16

Click here to load reader

Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

Embed Size (px)

DESCRIPTION

EDITORIALE Privatizzazioni e ripensamenti L’ottimismo di Chinasia per l’estate Blue Panorama e Distal & Itr Group a Cuba Con il nuovo Governo cambierà qualcosa per il turismo? Sono 3 milioni in Italia e 35 mi- lioni in Europa i potenziali uten- ti del mercato del turismo che presentano disabilità o che han- no esigenze speciali (diabetici, allergici, anziani non autosuffi- cienti, infortunati ecc). www. travellinginterline.it Bernabò Bocca e Michela Vittoria Brambilla a pag. 14

Citation preview

Page 1: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

Nel nostro libro “Dagli imperi deicieli agli imperi degli scali” ab-biamo voluto mettere in evi-

denza il ruolo non più passivo dete-nuto dagli aeroporti e la loro volontàdi incentivare e veder aumentare il traf-fico, piuttosto che stare alla finestra at-tendendo nuovi clienti. È una politicadivenuta abituale da quando la priva-tizzazione è entrata nel settore aero-portuale. Ciò ha significato che lo sca-lo, al pari dell’aerolinea, ha tutto l’in-teresse a veder aumentare il numero

dei passeggeri che transitano in esso,ma ovviamente per raggiungere que-sto obiettivo bisogna in primo luogoassicurarsi che vi siano vettori dispo-sti ad atterrare in quell’aeroporto. Perquanto possa apparire insolito, abbia-mo letto di scali che prima hanno aper-to i battenti e poi si sono messi alla di-sperata ricerca di aerolinee che voles-sero aprire un qualche servizio su di

Ennesimo, nuovo cambio di guar-dia alla guida del nostro paese e,ancora una volta, nuove speran-

ze (o illusioni?) per gli operatori del tu-rismo. Dopo la nomina a Sottosegreta-rio alla Presidenza del Consiglio condelega al turismo di Michela VittoriaBrambilla, ci sono stati vari incontri frale Associazioni di categoria (Fiavet, As-sotravel, Assoviaggi ) e la neo eletta. Ipresidenti delle Associazioni sono sem-brati tutti molto soddisfatti dei colloquiavuti con la Brambilla e ripongonograndi speranze nella collaborazionetra le due parti: privato e pubblico. Perdirla con le parole del Presidente dellaFiavet, Giuseppe Cassarà, “L’impressio-ne positiva espressa in occasione della suanomina, di una imprenditrice a conoscen-

Liliana Comandè Continua a pag. 2

Con il nuovo Governo cambieràqualcosa per il turismo?

La speranzaè l’ultima a morire…

La 58° Assemblea di Federalber-ghi-Confturismo, svoltasi a mag-gio, lancia segnali al governo Ber-

lusconi e ribadisce al nuovo esecutivoi punti che stanno a cuore al mondo delturismo. L’annuale incontro si è con-cluso con il convegno “I nuovi scenaridel turismo” che ha visto tra gli inter-venuti i principali interlocutori istitu-zionali e imprenditoriali del settore: inprimis, il neo-sottosegretario alla Pre-

sidenza del Consiglio con delega al Tu-rismo, Michela Vittoria Brambrilla, eil neo-ministro ai Beni Culturali San-dro Bondi, ma anche gli esponenti del-l’opposizione Enrico Letta e TizianoTreu, da sempre attenti alle istanze delmondo imprenditoriale, e poi ancoraMassimiliano Orsetti, Assessore al Tu-rismo del Comune di Milano, AntonioOliverio, Assessore al Turismo dellaProvincia di Milano, Pier Gianni Pro-sperino, Assessore al Turismo della Re-gione Lombardia, Enrico Paolini, coor-dinatore Assessori Regionali al Turismo,Umberto Paolucci, Presidente Enit-Agenzia del Turismo, Carlo Sangalli,Presidente di Confcommercio e Came-ra di Commercio di Milano. Fiscalità,infrastrutture, politiche di promozio-

Sono 3 milioni in Italia e 35 mi-lioni in Europa i potenziali uten-ti del mercato del turismo chepresentano disabilità o che han-no esigenze speciali (diabetici,allergici, anziani non autosuffi-cienti, infortunati ecc).

Il 29 maggio scorso si è tenuto pres-so il Centro Conservazione e Re-stauro della Reggia di Venaria di To-

rino il convegno internazionale “Do-manda e offerta nelmercato del turi-smo accessibile”;un incontro che siinserisce fra le ini-ziative legate a“Una montagna pertutti”, il progetto av-

viato nel 2005 grazie ai finanziamentidella Commissione Europea, nato conlo scopo di dar vita ad un percorso cul-turale, prima di tutto, per rendere ac-cessibili a “tutti”, comprese personecon disabilità e disagi fisici, i territori

Turismo accessibile,una realtà che

ha bisogno di tutti

Continua a pag. 12

ANNO XVI - N. 6 GIUGNO 2008 - MENSILE DI TURISMO E CULTURA - Via Nazionale, 204 - 00184 Roma, Tel. 06/4871721 - Fax 06/4871618 - Aut. Trib. Roma 469/92 - 31/7/92 - Tariffa R.O.C.-Poste Italiane S.p.A.- Sped. in Abb.Postale - D.L. 353/2003 (conv. In.L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma - prezzo a copia € 3,25 - filiale di Roma

Oriana SchembariContinua a pag. 12

Antonio BordoniContinua a pag. 10

a pag. 13

Blue Panorama e Distal & Itr Group a Cuba

a pag. 15

Privatizzazionie ripensamenti

a pag. 14

L’ottimismo di Chinasia per l’estate

a pag. 4

SPECIALEUSA e Canada

Alla 58ª Assemblea di Federalberghiappello al nuovo Governo Berlusconi

www. travellinginterline.it

EDITORIALE

Bernabò Bocca e Michela Vittoria Brambilla

Aeroporti e accordiOpen Skies

Aeroporti e accordiOpen Skies

Page 2: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

2 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

SOMMARIOAEROPORTI E ACCORDI OPEN SKIES ” 1, 10

TURISMO ACCESSIBILE ” 1, 12

FEDERALBERGHI: APPELLO AL GOVERNO ” 1, 12

ETIHAD AIRWAYS ” 2

SPECIALE USA E CANADA ” 4

PENNSYLVANIA, REIMATOURS ” 6

USABOUND, ” 7

GIVER, ETS ” 8

PRESS TOURS ” 10

TURISMO TERMALE ” 12

BLUE PANORAMA E ITR GROUP ” 13

EMIRATES ” 13

CHINASIA, AEROFLOT ” 14

MSC CROCIERE, COSTA CROCIERE ” 14

MALTA ” 14

PRIVATIZZAZIONI E RIPENSAMENTI ” 15

Editore e Direttore ResponsabileLiliana Comandè

[email protected]

hanno collaborato: Antonio Bordoni, Cecilia Emiliozzi,

Eva Forte, Pino Magnani, Antonella Pino d’Astore,

Oriana Schembari, Angelo Sessa

Corrispondenti regionali:Lombardia: Eleonora Boggio, GiuseppeCurti, Roberta Folatti, Alberto Lentini,

L. Francesca RebonatoCampania: Katiuscia Laneri

Emilia Romagna: Biancamaria Rossi,Paolo Ferrari

Liguria: Virgilio ZanollaPuglia: Domenico MatarreseToscana: Valerio S. ProvvediTriveneto: Davide Pavanello

Responsabile Relazioni EsterneMarco Comandè

[email protected]

Interline International ClubVia Nazionale, 204 - 00184 RomaTel. 06/4871721 - Fax 06/4871618

E-mail: [email protected]

Progetto grafico e impaginazioneFormat Roma s.r.l.

StampaSEA - Roma

Spedizione in abb. postaleGruppo 45% - Roma

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

[email protected]

za delle dinamiche aziendali e quindi in gra-do di recepire le istanze degli Agenti diViaggio e dei Tour Operators, è stata pie-namente confermata dal tenore dell’incon-tro nel quale tutta la categoria ripone gran-di aspettative”.Il fatto che il Sottosegretario sia una im-prenditrice, prima di essere una politi-ca, dovrebbe senz’altro deporre a suofavore. Si presume, infatti, che conoscai problemi che deve affrontare ognigiorno chi è a capo di piccole e medieimprese. Imprese con imprenditori, è vero, manon sono tutte uguali e le problemati-che variano da settore a settore e il no-stro è composto da imprese turistichee non credo che il Sottosegretario ab-bia maturato esperienze in merito. Au-guriamoci, ancora una volta che qual-cosa di positivo possa arrivare dal nuo-vo cambio di Governo.

■ Incoming e outgoing, 2 facce della stessa medaglia…Mi è capitato di ascoltare un discorsodel Sottosegretario nel corso di una tra-smissione televisiva serale e, come èovvio, ha parlato dell’Italia turistica,della sua perdita di competitività ri-spetto ad altre destinazioni europee,dello sviluppo che dovrà avere per ri-guadagnare il terreno perso e dei pro-getti che sono allo studio per promuo-vere il prodotto Italia all’estero. E allo-ra, scusatemi, ma credo che siamo dacapo a piedi. Il Sottosegretario conoscesolo un settore: l’incoming, che è poiquello che attualmente soffre rispettoall’outgoing. Il settore incoming, è ve-ro che coinvolge oltre agli albergatorianche i Tour Operator, ma, come al so-lito, non viene mai considerato l’altro,non meno importante sia per il nume-ro di persone che vi lavorano sia per laricchezza interna che produce ugual-mente.E visto come stanno andando le coseanche in questo strano, anzi stranissi-mo 2008, credo che sarà il caso che ilnuovo Sottosegretario conosca anchequest’altro lato del mondo turistico ita-liano – il lato B - che ha bisogno dellostesso aiuto di chi si occupa di far ve-nire i turisti in Italia. L’incoming puòsempre, e comunque, contare sull’aiu-to dell’Enit, delle Regioni,delle Pro-vince e dei Comuni, che hanno tuttol’interesse ad attirare turisti nei propriterritori, ma l’outgoing su chi può con-tare? Fino ad oggi mi sembra che ab-bia potuto contare solo sulle singole in-dividualità, ma se non si hanno le spal-le coperte - vedi banche o movimentodi clienti eccezionale – è facile chiude-re da un giorno all’altro la serranda e,se sei un dettagliante, lasciare nei guai

i dipendenti, ma se sei un operatore, diagenzie di viaggio e di clienti nei pa-sticci, purtroppo, ne lasci veramentetanti!

■ Il caso Maxitraveland…Il problema dell’operatore romano è ve-nuto a galla nel mese di aprile. Alcunipasseggeri in procinto di partire per levacanze nel Mar Rosso, infatti, all’im-barco erano stati invitati dalla compa-gnia aerea, che effettuava il trasportocharter per conto del T.O., a ripagare ilvolo direttamente in aeroporto altri-menti non li avrebbe fatti partire. La ragione? Maxitraveland doveva alvettore un bel po’ di soldi arretrati e lacompagnia li voleva recuperare nellamaniera più sbagliata possibile: dallepersone che non c’entravano niente. Ora, a parte il fatto che non si deve ar-rivare ad un’azione del genere nei con-fronti di chi ha saldato il suo viaggioed è in aeroporto felice di iniziare la suavacanza, ritengo che le compagnie ae-ree, se vogliono stare tranquille, nondovrebbero fare tanto credito ai T.O., amaggior ragione quando si saltano deipagamenti. È talmente normale chequando si accumula un forte debito conun fornitore vuol dire che non ci sonole corrispondenti entrate per saldare idebiti, che mi sembra ovvio che i vet-tori o albergatori debbano pretenderei pagamenti con una certa regolarità.Troppi charter e mercato insufficienteper coprire i costi dei posti acquistati –spesso svenduti o ‘bucati’ - sono un ri-schio enorme per tutti e bisogna starecon le ‘antennine’ vigili nei confrontidegli operatori insolventi. Perché, dun-que, i vettori o gli albergatori devono

arrivare a situazioni così estreme, e po-liticamente scorrette, per avere i lorosoldi?

