Tecnologie radiologiche (MED/50).

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RADIOLOGIA: elementi di tecnologia. Autore Roberto Passariello (IV edizione) Editrice: Idelson Gnocchi.

METODOLOGIA E APPARECCHIATURE NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI. Autori L. Cei, A. La Fianza. Società Editrice Universo.

L’IMMAGINE RADIOLOGICA. Autore Robert A. Fosbinder. Editore Mc Graw Hill.

Tecnologie radiologiche (MED/50).

Esame orale: I appello Febbraio ordinario, II appello settembre ordinario III appello febbraio straordinario. IV appello settembre ripetente V appello febbraio ripetente.

Cenni sulle radiazioni elettromagnetiche e la produzione dei raggi X

Radioattività Radiazioni ionizzanti Irraggiamento Classificazione delle aree Schermature e protezioni Cenni di radioprotezione

Radiazioni ionizzantiRadiazioni ionizzanti

Radiazioni che producono ionizzazione nei Radiazioni che producono ionizzazione nei materiali che attraversano con la formazione di materiali che attraversano con la formazione di una coppia di ioni mediante l’allontanamento di una coppia di ioni mediante l’allontanamento di un elettrone orbitale dal nucleo atomico cui è un elettrone orbitale dal nucleo atomico cui è legato.legato.

R. R. direttamente ionizzantidirettamente ionizzanti: particelle dotate di : particelle dotate di carica = elettroni, protoni, particelle carica = elettroni, protoni, particelle αα e e ßß..

R. R. indirettamente ionizzantiindirettamente ionizzanti: radiazioni : radiazioni elettromagnetiche (X e elettromagnetiche (X e ), neutroni.), neutroni.

RADIOATTIVITA’RADIOATTIVITA’

NATURALENATURALE (raggi cosmici, suolo, rocce, (raggi cosmici, suolo, rocce, aria, acque, cibo).aria, acque, cibo).

ARTIFICIALE ARTIFICIALE (usi medici sia diagnostici (usi medici sia diagnostici che terapeutici, impianti nucleari, attività che terapeutici, impianti nucleari, attività industriali, ecc..).industriali, ecc..).

RADIOATTIVITA’

è un insieme di processi tramite i quali nuclei atomici instabili (radionuclidi) emettono radiazioni per raggiungere uno stato più stabile.

RADIOATTIVITA’

Le radiazioni che vengono emesse dal nucleo atomico radioattivo, in base alla loro natura, si distinguono in:

α (nuclei di elio) ß (elettroni) (onde elettromagnetiche)

LETLET (trasferimento lineare di E): Energia (trasferimento lineare di E): Energia ceduta dalla radiazione durante il suo ceduta dalla radiazione durante il suo percorso. percorso.

Potere di ionizzazione specificaPotere di ionizzazione specifica: n° di : n° di coppie di ioni prodotte per unità di coppie di ioni prodotte per unità di percorso.percorso.

RADIOATTIVITA’

Unità di misura: Becquerel (Bq) = indica quante disintegrazioni di atomi avvengono in una data popolazione nell’unità di tempo.

1 disintegrazione al secondo.

RADIOATTIVITA’

Dipende da: Tempo di dimezzamento fisico o

periodo fisico (Tf) caratteristico di ciascun radioisotopo: immutabile, immodificabile e costante = tempo impiegato da una certa quantità di radioisotopo a ridursi alla metà.

Tipo di radiazioni emesse dal radioisotopo e loro E.

Irraggiamento esterno

Per irradiazione esterna si intende l'esposizione del corpo intero o di parte di esso alle radiazioni emesse da una sorgente di radiazioni (X, g, b) presente nell'ambiente esterno.

Le radiazioni ionizzanti sono particelle e onde elettromagnetiche dotate di elevato contenuto energetico, in grado di rompere i legami atomici del corpo urtato e caricare elettricamente atomi e molecole neutri -con un uguale numero di protoni e di elettroni- ionizzandoli.

Irraggiamento Irraggiamento Si parla di irradiazione o esposizione esterna quando la sorgente di radiazioni resta all'esterno del corpo umano. Quando la sorgente viene invece introdotta nell'organismo (contaminazione interna) si parla di irradiazione o esposizione interna. La contaminazione interna può verificarsi tutte le volte che si manipolano sorgenti non sigillate, sorgenti cioè prive di un involucro inerte o, se presente, non tale da prevenire, in condizioni normali di impiego, la dispersione delle materie radioattive.

