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Test di Test di laboratorio di laboratorio di funzionalità funzionalità epatica epatica ( attenzione al termine ( attenzione al termine funzionalità funzionalità perché non sempre perché non sempre appropriato; appropriato; Es.: Es.: Albumina Albumina è un’indagine della funzionalità epatica è un’indagine della funzionalità epatica di sintesi proteica, mentre di sintesi proteica, mentre AST/ALT AST/ALT sono indici di lesione cellulare epatica e non sono indici di lesione cellulare epatica e non di funzionalità) di funzionalità) Il fegato è un organo con molteplici funzioni quadro biochimico complesso Prof. Mario Pazzagli, Ordinario di Biochimica Clinica, Univ. di Firenze

Test di laboratorio di funzionalità epatica

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Test di laboratorio di funzionalità epatica. Prof. Mario Pazzagli, Ordinario di Biochimica Clinica, Univ. di Firenze. ( attenzione al termine funzionalità perché non sempre appropriato; Es.: Albumina è un’indagine della funzionalità epatica di sintesi proteica, mentre - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Test di Test di laboratorio di laboratorio di funzionalitàfunzionalità

epaticaepatica( attenzione al termine ( attenzione al termine funzionalitàfunzionalità perché non sempre perché non sempre

appropriato;appropriato;

Es.: Es.: Albumina Albumina è un’indagine della funzionalità epatica di è un’indagine della funzionalità epatica di sintesi proteica, mentresintesi proteica, mentre

AST/ALTAST/ALT sono indici di lesione cellulare epatica e non di sono indici di lesione cellulare epatica e non di funzionalità)funzionalità)Il fegato è un organo con molteplici

funzioni

quadro biochimico complesso

Prof. Mario Pazzagli,

Ordinario di Biochimica Clinica, Univ. di Firenze

Page 2: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Fegato: Aspetti generaliFegato: Aspetti generali Anatomia Macroscopica: peso circa 1.5 Kg, due : peso circa 1.5 Kg, due

lobi, destro e sinistrolobi, destro e sinistro VascolarizzazioneVascolarizzazione: doppio sistema: : doppio sistema: 1. 1. Vena PortaVena Porta che apporta al fegato il sangue della che apporta al fegato il sangue della

milza e dell’apparato digerente;milza e dell’apparato digerente; 2. 2. Arteria epaticaArteria epatica che apporta al fegato il sangue che apporta al fegato il sangue

arterioso che viene poi drenato dalle arterioso che viene poi drenato dalle vene vene sovraepatichesovraepatiche

Anatomia Microscopica: l’unita’ morfofunzionale : l’unita’ morfofunzionale del fegato e’ il lobulo con gli angoli occupati da del fegato e’ il lobulo con gli angoli occupati da uno spazio portale che generalmente contiene un uno spazio portale che generalmente contiene un ramo dell’arteria epatica, uno della vena porta e ramo dell’arteria epatica, uno della vena porta e un canalicolo biliareun canalicolo biliare

Page 3: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Fegato: Aspetti generaliFegato: Aspetti generali

branch of hepatic portal vein bile duct sinusoids central vein liver cells

Page 4: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Funzioni del FegatoFunzioni del Fegato

SINTESISINTESI es. Albumina, Fattori es. Albumina, Fattori della della coagulazione…coagulazione…

ESCRETORIAESCRETORIA es. Bilirubina, es. Bilirubina, Ammonio… Ammonio…

STORAGE STORAGE es. Vitamine, es. Vitamine, Carboidrati…Carboidrati…

Page 5: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Tre livelli di testTre livelli di test

1.Test di I livello di funzionalità

2.Test di II livello di funzionalità specifica

3.Test diagnostici di patologia epatica

Page 6: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

1.1. Test di I livello di funzionalitàTest di I livello di funzionalità

a.Valutazione della capacità di sintesi e di metabolismo

(in seguito ad una compromissione estesa e prolungata)

