Upload
others
View
0
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Tecnologia di sicurezza:sensori e soluzioni
di sistema di ifm
ww
w.if
m.c
om
/it/
safe
Tecn
olo
gia
di s
icu
rezz
a
anni
Garanzia
sui prodotti ifm
Gesamtkatalog EN 2015_Stilvorlage LK FrutigerOT_2010 DE_GB.qxd 17.11.14 12:50 Seite 3
2
Tecnologia di sicurezza di ifm La soluzione ottimale per ogni applicazione
ifm electronic è sinonimo di un’ampia
gamma di diversi sensori e sistemi per
l’automazione. Da oltre 45 anni, l’azienda
familiare ricerca, progetta e produce con
l’intento di ottimizzare i processi tecnici
e preservare le risorse.
Nel settore della tecnologia di sicurezza,
ifm si è affermata da molti anni fornendo
soluzioni innovative e pratiche. Sensori di
sicurezza induttivi e ottici possono essere
ad esempio collegati in modo semplice a
qualsiasi relè o PLC di sicurezza. Tutti i
requisiti di sicurezza, dal livello più basso
a quello più alto, vengono soddisfatti con
tutta la gamma di prodotti.
La sicurezza funzionale della tecnologia
di ifm consente di ridurre il rischio per
l’impianto o la macchina ad un rischio
residuo definito.
Contattateci! Il linea con il nostro slogan
“close to you”, noi o uno dei nostri partner
per sistemi sarà a vostra completa disposi-
zione.
3
Sensori induttivi di sicurezza
Per applicazioni industriali
Ind
utt
ivo
4 - 5
Barriere e griglie fotoelettriche di sicurezza
Per applicazioni industriali Per aree igieniche
Bar
rier
e e
gri
glie
foto
elet
tric
he
6 - 7
AS-i Safety at Work Per applicazioni industriali A
S-i
Safe
ty a
t W
ork
8 - 9
Monitoraggio sicuro della velocità di rotazione
Per applicazioni industriali
Mo
nit
ora
gg
iod
ella
vel
oci
tà
10 - 11
Sistema di controllo di sicurezzaSmartPLC
Per applicazioni industriali
Smar
tPLC
12 - 13
Sistema di controllo di sicurezza ecomatmobile
Per macchine mobili
eco
mat
mo
bile
14 - 15
Introduzione Direttiva macchine Livello di sicurezza
Intr
od
uzi
on
eSi
cure
zza
16 - 19PLSIL
Rilevamento direttoCommutazione diretta con metallo; target specifici non sononecessari.
VersatileCorpo M12, M18 e M30 nonchéparallelepipedo.
CertificatoConformità con le norme di sicurezza IEC 62061 / ISO 13849 e IEC 60947-5-3 e certificazione TÜV.
Segnale di sicurezza dell’uscitaDue uscite OSSD o uscita ad impulsi per la commutazione inserie di max. 10 sensori.
AnalisiAnalisi e diagnostica secondo SIL 3 / PL e tramite relè di sicu-rezza o comodamente tramiteAS-i Safety at Work.
4
Per applicazioni industriali
Soluzione completa
ifm fornisce gli accessori appropriatiper ogni applicazione, da componentiper il fissaggio e squadrette protettivefino ad amplificatori di controllo.
Corpo protettivo per sensori
induttivi di sicurezza
E12396
Per selezionare i prodotti, vedere:
www.ifm.com/it/inductivesafety
Sensori induttivi di sicurezza
5
Ind
utt
ivo
Bar
rier
e e
gri
glie
foto
elet
tric
he
AS-
iSa
fety
at
Wo
rkM
on
ito
rag
gio
del
la v
elo
cità
Smar
tPLC
eco
mat
mo
bile
Intr
od
uzi
on
eSi
cure
zza
Sensore induttivo di sicurezza M18
GGxxxS
Relè di sicurezza
G1502S
Sicurezza sulle scale mobili
I sensori di sicurezza sulle scale mobiliservono a rilevare gradini mancanti. Ilmonitor di sicurezza collegato con AS-iattiva uno stato di sicurezza della scalamobile in caso di anomalia. Rispettoagli interruttori meccanici a leva conrotella, spesso utilizzati, i sensori fun-zionano senza contatto e quindi nonsono soggetti a usura meccanica.
