9
TRACCIA DELLA STORIA “IL VIAGGIO DI BUCCIA” La storia può essere utilizzata per introdurre il tema della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali. Consigliato per: scuola Infanzia (sezioni di 4 e 5 anni). Cosa serve: tavole a colori delle scene più rappresentative, foto dei cassonetti locali della raccolta differenziata, eventuali rifiuti da mostrare ai bambini (giornale, bottiglia di plastica, ecc…) Cosa fare: l’operatore interpreta il testo della storia utilizzando le tavole a colori rappresentative delle scene più caratteristiche; durante il racconto si mostreranno in particolare “gli amici di Buccia” ovvero le schede dei vari cassonetti, il cui riconoscimento per forma e colore permette un primo approccio indiretto al concetto di rifiuto. Come funziona: - Ciao bambini, io mi chiamo XXXX e sono un grande amico/a di Buccia. Non sapete chi è Buccia! Buccia è la paladina dell’ambiente e io sono qui per raccontarvi la sua storia. Ma cominciamo dall’inizio. Buccia si trovava in un bellissimo parco pieno di alberi e prati e anche un sacco di giochi per bambini. Stava camminando sull’erba quando ad un certo punto a terra trovò… una lattina! vedi tavola Buccia-lattina(A questo punto l’operatore interpreta Buccia e i vari personaggi rifiuti- che incontra nel suo viaggio. L’importante è che Buccia abbia sempre la stessa voce, diversa da quella degli altri personaggi). BUCCIA - I soliti sporcaccioni! - Pensò Buccia - Sarà meglio metterla nel cestino va’…- Ma la lattina cominciò a parlare. LATTINA Mi raccomando, mettimi nel bidone giusto eh? BUCCIA Certo so benissimo dove devi essere buttata. Nel bidone giallo/nella campana verde (nota bene: esistono differenze nel colore del contenitore adibito alla raccolta delle lattine nei vari territori gestiti da HERA), per poi diventare… diventare… dimmi tu che cosa vorresti diventare? LATTINA Be’ ecco, magari una bella bicicletta per un bambino. BUCCIA Ma per fare una bicicletta ce ne vogliono tantissime di lattine!!! LATTINA Già, quindi mi raccomando bambini ricordatevi sempre di buttare le lattine nel bidone giusto così si possono riciclare e trasformare in tanti altri oggetti. BUCCIA Ecco… ora sono contenta. Voglio fare una altro giretto per sgranchirmi un po’ le gambe. - Buccia continuò a camminare, ma ad un certo punto… BUCCIA - Ma… che cosa… Accipicchia. Guardate qui… qualcuno si è dimenticato il giornale. GIORNALE No, mi sa che dopo avermi letto tutto mi hanno abbandonato. vedi tavola Buccia-giornale

TRACCIA DELLA STORIA “IL VIAGGIO DI BUCCIA”ragazzi.gruppohera.it/.../Racconto_Il_viaggio_di_Buccia.1416588036.pdf · TRACCIA DELLA STORIA “IL VIAGGIO DI BUCCIA ... durante il

Embed Size (px)

Citation preview

TRACCIA DELLA STORIA “IL VIAGGIO DI BUCCIA”

La storia può essere utilizzata per introdurre il tema della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali.

Consigliato per: scuola Infanzia (sezioni di 4 e 5 anni).

Cosa serve: tavole a colori delle scene più rappresentative, foto dei cassonetti locali della raccolta differenziata, eventuali rifiuti da mostrare ai bambini (giornale, bottiglia di plastica, ecc…)

Cosa fare: l’operatore interpreta il testo della storia utilizzando le tavole a colori rappresentative delle scene più caratteristiche; durante il racconto si mostreranno in particolare “gli amici di Buccia” ovvero le schede dei vari cassonetti, il cui riconoscimento per forma e colore permette un primo approccio indiretto al concetto di rifiuto.

Come funziona:

- Ciao bambini, io mi chiamo XXXX e sono un grande amico/a di Buccia. Non sapete chi è Buccia! Buccia è la paladina dell’ambiente e io sono qui per raccontarvi la sua storia. Ma cominciamo dall’inizio. Buccia si trovava in un bellissimo parco pieno di alberi e prati e anche un sacco di giochi per bambini. Stava camminando sull’erba quando ad un certo punto a terra trovò… una lattina! vedi tavola “Buccia-lattina”

(A questo punto l’operatore interpreta Buccia e i vari personaggi –rifiuti- che incontra nel suo viaggio. L’importante è che Buccia abbia sempre la stessa voce, diversa da quella degli altri personaggi).

BUCCIA - I soliti sporcaccioni! - Pensò Buccia - Sarà meglio metterla nel cestino va’…- Ma la lattina cominciò a parlare.

LATTINA – Mi raccomando, mettimi nel bidone giusto eh?

BUCCIA – Certo so benissimo dove devi essere buttata. Nel bidone giallo/nella campana verde (nota bene: esistono differenze nel colore del contenitore adibito alla raccolta delle lattine nei vari territori gestiti da HERA), per poi diventare… diventare… dimmi tu che cosa vorresti diventare?

LATTINA – Be’ ecco, magari una bella bicicletta per un bambino.

BUCCIA – Ma per fare una bicicletta ce ne vogliono tantissime di lattine!!!

LATTINA – Già, quindi mi raccomando bambini ricordatevi sempre di buttare le lattine nel bidone giusto così si possono riciclare e trasformare in tanti altri oggetti.

BUCCIA – Ecco… ora sono contenta. Voglio fare una altro giretto per sgranchirmi un po’ le gambe. - Buccia continuò a camminare, ma ad un certo punto…

BUCCIA - Ma… che cosa… Accipicchia. Guardate qui… qualcuno si è dimenticato il giornale.