Es.: Proteine totali, albumina, profilo elettroforetico, pseudocolinesterasi, fattori della coagulazione (fattore VII, PT, fibrinogeno)…

b. Test di escrezione

Es.: bilirubina totale, diretta, indiretta, ammonioemia…

c. Test di citolisi

Es.: enzimi plasmatici (AST, ALT, fosfatasi alcalina…

Questo gruppo di test consente di distinguere correttamente circa l’80% dei casi di epatopatia

Page 7: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

2. Test di II livello di funzionalità 2. Test di II livello di funzionalità specificaspecifica

Test di valutazione quantitativa di specifici aspetti di funzionalità epatica. Sono test complessi non ancora in uso nella pratica clinica, utilizzati per ricerche in particolare per il trapianto di fegato o per monitorare l’efficacia di nuovi farmaci in corso di epatopatia…

Es.: Clearance dell’antipirina, del galattosio, verde di indocianina etc…

Page 8: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

3. Test diagnostici di patologia epatica3. Test diagnostici di patologia epatica

Test finalizzati alla diagnosi di specifiche epatopatie

Es.: AFP, test virologici per diagnosi di epatite virale, etc…

Page 9: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

1. Test di I livello di funzionalità1. Test di I livello di funzionalità

Valutazione della capacità di sintesi e di metabolismo

Page 10: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Proteine totali plasmatiche Proteine totali plasmatiche (1)(1)

Insieme di specie molecolari diverse per forma chimica, origine e funzione.

CHIMICA: proteine, glicoproteine, lipoproteine

ORIGINE: prevalenza dal fegato, immunoglobuline dalla plasmacellule, alcuni componenti del complemento dai macrofagi, alcune lipoproteine dalle cellule intestinali, etc..

FUNZIONI: nutritiva (albumina), tampone (non fra i più importanti), coagulazione e fibrinolisi, trasporto (bilirubina, ormoni, lipidi, calcio) pressione colloido-osmotica, etc…

La concentrazione plasmatica può risultare alterata sia per condizioni che modificano il metabolismo proteico che per alterazioni della volemia.

Il valore assoluto non riflette le variazioni quantitative delle singole unità (necessario il profilo elettroforetico o la determinazione delle proteine specifiche).

Es.: cirrosi si ha diminuzione di albumina;aumento di IgG e le proteine totali possono risultare normali

Page 11: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Proteine plasmaticheProteine plasmatiche

Elettroforesi delle proteine siericheElettroforesi delle proteine sieriche

• Molte sono prodotte a livello epatico (no Fattore VIII e immunoglobuline)

SINTESI PROTEICA PIÙ EVIDENTE NELLE FORME CRONICHE.

Test di funzionalità epatica, anche se non sono indicatori specifici di

malattie del fegato.

Page 12: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Protidogramma:

6.0-8.0 proteine totali (met. Biureto) g/dL 6.8

1.13-1.94 ratio albumina/globuline% 1.55

53.0-66.0 albumina %60.8

1.9-4.5 globuline alfa 1% 2.8

6.5-13.0 globuline alfa 2% 12.6

9.0-16.0 globuline beta% 12.0

10.5-21.0 globuline gamma% 11.8

Page 13: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Proteine totaliProteine totali (2)(2)L’aumento delle proteine totali (meno frequente) può avvenire:

• Per disidratazionedisidratazione, emoconcentrazione, stasi venosa durante il prelievo (aumento proporzionale di tutte le frazioni)

• Aumento delle gamm-globuline (nonostante il calo dell’albumina) in alcune situazioni di cirrosi epatica, malattie autoimmuni, etc…

• In presenza di proteine abnormi (gammopatie policlonali o monoclonali) etc..

La diminuzione delle proteine totali (più frequente) può avvenire:

• Per iperidratazione (riduzione proporzionale di tutte le frazioni)

• Diminuita sintesi per insufficiente apporto alimentare. Es.: per malassorbimento, per epatopatie croniche etc..

• Per perdita proteica dal rene (sindrome nefrosica), dall’intestino, per emorragie, per neoplasie, per ustioni, etc..

