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Tecnologia per la vita dal 1889

Tecnologia per la vita dal 1889 - Draeger · 2016-11-05 · Heinrich Dräger fonda la «Dräger und Gerling» a Lubecca con il suo socio, Carl Adolf Gerling. Il talento e l’ambizione

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Tecnologia per la vita

dal 1889

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Dräger è tecnologia per la vita.Ogni giorno ci assumiamo laresponsabilità di dedicare tutta la nostra passione, le nostreconoscenze e la nostra esperienzaa salvare vite grazie a una tecnologia innovativa eccezionale,

che mette sempre la vita alprimo posto. In tutto il mondodedichiamo i nostri sforzi a coloro che dipendono dalla nostra tecnologia, alla salvaguardia dell’ambientee a un futuro migliore.

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Johann Heinrich Dräger non è soddisfatto dei sistemi esistenti per la spillatura della birra: il flusso della birra è irregolare e l’apparecchiatura spesso non funzionabene. Johann Heinrich Dräger, essendosi formato come orologiaio, raccoglie la sfida della sua creativitàinnovativa. Riflettendo sulla tecnologia, inventa infinela prima valvola di riduzione dell’anidride carbonica nel 1889, la valvola «Lubeca». Decide di non vendere la propria invenzione, ma di produrre questa valvola in proprio.

All’inizio del XX secolo l’uso di anestetici implicava notevoli rischi. I pazienti morivano frequentemente a causa del dosaggio impreciso dei gas. Johann HeinrichDräger e il prof. dr. Otto Roth hanno dedicato tutta laloro competenza allo sviluppo di un nuovo apparecchiomirato a controllare con precisione l’anestesia.L’apparecchiatura «Roth-Dräger» rappresenta un’innovazione rivoluzionaria, che ha riconosciuto alla nostra azienda il ruolo di primaria importanza nelcampo dell’anestesia.

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L’incidente minerario di Courrières, che ha causatooltre 1.000 vittime, ha turbato profondamente BernhardDräger, che si reca in Francia per sperimentare inprima persona le condizioni di lavoro nel sottosuolo.Mira a creare un respiratore più sicuro e a migliorarnel’efficacia pratica. I nuovi dispositivi si dimostrerannosubito estremamente efficaci nei disastri minerari in Europa e negli Stati Uniti. Non sorprende affatto che i soccorritori siano ancora soprannominati«Draegermen» nell’industria mineraria nordamericana.

A Londra Johann Heinrich Dräger ha assistito al salvataggio di un giovane dal Tamigi e alla sua successivarianimazione. Tale evento lo ha ispirato a sviluppareulteriormente un’idea rivoluzionaria: la respirazioneartificiale meccanica sul posto per rianimare le persone che hanno perso conoscenza a causa dellacarenza di ossigeno. Tornato a Lubecca, JohannHeinrich Dräger inizia a lavorare al «Pulmotor», ilprimo respiratore d’emergenza prodotto in serie almondo.

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Johann Heinrich Dräger 1847 a Sulzbrack, Kirchspiel Kirchwärder1917 a Lubecca

Ha guidato l’azienda dal 1889 al 1912

Dr. ing. honoris causa Bernhard Dräger1870 a Howe, Kirchspiel Kirchwärder1928 a Lubecca

Ha guidato l’aziendadal 1912 bis 1928

Dr. Heinrich Dräger1898 a Lubecca1986 a Lubecca

Ha guidato l’azienda dal 1928 al 1984

Dr. Christian Dräger1934 a Berlino

Ha guidato l’aziendadal 1984 al 1997

Stefan Dräger1963 a Lubecca

Dirige l’aziendadal 2005

Theo Dräger1938 a Berlino

Ha guidato l’aziendadal 1997 al 2005

La famiglia Dräger: cinque generazioni di imprenditori

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We help premature babies get

Blindtext and a chance for healthy

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Il primo brevetto

Il 1° gennaio 1889 il quarantaduenne Johann Heinrich Dräger fonda la «Dräger und Gerling» a Lubecca con il suo socio, Carl Adolf Gerling. Iltalento e l’ambizione del meccanico, figlio di unorologiaio in un piccolo villaggio sul fiume Elba,riscuotono un notevole successo professionale.Pur iniziando con ordinativi per riparazioni di piccoleentità, Johann Heinrich Dräger è riuscito a fondarela società di successo con sede a Lubecca.

L’azienda appena fondata si occupa della vendita di apparecchiature e soluzioni innovative, ad esempio sistemi di spillatura per la birra che utilizzano l’anidride carbonica compressa. Sebbenefin dalla seconda metà del XIX secolo sia stato possibile riempire contenitori in acciaio con gas adalta pressione, rimane il problema di prelevare il gasin maniera controllata e sicura a basse pressioni.Persino l’attrezzatura venduta da Dräger è a malapena all’altezza del suo compito. Il flusso digas, e quindi di birra, è poco controllabile e non

omogeneo e le valvole sono spesso difettose.

Non soddisfatto dalla tecnologia disponibile,Johann Heinrich Dräger e suo figlio Bernhard, cheera da poco diventato meccanico, iniziano a lavorarea un’innovazione. Il risultato: la valvola «Lubeca».Per la prima volta è possibile controllare con precisione il prelevamento dell’anidride carbonicada un contenitore ad alta pressione. Mentre le valvole della concorrenza sono molto più pesanti,«Lubeca» è molto leggera: pesa infatti appena duechilogrammi. Johann Heinrich Dräger brevettaimmediatamente la sua invenzione.

Il primo brevetto dà uno slancio all’attività dell’azienda. Johann Heinrich Dräger prende ladecisione rischiosa di non vendere la sua invenzione,ma di produrla e venderla in proprio. E il tempo glidà ragione: la società commerciale si trasforma benpresto in un’impresa industriale.

«Inizialmente abbiamo semplicemente accettato, senzaalcun dubbio, la valvola di riduzione come un prodotto completo e correttamente funzionante. Siamo rimasti estremamente delusi. Mio figlio ed io abbiamo iniziato a riflettere sul problema della valvola di riduzione e ne è risultato un design interamente nuovo».Johann Heinrich Dräger

Il postino consegna a Johann Heinrich Dräger il brevetto per la valvola «Lubeca».

1889

Specifica del brevetto per la valvola «Lubeca» Evoluzione della valvola «Lubeca» per l’ossigeno

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Realizzazione di uno standard industriale per la filettatura di raccordi

Ricerca di base sulla regolazione proporzionaledell’ossigeno

1895 1896 1897 1898 1899

Cannello da saldatura e da taglio autogeno

«Iniettore di ossigeno» con controllo pressurizzato del getto

Istituzione del fondo di previdenza societario «Hülfe»

Costruzione della fabbricanella Moislinger Allee a Lubecca

Manometro ad alta pressione«Finimeter»

Valvola di riduzione per ossigeno e idrogeno e macchina automatica ossigeno/idrogeno

Apertura dell’officina e delnegozio «Dräger & Gerling»

La prima valvola di riduzionedell’anidride carbonica: la valvola «Lubeca»

Bernhard Dräger entra a farparte della società come progettista

1889 1891 1892 1893 1894

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Johann Heinrich Dräger diventa proprietario unico

Lancio della produzione dimanometri

Il sistema di spillatura dellabirra originale si rivela un successo di mercato

Aumento delle vendite: Dräger dà il via alla produzionecon due turni di lavoro

1899IL FUTURO NELL’OSSIGENO

L’ossigeno rappresenta il tema del futuro e offre al figlio del fondatore, Bernhard Dräger, lo spuntoper quella che ancora oggi costituisce la filosofiaguida della società: «Tecnologia per la vita». Bernhard Dräger percepisce il potenziale di unmercato emergente che, alla svolta del secolo, ha solo iniziato a svilupparsi grazie all’impiego dell’ossigeno compresso. Bernhard Dräger scopreil principio della riduzione di pressione, una tecnologia di base utilizzabile in una vasta gammadi prodotti, dalle apparecchiature per saldatura agli apparati per la respirazione autonoma e larespirazione artificiale.

Johann Heinrich Dräger una volta scrisse, parlandodel figlio: «Non ha avuto bisogno di imparare l’artedell’invenzione; è un talento innato». Infatti Bernhard diventa il principale inventore dellasocietà di suo padre. Mette al servizio della societàin crescita le conoscenze di fisica e meccanicache derivano dai suoi studi a Berlino. Alla finedegli anni novanta, la società inizia un intenso programma di ricerca e sviluppo su vasta scala

proprio sotto la sua direzione. I primi risultati dello sviluppo di prodotti specifici vengono lanciati sul mercato nel 1899: la macchina a ossigeno/idrogeno, una valvola di riduzione perregolare proporzionalmente l’ossigeno e l’idrogeno, fino ad arrivare al «Finimeter», un manometro ad alta pressione utilizzato per conoscere per la prima volta l’esatto livello di riempimento nei serbatoi di ossigeno.

1889–1899 «Il biossido di carbonio è causa di morte, mentre l’ossigeno è vita.» Johann Heinrich Dräger

Johann Heinrich Dräger nel suo studio con il figlio BernhardSistema di spillatura della birra

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Primo saldatore ossidrico

Cartuccia alcalina per la purificazione dell’aria respirata

1903 1904 1905 1906

Respiratore modello «1904/09»

Lancio dell’accordo di condivisione dei profitti

Studi fisiologici per la protezione respiratoria

Conferita a Dräger la medagliad’oro in occasione della FieraMondiale di St. Louis (USA)

Sensore di anidride carbonica

Sistema di purificazionedell’aria per sottomarini

Macchinario di pressione positiva «Braun-Dräger»

Cannello da taglio a idrogeno

1906IL DISASTRO DELLE MINIERE DI COURRIÈRES

Il 10 marzo una forte esplosione devasta una miniera di carbone vicino alla città francese diCourrières. In quel momento circa 1.600 uoministanno lavorando nella miniera, alcuni fino a 400metri di profondità. Nonostante i soccorsi venganochiamati immediatamente, più di 1.000 minatori

muoiono in un inferno di fiamme, gas velenosi,crolli sotterranei e inondazioni. Persino le squadredi soccorso minerario tedesche accorrono a portare aiuto ai colleghi minatori in Francia, in unatto di solidarietà che provoca un certo scalpore in un’epoca di fermenti nazionalistici.

I minatori francesi sono equipaggiati con il respiratore modello «1904/09», successore delmodello «1903». I considerevoli perfezionamentiapportati al respiratore sono il risultato degli esperimenti condotti dallo stesso Bernhard Dräger. Nel 1904 questi si era infatti recato a Saarbrücken, in Germania, per condurre unaserie di test con la squadra di soccorso minerariolocale utilizzando il modello «1903». Le sue osservazioni avevano dimostrato che un flussod’aria di 20 litri al minuto non era sufficiente perriempire i polmoni nelle stressanti condizioni di un’operazione di soccorso. Ne servivano da 50 a 60 litri.

Bernhard utilizza i dati ottenuti e progetta il nuovomodello «1904/09». Tra le altre cose, integra unacartuccia alcalina migliorata che aumenta la duratautile a due ore. Queste ottimizzazioni hanno consentito di salvare vite nel disastro delle minieredi Courrières. Secondo il quotidiano parigino LeJournal: «Questo apparecchio fa miracoli».

Dispositivo di alimentazioned’ossigeno per voli ad altaquota

1900 1901 1902

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.14 |

Impianto a luce di Drummond(luce all’ossido di calcio) perla proiezione di film

Apparecchio per l’anestesia a miscelazione «Roth-Dräger»

Dispositivo portatile di inalazione dell’ossigeno

Fondazione della Drägerwerk,Heinr. & Bernh. Dräger

1902IL CONTROLLO DELL’ANESTESIA

Otto Roth presenta al Congresso dei ChirurghiTedeschi di Berlino la prima macchina per anestesiacon ossigeno e cloroformio. L’apparecchiatura peranestesia «Roth-Dräger» è la prima che permette di gestire in maniera efficace e affidabile unamiscela controllata di ossigeno e anestetico, qualel’etere e il cloroformio. L’anestesia risulta adessosotto controllo.