Irraggiamento Irraggiamento Nel caso di irraggiamento esterno, i provvedimenti da adottare per ridurre l'esposizione e quindi le dosi ricevute sono piuttosto semplici. Essi consistono infatti nello:a) schermare la sorgente;b) aumentare la distanza tra sorgente e persona esposta;c) diminuire il tempo di esposizione.Le regole sopra indicate restano valide, per quanto applicabili, anche nel caso della manipolazione di sorgenti non sigillate. Ad esse si devono però aggiungere appropriate procedure di igiene del lavoro (uso di indumenti protettivi, barriere di contenimento, etc.) che rendano di fatto del tutto improbabile l'introduzione della contaminazione nell'organismo umano. In materia di contaminazione interna, l'unica misura realmente efficace è proprio quella di prevenire qualsiasi introduzione.

Si possono distinguere due componenti di radiazione: Si possono distinguere due componenti di radiazione:

- la - la radiazione radiazione direttadiretta emessa dalla sorgente radiante e emessa dalla sorgente radiante e

- la - la radiazione radiazione diffusadiffusa emessa dal corpo colpito dalla radiazione diretta. emessa dal corpo colpito dalla radiazione diretta.

La capacità di ionizzare e di penetrare La capacità di ionizzare e di penetrare all’interno della materia dipende all’interno della materia dipende dall’energia e dal tipo di radiazione dall’energia e dal tipo di radiazione emessa, e dalla composizione e dallo emessa, e dalla composizione e dallo spessore del materiale attraversato.spessore del materiale attraversato.

Le Le radiazioni alfa radiazioni alfa (2 protoni + 2 neutroni) (2 protoni + 2 neutroni) possiedono un'possiedono un'elevata capacità elevata capacità ionizzanteionizzante e una e una limitata capacità di limitata capacità di diffusione in ariadiffusione in aria, possono essere , possono essere bloccate con un foglio di carta o un bloccate con un foglio di carta o un guanto di gomma. Sono pericolose per guanto di gomma. Sono pericolose per l’organismo se si ingeriscono o inalano l’organismo se si ingeriscono o inalano sostanze in grado di produrle. sostanze in grado di produrle.

Le Le radiazioni betaradiazioni beta (elettroni) sono (elettroni) sono più più penetrantipenetranti rispetto a quelle alfa -circa un rispetto a quelle alfa -circa un metro in aria e un cm sulla pelle- , metro in aria e un cm sulla pelle- , possono essere fermate da sottili possono essere fermate da sottili spessori di metallo, come un foglio di spessori di metallo, come un foglio di alluminio, o da una tavoletta di legno di alluminio, o da una tavoletta di legno di pochi centimetri. pochi centimetri.

Le Le radiazioni x e gamma radiazioni x e gamma (fotoni emessi (fotoni emessi per eccitazione all’interno del nucleo o per eccitazione all’interno del nucleo o all’interno dell’atomo) attraversano i all’interno dell’atomo) attraversano i tessuti a seconda della loro energia e tessuti a seconda della loro energia e richiedonorichiedono per essere bloccate per essere bloccate schermature spesseschermature spesse in ferro, piombo e in ferro, piombo e calcestruzzo. calcestruzzo.

I fattori che agiscono sul livello di irradiazione esterna I fattori che agiscono sul livello di irradiazione esterna sono:sono:1) la 1) la distanza dalla sorgentedistanza dalla sorgentela dose da radiazioni ricevuta da un individuo è la dose da radiazioni ricevuta da un individuo è inversamente proporzionale al quadrato della distanza inversamente proporzionale al quadrato della distanza dell'individuo dalla sorgente; dell'individuo dalla sorgente;

2) il 2) il tempotempo la dose di esposizione la dose di esposizione è direttamente proporzionale al tempo; è direttamente proporzionale al tempo;

3) le 3) le schermatureschermature tutti i materiali attenuano l'intensità tutti i materiali attenuano l'intensità del fascio di radiazioni del fascio di radiazioni assorbendone una parte. assorbendone una parte.

LeLe dimensioni dimensioni delle schermature dipendono da : delle schermature dipendono da :

1) numerosi codici di calcolo (EGS, MORSE, 1) numerosi codici di calcolo (EGS, MORSE, ANISN,MCNP, ecc.) per la progettazione ANISN,MCNP, ecc.) per la progettazione dell’impiantistica; dell’impiantistica;2) natura delle sorgenti (radioisotopi, tubi a raggi X, 2) natura delle sorgenti (radioisotopi, tubi a raggi X, acceleratori di particelle, ecc.) acceleratori di particelle, ecc.)