■ L’inizio ad aprile…Comunque, dopo l’episodio di aprilesembrava che tutto fosse rientrato ma,come sappiamo, le cose sono andate di-versamente. Un mese dopo, in una bre-ve lettera inviata alle agenzie di viag-gio da Maxitraveland, l’operatore av-vertiva dell’interruzione della sua pro-grammazione charter.Chiaramente lanotizia ha creato non pochi problemi achi è rimasto a gestire situazioni sicu-ramente poco chiare e a dir poco spia-cevoli. Agenzie che avevano già salda-to le prenotazioni dei propri clienti sisono trovati con un pugno di moschein mano e con l’impossibilità di ri-prendere i soldi versati.Dipendenti, tanti, che da un giorno al-l’altro si sono trovati a cercare un nuo-vo lavoro in un momento non pro-priamente felice per il turismo.Ma ladomanda che mi pongo è la seguente:possibile mai che nessuno all’internodell’azienda si sia mai accorto che leuscite superavano le entrate?Ma chi te-neva la contabilità o si occupava deipagamenti ai fornitori, possibile chenon si sia mai reso conto dell’accumu-lo di debiti? Un fallimento non avvie-ne da un giorno all’altro…ci sono sem-pre le avvisaglie, per chi le vuole ve-dere, ben inteso!

■ Falliscono e lasciano nei guai le ADV…Ed è mai possibile che nessuno si sia maiposto il problema che se si ‘bucavano’alcune partenze voleva significare che sierano acquistati troppi posti rispetto aquelli che si riusciva a vendere?Non so cosa pensare in queste situa-zioni. Non è la prima volta, infatti, chenel giro di pochi giorni – o da un gior-no all’altro addirittura – aziende con-siderate solide e ‘di nome’ chiudano ibattenti. È successo un paio di anni faanche a Merzouga, altro T.O. rampan-te romano, che di punto in bianco hachiuso gli uffici e nessuno ha saputo piùche fine avessero fatto i titolari, e a chirivolgersi per riprendere i soldi che era-no stati versati loro. A distanza di 2 an-ni nessuno sa niente, neppure quei det-taglianti che avrebbero il diritto di sa-pere perché si trovano a subire dai pro-pri clienti delle cause legali, nelle qua-li hanno come unica colpa quella diaver prenotato con il T.O. sbagliato, ma-gari su espressa indicazione dei propriclienti. Anche qui, nei fallimenti deglioperatori, chi ci rimette è sempre la fi-gura (sempre meno tutelata) dell’ADV.Come la giri, la giri, è sempre l’ADVquello che per primo ne fa le spese!

Liliana Comandè

Segue da pag. 1

Liliana Comandè

La speranzaè l’ultima a morire…

EDITORIALE

Lorna Dalziel, attualeAirport Manager diMilano della Etihad

Airways, assumerà dagiugno di quest’anno il ruolo di Re-

gional Airport Manager per l’Europa e le Ame-riche, coordinando quindi le attività dei colle-ghi di Bruxelles, Dublino, Francoforte, Ginevra,Londra, Manchester, Monaco, Milano, Parigi, NewYork e Toronto. Lorna Dalziel lavora in Etihad dalmaggio 2007 a Malpensa, dove ha contribuito al lanciodella prima rotta italiana della Compagnia nel settembre

dello stesso anno, ma ha una esperienza venten-nale nel settore, avendo ricoperto importanti

incarichi negli aeroporti inglesi e mediorien-tali in Alitalia e Gulf Air. Geert Boven, VicePresidente Esecutivo Sales & Services, hadichiarato: ”Avendo svolto un eccellente lavo-ro a Milano in qualità di Airport Manager, Lor-

na ha già creato una solita rete di collegamenticon il team che d’ora in avanti si troverà a dirige-

re. Conosce perfettamente i temi e le sfide che i suoicolleghi devono affrontare ogni giorno e siamo sicuri che

svolgerà un ottimo lavoro“.

Lorna Dalziel diventa Airport Manager per l’Europa e le Americhe di Etihad Aiways

Page 3: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE
Page 4: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

Di Antonella Pino d’Astore

■ USA: una destinazioneparticolareStati Uniti d’America: una volta era con-siderata per antonomasia l’ultima frontie-ra del viaggiatore, oggi é ormai una desti-nazione alla portata di tutti. Dalle bellez-ze mozzafiato degli innumerevoli parchinaturali, alle grandi città e alla loro vi-brante vita sociale, diurna e notturna, da-gli spazi infiniti di una natura dominatri-ce incontrastata, alle destinazioni piùtrendy ed intriganti del turismo naziona-le ed internazionale. Destinazione ecletti-ca, dove il visitatore può dare sfogo a tut-te le sue passioni: musica, cinema, sport,cavalcate in Harley-Davidson lungo la mi-tica Route 66, camping, sport estremi, pe-sca d’altura. Viaggi ed esperienze indi-menticabili che proseguono in Canada, trale meraviglie della natura incontaminate ele vivaci città. Coast to coast, dal vibranteest al mitico ovest, ecco cosa si può scopri-re lungo gli itinerari classici ed insoliti nelNord America.

■ Welcome in AmericaUn mare interno popolato di crostacei e bar-che a vela, distese sabbiose lambite dall’A-tlantico, strade di campagna e montagne daesplorare, campi di battaglia su cui si com-batté la Guerra Civile e una quantità tale dimusei e monumenti da tenere impegnati permesi gli appassionati d’arte e di storia. Ben-venuti nella Regione della East Coast, alcentro della quale sorge le capitale degli Sta-ti Uniti, Washington D.C. Sulla costa sitrovano pittoreschi villaggi di pescatori, inmontagna bucoliche cittadine nate durantela costruzione delle prime ferrovie e, sparsequa e là, grandi città ricche di storia. Ogniangolo rivela una sorpresa. L’orgoglio di unanazione si riflette negli imponenti palazzidi Washington D.C. molti dei quali, comeil Campidoglio e la Casa Bianca, lasciano li-bero accesso ai visitatori. La capitale confi-na a nord e ad est con il Maryland, dove si

gusta il granchio più delizioso che il palatoumano abbia mai assaggiato. A Baltimorac’é la dimora in cui Edgar Allan Poe vis-se e scrisse i suoi racconti del terrore. Al con-fine con l’angolo nord-orientale del Mary-land c’è il piccolo stato del Delaware. A “TheGreen”, la piazza centrale della capitale Do-ver, è indicato il punto in cui nel 1787 i rap-presentanti delle tre contee dello Stato rati-ficarono, primi tra tutti gli stati, la Costi-tuzione Americana.

■ Le tentazioni della MelaLa Grande Mela non dorme mai. In realtà,Times Square, a mezzanotte, sembra piùvivace e attiva di molte altre città del mon-do a mezzogiorno. Dal benvenuto dellaStatua della Libertà nel New York Har-bor agli aromi dei ristoranti negli innu-merevoli quartieri etnici, dalle luci sfavil-lanti di Times Square alle boutique esclu-sive di Fifth Avenue, New York accoglieogni anno più visitatori stranieri di qual-siasi altra metropoli statunitense. La BigApple si offre ai visitatori con tour pano-ramici in autobus o su una carrozza trai-nata dai cavalli attraverso il Central Park.Dall’alto del 102° piano dell’Empire StateBuilding si può ammirare Manhattan; me-ta dei visitatori é il Rockefeller Centre eil Ground Zero, dove il respiro della cittàsi é fermato l’11 settembre del 2001. Le lu-ci della ribalta di una città sempre in fer-mento si riaccendono sui palcoscenici diBroadway con la sua grande varietà dispettacoli. Si può assistere a un balletto,un’opera lirica, un concerto di musicasinfonica o jazz al Lincoln Center, il piùgrande complesso dedicato alle arti sceni-che di tutta la nazione. Uno dei tratti di-stintivi di New York è dato dal carattereunico dei suoi quartieri; basti pensare aSoHo, Greenwich Village, Tribeca, Har-lem e Chelsea, ognuno con le proprie par-ticolarità e colorite personalità locali. Ol-tre i confini di Manhattan c’é Brooklyn,al di là del celebre ponte: arte, architettu-ra, ristoranti per tutti i gusti, parchi, giar-dini e la vicina Coney Island stuzzicanol’interesse di coloro che vogliono scoprireun lato meno battuto della Grande Mela.

Varcando i confini della Grande Mela, nel-la parte occidentale dello stato di New Yorkil rombo dell’acqua preannuncia la presenzadelle Cascate del Niagara, ben prima chesi riesca ad avvistarle. Le cascate più pos-senti di tutto il Nord America si osserva-no da ogni angolazione: lateralmente daivicini sentieri, dal basso a bordo di un’im-barcazione panoramica, o dall’alto sorvo-landole in elicottero. In quest’area si tro-vano anche luoghi di interesse storico co-me l’Old Fort Niagara, l’Erie Canal oltrea villaggi pittoreschi, vigneti e veri e pro-pri paradisi della pesca sportiva.

■ Le chiavi dei CaraibiChi vuole sfuggire al caos e allo stress del-la vita quotidiana troverà innumerevoli oc-casioni per lasciarsi tutto alle spalle, sullaspiaggia o in piscina, tra palme e mari dal-l’acqua turchese. South Beach, sulla puntadi Miami Beach, è considerate la Rivieraamericana. Essa è famosa per le sue spiag-ge, i ristoranti, i negozi esclusivi, gli in-contri ravvicinati con celebrità, la vita not-turna infuocata e l’architettura in stile ArtDeco. Da Miami si parte alla scoperta del-l’Everglades National Park, un ecosi-stema unico nel suo genere in tutto il mon-do. Più a sud, speciali barche con il fondoin vetro offrono un indimenticabile sguar-do sul mondo sottomarino del FloridaKeys National Marine Sanctuary. L’ul-tima delle isole Key West, quella che si pro-tende sul Mar dei Caraibi, fu meta favori-ta di Ernest Hemingway: qui ogni sera,artisti di strada e musicisti danno il via adun’allegra baldoria che si trascina fino almattino. In Florida si torna ad essere un pòbambini, e non si rinuncia ai parchi di di-vertimento: Walt Disney World, Uni-versal Studios, SeaWorld e DiscoveryCove. Qualcuno preferisce calarsi nei pan-ni di un rude cow boy della vecchia Flori-da ed assistere ad un rodeo o avventurarsiin una passeggiata a cavallo. Nella vicinaSt. Cloud, quello che un tempo era un ran-ch in cui si allevava bestiame è oggi una po-polare meta turistica che ha saputo fare delrispetto della natura e della propria fedeltàalla tradizione cowboy una carta vincente.

■ Sound and soul of AmericaFu una celebre rock band proveniente dal-la Florida i Lynyrd Skynyrd a fare di SweetHome Alabama uno dei più amati inni na-zionali, ma all’Alabama non manca certouna tradizione musicale propria. Cimeli rac-colti durante la carriera dei suoi figli piùcelebri, tra cui spiccano Tammy Wynette,Lionel Richie, Emmylou Harris, Nat KingCole e Hank Williams, sono esposti all’A-labama Music Hall of Fame di Tu-scumbia. Proseguendo verso la cultura ela musica, si scopre che ci si potrebbe ancheinnamorare del Mississippi. La ricca sto-ria di questa terra si rivive a bordo di unbattello che risale il fiume dove é nato ilBlues. Lungo il Mississippi rivivono ElvisPresley, Morgan Freeman, BB King, FaithHill, James Earl Jones, Leontyne Price; mail fiume ha ispirato anche molti grandi au-tori come John Grisham, William Faulkner,Tennessee Williams, Eudora Welty e Wil-lie Morris. Il Mississippi si percorre con ilBlues Trail inaugurato di recente per cele-brare la storia e l’eredità culturale di que-sto genere musicale tipicamente americano.Il tratto di Gulf Coast che si trova in Mis-sissippi riserva una calorosa accoglienzanelle sue località di villeggiatura ricostrui-te dopo il devastante passaggio dell’uraga-no Katrina. Intorno al Mississippi si rac-colgono tutte le diverse tradizioni che han-no contribuito a scrivere la storia e a for-mare la cultura della Louisiana. L’influen-za francese e quella spagnola sono eviden-ti a New Orleans nel celebre QuartiereFrancese e nella St. Louis Cathedral che do-mina Jackson Square. A Bourbon Street e aFrenchmen Street, colme di musica, risto-ranti, locali notturni e storia, si respira sem-pre un’atmosfera allegra.

