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teatro ma G azine teatroma G azine periodico di informazione - stagione di prosa 2007/08 Comune di Piacenza Teatro Municipale di Piacenza Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione NU ME RO 4 Spettacoli Campagna abbonamenti Attività collaterali TRE PER TE Prosa - Altri Percorsi - Teatro Danza Stagione Teatrale 2007/2008

Teatromagazine n.4

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Periodico di Informazione - Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza

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Page 1: Teatromagazine n.4

teatromaGazineteatromaGazineperiodico di informazione - stagione di prosa 2007/08

Comune di PiacenzaTeatro Municipale di PiacenzaTeatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

NUMERO4

SpettacoliCampagna abbonamentiAttività collaterali

TRE PER TEProsa - Altri Percorsi - Teatro DanzaStagione Teatrale 2007/2008

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presentazione

La recente pubblicazione, curata da Electa, “Docimilacin-quecentoventi giorni di Teatro di Gioco di Vita”, che fermal'attenzione su 35 anni di intensa attività culturale di

Teatro Gioco Vita, rende la misura di un autentico patrimonioche appartiene al nostro territorio, e che ogni anno si propo-ne per condurre il pubblico piacentino (e non solo) in percorsiche intrecciano approfondimenti culturali, riflessioni, emozio-ni, sogni. Anche quest'anno il nostro Teatro Municipale potrà ospitareun cartellone di prosa capace di proporre, al sempre piùnumeroso pubblico, un programma in grado di coniugare tra-dizione e innovazione, tra proposte in linea con il teatro clas-sico di qualità ed altre meno “istituzionali” ma rivolte a solle-citare l'interesse e la curiosità di un pubblico sempre più esi-gente e disposto a farsi interrogare e a discutere. Le ormaiconsolidate collaborazioni con il Piccolo Teatro e la FondazioneScuole Civiche di Milano, e la prosecuzione della programma-zione ospitata nella rassegna Pre/Visioni costituiscono la con-ferma di un’importante apertura alla promozione dei giovaniartisti delle scuole di teatro; un ambito questo dove la ricerca

teatrale più innovativa diventa occasione di confronto e incon-tro con il pubblico. Ma anche l'intera attività “Oltre il sipario”conferma l'attenzione quasi pedagogica verso coloro che sirendono disponibili ad andare oltre la rappresentazione tea-trale e ad approfondire i contenuti e la storia dei testi, la cono-scenza degli autori e degli attori, i collegamenti tra i diversigeneri teatrali e artistici. La conferma, infine, di un cartelloneunico della stagione di Danza, con la parte classica curatadalla Fondazione Toscanini e quella di Teatro/Danza dal TeatroGioco Vita, prefigura forme di collaborazione sempre più inte-grata tra le realtà che gestiscono l'attività del TeatroMunicipale.Tutta questa ricchezza di proposte viene consegnata alla visio-ne e alla partecipazione del pubblico con l’augurio che diven-ti occasione di divertimento, di emozione e di crescita perognuno.

Paolo DosiAssessore alle Cultura

Comune di Piacenza

Una nuova stagione teatrale è un’avventura che avvolge,nella magia del palcoscenico, protagonisti e spettatori,promotori e artisti. È l’opportunità - che anno dopo

anno si ripete e si evolve offrendo sorprese e suggestioni inat-tese - di fare cultura nel senso più alto e coinvolgente del ter-mine, proponendo alla città un cammino fatto di creatività,fantasia, intelligenza e professionalità. Il legame con Teatro Gioco Vita, che ha sede a Piacenza dal1976, rappresenta un punto di forza nella gestione del cartel-lone di Prosa del nostro Municipale ed è motivo di orgoglioper la ricchezza della programmazione, per la dimensionenazionale ed internazionale che questa viene ad assumere inmaniera sempre più marcata, nonché per l’intrecciarsi di per-corsi formativi, occasioni di incontro, dibattito e approfondi-mento che garantiscono il fermento culturale del territorio. La stagione 2007/2008, la quinta gestita dal Teatro Stabile diInnovazione diretto da Diego Maj in collaborazione con ilComune di Piacenza, si presenta al pubblico nella sua vesteormai consolidata di rassegna dai tre volti.

La Prosa, che accenderà il Teatro Municipale di emozionifacendo rivivere i classici della tradizione e lasciando spazioalla sperimentazione di qualità, porterà nella nostra città gran-di nomi quali quello di Gabriele Lavia, Toni Servillo eAlessandro Gassman, la comicità di Alessandro Bergonzoni edEnrico Bertolino, ma anche la genialità di un maestro europeocome Eimuntas Nekrosius, che Piacenza sarà felice di accoglie-re. Nel contempo, il Teatro Danza vedrà due spettacoli di livel-lo eccezionale provenienti da Belgio e Francia, mentre il cartel-lone “Altri Percorsi”, che si articolerà tra il Teatro Municipalee il Teatro dei Filodrammatici, riserverà al pubblico una serie dititoli accattivanti, di grande interesse. Mi auguro che i piacentini possano apprezzare lo sforzo com-piuto dall’Amministrazione comunale, la professionalità e l’im-pegno di Teatro Gioco Vita, ma soprattutto una stagione tea-trale ricca di emozioni tutte da scoprire.

Roberto Reggi Sindaco di Piacenza

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teatromagazine 4

Questo è il quinto anno che Teatro Gioco Vita si occupadella stagione di prosa del Teatro Municipale diPiacenza. Fin dall’inizio di questa nuova “avventura”

avevamo ben chiaro un criterio di lavoro: il teatro non potevalimitarsi ad un buon cartellone di prosa e muoversi nell’otticadi un certo tipo di pubblico, ma l’obiettivo doveva essere quel-lo di fare del teatro un luogo capace di aprirsi alle nuove ten-denze della scena, di dialogare con lo spettatore, di dare occa-sioni di approfondimento e formazione sui linguaggi dellascena ma soprattutto in grado di parlare a tutti, dai più picco-li ai più grandi.Abbiamo sempre pensato che il teatro non deve essere preve-dibile, ma stupire; non deve essere accomodante, ma metteredubbi; non deve appiattirsi su proposte rassicuranti ma mairinunciare ad aperture nei confronti sia delle novità artistichesia di fasce di pubblico inconsuete. Il teatro non deve mai perdere la capacità di relazionarsi conlo spettatore, mantenendo un rapporto che deve essere unasorta di gioco a rincorrersi: il teatro deve sempre saper anda-re oltre quello che il pubblico si aspetta, dare sempre qualco-sa di più.Oggi, dopo cinque anni, dobbiamo continuare a lavorare per-ché il teatro diventi ancora di più quel luogo di cui il pubblicoha bisogno per ritrovarsi e ritrovare emozioni. La Stagione 2007/2008 si aprirà con Gabriele Lavia, che ritor-na a Shakespeare con Misura per misura, per chiudersi conl’Anna Karenina nella messa in scena di Eimuntas Nekrosius,che sarà al centro di un progetto tra cinema, teatro e lettera-tura. Vedremo poi Trilogia della villeggiatura, nuova coprodu-zione Piccolo Teatro di Milano e Teatri Uniti con la regia di ToniServillo, La concessione del telefono del Teatro Stabile diCatania con Francesco Paolantoni, dall’omonimo romanzo diAndrea Camilleri, il musical Jesus Christ Superstar nella versio-ne italiana della Compagnia della Rancia, che ritorna alMunicipale dopo alcuni anni di assenza. Tra gli artisti in scena,Leo Gullotta nel pirandelliano L’uomo, la bestia e la virtù,Alessandro Gassman con La parola ai giurati, testo che tuttiricordiamo nella celeberrima versione cinematografica diSidney Lumet interpretata da Henry Fonda, i comiciAlessandro Bergonzoni ed Enrico Bertolino. Una grande festadel teatro, per tutti, sarà l’appuntamento con iMummenschanz, compagnia che da trent’anni affascina i

pubblici di tutto il mondo, tra fantasia, poesia e ironia. Con il cartellone Altri Percorsi lo spettatore potrà allargare ilsuo sguardo alle tendenze più originali dell’innovazione edella ricerca, da Pippo Delbono a Tam Teatromusica conGiuliano Scabia, protagonisti della sperimentazione tra glianni Settanta e Ottanta, da Emma Dante a Scimone eSframeli, dal Teatro Litta con il suo progetto “Work inProgress” al Teatro delle Briciole, oltre alla nuova produzionerealizzata dalla compagnia Infidi Lumi nell’ambito della resi-denza artistica presso Teatro Gioco Vita. La sezione “Pre/Visioni”, al suo secondo anno di programma-zione, è una porta aperta sui giovani artisti delle scuole di tea-tro, sulla sperimentazione di nuovi linguaggi e sulla ricercalaboratoriale più innovativa e originale: il lavoro della Scuolad’Arte Drammatica Paolo Grassi; il percorso formativo sul tea-tro d’ombre tenuto da Teatro Gioco Vita con gli allievi dellascuola stessa; l’esperienza di Lucia Vasini a partire dallaTempesta di Shakespeare con un gruppo di ospiti e operatoridei Centri Diurni del Dipartimento di salute mentale; il lavorotriennale di Teatro Gioco Vita con gli insegnanti ed educatoridi nidi e scuole dell’infanzia che hanno seguito il percorso for-mativo “Dal libro illustrato allo spettacolo d’ombre”; il labora-torio deForma di Tam Teatromusica con un gruppo di giovanipiacentini; lo spettacolo ‘A Noce di Barbara Apuzzo che haottenuto la menzione speciale della giuria al Premio Ustica peril Teatro 2005. Per quanto riguarda il Teatro Danza, Teatro Gioco Vita propor-rà due appuntamenti di grande livello internazionale: dallaFrancia la Compagnie Philippe Genty con La Fin des Terres edal Belgio il Centre Corégraphique Charleroi Danses conSinfonia Eroica della coreografa Michèle-Anne De Mey, spet-tacoli inseriti nel cartellone unico della Stagione di Danza delTeatro Municipale realizzato insieme alla FondazioneToscanini.Potevamo fare di più e forse anche meglio, di questo siamonoi per primi ad esserne consapevoli. Abbiamo escluso alcuneCompagnie anche importanti, artisti e spettacoli che avremmovoluto portare a Piacenza. Ma bisogna scegliere, e questocomporta sempre rischi e può essere soggetto a critiche. Fa parte del nostro lavoro.

Diego MajTeatro Gioco Vita

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cartellonePROSA

martedì 30 ottobre 2007 - Teatro Municipale (Prosa A)mercoledì 31 ottobre 2007 - Teatro Municipale (Prosa B)Teatro di RomaCompagnia Lavia AnagniMISURA PER MISURAdi William Shakespearetraduzione Alessandro Serpieriregia Gabriele Laviacon Gabriele Lavia, Pietro Biondi, Federica Di Martino,Lorenzo Lavia, Francesco Bonomo, Marco Cavicchioli, Gianni De Lellis, Luca Fagioli, Rita Di Lernia

martedì 20 novembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa A)mercoledì 21 novembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa B)Leo GullottaL’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’di Luigi Pirandello con Carlo Valli e Antonella Attilie con Gianni Giulianoregia Fabio Grossiproduzione Nuova Teatro Eliseo

martedì 4 dicembre 2007 - Teatro Municipale (Fuori abbonamento)Alessandro BergonzoniNUOVO SPETTACOLO (titolo da definire)di e con Alessandro Bergonzoni

mercoledì 19 dicembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa A)giovedì 20 dicembre 2007 - Teatro Municipale (Prosa B)Alessandro Gassman LA PAROLA AI GIURATI(Twelve angry men)di Reginald Roseregia Alessandro Gassmanproduzione Teatro Stabile d’Abruzzo & Società per Attori

martedì 2 gennaio 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)mercoledì 3 gennaio 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)Compagnia della RanciaJESUS CHRIST SUPER STARmusicalliriche Tim Rice - musica Andrew Lloyd Webber regia e coreografie Fabrizio Angelini

venerdì 1 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)sabato 2 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)domenica 3 febbraio 2008 - Teatro Municipale (ore 15.30 - Fuori abbonamento)Mummenschanz3x11con Bernie Schürch, Floriana Frassetto, Raffaella Mattioli,Jakob Bentsenin collaborazione con ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna

martedì 19 febbraio 2008 (Fuori abbonamento)Enrico BertolinoLAMPI ACCECANTI DI OVVIETA’scritto da Enrico Bertolino, Andrea Zalone, Carlo Giuseppe Gabardinicollaborazione ai testi Curzio Malteseregia Massimo Navoneproduzione ITC 2000

lunedì 25 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)martedì 26 febbraio 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)La Compagnia di Teatro di Luca De FilippoLE VOCI DI DENTRO“tarantella” in tre atti di Eduardo De Filipporegia Francesco Rosicon Luca De Filippo, Gigi Savoia, Antonella Morea, Marco Manchisi, Carolina Rosiproduzione Teatro di Roma, Elledieffe

lunedì 10 marzo 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)martedì 11 marzo 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’EuropaTeatri UnitiTRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA di Carlo Goldoni regia Toni Servillocon Andrea Renzi, Toni Servillo, Paolo Graziosi, Gigio Morra

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cartellonePROSA

martedì 8 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)mercoledì 9 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)Teatro Stabile di CataniaLA CONCESSIONE DEL TELEFONOdall’omonimo romanzo di Andrea Camilleritesto teatrale di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasqualeregia Giuseppe Dipasqualecon Francesco Paolantoni, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina

martedì 29 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa A)mercoledì 30 aprile 2008 - Teatro Municipale (Prosa B)Emilia Romagna Teatro FondazioneTeatro Biondo Stabile di Palermoin collaborazione con Aldo Miguel GromponeANNA KARENINAdi Lev Nikolaevic Tolstojregia Eimuntas Nekrosiuscon Mascia Musy, Annalisa Amodio, Corinne Castelli, Nicola Cavallari, Vanessa Compagnucci, AlessandroLombardo, Paolo Mazzarelli, Paolo Musio, Renata Palminiello,Paolo Pierobon, Alfonso Postiglione, Nicola Russo, Stefano Vercelli, Gaia Zoppi

Teatro Municipale di PiacenzaInizio spettacoli ore 21.00

La recita pomeridiana fuori abbonamento di domenica 3febbraio 2008 (Mummenschanz 3x11) inizierà alle ore 15.30

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mercoledì 3 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici giovedì 4 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici venerdì 5 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di InnovazioneFondazione Scuole Civiche di Milano - Scuola D’ArteDrammatica Paolo GrassiSGUARDI SU ANTIGONE Studi di messinscena tra corpi e ombrecon gli studenti del 2° Anno del Corso di Recitazione, Regia e Drammaturgia della Scuola D’Arte Drammatica“Paolo Grassi”allestimento a cura di Fabrizio Montecchicon il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevanonell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”(spettacolo a pubblico limitato - max 40 spettatori - prenotazione obbligatoria)

domenica 7 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici Fondazione Scuole Civiche di Milano - Scuola D’ArteDrammatica Paolo GrassiSINCERELY YOURSOperazione OverlordCommedia musicale in due atti con il 3° Corso Attori della Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”ideazione Elisabeth Boeke, Silvia Girardiregia Elisabeth Boekedirezione musicale Silvia Girardi

mercoledì 10 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici ‘A NOCEdi e con Barbara ApuzzoPremio speciale della giuria al Premio Ustica per ilTeatro 2005

sabato 13 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici Bottega dei Mestieri TeatraliLINATE8 ottobre 2001: la stragedi Giulio Cavalli e Fabrizio Tummolillocon Giulio Cavalli

venerdì 11 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(ore 20.30)*sabato 12 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(ore 20.30)*DEFORMAcon Tam Teatromusica e i giovani del laboratorio “deForma”ideazione e composizione Pierangela Allegro, Michele Sambin a cura di Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevanonell’ambito del programma “InFormazione teatrale”“Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusicapresso Teatro Gioco Vita* La performance deForma sarà seguita dallo spettacolo Opera della notte(Altri Percorsi) - biglietto unico per assistere ad entrambe lerappresentazioni - ingresso in teatro alle ore 20.30

sabato 15 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(ore 20.30)domenica 16 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(ore 15.30)Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di InnovazioneÈ COSI’ CHE SONO FATTO!Tre storie di animali liberamente tratte da Gaspare diEric Battut, Il ranocchio e lo straniero di Max Velthuijs,“Adagio, Adagio, Adagio” dice il Bradipo di Eric Carledi e con Patrizia Bosini, Anna Caiazza, Rita Casalini, Cristina Cattivelli, Cinzia Delindati, M. Ada Guasconi, Regina Motta, Francesca Pagani, Laura Pattarini, Daniela Romanini a cura di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchicon il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevanonell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”

mercoledì 11 giugno 2008 - Teatro Comunale Filodrammaticigiovedì 12 giugno 2008 - Teatro Comunale FilodrammaticiLucia Vasini e la Compagnia “Diurni e Notturni”DALLA TEMPESTAliberamente ispirato a Shakespeare e Pirandelloprogetto e realizzazione Lucia Vasini

Teatro Comunale Filodrammatici di PiacenzaInizio spettacoli ore 21.00

Le recite degli spettacoli deForma di venerdì 11 e sabato 12gennaio 2008 e È così che sono fatto! di sabato 15 marzo2008 inizieranno alle ore 20.30.