1900–1906

Johann Heinrich Dräger sviluppa questa pietra miliare nella medicina chirurgica in collaborazionecon il suo buon amico, il dr. Roth. Il prodotto riscuoterapidamente un notevole successo economico. Nei dieci anni seguenti in tutto il mondo vengonovendute 1.500 macchine per l’anestesia «Roth-Dräger», grazie alle quali Dräger si guadagnala reputazione internazionale di pioniere nelle tecnologie per il settore medicale.

Fonte: C

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Bernhard Dräger (al centro) e il figlio Heinrich (a destra)mentre eseguono esperimenti sulla misurazione della capacità polmonare.

Il dr. Otto Roth (al centro) con il primo apparecchioper anestesia Dräger.

Il maggiore disastro minerario d’Europa: i soccorritori salvanoi minatori parzialmente sepolti tra le macerie nell’incidente.

Modello «1904/09»

«Roth-Dräger»

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Eroi sotto terraAll’inizio del XX secolo Dräger ha sviluppato il rivoluzionario dispositivo di protezione respiratoria modello «1904/09». Da quel momento le squadre di soccorso lo utilizzano per salvare i lavoratori delle miniere. I soccorritori americani, entusiasti della qualità del prodotto, si sono soprannominati «Draegermen». Da allora il termine «Draegerman» in America e Canada è sinonimo di un membro di una squadra di soccorso minerario. È possibile trovarlo ancora nei dizionari al giorno d’oggi. Il termine consegue una notevolenotorietà anche nel mondo dello spettacolo. In uno dei primi fumetti di Superman nel 1938, i «Draegermen» aiutano l’eroe a salvare le persone intrappolate nel crollo di una miniera.

DRÄGERMAN

Lavoratori della United States Steel Corporation in una miniera di ferro

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Il primo respiratore artificiale:«Pulmotor»

Costituzione della prima società affiliata estera: Draeger Oxygen Apparatus Co., New York (USA)

Autorespiratore subacqueo pergli equipaggi dei sottomarini

1907

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1907«PULMOTOR»: IL PRIMO RESPIRATORE ARTIFICIALE

Durante un viaggio all’estero, Johann HeinrichDräger assiste al salvataggio di un giovane dalTamigi e alla sua rianimazione. Tenendo presentiqueste immagini, Johann Heinrich Dräger decidedi creare un dispositivo in grado di «pompare ariafresca oppure ossigeno nel polmone». Tornato a casa, inizia a mettere a punto il primo respiratoreartificiale al mondo. L’originale «Pulmotor» creaalternativamente pressione positiva e negativadelle vie aeree ed opera con ossigeno pressurizzato. Si tratta di un concetto rivoluzionario, che diverrà la base della respirazione artificiale meccanica nei decenniseguenti.

La respirazione artificiale diviene pertanto un tema appassionante per Johann Heinrich e Bernhard Dräger. Bernhard Dräger e il tecnico

Hans Schröder perfezionano il «Pulmotor», che inbreve tempo diviene uno dei prodotti più vendutidella giovane azienda. Il respiratore artificialefacilmente trasportabile rende possibile, per laprima volta,�rianimare sul posto coloro che hannoperso conoscenza per mancanza�di ossigeno.

1907

Il prototipo del «Pulmotor»

Ulteriore sviluppo del «Pulmotor»: 3.000 respiratoriartificiali vengono utilizzati appena cinque anni dopoil lancio della produzione in serie nel 1908.

Il «Pulmotor» è utilizzato per la prima volta nelle miniere per rianimare i lavoratori rimasti intrappolati in seguito a uncrollo. Gli ospedali iniziano ad impiegare questa tecnologiapionieristica poco tempo dopo.

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DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.20 |

1907

L’ex-edificio Dräger, situato al n° 11 della Broadway, nel 2007

Nel 1907, il viaggio da Amburgo a New Yorkdurava circa due settimane.

Pompieri della stazione dei Vigili del Fuoco diPittsburgh nel 1918

«Dräger Review» − la rivista per i clienti Dräger − formula una previsione affidabile per il 1914: «Immergersi con apparecchiaturesenza tubi è così sicuro e semplice che persino gli appassionatidi una certa età potranno permettersi di immergersi fino a 10 o 20 metri di profondità».

1907LA PRIMA SOCIETÀ AFFILIATA DRÄGER A NEW YORK

Johann Heinrich Dräger coglie l’opportunità dimostrare a Walter E. Mingramm il suo nuovo respiratore, quando Mingramm visita lo stabilimentoDräger per conto di una società messicana. Entusiasta della nuova tecnologia, Mingramm ritornain Messico e fa l’affare della sua vita. Ispirato dall’ideadi aprire una filiale Dräger negli Stati Uniti, ritorna a Lubecca. Bernhard Dräger coglie l’opportunità e loaccompagna in America per rendersi effettivamenteconto della situazione americana. Subito dopo, Bernhard Dräger e Walter E. Mingramm costituisconola società Draeger Oxygen Apparatus Co. in un

grattacielo al n° 11 della Broadway. La filiale si trasferisce a Pittsburgh nel 1908.

1907DALL’APPARATO DI RESPIRAZIONE SUBACQUEA

ALL’ATTREZZATURA SUBACQUEA

Il tecnico Dräger Hermann Stelzner prende spunto dalrespiratore con cartuccia alcalina e dal pallone per larespirazione artificiale per sviluppare il primo apparatodi respirazione subacquea. Gli apparati di respirazionesubacquea sono spesso l’unica possibilità che gliequipaggi dei sottomarini hanno per sopravvivere adun incidente. Nel 1912 Dräger diffonde il primo respiratore subacqueo portatile e indipendente dalluogo di utilizzo. Ciò che rende veramente specialequesto apparecchio è il fatto che offre per la primavolta agli esseri umani la possibilità di muoversi liberamente sott’acqua per lunghi periodi di tempo. Difatto, fino a 40 minuti. Il tubo dell’aria viene utilizzatoper collegare il sommozzatore con un’imbarcazione diappoggio, la zavorra viene sostituita da due bomboledi ossigeno e un assorbitore di anidride carbonica. Dal1939, il pioniere austriaco delle immersioni subacqueee regista Hans Hass inizia a sviluppare l’immediatoprecursore degli autorespiratori a ciclo chiuso perimmersioni subacquee Dräger. Questo originale modelloconsente spedizioni subacquee ed esperimenti chenon erano mai stati possibili prima di allora.

Hans Hass, pioniere nella ripresa e nella fotografia subacquea, durante un'immersione con la telecamera

Fonte: H

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Nuovo stabilimento «Haus 3»

Autorespiratore di soccorso «Dräger-Tübben»

Record di altitudine raggiunta da unaeroplano (6.120 m) ottenuto con unrespiratore per alta quota Dräger

Sistema di simulazione subacqueaper i test dell’apparato subacqueonelle profondità marine

1913 1914

Quota delle esportazioni in Canada e negli USA al 40 percento

Creazione del piano aziendaledi assicurazione contro la disoccupazione

Inizio della Prima Guerra Mondiale

1913UNA FABBRICA CON UN

«AMBIENTE DI LAVORO POSITIVO»

Nel 1913, Bernhard Dräger inaugura il nuovo stabilimento moderno, realizzato in cemento armato.Immerso nel verde, l’edificio offre stanze spaziose e illuminate, scale e corridoi ampi, ascensori moderni, un impianto telefonico e numerosi serviziigienici. A queste condizioni di lavoro progressistesi affiancano, fin dall’inizio, piani di previdenza

Cannello da saldatura con acetilene «Dräger-Wiss»

Protezione antincendio Dräger

Produzione in serie del «Pulmotor»

1908 1909 1910 1911 1912

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.22 |

Respiratore a ossigeno per alta quota per i voli in mongolfiera

Ulteriore sviluppo dell’apparecchio per l’anestesia «Roth-Dräger» perla produzione in serie

Dispositivi iniettori d’ossigenomodello «1910/11»

Costituzione di una società peril finanziamento dell’acquisto dicase per i dipendenti

Apparecchio per l’anestesiacombinata a pressione positiva«Roth-Dräger-Krönig»

Esperimenti sistematici diimmersione

Bernhard Dräger diventa unicoproprietario

Prima edizione tedesca dellarivista per i clienti «Drägerheft»

Apparato subacqueo senza tubi

Apparecchio combinato per anestesia con pressionepositiva e respirazione artificialemeccanica

1912LA PRIMA RIVISTA DRÄGER («DRÄGER REVIEW»)

In un momento in cui le riviste per i clienti non eranoancora molto comuni, Dräger pubblica la prima rivistatedesca «Drägerheft» («Dräger Review») per spiegareai clienti la complessa tecnologia che sta alla basedegli innovativi prodotti dell’azienda. Bernhard Drägerè la forza trainante di questo successo. Egli scegliecome suo partner per questa pubblicazione WilhelmHaase-Lampe, il quale parteciperà alla creazionedella rivista e ne sarà l’editore per ben 38 anni. Findall’inizio, la redazione della rivista per i clienti diDräger è consapevole del proprio ruolo e, comeafferma anche la prefazione alla prima edizione, riferisce «pubblicamente sul lavoro in fabbrica e suisuoi risultati». Questi rapporti sono presentati specificamente in modo obiettivo e non come pubblicità commerciali. Un approccio davveromoderno.

1908–1914

1928 1988 2012 Sebbene l’aspetto della rivista Dräger sia cambiato notevolmente nell’ultimosecolo, il suo obiettivo è ancora lo stesso: informare i clienti.

sociale offerti ai dipendenti e alle loro famiglie. Giànel 1897, Johann Heinrich Dräger aveva costituito ilfondo di previdenza aziendale «Hülfe». Nel 1910segue una società per agevolare l’acquisto delleabitazioni da parte dei dipendenti; nel 1914 Bernhard Dräger istituisce un piano aziendale per i sussidi di disoccupazione per i dipendenti.

Torneria

La famiglia Dräger alla cerimonia celebrativa

Costruzione dello stabilimento «Haus 3»,che attualmente è ancora utilizzato.

Autorespiratore Dräger

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Elemento di punta dell’introduzione dello standard DIN per i raccordi

1920 1923 1924 1925

Chiusura della fabbrica peruna settimana

Prima macchina per anestesiacon autorespiratore per acetilene a circuito chiuso

Respiratore modello «1924» a circuito chiuso

Autorespiratore da soccorso«Draegerogen»

1924PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

NEL SOTTOSUOLO

Il respiratore modello «1924» rappresenta una piccolarivoluzione grazie alla maschera che sostituisce lo scomodo metodo di respirazione all’interno di unelmetto. Il respiratore può essere regolato più

facilmente per soddisfare le esigenze delle personeche lo indossano, le quali possono decidere se posizionare il tubo flessibile di lato o sulla spalla e anche tra il dosaggio automatico e l’alimentazionecostante di ossigeno.

Lo sviluppo del «Draegerogen» rappresenta un’altrapietra miliare per i�servizi di soccorso nelle miniere.L’autorespiratore è leggero, di facile utilizzo e nonnecessita di una bombola di ossigeno: è quindi l’idealeper i minatori. Il componente principale di questo dispositivo è una cartuccia a base di superossido disodio che rilascia l’ossigeno per un massimo di un’ora.Questa tecnologia è utilizzata ancora oggi per lasicurezza in miniera.

Produzione in serie di maschere respiratorie

1915 1916 1917 1918 1919

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.24 |

Inizio della guerra chimica sulfronte occidentale

Johann Heinrich Dräger muoreil 29 maggio 1917

Ampliamento dello stabilimento«Haus 3» e costruzione dellanuova sede amministrativa«Haus 1»

Il numero dei dipendentiaumenta a oltre 2.000

Rivoluzione tedesca di novembre e fine della Prima Guerra Mondiale

Sistema a circuito chiuso e cartuccia con assorbitore

La smobilitazione minaccia laredditività dell’impresa

1916DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE AEREE

PER LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Dopo aver concluso precocemente la scuola secondaria, Heinrich Dräger, primogenito di Bernhard Dräger, viene arruolato nell’esercitoimperiale e presta servizio in un reggimento di artiglieria campale sul fronte occidentale. Graziealla sua maschera antigas Dräger, il giovane soldato sopravvive a diversi attacchi chimici. Nel1915, su richiesta del Ministro della Guerra prussiano,Dräger inizia a sviluppare sistemi di protezione antigas. Durante la guerra vengono prodotti in totale4,6 milioni di dispositivi di protezione respiratoria.L’enorme richiesta per usi sia militari, sia civili, dàun forte impulso alla crescita: il numero dei dipendenti aumenta, vengono costruiti nuovi edificie la produzione aumenta. La fine della guerra nel1918 determina un massiccio calo della produzionee seguono tempi difficili per l’intera azienda.

