donna è una risorsa irrinunciabile per la Pace e la Giustizia. Un esempio di partecipazione attiva, di come ogni singolo individuo può diventare indispensabile per la vita di un intero popolo. La storia di Ondina mi ha permesso di guardare l’incubo dei lager nazisti da un punto di vista particolare: non solo dalla parte di chi aveva l’unica colpa di essere ebreo, omo-sessuale, handicappato, ma anche di chi aveva fatto una scel-ta di campo coraggiosa e definitiva. Ondina è stata deportata, umiliata, privata della sua identità e torturata perché lottava per la Libertà”. “È bello vivere liberi!” è l’ultima frase che Ondina Peteani ha scritto a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la pri-ma cosa le fosse venuta in mente.

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domenica 2 maggio - ore 15/18 !¡ !™

PieVe di CeNtoPiazza Andrea Costa e vie del centro storicoIn caso di maltempo sotto i portici delle vie principaliDurate: 30’ (Méning) + 50’ (Weyel) - Età consigliata: per tuttiingressi gratuiti

In occasione dei Mercatini di Primavera che si tengono ogni anno nella piazza principale di Pieve di Cento (a cura della Pro-Loco), Tracce ha voluto offrire l’opportunità di far incon-trare agli spettatori due eccellenze internazionali del teatro di strada. Due artisti (Jean Méning e Peter Weyel) molto diversi tra loro, che da alcuni anni, sono ritenuti tra i performer più originali e sapienti in questo settore. Se è vero che negli ultimi tempi si sono moltiplicate le occasioni in cui imbattersi in artisti di strada (dai centri commerciali ai villaggi turistici, dalle piazze alle fiere) è altrettanto vero che è sempre più raro incontrare professionisti capaci di conquistare così meritatamente stima e ammirazione.

ore 15. ore 16:30 (replica)

JeAN MéNiNG

BouFFoNNeRueClownerie itinerante

Per Jean méningault detto méning (originario di Orleans - Fran-cia), un grande clown davvero, ospite speciale dei principali festival del settore nonché ‘special guest star’ in allestimenti di teatri d’opera anche come autore e regista (Teatro dell’Opera di Roma, new national Opera di Tokio), il teatro di strada vuole

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dire spontaneità e libertà di agire. In Italia ha collaborato con molti artisti (Lucio Dalla, Gianni Morandi, Gianna Nannini, Ren-zo Arbore) come clown e come autore di performance create ad hoc nelle loro esibizioni, sia teatrali che televisive. Uno stra-no personaggio, un clown venuto da non si sa dove, gira per la strada e lì si imbatte in ciò che il destino vuole fargli incontrare. Alla ricerca di un rapporto con gli spettatori scova, crea e co-struisce situazioni paradossali, anomale e divertenti in cui le sue doti straordinarie di improvvisatore possono prendere cor-po e vita. Un clown-mimo-attore dallo sguardo un po’ serioso e perplesso, dal sorriso sarcastico, ma dai modi giocosi, gentili e mai fuori posto. Un incontro sorprendente per tutti, ma il più sorpreso pare essere sempre lui nel vedere noi.

ore 15:30. ore 17 (replica)

PeteR WeYeL

ReGALARe GioiASpettacolo di strada dai risvolti imprevedibili

Mister hundertpfund (il Signor Cinquantachili) viene dalla Ger-mania (Friburgo) ed è spesso di un umore che non si può defi-nire sereno. è un personaggio lunatico, provocatorio, che gira le strade del mondo e della strada usa i modi e anche il linguag-gio con le sue “coloriture”. non è mai offensivo, ma il suo modo di manifestare l’amore per il pubblico può anche intimorire o lasciare perplessi. Gli spettatori che ricambiano il suo affetto possono ritrovarsi tra le sue braccia e con lui protagonisti della strada. Una performance un po’ folle dove chi ride, ride molto, e chi non ride (fa lo stesso ed è libero di andarsene). Acrobata, giocoliere, contorsionista e molto altro (si è esibito, più spesso

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che altrove, in Argentina, Belgio, Francia, Germania, Italia) pre-miato più volte dai critici e dagli spettatori dei principali festival di artisti di strada con motivazioni lusinghiere che ne mettono in rilievo le doti rare dai risvolti imprevedibili.