■ Un mercoledì da leoniE perché no, anche un lunedì, un mar-tedì..In California, lo stato americano conil più alto numero di abitanti, non ci sonosolo celebrità e sole. I visitatori troverannosurf sfrenato, deserti impossibili da di-menticare, montagne rilassanti e una cul-tura urbana in continuo fermento. Los An-geles non sarebbe Los Angeles senza l’o-

SPECIALE

USA e CANADAUSA e CANADA

4 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Page 5: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

ceano. Ad ovest del centro cittadino, 48 chi-lometri di costa sono dedicate al nuoto e alsurf lungo le spiagge più belle del mondo:l’esuberante Venice Beach e le eleganti Ma-rina del Rey e Santa Monica. Dall’alto diuna ruota panoramica, la Ferris wheel, chesi innalza sul celebre pontile in legno co-struito nel 1908, la città s’illumina con laluce rossastra del tramonto. Più a sud, at-traversando Orange County, le onde delPacifico s’infrangono su una delle nume-rose spiagge vicino al villaggio di LagunaBeach. Proseguendo c’é la calda e acco-gliente San Diego, l’ultima fermata pri-ma del confine con il Messico. Prima di cor-rere in spiaggia, é d’obbligo immergersi nelfascino vittoriano del Gaslamp Quarter. Anord, il Golden Gate Bridge svetta sullameravigliosa città di San Francisco. Nelquartiere di Haight- Ashbury nel 1967 fucelebrata l’Estate dell’Amore, ma nella Baiadi San Francisco, l’isola di Alcatraz rievo-ca ricordi drammatici e avventurosi. Quel-lo che un tempo era un famigerato peni-tenziario, oggi è un interessante museo fa-cilmente raggiungibile in traghetto.

■ Sulle orme del leggendario Buffalo BillAmmantata della magnifica bellezza delleMontagne Rocciose, dalle terre dei ran-ch alle piste da sci, dalle fitte foreste ai fiu-mi impetuosi, la Regione delle Montagneè un rifugio ideale per la fauna selvatica euna destinazione ricca di sorprese per i vi-sitatori. Questi immensi spazi aperti sonola patria dell’autentica cultura cowboy edella civiltà dei Nativi d’America. Parchinazionali e riserve naturali preservano l’in-tegrità di antichi paesaggi ed ospitano bi-sonti, orsi ed altre specie che raramente siincontrano altrove. Lo Yellowstone Na-tional Park si trova soltanto a meno dicento chilometri più a nord. Nominato nel1872 primo parco nazionale d’America, es-

so vanta al suo interno geyser come l’OldFaithful, sorgenti d’acqua termale come leMammoth Hot Springs e un’infinità dialtri tesori naturali. Qui vivono indistur-bate anche mandrie di bisonti selvaggi. Laleggendaria figura western di Buffalo BillCody resterà per sempre legata a questimagnifici animali che un tempo vagavanoliberi per le Grandi Pianure. Nell’omoni-ma città di Cody, che egli fondò a est di Yel-lowstone, è possibile visitare il Buffalo BillHistorical Center. Ben cinque musei rac-contano la vita e le avventure di questo per-sonaggio che fu soldato, cacciatore e uomodi spettacolo, oltre naturalmente alla cul-tura delle popolazioni di Nativi America-ni che abitavano qui e alla storia naturaledella regione delle Pianure. Il Nord Dako-ta è terra di diverse nazioni di Nativi d’A-merica i cui abitanti vivono in riserve spar-se per tutto lo stato. Per vivere un momentodi autentica vita tribale, é necessario par-tecipare ad un powwow, tradizionale ra-duno dei Nativi Americani, o ad una del-le celebrazioni che si tengono durante tut-to l’arco dell’anno. Le danze rituali e le ti-piche decorazioni dalle tinte vivaci tra-sformano queste occasioni in un’esperien-za indimenticabile.

■ Canada: il grande e affascinante spettacolo della naturaAffacciata sul Pacifico, l’Isola di Vancou-ver è una regione di grandi dimensioni, scar-samente popolata, che comprende Vancou-ver Island, Isole del Golfo e una porzione diterraferma. Qui si osservano i più diversiecosistemi: foreste pluviali, paludi, prati,spiagge, montagne, oceani, fiumi e laghi, ha-bitat ideale per la fauna selvatica. Da Camp-bell River, dopo 30 minuti di volo in idro-volante, si raggiunge Knight Inlet, un fior-do situato 180 Km. a nord di Vancouver.Questa località, particolarmente selvaggia,è l’habitat naturale dei giganteschi orsigrizzly che, a seconda delle stagioni, po-tranno essere osservati mentre si cibano deifrutti del bosco o di crostacei, oppure men-tre pescano i salmoni che risalgono lungo ilfiume Glendale. Situato a nord-est di Van-couver quasi al confine con la provincia del-l’Alberta, il Wells Gray Provincial Parkè, per estensione, il quarto parco della Bri-tish Columbia,con oltre 5.000 Kmq. di su-perbi scenari. È uno dei luoghi più indicatiper chi vuole fuggire dal mondo civilizzatoed immergersi in una natura intatta e sel-vaggia. La regione dell’Alberta accontenta

tutti: escursionisti, ciclisti, appassionati deicircuiti fuori strada, delle gite a cavallo, del-lo sci di fondo. Raggiungibile da Toronto concirca 3 ore e mezza di auto, c’é l’AlgonquinProvincial Park che si estende verso l’On-tario centrale per circa 7.500 Kmq., e nel suointerno ben 1.500 Km di vie d’acqua sonopercorribili in canoa. Il resto del parco è vi-sitabile a piedi e, per un breve tratto, 56 Km,è attraversato da un’autostrada. Una va-canza trascorsa nella quiete e nella serenitàdi questo luogo incantevole è un perfetto an-tidoto contro lo stress quotidiano.

■ Esuberante MontrealMontreal è una città dalle mille sfaccetta-ture, fiera dei propri contrasti. Con i suoi3,4 milioni di abitanti è la seconda cittàfrancofona del mondo dopo Parigi, un ve-ro crogiuolo di culture che trova riscontronel variegato mosaico di quartieri, nella va-rietà dei ristoranti. Il ricco patrimonio ar-chitettonico copre quattro secoli di storia,dalla dominazione francese all’epoca con-temporanea. Nella città vecchia ancora og-gi i calessi fanno risuonare i vicoli lastri-cati della Vieux-Montréal, passando trale facciate sette e ottocentesche. Pointe-à-Calliére, museo di storia e di archeologia,custodisce reperti che risalgono a 350 an-ni fa e fornisce, assieme al Museo Mar-guerite-Bourgeoys, l’introduzione piùcompleta alla storia della città. Non di-stante, la neogotica basilica di Notre-Dameabbaglia per la ricchezza dei suoi interni.Montréal si fa bella agli occhi degli appas-sionati dello shopping grazie alla sua cittàinterna, una rete sotterranea di oltre 30 kmdi gallerie commerciali e passaggi che colle-ga grandi magazzini, ristoranti, alberghi,musei, cinema e teatri, consentendo anchel’accesso alla metropolitana, alle stazioni fer-roviarie e dei pullman. Insulare eppure aper-ta al mondo, Montréal è una città efferve-scente, sempre pronta a far festa.

SPECIALE USA E CANADA

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L 5

Page 6: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

Da Philadelphiaa Pittsburgh,dal Mural Arts

Program all’Indepen-dence Day Regatta, tantesono le sorprese che ci riser-va la Pennsylvania. Gli appunta-menti per i prossimi mesi sono statipuntualmente annotati sul taccuino diMaster Consulting, che in Italia rap-presenta l’ufficio turistico della Penn-sylvania. Le novità cominciano nel cuo-re della East Coast: nel 2008 Phila-delphia celebrerà il 25°anniversario delMural Arts Program. Questo progettoè nato nel 1984 e, con l’intento di valo-rizzare le diverse zone della città e ab-bellire i quartieri, le capacità artistichedegli autori sono state indirizzate ver-so la creazione di murales. Con unospeciale Mural Tour di due ore è pos-sibile ammirare, tra 2800 opere, le piùinteressanti e significative della “Cittàdei Murales”. A Philadelphia, l’Inde-pendence Day Regatta si festeggia re-mando lungo il fiume Schuylkill. Il 5,6e 7 luglio, squadre di canottieri ma-schili, femminili, di studenti liceali e diuniversitari coloreranno il fiume con leloro variopinte imbarcazioni di legno.Sempre nel 2008, la città di Pittsburghfesteggia il suo 250° anniversario: il 25

novembre del 1758 il ge-nerale John Forbes e

George Washingtoncelebrarono la vit-toria sui Francesi esui Nativi Ameri-cani. I festeggia-menti comincianocon il Tour of

Pennsylvania BikeRace dal 24 al 29 giu-

gno: i ciclisti, fino aventicinque anni, percor-

reranno in sei giorni 450 kmdi itinerari cittadini, con un premio fi-nale di $250.000. Con il Legacy TrailRide, dal 27 settembre al 4 ottobre, sicelebrano i luoghi dove nel 1755, neipressi del fiume Ohio, i francesi scon-fissero gli inglesi. A conclusione dallaLegacy Trail Ride, un Festival di Lucisugli edifici del centro illumineranoPittsburgh, dal 4 ottobre al 21 novem-bre. Tornando a Philadelphia, non bi-sogna dimenticare il piacere delle in-numerevoli esperienze culturali, maanche dello shopping nei due grandipoli commerciali a 30 minuti d’auto dalcentro della città. Philadelphia è senza dubbio tra le cittàamericane più amate e visitate dai tu-risti: nel 2007, secondo i dati dell’OT-TI, Office of Travel and Tourism In-dustries, la città della East Coast haospitato il numero record di 550.000 vi-sitatori internazionali, il cui 75% è rap-presentato da Regno Unito, Germania,Fracia, Italia e Spagna. Nello stesso an-no, US Airways ha ampliato le tratte

aeree internazionali su Philadelphia In-ternational Airport. L’aeroporto stacompiendo significativi miglioramen-ti delle infrastrutture ed è stato recen-temente classificato, da JD Power & As-sociation, come numero uno della sod-disfazione del cliente. Tom Muldoon,il Presidente del PCVB, PhiladelphiaConvention&Visitor Bureau, ha re-centemente dichiarato:” Con il piano d’e-spansione voli di US Airways, la BarnesFoundation che prevede di trasferirsi sul-la Benjamin Franklin Parkway, un impe-gno costante per attirare eventi sportivi in-ternazionali e l’imminente debutto di noti

marchi dell’industria alberghiera insiemeall’espansione del Pennsylvania Conven-tion Center, Philadelphia è in una posizio-ne perfetta per diventare una must-visitcity per il viaggiatore internazionale”.Fritz Smith, vice presidente PCVB, haaggiunto:” L’azione di marketing intra-presa nel 2007 è stata basata sul favorevo-le tasso di cambio. Abbiamo deciso di pro-muovere le formule del City Break per ac-cogliere i visitatori che viaggiano negli Sta-ti Uniti anche solo per soggiorni brevi di 4o 5 giorni, per lo shopping di articoli d’ab-bigliamento e calzature, gadget elettronicie attrezzature per lo sport”.