Sensore induttivo di sicurezza
GMxxxS
Robusti e non soggetti a usura, per un
rilevamento dei metalli senza contatto
Al contrario dei tradizionali interruttori di
sicurezza, i sensori di sicurezza di ifm non
richiedono una controparte specifica. Un
rilevamento diretto di portautensili metal-
lici, ad esempio, non è più un problema.
I sensori di sicurezza di ifm possono essere
collegati ad amplificatori di sicurezza, ad
esempio relè di sicurezza, moduli logici
programmabili o sistemi di controllo di
sicurezza. Il relè di sicurezza G150xS con-
sente di collegare in serie fino a 10 sensori
con uscita ad impulsi.
I sensori di sicurezza vengono collegati
semplicemente tramite connettori ecolink
M12.
Arresto sicuro
Anomalie quali ad esempio rottura o terminazione della bobina vengonodiagnosticate e il sensore passa allostato definito di sicurezza. Neancheun’inversione dei contatti tra la tensione di alimentazione e una delledue uscite compromette la funzione di sicurezza del sensore.
6
CompattoOY con corpo di dimensioni compatte, a partire da 28 x 30 mm.Possibilità di montaggio schermato.
Portata elevataPortate selezionabili sul disposi-tivo. Barriere fotoelettriche fino a 20 m, griglie fotoelettriche finoa 60 m.
Semplice collegamentoAffidabili connettori M12. La configurazione si esegue cablando i pin.
Soluzioni versatiliSistemi a barriera standard:emettitore / ricevitore o sistemiattivi / passivi con un solo colle-gamento. Emettitore e ricevitorein un corpo unico; riflettore passivo come controparte.
Per applicazioni industriali
Per aree igieniche e fluidi viscosi
Barriera fotoelettrica di sicurezza,
risoluzione da 14 a 90 mm,
altezza protetta da 160 a 1810 mm
OYxxxS
Per selezionare i prodotti, vedere:
www.ifm.com/it/lightcurtain
www.ifm.com/it/lightgridBlanking
La funzione di Blanking sopprime singoli raggi luminosi o fino a tre raggiadiacenti. La funzione di Blanking consente anche una regolazione deiraggi soppressi.
Protezione di mani e dita
Le barriere fotoelettriche OYxxxS con-sentono una protezione efficace graziealla breve distanza tra i raggi luminosi,disposti a partire da 14 mm l’unodall’altro. Tipiche applicazioni: presse,macchine automatiche di assemblaggioo di movimentazione. Per le aree igieniche sono disponibili anche ver-sioni con grado di protezione IP 69K.
7
Barriere e griglie fotoelettriche di sicurezza
Muting
La sospensione automatica tempora-nea di una funzione (muting) permettel’avanzamento dei prodotti nella zonapericolosa.
Barriera fotoelettrica di sicurezza Risoluzione da 14 a 40 mm
Altezza protetta da 160 a 1210 mm
OYxxxS
Relè di muting
G2001S
Compatte e affidabili
Le potenti barriere e griglie fotoelettriche
di sicurezza di ifm, con dimensioni com-
patte, sono ideali laddove sia necessaria
una protezione delle dita, della mano
o del corpo in zone pericolose.
Le differenze principali delle varianti OY
sono la risoluzione e l’altezza protetta.
Diverse funzioni, come ad es. la portata
o il riavvio, vengono configurate diretta-
mente sul dispositivo; un PC non è neces-
sario.
Una scanalatura a T sul lato posteriore
consente un fissaggio semplice e affidabile
utilizzando gli accessori di montaggio for-
niti. La vasta gamma di accessori consente
un utilizzo efficiente, a costi ridotti.
Griglie fotoelettriche di sicurezza da
2 a 4 raggi, altezza protetta
da 160 a 910 mm
OY4xxS
Ind
utt
ivo
Bar
rier
e e
gri
glie
foto
elet
tric
he
AS-
iSa
fety
at
Wo
rkM
on
ito
rag
gio
del
la v
elo
cità
Smar
tPLC
eco
mat
mo
bile
Intr
od
uzi
on
eSi
cure
zza
Sicurezza nelle aree igieniche
Un’eccellente resistenza in processi di lavaggio con vapore e alta pressione è raggiunta inserendo le griglie fotoelettriche di sicurezza in un tubo protettivo IP 69K con riscaldamento integrato contro l’appannamento.
