Tostatura & Confezionamento 2

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Tostatura & Confezionamento 2

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  • Corso di formazione sul caff

    TOSTATURA e

    CONFEZIONAMENTO

    DEL CAFF

    Aprile 2014

    Dott. Gianfranco Brumen

  • La tostatura consiste in un riscaldamento ad alta T dei chicchi di caff verde

    Cos la tostatura ?

    Perch tostare ?

    Il caff verde, anche se di alta qualit, in generale un prodotto

    caratterizzato da un aroma molto debole e sicuramente sgradevole da un

    punto di vista organolettico. Le qualit che conferiscono al caff un gusto

    ed un aroma gradevoli, sopraggiungono in concomitanza con i

    cambiamenti subiti dal chicco durante il processo di tostatura.

    Il processo di torrefazione costituisce una delle fasi

    fondamentali nel processo di lavorazione del caff.

  • Il processo di tostatura dipende dal tempo e dalla

    temperatura

    Trasforma le sostanze organiche del caff crudo in

    oltre 800 composti responsabili dell'aroma ed induce

    i cambiamenti fisici che rendono possibile la

    macinazione e la successiva estrazione.

  • Cosa accade nel chicco ?

    Configurazione geometrica complicata

    Struttura interna eterogenea che cambia durante la tostatura

    Dal punto di vista

    Chimico- Ingegneristico

    Il processo di tostatura consiste in

    un fenomeno di trasferimento di

    calore e di materia sovrapposto a

    reazioni endotermiche e esotermiche

    Matematicamente la T diventa una

    funzione tridimensionale non

    stazionaria con condizioni al

    contorno incognite

  • Cosa accade nel chicco ?

    Profilo di temperatura nel chicco

  • Quali sono le variazioni macroscopiche?

    Colore del chicco: dal verde, al giallo chiaro che poi

    imbrunisce fino al colore finale bruno rossiccio

    Superficie del chicco: fuoriuscita degli oli che la

    rendono lucida

    Struttura del chicco: diventa porosa a causa del forte

    sviluppo di CO2

    Volume del chicco: praticamente raddoppia

    Peso del chicco: diminuisce di circa il 15 20%

  • Quali sono le variazioni macroscopiche?

    Umidit: diminuisce regolarmente nel corso della

    tostatura fino a valori inferiori a 1%, poi dipende se il

    raffreddamento viene effettuato mediante acqua

    Perdita di sostanze organiche: distruzione sopra i 160

    dei carboidrati, degli acidi clorogenici, della trigonellina

    e degli aminoacidi, con forte sviluppo di CO2 che

    continua per diverso tempo

    Composti volatili: da circa 350 nel caff verde, ne sono

    stati identificati oltre 850 nel tostato

    Sostanze aromatiche: sono concentrate negli oli del

    caff (circa 1g/kg) e la mistura di 25 composti

    caratterizzano il tipico aroma di caff tostato

  • Scomposizione della composizione aromatica nel caffe verde e nel tostato (analisigascromatografica). Ogni picco, anche se piccolo, rappresenta un composto diverso.

  • CAMBIAMENTI PRODOTTI

    DALLA TOSTATURA CAMBIAMENTI CHIMICI

    T chicco (C) Effetti

    20 130 Transizione liquido vapore (disidratazione del chicco). Colore sbiadito

    130 140 Reazione endotermica raggiunge il suo 1 massimo. I chicchi continuano ad assorbire

    calore e rilasciare acqua sotto forma di vapore. Si formano delle reazioni chimiche come la

    caramellizzazione degli zuccheri. Il caff cambia pigmentazione diventando di color

    cannella. Si sviluppano dei gas.

    140 160 Serie complesse di picchi di reazioni endotermiche e esotermiche. Il caff diventa marrone

    chiaro. Nel chicco di caff iniziano le cosiddette Reazioni di Maillard (serie complessa di

    fenomeni che avvengono a seguito della reazione, innescata dal calore, tra zuccheri e

    proteine con formazione di composti bruni e dal caratteristico odore di crosta di pane

    appena sfornato) le quali contribuiscono a dare vita a centinaia di sostanze aromatiche.

