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dato alla carica di consigliere comunale del Comune X, ed elettore iscritto nelle predetto Comune, ha impugnato l'atto di proclamazione degli eletti adottato nata elettorale del 28-29 maggio 2009, chiedendo, in via principale l'annullamento ettorali, in via subordinata, l'annullamento parziale e la rettifica del risultato vore. sposto : ndidato con la lista "Insieme per X" e di aver ottenuto n . 810 voti di preferenza; ato il primo dei non eletti, con una differenza di 10 voti di preferenza rispetto egli eletti della medesima lista (Sig . Caio); "Viva X" aveva vinto le elezioni, ottenendo il sindaco e la maggioranza dei seggi o comunale ; "Viva X" era stata illegittimamente ammessa alla competizione elettorale ; le operazioni elettorali si erano verificate numerose irregolarità, come meglio on le singole censure di gravame . ato il sedicesimo giorno dalla proclamazione degli eletti presso la Segreteria del ssivamente notificato al Comune X, al Sig . Caio ed a tutti i candidati eletti della oglíanze proposte dai ricorrente : poste sui moduli di presentazione delle candidature della lista "Viva X" non la specificazione che i sottoscrittori erano elettori iscritti nelle liste del Comune lativo certificato di iscrizione, e ciò in violazione dell'art. 28 del D.P.R . n. sottoscrizioni MW state autenticate da un notaio, mentre era necessaria del Sindaco o del cancelliere del tribunale; zione delle candidature della lista "Viva X" era avvenuta alle ore 12,10 del imo giorno antecedente a quello fissato per la competizione elettorale, come competente funzionario comunale ; elettorali n. 1 e 3 . erano stati ammessi al voto assistito circa trenta elettori, presidente del seggio, per ciascuno di essi, avesse eseguito la prova empirica ; i elettorati 2 e 4, erano stati attribuiti complessivi venti voti di preferenza egli eletti della lista "Insieme per X", sebbene l'elettore avesse posto il segno di mbolo della lista "Viva X" ed avesse scritto il nominativo del candidato nel l'altra lista; uattro le sezioni elettorali comunali, taluni elettori, non meglio identificati, ografavi con il tekfonino la propria scheda elettorale, dopo il voto ma prima di scheda nell'urna : di qui .na evidente violazione dei principio di segretezza che re l'esercizio del voto ; sezioni elettorali, non meglio individuata dal ricorrente, circa venti schede erano erate come voti di preferenza per l'ultimo degli eletti della lista "Insieme per X", dovessero essere annullate, in quanto il nominativo del candidato, pur e, presentava cancellature, idonee ad integrare segno di riconoscimento ; elettorale n . 1, nove voti di preferenza erano stati attribuiti all'ultimo degli lista "Uniti per X" . nonostante il suo nominativo non fosse stato iscritto per n taluni casi solo con il cognome, in altri con il cognome preceduto dalla sola nome . ezioni elettorali era stato permesso l'esercizio del voto a numerosi elettori . in almeno cento . dopo l'orario di prevista chiusura del seggio, alcuni dei quali i al seggio dopo tale orario .

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il sig. Tizio, candidato alla carica di consigliere comunale del Comune X, ed elettore iscritto nelleliste elettorali del predetto Comune, ha impugnato l'atto di proclamazione degli eletti adottatoall'esito della tornata elettorale del 28-29 maggio 2009, chiedendo, in via principale l'annullamentodelle operazioni elettorali, in via subordinata, l'annullamento parziale e la rettifica del risultatoelettorale in suo favore.Nel dettaglio, ha esposto :

a) di essersi candidato con la lista "Insieme per X" e di aver ottenuto n . 810 voti di preferenza;b) di essere stato il primo dei non eletti, con una differenza di 10 voti di preferenza rispetto

all'ultimo degli eletti della medesima lista (Sig . Caio);c) che la lista "Viva X" aveva vinto le elezioni, ottenendo il sindaco e la maggioranza dei seggi

in consiglio comunale ;d) che la lista "Viva X" era stata illegittimamente ammessa alla competizione elettorale ;e) che durante le operazioni elettorali si erano verificate numerose irregolarità, come meglio

precisato con le singole censure di gravame .li ricorso, depositato il sedicesimo giorno dalla proclamazione degli eletti presso la Segreteria delTAR, è stato successivamente notificato al Comune X, al Sig . Caio ed a tutti i candidati eletti dellalista "Viva X" .Queste le singole doglíanze proposte dai ricorrente :

1) le firme apposte sui moduli di presentazione delle candidature della lista "Viva X" noncontenevano la specificazione che i sottoscrittori erano elettori iscritti nelle liste del ComuneX, né il relativo certificato di iscrizione, e ciò in violazione dell'art. 28 del D.P.R. n.570/1960;