La recita pomeridiana dello spettacolo È così che sono fatto!di domenica 16 marzo 2008 avrà inizio alle ore 15.30.

cartelloneALTRI PERCORSI

PRE/VISIONIgiovani artisti delle scuole di teatrolaboratori e azioni teatrali

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mercoledì 17 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammaticie Cavallerizza (Altri Percorsi A)giovedì 18 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza (Altri Percorsi B)venerdì 19 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza (Altri Percorsi A-B)*sabato 20 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza (Fuori abbonamento)domenica 21 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammaticie Cavallerizza (Fuori abbonamento)infidi lumiLA STRAGE DI PARIGI| THE MASSACRE AT PARIS |cronaca drammatica da Christopher Marloweinterpreti principali Tiziano Ferrari, Guglielmo Menconi,Domenico Sanninovideosculture, ambient.space Lino Budanoideazione drammaturgica, regia Stefano Tomassiniprogetto di residenza artistica 06-08 pressoTeatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione(spettacolo a pubblico limitato, max 90 spettatori - per esigenze tecniche,posti non numerati)* in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turno rispettoalla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turno Asia per il turno B

lunedì 12 novembre 2007 - Teatro Municipale (Altri Percorsi A-B)Compagnia Pippo DelbonoQUESTO BUIO FEROCEideazione e regia Pippo Delbonoproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Festival delle Colline Torinesi, Théâtre duRond Point Parigi, TNT Théâtre National de Toulouse Midi-Pyrènèes, Maison de la Culture d’Amiens, Le Merlan ScèneNazionale de Marseille, Le Fanal Scène Nazionale de SaintNazaire, Théâtre de la Place Liegi

martedì 8 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(Fuori abbonamento)mercoledì 9 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(Fuori abbonamento)Tam TeatromusicaANIMA BLUdedicato a Marc Chagallideazione Michele Sambin, Flavia Bussolottocon Flavia Bussolotto, Marco Tizianel“Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita

venerdì 11 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(ore 20.30 - Altri Percorsi A)**sabato 12 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(ore 20.30 - Altri Percorsi B)**Giuliano Scabia & Tam TeatromusicaOPERA DELLA NOTTEuna performance tra musica e poesiavoce poesia Giuliano Scabiavioloncello Michele Sambinvideo tessiture sonoro boschive Pierangela Allegro“Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusicapresso Teatro Gioco Vita** Lo spettacolo Opera della notte sarà preceduto da deForma (Pre/Visioni)- biglietto unico per assistere ad entrambe le rappresentazioni - ingresso inteatro alle ore 20.30

martedì 29 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(Altri Percorsi A)mercoledì 30 gennaio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(Altri Percorsi B)Sud Costa OccidentaleIL FESTINOdi Emma Dantecon Gaetano Brunoregia Emma Dantecon la collaborazione di Festival delle Colline Torinesi, NuovoTeatro Nuovo

martedì 12 febbraio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(Altri Percorsi A)mercoledì 13 febbraio 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(Altri Percorsi B)Litta produzioni Progetto Work in Progress - I annoANTIGONEdi Jean Anouilh primo spettatore Antonio Syxtycon Silvia Giulia Mendola, Fabrizio Pagella, Valentina Picello,Vincenzo Giordano, Francesco Villano regia Claudio Autelli

cartelloneALTRI PERCORSI

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mercoledì 5 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(Fuori abbonamento)giovedì 6 marzo 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(Fuori abbonamento)Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’EuropaTeatro Gioco Vita - Teatro Stabile di InnovazioneLA BARCA DEI COMICI Omaggio a Giorgio Strehlerfantasia teatrale di Stefano de Luca da un episodio dei “Mémoires” di Carlo Goldoniregia Stefano De Lucascene Fabrizio Montecchiombre Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchiprogetto drammaturgico Stella Casiraghi, Stefano De Lucamusiche Fiorenzo Carpi, Marco Mojanacostumi Luisa Spinatelli

lunedì 17 marzo 2008 - Salone Scenografi del TeatroMunicipale (Altri Percorsi A)martedì 18 marzo 2008 - Salone Scenografi del TeatroMunicipale (Altri Percorsi B)mercoledì 19 marzo 2008 - Salone Scenografi del TeatroMunicipale (Altri Percorsi A-B)*Teatro delle Briciole - Solares Fondazione delle ArtiUN BACIO… UN BACIO ANCOR… UN ALTRO BACIOLiberamente ispirato all’Otello di Shakespeare e Verditesto Bruno Storiregia e drammaturgia Letizia Quintavalla e Bruno Storicon Paola Crecchi, Claudio Guain, Morello Rinaldiin collaborazione con Fondazione Verdi Festival(spettacolo a pubblico limitato, max 140 spettatori - per esigenze tecniche,posti non numerati)* in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turno rispettoalla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turno Asia per il turno B

martedì 1 aprile 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi A)mercoledì 2 aprile 2008 - Teatro Comunale Filodrammatici(Altri Percorsi B)Compagnia Scimone SframeliEnte Autonomo Regionale Teatro di Messinain collaborazione con AstiTeatro 2006LA BUSTAdi Spiro Scimonecon Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Nicola Rignanese,Salvatore Arenaregia Francesco Sframeli

Teatro Comunale Filodrammatici e Teatro Municipale di Piacenza Inizio spettacoli ore 21.00

Per le recite di venerdì 11 e sabato 12 gennaio 2008 dellospettacolo Opera della notte, programmato nell’ambito delprogetto “Aperto al sogno” - Residenza di Tam Teatromusicapresso Teatro Gioco Vita e preceduto dalla performancedeForma (Pre/Visioni), l’ingresso in teatro è previsto alle ore20.30.

cartelloneALTRI PERCORSI

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giovedì 21 febbraio 2008 - Teatro MunicipaleCharleroi Danses - Centre Chorégraphique de laCommunauté françaiseSINFONIA EROICAcoreografia Michèle-Anne De Meycon Stefan Baier, Géraldine Fournier, Ilse Ghekiere,Gabriella Iacono, Mylèna Leclercq, Adrien Le Quinquis,Eléonore Valère, Gabor Varga, Sandy Williams

domenica 9 marzo 2008 - Teatro MunicipaleCompagnie Philippe GentyLA FIN DES TERRESmessa in scena Philippe Genty e Mary Underwoodproduzione esecutiva Maison de la Culture de Nevers etde la Nièvrein collaborazione con AterDanza

Teatro Municipale di PiacenzaInizio spettacoli ore 21.00

Gli spettacoli di Teatro Danza sono inseriti nel cartellonedella Stagione di Danza 2007/2008 del Teatro Municipaledi Piacenza organizzata da Fondazione Arturo Toscanini,Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione eComune di Piacenza con la collaborazione di AterDanza

cartelloneTEATRODANZA

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TEATROMAGAZINEAnno 4 - n. 4

EdizioniTEATRO GIOCO VITATeatro Stabile di Innovazione

DirettoreDIEGO MAJ

Via San Siro 9 - 29100 PiacenzaTel. 0523 332613Fax 0523 [email protected]

Direttore responsabileSimona Rossi

Progetto grafico e realizzazioneMcube

StampaTipolito Farnese, Piacenza - Luglio 2007

Aut. Tribunale di Piacenza n° 604 del 31.12.2004

Ha collaboratoLina Ronda

In copertina, manifesto della stagione di prosa2007/2008 “Tre per Te” del Teatro Municipale diPiacenza realizzato da Mcube

Prosa

Altri Percorsi

Misura per misura 10L’uomo, la bestia e la virtù 11Alessandro Bergonzoni - Nuovo spettacolo 12La parola ai giurati 13Jesus Christ Superstar 14Mummenschanz 3x11 15Lampi accecanti di ovvietà 16Le voci di dentro 17Trilogia della villeggiatura 18La concessione del telefono 19Anna Karenina 20

Sguardi su Antigone 21Sincerely yours 22‘A noce 23Linate - 8 ottobre 2001: la strage 24deForma 25È così che sono fatto! 26Dalla Tempesta 27

La strage di Parigi 28Questo buio feroce 29Anima blu 30Opera della notte 31Il festino 32Antigone 33La barca dei comici 34Un bacio... un bacio ancor... un altro bacio 35La busta 36

InfoBiglietteria e abbonamenti 39Carnet 6 spettacoli e biglietti 41Biglietti “last minute”, informazioni utilie servizi per il pubblico 42

Teatro DanzaSinfonia Eroica 37La Fin des Terres 38

Altri progettiOltre il sipario - Attività collaterali “Tre per Te” 44Stagione di Danza 2007/2008 - Cartellone 46Stagione di Danza 2007/2008 - Informazioni 47Teatro per ragazzi 2007/2008 50Produzioni Teatro Gioco Vita 2007/2008 51

Indice

Pre/

Vis

ioni

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Misura per misura

martedì 30 ottobre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)

mercoledì 31 ottobre 2007 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)

Teatro di RomaCompagnia Lavia Anagni

MISURA PER MISURA

di William Shakespearetraduzione di Alessandro Serpieri

regia Gabriele Lavia

scene Carmelo Giammellocostumi Andrea Viottimusiche Andrea Nicolinicoreografie Luca Tomassinidisegno luci Giovanni Santolamazza

con (in ordine di locandina) Gabriele Lavia, Lorenzo Lavia,Federica di Martino, Francesco Bonomo, Alessandro Riceci,Pietro Biondi, Giorgia Salari, Marco Cavicchioli, Fabio Massimo Amoroso, Rita Di Lernia, Gianni De Lellis, Luca Fagioli, Andrea Nicolini, Sidi Diop, Tamara Balducci,Viviana Lombardo, Faustino Vargas, Francesco Laruffa, Fabrizio Vona, Matteo Micheli, Claudio Ammendola,Alessandro Cangiani, Giovanna De Maio, Daniele Sirotti

Prosa

Che mondo è quello di Misuraper misura? Che mondo è quellodi “uomini che si ingozzanocome topi del loro veleno… cheinseguono un male che asse-ta…” …e quando ne bevono perdissetarsi, per vivere, non fannoche bere la loro morte? Il maleche asseta à l’atto che dà ed èvita. La lussuria è l’eccesso, la dis-misura, dell’atto della vita. Lamalattia del mondo senza misuradi Misura per misura è l’eccessodi desiderio di vita.Si dice che Shakespeare non for-nisca al Duca il motivo per lascia-re il suo regno. È un errore. Ilmotivo c’è ed è grandissimo egravissimo. È il Duca stesso chedice: “Così potremo vedere se ibuoni propositi li cambia il poteree quale sia la vera essenza che sinasconde sotto l’apparenza”. IlDuca ha paura di sembrare quel-lo che crede di non essere e dinon essere quello che crede disembrare. È un proposito “grave e maturo”,sono gli “altri motivi” che rivele-rà solo al momento opportuno.Motivi indicibili e inesplicabili. È proprio questo altro motivo,segreto, misterioso, profondo, ilmisterioso motore dello stranodramma, metà tragedia e metàcommedia. Come se lo stessodramma non riuscisse, nemmenolui, ad essere quello che sembra,a prendere la sua misura di com-media o di tragedia. Il temadell’Amleto, essere e apparire,

ritorna sulla scena di Misura permisura. Le ragioni della stranafuga del “Duca dagli angoli bui”pone lo stesso Duca di fronte auno specchio che gli rimanda illato oscuro di se stesso. Il suofondo abissale, il suo Essere.Posto di fronte a se stesso, ilDuca non si riconosce tanto che,travestito da frate, chiederà alvecchio amico Escalo: “Cheuomo era il Duca?”. Il vecchioamico gli risponderà con un enig-ma: “Era… un uomo… che lotta-va… per conoscere se stesso”.È questa lotta che porta il Duca aintraprendere il suo viaggio diconoscenza che è solo una fugaapparente da un mondo verso unaltro mondo. Dal mondo di Sopra del Palazzodel Potere al mondo di Sottodelle Prigioni. Così, nei “sotterra-nei della sua anima” il Duca trovail suo Tempio di Delfi su cui cam-peggia la scritta “Conosci te stes-so”.Ma se la vita è il “male che asse-ta”, è la morte la liberazione pos-sibile? La grande battuta nichili-sta del Duca-Frate, “Con la vitaragiona così: se ti perdo, perdouna cosa che solo gli stupidi epazzi vogliono conservare…”, è iltema centrale di tutta l’opera edimostra “per assurdo” che lavita è l’unica possibilità concessaall’uomo di essere ed essereuomo vuol dire essere la sommadi tutte le “contraddizioni dellavita”.

Gabriele Lavia

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Durata spettacolo: 3h circa

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L’uomo, la bestia e la virtù

martedì 20 novembre 2007Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)

mercoledì 21 novembre 2007Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)

Leo Gullotta

L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ

di Luigi Pirandello

con Carlo Valli e Antonella Attili e con Gianni Giuliano

e Silvana Bosi, Bruno Conti, Valentina Gristina,Federico Mancini, Gianni Verdesca

scene e costumi Luigi Perego musiche Germano Mazzocchetti luci Gigi Saccomandi

regia Fabio Grossi

produzione Nuova Teatro Eliseo

Produzione di grande formato delTeatro Eliseo: L’uomo, la bestia e lavirtù di Luigi Pirandello, è la tragi-ca commedia scelta da LeoGullotta per il suo ritorno al teatrodi prosa nella primavera del 2005,e che porta nelle maggiori città ita-liane per la terza stagione teatraleconsecutiva. Un successo travol-gente per l’attore siciliano in formasmagliante nell’interpretare il pro-fessor Paolino. In scena accanto a Leo Gullotta,Carlo Valli e Antonella Attili conGianni Giuliano. La regia è di FabioGrossi, le scene e i costumi di LuigiPerego, le musiche di GermanoMazzocchetti, le luci di GigiSaccomandi.

La commedia è tra le più rappre-sentate e meglio accolte dal pub-blico, probabilmente per le sueesteriori apparenze di pochade chene nascondo l’intima drammaticitàe il suo più valido e intrinseco signi-ficato: quello di una satira graffian-te delle ipocrisie e del perbenismoborghese, satira che la rende attua-le ancora oggi a ottantacinqueanni di distanza. Tratta dalla novel-la Richiamo d’obbligo fu rappre-sentata per la prima volta nel mag-gio del 1919 dalla compagnia diAntonio Gandusio, e ben prestotradotta e messa in scena ancheall’estero: in Spagna, Polonia,Ungheria, ma anche a Berlino e aPraga, ad Atene e a New York, enel 1931 a Parigi con Marta Abba.Un successo insperato, visto il dis-

senso della “prima milanese” e larimozione dalle scene italianedurante gli anni del fascismo, diquesto testo considerato “triviale”,anche se, nel 1922, il critico SilvioD’Amico esprime un giudizio favo-revole: “Tutto è trattato con spiritooriginale, e in tutto s’avverte unsapore acre e nuovo non conosciu-to nel nostro teatro prima chePirandello v’apparisse”. Ma daglianni Cinquanta, “l’iniezione diveleno” di quest’opera, considera-ta da Pirandello stesso “una dellepiù feroci satire che siano mai statescritte contro l’umanità e i suoivalori astratti”, non offende più edè un susseguirsi di successi. L’intreccio è molto semplice: il “tra-sparente” professor Paolino (l’uo-mo), un insegnate onesto e rispet-tabile, che dopo aver reso madre“la virtuosa signora Perella” duran-te una delle frequenti assenze delmarito ammiraglio, costringe que-st’ultimo, infedele e insensibile alfascino della moglie, e perciò defi-nito “la bestia”, a compiere - con-trariamente al suo solito - il propriodovere coniugale: mezzo per rag-giungere tale scopo una torta afro-disiaca appositamente preparata. In un susseguirsi di scene non privedi angosciosa suspense per i dueamanti, la vis comica di Pirandelloemerge pienamente: il nascituroavrà un padre legittimo, la virtùdella signora Perella e la rispettabi-lità del professor Paolino continue-ranno ad essere inattaccabili.

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Durata spettacolo: 2h con intervallo

Prosa

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Nuovo spettacolo

martedì 4 dicembre 2007Teatro Municipale - ore 21 (Fuori abbonamento)

Alessandro Bergonzoni

NUOVO SPETTACOLO(titolo da definire)

di e con Alessandro Bergonzoni

Prosa

Alessandro Bergonzoni torna con un nuovo spettacolo, ancorasenza titolo, per continuare la ricerca sul comico, i temi, le intuizio-ni, il dinamismo immaginario che non solo lo definiscono comegrande personaggio teatrale ma ne fanno, sicuramente, uno degliautori più tangenziali ed affascinanti del panorama culturale italia-no. Questo sarà il suo dodicesimo titolo e lo vedrà continuare la colla-borazione con Riccardo Rodolfi col quale firmerà la regia come giàera successo con Predisporsi al micidiale, il precedente spettacoloportato in tour per oltre tre anni. Altre cose per il momento non le anticipiamo ma potete star certiche ancora una volta Bergonzoni proseguirà il suo costante movi-mento per sfuggire alle insidie ed ai trabocchetti del reale e delverosimile e trovare, insieme al pubblico che lo seguirà, nuovi sen-tieri mentali per raggiungere punti d’osservazione elevati da dovepoter vedere tutto con prospettive diverse. Perché, in fin dei conti, un illusionista fa sparire gli oggetti o fapiuttosto apparire il nulla?

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Nuova produzione

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La parola ai giurati

mercoledì 19 dicembre 2007Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)

giovedì 20 dicembre 2007Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)

Alessandro Gassman

LA PAROLA AI GIURATI

(Twelve angry men)

di Reginald Rose

con Alessandro Gassman e un cast di 12 attori

scene Gianluca Amodiocostumi Helga H. Williams

regia Alessandro Gassman

distribuzione Massimo Tamalioproduzione esecutiva Franco Clavari

produzioneTeatro Stabile d’Abruzzo & Società per Attori

Prosa

New York. 1950. È il 15 agosto e una giuria popolare composta dadodici uomini di diversa estrazione sociale, età e origini è chiusa incamera di consiglio per decidere del destino di un ragazzo ispano-ame-ricano accusato di parricidio.I giurati devono raggiungere l’unanimità per mandarlo a morte e tuttisembrano convinti della sua colpevolezza. Tutti ad eccezione di unoche con meticolosità e intelligenza costringe gli altri a ricostruire neldettaglio i passaggi salienti del processo e, grazie a una serie di brillan-ti deduzioni, ne incrina le certezze, insinuando in loro il principiosecondo il quale una condanna deve implicare la certezza del crimineal di là di ogni ragionevole dubbio.Fra violenti contrasti, dubbi, ripensamenti ed estenuanti discussioni,l’unanimità sarà raggiunta e alla fine l’imputato verrà dichiarato noncolpevole.Da questo dramma fu tratto un celeberrimo film diretto con grandemaestria da Sidney Lumet ed interpretato in modo indimenticabile daHenry Fonda.

L’interesse per il lavoro di regia è stato per me un naturale approdo,dopo più di venti anni di teatro militante in qualità di attore. Manmano che le mie sicurezze interpretative andavano consolidandosi,sentivo emergere e gradualmente rafforzarsi il desiderio di affrontareun progetto interamente mio. Ero dunque pronto ad affrontare un percorso all’interno di motivazio-ni più profonde e personali che avrebbero potuto toccare il cuore ed isentimenti del pubblico; quel pubblico che fino ad oggi mi ha seguitoe mi ha regalato teatri esauriti e il calore del suo affetto. (...)Ne La parola ai giurati l’impianto drammaturgico si basa sullo svolgi-mento di un dramma giudiziario. Ciò che mi ha ispirato fin dalla primalettura è la possibilità di portare alla luce i pregiudizi e le false certez-ze che caratterizzano il comportamento dei giurati e che affiorano nelmomento in cui devono assolvere il compito più difficile per un uomo:quello di decidere della vita di un altro uomo.La vicenda è incentrata su due capisaldi del sistema giuridico anglosas-sone: la presunzione di innocenza e la dimostrabilità della sua colpevo-lezza al di là di ogni ragionevole dubbio. In un’epoca in cui il mondo èafflitto da ideologie contrastanti che si nutrono di assolutismo e chespesso scadono a pregiudizi, il “ragionevole dubbio” è una preziosaarma di difesa.