• Eccessivo catabolismo proteico endogeno

Page 14: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Proteine totaliProteine totali (3)(3)

DISTRIBUZIONE DELLE PROTEINE NEGLI SPAZI EXTRAVASALI

( ruolo dei versamenti )

Le plasma proteine sono normalmente poco presenti nel liquido interstiziale ma si può avere una anomala distribuzione proteica per alterazioni della funzionalità capillare, per ostruzione dei vasi linfatici o per modificazioni osmotiche (es.: ipoalbuminemia che riduce il gradiente osmotico tra plasma e tessuti e quindi facilita un movimento di acqua verso gli spazi interstiziali).

Dosaggio: Siero (manca il fibrinogeno)

Note preanalitiche: buona stabilità

I.R.: 60-80g/L • Può essere un parametro utile nella cirrosi? • Può essere utilizzato come parametro di sintesi?

Page 15: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

AlbuminaAlbuminaSintetizzata dalle cellule parenchimali del fegato, vita media 20 giorni, responsabile della pressione ancotica 8oltre 80%), trasporta numerose sostanze (bilirubina, ormoni, calcio, farmaci).

Iperalbuminemia (rara) in genere per disidratazione.

Ipoalbuminemia per varie cause:

• Perdita da sindrome nefrosica, perdita da ustioni o dermatiti, perdita dal tubo digerente per lesioni della mucosa.

• apporto inadeguato di proteine (vomito, diarrea, malassorbimento, pancreatiti, coliti, enteriti, etc..)

• Diminuita sintesi epatica (si ritiene comunque che il fattore che influenza in modo significativo l’albuminemia nelle malattie epatiche croniche non è la funzione epatocellulare ma la ritenzione idrica) eventualmente associata a diminuita alimentazione, ascite, malassorbimento)

• Aumentato catabolismo (ipertiroidismo, traumi, sindrome di Cushing).

• In alcune condizioni fisiologiche (gravidanza, lattazione)

• Infiammazione acuta e cronica con necrosi tissutale Dosaggio: Siero Note preanalitiche: buona stabilitàI.R.: 34-48g/L

Può essere usata come indice di sofferenza PARENCHIMALE?

Page 16: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

RUOLO DELLERUOLO DELLE GLOBULINE [20-35 g/L]GLOBULINE [20-35 g/L]

Sono un gruppo eterogeneo di proteine Sono un gruppo eterogeneo di proteine ((ee) .) .

•Generalmente nelle malattie croniche, cirrosi e epatiti, si può manifestare iperglobulinemia di grado variabile.

IPERGAMMAGLOBULINEMIE IPERGAMMAGLOBULINEMIE Indicano attivazione del sistema reticolo endoteliale contro antigeni gastrointestinali

Nella cirrosi epatica alcolica l’ipergammaglobulinemia è associata ad un aumento delle IgA e si assiste alla fusione delle bande e

L’alfa1-antitripsina è una proteina con attività antiproteasica.

Risulta ridotta o assente nelle cirrosi ad eziologia ignota o nell’ittero colestatico giovanile

Page 17: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Immunoglobuline Immunoglobuline (3)(3)

Le ipergammaglobulinemie si studiano con test immunologici (autoanticorpi anti-nucleo, autoanticorpi anti-mitocondriali, etc..

Page 18: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Pseudocolinesterasi (colinesterasi)Pseudocolinesterasi (colinesterasi)E’ un parametro di sintesi non molto “specifico”.

E’ un enzima di secrezione presente nel plasma, da usarsi come indice di ridotta sintesi proteica del parenchima epatico. Nelle epatiti croniche e nelle cirrosi i livelli diminuiscono proporzionalmente al danno.

Esistono due forme chimiche circolanti; normale ed atipica. Soggetti omozigoti per la forma atipica hanno ridotti livelli circolanti non in grado di idrolizzare alcuni miorilassanti (es.: succinilcolina) che possono essere usati in anestesia (oggi poco utilizzati). Da non confondersi con un enzima eritrocitario detto acetilcolinaesterasi, questo ha minore specificità per il substrato Acetilcolina.

