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L’ operazione di prenotare un pas- seggero è un processo che fa parte integrante della catena di produzione del prodotto aereo com- merciale. Qualsiasi aerolinea, sia essa di piccole o grandi dimensioni, sia essa low cost o un vettore tradizionale, non può prescindere da questo passaggio. Potrà sembrare incredibile quanto vi illustre- remo, eppure nei tempi in cui non esi- steva il computer questo compito es- senziale veniva gestito “in casa” dalle aerolinee, mentre invece da quando è I n questo numero, anziché scrivere il mio solito editoriale, ho preferito pubblicare una lettera inviata dal- l’Avv. Giovanni Cattivera a Luca Man- chi, titolare di Karisma Travelnet. Il te- sto della missiva riguarda una Senten- za di Corte di Cassazione emessa su un problema che, purtroppo, affligge il mondo del turismo e che riguarda il fa- migerato “danno da vacanza rovinata”. Danno del quale i clienti stanno abu- sando in maniera “spudorata”, aiutati anche da Avvocati che si prestano ad ini- ziare cause che, l’abbiamo già detto al- tre volte, qualcuno dovrà alla fine pa- gare – e non sempre è il T.O. o l’ADV. Poiché non ci risulta che questa senten- za sia stata divulgata da qualche Asso- ciazione di categoria o che gli ADV e i T.O. ne siano al corrente, ringraziamo sia Luca Manchi, che ci ha dato questa importante notizia e si è interessato an- Liliana Comandé Continua a pag. 2 Esiste ancora il danno da vacanza rovinata? S i è svolto il 4 giugno, ad Ascoli Pi- ceno, il 3°Summit del Turismo nelle Regioni. La terza edizione del convegno è stata dedicata, que- st’anno, al tema La tripla crisi del turi- smo in Italia: come uscirne, soluzioni e for- mule. L’AIPMT, Associazione Italiana Professionisti e Manager del Turismo, ha organizzato l’iniziativa con la part- nership scientifica di TSM, Trentino School of Management, il sostegno del- la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, e il patrocino del Sotto- segretariato di Stato per le Politiche del Turismo. Il Summit è un importante momento d’incontro per gli operatori professionali del turismo, manager pri- vati e pubblici e per i rappresentanti delle istituzioni locali preposti allo svi- luppo delle politiche nel settore. L’edizione 2009 si è focalizzata su tre te- mi portanti: la crisi globale che investe tutti i mercati del mondo, la crisi del pro- dotto turistico specialmente in Italia, e le strategie di promozione e commer- cializzazione che vivono un momento S piagge animate, festose e lidi so- litari, dove crogiolarsi in pace, 133 chilometri di costa, lungo i quali si alternano arenili di sabbia dorata e fresche pinete, scogliere, promontori e calette di ciottoli . Un litorale così, pu- lito e baciato dal sole, porta d’ingresso L’Abruzzo è pronto ad ospitare Una gran parte del territorio non è stata nemmeno sfiorata dal sisma ma le notizie diffuse dai media sono state anche fuorvianti. Antonella Pino d’Astore Continua a pag. 14 ANNO XVII - N. 06 GIUGNO 2009 - MENSILE DI TURISMO E CULTURA - Via Nazionale, 204 - 00184 Roma, Tel. 06/4871721 - Fax 06/4871618 - Aut. Trib. Roma 469/92 - 31/7/92 - Tariffa R.O.C.-Poste Italiane S.p.A.- Sped. in Abb.Postale - D.L. 353/2003 (conv. In.L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma - prezzo a copia 3,25 - filiale di Roma Oriana Schembari Continua a pag. 10 Antonio Bordoni Continua a pag. 12 Dopo aver tagliato su tutti i fronti possibili e immaginabili, le compagnie aeree si ritrovano a dover pagare un fornitore esterno per il servi- zio prenotazioni dei propri voli. a pag. 7 Air Canada in evoluzione On line Viaggi e Offerte Interline www.interlinegroup.it a pag. 9 Gli Stati Uniti di Eden Viaggi a pag. 4 SPECIALE USA e Canada “La tripla crisi del turismo in Italia” È il tema del Terzo Summit del Turismo nelle Regioni www. travellinginterline.it EDITORIALE Il pazzo mondo delle prenotazioni aeree Il pazzo mondo delle prenotazioni aeree

Travelling Interline - Giugno 2009

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L’operazione di prenotare un pas-seggero è un processo che faparte integrante della catena di

produzione del prodotto aereo com-merciale. Qualsiasi aerolinea, sia essa dipiccole o grandi dimensioni, sia essa lowcost o un vettore tradizionale, non puòprescindere da questo passaggio. Potrà

sembrare incredibile quanto vi illustre-remo, eppure nei tempi in cui non esi-steva il computer questo compito es-senziale veniva gestito “in casa” dalleaerolinee, mentre invece da quando è

In questo numero, anziché scrivere ilmio solito editoriale, ho preferitopubblicare una lettera inviata dal-

l’Avv. Giovanni Cattivera a Luca Man-chi, titolare di Karisma Travelnet. Il te-sto della missiva riguarda una Senten-za di Corte di Cassazione emessa su unproblema che, purtroppo, affligge ilmondo del turismo e che riguarda il fa-migerato “danno da vacanza rovinata”.Danno del quale i clienti stanno abu-sando in maniera “spudorata”, aiutatianche da Avvocati che si prestano ad ini-ziare cause che, l’abbiamo già detto al-tre volte, qualcuno dovrà alla fine pa-gare – e non sempre è il T.O. o l’ADV.Poiché non ci risulta che questa senten-za sia stata divulgata da qualche Asso-ciazione di categoria o che gli ADV e iT.O. ne siano al corrente, ringraziamosia Luca Manchi, che ci ha dato questaimportante notizia e si è interessato an-

Liliana ComandéContinua a pag. 2

Esiste ancora il danno da

vacanzarovinata?

Si è svolto il 4 giugno, ad Ascoli Pi-ceno, il 3°Summit del Turismonelle Regioni. La terza edizione

del convegno è stata dedicata, que-st’anno, al tema La tripla crisi del turi-smo in Italia: come uscirne, soluzioni e for-mule. L’AIPMT, Associazione ItalianaProfessionisti e Manager del Turismo,ha organizzato l’iniziativa con la part-

nership scientifica di TSM, TrentinoSchool of Management, il sostegno del-la Fondazione Cassa di Risparmio diAscoli Piceno, e il patrocino del Sotto-segretariato di Stato per le Politiche delTurismo. Il Summit è un importantemomento d’incontro per gli operatoriprofessionali del turismo, manager pri-vati e pubblici e per i rappresentantidelle istituzioni locali preposti allo svi-luppo delle politiche nel settore. L’edizione 2009 si è focalizzata su tre te-mi portanti: la crisi globale che investetutti i mercati del mondo, la crisi del pro-dotto turistico specialmente in Italia, ele strategie di promozione e commer-cializzazione che vivono un momento

Spiagge animate, festose e lidi so-litari, dove crogiolarsi in pace, 133chilometri di costa, lungo i quali

si alternano arenili di sabbia dorata efresche pinete, scogliere, promontori ecalette di ciottoli . Un litorale così, pu-lito e baciato dal sole, porta d’ingresso

L’Abruzzoè pronto ad ospitareUna gran parte del territorionon è stata nemmeno sfioratadal sisma ma le notizie diffusedai media sono state anchefuorvianti.

Antonella Pino d’AstoreContinua a pag. 14

ANNO XVII - N. 06 GIUGNO 2009 - MENSILE DI TURISMO E CULTURA - Via Nazionale, 204 - 00184 Roma, Tel. 06/4871721 - Fax 06/4871618 - Aut. Trib. Roma 469/92 - 31/7/92 - Tariffa R.O.C.-Poste Italiane S.p.A.- Sped. in Abb.Postale - D.L. 353/2003 (conv. In.L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma - prezzo a copia € 3,25 - filiale di Roma

Oriana SchembariContinua a pag. 10

Antonio BordoniContinua a pag. 12

Dopo aver tagliato su tutti i fronti possibili e immaginabili, le compagnie aeree si ritrovanoa dover pagare un fornitore esterno per il servi-zio prenotazioni dei propri voli.

a pag. 7

Air Canada in evoluzione

On line

Viaggi e Offerte Interlinewww.interlinegroup.it

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Gli Stati Uniti di Eden Viaggi

a pag. 4

SPECIALEUSA e Canada

“La tripla crisidel turismo in Italia”

È il tema del Terzo Summit del Turismo nelle Regioni

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EDITORIALE Il pazzo mondo delleprenotazioniaeree

Il pazzo mondo delleprenotazioniaeree

Page 2: Travelling Interline - Giugno 2009

Oggetto: Sentenza Corte di Cassazione SezioniUnite Civili n. 26972/08.

Ritengo opportuno segnalare l’importante decisione inoggetto che riveste particolare interesse anche per glioperatori del settore turistico in relazione al c.d. “dannoda vacanza rovinata”.

Com’è noto tale figura di danno è il risultato di diverseteorie interpretative, (recepite appieno dalla giurispru-denza, specialmente dei Giudici di Pace), che, avendocome base comune la necessità di tutelare il benessere olo svago dell’uomo moderno - ritenuto vittima del quo-tidiano eccesso di stress provocato dai frenetici ritmi di la-voro generati dalla richiesta di massima produttività edalla necessità di garantirsi un soddisfacente tenore di vi-ta - hanno individuato delle categorie normative alle qua-li ricondurre la legittimità della tutela risarcitoria di even-tuali pregiudizi che questo particolare interesse al “relax”potesse subire.

C’è chi ha affermato la natura patrimoniale di tale voce didanno, interpretando il benessere quale una delle prestazionioggetto del contratto di viaggio e, dunque, il venir meno ditale requisito quale un inadempimento dell’organizzatore odella agenzia venditore dei servizi turistici. Tale opinione nonha incontrato il favore della giurisprudenza che ha escluso lasussistenza di una obbligazione del venditore o dell’organiz-zatore a “far divertire” il viaggiatore ed ha ribadito che il dan-no patrimoniale è connotato da una effettiva diminuzione eco-nomica del soggetto leso.

Miglior fortuna ha avuto la tesi della natura non patrimonia-le del danno da “vacanza rovinata”, divisa tra coloro che han-no sostenuto l’appartenenza di tale pregiudizio alla sottoca-tegoria del “danno morale” (e cioè quel tipo di pregiudizio in-dividuato nel sofferenza soggettiva transeunte) altri che han-no preferito includerlo nella diversa sottocategoria del “dan-no esistenziale” (e cioè quel tipo di pregiudizio attinente allasfera del fare non reddituale del soggetto).