1923I TEMPI DELLA CRISI

L’inflazione e la crisi economica lasciano il segnosulla Dräger. La società chiude gli stabilimenti peruna settimana a causa della riorganizzazione. Dopola fine del conflitto, il mercato dei prodotti Dräger si contrae e l’azienda è costretta a orientare la produzione su prodotti alternativi quali biancheria,abbigliamento e tendaggi.

Inoltre, la società deve affrontare la perdita di brevetti internazionali e numerosi concorrenticopiano i prodotti sviluppati a Lubecca. BernhardDräger contrasta questo trend con una forte spintaall’innovazione produttiva. Occorrerà un po’ ditempo prima che l’azienda possa riguadagnare terreno nei suoi «vecchi» mercati.

1915–1925

Unità di inalazione d’anidridecarbonica/aria

Autorespiratore per soccorritorisubacquei

Iperinflazione in GermaniaNel 1923, durante i mesi di iperinflazione, il valore della valutatedesca era calato così rapidamente che in molti posti gli operairicevevano i loro salari ogni giorno. Le persone trasportavano lebanconote con borse e valigette, correvano nei negozi a scambiare il denaro in merci il più rapidamente possibile. I rivenditori erano costretti ad aumentare costantemente i prezzi,perché il mercato tedesco perdeva valore quasi ogni giorno.Molti ivenditori barattavano soltanto, scambiando merci e serviziper cibo e carbone. Alcuni chiudevano persino l’attività. La situazione provocò grandi tensioni sociali.

Un etto di burro nel settembre del 1923 costava 50 milioni dimarchi. Nove anni prima un etto di burro costava 1,20 marchi.

Crisi economica: i lavoratori in sciopero davanti al cancello della fabbrica.

Manifesto pubblicitario del respiratore modello «1924»

Esportazione in un nuovo mercato: respiratori in attesa di essere spediti in Unione Sovietica

Modello «1924»

Produzione di filtri

Produzione alternativa di prodotti tessili dopo la Prima Guerra Mondiale

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1926–1932

1926 1927

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.26 |

Il dr. Heinrich Dräger entra a far parte della società

Heinrich viaggia per tre mesi negli Stati Uniti e inCanada per familiarizzare con questi mercatiimportanti. Visita i tradizionali clienti della società,quali ospedali, miniere e grandi caserme dei Vigilidel Fuoco, e conosce di persona i rappresentantidelle filiali Dräger. Negli anni trenta compie numerosissimi viaggi negli Stati Uniti, in UnioneSovietica e in altri paesi. Coltivare i rapporti con i clienti internazionali e i rispettivi mercati nazionalidiventa uno dei fattori di successo dell’azienda. Il dr. Heinrich Dräger si prefigge di guidare lasocietà nel mercato globale con successo. Entro il1931 le esportazioni rappresentano più della metàdella produzione.

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Johann Heinrich Dräger muoregiovedì 12 gennaio 1928

Il dr. Heinrich Dräger assume il controllo della società

1928 1929 1930 1931 1932

Bombole in metallo leggeroDräger per la protezione dellevie respiratorie

Autorespiratore subacqueoDräger per gli equipaggi deisottomarini

Collaborazione con il dr.Auguste Piccard, ricercatoresvizzero esperto di alte quote e grandi profondità marine

Apparecchi ad ossigeno per ilprimo volo nella stratosfera

Il dr. Heinrich Dräger diventaproprietario unico

Il dr. Heinrich Dräger istituisceun gruppo di studio per lafinanza e l’attività bancaria (la «lobby dei keynesiani»)

Sistema di ossigeno per paracadutisti

Il dr. Heinrich Dräger vende la tenuta di Nütschau per sostenere finanziariamentel’azienda

1931LA CONQUISTA DELLA STRATOSFERA

Il dr. Auguste Piccard, esploratore e fisico svizzero,ascende alla quota di 15.781 metri, mai raggiuntaprima in una mongolfiera con la navicella in legaleggera. Si tratta del primo volo nella stratosferanella storia dell’uomo. A questa altitudine non èpossibile respirare. Questo esperimento pericolosoè reso possibile in parte dalla tecnologia Dräger –un respiratore ad ossigeno liquido e un respiratoread ossigeno ad aria compressa accompagnano ilricercatore nelle sue spedizioni. Il suo volo segnal’inizio di una nuova era per le esplorazioni: le profondità marine e le altitudini precedentementeirraggiungibili diventano accessibili all’uomo manmano che la tecnologia per la protezione delle vierespiratorie si perfeziona.

Tutto è bene ciò che finisce beneIl 27 maggio 1931, il dr. Auguste Piccard e il suo assistente Paul Kipfer ascendono nella stratosfera con una mongolfiera. Piccard, che era uno studente di Albert Einstein e professoredi fisica, si era prefissato di studiare le radiazioni cosmiche e nucleari. Aveva scelto Augustacome luogo perfetto di partenza per il suo volo. In base ai suoi calcoli aveva pianificato di arrivare nella Foresta Nera dopo circa nove ore. Tuttavia aveva sbagliato i calcoli. La mongolfieraera salita vertiginosamente ed era stata trasportata via dal vento. Un atterraggio controllato nonera possibile perché la valvola del gas non si apriva. I due ricercatori atterrarono infine dopo 17 ore su un ghiacciaio della Ötztal nel Tirolo austriaco. Per fortuna, la scorta di ossigeno diDräger durò 20 ore.

Il dr. Heinrich Dräger (al centro) durante la prima visita alleminiere presso la Victoria Mathias Mine (Essen)

La mongolfiera di Piccard con un volume di14.000 metri cubi prima del lancio ad Augusta.

Macchina per l’anestesiamodello «A»

Chiusura temporanea, licenziamento dei due terzidella forza lavoro

Creazione del reparto di chimica

La lettera di ringraziamento del dr. AugustePiccard alla Drägerwerk di Lubecca

Il dr. Auguste Piccard e il suo assistentePaul Kipfer davanti alla navicella in legaleggera che avevano progettato

1926UN NUOVO STANDARD NELLE SALE OPERATORIE:

UNA MACCHINA PER L’ANESTESIA A CIRCUITO

CHIUSO

L’utilizzo del protossido d’azoto (gas esilarante), unanalgesico gassoso, inizia a diffondersi sempre piùnelle sale operatorie. Tuttavia risulta molto costoso.Ecco perché Dräger lancia nel 1926 il modello «A»,la prima macchina per anestesia a circuito chiuso,prodotta in serie, capace di riutilizzare l’aria espirata.Le cartucce alcaline nei respiratori tolgono l’anidridecarbonica dall’aria espirata impedendo l’ipercapnia.Grazie alla tecnologia a circuito chiuso, solo unapiccola quantità di protossido d’azoto fuoriescenell’aria circostante. Ciò permette non soltantol’uso efficiente degli anestetici, ma impedisce chegli operatori della sala operatoria si assopiscano.Inoltre l’apparecchiatura a circuito chiuso facilita larespirazione artificiale a pressione positiva controllata. Pietra miliare nella storia dell’anestesia,il modello «A» ha già tutte le caratteristiche previsteda una moderna macchina per anestesia.

1928LA GESTIONE DELLA CLIENTELA NELL’EPOCA DEI

TRANSATLANTICI A VAPORE

Bernhard Dräger muore nel 1928. Suo figlio Heinrich, che ha un dottorato in economia agraria,prende il timone della società. Quello stesso anno

Modello «A»

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1937ORDINI MILITARI SEMPRE PIÙ NUMEROSI

Nel 1937 viene introdotta la «maschera antigas popolare» in Germania. Appositi corsi e brochureinformative insegnano alle persone come usarla e come eseguire la manutenzione. Fortunatamente,la maschera antigas non viene mai impiegata in unasituazione di emergenza reale.

Già nel 1933 l’esercito del Reich conferiva un numerosempre maggiore di ordinazioni relative a un dispositivo di salvataggio militare, basato sull’autorespiratore per minatori e già testato sulcampo. Questi ordini costituiscono un problema per Heinrich Dräger. È infatti necessario un nuovostabilimento dedicato esclusivamente alla produzionedel dispositivo di salvataggio militare. Dopo le esperienze della Prima Guerra Mondiale, tuttavia,egli preferisce mostrare un atteggiamento cautoprima di fissare una sovrapproduzione. In passato,concentrare la produzione esclusivamente sulla produzione bellica aveva condotto la società sull’orlodella bancarotta. Inoltre, la politica autarchica dellaGermania costituisce una minaccia per la posizionedi Dräger sul mercato globale, che aveva appenarecuperato. Al tempo stesso, imporre troppi vincolisignificava sacrificare il mercato interno ai concorrenti.

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Fondo di previdenza per malattia, morte e altre emergenze

1938 1939 1940 1941 1942

Inizio della Seconda GuerraMondiale

Espansione della produzionedei dispositivi per la protezionedelle vie respiratorie

Interruzione della ricerca e sviluppo di prodotti a scopocivile a causa della produzionemilitare

Respiratore autonomo modello«10» per uso a breve termine

Interruzione della produzione a causa di un bombardamentoaereo

Il numero di dipendenti superale 5.000 unità

Il dr. Heinrich Dräger aiuta i perseguitati dal Terzo Reich

Pertanto Dräger cerca di mantenere un equilibrio tra la produzione civile e quella militare, operazioneriuscita con successo. Nonostante l’apice eccezionale della produzione per l’industria bellica,la produzione per uso civile costituisce ancora per il 47% delle vendite totali. Tuttavia nel 1939 la ricercae lo sviluppo per prodotti ad uso civile vengonointerrotti. Di conseguenza, la società rimane attardata nella competizione internazionale relativaalla tecnologia post-bellica.

1941LAVORI FORZATI ANCHE ALLA DRÄGER

L’utilizzo di condannati ai lavori forzati rappresenta uncapitolo buio della storia industriale della Germania. Ilgoverno nazionalsocialista ha organizzato l’impiego diquesti lavoratori per sostituire i lavoratori industrialiinviati al fronte, sostenendo in tal modo la produzionebellica. Nel 1944 quasi un quarto di tutti i lavoratoriimpiegati nelle industrie in Germania proveniva dailavori forzati.

Alla Dräger, in tale periodo, circa 1.200 dei 7.000dipendenti sono lavoratori forzati; si tratta di civili, ingran parte provenienti dai paesi dell’est occupati, tracui Unione Sovietica, Polonia e Jugoslavia. I 50 prigionieri di guerra rappresentano una minoranza.Heinrich Dräger rifiuta l’offerta di utilizzare i prigionieri

dei campi di concentramento propostagli dal Ministerodegli Armamenti del Reich nel 1944. Al tempo stesso,protegge attivamente i dipendenti ebrei della società,tra cui il filosofo Hans Blumenberg, dalle retate delleautorità nazionalsocialiste. Il dr. Heinrich Dräger è una delle poche eccezioni del settore industriale a prendere questa posizione e per tale motivo subiscela forte disapprovazione del Ministero. È solamentedietro considerevoli pressioni da parte del Ministerodella Guerra che autorizza la creazione di un campodi lavoro alle dipendenze della sede di Wandsbek(Amburgo) in cui vengono utilizzati 500 detenuti delcampo di concentramento di Neuengamme. Come intutti i campi di lavoro di questo tipo, i prigionieri sonocontrollati dalle squadre delle SS. La Drägerwerk hapoca influenza sul trattamento loro riservato. Con ilsostegno di Dräger, il direttore tecnico del campocontinua comunque a fare del suo meglio per proteggere i lavoratori dell’Europa dell’est dai maltrattamenti delle SS e, di conseguenza, subiscerappresaglie egli stesso. Poco tempo prima della finedella guerra, il dr. Heinrich Dräger riesce a ritardare lachiusura del campo al fine di evitare la deportazioneai prigionieri.