Si ha diminuzione in caso di:

• Avvelenamento da insetticidi

• Ipoalbuminemia, da malnutrizione o cirrosi, o da infezioni acute

• Infarto miocardico

Dosaggio: Siero Note preanalitiche: evitare emolisi, stabile a RT per 6h a 4°C per 1 settimanaI.R.: (variabilità fra laboratori) 5-12 U/ml

Page 19: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Tempo di protrombina ed altri Tempo di protrombina ed altri fattori della coagulazionefattori della coagulazione (1) (1)

Fattore di sintesi.

Buona sensibilità, buona correlazione temporale con l’andamento della patologia.

Il tempo di protrombina (PT) è molto utilizzato in epatologia. Il fegato sintetizza molti fattori della coagulazione, in particolare quelli K dipendenti

Il procedimento di Quick misura la velocità della conversione della protrombina in trombina in presenza di tromboplastina, calcio, fibrinogeno ed altri fattori della coagulazione (V, VII, X).

A sua volta la trombina converte il fibrinogeno in fibrina. La protrombina ed i fattori V, IX e X necessitano della vitamina K per la loro attivazione.

Page 20: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

1. INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE1. INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE1d. Attività Protrombinica1d. Attività Protrombinica

L’attività protrombinica viene determinata su plasma con il metodo di Quick (37°C, Ca e Tromboplastina) che valuta il meccanismo estrinseco della coagulazione.

Il valore teorico è compreso tra 70 e 100%.Può essere espresso anche in secondi [12 – 14 sec].

Marcati aumenti del tempo di PT >5 sec sopra il controllo (non corretto da trattamento con Vit K) sono un segno negativo sia nelle forme acute che croniche.

E’ una delle indagini più sensibili per misurare la capacità funzionale residua nelle forme acute e cronicheIl fegato sintetizza il fibrinogeno, i fattori vit. K-dipendenti (II, V, VII, IX e X)

anomalie della via estrinseca e intrinseca con un prolungamento del tempo di protrombina (PT)

Page 21: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Tempo di protrombina ed altri Tempo di protrombina ed altri fattori della coagulazionefattori della coagulazione (2) (2)

Per PT allungato in epatopatia si possono postulare due situazioni:

• presenza di danno epatico esteso con ridotta sintesi dei fattori della coagulazione

• carenza di vitamina K per ridotto assorbimento dei lipidi secondario ad ittero ostruttivo o trattamento prolungato con antibiotici.

Questa seconda evenienza può essere corretta (i.m. 25 mg Vit K) famacologicamente. La normalizzazione del PT entro 18h depone per ittero ostruttivo, mentre la mancata risposta per la presenza di una grave epatopatia parenchimale.

Dosaggio: plasma (sodio citrato)Note preanalitiche: dosaggio da effettuarsi entro 2-3hI.R.: 11-15s, 80-100%

Page 22: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Metabolismo delle proteineMetabolismo delle proteine (2) (2)

METABOLISMO AMINOACIDI E CICLO DELL’UREA

Un uomo normale di 70kg elimina circa 10-20g di azoto al giorno (provenienti dall’alimentazione o da aminoacidi (AA) non riutilizzabili attraverso lo schema:

AA L-glutammato NH3 ciclo di Krebs Urea

L’NH3 liberata dagli AA, a causa della sua tossicità, deve essere rapidamente allontanata dall’organismo (es.: come urea o glutammina) (AMMONIEMIA).

L’Urea nel sangue è generalmente indice di funzionalità renale (nella valutazione dei valori aumentati), ma diminuisce in seguito ad una grave insufficienza epatica o in soggetti con alimentazione povera di proteine.

Si può avere uremia normale anche con alterazione dell’80-90% del parenchima epatico (dato poco utile in diagnostica epatologica).

