Upload
puah13
View
1.679
Download
3
Embed Size (px)
Citation preview
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Informatica
SVILUPPO DI APPLICAZIONI WEB
CON TECNOLOGIA MICROSOFT
SHAREPOINT 2010
Laureando: Relatore: Simone De Bianchi Prof. Maurizio Fermeglia
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
2
Indice
Introduzione
Scenario
o Differenze fra versioni
o Capacità di personalizzazione
Analisi e progettazione
o Requisiti hardware e software
o Caratteristiche e novità principali
Realizzazione
o Fascia base:
Ribbon e barra multifunzione
Nuovi siti disponibili
Gestione di SharePoint tramite dispositivi
mobili
News feed, social tagging e valutazioni
Migliorazione sito personale
o Fascia parametrizzazione semplice:
Miglioramenti gestione calendari
Lavorazione contemporanea di documenti
Set di documenti
Id univoco per documenti
Supporto video e Silverlight
Master page
Temi
Gestione autorizzazioni
Supporto multi-lingue
Ricerca
o Fascia parametrizzazione avanzata:
Microsoft Workspace 2010
Visio 2010
SharePoint Designer 2010
Powerpoint 2010
Infopath 2010
Access 2010
Excel 2010
o Fascia personalizzazione avanzata
Conclusioni
Bibliografia
3
Introduzione
La tecnologia Microsoft SharePoint ha inizio nell’anno 2001.
L’idea era quella di creare un utility per la collaborazione tra i
membri di organizzazioni e aziende.
Attualmente Microsoft offre due versioni, Microsoft SharePoint
Foundation, l’evoluzione di Microsoft SharePoint Services 2.0 e
3.0 e Microsoft SharePoint Server 2010 l’evoluzione di Office
SharePoint Portal Server 2003 e 2007.
La grande richiesta da parte di un’utenza diversificata e le
numerose funzionalità che la tecnologia SharePoint fornisce,
rende la definizione del prodotto complessa.
Microsoft la definisce una piattaforma di collaborazione e un
centro per l’aggregazione e gestione dei contenuti.
Con SharePoint un gruppo di persone o aziende si creano uno
spazio virtuale (intranet) dove poter sempre reperire
informazioni aggiornate, contattare altri membri, elaborare
dati, oltre che a poter pubblicizzare i propri prodotti e servizi a
terzi (estendendolo ad una extranet).
Il lavoro che ho svolto consiste nello sviluppare un elaborato
con l’ultima versione della tecnologia SharePoint 2010 per
analizzare e scoprire le nuove funzionalità.
Nei capitoli successivi descriverò il prodotto specificando le
versioni disponibili, i requisiti hardware e software,
l’interazione con altre tecnologie e le funzionalità che mette a
disposizione con esempi creati dal mio elaborato.
4
Scenario
Differenze fra versioni
Microsoft mette a disposizione tre versioni del prodotto:
Microsoft SharePoint Foundation 2010:
Questa versione è la base della tecnologia fornita da
Microsoft gratuitamente.
Comprende la piattaforma per la collaborazione e
contiene molte funzionalità come la possibilità di creare
siti, raccolte documentali, elenchi, Workflow, Blog, Wiki
ecc.
Necessità di licenza Microsoft Server ed eventualmente
della licenza Microsoft SQL Server nel caso in cui non si
voglia usare una delle versione gratuite di SQL Server
(MSDE o Espress) con tutti i limiti del caso.
Microsoft SharePoint Server 2010 Standard:
Comprende tutte le funzionalità di Microsoft SharePoint
Foundation con in aggiunta la possibilità di creare siti
personali, una maggiore personalizzazione e la gestione
avanzata di CMS (Content Management System).
Microsoft SharePoint Server 2010 Enterprise:
Comprende tutte le funzionalità di Microsoft SharePoint
Foundation e Standard con in aggiunta il motore Fast
search, Infopath e Access Services, PerformancePoint
Services, Excel Services e Visio Services.
