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TESI D’ESAMECORSO ACCOMPAGNATORE ESCURSIONISTA

FITETREC – ANTE 2019

Commissione d’esame: Camaleonti Sergio (Responsabile Nazionale formazione),Guiduzzi Cesare (Guida T.E.), Gozzi Gianni (Tutor Corso)

Docenti: Camaleonti Sergio, Guiduzzi Cesare, Gozzi Gianni, Canoni Arturo,Scognamiglio Valeria, Biacca Cristiano, Ripa Romina

Operatività: Ricci Emanuela - Piccinelli Manuel

VIAGGIO TURISMO EQUESTRE:

ZOCCA – MONTECORONEe ritorno

INDICE GENERALE

• Introduzione ......................................................................................................................... 3

• Programma ......................................................................................................................... 3

• Itinerario ............................................................................................................................. 4

• Informazioni ........................................................................................................................ 4

• Sicurezza .............................................................................................................................. 4

• Dettagli tecnici .................................................................................................................... 5

• Evidenze paesi ................................................................................................................... 6

• Cartografia ......................................................................................................................... 9

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INTRODUZIONEQuesto tipo di escursione si può effettuare con l’inizio della primavera, perché in inverno le temperature sono rigide e spesso nevica.

PROGRAMMA

Ore 5.00: governo dei cavalli presso la mia azienda situata in via Vignolese Zocca (MO)

Ore 7.30: accertarsi che i cavalli abbiano mangiato e siano in forma per affrontare una giornata di turismo equestre.

Ore 8.00: preparazione dei cavalli e insellatura.

Ore 9.00: partenza a cavallo direzione Montecorone.

Ore 11.00: Sosta per noi e controllo dei cavalli.

Ore 12.30: Pranzo presso ristorante Acqua Solforosa di Montecorone.

Ore 14.30: Abbeverata cavalli e preparazione per il rientro.

Ore 15.00: Partenza per il rientro verso Zocca.

Ore 16.00: Arrivo presso Azienda Ricci E., dissellamento, pulizia e controllo dei cavalli.

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ITINERARIO

Zocca (759 m/slm), Monte Roppio, Cà Monduzzi, Cà Pova, Cà Gatto, Cà Veneziano, Monte della Riva (808 m/slm), Cà delle Coste, Monte della Cisterna (da Monte Roppio a quest’ul-timo varia dai 700 agli 800m/slm), Casa Nicolai, Samone (650m/slm), Castello, Cà Nova, Cà Baccano, località La Croce, Lamari di Rocca (580m/slm), Cà di Totti, Sasso di S.Andrea, Sasso la Bura, Doccia, Montecorone (594m/slm), Campazzo, La Roncre, Fontanella, Teg-gia Calizzano, Cà di Spaltrino, Derna, Cà Del Toscano.

INFORMAZIONI

L’escursione si svolge su percorsi di media difficoltà pertanto non è adatto a principianti.Lo proporrei a cavalieri ed amazzoni con una discreta esperienza che hanno già affrontato viaggi a cavallo in montagna.Il cavallo deve avere una buona preparazione atletica e godere di ottima salute.Il viaggio è percorso nella sua totalità in sella.Il punto di sosta per pranzo è facilmente raggiungibile da amici e parenti con ampio parcheggio.È richiesto un adatto abbigliamento: stivali da equitazione o idonee scarpe con ghette, abbigliamento tecnico, impermeabile, coperta (in pile o spugna in base al tempo) per il cavallo.

SICUREZZA

Ovviamente per motivi di sicurezza è richiesto di montare con cap, di avere a disposizionelonghina e capezza (da non fare indossare sotto la testiera per evitare inconvenienti nei tratti boschivi) per legare il cavallo.Si possono portare bisacce (assicurarsi che non siano a contatto con il corpo del cavallo) per portare con sé il necessario utile ad un turismo equestre. In esse deve essere presen-te un seghetto, forbici, coltello, corde, laccetti in cuoio, kit maniscalcia (è sufficiente che una persona del gruppo l’abbia), ferri e chiodini, scarpetta, nastro americano, torcia, kit pronto soccorso per il cavaliere, garza vetrap, ghiaccio spray, puntura disbloccante per eventuale colica, bicarbonato per l’acidosi per il cavallo, termometro (tra i 37/38 gradi è già febbre), striglie e netta piedi.È necessario assicurarsi che la bardatura del cavallo sia in ottimo stato e idonea al percorso è obbligatorio il pettorale.