Page 23: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

AmmoniemiaAmmoniemia (1) (1)

Parametro di alterato metabolismo proteico. Misura un composto direttamente correlato alla patologia e sua evoluzione

L’ammoniemia è utile in caso di sospetta encefalopatia epatica (sindrome caratterizzata da alterazioni neurologiche conseguenti a grave insufficienza della funzionalità epatica e/o cortocircuiti venosi fra vena porta e circolo sistemico). Il danno cerebrale sarebbe conseguente all’accumulo di sostanze tossiche (ammoniaca etc..) assorbite dall’intestino non metabolizzate dal fegato adeguatamente).

Page 24: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

AmmoniemiaAmmoniemia (2) (2)

I fattori che possono determinare un aumento dell’ammoniemia sono:• diminuita sintesi di urea da parte del fegato per alterata funzionalità metabolica o per cortocircuiti venosi • aumentata formazione di ammoniaca ad opera di batteri intestinali per metabolismo proteico(eccesso nella dieta, proteine di origine ematica come sanguinamento intraluminale da varici venosi, etc..)

L’iperammoniemia è grossolanamente correlata all’entità del danno cerebrale.Dosaggio: plasma (EDTA)Note preanalitiche: dosaggio instabile, aumenta rapidamente dopo prelievo, conservare il prelievo in ghiaccio, analizzare rapidamente. Evitare emolisiI.R.: 11-35s, 80-100%

Page 25: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

1. Test di I livello di funzionalità1. Test di I livello di funzionalità

Test di escrezione

Page 26: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Metabolismo del gruppo emeMetabolismo del gruppo emeBILIRUBINABILIRUBINA (1) (1)

La bilirubina riflette il continuo turn-over metabolico che interessa il gruppo eme presente nell’emoglobina e nell altre emoproteine (mioglobine, citocromi, enzimi emoproteici etc..). La maggior parte (80%) della bilirubina proviene dal catabolismo dell’emoglobina (turn over degli RBC) che avviene nella milza, nel fegato e nel midollo. Altre quote sono da catabolismo di emoproteine (15%) e dalla eritropoiesi inefficace (5%).La bilirubina così prodotta entra in circolo (ma siccome è liposolubile- ed anche tossica- si lega all’albumina fino ad un massimo di due molecole per molecola di albumina e con differente Ka, una ad alta ed una a bassa affinità). La bilirubina legata all’albumina in circolo viene rimosa dal fegato e coniugata all’acido glucuronico che la rende idrosolubile e meno tossica di quella libera. La bilirubina glicuronata entra nel canalicolo biliare mediante un processo attivo di secrezione/escrezione e finisce nel tratto intestinale dove, mediante il circolo entero-epatico dei bilinogeni può essere riassorbita e riescreta dal fegato.La bilirubina glucoronata è detta DIRETTA perché reagisce direttamente con il reattivo del dosaggio (essendo idrosolubile e biodisponibile).La bilirubina libera è detta INDIRETTA perché reagisce con il reagente solo dopo il distacco dall’albumina (con alcool metilico).

Page 27: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE 2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)(E DI DETOSSIFICAZIONE)2a. BILIRUBINA2a. BILIRUBINA

•75 - 80% dal catabolismo dell’emoglobina. 25 - 20% dal ricambio di proteine contenenti l’Eme (mioglobina, citocromi, enzimi)

•Circola reversibilmente legata all’albumina

•A livello epatico viene coniugata (mono- e di-glucurunide nel r.e. da parte dell’enzima microsomiale UDO-glucuroniltranferasi) e secreta nei canalicoli biliari e da qui nella bile.

•Nell’intestino i glucurunidi sono scissi dalle idrolasi batteriche, la bilirubina è ridotta dai batteri inestinali ad urobilinogeno e successivamente trasformata in stercobilina.

•Una parte dell’ urobilinogeno viene riassorbito dall’intestino, mentre una parte raggiunge la circolazione generale e viene escreta con le urine.

