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“La danza, in tutte le sue forme, non può essere esclusa da una nobile educazione: danzare con i piedi, con le idee, con le parole, e devo aggiungere che bisogna saper danzare con la penna?" Friedrich Nietzsche Introduzione Fin dall’antichità l’uomo si esprime ballando; prima ancora di scrivere o di fare musica questo linguaggio gestuale e universale accompagna le esperienze di vita. Da sempre oltre a essere la più libera forma di comunicazione, attraverso la quale l’uomo può esprimere se stesso e le proprie emozioni; la danza è stata spesso uno “strumento” di ribellione e di evasione. Inoltre, nei secoli, ha sempre rispecchiato il contesto storico e sociale in cui si evolveva, assorbendone l’atmosfera e i cambiamenti. Tracce di queste continue trasformazioni sono tutt’ora presenti all’interno delle trame dei balletti, nelle coreografie e anche nei diversi stili, delineatosi nel tempo conformemente alle esigenze di nuove generazioni in ogni parte del mondo. Esaminando i balletti di repertorio è quasi possibile ripercorrere la storia dell’uomo: si può partire da “Sylvia”, popolato dalle creature mitologiche dell’antica Grecia, proseguire con “Spartacus” e, passando per l’Egitto con “Cléopatre”, arrivare in pieno Medioevo con “Raymonda”. Ripartendo con i toni orientali di “La Bayader”, ci si può perdere tra le opere Shakespeariane quali “Sogno di una notte di mezza estate” e “Romeo e Giulietta” per giungere poi a quelle di tradizione popolare, come la “Carmen” e il “Don Quijote” spagnolo o le maschere italiane in “Pulcinella”. Si può poi passare dal gusto fiabesco e fantastico di “Alice” e “I racconti di Beatrix Potter”, ai balletti di sapore romantico come “Giselle” e “Il lago dei cigni”, o avventuroso di “Le corsaire”, per 1

Tesina maturità

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tesina maturità sulla danza

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La danza, in tutte le sue forme, non pu essere esclusa da una nobile educazione: danzare con i piedi, con le idee, con le parole, e devo aggiungere che bisogna saper danzare con la penna?"Friedrich Nietzsche

Introduzione

Fin dallantichit luomo si esprime ballando; prima ancora di scrivere o di fare musica questo linguaggio gestuale e universale accompagna le esperienze di vita.Da sempre oltre a essere la pi libera forma di comunicazione, attraverso la quale luomo pu esprimere se stesso e le proprie emozioni; la danza stata spesso uno strumento di ribellione e di evasione. Inoltre, nei secoli, ha sempre rispecchiato il contesto storico e sociale in cui si evolveva, assorbendone latmosfera e i cambiamenti. Tracce di queste continue trasformazioni sono tuttora presenti allinterno delle trame dei balletti, nelle coreografie e anche nei diversi stili, delineatosi nel tempo conformemente alle esigenze di nuove generazioni in ogni parte del mondo.Esaminando i balletti di repertorio quasi possibile ripercorrere la storia delluomo: si pu partire da Sylvia, popolato dalle creature mitologiche dellantica Grecia, proseguire con Spartacus e, passando per lEgitto con Clopatre, arrivare in pieno Medioevo con Raymonda.Ripartendo con i toni orientali di La Bayader, ci si pu perdere tra le opere Shakespeariane quali Sogno di una notte di mezza estate e Romeo e Giulietta per giungere poi a quelle di tradizione popolare, come la Carmen e il Don Quijote spagnolo o le maschere italiane in Pulcinella.Si pu poi passare dal gusto fiabesco e fantastico di Alice e I racconti di Beatrix Potter, ai balletti di sapore romantico come Giselle e Il lago dei cigni, o avventuroso di Le corsaire, per finire con il suo opposto, il balletto che per eccellenza celebra la scienza Excelsior.Questi sono solo alcuni dei numerosissimi balletti appartenenti al repertorio classico, ma che comunque rendono lidea di come danza e cultura si influenzino a vicenda.Proprio per tali motivazioni, insieme naturalmente alla mia passione per questa forma darte che mi accompagna ormai da 10 anni, ho deciso di basare la mia tesina su un una serie di parallelismi cultura-danza, abbinando ad ogni argomento trattato un balletto di repertorio.

Italiano : La danzatrice stanca di Montale e GiselleEugenio Montale fu amico ma soprattutto grande ammiratore di Carla Fracci, nota e impareggiabile ballerina italiana, che ha calcato la scena dei pi grandi teatri internazionali per tutta la seconda met del 900. Durante il suo ritiro dalle scene per via della gravidanza, lo scrittore genovese le dedic una splendida poesia, dal titolo La danzatrice stanca, attraverso la quale celebrava la maternit della Fracci e il suo auspicato ritorno sul palcoscenico. Lopera che port la ballerina italiana alla celebrit fu senza dubbio Giselle: linnocente personaggio della fanciulla innamorata e il tipo di coreografia che caratterizzano questo balletto richiedono una perfetta sintesi di precisone e leggiadria, caratteristica distintiva della Fracci, che sul palcoscenico sembrava mettere le ali (come scrive lo stesso Montale allinterno della poesia). Tuttora nessuna ballerina che interpreti il ruolo di Giselle, pu evitare il paragone con la nostra Carla.

Storia: La rivoluzione russa e Red GiselleIl balletto Red Giselle, sicuramente poco conosciuto, ma di grande impatto, porta in scena la storia della ballerina russa Olga Spessivtseva, celebre interprete dei primi anni del 900. Questa, durante gli anni della rivoluzione russa, fu lamante di Boris Kaplun, un personaggio del Nkvd (il Kgb dell' epoca) noto per la crudelt, e fu lei stessa ritenuta una spia, poi costretta all' esilio. Sulla scena vest magnificamente i panni di Giselle, fino a emularne l' atroce destino di donna resa pazza dal tradimento. Oltre a raccontare la tragica storia della Spessivtseva, attraverso questo balletto il coreografo Boris Eifman , voleva denunciare le disastrose ripercussioni sullindividuo, e in particolare sullartista, dei regimi totalitari. Pi in particolare si tratta appunto del governo socialista instauratosi in Russia a seguito delle due rivoluzioni ( di Febbraio e di Ottobre) e destinato a diventare un regime autoritario sotto la guida di un dispotico Stalin.

Latino: Le Metamorfosi di Apuleio e Il lago dei cigniCi che accomuna lopera di Apuleio e il Lago dei cigni di ajkovskij senza dubbio il tema della metamorfosi: nellopera latina il protagonista, Lucio, viene trasformato in un asino a causa di un filtro somministratogli da una serva maldestra; nel balletto, invece, la principessa Odette costretta a prendere tutti i giorni le sembianze di un bellissimo cigno, per via di un sortilegio del malvagio Rotbard. Cos, mentre Lucio affronter mille peripezie prima di mangiare gli agognati petali di rosa che lo riporteranno alle sue sembianze umane; Odette, che rappresenta la tipica fanciulla in pericolo, dovr aspettare larrivo del suo principe, il quale, superati i vari ostacoli, potr giuragli amore eterno e liberarla dal sortilegio. Una notevole differenza rappresentata infine dal genere: per Le metamorfosi si tratta di un romanzo davventura, percorso da una vena ironica, che si conclude con la purificazione e la conversione del protagonista. Il lago dei cigni invece una storia romantica, in cui si fondono magia, pericolo e passione, e dove tutte le azioni dei personaggi sono trainate dal coraggio e dallamore, che alla fine trionfa su tutto.

Inglese: Il Corsaro di Byron e Le CorsaireIl balletto le Corsaire porta sulla scena lomonima opera dello scrittore inglese George Byron. Il protagonista, il pirata Conrad, personificazione dei principi romantici di libert e rischio, incarna appieno le caratteristiche del Byronic hero, figura distintiva dellautore. Per quanto riguarda il Corsaro scenico, ad esso furono apportate diverse modifiche rispetto alla trama originale: dallincontro tra il corsaro e la sua Medora (lopera di Byron si apre con questultima in attesa dellarrivo di Conrad), fino alla conclusione a lieto fine, in netto contrasto con la novella inglese. Nonostante intere parti narrative siano state fortemente trasformate, perch fossero comprensibili anche attraverso la rappresentazione mimica e coreografica, la trama di fondo e i personaggi sono gli stessi del Corsaro di Byron.

Scienze: Le Eclissi e l ExcelsiorExcelsior per eccellenza il balletto celebratore della scienza, del progresso e dellumanit, allinterno del quale vengo citate molte tra le pi grandi invenzioni. Ma il filo conduttore di tutte le vicende che compongono la trama senzaltro lo scontro tra luce e oscurit, che si inseguono attraverso paesi ed epoche. E proprio questa coppia di opposti luce-oscurit il tema comune tra Excelsior e il fenomeno delleclissi. Infatti si parla di eclissi quando un corpo che emette (Sole) o riflette (Luna) le onde luminose viene oscurato. Perci per un certo periodo di tempo, che pu variare da pochi secondi ad alcuni minuti, il cielo risulta buio e privo di bagliori. Quindi si pu dire, simbolicamente, che loscurit prevale sulla luce. Al contrario, allinterno del balletto, nonostante i continui tentativi del Genio delle tenebre di dilagare e inghiottire lumanit, manomettendo le nuove invenzioni e creando il panico in mezzo agli uomini, nel finale sar la Luce a trionfare e ad allontanare per sempre lOscurit.

Fisica: Il momento angolare e il Don QuijoteNella danza ogni posizione o movimento ha le sue leggi: in particolare, quando un ballerino esegue un passo che comprenda una qualsiasi rotazione, soggetto a un momento angolare, cio la forza che ne determina leffettiva rotazione. Proprio la capacita di saper dosare questa forza essenziale per poter eseguire i fouetts, il cui numero pu variare da 8 a 32; ritenuti tra i passi pi difficili della danza classica per quanto riguarda tecnica ed equilibrio. Il balletto famoso per lesecuzione di questo passo senza dubbio il Don Quijote, ricco di coreografie energiche e brillanti, la cui coda prevede lesecuzione di 32 fouetts da parte di entrambi i ballerini. Una delle pi celebri interpreti di questo balletto senza dubbio Svetlana Zakharova, la quale, grazie ad una sorprendente tecnica , unita ad un impareggiabile bravura e a grandi doti interpretative, sembra eseguire con estrema facilit, quasi che gli venisse naturale come camminare, passi di elevata difficolt come appunto i fatidici 32 fouetts.