Alla fine degli anni ottanta, Dräger è una delle primesocietà che solleva la questione dei lavori forzati, contribuendo inoltre alla fondazione tedesca per ilrisarcimento dei condannati ai lavori forzati.

Respiratore per minatorimodello «160»

Comparsa della tecnologia dirilevazione dei gas alla Drägercon lo sviluppo di uno strumento di rilevazione delmonossido di carbonio per la produzione interna

1933 1934 1935 1937

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.28 |

Trasformazione in un gruppoindustriale in occasionedell’avvento del «primo pianoquadriennale» nazista conl’emanazione del «Decreto deipieni poteri»

Apparecchiatura per anestesia a vapori di etere «Dr. Tiegel-Dräger»

Macchina per anestesia miscelata a pressione positivatipo «MÜ»

Fiale Dräger per la rilevazionedei gas mobile

1937FIALE DRÄGER: UN PICCOLO LABORATORIO

DI VETRO

Uno dei pericoli principali delle miniere è incolore,insapore e inodore: il monossido di carbonio. Se inalato, il gas velenoso inibisce il trasporto di ossigenonel sangue e causa il soffocamento. Al fine di rilevarequesta minaccia invisibile, i minatori erano soliti portare con sé dei canarini in gabbia, una specie disistema di allarme tempestivo «vivente». Gli uccellini,estremamente sensibili, reagivano alla presenza di unaminima quantità di gas. Se l’uccellino cadeva dal suotrespolo, i minatori sapevano che era necessario uscireimmediatamente dalla miniera. Nel 1937 Dräger sviluppava la fiala Dräger, una fiala per la rilevazionedei gas in grado di rilevare rapidamente il monossidodi carbonio nell’aria. Il tempo dei canarini nelle miniere finì.

1933–1942

Un classicoLa fiala Dräger oggi è ancora quasi identica a quella di 80 anni fa.È una sottile fiala in vetro, sigillata alle due estremità. All’interno è contenuto un indicatore chimico, che cambia colore se rileva ungas specifico o un vapore. La quantità di gas presente nell’aria puòessere rapidamente letta su una scala graduata nella fiala.

Dalla A di alcool alla X di xilolo Le fiale Dräger e i dispositivi portatili e fissi di rilevazione dei gasora fanno parte dell’equipaggiamento standard di rilevazione deigas. Sono utilizzati nel settore industriale, nei servizi antincendio,nella protezione per incidenti gravi, nei laboratori, nella protezioneambientale e in molti altri settori. Ora siamo in grado di rilevare e misurare 500 sostanze gassose pericolose nell’aria, nei liquidi e nel suolo. Un manifesto pubblicitario per la

«maschera antigas popolare» nellarivista Dräger.

Lavoratrici forzate sulla linea produttiva delle maschereantigas nello stabilimento di Wandsbek (Amburgo)

Fonte: F

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C’era una volta la protezione dai gas. I canarini in gabbia reagiscono aigas tossici prima che questi possano mettere in pericolo le persone.

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Sistema di ossigeno standard per i velivoli militari.Respiratore per alta quota «HL a 732»

1943 1944 1945 1946 1947

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22 impianti di produzione concirca 7.000 dipendenti

Conflitto sull’impiego dei prigionieri dei campi di concentramento

Licenziamenti in massa Apparecchiatura per anestesiacon ossigeno e gas esilarantemodello «D»

Polmone d’acciaio per uso a lungo termine

1943–1949La poliomielite: una malattia mortaleLo slogan per la campagna di vaccinazione in Germania neglianni sessanta era il seguente: «La poliomielite è terribile, il vaccino orale è piacevole». Prima di questa azione in Germaniaerano comparsi regolarmente focolai di poliomielite. Tra il 1955 e il 1961 oltre 10.000 persone erano affette da poliomielite e dallaconseguente paralisi. Il numero di casi di poliomielite è diminuitoin modo significativo dopo l’introduzione della vaccinazione oralee non si sono verificati nuovi casi in Germania sin dal 1990.

1950

1953

1956

1959

1962

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10.000

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8.000

7.000

6.000

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

0

1948 1949

Formazione di un’assembleagenerale per il lavoro

Anestesia multi - gas integratacon l’apparecchiatura peranestesia a circuito chiusomodello «F»

Rilancio a seguito della riforma valutaria

Autorespiratore di soccorsomodello «623» con filtro CO

Il prototipo del polmone d’acciaiocon un telaio a forma di siluro

Produzione in serie del polmone d’acciaio

Polmone d’acciaio con azionamento ad acqua dal 1950.Nonostante l’inaffidabile continuità della fornitura dienergia elettrica, la respirazione artificiale non potevaessere interrotta. Ecco perché il dispositivo utilizzaval’alimentazione idrica delle torri d’acqua, comuni all’epoca, come serbatoi temporanei.

1962: lancio della vaccinazione di massa

Fonte: ex BGA nel periodo

195

0 – 1980

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Il numero di casi di poliomielite diminuisce nella Germania occidentaledopo il lancio delle campagne di vaccinazione su larga scala.

1947IL POLMONE D’ACCIAIO E LA LOTTA CONTRO

LA POLIOMIELITE

Subito dopo la guerra scoppia una grave epidemiamondiale di�poliomielite. La malattia compromette i muscoli deputati alla respirazione. Migliaia di bambinie di adulti devono affrontare la possibilità di unamorte per soffocamento, dato che i respiratori artificiali tradizionali dell’epoca non erano progettatiper un uso a lungo termine. Nel 1947 un dottore di Amburgo, Axel Dörnhardt, costruisce il primo polmone d’acciaio basato su un modello americano.Incredibilmente il suo polmone d’acciaio è realizzatocon scarti metallici lasciati dalla guerra. Dräger avviala produzione in serie del polmone d’acciaio subitodopo, salvando così numerose vite di pazienti affettida poliomielite dopo la Seconda Guerra Mondiale.

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Macchina per anestesia universale «Romulus»

Respiratore artificiale automatico «Pulmonat» permacchine per anestesia

Il primo autorespiratore a circuito chiuso:l’autorespiratore per immersioni «138»

1952 1950 1951

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.32 |

Macchina per l’anestesia multi - gas modello «G»

Tenda ad ossigeno (terapia di inalazione di ossigeno)

La prima incubatrice perneonati: «II-M-100»

Respiratore «PA 30»

Indicatore del carburante per Volkswagen

1951UNA POSSIBILITÀ DI VITA

La natura crea le condizioni perfette nel grembomaterno per proteggere la nuova vita, in un modosicuro e accogliente. Protegge i bambini nonancora nati da urti e vibrazioni e crea un ambientetranquillo e privo di stress. Al fine di assicurare aineonati prematuri migliori prospettive di vita, Dräger inizia a sviluppare le incubatrici negli anni

cinquanta. Esse creano un microclima stabile,completamente chiuso per i piccoli pazienti. Temperatura, umidità, ossigeno, livello del rumoree illuminazione: tutti questi fattori svolgono la lorofunzione per facilitare un sano sviluppo del bambino nonostante il basso peso alla nascita.

1950–1952

Un ambiente protetto e un’assistenza piacevoleper migliori prospettive di vita

Protezione dei bambini prematuriIn media, una gravidanza normale dura 40 settimane dal concepimento alla nascita. Grazie ai progressi medici, i bambini prematuri, nati già durante la 24a settimana di gravidanza, ora hanno una possibilità di sopravvivenza.

«Romulus»

Respirazione artificiale manuale del pazienteanestetizzato

«Romulus» e «Remus»Negli anni cinquanta e sessanta Dräger produrrà numerose apparecchiature peranestesia per un’ampia gamma di utilizzo ed esigenze. Dräger ha prodotto «Remus»,un gemello dell’apparecchio per anestesia «Romulus» destinato al mercato americano.Il modello «Remus» si rivela un notevole successo di mercato, un compito non facileper un prodotto industriale tedesco a così breve distanza dalla guerra.

Istruzioni per l’indicatore del carburante Dräger nel Maggiolinodella Volkswagen.

1952ERGONOMIA IN SALA OPERATORIA

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’ambiente dilavoro all’interno degli ospedali cambia radicalmentee il ruolo dell’ergonomia diventa sempre più importante.Dräger risponde a queste nuove esigenze con l’apparecchio per anestesia «Romulus». Al di sottodelle valvole di regolazione dei gas vi è un armadiettocon numerosi cassetti, un piano per scrivere o unamensola per gli anestetici. Si tratta di una soluzionesemplice, ma efficace. Il misuratore di pressione arteriosa integrato e il nuovo monitor per anestesiaDräger, per la misurazione del polso e del ritmorespiratorio, rappresentano degli utili complementi.

Nello stesso anno Dräger lanciail «Pulmomat». È un modulodi respirazione artificiale chepuò essere aggiunto a tutte le apparecchiature per anestesia a circuito chiuso Dräger. Il «Pulmomat» facilita considerevolmente il lavoro dell’anestesista, datoche i pazienti anestetizzati dovevano essere ventilatimanualmente con un pallone per la respirazioneartificiale prima dell’avvento del «Pulmomat».

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DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.34 | | 35

La vetta del monte Everest è stata raggiunta per la prima volta

Respiratori autonomi «PA 34» e «DA 59»

Fiale «Alcotest» per il test di alcolemia

1953 1954 1956

Sviluppo di camere iperbarichemobili per le attrezzature perimmersioni

Respiratore autonomo «Delphin II» per le immersionisportive e di soccorso

Apparecchio per anestesia«Fabius»

L’«Alcotest» in azione: il guidatore soffia in una fiala fin quando lasacca si riempie d’aria. Utilizzando la scala graduata, l’ufficiale dipolizia può vedere in un attimo se è stato superato il limite legale.

1953LA CONQUISTA DEL MONTE EVEREST

Nel giorno dell’incoronazione della regina Elisabetta II, il giornale britannico «The Times»riporta una notizia sensazionale: è stata conquistatala vetta più alta del mondo! La corsa per raggiungere l’Everest ha tuttavia anche un risvoltotecnologico. A 8.848 metri sopra il livello del marel’aria è rarefatta. Anzi, è troppo rarefatta per poterrespirare facilmente. Quando lo scalatore neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa TenzingNorgay raggiungono la cima del monte Everest,anche la tecnologia Dräger è con loro: respiratori e bombole. Dotati di un adattatore, al quale Drägerha contribuito grazie alle proprie competenze tecniche, Hillary e Norgay riescono a raggiungerela vetta più alta del mondo grazie all’aria dellebombole supplementari Dräger.

1953CONTROLLO DEL RESPIRO, LETTURA DEI VALORI

E IL GIOCO È FATTO

I ricercatori Dräger, ancora assonnati dopo il partyaziendale del giorno prima, si erano incontrati puntualmente per una riunione. Quella mattina nonsi sarebbero dedicati al lavoro come al solito, perché erano esausti. Questa situazione fornì al

responsabile del reparto un’idea: indagare sullapossibilità di misurare i livelli di alcool nell’aria espirata, utilizzando le fiale Dräger. Il primo tentativofu un successo. Per la prima volta fu possibilemisurare obiettivamente, con un semplice esamedel respiro, se e in quale misura un soggetto fossesotto l’influsso dell’alcool, senza dover ricorrere a un esame del sangue.

1953–1957Fo

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Edmund Hillary e Tenzing Norgay sul monte Everest

Fondo pensionistico aziendale«Dräger Sozialkasse»

Sistemi di alimentazione deigas centralizzati negli ospedali

1953SISTEMI DI ALIMENTAZIONE CENTRALIZZATA DEI

GAS NEGLI OSPEDALI

All’inizio degli anni cinquanta le forniture di gasmedicali nei reparti ospedalieri e nelle sale operatorievengono controllate da sistemi centralizzati. Questaè una rivoluzione che solleva medici e personaleinfermieristico dal compito di trasportare pesantibombole pressurizzate all’interno dell’ospedale. Dräger utilizza la propria esperienza con l’alimentazione di gas pressurizzati per sviluppareulteriormente i sistemi di alimentazione dei gas. Nelcorso degli anni i sistemi divengono sempre piùsicuri e la qualità dei gas migliore. In questo modoDräger fornisce un importante contributo allo sviluppo degli ospedali efficienti e moderni.