Entrambe le versioni a pagamento devono avere licenza
server, oltre a ciò possono essere acquistate licenze CAL
(Client Access License) per un uso intranet.
Per la pubblicazione su internet è necessaria la licenza
Microsoft SharePoint Server 2010 for Internet Sites.
Per maggiore dettaglio è disponibile una tabella dettagliata per
confrontare le diverse versioni a questo indirizzo web:
http://sharepoint.microsoft.com/en-us/buy/Pages/Editions-
Comparison.aspx.
5
Capacità di personalizzazione
Prima di illustrare le novità della nuova edizione di Microsoft
SharePoint, espongo una panoramica della tecnologia
evidenziando versioni e capacità di personalizzazione.
Livello di Personalizzazione
Tecnologia SharePoint 2010
Base Foundation Standard Enterprise
Parametrizzazione
Semplice Foundation Standard Enterprise
Parametrizzazione
Avanzata (SharePoint
Designer/Powerpoint/Infopath)
Foundation Standard Enterprise
Personalizzazione
Avanzata (SharePoint
Designer/Visual Studio)
Foundation Standard Enterprise
Livello di personalizzazione:
Base: sostanzialmente la scelta tra le diverse tipologie di
“siti” disponibili.
Parametrizzazione semplice: l’utilizzo degli strumenti e
parametri che si hanno a disposizione in SharePoint
2010.
Parametrizzazione avanzata: tramite l’uso di programmi
esterni quali SharePoint Designer, Infopath e i
programmi della famiglia Office.
Personalizzazione avanzata: ricorrendo alla
programmazione, si può usare SharePoint Designer o
piattaforme classiche come Visual Studio.
Descriverò le novità in base alla fascia di personalizzazione.
6
Analisi e progettazione
Requisiti hardware e software
Microsoft SharePoint 2010 può essere configurato per vari
utilizzi che possono richiedere più o meno potenza di calcolo o
capacità di memoria.
Per un sistema minimo singolo server con database
incorporato e a installazioni di server farm che includono uno o
più server nella farm i requisiti hardware minimi sono:
Processore a 64 bit, 4 core.
Capacità Ram 4 GB per sviluppatori e sistemi di
valutazione altrimenti 8 GB per un’installazione di server
farm con uno o più server per un ambiente di
produzione.
Disco rigido da 80 GB.
A livello software Microsoft specifica per installazioni a server
singolo con database incorporato e a installazioni di server
farm che includono un server singolo e più server nella farm
l’utilizzo di uno dei seguenti sistemi operativi a 64 bit:
Windows Server 2008 Standard con SP2
Windows Server 2008 Enterprise con SP2
Windows Server 2008 Data Center con SP2
Windows Server 2008 Web Server con SP2
Microsoft ha reso possibile successivamente l’esecuzione in
sistemi operativi a 64 bit come Windows 7 e Vista.
Per il mio lavoro ho utilizzato una macchina virtuale con
Windows Server 2008 Standard con SP2 a 64 bit in esecuzione
su un sistema operativo Windows 7 a 32 bit.
7
Caratteristiche e novità principali
Nel capitolo precedente analizzavo il software dal punto di
vista dello sviluppatore.
A livello utente invece si individuano per SharePoint 2010 sei
distinte aree:
8
Area Caratteristiche e novità principali
Sites
Compatibilità con altri Browser. (Firefox e Safari).
L’introduzione dei Ribbon. SharePoint Mobile.
SharePoint Workspace. Supporto multi-lingue.
Communities
La funzionalità di Social Networking.
La possibilità di creare un sito personale per ogni utente.
Migliorata la gestione dei calendari. Blog e Wikis.
Content
La possibilità via Browser di poter modificare files dei prodotti MS Office
senza averne un installazione locale. La possibilità di poter salvare qualsiasi
documento in SharePoint. Document set.
Document IDs.
Search
Migliorato il motore di indicizzazione, con la possibilità di ricercare persone e cose
in modo più dettagliato. Anteprima dei documenti.