La danza incontra la poesia:Carla Fracci ed Eugenio Montale

Era il 5 marzo 1955, quando il poeta Eugenio Montale vide per la prima volta danzare Carla Fracci nel suo 'Passo dAddio'. Montale era ormai un poeta affermato, trentanni prima aveva pubblicato la sua prima raccolta 'Ossi di Seppia' e aveva iniziato, subito dopo la guerra, a collaborare al Corriere della Sera diventando il recensore della rubrica Prime alla Scala. Esperto di musica, particolarmente legato alla lirica e alla musica classica, tuttavia si trova a recensire anche numerosi balletti.La frequenza assidua alla Scala permette al poeta, poco avvezzo al mondo del balletto, di assistere a tutta la strabiliante crescita artistica della Fracci: prima volto che si confonde tra gli altri, poi velocemente "arte che brilla per la sua infaticabile e incantevole grazia, per la sua romantica leggerezza, la sua capacit di lasciarsi portare dal flutto sonoro.Un ricordo speciale va al Romeo e Giulietta di John Cranko creato per la Fracci: in questo balletto - capolavoro dove i passi a due sono oasi di musica e di danza pura e formano la parte pi attraente del balletto, Carla , secondo Montale, una Giulietta dalto stileQuesta grande ammirazione del poeta verso la danzatrice ha modo di approfondirsi in seguito: entrambi infatti fanno vacanza a Forte dei Marmi negli anni '60, diventano amici, lui le regala una copia autografata di Ossi di Seppia, lei intona con lui le arie delle opere e ride del paragone continuo con la Taglioni. Le emozioni di quei giorni rivivono nelle parole di Carla Fracci: in quelle lunghe sere estive ricorda la Fracci - il poeta Eusebio si metteva a cantare: arie sperdute, lontane dal repertorio, la voce bellissima e la parola col significato a tutto tondo, non accennato come capita ai cantanti, ma la parola compiuta, intera, definitiva.Particolarmente cara ad entrambi sar l'estate del 1969, durante la quale, La Fracci, incinta del figlio Francesco, bersagliata dai fotografi che vogliono ritrarre la stella col pancione, e riesce a trovare la tranquillit in quello che ricorder come il viaggio col Maestro. Montale, in seguito, andr a trovare la danzatrice in ospedale dopo il parto e sar accanto a lei per il battesimo del figlio.Come rievoca la stessa Fracci la vicinanza, in questo periodo cos speciale nella vita della danzatrice, ispira allo scrittore la lirica La danzatrice stanca, dedicata alla nascita del figlio e alla lontananza momentanea dalle scene. Come dice lo stesso poeta la Fracci non pi forse "celeste" creatura che attraversa i "turni stagionali" del palcoscenico, la gravidanza la rende "terrestre", donna, non pi immateriale e lunare spirito tanto ammirato nei balletti. Tuttavia questa esperienza, cos intimamente femminile, non la rende fiore che appassisce, ma anzi che "torna a fiorir", che si rincarna pi "celeste" ancora al suo ritorno in teatro. Questa lirica entrata a far parte della raccolta Diario del 71 e del 72, edita da Mondadori nel 1973. La danzatrice stanca .

La danzatrice stancaTorna a fiorir la rosache pur dianzi languiadianzi? Vuol dire dapprima, poco fa.e quando mai pu dirsi per stagioni che sincastrano luna nellaltra, amorfe?ma si parla della rifiorituraduna convalescente, di una guanciameno pallente ove non sia muffitolaggettivo, del pi vivido accendersidellocchio, anzi del guardo. questo il solo fiore che rimanecon qualche merto dun tuo dulcamara. a te bastano i piedi sulla bilanciaper misurare i pochi milligrammiche i gi defunti turni stagionalinon seppero sottrarti. Poi potrairimettere le ali non pi nubecolaceleste ma terrestre e non dettoche il cielo se ne accorga. Basta che unostupisca che il tuo fiore si rincarnasi meraviglia. non di tutti i giorniin questi nivei dfils di morte.

Nella poesia la ballerina viene descritta come una figura leggerissima, quasi eterea, che torna a ballare dopo essere diventata mamma (poi potrai rimettere le ali). Nei versi iniziali viene presentata quasi come un'ammalata (si parla della rifioritura duna convalescente) che si sta ristabilendo come se prendesse un elisir (tuo dulcamara). Questo, non perch Montale voglia denigrare la maternit; ma, al contrario, vuole sottolineare che la donna, non appena sar di nuovo in forma ( a te bastano i piedi sulla bilancia per misurare i pochi milligrammi che i gi defunti turni stagionali non seppero sottrarti) potr tornare a calcare il palcoscenico.Ma non sar pi una creatura celeste (per aver dato alla luce un figlio) bens terrestre, eppure sempre unica e magica: tutti si accorgeranno del suo ritorno, poich, senza di lei, i balletti sembrano sfilate di morti (nivei dfils di morte)

Successivamente Carla Fracci potr indossare nuovamente un tut di tulle e quelle fatidiche ed indispensabili scarpette dalla punta di gesso. Danzer a ritmo di musica, con movimenti lenti e disinvolti, con un sorriso velato sul volto e con lo sguardo di chi mette tutta la sua passione ed in questo modo che entrer per sempre nei nostri cuori.

E rammento le estati conMontale, a Forte dei Marmi. Ci si trovava ogni giorno tra persone come Henry Moore, Marino Marini,Guttuso. Montale disegnava sempre: il mare, le Apuane... Usava tutto, dalvinoal rossetto. Mi dedic una bellissimapoesia:La danzatrice stanca. No, io a settant'anni non mi sento affatto stanca...Carla Fracci

La Carla Fracci IMMORTALE:Giselle"La danza una poesia in cui ogni parola un movimento."Mata Hari

Autentico caposaldo del balletto classico-romantico, Giselle nacque da un soggetto di Thophile Gautier, scrittore e critico darte tra i pi autorevoli del secondo Ottocento, a cui Baudelaire dedic la sua celebre raccolta Le fleurs du mal. Lo scrittore, sfogliando le pagine del libro "De l'Allemagne" di Heinrich Heine, rimase affascinato dalla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione popolare tedesca, simili agli elfi e decise di scrivere una storia per un balletto ad esse ispirato, che intitol "Les Wilis.Balletto". All'Opra di Parigi incontr il drammaturgo Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges ed insieme i due, in pochissimi giorni, stilarono il libretto definitivo. Il 28 giugno 1841, allOpra National de Paris, lopera va in scena per le coreografie di Jean Coralli e Jules Perrot e il successo fu subito enorme. Il successo dellopera fu rinnovato nel Novecento grazie alle riletture che del balletto furono fatte dai Balletti russi di Sergej Diaghilev e dal coreografo Eugene Poliakov.Notevolissimi sono i passi a due interpretati da Rudolf Nureyev e Carla Fracci, straordinari danzatori, che fanno della loro tecnica ballettistica un mezzo per enfatizzare lintensa espressivit mimico-gestuale della interpretazione romantica. Ma la Giselleinterpretata dalla Fracci insieme con Erik Bruhn che entrer nel cuore di coreografi e spettatori, tanto che ne sar tratto un film omonimo nel1969.

ATTO IVillaggio della Renania. Giselle e Loys sono due giovani che si amano: lei un'innocente contadina, lui il Duca Albrecht, destinato a sposare la figlia del Principe di Curlandia, che per la fanciulla crede un semplice paesano. Giselle adora danzare ma la sua passione viene ostacolata dalla madre Berthe, poich la giovane malata di cuore. Ed proprio la madre a raccontare la leggenda delle Villi, fanciulle innamorate della danza, morte a causa del tradimento dei loro promessi prima delle nozze e costrette a vagare per la foresta alla ricerca di uomini con i quali danzare fino all'alba. Ad un tratto arriva un corteo di cacciatori, guidato dal Principe di Curlandia accompagnato dalla figlia Bathilde. Nel frattempo, Hilarion, un ragazzo innamorato di Giselle, trova la spada di Loys, con lo stemma che ne afferma la vera identit. Durante il banchetto in onore del Principe, i cacciatori si allontanano mentre Giselle conversa affettuosamente con Bathilde, la quale, alla vista di Loys, comunica a tutti che egli il suo fidanzato Albrecht. A questo punto, sconvolta dal dolore, Giselle impazzisce e muore tra le braccia di Albrecht.

ATTO IIHilarion, tormentato dai rimorsi, vaga nella foresta pensando a Giselle. Sente intorno a se una presenza irreale e, spaventato, fugge. Myrtha, la regina delle Villi chiama le compagne a raccolta e accoglie Giselle nel loro mondo irreale. Albrecht, pazzo di dolore, si dispera sulla tomba di Giselle. La fanciulla, commossa, gli appare e cerca di confortarlo, poi lo nasconde sentendo l'avvicinarsi delle Villi che, trovato Hilarion, lo costringono a danzare fino alla morte. Anche Albrecht vittima degli spiriti: Giselle ne invoca la salvezza ma di fronte al rifiuto delle Villi, ella danza con lui sorreggendolo fino all'alba. Ai primi raggi del sole che nasce, le Villi scompaiono e, con loro, scompare Giselle. Albrecht salvo ma rimarr solo per sempre.La storia di Giselle differisce da altri balletti romantici. In Giselle i ballerini devono creare e sostenere una caratterizzazione credibile del personaggio che interpretano. Pi di ogni altro balletto Giselle ha insegnato ai ballerini limportanza di essere anche attori.

