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IL SENSO ED IL SENSO SPORT DI TREKKINGPARAMOTORE E PARAPENDIO

Test di volo completo con il video

RIVISTA INTERNAZIONALE DI PARAPENDIO E PARAMOTOREfree.aero

NOVEMBRE 2014

www. f r e e . a e r o2 | Novembre 2014

TEST SENSO/SENSO SPORT

@FreeAe r oMag

Il produttore francese è riuscito a vincere una scommessa: produrre questa vela completamente in Europa a prezzi competitivi. Nel 2013 è uscito il Senso e, un

anno dopo, è disponibile anche il Senso Sport, con lo stesso profilo e la stessa geometria, ma più leggero di un chilo ed ulteriori miglioramenti.

Di Sascha Burkhardt Test pilots : Sascha Burkhardt, Cédric Nieddu.

Traduzione coordinata da Luca Basso

www. f r e e . a e r o3 | Novembre 2014

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Trekking era una marca molto nota negli anni novanta. Da allora, dopo una lunga pausa nella quale è sostanzialmente uscita dai riflettori, l'azienda è uscita dall'ibernazione. Ora ha al timone il nuovo proprietario, Nicolas Brenneur.

Nicolas Brenneur è un pioniere del volo libero e del parapendio francese. Nel 1985 (30 anni fa!) ha realizzato il suo primo parapendio per il proprio marchio “Brindazur”, con sede a Millau, che ha poi abbandonato dopo qualche anno.

Nel 2000 ha fondato un laboratorio per la revisione delle vele. Ancora una volta, è stato il pioniere di una nuova attività che ha successivamente continuato ad evolversi.

Nel corso degli anni nei quali ha guidato il proprio laboratorio, Nicolas ha avuto l'opportunità di studiare le vele sul mercato ed il modo in cui esse invecchiano. Ciò l'ha portato a definire una propria filosofia sulla quale fondare la propria azienda. Le vele, secondo il suo modo di vedere, devono avere una manutenzione semplice ed essere realizzate con materiali attentamente valutati. Ad esempio, Nicolas, non vuole usare rinforzi rigidi sul bordo d'attacco, essendo convinto che essi, con l'invecchiamento, possano causare problemi.

La scelta di vendere direttamente al pubblico, permette al prezzo di essere ancora competitivo nell'attuale situazione di crisi finanziaria: solo 1.990 € per una Senso nuova di zecca, acquistata dal sito del costruttore. Nicolas è una grande sostenitore dell'idea di parapendio “low cost”.

Nonostante il prezzo, i materiali usati non possono certo essere definiti “economici”. Trekking è fiera del suo marchio “made in Europe”. Le vele sono assemblate in Croazia, i tessuti sono al 100% made in Francia dalla Pocher Sport e i maillon d'acciaio inossidabile sono fatti dalla Péguet, in Savoia, Francia. Il fascio è della Ederlid, le bretelle e le fettucce della Guth & Wolf, entrambe tedesche.

Il design classico “pulito” della Senso Sport. La geometria è al 100% uguale a quella della Senso classica. L'unica differenza sono i materiali usati, che

comportano una differenza di peso di un chilo: 4,7, invece che 5,7 Kg.

SENSO SPORT CON IL MOTORE SENSO SPORT SENZA MOTORE

Senso Sport M senza motore

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Senso Sport M con il motore (PAP 1400 PA125)

www. f r e e . a e r o4 | Novembre 2014 @F r e eAe r oMag

UN CLASSICO SENSO...

Un Senso classico, raglia M, con un motore Nirvana NS 230

www. f r e e . a e r o5 | Novembre 2014

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NOTA DEL COSTRUTTOREEcco cosa dice Trekking del Senso: “la Senso è una a versatile, per piloti che hanno appena terminatvelo la scuola di volo così come per quelli che affrontano piccoli voli di XC. E' stata progettata per essere una vela facile, rassicurante, divertente e di lunga durata. Il bilanciamento tra l'allungamento, la superficie e la curvatura, è stato ottimizzato per offrire una vela che è allo stesso tempo comoda e precisa in aria calma, che smorza i movimenti in aria più turbolenta nel corso di voli in termica. Le sue prestazioni permettono voli lunghi, sia in distanza che nella durata. E' facile in atterraggio, anche in luoghi ristretti. La Senso è fatta per durare, permettendo al pilota di progredire per molti anni. Se voli meno di 100 ore l'anno, la Senso è fatta per te”.