Alessandro Gassman

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Nuova produzione

Page 15: Teatromagazine n.4

Jesus Christ Superstar

mercoledì 2 gennaio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)

giovedì 3 gennaio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)

Compagnia della Rancia

presentasu licenza di Anfiteatro Musica, Milanoper conto di The Really Useful Group, Londra

JESUS CHRIST SUPERSTARversione italiana

liriche Tim Ricemusica Andrew Lloyd Webber

liriche italiane Michele Renzullo, Franco Travagliodirezione musicale Giovanni Maria Montiscene Gabriele Moreschicostumi Pamela De Santi

regia e coreografie Fabrizio Angeliniin collaborazione con Gianfranco Vergoni

Prosa

Jesus Christ Superstar è il capo-lavoro di Andrew Lloyd Webbere Tim Rice che racconta in musi-ca gli ultimi sette giorni dellavita di Gesù. Ha debuttato in Italia nella scor-sa stagione, messo in scena perla prima volta interamente tra-dotto, nella filosofia dellaCompagnia della Rancia. Nel breve tour già effettuato, inteatri sempre pieni, il pubblicoha acclamato lo spettacolo,decretandone un enorme suc-cesso.Jesus Christ Superstar debuttònel 1971. Il fenomeno esplose aLondra nel 1972, dove rimase inscena per 3.358 repliche, cam-biando l’immagine del musicalper sempre.Da allora Jesus Christ Superstarè stato rappresentato in decinedi paesi nel mondo e le liriche diTim Rice sono state tradotte inoltre dieci lingue.La versione italiana, con la regiae le coreografie di FabrizioAngelici, oggi tra i registi italianispecializzati nel musical, vede inscena oltre venti interpreti chedanno vita a uno dei più straor-dinari successi della storia delteatro musicale di tutti i tempi:un cast selezionato con grandecura dopo più audizioni a cuihanno preso parte quasi mille

performers, per scoprire vocistraordinarie e intense capacitàinterpretative.In questa edizione, in un’am-bientazione lontana dalle atmo-sfere hippie degli anni ’70, Gesùsi ritroverà a predicare, soffrire emorire ai nostri giorni, per tra-smettere profonde e universaliverità e grandi emozioni.Anche il pubblico italiano puòfinalmente cogliere tutte le sfu-mature di questa autentica“musicalissima” rievocazione,per rivivere le indimenticabilicanzoni, diventate autenticicult, accompagnati da unastraordinaria orchestra dal vivo.

Vigoroso e originale il “JesusChrist” che parla italiano.Spettacolo applauditissimo...

Corriere della Sera

L’italiano si addice a “JesusChrist”. Esordio riuscito per ilmusical tradotto nella nostra lin-gua.

Avvenire

La “passione” parla italiano.Fans contenti!

Il Giornale

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Durata spettacolo: 2h circa intervallo compreso

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venerdì 1 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)

sabato 2 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)

domenica 3 febbraio 2008Teatro Municipale - ore 15.30 (Fuori abbonamento)

MUMMENSCHANZ 3x11

conBernie SchürchFloriana FrassettoRaffaella MattioliJakob Bentsen

in collaborazione conATER-Associazione Teatrale Emilia Romagna

Se siamo di coloro per cui lampeggia laconsapevolezza che questo nostro mondociarliero necessita uno spazio-silenzio, dicoloro in cui l’infanzia - ove sassi e biglie,fuscelli e legnetti vari o piume d’uccellofurono i migliori compagni di giuoco - èpronta a riemergere, allora siamo altrettan-to di coloro che possono entrare con gioianell’universo fantasioso di quegli artistid’eccezione che sono i Mummenschanz.Sono più di tre decenni che con la loromaestria tattile - buffa o inquietante mapur sempre unica - i Mummenschanzhanno conquistato il pianeta. Ecco più ditre decenni che questi artefici del sogno,questi manifattori ingegnosi dispieganouna cosmogonia a loro propria che avvincegrandi e piccoli.Degli esseri-oggetto irrompono sul palco-scenico, un bestiario fantastico lo occupa eschiude la molteplicità delle emozioniumane, e il materiale che le reifica è quan-to la nostra società ha valorizzato - i nostriscarti: sacchetti dilatati, resti di tubo afisarmonica, teste di bidoni, fili di ferro oserpentini luminescenti, stralci di stoffa,pezzi di cartone, poliestere, gommapiumao altro ancora. (...)Sedotto ma non inerte, il pubblico rispon-de con risa e manifestazioni di gioia o distupore alla sfida che lo spettacolo deiMummenschanz lancia verso la sala. Lasfida è infatti il movente di questi talentosimimi, equilibristi, prestidigitatori e pittoridello spazio i quali, perseguendo senza tre-gua il “come creare l’illusione”, realizzanol’impossibile con un solo e unico strumen-to: il corpo. È infatti il loro corpo che, dis-simulato all’interno, anima l’oggetto le cuiperipezie sceniche incantano il pubblico.

Questi potrebbe essere dimentico del fattoche i veri attori si celano dentro, o dietro,materiali di ogni sorta, per dare vita invisi-bilmente e quindi comunicare la gammad’emozioni che conducono dal timore alriso e all’incanto. Fasci di luce, strisced’ombra, giochi di colori e ritmi punteggia-ti da fruscii di stoffa oppure martellamentidi oggetti accentuano il sottile umorismo ol’incredibile poesia dello spettacolo.A salvaguardia di quanto si oppone all’insi-diosa tetraggine e illudente conforto dellanostra epoca, i Mummenschanz - la cuigrammatica corporea rivoluzionò a suotempo l’arte mimica - propongono unaproduzione millesimata 2006. Questonuovo spettacolo intende essere l’incre-mento di quegli strati sedimentati disavoir-faire e fantasia che dagli anniSettanta in poi si sono via via depositati e ai quali s’amalgamano oggi nuovi sapori conseguenti all’ingegnosità deiMummenschanz, la cui specificità sono leprodezze dell’artista che si vuole invisibileagli occhi dello spettatore. Scelta artisticamai diffidata, quella per cui volto e verbosono sacrificati al movimento generatoredi sorprendenti forme estranee ai nostriparametri. Capo e coda sono estremitàintercambiabili - vicendevolmente inizio etermine - mosse o rese inerti forse da unoo forse da più di un artista. La bellezza el’eccezionalità del gesto schiudono unavolta ancora per noi un mondo incantatodove siamo invitati da esseri-oggetto, daesseri-chimera ai quali, non con stranezza,assomigliamo.

Geneviève Pons(traduzione di Gabriella Madrassi)

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Durata spettacolo: 2h circa con un intervallo

Mummenschanz 3x11

Prosa

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martedì 19 febbraio 2008Teatro Municipale - ore 21 (Fuori abbonamento)

Enrico Bertolino

LAMPI ACCECANTI DI OVVIETA’

scritto da Enrico Bertolino, Andrea Zalone, Carlo Giuseppe Gabardini

collaborazione ai testi Curzio Maltese

regia Massimo Navone

produzione ITC 2000

Gli Alieni, offesi dalla retrocessione di Plutone a pianeta nano,decidono di distruggere il pianeta Terra. Prima di farlo, però, rapi-scono (convinti di trovare in lui una forma di intelligenza scono-sciuta) un tipico esemplare terrestre, tale Enrico Bertolino. Lovogliono portare su Plutone, dove, di fronte alla CommissioneIntergalattica, avrà la possibilità, a nome di tutti gli uomini, didifendere la Terra. Scartata da subito l’ipotesi di impossessarsi di un Politico consi-derato ormai troppo Comico, la scelta cade inconsapevolmentesu un Comico che ormai crede di essere un Politico. Unico vantaggio: nessuno si accorgerà della sua sparizione,soprattutto gli Americani, Russi e Cinesi, troppo impegnati adifendere la Terra dalle minacce incombenti di fanatici assetati dipotere, ovvero a difendersi da se stessi. L’astronave si guasta però sulla via del ritorno prima ancora diuscire dalla tangenziale ed è costretta ad un atterraggio d’emer-genza su una città italiana in attesa del soccorso ACI (AstronaveClub Intergalassie). La permanenza forzata permette a Bertolino di provare a imba-stire la sua arringa difensiva, illustrando agli Alieni e al pubblicole caratteristiche principali degli Italiani in una zoomata aggior-nata in tempo reale che parte dal nostro amato paese per soffer-marsi sulla città ed arrivare alle famiglie, per concludersi sull’indi-viduo. Uno spettacolo per Tutti, Extracomunitari e Nativi delluogo, Teodem e Catcom, Italiani da anni residenti all’estero, maanche Italiani che da un po’ di tempo si sentono Stranieri in Italia.Al termine dello spettacolo resterà comunque una sola grandecertezza: “Il Futuro non è più quello di una volta” (A.C Clarke).

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Nuova produzione

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di ovvietà

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Le vocidi dentro

lunedì 25 febbraio 2008 Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)

martedì 26 febbraio 2008Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)

La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo

LE VOCI DI DENTRO

“tarantella” in tre atti di Eduardo De Filippo

regia Francesco Rosiscene Enrico Jobcostumi Enrico Job e Cristiana Lafayetteluci Stefano Stacchinicon Luca De Filippo, Gigi Savoia, Antonella Morea, Marco Manchisi, Carolina Rosi

produzione Teatro di RomaElledieffe

Con la messa in scena di Le voci didentro dopo Napoli Milionaria! desi-dero proseguire, insieme aFrancesco Rosi, il discorso teatralesulla drammaturgia di Eduardo.Le due commedie, scritte a pochianni di distanza (Napoli Milionaria!nel 1945 e Le voci di dentro nel1948), segnano infatti il momentodi passaggio da un Eduardo in cui èancora viva la speranza nei grandicambiamenti e nel recupero deivalori fondamentali, dopo il terribiledramma della guerra, ad unEduardo in cui la disillusione ed ilpessimismo prevalgono in misuracrescente. È il momento in cui Eduardo passadalla riflessione sulla società all’ap-profondimento dei rapporti all’inter-no della famiglia, espressione sem-pre più di ipocrisia, tornaconto per-sonale, cinismo e sempre meno diquei grandi ideali quali la fraternità,la solidarietà, la pietà, che avrebbe-ro dovuto segnare il rinnovamentosociale ed individuale.Le voci di dentro, nel filone del fan-tastico eduardiano con l’ambiguorapporto sogno-realtà, esprime pro-fondamente gli umori del tempo, diun Paese scosso nel suo sistema divalori e poco fiducioso in una auten-tica rinascita, come se gli orrori dellaguerra, ancorché finita, avesserocontaminato la coscienza delle per-sone, come se una sottile corruzionemorale fosse penetrata in profondi-tà, pur coperta da un’apparentemoralità, riportando a quella conni-

venza e alle responsabilità individua-li e collettive che avevano rese pos-sibili le tragedie ancora così vicine.

Luca De Filippo

Questa commedia, scritta e rappre-sentata per la prima volta nel 1948,chiude il ciclo delle opere dell’imme-diato dopoguerra. Eduardo stesso lacollocava a chiusura di un discorsounico e coerente, aperto da NapoliMilionaria! e continuato conFilumena Marturano, Questi fanta-smi e Le bugie con le gambe lunghe.«Secondo me - dice Eduardo a VitoPandolfi in un’intervista del 1956 -non si è entrati nello spirito, si sonofermati al fatto della commedia. Èsfuggito quello che era il mio propo-sito. I tre figli di Filumena Marturanorappresentano le tre forze dell’Italia:l’operaio, il commerciante, lo scrit-tore… I figli sono quelli che si ten-gono nelle braccia quando sono pic-coli… Ma quando sono grandi,quando sono diventati uomini, osono figli tutti quanti o sono nemi-ci… Pensavo con quella commediadi aver messo in evidenza questasituazione ai governanti, pensavoche avrebbero preso dei provvedi-menti. Poi scrissi Questi fantasmi,poi Le bugie con le gambe lunghe,ma le cose rimasero stazionarie eallora ho scritto Le voci di dentro,dove il personaggio non parla piùperché è inutile parlare quando nes-suno ascolta».

Francesco Rosi

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Prosa

Durata spettacolo: 2h 20’ circa compreso un intervallo

Page 19: Teatromagazine n.4

Ciò che conquista della Trilogia della Villeggiatura è la sua assolu-ta originalità, la sua perfetta architettura teatrale. Sotto i nostriocchi, nello svolgimento delle tre commedie, assistiamo, come sesi trattasse di un romanzo, alla trasformazione dei personaggi in“persone” i cui destini, le cui emozioni, ci riguardano e ci toccanoprofondamente.Questa trasformazione è visibile soprattutto in Giacinta, che sembra sottrarsi alla propria rappresentazione per rivolgersi, nei suoi monologhi, direttamente al pubblico, alla vita.I preparativi per la villeggiatura, l’ansia per la partenza, il tempodisteso delle partite a carte, delle conversazioni estive, a cui seguo-no i silenzi malinconici del rientro in città, hanno una scansionetemporale, un movimento emotivo, un migrare sentimentale fattodi attese e delusioni, di speranze e conflitti, di ottimismo ed infeli-cità.I personaggi che via via incontriamo sembrano raccontarci un oggianimato dalla necessità di “esserci” piuttosto che di “essere”, da una ricerca ostinata e nevrotica della felicità, dall’incapacità diintravedere, all’orizzonte, novità che sostituiscano le abitudini.Goldoni ci offre un’analisi lucida e cruda di questo mondo, che èanche il nostro. Un mondo in cui i sentimenti e i destini sono spes-so trattati con fredda aridità, alla stregua di una partita doppia.

Toni Servillo

lunedì 10 marzo 2008Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)

martedì 11 marzo 2008Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)

Teatri UnitiPiccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa

TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA

di Carlo Goldoni regia Toni Servillo

con Andrea Renzi, Francesco Paglino, Rocco Giordano, Eva Cambiale, Salvatore Cantalupo, Toni Servillo, Tommaso Ragno, Paolo Graziosi, Anna Della Rosa, Chiara Baffi, Gigio Morra, Betti Pedrazzi, Giulia Pica, Marco D’Amore,Mariella Lo Sardo

scene Carlo Salacostumi Ortensia De Francescoluci Pasquale Marisuono Daghi Rondaniniaiuto regia Costanza Boccardi

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Trilogia della villeggiatura

Nuova produzione - Durata prevista: 3h circa

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La concessionedel telefono

martedì 8 aprile 2008Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)

mercoledì 9 aprile 2008Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)

Teatro Stabile di Catania

LA CONCESSIONE DEL TELEFONO

dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleritesto teatrale di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale

regia Giuseppe Dipasquale

scene Antonio Fiorentinocostumi Angela Gallaromusiche Massimiliano Paceluci Franco Buzzanca

con Francesco Paolantoni, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina Marcello Perracchio e Gian Paolo Poddighe Alessandra Costanzo, Pietro Montandon, Angelo TostoFranz Cantalupo, Valeria Contadino, Franco Mirabella, Raniela Ragonese, Giampaolo Romania, Sergio Seminara

Prosa

Filippo Genuardi, cittadino diVigatà, invia al Prefetto VittorioMarascianno, la richiesta per laconcessione di una linea telefonicaad uso privato. Come sarà piùchiaro in seguito, il Genuardi èsposato con la figlia di un riccopossidente, vive di espedienti e dicontinue richieste al suocero, ilquale è coniugato in secondenozze con una bella ragazza trop-po giovane per lui. Filippo si è inva-ghito, ricambiato, della moglie delsuocero e il telefono, che colleghe-rebbe le due case, dovrebbeappunto servire a rendere più fre-quenti gli appuntamenti clandesti-ni. Però la richiesta non dovevaessere inviata al Prefetto, maall’amministrazione delle Poste eTelegrafi. Per ottenere una rispostachiara sulla faccenda, il Genuardi sirivolge ad un mafioso locale, ilquale lo prega a sua volta di unfavore. Intanto il Prefetto si èinquietato e inizia ad indagare sulGenuardi: i carabinieri lo aiutano,sospettando Filippo di attività sedi-ziosa. A sua volta, il capomafiacrede di essere stato dal Genuarditradito e... tutto si complica.

Non è retorica, ma non ho maismesso di provare un’autenticaemozione, ogni volta che si apre ilsipario su un’opera teatrale. Nelcaso di un mio romanzo, l’emozio-ne è, per certi versi, doppia, siapure, per fortuna, mitigata da uncerto naturale disincanto che porta

un uomo della mia età ad emozio-narsi più per le cose degli altri cheper le proprie.Del rito teatrale mi ha sempre affa-scinato la prerogativa unica di que-st’arte di saper mettere insiemeculture, provenienze e sensibilitàdel tutto opposte, per cercare dicomporre, in un’unica sera, la dif-ferente voglia di conoscenza, comevoglia di maturazione e soprattuttocome voglia di stare assieme. (...) Sarà il mio destino, sarà la mia vitapassata di uomo di teatro, sarà cheDipasquale riesce sempre a convin-cermi, fatto sta che un altro mioromanzo si trasforma in una pièceteatrale. Qui il lavoro, rispetto alBirraio, messo in scena sempre conlo Stabile catanese, era certamentepiù d’azzardo. Ma forse per questopiù entusiasmante.Pirandello amava dire che il lavorodell’autore terminava quando egliriusciva a mettere la parola “fine”alla scrittura teatrale. Bene, questocopione ha la parola fine, messanell’ultima pagina. Tuttavia misento di chiosare il buon Luigi: èproprio nella messa in scena cheinizia un nuovo viaggio del testo,sempre diverso e sempre nuovo,sempre imprevedibile, sempredisperatamente esaltante. Per que-sto il confine del teatro è come l’o-rizzonte dei viaggiatori nei marid’Oceano: sempre presente, mairaggiungibile.

Andrea Camilleri

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Durata spettacolo: 2h e 30’ con un intervallo

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Anna Karenina

martedì 29 aprile 2008Teatro Municipale - ore 21 (Prosa A)

mercoledì 30 aprile 2008Teatro Municipale - ore 21 (Prosa B)

Emilia Romagna Teatro FondazioneTeatro Biondo Stabile di Palermoin collaborazione con Aldo Miguel Grompone

ANNA KARENINA

di Lev Nikolaevic Tolstojregia Eimuntas Nekrosius

con Mascia Musy, Annalisa Amodio, Corinne Castelli, Nicola Cavallari, Vanessa Compagnucci, AlessandroLombardo, Paolo Mazzarelli, Paolo Musio, Renata Palminiello,Paolo Pierobon, Alfonso Postiglione, Nicola Russo,Stefano Vercelli, Gaia Zoppi

scene Marius Nekrosiuscostumi Nadezda Gultiajevaluci Audrius Jankauskasadattamento del testo, selezione musiche, assistente alla regia Tauras Cizas

Prosa

Dopo il recente successo del Faust, prima occasione di collabo-razione produttiva tra ERT Fondazione e la Compagnia lituanaMeno Fortas, Nekrosius si misura questa volta con una duplicesfida che non risiede solamente in un testo non teatrale maanche nel lavorare con una compagnia non sua. Come accad-de nel 2001 per Il Gabbiano, spettacolo che il regista lituanoaffrontò accompagnato da giovanissimi attori italiani dell’Éco-le des Maîtres, e nel 2002 con l’Ivanov di Cechov sempre conun cast di attori italiani, ma più maturi, si rinnova la sfida delregista a collaborare con attori a lui stranieri. La scelta di inter-preti di una certa levatura capaci di sfidare il capolavoro lette-rario di Tolstoj è stata obbligata. Nella sue preferenze vi rintrac-ciamo una condivisione che si esplica nella riconferma di alcu-ni attori tra cui Mascia Musy, Annalisa Amodio, VanessaCompagnucci, Alessandro Lombardo, Paolo Mazzarelli e PaoloMusio.Si rinnova la potenza dell’elemento visivo, punto chiave dellasua pratica teatrale, dove il teatro non è affare letterario ma sicolloca in un immaginario collettivo in cui la forza comunicati-va del testo si esprime attraverso la straordinaria visionarietàdel regista, coadiuvata dal lavoro di ricerca di atmosfere oradense ora sospese. Grazie a gesti e immagini semplici, il teatrodi Nekrosius esclude una fruizione relegata al solo sforzo men-tale mettendo in contatto lo spettatore con un mondo nonverosimile ma vivo dove le immagini danno vita ad un mondoin cui tutti possiamo riconoscere paure e dolori. Gli oggetti sitrasformano in protesi esplicative dell’animo dei personaggi,l’intuizione degli spettatori viene stuzzicata, così come tutti isensi, il tempo si dilata per accogliere le azioni nel suo moltipli-carsi visionario.