Il mio non fu proprio un bellesordio. Fui quasi scartata. A distanza di anni di lavoro, di danza appunto, sono sicura che ci debba essere qualcosa di INNATO che conduca a fare la ballerina.Carla Fracci

La storia nel balletto:La Rivoluzione Russa nel tempoLo scoppio della Prima Guerra Mondiale port alla luce la grave crisi che gi da tempo attraversava limpero zarista (iniziata nel 1905 a seguito della guerra contro il Giappone).Le prime fasi del conflitto avevano mostrato linadeguatezza dellesercito russo: le armi erano scarse ed inefficienti, i soldati male addestrati, lesercito male organizzato che non poteva contare su validi comandanti. Come conseguenza di queste mancanze, i Russi subirono pesanti sconfitte a Tannenberg e ai laghi Masuri da parte dei Tedeschi ma, almeno nei primi anni, riuscirono a fronteggiare con discreto successo lAustria.Ma i costi umani della guerra erano elevati (5 milioni tra morti e feriti) e, al malcontento dei soldati, si aggiunse presto quello del popolo: la situazione in patria, gi critica prima della guerra, divenne insostenibile: alimenti e ogni bene di prima necessit scarseggiavano, limpoverimento della popolazione era in continuo aumento e milioni di famiglie, specie contadine, vedevano partire i giovani per quella che si stava rivelando una carneficina.Il rapporto con l'autocrazia era reso ancora pi difficile dalla decisione dello zar, Nicola II, di condurre personalmente le campagne militari dal fronte, isolandosi in questo modo dagli eventi che avrebbero preso forma nella capitale, e perdendo la possibilit di controllare efficacemente le forze disponibili.

Rivoluzione di FebbraioUna prima scintilla fu l'anniversario della domenica di sangue del 1905, quando ancora una volta la polizia spar sulla folla in varie citt, uccidendo diversi manifestanti.Il 18 febbraio 1917 cominciarono scioperi nelle principali fabbriche della capitale Pietrogrado (questo il nome di San Pietroburgo dal 1914) e, il 23 febbraio gli operai manifestarono in massa chiedendo pace e pane. Iniziava la rivoluzione di Febbraio. Nicola II ordin di reprimere queste manifestazioni, opponendosi a qualsiasi concessione ai rivoltosi.Nei giorni seguenti la situazione precipit: gran parte della guarnigione di Pietrogrado si un agli scioperanti, distribuendo loro delle armi. La Duma, le cui sedute erano state sospese dallo zar, form un Comitato, che si riun nel palazzo di Tauride, per proporre alternative di governo. La contemporanea riunione del soviet di Pietrogrado diede origine ad un dualismo di poteri: Comitato della Duma elettivo da una parte ed i Soviet dall'altra, espressione dei soldati e degli operai. Mentre a Pietrogrado i rivoltosi occupavano i principali luoghi di controllo, a Mosca scoppi la rivolta, che port in breve la citt a cadere in mano agli insorti.A questo punto la situazione era sostanzialmente decisa, e compromessa per l'autocrazia: Nicola II fece un tentativo di concedere ampie riforme ed una Assemblea Costituente, ma il 2 marzo il Comitato ed i Soviet si accordarono per la deposizione dello zar, e l'istituzione di un governo provvisorio per avviare una fase costituente. Il nuovo governo era formato da rappresentanti dei cadetti, menscevichi e socialisti rivoluzionari.La notte successiva, Nicola II abdic in favore del fratello, il granduca Michail, il quale rinunci a salire sul trono, secondo un manifesto del governo provvisorio. L'intera famiglia imperiale venne tratta in arresto, ponendo fine al regno della dinastia Romanov.Fin cos il potere zarista e inizi la repubblica. Operai e contadini da una parte e borghesi dall'altra si organizzarono separatamente per ristabilire l'ordine e governare il Paese. Venne formato un governo provvisorio, presieduto dal principe L'Vov, e con Kerenskij come capo del governo.Operai e soldati diedero vita rispettivamente al Soviet dei deputati operai e al Soviet dei soldati.Nonostante la richiesta di pace da parte del popolo, il governo decise di proseguire la guerra.

Le Tesi di AprileApprofittando del malcontento del popolo e del crescente potere dei Soviet , tornato dal suo esilio in Svizzera (decretato allepoca di Stolypin) il 4 Aprile 1917, Lenin riusc a persuadere anche le parti meno convinte del proprio partito, della necessit di tentare la presa del potere prima delle elezioni per la Costituente. Anzi, stabil che la cosa migliore sarebbe stata ottenerlo prima dell'apertura del Secondo Congresso dei Soviet, che avrebbe potuto cos legittimare il nuovo ordine.In particolare, nelle famose Tesi di Aprile, indic i suoi tre principali obiettivi :- PACE;- LE TERRE AI CONTADINI;- TUTTO IL POTERE AI SOVIET.Quando nel luglio 1917 gruppi di soldati, marinai ed operai tentarono un colpo di stato, Lenin giudic prematuro il moto, ancora non aveva ottenuto l'auspicata maggioranza alla sua linea nei soviet. Cos quel tentativo venne duramente fermato e fu allora che vasti settori della destra, capeggiati dal generale Kornilov, chiesero di arrestare i bolscevichi e di ristabilire lordine. L'obiettivo di Kornilov era quello di far cadere Kerenskij e di prendere lui il potere, il che avrebbe probabilmente voluto dire una dittatura militare, fu cos che minacciato da destra e da sinistra Kerenskij si rivolse a quest'ultima e per la prima volta si appell al popolo.Liber i bolscevichi che lui stesso aveva arrestato e consegn loro armi perch insieme ad altre forze socialiste salvassero il suo governo dalla minaccia di Kornilov.L'operazione riusc, dal 9 al 14 settembre a Pietrogrado gruppi di operai ingaggiarono un duello feroce con le truppe fedeli a Kornilov: questultimo venne arrestato, ma ormai Kerenskij aveva perso ogni credibilit.

La Rivoluzione dottobreDopo che fu battuto Kornilov, Lenin, che era nuovamente stato esiliato in Finlandia, insiste' sempre pi che ora era davvero il momento di prendere il potere.Intanto raggiunse l'agognato obbiettivo: avere la maggioranza nei Soviet, specie in quelli fondamentali di Pietrogrado e Mosca. A questo punto le sue pressioni verso un'insurrezione divennero continue e con lui si distinse il futuro capo dell'armata rossa: Lev Trockij.Kerenskij, ormai isolato, promosse una conferenza democratica per ridare prestigio al governo, ma fu inutile, come inutile fu decretare di nuovo l'arresto dei bolscevichi: non aveva pi truppe fedeli in grado di eseguire i suoi ordini.

Lenin nel frattempo era riuscito ad imporre la sua linea al partito anche a chi chiedeva un'assemblea costituente: il 12 ottobre Trockij cre un comitato militare rivoluzionario che cominci i preparativi per l'insurrezione.Il 24 ottobre i bolscevichi cominciarono ad occupare i punti nevralgici della capitale, senza incontrare quasi resistenza. Il passaggio della citt nelle mani degli insorti fu quindi abbastanza pacifico, ed avvenne senza che la cittadinanza (e nemmeno il governo) se ne rendessero conto. Nella giornata del 25 la situazione era ormai disperata per Kerenskij, che fugg dalla citt per cercare rinforzi nelle caserme lontane dalla capitale. I ministri invece si barricarono nel Palazzo d'Inverno, ma la loro resistenza venne sopraffatta in poche ore. La sera dello stesso giorno, Lenin pot annunciare la presa del potere al Secondo Congresso dei Soviet, di cui fino a quel momento si era cercato di rallentare i lavori. In questa sede vennero quindi approvati i primi provvedimenti, come il trasferimento del potere ai soviet, ed i provvedimenti sulla pace con la Germania e la distribuzione della terra ai contadini.Nei giorni successivi a Pietrogrado veniva creato il Consiglio dei Commissari del Popolo: nasceva il primo governo "socialista rivoluzionario della storia

e sul palcoscenicoRed GiselleBisogna avere un caos dentro di s, per generare una stella danzante.Friedrich Nietzsche

Il lavoro ispirato alla vita drammatica della ballerina Olga Spessivtseva, toile del Marijnsky, dei Ballets Russes di Diaghilev e, infine, dell'Opra di Parigi, partner acclamata di Nijisnky, Lifar e Anton Dolin, una delle massime interpreti di Giselle. Pur alludendo ai suoi trionfi in palcoscenico e al suo sfortunato tramonto in una casa di cura per disturbi mentali, non vuole essere un balletto narrativo biografico, ma un sentito ed accorato omaggio a tutti gli esseri umani che hanno sofferto a causa delle follie di un regime. Originariamente infatti nel balletto trovavano posto numerosi rimandi a eventi politici come la Rivoluzione dottobre e laffermazione del bolscevismo, anche se oggi, a distanza di quindici anni, il riferimento agli eventi del 1917 appare quanto mai smorzato, quasi pittoresco e fuso in unopera che, nel suo complesso, si presenta come una romanzesca celebrazione della danza (soprattutto sovietica) e di un non meglio definito spirito russo.

ATTO IDurante una lezione di danza accademica nella Pietrogrado rivoluzionaria il Maestro nota, tra tutte, una Ballerina di rara e misteriosa bellezza, la quale molto presto incanta il pubblico durante una rappresentazione al teatro di Pietrogrado. Tra gli ammiratori, incontra un uomo potente e violento del nuovo regime, un elemento della polizia segreta, che la conduce nel suo mondo e la piega ai suoi voleri facendone la sua amante. La Ballerina si riduce a ballare per i rivoluzionari alla sede del Soviet e accetta il gioco di distruzione al quale l'Agente del KGB la fa assistere, per qualche tempo dimentica i principi del suo Maestro, finch non sente il richiamo dei valori spirituali che il Maestro le ha instillato e ritorna alle sue lezioni. Un regime crudele ora regna anche in teatro dove le ballerine sono obbligate a farsi arma utile ad imporre idee di ingiustizia. La Ballerina e il suo amante sono legati dalla loro complessa relazione fatta di brutale e sinistra attrazione, ma anche di disprezzo e repulsione, finch l'Agente del KGB non concede alla Ballerina di unirsi agli emigranti per lasciare la Russia.

