Termologia Prof. Roberto Capone Corso di Fisica e Geologia mod.
Fisica 2013/2014 Corso di laurea in Ingegneria edile
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IntroduzioneIntroduzione Lidea che la materia fosse formata da
atomi risale allantica Grecia. Secondo il filosofo greco Democrito,
se una sostanza pura veniva tagliato in pezzi sempre pi piccoli,
alla fine si otteneva un pezzo piccolissimo di quella sostanza che
non poteva essere ulteriormente suddiviso. Il pezzo pi piccolo
venne chiamato atomo che in greco significa indivisibile. La teoria
atomica oggi generalmente accettata dagli scienziati.. La maggior
parte delle prove sperimentali in suo favore sono state ottenute
dallo studio dellanalisi di reazioni chimiche nei secoli
successivi.
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In particolare, un contributo significativo hanno dato la
scoperta della legge delle proporzioni definite e della legge delle
proporzioni multiple (seconda met del 1700). Unaltra importante
evidenza sperimentale della teoria atomica costituita dal moto
browniano risalente alle osservazioni del botanico Brown ed
esaminata e spiegata da Einstein nel 1905.
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Sistemi termodinamici Sistema fisico sufficientemente grande da
essere osservabile direttamente dai nostri sensi detto sistema
macroscopico Un sistema macroscopico viene descritto ricorrendo a
parametri macroscopici dinsieme detti parametri di stato o
variabili termodinamiche Un sistema macroscopico quando viene
descritto attraverso i parametri di stato detto un sistema
termodinamico
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Sistemi termodinamici chiusi e isolati Sistema chiuso Non
scambia materia con lambiente Sistema isolato Non scambia n materia
n energia con lambiente
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La Temperatura Nella vita di tutti i giorni, la temperatura
considerata come la misura di quanto un oggetto sia freddo o caldo.
Molte propriet della materia cambiano con la temperatura. Ad
esempio, la maggior parte dei materiali si espandono se riscaldati.
Una barra di ferro pi lunga quando calda che quando fredda; le
strade e i marciapiedi di cemento si espandono e si contraggono
leggermente al variare della temperatura; la resistenza elettrica
della materia cambia con la temperatura; a temperature pi alte,
solidi come il ferro brillano di un colore arancione o addirittura
bianco. La temperatura una misura dellagitazione termica di una
sostanza ovvero una misura indiretta dellenergia cinetica media
delle molecole che costituiscono la sostanza.
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I termometri Gli strumenti che misurano la temperatura sono
chiamati termometri. I termometri pi comuni si basano
sullespansione di un materiale in seguito a un aumento della
temperatura. La prima idea di termometro, che fu di Galileo, faceva
uso dellespansione di un gas. I termometri odierni consistono di un
tubo di vetro cavo riempito di mercurio o di alcool colorato con un
colorante rosso. Nei comuni termometri a liquido in contenitori di
vetro, il liquido si espande pi del vetro quando la temperatura
aumenta, perci il livello del liquido nel tubo cresce. Termometri
molto precisi fanno uso delle propriet elettriche della materia
come i termometri a resistenza, le termocoppie e i termistori.
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Unit di misura della temperatura Per misurare la temperatura in
modo quantitativo bisogna definire una scala termometrica
appropriata. La scala pi comune la scala Celsius, detta anche scala
centigrada. Negli Stati Uniti comune la scala Fahrenheit. In ambito
scientifico, la pi importante la scala assoluta o Kelvin. Un modo
di definire la scala di temperatura quello di assegnare valori
arbitrari a due temperature facilmente riproducibili. Sia per la
scala Celsius sia per quella Fahrenheit questi due punti fissi sono
il punto di solidificazione e quello di ebollizione dellacqua
entrambi presi a pressione atmosferica. Sulla scala Celsius, il
punto di solidificazione dellacqua scelto come 0C e il punto di
ebollizione come 100C. Nella scala F., il punto di solidificazione
definito come 32F e il punto di ebollizione 212F
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La misura della temperatura Le sostanze sono composte da atomi.
