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INDICAZIONI ESSENZIALI PER LA REDAZIONE DI TESINE E RELAZIONI A cura di Dott.ssa Pinuccia Montanari

Tesine e relazioni

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Page 1: Tesine e relazioni

INDICAZIONI ESSENZIALI

PER LA REDAZIONE

DI TESINE E RELAZIONI

A cura di Dott.ssa Pinuccia Montanari

Page 2: Tesine e relazioni

Biblioteca tradizionale Biblioteca virtuale

Sistema interconnesso di biblioteche tradizionali

� Fondo limitato al posseduto

� Potenzialità limitate

� Offre documenti primari

� Accesso al documento : prestito

� Strumenti per il reperimento

dell’informazione :

cataloghi collettivi

automatizzati

banche dati on line e su cd-

rom

� Potenzialità esaustive

� Offre documenti secondari :

1. citazioni bibliografiche

(articoli di riviste specializzate)

2. Abstracts

3. Key words

� Accesso al documento :

prestito interbibliotecario

Page 3: Tesine e relazioni

Che cosa offre un sistema documentale :

� RICERCA BIBLIOGRAFICA(cataloghi, banche dati, Cd Rom)

� SERVIZI DI DIFFUSIONE SELETTIVA DELL’INFORMAZIONE (aggiornamento su misura di un profilo bibliografico)

� REFERENCE (domanda - risposta)

� REPERIMENTO DI DOCUMENTI PRIMARI(prestito interbibliotecario)

Page 4: Tesine e relazioni

LE FONTI

BIBLIOGRAFICHE

Page 5: Tesine e relazioni

Che cos’è la bibliografia?

La bibliografia è la ricerca e la compilazione di elenchi

di pubblicazioni, descritte in modo analitico o

sintetico, legate tra loro da un determinato filo

conduttore.Tali elenchi possono essere bibliografie o

repertori bibliografici.

Che scopo ha la bibliografia?

Ricercare, segnalare, descrivere, classificare i

documenti a stampa (libri o articoli) allo scopo di

costituire repertori atti a facilitare il lavoro

intellettuale. Individuare le fonti informative

opportune ci consente di :

- segnalare i testi

- informare sul loro contenuto

Page 6: Tesine e relazioni

Come sono fatte le Bibliografie?

La bibliografia è quindi descrizione e ordinamento del testo e può

essere ordinata cronologicamente ; per soggetto ; sistematica

La bibliografia può essere :

1. Segnaletica : delle opere si indicano i caratteri esterni, cioè

autore, titolo, luogo di ed., editore, formato e pagine

2. Descrittiva : soprattutto per i libri antichi di cui si descrivono i

caratteri esterni, compresi la legatura…ecc.

3. Analitica : si indica solo il contenuto delle opere

4. Critica : si dà un giudizio sulla singola opera

5. Ragionata : l’opera è messa in relazione con le altre

6. Selettiva ed essenziale : la registrazione obbedisce a criteri di

scelta e di rigorosa pertinenza

7. Esauriente o completa : senza la minima omissione

Page 7: Tesine e relazioni

Come si fa una ricerca bibliografica?

� Si procede alla consultazione delle bibliografie per scoprire

che cosa è stato pubblicato nel settore oggetto della ricerca

� Si interrogano i cataloghi per sapere dove rintracciare i testi

pertinenti

Gli SPOGLI BIBLIOGRAFICI SPECIALIZZATI sono segnalazioni di tutti gli

articoli usciti all’interno dei periodici e miscellanee in un determinato campo

disciplinare.

Esempi :

www.burioni.it

www.cenfor.it

www.deanet.it

www.ie-online.it

www.wuz.it

Page 8: Tesine e relazioni

Strumenti utili alla ricerca bibliografica

� Information retrivial : recupero mirato dell’informazione

elettronica

� Virtual Reference Desk : link ai principali strumenti disponibili in

rete, specializzati o generali

� Bibliografie, cataloghi, Opac (elenco di libri e periodici posseduti

da una o più biblioteche, gratuiti) , data-base bibliografico (elenco

di libri e periodici aventi tra loro un certa relazione ma privo di

indicazione sulla disponibilità, di solito a pagamento)

� Repertori

� Thesauri

� Soggettari

� Internet come nuovo strumento di lavoro e ricerca : biblioteca

come modello speculare dell’universo infinito che è la rete.