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Nuova produzione

Page 22: Teatromagazine n.4

Sguardisu Antigone

mercoledì 3 ottobre 2007Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)

giovedì 4 ottobre 2007Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)

venerdì 5 ottobre 2007Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)

Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

Fondazione Scuole Civiche di MilanoScuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi

SGUARDI SU ANTIGONE

Studi di messinscena tra corpi e ombre

con gli studenti del 2° Anno del Corso di Recitazione, Regia e Drammaturgia della Scuola D’Arte Drammatica “Paolo Grassi”

allestimento a cura di Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garionicon la collaborazione di Sara Bartesaghi Gallo

Protocollo d’Intesa tra Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione e FondazioneScuole Civiche di Milano

con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevanonell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”

Degli errori, delle superficialità e delle incongruità dellanostra Antigone vogliamo subito avvertire il pubblico:noi di certo non ci poniamo come sommi interpreti deltesto di Sofocle e perciò nulla di nuovo vi diremo che giàvoi non sappiate. Tanti altri vi hanno già mostrato, ohanno cercato di farlo, quello che lui, Sofocle, non hasaputo vedere o capire, e che non di meno offriva il suosoggetto (non perché sono più intelligenti di lui, ma per-ché appartengono ad un'altra epoca). Grazie a tutti que-sti siamo dispensati dall’obbligo di offrirvi una nuovainterpretazione. Nondimeno vi invitiamo a vederla.

Perché? Mah! Le ragioni sono tante. Intanto siamo stu-denti di teatro, non ce ne vogliate, ma per formarciabbiamo bisogno di confrontarci. E Antigone, per que-sta sua ricchezza, rappresenta un soggetto ideale perlavorare ad una esercitazione. Da una parte il confrontosul testo sofocleo e sulle sue tante interpretazioni eriscritture; dall’altra la modernità del personaggio, la suaperenne attualità. Da una parte la tragedia, con il suosistema di regole rappresentative, dall’altra il teatrod’ombre con le sue originali forme di messa in scena.

Ciò che vi offriremo saranno semplici sguardi, visionifuggevoli delle tante e diverse possibili ombredell’Antigone. Saranno incompleti studi, esercizi di mes-sinscena tra corpi e ombre, tra luce e buio. Frammenti diun Antigone nel mondo delle ombre.

Il progetto è realizzato a conclusione del Laboratorio sulteatro d’ombre “Oltre lo schermo” tenuto da TeatroGioco Vita tra aprile e settembre 2007 per gli allievi dellaScuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e nel-l’ambito dei percorsi formativi “Piccoli studi suAntigone” e “Figure di carta, figure di luce” inseriti nelprogramma “InFormazione Teatrale 2007” organizzatocon il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Spettacolo a pubblico limitato (max 40 spettatori)Prenotazione obbligatoria

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Altri Percorsipre/visioni

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Altri Percorsi

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pre/visioni

domenica 7 ottobre 2007Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)

Fondazione Scuole Civiche di MilanoScuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi

SINCERELY YOURS

Operazione Overlord

Commedia musicale in due atticon il 3° Corso Attori della Scuola D’Arte Drammatica“Paolo Grassi”

ideazione Elisabeth Boeke, Silvia Girardi

regia Elisabeth Boeke

direzione musicale Silvia Girardi

collaborazione drammaturgica e vocale Ambra D’amicoscene Fabrizio Pallacostumi Enza Bianchiniassistente alla regia Ivan Taverniti

con Alice Corni, Alessandro Ercolani, Martina Galletta,Eleonora Giovanardi, Maria Concetta Gravagno, Luca Iervolino, Elisa Langone, Federico Manfredi, Valerio Napoli, Luca Pignanoli, Rosa Sarti, Elena Novoselova

Sincerely yours: così si firma questa commedia musicale diElisabeth Boeke e Silvia Girardi, riprendendo il titolo di una can-zone ma anche di una trasmissione radiofonica seguitissimadurante la guerra, condotta dalla stessa cantante Vera Lynn. Dame Vera Lynn (il titolo di Dame Commander dell'Ordinedell'Impero britannico le venne dato nel 1975 dalla reginaElisabetta per i suoi meriti di guerra), all'anagrafe Vera MargaretWelch, fu una delle grandi intrattenitrici degli anni della secondaguerra mondiale che dal 1940 condusse un programma radiofo-nico dedicato alle truppe inglesi di stanza all'estero. Nel suoshow Vera Lynn leggeva la corrispondenza da e per il fronte,ospitava i migliori artisti e personaggi dello spettacolo di queglianni, cantava le canzoni più richieste dai soldati, lanciando quel-la che doveva diventare la canzone simbolo del periodo dellaguerra, We'll meeet again - "non so dove, non so quando, ma ciincontreremo ancora in uno splendido giorno di sole" - dedicataalle tantissime coppie separate dall'evento bellico. Show radiofonici, canzoni, lettere dal fronte, cronache e radio-cronache sono il materiale di questa commedia musicale chevuole rendere l'atmosfera, il clima, la situazione che precedette eche seguì quel 6 giugno del 1944, giorno dello sbarco inNormandia, chiamato in codice Operazione Overlord.

Insieme alla vittoria gli alleati affermano in Europa una cultura -e un modo di intendere la cultura - che influenza ancora oggi lamusica e non solo.Il periodo tragico della guerra alimenta un fortissimo senso perlo spettacolo musicale e la commedia: sbarcano cantanti, attori,scrittori, cronisti, personaggi dello spettacolo, che attraverso lapartecipazione attiva alla propaganda di guerra e all'entertain-ment per le truppe sono testimoni certo di un clima di enfasi manello stesso tempo ci portano per mano a intravedere la musica,il cinema, il teatro e la televisione degli anni che verranno.

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‘A noce

mercoledì 10 ottobre 2007Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21(Pre/Visioni)

‘A NOCE

di e con Barbara Apuzzo

Premio speciale della giuria al Premio Ustica per il teatro 2005

Lo spettacolo è stato presentato al Festival di Santarcangelo di Romagnanel luglio 2005 ed ha vinto il Premio spe-ciale della giuria al Premio Ustica per ilteatro 2005 con la seguente motivazione:«Barbara Apuzzo, autrice e interprete dellavoro, regala l’emozione di un raccontoironico e toccante, lucidissimo e spiazzan-te. Attraverso gli occhi di un piccolo ani-maletto autobiografico, il pappicio, laprotagonista ci conduce dentro il suomondo, racchiuso come in una noce neilimiti della disabilità, per spalancarlo allarivelazione di un modo inatteso di viveree guardare la diversità, e di pensare il tea-tro. ‘A noce contiene la rivelazione di unascrittura teatrale felicissima e di unastraordinaria interpretazione».

Esiste un mondo. Un mondo dove risatee lacrime vanno a braccetto.Un mondo che nasce in una noce. Ed inquesta noce si dibatte una vita. Una vitache vuole uscire, una vita che vuole vive-re, una vita che vuole volare…una vitache ride… L’idea nasce una sera. Unasera come tante altre, di quelle sere in cuici si trova con gli amici a parlare, in tuttaserenità. Una sera come tante altre,si…ma con un panorama speciale difronte…il Vesuvio, il mare…Napoli, intutta la sua bellezza.Ecco, lì, in quella circostanza, mentrestavo finendo di mangiare una pizza, unamico si rivolge a me, con un detto par-tenopeo: “Ah guarda, ‘o pappece dicettealla noce: Damm‚ ‘o tiempo ca te sperto-so “.Un pappicio è un animaletto molto picco-lo, nero, con le zampe corte, lento…insomma, un verme… Un piccolo verme,lento anche mentre mangia. Vive all’in-

terno della noce, e si nutre del frutto.Intanto si rende conto che al di là del suoguscio esiste un mondo. Un mondo cheè sinonimo di libertà, di un “fuori” maivisto. Un fuori che forse verrà conquista-to, nell’idea del progetto, uscendo dallanoce, dal suo guscio. Guscio che moltolentamente viene scalfito in più parti, finoad essere “spertusato”. Quando final-mente questo piccolo verme riesce aduscire dalla noce, dopo essersene cibato,dopo aver “rosicato” il guscio, diventafarfalla.Diventa farfalla alla fine di un suo percor-so, alla fine di una serie infinita di batta-glie…L’idea è che il pappicio prima o poi “sper-toserà” la noce...è piccolo, ma cresce-rà....è lento, ma arriverà…Mi paragono aquesto pappicio perché il suo percorsopuò essere raccontato con ironia. Miparagono a questo pappicio perché il miohandicap fisico mi porta spesso a sentirmiin una gabbia, un guscio... protettivo...ma dal quale prima o poi se ne vuoleuscire... e magari chissà, anche ridere delproprio percorso, delle proprie tappe…delle proprie difficoltà...Ho scritto questo testo perché m’interes-sa sviluppare la relazione tra il concettotempo/spazio ed una persona, come me,che ha le sue diversità, i suoi handicapfisici. Da questa diversità, da questo han-dicap, forse potrebbe uscire un diversomodo di pensare il teatro.Quello che tengo a sottolineare in que-sto progetto è che da un punto di vista“diverso” potrebbero venire fuori punti divista “altri”, sul mondo, sulla sensibilitàumana, sulla cosiddetta “normalità” dei“normodotati”.

Barbara Apuzzo

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Altri Percorsipre/visioni

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Linate

sabato 13 ottobre 2007Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21(Pre/Visioni)

Bottega dei Mestieri Teatrali

LINATE8 ottobre 2001: la strage

di Giulio Cavalli e Fabrizio Tummolillocon Giulio Cavallimusiche in scena Davide Savarèorganizzazione tecnica Stefano Maj

produzioneComitato 8 ottobre per non dimenticaree comuni di Lodi, Verdellino (BG), Orzivecchi (BS),Orzinuovi (Bs), Como, Casalpusterlengo (LO),Castiglione d’Adda (LO), Arcore (MI), Arluno (MI),presso (MI), Carate Brianza(MI), Milano, PozzuoloMartesana (MI), Rozzano (MI), San Donato Milanese(MI), Seregno (MI), Massa, Piacenza, Scandiano (RE),Cassano Magnano (VA), Somarate (VA), Verona

Altri Percorsi

Lo spettacolo si snoda su due registri distinti: il piano narrativo, cheassume i connotati di una favola, e la ricostruzione dell’incidente,interamente supportata da prove inconfutabili.

“Borotalco e nebbia. Ha ragione Nonnocleto: i processi ai collettibianchi sono una gran frittata di borotalco e nebbia.”

Nel racconto della messa in opera di un aeroporto pionieristico in unimmaginario paese dei balocchi s’innesta la ricostruzione documen-taria - in un secondo piano narrativo - della tragedia, attraversostralci di registrazioni, atti giudiziari, indagini giornalistiche. Alcuni elementi della fiaba, per prima l’ambientazione nella rabelai-siana città di Bengodi, rimandano a personaggi, luoghi e situazioniutili a raccontare la dinamica dell’incidente. Al contesto reale e allasua ricostruzione è dedicato l’altro piano narrativo d'impronta gior-nalistica. Nell’alternanza dei due registri si delinea una chiara letturadei fatti. La favola e il documento si bilanciano sulla scena attraver-so l’allestimento di due spazi distinti ma interdipendenti: la sala d’at-tesa e la torre di controllo.

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pre/visioni

Page 26: Teatromagazine n.4

deForma

venerdì 11 gennaio 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30(Pre/Visioni - “Aperto al sogno”)

sabato 12 gennaio 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30(Pre/Visioni - “Aperto al sogno”)

DEFORMA

con Tam Teatromusica e i giovani del laboratorio “deForma”

ideazione e composizione Pierangela Allegro, Michele Sambin

a cura di Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione teatrale”

Altri Percorsi

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aperto al sognopre/visioni

forma è il limite che consente di poter definire un qualunque oggetto, idea, con-cetto, sensazione

deForma è un laboratorio e anche il titolo della performance, esito finale dellostesso. Il percorso condotto da Pierangela Allegro e Michele Sambin di TamTeatromusica si concentra sulla relazione tra il corpo e l’oggetto messi in rappor-to attraverso un dispositivo che è forma dell’opera. Agli occhi dello spettatore si andrà manifestandosi una inedita simbiosi tra corpoe oggetto attraverso reciproche deFormazioni.Le parole pronunciate dai performer in azione seguono, anch’esse, la logica delframmento che contiene il tutto e della forma come limite sottoposto a continuemetamorfosi.

Tam Teatromusica, diretta da Michele Sambin, è formazione artistica fondata nel1980 che si esprime nell’area della ricerca e sperimentazione sui linguaggi. Dalla data di fondazione attua con continuità una poetica che è incrocio e siner-gia dei linguaggi visivi e musicali, dando origine a performance sospese traimmagine e suono. In tempi recenti la ricerca Tam interagisce e dialoga con i luo-ghi nei quali si realizza intrecciando i diversi linguaggi espressivi, dalla musica allaperformatività, dall’installazione al video, in un dialogo serrato e visionario con iluoghi che la ospitano. Tra gli appuntamenti più prestigiosi ricordiamo la presen-za di Tam a Bourges, Festival Le Printemps, a Vienna, Wiener Festwochen, aHannover, Klang & Korper, a Parigi Festival d’Automne, a varie edizioni deiFestival di Santarcangelo e Polverigi, di Micro Macro e Ortigia festival e a nume-rose rassegne in varie città in ogni parte del mondo, tra cui Melbourne, Lyon,Strasbourg, Gerusalemme, Ginevra, Zagabria, Budapest, Copenaghen,Edinburgh, Adelaide, Washington, Philadelphia,Vancouver, Montreal, Tunisi.Da tempo Tam estende il proprio interesse allo sviluppo culturale e artistico dellenuove generazioni impegnandosi in progetti di formazione che hanno condottoalla creazione di oikos - officina delle arti sceniche, un laboratorio permanentesui linguaggi scenici rivolto ai giovani della città di Padova. Non una scuola diteatro bensì un luogo dove fare esperienze con maestri provenienti dal nucleoartistico Tam come anche da altre aree della ricerca e della cultura contempora-nea. oikos diviene laboratorio nomade quando esce dal proprio territorio perincontrare le giovani generazioni in altri luoghi. Piacenza, grazie all’attenzione diTeatro Gioco Vita, è uno di questi.

“APERTO AL SOGNO” Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita

La performance deForma sarà seguita dallo spettacolo Opera della notte (Altri Percorsi)

Page 27: Teatromagazine n.4

È così che sono fatto!

sabato 15 marzo 2008 Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30 (Pre/Visioni)

domenica 16 marzo 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 15.30 (Pre/Visioni)

Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

È COSI’ CHE SONO FATTO!

Tre storie di animali liberamente tratte da Gaspare di Eric BattutIl ranocchio e lo straniero di Max Velthuijs“Adagio, Adagio, Adagio” dice il Bradipodi Eric Carle

di e con Patrizia Bosini, Anna Caiazza, Rita Casalini, Cristina Cattivelli, Cinzia Delindati, M. Ada Guasconi, Regina Motta, Francesca Pagani, Laura Pattarini, Daniela Romanini a cura di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi

con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevanonell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”

È così che sono fatto! è uno spettacolo sull’identità, sulla sco-perta di sé e dell’altro da sé. Incontreremo una nera falenatra coloratissime farfalle alla prese con la difficile e soffertaaccettazione della propria identità. Vedremo un gruppo diamici, un maialino, un’oca e un ranocchio, alle prese con losconvolgente arrivo del diverso, un topo, nel loro piccolo uni-verso famigliare. Avremo infine modo di cullarci nei lenti ritmidi un saggio bradipo, consapevole della propria natura edeterminato a difenderla. A parlarci di questi grandi temisono dunque piccoli animali che si interrogano sulla loronatura ma nel fare questo ci parlano anche di noi. Di noi chesiamo grandi e ancora non sempre sappiamo accettarci ma,anche e soprattutto, di chi grande lo deve diventare e simisura ogni giorno con i problemi che il proprio crescere nelmondo comporta.

Queste tre piccole storie dal cuore grande ci verranno raccon-tate da insegnanti e bambini. Le hanno tratte da libri illustra-ti e le hanno trasformate con leggerezza e poesia in tre deli-cate storie animate. Le hanno staccate dal loro contesto originario per farle vivere sullo schermo del teatro d’ombre. Le presenteranno utilizzando tre diverse e suggestive moda-lità di raccontare con le ombre. Ma soprattutto ci testimonieranno della loro voglia di raccon-tare, raccontarsi e raccontarci di queste tre anomale avventu-re creative: perché in scena ci saranno sempre loro, insegnan-ti e bambini.

Lo spettacolo è realizzato a conclusione del Laboratorio trien-nale (2006-2007-2008) “Dall’illustrazione allo spettacolod’ombre” a cura di Nicoletta Garioni, rivolto ad insegnanti,educatori e animatori e organizzato da Teatro Gioco Vita conil sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’am-bito del programma “InFormazione Teatrale”.

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Altri Percorsipre/visioni

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Dalla Tempesta

mercoledì 11 giugno 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)

giovedì 12 giugno 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Pre/Visioni)

Lucia Vasini e la Compagnia “Diurni e Notturni”

DALLA TEMPESTA

liberamente ispirato a Shakespeare e Pirandello

progetto e realizzazione Lucia Vasini

con Silvia Albamonte, Rino Bertoni, Tiziano Bianchi, Eloisa Braghieri, Maria Rosa Bossi, Corrado Cappa, Marco Da Prà, Antonella Ganazzoli, Ombretta Gentile,Stefano Gentile, Paolo Giroldini, Annalaura Guacci, Pietro Guglielmetti, Giorgio Malvicini, Cristina Manconi,Marco Martinelli, Maria Luisa Marzi, Claudio Pellegrino, Ivo Pizzoni, Raffaella Pomella, Luciana Rossi, Teresa Tedesco, Domenico Valente, Genesio Veronese

produzione Dipartimento di Salute Mentale - Ausl di PiacenzaTeatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

Dopo Bonjour, Madame. Bonne nuit, Monsieur. Il cielo visto dallaterra presentato nella stagione 2005/2006, ancora una volta alleprese con la scena il “gioco teatrale” di Lucia Vasini e dellaCompagnia “Diurni e Notturni”. Questa volta sarà la Tempestashakespeariana a guidare i dialoghi, i suoni, i gesti dei personag-gi. Un passaggio ulteriore, quindi, rispetto al lavoro precedente,basato soprattutto sull’improvvisazione: la stessa libertà di sco-prire e sviluppare le proprie potenzialità espressive ma una nuovacapacità di effettuare questa ricerca a partire da un testo teatra-le con i suoi personaggi e le sue suggestioni. Un’altra tappa dell’esperienza del laboratorio teatrale di LuciaVasini con gli ospiti e gli operatori dei Centri Diurni del Serviziodi Salute Mentale dell’Azienda Usl di Piacenza, avviato grazie aTeatro Gioco Vita nei primi mesi del 2004 e poi proseguito e cre-sciuto con la costituzione di una Compagnia teatrale denomina-ta “Diurni e Notturni”.