ATTO IIUn celeberrimo danzatore e coreografo dirige le prove all'Opra di Parigi. I movimenti che crea risultano poco familiari alla Ballerina, ma ella affascinata dal talento del ballerino, che diventa presto il suo Partner. Il successo della coppia enorme, la Ballerina sempre pi attratta dal Partner, che sente per lei affetto e compassione, ma non ricambia i suoi sentimenti e non pu farlo poich, ci dice espressamente il balletto, egli gay. Questa delusione, la solitudine e la nostalgia della patria spingono la Ballerina verso un forte esaurimento nervoso. Gli spettri del passato la perseguitano, le tornano alla mente i ricordi delle violenze della rivoluzione, l'ex amante, se stessa mentre interpreta il ruolo favorito: Giselle. L'ossessione cresce al punto che il fato di Giselle, il tradimento e la pazzia, diventano il suo destino, la sua pazzia, il solo mondo in cui si pu rifugiare.

Red Giselle uno dei quaranta balletti di Boris Eifman (celebre ballerino, coreografo e direttore artistico russo contemporaneo) che hanno contrassegnato un punto di rottura con il rigido accademismo russo. I ballerini della sua Compagnia, fondata nel 1977, rievocano in Red Giselle lesistenza travagliata di un mito del Balletto classico: la ballerina russa Olga Spessivtseva, memorabile Giselle di tutti i tempi. Apprezzato sia dai cultori della danza classica che da quelli della contemporanea per la consueta capacit di Eifman nel coniugare lestetica del movimento con unintensa drammaticit, lo spettacolo ha aperto, nel 1997, le porte al riconoscimento in patria da parte del Teatro Bolshoi e al successo mondiale del coreografo russo.Olga Spessivtseva, una delle pi grandi danzatrici romantiche del '900, fin i suoi giorni in una clinica psichiatrica a New York e, nella follia, si identific col personaggio di Giselle. Sullo sfondo della repressione delle autorit sovietiche, nel balletto si narra l'ascesa della ballerina, gli amori sfortunati, fino alla perdita della ragione. Eifman alterna brillanti coreografie collettive a scorci intimi della protagonista con una creazione ricercata ed avvincente, una lucida e poetica riflessione sulle sofferenze di tutti i grandi artisti vittime di regimi totalitari o di personalit dominanti.

L' aggettivo rosso ha molti significati in russo. Significa "bella" in antico slavo, ma il rosso il anche il colore legato alla Rivoluzione d' Ottobre, al terrore, al sangue, all' aggressivit che influenzarono la mente e il carattere di Olga Spessivtseva. Lei stessa disegn, durante il suo ricovero nell' ospedale psichiatrico, un grande fuoco rosso da cui usciva una Giselle macchiata di sangue. Quest' immagine mi ha colpito: Olga costruiva bambole che trattava come fossero persone della sua famiglia. La pazzia un tema che ho spesso trattato nei miei balletti, per me non malattia: un mondo surreale e fantastico. Una dimensione dove diventa possibile l' impossibile [] Olga stata la pi grande ballerina del XX secoloBoris Eifman

La metamorfosi:lasino di ApuleioAmmirerai creature e destini umani tramutati in forme diverse, e poi di nuovo riportati alla loro natura, con alterna vicenda.Apuleio

Le metamorfosi(dallatinoMetamorphoseon libri), oL'asino d'oro(Asinus aureus), di Lucio Apuleio(II secolo d.C.), l'unicoromanzo anticoin latino pervenuto interamente ad oggi; e insieme alSatyricondi Petronio costituisce l'unica testimonianza del romanzo antico inlingua latina. Il libro narra le avventure di Lucio e della sua metamorfosi in un asino a seguito di un esperimento non andato a buon fine. questo l'episodio-chiave del romanzo, che muove il resto dell'intreccio: il secondo livello narrativo costituito dalle peripezie dell'asino che, nell'attesa di riassumere le sembianze umane, si vede passare di mano in mano, mantenendo per raziocinio umano e riportando le sue molteplici disavventure.La narrazione inoltre spesso interrotta da digressioni di varia lunghezza, che riferiscono vicende degne di nota o di curiosit, relative alle vicende del protagonista o raccontate da altri personaggi.Una di queste, la favola diAmore e Psiche, occupa pi libri tanto da costituire un piano narrativo a s e da essere la chiave di lettura del romanzo. Le altre digressioni inserite nell'intreccio principale sono costituite da vicende di vario tipo, ove il magico (primi tre libri) si alterna con l'epico (storie dei briganti), col tragico, col comico, in una sperimentazione di generi diversi che trova corrispondenza nello sperimentalismo linguistico.Lunica eccezione rappresentata dal libro XI, dove la componente mistica ha il sopravvento e la forma animale di Lucio ha perduto quasi totalmente importanza, mentre nel corso del romanzo proprio la presenza costante delle riflessioni dell'asino crea un effetto di continuit che forma i due livelli di lettura, e scandisce il senso complessivo della vicenda come iter progressivo verso la sapienza.Ecco dunque un racconto di tipo greco. Attento, lettore: ti divertirai.IncipitTramaDegli undici libri, i primi tre sono occupati dalle avventure del protagonista, il giovane Lucio (omonimo dell'autore, a cui forse proprio dal protagonista venne attribuito tale nome) prima e dopo il suo arrivo a Hypata inTessaglia(tradizionalmente terra di maghi). Coinvolto gi durante il viaggio nell'atmosfera carica di mistero che circonda il luogo, il giovane manifesta subito il tratto distintivo fondamentale del suo carattere, la curiosit, che lo conduce ad incappare nelle trame sempre pi fitte di sortilegi che animano la vita della citt.Ospite del ricco Milone e di sua moglie Pnfile, esperta di magia, riesce a conquistarsi i favori della servetta Fotide e la convince a farlo assistere di nascosto a una delle trasformazioni cui si sottopone la padrona. Alla vista di Pnfile che, grazie a un unguento, si muta in gufo, Lucio prega Fotide che lo aiuti a sperimentare su di s tale metamorfosi. Fotide accetta, ma sbaglia unguento, e Lucio diventa asino, pur mantenendo facolt raziocinanti umane.Lucio apprende da Fotide che, per riacquistare sembianze umane, dovr cibarsi di rose: via di scampo che, subito cercata, rimandata sino alla fine del romanzo da una lunga serie di peripezie che l'asino incontra. Infine, giunto a Corinto, Lucio apprende in sogno che l'indomani ci sarebbe stata una solenne festa in onore di Iside. Durante la cerimonia mangia le rose che adornano il sistro di un sacerdote, riprendendo cos forma umana. In segno di riconoscenza si consacra devotamente alla dea, entrando nel ristretto numero di adepti al culto dei misteri isiaci.Le fonti: una contaminazione di opereLeMetamorfosisono caratterizzate da uno stile narrativo che nellantichit mancava di una fisionomia definita; appaiono quindi come una contaminazione di generi diversi (epica,biografia,satira menippea, racconto mitologico, ecc.). Nel caso specifico problematico il rapporto con lefabulae Milesiae(racconti licenziosi che ispirarono anche Petronio), a cui lo stesso autore riconduce l'opera (E ora intreccer per te in un solo racconto alcune novelle del genere milesio); ma la perdita pressoch totale della traduzione cheCornelio Sisenna(12067 a.C.) fece delle originalifabulae MilesiaediAristide di Mileto(II secolo a.C.) ne rende oscure le origini.Un romanzo pervenuto nelcorpusdelle opere diLuciano di Samosata, un testo oggi totalmente perduto, sviluppa lo stesso intreccio del romanzo latino, col titolo diLucio o l'asino, inlingua grecae in forma nettamente pi concisa rispetto a quella di Apuleio; ma non sono chiari i rapporti relativi e la priorit dell'uno o dell'altro dei due scritti e se abbiano avuto una fonte comune, inoltre quest'opera una ripresa in chiave burlesca di un romanzo di Lucio di Patre a noi giunto frammentario. certo che il finale, con l'apparizione di Iside e le successive iniziazioni ai misteri di Iside e diOsiride, appartiene ad Apuleio; anche perch il protagonista, un giovane che si definisce greco in tutto il romanzo, in questo libro, inopinatamente, diventaMadauriensis, sovrapponendo l'ioscrivente all'io-narrante.Sono comunque differenti il significato complessivo e il tono del racconto: infatti, il testo pseudolucianeo, rivela l'intenzione di una narrativa di puro intrattenimento, priva di qualsiasi proposito moralistico, mentre leMetamorfosidi Apuleio - sotto l'apparenza di una lettura di puro svago, intessuta di episodi umoristici e licenziosi - assume in realt i caratteri delromanzo di formazione.

Lucio e la curiositasLucio caratterizzato soprattutto dalla "curiositas", la quale risulta un elemento positivo entro determinati limiti, che egli non rispetta facendo scattare cos la punizione: metamorfosi in asino, animale considerato stupido ed utile solo nel trasporto di grandi carichi. Anche sotto forma animale per mantiene l'intelletto umano, e probabilmente proprio per questa ragione nel titolo definito l'asino d'oro; e possiede comunque un punto di vista privilegiato perch osserva gli uomini nella loro quotidianit.Il romanzo rappresenta anche una denuncia ad una societ corrotta: nel libro sono infatti rappresentati: imbroglioni, prostitute ed adulteri. Il percorso che dunque Lucio si trova ad affrontare di espiazione, passando attraverso le mani di briganti e mugnai , il viaggio dellanima dal degrado alla purificazione. Il protagonista, attraverso il quale probabilmente lautore vuole rappresentarsi, simboleggia perci l'uomo che pecc sino ad arrivare alla conversione al culto di Iside diventandone sacerdote.

e il cigno di ajkovskijLe nostre braccia hanno origine dalla schiena perch un tempo erano ali. Martha Graham

Sembra quasi impossibile pensare che "Il lago dei cigni", quando and in scena per la prima volta il 20 febbraio 1877 al Teatro Bolshoi di Mosca, sia stato un clamoroso insuccesso.Le cronache ci parlano di una coreografia insulsa, di ballerini liberi di improvvisare le proprie variazioni, di una interprete non all'altezza del ruolo e di una musica strana e rivoluzionaria, ben lontana dai ritmi tipici di allora. Il balletto, che era stato commissionato a ajkovskij nel 1875 dal direttore dei teatri imperiali di Mosca, venne ritirato dalle scene. Anche le successive rappresentazioni furono fallimentari, finch il principe Vsevolozskij, sovrintendente dei teatri imperiali di San Pietroburgo, decise di riprovare a rimetterlo in scena: ajkovskij mor nel gennaio del 1893 e non riusc a vedere il nuovo balletto che fu presentato, anche se solo parzialmente, il 17 febbraio 1894 in uno spettacolo dedicato alla sua memoria. La versione completa del balletto (in 3 atti e 4 scene) and definitivamente in scena nel gennaio 1895 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, ottenendo, finalmente, il successo tanto agognato. Coreografi furono il russo Lev Ivanov per gli atti bianchi (II e IV) e il francese Marius Petipa (I e III), al quale si deve la resurrezione del "Lago. L'etoils di quello spettacolo fu la ballerina milanese Pierina Legnani che introdusse nel ruolo del cigno nero (Odile) i 32 fouettes, l'interprete maschile fu il cinquantaduenne Pavel Gerdt nel ruolo di Siegfried mentre il ruolo di Rothbart fu interpretato da Alexei Bulgakov. Da quel momento in poi il "Lago" entr a far parte del repertorio pietroburghese prima e moscovita dopo, conquistando il favore del pubblico e divenendo un classico del teatro di danza.