Venerdì 14 maggio - ore 21:15 !£

SAN GioRGio di PiANoCorte dei Soldati (ingresso da via Pace)Ingressi: interi 10,00 €, ridotti 8,00 € (in abbonamento)In caso di maltempo allo spazio coperto dell’area AUSL (Via Fariselli)Posti disponibili: 120 - Durata: 80’ - Età consigliata: adulti

LuCiLLA GiAGNoNi

BiG BANGLo sguardo all’infinito. Indizi e presagi dalle stelleDi e con Lucilla Giagnoni. Collaborazione al testo Maria Ro-saria Pantè. Collaborazione alla drammaturgia scenica Paola Rota. Musiche originali Paolo Pizzimenti. Scene e luci Mas-simo Violato. Abito di scena Fabiana Bassani. Segreteria di produzione elisa Zanino. Ringraziamenti particolari a: Alba Zanini e don Silvio Barbaglia. Produzione Fondazione Tea-tro Piemonte europa, torino Spiritualità. Patrocinio del-l’unesco - 2009 Anno internazionale dell’Astronomia

Il 2009 è stato proclamato dall’unesco “Anno Internaziona-le dell’Astronomia” e al centro del nuovo spettacolo di Lucilla giagnoni la parola chiave è “stelle”, ultima parola scritta nella Divina Commedia. Se in uno dei suoi più recenti spettacoli, “Vergine madre” (ospite a Tracce di Teatro d'Autore nel 2008), l’attrice ha messo in scena una riflessione su alcuni canti di

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Dante Alighieri, ora è da “E quindi uscimmo a riveder le stel-le…” che riparte il suo viaggio. una ricerca sugli “inizi” nell’ac-cezione più ampia e libera del termine. Con “Big Bang” si volge lo sguardo all’infinito; l’occhio si ferma ad osservare le meravi-glie dell’universo abbandonandosi allo stupore della scoperta e la mente si perde nelle complessità della ricerca. Osservare il cielo e interrogarlo sulla nostra esistenza è un’esperienza di ciascuno di noi. Prima o poi tutti alziamo lo sguardo al cielo. Il cielo è di tutti e a ognuno di noi nascono le domande. Domande di tutti, da sempre. Domande da bambini, domande di chi non sa niente. Gli astronomi affermano che tutto ciò che vediamo, noi stessi compresi, è fatto di materia stellare e Lucilla Giagno-ni scrive: “De-siderare è essere senza stelle, ossia percepirne la mancanza. Nel cuore degli uomini c’è un vuoto che ognuno cerca di colmare. questo è il desiderio: la percezione continua di una mancanza e le stelle ci aiutano a placare questo vuoto”. Non va dimenticato mai: siamo fatti della stessa materia delle stelle.

Al termine dello spettacolo segue un incontro con Federico Taddia e MARGHeRitA HACK, autori del libro “Perché le stelle non ci cadono in testa?”

“Perché le stelle non ci cadono in testa?” e altre 99 domande sul-l’Astronomia a Margherita Hack, è il primo libro della nuova collana “Teste Toste” di Editoriale Scienza ed è pensato per un pubblico di lettori under 10. è una raccolta di cento domande curiose e bizzarre alla “nostra” astrofisica di fama internazionale. un libro di divulgazione scientifica, semplificato nei termini e nella forma, per raggiungere e soddisfare l’interesse dei più piccoli. Un libro in cui l’astronomia viene raccontata con uno stile nuovo, divertito e divertente.

domenica 16 maggio - ore 10:45 !¢

SAN GioRGio di PiANoPiazza dell’Indipendenza e vie del centro storicoIn caso di maltempo sotto i portici delle vie principaliDurata: 50’ - Età consigliata: per tuttiingresso gratuito

SiLeNCe teAtRo

CoMe ANGeLi deL CieLoApparizioni itineranti. Performance di strada

Con Camilla Mangilli, Sandra tolla, Marco Vaira, domenico Piccinelli, Anna del Vecchio, Cesarina Ciotti, Cristina Cacciolla, Gianluigi Pellegrino. Regia Luigi Pezzotti. Produzione Silence teatro