Page 28: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Emoproteine epatiche (15%) lisi eritrocitaria (80%) eritopoiesi inefficace (5%)

Eme (Fe-protoporfirina IX) biliverdina (IX) bilirubina (IX)

(275 mg/24h)

Eme-ossigenasi

Biliverdina-reduttasi

Fe CO

H

HH

O O

H

HH

O O

H

O2

Page 29: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

BILIRUBINABILIRUBINA (2) (2) : l’ittero: l’ittero

Parametro di funzionalità secretoria

L’ittero in seguito a situazioni di iperbilirubinemia si verifica come conseguenza di una delle seguenti condizioni:

• Iperproduzione della bilirubina nell’organismo ed incapacità della cellula epatica di captare, coniugare ed eliminare il pigmento. Aumento della bilirubina indiretta. (es.: incompatibilità materno-fetale di tipo Rhesus)

• Non aumento della produzione di bilirubina, ma difetto funzionale dell’epatocita (alterazione dei meccanismi di captazione, trasporto, escrezione). Aumento della bilirubina diretta ed indiretta. (es.: Sindrome di Gilbert, uso di farmaci epatotossici..)

•Incapacità di escrezione della bilirubina attraverso le vie biliari dovuta ad ostacolo meccanico intra o extra epatico. Aumento della bilirubina diretta (ostruzione da calcoli, neoplasie, epatite virale, etc..)

Page 30: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

BILIRUBINABILIRUBINA (3) (3) : l’ittero: l’itteroClassificazione (storica) degli itteri:

• Pre-epatico

• Epatico

•Post-epatico

Ittero emolitico. Nell’ittero emolitico la bilirubina in eccesso e’ quella indiretta (legata all’albumina) che non è escreta nelle urine (bilibinuria ridotta/assente).

• Ittero epatocellulare. Nell’ittero epatocellulare la bilirubina circolante è in gran parte nella forma glicuronata (diretta) idrosolubile e quindi si ha bilibinuria più o meno accentuata.

• Ittero ostruttivo. Nell’ittero ostruttivo si ha un aumento in circolo di bilirubina glicuronata (Diretta) e quindi elevata bilibinuria.

Dosaggio: sieroNote preanalitiche: proteggere dalla luce intensa, stabileI.R.: totale 3-19U/L (0.2-1.1mg/ml) Bilirubina frazionata Bilirubina diretta ASSENTE (<0.2 mg/dL)

Page 31: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Es. ESAME BILIRUBINA

Fino a 1.10 BILIRUBINA TOTALE (Met. DMSO) mg/dL0.40

0.05-0.30 BILIRUBINA DIRETTA mg/dL 0.14

0.15-0.80 BILIRUBINA INDIRETTA PER DIFF. mg/dL 0.26

Page 32: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

1. Test di I livello di funzionalità1. Test di I livello di funzionalità

Test di citolisi

Page 33: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

3. INDICATORI DI DANNO EPATICO (danno/necrosi) 3. INDICATORI DI DANNO EPATICO (danno/necrosi) ENZIMI SIERICI COME INDICATORI DI DANNO EPATOCELLULAREENZIMI SIERICI COME INDICATORI DI DANNO EPATOCELLULARE

3A. AMINOTRANSFERASI3A. AMINOTRANSFERASIASPARTATO AMINOTRANFERASI (AST- GOT) [0 – 45 U/L] (7000 > sangue, 17h emiv.)ALANINA AMINOTRANSFERASI (ALT- GPT) [5 – 55 U/L] (3000 > sangue, 42h emiv.)

AST citosol/mitocondri, comune a molti tessuti (muscolo, eritrociti)ALT citosolico, di origine prevalentemente epatica

Il rapporto AST/ALT è ≤ 1 nelle epatiti virali in presenza di danno minimaleNel caso di danno massimo il rapporto diviene > 1

INDICI SENSIBILI DI NECROSI EPATOCELLAREINDICI SENSIBILI DI NECROSI EPATOCELLARE

• Gli aumenti maggiori si hanno nel danno epatico acuto virale o tossico

Il rapporto AST/ALT non è comunque accettato come criterio clinico dirimente

Page 34: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

AST (GOT) e ALT (GPT)AST (GOT) e ALT (GPT)(1)(1)

Sono parametri di necrosi o sofferenza.