8
FacileStruttura modulare e tecnica dicollegamento flessibile per unasemplice integrazione nel sistemaAS-i.
Costi ottimizzatiUn cavo piatto a due fili trasmettedati di sicurezza e standard, ener-gia inclusa. Non è più necessarioun complesso cablaggio parallelo.
VersatileAmpliabile in modo semplice econveniente, in qualsiasi momento.
AffidabileLa collaudata tecnologia AS-i garantisce sia un’alta affidabilitàche la funzionalità dell’impianto.
Per applicazioni industriali
Arresto sicuro
Pulsante di emergenza a fungo conLED e circuito di connessione AS-i integrato. Protetto da manomissionisecondo EN ISO 13850. Tirare per il ripristino.
Ingressi di sicurezza
Modulo di ingresso AS-i di sicurezzaper contatti meccanici. Il cavo piattoAS-i può essere collegato direttamente;l’orientamento è possibile in tre direzioni.
Modulo di ingressoAS-i di sicurezza
AC505S
Pulsante diemergenza AS-i
AC010S
Accessori Collare di protezione
E7004S
9
AS-i Safety at Work
Ind
utt
ivo
Bar
rier
e e
gri
glie
foto
elet
tric
he
AS-
iSa
fety
at
Wo
rkM
on
ito
rag
gio
del
la v
elo
cità
Smar
tPLC
eco
mat
mo
bile
Intr
od
uzi
on
eSi
cure
zza
Accesso sicuro
Finecorsa di sicurezza con meccanismodi ritenuta e connessione AS-i integrata.Testina di azionamento orientabile, in metallo. Sblocco ausiliare sul lato anteriore.
Cablaggio e costi ridotti
Safety at Work è l’ampliamento dell’at-
tuale sistema AS-i per applicazioni di
sicurezza. L’operatore ha la possibilità di
integrare tutti i componenti di sicurezza
con commutazione digitale, come ad es.
pulsanti per l’arresto di emergenza,
griglie fotoelettriche di sicurezza o
serrature per porte di protezione.
Il grande vantaggio sta nel fatto che
i componenti standard e di sicurezza pos-
sono essere utilizzati in un solo sistema.
Solo un monitor di sicurezza e slave AS-i
di sicurezza si aggiungono alla rete AS-i
esistente, costituita da componenti quali
ad es. master AS-i, alimentatore AS-i e
slave AS-i. Una combinazione di slave AS-i
standard e di sicurezza è dunque possibile
senza nessun problema.
Finecorsa disicurezza AS-i
AC90xS
Nell’armadio elettrico
I componenti di comando centrali nelquadro elettrico: master AS-i e monitordi sicurezza AS-i. Monitor di
sicurezza AS-i
AC041S
Per selezionare i prodotti, vedere:
www.ifm.com/it/as-i-safety
Nel campo: pulsantedi emergenza concollegamento AS-iSafety at Work.
Modbus TCPProfibus
ProfinetEtherNet/IP
Sensori standardFunzione sicura anche utilizzandosensori standard. I controllori divelocità monitorano la funzionedei sensori collegati.
Uso intuitivoLimitazione alle funzioni essenziali.Semplice regolazione tramite selettore. Non sono necessaristrumenti di parametrizzazione.
RobustoUtilizzabile anche a basse tempe-rature.
Due circuiti di convalidaControllo di due circuiti di corrente separati.
Per applicazioni industriali
Divertimento sicuro
Pericolo con velocità troppo elevata: il controllore di velocità di sicurezza monitora la giostra affinché non superila velocità di rotazione massima, secondo EN13814 (norme costruttive).
Sicurezza negli impianti eolici
Intense forze centrifughe agisconosull’impianto in caso di forti venti; una velocità di rotazione eccessiva lodanneggerebbe. Perciò è necessariomonitorare la sovravelocità di sicurezzasecondo la direttiva GL 2010 per la certificazione di turbine eoliche.