Tanto per comprenderci il “danno non patrimoniale”, la cuirisarcibilità è consentita nel nostro ordinamento dall’art. 2059codice civile, comprende tutte quelle ipotesi in cui viene ingioco una lesione di interessi inerenti la persona non rilevan-ti economicamente. In altre parole quando tale pregiudizio simanifesta non si apprezza alcuna diminuzione patrimonialené a titolo di “danno emergente” né di “lucro cessante”.Al tempo della emanazione del codice civile l’unica figura didanno non patrimoniale (che come recita l’art. 2059 deve esse-re risarcito solo nei casi previsti dalla legge) era quella individua-ta dall’art. 185 del codice penale del 1930 (danno discendenteda reato, pecunia doloris, risarcimento della sofferenza provo-cata dal turbamento d’animo della vittima del reato).La successiva giurisprudenza, sino alle note sentenze gemel-le della Suprema Corte 8827 e 8828 del 2003, si è affinata in-dividuando la sussistenza di tale voce di danno ogniqualvol-ta si assista alla lesione di interessi inerenti la persona non con-notati da rilevanza economica, anche al di fuori dell’ipotesi direato ma comunque tale da compromettere valori costituzio-nalmente o normativamente garantiti.

Sulla base di tali principi aveva già visto la luce la figura delc.d. “danno biologico” che identifica la lesione alla integritàpsichica o fisica della persona ovvero il diritto alla salute;così sono anche tutelate: la privazione della libertà persona-le cagionata dall’errore nell’ esercizio di funzioni giudizia-rie; la violazione della privacy; l’adozione di atti discrimi-natori per motivi razziali, etnici o religiosi; il mancato ri-spetto del termine di durata ragionevole del processo; i di-ritti inviolabili della famiglia; la reputazione, l’immagine,il nome e così via.

Da notare che in questi casi il danno non patrimoniale è tute-lato dall’art. 2059 c.c. in riferimento ad ipotesi normativamenteo costituzionalmente garantite. E non potrebbe essere il con-trario dal momento che, come già detto, il risarcimento di ta-le voce di danno è connotato da tipicità (...solo nei casi previstidalla legge).

Orbene operata tale necessaria seppur breve premessa vi è dadire che la Suprema Corte a Sezioni Unite nella sentenza inoggetto ha espressamente escluso nel nostro ordinamento lapossibilità di individuare le “sottocategorie” di danno nonpatrimoniale denominate “danno esistenziale” e “dannomorale”.A pag. 26 del provvedimento si legge: “Al danno esistenziale erastato dato ampio spazio dai giudici di pace, in relazione alle più fan-tasiose, ed a volte risibili, prospettazioni di pregiudizi suscettivi dialterare il modo di esistere della persona: la rottura del tacco di unascarpa da sposa, l’errato taglio di capelli, l’attesa stressante in ae-roporto....” ed ancora a pag. 27: “Dopo che le sentenze n. 8827 en. 8828 /2003 hanno fissato il principio, condiviso da queste Sezio-ni Unite, secondo cui, in virtù di una lettura costituzionalmenteorientata dell’art. 2059 c.c., unica norma disciplinante il risarcimentodel danno non patrimoniale, la tutela risarcitoria di questo danno èdata, oltre che nei casi determinati dalla legge, solo nel caso di le-sione di specifici diritti inviolabili della persona, e cioè in presenzadi una ingiustizia costituzionalmente qualificata, DI DAN-NO ESISTENZIALE COME AUTONOMA CATEGORIA DIDANNO NON E’ PIU’ DATO DISCORRERE”.Da questo punto in poi la Suprema Corte continua nel ripete-re sempre il medesimo concetto ben riassunto a pagina 30: “SENON SI RISCONTRA LESIONE DI DIRITTI COSTITUZIO-NALMENTE INVIOLABILI DELLA PERSONA NON E’ DATATUTELA RISARCITORIA”.

Conviene ora soffermarsi a riflettere se il trascorrere una va-canza o effettuare un viaggio di piacere che dir si voglia pos-sa qualificarsi come un diritto costituzionalmente inviolabiledella persona.

Nella nostra carta Costituzionale assume rilievo il diritto allasalute (art. 32) che, è evidente, non può essere identificato conun “diritto alla vacanza” o “diritto al relax”. Il viaggio orga-nizzato non può essere paragonato ad una cura per una pa-tologia da stress e dunque l’organizzatore ed il venditore nonpossono essere ritenuti responsabili anche dei pretesi disagiper la mancata fruizione di un periodo di riposo se per qual-siasi motivo il viaggio non può essere effettuato o se duran-te il periodo di vacanza qualsiasi evento turba in qualche mo-do il corretto svolgimento della stessa.Sul punto la Corte Suprema è stata molto chiara laddove, nelprovvedimento che ci occupa, a pag. 34 si dice: “Palesementenon meritevoli della tutela risarcitoria, invocata a titolo di dan-no esistenziale, sono i pregiudizi consistenti in disagi, fastidi, di-sappunti, ansie, ed in ogni altro tipo di insoddisfazione concernentegli aspetti più disparati della vita quotidiana che ciascuno conducenel contesto sociale, ai quali ha prestato invece tutela la giustizia diprossimità. Non vale, per dirli risarcibili, invocare diritti del tuttoimmaginari, come il diritto alla qualità della vita, allo stato di be-nessere , alla serenità: in definitiva il diritto ad essere felici.Al di fuori dei casi determinati dalla legge ordinaria, solo la lesionedi un diritto inviolabile della persona concretamente individuato èfonte di responsabilità risarcitoria non patrimoniale”.Nè, come qualcuno ha detto, si può dilatare a dismisura l’art.2 della Costituzione sino ad interpretare la vacanza come unodegli ambiti in cui l’individuo ha diritto di svolgere la propriapersonalità.

In ultima analisi la vacanza non può qualificarsi come un di-ritto inviolabile della persona e sarà assai difficile per i giudi-ci del merito, dopo tale sentenza, motivare la sussistenza deldanno da “vacanza rovinata” e liquidarne l’entità risarcitoria.

Da ultimo la sentenza in oggetto fuga ogni dubbio inter-

che di diffonderla, sia l’Avv. GiovanniCattivera, autore della lettera di seguitoriportata, che non solo si è dimostratomolto attento alle problematiche del set-tore, ma ci sta permettendo di aprire gliocchi su uno “spauracchio” che ha – fi-no ad oggi - quasi sempre penalizzatola categoria degli ADV e dei T.O.

Liliana Comandé Liliana Comandè

Esiste ancora il danno

da vacanzarovinata?

Segue da pag. 1

2 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

SOMMARIO

EDITORIALE PAG. 1, 2

IL PAZZO MONDODELLE PRENOTAZIONI AEREE ” 1, 12, 13, 14

L’ABRUZZO È PRONTO AD OSPITARE ” 1, 14

LA TRIPLA CRISI DEL TURISMO ” 1, 10

ESISTE ANCORA IL DANNODA VACANZA ROVINATA? ” 2, 10

SPECIALE USA E CANADA ”4

MASTER CONSULTINO ” 6

AIR CANADA ” 7

GIVER VIAGGI E CROCIERE, VIAGGI PIÙ ” 8

EDEN VIAGGI ” 9

USABOUND ” 10

LA BOEMIA ” 14

EDITORIALE

Editore e Direttore ResponsabileLiliana Comandè

[email protected]

hanno collaborato:

Antonio Bordoni, Cecilia Emiliozzi, Pino Magnani,

Antonella Pino d’Astore,Oriana Schembari, Angelo Sessa

Corrispondenti regionali:

Lombardia: Eleonora Boggio, Giuseppe Curti, Alberto Lentini,

L. Francesca RebonatoLiguria: Virgilio Zanolla

Puglia: Domenico MatarreseTriveneto: Davide Pavanello

Responsabile Relazioni Esterne

Marco Comandè[email protected]

Editrice

Interline International ClubVia Nazionale, 204 - 00184 RomaTel. 06/4871721 - Fax 06/4871618

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Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

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ttore

Continua a pag. 10

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4 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Di Antonella Pino d’Astore

Appunti di viaggio dagli Stati Uni-ti d’America: un paese che con lasua cultura spesso contraddittoria

ha influenzato popoli di tutto il mondo perl’intero XX° secolo, la terra dove tutto èportato all’eccesso, un miscuglio di razzee varietà di modi di vivere, tanto vicini etanto lontani nello stesso tempo. Una car-tolina dal Canada: non è facile resistere alrichiamo della selvaggia frontiera setten-trionale, delle antiche foreste e delle sedu-centi baie, del mosaico di popoli che hannocreato una nazione decisamente diversa daquella degli Stati Uniti. Usa e Canada: coa-st to coast, lungo itinerari inediti e città co-smopolite, dove milioni di turisti ogni an-no decidono di avventurarsi nella terra deipionieri, per assaporare di persona l’eb-brezza del sogno americano.

� A bordo del Malahat TrainSiamo in Canada: avventuroso, romanticoe affascinante, il Malahat Train è gestitodalla Via Rail e il suo percorso è un’ottimaalternativa all’automobile per scoprire idintorni di Vancouver. Il piccolo treno adue vagoni parte ogni mattina dalla sta-zione di Victoria, vicino al Johnson StreetBridge, un ponte color blu cobalto che sem-bra confondersi con l’acqua e il cielo. Poi ilconvoglio s’inoltra negli spazi sterminatidella British Columbia, attraverso valla-te, piccoli villaggi e ponti che sembranousciti dal plastico di un trenino elettrico.La cosa migliore è dedicare al percorso unpaio di giorni, pernottando in una delle lo-calità che s’incontrano lungo il cammino:Chemainus ha una vena artistica, Park-sville e Nanaimo si affacciano sul mare.Tornando a Vancouver, è impossibile resi-stere al richiamo delle bellezze che circon-dano la città, tra montagne innevate e se-ducenti isole della baia. È la città più bel-la del Canada, con un clima mite e una mo-vimentata atmosfera di stile californiano.Il centro di Vancouver è un intricato mo-saico d’attrazioni, dal rinomato fascino vit-toriano dell’antica zona di Gastown alle

distese di Stanley Park, uno dei più beiparchi cittadini del mondo. Poi ci sono lefamose spiagge e le onde dove fare surf co-me Wreck Beach e molti sentieri per cam-minare, luoghi dove praticare rafting e oa-si per picnic. Whistler, meta perfetta anchenei mesi estivi, è il posto giusto per stac-care la spina. L’ immenso Whistler Moun-tain Bike Park offre più di 1200 metri didislivello, tutti da affrontare seguendo isentieri che si arrampicano sulle sue pen-dici, a volte vere e proprie rampe verticali.I 40 chilometri di sentieri alpini del com-prensorio di Whistler sono un invito a noz-ze per gli appassionati di escursionismo.

� A pesca di salmoni tra aquile e orsi grizzly C’è un territorio dove le aquile e gli orsigrizzly condividono con l’uomo la stessapreda: i salmoni. Un’area con un altissi-mo valore naturalistico, antropologico eambientale: è nella zona ovest della Briti-sh Columbia, tra Prince Rupert sulla co-sta, Terrace nella bassa valle dello Skee-na River e la valle del Nass River, chia-mata Nisgha Valley, all’interno. È il cuo-re di una zona protetta del Parco delGreat Bear Rainforest, il Parco delGrande Orso, la zona di foresta pluvialetemperata giudicata sia dal WWF sia dal-l’ONU come la più bella e meglio conser-vata al mondo. L’area di questo parcogrande come la Svizzera è due volte ilParco di Yellowstone. Al suo internovivono in buona salute un gran numerodi splendide creature, molte delle quali ca-ratteristiche solo di questa zona, come ilmagnifico orso Spirit Bear o KermodeBear. A Prince Rupert si va alla scoper-ta delle prime popolazioni native che han-no abitato da sempre queste terre e le suericchissime coste. Grazie alle testimo-nianze dei figli degli antichi Capi Hai-da, sarà possibile ricostruire i costumi del-le popolazioni native che hanno segnatoin modo così determinante la storia del-l’intera costa del Pacifico.