    160 190 Le reazioni descritte interessano la struttura pi interna del chicco

    190 220 Presenza di evidenti di micro fessure nel chicco; si nota la fuoriuscita di fumi che

    unitamente allemissione di abbondante CO2 rendono il chicco molto poroso. La reazione

    diventa essenzialmente esotermica. Inizia la fuoriuscita degli oli. Il caff assume il tipico

    colore marrone-rossiccio chiamato a tonaca di frate.

    220 230 Fase bruna, il colore dei chicchi diventa pi scuro e gli affioramenti degli oli sono pi

    consistenti.

    240 Fase nera, il caff appare con una superficie nera coperta di olio. Si al culmine della

    reazione esotermicadopo pu cominciare a bruciare.

  • CAMBIAMENTI PRODOTTI

    DALLA TOSTATURA

    CAMBIAMENTI CHIMICI

    durante la tostatura

    Caffeina: abbastanza stabile e le piccole perdite che avvengono per

    sublimazione durante la tostatura sono compensate dal calo peso. La caffeina d

    un contributo modesto alla percezione di amaro.

    Trigonellina: parzialmente degradata e la perdita proporzionale alla T. viene

    dimetilata ad acido nicotinico, importante per il suo valore nutrizionale.

    (fabbisogno giornaliero 18mg/die ed in un espresso si hanno 2-3mg).

    Proteine e aminoacidi: degradazione proteica proporzionale al grado di

    tostatura, variazione contenuto degli aminoacidi con reazioni di Maillard e

    degradazione di Strecker.

    Carboidrati: il saccarosio termolabile e si decompone a 130C, contribuendo

    alla formazione dellaroma, di sostanze polimeriche brune e di CO2. I

    polisaccaridi ed altre grandi molecole hanno un ruolo importante nella ritenzione

    delle sostanze volatili, e contribuiscono alla viscosit dellespresso,

    aumentandone il corpo.

  • CAMBIAMENTI PRODOTTI

    DALLA TOSTATURA

    CAMBIAMENTI CHIMICI

    durante la tostatura

    Acidi carbossilici: riduzione di acidi presenti nel verde (citrico, malico) ed

    incremento di altri quali lacido chinico e gli acidi volatili come lacetico. Hanno

    un effetto piacevole sullaroma se non c prevalenza di uno o dellaltro.

    Acidi clorogenici: fortemente degradati e la perdita proporzionale al grado di

    tostatura ed inversamente proporzionale alla rapidit della tostatura. Hanno un

    gusto astringente, e la loro riduzione consente la preparazione di un espresso pi

    gradevole.

    Lipidi: la maggior parte trattenuta nella struttura cellulare. Se la tostatura

    molto scura, la maggioranza delle cellule viene smembrata e lolio pu

    facilmente migrare sulla superficie, dove molto pi suscettibile allossidazione

    atmosferica.

    Composti volatili: La qualit dellespresso legata alle sue caratteristiche

    organolettiche, dove laroma ha un ruolo importante.

  • CAMBIAMENTI PRODOTTI

    DALLA TOSTATURA

    CAMBIAMENTI CHIMICI

    dopo la tostatura

    Minerali: potassio, calcio, magnesio, fosfati, solfati, ecc. in percentuale risultano

    leggermente maggiori rispetto a prima. Il potassio viene estratto quasi

    completamente mentre si prepara il caff e lo si ritrova nella tazzina

    I lipidi (comunemente chiamati grassi) e le cere (nella parte corticale del chicco)

    si ritrovano in quantit invariate alla fine della tostatura. Per la maggior parte

    vengono trattenuti durante la preparazione della bevanda dal pannello di caff sul

    filtro della caffettiera

    I carboidrati, tra cui quelli solubili (saccarosio), si perdono durante la tostatura

    formando i composti volatili dellaroma, mentre quelli insolubili (cellulose)

    subiscono, in parte, una trasformazione (depolimerizzazione) andando a

    volatilizzarsi ed in parte restano nei fondi di caff come polimeri complessi.