Quando due o piu atomi si legano assieme formano molecole. La
molecola dacqua formata da due atomi di idrogeno (simbolo H) e da
un atomo di ossigeno (simbolo O). Tra le molecole di una sostanza
agiscono le forze di coesione molecolare. Queste forze hanno
intensit diversa a seconda dello stato di aggregazione in cui si
trova la sostanza
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La misura della temperatura Stato Solido Struttura microscopica
ordinata Forze di coesione intense Particelle oscillano intorno a
posizioni di equilibrio, senza spostarsi - Stato Liquido Struttura
microscopica disordinata Forze di coesione deboli Le molecole si
muovono, ma le distanze reciproche variano poco Stato Gassoso Forze
di coesione trascurabili Le molecole occupano tutto lo spazio a
disposizione Fortemente comprimibili
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La dilatazione termica Dilatazione termica: aumento di volume
dei corpi dovuto allaumento della temperatura. Se una dimensione
prevale sulle altre due (come per un filo o unasta) si parla di
dilatazione lineare Dilatazione lineare: laumento di lunghezza l (l
= l l 0 ) dipende dalla sostanza di cui fatto il corpo ed
direttamente proporzionale: -alla lunghezza iniziale l 0 del corpo;
-alla variazione di temperatura T (T = T T 0 ) subita dal
corpo.
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La dilatazione termica Legge della dilatazione lineare Nel SI
il coefficiente di dilatazione lineare si misura in K -1 La
variazione di temperatura T = T T 0 ha lo stesso valore numerico
espressa in K e in C, pertanto ha lo stesso valore in K -1 o in C
-1
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La dilatazione termica
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Legge di dilatazione volumica (solidi e liquidi) Nel SI il
coefficiente di dilatazione volumica k si misura in K -1 Per i
solidi, k 3 (il coefficiente di dilatazione volumica circa il
triplo di quello lineare). Per i liquidi, k molto maggiore rispetto
al caso dei solidi
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La dilatazione termica Comportamento anomalo dellacqua
Nellintervallo tra 0 C e 4C il volume dellacqua non cresce con
laumentare della temperatura, ma diminuisce (il coefficiente di
dilatazione negativo). Al di sopra di 4 C lacqua si dilata
normalmente
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Fisica e realt Ci sono molti esempi concreti di dilatazione
nella vita di tutti i giorni: la dilatazione di un ponte; Un foro
che si espande; Aprire il coperchio stretto di un vaso; Serbatoio
di benzina al sole
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Sforzi termici
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Per aumentare la temperatura di un corpo bisogna fornirgli una
quantit di calore, che dipende dalla massa e dalle caratteristiche
del corpo La legge fondamentale della termologia
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Stati di equilibrio termodinamico Lo stato di un sistema
termodinamico noto quando noto il valore che i parametri di stato
hanno in ogni punto del sistema. Se il valore dei parametri di
stato costante nel tempo, lo stato si dice stazionario Si dice che
un sistema termodinamico chiuso in uno stato di equilibrio
termodinamico quando si sia realizzato: Un equilibrio meccanico Un
equilibrio termico Un equilibrio chimico
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Equilibrio termodinamico Lequilibrio meccanico si stabilisce
fra le forze che il sistema esercita sullambiente esterno e le
forze esterne agenti sul sistema Lequilibrio termico si ha fra le
varie parti del sistema considerato, nonch fra questo e lambiente
esterno, ci vuol dire che tutte le parti del sistema hanno la
stessa temperatura Lequilibrio chimico garantisce che non sono in
corso reazioni che alterino la composizione relativa del sistema.
Un sistema termodinamico, se lasciato isolato per un tempo
sufficientemente lungo, raggiunge uno stato di equilibrio
termodinamico
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La legge fondamentale della termologia Per aumentare la
temperatura di un corpo occorre trasferirgli energia. Il
trasferimento di energia pu avvenire con uno scambio di calore
(contatto con una fiamma o un corpo pi caldo, ) o con uno scambio
di lavoro Esperimento di Joule Per fare crescere di 1 K la
temperatura di 1 kg di acqua, occorre compiere un lavoro pari a
circa 4180 J
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La legge fondamentale della termologia La capacit termica C di
un corpo il rapporto tra lenergia ricevuta e la variazione di
temperatura: Nel SI la capacit termica si misura in J/K La capacit
termica C proporzionale alla massa m. La costante di proporzionalit
il calore specifico c: Il calore specifico c caratteristico di ogni
sostanza; nel SI si misura in J/(kgK)
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La legge fondamentale della termologia Legge fondamentale della
termologia Lenergia scambiata dipende dalla sostanza (attraverso il
calore specifico c) ed direttamente proporzionale: -alla massa
della sostanza; -alla variazione di temperatura T.