� Lo spirito dei cowboyUna volta lasciati i cowboy urbani di Cal-gary, la strada si dirige verso le Monta-gne Rocciose e la natura selvaggia delParco Nazionale di Banff, dove è possi-bile ammirare la maestosità del Lago Loui-se. Il viaggio alla scoperta dei parchi na-zionali canadesi prosegue lungo la pano-ramica Icefield Parkway, con una visitaa Jasper. Qui il visitatore è accolto dallacalorosa ospitalità e dall’irresistibile spiri-to dei cowboy nei lodge e nei ranch del Ca-nada occidentale. L’ovest selvaggio del Ca-nada continua con le praterie di Manito-ba che ha per capitale Winnipeg. La cittàè ricca di siti storici e musei: il Museo del-l’Uomo e della Natura offre una serie diproiezioni, suoni e odori che ripropongonola vita degli indiani delle praterie e quelladi Winnipeg degli anni venti. Lo spirito deicowboy si respira anche a Edmonton, ilcapoluogo dell’Alberta, la provincia di pra-terie più ad ovest del paese. La città è cir-condata da un bellissimo scenario boscosoin riva al fiume, con parchi che seguono ilserpeggiare del Fiume Saskatchewan. Lagemma a sud del fiume è Old Strathco-na, zona residenziale di splendidi edificiantichi del 1891, intervallati da caffè, li-brerie e musicisti di strada.

� New York: alla scopertadell’universo statunitenseDalla fine dell’Ottocento, una “bella si-gnora” accoglie i suoi ospiti con un sorri-so. È la Statua della Libertà, simbolo del-la città di New York. Sull’omonima baia siaffaccia una metropoli cosmopolita e mul-tirazziale, dove i grattacieli dell’industriae della finanza si contrappongono alle casein mattoni dei quartieri etnici e delle capi-tali di musica e spettacolo. Dopo i tragicifatti dell’undici settembre ed il crollo delleTwin Towers, è l’Empire State Buildingcon i suoi 102 piani a dominare la skylinedella città e dal suo osservatorio si gode unostraordinario panorama. Chi arriva nella“Grande Mela” si lascerà travolgere dalla

vivacità di Time Square e del RockfellerCenter. Il polmone verde della città è ilCentral Park che i newyorkesi frequenta-no per il jogging, le passeggiate e le tanteesibizioni di musica dal vivo, mentre il cuo-re sportivo di New York batte sia negli sta-di del baseball e del football che nell’attrez-zatissimo Madison Square Garden, sededei principali eventi della stagione. L’offer-ta culturale della città è notevole sia dalpunto di vista espositivo, con il Moma e ilGuggenheim Museum, che per le produ-zioni musicali e teatrali, la cui capitale èBrodway. Meritano una visita anche lepittoresche Little Italy e Chinatown.

� Il “Sentiero della Libertà”e la “Culla del Blues”Boston è la capitale dello stato del Mas-sachussets ed è tra le città più antiche delpaese, mentre Chicago è adagiata sulle ri-ve del Lago Michigan ed è per grandezzala terza città americana. Le due città del-l’est con la loro notevole vivacità cultura-le sono interpreti delle tendenze artistichee musicali più avanzate. Boston è la cittàstorica per eccellenza, tradizionale emble-ma dell’indipendenza: racconta la propriaepopea dei sedici luoghi storici del “Sen-tiero della Libertà”, collegati tra loro conuna striscia rossa sull’asfalto. Le univer-sità più prestigiose come Harvard spiega-no la vitalità di Boston. Chi visita Chica-go si trova di fronte una città costante-mente avanti e proiettata nel futuro; a se-gnare il profilo della metropoli dei grandilaghi sono le opere d’architetti prestigiosie il grattacielo della Sears Tower che offreuna spettacolare panoramica della città.Chicago by night è indimenticabile: diffi-cile poter scegliere tra i teatri ed i tanti lo-cali di questa città nota come la “Culla delBlues”. Ma ancora più a sud, New Or-leans, Nashville e Memphis vivono al rit-mo della musica per la gioia delle orecchiedei patiti dei vari generi. Nella suggestivaNew Orleans, in Lousiana, si ascolta jazzad ogni angolo del Quartiere francese,suonato anche da orchestrine improvvisa-te. La musica accompagna le due città delTennessee: Nashville è la patria del gene-re country, Memphis ha dato i natali almitico Elvis “the pelvis”.

SPECIALE

Città vivaci, natura in libertà, avventure nel mitico Far West

USA e CanadaUSA e Canada

Continua a pag. 6

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� Con i Navajo per rivivere il Far WestChi cerca il vero “Far West” dovrà anno-tare nel proprio diario di viaggio la Mo-nument Valley. Oltre ad essere stata il setper molti famosi film del genere western,questa valle, al confine tra Arizona eUtah, regala incredibili panorami con for-mazioni rocciose dalle forma stranissime.La zona è una Riserva Navajo e può es-sere visitata con escursioni in compagniadegli stessi indiani. Il Parco Nazionale diMesa Verde è situato nel Colorado ed èun museo a cielo aperto, regno incontra-stato della tribù degli Indiani Anasazi;le principali attrazioni sono le case dei“pellerossa” scavate a ridosso della mon-tagna. L’affascinante e misteriosa vita deinativi d’America si scopre non solo nelleabitazioni ma anche in un Museo all’in-terno del Parco. Ma anche la natura ame-ricana è un universo fantastico di flora efauna tutto da scoprire: il mitico far westospita i più bei parchi nazionali. Yello-stowe è il parco più famoso e si estendeper novemila chilometri nel cuore delleMontagne Rocciose, tra gli stati diWyoming, Montana e Idaho. Lo spet-tacolo della natura offre l’attività di 200geyser, un canyon lungo quasi 40 chilo-metri, una cascata alta il doppio delle Nia-gara Falls, orsi bruni e grizzly in libertà.I fenomeni atmosferici hanno modellato icuriosi profili di Bryce Canyon e ArchesPark, nello stato dello Utah: castelli e gu-glie di roccia immersi in un anfiteatro incalcare rosa. Chi desidera entrare nel fan-tastico mondo dei parchi, non può fare ameno della Golden Eagle Pass, il modopiù conveniente per visitare il patrimonioamericano. Il ticket costa 50 dollari e con-sente l’ingresso in auto in tutti i parchi perun anno intero.

� La tintarella a stelle e strisceAnche se non è l’aspetto principale, gli Sta-ti Uniti sono in grado di offrire destina-zioni sul mare per vacanze all’insegna delrelax e del divertimento. Dalle coste ca-liforniane alle spiagge della Florida, le pos-sibilità di tintarella e divertimento sonotante, ma il sogno più grande si traduce nelviaggio verso le isole Hawaii. Tutto co-mincia a Honolulu, con una profumatis-sima corona di fiori a collo. L’isola che ospi-ta l’unico scalo internazionale è Oahu, conl’imponente panorama del vulcano spentoe la magia della famosa spiaggia diWaikiki; per chi ama la storia è interes-sante l’escursione a Pearl Harbour, luo-go dell’attacco giapponese che avviò l’im-mane conflitto della seconda guerra mon-diale. Anche l’isola verde di Maui, moltoamata dai surfisti per le baie ventose, si apreai visitatori con le belle distese di sabbiabianca e con lo spettacolo di un craterespento. Le due isole meno frequentate so-no caratterizzate da una vegetazione rigo-gliosa: la prima, Kauai, l’isola del giardi-no, e da due vulcani in attività la seconda,Hawaii che è anche la prima per grandez-za. La tintarella a stelle e strisce è moltogradita anche in Florida, nella famosa e ri-cercata Miami Beach e, nell’omonima

baia, le isole Key Bi-scarne. Più a nord cisono Fort Lauderlade ePalm Beach, dedicata agliamanti del golf, e la spiaggia dei surfistiDaytona Beach.

� Los Angeles, San Franciscoe la “valle del vino”Guardano il Pacifico e accolgono i turisticon l’entusiasmo californiano: L.A. e Fri-sco sono mete irrinunciabili di un viaggionegli Stati Uniti. San Francisco è la cittàdelle 43 colline, dove i tram vanno in sali-ta e dove ogni giorno si percorre il pontesospeso più alto del mondo, l’incredibile

Golden Gate che colora di rosso il pano-rama e conduce ad uno dei più alti parchicittadini al mondo. Crogiuolo di razze e co-lori, Frisco offre una vita sociale e cultu-rale animatissima. Mentre in città si può

gustare il pesce cucinato anche nelle ban-carelle di strada, basta fare pochi chi-

lometri per assaggiare le bottigliedella “Valle del Vino”, prodottenella famosa Napa Valley. Lascritta Hollywood brilla sullecolline che circondano Los Ange-les, e nell’animata metropoli, abi-

tata da razze e culture differenti, isegni delle stelle del cinema sono sui

marciapiedi e negli studios più famo-si, Universal e Paramount. L’esclusiva

Beverly Hills regala le vetrine impossibi-li di Rodeo Drive, la strada più costosadel mondo, mentre le spiagge di SantaMonica e Malibu sono accessibili a tuttie consigliate ai surfisti in cerca di belle on-de. Anche il litorale di San Diego, che ar-riva fino al confine messicano, è ricercatodagli sportivi della “tavola”. Disneylandè il regno dei bambini ma anche un para-diso di scoperte per gli adulti: chi non hamai sognato di entrare nel magico mondodi Minnie e Topolino, o intraprendere unviaggio nel futuro?

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SPECIALE USA E CANADA

Master Consulting è un’agen-zia di pubbliche relazioni,marketing e comunicazione

che offre servizi alle società sia pub-bliche che private, con un particolarefocus su alcuni settori tra i quali quel-lo dei viaggi e delturismo, nelquale mette afrutto dal 1996l’esperienza deisoci accumula-ta in decenni diattività nell’in-dustria turistica.In questo setto-re, Master Con-sulting da annipromuove alcu-ni prodotti statu-nitensi nel mercatoitaliano e spagnolo:le città di Phila-delphia e San Fran-cisco (rappresen-tando i loro Con-vention and VisitorsBureau), lo Statodella Pennsylva-nia, la società fer-roviaria Amtrak e dal prossimo luglioanche l’Ufficio del Turismo della Ca-lifornia. Destinazioni e servizi che, nonostantei tanti contraccolpi internazionali alsettore (non ultimo l’attuale crisi eco-nomica globale), hanno continuato acrescere nel 2008 e nei primi mesi del2009. “Risultati favoriti da una serie difattori – spiega Massimo Loquenzi,Managing Director della società ro-mana – Tra questi il dollaro debole, so-prattutto rispetto all’euro, l’ampia offertadi voli aerei a prezzi competitivi e, infinema non ultimo, il cosiddetto ‘Effetto Oba-ma’. Un sondaggio infatti ha già dimo-strato come nel mondo il cambio di presi-dente degli Stati Uniti ha diminuito il sen-

timento antiamericano, risvegliando sim-patie e voglia di viaggiare e conoscere que-sto Paese, capace di grandi slanci ideali ecambiamenti epocali”.Anche Congresso americano si è ac-corto dell’importanza del turismo per

l’economia delPaese passando alSenato il “TravelPromotion Act”che stanzia 300milioni di dollari(ai quali se ne ag-giungono altret-tanti dai privati)per la promozio-ne degli Usa nelmondo.