ATTO INel parco del castello si festeggia il principe Siegfried che compie 21 anni: egli, seppur contrario, dovr scegliere, il giorno seguente, tra le fanciulle che si presenteranno al castello, colei che sar sua sposa.

ATTO IIAl tramonto il principe, con i suoi amici, parte per una battuta di caccia e, sulla riva di un lago, si imbatte in un gruppo di cigni. Tra questi c la splendida principessa Odette, tramutata in cigno dal mago Rothbart perch ha rifiutato il suo amore: destinata a tornare fanciulla solo per poche ore durante la notte, potr ritornare essere umano solo quando un uomo, che non ha mai dichiarato il suo amore ad altre donne, le giurer fedelt. Sigfried, ascoltata la storia della principessa, decide di salvarla e la invita al castello, per giurarle amore eterno.

ATTO IIIL'indomani la regina-madre d una festa nel castello, durante la quale si presenta Rothbart con la figlia Odile che, grazie al padre, ha assunto l'aspetto di Odette: Siegfried, ingannato e affascinato dalla danza sensuale della giovane, le giura fedelt e le dona lanello, condannando a morte Odette per il tradimento subito. Nell atmosfera festosa della corte il mago e la figlia si dileguano ridendo.

ATTO IV Odette, morente, piange il destino crudele che la attende. Siegfried arriva da lei tentando di salvarla, ma una tempesta si abbatte sul lago e le sue acque inghiottono i due amanti. La bufera si placa e sul lago, tornato tranquillo, appare un gruppo di candidi cigni in alto volo.

Finali alternativi del ballettoDopo la Rivoluzione del 1917, ma soprattutto nel periodo stalinista, anche i protagonisti dei balletti dovettero in qualche modo essere assimilati al concetto di eroi positivi. Proprio per aderire a questa nuova filosofia, il finale del balletto venne modificato. Nella versione di Vladimir Bourmeister del 1953, dopo un combattimento tra Rothbart e Siegfried, questo riesce a sconfiggere il mago e Odette riprende le sue sembianze umane potendo cos vivere il proprio sogno d'amore con il principe.Esistono molte altre versioni della scena finale originale (1877) del balletto. Le pi rappresentate sono le seguenti: Lo spirito maligno in forma di gufo si aggira sul lago. Siegfried si trafigge ed il gufo cade morto. Il lago scompare. Nell'Apoteosi che segue vediamo un regno subacqueo, ove Ninfe e Naiadi accolgono i due innamorati per l' eternit.

Odette, morente, piange il destino crudele che la attende. Siegfried arriva da lei tentando di salvarla, ma una tempesta si abbatte sul lago e le sue acque inghiottono i due amanti. Finita la bufera, le anime dei due si riuniscono in un'Apoteosi celeste.

Siegfried combatte contro il malvagio mago, ma ha la peggio. Rothbart minaccia Odette di uccidere il principe, se lui non avesse acconsentito alle sue nozze con Odile. Siegfried per amore di lei prende la spada di Rothbart e si uccide. Cos facendo, il suo amore spezza l'incantesimo, i cigni ritornano fanciulle, Siegfried torna in vita e pu vivere il suo sogno d'amore assieme a Odette.

Odette, costretta a rimanere un cigno per l'eternit, decide di suicidarsi gettandosi da una rupe. Siegfried in seguito decide di fare lo stesso. Questo atto di sacrificio e di amore sconfigge il potere di Rothbart. Infine al sorgere dell'alba le anime dei due amanti si riuniscono in un'Apoteosi celeste.

From England to France:The CorsairI want my son to became a PIRATE

The Corsair is a tale in verse by Lord Byron published in 1814, which was extremely popular and influential. It is divided into three cantos and it narrates the story of the corsair Conrad, the most Byronic of Byrons heroes. It is the typical romantic melodrama, with his exotic charm and all his themes: a solitary pirate with an unknown past; his loved woman, Medora, in a perpetual expectation of his return; his enemies, bloody and dangerous; his trusted helpers and the sea, the symbol of freedom.But there are some innovations in this tale: the Corsair/Hero doesnt conquer the evil he fights and his quest fails. A slave, Gulnare must kill the enemy and rescue the hero. Conrad would rather allow himself to die than to lose his chivalrous beliefs, so Gulnare must step in and perform the fatal act of murder.The opera Il Corsaro by Giuseppe Verdi, the overture Le Corsaire by Hector Berlioz and the ballet Le Corsaire by Marius Petipa were based on this work.

FIRST CANTO The greatest of all woes / Is to remind us of our happy days / In misery [...]It is set on an island in the Aegean Sea, where some pirates are talking about their leader Conrad, a good man who has become a pirate because of a love affair. He has decided to attack the sultan Seyd to steal his riches. he will lead the attack after the evening's feast, which means that he will leave his beloved Medora, again. She beseeches him to stay by tempting him with the joys of domestic life, most of which seem at odds with the portrait of Conrads soul. Her enticements include stability: Sure, thou hast more than wealth, and many a home/ As bright as this invites us not to roam (1.14.51-52). She has a premonition that she would lose him forever, but her inducements do not prevail and Conrad sets sail for the pashas island.

SECOND CANTO So as his dim desires to recognize?Begin with Conrads arrival in disguise at the Sultans palace. He pretends to be a dervish who has escaped from pirates and distracts the sultan while his crew surrounds the palace. Suddenly Conrad shows his real aspect and then the attack begins. At first, the pirates appear to win the battle. But, when Conrad hears cries coming from the harem, he commands his men to help him rescuing the women inside, so that the Seyds men had enough time which to regroup and gain the upper hand .So Conrad is captured and the majority of his crew is killed.Gulnare, the Pashas favorite sex-slave, begs him to let Conrad free. In fact she has fell in love with the pirates leader and so, she promises to Conrad she will try to save his life in return for having saved hers.

THIRD CANTO As thou seest, yet, yet it doth remainGulnare tries to convince Said not to kill Conrad and to ask for ransom. This request makes Seyd suspicious of her and he threatens to kill her as well as the captive. So, Gulnare sneaks a knife to Conrads cell so that he can use it to kill Seyd. But Conrad refuses: he will only kill in a fair fight. Therefore Gulnare decides to kill the Pasha due herself and rescues the Corsair, bringing him back to his island. Upon their return, Conrad discovers Medora has died from the grief of her mistaken belief that he has been killed. Instead of taking Gulnare for his wife, however, he leaves the island, dead in spirit, not in body.

The most interesting and innovative characters are Conrad and Gulnare.

Conrad is described very similarly to the way most would describe Byron: a man of few regrets and pleasures . He is seen by those closest to him as, [t]hat man of loneliness and mystery, / Scarce seen to smile and seldom heard to sigh (I.173-4). While Conrad is physically a normal man in [his] form seems little to admire, his persona demonstrates that something more than marks the crowd of vulgar men, and [t]hough smooth his voice, and calm his general mien, / Still seems there something that [others] would not have seen (I.195; I.200; I.206-7). Conrad is also described as being able to perceive into a persons soul:He had the skill [...] to probe [ones] heart and watch [ones] changing cheek,At once the observers purpose to espy,and on himself roll back his scrutiny,Lest he to Conrad rather should betraySome secret thought (I.217-21).So Conrad is more than just an outlaw fighting his personal chivalrous war against oppression, he is part of Byron, and Byron attributes some of his most public personae to Conrad.

Byron presents Gulnare as a feminine mirror of Conrad. At first, she is passively and typically feminine, but in rescuing Conrad, she immediately becomes something more than just a damsel. She becomes the driving force of half the poem taking on an aspect that rivals with Conrad his self in importance. Her transformation from clichd former damsel-in-distress enamored by her rescuer: [I] long to view that chief again, / If I but to thank for, what my fear forgot, The life my loving lord rememberd not! (III. 270-3) to vengeful murderer That hated tyrant [...] he must bleed (III.319) illustrates her total change from feminine victim to something more. This change does not illustrate any feminist sympathies on the part of Byron: his attitude toward women in general is seen plainly when he requires that Gulnare sacrifices her feminine soul as she attains a masculine superiority. This is also demonstrated when Conrad rejects Gulnare after the murder seeing only, Gulnare, the homicide! (III.463), even though he realizes that she for him had given / Her all on earth, and more than all in heaven! (III.529-30).

In this way, the Byronic hero torch passes from Conrad to Gulnare with Conrad following, at her beck, obeyd (III. 448). The shifting between the masculine and feminine reflects Byrons own inability to fit his own identity within the narrow confines of European culture. The characters are just one of the ways whit which the Byronic personae infiltrates his poetry, by inserting generic and unimportant footnotes into emotionally charged scenes such as Medoras plea for Conrad to remain with her, he can control the way the reader reacts. Through devices such as the introduction, epitaphs and footnotes, Byron inserts even more of himself, but he also asserts his control over the readers by leading them where he wishes them to go. Moreover, also the unconventional choice of unstressed rhymes and the use of heroic couplets not only for his corsair but also for his feminine heroine, can be seen as another way for Byron to insert a little more of himself into his art.