Da non trascurare il costo delle schermature, che Da non trascurare il costo delle schermature, che rappresenta a volta una spesa da prendere in rappresenta a volta una spesa da prendere in considerazione preventivamente. considerazione preventivamente.

SCHERMATURA OTTIMIZZATASCHERMATURA OTTIMIZZATA

Il valore dello “Il valore dello “spessore minimospessore minimo” di schermo da ” di schermo da installare non potrà essere inferiore a quello che serve installare non potrà essere inferiore a quello che serve per assicurare il rispetto dei limiti di dose individuali.per assicurare il rispetto dei limiti di dose individuali.

Il principio di ottimizzazione, serve a determinare Il principio di ottimizzazione, serve a determinare l’ulteriore spessore da aggiungere per rendere le dosi l’ulteriore spessore da aggiungere per rendere le dosi “tanto basse quanto ragionevolmente possibile” “tanto basse quanto ragionevolmente possibile” (ALARA).(ALARA).

Un metodo “Un metodo “conservativoconservativo” per valutare la ” per valutare la schermatura potrebbe essere quello di schermatura potrebbe essere quello di considerare la sorgente o la macchina considerare la sorgente o la macchina radiogena come se fosse in funzione per l’intero radiogena come se fosse in funzione per l’intero orario di lavoro e sempre alla massima potenza.orario di lavoro e sempre alla massima potenza.

Questo porterebbe ad una “Questo porterebbe ad una “sovrastimasovrastima” ” degli spessori da installare e quindi spese degli spessori da installare e quindi spese assolutamente ingiustificate.assolutamente ingiustificate.

Parametri per computo:Parametri per computo:

- carico di lavoro (- carico di lavoro (WW) ) - fattore d’uso (- fattore d’uso (UU))- fattore di occupazione (- fattore di occupazione (TT).).

Carico di lavoro (Carico di lavoro (WW) )

Legato al numero di Legato al numero di oreore di effettivo di effettivo impiego della macchine e alle impiego della macchine e alle relative relative condizioni di funzionamentocondizioni di funzionamento..

Fattore d’uso (Fattore d’uso (UU))

Tiene conto della frazione di tempo in Tiene conto della frazione di tempo in cui in media il fascio utile è diretto cui in media il fascio utile è diretto verso una certa “verso una certa “direzionedirezione” (barriera ” (barriera primaria), mentre per le direzioni primaria), mentre per le direzioni interessate solo da radiazioni diffuse interessate solo da radiazioni diffuse (barriere secondarie).(barriere secondarie).

Fattore di occupazione (Fattore di occupazione (TT).).Tiene conto della frazione dell’orario Tiene conto della frazione dell’orario lavorativo in cui le varie aree d’interesse lavorativo in cui le varie aree d’interesse sono effettivamente frequentate dal sono effettivamente frequentate dal personale.personale.

T=1 aree esterne alla zona controllata (uffici, laboratori, ecc.)T=1 aree esterne alla zona controllata (uffici, laboratori, ecc.)T<1 frequenza solo occasionale del personale:T<1 frequenza solo occasionale del personale:

T 1/4 (corridoi interni, ascensori,ecc.)T 1/4 (corridoi interni, ascensori,ecc.)T 1/6 (corridoi esterni, parcheggi, ecc.) T 1/6 (corridoi esterni, parcheggi, ecc.)

Organi e tessuti più Organi e tessuti più radiosensibili:radiosensibili:

Midollo osseo rossoMidollo osseo rosso GonadiGonadi Intestino Intestino CuteCute Cristallino Cristallino Tiroide Tiroide

Organi e tessuti più Organi e tessuti più radioresistenti:radioresistenti:

FegatoFegato Reni Reni Muscoli Muscoli OssaOssa Cartilagini Cartilagini Tessuto connettivoTessuto connettivo

CLASSIFICAZIONE DELLE AREECLASSIFICAZIONE DELLE AREE

Nel D.Lgs. 230/95 si parla di Nel D.Lgs. 230/95 si parla di zone classificate zone classificate per gli per gli ambienti di lavoro sottoposti a regolamentazione per motivi ambienti di lavoro sottoposti a regolamentazione per motivi di protezione contro le radiazioni ionizzanti. Le zone di protezione contro le radiazioni ionizzanti. Le zone classificate possono essere classificate possono essere zone controllate o zone zone controllate o zone sorvegliate.sorvegliate.