Noi siamo della stessa materia di cui sono fatti i sogniWilliam Shakespeare, La Tempesta

Avevamo trasformato il teatro in una nave: gli spettatori erano ipasseggeri e noi eravamo la compagnia teatrale che li accoglie-va e li accompagnava durante il viaggio. Ogni sera uno spettaco-lo diverso…Adesso la nostra nave approda sull’isola della Tempesta diShakespeare, regno del gioco, del sogno, della magia. I suoi per-sonaggi suggeriscono un percorso che si snoda nel labirinto del-l'immaginazione, lasciandosi cullare dalla necessità di alludere,indicare, plasmare e far risuonare memorie e realtà apparente-mente sconosciute. Illusione e sogno che ritroviamo anche nellanostra esperienza e nei quali vogliamo coinvolgere gli spettatori.Non più solo improvvisazione, quindi, ma la scoperta di esserepersonaggi su una scena aperta comunque alla nostra libertà diessere e di inventare.Parole, canzoni, dialoghi, gesti: le emozioni saranno quelle disempre, vere e autentiche. E in teatro, ancora una volta, voglia-mo manifestarle senza paure, accettati dagli altri senza condizioni.

Lucia Vasini

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Altri Percorsi

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la strage di parigi| the massacre at paris |

LA STRAGE SENZA INNOCENTI

The Massacre at Paris diChristopher Marlowe, apparso astampa solo dopo la morte dell’au-tore, è la cronaca drammatica diquell’evento che nei libri di storiaviene ricordato come la strage disan Bartolomeo, che ebbe luogonella notte tra il 23 e il 24 Agosto1572, e che rappresentò una delletappe, certamente la più sanguino-sa, della guerra di religione tra cat-tolici e protestanti nella Francia diCaterina de’ Medici. Con ogni pro-babilità ricostruito a memoria dagliattori che lo avevano precedente-mente giocato in scena, il testo diquesto play è il dramma di unamultilaterale lotta per il potere,malcelata sotto la maschera delpatriottismo e della religione.Il teatro elisabettiano, godendo diun privilegio che mai più, in talemisura, verrà concesso alle sceneoccidentali, fu il luogo dove il pote-re e il desiderio vinsero il pudore dimostrarsi al mondo, e si manifesta-rono nella più gloriosa delle forme.Quando ancora la scienza nonaveva donato alla natura il confor-to esaustivo delle proprie ossessio-ni tassonomiche, il corpo si libravain un volatile limbo, nel qualeerano i segni esteriori, più di ogni

altra anatomica specificazione, adefinirne la fissità. Ma nel teatro,da sempre luogo di paradossi, lanatura aleatoria del segno si con-frontava con una retorica censoriache, da una parte, vietava alledonne di praticare la professionedell’attore, e dall’altra evocava lospettro, mostruoso, della sodomia,che i boy-actors, così parrebbe,inveravano. In questo movimento ilpotere si raddoppiava: investivadall’esterno il gioco di travestimen-to dei corpi, e nello stesso tempoda essi, in una dinamica che parti-va dall’interno, esalava, perché ildesiderio, si sa, quando ben colti-vato, aspira sempre al dominiosulla vita e sul corpo dell’oggettosu cui cade.Nel racconto breve e frammentatodi Marlowe, la freschissima memo-ria di un fatto storico diventa occa-sione per dischiudere le stanzesegrete del potere, dove la congiu-ra, la dissimulazione, e il deliriodelle voci in scena si consumano inun catalogo di misfatti, come sel’unica liturgia possibile, una voltaemancipato il teatro dal dominiodel sacro, fosse quella della crona-ca di un perpetuo funerale, e diuna storia senza innocenti.

p.m.

Spettacolo a pubblico limitato (max 90 spettatori). Per esigenze tecniche postinon numerati (in caso di esubero del numero di abbonamenti per ciascun turnorispetto alla disponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per il turnoA sia per il turno B). L’ingresso degli spettatori è al Teatro ComunaleFilodrammatici alle ore 21.

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Altri Percorsi

mercoledì 17 ottobre 2007 - Teatro ComunaleFilodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Altri Percorsi A)

giovedì 18 ottobre 2007 - Teatro ComunaleFilodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Altri Percorsi B)

venerdì 19 ottobre 2007 - Teatro ComunaleFilodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Altri Percorsi A-B)

sabato 20 ottobre 2007 - Teatro Comunale Filodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Fuori abbonamento)

domenica 21 ottobre 2007 - Teatro ComunaleFilodrammatici e Cavallerizza - ore 21 (Fuori abbonamento)

infidi lumi

LA STRAGE DI PARIGI| THE MASSACRE AT PARIS |

cronaca drammatica da christopher marlowe

interpreti principali Tiziano Ferrari, Guglielmo Menconi,Domenico Sannino

videosculture, ambient.space Lino Budanoideazione drammaturgica, regia Stefano Tomassini

progetto di residenza artistica 06-08 pressoTeatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

Nuova produzione

Page 30: Teatromagazine n.4

Questo buio feroce

lunedì 12 novembre 2007Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi A-B)

Compagnia Pippo Delbono

QUESTO BUIO FEROCE

ideazione e regia Pippo Delbonocon Dolly Albertin, Gianluca Ballare, Raffaella Banchelli,Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Lucia Della Ferrera, Ilaria Distante, Gustavo Giacosa, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo

direttore tecnico Sergio Taddeiscene Claude Santerredisegno luci John Robert Resteghiniallestimento fonico e fonica Angelo Colonnatecnico luci Fabio Sajiz

produzioneERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma,Festival delle Colline Torinesi, Théâtre de la Place Lièges,Théâtre du Rond Point Paris, TNT Théâtre National deToulouse Midi-Pyrénées, Maison de la Culture d’Amiens, Le Merlan Scène Nationale de Marseille, Le Fanal ScèneNationale de Saint Nazaire

“Non potrei mai fare uno spettacolo che non si contami-ni con la mia vita, non ne sarei capace” scriveva AntoninArtaud, il poeta recluso per molti anni in un ospedale psi-chiatrico.“Non vedo l’utilità della riservatezza o meglio non vedol’utilità di affidare una testimonianza alle mani o allabocca degli altri.” Così dice l’introduzione al libro autobio-grafico di Harold Brodkey che ho incontrato in uno scaf-fale di una piccola libreria in un paese senza libri, lì abban-donato, scritto in italiano, un incontro straordinariamentemisterioso. E in quel libro, in quel viaggio, ho ritrovato ilmio viaggio, la mia storia.Soprattutto nei paesi occidentali è stato bandito il pensie-ro della morte. La morte rimane come paura, come perdi-ta, come dolore, raramente come coscienza lucida, pro-fonda, del vivere.

Pippo Delbono

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Altri Percorsi

Durata spettacolo: 1h 40' circa senza intervallo

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Anima blu

martedì 8 gennaio 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Fuori abbonamento - “Aperto al sogno”)

mercoledì 9 gennaio 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Fuori abbonamento - “Aperto al sogno”)

Tam Teatromusica

ANIMA BLU

dedicato a Marc Chagall

ideazione Michele Sambin, Flavia Bussolottocon Flavia Bussolotto, Marco Tizianelmusiche Enzo Carpentieri, Michele Sambin, Kole Lacaelaborazione video Raffaella Rivicostumi e foto Claudia Fabrisregia scene immagini Michele Sambinelaborazione suoni Davide Sambin Zara

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Durata spettacolo: 1h circa senza intervallo

Altri Percorsiaperto al sogno

La bellezza salverà il mondoFëdor Dostoevskij

Gli esseri umani volano e dall’alto guardano e sognano, piango-no, sorridono. Gli oggetti ricordano. Gli animali hanno un loro silenzio, che è un sentire particolare.Cavalli, galli, capre, pesci, cicogne, asini volanti, agnelli, gatte evacche, gli animali ci guardano. E insieme agli animali, innamo-rati, angeli, violini, acrobati, musicisti. E la città, immobile. Iltempo, immobile.Attraversando i quadri di Chagall è possibile inventare una sto-ria. Ci piace immaginare di dar corpo e voce agli esseri che popola-no le sue tele e scrivere un racconto fatto di ritmo, visivo e sono-ro, di colori e forme plastiche che si condensano in un gigante-sco gallo o nel grembo materno di una cavalla, nel corpo di unmusicista sul tetto o in quello di 2 innamorati che volano soprauna città silenziosa. Ogni oggetto, animale, essere umano nellapittura di Chagall è icona e in quanto tale significa. Significa quello che ogni sguardo a contatto con essa è capacedi evocare: lo sguardo di un bambino, come quello di un adul-to.

L’incontro tra i corpi dei due attori e le immagini pittoricheavviene all’interno di un dispositivo scenografico che consentela realizzazione di figure ibride tra il reale e il fantastico.La videoproiezione è un terzo attore che dialoga con i corpi verie crea suggestioni visive riuscendo a coniugare i due piani. Ilritmo e la musicalità del gesto in forma coreografica colmanociò che manca alla pittura per essere teatro.

“APERTO AL SOGNO” Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita

Page 32: Teatromagazine n.4

Opera della notte

venerdì 11 gennaio 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30(Altri Percorsi A - “Aperto al sogno”)

sabato 12 gennaio 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 20.30(Altri Percorsi B - “Aperto al sogno”)

Giuliano Scabia Tam Teatromusica

OPERA DELLA NOTTEuna performance tra musica e poesia

voce poesia Giuliano Scabia

violoncello Michele Sambin

video tessiture sonoro boschive Pierangela Allegro

Nelle parole di Scabia ritorna un mondo imbevuto di vento e di silenzio, di quiete e di un’anima misteriosa, di animali, uomini, pensieri. Opera della notte rimanda allo stupore di chi non si accontenta discorgere l’universo - che è kosmos armonioso - rincorrendo chimereglobalizzate o ascoltando telegiornali fatti di nulla.Presenze misteriose, come fate o camminatori dai piedi luminosi, si confondono con personaggi e situazioni realistiche con lo stessostatuto di verità. Percorrere la notte è aprirsi a un vuoto, accedere aquell’atmosfera incantata tra la vita e la morte. Nelle parole un senso di creazione pervade gli uomini, gli animali e lecose e li rende simili.Opera della notte è dedicato al poeta Andrea Zanzotto.In scena Giuliano Scabia è accompagnato da Michele Sambin al violoncello e Pierangela Allegro, video tessiture sonoro boschive.

“APERTO AL SOGNO” Residenza di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita

Lo spettacolo Opera della notte sarà preceduto dalla performancedeForma (Pre/Visioni)

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Altri Percorsiaperto al sogno

Durata spettacolo: 1h circa

Page 33: Teatromagazine n.4

Il festino

martedì 29 gennaio 2008Teatro Comunale Filodrammaticiore 21 (Altri Percorsi A)

mercoledì 30 gennaio 2008Teatro Comunale Filodrammaticiore 21 (Altri Percorsi B)

Sud Costa Occidentale

IL FESTINO

di Emma Dante

con Gaetano Bruno

luci Antonio Zappalà

regia Emma Dante

con la collaborazione diFestival delle Colline TorinesiNuovo Teatro Nuovo

direzione organizzativa Fanny Bouquerel

“Ritiratevi, perché la fanciulla non èmorta, ma dorme”. Quelli si misero aderiderlo. Ma dopo che fu cacciata via lagente egli entrò, le prese la mano e lafanciulla si alzò.

Vangelo secondo Matteo

“Paride sono io. Io e mio fratello siamoidentici come due gocce d’acqua conl’unica differenza che io cammino e luino. Io sono il corpo e mio fratello è lamente, io mangio e Iacopo si sazia, iodormo e mio fratello sogna…Quanti scherzi abbiamo fatto e tutti cicascavano: ci scambiavamo i nomi enessuno poteva distinguerci, tranne lamamma che puniva solo me. Ogni voltache io mi sedevo sulla sedia a rotelle dimio fratello per fare uno scherzetto, lamamma mi chiudeva al buio nello sga-buzzino. Te la posso dire una cosa? Hopassato la vita dentro lo sgabuzzino, incastigo, da solo. All’inizio avevo paura,mi mancava l’aria e le scope mi guarda-vano storto! Erano lunghe e secche e cel’avevano con me. Ce n’è voluto ditempo prima di farci amicizia! Gli hodato dei nomi e ho cominciato a parlar-ci. Te la posso dire… loro mi rispondeva-no. Sapessi quante cose ci siamo detti!Certe volte mi chiudevo da solo nellosgabuzzino, giravo la chiave e me nestavo lì dentro tutta la giornata. Miopadre mi cercava: “Paride dove sei?Sono qui, papà, sto parlando conGuendalina”. Allora mio padre ridevaperché lo sapeva che Guendalina erauna scopa. Mi sfotteva sempre, dicevache io ero tutto aggrippato ‘ntesta e miofratello nelle gambe. Per fortuna, un

giorno, ha sbattuto la porta e se ne èandato via per sempre, liberandosi daisuoi guai. Ma da quel momento mio fra-tello è cambiato. Stava sempre davantialla finestra con lo sguardo basso. Loaspettava. (...)Te la posso dire... Ho fatto di tutto perconvincerlo ad alzarsi. Per lui sonodiventato un ricercatore di baricentri. Homesso in equilibrio gli stuzzicadenti, leposate, l’ombrello di papà, lo scopettinodel cesso, i nostri spazzolini da denti einfine le scope, tutto tranne lui che era ilpiù facile, che tutti i cristiani stanno inpiedi, ma lui mi ha fatto penare! Finchého sgomberato tutto per fare un po’ dispazio, ho messo i suoi piedi sopra imiei, l’ho tenuto per la vita e lui si èaggrappato a me. (...)Oggi, Paride compie trentanove anni edietro la porta non c’è più nessuno.Persa è la chiave e nello spazio ristrettodentro il quale vive, si allarga ogni gior-no la sua libertà. Con un senso di feliceevasione, Paride s’inverte col suo dop-pio, ci gioca, lo sfotte e non capisce piùse dei due è l’altro o se stesso. Dentro losgabuzzino scarta il regalo del suo com-pleanno, ricevuto dal padre: otto scopee una lettera di auguri. Lo stanzino siaffolla: Guendalina, Giangaspare,Vincenzo, Antonella, Carola, Sammy,Ciccio e Carmelo sono invitati al festinodei due gemelli. Iacopo balla con lescope il cha cha cha mentre Paride glisussurra all’orecchio la formuletta magi-ca: “thalita kum, thalita kum”...Le scope rimangono in piedi. In equili-brio.

Emma Dante

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Altri Percorsi

Durata spettacolo: 1h circa senza intervallo

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Antigone

martedì 12 febbraio 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Altri Percorsi A)

mercoledì 13 febbraio 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Altri Percorsi B)

Litta produzioniProgetto Work in Progress - I° anno

ANTIGONE

di Jean Anouilhprimo spettatore Antonio Syxtycon Silvia Giulia Mendola (Ismene), Fabrizio Pagella (guardia), Valentina Picello (Antigone), Vincenzo Giordano(Emone), Francesco Villano (Creonte)regia Claudio Autelliscene e costumi Claudio Autelli, Elena Salaassistente alla regia Francesca Radaellidirezione tecnica Fulvio Melli disegno luci Matteo Crespi, Fulvio Melli

“Work in Progress” è unmaster per la regia teatraleideato dal Teatro Litta e dedica-to allo svolgimento della pro-fessione di un giovane regista.Il master si sviluppa in tre annidi lavoro ‘tutorato’ dal registaAntonio Syxty, definito ‘primospettatore’ dell’intero percorsoformativo. Il regista ClaudioAutelli è alla sua prima provaregistica del Master. Le prece-denti edizioni hanno avutocome protagonisti ValeriaTalenti e Carmelo Rifici.Autelli esordisce nel progetto“Work in Progress” con un belcast di giovani attori tra cuiValentina Picello protagonistanel ruolo di Antigone, che moltiricorderanno ne La scimia per laregia di Emma Dante.

La storia la conoscono tutti.Antigone si ribella al divieto diCreonte, re di Tebe, che proibi-sce di dar sepoltura al corpo delfratello di lei, Polinice, traditoredella patria, e per questo verràmessa a morte, pur di nonvenire meno ai doveri sacri neiconfronti della propria famiglia.Ecco dunque l’ennesima messain scena della tragedia diAntigone. Ogni sera si aprirà il sipario e lacompagnia farà il suo dovere:magari ormai Antigone è unpo’ “sgualcita”, forse neanchelei ci crede più troppo, e

Creonte non ne può più diveder la propria famiglia fran-tumarsi davanti ai suoi occhi,replica dopo replica.Lei è poco più che una bambi-na, lui un uomo schiacciatodalle proprie responsabilità.Due visioni della vita divergentio anche soltanto due periodidifferenti della vita stessa.Comunque loro, il propriodovere, lo faranno fino infondo.Sempre che le guardie glielopermettano. A loro, in realtà,non è mai importato moltodella storia, preferiscono gioca-re a carte…

È permesso sorridere in una tra-gedia?È possibile che la storia diAntigone si sia ormai trasfor-mata in una commedia? Forse è un modo per non pren-dersi troppo sul serio, forse untentativo di esorcizzare lapaura, per non porsi certedomande, o forse proprio peravere il coraggio di farlo… In fin dei conti è un modo permostrare che la tragedia, qualemacchina perfetta, una voltamessa in moto procede comun-que, in qualsiasi situazione;procede nonostante l’indiffe-renza, il dileggio o il melodram-ma; procede fino alla sua con-clusione, insensibile ai nostritimidi tentativi di sorridere.