Controllore divelocità di sicurezza
Sovravelocità,campo di
regolazione0,5...990 Hz
DD110S
10
Ind
utt
ivo
Bar
rier
e e
gri
glie
foto
elet
tric
he
AS-
iSa
fety
at
Wo
rkM
on
ito
rag
gio
del
la v
elo
cità
Smar
tPLC
ec
om
atm
ob
ileIn
tro
du
zio
ne
Sicu
rezz
a
Monitoraggio sicuro di macchine rotanti
Le macchine rotanti costituiscono spesso
un grande pericolo. Da un lato le parti
rotanti di una macchina comportano un
rischio di lesione a fronte del quale è
necessario utilizzare un recinto per pro-
teggere l’operatore. I controllori di arre-
sto monitorano qui il movimento della
macchina e aprono la porta solo se la
macchina è ferma in sicurezza.
D’altro canto, le macchine rotanti veloci
generano un’elevata energia cinetica da
causare la rottura delle macchine stesse
in caso di velocità di rotazione troppo
elevate. I controllori di velocità di
sicurezza provvedono al loro arresto.
A volte sussiste anche un potenziale peri-
colo quando una macchina non funziona
in modo rapido come dovrebbe. I control-
lori di velocità segnalano, in questo caso,
una decelerazione della velocità di rota-
zione.
Sicurezza su macchine utensili
Avvertimento in caso di decelerazione:il controllore di velocità monitora la “velocità di sicurezza ridotta” sul mandrino, secondo EN 61800-5-2.
Controllore divelocità di sicurezza
Decelerazione,campo di
regolazione0,5...990 Hz
DU110S
Per selezionare i prodotti, vedere:www.ifm.com/it/safetyrelay
11
Monitoraggio sicuro della velocità di rotazione
Due in unoPLC di sicurezza e PLC standard in un corpo unico.
PolivalenteUtilizzabile per varie funzioni e applicazioni.
ProduttivoAlta affidabilità dell’impiantograzie alla diagnostica avanzata.
ConnettivoSupporta numerosi sistemi bus.
UsciteOtto ingressi di sicurezza locali e quattro uscite di sicurezza.
ChiaroIndicazione dello stato per I/O disicurezza. Memoria errori con datae ora per max. 2.000 messaggi.
Per applicazioni industriali
Programmazione
La programmazione si esegue con CODESYS V3. Il PLC ha accesso a tuttele interfacce del sistema, come ad es. le pratiche funzioni di diagnostica e la memoria errori con data e ora per max. 2000 messaggi.
Funzioni complesse
Sistema di controllo di un pallettizza-tore: la tecnica qui richiesta è moltocomplessa poiché il ciclo di lavoroviene eseguito in modo completa-mente automatico. Con lo SmartPLC di ifm è possibile elaborare contemporaneamente sia isegnali di sicurezza che quelli standard.
Per selezionare i prodotti, vedere:www.ifm.com/it/as-i-safety
12
Sistemi di controllo di sicurezza per applicazioni industriali
Ind
utt
ivo
Bar
rier
e e
gri
glie
foto
elet
tric
he
AS-
iSa
fety
at
Wo
rkM
on
ito
rag
gio
del
la v
elo
cità
Smar
tPLC
eco
mat
mo
bile
Intr
od
uzi
on
eSi
cure
zza
PLC di sicurezza e PLC standard in un corpo
unico; molte informazioni aggiuntive
incluse.
Il nuovo SmartPLC unisce due PLC separati
in un unico corpo compatto.
Mentre un PLC risolve applicazioni di
sicurezza, il secondo funziona come PLC
standard o come piattaforma per altre
funzioni.
I due PLC comunicano l’uno con l’altro
così che è possibile realizzare controlli
completi dell’impianto, incluse funzioni
di sicurezza e visualizzazione, con un solo
SmartPLC.