0,8 per millePrimi problemi di equilibrio; anche la vista è compromessa. Il tempo di reazione rallenta da 30 a 50 volte.

1,0 per milleComparsa di una reale intossicazione. Le emozionie i comportamenti sono evidentemente alterati.

Gas medicali dall’impianto di rete: i sistemi di alimentazione centralizzatadei gas per gli ospedali sostituiscono le bombole del gas nelle stanze deipazienti e nelle sale operatorie neglianni cinquanta.

0,2 per milleLa loquacità aumenta, le inibizioni diminuiscono e aumenta il tempo di reazione.

0,5 per milleLa sensazione di dolore è mitigata, diminuisce l’acutezza visiva e uditiva. Calcolo sbagliato della velocità.

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Incubatrice «6000» / «6500»per neonati con monitoraggiodell’aria

1964 1965 1966

Sviluppo di bombole di plastica per gas ad alta pressione

1966PIÙ ARIA ALL’INTERNO DELLE MINIERE

Il lancio del «BG 174» di Dräger introduce undispositivo di salvataggio molto più leggero, checontiene ossigeno per quattro ore di autonomia. Il«BG 174» è sensazionale, perché il suo precursorepesava ben quattro chilogrammi in più per la stessa prestazione. Un minor carico sulle spallecomporta più energia per l’operazione di soccorso,una maggiore concentrazione e più sicurezza.Quest’ultimo aspetto è di grande conforto per lefamiglie dei minatori. Il respiratore ad ossigeno a circuito chiuso re-immette l’aria respirata neldispositivo e una cartuccia alcalina rimuove l’anidride carbonica. La miscela d’aria derivanteda questo processo, una volta arricchita di ossigeno puro, può essere inalata di nuovo incondizioni di sicurezza. Il principio è identico a quello impiegato nel primo dispositivo nel 1902.Il «BG 174» ha conquistato rapidamente la propriaposizione sul mercato mondiale ed è divenuto «il»dispositivo standard dei servizi di soccorso.

Vaporizzatore di agenti anestetici

Assicurazione di qualità: introduzione della produzionedi gruppo

1958 1959 1960 1961 1963

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.36 |

Respiratore artificiale «Assistor 640» per la respirazione artificiale pressometrica

Prima edizione inglese della rivista per i clienti «Dräger Review»

Apparecchio per anestesia«Octavian»

Apparecchio per anestesia«Sulla»

1958IL «VAPOR» DI DRÄGER ASSICURA UN’ANESTESIA

PRECISA

L’etere è altamente esplosivo. Anestesisti e pazientimettono a rischio la propria vita ogni volta che siinduce l’anestesia. Questo sistema cambia alla finedegli anni cinquanta quando l’anestetico alotano,scoperto recentemente, diventa il nuovo metodostandard. Diversamente dall’etere, l’alotano non è infiammabile. Comunque il dosaggio deve esserepreciso. Dräger ha vinto la sfida con «Vapor», ilvaporizzatore sviluppato recentemente per gli anestetici liquidi. È fissato alle apparecchiature perl’anestesia e assicura un flusso di gas regolare condosi mirate di anestetico. Questo segna l’inizio deldosaggio di precisione nella sala operatoria, chenon era stato possibile in precedenza.

1958–1966

Il design dei «Vapor» Dräger è compatibile con le apparecchiatureper l’anestesia a partire dal 1948. Non sorprende che il «Vapor»sia uno dei prodotti più venduti. Oltre 500.000 unità sono statevendute ad oggi.

Cupola sospesa a soffitto

«BG 174»

Respiratore «BG 174»

Sistema di getto di ossigeno«HFB 320» per aeroplani

Incubatrice da trasporto«5100»

Prima edizione inglese della rivista per i clienti «Dräger Review»

Un soccorritore minerario con un «BG 174» che pratica la respirazione artificiale d’emergenza con un «Pulmotor»portatile.

Gli uomini della squadra di soccorso minerario praticano il trasporto dei feriti sotto terra.

Il dr. Stefan Dräger entra a far parte della società

Manutenzione del sistema di alimentazione d’aria «F-104 Starfighter»

Unità di alimentazione pensiliper sale operatorie

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Macchina per anestesia mobile(da campo) «Halothan-Cato 10»

1967 1968 1969 1970 1974

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.38 |

Fondazione della North American Draeger Inc.

Theo Dräger entra a far partedella società

Laboratorio sottomarino «Helgoland»

Il primo respiratore autonomocon tecnologia da 300 barmodello «PA 54»

Autorespiratore a gas miscelati «SMS 1»

Il dr. Heinrich Dräger diviene presidente del consiglio di amministrazionedopo la costituzione della Drägerwerk AG

Il dr. Christian Dräger e TheoDräger diventano membri delconsiglio di amministrazione

Sistemi ad ossigeno per gliaerei militari Alpha Jet e Tornado

Il dr. Heinrich Dräger istituiscela Fondazione Dräger

1967–1974

300 bar

Ricerche sotto pressioneL’«Helgoland» era il primo laboratorio sottomarino fisso della Germania. Era la stazione dibase per condurre ricerche sulla flora e la fauna marina. Gli «Acquanauti» avevano tuttociò di cui necessitavano, persino un televisore, per un soggiorno di molte settimane sulfondale marino. Durante la prima missione nel laboratorio i sommozzatori lavorarono per22 giorni ad una profondità di 23 metri. Il processo di decompressione prima di risalireera stato quasi un sogno, letteralmente, in quanto nelle camere di decompressione erano stati predisposti persino dei letti. Il laboratorio «Yellow Submarine» ha fatto partedell’esibizione del museo marino «Deutsches Meeresmuseum» di Stralsund sin dal 1998.Completamente rinnovato, rappresenta un monumento alla tecnologia per la ricerca marina in Germania.

Stazione di riempimento per bombole da 300 barSommozzatori nella camera di decompressione

Modello «PA 54»

1969INNOVAZIONE AD ALTA PRESSIONE NELLA

PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

Fino a quegli anni i Vigili del Fuoco dovevano portaredue pesanti bombole con una pressione di riempimento da 200 bar e con un’alimentazione minima prescritta di 1.600 litri d’aria. Quando i Ministridegli Interni degli stati federati tedeschi annuncianola loro intenzione di dotare tutti i pompieri volontari di respiratori indipendenti, Dräger spinge per l’introduzione di una pressione di riempimento pari a 300 bar, determinando quindi nuovi standard per ledirettive, le normative e le ordinanze. La bombola dasei litri a 300 bar sostituisce la vecchia bombola daquattro litri e diventa rapidamente lo standard per i respiratori autonomi in tutta Europa.

1969UN LABORATORIO SOTTO IL MARE

Sembra il progetto di un «cattivo» di James Bond. Il laboratorio sottomarino «Helgoland» è un giganted’acciaio color arancio lungo 14 metri. Grazie ad unasofisticata funzione di alimentazione di gas e allecamere pressurizzate Dräger, questo laboratorio permette di soggiornare a lungo sotto il livello delmare, anche in acque molto fredde. Rappresentauna pietra miliare nella ricerca subacquea. Il laboratorio ha dimostrato la sua utilità fino all’iniziodegli anni ottanta. Il suo scopo è raccogliere datigeologici dei fondali al largo della costa di Helgoland,nella baia di Lubecca e nell’Atlantico settentrionale. I dati sono di importanza fondamentale per la tecnologia in mare aperto.

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1978SOCCORSO DALL’ALTO

Alla fine degli anni sessanta, il soccorso aereo conelicotteri veniva considerato ancora non necessario,troppo costoso ed eccessivo. Tuttavia, poiché ilnumero di incidenti mortali causati dal traffico raggiunge il suo massimo nel 1970 con l’enormecifra di circa 20.000 morti, inizia a prendere piedel’idea di una rete di soccorso aereo. Su un elicotteroda soccorso è indispensabile disporre di un respiratore di emergenza portatile per mantenere invita i pazienti durante il trasporto in ospedale. Drägercontribuisce ancora una volta alla definizione dinuovi standard grazie al primo «Oxylog», poiché ilrespiratore artificiale consente agli utilizzatori diregolare perfettamente i parametri fondamentali,

quali la frequenza respiratoria e il volume. L’efficaciadel processo di respirazione artificiale può esseremonitorata direttamente sul dispositivo. Le probabilitàdi sopravvivenza delle vittime sono maggiori con«Oxylog» rispetto a quanto accadeva con il suo predecessore, il «Pulmotor».

1979DRÄGER È QUOTATA IN BORSA

La Drägerwerk AG entra in borsa emettendo azioniprivilegiate. D’ora in poi sarà sia un’azienda familiare,sia una società per azioni. La separazione è netta. Ilcapitale sociale viene diviso in due parti: metà in azioniordinarie e metà in azioniprivilegiate. Le azioniordinarie sono detenutedalla famiglia e sono leuniche con diritto di voto.Le azioni privilegiate, conun dividendo più alto,vengono offerte liberamente sul mercato.Nell’interesse dellasocietà una personadella famiglia rimane incarica per prendere ledecisioni, assumersi leresponsabilità e assicurare il successo a lungo termine.

Il respiratore autonomo «PA 80» diventa lo standardinternazionale

Maschera facciale «Panorama Nova»

Respiratore subacqueo «LAR V»

1975 1978 1979 1980

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.40 |

Respiratore artificiale per terapia intensiva «UV-1»

Reparto centrale di elettronica

Respiratore artificiale d’emergenza «Oxylog»

Ingresso in borsa con l’emissione di azioni privilegiate

Inizio della conversione all’elettronica e alla miniaturizzazione

Ricerca di base su nuovi materiali

Sistemi di misurazione fissi

1975ELETTRONICA PER IL FUTURO

L’istituzione del reparto centrale di elettronicaindirizza Dräger verso un’evoluzione orientata alfuturo, che si distacca dalla tecnologia di precisionetradizionale. La prima ricerca di base si ripaga intempi brevi: entro gli anni ottanta l’elettronica iniziarapidamente a sostituire la tecnologia meccanicae pneumatica. La nuova tecnologia prende piede,in particolare nel campo della rilevazione dei gas,con sensori in grado di rilevare un maggior numerodi gas rispetto al passato, ottenendo dati che possono essere poi elaborati in modo migliore. A partire dal 1983 Dräger inizia a produrre sensorie chip in camere bianche ultramoderne.

1975–1980

Theo Dräger e il dr. ChristianDräger alla borsa di Amburgo

Operazione di salvataggio con elicottericon il comodo «Oxylog»

La maschera facciale «Panorama Nova» di ieri e di oggi

«Oxylog»

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DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.42 | | 43

Primo simposio Malenter sullapolitica della popolazione

1981 1982 1983 1984 1985

Primo respiratore artificialeelettronico: «EV-A»

Dispositivo di inalazionedell’ossigeno «Permox»

Creazione dell’identità aziendale Dräger

Camere bianche per la fabbricazione di chip e sensori

Aumento del capitale mediantel’emissione di partecipazioni

Dispositivo subacqueo perimmersioni profonde «CCBS»fino a 600 metri

Il dr. Heinrich Dräger entra a far parte del consiglio di vigilanza

Il dr. Christian Dräger assumela presidenza del consiglio diamministrazione

Sistema di filtraggio micrometrico dei gas per il «Biorack» della missione«Spacelab D1»

Respiratore artificiale per terapia intensiva «Evita»

1982RIVOLUZIONE NELLA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE

Nel corso del XX secolo l’elettrotecnica ha assuntoun’importanza maggiore rispetto alla meccanica diprecisione. La tecnologia digitale sta diventando lentamente, ma inesorabilmente, il nuovo standard,sostituendo la tecnologia analogica. Dräger si staadattando ai tempi e studia alacremente il modo disviluppare il respiratore artificiale del futuro. Le valvoleelettromagnetiche del respiratore artificiale elettronico«EV-A» consentono di controllare con precisione ilflusso della respirazione del gas e la pressione dellarespirazione artificiale. Per la prima volta la respirazioneartificiale può essere regolata in base alla respirazionespontanea del paziente. Il monitoraggio grafico rappresenta il raggiungimento di un’altra pietra miliare.Oltre ai dati numerici e testuali è possibile visualizzarele forme d’onda su un monitor integrato. Questainnovazione distingue Dräger dagli altri produttoriche applicheranno il monitoraggio grafico per laprima volta solo molti anni dopo.