“Anche nel ilmarcato ita-liano i nostriprodotti stan-no ottenendocrescite signi-ficative – con-tinua Massi-mo Loquenzi– soprattuttoper quei pro-dotti considera-ti ‘secondari’,

come la città di Philadelphia, rispetto allegrandi destinazioni, come ad esempio NewYork, Los Angeles, Miami e San Franci-sco. Per la città della Pennsylvania il ri-torno delle nostre attività è di 44 a 1. Cioèper ogni dollaro investito ne rientra-no 44. Un esempio che ci è stato chiestocome modello anche per destinazioni se-condarie in Italia. Per queste ragioni – conclude Loquenzi– siamo molto soddisfatti del fatto che ilmercato italiani e quello spagnolo stianoscoprendo questa nuova destinazione, cuo-re dell’East Coast e ricca di attrazioni pertutti i gusti e i budget”.

Angelo Sessa

Segue da pag. 4

Master Consulting: l’Americache attrae, nonostante

la crisi economica mondiale

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Da qualunque città italiana, adesempio Roma, Milano, Vene-zia, Torino, Bologna, Verona o

Firenze, Air Canada mette a disposi-zione eccellenti coincidenze attraversoi propri centri di collegamento a Mo-naco di Baviera, Francoforte, Parigi,Londra, Zurigo, da dove decollano co-modi voli non-stop verso le maggioricittà canadesi: Halifax, Montreal, To-ronto, Ottawa, Calgary e Vancouver.Una volta in Canada, soprattutto daicentri nevralgici di Montreal e Torontoè possibile raggiungere qualsiasi desti-nazione canadese e tutte le maggioricittà statunitensi, come New York, Wa-shington, Los Angeles, San Francisco,Seattle, Chicago e molte altre. InoltreAir Canada raggiunge, con voli daimaggiori scali canadesi, le principaliisole caraibiche, quali Bahamas, Gia-maica, Barbados, Bermuda, solo per ci-tarne alcune. Il Messico, è collegato concomodi voli per Città del Messico eCancun. Per usufruire di un ecceziona-le rapporto qualità/prez-zo, Air Canada suggeriscedi volare nella classe Eco-nomy: tariffe convenienti,ampio spazio per disten-dere le gambe e prover-biale ospitalità canadese.Chi scegliere di viaggiarenella classe Executive Fir-st Suite, godrà della nuo-va poltrona-letto e di uneccellente servizio, sia aterra sia in volo. Una volta a bordo, ilviaggiatore potrà rilassarsi con un pro-gramma d’intrattenimento personaliz-zato e ampio spazio a disposizione, gu-stando cibi e vini tra i più raffinati. Que-sto il bigliettino da visita di una com-pagnia aerea canadese che ha sede aMontreal nel Québec e che dimostra

continua attività d’evoluzione, rinno-vamento e miglioramento. A PatriceBuret, Coutry Manager Italy per AirCanada e a Giancarlo Landolfi, Re-sponsabile Commerciale Italia per AirCanada, Travelling Interline ha chie-sto:1) bilancio dei mesi precedenti2) flusso passeggeri dall’Italia3) previsioni per i mesi estivi4) iniziative e strategie

per contrastare la crisi5) destinazioni più richieste6) offerte e novitàPatrice Buret, Country Manager Italy:“La nostra priorità è trovare forme creati-

ve che ci permettano di gene-rare revenue. Il calo di do-manda del traffico ad alto-ren-dimento significa approntarenuove strategie e nuove op-portunità relative a network,tariffe e prodotti. Anche se cimuoviamo in un contesto ditariffe tendenti al ribasso, sia-mo sempre attenti a non con-cedere Market-Share alla com-petizione, mettendo in campo

un valore aggiunto che ci permetta di con-tinuarne il consolidamento. L’obiettivo alungo termine è la trasformazione di AirCanada per essere certi di creare e metterea disposizione dei prodotti che siano gra-diti alla nostra clientela, insieme ad un li-vello di servizio che ce ne assicuri la lorofedeltà. L’economia globale inevitabilmen-

te tornerà a regime ed Air Canada ha mol-ti punti di forza per approfittarne : a) Un potente brand b) Una flotta completamente rinnovata e

modernizzata , una delle più giovani inNord America

c) 3 hubs posizionati in maniera eccellen-te: Toronto, Montreal e Vancouver

d) Una solida partnership internazionalecon gli altri membri di Star Alliance.Queste caratteristiche ci aiuteranno nel-l’immediato e ci guideranno verso unsuccesso a lungo termine ».

Giancarlo Landolfi, ResponsabileCommerciale Italia: Mai come que-st’anno, Air Canada ha puntato sul mer-cato italiano e siamo lieti di registrare unaserie di successi che sono frutto di una po-litica commerciale che tieneconto delle varie realtà di unmercato così vasto e variega-to. Cominciando quindi dal-l’offerta operativa , questaestate avremo 2 voli non-stopgiornalieri da Roma per To-ronto e Montreal, cui si ag-giungerà 3 volte a settimanaun terzo volo non stop su To-ronto. I nostri boeing 767presentano una BusinessClass che chiamiamo Executive First ( chiviaggia capisce meglio il perchè ..) con pol-trone-letto ed uno spazio assolutamenteprivato e dotato delle ultimissime soluzio-ni tecnologiche di entertainment e di menùdi alta classe.

Anche volare in Eco-nomy non è più vola-re « modesto», anzi:ogni poltrona è dota-ta di schermo perso-nale a cristalli liquidi etouch-control, con a di-sposizione oltre 300 ore difilm, video games e musica.Continuiamo a porre particolare attenzioneall’offerta tariffaria, proponendo al mercatoun ventaglio di possibilità dove viene mag-giormante premiato il cliente che acquista ilbiglietto con un certo anticipo. Nel campodella distribuzione del prodotto, abbiamostretto forti patrnerships in ambito businesscon i più importanti players del settore. Maanche il Tour Operating svolge un ruolo im-portante, confermando la quasi indispensa-bilità del network Air Canada quand si trat-ta di turismo in Nord America. Infatti ri-scontriamo un maggiore interesse per un Ca-nada sempre più avventuroso e per regioniquali Yukon e Saskatoon, ma naturalmentela parte da leone spetta sempre alQuebec,l’Ontario ed al West dei ParchiNazionali e delle Montagne Rocciose.

Anche nel settore MICE ve-diamo un risveglio di interessegrazie anche ad una rinnovatapolitica gruppi, e le Olimpiadidel prossimo inverno a Van-couver ci stando occupando at-traverso varie attività promo-zionali. La maggiore offerta diposti dall’Italia ha messo un pòsotto pressione la nostra forzavendite ma i risultatti ci stan-no dando ragione vedendo i

load-factor di Maggio e Giugno vicini al 90%mentre per Luglio e Agosto gli italiani pos-sono ancora sperare di trovare qualche postoa tariffe assolutamente non proibitive».

Antonella Pino d’Astore

SPECIALE USA E CANADA

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Air Canada in continua evoluzione e rinnovamento

Giancarlo Landolfi

Patrice Buret

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Un paese che ne racchiude tantialtri, una porzione del conti-nente americano che si estende

in una meravigliosa vastità dall’Atlan-tico al Pacifico: immense pianure, mon-tagne interminabili, ghiacciai, grandi la-ghi, fiumi e città, che racchiudono tuttoil fascino della modernità insieme, spes-so, ad una inconfondibile atmosfera eu-ropea. Il Canada è tutto questo e moltoaltro e la Giver Viaggi e Crociere, stori-ca azienda italianaleader del turismo inparticolare in Scandi-navia, ha da tempofatto del paese delcontinente americanouna destinazioneprincipe del propriocatalogo. Le partenze di grup-po con accompagna-tori di lingua italianaprevedono almenosette diversi iti-nerari. Vediamo-ne due in parti-colare. “Le gran-di città dell’EstOntario” è unpercorso classicoche permette di vi-sitare il Québec,provincia francofo-na del Canada, conla sua metropoliunica dal saporefrancese, Montrèal; da qui si parte perla riserva faunistica dei Laurenziani, do-ve, dopo una sosta a Lac Beauport, perassistere alle antiche tecniche del tagliodel legno, sarà interessante scoprire unpo’ di storia naturalistica e delle popo-lazioni native; al tramonto, la passeg-giata proseguirà alla ricerca degli orsi.

Il viaggio continua sul “grande fiume”,il San Lorenzo, per osservare le baleneche qui si ritrovano nei mesi estivi; in-

fine le ultime metesono Québec City,l’unica città fortifica-ta americana a norddel Messico, Ottawa,la capitale federale, eToronto, città indi-menticabile e dallaquale è possibile visi-tare le celebri cascatedel Niagara. Questoitinerario dura in tut-to 10 giorni e da lu-glio a settembre il co-sto a persona è circadi 2300 euro.

Per visitare anche la costa pacifi-ca si consiglia però “Tutto il Ca-nada”, che prevede, oltre al per-corso appena descritto, la possi-bilità di proseguire anche allascoperta del “west”. Per giun-gere alla costa pacifica, si attra-versano le province di Albertae British Columbia e i famosi

parchi di Banff e Jasper, quest’ultimo, ilpiù celebre itinerario naturalistico delCanada. Giunti sulla costa del Pacifico,una traversata panoramica in ferry boatporterà sull’isola di Vancouver. La visi-ta alla capitale Victoria, dall’inconfon-dibile fascino inglese, sarà una espe-rienza sorprendente. Il viaggio terminaa Vancouver, metropoli a misura d’uo-

mo. La durata complessiva del viaggioè di 16 giorni, ai quali è possibile ag-giungere dei pernottamenti supple-mentari nella zona. Il costo del viaggio,sempre nei mesi estivi, è di 3500 eurocircaMa le offerte di Giver Viaggi non si li-mitano alle tradizionali proposte; ad es-se si aggiungono le combinazioni più di-verse per permettere di conoscere vera-mente a fondo il paese e soddisfare lacuriosità di chi vuole muoversi in pienalibertà. È possibile effettuare estensionia New York, ma anche delle combina-

zioni di Fly&Drive per le maggiori cittàdel paese, Vancouver, Montrèal, Toron-to e Calgary. Suggestive le proposte diviaggi in treno per visitare le vaste zonead ovest, oppure il pernottamento in fa-ri e ranch, o a Churchill, nella baia diHudson, per vedere gli orsi polari. Nelcatalogo di Giver non poteva mancarela destinazione dell’Alaska, per visitare,ad esempio il Katmai National Park, an-tica zona vulcanica, oppure il GlacierBay National Park, situato nella zonasud-est dell’Alaska, che comprende tredifferenti zone climatiche, da quella ma-rina a quella artica, e ben sette differen-ti ecosistemi. Un viaggio, quello in Ca-nada che molti sognano di fare almenouna volta nella vita. Per realizzare que-sto sogno, Giver Viaggi mette a disposi-zione anni di esperienza e comprovataprofessionalità.