AST ( aspartato-amminotrasferasi, glutamato-ossalacetato transaminasi, GOT) è un enzima principalmente legato ai mitocondri (80%), ubiquitario (miocardio ad elevatissima concentrazione, rene, eritrociti, cervello, muscolo), può aumentare oltre che nelle epatopatie a causa della lisi cellulare, anche in altre condizioni patologiche (infarto del miocardio).

ALT ( alanina-amminotrasferasi, glutamato-piruvato transaminasi, GPT) è un enzima citoplasmatico, anch’esso ubiquitario, ma presente nel fegato in quantità maggiori che negli altri tessuti. Il suo aumento nel siero avviene quindi solo nelle epatopatie.

AST e ALT aumentano, principalmente, per necrosi dell’epatocita ma, anche se in maniera minore, per danneggiamento funzionale cellulare .AST e ALT sono indicatori sensibili, capaci di evidenziare presenza di lesioni epatiche anche in pazienti asintomatici.

Page 35: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

AST (GOT) e ALT (GPT)AST (GOT) e ALT (GPT)(2)(2)

ASTDosaggio: sieroNote preanalitiche: evitare emolisi (attività negli eritrociti circa 6 volte superiore di quella palsmatica), stabilità buona a RT.I.R.: adulti (dipende dai metodi) 6-20 U/L

ALTDosaggio: sieroNote preanalitiche: evitare emolisi (attività negli eritrociti maggiore di quella palsmatica), stabilità buona a RT.I.R.: adulti (dipende dai metodi) 10-40 U/L interferenze da farmaci epatotossici (vedi tabella 1-5)

ALT /ASTMolto elevato (10 volte I.R.) sono indici di epatite acuta (virale o da farmaci o autoimmune)Rapporto ALT/AST (De Ritis Ratio) circa 1 nelle epatiti acute

Page 36: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

FOSFATASI ALCALINAFOSFATASI ALCALINA(1)(1)

Parametro di stasi biliare (non di citolisi)

Enzima molto diffuso in vari tessuti ad organi soprattutto fegato e ossa, ma anche intestino, rene, placenta.

Dosabili anche gli isoenzimi epatici, osseo, intestinale e placentare.Separazione elettroforetica su poliacrilamide, prima la banda della fosfatasi alcalina epatica, poi quella ossea, eventualmente seguita da quella intestinale. In gravidanza segue quella placentare (in presenza di neoplasie maligne la banda placentare è sostituita da un isoenzima detto Regan). Sono possibili separazioni anche dopo riscaldamento del campione perché dotate di differente termoresistenza.

Page 37: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

FOSFATASI ALCALINAFOSFATASI ALCALINA(2)(2)

Aumenta in due condizioni fisiologiche:• bambini (per l’acrescimento osseo)• gravidanza (isoenzima circolante di origine placentare)

Aumenta a causa:• di farmaci epatotossici.• nelle epatopatie• in ogni forma di ostruzione delle vie biliari (da ostruzione dei canalicoli intraepatici, es.: cirrosi biliare primitiva, fino all’ostruzione del dotto comune es.: calcolosi biliare).

L’aumento dovuto all’aumentata sintesi da parte degli epatociti indotta dall’aumento della concentrazione locale degli acidi biliari.In presenza di un aumento di dubbia origine, si deve valutare anche la presenza CONTEMPORANEA di aumento della GGT che è più specifico per la patologia epatica.

Page 38: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

GAMMAGLUTAMILTRANSFERASI GAMMAGLUTAMILTRANSFERASI (GGT o (GGT o GT)GT)

Parametro di stasi biliare (influenzato in particolare dall’assunzione di alcool)

E’ un enzima (glicoproteina) legato alla membrana plasmatica responsabile della sintesi intracellulare di glutatione.

Aumenta:• fortemente negli alcolisti, perché l’alcol etilico ne stimola la sintesi epatica• anche per la sola assunzione di alcool, senza epatopatie associate.• il danno epatocellulare, ma soprattutto la colestasi possono contribuire ad aumentare la GGT sierica• per induzione da farmaci (rifampicina, antiepilettici)

Uso preminente nello screeening e nel follow-up di alcolisti sottoposti a terapia. Si ritiene un parametro più sensibile e più specifico di patologia epatica della fosfatasi alcalina.