Internet è la biblioteca della Biblioteche? Che cosa sto cercando?

Perché lo cerco in rete? Nella ricerca bibliografica nella biblioteca

virtuale sono necessarie strategie di ricerca - strumenti di ricerca

documenti in formato elettronico

Page 9: Tesine e relazioni

Analisi preliminare della procedura per

la composizione di un testo

� Processo che porta alla produzione di un testo , documento,

analisi, articolo, tesi.

� Analisi preliminare

� Impostazione

� Stesura

� Revisione

� Composizione

Page 10: Tesine e relazioni

Quali sono le operazioni da effettuare quando ci

si accinge a produrre un testo scritto?

� Raccogliere le idee : analizzare i problemi ovvero definire in modo preciso � di cosa si parla = tema del testo

� con che intento farlo = scopo del testo

� a chi rivolgersi = destinazione del testo

� Produrre documentazione al fine di approfondire la conoscenza degli argomenti ed elencare le fonti da considerare :

documenti scritti - colloqui - fonti multimediali

� Il contenuto deve essere precisamente definito per isolare tutto ciò che èpertinente ovvero si può partire da una semplice elencazione di argomenti delineato secondo uno schema di struttura descrittiva :� - articolando il contenuto in forma di argomenti distinti opportunamente

correlati

� - ordinando gli argomenti secondo una logica di successione

� - raccogliendo e classificando le informazioni : libri, riviste, pagine di appunti, abstracts...

Page 11: Tesine e relazioni

Quali sono le operazioni da effettuare quando ci

si accinge a produrre un testo scritto? (2)

� Una volta messo assieme questo materiale è opportuno cominciare

a stendere la traccia iniziale della ricerca e del testo che può essere

poi rielaborata

� La traccia è un prospetto schematico che riporta la

SEQUENZA

GERARCHIA

Page 12: Tesine e relazioni

Originale di stesura

� Si può così procedere all’originale di stesura che dovrebbe comprendere :

� introduzione

� corpo del testo (sezioni, paragrafi, note, rimandi)

� appendici

� elenco delle note

� bibliografia

� glossario

� indice analitico

� indice generale

Page 13: Tesine e relazioni

Indicazioni di stesura

� Scrivere per argomenti distinti, in forma di sezioni,

introdotte da titoli, avendo cura di considerare le relazioni

logiche tra i vari argomenti

� Ricercare ordine e chiarezza di esposizione : prima i

concetti elementari poi quelli complessi

� Scegliere i mezzi espressivi più adeguati : testo ordinario,

tabelle, schemi, note, esempi o altro

� Usare un linguaggio chiaro, efficace, conciso, semplice

� Evitare termini tecnici o specialistici : comunque inserirli

nel glossario

� Limitare l’uso delle parole straniere

� Evitare ripetizioni e sinonimi

Page 14: Tesine e relazioni

Revisione

� Un altro punto centrale nella fase di elaborazione del testo riguarda la revisione

� Revisione del contenuto : le informazioni sono pertinenti e complete?

� Revisione dell’esposizione : le relazioni logiche sono evidenziate, i singoli argomenti hanno il giusto rilievo, i concetti sono esposti in modo chiaro? Le tabelle sono chiare e sintetiche, le illustrazioni sono significative?

� Revisione della forma : il maiuscolo, il corsivo, le virgolette sono usate correttamente? La punteggiatura, nomi, termini, numeri, quantità numeriche, abbreviazioni, simboli, citazioni, riferimenti bibliografici sono usati correttamente?