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DETTAGLI TECNICI

Distanza percorsa: 17,5 km

Dislivello 308 metri

Punto di arrivo e partenza: azienda agricola Ricci Emanuela località Zocca (Mo)

Punto di sosta: ristorante Acqua Solforosa località Montecorone di Zocca (Mo)

Punto di abbeverata: Montecorone Zocca con secchi e acqua fornita dal ristorante

Tipologie di strada: Asfaltata 10%

Bianca 30%

Sentieri di montagna 60%

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EVIDENZE PAESI:

MONTE DELLA RIVA

Raggiungente la quota massima di 808 m.s.l.m., è una dorsale ad andamento est-ovest che domina l’alta valle del fiume Panaro.In rapporto alla particolare morfologia del monte appare notevolmente accentuato l’effetto versante sulla copertura vegetazionale.Quello esposto a sud è fortemente arido e assolato con prevalenza di verella oltre adun’interessante presenza di Pino nero, mentre a nord crescono Castagni e Carpini.Sono presenti lungo i pendii del rilievo montuoso, delle coperture detritiche accumulatesi per gravità e ruscellamento dovute alla disgregazione della roccia affiorante.Nel settore ad esposizione settentrionale prevalgono le tipologie forestali mesofile, con un esteso sviluppo del bosco di castagno e notevole presenza di specie erbacee appar-tenenti all’elenco della flora regionale protetta.In corrispondenza del versante meridionale prevale invece la copertura del querceto xe-rotermico a dominanza di Roverella e di altre essenze termofile.Il popolamento faunistico è quello tipico della fascia submontana, ed in particolare quello legato al castagneto ed al querceto, con presenza di micromammiferi, passeriformi silvani, rapaci diurni e notturni, rettili.

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SASSI DI SANT’ANDREA

È un affioramento di evidenti dimensioni di roccia arenaceo-calcarea di origine sedimen-taria (circa 25 milioni di anni fa da antichi bacini marini). È localizzato a settentrione del Fosso della Bura e modellato nel tempo dagli agenti atmosferici che ne hanno conformato l’aspetto attuale.Come le vicine guglie dei Sassi di Roccamalatina, offre ambienti adatti alla presenza di alcune specie di rapaci.L’area, ubicata nel comune di Zocca, presenta elevato valore paesistico-ambientale e naturalistico, per la contemporanea presenza di emergenze naturali e storico culturali. Costituiscono notevole valore d’insieme gli scenari di paesaggio agrario tradizionale come quelli osservabili a sud di casa Toti e a nord-est di casa La Bura.Dalla sommità del Sasso si può godere un ampio panorama che abbraccia a nord la vasta distesa della pianura Padana e a sud, in uno scorcio più ravvicinato, la vallata di Montecorone.Il Sasso di S. Andrea è costituito da una scarpata strapiombante, di circa 20 metri di altezza, costituita da arenarie calcaree della stessa tipologia di quella dei Sassi di Roccamalatina.Queste rocce sono costituite da grosse bancate di arenaria, si trovano a diretto contatto sia ad oriente sia ad occidente con delle litologie meno resistenti, argille e marne, che conferiscono ai rilievi una morfologia più dolce.I fenomeni di degradazione tipici di queste rocce hanno conferito quelle caratteristiche forme e linee tondeggianti che la distinguono dagli altri rilievi della zona.A sud è presente il Fosso della Bura e a sud est l’antico insediamento di Montecorone. Il popolamento faunistico rientra nelle classiche tipologie della zona submontano-col-linare, con presenza di micromammiferi, passeriformi silvani, rapaci (tra questi il Falco pellegrino), rettili.

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MONTECORONE

Montecorone è un antico borgo, il cui Castello fortificato è citato fin dal 1279. Nel 1408 fu uno dei castelli donati dal marchese Niccolò III d’Este a Uguccione dei Contrari che lo unì alla Podesteria di Savignano del marchesato di Vignola.Il suo nome potrebbe derivare sia dal latino Coronius sia dalla sua posizione al centro di una corona di monti.Il borgo è caratterizzato da edifici in pietra decorati da portali di arenaria e strutture ecclesiastiche fra cui il seicentesco Oratorio di San Rocco e la Chiesa di Santa Giustina, nominata per la prima volta nel 1277.

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CARTOGRAFIA

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