1985DRÄGER NELLO SPAZIO

Il 30 ottobre 1985 la navetta spaziale «Challenger»decolla per il suo nono viaggio nello spazio. A bordoè disponibile un laboratorio chiamato «Spacelab»,che consente di eseguire ricerche scientifiche ed

dal 1924 dal 1940 dal 1951 dal 1983

Reinhard Furrer, l’astronauta e scienziato austro-tedesco,sulla prima missione «Spacelab»

Le cifre astratte appartengono al passato. Il respiratoreartificiale elettronico «EV-A» presenta per la prima volta le forme d’onda della respirazione artificiale su un monitor.

Uno sguardo al logo Dräger nel corso del tempoProdotti, brochure, imballaggio e veicoli: Dräger ha creato e diffuso la propria identità aziendale all’inizio degli anni ottanta. Il logo blu ha sostituito quelli precedenti ed è rimasto invariato da allora. Girava voce che la lettera «g» simboleggiasse un polmone girato sul proprio lato.

1981–1985

esperimenti nelle particolari condizioni dello spazio.Dräger sviluppa uno speciale sistema di filtri micrometrici a carbonio, in grado di creare condizionidi aria pura per la ricerca di diversi processi chimici e batteriologici nell’ambiente di test «Biorack». Successivamente, Dräger riprende a partecipare allastoria dei viaggi nello spazio quando, a partire dal1993, i sensori per ossigeno di Lubecca diventerannoun componente essenziale di tutte le missioni connavette spaziali della NASA per i vent’anni a seguire.

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Stazione di lavoro integrata per l’anestesia «Cicero»

Dispositivi di rilevazione deigas portatili «Multiwarn»

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Il dr. Heinrich Dräger muore il 28 giugno 1986

1986 1987 1988 1989 1990

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.44 |

Incubatrice «8000»

Respiratore autonomo perminatori «Oxyboks K»

Tuta di protezione chimica tipo «720 PF»

Nuovo stabilimento nella sededella Revalstraße a Lubecca

Respiratore artificiale «Babylog 8000» per terapiaintensiva per neonati e prematuri

Principio di auto-miscelazionenell’equipaggiamento subacqueo

Sistema di alimentazione d’ariaper i piloti degli Eurofighter

1986–1990

1989RESPIRAZIONE ARTIFICIALE DELICATA PER I PIÙ

PICCINI

I bambini prematuri sono i pazienti più delicati, eccoperché necessitano di un trattamento speciale. Il 1989 assiste a una rivoluzione in miniatura nell’assistenza neonatale: Dräger lancia un respiratore artificiale progettato appositamente perla respirazione artificiale dei bambini prematuri e in

età pediatrica. Le speciali modalità di respirazioneartificiale e la regolazione proporzionale precisa, larespirazione artificiale volumetrica con un sensoredi flusso vicino al paziente sono regolati appositamente in base alle esigenze dei piccolipazienti. Per vent’anni il «Babylog 8000» è statosinonimo di respirazione artificiale delicata, un principio che attualmente si è diffuso su larga scala.

Incubatrice «8000»

L’alba di una nuova era per l’anestesia: unmonitor integrato visualizza tutti i dati vitali del paziente.

La respirazione artificiale dei bambini in età pediatrica e quella deibambini prematuri pone sfide particolari. Il polmone è particolarmentesensibile e non può essere sottoposto ad una sovra-distensione in nessuna circostanza. Il «Babylog 8000» rende possibile regolare proporzionalmente il volume molto ridotto della respirazione artificialedi appena pochi millimetri, che equivale al volume di un ditale.

«Multiwarn»

1988PRIMA MONDIALE PER «CICERO»

«Cicero», la prima stazione di lavoro integrata perl’anestesia, viene presentata in occasione del con-gresso mondiale degli anestesisti a Washington D.C.Essa cambia radicalmente il modo di lavorare nellesale operatorie. Tutte le funzioni quali la regolazioneproporzionale dei gas, la respirazione artificiale, ilmonitoraggio delle apparecchiature e dei pazientisono racchiuse in un’unica macchina. Il respiratoreartificiale è controllato elettronicamente e funzionacon un motore elettrico sostituendo il gas nel sistemadi propulsione. Il monitor visualizza i dati vitali e altridati consentendo agli anestesisti di concentrarsiesclusivamente sui pazienti.

Per lo sviluppo di un ambiente di lavoro che miri allareale praticità, viene chiesto a medici in Europa, Asiae America di raccontare la loro esperienza. Per Dräger, la base fondamentale dello sviluppo dei propri prodotti è l’orientamento focalizzato sul cliente,unito all’innovazione tecnica.

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Respiratore autonomo «Draegerman PSS 500»

Sistema di riscaldamento neonatale «Babytherm 8010»

Theo Dräger diventa presidentedel consiglio di amministrazione

Il dr. Christian Dräger entra a far parte del comitato di sorveglianza

1997 1998 1999

Respiratore autonomo «Draegerman PSS 100»

«Alcotest 7110 Evidential», lostrumento di analisi dell’ariaespirata per alcolemia con validità probatoria in tribunale

Strumenti portatili per la rilevazione dei gas «microPac» e «MiniWarn»

Sistema fisso di rilevazione deigas per l’edificio del Reichstaga Berlino

1999ARIA NUOVA NELLA NUOVA SEDE DEL REICHSTAG

ll Reichstag di Berlino riapre nel 1999. Per proteggere politici e visitatori da eventuali attacchicon l’uso di gas o vapori tossici, Dräger ha installatodei sistemi di rilevazione dei gas fissi che monitorano l’aria del nuovo edificio. I sensori Dräger effettuano la rilevazione in modo rapido edaffidabile anche in presenza di tracce minime di gas velenosi nella sede del parlamento, nelle saledei partiti o nelle sale riunioni. I sistemi fissi di rilevazione dei gas Dräger garantiscono ambienti dilavoro sicuri non solo negli edifici governativi, maovunque la sicurezza sia essenziale, siano essi fabbriche di semiconduttori, centrali elettriche o piattaforme petrolifere.

1992 1993 1994 1995 1996

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.46 |

Il ministero federale tedescoper la famiglia, gli anziani, ledonne e la gioventù riconosceDräger come una delle grandiaziende «più rispettose deivalori familiari»

Respiratore «BG 4»

«Interlock» di Dräger, il dispositivo che impedisce l’avvio del motore di un veicoloin caso di rilevazione del tassoalcolico nell’aria espirata dalconducente

Primo sistema di gestionecompleto dei dati dei pazienti

Respiratore artificiale «Evita 4»

Sistemi di ossigeno d’emergenza per tutta la flotta Boeing

Stazione di lavoro per l’anestesia «Julian»

1991–1999

1992DRÄGER A BORDO

Alla fine degli anni ottanta Dräger decide di affermarsi nel settore aerospaziale commerciale,oltre che nel settore dell’astronautica. E con successo: a partire dal 1992 il velivolo per le lunghe distanze Airbus A340 è equipaggiato con ilsistema di alimentazione d’ossigeno di Lubecca. In caso di emergenza il sistema fornisce ai passeggeri l’aria respirabile fino a 22 minuti. Altriproduttori iniziano ad accorgersi della collaborazioneproficua con Airbus. A partire dal 1996 Boeing hadotato il suo 777, l’aeromobile commerciale a duemotori, con la tecnologia Dräger.

1994PRIMA CONTROLLARE L’ARIA ESPIRATA, POI

GIRARE LA CHIAVE DI ACCENSIONE

Gli incidenti per il traffico sono frequentementecausati dalla guida in stato di ebbrezza. Nonostantela misurazione dei livelli di alcool nell’aria espiratasia stata possibile sin dagli anni cinquanta grazieall’«Alcotest», una persona può comunque guidaresotto l’influsso dell’alcool. È stato creato un dispositivo di interblocco del sistema di accensioneper prevenire la guida in stato di ebbrezza. Il

guidatore soffia nell’«Interlock» di Dräger, collegatoai sistemi elettronici del veicolo. Se la concentrazione dei livelli di alcool nel aria espiratadel conducente supera il limite consentito, il motorenon parte. Inizialmente l’uso di questa tecnologia siè diffuso particolarmente in America settentrionalee nei paesi scandinavi.

Il sindaco di Berlino in carica,Klaus Wowereit (a sinistra), incontra i dipendenti Dräger

Fonte: Jürge

n Matern

Il concetto della tecnologia di interblocco si è diffuso sin daglianni sessanta. Il primo dispositivo di interblocco dell’accensioneper la presenza di livelli di alcool nell’aria espirata è stato prodotto in serie circa 30 anni dopo.

Strumento d’allarme «PAC II»

Respiratore ad aria compressa«PA 94»

Maschera di protezione respiratoria «Futura»

Sistema di ossigeno di emergenzadell’Airbus A340

Stefan Dräger entra a far partedella società

«Alcotest 7110 Evidential»

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2000–2004

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.48 |

2000UNO «SHUTDOWN» SENZA PROBLEMI

I fermi impianto e le revisioni sono soltanto alcunedelle operazioni più complesse e impegnative chedevono affrontare le strutture industriali. Tutti i lavori di servizio, manutenzione e riparazione che sirendono necessari devono essere eseguiti in tempibrevi, nel rispetto di severi protocolli di sicurezza.Poiché durante questi fermi impianto l’intero apparato produttivo si arresta completamente, ogniminuto è prezioso. Come parte dei servizi di«Gestione del fermo impianto e soluzioni di noleggio», Dräger assicura che tutti i processi concernenti la tecnologia di sicurezza funzioninoperfettamente, garantendo allo stesso tempo laprotezione dei dipendenti e degli impianti. Il concetto: Dräger fornisce un unico servizio completo che comprende la formazione del personale addetto alla sicurezza e assicura e fornisce le attrezzature necessarie come pure ilmonitoraggio delle decine di migliaia di operazioniprocedurali. Senza contare che Dräger ha aderitoal seguente motto: «zero interruzioni, zero imprevistie zero infortuni».

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Partecipazione all’EsposizioneUniversale 2000: «la stazione di lavoro per l’anestesia delfuturo»

2000 2001 2002 2003 2004

Incubatrice «Caleo»

Respiratore artificiale mobile«Savina»

Sistema telemetrico per il monitoraggio di coloro che indossano dispositivi di protezione delle vie respiratorie: «PSS Merlin»

Strumento di allarme per i gas«Pac Ex 2»

Contratto per i sistemi dell’Airbus A380

Workstation di anestesia «Zeus»

Joint Venture con Siemens:Dräger Medical AG & Co. KGaAacquisisce il 35% della div.monitoraggio Siemens

Ingresso in borsa nell’indicetedesco TecDAX

Vendita di Dräger Aerospace

Stefan Dräger diventa membro del consiglio di amministrazione

Acquisizione dell’azienda americana Air-Shields, specializzata in incubatrici

«Alcotest 6510», strumento di analisi dell’aria espirata per alcolemia

2001L’11 SETTEMBRE A NEW YORK

I terroristi hanno dirottato gli aerei e si sono schiantati sulle Torri gemelle del World Trade Center. Iniziano immediatamente le operazioni disoccorso su larga scala, che coinvolgono le squadre di soccorso e i pompieri. I soccorritori,che entrano nelle torri in fiamme, devono proteggersi. Necessitano di dispositivi e filtri di protezione e di respirazione, maschere, unità di rilevazione dei gas e termocamere. La risposta Dräger è il piano di reazione di emergenza, un concetto che definisce una procedura esatta per lemissioni di soccorso. Si esegue immediatamenteun inventario dei dispositivi e delle attrezzaturedisponibili, si forma una task force con dipendentiDräger e si organizzano trasporti speciali. Tutto è pronto in mezza giornata, è un tempo preziosoche può salvare numerose vite, sia quelle delle vittime, sia quelle dei soccorritori duranteoperazioni su larga scala come quella dell’11 settembre.