Oriana Schembari

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Dal 1985, Viaggi Più offre un ser-vizio basato sull’efficienza e sul-l’esperienza. Il titolare, Fau-

sto Meneghetti, forte di oltre35 anni nel settore del turi-smo e pioniere dell’orga-nizzazione dei viaggi digruppo, vanta un’ap-profondita consapevolez-za delle problematiche diagenzia e, insieme al suostaff, intende proporre unaforma di tour operating fon-data su mete importanti, come ilCanada e l’Indocina, sulla semplicità del-le operazioni di booking e sulla chia-rezza dei prezzi.

� Una riga, un prezzo. facile, no? Viaggi Più propone alle agenzie di viag-gio una forma di tour operating van-taggioso nei tempi e nelle modalità. Ilcatalogo, costantemente aggiornato econsultabile in ogni momento, sarà di-sponibile solamente on line, sul sito webwww.viaggipiu.eu . I prodotti sarannoaccompagnati dal loro prezzo finito, egli agenti non dovranno spendere tem-po a verificare eventuali tasse di iscri-zione, assicurazioni o altre componenti.I voli, esclusivamente di linea, saranno,invece, quotati su richiesta, in base allenecessità del cliente e alle disponibilitàreali. Ricordate: una riga, un prezzo! Fa-cile, no?

� Canada: itinerari a misura di sognoIl Canada accontenta ogni tipo di viag-giatore: dall’amante della natura sel-vaggia, al patito degli sport invernali,dal cosmopolita urbano a caccia di nuo-ve esperienze artistiche, all’appassio-nato di arte e storia. Per accontentare

ogni gusto, il nostro catalogo è statopensato per essere vario quanto il Ca-

nada! Sono stati predisposti 2 iti-nerari di gruppo in pullman a

date prestabilite, uno neglistati orientali, dal lago On-tario al Golfo di San Lo-renzo, l’altro nell’area oc-cidentale, dalle MontagneRocciose al Pacifico, en-

trambi accompagnati daguida locale parlante italia-

no. A questi si aggiungono 10itinerari fly&drive di diversa du-

rata, personalizzabili sia nell’itinerario,che nella tipologia alberghiera. Le agen-zie di viaggio potranno scaricare diret-tamente e stampare su propria carta in-testata questi programmi dall’area a lo-ro dedicata sul nostro sito webwww.viaggipiu.eu. Le agenzie di viag-gio che trattano gruppi precostituiti po-tranno trovare, nell’area riservata, unascelta di programmi dedicati ai gruppi,gli itinerari con relativi prezzi sono di-sponibili per una rapida proposta alcliente. (Ricordate? Una riga, un prez-zo!), Tutti i programmi sono persona-lizzabili e basterà aggiungere il volo el’accompagnatore se richiesto. In pochiclick potrete consegnare il programmae il preventivo al cliente, risparmiandotempo e denaro! I partner del T.O. sonoAIR CANDA per il volato e AVIS AU-TONOLEGGIO per le vetture.

� Per prenotare? Anche prenotare i prodotti Viaggi Più èfacile. È sufficiente inviare una e-mail al-l’indirizzo [email protected] oppu-re telefonare allo 0442.31.400, interno 3,per ricevere assistenza, e quotazioni, perpersonalizzare gli itinerari e offrire aipropri clienti un servizio di qualità in-dimenticabile.

Viaggi Piùsemplicità ed esperienza

SPECIALE USA E CANADA

Canada, la terra del nord,“raccontata”da Giver Viaggi

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l’abbonamento per il 2009

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Page 9: Travelling Interline - Giugno 2009

Il T.O. propone uncatalogo che con-tiene anche le

Hawaii, i Caraibi e laPolinesia, queste ultimecome estensioni, insie-me alle crociere. Per gliStati Uniti Eden offreuna vasta gamma di op-portunità, a cominciaredalle grandi città. Ovviamente NewYork, stravagante e frenetica la gran-de mela offre a tutti i visitatori un’at-mosfera indimenticabile. Poi Wa-shington, la Capitale Federale, chepropone in ogni angolo la storia diquesto Paese. Sempre sulla East Coast,ecco Boston, un pezzo di vecchia Euro-pa nel nuovo continente. Miami vive alritmo incessante della musica latina che,dal tramonto fino all’alba, anima i tan-ti ristoranti e bar do South Beach. An-cora in Florida, Orlando è l’essenza del-l’allegria, della spensieratezza e deltempo che non passa mai. Las Vegas,dove gli americani hanno sfidato la na-tura creando un’oasi sfavillante di lucie di colori nella tranquillità silenziosadel deserto. Ecco poi la West Coast con.San Francisco e Los Angeles, l’indi-scussa capitale del cinema, che offrel’opportunità di fare shopping sulla fa-mosa Rodeo Drive e di passeggiare suimarciapiedi di Hollywood. Per ogni de-stinazione, Eden propone un pacchet-to completo, con le migliori soluzioniabitative, dagli alberghi agli apparta-menti, visite ed “esperienze” di tutte leattrattive delle città ed escursioni nei

luoghi più suggestivi del-le rispettive regioni. E poivivere la città che “non dorme mai” coni suoi musei, i musical, i concerti, le ce-ne nei quartieri caratteristici e i localijazz. Poi compiamo un ideale “coast tocoast” e ci trasferiamo a San Francisco,“la Città romantica”, la città degli arti-sti e dei musicisti, il simbolo della mu-sica hippy degli anni ’60 e ’70, della co-siddetta West Coast. Poi Las Vegas, lacitiamo non soltanto per gli amanti delgioco e dei casinò, ma per la possibilitàdi partire dalla città per sorvolare e vi-sitare il Grand Canyon e la MonumentValley. E allora cominciamo ad illustrarele offerte di Eden al di fuori delle cittàper rifugiarsi nella quiete suggestivadella natura, a cominciare dai grandi efamosissimi parchi nazionali: DeathValley, Yosemite, Yellowstone, Sequoiae Kings Canyon, e tanti altri. Per sco-prire il fascino della vita da “cow boy”

Eden offre unavasta gammadi soggiorninei ranch del-l’Arizona, delColorado, delMontana, delTexas e del

Wyoming. Infine, pacchetti per iviaggi in auto “on the road”, e quelliper i solitari o per i viaggiatori in grup-po. Del prodotto Stati Uniti di EdenViaggi abbiamo parlato con Silvia Bru-netti, responsabile del settore NordAmerica.Come si è mostrato il mercato italianorispetto alla vostra offerta nel 2008 eall'inizio 2009?“Il prodotto Stati Uniti è cresciuto rispet-to all’anno scorso in ordine di numero dipasseggeri. Ovviamente le tariffe aeree mol-to basse e la flessione di quelle alberghierefanno sì che in proporzione i fatturati nonseguano lo stesso trend. Comunque è pernoi positivo. C’è stata una flessione nellevendite in seguito all’allerta influenza sui-na che sta tuttora mettendo il prodotto unpo’ sotto pressione. Le tariffe scontatissimesia di volato che alberghiere fanno sì co-munque che questo non si sia completa-

mente fermato, ma abbia soltanto subitoun rallentamento”. Quale destinazione o prodotto è an-dato meglio? “I prodotti di punta ri-mangono New York, tutto l’anno, e gli iti-nerari fly&drive, per il periodo giugno/set-tembre”. Quali sono i vostri punti di forza?“Èl’assistenza italiana in loco fornita dal cor-

rispondente, di persona a New York e telefo-nica se il cliente si trova in qualsiasi altra lo-calità degli USA. Altre offerte che hanno ot-tenuto un grande successo sono i tre pac-chetti individuali: ‘New York a portata dimano’, ‘America a portata di mano’ e ‘Ame-rica e Caraibi a portata di mano’, studiati peril cliente che, pur desiderando un viaggio in-dividuale, ha difficoltà con la lingua ingleseo vuole semplicemente usufruire di un pac-chetto completo con escursioni, trasferimenti,pasti, per poter sfruttare al meglio i giornidi vacanza”. Novità in cantiere o appe-na presentate? “La novità è ‘Appartamentia New York’ (centrali a Manhattan) con pos-sibilità di prenotare monolocale, bilocale oduplex, con occupazione anche di 6 persone,che consente alle famiglie e ai gruppi di ami-ci una tariffa estremamente concorrenzia-lei”. Prospettive per l'estate e il resto del2009? “Siamo intenzionati ad usufruire ditutte le offerte possibili da parte dei fornito-ri per continuare a proporre pacchetti com-petitivi e abbracciare comunque una fetta dimercato sempre più ampia, raggiungendoanche quei clienti che in passato non avreb-bero pensato ad un viaggio negli Stati Uni-ti per motivi di budget e che ora possono va-lutare questa possibilità”.

Angelo Sessa

SPECIALE USA E CANADA

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Gli Stati Uniti di Eden Viaggi: proposte per ogni esigenza

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Da più di vent’anni USABOUNDopera con successo sul Nord Ame-rica e Canada, con uffici operativi

a New York e San Francisco, ed un ufficioprenotazioni a Verona. Nelcorso di questi anni ha or-ganizzato oltre 200.000viaggi di turismo negliStati Uniti e Canada, e va-rie migliaia di viaggi di in-centivazione per le più pre-stigiose aziende italiane. Lagamma dei servizi propo-sti è vastissima e com-prende le mète più signifi-cative degli States (Ca-lifornia, Florida, ParchiNazionali, numerosi iti-nerari fly&drive) oltre adun’offerta completa suNew York, dove Usa-bound presenta fra l’altroil suo fiore all’occhiello,East River by Central Park Suites, nuovis-simi appartamenti situati nel cuore dellaManhattan più viva, dinamica e “america-na”, eleganti, confortevoli e di vari tagli (ca-pienza da due a cinque persone). Personaledi madrelingua italiana in tutti gli uffici ga-rantisce la massima assistenza ai clienti, conuna particolare attenzione ai gusti ed esi-genze tipiche del viaggiatore italiano. Unadelle più importanti specializzazioni di Usa-bound riguarda programmi e viaggi di ag-giornamento professionale che spaziano daquelli per architetti, designers ed esperti delsettore costruzioni ed arredo fino ai profes-

sionisti del commercio, dell’immagine, del-la musica e di altri campi. L’ultima novitàè rappresentata da Atikamek Adventure,che Usabound propone in esclusiva: una

gamma di itinerari negliStati Uniti in grado di sod-disfare tutte le esigenze conl’obiettivo di concretare ilviaggio dei sogni di molti,permettendo loro di vivereun’esperienza unica edindimenticabile; si potràpartire per uno dei viaggi digruppo, accompagnati dauna esperta guida con unveicolo di assistenza du-rante tutto il percorso, op-pure optare per un viaggioindividuale per il quale in-sieme a tutte le prenota-zioni necessarie sarà forni-to un dettagliato road-bookche oltre all’itinerario pre-

ciso riporta preziosi consigli pratici. Per que-sto tipo di viaggio, con i programmi propo-sti sul nuovo catalogo, Usabound è in gra-do di organizzare qualunque itinerario in ba-se alle indicazioni del cliente e alla sua di-sponibilità di tempo. L’ultimissima chicca:in occasione della festività del 4 luglio (In-dependence Day) Usabound propone unviaggio a New York ed uno a San Franci-sco, dal 2 al 5 luglio, volo incluso, con variplus che offriranno maggior comfort ed unapiù approfondita conoscenza di entrambe lecittà. E per saperne di più: www.usa-bound.com – 045/8303002 .