Filtri di navigazione personalizzati.
Insights
Possibilità di visualizzare e analizzare meglio i dati in real time tramite indici e
grafici (es. Excel Services, dashborad, score cards o visio diagrams).
Key performance indicators.
Composites
Workflow nuovi e bidirezionali.
Migliorata interazione con tutti i prodotti MS Office con l’aggiunta di Visio.
Soluzioni in ambiente “sandbox”.
9
Realizzazione
Fascia Base
Nuova interfaccia utente
La novità più importante è sicuramente l’introduzione dei
Ribbon che caratterizza tutti i prodotti Microsoft Office dopo il
2003.
Questa nuova barra multifunzione fornisce all’utente una
gestione del software più semplice e intuitiva. Essa è
organizzata in gruppi logici, visualizzati all’interno di schede.
La barra inoltre è dinamica e fornisce gli strumenti ed opzioni
corrette in base alla pagina web corrente.
Nell’immagine si vede la barra multifunzione con i Ribbon ed
evidenziati le due schede Browser e Page.
Nuovi siti disponibili
La classificazione e i modelli disponibili sono cambiati rispetto
a Sharepoint Server 2007.
Modelli come directory siti, siti di news, aree di lavoro
documenti e portali di collaborazioni non sono più disponibili.
Le loro funzioni sono state distribuite in altri modelli.
Il modello Centro report è stato sostituito dal Centro business
intelligence e i modelli Centro ricerche con schede e Centro
ricerche sono stati sostituiti dal modello Search server 2010.
10
Microsoft ha impostato 6 zone per i modelli:
Black & Custom: Black site e personalization site.
Collaboration: Team site, document workspace e group
work site.
Content: Document workspace, blog, document center e
visio process repository.
Data: Records center.
Meetings: Basic meeting workspace, black meeting
workspace, decision meeting workspace, social meeting
workspace e multipage meeting workspace.
Search: Basic search center, fast search center e
enterprise search senter.
Web database: Assets web database, charitable
contribution web database, contacts web database,
issues web database e project web database.
Non tutti i modelli sono disponibili con Sharepoint Foundation
o Standard, solo Enterprise contiente tutti i modelli di sito.
Dispositivi mobili
Come ogni applicazione web che sia al passo con i tempi anche
SharePoint ha reso possibile l’accesso a dispositivi mobili. In
parallelo al portale/sito principale SharePoint ne crea uno
apposito per il mobile.
News feed, social tagging e valutazioni
Sono stati introdotti i newsfeed, il social tagging e le
valutazioni, che permettono agli utenti di tenere agevolmente
traccia delle attività dei colleghi e una maggiore facilità di
reperire le informazioni di interesse.
Si possono ricevere suggerimenti per esempio su nuovi
colleghi o parole di interesse.
Migliorazione sito personale
I siti personali sono stati migliorati con la capacità di poter
rendere il proprio profilo più dettagliato aggiungendo interessi
e responsabilità per offrire un informazione accurata sulle
proprie capacità e conoscenze, cosi da rendere più facile
11
attraverso i newsfeed, porre e rispondere a domande e
mettersi in contatto in altri modi.
Esempio di my site.
12
Fascia parametrizzazione semplice
Miglioramento gestione calendari
Si possono creare una moltitudine di calendari per ogni
eventuale esigenza. Si può connettere Outlook con i calendari
di SharePoint in modo di avere una visione generale di tutti gli
impegni.
Quindi aprendo Outlook si ha la possibilità di cambiare
calendario tramite le schede o impostare una visualizzazione
unica con l’aiuto di un diverso colore di background per
separare le informazioni.
Inoltre si ha la possibilità di visualizzare in Outlook tutti i Task
e i contatti di SharePoint in una tendina a parte.
I due programmi sono sincronizzati.
Volendo si possono connettere ad Outlook anche le librerie di
SharePoint per poter aver a portata di mano tutti i files per
agevolare l’utente nel caso in cui volesse spedire un allegato.
