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Tecniche nucleari al LABEC: datazioni e analisi dei materiali
Lorenzo Giuntini
Dipartimento di Fisica dell’Universitàe Sezione INFN, Firenze
Incontri di Fisica, Firenze 23 marzo 2009
• Research & Development
ovvero non ci limitiamo a usare le tecniche esistenti per misure di interesse scientifico, ma siamo impegnati nello sviluppo di tecniche nuove e più efficaci
• applicazioni di tecniche nucleari a problemi specifici
Al LABEC , il LABoratorio per i BEni Culturali dell’INFN, si fanno
Tandetron Accelerator3 MV max terminal voltage
IBA dual source
injector High-energy AMS
spectrometer
Multi-sample AMS injector
IBAbeamlines
multipurpose IBA vacuum chamber
electrostatic chopper
external beam for archaeometry
external beam for aerosol analysis
external -beam
multi-angle scattering chamber
PIXE-induced XRF
operational
under installation
planned
Il LABEC
I beni culturali e il LABEC
La nuova Scienzaper i Beni Culturali
• Chimica, fisica, scienze della terra, biologia, con le rispettive tecnologie, indispensabili per lo studio e la salvaguardia del patrimonio storico e artistico
• È ormai ampiamente riconosciuto dalla comunità umanistica
• Le istituzioni scientifiche hanno preso consapevolezza dell’importanza di questa integrazione di culture
Ruolo della Scienza per i Beni Culturali
Discipline scientifiche cruciali per:
• conoscenza delle opere e del loro “stato di salute”
• conservazione e restauro
Ruolo della Fisica per i Beni Culturali
La Fisica riveste oggi un ruolo dominante
nel campo della diagnostica, principalmente
grazie al carattere non invasivo della
maggioranza delle tecniche
E la fisica nucleare che c’entra?
Datazioni archeologiche
Analisi non distruttiva di materiali con fasci ionici
Con un acceleratore di particelle si possono fare principalmente due cose di
grande importanza per la diagnostica dei beni culturali
Gli isotopi del carbonio di interesse
Principio della datazione col 14CIl 14C è presente in atmosfera
(concentrazione costante: equilibrio fra i processi di scomparsa per decadimento radioattivo e di continua
produzione per effetto della radiazione cosmica)
Tramite vari meccanismi, TUTTI GLI ORGANISMI VIVENTI
PARTECIPANO A QUESTO EQUILIBRIO
e hanno perciò nei loro tessuti la stessa concentrazione di 14C
FINCHE’ VIVENTI
A partire dalla morte di un organismo, il
decadimento radioattivo del 14C porta ad una
progressiva diminuzione della concentrazione
di questo isotopo nei resti organici
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000
tempo trascorso dalla morte (anni)
conc
entr
azio
ne d
i C-1
4
∙10-12
14R(t) = 14R0 · e –t/
t = · ln [14R0 / 14R(t)]
14C: principio-base
Si utilizza un acceleratore di particelle
( Accelerator Mass Spectrometry, AMS)
Come si misura la concentrazione del 14C?
Si tratta infatti di misurare una concentrazione bassissima con un’incertezza molto piccola
(es.: 0.5% errore sulla concentrazione 40 anni di incertezza nell’età)
La spettrometria di massa con acceleratore ci riesce
Raggiungere un’enorme sensibilità (specificamente selettiva per 14C) mantenendo una elevata precisione
..e per di più senza distruggere quantità apprezzabili del reperto! (bastano solo pochi milligrammi, o anche meno)
La sfida dell’AMS
Misura del 14C con AMS
Sensibilità a concentrazioni fino a 10-15
sono databili reperti risalenti fino a
oltre 50000 anni fa
massa del campione da sacrificare”
per la datazione 1 mg
Il reperto opportunamente pretrattato viene collocato nella sorgente di ioni dell’acceleratore
Come funziona l’AMS? Come funziona l’AMS?
Come funziona l’AMS
Il reperto opportunamente pretrattato viene collocato nella sorgente di ioni dell’acceleratore
Gli ioni che se ne estraggono vengono accelerati nella macchina, acquistando un’elevata energia
Come funziona l’AMS? Accelerator Mass Spectroscopy (AMS)
Grazie all’energia acquisita dagli ioni si può determinare in modo preciso e ultrasensibile quanti sono specificamente gli ioni carbonio di massa 14
rispetto a quelli di massa 12
Gli ioni che se ne estraggono vengono accelerati nella macchina, acquistando un’elevata energia
Il reperto opportunamente pretrattato viene collocato nella sorgente di ioni dell’acceleratore
Analizzatore elettrostatico dopo l’analisi magnetica ad alta energia e contatore
finale del 14C
Come funziona l’AMS
Usata, secondo la tradizione, per coprire il santo al momento della morte.