The tragedy that affects the lives of all of the characters in The Corsair mirrors the constant tragedy that seemed to follow Byron throughout his life. Byrons constant searching for happiness was simultaneously defeated by his own shortcomings and the confines of society just as the Corsairs happiness was impossible because of his own shortcomings and those around him. Through these and other examples, the reader can see that the entirety of The Corsair and other poems are not just stories, but Byron speaking through his many characters which are all pieces of him, but none entirely so.

and Le Corsaire La fiamma dello spirito risiede nella danzaLuciano da SamosataLe Corsaire (The Pirate) is a ballet in three acts, with a libretto based on the poem The Corsair by Lord Byron. Originally it was choreographed by Joseph Mazilier with the music of Adolphe Adam. First presented by the Ballet of the Acadmie Royale de Musique, Paris, France on the 23 January 1856. It was made famous by the Russian revivals of it thanks to Jules Perrot in 1858 and Marius Petipa in 1868. Petipa revived the ballet again in 1899 and added a Pas de Deux, that is the most iconic and performed excerpt among classical ballets.Today Le Corsaire is performed chiefly in two different versions - in Russia and parts of Europe (mostly eastern Europe) companies have mounted productions derived from Pyotr Gusevs 1955 revival. Outside of Russia and Europe - primarily in North America and some parts of western Europe - many companies have mounted productions derived from Konstantin Sergeyevs revival. But often, because of the complicated plot, only some excerpts are performed (like Le Jardin Anim, Pas d'Esclave, Grand Pas de Trois des Odalisques and the famous Pas de Deux)

PrologueA groups of Mediterranean corsairs (pirates), led by Conrad, Birbanto, and the slave Ali are caught at sea in a fierce storm. Soon, their great ship sinks.

ACT IScene 1: The pirate Conrad and his friends are washed ashore. Young Greek women appear, led by Gulnare and Medora, who immediately falls in love with Conrad. But soon, a patrol of Turkish traders, in league with the slave dealer Lankandem, arrives, hunting for beautiful woman to sell as slaves. So the young Greek women are captured, but the corsairs promise to rescue them.

Scene 2: Seid Pasha turns up at the slave market to purchase beautiful young slaves for his harem. Lankendem presents Gulnare, who enchants the Pasha, who pays handsomely for her. But Lankendem has saved his greatest spoil for last - the beautiful Medora. The Pasha soon makes his offer, but he is soon outbid by an unknown trader, who is Conrad in disguise. Conrad then wins Medora and brings her away, followed by her fellow captives. In the confusion the pirates also take Lankendem captive.

ACT IIThe corsairs take the women to their cave filled with treasures. Here Medora and Conrad declare their love, and Ali vows to be Medoras devoted slave. Conrad promises to free Greek women, but Birbanto and his friends protest, and a fight breaks out. Conrad keeps his word and releases the women. Lankendem, who has been a witness of the conflict, strikes a deal with Birbanto and his friends - in exchange for his freedom, and he informs them of a potion that, when sprinkled on a flower, can immediately induce sleep. Birbanto and his friends agree. Conrad and Medora return and Lankendem offers Medora flowers to give to Conrad. Conrad smells the beautiful flowers and falls asleep. Soon, Lankendem, Birbanto, and their cohorts capture Medora. When Conrad then awakes, he and Ali vow to save Medora once again.

ACT IIIScene 1: Gulnare is being fted by the Pasha, and she is enjoying herself. Lankendem soon arrives carrying Medora. Though she is very sad at having been captured once more, her spirits are lifted when she is reunited with Gulnare.

Scene 2: Medora, Gulnare, and the women of the harem join together to dance a fantastical Grand Ballabile in which they celebrate beauty, grace, and harmony in a garden filled with flowers and magic fountains.

Scene 3: Afterwards, the Pasha is warned that mysterious pilgrims have arrived. The pilgrims are conducted by their leader, who is really Conrad in disguise. Their true identity is soon revealed, and they take revenge on the Pasha, his men, and Lankendem. They rescue Medora and Gulnare.

EpilogueMedora, Conrad, Gulnare, and Ali set sail for new adventures, being certain this time of lasting happiness.

Tra luce e oscurit:

Le eclissi, o occultazioni, sono il parziale o totale occultamento di un corpo celeste da parte di un altro.Prima di parlare delle eclissi solari e lunari occorre fare delle precisazioni: poich la Terra e la Luna possono essere considerati corpi opachi di forma quasi sferica, sono illuminati soltanto sullemisfero rivolto verso il Sole; mentre dalla parte opposta inviano nello spazio dei coni dombra. La loro ampiezza dipende, non solo dalle dimensioni dei due corpi e da quelle del Sole ,ma anche dalle distanze variabili alle quali si trovano rispetto ad esso. Il cono dombra della Terra presenta una lunghezza di circa 1.382.000 km., con oscillazioni dovute al variare della distanza Terra-Sole, che non superano i 23. 000 km in pi o in meno.

Il cono dombra della Luna ha una lunghezza media di 373.500 km e le variazioni dovute alla variabile distanza delle Luna dal sole non superano i 6.400 km.

La basi di questi coni sono date dalla linea di confine tra la zona illuminata e quella buia sulla Terra, nel primo caso, o sulla Luna, nel secondo; mentre lasse un prolungamento della retta che unisce il centro del Sole con quello della Terra (T-S) o con quello della Luna (L-S)Oltre al cono principale se ne produce un altro di penombra il cui vertice si trova sullasse T-S o L-S, dalla stessa parte del Sole e non opposto ad esso.

Se il piano dell'orbita lunare coincidesse con quello dell'orbita terrestre, avremmo ogni mese due eclissi, uno di Luna ed uno di Sole; ma visto che il piano dell'orbita lunare inclinato rispetto a quello terrestre (509) si verifica che i due piani si incontrano solamente in due punti chiamati nodi. La linea immaginaria che congiunge i due nodi chiamata, per lappunto, linea dei nodi. Le eclissi possono verificarsi solo quando sono soddisfatte contemporaneamente queste condizioni: la Luna in fase di plenilunio (in opposizione) o novilunio (in congiunzione), la Luna viene a trovarsi in uno dei nodi o nelle vicinanze.

ECLISSI DI LUNA

Quando la luna in fase di plenilunio, si ha un eclissi lunare, che pu essere parziale o totale a seconda che il nostro satellite entri per intero o solo in parte nel cono d'ombra proiettato dalla Terra nello spazio.La sezione del cono d'ombra attraversato dalla Luna ha un diametro di circa 9.000 chilometri (2 volte e mezzo la Luna) e quindi il suo attraversamento pu durare anche alcune ore. Una tale durata ed estensione dell'eclissi di Luna fa s che l'evento possa essere osservato da ampie zone della superfice terrestre e che non sia limitato a pochi territori come l'eclissi totale di Sole.Perci, affinch uneclissi sia totale, sufficiente che la Luna si trovi anche solo in prossimit dei nodi, e non esattamente su di essi; di conseguenza le eclissi lunari sono spesso totali.Nelle eclissi parziali invece, loscuramento pu essere prodotto, oltre che da una parte del cono dombra, anche dalla zona di penombra, purch ricopra almeno i della superficie lunare.

Durante la fase massima dell'eclissi di Luna, il nostro satellite non sparisce completamente, ma assume una caratteristica colorazione rossastra; ci dovuto al fatto che i raggi solari, filtrati dall'atmosfera terrestre, illuminano ancora parzialmente la Luna.La luminosit e l'intensit di tale colorazione dipendono molto dalle condizioni della nostra atmosfera: se essa sporca, come ad esempio dopo grandi eruzioni vulcaniche, l'eclissi sar molto buia e la Luna tender quasi a sparire. Nel caso di atmosfera pulita invece, il nostro satellite sar ben visibile in cielo e di uno stupendo colore rosso.

ECLISSI DI SOLE

Quando la luna in fase di novilunio si ha un eclissi solare, anchessa parziale o totale.Poich la Luna oscilla nel corso della sua orbita fra una distanza di 384.000 chilometri e 405.000 chilometri, il suo diametro apparente varia leggermente: quando il suo diametro angolare apparente massimo (Luna in apogeo) l'eclissi, se totale, ha una durata massima; se il suo diametro angolare apparente minimo (Luna in perigeo) il disco lunare pu arrivare a non coprire interamente quello solare dando origine ad un'eclissi anulare

Eclissi totaliIl tipo di fenomeno pi studiato e pi conosciuto nel campo delle osservazioni astronomiche l'eclissi totale, in quanto durante la fase centrale possibile osservare con facilit la corona solare; perch ci si verifichi occorre che nel momento dell'eclissi solare la Luna sia ad una distanza dalla Terra tale da farla apparire di diametro angolare lievemente maggiore di quello del Sole. Un eclissi di questo genere molto rara, a causa delle ridotte dimensioni del cono dombra della Luna rispetto al Sole, ed avviene solo quando questultimo viene oscurato completamente. Il periodo di totalit pu andare da pochi secondi a circa 7 minuti, a seconda della posizione relativa della Luna e dell'osservatore. La totalit visibile solo in una stretta fascia della superficie terrestre lunga qualche migliaio di chilometri ma larga solo qualche decina. I luoghi adiacenti vedono invece un'eclissi parziale.Un'eclissi totale del 29 marzo 2006 fu vista parziale dall'Italia dove si present con una magnitudine del 54%. L'eclissi del 1 agosto 2008 stata trascurabile per l'Italia a causa della bassissima magnitudine. Tuttavia l'eclissi totale del 20 marzo 2015 sar visibile come parziale dal territorio italiano.