Lavorazione contemporanea di documenti
La possibilità di poter lavorare su un documento aperto da più
persone. Questo è utile per esempio in documenti dove è
richiesta un’integrazione. L’utente seleziona la parte da
bloccare e il resto del documento può essere modificato da
altre utenze contemporaneamente.
Set di documenti
I set di documenti sono un nuovo tipo di contenuto con il quale
si possono riunire più documenti diversi, non è altro che un
fascicolo virtuale.
Essi sono personalizzabili e possono contenere altri set di
documenti.
Di default la possibilità di creare un set di documenti non è
attiva.
Da azioni sito bisogna andare in Site SettingSite Collection
AdministratorSite Collection features e attivarla.
13
Il secondo passo è la creazione del documento:
Site SettingSite Content TypeCreate
Si specifica Document Set
Si possono personalizzare, nel mio caso ho aggiunto un
proprietà sullo stato del documento (ricevuto, in lavorazione,
approvato e respinto) e ho impostato un file Word di default:
14
Inserimento proprietà stato del documento
Ora dal menu crea è comparso il nostro Document Set appena
creato.
Sottolineato e cerchiato il file di default e il campo inserito.
15
Id univoco per documenti
Con l’aggiunta di ID univoci per i documenti, l’individuazione è
facilitata indipendentemente dalla posizione in cui si trova il
file. Questa funzione è da attivare.
Evidenziato bottone per attivare l’opzione id documenti.
Supporto video e Silverlight
Con l’installazione di Silverlight per SharePoint si ha una nuova
grafica che non aggiunge nessuna funzione rispetto ad una
versione base senza Silverlight.
È stato creato un tipo di contenuto video, un flusso leggibile da
un lettore multimediale Silverlight adattabile all’interfaccia.
Creazione di una libreria multimediale nel sito SharePoint.
16
Caricamento video.
Esempio video caricato.
17
Master page
Ogni singola pagina e sito Sharepoint si basa su una master
page. Esse servono per memorizzare layout di pagina.
L’uso di master page è disponibile anche in Sharepoint 2007
ma con percorsi diversi.
Evidenziati i link per gestire le master page.
Come segnato in figura vi sono due percorsi per la gestione
delle master page, ma quello relativo a Look and Feel è
disponibile solo in siti di pubblicazione.
Nella prima opzione si entra in questa pagina:
18
dove come prima opzione si sceglie quale master page
predefinita usare:
Nightandday (Specifica per siti pubblici).
V4.master (Mantiene lo stesso stile del sito padre anche
per il sito pubblico).
Successivamente nella stessa pagina si può specificare un file
.css personalizzato, per impostare il proprio stile:
Indicato l’opzione di caricamento file .css.
Come in Sharepoint 2007 si può personalizzare una master
page usando Sharepoint Designer.
19
Temi
Anche nella versione 2007 di SharePoint c’era la possibilità di
personalizzare il tema. In questa versione la funzione è stata
incrementata fornendo più scelta e personalizzazione.
Percorso: Site Actions Look and Feel Site Theme.
Pagina per la scelta dei temi disponibili.
Inoltre c’è la possibilità di creare un tema esterno tramite
PowerPoint che illustrerò in un capitolo successivo.
20
Gestione autorizzazioni
Di default vi sono tre livelli di permessi dopo la creazione di un
sito:
Solo lettura (possono visitare un sito di SharePoint).
Membri (possono creare, modificare e cancellare
elementi in liste e librerie ma non possono creare nuovi
siti o modificare gli esistenti).
Pieno controllo.
Si possono aggiungere altri gruppi personalizzati.
Se l’accesso anonimo non è attivato un utente che non fa
parte di un gruppo autorizzato non potrà accedere al sito.