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SPECIALE USA E CANADA

Usabound, l’operatore a tutto campo per gli States

pretativo anche riguardo la le-gittimità della tesi che “pre-tende di vagliare la rilevanza co-stituzionale con riferimento altipo di pregiudizio, cioè al dan-no-conseguenza,e non al dirittoleso” ed altresì della tesi se-condo la quale “il danno esi-stenziale non si identifica con lalesione di un bene costituzional-mente protetto, ma può scaturiredalla lesione di qualsiasi bene giu-ridicamente rilevante”.

Entrambe, per la Suprema Corte, sonoinsostenibili, dunque nessuno spazio peril nostro “danno da vacanza rovinata”attraverso tali porte: nessuno potrà piùconsiderarlo come mero pregiudiziosofferto consistente nell’alterazione delc.d. “fare areddituale” senza avere ri-guardo alla lesione di un qualche inte-resse costituzionalmente garantito; nècome nascente dalla lesione di un qual-siasi bene giuridicamente rilevante (an-che non costituzionalmente garantito).

Ulteriore barriera preclusiva nei con-fronti del “danno da vacanza rovinata”è rappresentata poi dalla gravità del-l’offesa ritenuta dalla Suprema Corte:“.. requisito ulteriore per l’ammissione al ri-sarcimento dei danni non patrimoniali allapersona conseguenti alla lesione di diritti co-stituzionali inviolabili”.Troppe volte abbiamo letto di viaggia-tori infastiditi dalla presenza di volatilinella sala di pranzo di ristoranti com-presi in lussureggianti giardini caraibi-

ci (dove tra l’altro gli uccelli sono specieprotette) ovvero dalla presenza di “ge-ghi” in bungalows over-water a Bora –Bora. Altri si sono lamentati dell’assen-za di musica europea nei locali di SantoDomingo o della eccessiva presenza dizanzare o del pienone nella piscina del-l’albergo il giorno di ferragosto. Dice laSuprema Corte: “la lesione deve eccedereuna certa soglia di offensività, rendendo ilpregiudizio tanto serio da essere meritevoledi tutela in un sistema che impone un gra-do minimo di tolleranza (...) il risarcimentodel danno non patrimoniale è dovuto solo nelcaso in cui sia superato il livello di tollera-bilità ed il pregiudizio non sia futile”.

In genere il tratto che contraddistingueil viaggiatore è la intolleranza verso qual-siasi minimo disagio.

Da ultimo la Suprema Corte ha chiaritonella sentenza in esame che: “il dannonon patrimoniale, anche quando sia deter-minato dalla lesione di diritti inviolabili del-la persona, costituisce danno conseguenzache deve essere allegato e provato”. Nessun ulteriore spazio dunque a li-quidazioni del danno da vacanza ro-vinata, quand’anche ancora esistente,che ritengano il medesimo come “dan-no – evento”o “danno in re ipsa”. An-che in caso di ricorso alla prova pre-suntiva: “il danneggiato dovrà tuttaviaallegare tutti gli elementi che, nelle con-crete fattispecie, siano idonei a fornire laserie concatenata di fatti noti che consen-tano di risalire al fatto ignoto”.

Avv. Giovanni Cattivera

Segue da pag. 2

di forte cambiamen-to con la radicale trasformazione delcliente-turista, sempre più consapevolee autonomo nelle scelte e nelle proce-dure. L’analisi dei dati forniti al summitnon è confortante. I flussi turistici a li-vello globale sono radicalmente scema-ti dal 2007 in poi: dopo una crescita me-dia nei 4 anni precedenti del 4,4%, negliultimi due anni si è attestata al solo 1,7%.Nei primi due mesi del 2009 gli arrivi in-ternazionali nel mondo sono diminuitidel 7,7%, mentre per l’intero 2009 si pre-vede una variazione in negativo, tra lozero e il -2%.In Italia nel 2008 si è registrata una di-minuzione degli arrivi e delle presenzetotali stimata tra il 2% e il 3% rispetto al2007. Nel 2008 gli arrivi sono stati pari acirca 93,5 milioni e le presenze pari a 365-370 milioni. Per il 2009, il TCI prevedeche sia gli arrivi sia le presenze registre-ranno dei decrementi ulteriori, tra l’1,5%e il 2,5% rispetto al 2008. Anche il traffi-co aereo mondiale nei primi 3 mesi del2009 ha subito un significativo arresto:- 9,7% dei passeggeri internazionali; -7,3% dei passeggeri domestici; - 8,4%complessivo. L’Italia conferma i dati ge-nerali: nei primi 4 mesi dell’anno i pas-seggeri degli aeroporti italiani sono di-minuiti del 9,3% rispetto allo stesso pe-riodo dell’anno precedente. I paesi daiquali arrivano i maggiori flussi turisticisono sempre i più sviluppati dei vari

continenti: Germania, Stati Uniti, RegnoUnito, Francia, Cina, Italia, Giappone,Canada, Russia e Corea del Sud. E, vi-sto che le previsioni della crescita PIL inquesti stessi stati non è buona, si preve-de che anche il mercato turistico subiràun ulteriore contrazione dei consumi.Così, anche l’occupazione nel settore ri-sente negativamente del momento, e inItalia, nei primi 2 mesi del 2009, i tassidi occupazione degli alberghi sono di-minuiti del 15,5%. Il Summit del Turismo nelle Regioni hadiscusso delle possibili strategie per farfronte alla crisi, proponendosi in primoluogo come momento di dialogo tra iprincipali operatori e amministratoripubblici del settore. “Il Summit, – affer-ma Josep Ejarque, Presidente AIPMT -in questo senso, rappresenta la sede idealeper individuare strategie che i professionistipotranno in seguito applicare nei propri spe-cifici ambiti di lavoro, prendendo spunto daimportanti progetti sia nazionali sia inter-nazionali “.L’Italia si porta dietro problemi ben piùlontani e profondi di quelli legati alla cri-si economica che ha investito oggi tutti ipaesi industrializzati. Solo una riflessio-ne seria che parta dal rilancio dei siste-mi turistici locali, come emerso dall’im-postazione della discussione, può por-tare a soluzioni in grado di reggere nonsolo le attuali condizioni negative, masoprattutto di edificare un nuovo mododi “fare” turismo.

Oriana Schembari

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Oggetto: Sentenza Corte di Cassazione Sezioni Unite Civili n. 26972/08.

“La tripla crisidel turismo in Italia”

Segue da pag. 1

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apparso il PC e relativi servizi telemati-ci, le aerolinee hanno perso il controllodi questo essenziale compito cedendo-lo a società esterne. Chi non ricorda ilgran trambusto che vi fu allorché ap-parvero sul mercato i sistemi di preno-tazioni computerizzati?Fu uno dei primi casi in cui l’opinionepubblica venne informata circa il nuovocrimine da combattere denominato abu-so di posizione dominante e fu uno dei pri-missimi argomenti per i quali scesero incampo i regolatori che si affrettarono adettare le loro direttive. Obiettivo di-chiarato il timore che il sistema di pre-notazione di una aerolinea, una volta in-stallato presso tutti gli agenti, avrebbespudoratamente favorito l’aerolinea pro-prietaria e danneggiato gli altri vettoriche pure operavano sulla stessa rotta.In Europa in particolare fu varato il Re-golamento 2299/89 il quale stabilì un co-dice di condotta per i CRS (ComputerReservation System) installati nel terri-torio UE. In pratica doveva venir assi-curato che:� I CRS debbono trattare i vettori ope-

ranti in modo non discriminatorio.Ciò significa ad esempio applicareuna fee uguale per il servizio reso adogni vettore (purché il costo sia lostesso);

� L’aerolinea ha l’obbligo di fornire lastessa tariffa su ogni CRS cui essa èpartecipante;

� I CRS hanno l’obbligo di fornire unavisione neutrale e non discrimina-toria ai loro usufruitori, come adesempio non favorire uno o diversivettori;

� Se un vettore controlla un CRS, que-st’ultimo riporterà le medesimeinformazioni che appaiono nel CRSconcorrente.

Nel 1989 quando il Regolamento fu va-rato, il contesto del mercato era assai dif-ferente da quello odierno. In quegli an-ni la maggior parte delle prenotazioniavveniva tramite i CRS. I consumatoridovevano affidarsi ad essi in modo to-tale, sia che i computer venissero gesti-ti dall’agente di viaggio o dall’aerolineadirettamente. Secondo le autorità co-munitarie i CRS così come vennero im-messi sul mercato, offrivano lo spunto apotenziali abusi. Sono esempi di regole“spaccacapello” per costruire un mon-do perfetto di prenotazioni. Prima deicomputer, se il passeggero entrava nel-l’ufficio della TWA qui gli venivano of-ferti solo i servizi TWA, se entrava inquello Alitalia gli venivano elencati sol-tanto i servizi Alitalia: era un mondo diabusi? Assolutamente no, era semplice-mente un mondo in cui ogni compagniaaerea vendeva con propri mezzi il pro-prio prodotto e nessuno si permettevadi criticare la TWA per il fatto che nonrendesse edotto il passeggero che ma-gari c’era pure l’aereo della Pan Ameri-can che operava sulla stessa rotta che alui interessava. Ma poi le linee aeree, pre-se dalla moda di tagliare i costi, inizia-rono a chiudere gli uffici biglietteria pre-senti nelle città ove i loro aerei scende-vano, e contemporaneamente iniziaro-no a lanciare propri sistemi di prenota-zione che piazzavano presso le reti de-gli agenti di viaggio. Fu allora che nellamente dei regolatori si insinuò un terri-bile dilemma: ma non sarà che il tuo siste-ma fa vedere in prima schermata i tuoi ser-

vizi e solo dopo mostra quelli dei concorren-ti? Sinceramente cosa ci fosse di scan-daloso sul fatto che una compagnia ae-rea, che magari aveva investito migliaiadi dollari per sviluppare un proprio si-stema di vendita, proponesse in via prio-ritaria i suoi servizi invece di quelli delconcorrente, ci riesce difficile compren-dere. Iniziava a prendere piede quel mo-do di pensare secondo cui se una com-pagnia era troppo grande metteva a re-pentaglio la sopravvivenza degli altri,turbava la concorrenza. Particolare curio-so sono stati proprio due giganti dell’a-ria che controllavano i traffici aerei mon-diali, TWA e PAN AM, a chiudere i bat-tenti prima degli altri.Ma ora facciamo un passo indietro; pri-ma che sui banchi degli ADV compa-rissero i computer, gli agenti cosa ven-devano all’utente del trasporto aereo?Ebbene, dovete sapere che tutti i mesigli agenti di viaggio ricevevano via po-sta un corposo volume di oltre un mi-gliaio di pagine denominato dapprimaABC, poi divenuto OAG, nel quale ve-nivano riportati tutti, sottolineiamo tut-ti, i servizi svolti dalle compagnie aereein qualsiasi parte del mondo. Tanto per essere precisi, mancavano i vo-li charter, quelli cosiddetti a domanda,ma per quanto riguardava le compagniedi linea che operavano voli scheduled, tut-ti gli operatori apparivano senza esclu-sione alcuna. Così ad esempio se nell’e-state del 1963, fermo restando che il pas-seggero si sarebbe potuto recare pressogli uffici della compagnia aerea, si en-

trava in una agenzia di viaggio di Romae si chiedeva vorrei andare a Parigi, che vo-li ci sono? L’agente apriva la WorldAirways Guide, andava alla pagina inte-ressata ove trovava la seguente situa-zione (vedi tabella). Come vedete, “at glance” ovvero a colpod’occhio, si aveva la situazione comple-ta dei voli che operavano sulla rotta ri-chiesta dal cliente, e per completa inten-diamo dire capace di mostrare tutte le ae-rolinee disponibili. Prima i voli diretti, poiquelli in coincidenza: non c’era alcun vet-tore mancante. Se ora torniamo ai giorninostri, nei tempi in cui tutto dipende dalPC, troveremo una situazione disarman-te, decisamente peggiorata. Due sono imotivi di questo nostro giudizio. Il pri-mo è dovuto a quella pessima trovatachiamata code sharing, il secondo al fattoche ormai il computer ha soppiantatoqualsiasi guida cartacea, qualsiasi stru-mento “manuale” in grado di fornire lareale situazione dei collegamenti su unadeterminata rotta. Innanzitutto il timeta-ble cartaceo, quello che il passeggero sipoteva procurare all’agenzia della com-pagnia aerea non esiste più. Agenti ecompagnie aeree dotati dei loro compu-ter si guardano bene dallo spendere i sol-di per abbonarsi a pubblicazioni che po-trebbero essere di qualche ausilio, e co-munque non si può certo pretendere cheil passeggero faccia l’abbonamento alleguide manuali che vengono pubblicate aLondra per avere dettagli sui voli. È d’ob-bligo pertanto ricorrere a Internet, ma quisarà bene chiarire subito che non si tro-

verà mai un sistema che garantisca che ivoli mostrati rappresentino realmente il100% di tutte le possibilità esistenti sulmercato. Abbiamo provato su alcuni sitifra i più noti a chiedere i servizi Roma-Bucarest e ci venivano proposti i voli Ta-rom, Alitalia ma non quelli del vettoreBlue Air che pure opera fra le due città.A conferma di questo nostro appunto ri-cordiamo che a maggio di quest’annoRyanair ha reso noto di aver firmato unaccordo di licenza con “Momondo.com”grazie al quale le tariffe della compagniacompariranno su questo specifico moto-re di ricerca per viaggi. Senza girarci trop-po intorno insomma, nel mondo dell’a-viazione civile è accaduto un fatto al-quanto strano e cioè che quella traspa-renza nei servizi ampiamente disponibi-le nei vecchi tempi del “manuale”, neigiorni della telematica lascia molto a de-siderare. I code sharing poi, mostrano vo-li che in realtà non esistono, ma ai qualiogni compagni aerea firmataria dell’ac-cordo fornisce un proprio numero pre-ceduto dalla sigla della sua compa-gnia.Altro grande errore che ha compli-cato le cose è quello di aver fatto del com-parto low cost, un mondo a parte. Lecompagnie a basso costo hanno sempredisdegnato i tradizionali metodi di ven-dita, ritenuti troppo costosi, quali GDS ecanale agenziale, preferendo puntare tut-to su propri siti istituzionali. Il risultato èquello da noi sopra descritto allorché ab-biamo annotato come determinati moto-ri di ricerca escludano le informazioni suicollegamenti di non poche compagnielow cost. Insomma un vero e propriocaos, nel quale il passeggero non ha mo-do di conoscere la lista completa, lowcost e non, dei vettori che operano tradue city-pairs.È in questa situazione di obiettiva diffi-coltà per il passeggero, che a marzo diquest’anno sull’argomento prenotazioniaeree è nuovamente intervenuta la Com-missione Europea definendo un nuovo“Code of Conduct” (http: //register.con-silium.europa.eu/pdf/en/08/st03675.en08.pdf). Il nuovo testo però non risolve iproblemi da noi esposti, ma continua adinsistere con ossessione sull’aspetto del-l’imparzialità che i sistemi computeriz-zati debbono avere.Ciò significa, annotiamo noi, che i CRSdovrebbero tornare a mostrare quellatrasparenza che vigeva ai tempi delleguide cartacee ma che oggi non c’è piùa causa dei mutamenti che hanno inte-ressato il mondo dell’aviazione com-merciale, mutamenti che avrebbe dovu-to essere stroncati sul loro nascere.In particolare colpiscono il punto 9 e ilpunto 11 del preambolo del Codice diCondotta ove viene ribadito che: “Al fi-ne di proteggere l’ interesse del consumato-re è necessario che lo schermo iniziale delCRS mostri dati imparziali, e che le infor-mazioni su tutti i vettori partecipanti sianoraggiungibili in modo ugualmente accessi-bile affinché non venga favorito alcun vet-tore rispetto ad altri.”“I venditori di sistemi devono assicurare chei dati siano disponibili per tutti i vettori par-tecipanti senza discriminazione alcuna e chiprovvede al trasporto non deve essere capa-ce di usare questi dati in modo tale di in-fluenzare negativamente la scelta dell’agen-te di viaggio o la scelta del consumatore”Un tale modo di fare, a nostro parere sipuò definire di accanimento terapeuti-co. Nei suddetti paragrafi si ribadisco-no concetti a dir poco anacronistici che

Tabella

Il pazzo mondo delle prenotazioni aereeSegue da pag. 1

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lasciano interdetti in quanto tendenti apretendere che il CRS sia uno strumen-to perfetto e asettico che deve fornire in-dicazioni tali da non influenzare alcuno,ne l’agente ne il passeggero. Se si ve-dessero le cose con un minimo di obiet-tività si dovrebbe prendere atto che in-vece di insistere sulla imparzialità delcontenuto, si dovrebbe puntare alla com-pletezza di quanto viene proposto. In al-tre parole le agenzie di viaggio, che or-mai sono rimaste le uniche intermedia-rie fra il passeggero e l’aerolinea, deb-bono venir messe in grado di avere la si-tuazione completa dei voli disponibiliindipendentemente dal fatto che usanoil sistema A, B o C rendendo obbligato-ria l’inserzione di tutti i servizi schedu-led, compresi quelli delle compagnie lowcost. Le aerolinee non dispongono piùdi agenzie passeggeri per la vendita dipropria biglietteria e fra l’altro esse nonhanno più una propria biglietteria aereain quanto il biglietto è ormai elettroni-co; avendo abdicato su questo fronte es-se si sono dovute appoggiare sui siste-mi elettronici di vendita GDS, o CRS chedir si voglia, i quali ormai non sono piùsistemi delle aerolinee, ma sono prodottidi proprietà di terzi che hanno un costo.Qualcuno ricorderà certamente comenella fase iniziale del loro lancio i CRSerano prodotti controllati dalle aeroli-nee, ma poi esse, anche perché accusatedi posizione dominante, hanno dovutodismettere questi assets.

964 American Airlines SABRE1968 Delta Airlines DATAS1971 United APOLLO1971 TWA PARS

Se l’inizio è stato lineare altrettanto nonpuò dirsi per gli avvenimenti che sonoseguiti, caratterizzati da vendite, fusio-ni e accorpamenti. Fra gli ultimi ricor-diamo che nel dicembre 2006 Travelport,che controllava Galileo, acquistava e in-globava Worldspan, mentre nelle sin-gole aerolinee il trasbordo è all’ordinedel giorno con Klm che ad esempio èpassata da Galileo a Amadeus a segui-to dell’unione con Air France. “C'è qualche problema a far dialogare i si-stemi informatici delle due compagnie”, av-vertiva a febbraio di quest’anno l’ammi-nistratore delegato di Alitalia, Rocco Sa-belli parlando dei problemi incontratinell’unione fra Alitalia e AirOne. At-tualmente sono tre i sistemi che in prati-ca la fanno da padrona: Amadeus, Tra-velport e Sabre ma quel che preme sot-tolineare è che prima della deregulationle linee aeree avevano propri sistemi diprenotazione che cedevano agli agentidi viaggio. Oggi invece i GDS sono con-dotti da compagnie indipendenti ed en-trambi, vettori e agenti, devono pagareper poterli usare. Crediamo sia superfluosottolineare come questa frammentazio-ne danneggi tutti: passeggeri, agenti edaerolinee, ed è davvero incredibile con-statare che dopo aver tagliato su tutti ifronti possibili e immaginabili, le com-pagnie aeree si ritrovino nell’anno 2009a dover pagare un fornitore esterno perpoter gestire un servizio essenziale co-me quello delle prenotazioni dei proprivoli; quelle stesse prenotazioni che quan-do non c’erano i computer venivanosvolte dagli uffici delle compagnie aereesenza dover pagare fornitori esterni.

� Evoluzione del sistemaprenotazioni delle aerolinee1) Sistemi manuali di prenotazione ge-

stiti direttamente dalle aerolinee, conl’ausilio della SITA ;

2) Si diffonde l’uso del PC

3) Tentativo da parte delle aerolinee didisporre di propri sistemi compute-rizzati ;

4) Ostacoli derivanti da: a) autorità antitrustb) impossibilità di interfacciarsi alla

totalità della catena di produzione5) Società private creano, o acquistano,

sistemi di prenotazione e li rivendo-no ad agenti e aerolinee

6) Creazione di specifici programmi ag-giuntivi, mirati ai vettori, per otti-mizzare le tariffe di vendita

� Conseguenze pratiche:L’industria aerea mondiale non si avva-le più di un unico sistema di prenota-

zioni comprendente tutte le aerolinee co-me avveniva al punto 1) bensì disponedi più sistemi in concorrenza fra loro.Ma sul fronte prenotazioni, le spese del-le aerolinee non si esauriscono qui: In-ventory management, Yield management,sono termini che indicano il processo diottimizzazione delle classi messe in ven-dita e della relativa offerta del numerodi posti e delle tariffe con cui i posti ven-gono immessi in vendita. È la necessitàdi rispondere in termini rapidi a even-tuali cambi di strategia tariffaria del con-corrente. Ed è così che anche sul frontedi quale tariffa applicare a quel certo seg-mento di booking class l’aerolinea deveaffidarsi a società esterne, e acquistare i

loro prodotti. Superfluo precisare cheanche questo lavoro veniva nel passatosvolto “in casa”. Nessuno potrà mai fa-re una precisa comparazione costi/be-nefici per valutare se aver chiuso gli uf-fici prenotazioni e aver passato tutta lagestione a società esterne non solo comepersonale ma anche come materialehardware, sia stata una operazione con-veniente per le aerolinee. Forse presedalla fretta di chiudere e tagliare hannofinito per rinunciare a elementi il cui pe-so andava valutato ponderazione. Dicerto troviamo normale che un settoreche non rientri negli obiettivi istituzio-

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per il territorio più verde d’Europa, unavacanza che mescola sapientemente ma-re e cultura, relax e natura: l’Abruzzo èpronto a ospitare i visitatori. L’Abruzzocontinuerà a stupire il turista che nel vol-gere di poche decine di chilometri passadalle spiagge assolate alle alte vette del-l’Appennino. Una feritaprofonda lascia il segno,ma non si può dimenti-care che esistono un in-tatto paesaggio dolcissi-mo, uno splendido e vi-vo entroterra fatto di na-tura, borghi, castelli, ere-mi, abbazie, incorniciatidal rassicurante profilodentellato dei monti. È quanto ha ricor-dato Agostino Ballone, Presidente Fia-vet Abruzzo e Molise: “Alle nostre localitàsulla costa sono state riconosciute 13 bandie-re blu. Tuttavia, dopo il terremoto, c’è statoun flusso di notizie non completamente ade-renti alle realtà e per questo va riequilibratoil rapporto con l’informazione. Si rischia dicompromettere anche il prossimo anno, laprossima stagione. Bisogna correggere il tiroe contiamo sull’aiuto dei media per informa-re più correttamente”. A supporto di tutti icolleghi abruzzesi, scende in campo Fia-vet Nazionale. Cinzia Renzi, PresidenteFiavet Nazionale spiega le iniziative in-traprese: “Abbiamo già incontrato le AdVcolpite dal sisma e abbiamo attivato una seried’iniziative per affrontare le problematiche re-lative alla fornitura di servizi. È stato istitui-to un fondo di solidarietà sul sito Fiavet fi-nalizzata alla ricostruzione delle loro attività.Sono stati versati soldi attinti direttamentedai fondi associativi Fiavet. Sono stati con-cessi due anni d’iscrizione gratuita ancheper i nuovi iscritti. Dopo due anni il socio puòdecidere volontariamente se rimanere in Fia-vet. La solidarietà sarà per tutti, non solo perAdV Fiavet. Prepareremo pacchetti turisticiad hoc per i cittadini colpiti dal sisma che vo-lessero andare in vacanza. Abbiamo pensatoa iniziative rivolte ai bambini: una settimanaa Gubbio in camping o a Pesaro. Per quantoriguarda il turismo in Abruzzo bisogna ri-lanciare, evitare di diffondere messaggi fuor-

vianti. Tutto il territorio è fruibile da subito,tutta la costa, gli alberghi, gli stabilimenti so-no già pronti, fruibilissimi. Per favorire la cor-retta comunicazione, sarà inviata a tutte leAdV, anche quelle all’estero, una locandinasul prodotto Abruzzo. Colgo l’occasione perrivolgere un appello a Mauro Di Dalmazio,Assessore Sviluppo del Turismo e PoliticheCulturali, affinché organizzi press tour, edu-

cational con la stampa na-zionale ed estera per dimo-strare che tutto il territorioè fruibile. Purtroppo questastagione è ormai persa, macercheremo di recuperare peril prossimo anno”. L’im-magine proiettata daimedia ha prodotto unmessaggio generalista

che si è tradotto all’estero con un’imma-gine non veritiera della situazione del ter-ritorio abruzzese. Conferma Mauro DiDalmazio: ”Una parte del territorio non èstata nemmeno sfiorato dal sisma. Abbiamoaspettato a correggere il tiro per evitare che lenostre informazioni si potessero sovrapporrealle altre più drammatiche. Le nostre inizia-tive e interventi si articolano su tre livelli. Co-minceremo con una campagna di comuni-cazione legata ai grandi eventi del G8 e deiGiochi del Mediterraneo. In tali occasioni sidovrà sfruttare il marchio Abruzzo sotto ilprofilo turistico. Organizzeremo vari pre-even-ti che prevedono la proiezione di filmati e do-cumenti sul prodotto abruzzese. All’internodegli eventi stessi, curare le promozioni, leinformazioni.Devo dire che c’è stata parecchiasensibilità nei confronti dell’Abruzzo e noidovremo essere bravi a proseguire con la pro-mozione del territorio, con iniziative a livellonazionale e internazionale. L’Abruzzo è unaregione straordinaria, con una varietà d’of-ferta che determina il valore. Promuovere-mo gli educational sia attraverso l‘Enit siaattraverso la Regione Abruzzo: lo sforzo saràtotale, sarà massimo. L’Abruzzo è una terrabellissima che ha subito una ferita, ma ha vo-glia di rimarginare, vuole essere pronta a ospi-tare il visitatore. Può sembrare in controten-denza, ma adesso più che mai, il nostro mes-saggio è all’insegna dell’ottimismo”.

Antonella Pino d’Astore

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nali venga ceduto in outsorcing (si pensiad esempio al compito delle pulizie del-le carrozze ferroviarie, da parte di Fer-

rovie Italia) ma quando il settore in esa-me rientra specificatamente nelle attivitàprimarie, nutriamo dubbi sulla oppor-tunità che lo stesso venga ceduto ad en-tità esterne. Mentre scrivevamo queste

note ci venivano alla mente gli avverti-menti che i molti contrari alla deregula-tion aveva lanciato prima che la stessafosse varata negli Usa. Secondo costoroil settore dell’industria aerea commer-ciale aveva delle peculiarità che non lorendevano adatto a farne una arena dicompetizione. Una di queste peculiaritàera costituita dalla cornice di regolamentiinternazionali che assicuravano la in-terfacciabilità dei singoli prodotti offer-ti, caduta la quale sarebbero venuti me-no molti delle facilitazioni che assicura-vano il fluido scorrimento del sistemastesso. UNFETTERED COMPETITIONJUST DOESN'T WORK VERY WELL INCERTAIN INDUSTRIES, AS AMPLYDEMONSTRATED BY OUR AIRLINEEXPERIENCE AND BY THE ADVER-SE OUTCOMES ASSOCIATED WITHVARIOUS STATE EFFORTS TO DERE-GULATE ELECTRICITY RATES. IN MYVIEW, IT IS TIME TO ACKNOWLED-GE THAT AIRLINES LOOK AND AREMORE LIKE UTILITIES THAN ORDI-NARY BUSINESSES.

“la concorrenza sfrenata non funzionabene per tutte le industrie, come am-piamente dimostrato dalla nostra espe-rienza di aerolinee e dagli sviluppi ne-gativi che sono seguiti al tentativo fattoin vari Stati di deregolamentare il setto-re dell’energia elettrica. Secondo la miaopinione è il momento di prendere attoche le aerolinee assomigliamo semprepiù a una impresa di servizio pubblicopiuttosto che a una normale impresad’affari.” (Bob Crandall, ex CEO di Ame-rican Airlines, Giugno 2008)

� Ultime notizie….Nel maggio 2009 l’Alta Corte di Am-burgo accogliendo le tesi di Ryanair havietato al sito “Vtours” di rivendere vo-li della Ryanair a prezzi maggiori diquelli praticati dalla compagnia aerea.La sentenza confermava quella resa inprecedenza dalla Corte Regionale diAmburgo. “Ryanair combatte da tempo isiti rivenditori di biglietti a prezzi maggio-rati, mentre da qualche tempo permette l’ac-cesso ai suoi dati su prezzi e orari di puracomparazione. Ai quali chiede una donazio-ne annuale di 100 euro in beneficenza” (De-daloNews, 29-5-2009)

Antonio Bordoni

Il pazzo mondo delle prenotazioni aereeSegue da pag. 13

Segue da pag. 1

L’Abruzzo è pronto ad ospitare

I l 6 maggio scorso, in occasione della fe-sta nazionale, è stata presentata l’offer-ta turistica della Boemia del Sud presso

l’ambasciata della Repubblica Ceca a Roma,dall’ambasciatore Vladimir Zavazal e dalpresidente della Regione della Boemia meri-dionale Jirì Zimola. Questa regione si pro-pone ai turisti stranieri con i suoi tesori, ilsuo fascino, le sue attrattive e le sue tante pe-culiarità: le bellezze naturali , i monumentistorici, i gioielli architettonici, i centri bal-neari e termali, le diverse attività culturali esportive. Vediamo allora i singoli aspetti acominciare dalla natura intatta ((la regioneè normalmente denominata “il polmone del-la Repubblica Ceca), caratterizzata da sta-gni, fiumi navigabili, valli profonde. Una ca-ratteristica del paesaggio della Boemia delSud è dato dalla ricchezza d’acqua, fiumi,tortuosi ruscelli, ampi bacini artificiali for-mati da dighe e specchi d’acqua i laghetti estagni di tutte le dimensioni, ne furono co-struiti oltre settemila. Contribuiscono a crea-re una naturalistica atmosfera romantica.Non di minore interesse la struttura urba-nistica ricca di monumenti storici, città e vil-laggi dell’architettura popolare, entrati or-mai nel patrimonio dell’Unesco, come Ho-lasovice e Cesky Krumlov, quest'ultimo

famoso anche per il teatroall'aperto dalla platea girevo-le, che lo scorso anno ha ospitato 55 mila spet-tatori, mentre i castelli e i ruderi di epocheantiche arricchiscono i paesaggi di campa-gna insieme a piccole chiese e santuari, dovei visitatori percepiscono la ricca tradizionereligiosa che si riflette in importanti chiese,cappelle e altre costruzioni religiose e nellostile barocco che adorna la regione. I mona-steri, infatti, hanno avuto un ruolo impor-tante nello sviluppo dell’insediamento uma-no e molti di essi sono classificati come gem-me artistiche, ad esempio Vyssi Brod, ZlatàKoruna o Klaster u Nové Bystrice. La Boe-mia del Sud, inoltre, offre una vasta rasse-gna di eventi culturali, sportivi e sociali. Traquesti la “Festa della Rosa a cinque petali”e il “Sentiero d’Oro”. La regione è ormai di-ventata un’importante zona turistica, cono-sciuta anche dai turisti stranieri grazie allasua offerta di divertimenti, alla possibilità dialloggi confortevoli, alle attività termali e al-le pratiche sportive. La visita della Boemiadel Sud è anche una opportunità unica di gu-stare non solo la famosa birra (ad esempionella birrieria della Budejovicky Budvar), maanche la tipica cucina ceca.

Angelo Sessa

La Boemia, preziosa come i suoi cristalli

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