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La piazza, la torre, i giardini, i portici e altri luoghi del centro storico di San Giorgio di Piano diventano palcoscenici naturali per i quadri viventi di un gruppo di angeli; figure bianche scese dal cielo che rivolgono i loro sguardi alla terra. Sculture viventi mute capaci di stupire con la loro leggerezza poetica, forme di sogno irreali ma che si lasciano avvicinare. Il Silence Teatro con i suoi angeli torna a Tracce di Teatro d’Autore dopo qualche anno dalla sua prima apparizione avvenuta a San Pietro in Ca-sale. Molti spettatori di Tracce hanno richiesto di poter assiste-re e partecipare nuovamente a questo evento di originalità rara capace di arricchire le strade del nostro quotidiano di atmosfere magiche e surreali. Con questa performance il Silence Teatro prosegue il proprio lavoro di ricerca attraverso forme di espres-sione tendenti al connubio fra teatro e ambiente, spazi urbani e proposta artistica. Gli angeli del Silence Teatro, da diversi anni, appaiono nelle piazze di moltissime città in tante nazioni (Russia, Polonia, Slovacchia, Italia, Olanda, Belgio, Austria, Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Estonia, Svizzera, Repubblica Ceca, Georgia, Finlandia, Lussemburgo, Yugosla-via, ungheria, ukrajna, Lettonia, Libano, Romania, Armenia e Turchia). Un’arte di strada, quella del Silence Teatro, divenuta all’estero simbolo della creatività italiana en plein air.Lo spettacolo si tiene in concomitanza col Mercatino del tarlo e della ruggine (ovvero dell’antiquariato e delle cose vecchie).

domenica 23 maggio - ore 17:30 !∞

SAN VeNANZio di GALLieRAPiazza Eroi della Libertà - municipioIn caso di maltempo lo spettacolo si terrà nell’atrio del Palazzo municipaleDurata: 50’ - Età consigliata: per tuttiingresso gratuito

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MiRABeLLA & dRAGHi (CiP & CioP)

PANeM et CiRCeNSiSSpettacolo in piazza di giocoleria e clownerie

Di e con edoardo Mirabella e diego draghi. Produzione Teatro Viaggiante

Con questo spettacolo che li ha resi celebri in Italia e all’estero il duo Mirabella & Draghi (dagli amici soprannominato Cip & Ciop) si sono esibiti nei festival più importanti e prestigiosi di teatro di strada riscuotendo ovunque applausi e consensi. La comicità di “Panem et Circensis”, oltre ad essere basata sulla fisicità dei due protagonisti, è resa ancora più originale da una continua serie di improvvisazioni linguistiche che trova nutri-mento dalla disponibilità degli spettatori stessi. Dal 1996, anno di fondazione della compagnia, il duo Mirabella & Draghi ha arricchito costantemente il proprio repertorio e ora questo spet-tacolo - parodia del circo tradizionale - oltre ai numeri classici di giocoleria e clownerie presenta una serie di altre attrazioni ‘tradizionali’ (il monociclo, il passing, i cerchi, le scale, ecc.) ri-visitati e personalizzati dagli inseparabili Cip & Ciop. Artisti di strada capaci di “reggere” in durata e in qualità e questa dote è testimoniata dall’essere stati invitati come special guest star anche in grandi show televisivi (tra gli altri: “Tutti gli zeri del mondo” con Renato Zero, “Beato tra le donne” con Paolo Bo-nolis, “grazie a tutti” con gianni morandi) e come ospiti in molti altri programmi di cabaret su diverse tv nazionali.

Lo spettacolo si tiene in concomitanza con le attività correlate alla locale festa del Santo patrono.

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Sabato 29 maggio - ore 21:15 !§

SAN PietRo iN CASALeParco culturale Casa Frabboni (via giacomo matteotti, 137)In caso di maltempo lo spettacolo si terrà nell’atrio del Palazzo municipalePosti disponibili: 200 - Durata: 80’ - Età consigliata: adulti e ragazziingresso gratuito

i VioLiNi di SANtA VittoRiARiCCARdo teSi - CLAudio CARBoNi

oSteRiA deL FoJoNCoPercorso musicale alle origini del ballo liscio popolare

Ideazione del progetto Andrea Bonacini. Musiche di Arnaldo Bagnoli, davide Bizzarri, Claudio Carboni, Riccardo tesi. Arrangiamenti davide Bizzarri. Consulenza musicale Riccar-do Tesi e Claudio Carboni. Con i Violini di Santa Vittoria: Matteo Andreoli primo violino, orfeo Bossini secondo violi-no, Roberto Mattioli terzo violino, Gigi Andreoli viola, Filippo Pedol contrabbasso. Ospiti d’onore: Riccardo tesi organetto diatonico, Claudio Carboni sassofoni. Ricerca storica e musi-cale Andrea Bonacini - Shéhérazade. Produzione i Violini di Santa Vittoria.

questa compagnia di virtuosi della musica ha realizzato un pro-getto innovativo, ma strettamente legato alle nostre tradizioni. Oggi il liscio è una cosa. Una volta il liscio era una cosa diversa. Il liscio era la musica che si ballava nei festival, nelle balere e nelle sale illuminate da lampade all’acetilene disseminate nelle campagne. Il ballo liscio emiliano aiutava a costruire una vita migliore; valzer, mazurke, polke e tanghi servivano a divertire, a sorridere e a far innamorare le persone. Il liscio era la musi-