Gateway AS-i Profinet con logica di sicurezza integrata
AC402S
Gateway AS-i EtherNet/IP con logica di sicurezza integrata
AC422S
13
Datalogger
Gateway AS-i
Sistema di visualizzazione
Piattaforma per soluzioni di sistema ifm
Convertitore di protocolli
PLC di sicurezza
PLC standard
Scegliere tra le varie funzioni
Applicazione standard
Applicazione di sicurezza
Sicurezza a più livelliIn base alla gravità dell’anomalia,tutto l’impianto o solo alcuneparti vengono portati in unostato di sicurezza.
Configurazione individualeIl comportamento di ogni singoloingresso e ogni singola uscita èconfigurabile in caso di anomalia.
RapidoIl rapido avvio e il breve tempo dirilevamento degli errori garanti- scono sicurezza a sufficienzanell’applicazione.
Scambio dati sicuroInterfacce CAN con protocolloCANopen, CANsafety e SAE J1939.
PotenteTecnologia da 32 bit anche percomplesse funzioni di controllo.
Sistemi per macchine mobili
Sicurezza sotto i ponti
Manutenzione e riparazione di ponti: il CAN bus trasmette i dati di sicurezzatra i componenti di controllo. CANopen Safety consente la trasmis-sione dei dati di sicurezza sulla stessalinea bus della comunicazione “standard”.
Per selezionare i prodotti, vedere:
www.ifm.com/it/safetycontroller
14
SafetyController 80 ingressi / uscite
multifunzionali
CR7132
Cablaggio ridotto
Nel caso in cui il monitoraggio e l’elaborazione dei segnali di sicurezzadi sensori e attuatori non possano essere integrati in un singolo modulodi controllo, CANopen Safety evita un cablaggio supplementare complessoper altri componenti di sicurezza esterni.
Sistemi di controllo di sicurezza per macchine mobili
Ind
utt
ivo
Bar
rier
e e
gri
glie
foto
elet
tric
he
AS-
iSa
fety
at
Wo
rkM
on
ito
rag
gio
del
la v
elo
cità
Smar
tPLC
eco
mat
mo
bile
Intr
od
uzi
on
eSi
cure
zza
Un sistema di sicurezza intelligente
Per applicazioni di sicurezza con funzioni
di controllo complesse ed esigenti, ifm
fornisce il potente SafetyController da
32 bit. È realizzato secondo le vigenti
norme di sicurezza; hardware e software
sono certificati dal TÜV.
Una novità è costituita dalla gestione
degli errori configurabile e multi-livello
(Keep Alive): il SafetyController è utilizza-
bile in modo tale che si disattivi in caso
di anomalie gravi portando l’impianto in
uno stato di sicurezza. In caso di anomalie
meno gravi è possibile tuttavia continuare
a utilizzare parti dell’impianto nei settori
predefiniti; non è necessario disattivare
tutti i componenti. La configurazione
degli ingressi e delle uscite può essere ge-
stita in modo semplice e preciso a seconda
dell’applicazione utilizzando il software
CODESYS.
15
Controllo sicuro di veicoli bimodalistrada-rotaia
Una richiesta essenziale è il ricolloca-mento sicuro del veicolo su rotaia.Oltre all’elaborazione dei segnali disensori e attuatori, il modulo di con-trollo elabora direttamente anche lafunzione del pulsante di emergenza.Un relè di emergenza separato non ènecessario.
SafetyController 32 ingressi / uscite
multifunzionali
CR7032
Monitoraggio sicuro dell’autoscala
Un sistema di controllo ecomatmobilecontrolla e monitora le funzioni delveicolo. Un SafetyController è respon-sabile per l’analisi sicura delle curve dicarico per il supporto sicuro e il moni-toraggio dell’inclinazione del veicolo e del cestello di soccorso.
SafetyController
Pulsante per arrestodi emergenza
SafetyController
ClassicController
Sensori di sicurezza
Display
16
Sicurezza e disponibilità
La Direttiva macchine europea
La direttiva macchine europea 2006/42/CE
presuppone che le macchine non debbano
comportare alcun rischio.
La direttiva macchine stabilisce un livello
di protezione unitario per le macchine
commercializzate all’interno dell’Unione
Europea. In Germania viene integrata nel
diritto nazionale con un Decreto per la
sicurezza dei prodotti.
Non si tratta dunque di normative o
raccomandazioni operative bensì di una
legge che deve essere rispettata.