2002LA MIGLIORE ANESTESIA

La nuova stazione di lavoro per l’anestesia Dragerporta il nome di Zeus, il padre degli dei della mitologia greca. Rappresenta l’avanguardia dellamoderna anestesia a partire dall’alba del nuovo millennio. Per la prima volta una stazione di lavororiunisce tutti i processi: dall’anestesia e dalla respirazione artificiale alla terapia endovenosa, almonitoraggio dei pazienti e alla gestione dei dati.Da un punto di vista tecnico, «Zeus» offre unarespirazione artificiale d’alta classe e un’anestesiacompletamente automatica in un sistema chiuso,facilitando così il compito degli anestesisti. Il dispositivo stesso può essere integrato nella rete ITdell’ospedale.

«Zeus»

Un automezzo speciale per il corpodei Vigili del Fuoco di New York(FDNY)

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Stefan Dräger diventa presidente del consiglio diamministrazione

Theo Dräger entra a far partedel consiglio di vigilanza

«DrägerSensor XXS»: nuovagenerazione di sensori elettromeccanici per gli strumenti di rilevazione dei gas portatili

2005 2006 2007 2008

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.50 |

Posa della prima pietradell’edificio del reparto diricerca e sviluppo e del reparto amministrativo a Lubecca

Modifica della ragione socialein Drägerwerk AG & Co. KGaA

Treni di salvataggio e antincendio delle FerrovieFederali Svizzere (FFS)

Sistema di analisi per le droghe«Dräger DrugTest 5000»

«Evita Infinity V500»

Sottoscrizione della «Cartadella Diversità» tedesca(«Charta der Vielfalt»)

2006DRÄGER COSTRUISCE PER IL FUTURO A LUBECCA

Nell’agosto 2006 Stefan Dräger, il CEO della quintagenerazione, posa la prima pietra per la nuova sede

del reparto di ricerca e sviluppo e del reparto amministrativo a Lubecca. L’azienda a conduzionefamiliare, fedele alle tradizioni, dimostra con questoinvestimento l’attaccamento alle proprie radici a Lubecca. L’architettura e le infrastrutture del nuovoedificio evidenziano la trasparenza, la flessibilità e lelinee di comunicazione dirette. Grazie all’impiego disistemi di efficienza energetica e di una centrale dicogenerazione e teleriscaldamento, Dräger consumail 30% di energia in meno della quantità massimapermessa dalla normativa tedesca sul risparmioenergetico («Energieeinsparverordnung», EnEV).

2008RILEVAMENTO RAPIDO ED EFFICACE

DELLE DROGHE

Per molto tempo l’analisi del sangue o delle urine hacostituito l’unico modo per dimostrare l’eventualeabuso di droghe. Oggi, grazie ad un’analisi in locodel campione di saliva, il «Dräger DrugTest 5000»consente di identificare rapidamente e ovunque seuna persona abbia recentemente fatto uso di droghee, in caso affermativo, di che tipologia. In pochissimiminuti il sistema di analisi delle droghe puòidentificare contemporaneamente diverse classi di sostanze: cocaina,oppiacei, benzodiazepine, cannabis, anfetamine e meta-anfetamine. Il sistema di analisi delledroghe può essereutilizzato agevolmentedalla polizia durante i controlli del traffico,al pronto soccorso o nei centri di recupero per tossicodipendenti.

2005–2008

«Polaris»

4.600 K

Gli esseri umani ricevono il 70 percento di tutte le informazioni utilizzando un organo sensoriale: gli occhi. La luminosità è il fattore chiave di questo processo. I colori appaionopiù naturali durante il giorno. Comunque, un’illuminazione eccessiva affatica gli occhi tantoquanto un’illuminazione carente. Ecco perché è così importante assicurare la migliore illuminazione possibile nell’ambiente chirurgico. Grazie alle luci LED bianche neutre e a una temperatura del colore di 4.600 Kelvin, «Polaris» fornisce un’illuminazione regolaree coerente, molto simile alla luce naturale. Inoltre i singoli LED sono disposti in modo da assicurare un ambiente chirurgico completamente illuminato, anche quando diversi chirurghi stanno lavorando nella stessa sala operatoria.

«DrugTest 5000»

«DrägerSensor XXS»

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2010DRÄGER ESPANDE ULTERIORMENTE IL MERCATO

DEI CAPITALI

Come parte dell’aumento dei capitali, Drägerintroduce nel mercato le azioni ordinarie, che fino ad allora erano state detenute dalla famiglia. L’aumento di capitale rende possibile il rafforzamento del patrimonio netto della societàsenza rinunciare alla posizione a lungo termine disocietà quotata a gestione familiare. Le nuoveazioni generano circa 100 milioni di euro di proventi netti per Dräger. Saranno utilizzati perridurre l’indebitamento e promuovere la crescita.Una volta completato l’aumento di capitale, lafamiglia Dräger deterrà in totale il 71,36 percentodelle azioni ordinarie con diritto di voto dellasocietà.

2010MONITORAGGIO FLESSIBILE DELLE AREE

DI LAVORO

Le aree di lavoro potenzialmente soggette a gas tossici vengono monitorate rigorosamente. Questaoperazione può essere effettuata in due modi:mediante gli strumenti di rilevazione dei gas fissi,che monitorano costantemente l’intera struttura,oppure mediante gli strumenti di rilevazione dei gasportatili, che tutti i dipendenti portano con sé. «X-zone 5000» unisce i vantaggi dei due sistemi. Ildispositivo portatile ha un raggio d’azione di 25metri e può connettersi in modalità wireless con altri 25 dispositivi. Se viene rilevato il gas emette un allarme visivo e sonoro. Allo stesso tempo invia la segnalazione a tutti gli altri strumenti di rilevazionedei gas.

| 53DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.52 |

2009–2010

«X-zone 5000»

L’orecchio è l’organo sensoriale più attivo nei soggetti umani: questo lo rende il nostro sistema di allarme primario. I suoni superiori ai 100 decibel sono estremamenteelevati per l’orecchio umano, quindi un rumore improvviso a questo volume ci sorprenderebbe. Il tono di allarme di «X-zone 5000» è di ben 108 decibel. Il dispositivodi monitoraggio dell’area negli impianti industriali emette un allarme sonoro crescentenel momento in cui rileva la presenza di gas tossici.

0 decibelIl suono più basso che l’orecchio umano possa percepire ha un volume di 0 decibel.

30 decibelUn sussurro o il ronzio di un frigorifero generano un livello di rumore di 30 decibel.

108 dB

90 decibelIl traffico urbano sale a 90 decibel.

140 decibelIl rumore dei motori di un aereo si innalza finoa 140 decibel durante il decollo.

Crisi economica globale: unprogramma di trasformazioneinterna assicura 100 milioni di euro di risparmi e mitiga ilcalo delle vendite ad appena lo 0,9 percento.

Illuminazione chirurgica conl’impiego della tecnologia LED:«Polaris»

2009 2010

Stazione di lavoro per l’anestesia «Zeus InfinityEmpowered»‹

Conclusione di un contrattocollettivo per il futuro di tutte le società tedesche Dräger

Software per l’anestesia«SmartPilot View»

Respiratore artificiale «Babylog VN500» per bambiniprematuri e in età pediatrica

Respiratori autonomi «PSS 3000» e «PSS 5000»

Sistema di rilevazione dei gasper il monitoraggio dell’area«X-zone 5000»

Aumento del capitale mediantel’emissione di azioni ordinariecon diritto di voto

Scioglimento della joint venturecon Siemens; la divisione medicaè di nuovo sotto il controllocompleto di Dräger

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DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.54 |

2011 2012

Apertura del primo centro di progettazione Dräger a Lubecca

Sistema di monitoraggio della funzionalità polmonare «PulmoVista 500»

Stazione di lavoro per l’anestesia «Perseus A500»,configurabile per l’utente

Dispositivo fisso di rilevazionedei gas «Polytron 5000»

Treni di salvataggio per le ferrovie tedesche (Deutsche Bahn)

| 55

2011RENDERE LA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE VISIBILE

Ciò che sembra ovvio e semplice per una personasana, è di fatto un processo estremamente complessoe molto sensibile: la respirazione. I respiratori artificiali assistono i pazienti quando essi non sonoin grado di respirare autonomamente. L’individuazionedella regolazione corretta della respirazione artificialeè vitale. Una pressione eccessiva determina unasovra-distensione del polmone, mentre una pressione carente può determinare un collasso delpolmone. Utilizzando la tomografia ad impedenzaelettrica (EIT), «PulmoVista 500» consente di osservare per la prima volta la respirazione artificialemeccanica del polmone del paziente proprio di fianco al letto del paziente stesso. Un monitor visualizza in tempo reale come l’aria si diffonda nell’organo. Ciò consente ai medici di controllareimmediatamente la condizione del polmone, di eseguire le regolazioni specifiche delle impostazionidi respirazione artificiale e di somministrare le possibili terapie.

2011–2012

2012UNA CONFIGURAZIONE MODULARE

Dräger presenta il «Perseus A500» in occasionedel congresso mondiale degli anestesisti, tenutosia Buenos Aires (Argentina). Il nuovo design consente agli utenti di configurare la stazione dilavoro per soddisfare le loro esigenze nel modomigliore durante il lavoro. Sono configurabili oltre100 versioni di «Perseus» con il semplice impiegodi componenti hardware, ripiani e spazio di appoggio di vario tipo. Inoltre sono disponibilimolte opzioni software, quali ad esempio quellerelative alle modalità di respirazione artificiale o aisistemi di assistenza.

Visualizzazione del polmone interno:«PulmoVista 500» non è invasivo inquanto viene collegato al torace delpaziente mediante 16 elettrodi. Per creare un’immagine, il dispositivo emettedeboli impulsi elettrici nel corpo. I grafici sul monitor visualizzano la distribuzione dell’aria nel polmone congradazioni di colore differenti, in modocostante e in tempo reale. Ciò consenteai medici di osservare immediatamentecome la regolazione della respirazioneartificiale influisca sul polmone delpaziente.

«Perseus® A500»

16 elettrodi Quasi come nella realtà: dalla sala di induzione alla sala operatoria e a quella di terapia intensiva, tutte le aree fondamentali dell’ospedale sono state ricreate nel centro di progettazione Dräger. I clienti possono progettare e testare le proprie stazioni di lavoro in condizioni realistiche.

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Elmetto per i Vigili del Fuoco«HPS 7000»

Piano di partecipazione azionaria per i dipendenti

Dräger celebra il 125° anniversario

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2013 2014

DRÄGER È TECNOLOGIA PER LA VITA.56 |

2013PIANO DI PARTECIPAZIONE AZIONARIA PER I

DIPENDENTI

Come parte del piano di partecipazione azionaria, idipendenti Dräger hanno l’opportunità di detenerequote di partecipazione nella società. Viene emessaun’azione gratuita ogni tre azioni acquistate daldipendente. Dräger vanta una lunga tradizione diresponsabilità verso i propri dipendenti. Già nel1904, Johann Heinrich Dräger aveva introdotto unaccordo di condivisione dei profitti sotto forma dibonus correlati alle vendite per promuovere la partecipazione dei dipendenti. Suo nipote, HeinrichDräger, dopo aver parlato in favore di piani pensionistici individuali in diverse pubblicazioni diteoria economica, crea nel 1957 il primo pianoaziendale di incentivazione del trattamento economico dei dipendenti.

2013 – 2014

2014125° ANNIVERSARIO DALLA FONDAZIONE

Quando Johann Heinrich Dräger fondò una societàper sistemi di spillatura della birra il 1° gennaio 1889,posava la prima pietra dell’azienda Dräger checonosciamo oggi. La valvola «Lubeca» che è stata laprima valvola di riduzione dell’anidride carbonica, harivoluzionato il mondo dei gas pressurizzati. La tecnologia su cui si fonda la valvola è stata applicatain molteplici settori, nei quali ha reso possibile l’impossibile. Oggi Dräger è una società che promuove la «Tecnologia per la vita». Questa tecnologia protegge, sostiene e salva vite negli ospedali, nelle miniere, nei servizi di soccorso e nell’industria. Oggi Dräger ha oltre 10.000 dipendenti in oltre 50 paesi. È un’azienda che restafedele alle proprie radici e la cui sede centrale sitrova nella città anseatica di Lubecca.