6 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

SPECIALE USA E CANADA

Trovarsi a Calgary durante lo“Stampede”, considerato il piùgrande spettacolo della terra, si-

gnifica essere coinvolti dalla febbreche assale la città durante questo pe-riodo. Cow Boys che arrivano da tut-te le parti degli Stati Uniti e dal Ca-nada Ovest e si riuniscono ogni annoa Calgary per dare una dimostrazio-ne della loro abilità nel cavalcare, nelcatturare un vitello, nel resistere suldorso di un toro. Come proiettati nel mitico far west, loStampede di Calcary é il rodeo più fa-moso d’America. Durante questi die-ci giorni migliaia di turisti arrivanoper godere di questo spettacolo uniconel suo genere e trovano ad accoglierliuna città in festa, con pranzi all’aper-to, balli per le strade, sfilate di carri,concerti fino a notte inoltrata. É unviaggio insolito, avventuroso, uno deitanti proposti da Reimatours. Sin dal-l’inizio della sua quarantennale atti-vità, le principali destinazioni dell’o-peratore sono state Canada, Stati Uni-ti e Italia, oltre alla catena di voli spe-ciali per Toronto da Roma, Pescara,Venezia e Lamezia Terme. I voli sonorealizzati in collaborazione con Alba-tours di Toronto, di cui Reimatours éagente generale per l’Italia. Più re-centemente si sono aggiunte le esten-sioni mare in Messico, Jamaica, Poli-nesia e Isole Vergini Americane. Con-sapevoli dell’importanza che rivesteil fattore “assistenza” durante i viag-gi, Reimatours ha scelto con estremacura le organizzazioni e le persone checon discrezione seguono passo passol’avventura in Canada o in USA. Di-menticando per un po’ la calura esti-va in Italia, si parte in idroplano daCampbell River per raggiungere, do-po 30 minuti di volo, Knight Inlet, unfiordo situato a 180 km a nord di Van-couver, in Canada. Questa località,particolarmente selvaggia, è l’habitat

naturale dei giganteschi orsi grizzlyche, a seconda delle stagioni, potran-no essere osservati mentre si cibanodei frutti del bosco o di crostacei, op-pure mentre pescano i salmoni che ri-salgono lungo il fiume Glendale. Inogni stagione é possibile esplorare lafamosa foresta pluviale della costaovest, raggiungibile dal lodge con unbreve percorso via acqua o via terra.Con Reimatours si attraversa la bellaregione collinare degli Upper Appa-lachian, si sosta nell’accampamentodi un taglialegna. Dalla cittadina di Victoria si raggiun-ge Duncan, la città dei Totem, accoltidalle danze di benvenuto dei nativiamericani. L’avventura continua aQuadra Island, la leggendaria terradei salmoni, delle aquile, delle baleneassassine, dei grandi picchi e delle lus-sureggianti foreste sempre verdi. Pro-seguendo alla scoperta dei territoriamericani, con la formula Self Drivedi Reimatours si possono visitare gliStati Uniti e il Canada in piena libertà. É sufficiente noleggiare un’automobi-le e, mappe alla mano, seguire le tap-pe stabilite dai programmi del T.O.che offre anche la possibilità di no-leggiare un camper per godere dellebellezze dei parchi naturali. Il bellis-simo Sequoia Park sorge, insieme alconfinante King Canyon NationalPark, nella parte est della California.Tra sequoie giganti, imponenti vette,canyon, fiumi e laghi,, tra la naturacon la enne maiuscola, questa localitàé stata proclamata Parco Nazionale nel1890 ed é il secondo parco degli StatiUniti dopo Yellowstone nello Wyo-ming. Grazie alle innumerevoli pro-poste di viaggio, il prodotto Reima-tours può essere definito “sartoriale”,confezionato artigianalmente e su mi-sura per ogni esigenza e fantasia delcliente.

Con Reimatoursviaggi insoliti in Canada e USA

Pennsylvania: una sorpresa dopo l’altra

Page 7: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

SPECIALE USA E CANADA

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L 7

Usabound è un tour operatorche offre il miglior servizio pos-sibile per ogni tipo di viaggio

negli Stati Uniti, Canada e Carabi, met-tendo a disposizione della clientela ita-liana la propria esperienza ventennalenell’organizzazione di viaggi negli Sta-ti Uniti per turismo, affari, ed incenti-vazione. Nel catalogo 2008 Usabound ha am-pliato la sua già vasta programmazio-ne U.S.A.(dunque New York con gliappartamenti a Manhattan CentralPark, suites e numerosi hotel, e anco-ra i Parchi Nazionali, la California) conla proposta “Gite…fuori porta negliStates”. Si tratta di due soluzioni, “SanFrancisco: Sonora nella Sierra Nevada”e “New York: una passeggiata sul pon-te di Williamsburg”.La prima proposta prevede una gita aSonora, cittadina fondata nel 1851 nelpieno della corsa all’oro. La localitàmerita sicuramente una escursione daSan Francisco oppure una sosta da par-te di chi visita Yosemite National Parke vuole avventurarsi nel “Gold Coun-try” per assaporare la vita del “vecchiowest” e il fascino del mito della “fron-tiera”. Sonora negli anni ha saputomantenere il sapore e l’eleganza dellosplendore passato. Per questo il suocentro ancora intatto è stato utilizzatoper alcuni classici dei film western, trai quali American Song. Numerosi i ne-

gozi e musei, bella la sede della con-tea, notevole l’altissimo campanile del-la chiesa di San Patrizio. Da non per-dere i piatti tipici della comunità Breth-ren, le bistecche di “Buffalo al Dia-mondBack Grill”, e le birre al saloon“The Sportsman”, vero punto di in-contro del paese. La seconda novità rappresenta un’ot-tima occasione per lasciare Manhattane avventurarsi ad esplorare William-sburg, oggi di gran moda per artisti,giovani imprenditori del multi-media-

le, e nuove coppie che ancora non pos-sono permettersi di acquistare casa aManhattan. Si parte da Forsyth e De-lancey (nel cuore del Lower East Side),si segue Ludlow sino a Norfolk Streetche porta all’inizio del magnifico pon-te di metallo, inaugurato nel 1903 (al-lora era il ponte sospeso più lungo almondo), con vedute spettacolari:Manhattan ed il “financial distric” daun lato, le vecchie fabbriche e pontilidi attracco dei mercantili dall’altro. Pas-sato il ponte - come sempre quando si

lascia Manhattan - si entra in una nuo-va dimensione, di vie tranquille, negozia gestione familiare, e in questo caso,su Broadway, la famosissima bistec-cheria Peter Luger. Numerosi i locali ele birrerie (live jazz a Velvet), e per chinon vuole ripercorrere il ponte c’è lacomodissima linea J della subway chericonduce a Manhattan in pochi mi-nuti. Per maggiori informazioni consi-gliamo di consultare il sito www.usa-bound.com.

An. Ses.

Con Usabound anche gli Stati Uniti meno conosciutiIl T.O., oltre agli appartamenti a Manhattan, offre soluzioni alternative

alle classiche città o ai circuiti più noti

Page 8: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

8 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

SPECIALE USA E CANADA

Si parla di Canada e s’immagina lanatura nella sua più estrema pu-rezza, oppure la mitica epopea

della scoperta del Nord America, quan-do “trappeurs” ed avventurieri euro-pei diedero inizio alla conquista di que-sta parte del Nuovo Continente.Dalla Nuova Scozia e Terranova al Pa-cifico passando per i Grandi Laghi, leimmense pianure, le maestose monta-gne, il Canada è capace di sorprende-re il visitatore ad ogni passo: mentre èseduto sulla riva di un lago dalle acqueverdi come lo smeraldo, o quando ri-scopre il silenzio nella vastità delle pra-terie dell’Alberta o del Saskatchewan,dove spesso solo il vento sfiora le in-terminabili distese verdi. Seguendo ilcorso del San Lorenzo è come seguirepasso per passo la storia e l’unicità del-la grande provincia francofona delQuebec, terra fiera della propria cul-tura e della propria storia. Il Canada delle Montagne Rocciose èfatto di grandi parchi, montagne scol-pite nel cielo e ghiacciai immensi chesi susseguono e che lasciano stupefat-to anche il visitatore più esperto. SulPacifico c’è Vancouver, metropoli uni-ca per la sua posizione; c’é Victoria,dallo ‘charme’ vagamente vittoriano.Si può scegliere di navigare lungo lacosta tra isole e penisole e riscoprirel’epoca dei cercatori d’oro nello Yukono in Alaska. Esiste anche un Canada“prima della Scoperta”, quello degliAborigeni che per primi passarono loStretto di Bering e popolarono questaterra tramandando leggende e tradi-

zioni. Ecco: questo é ilCanada di Giver Viag-gi e Crociere. Questo éun fantastico mondo divacanze come soloun’azienda di grandeesperienza, sensibilità,professionalità é capa-ce di offrire. IlCanada é unpaese tutto dascoprire e perquesto Giverpropone perl’estate 2008tour di grup-po con accompagnatore in lingua ita-liana. Con l’itinerario classico delle“Grandi Città dell’Est” si avrà mododi conoscere la peculiare cultura delQuebec visitando una metropoli uni-ca come Montrèal e visitare un gioiel-lo come la città di Quebec. L’avventura prosegue nella riserva fau-nistica dei Laurenziani dove si potràtentare di osservare gli orsi bruni e sulgrande fiume San Lorenzo, dove al-l’altezza di Tadoussac, antico insedia-mento indiano, è prevista un’escur-sione per osservare le balene che quisi ritrovano tra maggio e ottobre. Si ar-riva infine a Ottawa, la capitale fede-rale e attraverso la bella regione delleMille Isole, a Toronto, esempio dellamoderna way of life canadese e baseideale per visitare le indimenticabilicascate di Niagara. Il tour “I Parchi ela Costa Ovest” si dirige verso i famosiparchi di Banff e Jasper, tra i più co-

nosciuti del Paese. Un piacevole e pa-noramico ferry boat conduce sull’Iso-la di Vancouver. Il viaggio proseguelungo la costa orientale dell’isola finoa Campbell River, la capitale del sal-mone. Un’esperienza eccitante sarà al-loggiare in un tipico ed accoglientelodge che rispecchia lo spirito dei na-tivi della costa. Il viaggio termina aVancouver, metropoli a misura d’uo-mo nonostante sia una delle più all’a-

vanguardia del pianeta. Molte altreproposte e tour toccheranno ogni an-golo di questa favolosa terra. Ma Gi-ver viaggia anche alla scoperta dei ma-ri dell’Alaska con una nuova flotta digrande tradizione: la Holland Ameri-ca Line. Le navi hanno una grandez-za media che permette, a differenza dialtre navi di diverso concetto, di navi-gare nella Glacier Bay. Fondata nel1873, la Holland America Line vantaoltre 130 anni di esperienza sui mari,con 13 navi che diventano 14 nell’e-state del 2008. Si tratta di navi com-pletamente rinnovate internamente trala primavera del 2005 e l’autunno del2007. Tutte le cabine sono dotate diDVD player, televisione a schermopiatto, radio e telefono. Per chi vuoleabbinare al viaggio nel grande nordun’esperienza intrigante, c’é l’esten-sione a New York. La Grande Mela èmeta ideale per tutte le stagioni: per loshopping, per i suoi ricchi musei, pergli intrattenimenti serali di Broadwaye quelli musicali di Greenwich o i go-spel di Harlem. Così la vacanza pro-posta da Giver può definirsi vera-mente appagante e indimenticabile.

Il Canada di Giver Viaggi e Crociere

Nel 1978, sotto ilsole di Sorren-to, nasce il T.O.

Excutive Travel Servi-ce, dopo l’accordo con-cluso con Air France.ETS può contare sul-l’apporto di 50 dipen-denti, distribuiti inquattro aziende con se-de a Sorrento e uffici aRoma, Parigi e Lugano.Con il tempo, l’accordocon Air France si è tra-sformato in partner-ship, ed il T.O. campa-no ha avviato collabo-razioni con Alpi Eaglessulla Costa Azzurra,con Meridiana su Pari-gi, con Air Seychelles eAir Mauritius sull’O-ceano Indiano, con Air Tahiti sulla Po-linesia, e poi ancora con Iberia, Alita-lia e British Airways. Viaggiare con ETSsignifica poter sfruttare i vantaggi diuna vacanza garantita e curata nei mi-nimi particolari. Un team esperto con-trolla periodicamente il livello deglistandard qualitativi delle strutture edei servizi proposti. ETS si è dunquespecializzata nella creazione e nellavendita di pacchetti turistici, con ric-che e variegate proposte tagliate su mi-sura per ogni tipologia di viaggiatore.Oltre oceano, negli Stati Uniti, l’offer-ta ETS si distingue in viaggi combina-ti, tour di gruppo, fly & drive, esten-sioni e crociere nei Caraibi. Un viaggiocombinato a puntino unisce New Yorkalla Jamaica: dopo 3 giorni di perma-nenza nella grande Mela si vola a Mon-tego Bay per calarsi nell’inebriante at-mosfera reggae. In collaborazione conAmerica Airlines, 3 notti a New Yorksono abbinate a 6 notti caraibiche aTurks & Caicos. Una vacanza più ric-ca ed effervescente vuol dire New York,Miami e Aruba, volando con Air Fran-ce o American Airlines. Un gruppo diviaggiatori vorrà sicuramente cono-scere ogni angolo del Triangolo del-

l’Est oppure effettuare untour che, oltre a far vede-re le città più importantidell’America dell’Estquali New York, Boston,Washington e Phila-delphia arriva fino allecascate del Niagara. Manon è tutto perché nellostesso tour si visita unaparte del Canada con lecittà di Quebec City,Montreal, Ottawa e To-ronto. Ma ETS non hatrascurato neppure l’O-vest, con i tour gli inte-ressanti Parchi e le città

più note dellaCalifornia.Con ETS unavacanza puòessere spu-meggiante ecolorata comeil carnevale, e

come a bordo della Carnival Cruise Li-ne. I villaggi galleggianti Carnival han-no tutto quello che si può desiderarein una vacanza da sogno. Ci sono ne-gozi duty-free, un’area attrezzata perbambini, cabine spaziose, meraviglio-si saloni per spettacoli, Centro Spa eCasinò. Con Carnival e con ETS si par-te alla scoperta di San Juan di Porto-rico, delle isole di St.Thomas e St. Mar-teen, oppure di Miami, Cozumel, LeGran Cayman e Ocho Rios. Per un’al-tra tipologia di crociera, ETS ha adot-tato un nuovo concetto di “freestyling”.Dal Mar dei Caraibi alle coste della Ca-lifornia, dalle verdi Hawaii ai gratta-cieli di New York, con la NorvegianCruise Line il crocierista ETS potrà ge-stire liberamente il proprio tempo a di-sposizione, senza preoccuparsi di al-cun orario. Nessun turno di pasto macon la libertà di scegliere tra 11 risto-ranti, serate formali facoltative e am-biente casual: questo per ETS vuol di-re confezionare viaggi sempre su mi-sura e per ogni desiderio.