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ca in cui una generazione di uomini e donne si riconosceva. Il progetto “Osteria del Fojonco” nasce dalla confluenza di due esperienze legate al recupero della tradizione popolare della musica da ballo: quella dei Violini di Santa Vittoria e quella di Riccardo Tesi. L’unione di queste due realtà prestigiose ha por-tato alla riproposizione di brani antichi del repertorio del liscio emiliano in una veste nuova, contemporanea, per dare ascolto e visibilità ad una musica che col tempo si è persa sostituita dal ballo liscio popolare. Ma cos’è il fojonco? C’è chi sostiene che il fojonco sia una specie di faina, un razziatore di pollai che si nutre del sangue delle sue vittime. Altri, come lo scrittore Giu-seppe Pederiali, assicurano che tale bestia abbia le sembianze di un rapace, un po’ goffo. Un uccellaccio a tre zampe con una passione irresistibile per il buon vino. Sebbene non vi siano prove inconfutabili della sua esistenza esistono però i racconti di contadini e cacciatori che giurano di avere trovato nidi strani intrecciati con foglie di vite e fronde di olmo e soprattutto di ave-re scoperto sparizioni inspiegabili di lambrusco dalle cantine. Forse il fojonco vive nei racconti da osteria e si nasconde tra le nebbie della nostra bassa. ha scritto Pupi Avati: “L’Osteria del Fojonco” è un progetto musicale incantevole. un’antologia pregevolissima di balli popolari nobilitata da un gruppo affiatato di musicisti estrosi, sotto il segno della tradizione e l’egida di Arnaldo Bagnoli e dei suoi spartiti.

n La serata conclusiva di tracce di teatro d’Autore 2010 è in collaborazione con la rassegna Borghi e Frazioni in Musica.

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INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 348.80.49.181

Abbonamento speciale 70 €:- dà diritto all'ingresso a tutti gli spettacoli a pagamento- consente un risparmio di 40 €- non è nominativo (può essere prestato o regalato ad altri)- si può prenotare telefonicamente a infotracce

Vendita abbonamenti:venerdì 5 febbraio 2010 (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19)sabato 6 febbraio (dalle ore 10 alle 13)presso l’URP di Pieve di Cento (Piazza A. Costa, 17)

Biglietti:la biglietteria apre 45 minuti prima e nei luoghi di spettacolo. Biglietti:interi € 10, ridotti € 8 (eccezioni il 27/2: interi € 8 e ridotti € 6).È sempre consigliabile informarsi sulla disponibilità dei biglietti

Biglietti speciali:per Bambini e Ragazzi (fino a 13 anni) a € 5 (nei giorni: 21/3 e 18/4)

Riduzioni: hanno diritto alla riduzione i minori di 26 anni, coloro chehanno compiuto i 60, i possessori di tessere Conad, Coop Adriatica, CoopEstense, Coop Reno, Acli, Agis, Arci, Dlf, Radio Città del Capo, CartaGiovani in Terre d’Acqua, gli appartenenti al Centro Teatro Universitariodi Ferrara, gli iscritti alle associazioni culturali: Nema, Libera Università,Università Primo Levi, Insieme per Conoscere, Circolo Pievese di MusicaModerna, Laboratorio di Ricerca Culturale, Il Temporale, Tea(l)tro, DolceAcqua onlus, Avis, Advs, Auser, Centri Sociali Anziani e Pro-Loco deiComuni di Tracce

Avvertenze: variazioni al programma potranno essere apportate soloper cause di forza maggiore. Eventuali modifiche saranno comunicatedirettamente agli abbonati, riportate tempestivamente sul sito e diffusetramite organi di stampa. Non è consentito l’ingresso in sala a spettacoloiniziato e l’utilizzo (o accensione) di telefoni cellulari e di altri strumentidi registrazione audio o video

Pieve di Cento: Comune capofila di TraccePiazza A.Costa 17, 40066 Pieve di Cento (Bo)Tiberio Artioli - Ufficio Cultura - Commissione Tecnica Intercomunale per Tracce,cultura@pieve.provincia.bologna.itRaffaella Melloni - Coopertone Soc. Coop - Servizi di segreteria e biglietteria,raffaella.melloni@libero.it

Federico Toni, autore e direzionefedericotoni@libero.it

www.traccediteatrodautore.it