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La legge fondamentale della termologia Equilibrio termico: due
corpi a temperatura T 1 e T 2 posti a contatto, scambiano energia e
si portano a una temperatura di equilibrio T e La legge
fondamentale della termologia diventa: Lenergia scambiata tra un
corpo e laltro sotto forma di calore
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La legge fondamentale della termologia Il corpo caldo cede
calore e si raffredda: Il corpo freddo acquista calore e si
riscalda: Poich T 1 < T e < T 2, Q ceduto negativo e Q
acquistato positivo. Se non c dispersione di calore, tenendo conto
dei segni si ha: La temperatura di equilibrio T e : Se c 1 = c 2
(stessa sostanza) T e :
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La legge fondamentale della termologia Misura di calore
specifico con il calorimetro delle mescolanze. Nel calorimetro:
acqua (massa m 1, temperatura T 1 ) Si aggiunge un corpo di massa m
2 a temperatura T 2 : il sistema va in equilibrio a temperatura T e
m e : equivalente in acqua del calorimetro, tiene conto del calore
assorbito dal calorimetro Misurando T e si pu determinare il calore
specifico sconosciuto c 2
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Durante un cambiamento di stato la temperatura di una sostanza
rimane costante; il cambiamento di stato avviene per sottrazione o
cessione di calore Il calore latente
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Cambiamento di stato: passaggio di una sostanza da uno stato di
aggregazione a un altro Durante un cambiamento di stato la
temperatura resta costante
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Il calore latente Fusione: passaggio dallo stato solido allo
stato liquido La fusione avviene per assorbimento di calore Il
solido assorbe calore: la sua temperatura sale fino alla
temperatura di fusione T f - inizia il cambiamento di stato
Fusione: il solido continua ad assorbire calore, ma la temperatura
resta costante al valore T f A fusione completata, se il corpo
continua ad assorbire calore, la sua temperatura cresce
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Il calore latente Se una massa m di sostanza solida si trova
alla temperatura di fusione T f, la quantit di calore Q necessaria
per farla fondere direttamente proporzionale a m La costante di
proporzionalit f, caratteristica di ogni sostanza, il calore
latente di fusione, nel SI si misura in J/kg
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Il calore latente Il cambiamento di stato inverso della fusione
la solidificazione: avviene alla stessa temperatura della fusione,
con cessione di calore da parte del liquido Il calore latente di
solidificazione il calore ceduto dalla massa unitaria di liquido
durante la solidificazione, ed uguale al calore latente di
fusione.
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Il calore latente Evaporazione: passaggio dallo stato liquido
allo stato gassoso Levaporazione avviene per assorbimento di calore
Molti liquidi evaporano anche (in superficie) a temperatura
ambiente Nellebollizione il cambiamento di stato interessa tutto il
volume di liquido e avviene a temperatura costante (temperatura di
ebollizione) La temperatura di ebollizione dipende dalla
pressione
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Il calore latente Se una massa m di sostanza solida si trova
alla temperatura di evaporazione T e, la quantit di calore Q
necessaria per farla evaporare direttamente proporzionale a m: v,
il calore latente di evaporazione, nel SI si misura in J/kg La
condensazione il cambiamento di stato inverso della evaporazione, e
avviene alla stessa temperatura, con cessione di calore da parte
del liquido (il calore latente di condensazione uguale a quello di
evaporazione)
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Il calore si propaga da punti a temperatura pi alta a punti a
temperatura pi bassa La propagazione del calore
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Allinterno di un solido il calore si propaga per conduzione La
conduzione del calore dovuta alla trasmissione di vibrazioni tra
atomi vicini allinterno del solido. Si ha trasmissione di energia
allinterno del solido, ma non si ha trasporto di materia
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La propagazione del calore Allinterno di un fluido (liquido o
gas) il calore si propaga soprattutto per convezione. Il fluido,
scaldandosi, varia la sua densit: il fluido pi caldo tende a
salire, e quello pi freddo scende a prendere il suo posto Si
innescano delle correnti convettive che coinvolgono tutto il
fluido: si ha trasmissione di energia nel fluido, e si ha anche
trasporto di materia
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La propagazione del calore Legge di Fourier della conduzione La