    Formazione delle melanoidine ottenuta dalle cosiddette reazioni di Maillard

    fra aminoacidi e zuccheri. La propriet antiossidante del caff da attribuirsi alla

    presenza della melanoidina e di composti fenolici.

  • CAMBIAMENTI PRODOTTI

    DALLA TOSTATURA

    CAMBIAMENTI CHIMICI

    dopo la tostatura

    Impatto degli aromi nel caff tostato

    Il caff verde contiene circa 300 composti volatili ed alcuni di loro non

    cambiano (3-isobutyl-2-methoxypyrazine) durante la tostatura. Altri (ethyl-3-

    methylbutyrate) diminuiscono, altri ancora si sviluppano e si formano. Sono

    stati identificati pi di 850 composti volatili nel caff tostato.

    Precursori degli aromi

    Sono i componenti non volatili a giocare un ruolo importante nella

    formazione degli aromi nel caff tostato attraverso le seguenti reazioni in

    condizioni di elevate pressioni:

    Caramellizzazione e degradazione dei carboidrati con principale produzione

    di aldeidi ed acidi volatili

    Denaturazione delle proteine e reazione degli aminoacidi con i carboidrati

    (Reazioni di Maillard)

    Produzione di fenoli da acidi clorogenici

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    il tempo di tostatura pu variare da 90 secondi (high-

    yield ) a circa mezz'ora

    tempi troppo corti non permettono la completa

    trasformazione dei precursori chimici e conferiscono

    alla bevanda un gusto astringente e grattante

    tempi troppo lunghi portano ad una demolizione e/o

    degradazione degli aromi gi formati e conferiscono

    alla bevanda delle note amare, di affumicato e

    legnose

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    Il processo deve essere controllato con

    precisione, mirando a piccoli gradienti di

    temperatura attraverso il chicco

    Il controllo del processo di tostatura un aspetto

    particolarmente cruciale, specialmente a gradi di

    tostatura spinta, in cui le reazioni esotermiche

    (che iniziano gi verso i 160) possono condurre

    a pericolosi fenomeni di autocombustione

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    Trasferimento del calore

    Per conduzione tra la superficie metallica

    della tostatrice e tra i chicchi di caff

    Per convezione tra aria calda e la massa del

    caff nella tostatrice

    Per irraggiamento, cio trasmissione di

    calore senza contatto fisico tramite onde

    elettromagnetiche

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    Una possibile classificazione pu essere divisa 3 categorie:

    Procedimento alla fiamma:

    il pi antico e consiste nellinvestire direttamente con una

    fiamma il recipiente contenente il caff. La trasmissione del

    calore avviene per conduzione, sia fra superficie metallica e

    grani di caff che fra grano e grano.

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    Procedimento mediante aria preriscaldata:

    Macchine tostatrici

    Tradizionali a tamburo Senza e con ricircolo dei fumi

    per ridurre il consumo di

    energia

    La trasmissione del calore

    avviene principalmente per

    convezione e conduzione

    Il processo discontinuo o a

    batch

    E attualmente il metodo pi

    diffuso e consiste nel riscaldare

    una corrente daria in un

    bruciatore ed inviarla nel tamburo

    di tostatura.

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    Procedimento mediante aria preriscaldata:

    Macchine tostatrici

    A tamburo continue

    La trasmissione del calore

    avviene principalmente per

    convezione e conduzione

    Il processo continuo

    adatto per grosse

    produzioni

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    Procedimento per fluidificazione:

    Consiste nel fluidificare i grani di caff per mezzo di aria calda

    in leggera sovrapressione. Lo scambio termico avviene per

    convezione in regime turbolento.