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Durata spettacolo: 1h 30’ circa senza intervallo

Altri Percorsi

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La barca dei comici

mercoledì 5 marzo 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Fuori abbonamento)

giovedì 6 marzo 2008Teatro Comunale Filodrammatici - ore 21 (Fuori abbonamento)

Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’EuropaTeatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

LA BARCA DEI COMICI

fantasia teatrale di Stefano de Lucada un episodio dei “Mémoires” di Carlo Goldoniregia Stefano de Lucascene Fabrizio Montecchiombre Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchiprogetto drammaturgico Stella Casiraghi e Stefano de Lucamusiche Fiorenzo Carpi e Marco Mojanacostumi Luisa Spinatellicon Tommaso Banfi, Giorgio Minneci (cast in via di definizione)

Altri Percorsi

Una straordinaria fantasia teatrale per attori e ombre alla qualeStefano de Luca ha dato corpo lavorando sui materiali deiMémoires di Carlo Goldoni e del copione teatrale di GiorgioStrehler, che all’autobiografia dell’autore veneziano lavorò fin daglianni Sessanta senza approdare mai alla scena. “Da un miracolo di fantasia o di memoria rinasce di colpo una sto-ria della giovinezza di Carlo Goldoni, scrittore di teatro, quandouna mattina d’aprile partì in un favoloso viaggio per mare assiemea una compagnia di comici. La prima esperienza profonda, comeun trauma dolcissimo. Lì egli conosce, per la prima volta, tutto: l’a-more, le donne, lo stupore, la curiosità per l’umano mondo deicomici, ed attraverso di essi, la curiosità per il mondo dell’uomo. IlMondo e il Teatro si confondono ed è l’inizio di una inconsapevolevocazione...”.È da questo spunto di Giorgio Strehler che nasce La barca dei comi-ci. Cosa ha sentito, immaginato, provato quel Goldoni giovanissi-mo nel suo primo incontro con il teatro? Una mamma che aspettalontano, da raggiungere attraverso un’avventurosa navigazione permare, insieme a compagni bizzarri e affascinanti. Un viaggio dura-to tre soli giorni, nella pancia di una barca che è un palcoscenicogalleggiante, diventa metafora dell’avventura di una vita intera,spesa nel teatro e per il teatro.Uno spettacolo pensato come un sogno che accompagni gli spet-tatori alla scoperta delle semplici e meravigliose possibilità del giocoteatrale: la narrazione, le maschere, il teatro d’ombre, l’attore tratesto scritto e improvvisazione.Una specie di racconto, molto vero e molto inventato, in cui scenedi fantasia e di memoria si intrecciano evocando l’incanto e la bel-lezza del teatro Goldoniano.

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Durata spettacolo: 1h 10’ circa senza intervallo

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Un bacio...un bacio ancor...un altro bacio

lunedì 17 marzo 2008Salone Scenografi del Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi A)

martedì 18 marzo 2008Salone Scenografi del Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi B)

mercoledì 19 marzo 2008Salone Scenografi del Teatro Municipale - ore 21 (Altri Percorsi A-B)

Teatro delle Briciole - Solares Fondazione delle Arti

UN BACIO... UN BACIO ANCOR... UN ALTRO BACIO

liberamente ispirato all’Otello di Shakespeare e Verdi

testo Bruno Storiregia e drammaturgia Letizia Quintavalla, Bruno Storicon Paola Crecchi, Claudio Guain, Morello Rinaldi

musiche dall’Otello di Giuseppe Verdiricerca musicale Alessandro Nidi

scene Luca Mazziericostumi Evelina Barilliideazione luci Luca Antolinitecnico luci e suono Paolo Gamper

in collaborazione con Fondazione Verdi Festival

Altri Percorsi

Un sordo, un cieco e una muta. Possono tre derelittiraccontare una storia così grande come quella diOtello? Crediamo proprio di sì. La cieca gelosia diOtello, la sorda invidia di Jago e la muta innocenza diDesdemona. Quali migliori interpreti!Il tema dello spettacolo sono i sentimenti trattati comela sola materia, immutabile, storica, reale e immediata-mente riconoscibile dagli spettatori. In particolare qui si parla dell'amore, della gelosia edell’invidia. I sentimenti sono spettacolarizzati e le pas-sioni esibite. Le mutilazioni e i trucchi, a cui devono ricorrere ilsordo, il cieco e la muta per nasconderle al pubblico,incidono sulla rappresentazione “abbassandola” ad unlivello più ingenuo e popolare. La tragedia classica si“degrada” in una forma minore, quasi una pantomi-ma dialogata. La musica, dall’Otello di Giuseppe Verdi, usata comestrumento di sottolineatura emotiva, incita i tre attoriad esprimere le emozioni dei loro personaggi come neitableaux del mèlodrame. Il testo di Shakespeare si riduce drasticamente e riman-gono solo le frasi emblematiche dei personaggi e leinformazioni narrative. In compenso gli attori creanoun nuovo testo con commenti su ciò che accade eriflessioni loro sui temi dell’amore e della gelosia e sitrovano a recitare utilizzando una forte impronta dia-lettale.

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Durata spettacolo: 1h circa

Spettacolo a pubblico limitato (max 140 spettatori). Per esi-genze tecniche posti non numerati (in caso di esubero delnumero di abbonamenti per ciascun turno rispetto alla dis-ponibilità dei posti, verrà assegnata la terza serata sia per ilturno A sia per il turno B).

Page 37: Teatromagazine n.4

La busta

martedì 1 aprile 2008 Teatro Comunale Filodrammaticiore 21 (Altri Percorsi A)

mercoledì 2 aprile 2008Teatro Comunale Filodrammaticiore 21 (Altri Percorsi B)

Compagnia Scimone SframeliEnte Autonomo Regionale Teatro di Messina

in collaborazione con AstiTeatro 2006

LA BUSTA

di Spiro Scimone

con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Nicola Rignanese, Salvatore Arena

regia Francesco Sframeliscene e costumi Barbara Bessi

Altri Percorsi

Un Signore riceve una busta senzamotivo. Per conoscere il motivo si recain un posto. In quel posto incontra ilSegretario, il Cuoco e X. L’atmosferain quel posto è strana. I dialoghi sonoserrati, spiazzanti e creano spessoeffetti comici. Qualcuno ride, in quelposto. Ma un Signore non è in quelposto per ridere. Un Signore vuolesolo sapere perchè ha ricevuto unabusta. Vuole conoscere il motivo. Madeve aspettare per conoscere il moti-vo. La fine... Deve aspettare la fine. Labusta è un testo teatrale che parla deisoprusi, delle discriminazioni, dellaviolenza. Tra i personaggi descrittinon ci sono solo le vittime di questaviolenza, ci sono anche gli esecutori.Quelli che con la loro arroganzavogliono creare un mondo privo divalori, vuoto, finto, senza umanità.Un mondo che, purtroppo, è quasi laproiezione del nostro. La busta è unatto d’accusa contro questo mondo,contro questi personaggi. Ma i personaggi della finzione teatra-le, anche quelli violenti, sono neces-sari; perché attraverso la loro rappre-sentazione si possono smascherare ipersonaggi disumani della realtà.

Scimone compie un altro passo avan-ti sfociando in una crudeltà che fino-ra non aveva ancora raggiunto: senzaalzare i toni, il finale arriva a unadurezza fredda vicino al disgusto. E laregia ci serve il piattino con freddadisinvoltura, sorretta dalla rigorosapulizia recitativa dell’ottimo quartetto.

Franco Quadri, La Repubblica

Da un paradosso preso dalla quotidia-nità, si può arrivare a una metaforache oscuramente ci parla di noi, dellanostra condizione, di drammi e equi-voci di portata nazionale se non asso-luta. È uno spettacolo destinato alsuccesso (tempi comici implacabili) edi cui si sentirà parlare a lungo.

Gianfranco Capitta, Il Manifesto

Un testo intelligente, inquietante, cheparla di oggi. Uno spettacolo importante, ottima-mente interpretato da FrancescoSframeli, Spiro Scimone, NicolaRignanese e Salvatore Arena, che ciimpone di riflettere sulla nostra ordi-naria disumanità.

Magda Poli, Il Corriere della Sera

La trama de La busta evidenzia l’abili-tà tecnica con cui è stata sviluppata,la brillante tessitura dei dialoghi, l’ac-corto alternarsi di battute comiche eagghiaccianti. Un finale elegantemente geometricoper un testo molto bello, pieno di par-ticolari inquietanti.

Renato Palazzi, Il Sole 24 Ore

Un luogo in cui la violenza del potereè crudelmente esercitata, in nomedella democrazia. Cinquanta minutidi insolito, coraggioso teatro che,dopo l’applauditissima prima, dovreb-bero avere un lungo seguito.

Carlo Maria Pensa, Famiglia Cristiana

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Durata spettacolo: 50’ circa senza intervallo

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Sinfonia Eroica

giovedì 21 febbraio 2008Teatro Municipale - ore 21 (Teatro Danza)

Charleroi DansesCentre Chorégraphique de laCommunauté française

SINFONIA EROICA

coreografia Michèle Anne De Meyassistenti Gregory Grosjean, Johanna O’Keefeconsulenza musicale Thierry De Meycon Stefan Baier, Géraldine Fournier, Ilse Ghekiere, Gabriella Iacono, Mylèna Leclercq, Adrien Le Quinquis, Eléonore Valère, Gabor Varga, Sandy Williamsscenografia Michel Thunsluci Simon Siegmanncostumi Isabelle Lhoas, Frédéric Denismusica W.A. Mozart (Ouverture da Bastiano e Bastiana), L. van Beethoven (Sinfonia “Eroica”, Contraddanza n.7, VariazioniEroica), J. Hendrix

Probabilmente niente potrebbe definirequesto spettacolo meglio dell’immaginedi un atleta che passa il testimone al suocompagno di squadra: la combinazionedi espressioni coreografiche e musicali eil gioco di passaggi, incroci, scivolamentie movimenti paralleli ma differenti ci rac-contano l’eterna storia dell’uomo e delladonna, di coppie che si formano e si divi-dono, del gruppo di fronte alla coppia eci tratteggiano la figura dell’eroe, mute-vole eppure immortale. Alternanza dimomenti ludici e impegnati, di danza edi non-danza, di movimento e di racco-glimento, dove l’energia sposa l’emozio-ne e dove i gesti formano un solo corpocon la musica. (...) Creata nel 1990, Sinfonia Eroica è statariproposta sedici anni dopo, nel giugno2006, a Charleroi. Volevo riprendereSinfonia Eroica perché ci sono moltoaffezionata: è stata molto importanteper me, per il mio lavoro e per la vitadella compagnia. Anche il pubblico hariservato allo spettacolo un’accoglienzastraordinaria. Nella Sinfonia c’è un mododi affrontare il rapporto con il gruppo econ la scena che è caratteristico del miomodo di lavorare e che è valido oggicome lo era ieri. È uno spettacolo nelquale tutti gli aspetti, musicale, dramma-turgico e scenografico, sono stati elabo-rati nel profondo ma che essenzialmentesi basa sullo slancio collettivo e sull’ener-gia che si sprigiona dal gruppo sullascena, e che dona a Sinfonia Eroica unaforma di innocenza e di leggerezzamagica. È proprio questa la magia che vorreiricreare.

Michèle Anne De Mey

Sinfonia Eroica, l’Eroica, la terza sinfoniadi Beethoven, è alla base dello spettaco-lo per quanto riguarda la danza. Mamentre l’invito alla danza è basato suuna sinfonia e si ritroverà nella coreogra-fia in una sinfonia di linee coreografiche,altri elementi musicali si possono ritrova-re nel lavoro di Michèle Anne de Mey:principalmente Bastiano e Bastiana cheMozart scrisse in gioventù. A partire dabrani dell’opera di Mozart, in particolarel’ouverture che sarà ripresa come un leit-motiv, si creerà un contrasto con laforma sinfonica della musica diBeethoven.L’obiettivo qui non è raccontare Bastianoe Bastiana, ma usare e giocare con lasimilitudine dei temi musicali e prenderecome base i dialoghi principali tra i dueprotagonisti, che fungono da punti diriferimento, da suggerimenti riguardantii temi dello spettacolo.

Thierry De Mey (1990)

Nel milieu della danza belga e fiammin-ga, sempre più affollato di coreografiprovenienti dalle più diverse discipline, siaffaccia Michèle Anne De Mey, unacoreografa dalla danza limpida e forte,venata di sfumature evocative quandonon narrative, e dall’impalpabile grazia eironia, caratteristiche forse più francesiche non belghe (…). Sinfonia Eroica “la”rappresenta più di qualsiasi altro spetta-colo che abbia creato, perché stigmatiz-za il suo modo di accostare alla musicauna drammaturgia e di slittare dal movi-mento puro all’evocazione; perchémette in campo il trascolorare della gioiain dolore, della danza in immobilità (…).

Marinella Guatterini

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Durata spettacolo: 1h 20' circa senza intervallo

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La Fin des Terres

domenica 9 marzo 2008Teatro Municipale - ore 21 (Teatro Danza)

Compagnie Philippe Genty

LA FIN DES TERRES

messa in scena Philippe Genty e Mary Underwoodassistente Clélia Colonnamusica Serge Houppin e Henry Torguecostumi Charline Beauceideazione luci Philippe Genty e Emmanuel Laborde

produzione esecutiva Maison de la Culture de Nevers et de la Nièvrecoproduttori Théâtre National de Chaillot - Parigi, ThéâtreLes Celestins - Lione, Théâtre Andre Malraux - RueilMalmaison, Espace Jacques Prevert - Aulnay sous Bois,Maison de la Culture Loire Atlantique/MCLA - Nantes, La Coursive Scène Nationale de La Rochelle, Grand Théâtre de Lorient e La Compagnie Philippe Gentycon il sostegno di Città di Nevers, Conseil Général de laNièvre, Conseil Régional de Bourgogne, Ministero della Cultura/DRAC Bourgogne

Come sappiamo, la realtà copia l’il-lusione. Dalle illusioni alla realtà. LaCompagnie Philippe Genty percor-re un universo nel quale le immagi-ni assurde, derisorie, crudeli, s’inca-strano in modo associativo senzalogica narrativa, come in un sogno.Immagini che ritrovano ferite anti-che, che rivelano paure e desideriprimordiali e testimoniano le nostrevertigini interiori. Un teatro nelquale l’attore si confronta con glioggetti e i materiali. Un confrontofisico che fissa nello spazio l’uomodavanti ai suoi propri conflitti. Unteatro nel quale l’uomo trascendela sua miserabile condizione perelevarsi fino a sognare l’infinito. Unteatro nel quale la magia e l’illusio-ne servono per scardinare il razio-nale e per scivolare nell’universodel subcosciente, lasciando allospettatore la possibilità di prolun-gare le immagini che gli vengonoproposte e di inviarle ai propri spec-chi.

Philippe Genty

La Fin des Terres è la storia di unincontro tra due esseri e della suarisonanza immaginaria nel paesag-gio dei sogni. Il tutto porterà allanascita di una serie di personaggienigmatici a volte reali che rivele-ranno emozioni segrete e storienascoste. Partendo da questa poe-sia personificata con forme anima-te e attori-maghi che vengonoincessantemente perfezionati,Philippe Genty prosegue nell’esplo-

razione accattivante e appassiona-ta di continenti teatrali inediti. «Da una creazione all’altra - sonole parole con cui Philippe Gentyspiega il percorso artistico del suogruppo - la nostra Compagniaintraprende un suo percorso esplo-rativo di un linguaggio visivo. Un linguaggio nel quale il “palco-scenico” è il luogo dell’incosciente.Un linguaggio che testimonia i con-flitti dell’essere umano con se stes-so. In ognuna delle nostre creazio-ni, la libera concatenazione asso-ciativa delle scene non segue unanarrazione lineare, e nemmeno lapsicologia dei personaggi classici, oil principio della causalità; cercainvece, in rapporto con i nostri pae-saggi interiori, di far emergere dainostri abissi queste paure, questefolli speranze, la vergogna di questidesideri repressi, questi spazi illimi-tati confrontando gli impossibili eproducendo così degli choc visivi. Come in un sogno, le immagini ser-vono per condensare simultanea-mente vari significati. La danza, ilcorpo umano e la relazione conl’oggetto sono al servizio di questospazio dell’indicibile. (...)Quando la Compagnia è diventatapopolare in Francia e all’estero, gliuffici stampa dei teatri e i giornali-sti hanno trovato sempre delle dif-ficoltà nel descrivere il lavoro dellaCompagnia. Un lavoro che non si colloca in nes-suna delle categorie usuali: danza,teatro, marionette e circo».

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Durata spettacolo: 1h 30' circa senza intervallo

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BIGLIETTERIA

ABBONAMENTI

Tre per Te> INFO

TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di InnovazioneTeatro Comunale Filodrammatici Via San Siro 9 - 29100 PiacenzaTel. 0523.315578 (biglietteria) - 0523.332613 (uffici)Fax 0523.338428 E-mail [email protected]

Orari di apertura della biglietteria di Teatro Gioco Vita• dal 5 settembre al 22 ottobre 2007: dal martedì alvenerdì ore 10-13 e ore 15-18, sabato ore 10-13• dal 23 ottobre al 21 dicembre 2007: dal martedì alvenerdì ore 15-18, sabato ore 10-13 • dal 2 gennaio 2008: dal martedì al venerdì ore 15-18

Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unica-mente nella sede della rappresentazione a partire dalleore 19 (quindi, per gli spettacoli al Teatro Municipale, in viaVerdi 41; per gli spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici,in via Santa Franca 33).Per le recite pomeridiane, l’apertura della biglietterianella sede della rappresentazione è prevista dalle ore 14.

I biglietti sono in vendita anche on-line al sito internet www.teatrogiocovita.it

Abbonamento PROSA (9 spettacoli)Platea e182 (intero) e156 (ridotto)Ingresso palco e106 (intero) e 96 (ridotto)Posto palco* e169 (intero) e137 (ridotto)Galleria numerata e139 (intero) e123 (ridotto)Galleria non numerata e106 (intero) e 96 (ridotto)Loggione e 83 (intero) e 67 (ridotto)Loggione non numerato e 49 L’abbonamento Prosa comprende i seguenti spettacoli (al Teatro Municipale): Misuraper misura; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; Jesus Christ Superstar;Mummenschanz 3x11; Le voci di dentro; Trilogia della villeggiatura; La concessionedel telefono; Anna Karenina.*L’abbonamento Posto palco potrà essere messo in vendita previa disponibilità di pal-chi per l’intera stagione e a discrezione della Direzione

Abbonamento ALTRI PERCORSI (7 spettacoli)Platea e 82 (intero) e 70 (ridotto)Galleria e 64 (intero) e 58 (ridotto)L’abbonamento Altri Percorsi comprende i seguenti spettacoli: al Teatro MunicipaleQuesto buio feroce; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi);al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte; Il festino;Antigone; La busta.

Abbonamento 2 PER TE(abbonamento Prosa + Altri Percorsi) - 16 spettacoliPlatea e 238 (intero) e202 (ridotto)Galleria e186 (intero) e164 (ridotto)L’abbonamento 2 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misuraper misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; JesusChrist Superstar; Mummenschanz 3x11; Le voci di dentro; Trilogia della villeggiatura;Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); La concessione deltelefono; Anna Karenina; al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi;Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta.

Abbonamento 3 PER TE (abbonamento Prosa + AltriPercorsi + Teatro Danza) - 18 spettacoliPlatea e 258 (intero) e221 (ridotto)Galleria e207 (intero) e185 (ridotto)L’abbonamento 3 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misuraper misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; JesusChrist Superstar; Mummenschanz 3x11; Sinfonia Eroica; Le voci di dentro; La Fin desTerres; Trilogia della villeggiatura; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (SaloneScenografi); La concessione del telefono; Anna Karenina; al Teatro ComunaleFilodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta.

