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Tocoferoli e tocotrienoli :
isolamento, caratterizzazione e proprietà anti-aterosclerotiche
Maria Laura Colombo e Alberto Corsini
Struttura della prima parte dell’intervento
• Caratteristiche chimiche tocoferoli e tocotrienoli
• Distribuzione in natura
• Funzione di tali composti nella cellula vegetale
• Isolamento dei tocoferoli e tocotrienoli da matrici vegetali
• Metodi di analisi e dosaggio
“Vitamina E”
• Termine improprio, se inteso nel suo stretto significato etimologico
• Attualmente, con questo nome, ci si riferisce ad una classe di composti costituita dai Tocoferoli e dai Tocotrienoli
• Sono “vitamine” liposolubili, non sono fattori essenziali per batteri, piante ed animali inferiori, lo sono invece per i Vertebrati (uomo compreso)
Tocoferoli
Tocotrienoli
Presenza e Funzione nella cellula
• Tocoferoli e Tocotrienoli vengono definiti anche “Tocols” composti antiossidanti, lipofili, legati alla membrana plasmatica : fitile, catena laterale nel tocoferolo, e geranil-geranil nel tocoferolo ↔ residuo lipidico fosfolipidi
• Protezione integrità componente fosfolipidica della membrana plasmatica, “scavenging free radicals”
Attività antiossidante
Presenza nelle diverse parti della pianta
• Le concentrazioni più elevate di “tocols” si trovano in molti semi e frutti oleaginosi, nei tessuti giovani della pianta (tessuti con cellule in attiva divisione mitotica)
• Germogli ottenuti da semi posti a germinare
• Semi di cotone, vinaccioli, et al.
• Frutti di ulivo, germe di grano, cardo mariano, palma da olio, orzo
Distribuzione in natura• In relazione alla loro natura lipofila, le fonti
migliori di tocoferoli e tocotrienoli sono gli olii grezzi (crude oils)
• Trattamenti industriali degli olii quali ad es. : deodorizzazione, riscaldamento, ecc. comportano degradazione fino al 40 % dei tocoferoli e tocotrienoli presenti
• Contenuto in tocoferolo è compreso fra 200 ng/g peso fresco nel tubero di patata e 5 mg/g peso fresco nelle foglie della palma da olio (Elaeis guineensis Jacq.)
Elaeis guineensis – palma da olio
Elaeis guineensis – frutti e semi
Hordeum vulgare - orzo
Hordeum vulgare – cariossidifrutti secchi
Isolamento dalla matrice vegetale
• Piccola scala, da laboratorio : estrazione dei tocols a t.a. con n-esano (1 : 10, p/V)
• Scale up, scala industriale : tocols estratti dalla frazione insaponificabile, dopo l’estrazione e la purificazione dell’olio.
• Dai frutti della palma da olio, prima si ricava l’olio e dopo la frazione insaponificabile contenente i tocols = “Tocotrienol-Rich-Fraction TRF”
• Dalle cariossidi dell’orzo, i tocols si ricavano dalla crusca oppure dall’orzo by-product nell’industria della birra = “TRF”
Scelta del metodo di rilevazione :vantaggi e svantaggi
• Gas-cromatografia : necessaria la derivatizzazione dei tocoferoli ed abbinamento a temperature elevate, ne consegue possibile perdita o degradazione del prodotto
• HLPC : analisi a t.a., rivelatore UV non selettivo, risposta poco efficiente
• HPLC : analisi a t.a., rivelatore a fluorescenza e rivelatore elettrochimico, danno risposta specifica, altamente selettiva
Contenuto “tocols” in cultivar di orzo
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
BARLEY "Fiore Nudo" BARLEY "Proctor" BARLEY "Nudinka" BARLEY "Trebbia"
d-Tocotrienol (2)
b/g-Tocotrienol(2)a-Tocotrienol (2)
d-Tocopherol
b/g-Tocopherol
a-Tocopherol
a-Tocopherol
Contenuto in tocotrienoli nei 5 livelli di crusca
• I campioni di crusca sono 5 : dal N° 1 (quello più superficiale che riveste il frutto) al N° 5 (quello più in profondità a contatto col seme).
• Si tratta degli strati di tessuti che ricoprono il seme.
• Contenuto di tocotrienoli : ng / g
02
46ng
/g
1 2 3 4 5
d-T3
b+g-T3a-T3
Contenuto in tocoferoli nei 5 livelli di crusca
• I campioni di crusca sono 5 : dal N° 1 (quello più superficiale che riveste il frutto) al N° 5 (quello più in profondità a contatto col seme).
• Si tratta degli strati di tessuti che ricoprono il seme.
• Contenuto di tocoferoli : ng / g 0
0,4
0,8
1,2
1,6
2
1 2 3 4 5
d-T
b+g-T
a-T
Tocoferoli e tocotrienoli di sintesi
• Produzione industriale prevede sintesi di tocoferoli e tocotrienoli mediante condensazione di trimetil-idrochinone con isofitolo.
• Per ogni “tocol”, si ottiene una miscela di 4 racemi, soltanto uno di questi è identico a quello naturale e possiede attività biologica
Stabilizzazione dei tocoferoli e tocotrienoli
• Tocoferoli e tocotrienoli prodotti dai vegetali sono in forma non esterificata, quindi instabile alla luce, al calore e soprattutto in presenza di ossigeno (sono infatti sostanze antiossidanti)
• Negli alimenti e nei farmaci, tocoferoli e tocotrienoli (sovente sintetici) vengono stabilizzati mediante esterificazione : estere acetato, oleoso a t.a.; estere succinato, solido a t.a.