Il produttore della macchina deve ese-
guire una valutazione dei rischi secondo
EN ISO 12100. Fermo restando che non
è mai possibile escludere un certo rischio,
lo scopo è quello di raggiungere un
rischio residuo accettabile. Se la sicurezza
dipende dai sistemi di controllo, questi
devono essere concepiti in modo tale da
ridurre al minimo i malfunzionamenti.
Per la progettazione dei sistemi di con-
trollo, l’operatore ha due normative a
disposizione:
EN 62061 descrive la progettazione di
sistemi di comando elettrici ed elettronici
per macchine.
EN 13849-1 descrive la progettazione di
parti del sistema di comando legate alla
sicurezza, indipendentemente dalla tecno-
logia ed energia (elettrica, pneumatica,
idraulica, meccanica ecc.) utilizzate.
La classificazione avviene nel Safety Inte-
grity Level (SIL 1-3 per la norma EN 62061)
o nel Performance Level (PL a-e per la
norma EN ISO 13849-1).
Definizione delle caratteristiche dellamacchina:
• Quali funzioni deve soddisfare la macchina?
• Chi deve utilizzare la macchina?
• Qual è l’uso conforme e quali sono eventuali malfunzionamenti o abusi?
Punto 1
Entità deldanno
S
Conseguenze
Morte, perdita di un occhio / braccio 4
3
2
1
Permanenti, perdita delle dita
Reversibili, trattamento medico
Reversibili, primo soccorso
Frequenza e / o tempo diesposizione al rischio
F
Probabilità di un evento rischioso
W
≤ 1 ora
> 1 ora fino a ≤ 1 giorno
> 1 gg fino a ≤ 2 sett.
> 2 sett. fino a ≤ 1 anno
> 1 anno
frequente
probabile
possibile
raro
trascurabile
5
5
4
3
2
5
4
3
2
1
Classe C = F + P +
SIL2 SIL2 SIL2
SIL1
3-4 5-7 8-10
altri provvedimenti
Disponibilità, affidabilità
Sicurezza, rischio
Valutazione del rischio secondo EN 62061
17
Ind
utt
ivo
Bar
rier
e e
gri
glie
foto
elet
tric
he
AS-
iSa
fety
at
Wo
rkM
on
ito
rag
gio
del
la v
elo
cità
Smar
tPLC
eco
mat
mo
bile
Intr
od
uzi
on
eSi
cure
zza
Valutazione corretta e conseguente implementazione
Analisi del rischio
Punto 2 Punto 3 Punto 4
Analisi del rischio
Senza misure protettive, la conseguenzadi un rischio è un danno.
Il produttore deve suddividere le funzionitotali della macchina in sottofunzioni e valutare per ognuna il rischio come descritto di seguito:
• Quali pericoli vengono causati dalle sottofunzioni
• Valutare le condizioni ambientali e d’impiego delle sottofunzioni
Quali eventi possono causare un danno?
Calcolo del rischio
Per ogni situazione pericolosa è necessariocalcolare il rischio:
• Entità del danno (leggero, grave, mortale)
• Probabilità dell’insorgenza di un rischio dipendente da:
- numero delle persone coinvolte
- frequenza dell’evento
- possibilità di fuga per le persone coinvolte
- possibilità di evitare o ridurre il rischio
Valutazione dei rischi
Se, calcolando il rischio, è stato stabilitoche una sottofunzione è troppo perico-losa, è necessario definire misure volte a ridurre il rischio.
Possibilità di evitare rischi
P
impossibile
possibile
probabile
5
3
1
+ A
SIL3
SIL2
SIL1
SIL3
SIL3
SIL2
SIL1
11-13 14-15
lesione grave (normalmente irreversibile)
Gravità della lesione
S
Frequenza e/o tempo di esposizione al rischio
F
Possibilità di evitare il rischio o limitazione del danno
P
lesione leggera (normalmente reversibile) S1
S2
da frequente a continuo e/o il tempo di esposizione al rischio è lungo
da raro a frequente e/o il tempo di esposizione al rischio è breve F1
F2
quasi impossibile
possibile a certe condizioni P1
P2
Valutazione del rischio secondo EN 13849
S1
F1
F2
P1
P2
P1
P2
S2
F1
F2
P1
P2
P1
P2
b
c
d
e
a
Punto iniziale per la valutazionedella riduzione dei rischi
Perf
orm
ance
Lev
el (
PLr)
ri
chie
sto
18
Sicurezza e disponibilità
Determinare le funzioni di sicurezza
Ai rischi vengono associate appropriatefunzioni di sicurezza.