E la Senso Sport:‘TLa Senso Sport ha i pregi della Senso ma,, grazie alla nostra ricerca anche per completare le altre vele della gamma Trek, ha il vantaggio di pesare un chilo in meno. Ha un po' più di prestazioni rispetto alla Senso. Come la Senso, permette voli lunghi in distanza ed in durata, con semplicità. Essendo più leggera, la Senso Sport è più facile nel gonfiaggio e più reattiva in volo. Ripiegata, è più piccola.’

Senso Sport taglia M appena dopo il decollo: ha un gonfiaggio più facile. La maneggevolezza è buona per entrambe le versioni,

classica e sport.

La Senso e la Senso Sport sono vele ben ammortizzate. Eppure,

se il ritmo è giusto, il gioco è divertente.

www. f r e e . a e r o6 | Novembre 2014

TEST SENSO/SENSO SPORT

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TEST SENSO/SENSO SPORT

SENSO

La Senso M Sport dà confidenza: è una vela certamente più vivace della classica, ma non trasmette in modo troppo diretto perchè è ben ammortizzata.

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INFORMAZIONI TECNICHE DEL PRODUTTORE SENSO CLASSIQUE / SENSO SPORT

Fabbricante : TREKKING - 34270 St.Mathieu de Treviers - FranciaMail: info@trekking-parapentes.fr - Tel : +33 (0) 695 239 282Web: http://higlider.com/en/ - http://trekking-parapentes.fr

TAGLIE XS S S/M M M/L L

AREA PROIETTATA 18,3 20,5 21,7 22,8 23,9 25

AREA IN PIANO 21,2 23,84 25,2 26,49 27,8 29,19

PESO 4,8/4,1 5,2/4,4 5,4/4,5 5,7/4,7 5,9/4,9 6,2/5,2

ALTEZZA 7 7,5 7,7 7,9 8,1 8,3

CASSONI 52 52 52 52 52 52

ALLUNGAMENTO IN PIANO 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3

ALLUNGAMENTO PROIETTATO 3,97 3,97 3,97 3,97 3,97 3,97

APERTURA IN PIANO 10,6 11,3 11,6 11,9 12,2 12,5

PESO IN VOLO 50-75 60-85 70,95 80-105 90-115 100-125

VELOCITA' A TRIM 38(+/-1) 38(+/-1) 38(+/-1) 37(+/-1)/38(+/-1) 38(+/-1) 37(+/-1)/38(+/-1)

VELOCITA' MASSIMA 51(+/-2) 51(+/-2) 51(+-2) 51(+/-2) 51(+/-2) 51(+/-2)

MIGLIOR TASSO DI DISCESA 1 1 1 1 1 1

EFFICIENZA 8,9 9 8,9/9 8,9/9 8,9/9 9

CERTIFICAZIONE EN926-1 ENB/LTFB 926-1 ENB/LTFB ENB/LTFB ENB/LTFB

PREZZO IN EURO 1990/2450 1990/2450 1990/2450 1990/2450 1990/2450 1990/2450

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Il SENSOfree.aero ha provato la Senso classica e la Senso Sport, entrambe sia in volo libero che paramotore. Il profilo e la geometria di entrambe le vele, dice Trekking, sono assolutamente identici. L'unica differenza è il fatto di aver usato, per alcune parti, un materiale un po' più leggero, cioè Porcher Skytex 32 invece del 38 nella parte posteriore dell'estradosso, e Porcher Skytex 27 invece che 38 per l'intradosso. Il risultato è una considerevole differenza di peso, da 5,7 a 4,7 kg., tra i due modelli.

IN DECOLLO la differenza di peso può essere chiaramente percepita già in decollo. Il Senso sale in modo composto, ma il Senso Sport si gonfia con maggiore facilità. Ovviamente, il peso della vela gioca un forte ruolo sul gonfiaggio. 1 kg. in più o in meno da sollevare ad una decina di metri sopra il suolo, fa senza dubbio la differenza.