Eclissi anularePoich l'orbita della Luna leggermente ellittica, la distanza della Luna dalla Terra non costante, e quindi l'eclissi non sempre totale. Quando la Luna mostra un diametro angolare apparente minore di quello del Sole, e quindi il suo cono dombra non giunge a toccare la superficie terrestre, si osserva la parte periferica della stella a forma di anello luminoso; proprio per questo si parla di eclissi anulare.Perch ci sia uneclissi anulare la Luna si deve trovare contemporaneamente: in fase di novilunio; in uno dei nodi; in apogeo.Durante questo tipo di eclissi si possono eseguire interessanti osservazioni sugli involucri pi esterni del sole e inoltre possono essere osservati di Mercurio e Venere davanti al Sole.L'ultima eclissi anulare del 15 gennaio 2010 fu visibile di primo mattino dall'Italia come parziale e con magnitudine del 35%.

Eclissi ibridaA causa delle mutevoli distanze reciproche (che si hanno durante la durata di una eclissi) fra la Terra, la Luna e il Sole potrebbe accadere che una eclissi sia osservata come totale per alcuni luoghi terrestri, mentre come anulare per altri. Questa eventualit viene solitamente indicata col nome di eclissi ibrida.L'eclissi ibrida un fenomeno abbastanza raro: si verifica quando il diametro angolare apparente della Luna appena sufficiente a coprire totalmente il disco del Sole al culmine dell'eclissi. Le zone della Terra poste lungo la congiungente Sole - Luna vedono l'eclissi come totale. Prima e dopo la fase massima (detta anche di massimo oscuramento), se la Luna si allontana dalla Terra, apparir di conseguenza pi piccola e quindi incapace di coprire l'intero disco solare. In tale caso l'eclissi appare anulare.La prossima eclissi ibrida, prevista per il 3 novembre 2013, sar visibile dall'Italia, ma trascurabile per la bassa magnitudine. La periodicit delle eclissiIn un anno si possono dalle 2 alle 7 eclissi: nel primo caso sono entrambe di Sole, nel secondo 5 sono di Sole e due di Luna oppure, eccezionalmente, 4 di Sole e 3 di Luna.Ma le eclissi non possono essere previste basandosi sul ciclo aureo, come avviene per le fasi lunari, poich la linea dei nodi compie una rotazione che dura 18 anni e 11 giorni (o 223 lunazioni).Durante questo periodo, chiamato Ciclo di Saros o ciclo delle eclissi (gi noto nel 2.000 a.C. agli astronomi Caldei), si verificano in media 43 eclissi solari (di cui 16 anulari) e 28 eclissi lunari (pi 15 parziali di penombra). Poich dopo 223 mesi sinodici le posizioni reciproche di Sole, Luna e dei nodi si ripete in maniera quasi identica, le eclissi si ripetono quasi con le stesse successioni e alle stesse distanze di tempo.

e il trionfo della Luce: ExcelsiorLa danza leterno risorgere del Sole." Isadora DuncanExcelsior la celebrazione della Luce, del progresso, del trionfo della scienza; ma anche un inno alla libert e allamicizia di tutti i popoli. Balletto mimico di Luigi Manzotti sulla musica di Romualdo Marenco, venne rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano l'11 gennaio 1881.Realizzato secondo la formula del "ballo grande italiano" e denominato "azione coreografica, storica, allegorica in 6 parti e 11 quadri", lo spettacolo basato sull'idea, dominante nella societ di fine Ottocento, del trionfo della scienza. All'allegoria della vittoria di Luce e Civilt contro Oscurantismo, nemico del Progresso, seguono quadri che esaltano le grandi opere e invenzioni di quel periodo: il battello a vapore inventato da Dioniso Papin, il piroscafo, la pila di Alessandro Volta, il telegrafo, la lampadina di Thomas Edison, il canale di Suez, il traforo del Moncenisio. Durante il dispiegarsi dei grandi successi della Scienza, continua tuttavia la lotta fra Luce e il Genio delle Tenebre, che si risolve con Civilt che alfine libera lo Schiavo dalle sue catene e irrinunciabili caroselli finali.In scena il dispiego di mezzi imponente: composto da undici quadri, ricco di effetti speciali, si avvale di un corpo di ballo costituito da quattrocentocinquanta elementi.Il Corriere della Sera scrive: il paradiso, il trionfo dell'umanit incivilita, una festa del pensiero, ricco e splendido. Lo spettacolo molto patriottico, tanto che pure la sala piena di lampadine e bandiere tricolori, si vuole esaltare l'avvento di un mondo in cui regnano modernit e pace. L'incasso straordinario per l'epoca: 6000 , e lo spettacolo resta in cartellone per 103 serate consecutive.Dopo Milano lo spettacolo delizia le platee di tutto il mondo: nel 1895 all'Esposizione Universale di Parigi. Nel 1913 viene trasformato in un film per la regia di Luca Comerio di cui l'unico frammento di pellicola rimasto stato oggetto di una fortunosa ricostruzione.Sulle scene lo spettacolo permane fino allo scoppio della prima guerra mondiale, ma dal 1967 viene realizzata una nuova versione - ridotta nell'organico e modificata per essere.Nel 2000 alla Scala di Milano stato allestito per festeggiare l'arrivo del nuovo millennio con Roberto Bolle, Massimo Murru e Isabel Seabra.

Atto IIn Spagna mentre lInquisizione al culmine della sua potenza, il Genio delle tenebre tiene prigioniera, incatenata ai suoi piedi, una donna bellissima: la Luce, il Progresso, il Genio dellumanit. Subito gli anelli della catena si spezzano e la testa della donna sillumina dun accecante splendore. Compaiono i simboli della Scienza, della Forza, dellIndustria, dellAmore, della Civilt, della Concordia, dellUnione, della Costanza, del Valore, della Gloria, dellInvenzione, delle Belle Arti, dellAgricoltura, del Commercio ecc.Comincia cos un excursus di tutte le scoperte scientifiche dall800 in poi, attraverso una continua lotta tra Luce e Tenebre.Il viaggio parte da Brema, dove allinterna della storia di due fanciulli, Fanny e Valentino (vincitore di una regata), fa la sua apparizione il battello a vapore di Denis Papin.LOscurantismo convince dei rematori a distruggere lo strano battello che sembra guidato da forze infernali; quanto al suo sfortunato inventore, sul punto di soccombere, si afferra alle vesti della Luce che scaturita dalle acque per soccorrerlo.Si passa poi al laboratorio di Alessandro Volta, a Como. Lo scienziato dubita della riuscita della sua invenzione, la lampadina, e il Genio delle tenebre gioisce del proprio trionfo.Ma allimprovviso Volta si alza come posseduto da una potenza sovrumana: si avvicina alla pila, vi aggiunge qualcosa, unisce i due fili elettrici: e d ecco che una scintilla illumina la scena. Ma dopo che lo scienziato, al colmo della felicit, si allontanato, il Genio delle tenebre tenta disperatamente di distruggere la miracolosa invenzione, ma invano; compare infatti la Luce che con gesto maestoso mostra al suo nemico gli effetti dellelettricit. Cambiamento di scena: il cortile degli uffici del telegrafo a Washington invaso da un gran numero di telegrafisti: la Luce esulta e lOscurantismo fugge, imprecando e maledicendo tutti.

Atto IIIl secondo atto si apre con il deserto: una carovana di uomini, donne e bambini viene assalita da una terribile tempesta di vento. La carovana e una banda di ladri che volevano saccheggiarla vengono rovesciati gli uni sugli altri, in un grande scatenamento delle forze della natura.LOscurantismo il solo a gioire di questa distruzione e rovina, ma ecco apparire la Luce che indica la via lungo la quale gli uomini possono raggiungere le loro mete senza incorrere nei pericoli del deserto: il canale di Suez, un altro trionfo del Progresso, unaltra vittoria della Luce.Ma il Genio delle tenebre, che non stato ancora vinto dalle grandi scoperte, erra presso il tunnel del Moncenisio. Lultima mina pronta, crolla lultima barriera che separa i minatori italiani dai loro camerati francesi. Per non si avverte alcun rumore: si comincia a dubitare del successo della grande impresa. Allimprovviso una lontana denotazione rivela che lopera riuscita.I minatori francesi si precipitano fra le braccia dei camerati: nella festa generale si celebra il trionfo di questo gigantesco lavoro. In mezzo alla scena si eleva maestoso il monumento eretto alla gloria del tunnel del Moncenisio e del Genio umano. LOscurantismo, furente, deve assistere impotente al trionfo della sua antica nemica, la Luce, che con un gesto imperioso gli mostra tutti i popoli della terra fraternamente uniti.Per il Genio delle tenebre la fine, ma molto resta ancora da fare per il Genio della civilt. A un altro cenno della Luce, la terra si spalanca ai piedi dellOscurantismo e lo inghiotte. La serie di questi gloriosi avvenimenti termina con la grande apoteosi: nella gioia si trovano riuniti la Scienza, il Progresso, la Fraternit, lAmore, per festeggiare il presente, e soprattutto lAvvenire.

Larmonia tra arte e tecnica:il Momento angolare Nella danza ogni posizione o movimento ha le sue leggi.

Di sicuro capire la meccanica pu essere utile ad un ballerino per ottenere lequilibrio, la precisione, la leggerezza necessari in questo sportI giri hanno una parte molto importante nello studio della danza, poich, oltre ad essere un passo di danza, sono anche un basilare esercizio per il raggiungimento dellassoluto equilibrio.Tra i giri troviamo le piroette. Con questo termine definito un giro composto di pi giri eseguito con un unico movimento filatoUn particolare tipo di giro rappresentato dai fouetts, che possono essere di vario tipo e si differenziano tra maschili (in cui la gamba rimane sempre a 90) e femminili. In particolare per eseguire questi ultimi, chiamati fouetts en tournant, la ballerina deve trovarsi a piede piatto con il ginocchio piegato per creare la spinta per far girare il corpo; per poi piegare la gamba di lavoro per toccare il ginocchio di supporto quando si alza en pointe sul piede di appoggio. La possibilit di eseguire consecutivamente 32 fouetts en tournant di questi movimenti considerata una bravura per la ballerina, sottolineandone la forza, la resistenza e la tecnica

In generale comunque, nelle pirouetts, nei soutenu, nei fouettes e in qualsiasi passo di danza che preveda una rotazione, fondamentale il momento angolare.. 8.