Le impostazioni sulla sicurezza si posso raggiungere tramite
due percorsi:
Site Actions Site Permissions
Site Actions Site Settings User and Permissions
Supporto multi lingue
Basta installare i language pack appropriati ed è possibile
visualizzare le pagine delle impostazioni, la guida e il
contenuto delle applicazioni nella lingua preferita.
21
Ricerca
Vi è un nuovo layout dei risultati della ricerca che suddivide le
informazioni in categorie e include metadati e descrizioni più
esaurienti. Le persone che fanno parte della propria cerchia di
conoscenza verranno visualizzate tra i primi risultati.
Se si usa la versione server di SharePoint si può creare un sito
dedicato per la ricerca dove selezionare se ricercare solo
persone o ampliare la ricerca in tutti i siti associati.
Nella schermata è visibile la scelta dei tipi di siti specifici per la
ricerca, quello selezionato è disponibile con la versione Standard e
gli altri solo con la versione Enterprise.
Con un sito apposito abbiamo la possibilità di ricercare
informazioni su più siti, invece una ricerca effettuata su un
singolo sito SharePoint produrrà risultati ottenuti proveniente
solo da quel sito, a meno che non si sostituisca il modulo di
ricerca del sito con quello del sito specifico di ricerca tramite le
impostazioni fornite da SharePoint.
C’è anche la possibilità di poter connettere la ricerca dal
proprio sistema operativo con SharePoint cosi da poter
ricercare i contenuti e le informazioni di SharePoint anche
tramite la ricerca locale.
22
Un esempio di ricerca con SharePoint.
Altra novità è la possibilità di impostare dei risultati predefiniti
che verranno visualizzati per primi nell’eventuale richiesta di
determinate parole, cosi da poter migliorare la ricerca, si
possono specificare persone, files ed eventuali links esterni (i
metadati).
23
Fascia parametrizzazione avanzata
Microsoft Workspace
Sostituisce Microsoft Groove. Fornisce all’utente la possibilità
tramite una sincronizzazione con SharePoint di gestire tutti i
documenti anche quando non c’è la possibilità di connessione
tramite la propria postazione locale. Al successivo
collegamento il sistema si aggiorna automaticamente.
Visio 2010
Come tutti i prodotti Office anche Visio è ben integrato con la
tecnologia SharePoint. Vi sono tre nuovi aspetti di cui gli ultimi
due disponibili solo con l’edizione Enterprise che comprende
Visio Services:
Possibilità di creare Workflow passando poi per
SharePoint Designer (paragrafo successivo).
La possibilità di visualizzare files Visio direttamente su
Browser.
La creazione di un nuovo sito dedicato a Visio. Sono già
impostati in “nuovo documento” i diagrammi.
Schermata scelta nuovo sito.
24
Sharepoint Designer 2010
Sharepoint Designer è il programma principale per modificare
e integrare una piattaforma Sharepoint.
Esso è distribuito gratuitamente dal sito di Microsoft ed è stato
completamente rivisto rispetto alla versione 2007.
Sharepoint Designer consente di creare applicazioni composite
configurando o progettando componenti quali origini dati,
elenchi, tipi di contenuto, visualizzazioni, moduli, flussi di
lavoro e tipi di contenuto esterno senza scrivere codice; se
risulta necessario lo sviluppatore può ricorrere al codice.
Le novità più immediata è sicuramente la nuova interfaccia
utente. Come tutti i prodotti Microsoft di ultima uscita c’è la
barra multifunzione con i ribbon.
Al caricamento del sito Sharepoint selezionato, viene mostrata
una pagina di riepilogo del sito dove viene visualizzato le
autorizzazioni, i siti secondari e i dati generali quali indirizzo
web, versione del software, spazio utilizzato ecc.
È stata introdotta una nuova funzione di “zoom del contenuto”
esso permette, visto la mole di componenti che una pagina
Sharepoint può contenere, di concentrarsi sul singolo
componente, selezionando un apposito bottone nella barra
multifunzione.
Pagina di riepilogo al caricamento di un sito Sharepoint.