Posto che Nicolas Brenneur non utilizza rinforzi rigidi sul bordo d'attacco, entrambe le vele sono, almeno in teoria, un po' penalizzate in decollo. Le bocche dei cassoni, infatti, non stanno così bene aperte come nelle vele che utilizzano i rinforzi rigidi ed, inoltre, la necessità di usare più Mylar invece dei rinforzi rigidi, aumenta il peso del bordo d'attacco.

Guardando dentro la vela, possiamo vedere questa Senso M classica. Nicolas

Brenneur non vuole usare i rinforzi del bordo d'attacco in nylon e preferisce realizzare

la vela in modo semplice, affinché sia più facile ripararla. Però semplice non significa

semplicistico, come si può vedere guardando dentro alla vela.

Il bordo d'attacco senza rinforzi rigidi. La produzione è realizzata in Croazia.

Il bordo d'attacco del Senso classico taglia M. Come afferma il produttore,

i punti di ancoraggio e il taglio di ogni singolo componente sono esattamente identici a quelli del

Senso Sport.

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Le grandi orecchie sono facili da fare e la vela può essere pilotata piuttosto bene con lo spostamento del peso e si riapre immediatamente.

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Abbiamo notato che, comunque nel decollo in pendio il Senso si gonfia e sale correttamente, senza esitazione. Ci vuole solo un po' di sensibilità in più. In pianura, con il paramotore, specialmente in assenza di vento, il decollo è un po' più fisico, al punto che ci sentiamo di consigliare ai lettori di usare, per un decollo più facile, il Senso Sport piuttosto che il Senso classico. Lo Sport, infatti, pesando 4,7 Kg, sale più velocemente senza tendenza a superare il pilota.

Entrambi, il Senso ed il Senso Sport sono molto pronti ai comandi, sia in montagna, che con il paramotore. La sensazione è di pilotare una vela intermedia dalle buone prestazioni. L'allungamento di 5.3, la pone nella fascia media delle vele intermedie, ma il costruttore, come abbiamo potuto verificare, non sbaglia nel definirla una vela per i piloti che escono dalla scuola di volo.

La superficie finita di questa Senso Sport è molto bella e pulita.

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In volo rettilineo, la differenza tra il Senso ed il Senso Sport è scontata: una vela un po' più leggera è un po' più nervosa e dunque trasmette di più. Tuttavia ciò non è così pronunciato, essendo anche il movimento dello Sport comunque smorzato in tutti gli assi, con il risultato di una vela realmente sicura.

In volo rettilineo, la differenza tra il Senso ed il Senso Sport è scontata: una vela un po' più leggera è un po' più nervosa e dunque trasmette di più. Tuttavia ciò non è così pronunciato, essendo anche il movimento dello Sport comunque smorzato in tutti gli assi, con il risultato di una vela realmente sicura.

In virata, sia in libero che in paramotore, il Senso Sport ed il Senso necessitano di un certa trazione del freno per girare inclinati. Con poco freno girano abbastanza piatti, con sufficiente efficienza per girare termiche deboli. Entrano ben volentieri in termica e la centrano abbastanza facilmente, ma richiedono un po' più di impegno rispetto ad altre vele della stessa categoria.

In virata, sia in libero che in paramotore, il Senso Sport ed il Senso necessitano di un certa trazione del freno per girare inclinati. Con poco freno girano abbastanza piatti, con sufficiente efficienza per girare termiche deboli. Entrano ben volentieri in termica e la centrano abbastanza facilmente, ma richiedono un po' più di impegno rispetto ad altre vele della stessa categoria.

Se il pilota vuole inclinare, deve impegnarsi un po' di più e/o attendere un pochino. A seconda del freno usato, inizia a girare abbastanza facilmente, sino a virate pronunciate. Se il pilota ha un buon ritmo, può anche fare dei bei wingover.

www. f r e e . a e r o13 | Novembre 2014

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Le bretelle della Senso Sport. Sfortunatamente, quando l'abbiamo provata le bretelle fatte apposta

per il paramotore non erano ancora pronte.

Il classico: Mylar nel bordo d'attacco e rinforzi nelle A. Per Nicolas Brenneur, l'assenza dei rinforzi rigidi

non comporta necessariamente un guadagno di peso rispetto ai modelli con i rinforzi rigidi.

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Le carrucole Harken per lo speed. Questo è un

dettaglio che mostra come una vela “economica” non è necessariamente realizzata

in modo economico.