    Simmetrica Asimmetrica

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    Procedimento per fluidificazione

    Macchine tostatrici

    A letto fluidizzato

    Il caff tenuto in sospensione

    da un flusso di aria calda

    E ottimizzata la trasmissione

    del calore per convezione

    Il processo discontinuo e pu

    essere adattato anche a piccole

    macchine da famiglia

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    Il raffreddamento

    Il caff deve venire raffreddato il pi rapidamente possibile per

    evitare che, a causa delle reazioni esotermiche in atto, il grado di

    tostatura superi quello desiderato

    Ad aria forzata: richiede grandi volumi di aria fredda in un breve

    tempo, ma complessivamente lo strippaggio delle sostanze volatili

    contenuto e cos pure lassunzione di umidit, per cui il caff

    appena tostato si presenter con un tenore di umidit inferiore a 1%

    Ad acqua nebulizzata: lacqua a caldo, un notevole agente

    ossidante e porta ad una pi rapida degradazione degli aromi,

    facilita le reazioni ossidative degli oli depositati sulla superficie dei

    chicchi e provoca un forte degasamento dovuto all'apertura dei pori;

    inoltre, difficile dosare esattamente la quantit di acqua

    nebulizzata per cui si corre il rischio sia di aumentare il peso lordo

    del caff, diminuendone la resa al consumo, sia di abbreviare la

    conservabilit del prodotto

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    La temperatura finale, a parit di materia prima

    e di conduzione del processo, determina il

    grado di tostatura e quindi il rapporto amaro

    acido percepito. Infatti, le bevande ottenute da

    tostature chiare presentano una spiccata acidit

    ed unamarezza contenuta, mentre in quelle ottenute da tostature via via pi scure aumenta

    l'amaro e diminuisce l'acidit. La correlazione tra

    il grado di tostatura ed il rapporto amaro/acido

    praticamente lineare

  • TECNICHE DI TOSTATURA

    Tostatura chiara: si tra i 170 ed i 190C, il gusto del caff risulta pi dolce e acidulo rispetto ad una tostatura pi spinta.

    Tostatura media: grazie ad un grado di torrefazione che va dai 200 ai 220C lequilibrio del gusto e dellaroma dellespresso si

    esprime al meglio.

    Tostatura scura: molto spinta, va dai 230 ai 240C. Superati i 230C, labilit del tostatore sta nellevitare il carbonizzarsi del

    caff, fermando il processo un istante prima che bruci. Si ha un

    caff molto forte ed amaro.

    Am

    aro

    Acido

    Tostatura scura

    Tostatura media

    Tostatura chiara

  • LA tostatura un processo decisivo per la

    qualit del tostato

    Non certamente possibile realizzare un buon

    prodotto tostato a partire da un caff verde di

    cattiva qualit

    Se la tostatura non ottimizzata si pu

    ottenere un pessimo caff tostato anche se la

    qualit del crudo impeccabile

    In conclusione, ai fini della qualit in tazza,

    una buona tostatura altrettanto importante

    quanto la qualit della materia prima

  • IL CONFEZIONAMENTO

    Tutti gli alimenti subiscono modificazioni delle caratteristiche

    organolettiche durante lo stoccaggio, dovute ad attivit microbiologiche,

    enzimatiche, chimico-fisiche.

    Deterioramento del prodotto

    CAUSE DI DETERIORAMENTO

    PRESENZA DI ACQUA

    PRESENZA DI OSSIGENO

    EFFETTO DELLA TEMPERATURA

    MUFFE

    REAZIONI OSSIDATIVE

    TOSTATURA T alte

    No deterioramento di tipo microbiologico

    Denaturazione enzimatica

  • IL CONFEZIONAMENTO

    ASSORBIMENTO DI OSSIGENO

    Causa principale di deterioramento nel caff tostato.

    Promuove reazioni di ossidazione che conferiscono il tipico odore stantio

    Acidi grassi insaturi, reagiscono con

    lossigeno formando i perossidi con

    produzione ultima di sostanze volatili

    dotate del caratteristico odore di rancido.

    Vengono accelerate dalle T alte,

    esposizione alla luce, a allossigeno.

    Pi basso il n di perossidi e migliore

    la qualit del grasso ed il suo stato di

    conservazione.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    EFFETTO DELLUMIDIT

    Lacqua gioca un ruolo chiave perch influenza tutte le reazioni di

    degradazione.

    Le reazioni idrolitiche iniziano quando aw=0,3.

    Durante lo stoccaggio del caff tostato, aw

  • IL CONFEZIONAMENTO

    EFFETTO DELLA TEMPERATURA

    Quasi tutte le reazioni di decadimento della qualit alimentare

    sono fortemente influenze dalla T.