CLASSIFICAZIONE DELLE AREECLASSIFICAZIONE DELLE AREE

E' classificata E' classificata zona controllatazona controllata ogni area di lavoro ogni area di lavoro ove sussiste per i lavoratori ivi operanti il rischio di ove sussiste per i lavoratori ivi operanti il rischio di superamento di uno qualsiasi dei seguenti valori:superamento di uno qualsiasi dei seguenti valori:

6 mSv/anno per esposizione globale o di equivalente di 6 mSv/anno per esposizione globale o di equivalente di dose efficace; dose efficace;

45 mSv/anno per il cristallino; 45 mSv/anno per il cristallino; 150 mSv/anno per la pelle, mani, avambracci, piedi, 150 mSv/anno per la pelle, mani, avambracci, piedi,

caviglie. caviglie.

CLASSIFICAZIONE DELLE AREECLASSIFICAZIONE DELLE AREE

E' classificata E' classificata zona sorvegliatazona sorvegliata ogni area di lavoro, ogni area di lavoro, che non debba essere classificata zona controllata, ove che non debba essere classificata zona controllata, ove sussiste per i lavoratori ivi operanti il rischio di superamento sussiste per i lavoratori ivi operanti il rischio di superamento di uno qualsiasi dei seguenti valori:di uno qualsiasi dei seguenti valori:

1 mSv/anno per esposizione globale o di equivalente di 1 mSv/anno per esposizione globale o di equivalente di dose efficace; dose efficace;

15 mSv/anno per il cristallino; 15 mSv/anno per il cristallino; 50 mSv/anno per la pelle, mani, avambracci, piedi, caviglie. 50 mSv/anno per la pelle, mani, avambracci, piedi, caviglie.

PROTEZIONE MATERIALIPROTEZIONE MATERIALI

Qualsiasi materiale può essere Qualsiasi materiale può essere utilizzato, varia il suo spessore.utilizzato, varia il suo spessore.

Es: Tubo a raggi X 100kV se schermato con calcestruzzo avrebbe Es: Tubo a raggi X 100kV se schermato con calcestruzzo avrebbe uno spessore 80 volte maggiore ed un peso 17 volte maggiore di uno spessore 80 volte maggiore ed un peso 17 volte maggiore di una barriera realizzata in piombo (NCRP76) ma con costo più una barriera realizzata in piombo (NCRP76) ma con costo più basso.basso.

1.1. disponibilità di spazio, oltre al costo, influenza la scelta del disponibilità di spazio, oltre al costo, influenza la scelta del materiale da utilizzare come schermatura.materiale da utilizzare come schermatura.

2.2. possibilità di utilizzare per fini strutturali la schermaturapossibilità di utilizzare per fini strutturali la schermatura

3.3. la trasparenza ottica (quando richiesta);la trasparenza ottica (quando richiesta);

4.4. verifica della qualità;verifica della qualità;

5.5. l’aspetto esteriore.l’aspetto esteriore.

PROTEZIONE MATERIALIPROTEZIONE MATERIALI

I fotoni sono rapidamente assorbiti nei materiali I fotoni sono rapidamente assorbiti nei materiali pesanti.pesanti.

Il ferro e il piombo trovano quindi frequente Il ferro e il piombo trovano quindi frequente impiego nelle schermature per i raggi X e impiego nelle schermature per i raggi X e gamma.gamma.

Il piombo viene preferito oltre che per la Il piombo viene preferito oltre che per la sua efficacia anche per la sua sua efficacia anche per la sua disponibilità commerciale in spessori disponibilità commerciale in spessori (compreso fra frazioni di mm. a vari cm. (compreso fra frazioni di mm. a vari cm. come “mattoni”). come “mattoni”).

PROTEZIONE MATERIALIPROTEZIONE MATERIALI

Per i neutroni, sono preferibili materiali Per i neutroni, sono preferibili materiali leggeri (alto contenuti di idrogeno).leggeri (alto contenuti di idrogeno).

Acqua, calcestruzzo. Legno, paraffina, Acqua, calcestruzzo. Legno, paraffina, polietilenepolietilene buoni ma infiammabili. buoni ma infiammabili.

Boro e cadmio per la cattura di neutroni Boro e cadmio per la cattura di neutroni termici.termici.