In paramotore, con un carico alare maggiore, la virata è ancor più facile. Si nota che il Senso “classico”, quando il pilota si diverte a fare slalom vicino al terreno, ha una tendenza abbastanza pronunciata a cabrare quando esce dalla virata, reazione abbastanza normale per una vela che è stata progettata soprattutto per il volo libero, piuttosto che per il paramotore. D'altro canto, nel Senso Sport questa tendenza è piacevolmente attenuata; Lo sport arretra meno e rimane maggiormente sopra la testa, senza dubbio perché ha un'inezia minore. Ancora una volta, qualche punto in più a favore della versione Senso Sport.

Cédric Nediu di Certika, che ha fatto un test di volo diverso da quello di free.aero, conferma che la versione leggera è un po' migliore rispetto alla versione classica, che comunque si è ben comportata.

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Il sistema di trazione del freno nella parte posteriore della vela, aiuta nella virata.

Virata: è solo all'inizio che la Senso ha un po' di esitazione. Poi gira bene e offre un buon ritmo per i wingover.

www. f r e e . a e r o16 | Novembre 2014

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Entrambe, la classica Senso M e la Senso Sport M sono certificate con il DGAC per

l'uso con motore. I pesi, secondo la tabella di certificazione, sono: 80-135 kg, motore

max 30 kW.

Come si può vedere dal video, che è pubblicato in fondo, il Senso Sport si riapre molto velocemente e in modo molto stabile, anche nelle asimmetriche e nelle frontali. Dopo lo stallo di B, è un po' più veloce a riprendere il volo normalmente.

Ancora, secondo Cèdric, il Senso entra molto bene in SAT ed elicottero. Anche se manca un pochino di manovrabilità quando si trazionano poco i freni, potrebbe essere una vela ideale per chi vuole muovere i primi passi nell'acrobazia.

CONCLUSIONELe Senso sono vele piuttosto versatili. Entrambe le versioni, classica e Sport, hanno una buona gamma d'utilizzo. Grazie alla sua capacità di smorzare i movimenti, sembra ragionevole il posizionamento da parte del costruttore nella fascia di vele adatte e chi esce dalla scuola di volo, malgrado l'allungamento sia di 5.3.

17 | Novembre 2014

TEST SENSO/SENSO SPORT

In volo libero, la performance in termica, così come in dinamica debole, è sufficientemenete buona da permettere al pilota di godersi queste vele per molto tempo, anche per voli di cross. Come ha affermato Cèdric di Certika, permette anche al pilota di imparare le prime manovre acro.

Nel dubbio per l'acquisto tra il Senso classico e il Senso Sport, per il volo libero la differenza di costo di 500 €, giustifica l'acquisto della versione classica a 1.900 €, che è un prezzo molto interessante per una vela nuova di questo calibro! In più, inevitabilmente, il materiale utilizzato nella versione più pesante, sarà destinato a durare più a lungo. D'altro canto, la versione Sport è più adatta allo hike & fly (1 kg. è una apprezzabile differenza!). Vola un pochino meglio ed è più ammortizzata nei movimenti. Inoltre, è un pochino più prestante in quanto, come logico, ci mette meno tempo, quando beccheggia, a tornare sulla testa, così come, del resto, è più veloce a stabilizzarsi nei movimenti di rollio.

Se si usa con il motore, consigliamo la versione leggera, se non altro per il comportamento in decollo.

Infine, segnaliamo che Trekking ha registrato i propri modelli Senso M e Senso Sport, alla DGAC (L'authority francese per l'aviazione civile – Direzione generale dell'aviazione civile).

Giocando con il classico Senso con il motore, qui con il Nirvana Istinct NS 230. Nonostante tutto, la Sport, a nostro

avviso, è più adatta: sale sopra la testa molto meglio, cabra meno all'indietro all'uscita della virata e si comporta in ogni

caso meglio con il motore.

In collaborazione con il laboratorio CERTIKA, free.aero ha prodotto un video della prova del Senso Sport M in cui, tra le altre cose, Nieddu ha provato alcune manovre ulteriori e maggiori rispetto a quelle normalmente effettuate, per provare a fondo la reazione della vela.

Video: http://www.free.aero/videos/senso-E/

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