A.P.d’A.

Stati Uniti su misura con ETS

Page 9: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE
Page 10: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

essi. Così come può apparire stranoleggere di bandi lanciati da aeroporti,di nuovo indirizzati alle aerolinee, persollecitarle all’apertura di nuovi servi-zi. È un ribaltamento di ruoli al qualeè difficile abituarsi. L’aeroporto è il luogo ove arrivano epartono i voli delle compagnie aeree;dovrebbero essere quest’ultime che sidanno da fare per scoprire se atterrarein un determinato scalo comporta ilprocurarsi quel traffico con cui riem-pire i posti dei velivoli. E invece av-viene che gli aeroporti oggigiorno sidanno da fare più delle aerolinee percatturare passeggeri. Nel caso Malpensa-Alitalia è accadutoche il vettore non voleva aprire deter-minati collegamenti intercontinentaliche invece “Malpensa” reclamava. Inquesto esempio appare con tutta evi-denza l’inversione dei ruoli che si è ve-nuta a determinare. Ma così come sistanno evolvendo le cose nel campo deitrattati che definiscono i collegamentiaerei, vi sono novità che sembrano of-frire nuove prospettive a favore degliaeroporti.Il 30 marzo 2008 è stata una data deci-samente importante per il trasporto ae-reo commerciale, anche se pochi han-no sottolineato l’avvenimento. In quel-la data è entrato in vigore il primo ac-cordo aereo commerciale tra l’UnioneEuropea e gli Stati Uniti; un esempiodi open skies treaty.L’accordo in pratica unifica e riuniscei singoli bilaterali siglati da ognuno dei27 stati UE con gli Stati Uniti e dietroquesta semplice notizia vi sono oltrequattro anni di negoziati che si sonoconclusi a Bruxelles il 3 marzo 2007 conla successiva firma a Washington av-venuta il 30 aprile 2007.Nuovi orizzonti ora sono disponibiliper le compagnie aeree e per gli scali. Quando nell’anno 2004 Air France e

Klm annunciarono il loro merger, unadelle prime delicate questioni che si po-se fu quella relativa al mantenimentodei diritti di traffico derivanti dagli ac-cordi bilaterali, siglati dal governoolandese a favore di Klm, tenendo con-to che quest’ultima di fatto veniva ac-quisita nell’orbita del vettore francese. Fu un gioco d’azzardo nel senso chel’acquisizione venne portata avantipuntando sul fatto che quanto primagli accordi bilaterali stipulati dai sin-goli membri UE sarebbero stati sosti-tuiti da accordi pan-europei nei confrontidelle Nazioni extra-UE. E così è stato.Il fatto che questo primo accordo siastato concluso con una controparte rap-presentativa di una delle direttrici piùlucrose del traffico aereo, quella delNord Atlantico è, anche questo, un si-gnificativo successo del nuovo capito-lo dell’aviazione civile.Ma non è tutto oro ciò che luccica. Aldi la delle mirabolanti cifre che i surveypuntualmente in occasioni come que-ste sono soliti “sparare” come 3 milio-ni di passeggeri in più solo per que-st’anno, 26 milioni nei prossimi cinqueanni, passeggeri che risparmierebberonello stesso periodo dai 6 ai 12 miliar-di di euro, 72.000 nuovi posti di lavo-ro che si creerebbero, rimane il nodosaturazione aeroportuale, per non ci-tare il fatto poi che molti di quei soldiche si dovrebbero risparmiare sulle ta-riffe abbassate grazie all’aumentataconcorrenza, saranno dirottati sul ver-sante delle tasse corollarie al bigliettoaereo la cui lievitazione sembra non co-noscere sosta alcuna.

IL MERCATO UE-USA NEL 2007 (dati AEA)

■ Passeggeri interessati : 55 milioni ;■ 385 voli giornalieri su entrambe le

direzioni ;■ 235 voli senza scalo (city-pairs) ;■ 45 aerolinee interessate di cui 8 sta-

tunitensi, 26 UE, le rimanenti 11 dialtri paesi ;

■ sul fronte Usa sono serviti 32 scali,su quello europeo 53 aeroporti di19 nazioni : delle 19 nazioni euro-pee, 16 già disponevano di accordiopen skies

■ la direttrice più consistente è rap-presentata da Regno Unito-StatiUniti (40% circa dell’intero traffico)

Come avvertivamo anche gli aeropor-ti sono interessati a queste innovazio-ni. In teoria, diciamo in teoria perchéall’atto pratico bisogna poi vedere chirealmente vorrà svolgere tali servizi,con un accordo del genere la Lufthan-sa potrebbe ad esempio attivare nuovicollegamenti da Heathrow su destina-zioni Usa; cosa che per il momentonon è affatto intenzionata a fare nem-meno disponendo del controllo del30% del vettore britannico bmi, con-trollo che gli permetterebbe di trovareslot liberi per lo scopo. Fra i pochiesempi di aerolinee disposte ad attiva-re collegamenti fuori dai propri hubnaturali vi è l’Air France che sarebbeintenzionata a svolgere un Heathrow-Los Angeles con Boeing 777, ma il con-dizionale è ancora d’obbligo. La possi-bilità più intrigante fornita da questiaccordi è che le compagnie UE posso-no attivare collegamenti da “casa al-trui” su paesi terzi, come appunto ab-biamo dimostrato con l’esempioLufthansa-Heathrow. E ovviamente lostesso discorso vale, all’inverso, per lecompagnie a stelle e strisce. Per tuttiquegli scali che hanno spazio da offri-re ciò apre nuovi orizzonti, anche secon questo specifico accordo le nuovelinee sono limitate al traffico con gliUsa. L’American Airlines, pur ammet-tendo che l’accordo riguarderà in pri-ma battuta lo scalo londinese di Heath-row, è pronta a lanciare un secondo vo-lo giornaliero tra JFK e Stansted, men-tre è già pronto per la corrente stagio-

ne estiva il lancio del JFK-Malpensa.Lo scalo milanese, sotto la spinta delladefezione di Alitalia, in varie occasio-ni aveva sollecitato la possibilità di di-sporre di accordi più liberi affinché lecompagnie aeree che volessero aprirecollegamenti dai suoi aeroporti non fos-sero state ostacolate da impedimentiburocratici dovuti ad accordi bilatera-li tuttora vigenti. Ebbene l’accordoopen skies UE-Usa è una prima rispo-sta a questa richiesta. Si allargheran-no questi accordi ad altri continenti?Probabilmente si, ma non in tempi bre-vi. Tutto dipende dalla CommissioneEuropea e dalla volontà delle altre na-zioni di sottoscriverli. Di certo met-tendoci nell’ottica dei paesi extra-UE,minore è la “portata” della nazione, mi-nore a nostro avviso è la voglia di fi-nalizzare questi accordi. Si tenga pre-sente infatti che una sua sottoscrizionesignifica per l’altrui nazione la possi-bilità per tutti i vettori UE di attivarecollegamenti su quella nazione non so-lo dai loro hub naturali ma anche daogni altro Stato UE. Da parte sua il vet-tore di bandiera (o i vettori di bandie-ra, se più di uno) di quella nazione po-trebbe essere libero di scendere su qual-sivoglia scalo comunitario, ma co-munque solo provenendo dalla proprianazione. Il particolare delicato di questi accordiè che essi hanno origine da un sogget-to - la UE - che di fatto significa più Sta-ti e più aeroporti, mentre la contropar-te non rappresenta a sua volta una co-munità di Stati , ma una singola Nazio-ne. Da quel che è dato sapere, non ri-sultano in corso, in altre parti del glo-bo, fenomeni di aggregazione comequello che ha portato alla nascita delcosiddetto Mercato Comune Europeo.E non è certo un caso che la Commis-sione Europea per questo suo primo“parto” ha avuto quale controparte unPaese confederato a più Stati, con cen-tinaia di aeroporti aperti al trafficocommerciale, con più compagnie ae-ree: un caso decisamente unico che nonsi riscontra in nessun altro Stato delmondo.

Antonio Bordoni

Aeroporti e accordi Open SkiesSegue da pag. 1

Giovane, flessibile come un ra-gazzo, ma con un quarto di se-colo di serietà professionale,

esperienza e capacità: Press Tour nel2008 compie 25 anni e si conferma co-me T.O. leader su Cuba e tra i tre pre-feriti, sia dalla rete agenziale che dalconsumatore finale, per Messico, Re-pubblica Dominicana, Jamaica, Hon-duras e Antigua. Uno specialista di de-stinazione che permette a ciascuno ditrovare la vacanza più adatta, graziead un’ampia e specifica programma-zione in ogni singola destinazione. Con Press Tour si può cavalcare l’ar-cobaleno delle vacanze. Il blu per chicerca una vacanza all’insegna dellaspiaggia e del mare più bello,per gli appassionati dei paradi-si sommersi. Ad Antigua laspiaggia è solo l’inizio: mare ca-raibico, cristallino e con fondaliricchi di vita, spiagge di sabbiabianca, hibiscus, orchidee, liane,bambù giganti, palme da cocco

in ogni dove. Press Tours offre unospeciale Los Roques. Il pacchetto va-canza prevede un notte a Caracas e 6/7notti a Los Roques, con sistemazionein tipiche posadas. Il caldo colore gial-lo illumina l’architettura coloniale del-le splendide città cubane. Con il tourCuore di Cuba si viaggia attraverso lecittà più ricche di cultura coloniale: daAvana a Cienfuegos, da Trinidad aSancti Spirtus, da Santa Clara a Reme-dios. Baciata dalla sua solare magia,l’Avana offre al viag-giatore l’incantesimodelle stradine di pietrasu cui s’affacciano ve-rande di legno

intagliate o in ferro battuto, giardini na-scosti, colonnati e patios con contrastidi luce, bellissime composizioni in ve-tro delle case coloniali. A tutte le cop-pie in viaggio di nozze T.O. offre unosconto e gli alberghi più adatti al ro-mantico soggiorno. Per chi cerca qual-cosa di diverso, si può lasciar coinvol-gere dalla programmazione degli Ex-plora Café, la novità concepita per es-sere l’alternativa al villaggio vacanze.Explora Café guida il viaggiatore allascoperta della cultura , dell’ecologia,dei valori e della storia del paese cheospita. Per chi desidera trascorrere levacanze in un ambiente raffinato, conil marchio Elite, Press Tours ha sele-zionato alcune strutture dotate di unelevato standard di servizio capace di

soddisfare la clientela esigente.Con il marchio Charme si distin-guono gli alberghi per eleganza,gusto e sobrietà; sono ricavati daantichi edifici di piccole dimen-sioni, ville, case coloniche o luo-ghi dedicati al culto. Il verde è il

colore della natura degli itinerari na-turalistici e paesaggistici unici al mon-do; il verde è anche il colore dei cam-pi da golf. Dall’esperienza di PressTours, nasce Turismogolf.it: unarealtà, unica nel campo dei viaggi or-

ganizzati, creata per rispondere alle cre-scenti esigenze dei giocatori di golf chedesiderano unire la passione del giocoal piacere del relax. La libertà di sce-gliere tra più di cento destinazioni in15 paesi, da Cuba al Messico, dalla Re-pubblica Dominicana alla Jamaica e adAntigua, gli alberghi più esclusivi ed icampi più prestigiosi al mondo. Con lelinee di prodotto Golf & Tours, Golf& Family, Golf & Spa, Press Tours of-fre l’occasione di abbinare lo sport ademozionanti tour, di rilassarsi con tut-ta la famiglia, oppure di lasciarsi coc-colare. Per prenotazioni online, PressTours può contare su una validissimacollaboratrice. “Chiara” è l’innovativosistema di composizione guidata per ipreventivi e per la prenotazione onli-ne. “Chiara” espone le proposte diviaggio più convenienti per i clienti,mostrando, oltre al prezzo di catalogo,anche il prezzo da offerta o promozio-ne speciale, con la garanzia della realedisponibilità fino all’ultimo posto. Con “Chiara”, utilizzando la composi-zione guidata “Crea Vacanza”, si puòcomporre liberamente preventivi sumisura, acquistando un servizio dopol’altro, per cominciare a pregustare lavacanza.