Dosaggio: siero Note preanalitiche: buona stabilitàI.R.: (dipende dai metodi) Uomini: 7-50 U/L; Donne a 4-27 U/L

Page 39: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

3. Test 3. Test diagnosticidiagnostici di patologia di patologia epaticaepatica

Page 40: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Alfa 1 - ANTITRIPSINAAlfa 1 - ANTITRIPSINA

Parametro diagnostico per deficit da alfa1-antitripsina (geneticamente determinata).

Inibitore delle proteasi seriniche extracellulari (collagenasi, elastasi) liberate dai leucociti nella sede di infiammazione o da altri tessuti come il fegato ed il pancreas. E’ utile per limitare danni citolitici nel tessuto sano circostante la sede dell’infiammazione.E’ una proteina della fase acuta (come la proteina C-reattiva, C3, C4 etc..) che aumenta nel caso di patologia epatica con infiammazione del parenchima. Successivamente l’evoluzione in senso cronico del processo flogistico si accompagna all’aumento delle immunoglobuline.

E’ utile per la diagnosidiagnosi di deficienza della alfa1-antitripsina (si conoscono almeno 75 varianti genetiche che possono determinare enfisema polmonare e cirrosi epatica precoce ed epatoma).

Dosaggio: siero o plasmaNote preanalitiche: buona stabilitàI.R.: 0.7-2.0 g/L 90-300 mg/dL

Page 41: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

2. Test 2. Test diagnosticidiagnostici di patologia di patologia epaticaepatica

INDICATORE DI PROLIFERAZIONE CELLULAREINDICATORE DI PROLIFERAZIONE CELLULARE

Alfa-fetoproteina (AFP) [ 10/20 ng/ml; valore soglia 50 ng/ml ]Alfa-fetoproteina (AFP) [ 10/20 ng/ml; valore soglia 50 ng/ml ]

•Proteina di trasporto, simile all’albumina

•Aumenta nel carcinoma primitivo del fegato (ma anche nei tumori germinali)

Page 42: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

Alfa - FETOPROTEINAAlfa - FETOPROTEINA

Marker tumorale.

In condizioni normali la sintesi dell’alfa-fetoproteina, l’equivalente fetale dell’albumina, si arresta pressochè completamente entro breve tempo dopo la nascita. Un marcato aumento della sintesi di questa proteina si osserva in circa 70-90% dei pazienti con carcinoma epatocellulare in percentuale minore per altre forme tumorali (tumore del testicolo o altri tumori delle cellule germinali) ed in epatopatie di natura non neoplastica (10-20%).

Nel siero materno e nel liquido amniotico risulta aumentata nella anencefalia e spina bifida e ridotta nella trisomia 21 (sindrome di Down) (applicazioni in triplo test e diagnosi prenatale).

Utile per il follow-up del carcinoma epatico in corso di trattamento.

Dosaggio: siero Note preanalitiche: relativa instabilità, dosare nelle 24hI.R.: (variabile in base alla metodologia) adulti <10 g/L

Page 43: Test di laboratorio di  funzionalità  epatica

In presenza di malattia epatica sospetta o accertata alcuni esami di laboratorio di primo livello possono essere indicativi delle principali funzioni del fegato.

•La bilirubinabilirubina totale e frazionata (coniugata e non coniugata)

•Gli enzimienzimi: aminotransferasi, fosfatasi alcalina, gamma- glutamiltranspepdidasi

•Le proteineproteine plasmatiche: protidogramma, albumina e globuline

•I fattori della coagulazionefattori della coagulazione: tempo di protrombina

Questi test possono orientare verso la richiesta di esami di approfondimento:

•Marcatori viraliMarcatori virali (epatititi virali)

•Marcatori oncologici (AFP)

•Indagini immunologicheIndagini immunologiche (Ab antimitocondrio nella cirrosi biliare)

•Etc.

CONCLUSIONI