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Corso di Tecnica delle Costruzioni Allievi del Corso di Laurea in Ingegneria Civile a.a. 2011-12 “Il comportamento sismico degli edifici in c.a.” Prof. Ing. Luigino Dezi Ordinario di Tecnica delle Costruzioni Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura Università Politecnica delle Marche Università Politecnica delle Marche

TeCo 01-Danni Sisma

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dispense di tecnica delle costruzioni riguardanti le azioni sismiche

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  • Corso di Tecnica delle Costruzioni

    Allievi del Corso di Laurea in Ingegneria Civilea.a. 2011-12

    Il comportamento sismico degli edifici in c.a.

    Prof. Ing. Luigino DeziOrdinario di Tecnica delle Costruzioni

    Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e ArchitetturaUniversit Politecnica delle Marche

    Universit Politecnica delle Marche

  • Tipologia tamponature- mattoni pieni, blocchi forati pesanti e leggeri- muratura confinata dai telai, esterna

    Disposizione in pianta (regolarit, simmetria)

    Disposizione in elevazione (piano soffice)

    Interazione tamponature-telaideformata trasversale telai

    Il ruolo delle tamponature

    A lezione dai terremoti

  • Il terremoto di LAquila

    Tamponature esterne

  • Tamponature esterne

    Il terremoto di LAquila

  • Tamponature esterne

    Il terremoto di LAquila

  • Portici: murature non confinate

    Il terremoto di LAquila

  • Portici: murature non confinate

    Il terremoto di LAquila

  • Tamponature esterne e portici

    Il terremoto di Fabriano

  • Tamponature non confinate sui portici

    Divisori interni

    Il terremoto di Fabriano

  • Ospedale San Salvatore: tamponature esterne

    Il terremoto di LAquila

  • Ospedale San Salvatore: tamponature esterne

    Il terremoto di LAquila

  • Ospedale San Salvatore: pannello murario non confinato

    Il terremoto di LAquila

  • Ospedale San Salvatore: pannello murario a sostegno dellinsegna

    Il terremoto di LAquila

  • Piano soffice

    Il terremoto di LAquila

  • Piano soffice

    Il terremoto di LAquila

  • Nodi

    Il terremoto di LAquila

  • Pilastro tozzo sulla scala

    Pilastro tozzo sulla facciata

    Il terremoto di LAquila

  • Danneggiamento limitato ai primi livelli

    Il terremoto di LAquila

  • Danneggiamento limitato ai primi livelli

    Il terremoto di LAquila

  • Edifici in muratura ed edifici in c.a.

    Il terremoto di LAquila

  • Comportamento evolutivo di un edificio intelaiato so tto sisma

    Telaiotamponato

    Telaio nudo

    SLD

    SLU

  • Confronto struttura a telai e struttura a pareti

    Se [g]

    T [sec]

    Pareti

    Telai

    0,00

    0,20

    0,40

    0,60

    0,80

    1,00

    0 1 2 3 4

    Par

    eti

    Tel

    ai

    TP TT

  • Struttura convenzionale Struttura isolata alla base

    Nuove tecnologie: Isolamento alla base

    Isolatore

  • Isolamento alla base

    aumento smorzamento

    Struttura abase fissa

    Struttura conisolamento

    Isolamento Aumento del periodo Aumento dello smorzamento

  • Schema delledificio e sensori sismici

    New Olive View Medical Center - California

    New Olive View Medical Center, 1986

    Struttura sismo-resistente: setti in c.a. ai primi due livelli e telai metallici con controventi in lamiera irrigidita ai livelli superiori.

  • 0.8 g

    1.02 g

    1.20 g

    1.53 g

    Accelerazioni ai vari livelli

    Eduardo Miranda - Stanford University

    New Olive View Medical Center, 1986Northridge earthquake, 1994 (magnitudo 6.8)

    New Olive View Medical Center - California

    Valori eccezionalmente elevati delle accelerazioni ai vari livellia causa della notevole rigidezza della struttura in elevazione

  • University of Southern California Hospital (USC)Northridge earthquake, 1994

    Accelerazioni ai vari livelli

    Isolamento alla base

    Le accelerazioni registrate ai vari livelli durante il terremoto di Northridge sono circa costanti e pari ad 1/3 di quella alla base

    0.11g

    0.13g

    0.37g

    0.49g

    Edificio strumentato

  • Edifici a scheletro portante in c.a.

    Tipologie strutturali

  • Tipologie strutturali

    Strutture a telaio (spaziale): telai aventi resistenza a taglio allabase 65% della resistenza a taglio totale;

    Strutture a pareti (singole o accoppiate) (parete: b>4h): aventiresistenza a taglio alla base 65% della res. tagl. tot.;

    Strutture miste telai-pareti:Strutture miste equivalenti a telai (telai >50%)Strutture miste equivalenti a pareti (pareti >50%)

    Strutture deformabili torsionalmente: strutture composte da telai e pareti, con rigidezza torsionale tale che (r/ls>0,8);

    Strutture a pendolo inverso: il 50% della massa nel terzo superiore dellaltezza o la dissipazione di energia avviene alla base di un singolo elemento strutturale.

    Tipologie strutturali

  • Edificio a struttura intelaiata

    Telaio con travi emergenti sul perimetro e sulla sca la e telai con travi a spessore allinterno

    Sezione trasversaleCarpenteria piano tipo

    55x2455x24

    55x2

    455

    x24

    55x24

    55x24 55x24

    55x2

    455

    x24

    55x24

    Progetto ad alta dutti lit - CDA

  • Modello

    Problematiche connesse alla presenza

    di travi a spessore e del corpo scala

    Modello tridimensionale

    con scala

    Progetto in CDA

  • 400

    520

    520

    400

    400 440 320 440 400

    2000

    1840

    Edificio a struttura mista telaio-pareti

    305

    305

    305

    305

    305

    305

    305

    270

    2405

    Pianta piano tipo Sezione trasversale

    Telai con travi a spessore interne e pareti perimet rali

    Progetto a bassa dutti lit - CDB

  • SISTEMI SISMO-RESISTENTI

    DIR. LONGITUDINALE DIR.TRASVERSALE

    SETTI ACCOPPIATI DA SETTO UNICO UNITO TRAVI DI COLLEGAMENTO A TRAVI-PARETE A LIVELLO DI PIANO A LIVELLO DI PIAN O

    MODELLO

    Edificio a struttura mista telaio-pareti

  • Classi di Duttilit (CD)

    Alta duttilit (CDA): sotto lazione sismica di progetto la struttura sitrasforma in meccanismo dissipativo con elevate capacit dideformazione plastica.

    Bassa duttilit (CDB): sotto lazione sismica di progetto la strutturasi trasforma in meccanismo dissipativo con moderate capacit dideformazione plastica.

    Le strutture con telai contenenti travi a spessore, anche solo in una direzione, sono da considerare di CDB, fatta eccezione dei casi incui possano essere definiti elementi strutturali secondari.

    Le strutture con pareti estese debolmente armate sono daconsiderarsi di CD B.

    Gerarchia delle Resistenze

    La gerarchia delle resistenze richiesta anche in CDB.

    Classi di duttilit e gerarchia delle resistenze

  • Strutture aventi i telai resistenti allazione sismica composti, anche in una sola delle direzioni principali, con travi a spessore devono essere progettate in CDB a meno che tali travi non si possano considerare elementi strutturali secondari.

    Classe di Duttilit

    Gli elementi secondari sono tali se il loro contributo alla rigidezza totale inferiore al 15% della analoga rigidezza degli elementi principali.

    Nel caso in cui gli elementi secondari contribuiscono alla rigidezza totale con una percentuale superiore al 15% devono essere inclusi nel modello e la struttura non pu essere di classe CDA.

  • Nel caso in esame gli elementi secondari, di cui bisogna verificare il contributo, sono due: le travi a spessore e le scale.

    Nel caso in cui il contributo degli elementi considerati superi il 15% di quello degli elementi principali, tali elementi devono essere inseriti nel modello e la struttura devessere progettata a bassa duttilit (CDB).

    Classi di Duttilit

    Per verificare il loro contributo alla rigidezza trasversale si pu ricorrere allanalisi statica 3D delledificio, prima con gli elementi secondari poi senza, confrontando le deformate trasversali piano per piano e verificando che il contributo degli elementi secondari non superi il 15% di quello degli elementi principali. In sostanza si devono predisporre due modelli, uno con gli elementi secondari, laltro senza.

    Se invece il contributo inferiore al 15%, allora possono essere considerati elementi secondari e trascurati, sia in termini di rigidezza che di resistenza.

  • Analisi StaticaLineare

    Non lineare

    Lineare

    Non lineareAnalisi Dinamica

    T1 = C1 H3/4

    Analisi statica

    Analisi dinamicaModello 3D

    Metodi di analisi

  • Analisi statica lineare

    Lanalisi statica lineare consiste nellapplicazione di forze statiche equivalenti alle forze di inerzia indotte dallazione sismica:

    zi

    Piano di fondazione

    Fi = Fh zi Wi / j (zj Wj)

    WiFi

    Fh = Sd(T1) W / g

    W = i zi Wi

    = 0,85 per n > 3 piani e T1

  • Analisi statica lineare

    T1

    Sd(T1)

    Sd

    T

    T1 = C1 H3/4

  • Metodi avanzati di analisi

    Analisi Statica non Lineare (push-over)

    Analisi Dinamica non Lineare(accelerogrammi artificiali spettrocompatibili,

    simulati o naturali)PushMass+X

    0

    500

    1000

    1500

    2000

    2500

    3000

    3500

    0,00

    0,02

    0,04

    0,06

    0,08

    0,10

    0,12

    0,14

    0,16

    0,18

    0,20

    0,22

    Spostamento (m)

    Tag

    lio a

    lla b

    ase

    (kN

    )

    Accelerogramma A1

    -4,00

    -3,00

    -2,00

    -1,00

    0,00

    1,00

    2,00

    3,00

    4,00

    0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00

    [s]

    [m/s

    ^2]

  • Metodi di analisi non lineari

    Analisi Statica non Lineare (push-over)

    Analisi Dinamica non Lineare(accelerogrammi artificiali o naturali)

    PushMass+X

    0

    500

    1000

    1500

    2000

    2500

    3000

    3500

    0,00

    0,02

    0,04

    0,06

    0,08

    0,10

    0,12

    0,14

    0,16

    0,18

    0,20

    0,22

    Spostamento (m)

    Tag

    lio a

    lla b

    ase

    (kN

    )

  • Tipi di costruzione e Vita nominale

    TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale VN

    1

    Opere provvisorie Opere provvisionali Strutture in fase

    costruttiva 10 anni

    2

    Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali di importanza

    normale 50 anni

    3

    Grandi opere, ponti, opere infrastrutturali di importanza

    strategica 100 anni

    Ospedali

  • Classi duso

    CLASSE DUSO I II III IV

    CU 0,7 1,0 1,5 2,0

    Classe I : Costruzioni con presenza solo occasionale di persone

    Classe II : Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti

    Classe III: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi (scuole,teatri, musei, etc.)

    Classe IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti (Caserme VVFF, Prefetture, Municipi, Centri Protezione Civile, Ospedali, Ponti, Infrastrutture di importanza strategica, etc.)

    Coefficiente duso C U

    OspedaliEdifici

  • Periodo di riferimento per lazione sismica

    Periodo di riferimento per lazione sismica: VR = VN . CU

    VR = VN . CU = 50 x 1 = 50 anniEdifici a normale affollam.

    20015010070 100

    100755035 50

    35353535 10

    IVIIIIII

    CLASSE DUSOVN

    (anni)

    Periodo di riferimento V R

    VR = VN . CU = 100 x 2 = 200 anniOspedali

  • Livelli prestazionali

    Non operativit

    Non agibilit

    Danni alle persone

    Collasso

    Scenari di danno e livelli prestazionali

    Stati Limite

    SL di esercizio SL ultimi

    Scenari di danno

  • Stato Limite di Operativit (SLO): a seguito del terremoto la costruzione

    nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali,

    le apparecchiature rilevanti alla sua funzione , non deve subire danni

    duso significativi.

    Stati limite

    Stato Limite di Danno (SLD): a seguito del terremoto la costruzione nel

    suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali, le

    apparecchiature rilevanti alla sua funzione, subisce danni tali da non

    mettere a rischio gli utenti e da non compromettere significativamente la

    capacit di resistenza e di rigidezza nei confronti delle azioni verticali ed

    orizzontali, mantenendosi immediatamente utilizzabile pur

    nellinterruzione duso di parte delle apparecchiat ure .

    Stati Limite di Esercizio

  • Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV): a seguito del terremoto

    la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti non struttur ali

    ed impiantistici e significativi danni dei component i strutturali cui si

    associa una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle azioni

    orizzontali; la costruzione conserva invece una parte della resistenza e

    rigidezza per azioni verticali e un margine di sicurezza nei confronti del

    collasso per azioni sismiche orizzontali.

    Stati limite

    Stato Limite di prevenzione del Collasso (SLC): a seguito del terremoto

    la costruzione subisce gravi rotture e crolli dei componenti non

    strutturali ed impiantistici e danni molto gravi de i componenti

    strutturali ; la costruzione conserva ancora un margine di sicurezza per

    azioni verticali ed un esiguo margine di sicurezza nei confronti del

    collasso per azioni sismiche orizzontali.

    Stati limite Ultimi

  • 2475*

    1900

    200

    120

    VR=200

    975

    475

    50

    30

    VR=50

    TR : Periodo di ritorno

    Collasso

    Salvaguardia della Vita

    Danno

    Operativit

    Stato limite P VR

    81%

    63%

    10%

    5%

    )1ln( VR

    RR

    P

    VT

    =

    Probabilit di superamento e periodo di ritorno

    Stato limite probabilit di superamento P VR nel periodo V R

    (periodo di ritorno)

    Edifici Ospedali

    PVR

    VR

  • 0,00

    0,10

    0,20

    0,30

    0,40

    0,50

    0,60

    0,70

    0,80

    0,90

    1,00

    0 1 2 3 4

    0,00

    0,10

    0,20

    0,30

    0,40

    0,50

    0,60

    0,70

    0,80

    0,90

    1,00

    0 1 2 3 4

    Azione sismica: spettri elastici

    Se[g]

    Se[g]

    T[sec]

    VR = 50

    VR = 200

    SLV

    SLOSLD

    SLC

    Aumento 33%

    SLV

    VR = 200 Suolo tipo D

    Pericolosit sismica del sito spettri elastici

    T[sec]

  • Ospedali - V R=200 anni

    TR=120 anni TR=200 anniTR=1900 anni TR=2475 anni

    Stati limite di esercizio

    Stati limite ultimi

    Livelli prestazionali e scenari di danno

  • Fattori di struttura

    2,01,5Strutture a pendolo inverso

    3,02,0Strutture deformabili torsionalmente

    4,0aaaau/aaaa13,0Strutture a pareti non accoppiate

    4,5aaaau/aaaa13,0aaaau/aaaa1Telaio, pareti accoppiate, miste

    CDACDB

    qoTipologia strutturale

    a) Strutture a telaio o misteStrutture a telaio a un piano o miste aaaau/aaaa1 = 1,1Strutture a telaio a pi piani e una campata aaaau/aaaa1 = 1,2Strutture a telaio a pi piani e pi campate aaaau/aaaa1 = 1,3

    b) Strutture a pareti o misteStrutture con due pareti non accoppiate aaaau/aaaa1 = 1,0Strutture a pareti non accoppiate aaaau/aaaa1 = 1,1Strutture a pareti accoppiate o miste aaaau/aaaa1 = 1,2

    Kw = 0,5 (1+aaaao)/3 1

    q = q o . kR (kR = coefficiente di regolarit in altezza)

    Fattore di riduzione per prevenire il collasso a seguito della rottura delle

    pareti

    ((((aaaa1= azione sismica che provoca la 1cerniera plastica ; aaaau az. sism. che provoca il collasso)

    aaaao = h/b

  • Fattori di struttura

    kR = 1 edifici regolari in altezza

    kR = 0,8 edifici non regolari in altezzaRegolarit in altezza

    Regolarit in pianta

    Per le costruzioni regolari in pianta si assumono i valori di indicati nella tabella precedente

    aaaau/aaaa1

    Per le costruzioni non regolari in pianta si assumono i seguenti valori medi

    (1+a(1+a(1+a(1+au/aaaa1)/2