davanti
dietro
Una reliquia francescana: la tonaca di Cortona
Il papiro di Artemidoro
Datazioni archeologiche
Analisi non distruttiva di materiali con fasci ionici
Con un acceleratore di particelle si possono fare principalmente due cose di
grande importanza per la diagnostica dei beni culturali
2) Conservatori e restauratori2) Conservatori e restauratori
conoscenza dello stato di degradoconoscenza dello stato di degrado
conoscenza dei materiali originali per scegliere la tecnica e conoscenza dei materiali originali per scegliere la tecnica e i materiali dell’intervento conservativo i materiali dell’intervento conservativo
Analisi di composizione di materiali in archeometria: a chi serve, e per sapere cosa
1)1) Storici dell’arte, archeologi, storici della scienza e delle tecnologie,.....
informazioni specifiche su singole opereinformazioni specifiche su singole opere
informazioni più generali su tecnologie di produzione, fonti di informazioni più generali su tecnologie di produzione, fonti di approvvigionamento, canali di scambio commerciali nel passato,....approvvigionamento, canali di scambio commerciali nel passato,....
Ion Beam Analysis (IBA)
oggetto da analizzareacceleratore di
particelle
fascio di particelle
Emissione di radiazioni di energie caratteristiche (raggi X, , particelle…)
Rivelazione della radiazione e analisi spettrale
Lapislazzuli
0
200
400
600
800
1000
C o
n t
e g
g i
Na
Al
Si
S
K
Ca
•Analisi di composizione di materiali tramite fasci prodotti da acceleratori, tipicamente fasci di protoni o alfa di qualche MeV di energia
Caratteristiche della IBA che la rendono ideale per le analisi nel campo dei beni culturali
Non invasività: le misure si possono ripetere, e/o si possono applicare successivamente tecniche analitiche diverse
In un’unica misura si integrano simultaneamente le diverse tecniche IBA, che forniscono informazioni complementari
Non distruttività: nessun prelievo dalle opere
La sala dei canali di misura IBA del LABEC
Una caratteristica essenziale per le analisi nel campo dei beni culturali
1 cm
il set-up di fascio esternoil set-up di fascio esterno
Linea di microfascio
esterno
Con un fascio esterno si può
determinare in modo completamente
non distruttivo la composizione
quantitativa di qualunque materiale
Analisi PIXE con fascio esterno del frontespizio del Pl.16,22 (XV secolo,
Biblioteca Laurenziana)
Antichi manoscritti miniati,
... documenti storici,
Inchiostri dei manoscritti di Galileo sul moto (Biblioteca Nazionale di Firenze) durante
l’analisi PIXE con fascio esterno
…terrecotte invetriate,
Analisi PIXE con fascio esterno del “Ritratto di fanciullo” di Luca Della
Robbia – prima del restauro all’Opificio delle Pietre Dure
…vetri antichi,
Analisi PIXE-PIGE con fascio esterno di tessere vitree da Villa
Adriana
…antichi ricami,
Analisi micro-PIXE e -PIGE dei fili dorati di un ricamo rinascimentale su
disegno di Raffaellino del Garbo
…stampe fotografiche,
Analisi PIXE-PIGE di una “stampa” su piastra metallica del XIX secolo
...disegni su carta,
Analisi PIXE-PIGE di un disegno su carta preparata di Leonardo o scuola
Analisi PIXE-PIGE di un disegno su carta preparata di scuola veronese, XVI secolo
...pitture su tela o tavola,
Analisi micro-PIXE e -PIGE del “Ritratto Trivulzio” di Antonello da Messina
Analisi con PIXE differenziale e PIGE della Madonna dei Fusi di Leonardo
Giorgio Vasari
Tavoletta raffigurante S.Lucia dalla Pala Albergotti, Arezzo
Andrea Mantegna
Madonna col Bambino, dipinto su tela, Accademia Carrara di Bergamo
…manufatti in pietre semipreziose
“Disco con stella” della “Collezione Medicea di Pietre Ornamentali” del Museo di Storia Naturale di Firenze, sezione mineralogia e litologia
…o qualunque altro materiale, per scopi anche diversissimi dallo studio dei beni culturali
Uova di diversi allevamentiPolveri fini in aria (il famoso
PM) raccolte su filtri
Applicazioni IBA al monitoraggio ambientale
(particolato in atmosfera)
•Correnti di fascio in questo caso molto maggiori
•Dimensioni di fascio di norma maggiori (qualche mm2)
•PIGE usato di routine per rivelare alcuni elementi leggeri
• In vuoto, informazioni sugli elementi leggeri (H)
H C N O Z > 10
MDL (g/m3) 0.1 1 0.4 0.5 0.001-0.01
Incertezza 10% 10% 20% 15% 5% - 20%
MDL e incertezze tipiche
Remote areasAntarctic dust Desert aerosol
Particelle di polvere depositate sul ghiaccio antartico e archiviate in carote di ghiaccio, capaci di coprire gli ultimi 220000 anni, per investigare i cambiamenti del clima
Raccolto durante l’AMMA project (African Monsoon Multidisciplinary Analyses)