Page 15: Tesine e relazioni

Uso del linguaggio

� Usare parole precise (non documento ma relazione)

� Usare parola semplici (non appellativo ma nome)

� Usare espressioni semplici (non “allo scopo di” ma “per”)

� Omettere le parole inutili (“se è vero che” può divenire un

semplice “se”)

� Omettere le precisazioni superflue

� Costruire periodi semplici

� Tenere vicini termini collegati

� Esprimere le idee analoghe in forma analoga

� Preferire la costruzione positiva a quella negativa (Non credo

che accetterò l’incarico - Credo che rifiuterò l’incarico)

� Usare la forma passiva in modo ponderato

Page 16: Tesine e relazioni

Riassunto analitico

� Riassunto analitico : rappresentazione abbreviata e accurata del contenuto di un documento, senza l’aggiunta di valutazione critica o interpretazione. In una tesina si collocapreferibilmente sul retro del frontespizioIndicativo : se esplicita i temi trattati e la tipologia Informativo : se presenta in modo esauriente l’informazione quantitativa o qualitativa del documento, informando su scopi, metodologie, risultati, conclusioni Valutativo o critico : se esprime giudizi sul documento originale

� Il riassunto analitico deve rispondere ai seguenti CRITERI

� sinteticità

� precisione

� compattezza

� chiarezza

� oggettività

Page 17: Tesine e relazioni

Riassunto analitico (II)

� Fasi necessarie per la realizzazione di un riassunto analitico

� Analisi del testo

� Lettura finalizzata all’individuazione delle frasi piùsignificative

� Analisi concettuale finalizzata alla separazione delle proposizioni principali da quelle secondarie, subordinate concettualmente alle prime

� Ordinamento : chiarire lo scopo del lavoro, riferimenti alle pubblicazioni preliminari, metodologia impiegata, risultati, conclusioni, a quelle che hanno valore generale, a quelle che mettono in discussione le precedenti teorie

� Eliminazione di ogni ridondanza stilistica

Page 18: Tesine e relazioni

Struttura funzionale

del testo definitivo

Page 19: Tesine e relazioni

Componenti preliminari

� Frontespizio per identificare il testo : autore, titolo, sottotitolo, n. edizione, luogo di pubblicazione, anno). Talvolta il frontespizio èpreceduto dall’occhiello (collana, contribuzioni)

� Colophon : luogo e anno di pubblicazione e domicilio dello stampatore, menzione del copyright

� Indice generale

� Indice delle illustrazioni

� Elenco delle tabelle

� Prefazione

� Introduzione

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Corpo del testo

� La numerazione dovrebbe avvenire su tre livelli

� SEZIONI

� CAPITOLI

� PARTI

Page 21: Tesine e relazioni

Componenti finali

� Appendici : con informazioni utili ma non devono servire

per aggiungere argomenti

� Elenco delle note : titolato note quando non sono a piè

pagina

� Glossario : riporta le definizioni dei termini specialistici utilizzati nel testo

� Bibliografia : ordinata alfabeticamente o come di saggio

bibliografico

� Indice analitico : elenco alfabetico di parole dette voci

ciascuna delle quali individua un soggetto trattato nel

testo; può essere unico per tutti i soggetti o suddiviso per

categorie di soggetti

Page 22: Tesine e relazioni

I FASE : ANALISI PRELIMINARE Occorre individuare

a. il TEMA del testo

b. lo SCOPO del testo

c. la DESTINAZIONE del testo

II FASE : DOCUMENTAZIONE a. RACCOLTA dei documenti

- scritti

- orali

- multimediali

b. ANALISI dei documenti

- dividere il contenuto

- ordinare in successione

- classificare le informazioni

III FASE : TRACCIA a. STESURA della traccia

b. ELABORAZIONE dell’originale di stesura

� Indice di stesura -> occorre attenersi alle indicazioni di stesura

c. REVISIONE di

- contenuti

- esposizione

- forma

IV FASE : TESTO DEFINITIVO

Elaborazione del testo definitivo con la seguente struttura :