25
Probabilmente la parte più interessante del software è quella
che riguarda i flussi di lavoro. Anch’essi sono stati rivisti e le
funzionalità sono state ampliate.
Ora mostrerò come creare un workflow con Sharepoint
Designer e Microsoft Visio.
Nel esempio creo un workflow che controllerà i documenti
creati nella libreria Documenti e se conterranno nel titolo la
parola chiave RIS (sta per riservato) verranno spostati nella
libreria Documenti interni.
Le librerie coinvolte.
Prima però è importante specificare che vi sono tre tipi di
workflow disponibili:
Workflow per elenchi, raccolte e tipi di contenuti.
Workflow riutilizzabile, non è altro che la possibilità di
riutilizzare workflow creati in altre parti della piattaforma
Sharepoint.
Workflow del sito. Specifico per i siti, non è associato a
elenchi, raccolte o tipi di contenuto.
26
Evidenziate le tre categorie di workflow e la libreria Documenti dove
verrà applicato.
Configuro il workflow in modo tale da controllare se nel titolo
del documento è contenuto la parola RIS o Riv, attenzione è
case sensitive se non specificato diversamente.
Evidenziati gli strumenti nella barra e le condizioni imposte.
Copio in Documenti interni e cancello l’elemento in Documenti.
27
Evidenziata parte relativa alla copia e cancellazione del documento.
Imposto l’invio di due e-mail, la prima all’amministratore e la
seconda a chi ha creato il documento.
Settaggio invio e-mail all’amministratore.
28
E-mail che verrà inviata all’autore del messaggio. Da notare il
pulsante “Add or change lookup” dove sono disponibili varie
impostazione, per esempio ho inserito il nome del documento nella
e-mail ([%Current Item:Name%]).
Dopo aver salvato, ma prima di pubblicare il workflow,
controllo il settaggio in “Workflow setting” nella barra
multifunzione e imposto l’avvio automatico del workflow alla
creazione o modifica di un elemento nella libreria.
Schermata relativa alle opzioni del workflow.
Invio il workflow nella piattaforma Sharepoint, però prima
controllo con un check se ci sono errori.
29
Evidenziato il pulsante di pubblicazione e i pulsanti per l’importo ed
esporto di files per Microsoft Visio.
L’interazione con Visio è molto semplice, in Sharepoint
Designer vi sono due pulsanti dove poter importare ed
esportare files. Gli stessi pulsanti sono presenti in Microsoft
Visio.
I files creati sono usabili da entrambi i software. Si possono
creare o modificare workflow indipendentemente dal
programma usato, a scelta dell’utente.
Il diagramma del workflow creato con Designer e caricato in Visio. Si
può notare gli strumenti nella colonna a sinistra per apportare
eventuali modifiche.
30
Powerpoint 2010
Si può utilizzare PowerPoint per creare nuovi temi sfruttando
le maggiori potenzialità e opzioni di questo software.
Successivamente in SharePoint seguendo questo percorso:
Site Actions Site Settings Galleries Themes si recupera il
file salvato nella macchina locale.
La finestra di personalizzazione tema in PowerPoint 2010.
Infopath 2010
Si può utilizzare InfoPath per personalizzare interamente i
moduli elenco, per esempio inserendo colonne, suddividere in
sezioni, nascondere zone e altro ancora.
Nel mio caso ho creato una form “inserimento articolo”:
31
Non avendo la versione di SharePoint Enterprise, alla richiesta
di aggiungere un nuovo documento, si ha la necessità di una
installazione locale del software InfoPath; altrimenti si può
utilizzare direttamente il browser.
La finestra browser con la form creata.
32
Access 2010
Mostrerò come sincronizzare un database creato con Microsoft
Access alla piattaforma Sharepoint. Inoltre è possibile creare
delle form personalizzate ed adattate per il web, sempre
utilizzando Access.
L’esempio consiste in una tabella contenente i contratti
pubblicitari del giornale.
Avrò semplicemente i campi ID, Nome, Importo, Durata.