    ARRHENIUS

    La velocit di decadimento aumenta al crescere della T, secondo

    ci che si definisce la sua ENERGIA DI ATTIVAZIONE.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    EFFETTO DELLA LUCE

    La luce ha unattivit catalitica in tante reazioni chimiche: nel

    caso delle miscele ricche di acidi grassi insaturi, la luce catalizza

    la fase iniziale della loro reazione di autoossidazione che porta

    alla formazione di radicali liberi.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    MODIFICAZIONI CHIMICO-FISICHE

    Componenti non volatili I lipidi sono un frazione importante del caff tostato e sono

    facilmente ossidati durante lo stoccaggio

    Lacido grasso insaturo pi importante lacido linoleico che

    contiene due doppi legami ed quindi facilmente ossidabile

    Componenti volatili

    Deterioramento dovuto allEVAPORAZIONE

    Deterioramento dovuto allOSSIDAZIONE

    Per evaporare, i composti volatili intrappolati nella struttura cellulare

    del chicco devono prima migrare attraverso la parete cellulare.

    Nel caff macinato questo processo facilitato dalle piccole dimensioni

    dei frammenti perdita inversamente proporzionale alle dimensioni delle particelle

  • IL CONFEZIONAMENTO

    MODIFICAZIONI CHIMICO-FISICHE

    Contenuto di umidit

    Se il caff raffreddato ad aria il livello di umidit rimane pi o

    meno costante

    Con il raffreddamento ad acqua lumidit potrebbe aumentare

    Caff tostato

    IGROSCOPICO

    Diffusione dellacqua

    attraverso pareti cellulari per

    raggiungere lequilibrio

    Nel macinato c unelevata

    percentuale di pareti cellulari in

    diretto contatto con laria diffusione dacqua pi veloce

  • IL CONFEZIONAMENTO

    MODIFICAZIONI CHIMICO-FISICHE

    Degasamento

    La CO2 intrappolata viene liberata alcune settimane dopo con una

    perdita in peso dell1,5-1,7%.

    La quantit di gas rilasciato stimata in 6-10 litri per kg di caff a

    seconda del grado di tostatura.

    La velocit di degasamento inversamente proporzionale al tempo

    trascorso dalla tostatura Elevata perdita di gas che avviene nelle prime ore diminuisce gradualmente fino ad impiegare mesi per liberare tutta la

    CO2 dai chicchi. Il motivo di un tempo cos lungo il legame tra la CO2

    e struttura del chicco.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    MODIFICAZIONI CHIMICO-FISICHE

    Degasamento

    Il degasamento rappresenta un vantaggio ma anche un problema per limballaggio:

    - da un lato la CO2 protegge i chicchi rallentando lossidazione

    - dallaltro la pressione allinterno dei pacchi in contrasto con

    lermeticit necessaria per una buona conservabilit.

    La macinazione distrugge la struttura cellulare facilitando la liberazione di gas il macinato trattiene solo il 20-30% del gas prodotto durante la tostatura.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    MODIFICAZIONI CHIMICO-FISICHE

    Migrazione dellolio

    Questo fenomeno inizia durante la tostatura e continua durante il degasamento perch lanidride carbonica spinge lolio fuori dalle

    cellule attraverso i pori. Lincremento della viscosit dellolio a basse

    temperature rallenta questo processo.

    Tostature scure portano ad un degasamento pi rapido e a una porosit maggiore a causa della distruzione delle pareti cellulari fuoriuscita maggiore di olio con rischio massimo di ossidazione.

    Un altro problema causato dalla trasudazione dellolio laumento di adesivit tra le particelle del macinato, che tendono ad aggregarsi

    in grumi, provocando una percolazione irregolare dellespresso.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    MATERIALI PER IL

    CONFEZIONAMENTO DEL CAFF

    TOSTATO

    Per rispettare i parametri di qualit la confezione deve:

    Essere una barriera contro acqua, umidit ed ossigeno atmosferico.

    Preservare laroma del caff e ripararlo da odori estranei.

    Essere impermeabile ai grassi e proteggere dalla luce.

    Permettere alla CO2, liberata col degasamento, di fuoriuscire.