Il logo dell’anniversario consiste in 125 sfere, una sfera per ogni anno di storia dell’azienda. Non esistono due sfere uguali, per forma o colore. Sono uniche come la storia di Dräger.

2013–2014

«HPS 7000» Da Lubecca al mondo: il gruppo può contare su societàaffiliate per le vendite e i servizi in oltre 50 paesi.

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Page 30: Tecnologia per la vita dal 1889 - Draeger · 2016-11-05 · Heinrich Dräger fonda la «Dräger und Gerling» a Lubecca con il suo socio, Carl Adolf Gerling. Il talento e l’ambizione

L’ANESTESIA 58 |

Un’operazione indolore

Si dice che la maggior parte delle persone tema il dolore più della morte. Fino al lanciodell’anestesia indotta dall’etere, il dolore del paziente limitava le attività dei medici.L’anestesia moderna ha ora reso possibile operazioni chirurgiche che durano per ore,senza che il paziente si accorga di nulla.

Morfina, alcool e amputazioni da eseguire sui campidi battaglia nel freddo clima invernale: il tutto fino alla«giornata dell’etere» di Boston del 1846, nella quale i medici hanno proposto una serie di idee per innalzare la soglia del dolore dei loro pazienti. Eral’unico modo per svolgere operazioni che, altrimenti,non sarebbero state possibili.

L’uso dell’etere segna l’inizio dell’anestesia moderna.Il liquido veniva applicato con batuffoli di cotoneassorbente e lasciato evaporare mentre il paziente neinalava i vapori. I pazienti non erano però gli unici a respirarlo, tutte le persone presenti nella sala operatoria li respiravano. Individuare la quantità corretta di anestetico non era facile. Se la dose eraeccessiva, il paziente non si risvegliava; se insufficiente,il paziente percepiva il dolore. I medici hanno dedicato tanti anni alle ricerche di anestesiologia.

Johann Heinrich Dräger, lavorando a stretto contattocon il chirurgo il dr. Otto Roth, ha sviluppato l’apparecchiatura per anestesia combinata «Roth-Dräger». Ha utilizzato l’ossigeno compresso,contenuto in bombole d’acciaio, e un sistema brevettato di dosaggio a gocce per l’anestetico liquido. Comunque, oltre alla valvola di riduzione dellapressione dell’ossigeno inventata da Dräger, il veroprotagonista era l’iniettore, noto come controllo pressurizzato del getto. Catturava i vapori di anesteticoinsieme al gas di respirazione. Questo destò moltointeresse: per la prima volta era possibile controllarel’anestesia.

Dräger ha continuato a collaborare con i ricercatori e gli utilizzatori per promuovere lo sviluppo dei propridispositivi, inventando la propria tecnologia, ma ancherielaborando idee precedenti e ora di uso comune.Un simile esempio è la tecnologia di respirazione a circuito chiuso sviluppata originariamente per lesquadre di soccorso minerario. Essa impedisce chel’aria espirata, che contiene l’anestetico, fuoriescaentrando in circolo nella sala operatoria.

I moderni dispositivi di anestesia sono quindi concepiticome stazioni di lavoro. In aggiunta ai parametri dimonitoraggio del dispositivo, i sensori misurano i dativitali dei pazienti. Visualizzano i dati vitali sui monitor, li confrontano con i limiti di allarme ed emettono gliallarmi secondo la necessità, migliorando così la trasparenza del lavoro dell’anestesista e incrementando infine la sicurezza del paziente.

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PROTEZIONE RESPIRATORIA60 |

Lavorare in un ambiente ostile

Le persone sono in difficoltà quando sono esposte a condizioni ambientali estreme: in breve tempo non siamo in grado di respirare ad alte quote, possiamo immergerci soltanto per pochi minuti alla volta e i gas velenosi ci creano problemi nelle minieresotterranee. È impossibile lavorare laddove non c’è aria pura.

All’inizio del XX secolo il fondatore dell’aziendaJohann Heinrich Dräger e suo figlio Bernhard sviluppano un dispositivo di protezione respiratoria a circuito chiuso per le squadre di soccorso minerario durante le missioni di salvataggio. Lapeculiarità di questo dispositivo: due invenzioni Dräger si sono distinte e continuano a svolgere unruolo chiave nel settore della protezione respiratoria.La prima è la valvola di riduzione della pressione,che riduce la pressione dell’ossigeno compressonelle bombole d’acciaio fino ai livelli della pressioneambiente. La seconda è l’iniettore, noto anche comecontrollo pressurizzato del getto, che forza l’ariaespirata attraverso una cartuccia alcalina che rimuove l’anidride carbonica dall’aria.

Il principio fondamentale è così semplice che la tecnologia dei respiratori moderni continua a fondarsi su di esso. La fisiologia umana non

è però altrettanto semplice. In base agli ampi esperimenti condotti su se stesso, Bernhard Drägerha scoperto che la quantità di ossigeno necessariaper il lavoro fisico è tre volte maggiore di quanto siritenesse in precedenza. I suoi risultati continuano a rimanere rilevanti negli anni successivi.

Sebbene la tecnologia base sia mutata ben poco nelcorso degli anni, i dispositivi stessi continuano adevolversi. I progressi riguardano una riduzione delpeso e un maggiore rendimento, il sistema di raffreddamento per l’aria respirabile, display elettronici e dispositivi di allarme. Tra questi dispositivi rientra l’autorespiratore del 1913, che ogni minatore poteva portare con sé mentre lavoravanelle miniere. All’inizio degli anni cinquanta Dräger cominciò a sviluppare i respiratori autonomi per lesquadre di soccorso per la protezione dai gas, nonché per i Vigili del Fuoco e i sommozzatori.

La vita umana è sempre stata al centro della nostraattenzione. Ecco perché tutti i prodotti – dalle tute di protezione chimica e dagli elmetti per i Vigili delFuoco alla tecnologia dei sensori, alla telemetria e alle apparecchiature di comunicazione, per finirecon le termocamere – contribuiscono a garantirecostantemente una maggiore sicurezza agli utilizzatori di questo equipaggiamento. Ciò comprende anche i sistemi di simulazione antincendio in caso di incendio e i corsi di primosoccorso in situazioni controllate per le squadre disoccorso minerario e dei Vigili del Fuoco.

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Se la respirazione è compromessa

Se si smette di respirare, si muore: almeno così è stato per millenni. Ma esiste una soluzione: larespirazione artificiale può rianimare le personeche non respirano.

Al fondatore dell’azienda, Johann Heinrich Dräger,mentre stava compiendo un viaggio d’affari a Londra,venne l’idea di creare una macchina che fosse ingrado di fornire la respirazione artificiale automaticaanche per periodi tempo più lunghi. Durante il soggiorno londinese assistette al salvataggio di unuomo che fu tirato fuori dal Tamigi e rianimatomanualmente. Le sue osservazioni e riflessionihanno condotto al «Pulmotor», che è stato messo a punto nel 1907 ed è stato il primo respiratore artificiale prodotto in serie. Il piccolo apparecchiocrea alternativamente pressione positiva e negativadelle vie aeree. Questo era il metodo con cui pompava aria fresca o ossigeno nei polmoni. Il meccanismo di un orologio controllava i movimenti

di inalazione e esalazione della macchina.

Tuttavia la rianimazione meccanica rappresenta soltanto il primo passo per salvare vite. Cosa accadequando i pazienti assistiti iniziano improvvisamente a respirare di nuovo autonomamente? I ricercatoriche studiavano la fisiologia respiratoria hanno scoperto la soluzione a questo problema quasi accidentalmente. Le apparecchiature di respirazioneartificiale più recenti riconoscono e supportano larespirazione spontanea e includono anche i dati relativi all’età e lo stato fisico del paziente.

La tecnica di misurazione e di controllo con valvoleelettromagnetiche e sensori estremamente precisi,oltre a microprocessori ad alte prestazioni, ha ormaida tempo sostituito il meccanismo da orologio del«Pulmotor». Secondo i medici «la disassuefazionedovrebbe essere considerata già nel momento in cuisi avvia la respirazione artificiale». L’ultima tecnologiava ben al di là di questa richiesta.

Sin dal 2011 i medici hanno potuto osservare la parteinterna del polmone durante la respirazione artificialegrazie al sistema di monitoraggio della funzionalitàpolmonare «PulmoVista 500». Il sistema di monito-raggio visualizza la dispersione dell’aria nel polmonein tempo reale. Questa informazione consente almedico di regolare le impostazioni del respiratoreartificiale per soddisfare le esigenze particolari delpaziente. La moderna respirazione artificiale è benpiù che un dosaggio proporzionale di precisione dell’aria, agendo anche delicatamente sui polmoni.

»Kohlendioxid bingt den tot

Sauerstoff bringt das Leben«Sinngemäß (Heinrich Dräger?) 1903? prüfen

RESPIRAZIONE ARTIFICIALE62 |

Noi respiriamo in ogni momento della nostra vita, perché il corpo ha bisogno di ossigeno. In posizione di riposo le persone necessitano da 200 a 300 millilitri al minuto circa, ossia il volume di un bicchiere da vino. Durante il periodo di attività fisicaabbiamo bisogno di una maggiore quantità di ossigeno. Ma cosa accade quando qualcuno non è in grado di respirare autonomamente?

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L’anidride carbonica deriva da una combustioneimpropria. Il gas incolore, insapore e inodore puòcausare casi di intossicazione e persino la morte.Lo stesso vale per i gas da fermentazione, che lepersone ben conoscevano sin da quando hannoiniziato a fabbricare la birra e il vino. All’epoca tutti i sistemi d’allarme per proteggere le persone dalsoffocamento, dall’intossicazione o dall’esposizionea un’eventuale esplosione, erano modesti: una candela che si spegneva quando l’ossigeno erainsufficiente oppure un canarino che cadeva daltrespolo avvisava i minatori della presenza dimonossido di carbonio.

L’industrializzazione implicava gas sempre più pericolosi, compresi il gas illuminante, o gas dicittà, e il metano, per non parlare dei gas prodottidall’industria chimica. Nessuno di essi era salutareper un essere umano.

Gli scienziati hanno scoperto e analizzato la composizione dei gas con l’ausilio delle reazionichimiche. I test in laboratorio erano costosi e richiedevano molto tempo. In Germania nel 1937la fiala Dräger forniva un rimedio, un laboratorio inminiatura all’interno di una fiala. Grazie ad unapompa, una certa quantità d’aria veniva convogliataattraverso la fiala. Se il gas in questione era presente, una reazione chimica determinava il cambiamento di colore nella fiala. La concentrazionedel gas in quel momento poteva essere rilevatasulla scala graduata della fiala.

Ciò che sembrava così semplice, non era poi cosìbanale, considerando i circa 500 gas e vapori chele fiale Dräger sono in grado di rilevare. Quantofunziona bene in laboratorio, potrebbe dimostrarsiinsidioso nella prassi. Fattori quali la temperatura,l’umidità e le miscele gassose non devono poterinfluenzare il funzionamento delle fiale. È una grande responsabilità, ecco perché Dräger stessasviluppa e produce le fiale Dräger.

Lo stesso vale per i sensori, che Dräger ha messo a punto negli anni settanta. Diversamente dalle fialeDräger, i sensori sono progettati per l’esecuzionecontinua della rilevazione gas e per attivare i toni diallarme mediante i dispositivi di rilevazione dei gas incaso di emergenza. Il parlamento tedesco ha decisodi basarsi su questa tecnologia a partire dal 1999. I sistemi di rilevazione dei gas Dräger monitoranol’aria all’interno dell’edificio del Reichstag a Berlino,in modo che i loro dibattiti incandescenti siano l’unica cosa a prendere fuoco nell’edificio.

SISTEMI DI RILEVAZIONE DEI GAS64 |

C’è qualcosa nell’aria

In una miniera, se l’uccellino cadeva dal suo trespolo, si sapeva che era necessario uscire immediatamente all’aria aperta. Il nostro olfatto spesso non è in grado di riconoscere il pericolo. Per questa ragione si impiegano i dispositivi di rilevazione dei gas.

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TECNOLOGIA PER LA VITA DAL 188966 | | 67

Non tutti i prodotti menzionati in questa pubblicazione sono in vendita in tutti i paesi.

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