Antonella Pino d’Astore

Press Tours cavalca l’arcobaleno delle vacanze

10 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Page 11: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE
Page 12: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

ne e governance sono stati i punti car-dinali della relazione del presidenteBernabò Bocca che ha introdotto i la-vori. A partire dalla constatazione cheil mercato italiano per il 2007 è rima-sto pressoché fermo, Bocca ha deli-neato gli interventi a suo avviso neces-sari per il rilancio del settore. La neces-sità di una politica nazionale comples-siva che abbia come obiettivo la cresci-ta turistica del paese contrasta con lamodifica dell’articolo V della Costitu-zione che affida alle regioni le politicheper il settore. Per questo motivo vienesalutato con favore la nomina di un sot-tosegretario a Palazzo Chigi, quindi astretto contatto con il Presidente delConsiglio dei Ministri, con delega al Tu-rismo, così come viene espresso ap-prezzamento per la istituzione del Co-mitato per le politiche del turismo e perla riforma dalla quale nasce la nuovaEnit, l’Agenzia per la promozione turi-stica del Paese. Questi strumenti po-tranno servire agli interventi di pro-mozione indispensabili per lanciare ilprodotto Italia sia sui mercati esteri chesu quello interno. L’altro punto che staparticolarmente a cuore ai rappresen-tanti di categoria è il tema della fisca-lità: paragonandolo a quella degli altripaesi europei, l’aggravio fiscale sulleimprese turistiche italiane risulta il piùpesante. “Le aziende ricettive italiane so-no schiacciate da una aliquota fiscale me-dia del 31% rispetto a quella dei paesi eu-ropei al 24,2%. È arrivato il momento dimettere mano almeno al differenziale IVAche abbiamo con la Spagna (aliquota al 7%)e la Francia (aliquota al 5,5%) rispetto al10% dell’Italia”, afferma Bocca.Ma per dare respiro al settore sono an-che altri gli interventi indispensabili;partendo in primo luogo dall’annosoproblema delle infrastrutture, con la ne-cessità di migliorare considerevolmen-te la viabilità delle strade, il trasportoferroviario e potenziando porti e aero-porti anche minori. Il ministro dei Be-ni culturali viene chiamato direttamen-

te in causa, quando Bocca interviene sulsistema cultura che dovrebbe essere or-ganizzato in modo più capillare, toc-cando quindi anche i centri più piccoli,come accade in Francia, e sul quale oc-correrebbe investire maggiormente conmostre e attrazioni di grande risonan-

za. Bondi, dal canto suo, nel suo inter-vento ha mostrato di condividere le in-dicazioni del Presidente di Federalber-ghi e ha promesso che a breve verrà pro-dotto uno spot che inviti gli Italiani stes-si a scoprire i tesori culturali del propriopaese, d’accordo con Bocca sull’impor-

tanza di rilanciare il turismo interno.Ovviamente dalla platea di Milano nonpoteva che arrivare un coro di apprez-zamento e di inviti alla collaborazionein vista del grande evento dell’Expo2015 che si terrà nel capoluogo lombar-do. Al quale si è unito il sottosegretarioBrambilla, dal quale sono arrivate le piùampie assicurazioni sull’estrema atten-zione rivolta dal Governo a questi temi:“Ogni Euro che da oggi verrà speso per ilsettore, dovrà essere produttivo di risultaticoncreti, a cominciare dall’Alitalia che ri-marrà italiana e si sta lavorando ad un pia-no industriale che permetterà una soluzio-ne in breve tempo. Il nostro sistema turi-stico dovrà recuperare velocemente credibi-lità e visibilità e le infrastrutture devono tor-nare a fare sistema con il concorso sia delloStato, sia delle Regioni, sia delle Imprese,sfruttando al meglio grandi eventi, quale adesempio l’Expo 2015 di Milano”.

Oriana Schembari

Il World Termal Forum, nel suo Ma-nifesto conclusivo, ha analizzato larelazione tra trattamenti termali e

benessere psico-fisico in una prospet-tiva che ricomprende soprattutto glistili di vita moderni; ma la discussionesi è focalizzata anche sul fenomeno ter-male come risorsa economica, socialee turistica. È emerso, infatti, che i si-stemi termali locali possono giocare unruolo importante nelle azioni legislati-ve europee, atte a tutelare e regola-mentare questo genere di servizi.Il World Termal Forum ha, quindi, or-ganizzato un convegno alla fine dimaggio ad Abano Terme dal titolo“Terme, Territorio, Turismo. Politichedi sviluppo ed investimento nel Vene-to”, con l’obiettivo di studiare il ruolodel sistema termale veneto nella pro-

spettiva di un suo rilancio.Un appello all’unità è venuto dagli En-ti e dalle Associazione presenti, nellaconvinzione che solo una rete coesa deisoggetti interessati possa interagire conil mercato e, allo stesso tempo, farsiportavoce delle istanze locali presso gliorganismi nazionali ed europei.Riconfermati gli impegni presi sui trat-tamenti sanitari termali nella Finan-ziaria 2007, nei provvedimenti legisla-tivi regionali e negli accordi siglati conle casse mutue, che riguardano i livel-li di rimborsabilità delle cure sia per glistranieri che per i turisti provenientidall’extra Veneto, è stato sottolineatola necessità di intraprendere a livelloeuropeo il riconoscimento e la certifi-cazione delle Terme, e sfruttare così leopportunità economico-finanziarie of-

ferte dai nuovi programmi UE per il2007-2013 per la promozione sinergicadelle aree termali, in un’ottica di supe-ramento di logiche parziali e locali.Un’Authority europea per le Terme –di cui è promotore il Comune di Aba-no Terme insieme ad altre realtà terri-toriali e nazionali – che possa regola-mentare un settore che ha al suo inter-no anche realtà che con estrema diffi-coltà possano dirsi termali, sarebbe l’o-biettivo ultimo di questa azione siner-gica. Intanto i dati confortano le pro-spettive di sviluppo. A fronte di unacrisi che ha investito a livello naziona-le il settore turistico negli ultimi anni,il Veneto mantiene buone prospettive.Secondo le stime per il 2008, che vedo-no un generale miglioramento soprat-tutto da parte di arrivi stranieri, la Re-

gione Venetovedrebbe unaumento degli arrivi e delle pre-senze, da parte di turisti italiani (+7,2%e +2,1%) ma soprattutto di quelli stra-nieri (+8,2% e +6,6%).I dati dell’Osservatorio turistico dellaProvincia di Padova ha rilevato, inol-tre, che fino ad ora gli arrivi più consi-stenti sono stati quelli italiani, soprat-tutto per periodi brevi, week-end eponti. Anche questo dato è da tenerein debita considerazione perché evi-denzia una tendenza radicata e ben de-finita, alla quale l’offerta termale deveadeguarsi.

Alla 58ª Assemblea di Federalberghiappello al nuovo Governo Berlusconi

12 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Da Abano la proposta di un’Authority europea per le terme

Il fenomeno termale: una risorsa economica, sociale e turistica

italiani e francesi delle cosiddette “Al-pi olimpiche”. Gli interventi promossidal progetto riguardano l’accoglienza,la formazione degli operatori e l’ade-guamento dell’offerta turistica e spor-tiva. Il dato numerico, tra l’altro nonaggiornato a questi ultimi anni, rivelauna realtà sorprendente e che meritaattenzione: sono 3 milioni in Italia e 35milioni in Europa i potenziali utenti delmercato del turismo che presentano di-sabilità o che hanno esigenze speciali(diabetici, allergici, anziani non auto-sufficienti, infortunati ecc).Si registra, su questo argomento, la du-ra presa di posizione di Michela Va-lentini, rappresentante nazionale del-l’Associazione Nazionale Turismo Ac-cessibile “Si può”. La Valentini lamentala mancata volontà da parte delle isti-tuzioni e dei partner imprenditoriali divoler proseguire il lavoro intrapresogià da circa dieci anni a favore del tu-rismo accessibile e che ha già registra-

to vari risultati positivi grazie all’im-pegno degli operatori e delle associa-zioni. Ad oggi manca, sottolinea, la vo-lontà di voler mettere in rete questerealtà che hanno dimostrato aperturae disponibilità ad accogliere ospiti“speciali”. Occorre mettere in collega-mento domanda ed offerta, spingeresul lato della comunicazione per nonvanificare gli sforzi fin qui compiuti.“Dopo dieci anni di lavoro, dopo milioni di

investimenti, dopo che l’Italia si è conqui-stata una indiscussa leadership interna-zionale, - afferma la rappresentante di“Si può” - non si capisce perché adessodobbiamo buttare via questa nuova realtà,faticosamente costruita. Abbiamo ricercheeuropee ed italiane dai risultati incontro-vertibili, - continua - che dimostrano co-me la domanda di turismo accessibile siaforte, sensibile e soprattutto pronta a met-tersi in viaggio, sempre che ve ne siano lecondizioni minime, che sono essenzialmentele informazioni necessarie. Da tutte le par-ti, e da ultimo anche all’Agenzia ENIT, civiene risposto che effettivamente il tema èinteressante, che la domanda c’è, ma poitra le priorità questa non figura: conti-nuiamo a vendere le solite destinazioni tu-ristiche, e non riusciamo a capire che que-sto approccio di responsabilità potrebbe far-ci fare un salto in avanti epocale nel posi-zionamento internazionale”. Roberto Vitali, Presidente di “Si Puòha concluso con una speranza “Ci au-guriamo quindi, come ha proposto l’As-sessore piemontese al turismo Giuliana Ma-nica, che la prossima Conferenza Nazio-nale del Turismo del 20 e 21 giugno a Ri-va del Garda, anche per l’attenzione che ilTrentino ha sempre dimostrato ai temi del-la disabilità, sappia porre la questione alcentro dell’attenzione”.

Segue da pag. 1

Turismo accessibile, una realtà che ha bisogno di tutti

Segue da pag. 1

da sinistra: Bernabò Bocca, Michela Vittoria Brambilla e Sandro Bondi

Page 13: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

“C uba è da sempre nel nostrocuore” afferma Franco Pec-ci, Presidente Blue Panora-

ma Airlines e Distal & Itr Group. “Ledifficoltà, derivanti da un’economia che se-gna il passo, non hanno inciso sul prezzoe sulla qualità. Blue Panorama Airlines eCuba è un binomio di successo. Da diver-si anni siamo leader nel trasporto dei pas-seggeri dall’Italia, anche in virtù della stret-ta collaborazione in atto con Cubana deAviacion; offriamo efficienza e qualità diservizio, grazie al sostegno dell’attività didistribuzione e supervisione di Distal & ItrGroup, sempre al servizio degli agenti diviaggio. Blue Panorama e Distal confer-mano l’impegno prioritario verso il canaleagenziale, che consideriamo il primo vola-no per la distribuzione e la commercializ-zazione del trasporto aereo e del turismo”.