    Essere chimicamente inerte.

    Essere igienica e adatta per gli alimenti.

    Durare a lungo nel tempo.

    Essere resistente per sopportare le variazioni di pressione

    Essere pratica, economica e rispettare lambiente.

    Essere apprezzata dal consumatore.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    MATERIALI PER IL

    CONFEZIONAMENTO DEL CAFF

    TOSTATO

    Materiale Vantaggi Svantaggi

    Tinplate (lamiera

    stagnata)

    Barriera totale

    Resistente alla pressione

    Ecobilanciato

    Soddisfa il consumatore

    Riciclabile

    robusto

    Costoso

    La rigidit impedisce un uso

    ottimale dello spazio

    Alluminio Barriera totale

    Resistente alla pressione

    riciclabile

    Costoso

    La rigidit impedisce un uso

    ottimale dello spazio

    Poco ecobilanciato

    Vetro Barriera totale

    Ben ecobilanciato

    Riciclabile

    Resistente alla pressione

    Fragile

    Pesante

    Costoso

    Permeabile alla luce

    La rigidit impedisce un uso

    ottimale dello spazio

  • IL CONFEZIONAMENTO

    MATERIALI PER IL

    CONFEZIONAMENTO DEL CAFF

    TOSTATO

    Materiale Vantaggi Svantaggi

    Polimero di alluminio

    multistrato

    flessibile

    Barriera totale

    Economico

    Semplice da fabbricare

    Grande flessibilit e buon

    utilizzo dello spazio

    Ben ecobilanciato

    Barriera non ermetica

    Resistente solo a pressioni

    negative

    Poco robusto

    Cartone di alluminio

    multistrato

    Economico

    Barriera totale

    Ben ecobilanciato

    Non resiste alla pressione

    Poco robusto

    Difficile da fabbricare

    Polimero combinato

    multistrato

    flessibile

    Economico

    Semplice da fabbricare

    Buona permeabilit a CO2

  • IL CONFEZIONAMENTO

    MATERIALI PER IL

    CONFEZIONAMENTO DEL CAFF

    TOSTATO

    I materiali pi impiegati sono il polimero di alluminio multistrato flessibile per la sua economicit e lefficacia della barriera, e la lamiera

    stagnata, particolarmente resistente a pressioni positive.

    Lalluminio contenuto nei materiali multistrato costituisce lunica barriera efficace:

    - Strato interno costituito da un film di materiale impermeabile

    - Strato centrale da un film di alluminio ermetico

    - Strato esterno da un materiale che conferisce alla struttura rigidit e

    resistenza agli stress meccanici.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    TECNICHE PER IL

    CONFEZIONAMENTO

    Confezionamento in ambiente atmosferico

    Confezionamento sotto vuoto

    Confezionamento con gas inerte

    Pressurizzazione

  • IL CONFEZIONAMENTO

    TECNICHE PER IL

    CONFEZIONAMENTO

    Confezionamento in ambiente atmosferico

    Consiste nel riempimento del pacco che viene successivamente sigillato

    Protezione

    dallumidit,

    da odori esterni e

    dalla luce

    Alti livelli di ossigeno ed una durata

    del prodotto abbreviata

    Aria

    Questa tecnica pu essere usata con caff gi degasato per evitare il rigonfiamento e la possibile esplosione del pacco sigillato.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    TECNICHE PER IL

    CONFEZIONAMENTO

    Confezionamento in ambiente atmosferico

    Se si usa caff non degasato si pu evitare il rigonfiamento utilizzando una valvola di non ritorno, che permette alla CO2 di fuoriuscire senza

    infiltrazioni daria dallesterno

    CO2 pi pesante dellaria, tende a stratificare sul fondo del pacco, espellendo in questo modo la maggior parte dellossigeno, e il prodotto

    pi durevole.

    Lo svantaggio la fuoriuscita dellaroma assieme alla CO2

  • IL CONFEZIONAMENTO

    TECNICHE PER IL

    CONFEZIONAMENTO

    Confezionamento sottovuoto

    Si raggiungono due obiettivi:

    Laria viene tolta, con conseguente abbassamento dei livelli di ossigeno

    Si possono utilizzare materiali flessibili, pi pratici per la vendita nei

    supermercati.