Pass PRE/VISIONI (5 spettacoli)e 20 posto unico non numeratoIl Pass Pre/Visioni comprende i seguenti spettacoli (al Teatro ComunaleFilodrammatici): Sguardi su Antigone; Sincerely yours; ‘A noce; È così che sonofatto!; Dalla Tempesta.

Pass APERTO AL SOGNOe 20* Il Pass Aperto al Sogno comprende i seguenti spettacoli, nell’ambito della residenzaartistica presso Teatro Gioco Vita di Tam Teatromusica (al Teatro ComunaleFilodrammatici): Opera della notte; deForma; Anima blu.* platea o galleria, a seconda della disponibilità dei posti

Offerte SPECIALE/STUDENTI

Abbonamento TEATRO (10 spettacoli)e 66 con posto in galleria

L’abbonamento Teatro comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Questobuio feroce; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); alTeatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte; Il festino;Antigone; La busta; + 2 spettacoli di Prosa al Teatro Municipale (a scelta tra quelli inabbonamento, fatta eccezione per Jesus Christ Superstar, previa verifica dei posti dis-ponibili).

Abbonamento ALTRI PERCORSI (7 spettacoli)e 49 con posto in galleria

L’abbonamento Altri Percorsi comprende i seguenti spettacoli: al Teatro MunicipaleQuesto buio feroce; Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi);al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte; Il festino;Antigone; La busta.

Abbonamento 2 PER TE (Prosa + Altri Percorsi - 16 spettacoli)

e 100 con posto in galleriaL’abbonamento 2 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro Municipale Misuraper misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giurati; JesusChrist Superstar; Mummenschanz 3x11; Le voci di dentro; Trilogia della villeggiatura;Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio (Salone Scenografi); La concessione deltelefono; Anna Karenina; al Teatro Comunale Filodrammatici La strage di Parigi;Opera della notte, Il festino, Antigone, La busta.

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Abbonamento 3 PER TE(Prosa + Altri Percorsi + Teatro Danza - 18 spettacoli)

e 110 con posto in galleriaL’abbonamento 3 Per Te comprende i seguenti spettacoli: al Teatro MunicipaleMisura per misura; Questo buio feroce; L’uomo, la bestia e la virtù; La parola ai giu-rati; Jesus Christ Superstar; Mummenschanz 3x11; Sinfonia Eroica; Le voci di dentro;La Fin des Terres; Trilogia della villeggiatura; Un bacio… un bacio ancor… un altrobacio (Salone Scenografi); La concessione del telefono; Anna Karenina; al TeatroComunale Filodrammatici La strage di Parigi; Opera della notte, Il festino, Antigone,La busta.

Pass PRE/VISIONI (5 spettacoli)e 18 posto unico non numeratoIl Pass Pre/Visioni comprende i seguenti spettacoli (al Teatro ComunaleFilodrammatici): Sguardi su Antigone; Sincerely yours; ‘A noce; È così che sonofatto!; Dalla Tempesta.

Pass APERTO AL SOGNOe 15 con posto in galleria Il Pass Aperto al Sogno comprende i seguenti spettacoli, nell’ambito della residenzaartistica presso Teatro Gioco Vita di Tam Teatromusica (al Teatro ComunaleFilodrammatici): Opera della notte; deForma; Anima blu.

Per gli spettacoli programmati al Teatro Municipale, in caso di esau-rimento di posti in galleria, a chi sottoscrive un abbonamentoSpeciale/Studenti potranno essere assegnati posti numerati di log-gione. Per poter usufrire delle offerte Speciale Studenti è necessario rivol-gersi all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita; l’acquisto potrà poi esse-re formalizzato rivolgendosi alla biglietteria del Teatro ComunaleFilodrammatici nei giorni ed orari di apertura oppure concordandoun appuntamento con gli uffici di Teatro Gioco Vita.

CAMPAGNA ABBONAMENTI

Prelazione riservata agli abbonati della stagione precedente:

• Conferma abbonamentiPer gli abbonati della stagione 2006/2007 che intendonosottoscrivere l’abbonamento anche per il 2007/2008 è pre-visto il mantenimento del posto occupato nella stagioneprecedente. La conferma può essere effettuata da merco-ledì 5 fino a sabato 15 settembre 2007.La conferma può essere effettuata di persona oppure comunicata telefoni-camente, via fax oppure e-mail dal martedì al venerdì ore 10-13 e ore 15-18, sabato ore 10-13, rivolgendosi alla biglietteria di Teatro Gioco Vita, viaSan Siro 9, Piacenza - telefono 0523.315578 - fax 0523.338428, [email protected] pagamento degli abbonamenti confermati telefonicamente, via fax o e-mail dovrà essere comunque effettuato entro il 15 settembre 2007. Al termine del periodo riservato alla conferma degli abbonamenti la situazio-ne dei posti non confermati verrà completamente azzerata (non è quindipossibile per i vecchi abbonati che intendono cambiare posto e/o turno man-tenere riservati i posti dell’anno precedente fino all’eventuale nuova scelta).

• Cambio turno, posto e/o tipo di abbonamentoPer gli abbonati della stagione 2006/2007 che intendonosottoscrivere l’abbonamento anche per il 2007/2008 madesiderano cambiare turno e/o posto è possibile effettuareil rinnovo dell’abbonamento da martedì 18 a sabato 22settembre 2007.

Abbonamenti per tutto il pubblico:

Gli abbonamenti e i pass sono in vendita da martedì 25settembre a venerdì 5 ottobre 2007.

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Misura per misuraL’uomo, la bestia e la virtùAlessandro BergonzoniLa parola ai giuratiJesus Christ SuperstarMummenschanz 3x11Le voci di dentroEnrico BertolinoTrilogia della villeggiaturaLa concessione del telefonoAnna Karenina

La strage di ParigiQuesto buio feroceAnima blu*Opera della notte*Il festinoAntigoneLa barca dei comiciUn bacio... un bacio ancor...La busta

Sinfonia EroicaLa Fin des TerresSguardi su Antigone

Sincerely yours‘A noceLinate

deForma*

È così che sono fatto!

Dalla Tempesta

Altri Percorsi

Teatro Danza

Pre/Visioni

PROSA

ABBONAMENTI

ALTRIPERCORSI

2 PER TE 3 PER TE PASSPRE/

VISIONI

PASSAPERTO

AL SOGNO

* Progetto “Aperto al sogno” - Residenza artistica di Tam Teatromusica presso Teatro Gioco Vita. Gli spettacoli Opera della Notte e deForma sono programmati nella stessa serata

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ALTRE OFFERTE

PalchettistiI palchettisti che prima della campagna abbonamenti comu-nicheranno alla direzione di Teatro Gioco Vita la concessionedel palco per uno dei due turni di abbonamento Prosa e pereventuali spettacoli fuori abbonamento e di Altri Percorsi eTeatro/Danza, potranno acquistare l’abbonamento ingressopalco per il turno Prosa prescelto scontato a e 96 (e 90ridotto) oppure singoli ingressi palco scontati a e 12.

AbbonatiA tutti coloro che hanno sottoscritto un abbonamento Prosa,Altri Percorsi, 3 Per Te, 2 Per Te e a tutti i giovani che hannosottoscritto uno degli abbonamenti Speciale/Studenti vieneofferta la visione gratuita di due spettacoli a scelta del cartel-lone Pre/Visioni. La prenotazione dei posti omaggio dovràessere richiesta alla biglietteria di Teatro Gioco Vita almeno 3giorni prima della recita prescelta. La promozione è valida fino ad esaurimento dei posti dispo-nibili.

Promozioni specialiLa direzione di Teatro Gioco Vita si riserva di comunicare nelcorso della Stagione eventuali ulteriori promozioni rivolte agliabbonati e/o al pubblico (ad esempio, riduzioni speciali intro-dotte successivamente sul costo di biglietti per determinatispettacoli, possibilità di portare a teatro un ospite per la visio-ne di alcune rappresentazioni, eventuali gratuità, promozio-ni speciali sui biglietti per determinati ordini di posti e/o particolari categorie di pubblico, ecc.).

È possibile acquistare a prezzo scontato un carnet di 6biglietti con posto numerato per 3 spettacoli Prosa (tutti ititoli in cartellone, eccetto Jesus Christ Superstar e gli spetta-coli di Alessandro Bergonzoni ed Enrico Bertolino) e 3 spet-tacoli a scelta di Altri Percorsi. A seconda delle proprie prefe-renze, lo spettatore può anche scegliere un titolo di TeatroDanza al posto di uno spettacolo di Prosa o Altri Percorsi (inogni caso il numero degli spettacoli di Prosa compresi nelcarnet non può essere superiore a 3).

Platea e 120 (intero) e 105 (ridotto)Galleria e 94 (intero) e 87 (ridotto)

I carnet 6 spettacoli sono in vendita da martedì 9 a sabato13 ottobre 2007.I carnet saranno assegnati previa verifica della disponibilità di posti per gli spet-tacoli scelti.

Spettacoli Prosa al Teatro Municipale:Platea e 27 (intero) e 23 (ridotto)Posto/palco e 25 (intero) e 21 (ridotto)Ingresso palchi/galleria e 15 (intero) e 13 (ridotto)Galleria numerata e 20 (intero) e 18 (ridotto)Loggione numerato e 12 (intero) e 10 (ridotto) Ingresso loggione e 7Studenti e 12 (posto unico in galleria)

Spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici:Platea e 18 (intero) e 16,50 (ridotto)Galleria e 15 (intero) e 13,50 (ridotto)Studenti e 10 (posto unico in galleria)

Spettacoli Altri percorsi e Teatro Danza al Teatro Municipale:Platea e 22 (intero) e 20 (ridotto)Posto/palco e 20 (intero) e 18 (ridotto)Ingresso palchi/galleria e 15 (intero) e 13 (ridotto)Galleria numerata e 17 (intero) e 15 (ridotto)Loggione numerato e 10 (intero) e 8 (ridotto) Ingresso loggione e 6 Studenti e 11 (posto unico in galleria)

Spettacolo Jesus Christ Superstar al Teatro Municipale:Platea e 30 (intero) e 25 (ridotto)Posto/palco e 25 (intero) e 22 (ridotto)Ingresso palchi/galleria e 15 (intero) e 13 (ridotto)Galleria numerata e 22 (intero) e 19 (ridotto)Loggione numerato e 13 (intero) e 10 (ridotto) Ingresso loggione e 8Studenti e 13 (posto unico in galleria)

Spettacolo Un bacio... un bacio ancor... un altro bacionel Salone Scenografi del Teatro Municipale:Posto unico non numerato e 18 (intero) e 16,50 (ridotto)Studenti e 10

Per la recita pomeridiana fuori abbonamento del 3 febbraio2008 (Mummenschanz 3x11) al Teatro Municipale (Prosa) èprevisto un biglietto scontato a e 9 per i minori di 14 anni ela riduzione sui prezzi dei biglietti per i loro genitori/accom-pagnatori.

Per le recite del 17, 18 e 19 marzo 2008 (Un bacio… un bacioancor… un altro bacio) al Salone Scenografi del TeatroMunicipale (Altri Percorsi) è previsto un biglietto scontato a e 7 per i minori di 14 anni e la riduzione sui prezzi dei bigliet-ti per i loro genitori/accompagnatori.

Per gli spettacoli fuori abbonamento Anima blu e La barca deicomici al Teatro Comunale Filodrammatici (Altri Percorsi) èprevisto un biglietto scontato a e 7 per i minori di 14 anni ela riduzione sui prezzi dei biglietti per i loro genitori/accom-pagnatori.

Il biglietto per lo spettacolo Opera della notte (Altri Percorsi)dà diritto ad assistere anche alla performance deForma(Pre/Visioni). L’ingresso del pubblico è previsto alle ore 20.30.

I biglietti per tutti gli spettacoli di Prosa e Altri Percorsi sonoin vendita da martedì 16 ottobre 2007.

I biglietti per tutti gli spettacoli di Teatro Danza sono in ven-dita da martedì 27 novembre 2007.

Spettacoli Pre/Visioni al Teatro Comunale Filodrammatici: Posto unico e 5 (platea/galleria, non numerato)Per assistere alla performance deForma (Pre/Visioni) è valido il biglietto relativoalla rappresentazione Opera della notte (Altri Percorsi).

I biglietti per tutti gli spettacoli del programma Pre/Visionisono in vendita da martedì 2 ottobre 2007.

BIGLIETTI

CARNET 6 SPETTACOLI

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via). Non è possibile, da parte di persone che non abbiano gli stessidiritti, utilizzare la tessera. In questi casi è però possibile usufruire delposto, entrando in teatro con un ingresso (ad esempio, un genitorepuò entrare in teatro con un ingresso e usufruire del posto a sederedel proprio figlio studente, mostrando alla maschera la tessera diabbonamento). In caso non venissero rappresentati, per cause impreviste, tutti glispettacoli compresi nell’abbonamento, il teatro opererà una sostitu-zione oppure, in alternativa, rimborserà agli abbonati le quote relati-ve. Qualora ragioni impreviste lo richiedessero, la direzione si riservala facoltà di spostare la data dei turni di abbonamento dandone noti-zia sulla stampa, sui veicoli pubblicitari del teatro e/o contattandotelefonicamente o per lettera gli abbonati. All’atto della sottoscrizione dell’abbonamento è opportuno rilasciaregeneralità, indirizzo e recapito (anche telefonico ed e-mail) per even-tuali comunicazioni urgenti. I biglietti e gli abbonamenti non utilizzati, relativi a spettacoli chesono stati regolarmente effettuati, non verranno rimborsati.

La biglietteria di Teatro Gioco Vita chiuderà nel periodo nata-lizio dal 22 dicembre 2007 al 1 gennaio 2008.

A spettacolo iniziato non è consentito l’accesso alla platea. È vietato scattare fotografie, effettuare registrazioni audio e video efare uso di telefoni cellulari.

La direzione si riserva la possibilità di effettuare spostamenti suposti venduti per esigenze tecniche e di apportare al program-ma le modifiche determinate da cause di forza maggiore.

Distribuzione gratuita della rivista TeatroMagazine e di schede/pro-grammi di sala editi da Teatro Gioco Vita.Servizio di guardaroba gratuito (custodito al Teatro Municipale, libe-ro al Teatro Comunale Filodrammatici). Nessuna applicazione da parte di Teatro Gioco Vita di diritti di pre-vendita sul prezzo dei biglietti e/o abbonamenti. Servizio di baby parking con animatori, gratuito e attivo per tutti glispettacoli che si tengono al Teatro Municipale, che sarà organizzatocon i seguenti criteri: prenotazione obbligatoria da parte dei genito-ri al momento dell’acquisto del biglietto e comunque almeno 3 gior-ni prima della rappresentazione; attivazione solo in caso di raggiun-gimento di un numero minimo di 5 bambini prenotati; orario di aper-tura da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione alla fine dellospettacolo.

TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di InnovazioneVia San Siro 9 - 29100 PiacenzaTelefono 0523.315578 (biglietteria) - 0523.332613 (uffici)Fax 0523.338428E-mail [email protected]

Teatro Municipale - Biglietteria (attiva nei giorni di spettacolo dalle ore 19, dalle ore 14 per le recite pomeri-diane)

Via Verdi 41 - 29100 Piacenza - Telefono 0523.492251

Teatro Comunale FilodrammaticiVia Santa Franca 33 - 29100 PiacenzaBiglietteria - Via San Siro 9 - 29100 PiacenzaTelefono 0523.315578E-mail [email protected]

SERVIZI PER IL PUBBLICO

Chi volesse acquistare biglietti e non potesse farlo durante gli orari ei giorni stabiliti, può concordare un appuntamento o modalità alter-native di acquisto telefonando alla biglietteria di Teatro Gioco Vita alnumero 0523.315578, nei giorni ed orari di apertura. In caso di prenotazioni telefoniche di biglietti (che potranno esse-re accettate dalla biglietteria a partire da martedì 23 ottobre), èrichiesto il pagamento del costo del biglietto tramite bonifico banca-rio o vaglia postale. In caso di vaglia postale la cifra totale dovrà esse-re maggiorata di e 2,50 a copertura dei costi applicati da PosteItaliane per l’incasso del vaglia stesso. Fino a 24 ore prima di ogni spettacolo viene messo a disposizione delpubblico un quantitativo di biglietti per l’acquisto tramite reteinternet. Il pagamento potrà essere effettuato con carta di credito.Il servizio comporta un aggravio dovuto alla commissione in favoredel gestore del servizio. Possono usufruire della riduzione sull’acquisto di abbonamenti,biglietti e carnet i militari, gli spettatori di età superiore ai 60 anni einferiore ai 25 anni. Possono essere acquistati max. 4 abbonamentie/o biglietti a persona. Possono usufruire dell’abbonamento “Speciale Studenti” tutti glistudenti che non abbiano compiuto i 25 anni. Gli interessati dovran-no presentare, al momento dell’acquisto dell’abbonamento o delbiglietto, un certificato di iscrizione (o in alternativa tessera, librettouniversitario, libretto giustificazioni…) che dovrà essere esibito ancheal momento dell’ingresso a teatro. In caso contrario, per usufruiredello speciale dovrà essere sottoscritta un’apposita autocertificazione.Il diritto ad eventuali riduzioni e/o promozioni deve esserecomunicato dallo spettatore agli addetti della biglietteria al momen-to dell’acquisto del biglietto e/o dell’abbonamento, esibendo surichiesta la documentazione che attesti tale diritto. Dopo l’emissionedel biglietto e/o abbonamento non sarà più possibile applicare even-tuali riduzioni. È possibile cambiare turno di abbonamento, comunicando periscritto tale intenzione almeno un giorno prima dell’inizio della pro-grammazione dello spettacolo (tale comunicazione sottintendecomunque la rinuncia al posto nel proprio turno). Questo serviziogarantisce unicamente l’ingresso in teatro e l’eventuale colloca-zione (solo se disponibile) in un posto numerato assegnato dalla dire-zione.Gli abbonamenti non sono personali e possono quindi essereutilizzati da persone diverse dall’intestatario, purché abbianole medesime caratteristiche (ad esempio, un abbonamento specia-le studenti può essere utilizzato solamente da altri studenti, e così

BIGLIETTI “LAST MINUTE”

INFORMAZIONI UTILI

Spettacoli al Teatro Municipale:Platea e posto/palco e 15Galleria e 11Loggione e 4

Spettacoli al Teatro Comunale Filodrammatici:Platea e 10Galleria e 7

Spettacoli Altri Percorsi al Teatro Municipale:Platea e posto/palco e 12Galleria e 8Loggione e 3

I biglietti “Last Minute” sono disponibili, a discrezione dellaDirezione, a partire da un’ora prima dell’inizio dello spet-tacolo per cui l’offerta è valida. Per alcune rappresentazioninon è detto che vengano messi in vendita biglietti “LastMinute”.