quantit di calore che si propaga per conduzione in un tempo t
attraverso una parete di area A e spessore d, ai due lati della
quale mantenuta una differenza di temperatura T, : k: coefficiente
di conducibilit termica, caratteristico del materiale. Nel SI il
coefficiente di conducibilit termica si misura in W/(mK)
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La propagazione del calore Le sostanze con un coefficiente di
conducibilit termica elevato, per esempio i metalli, sono buoni
conduttori di calore. Gli isolanti termici, per esempio i gas, o i
materiali che inglobano aria nella loro struttura, hanno una bassa
conducibilit termica
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La propagazione del calore Nella trasmissione per
irraggiamento, il calore viene scambiato come radiazione
elettromagnetica, che si propaga anche nel vuoto. Tutti i corpi
emettono radiazione elettromagnetica (visibile per i corpi pi
caldi, infrarossa per quelli pi freddi). La potenza irraggiata da
un corpo di superficie A alla temperatura T (misurata in kelvin)
espressa dalla legge di Stefan-Boltzmann: La costante c dipende dal
materiale che costituisce la superficie. Quando la radiazione
elettromagnetica incide su un corpo, viene in parte riflessa e in
parte assorbita, riscaldando il corpo stesso
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Il calorimetro Lo strumento usato per misurare il calore si
chiama calorimetro. Esistono diversi tipi di calorimetri che, pur
se basati su fenomeni diversi, sono tuttavia fra di loro
sostanzialmente equivalenti. Se un recipiente contiene una miscela
di acqua e ghiaccio fra di loro in equilibrio e se il recipiente
viene posto per un certo tempo a contatto con un sistema pi caldo
si riscontra che una parte del ghiaccio fonde, senza tuttavia che
cambi la temperatura della miscela. Il calore che il recipiente
(calorimetro) ha ricevuto misurato dalla quantit di ghiaccio che si
fuso. Fra i vari modelli di calorimetro a ghiaccio, alcuni sono
molto sofisticati come il calorimetro di Bunsen e consentono una
misura assai precisa della quantit di ghiaccio disciolta.
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Unit di misura Come unit di misura del calore, per lungo tempo
la pi usata stata la caloria, definita come la quantit di calore
che va sottratta a un grammo di acqua per far passare la sua
temperatura da 15,5C a 14,5C. La taratura del calorimetro a
ghiaccio pu essere effettuata tenendo conto che per sciogliere un
grammo di ghiaccio a 0C sono necessarie circa 79,7 calorie. Si pu
dire che il calore lenergia che si scambia tra corpo e ambiente
solo in virt della differenza di temperatura tra corpo e ambiente.
Oggi si va sempre pi diffondendo adeguamento alla convenzione
internazionale che suggerisce di misurare il calore nelle stesse
unit di misura dellenergia meccanica, cio in joule. 1 kJ 1 kWh1
kcal1 BTU1 kg p m 1 kJ12,77810 -4 0,23880,94781,02010 2 1
kWh36001859,834123,67110 5 1 kcal4,1871,16310 -3 13,9684,26910 2 1
BTU1,0552,94110 -4 0,251911,07610 2 1 kg p m9,80710 -3 2,72110 -6
2,34210 -3 9,29510 -3 1
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Trasformazioni termodinamiche Chiameremo cos quelle
trasformazioni che portano il sistema da uno stato iniziale di
equilibrio a uno stato finale anchesso di equilibrio Trasformazioni
fra stati di equilibrio Una trasformazione si dice ciclica se lo
stato iniziale e quello finale sono fra di loro identici
Trasformazioni cicliche Trasformazioni quasi statiche Se possibile
eseguire una trasformazione che riporti il sistema allo stato
iniziale, seguendo a ritroso la stessa sequenza di stati intermedi
Trasformazioni reversibili
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Trasformazioni termodinamiche O non sono sequenze di infiniti
stati di equilibrio O subentrano effetti dissipativi Oppure
accadono entrambe le cose Trasformazioni irreversibili A partire da
uno stato di equilibrio, un sistema termodinamico pu allontanarsi
da esso per portarsi in un altro stato (di equilibrio o no), solo
se il sistema stesso no isolato. Da uno stato lontano
dallequilibrio, il sistema, lasciato isolato, compie spontaneamente
una trasformazione portandosi in uno stato di equilibrio
Trasformazioni spontanee Pu accadere che un sistema termodinamico
ce si trasforma rimanga sempre lontano dallequilibrio. Ci accade di
norma quando il sistema non isolato n chiuso Trasformazioni lontane
dallequilibrio
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Calore e temperatura Termometro Agitazione termica Temperatura
Dilatazione termica Cambiamenti di stato Legge fondamentale della
termologia Calore Irraggiamento Propagazione del calore Calore
latente Convezione Conduzione Coefficiente di conducibilit
termica