Calcestruzzo “caricato” con barite, Calcestruzzo “caricato” con barite, magnetite, ilmenite, ferro, piombo è magnetite, ilmenite, ferro, piombo è quello più rispondente.quello più rispondente.

Se richieste caratteristiche ottiche, Se richieste caratteristiche ottiche, viene utilizzato il “vetro al piombo”.viene utilizzato il “vetro al piombo”.

PROTEZIONE STRUTTURAPROTEZIONE STRUTTURA

I locali in cui sono installati apparecchi che I locali in cui sono installati apparecchi che producono radiazioni ionizzanti (tubi a raggi X), producono radiazioni ionizzanti (tubi a raggi X), sono “schermati”, con materiale Pb-equivalente sono “schermati”, con materiale Pb-equivalente adeguati alla energia emessa dalla macchina.adeguati alla energia emessa dalla macchina.

Per la schermatura di un locale con un tubo a Per la schermatura di un locale con un tubo a raggi X di 130 kV, è necessario un muro di raggi X di 130 kV, è necessario un muro di mattoni pieni di 10 cm intonacato con cemento mattoni pieni di 10 cm intonacato con cemento e polvere di barite (equivallente a 0,3 mm di e polvere di barite (equivallente a 0,3 mm di piombo)piombo)

Proprietà fisiche di alcuni vetri al Proprietà fisiche di alcuni vetri al piombo.piombo.

Vetro Densità Indice di Percentuale in pesorifrazione ossidi di piombo piombo

RS 253 G 2.53 1.52 - -RS 323 G 3.23 1.58 33.4 31.0RS 360 3.60 1.62 45.4 42.2RS 420 G 4.20 1.69 57.4 53.4RS 520 5.20 1.80 71.3 66.5

Materiali di schermo di uso comune.Materiali di schermo di uso comune.

MATERIALE DENSITA’ (g*cm-3)Terra 1.7Sabbia 1.6Calcestruzzo ordinario 2.5Calcestruzzo caricato con:

- barite 3.8- limonite 4.6- ilmenite 3.9- magnetite 4.6- ferro 6.0

Mattoni (morbidi) 1.6Mattoni (duri) 2.0Intonaco (sabbia) 1.5Piastrelle, ceramica 1.9Granito 2.6Calcare 2.4Marmo 2.7Barite naturale 4.5Acqua 1.0Aria (NTP) 1.293*10-3

Legno 0.7Vetri al piombo 3.3Alluminio 2.7Rame 8.9Acciaio 7.9Piombo 11.3

RADIOPROTEZIONEScopo: eliminare i danni non stocastici o deterministici e ridurre a livelli accettabili il rischio relativo all’insorgenza di danni stocastici.Norme di legge hanno previsto una limitazione dell’esposizione sia della popolazione che dei lavoratori in modo da garantire livelli di rischio accettabili.

SORVEGLIANZA FISICA della RP

ESPERTO QUALIFICATO (EQ) D.Lgs. 241/2000: attribuzione di tale titolo

solo a fisici, tecnici, ingegneri, chimici previo superamento di un esame sostenuto davanti ad una apposita commissione stabilita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a Roma.

ESPERTO QUALIFICATO (EQ) Individua dettagliatamente sorgenti radiogene

(macchine radiogene, sostanze radioattive sigillate: rischio da irradiazione esterna; sostanze radioattive non sigillate: rischio da irradiazione esterna + interna) e loro affidabilità ed efficienza.

Stabilisce mezzi di radioprotezione da adottare.

Definisce attività lavorativa dei singoli lavoratori sia in senso qualitativo che quantitativo.

Stabilisce tipo di dosimetria fisica e Stabilisce tipo di dosimetria fisica e tipo di dosimetria individuale.tipo di dosimetria individuale.

L’obbligo del dosimetro individuale è L’obbligo del dosimetro individuale è solo per i lavoratori classificati in solo per i lavoratori classificati in categoria A, per i lavoratori di categoria categoria A, per i lavoratori di categoria B si può procedere solo utilizzando i B si può procedere solo utilizzando i dati della dosimetria ambientale, fisica.dati della dosimetria ambientale, fisica.