Allestiti in due classi di servizio e ba-sati su Malpensa, i Boeing 767-300ERdi Blue Panorama operano collegandol’Italia con Cuba, dove il vettore italia-no è leader con oltre il 70% di marketshare, e nell’area caraibica, con la Re-pubblica Dominicana, il Messico,l’Honduras e il Brasile. Da Roma Fiu-micino, Milano Malpensa e Bolognaoperano diversi collegamenti settima-nali per Cuba. E nel prestigioso quar-tiere “Vedado” a La Habana, DistalCaribe ha inaugurato lo scorso 5 mag-gio una nuova sede funzionale, in gra-do di offrire il massimo supporto, qua-lità di servizio ed efficienza ai propriclienti. Distal Caribe è la società delgruppo Distal che si occupa di gestio-ne, supervisione e rappresentanza nel-l’area dei Caraibi. Per Blue Panorama,

Distal Caribe svolge unlavoro fondamentale, es-sendo di fatto l’agentegenerale della compa-gnia. Oltre alla nuovasede di Vedado, Distal èpresente a Cuba con unproprio ufficio pressol’aeroporto internazio-nale de La Habana, JoseMarti. Ha detto France-sco Veneziano, vicepre-sidente commerciale Di-stal & Itr Group: “Lamission di Distal Caribe èsemplice e complessa nellostesso tempo. Assistiamoin maniera efficiente lecompagnie aeree, dal cargoal trasporto passeggeri, ac-compagniamo i passeggeri dall’acquisto delbiglietto al check-in, all’imbarco del lorovolo, li aiutiamo in qualunque pratica e inqualunque esigenza, assicurazione per ilviaggio, per il bagaglio, pratiche doganali.Vogliamo poter dire che con Distal Caribe,a Cuba e per tutti i Caraibi, il passeggeronon è mai solo!”. Ma il piacere di volarevarca i confini verso est: ad oriente,Blue Panorama raggiunge il Giappo-ne, Sri Lanka, Maldive, Thailandia eMyanmar, e anche Grecia, Baleari eMar Rosso. Altre basi per i voli inter-continentali sono Roma e Bologna, masono toccati anche gli aeroporti di Pa-lermo e Verona. Con i Boeing 757-200Blue Panorama ha aperto le sue rotteafricane, verso Kenya e Tanzania. Con-clude Pecci” Abbiamo ancora altri obiet-tivi e ‘nuovi punti di vista’: Palermo inestate e Vietnam in inverno. Due Boeing

737-300 sono destinati al marchio low co-st, Blue-express. Attualmente da Roma ope-rano giornalmente voli su Nizza, quattrovolte al giorno su Catania e tre volte algiorno su Torino, che sta andando moltobene. Nel periodo estivo, puntiamo moltosul collegamento Roma-Pantelleria, condue frequenze settimanali”. Nel 2007 so-no stati operati più di 6.000 voli e tra-sportati più di un milione di passeg-geri, con un fatturato di circa 240 mi-lioni di euro. Nei primi due anni d’at-tività, il marchio low cost Blu-ex-press.com ha trasportato circa 700 mi-la passeggeri. Blue Panorama Airlinessi conferma così primo vettore leisureitaliano.

Antonella Pino d’Astore

Emirates ama lo sport

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L 13

Da anni ormai, Emirates, la com-pagnia internazionale di Dubai,ha concentrato la propria at-

tenzione nello sport: spirito di squadra,competitività, emozioni, voglia di vin-cere sono alcuni tra gli elementi che ac-comunano il vettore allo sport. Gli stessi sentimenti provati in occa-sione del Trofeo Ippico Premio Regi-na Elena, la manifestazione incorni-ciata nella primavera romana dell’Ip-podromo Capannelle. Emirates è sta-ta, per la terza volta in Italia, sponsorufficiale del prestigioso e storico tor-neo ippico. Da sottolineare la presen-za delle “quote rose” alla manifesta-zione: il 18 maggio, a Capannelle, ben19 partecipanti al torneo erano cavallifemmine giovani di tre anni, speciali-ste del miglio. Anche quest’anno, dunque, il vettoredegli Emirati Arabi, firmando ben set-te delle otto corse in programma, haconfermato la presenza all’evento dimolte personalità legate al mondo ara-bo, oltre che alla diplomazia italiana. Eanche questa sponsorizzazione rientranell’ormai consolidata strategia di Emi-rates che vede il mondo sportivo gio-care un ruolo fondamentale nei pro-getti di crescita della Compagnia, rap-presentando il modo migliore per crea-re un solido legame con i clienti, con-dividendone gli interessi e passioni econsolidandone il rapporto. E a Capannelle, Massimo Massini, Di-rettore Generale di Emirates Italia, Pe-nisola Iberica e Paesi dell’ex Jugosla-via, ha dichiarato: “Siamo molto felici disponsorizzare anche quest’anno il PremioRegina Elena, atteso concorso ippico chesottolinea ancora una volta il crescente in-teresse della Compagnia verso il nostro Pae-se, da sempre considerato strategico nello

sviluppo globale. Questoprestigioso premio si ag-giunge alla rosa dei piùimportanti concorsi ip-pici che la nostra compa-gnia segue in tutto ilmondo, dall’America al-l’Asia e alla nota DubaiWorld Cup, la corsa dicavalli più ricca al mon-do, e vuole essere una di-mostrazione del nostromodo di operare e di pre-sentarci sempre più co-me compagnia multiet-

nica e multiculturale, al fianco dei propriclienti e soprattutto ponendoli al centro ditutte le nostre attenzioni”. Massini ha poipremiato Love of Dubai, portacoloridi Mohammed al Shafar, che si è ag-giudicato la vittoria superando Vatte-ne e Fairy Efisio. Emirates non è soloippica: nel mondo del calcio la compa-gnia di Dubai è partner FIFA 2007-2014,acquisendo così i diritti per tutti glieventi della Federazione, inclusi quel-li per i Campionati del Mondo del 2010e del 2014, assicurandosi un coinvol-gimento mediatico e di immagine a li-vello mondiale. Lo spirito sportivo di Emirates si fasentire anche nella vela, nel golf, nelcricket, nel rugby. Forte e muscolosa,Emirates, per l’esercizio finanziario2007-2008, ha annunciato utili pari a1,37 miliardi di USD, con un fatturatodi 10,8 miliari di USD, pari ad un in-cremento del 32,3% rispetto allo scor-so esercizio, trasportando 21,2 milionidi passeggeri. La flotta di Emirates, at-tualmente composta da 116 aeromobi-li, è in continua espansione, 106 pas-seggeri e 10 cargo, e per i prossimi ot-to anni la flotta crescerà di un aereo almese. La Compagnia serve attualmen-te 99 destinazioni in 62 paesi in Euro-pa, Nord e Sud America, Medio Orien-te, Africa, India e Asia. I fedeli e spor-tivi clienti Emirates potranno volare aCittà del Capo, tutti i giorni non stopda Dubai; a Houston, porta di accessoagli stati del sud. A ritmo di samba inSudamerica, sei volte alla settimana,Emirates offre voli diretti per la vi-brante capitale del Brasile. E ancora,voli non stop da Dubai a Toronto, inCanada.

A.P.d’A.

Blue Panorama Airlines e Distal & Itr Group nel sole di CubaDa sinistra Franco Pecci - Presidente Blue Panorama, Rodney Lopez - Ambasciatore Cuba in Italia, Miguel Angel Mendez - Responsabile Sede Distal Habana

Massimo Massini (quarto da destra)

Page 14: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

14 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Nuovo trend positivo per China-sia, l’operatore romano, infatti,registra un buon andamento

vendite per i prossimi mesi e guarda conottimismo alla ripresa della stagione tu-

ristica in Cina.“La Cina resta unadestinazione a cuisempre più viaggia-tori italiani guarda-no con curiosità einteresse, anche esoprattutto grazieagli investimenti egli eventi cultura-li che negli ultimianni hanno visto ilPaese protagonista

di una vera e propria“riscoperta” sul piano turistico – spiegaGiancarlo Monaco, Titolare di China-sia – L’Italia sta lavorando per il raffor-zamento dei rapporti con il governo cine-

se in materia di sviluppo del turismo, im-pegno confermato dal recente incontro delneo sottosegretario M. Vittoria Brambillacon l’ambasciatore Sun Yuxi e soprattut-to dall’ampliamento dell’offerta turisticasul piano delle infrastrutture e la ricetti-vità alberghiera, volto a migliorare l’acco-glienza e la qualità dei servizi offerti aiviaggiatori”.Confermati i tour di programmazionedell’operatore, raccolti nel catalogo“CINA” 2008-2009, con partenze sinoalla fine di Marzo 2009: “Proseguiamola stagione con ottimismo, il trend delle pre-notazioni è positivo – spiega ancora Mo-naco – Rimangono ancora sospese le par-tenze che toccano il Sichuan e il Tibet men-tre sono riconfermati e stanno andando be-ne tutti i nostri tour in programmazioneche interessano le grandi città turistiche,da Pechino a Shanghai a Xi’an a Nanchi-no, e le altre zone di maggior interesse tu-ristico”.

G leb Tropinin lascia la direzio-ne della Rappresentanza Italiadell’Aeroflot Linee Aeree Rus-

se, dopo 4 anni di permanenza nel no-stro paese. Il nuovo Rappresentante èora Gennady Bochar-nikov, mentre MikhailNovoselov , da pocoinsediatosi presso laRappresentanza di Ro-ma, è il Direttore Com-merciale della compa-gnia. Gennady Bo-charnikov, è giovane,ma è molto esperto deimercati occidentaliparticolarmente delPortogallo, luogo del suo ultimo inca-rico prima di venire in Italia a rappre-sentare la storica Compagnia Aeroflotche opera nel nostro Paese dal 1966.Ae-roflot, fondata nel 1923, sta percorren-do il suo 85esimo anniversario che gliconsente, in virtù dell’espressione tec-nico-qualitativa adottata durante i va-

ri decenni, di competere con la massi-ma autorevolezza, con tutte le compa-gnie aeree presenti sul mercato. Negliultimi anni, il vettore ufficiale russo haregistrato un’intensa attività innovati-

va ed è diventato sem-pre più un riferimentodel mercato aereomondiale.Nel 2007 Ae-roflot ha trasportato 8,2milioni di passeggeried ha un organico di14mila dipendenti. Ilvettore collega 31 loca-lità all’interno dellaRussia con velivoli na-zionali, mentre, per il

lungo e medio raggio, per giungere in47 Paesi e 93 destinazioni, vengono uti-lizzati velivoli di ultima generazionequali Boeing 767, A321, 320, 319, II96.Nel 2006 Aeroflot è entrata a far partedell’alleanza globale Sky Team. Dall’I-talia, Aeroflot raggiunge la Russia con32 voli settimanali.

Non avete tempo per dedicarvial vostro hobby preferito? Ave-te voglia di regalarvi un’espe-

rienza speciale visitando posti nuovi egodendo di tutti i comfort di bordo?MSC Crociere ha pensato per voi alleCrociere degli Hobby. Partenze specia-li, a bordo di unità di classe come MSCArmonia e MSC Rhapsody per unacrociera che vi offre la migliore sceltadel vostro passatempo. Per la gioia digrandi e piccini mille sono i corsi e itornei, i giochi e gli spunti artistici cheanimeranno un viaggio in cui non ci siannoierà mai. Chi ama le arti manualipotrà creare monili e T-shirt; chi prefe-risce i giochi potrà sfidare amici vecchie nuovi in tornei di carte o sfidare lasorte al Casinò; gli appassionati di fo-tografia potranno seguire lezioni e im-parare a realizzare riprese video di qua-lità. Chi invece cerca una parentesi dibenessere potrà ricevere preziosi con-sigli di bellezza e assistere a dimostra-zioni sulle tecniche più efficaci di mas-saggio; gli esperti di art&craft potran-no cimentarsi in competizioni e provedi abilità; i seguaci dell’astrologiaavranno occasione di approfondire leloro conoscenze sullo Zodiaco e di cal-colare ascendenti e bioritmi, mentre gliamanti di botanica impareranno a co-noscere nomi e significato dei fiori. Ba-sta solo scegliere l’itinerario e pensareal tuo divertimento …al resto penseràMSC Crociere. MSC Musica, MSCSinfonia, MSC Opera, MSC Armonia,MSC Lirica, MSC Melody e MSC Rha-psody e propone itinerari in Mediter-raneo tutto l’anno, in Nord Europa,Oceano Atlantico, Caraibi, Sud Ameri-ca, Oceano Indiano e Sud Africa. Nel-l’autunno 2008 e nella primavera 2009saranno varate rispettivamente MSCFantasia e MSC Splendida, le due na-vi più grandi mai costruite per un ar-

matore europeo, mentre nel 2010 saràla volta di MSC Magnifica, la quartagemella della classe “Musica”. Entro il 2010 MSC Crociere disporràdella flotta più moderna con un totaledi 12 unità. MSC Crociere è attiva invarie iniziative per il riciclaggio dei ri-fiuti di bordo. La compagnia è tra i fon-datori del “Club Amici di Venezia” edè tra i primi sostenitori del progetto“Venice Blue Flag” per il controllo del-l’emissione dei fumi delle navi per ilquale è stata insignita del premio omo-nimo.