GIORNALE – No, mi sa che dopo avermi letto tutto mi hanno abbandonato. vedi tavola Buccia-giornale

BUCCIA – Non preoccuparti, ti aiuto io.

GIORNALE – E come? Che hai intenzione di fare?

BUCCIA – Ecco, ti porto nel bidone azzurro così potrai trasformarti.

GIORNALE – Trasformarmi? Che vuoi dire?

BUCCIA – Non lo sai? Vedi, la carta che non si usa più va buttata nel bidone azzurro perché poi viene riutilizzata, riciclata e può diventare tante altre cose di carta… un altro giornale, un quaderno…

GIORNALE – Wow! Che forza! Allora che aspetti a buttarmi? Non vedo l’ora di trasformarmi!

BUCCIA – Bene, allora buona vita! Sono proprio contenta di averlo aiutato. Peccato però che tante persone distratte non si ricordino di buttare i rifiuti nei bidoni giusti…

Buccia ricominciò a camminare quando ad un certo punto da un cestino lì vicino cominciò a sentire delle grida:

BOTTIGLIA DI PLASTICA - Aiuto! Aiuto! Qualcuno mi aiuti! vedi tavola “Buccia-bottiglia”

Si avvicinò e vide una bottiglia di plastica che chiedeva aiuto.

BUCCIA – Ma chi sei? E perché urli tanto?

BOTTIGLIA DI PLASTICA - Sono una bottiglia di plastica. Ti prego non voglio stare qui, aiutami!

BUCCIA – Certo stai tranquilla, ti auto io. Ma come mai sei qui?

BOTTIGLIA DI PLASTICA - Un bambino distratto dopo aver bevuto mi ha buttata lì dentro. Ed io che pensavo di diventare un bel maglione… vedi tavola “Buccia parla con la bottiglia”

BUCCIA – Un maglione?

BOTTIGLIA DI PLASTICA - Certo. Vedi la plastica si trasforma e diventa tante altre cose. Maglioni, altri oggetti di plastica come vasi, bottiglie per detersivi, sacchetti… Ma bisogna ricordarsi di buttare la plastica nel bidone giusto, quello giallo, quando non la si usa più.

BUCCIA – Fantastico! Allora dobbiamo farlo tutti, mi raccomando bambini!

E così Buccia aveva aiutato anche la bottiglia di plastica e ora sapeva che sicuramente sarebbe diventata qualche altro oggetto. Ma non è finita qui, perché Buccia si trovò a dover aiutare un'altra bottiglia… ma non di plastica… di che cosa era fatta secondo voi?

Già era proprio una bottiglia di vetro che era stata abbandonata sotto ad un albero.

BUCCIA – Hei! Ciao, che ci fai qui sotto? vedi tavola “Buccia-vetro”

BOTTIGLIA di VETRO – Mi hanno abbandonato quegli sporcaccioni!!!

BUCCIA – Hai ragione a chiamarli sporcaccioni. Se usassero i cestini sarebbe sicuramente più bello questo parco e … se tutti si ricordassero di differenziare i rifiuti…

BOTTIGLIA di VETRO – Differenziare? Che cosa vuol dire?

BUCCIA – Che i rifiuti non sono tutti uguali e che ce ne sono alcuni che possono essere riutilizzati per diventare qualcos’altro, si trasformano… come te!

BOTTIGLIA di VETRO – Io?

BUCCIA – Certo, tu sei fatta di vetro, un materiale che può essere tutto macinato e trasformato in altro vetro. Ma questo solo se le persone si ricordano di buttare il vetro nella campana verde.

BOTTIGLIA di VETRO – Ho capito, allora è importante fare la raccolta differenziata dei rifiuti.

BUCCIA – Già, importantissimo!

BOTTIGLIA di VETRO – Ma tu come fai a sapere tutte queste cose?

BUCCIA – Le ho imparate viaggiando, ma anche io mi trasformerò sai?

BOTTIGLIA di VETRO – Davvero? E perché?

BUCCIA – Vedi… sulla mia testa… cosa c’è? Una buccia di Banana, che è un rifiuto organico, un avanzo di cibo che una volta raccolto in modo separato può essere trasformato in concime per la terra!

BOTTIGLIA di VETRO – Adesso ho capito, ognuno di noi due si trasformerà in qualcos’altro… allora che aspetti a gettarmi nella campana?

BUCCIA – Certo cara! Buona vita!

BOTTIGLIA di VETRO – Anche a te amica e grazie dell’aiuto!

BUCCIA – Ciao ciao! vedi tavola “Buccia-saluti”

(A questo punto riprende la parola l’operatore).

Allora bimbi avete visto che bel viaggio ha fatto Buccia? E quanto nuovi amici ha incontrato? E soprattutto avete capito perchè Buccia pensa che i colori sono così importanti per proteggere l’ambiente?

Tutti i giorni buttiamo cose che non ci servono più come ad esempio un giornale già letto o una bottiglietta di plastica vuota……solo mettendoli nei cassonetti del colore giusto potremo dar loro nuova vita e aiutare il nostro ambiente a rimanere bello e pulito.

Tempo impiegato: il tempo medio dell’attività è di circa 35 minuti.

TAVOLA “BUCCIA-LATTINA”

TAVOLA “BUCCIA-GIORNALE”

TAVOLA “BUCCIA-BOTTIGLIA”

TAVOLA “BUCCIA PARLA CON LA BOTTIGLIA”

TAVOLA “BUCCIA-VETRO”

TAVOLA “BUCCIA-SALUTI”