    La forma dei pacchi ottenuta dallo stretto contatto tra il pacco e il caff, che deve essere completamente degasato; questo per evitare la

    liberazione di CO2 che renderebbe il pacco molle e rigonfio

    Viene usato per caff macinato

    Se si usano contenitori rigidi , il vuoto aumenta la differenza tra la

    pressione parziale dellaroma volatile e quella dello spazio di testa,

    saturato da una maggiore quantit di aroma che si disperde allapertura

    del pacco.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    TECNICHE PER IL

    CONFEZIONAMENTO

    Confezionamento con gas inerte

    Si sostituisce laria dentro al pacco con un gas inerte attraverso:

    1. la tecnica del vuoto compensato

    2. facendo fluire il gas allinterno del contenitore.

    Nel primo metodo si crea prima un vuoto nel pacco, poi si immette una quantit di gas inerte sufficiente a bilanciare la pressione esterna ed

    interna.

    Nel secondo si mette sul fondo del contenitore gocce di gas inerte liquefatto, che evaporando spinge fuori laria.

    Per questo processo si usano azoto o anidride carbonica; questultima, pur non essendo un gas inerte, si comporta come se lo fosse in un

    ambiente privo di umidit, ed ha il vantaggio di essere naturalmente

    presente nel caff tostato.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    TECNICHE PER IL

    CONFEZIONAMENTO

    Confezionamento con gas inerte

    Lutilizzo di un gas inerte aumenta la durata del pacco di tre volte rispetto alla tecnica sotto vuoto. Il gas inerte addizionato viene

    considerato come un passaggio di lavorazione e non un additivo, poich

    si disperde con lapertura del pacco.

    La pressione allinterno del pacco in equilibrio con latmosfera esterna al momento della sigillatura. Come nellimballaggio ad aria, per

    prevenire laumento di pressione interna derivante dal degasamento, il

    caff deve essere impacchettato dopo la degasatura oppure il pacco deve

    essere provvisto di una valvola di non ritorno.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    TECNICHE PER IL

    CONFEZIONAMENTO

    Pressurizzazione Questa tecnica simile allimballaggio con gas inerte con la differenza che la pressione allinterno del pacco maggiore di quella

    atmosferica Caff viene impacchettato dopo il raffreddamento ad aria pressione aumenta in maniera naturale a causa del degasamento.

    Contenitori devono essere di materiale rigido per reggere la pressione, e si utilizzano tinplate o alluminio. Bisogna anche fornire il

    contenitore di una valvola di sicurezza che si apre quando la pressione

    aumenta di 0.5 atm., a causa della grande quantit di gas rilasciato.

    Durante il degasamento la pressione nel contenitore sale e il gradiente di pressione tra latmosfera del pacco e la struttura si riduce, generando

    due effetti combinati:

  • IL CONFEZIONAMENTO

    TECNICHE PER IL

    CONFEZIONAMENTO

    Pressurizzazione

    1. Il primo effetto consiste nella riduzione della velocit di degasamento

    con riduzione della migrazione dellolio che rimane quasi tutto nei

    chicchi

    2. Il secondo effetto che la pressione dentro al pacco diventa maggiore

    della pressione parziale della maggior parte dei composti volatili

    presenti nelle cellule, permettendo a un gran numero di tali sostanze

    la dissoluzione nella fase lipidica

    La pressurizzazione crea unelevata pressione allinterno del chicco

    che ha leffetto di spargere lolio sulle pareti cellulari a formare una

    barriera efficace contro lossigeno

    Quando lossigeno entra nei chicchi alla fine del degasamento,

    lossidazione meno dannosa perch le componenti aromatiche sono

    solubilizzate negli aggregati lipidici.

  • IL CONFEZIONAMENTO

    TECNICHE PER IL

    CONFEZIONAMENTO

    Pressurizzazione

    Anche dopo lapertura del contenitore una miscela di caff

    pressurizzato mantiene la sua fragranza pi a lungo rispetto ad una

    che utilizza altre tecniche.