- componenti preliminari

- corpo del testo

- componenti finali

V FASE : RIASSUNTO ANALITICO

Page 23: Tesine e relazioni

Realizzazione di un testo scritto

Competenza dell’AUTORE

Competenza dell’EDITORE

ANALISI PRELIMINARE

IMPOSTAZIONE

STESURA

COMPOSIZIONE

REVISIONE

STAMPA

Indicazioni generali

Traccia iniziale

Originale di stesura

Originale di revisione

Copie finite

Originale di composizione

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� In fase di ricerca bibliografica, adottando il sistema a schede, è possibile fare ricorso a tre tipi di schedine : bibliografiche ,

personali, di lavoro, anche se spesso risulta preferibile unificare quelle personali e di lavoro, che andranno così a costituire

un unico tipo.

Schede bibliografiche

Contengono gli elementi indispensabili all’identificazione e l recupero di tutti i tipi di documenti ritenuti potenzialmente

utili. Si compilerà pertanto una schedina ogni qualvolta capiterà di incontrare un riferimento bibliografico interessante, che

incuriosisce, o che appare anche solo vagamente collegato al soggetto dell’indagine. Tali registrazioni sono del tutto

svincolate dall’effettiva consultazione dei testi, si tratta infatti, in questo caso, di comporre uno schedario potenziale delle

opere da cercare comprensivo di ogni documento pertinente alla ricerca anche se esso non verrà necessariamente esaminato.

Le schede bibliografiche producono la bibliografia di orientamento.

Schede personali, o di lettura

Sono costituite da quelle inerenti al materiale che si è realmente esaminato. Dalle schede bibliografiche, cioè, si

estrapoleranno o duplicheranno quelle relative ai documenti effettivamente consultati.

Le schede personali producono la bibliografia finale consultata.

Schede di lavoro, o di contenuto

Sono le schede personali o di lettura appena menzionate, ai cui dati bibliografici si aggiungono indicazioni varie di lavoro :

ad esempio, sulle opinioni espresse dall’autore, su specifici aspetti trattati, su concetti di particolare rilevanza. In queste

schede vanno annotati, quindi, i propri appunti, i commenti che la lettura del documento suggerisce, inoltre si

trascriveranno passi del testo, con il relativo numero delle pagine da cui sono stati tratti, brani che potrebbe essere

opportuno inserire poi – sotto forma di citazioni – nell’elaborato finale. Le schede di lavoro producono la bibliografia

commentata.

Dal punto di vista pratico, le schede personali e di lavoro possono venire unificate, riunite, adottando in questo caso un

formato più grande di quello standard. Infatti, può risultare comodo aggiungere nella stessa scheda che presenta i dati

bibliografici dell’opera realmente consultata anche quelle indicazioni operative, di contenuto, estrapolate dal testo stesso, in

modo da disporre dell’insieme di tutti gli elementi, concentrandoli in un unico punto.

Fonte : Libri, reti, biblioteche. Guida alla ricerca

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Nota bibliografica

� CORNO, D. Scrivere e comunicare : teoria e pratica della scrittura in lingua italiana. - Milano : Bruno Mondadori, 2002. - (Campus)

� ECO, U. Come si fa una tesi di laurea : le materie umanistiche.- Milano : Bompiani, 1985.

� FIORMONTE, D. Manuale di scrittura. - Torino : Bollati Boringhieri, 1998.

� GIOVAGNOLI, M. Come si fa una tesi di laurea con il computer e internet. -Milano : Tecniche Nuove, 2003.

� GUADAGNI, S. Il computer in redazione. - Milano : Editrice Bibliografica, 1994. - (I mestieri del libro, 6)

� LESINA, R. Il nuovo manuale di stile : guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea. - 2 ed. - Bologna : Zanichelli, 1994.

� MANUALE di redazione, a cura di Edigeo . - 2 ed. - Milano : Editrice Bibliografica, 2005. - (I mestieri del libro,14)

� MESINI, C. Saper leggere saper scrivere. - Firenze : La Nuova Italia, 1997.

� MORETTI, D. Il mestiere grafico del libro. - Milano : Editrice Bibliografica, 1993. - (I mestieri del libro). P. 7-45