I campi, la tabella, la form e il report.
La Navigation Form.
Access mette a disposizione delle form adattate per il web.
Dopo aver creato le normali form e/o report basta trascinarle
33
nella Navigation Form per inserirle, cosi da ottenere una
pagina web con le form e/o report desiderati.
Prima di sincronizzare il database con la piattaforma
Sharepoint imposto la navigation form come prima form da
visualizzare.
Il percorso è: FileOptionsCurrent DatabaseWeb Display
Form.
Impostazione Navigation Form come prima form da visualizzare.
Ora sono pronto per salvare e pubblicare il database in
Sharepoint.
Tramite l’opzione “Save and Publish” in “File” specifico
l’indirizzo web e il nome da dare alla pagina web e faccio un
check per controllare la compatibilità.
34
Conferma della pubblicazione.
La navigation form in Sharepoint.
Ora per completare la sincronizzazione tra Sharepoint e
Microsoft Access bisogna sincronizzare il tutto tramite un
pulsante che si trova al percorso: FileInfo.
35
Evidenziato il pulsante per la sincronizzazione completa tra i due
programmi.
Un database pubblicato su una piattaforma Sharepoint è
accessibile senza obbligo d’aver una licenza Microsoft Access
sul proprio sistema locale purché se ne abbia il permesso.
Inoltre si può utilizzare un qualunque browser (Internet
Explorer, Firefox, Safari).
Excel 2010
Come per gli altri prodotti Microsoft Office, Excel ha le stesse
funzioni, se si ha la versione Enterprise di Sharepoint, si
possono modificare files.xlsx direttamente da browser senza
l’installazione locale, ed è possibile inviare files.xlsx da Excel a
Sharepoint tramite il “Save and Send”.
Inoltre si può sincronizzare come illustrato per Microsoft
Access un file in modo da avere i dati sempre aggiornati.
36
Personalizzazione avanzata
Questa è la parte relativa alla personalizzazione tramite
codice. Come scritto sopra, si possono usare vari programmi,
Microsoft mette a disposizione Sharepoint Designer 2010
gratuitamente e ovviamente Visual Studio.
Le novità più importanti sono:
Stretta integrazione tra Sharepoint 2010 e Visual Studio,
si può usare in Windows 7.
Integrato in Sharepoint Linq. Migliora la creazione di
query, rispetto al vecchio metodo con l’uso di CAML.
Integrazione di SilverLight.
Sharepoint 2010 è aggiornato al Web 2.0.
Business Connectivity Services l’evoluzione del Business
Data Catalog .
Il Client Object Model consente di manipolare i dati da
codice Javascript, Silverlight e da programmi .NET in
esecuzione su client remoti.
Gli Shared Services diventano Application Services.
37
Conclusioni
Gli obbiettivi posti all’inizio sono stati quasi tutti raggiunti. Per
problemi relativi alle prestazioni della macchina usata e alle
limitate funzionalità del software installato non ho potuto
svolgere a fondo tutti i test.
Personalmente considero Sharepoint 2010 uno strumento
importante per migliorare e rendere lo sviluppo di qualsiasi
attività collaborativa più rapida ed efficiente.
Sviluppando il lavoro ho capito le potenzialità che questo
prodotto fornisce.
Se ben usato ma soprattutto fruttato, esso può soddisfare
molte utenze grazie alla sua elasticità di sviluppo.
Sono molto contento di aver appreso questa tecnologia e
penso che potrebbe darmi un aiuto nel mondo del lavoro.
38
Bibliografia
Seth Bates, Tony Smith “SharePoint 2010 User’s Guide”,
Apress.
Ben Curry “Microsoft SharePoint Guida all’uso”, Mondadori
informatica.
Penelope Coventry, “Microsoft Office SharePoint Designer
2007, Passo per Passo”, Mondadori informatica.
Google Home Page, http://www.google.it.
Office.com, http://office.microsoft.com.
Microsoft SharePoint, http://technet.microsoft.com.