Progetto e realizzazione
Punto 5 Punto 6
Definizione dei sottosistemi (architettura del sistema di controllo) secondo EN 13849-1 / EN 62061
Definire l’architettura del sottosistema per ogni funzione di sicurezza del sistemadi controllo:
Parte del sistema di comando legato alla sicurezza
Sistema di sicurezza 1
rilevare elaborare commutare
Sistema di controllo (macchina)
Sottosistema 1 Sottosistema 2 Sottosistema 3
Funzione di sicurezza (SF) 1
Sistema di sicurezza 2
rilevare elaborare commutare
Sottosistema 4 Sottosistema 5
Funzione di sicurezza (SF) 2
Parte del sistema di
comando non legato alla sicurezza
Funzione di controllo 1
Funzione di controllo 2
Funzione di controllo 3
Funzione di sicurezza (SF) 1
Sottosistema 1(rilevare)
Sottosistema 2(elaborare)
Sottosistema 3(commutare)
Riferimentoal prodotto
Sistema di sicurezza
19
Ind
utt
ivo
Bar
rier
e e
gri
glie
foto
elet
tric
he
AS-
iSa
fety
at
Wo
rkM
on
ito
rag
gio
del
la v
elo
cità
Smar
tPLC
eco
mat
mo
bile
Intr
od
uzi
on
eSi
cure
zza
Valutazione corretta e conseguente implementazione
Punto 7
Definizione dei parametri
Punto 9Punto 8
Verifica
Conformemente alla norma applicata, definire Performance Level (PL) o SafetyIntegrity Level (SIL) ottenuti dai parametri.
Il livello di sicurezza raggiunto corrispondeal valore definito nell’analisi dei rischi?
PL ≥ PLr
SIL ≥ SILr
Convalida
Durante la convalida, è necessario verifi-care che le misure definite teoricamenteper ridurre il rischio siano state realmenteapplicate.
In genere si eseguono test pratici sullamacchina:
• I segnali di sicurezza dell’uscita vengonogenerati correttamente?
• Il comportamento in caso di anomalia corrisponde alla categoria di commuta-zione?
• Simulazione di tutte le anomalie pericolose.
• Le dimensioni degli apparecchi di produzione sono sufficienti?
Verifica e convalida
Valori di riferimento
Sottosistema 1(rilevare)
PL dSIL 2
PFHD = 10-8/h
Sottosistema 2(elaborare)
PL eSIL 3
PFHD = 10-9/h
Sottosistema 3
Integrità della sicurezza del
sistema
PL / SIL più piccolo dei
sottosistemi Pl d, SIL 2
Integrità sistematica della
sicurezza applicata?
PFHD = 2,1 10-8/h
SIL raggiungibile:
SIL 2 / PL d(commutare)
PL dSIL 2
PFHD = 10-8/h
Visitate il nostro sito web:
www.ifm.com/it
Ci r
iser
viam
o il
dirit
to d
i app
orta
re m
odifi
che
tecn
iche
sen
za p
reav
viso
. · 0
3/16
Oltre 70 sedi in tutto il mondo – Visitate il nostro sito www.ifm.com
Italiaifm electronic srlCentro Direzionale ColleoniVia Paracelso n. 1820864 Agrate-Brianza (MB)
Tel. 039 / 68 99 982Fax 039 / 68 99 995
e-mail: [email protected]
Gamma di prodotti ifm:
Sensori di posizione
Sensori per il controllodel movimento
Elaborazione industriale dell’immagine
Tecnologia di sicurezza
Sensori di processo
Sistemi per il monitoraggio dellostato di macchine
Comunicazione industriale
Sistemi di identificazione
Sistemi per macchine mobili
Tecnica di collegamento
Accessori