L’ottimismo di Chinasia per l’estate I viaggi in Cina sono in ripresa.

Confermati tutti i Tour che interessano le grandi città turistiche

MSC Crociere porta il tuohobby a bordo

Nuovo Rappresentante all’Aeroflot Italia

Acque critalline e visibilità a occhionudo a oltre 30 metri di profondità.Caraibi? No, è l’arcipelago maltese:

blu limpido e scenari acquatici degni dei mi-gliori siti di immersione, a sole due ore di vo-lo dall’Italia, a prezzi mini. Tutte e tre le iso-le dell’arcipelago, Malta Gozo e Comino,garantiscono esperienze uniche grazie allescogliere a picco sul mare, alle grotte disse-minate ovunque, ma anche per gli innume-revoli relitti che rendono le immersioni in-triganti e misteriose. Il mare è da sempre una delle caratteristicheprincipali di Malta, ma soprattutto una del-le sue attrattive più importanti e conosciu-te. Vivere Malta significa viverne il mare,

magnifico da provare e visitare. Non solo re-lax sulla spiaggia, ma anche esplorazione del-le piccole baie sabbiose e delle insenature roc-ciose. Le spiagge di Malta, Gozo e Comino,di una rara bellezza incontaminata, sono ilpunto di partenza ideale per gli sport ac-quatici, dal windsurf allo sci d’acqua, dal

wakeboard (lo skateboard acquatico) al pa-rapendio. Ma ancora di più le isole maltesisono veri e propri paradisi per i subacquei:il mare tiepido tutto l’anno, l’eccellente visi-bilità, la fauna variopinta che abita i relittisottomarini e la flora multicolore svelano adogni angolo segreti gelosamente custoditidalle acque del Mediterraneo. Per gli aman-ti delle immersioni o anche solo dello snorke-ling, l’arcipelago maltese è quindi la desti-nazione ideale: la vicinanza delle isole tra lo-ro permettono spostamenti rapidi e, inoltre,numerosissime sono le scuole che offrono dif-ferenti corsi e attività, sia per esperti sia perprincipianti. Molteplici sono i siti di im-mersione dove scoprire relitti bellici (ben 34location differenti), labirinti di caverne, sco-gliere, colori fluorescenti. La scelta è davve-ro varia e adatta a tutte le esigenze e ai di-versi livelli di esperienza.

È Malta il paradiso degli sport acquatici

La compagnia Costa firmaun accordo con l’Asso-ciazione Italiana Celiaci

per offrire menu appositi agliospiti affetti da celiachia. Ba-sterà segnalare al momento della pre-notazione la propria esigenza e nellanave che li accoglierà saranno a dispo-sizione portate senza glutine. Già atti-vo sulle Ammiraglie della flotta, CostaConcordia e Costa Serena, il serviziosarà esteso nell’arco dell’anno alle al-tre navi Costa impegnate nel Mediter-raneo e in Nord Europa, per un totaledi 11 navi nel 2008. L’accordo si inseri-sce nel progetto portato avanti dall’AIC“Alimentazione fuori casa” ed ha tro-vato nella compagnia crocieristica unpartner attento e scrupoloso. Sono sta-te avviate, infatti, tutte le procedure in-terne affinché l’ospite celiaco possa tra-scorrere la propria vacanza in pienatranquillità, senza rischi per la sua sa-lute o fastidi. Il personale addetto allapreparazione dei pasti è stato formato

adeguatamente, così come è stato mo-dificato l’approvvigionamento dei ci-bi e le procedure di preparazione e ser-vizio al tavolo. In sala, infatti, a cola-zione e a pranzo, gli ospiti dovrannopresentarsi dal Maitre o ai suoi assi-stenti, dai quali saranno personalmen-te seguiti per la scelta e la distribuzio-ne delle pietanze senza glutine. Men-tre a cena, dove i posti sono già asse-gnati, sarà possibile servire diretta-mente al tavolo i cibi appositamentepreparati.Questo trattamento culinarioparticolare non è l’unico offerto da Co-sta Crociere che propone, infatti, anchemenu vegetariani, per diabetici, o de-dicati a chi segue diete specifiche a cau-sa di diverse credenze religiose.

Oriana Schembari

Menu per celiaci a bordo di Costa Crociere

Fondali spettacolari, fauna e flora variopinte, visibilità incre-dibile, mare cristallino. Malta e Gozo offrono paesaggi moz-zafiato e location per immersioni indimenticabili

Gennady Bocharnikov

Page 15: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

L’ossessione del nostro tempo pren-de il nome di privatizzazione. Inteoria una politica su cui tutti

sembrano concordare come qualcosa dipositivo, in pratica tutta da valutare. Viricordate i black out elettrici della Ca-lifornia dell’anno 2001? In quello Statoera stata privatizzata l’energia elettrica ele nuove compagnie che erano sorte ave-va pensato bene di smantellare le centra-li che risultavano sotto-utilizzate. I pro-fitti per le corporation aumentarono inquanto i costi di produzione si erano ab-bassati, senza che peraltro si fossero vistivantaggi sulle fatture degli utenti, ma il“generale”inverno attuò la sua vendettae a fronte di freddi polari vi fu un’im-pennata di richiesta di energia elettricache salì fino a eccedere la capacità pro-duttiva. Fu così che i californiani si do-vettero abituare a frequenti black out co-me da decenni non se ne registravano.Tempo fa un controllore del traffico ae-reo di fronte alla moda di privatizzare an-che gli enti di controllo del traffico aereoconfidò che la privatizzazione degli ATC(Air Traffic Control) avrebbe significatoche gli enti delle varie nazioni sarebberoentrati in concorrenza fra loro, e dichiaròche quello di introdurre la “logica del-l’affare” in un lavoro che richiede atten-zione e concentrazione, ma non certo fret-ta, non era certo una decisione positiva.Sono esempi che mostrano come nonsempre quello che sembra positivo, lo è.In merito alle privatizzazioni, i quotidia-ni finanziari dello scorso 6 maggio, ri-portavano una interessante notizia.

Il governo di Wellington, in Nuova Ze-landa, annunciava la ri-nazionalizzazio-ne della rete ferroviaria nazionale.Le ferrovie della N.Z. erano state priva-tizzate nel 1993; allora lo Stato le avevapassate ad un consorzio statunitense gui-dato dalla società Wisconsin Central. Madopo qualche anno il bilancio della so-cietà risultava disastrato in profondo ros-so. Lo Stato allora rilevò “la rete” e unaquota della Tranz-Rail passò in mano aduna nuova società la “Toll Holding” cheavrebbe dovuto versare un canone perl’uso della rete ferroviaria. Vi erano statiproblemi anche su questo fronte e allorail ministro delle finanze Michael Cullendecideva per il ricontrollo delle ferroviesborsando 665 milioni di dollari neoze-landesi, qualcosa come 330 milioni di eu-ro. Il ministro Cullen non è nuovo ad ope-razioni del genere. Nell’anno 2001 avevafatto riacquistare allo Stato la compagniadi bandiera Air New Zealand la quale, inlinea con quanto avveniva ovunque, erastata privatizzata nel 1989. Dietro a que-ste privatizzazioni e riacquisti si cela lapresa d’atto che in Nuova Zelanda, al-meno per quanto riguarda il trasportopubblico, lo Stato svolge un miglior com-pito rispetto al privato.Inevitabile a questo punto il riaprirsi del-le discussioni su un tema mai sopito:quanto è opportuno che lo Stato si ritiridi fronte a servizi i quali rivestono il ca-rattere della pubblica utilità?In Nuova Zelanda non vi è una oppri-mente burocrazia o uno Stato che nonfunziona, eppure si è deciso per il ritor-

no al passato. Solita-mente per spiegare la ritira-ta dello Stato dal settore dell’aviazionesi è soliti dire che i privati riescono conpiù facilità e celerità ad assicurare le in-novazioni che un settore in continuaevoluzione come quello dell’aviazionecivile, richiede. Prendiamo atto allorache non sempre è così.Abbiamo più volte ricordato come il tra-sporto aereo non significhi soltanto per-mettere le vacanze e gli svaghi, ma sia an-che una questione di mobilità dei citta-dini. Ebbene dare in mano ai privati unmezzo di trasporto che si rivolge a questedue differenti utenze vuol dire dimenti-carsi dei secondi per dare la priorità ai pri-mi. Se il controllo di una aerolinea vieneaffidato in mani private, la prima cosa cheavverrà è il taglio delle rotte non produt-tive fra cui vi potrebbero essere quelle chela compagnia statale assicurava per col-legare le diverse parti di un Paese, anchesu rotte in perdita.La prova più evidente di quanto affer-miamo è data dagli oneri di continuitàterritoriale, ossia dai sussidi che lo Statoelargisce ai vettori privati per far si cheessi mantengano attive le rotte atte a for-nire i collegamenti fra determinate zonedel Paese e le principali città. A questo punto forse più che privatiz-zare le compagnie di bandiera, si tratta-va di permettere la nascita di compagnieprivate che si affiancassero a quelle dibandiera per attuare da un lato la con-correnza, ma dall’altra assicurare il man-tenimento di tutti i collegamenti neces-

sari alla mobilità nazionale a cui un pri-vato ben difficilmente è interessato. Difatto nel settore dell’aviazione civileil ritiro dello Stato non ha riguardatosolo le compagnie aeree, coinvolgen-

do anche quello degli aeroporti. Anchequi gli inconvenienti non sono mancati.Il più eclatante quello della proliferazio-ne a dismisura dei campi di aviazioneaperti al traffico commerciale, fino ad ar-rivare al lancio di bandi pubblici per in-vitare le aerolinee ad aprire collegamen-ti sui “nuovi” scali; ossia mettere a nuo-vo un aeroporto “sperando” che qualchelinea aerea – fra le tante - sia disposta adatterrarvi.L’incongruenza di un tal modo di opera-re è evidente, ma così va oggi il mondo.Insomma lo Stato è in ritirata su parecchifronti; una ritirata non sempre condivisi-bile che diversi hanno attuato più per unaquestione di emulazione, che non se-guendo un piano strategico che rispon-desse a reali e impellenti necessità. Quel-lo che lascia perplessi è il fatto che in de-terminati settori fondamentali, lo Statonon dovrebbe passare la mano ai privati,non fosse altro perché a fronte delle tas-sazioni cui sottopone i suoi cittadini la for-nitura dei servizi essenziali deve rimane-re un suo compito primario. Rapportan-do queste considerazioni alle estenuantitrattative per la vendita di Alitalia, po-trebbe sorgere il dubbio che forse da noiqualche genio dall’occhio lungo avesseprevisto questa controtendenza in atto, eritenere inutile privatizzare il vettore dibandiera: lasciamolo in mano pubblicacosì non ci sarà bisogno di alcun riac-quisto…Ma poi osservando le immagini che cigiungono dalle strade di Napoli ci ren-diamo conto che la nostra è solo una piaillusione….

Antonio Bordoni

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L 15

In determinati settori fondamentali, lo Stato non dovrebbe passare la mano ai privati

Privatizzazioni & ripensamenti

Avviso ai nostri lettori

In questo numero non sono state pubblicate le offerte di viaggi. Poiché i prezzi variano ognigiorno, vi invitiamo a controllare nel nostro sito

www.interlinegroup.it le offerte che vengono inserite ed aggiornatequotidianamente, oppure a rivolgervi alla nostrasegreteria IIC.

[email protected] 06-4871618

telefono 06-4871721

Page 16: Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE