A cura del Direttivo dell’ AVIS Comunale di Costa Masnaga OdV – N° 27 Costa Masnaga, luglio 2019

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Piccolo, ma sentito, resoconto di un momento importante della nostra vita associativa. Primavera: insieme alle rondini arrivano le... ASSEMBLEE! Eh sì, plurale, perché Avis Costa Masnaga fa parte di una rete strutturata e organizzata a cui ognuno, nel suo piccolo, è chiamato a dare il proprio contributo, risalendo via via i “gradini” della scala associativa. La prima in ordine di tempo è stata l’assemblea della nostra Sezione comunale, che da qualche anno è “itinerante”: quest’anno siamo sbarcati a Sirone, che ci ha ospitato lo scorso febbraio. Un grazie a chi si è impegnato per l’organizzazione e a chi ha partecipato… peccato che, come ormai (brutta) consuetudine, anche quest’anno l’assemblea fosse poco frequentata. Ma noi non demordiamo e continueremo a invitarvi, perché partecipare alle assemblee vuol dire essere informati sulla vita dell’Associazione, sulle proposte allo studio nelle Avis superiori, sulle opportunità e sui cambiamenti del mondo della donazione. Peccato perdersi tutto questo!

Dopo l’assemblea comunale, è stato il momento dell’assemblea provinciale, che quest’anno si è svolta a Galbiate. Ma non è ancora finita: a seguire, si sono svolte l'assemblea regionale a Monza e quella nazionale sulla riviera romagnola. Per l’assemblea nazionale la partecipazione di Avis Costa Masnaga è stata solo indiretta, tramite i rappresentanti eletti nelle altre assemblee. In compenso, la delegazione della nostra Sezione che ha partecipato all’assemblea

regionale era ben nutrita, e ne valeva davvero la pena! Sarà stato per i numerosi partecipanti… sarà stato per la location particolarmente “dinamica”, nientemeno che l’autodromo di Monza… fatto sta che, tra un rombo di motori e l’altro, l’assemblea regionale di quest’anno è stata particolarmente vivace e “produttiva”. Sono tanti i punti di riflessione emersi, tanto che è impossibile riassumerli tutti in poche righe. Per chi fosse interessato, tutto il materiale è disponibile in Sezione, ma merita di essere menzionato l’accordo stipulato tra Avis Regionale Lombardia e ANCI. Questo accordo prevede che, al momento del rinnovo della carta di identità, ogni cittadino possa essere informato dagli uffici comunali sulla possibilità di iscriversi ad Avis, ricevendo materiale informativo. Da sempre noi abbiamo cercato un contatto diretto con le Amministrazioni comunali, sia cercando la loro collaborazione, sia aderendo alle iniziative che

TEMPO DI ASSEMBLEE

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ci sono state proposte, e l'accordo stipulato da Avis Lombardia ci conforta sulla bontà del nostro agire. Perché l’accordo sia pienamente operativo occorrerà del tempo, ma confidiamo che si possa

partire presto: da parte nostra, saremo ben felici di collaborare. E dopo una giornata proficua, sì, ma anche faticosa, ci voleva proprio un po’ di relax. E i nostri “colleghi” monzesi hanno pensato anche a questo! La delegazione di Avis Costa Masnaga, in buona compagnia di molti altri delegati, ha partecipato alla simpaticissima Red Color Run, camminata nel Parco di Monza. Oltre al divertimento, la camminata ci ha dato anche l’occasione di rinsaldare i rapporti tra di noi e di conoscere di persona “colleghi” finora conosciuti solo per sentito dire. Ah già, che sbadati… non vi abbiamo detto cos’è una “Color Run”. Rimediamo subito, ma non con tante chiacchiere: le immagini parlano da sole. Guardate le foto del “prima” e del “dopo”… capito???

METTI UNA GITA A…

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Incontrando un amico, gli ho raccontato delle attività di Avis: “...e alla fine più di dieci persone si sono iscritte per diventare donatori di sangue: una decisione seria, con ottime motivazioni.” Quando? Il 16 giugno 2019. Dove? Alla Festa dei Beerbanti!

Ma come... alla Festa della Birra??? E chi lo dice che le cose fatte bene devono avere una cornice “seriosa”? È andata proprio così: la preparazione della postazione con la presenza di tanti volontari ha richiesto poco tempo, ma si sentiva già il caldo e una birretta in compagnia ci stava proprio bene. Le magliette!!! Sono il dono per chi si iscriverà oggi: non le avremo mica dimenticate in sede, vero? Ma no: pronte! Il sole era ancora alto in cielo, il concerto non era ancora cominciato. Anzi, la band aveva da poco cominciato le prove. Ma chi ha tempo non aspetti tempo: ecco il primo iscritto e la consegna della prima maglietta! I volontari, riconoscibili dalle magliette Rock'n blood, si mescolano a chi arriva alla festa. E quando tornano alla base, pardon al gazebo, non sono mai soli: ogni volta sono in compagnia di qualcuno che vuole avere informazioni più dettagliate. Una parola tira l'altra, un’ultima domanda per fugare i dubbi residui… et voila, la decisione è presa: sì, è una cosa da fare!

CRONACA DI UNA GIORNATA SERIA

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E stavolta la maglietta non è solo consegnata, ma indossata al volo... Che soddisfazione, per noi, vedere un intero gruppo di amici “neo donatori” fregiarsi del nostro logo! Nel corso della serata, le sorprese non sono ancora finite. Abbiamo una vista d’eccezione: il sindaco di Bulciago, Luca Cattaneo, amico di Avis e donatore in prima persona, che si informa sull’andamento dell’iniziativa e ci incoraggia a proseguire sulla “buona strada”. Grazie sindaco per il tuo appoggio, ti sei proprio meritato una maglietta “ad honorem”! Finalmente cala la sera e la musica entra nel vivo. Edoardo, il nostro “speaker ufficiale”, informa ancora una volta il pubblico della presenza di Avis e del significato della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. E perfino da lassù ci hanno dato una mano: la luna si mostra in cielo splendente più che mai, un buon auspicio

e un premio per la costanza e l'impegno dei volontari. Passano le ore, e molte persone si fermano per scambiare due parole con noi: donatori di vecchia data, soci che non abbiamo mai incontrato di persona e che approfittano dell’occasione per presentarsi “faccia a faccia”, qualcuno che dona in altre sezioni ne approfitta per chiedere informazioni… tanto Avis è Avis dappertutto! E tra una chiacchiera e l’altra, altre iscrizioni e altre magliette consegnate alla spicciolata fino a tarda sera. Una domenica divertente e ben spesa con i giovani, la musica, gli amici dei Beerbanti. Magari tutte le “giornate serie” fossero così. Non vediamo l’ora che arrivi la prossima!

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Sembra incredibile, anche il 2019 ha già passato il giro di boa di metà anno… ma niente rimpianti, per noi di Avis è stato tempo ben speso! Ma bando alle ciance: lasciamo parlare i fatti, anzi i click. Ecco una carrellata di immagini che ripercorrono le tappe principali delle nostre iniziative di quest’anno. Perché con Avis non ci si annoia mai! Prima il dovere? No, prima la cultura! Nella nostra fotorassegna partiamo dalla ormai pluriennale collaborazione con l’Amministrazione di Nibionno, nell’ambito della rassegna teatrale. E per chi al teatro dal vivo preferisce le pellicole, anche quest’anno non è mancata la rassegna cinematografica “Al cinema per solidarietà” organizzata a Costa Masnaga. Due diverse rassegne, tante serate, ma con un unico filo conduttore: diffondere la cultura della donazione, certo, ma anche dare una mano alle altre associazioni del territorio. Perché anche questo è nella missione di Avis! Nella foto, uno dei momenti di consegna del ricavato delle serate, in quell’occasione destinato al Centro La Rosa di Nibionno. Largo ai giovani Restando in tema di cultura, quale modo migliore se non quello di partire dalle “nuove leve”? Proprio per questo, invitati dall’Amministrazione di Rogeno, eravamo presenti alla consegna di borse di studio per i ragazzi meritevoli che stanno frequentando scuole di vario grado. Ne abbiamo approfittato per parlare con i ragazzi, quasi tutti maggiorenni, della possibilità e della bellezza di un dono fatto senza ricevere nulla in cambio. Dopo i giovani… i giovanissimi! Quando la cicogna bussa alla porta, la felicità è immensa… ma quante ansie e quanti dubbi per i giovani neogenitori! Anche quest’anno, Avis è stata al loro fianco con un nuovo incontro sulla disostruzione pediatrica, ospitati quest’anno dalla scuola dell’infanzia di Bulciago. A permetterci di proporre questa serata di informazione e prevenzione è stata la sinergia con i volontari di Croce Verde, preziosissimi alleati che con la loro preparazione tecnica e con tanta disponibilità sono stati i veri protagonisti della serata. La notevole affluenza di genitori, nonni e educatori ci stimola a riproporre anche in futuro serate di questo tipo. Avis e Croce Verde, un binomio vincente!

UN 2019 SEMPRE IN MOVIMENTO!

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Eh già… ma la buona volontà da sola non basta! L’incontro a Bulciago ha confermato la professionalità e allo stesso tempo il calore umano dei volontari di Croce Verde. Ma per continuare a proporci una formazione di alto livello, come ci hanno sempre garantito, servono anche mezzi concreti! Prima di tutto, il kit di manichini per le esercitazioni pratiche. Noi di Avis abbiamo pensato che due nuove “famiglie” di manichini potessero essere un bel regalo per ringraziare i nostri “vicini di casa” di Croce Verde che ci supportano sempre nelle nostre attività. E allora, perché no? Detto, fatto! Che soddisfazione, per noi, vedere quanto è stato gradito questo pensiero… è proprio vero che donare è meglio che ricevere! Lo sport fa buon sangue… Un’altra tradizione ormai consolidata è la collaborazione con i gruppi sportivi del territorio, perché anche lo sport in fin dei conti persegue il nostro scopo: la tutela della salute. E allora, anche quest’anno abbiamo avuto modo di collaborare con Basket Costa e con Pallavolo Brongio. Senza dimenticare, ovviamente, il nostro messaggio più importante: l’importanza della donazione. Magliette e palloni “targati” Avis parleranno di solidarietà ogni volta che gli atleti scenderanno in campo. Premi… non casuali C'è qualche premio da consegnare? Avis Costa Masnaga, dove può, è presente. Ci piace pensare che i nostri premi siano un po' speciali, pensati all'interno di un percorso di solidarietà e riflessione: le borse ecologiche cucite in casa sono ricche di prodotti di LIBERA, Associazione contro le mafie, per sottolineare la condivisione degli ideali e stimolare in chi li riceve riflessioni che facciano crescere. Anche in questa prima parte del 2019, le occasioni di consegnare i nostri premi “speciali” non sono mancate. In alcuni casi, abbiamo ritrovato vecchie conoscenze, per esempio gli amici di Vamos a Jugar a Bulciago e gli amici del Miday a Costa Masnaga. Altre volte, invece, abbiamo vissuto l’emozione di intrecciare nuove collaborazioni, come nel caso della manifestazione che ha visto sfilare nelle vie dei nostri paesi le simpatiche 500. Tra un clacson e l’altro, il nostro messaggio è arrivato anche lì, e la foto che vedete qui sopra lo dimostra. Click!

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Chi ci conosce, sa che Avis Costa Masnaga ha un chiodo fisso: la tutela della salute dei donatori. Lo testimoniano i progetti proposti e realizzati nel tempo: ecografia e mammografia per le donne, questionario e indagini urologiche per gli uomini, visita sportiva per i giovani. E chi ci conosce sa anche che non ci piace stare fermi! Per questo, a primavera 2019, si è concretizzato un nuovo progetto in collaborazione con il DMTE, più noto come “centro trasfusionale”, e in particolare con le biologhe che sono impegnate in laboratorio, coordinate dal dottor Alessandro Gerosa.

In una newsletter precedente (numero 20 di dicembre 2015) abbiamo presentato le attività che si svolgono in laboratorio, relativamente alla validazione e alla lavorazione del sangue e plasma donato. Ma in laboratorio si fa anche altro!!! Uno dei progetti che viene seguito a Lecco riguarda la sorveglianza sul sangue donato dai soci “viaggiatori” che si sono recati nelle zone a rischio malaria: ma lasciamo direttamente la parola alle dottoresse Barbara Foglieni e Marta Spreafico, che certamente ve lo racconteranno meglio di noi.