Quando il ballerino esegue un giro(fig. 8), o semplicemente compie un semicerchio con la gamba (fig. 9) soggetto ad un momento angolare .Per eseguire un giro il ballerino deve spingere contro il suolo, ottenendo, per la terza legge di Newton, una spinta uguale e contraria (F). Il momento di rotazione, ovvero quella forza che effettivamente fa girare il ballerino, si ottiene moltiplicando F per la distanza fra il punto in cui spinge e lasse attorno al quale gira (B)

Quanto maggiore questa forza tanto pi il ballerino accelera.Durante la rotazione il moto del ballerino , idealmente, circolare uniforme.Percorrer archi di giro uguali in tempi uguali.Per calcolare la velocit angolare del ballerino si applicher la formula=2 Tdove la velocit angolare e T il periodo, ovvero il tempo impiegato dal ballerino a compiere un giro.

Ogni punto del corpo del ballerino che, rigido, esegue un giro, ad una distanza diversa dallasse centrale e ha quindi una velocit diversa. La sua mano, per esempio, pi distante del suo gomito dallasse di rotazione e per completare il giro nello stesso tempo dovr muoversi pi velocemente, descrivendo una maggiore circonferenza.

La circonferenza pi piccola quella descritta dal gomito, quella pi grande dalla mano.Quindi la velocit delle varie parti del corpo non dipendono solo dalla velocit angolare ma anche dalla distanza delle parti dallasse centrale.

Quindi V=r V=2r T

Un fattore fondamentale per determinare la velocit nel moto il momento dinerzia I.Il momento dinerzia la resistenza che il corpo oppone alla rotazione, e dipende dalla distribuzione e dal valore delle masse del corpo. In generale se pensiamo al ballerino come un cilindro che ruota I(il momento dinerzia) sempre direttamente proporzionale a r( cio il raggio del cilindro che rappresenta il ballerino.Nella rotazione il prodotto I x si conserva. Quindi se I diminuisce, , la velocit angolare aumenta. Ecco perch i ballerini, dopo aver dato lo slancio iniziale, chiudono le braccia: cos diminuiscono il raggio, e di conseguenza I: la velocit angolare aumenta.

9.

In questa foto (fig. 9) possiamo vedere un esempio di rotazione rispetto ad un punto (ovvero lattaccatura coxofemorale della gamba), in un esercizio chiamato rond de jambe.In un qualsiasi movimento, come quello rotatorio, molto importante considerare lattrito fra il ballerino e il suolo.Lattrito una forza che si esercita tra due corpi e ostacola il movimento reciproco. Nel caso della danza si tratta di attrito radente, ovvero dovuto allo strisciamento, che avviene su superfici piane.Lattrito fondamentale in quanto non fa scivolare il ballerino e gli permette molti movimenti, come i giri stessi.Infatti se nel momento in cui viene acquisito il movimento tramite la spinta non c abbastanza attrito il ballerino rischia di scivolareEcco perch si usa sotto le scarpette la pece. Infatti la formula per calcolare la forza dattrito mette in evidenza come questa dipenda anche dai materiali dei corpi in questione

Forza di attrito = Forza peso il coefficiente dattrito, ovvero un numero compreso fra 0 e 1 che varia a seconda dei materiali dei due corpi. legno-pece legno- raso

La pece va applicata solo sotto i talloni: cos si aumenta lattrito durante la fase di spinta.Mentre il ballerino gira invece lattrito contrasta il movimento e provoca una decelerazione. Quindi essere solo sulla punta, dove non c pece e la superficie a contatto col suolo minore, diminuisce la forza dattrito e aiuta il ballerino a mantenere sempre la stessa velocit.

e i 32 fouettes del Don quijoteLa danza pu annoverarsi fra le arti perch essa asservita a delle leggi."VoltaireAccolto con favore sin dalla prima rappresentazione nel 1869 al Bol'oj, il Don Quijote, tratto dall'omonimo romanzo di Miguel de Cervantes, ormai considerato un classico del balletto grazie alle versioni allestite da grandi coreografi e ballerini come Nureyev, Balanchine e Baryshnikov. La versione pi celebre ed acclamata sicuramente quella di Marius Petipa nella rivisitazione di Alexandr Gorsky, il quale aggiunse nuove danze al balletto originario. Il Don Quijote dur in Russia ben oltre la Rivoluzione del 1917, mentre molti altri balletti non vennero pi rappresentati nel periodo sovietico. suddiviso in tre atti e narra la storia delle avventure di Don Chiscciotte, un eccentrico gentiluomo di campagna, e il suo scudiero, Sancho Panza

PrologoDon Chisciotte, che si ritiene legittimo successore dei cavalieri erranti medievali, ormai sogna soltanto la sua nobile dama Ducinea, per la quale combatter le sue battaglie. I suoi sogni sono per bruscamente interrotti dal suo vicino Sancho Panza, che sta fuggendo dopo aver rubato un pollo, inseguito da alcune serve. Don Chisciotte lo nomina immediatamente suo scudiero e insieme a lui parte per avventure cavalleresche di guerra e amore.

ATTO IKitri figlia dell'oste Lorenzo, alla ricerca del suo innamorato, il barbiere Basilio, che incontra sulla piazza del villaggio. Le loro allegre danze si fermano improvvisamente all'apparire del padre di Kitri, che vuole costringerla a sposare il nobile e ricco Gamache. Kitri rifiuta decisamente. Nel frattempo sopraggiungono Don Chisciotte e il suo servo Sancho, e Lorenzo offre loro ospitalit nella sua locanda. La gente del villaggio continua a danzare allegramente, prendendo in giro Sancho, finch il padrone non interviene in suo aiuto. Ammirando Kitri, Don Chisciotte ravvisa in lei l'adorata Dulcinea e galantemente le offre il braccio per un minuetto. A Gamache - furioso - non rimane altro che partecipare alle danze. Protetti dalla confusione, Kitri e Basilio riescono a fuggire.

ATTO IIKitri e Basilio trovano rifugio in un mulino a vento, dove vengono assaliti dagli zingari, che per si accorgono subito che i due non possiedono niente e spostano la loro attenzione su Lorenzo e Gamache. Don Chisciotte accorre in aiuto degli oppressi ma la sua attenzione viene improvvisamente attratta dal mulino a vento, che trasforma, con la sua fantasia, in un gigante nemico da combattere. Ma le pale del mulino lo gettano a terra ferito. Inoltre viene spaventato dagli zingari travestiti da mostri, mentre Kitri e Basilio fuggono nuovamente. In stato di semi-incoscienza per le ferite riportate, Don Chisciotte sogna di essere trasportato in un giardino incantato, come premio por il suo coraggio e la sua fedelt, dove la regina delle Driadi lo conduce da Dulcinea, alla quale egli dichiara il suo amore. Ma la visione svanisce all'improvviso

ATTO IIIKitri e Basilio, rifugiatisi in una taverna, festeggiano, felici, il loro incontro con gli amici, ma sono raggiunti da Lorenzo, Gamache, Don Chisciotte e Sancho Panza. Lorenzo pi che mai deciso a dare sua figlia in sposa a Gamache. Disperato, Basilio tenta di salvare la situazione con un trucco e simula il suicidio, mentre Kitri implora l'aiuto di Don Chisciotte. Questi costringe Lorenzo a benedire i due innamorati, prima che la morte li separi per sempre. Ma appena ricevuta la sospirata benedizione, Basilio svela l'inganno, rialzandosi pi vivo che mai. Indignato, Gamache sfida a duello Don Chisciotte, che ritiene responsabile dellaccaduto, ma ne esce sconfitto. Tra i festeggiamenti per il matrimonio dei due innamorati, Don Chisciotte e il suo scudiero ripartono in cerca di nuove avventure.

Quella appena trattata solo una, e forse la pi nota, delle molteplici versioni del Don Quijote.In linea generale comunque, si tratta di un balletto energico e dinamico, in perfetta armonia con i toni vivaci e scattanti delle musiche di Ludwig Minkus; e arricchito da complesse variazioni e numerosi virtuosismi.In particolare la coda del balletto, ovvero il finale danzato da entrambi i ballerini, rinomata per il gran numero di fouettes eseguiti da entrambi ballerini: ben 32 (il massimo), che pu per variare a seconda della scelta del coreografo e, soprattutto, dallabilit degli interpreti.Celebre senza dubbio linterpretazione di Kitri di Svetlana Zakharova, prima ballerina alla Scala di Milano e al Bolshoi di Mosca. Alla perfezione tecnica, ltoile unisce eleganza, leggiadria ed intensa partecipazione emotiva, tali da renderla tra le danzatrici pi contese dai maggiori teatri del mondo.Questo balletto allegro e incantevole come una favola. S. Zakharova, parlando del Don Quijote"Voglio trasmettere agli spettatori lo stato d'animo giusto perch non sia solo movimento, con tecnica portata alla perfezione ma passi davvero attraverso di me, attraverso la mia anima"Svetlana Zakharova

FONTI:https://it.wikipedia.org/http://www.balletto.net/

Italiano:http://www.dansepourmoi.it/G. BALDI-S.GIUSSO-M.RAZETTI-G.ZACCARIA, Il libro della letteratura, vol. 3/2, paravia 2011

Storia:http://cronologia.leonardo.it/http://www.klpteatro.it/A.DE BERNARDI-S.GUARRICINO, I saperi della storia, vol.3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori 2008

Inglese:http://ettorefobo.blogspot.it/http://anthologyoi.com/http://www.history.com/

Latino:http://www.informadanza.com/http://www.filosofico.net/

Scienze:http://planet.racine.ra.it/http://www.astrosurf.comE.LUPIA PALMIERI-M.PAROTTO, La Terra nello spazio e nel tempo. Zanichelli 2009

Fisica:http://www.laraselvaggi.it/V.Palmisciano, Biomeccanica della danza e della ginnastica ritmica, Guida Editori 1990F. Pappacena, Teoria della danza classica, vol.2, Gremese editore, 20042