2) le p

sottoscrizioni MW state autenticate da un notaio, mentre era necessariat'autentica del Sindaco o del cancelliere del tribunale;

3) la presentazione delle candidature della lista "Viva X" era avvenuta alle ore 12,10 delventinovesimo giorno antecedente a quello fissato per la competizione elettorale, comeattestato dal competente funzionario comunale;

4) nelle sezioni elettorali n. 1 e 3. erano stati ammessi al voto assistito circa trenta elettori,senza che il presidente del seggio, per ciascuno di essi, avesse eseguito la prova empirica ;

5) nelle sezioni elettorati 2 e 4, erano stati attribuiti complessivi venti voti di preferenzaall'ultimo degli eletti della lista "Insieme per X", sebbene l'elettore avesse posto il segno divoto sul simbolo della lista "Viva X" ed avesse scritto il nominativo del candidato nelriquadro dell'altra lista;

6) in tutte e quattro le sezioni elettorali comunali, taluni elettori, non meglio identificati,avevano fotografavi con il tekfonino la propria scheda elettorale, dopo il voto ma prima diapporre la scheda nell'urna : di qui .na evidente violazione dei principio di segretezza chedeve connotare l'esercizio del voto;

7) in una delle sezioni elettorali, non meglio individuata dal ricorrente, circa venti schede eranostate considerate come voti di preferenza per l'ultimo degli eletti della lista "Insieme per X",nonostante dovessero essere annullate, in quanto il nominativo del candidato, purcomprensibile, presentava cancellature, idonee ad integrare segno di riconoscimento ;

8) nella sezione elettorale n . 1, nove voti di preferenza erano stati attribuiti all'ultimo degli-eletti della lista "Uniti per X" . nonostante il suo nominativo non fosse stato iscritto perintero. ma in taluni casi solo con il cognome, in altri con il cognome preceduto dalla solainiziale del nome.

9) in tutte le sezioni elettorali era stato permesso l'esercizio del voto a numerosi elettori .individuati in almeno cento . dopo l'orario di prevista chiusura del seggio, alcuni dei qualianche ammessi al seggio dopo tale orario.

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TRACCIA N.1
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Page 2: titoli delle 3 prove in formato PDF

Nel costituirsi in giudizio, il Comune X eccepiva l'irricevibilità del ricorso in quanto propostotardivamente; eccepiva, inoltre, il difetto di giurisdizione, in quanto gravame attinente ad

ammissione di liste e candidati ad una competizione elettorale e quindi rientrante nella giurisdizionedel tribunale civile ; eccepiva, altres, l'inammissibilità del gravame, in quanto non notificatoall'Ufficio Elettorale Centrale, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministerodell'Interno nonché l'inammissibilità delle censure, in quanto generiche e non supportate da alcunprincipio di prova.Nel merito, deduceva l'infondatezza di tutte le censure, e segnatamente della n . 3), in quantosebbene le candidature fossero state accettate alle ore 12 .10, i presentatori erano presenti negli ufficicomunali già prima della scadenza del termine, come attestato dal competente funzionariocomunale.Eccepiva, infine, l'inammissibilità del gravame, in quanto proposto da soggetta in conflitto diinteressi, che aveva agito sia nella qualità di candidato non eletto, sia di cittadino-elettore.Il controinteressato sig . Caio, ultimo eletto nella lista "Insieme per X", proponeva ricorsoincidentale, con atto notificato entro 15 giorni dalla notifica del ricorso principale, tenendo contodella sospensione feriale dei t~ deducendo che nella sezione n. I il ricorrente aveva ottenutoillegittimamente cinquanta voti di preferenza, relativi a schede votate senza indicazione della lista diappartenenza, pertanto nulle .Con tale gravame e iva, altresì, la tardività del ricorso ~pale, nella parte in cui intendevacensurare l'ammissione della lista vincitrice delle elezioni . A tale ultimo proposito, deduceva chel'atto di ammissione della lista, in quanto atto endoprocedimentale immediatamente lesivo, avrebbedovuto essere immediatamen e impugnato dinnan2i al T .A.R.Con motivi aggiunti notificati alle altre parti dopo la proposizione del ricorso incidentale, i lricorrente principale faceva valere ulteriori doglian~ tutte inermi a presunte irregolaritànell'ammissione al voto assistito nelle sezioni nn . I e 2, evidenziando che le relative notizie glierano pervenute dopo il deposito del ricorso ~pale, da elevi che avevano avuto notizia, dallastampa locale, della pendenza del giudizio ; a sostegno delle doglianze depositava dichiarazionisostitutive di atto di no~ a firma di elettori presenti nei seggi al momento delle operazioni divoto. Eccepiva, inoltre, l'irricevibilità del ricorso incidentale, tenuto conto della non applicabilità alricorso elettorale della so

ne feriale dei termini

Il candidato proceda alla redazione della sentenza, affrontando tutte le questioni (dP rito e dimerito) p~ dl tea. Ove n~ a# motiwre zanapronuncia 4*r rito, dwà comunque esaminarele residue questioni.

Page 3: titoli delle 3 prove in formato PDF

La società ALFA S .P.A, a partecipazione pubblica totalitaria ed operante nel settore della gestioneautostradale, ha bandito una gara per l'affdamemo del servizio del mantenimento in efficienza deiverde sul tratto autostaraciale X, tra i km . 0 e 270, con il criterio del prezzo più basso, Alla garahanno partecipato due soli concorrerti, l'impresa BETA e l'ATI GAMMA- Entrambi, dopo lafase di verifica della documentazione amministrativa) venivano esclusi : il primo, per la mancatapresentazione della busta conta~ l'offerta economica ; il secondo per la manetta presentazionedella dichiarazione prevista dall'art . 17 ceelia legge 12 marzo 1999 n. 68. Pertanto la gara venivadichiarata deserta.L'impresa wandptaria deii'A.T.L, all'esito del provvedimento di eschisione, presentava istanza diriammissione alla gara, rilevando di non essere sa~ alla disciplina di cui all'ari. 17 della leggen. 68 del 1999, in quanto avente meno di quindici dipesi, non dovendosi computare nel numeropredetto i lavoratori stagionali. La commissione di gara, valutando positivamente l'istanza,riammetteva l'ATI GAMMA alla procedura selettiva e procedeva, pertanto, alla aggiudicazione infavore di quest'ultima ..Con ricorso al T.A.R., l'impresa BETA impugnava il provvedimento di aggiudicazione,denunciando la violazione dell'art. 7 della leggo a 241 dei IM, non avendo ricevutoconmnicazione di avvio del pmcedimento, nc'nché i principi in materia di autotutela, non avendo lastazione appaltante motivato in ordine all'interesse pubblico al ritiro dei provvedimento diesclusione dalla procedura e alla prevalenza di tale ime su quello di esso ricorrerne .Denunciava altresì : a) la violazione dell'ars. 17 della legge n . 68 del 1999, non riscontrandosii nellalettera della legge, né inq del trio, ragiod di possibile deroga all'obbligo di dichiarazioneper i datori di lavoro che amnmatw, in #utto o in parte, lavorataci ili ; b) la violazione dell'art .37 dei d. lgv. 12 aprile 2006, n 163, che avrebbe dovuto impone l'esclusione dalia gara, nonavendo le imprese mandami e mandataria dichiarato la volontà espressa di associarsi, pur avendoindicato le quote del servizio di rispettiva pertinenza .Con il medesimo atto di gravame, chiedeva la condanna della stazione appaltante al risarcimentodel danno, da liquidarsi equitativarnente in un importo pari al 10% di quello a base di garaCostituendosi in giudizio, I'aggiudicataria eccepiva preliminarmente l'inammissibilità dei gravame,in quanto rivolto esclusivamente avverso l'aggiudicazione . Nel merito instava per l'infondatezzadelle censure proposte.Con ricorso incidentale, proposto oltre il termine dimidiato pre dall'ari. 23-bis della legge n .1034 del 1971 (ma nel rispetto del termine ordinario), l'aggiudicataria contentava la mancataesclusione dalla gara della ricorrente, rilevando che quest'ultima non aveva indicato nella ricevutadi bonifico bancario in favore dell'Autorità di vigilanza per i pubblici di lavori, servizi eforniture presentata in gara lo specifico codice della gara (CIG.) . Dm rn' lava, altres3, che laricorrente aveva reso una dichiarazione &~va ai sensi dell'ari 38, eoranma 1, lettera c) del d .Igv. n. 163 del 2006 non vaitieara, in Tanto non era stata fatta me~ di un decreto pesale dicondanna per il reato di cui sigli arti . 33 e 38 della legge 20 maggio 1970, a 300 (assunzione dilavoratori senza intermediazione dell'u~ di ,collocamento).Con memoria difensiva, la ricorrente replicava all'impugnazione incidentale, eccependone latardività ai sensi dell'al 23-bis della lemme n 1034 dei 1971, e rilevandone ad meritol'infondatezza, p ~ , da un lata. la ~~u a di paio in favore dell'Autorità di vigilanze, purnon contenendo il codice della gara, m richiamava l'oggetto, dall'altro il netto arenato con ildecreto penate dì condanna è v~ meno in seguito alla abrogazione degli art. 33 e 38 della leggen. 300 del 1970 per effetto de l'ars . 8, Comma I, l ~ d) del d. lgv. 19 dicembre 2002, a 297 .Proponeva, inoltre, una~" m

ne incidentale per denurnciare ulteriori censure dell'attogravato con il ricorso Vie, evidenziando che lo ~M interesse gli scaturivadall'impugnazione incidentale proposta dalla

In particolare, denunciava che leimprese mandanti del raggruppamento erano in possesso di un'attestazione SOA non

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TRACCIA N.2
Page 4: titoli delle 3 prove in formato PDF

i;pecifeatammente richiesta dal bando di gara e comunque per importi di gran lunga superiori aquello dell'attestazione SOA della mandatafia .Si costituiva in giudizio anche la stazione appaltante, eccependo l'inammissibilità del gravameprincipale, in quanto notificato presso la sede legale e non presso quella dell'Avvocatura dellostan Nel merito, contestando integralmente tutte le censure proposte .Con atto di intervento a da&vvar~, notificato a tutte le parti e depositato in giudizio entro i Itermine di produzione dei documenti, l'associazione dei consumatori YY, iscritta nell'elenco di cuiall'art. 137 del & lgv . 6 settembre 2005 n. 206, instava per l'accoglimento del ricorso e proponevaazione risarcitoria per i danni subiti dagli utenti dell'autostrada a causa della scelta di un contraenteprivo dei requisiti per lo svolgimento del servizio .Con ulteriori memorie difensive, la stazione appaltante ed il contro interessato eccepivanol'inammissibilità dell'atto di intervento, sia in quanto tardivo, sia perché proposto in evidenteelusione del termine ordinario di decadenza per proporre ricorso giurisdizionale .

Il candidato proceda alla redazione della sentenza, affronkwìaIò lune le questioni (di rito e dimerito) poste dal cura. Ove ritenga di motivare una pronuncia di rito, davrà comunque esaminarele residue questioni.

Page 5: titoli delle 3 prove in formato PDF

Ad una gara di appalto per la costruzione di un impianto sportivo melena cal t,omunc Viwuuahanno partecipato tre Società (A, B e C) ed in esimo alla stessa è risultata aggiudicataria la Società A

Avverso gli atti di gara e I'aggiudic azitor definitiva ha proposto ricorso la Società C, terzaclassificata, deducendo con il primo motivo di gravame :

- che la Società aggiudicataria avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara perché:a) aveva effettuato l'mte~ne documentale alla domanda di partecipazione alla gara,

anche se prima della scemenza dei termine di presentazione della domanda, in momentoperò rivo alla data dì inoltro ;

b) la domanda era stata ritirata dal Comune presso l'Ufficio postale di destinazione in datasuccer.asiva a quella di scadenza dei termine di presenta~

c) aveva omesso di presentare insieme con l'offerta, ed in apposita busta separata e sigillata,come previsto specifica mente dal bando di gara, gli el

giustificativi dell'offerta .Con il secondo motivo ha dedotto :- che anche la Società B, seda classificata, avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara

perché, nelle more dell'espletamento della gara, le era stata revocata, da partedell'Autorità di vigilanza, l'attestazione di qualificazione, siccome conseguita sulla basedi false dichiarazioni.

Costituitasi in giudizi, la Società A ha eccepito I'inarnm sslbil tà del ricorso per diinteresse in quanto l'offerta della Società ricorrente era stata graduata al terzo posto ; in subordine,ha contestato la fondate= del ricorso sostdo che la domanda era pervenuta all'Ufficio postaleentro il termine prescritto e che gli elementi gíustificaltivi dell'offerta potevano essere presentatisolo in caso di aggiudicazione della gara .

Ha proposto ricorso in dentale la Società B . la cui offerta era stata graduata al secondo posto,soste~ che la Soci aggiudicataria avrebbe dovuto esa~ esclusa dalla gara per le stesseragioni indicate dalla ricorrente principale e che anche quest'ultima era stata iiiegittimamenteammessa alla gara non avendo adempiuto all'obbligo di prestare la cauzione provvisoria in ossequioal disposto dell'art. 10, comma i q~

della legge i l febbraio 1994 o . 109.

Il

vP ~ aL red(ione &#a nza,

mie le gue~ (i Tito e dimerito) poste dal caso. Ove r~ ti

e umu pronuncia di rito, dovrò crMunque esaminarek resicbre questiw.

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TRACCIA N.3
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