“L’aumento dei fenomeni migratori e dei viaggi per turismo e lavoro interessa in modo significativo l'Italia. Tuttavia, l’aumento degli spostamenti ha anche determinato un incremento del rischio di trasmettere malattie trasmissibili mediante la trasfusione di sangue, tra cui la malaria. Infatti, sebbene la principale modalità di trasmissione della malaria sia la puntura della zanzara femmina Anofeles infettata dal parassita del genere Plasmodium spp., in rari casi la malaria può essere trasmessa anche mediante la trasfusione di sangue infetto. Questo può accadere perché il plasmodio può sopravvivere fino a tre settimane nel sangue conservato a 4°C. Si stima che 10 parassiti siano sufficienti a trasmettere l'infezione. Perciò, qualsiasi emocomponente che contenga anche un numero basso di globuli rossi può trasmettere parassiti vitali mediante la trasfusione. Esistono due categorie di donatori che potrebbero trasmettere la malaria: i soggetti che hanno soggiornato per un breve periodo (ad esempio per un viaggio) in una zona malarica, ed i soggetti che invece hanno vissuto per almeno 6 mesi in zone endemiche, cioè dove la malaria è presente con una frequenza elevata nella popolazione e dove quindi le persone sono costantemente esposte all’infezione. Questi soggetti, in particolare, sono spesso portatori di “semi-immunità”. Significa che, a causa dell’esposizione continua al plasmodio, hanno sviluppato un meccanismo di protezione nei confronti della malaria, che fa sì che nonostante abbiano nel loro sangue un basso numero di parassiti circolanti non mostrino i sintomi della malattia.

Entrambe le categorie di donatori citate possono trasmettere la malaria mediante trasfusione del loro sangue, ed è perciò essenziale identificarle per garantire la sicurezza trasfusionale. Su questa base, in molti Paesi europei dove la malaria non è endemica, vengono applicati programmi di sorveglianza dei donatori di sangue che includono un questionario e l’esecuzione di test sierologici per identificare e sospendere dalla donazione i soggetti a rischio di trasmettere l'infezione. Il modo più “sicuro” per identificare il maggior numero di soggetti “a rischio” è ricercare nel sangue dei donatori la presenza di anticorpi che il sistema immunitario dell’ospite ha prodotto in

SENTINELLE SEMPRE ALL’ERTA!

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risposta all’infezione da plasmodio. Pertanto, anche in Italia, con il Decreto Ministeriale del 2 novembre 2015, oltre al già previsto periodo di sospensione di 6 mesi per chi proviene da zone endemiche per la malaria, è stato introdotto l'obbligo di valutare se nel sangue siano presenti anticorpi anti-Plasmodium prima di ammettere il donatore alla donazione di sangue. In Regione Lombardia, lo screening per gli anticorpi anti-plasmodio è iniziato a luglio 2016 e viene eseguito solo in due centri: l'ASST di Lecco e l'ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. Per l'area di nostra competenza, che comprende le province di Lecco, Sondrio, Monza Brianza, Varese, Bergamo e Como, abbiamo trovato che il 4,9% dei donatori di sangue eleggibili per lo screening è positivo per la presenza di anticorpi, e questo dato non è noto in letteratura. Un risultato particolarmente interessante è che, mentre per i viaggiatori il risultato ottenuto permette di distinguere i soggetti francamente

positivi per la presenza di anticorpi da quelli negativi, per molti soggetti che provengono da aree endemiche il valore ottenuto non permette di classificare i donatori come francamente positivi o negativi (i risultati cadono all’interno di un range di valori detto zona “grigia”, all’interno della quale il test non è in grado di dare un risultato sicuro). Finora, lo screening è stato eseguito utilizzando l'unico kit a disposizione sul mercato, anche perché, fino all’uscita del nuovo Decreto legge, le stesse ditte produttrici non avevano alcun interesse economico ad investire nello sviluppo di nuovi test. Tuttavia, nell'ultimo anno sono stati immessi sul mercato nuovi kit per la rilevazione degli anticorpi anti-malaria. Lo scopo del progetto sarà quindi quello di eseguire un confronto tra i test disponibili sul mercato per lo screening degli anticorpi anti-malaria nei donatori, per cercare di capire quale sia il test che garantisce la maggior sicurezza rispetto al rischio di trasmissione della malaria.

Il Consiglio di Avis Costa Masnaga non ha avuto dubbi: se ci sono problemi nel reperire il materiale per fare dei test che potrebbero essere chiarificatori, la nostra collaborazione è garantita! È per la salute di tutti i donatori, per la sicurezza del sangue trasfuso. Fatti i passi burocratici necessari per la donazione, a metà maggio il laboratorio ha avuto

a disposizione la somma necessaria per l'acquisto dei kit e si avvarrà del prezioso contributo di Alice, una giovane testista del corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, per l’esecuzione delle prove. A questo punto possiamo solamente dire: buon lavoro!

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