ESPERTO QUALIFICATOESPERTO QUALIFICATO::

Deve escludere qualsiasi rilascio indebito di Deve escludere qualsiasi rilascio indebito di materiale radioattivo nell’ambiente esterno;materiale radioattivo nell’ambiente esterno;

deve procedere ad una regolamentazione deve procedere ad una regolamentazione dell’accesso ai luoghi di lavoro, ad un corretto dell’accesso ai luoghi di lavoro, ad un corretto dimensionamento delle barriere protettive, deve dimensionamento delle barriere protettive, deve effettuare controlli sistematici della effettuare controlli sistematici della concentrazione delle sostanze radioattive.concentrazione delle sostanze radioattive.

ESPERTO QUALIFICATOESPERTO QUALIFICATO::

effettua delimitazione delle zone, esame e effettua delimitazione delle zone, esame e controllo dell’efficacia dei dispositivi di controllo dell’efficacia dei dispositivi di protezione;protezione;

deve valutare esposizioni, contaminazioni, deve valutare esposizioni, contaminazioni, dosi individuali assorbite dai lavoratori dosi individuali assorbite dai lavoratori esposti;esposti;

opera in stretto collegamento con M.Aopera in stretto collegamento con M.A..

ESPERTO QUALIFICATO (EQ)

Classificazione (relazione scritta) dei lavoratori (A, B): esclusiva pertinenza, obbligo!

Non D.L. in collaborazione con EQ!

Classificazione (relazione scritta) zona sorvegliata e zona controllata.

EQ classifica aree di lavoro EQ classifica aree di lavoro in:in:

Zone SorvegliateZone Sorvegliate: quelle aree in cui sussiste : quelle aree in cui sussiste per i lavoratori in esse operanti il per i lavoratori in esse operanti il rischio di rischio di superamento di uno dei limiti di dose fissati per superamento di uno dei limiti di dose fissati per le persone del pubblicole persone del pubblico, sempre riferiti ad un , sempre riferiti ad un anno solare:anno solare:

* * 1 mSv1 mSv per esposizione globale o di DE per esposizione globale o di DE * * 1/101/10 di uno qualsiasi dei limiti di DH di uno qualsiasi dei limiti di DH (per esposizione parziale), fissati per il (per esposizione parziale), fissati per il cristallino (cristallino (15 mSv15 mSv), per la pelle (), per la pelle (50 mSv50 mSv), ), per mani e piedi (per mani e piedi (50 mSv50 mSv).).

Ai sensi del D.Lgs. 241/2000 – Ai sensi del D.Lgs. 241/2000 – allegato IIIallegato III

Lavoratori esposti:Lavoratori esposti:

soggetti suscettibili di superare in un anno soggetti suscettibili di superare in un anno solare uno o più dei seguenti valori solare uno o più dei seguenti valori

((limiti fissati per le persone del pubblicolimiti fissati per le persone del pubblico):):

1 mSv1 mSv di DE di DE

15 mSv15 mSv di DH per il cristallino di DH per il cristallino

50 mSv50 mSv di DH per la pelle di DH per la pelle

50 mSv50 mSv di DH per mani, avambraccia, piedi e di DH per mani, avambraccia, piedi e cavigliecaviglie

EQ classifica i lavoratori EQ classifica i lavoratori esposti in (D.Lgs. 241/2000 – esposti in (D.Lgs. 241/2000 –

allegato III):allegato III): Categoria ACategoria A

suscettibili di un’esposizione superiore in suscettibili di un’esposizione superiore in un anno solare ad uno dei seguenti valori: un anno solare ad uno dei seguenti valori: 6 mSv di DE, 3/10 di uno qualsiasi dei 6 mSv di DE, 3/10 di uno qualsiasi dei limiti fissati per cristallino, pelle, mani, limiti fissati per cristallino, pelle, mani, piedi e caviglie.piedi e caviglie.

Categoria BCategoria B: i lavoratori esposti non : i lavoratori esposti non classificati in A.classificati in A.

Limiti di dose per i lavoratori Limiti di dose per i lavoratori espostiesposti

D.Lgs. 241/2000 – allegato IVD.Lgs. 241/2000 – allegato IV

DE DE 2020 mSv/anno mSv/anno DH DH 150150 mSV per cristallino, mSV per cristallino, 500 500 mSv mSv

per la pelle, per la pelle, 500 500 mSv per mani, mSv per mani, avambraccia, piedi, caviglie. avambraccia, piedi, caviglie.