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Oltre il sipario

Incontri con i protagonisti della stagione di prosa delTeatro Municipale di Piacenzaa cura di Enrico Marcotti, critico teatraleun modo informale e spontaneo per conoscere attori einterpreti al di fuori del loro ruolo in scena durante lospettacolo

Incontri e lezioni sulla danza contemporaneaa cura di Stefano Tomassini, storico della danza per far conoscere al pubblico il linguaggio della danzacontemporanea

Incontri, conferenze e proiezioni attività collegate all’ospitalità a Piacenza dello spettacolodi Emilia Romagna Teatro Fondazione Anna Karenina,regia di Eimuntas Nekrosius, coproduzione Teatro BiondoStabile di Palermo in collaborazione con Aldo MiguelGromponeper tutto il pubblico

Residenza artistica di Tam Teatromusica pressoTeatro Gioco Vitadal 6 al 12 gennaio 2008

deForma - Laboratorio teatrale per giovania cura di Pierangela Allegro e Michele Sambin

Performance finale del laboratorio deFormacon TamTeatromusica e i giovani del laboratorio deForma(“Tre per te” - Pre/Visioni)

Spettacolo Opera della notte (“Tre per Te” - Altri Percorsi)

Spettacolo Anima blu - dedicato a Marc Chagall(“Tre per Te” - Altri Percorsi, fuori abbonamento; Stagione di TeatroFamiglie “A teatro con mamma e papà” e Rassegna di Teatro Scuola“Salt’in banco”)

Progetti realizzati con il Piccolo Teatro di Milano nell’ambito del Procollo d’Intesa sottoscritto conTeatro Gioco Vitaattività collegate all’ospitalità a Piacenza degli spettacolidel Piccolo Teatro di Milano La barca dei comici, coprodu-zione Teatro Gioco Vita, e Trilogia della villeggiatura,coproduzione Teatri Unitiprogetti di informazione e promozione del pubblico, per-corsi di educazione al teatro, incontri nelle scuole a cura del Settore Promozione Pubblico del Piccolo Teatrodi Milano

Progetti realizzati con la Fondazione Scuole Civichedi Milano nell’ambito della Convenzione sottoscrittacon Teatro Gioco Vitain collaborazione con la Scuola D’Arte Drammatica “PaoloGrassi” di Milano

Ospitalità dello spettacolo Sincerely yours con il 3° CorsoAttori della Scuola

Percorso formativo sul teatro d’ombre “Oltre lo schermo”per gli allievi della Scuola, tenuto da Teatro Gioco Vita ecurato da Fabrizio Montecchi, e presentazione della per-formance finale Sguardi su Antigone

Incontri intorno alla visione di spettacoli della sta-gione di prosa per mettere a fuoco i segni del lin-guaggio teatraleper gli insegnanti, gli studenti e tutto il pubblico a cura di Roberta Zanoli

Incontri propedeutici alla visione di spettacoli dellaStagione di Prosaper le scuole a cura di Roberta Zanoli

Incontri di introduzione sui linguaggi della scenaper le scuole a cura di Roberta Zanoli

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Ditelo all’attore

Convenzione Fondazione Scuole Civiche di Milano

Reading Dance

Anna Karenina, Teatro - Letteratura - Cinema

Effetto Zoom

Dalla parte dello spettatore

Il mestiere del teatro

Aperto al Sogno

Protocollo d’Intesa Piccolo Teatro di Milano

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Il mestiere del teatro / 2° livelloIncontri di approfondimento sui linguaggi della scenaper le scuole a cura di Roberta Zanoli

Il teatro di Shakespeare dal palcoscenico al grandeschermoper le scuole a cura di Chiara Merli

Cercatori d’ombre - Laboratorio per giovani apprendistianimatori d’ombreLaboratorio teatrale per giovani a cura di Federica Ferrari, Nicoletta Garioni, FabrizioMontecchi

Disegni di carta, figure d’ombra - Dal libro illustratoallo spettacolo d’ombre / parte terzalaboratorio di formazione per insegnanti, educatori, ani-matoria cura di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi

L’ombra, il doppio e il compagno segreto laboratorio di formazione per insegnanti, educatori, ani-matoria cura di Fabrizio Montecchi

Piccoli incontri con l’ombra - Una giornata in laborato-rio con la Compagnia artistica di Teatro Gioco Vita laboratorio per le scuole

Piccoli incontri con l’ombra… e la musica - Tra musicae ombre, una giornata in laboratorio con la Compagniaartistica di Teatro Gioco Vita laboratorio per le scuolea cura di Federica Ferrari

“Adagio, adagio, adagio” dice il bradipolaboratorio per bambini delle scuole dell’infanzia collega-to al percorso di formazione per insegnanti “Disegni dicarta, figure d’ombra”a cura di Nicoletta Garioni

Laboratorio Teatrale per ospiti e operatori dei CentriDiurni del Dipartimento di Salute Mentale dell’AziendaUsl di Piacenza e realizzazione della performance DallaTempestaa cura di Lucia Vasini

Progetti realizzati con la Fondazione Nazionale dellaDanza nell’ambito del Procollo d’Intesa sottoscrittocon Teatro Gioco Vita

Incontri nelle scuole, formazione degli insegnanti, proget-ti per giovani e studenti, incontri nelle biblioteche, works-hops e conferenze.

La direzione si riserva di apportare al programma le modi-fiche determinate da cause di forza maggiore

Lo spettacolo teatrale e i suoi linguaggi

Cinema Shakespeare

Progetti Teatro Gioco Vita

Lucia Vasini e Compagnia “Diurni e notturni”

E ancora…

Protocollo d’Intesa Fondazione Nazionale della Danza

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Stagione di Danza 2007/2008

La stagione di danza 2007/2008 del Teatro Municipale diPiacenza è organizzata da Fondazione Arturo Toscanini,Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione e Comune diPiacenza in collaborazione con AterDanza.

Platea e115 (intero) e100 (ridotto)Posto palco* e100 (intero) e 90 (ridotto)Galleria numerata e 90 (intero) e 80 (ridotto)Loggione e 55 (intero) e 45 (ridotto)Studenti e 50 (posto unico in galleria) L’abbonamento Danza comprende i seguenti spettacoli: Les Ballets Trockadero deMonte Carlo, Il Lago dei cigni, Sinfonia Eroica, Tango Vivo, La Fin des Terres, BrasilPass (misturado branco).

Gli abbonati che avevano sottoscritto un abbonamentoDanza nella stagione 2006/2007 possono far valere il dirittodi prelazione sull’abbonamento alla Stagione di Danza2007/2008 del Teatro Municipale di Piacenza nei seguentiperiodi: da martedì 6 novembre a sabato 10 novembre2007 (conferma abbonamenti); da martedì 13 novembre asabato 17 novembre 2007 (cambio posto).

Gli abbonamenti sono in vendita da martedì 20 novembrea sabato 24 novembre 2007 presso la Biglietteria delTeatro Municipale (via Verdi 41 - Piacenza) dal martedì alsabato dalle ore 10,30 alle 13.

Agli abbonati verranno rilasciate due tessere, una dellaFondazione Arturo Toscanini (Les Ballets Trockadero deMontecarlo, Il Lago dei cigni, Tango Vivo, Brasil Pass) e una diTeatro Gioco Vita (Sinfonia Eroica e La Fin des Terres).

*L’abbonamento Posto palco potrà essere messo in venditaprevia disponibilità di palchi per l’intera stagione e a discre-zione della direzione

Platea e 22 (intero) e 20 (ridotto)Posto/palco e 20 (intero) e 18 (ridotto)Ingresso palchi/galleria e 15 (intero) e 13 (ridotto)Galleria numerata e 17 (intero) e 15 (ridotto)Loggione numerato e 10 (intero) e 8 (ridotto) Ingresso loggione e 6 Studenti e 11 (posto unico in galleria)

Spettacolo Il Lago dei cigniPlatea e 32 (intero) e 27,50 (ridotto)Posto/palco e 28 (intero) e 24 (ridotto)Ingresso palchi/galleria e 20 (intero) e 17 (ridotto)Galleria numerata e 26 (intero) e 22 (ridotto)Loggione numerato e 17 (intero) e 15 (ridotto) Ingresso loggione e 6 Studenti e 11 (posto unico in galleria)

I biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione di Danza sonoin vendita da martedì 27 novembre 2007 sia presso laBiglietteria della Fondazione Arturo Toscanini (per gli spet-tacoli Les Ballets Trockadero de Montecarlo, Il Lago dei cigni,Tango Vivo, Brasil Pass) sia presso la Biglietteria di TeatroGioco Vita (per gli spettacoli Sinfonia Eroica e La Fin desTerres) nei rispettivi orari di apertura.

La tariffa studenti per i biglietti e gli abbonamenti dellaStagione di Danza 2007/2008 si applica anche agli iscritti ascuole e accademie di danza.

La direzione si riserva di apportare al programma le modifiche determinate dacause di forza maggiore e di effettuare spostamenti su posti venduti per esi-genze tecniche.

Teatro MunicipaleVia Verdi, 41 29100 PiacenzaTelefono: 0523.492251 - Fax 0523.320365E-mail: [email protected]

Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile d’InnovazioneVia San Siro, 9 - 29100 PiacenzaTelefono: 0523.315578 (biglietteria) - 0523.332613 (uffici)Fax 0523.338428E-mail: [email protected], [email protected] d’apertura:dal 5 settembre al 20 ottobre 2007, dal martedì al venerdì ore10-13 e ore 15-18, sabato ore 10-13;dal 23 ottobre al 21 dicembre 2007: dal martedì al venerdìore 15-18, sabato ore 10-13;dal 2 gennaio 2008: dal martedì al venerdì 15-18.Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona a partiredalle ore 19Vendita on-line: www.teatrogiocovita.it

Fondazione Arturo ToscaniniPalazzo Marchi - Strada della Repubblica, 57 - ParmaTelefono 0521.391320 - Fax 0521.391390E-mail: [email protected] d’apertura:dal martedì al sabato ore 10.30-13; giovedì orario continua-to dalle ore 10.30 alle ore 17.30; domenica, lunedì e festiviriposo;per gli spettacoli serali ore 10.30-13 e dalle ore 19 alle ore21;per le rappresentazioni pomeridiane o festive dalle ore 10.30alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16.Vendita on-line: www.fondazionetoscanini.itUfficio della Fondazione Arturo Toscanini al TeatroMunicipale di PiacenzaTelefono 0523.492261

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Abbonamento DANZA (6 spettacoli)

Biglietti DANZA

INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA

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I primitrentacinqueannidi Teatro Gioco Vitasono diventatiun librodi immagini,di storiae riflessioniteatrali.

Da settembre nelle libreriee presso Teatro Gioco Vita

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Teatro Gioco VitaTeatro Stabile di Innovazione

TEATRO PERRAGAZZIStagione Teatrale 2007/2008

12° rassegna di teatro per le famiglieA TEATRO CON MAMMA E PAPA’novembre 2007/marzo 2008

La stagione teatrale per le famiglie “A teatro con mamma e papà”costituisce un punto di riferimento fondamentale per il teatro ragaz-zi nel nostro territorio, e non solo. Il calendario degli spettacoli si articolerà in un cartellone ricco diappuntamenti, con spettacoli tutti diversi per linguaggi e contenuti,in grado di divertire, stupire, incuriosire il pubblico dei piccoli e nonsolo. La prima parte del calendario sarà dedicata in modo particolare aglispettacoli per ragazzi di Teatro Gioco Vita. In cartellone l’anteprima di Babar, spettacolo per ombre e musica incoproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, laripresa de La notte illuminata, il gradito ritorno di Pépé e Stella. Dalla trasmissione di Rai 2 “Eppur si muove” andrà in scena il grup-po Gli Alcuni con Il capi e la Bella Addormentata mentre TamTeatromusica sarà in cartellone con Anima blu - dedicato a MarcChagall. Avremo poi I tre porcellini di Fontemaggiore, Pollicino di AccademiaPerduta/Romagna Teatri, Abbecedario del Teatro dell’Archivolto eMangiadisk - Hansel e Gretel di Koreja. Anche in questa stagione la programmazione per le famiglie si arric-chirà di alcuni appuntamenti fuori rassegna, spettacoli del cartellonedi prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza proposti siain orario serale sia in orario pomeridiano con particolari promozionisul costo dei biglietti per i ragazzi e le famiglie: Mummenschanz 3x11al Teatro Municipale che - com’è ormai tradizione consolidata negliultimi anni - per la stagione di prosa si apre alle famiglie una dome-nica pomeriggio proponendo una grande festa del teatro per tutti; lacoproduzione Piccolo Teatro di Milano e Teatro Gioco Vita La barcadei comici; la performance È così che sono fatto!, momento conclu-sivo del percorso formativo triennale per insegnanti “Dal libro illu-strato allo spettacolo d’ombre” proposto da Teatro Gioco Vita. Spettacoli grazie ai quali il teatro, per i nostri ragazzi e le famiglie,può diventare anche una piacevole occasione di aggregazione oltreche di crescita culturale.

28° rassegna di teatro scuolaSALT’IN BANCOnovembre 2007/maggio 2008

Ancora una stagione ricca di contenuti per “Salt’in banco”, rassegnadi teatro scuola giunta alla 28° edizione. Spettacoli, ma anche labo-ratori, incontri e percorsi formativi, per incontrare il teatro in tutte lesue dimensioni, tra parole, musiche, immagini e oggetti. Proposteper tutte le età, dai piccoli dei nidi e delle scuole dell’infanzia fino aglistudenti delle superiori. Tra le Compagnie ospiti, graditi ritorni comePupi e Fresedde - Teatro di Rifredi con la nuova produzione I preda-tori dell’acqua perduta, Accademia Perduta - Romagna Teatri conPollicino, il Teatro dell’Archivolto con Abbecedario, il Teatro delleBriciole con Un bacio… un bacio ancor… un altro bacio e il nuovospettacolo Blues, il Teatro del Canguro con Pinocchioo! e il Teatroall’Improvviso con Non sono una strega, ultime produzioni delle dueCompagnie, il Teatro del Drago con Cyrano! Vita, disavventure emorte del Signor de Bergerac, La Baracca con Il cavalier Porcello. Da alcuni anni assenti da Piacenza, vedremo di nuovo in cartelloneTam Teatromusica con Anima blu - dedicato a Marc Chagall e Korejacon Mangiadisk - Hansel e Gretel. Tra le novità per “Salt’in banco”,il gruppo Gli Alcuni con Il capi e la Bella Addormentata, spettacolotratto dalla trasmissione di Rai 2 “Eppur si muove”, Fontemaggiorecon I tre porcellini, gli Eccentrici Dadarò con Per la strada e Tib Teatrocon Orfeo in guerra. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, nuo-vamente in cartellone, Benji con Paola Di Meglio diretta da CesareLievi. Per le scuole superiori, anche l’Antigone del Teatro Litta.Teatro Gioco Vita sarà presente con un nuovo spettacolo per i picco-li, Babar, in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale diModena, mentre saranno riproposti La notte illuminata, Pépé e Stella(anche nella versione in lingua francese), la coproduzione con ilPiccolo Teatro di Milano La barca dei comici, L’ombra di Pollicino eCircoluna. Sarà riproposta la sezione Compagnie locali, con il tradi-zionale Concerto di Natale del Conservatorio “Nicolini” e gli spetta-coli di Manicomics Teatro e Piacenza Kultur Dom.Dal teatro d’attore al teatro di figura, dalle ombre alla musica, dallevideoproiezioni alla narrazione: tra immagini, colori, parole e suoni ilcartellone di “Salt’in banco” propone alle scuole un nuovo interes-sante viaggio teatrale.

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Per informazioni sulla programmazione di “Salt’in banco” e “A teatro con mamma e papà”:Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione, Ufficio Scuola e Biglietteria - Via San Siro 9 - Piacenza,

Telefono 0523.332613 - 0523.315578 - Fax 0523.338428

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Teatro Gioco V itat e a t r o s t a b i l e d i i n n o v a z i o n e

PRODUZIONI duemilasette/8

TEATRO GIOCO VITA - Teatro Stabile di Innovazione - Via San Siro, 9 - 29100 Piacenza - Italiatelefono +39.0523.332613 - fax +39.0523.338428 - [email protected] - www.teatrogiocovita.itINFORMAZIONI

NUOVA PRODUZIONE

Babar

Per ombre e musica

regia, scene e costumi Anusc Castiglionidrammaturgia Elsa Bossi

sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrarimusiche Francis Poulenc, Claudio Rastelli

Da 3 a 7 anni

Una coproduzioneTeatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

Fondazione Teatro Comunale di Modena

La barca dei comici

Omaggio a Giorgio Strehler

Fantasia teatrale di Stefano de Lucada un episodio dei “Mémoires” di Carlo Goldoni

regia Stefano De Lucascene Fabrizio Montecchi

ombre Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchiprogetto drammaturgico Stella Casiraghi, Stefano de Luca

musiche Fiorenzo Carpi, Marco Mojanacostumi Luisa Spinatelli

Per tutti, da 8 anni

Una coproduzionePiccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa

Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

La notte illuminata

scritto e diretto da Marco Ferro, Valeria Saccoscena e sagome Nicoletta Garioni

costumi Sara Bartesaghi Gallodisegno luci Sergio Bernasani

Da 6 a 10 anni

Con il patrocinio di Unicef - Piacenza

Circoluna

L’unico circoteatro d’ombre al mondo

Di Nicola Lusuardi e Fabrizio Montecchi

testo Nicola Lusuardiregia e scene Fabrizio Montecchi

disegni e sagome Nicoletta Garionimusiche Leif Hultqvistcostumi Inkan Aigner

preparazione attori Alessandra Antinori

Da 2 a 5 anni

Si ringrazia Dockteatern Tittut - Stoccolma

L’ombra di Pollicino

Uno spettacolo d’ombre tutto da giocare

Di Fabrizio Montecchicon la collaborazione di Nicola Lusuardi

sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferraricostumi Sara Bartesaghi Gallo

Da 3 a 5 anni

Un mondo di figure d’ombra

Omaggio a Lele Luzzati

Mostra/Spettacolo

ideazione e progettazione Anusc Castiglioni, Fabrizio Montecchi

progetto e direzione tecnica allestimento Mauro Sarinaparti decorative Federica Ferrari, Nicoletta Garioni

parti grafiche Davide Gallimateriali sonori Erich Galliani

animazioni Federica Ferrari

Per tutti

Pépé e StellaUn bambino e il suo piccolo cavallo.

Una storia d’amicizia.

Da Pojken och Stjärnan di Barbro Lindgren

adattamento teatrale Nicola Lusuardiregia e scene Fabrizio Montecchi

sagome Nicoletta Garionimusiche Michele Fedrigotticostumi Corinne Lejeune

Da 3 a 7 anni

Una coproduzioneTeatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

Teatro Municipale di PiacenzaCon il patrocinio di Unicef - Piacenza

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COMUNE DI PIACENZA

TEATRO MUNICIPALE TEATRO GIOCO VITATeatro Stabile di Innovazione

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALIDipartimento dello Spettacolo

in collaborazione con