Limiti di dose per la popolazioneLimiti di dose per la popolazioneD.Lgs. 241/2000 – allegato IVD.Lgs. 241/2000 – allegato IV

DE DE 11 mSv/anno mSv/anno DH DH 1515 mSV per cristallino, mSV per cristallino, 50 50 mSv per mSv per

la pelle, la pelle, 50 50 mSv per mani, mSv per mani, avambraccia, piedi, caviglie. avambraccia, piedi, caviglie.

SORVEGLIANZA MEDICA della RPSORVEGLIANZA MEDICA della RP

Finalità: Finalità:

valutazione e conservazione dello stato valutazione e conservazione dello stato di salute del lavoratore ed espressione di salute del lavoratore ed espressione di un giudizio di compatibilità con il di un giudizio di compatibilità con il rischio radiologico.rischio radiologico.

SORVEGLIANZA MEDICA della RPSORVEGLIANZA MEDICA della RP

MEDICO AUTORIZZATO (MA)MEDICO AUTORIZZATO (MA):: È il medico che possiede la specializzazione e È il medico che possiede la specializzazione e

l’addestramento necessari a garantire la l’addestramento necessari a garantire la sorveglianza medica dei lavoratori e la sorveglianza medica dei lavoratori e la protezione della popolazione contro i rischi protezione della popolazione contro i rischi sanitari derivanti dalle R.I. nelle diverse attività sanitari derivanti dalle R.I. nelle diverse attività che comportano l’esposizione a tali radiazioni.che comportano l’esposizione a tali radiazioni.

Medico responsabile della sorveglianza Medico responsabile della sorveglianza medica degli esposti a R.I. iscritto in un medica degli esposti a R.I. iscritto in un apposito elenco nazionale.apposito elenco nazionale.

SORVEGLIANZA MEDICASORVEGLIANZA MEDICA

VISITE PREVENTIVE VISITE PREVENTIVE (per constatare assenza di controindicazioni)(per constatare assenza di controindicazioni)

VISITE PERIODICHE VISITE PERIODICHE (per controllare stato di salute dei lavoratori)(per controllare stato di salute dei lavoratori)

VISITE STRAORDINARIE VISITE STRAORDINARIE (per cambio mansione od aumento dei rischi, inizio (per cambio mansione od aumento dei rischi, inizio

maternità, per riconoscimento di eventuale danno da maternità, per riconoscimento di eventuale danno da R.I.)R.I.)

VISITE CONCLUSIVEVISITE CONCLUSIVE

Visita preventivaVisita preventiva

Profilo ematologicoProfilo ematologico (emocromo, VES, (emocromo, VES, coagulazione)coagulazione)

Profilo biochimicoProfilo biochimico (creatininemia, uricemia, (creatininemia, uricemia, glicemia, colesterolemia, trigliceridemia, glicemia, colesterolemia, trigliceridemia, bilirubinemia, transaminasemia, bilirubinemia, transaminasemia, GT, GT, elettroforesi proteica)elettroforesi proteica)

Esame delle urineEsame delle urine Visita oculisticaVisita oculistica ECGECG Rx toraceRx torace

Visita preventivaVisita preventiva

Accertamenti integrativi complementari:Accertamenti integrativi complementari: Visita dermatologicaVisita dermatologica, senologica, , senologica,

ginecologicaginecologica ETG pelvica, ETG vescicaleETG pelvica, ETG vescicale Profilo tiroideo, ETG tiroideProfilo tiroideo, ETG tiroide Markers epatiteMarkers epatite PSA dai 50 aa; Sangue occulto nelle feciPSA dai 50 aa; Sangue occulto nelle feci Teletermografia con criostimolo negli esposti Teletermografia con criostimolo negli esposti

alle manialle mani

Visita periodicaVisita periodica Profilo ematologicoProfilo ematologico (emocromo, VES, coagulazione)(emocromo, VES, coagulazione)

Profilo biochimicoProfilo biochimico (creatininemia, uricemia, glicemia, (creatininemia, uricemia, glicemia, colesterolemia, trigliceridemia, bilirubinemia, colesterolemia, trigliceridemia, bilirubinemia, transaminasemia, transaminasemia, GT, elettroforesi proteica)GT, elettroforesi proteica)

Esame delle urineEsame delle urine Visita oculisticaVisita oculistica ECGECG Visita dermatologicaVisita dermatologica, senologica, ginecologica, senologica, ginecologica Sangue occulto nelle feciSangue occulto nelle feci Teletermografia con criostimolo negli esposti alle Teletermografia con criostimolo negli esposti alle

manimani