L’emblema dell’Oman è il simbolo ufficiale dal 1746 E’ composta da una Khanjar nel fodero al Centro di due scimitarre incrociate

Tre colori della bandiera hanno un significato • Verde: fertilità e le montagne verdi • Bianco: pace e prosperità • Rosso: oltre a essere il colore della vecchia bandiera, ha il significato della battaglia contro l’invasore straniero

In Medio Oriente c’è un Paese di cui i media non parlano quasi mai: l’Oman

il sultanato silenzioso Qui ci sono paesaggi meravigliosi, mare e deserto, spiagge e montagne. Alcuni definiscono l’Oman il “sultanato eremita”.

Un Paese di luci e ombre. Nel XVIII secolo era la maggior potenza del Golfo Persico, e la sua influenza commerciale e militare si estendeva persino alla costa pakistana e a quella dell’Africa orientale. Poi il declino, e con esso il protettorato britannico. Oggi la rinascita, senza troppi clamori. Perché il sultanato fa di tutto per mantenere un profilo basso, e barcamenarsi tra le potenze rivali della regione, in primis Iran e Arabia Saudita. Non a caso non fa nemmeno parte dell’Opec

( organizzazione paesi esportatori di petrolio).

Eppure di idrocarburi l’Oman ne ha. Secondo l’Oil & Gas Journal, la sua produzione di greggio è la ventiduesima al mondo, e le sue riserve provate di petrolio ammonterebbero a 5,5 miliardi di barili. Importante anche il settore del gas: è il quinto produttore mediorientale di gas naturale, che vende soprattutto a Cina, Giappone, Taiwan e altre nazioni asiatiche. Nel novembre 2010 l'UNDP (programma dell’ONU per lo sviluppo), su 135 paesi considerati, ha classificato l'Oman come lo Stato che ha avuto il maggior sviluppo socio-economico negli ultimi 40 anni; il sultanato è considerato uno dei più sviluppati e stabili tra i paesi arabi.

Stabilità

È il mantra di questo Paese da quasi 4 milioni di abitanti e con un Pil pro capite (a parità di potere d’acquisto) superiore a quello italiano. E’ situato in una posizione geopoliticamente scomoda: a ovest c’è l’Arabia Saudita, vicino ricco e potente da quasi 30 milioni di abitanti, e lo Yemen sempre instabile; a nordest, oltre il mare, si profilano le coste dell’Iran.

In effetti la prossimità dell’Oman al Mar Arabico, al Golfo Persico e soprattutto allo Stretto di Hormuz (la “giugulare dell’Occidente” dalla quale passa il 40% del gas e del petrolio mondiali) costringono Muscat alla cautela. “L’Oman è l’amico di tutti e il nemico di nessuno”, si dice in Medio Oriente. Però alcuni sono più amici di altri: gli ex-dominatori britannici ma soprattutto gli americani, sono i veri garanti della sicurezza del sultanato.

La cultura ibadita è l’elemento caratterizzante dell’Oman, anche per definire il rapporto fra religione e società. Il Paese ha una lunga tradizione di tolleranza, che si riflette anche nell’approccio conciliante che mantiene nelle relazioni diplomatiche.

La capacità di coniugare tradizione e modernità, sviluppo economico e progresso sociale, sembra essere la principale dote di un Paese aperto ai traffici globali, e consapevole del bisogno di diversificare l’economia, per scampare all’eccessiva dipendenza dalla produzione di idrocarburi (che valgono circa il 40% del Pil).

Tutte queste misure sono state adottate sotto la guida di un unico uomo, il sultano Qābūs bin Saʿīd al Saʿīd. Monarca assoluto dell’Oman, è davvero impossibile non menzionarlo quando si parla di Oman. Perché ogni cosa, nel sultanato, è decisa da Qābūs: l’Oman è lui e lui è l’Oman. Nato nel 1940, ed educato prima in India e poi alla leggendaria accademia militare di Sandhurst, nel Regno Unito, è un grande appassionato di musica classica, e per il suo minimalismo sulla scena internazionale è stato paragonato a certi leader scandinavi.

In realtà non è proprio così. La politica estera di Qābūs è senz’altro prudente e pragmatica, ma in patria è tutto diverso. La festa nazionale cade il giorno del suo compleanno (18 novembre), mentre il 23 luglio, primo giorno del suo regno, è festeggiato come il Giorno della Rinascita. Ed è così da più di quarant’anni. Ovvero dal 1970, quando un Qābūs trentenne rovesciò suo padre con un golpe bianco, conquistando il potere e varando (con il denaro degli idrocarburi) un importante programma di modernizzazione del Paese. Padre che aveva condotto una politica isolazionista e fortemente reazionaria.

L'Oman è una monarchia assoluta governata dal sultano Qābūs. Il suo governo è molto diverso da quello delle altre monarchie del Golfo. Nel Paese non c’è una famiglia regnante, un principe o un primo ministro. C’è solo il sultano. Che ha sì istituito un parlamento bicamerale, e permesso agli omaniti di eleggere i membri della camera bassa. Ma controlla le nomine di quelli della camera alta.

Il tallone di Achille del Sultanato è che Qābūs non ha nominato nessun principe per la successione e all’interno della sua famiglia non c’è nessuno che abbia abbastanza carisma da conquistarsi l’appoggio degli altri parenti. Infatti molti omaniti sono preoccupati per questo, e pur apprezzando l’operato del sultano, gli rimproverano di non pensare al futuro, alla successione.

Cosa accadrà nell’era post Qābūs? Di certo sarà molto difficile per chiunque succedere al sultano. Qābūs è la personificazione dell’Oman. Il suo ritratto è sulle banconote, il suo nome è nell’inno nazionale, il suo ritratto è esibito negli edifici pubblici. Soprattutto, il potere è tutto concentrato nelle sue mani. Senza un successore all’altezza, l’Oman ha di fronte a sé un futuro con molte ombre, e poche luci.

MASCATE O MUSCAT

E’ la capitale del Sultanato e con circa 1.300.000 abitanti è la più grande città dell’Oman. Ha un’estensione di 1.500 km², facendo sì che gran parte si presti a nuove edificazioni. Muscat è una delle città più vecchie del Medio Oriente. È conosciuta fin dal II secolo. Circa 1.400 kg di frankincenso venivano trasportati ogni anno per nave dall'Arabia Meridionale alla Grecia, a Roma e in tutto il Mediterraneo.

SALALAH

Ṣalalah, città del Governatorato del Dhofar, è la capitale e la sede del governatore della regione meridionale dell'Oman.

E’ la seconda città del Sultanato dell'Oman per numero di abitanti, nonché luogo di nascita dell'attuale Sultano, Qābūs bin Saʿīd. Capitale tradizionale del Dhofar, assai prospero e potente nel XIII secolo, grazie al fiorente commercio dell'incenso, subì in seguito un periodo di decadenza, che la portò nel XIX secolo ad essere assorbita dal Sultanato di Mascate. Dal 1932 al 1970 fu la capitale del Sultanato di Mascate e Oman, sotto la guida di Saʿīd ibn Taymūr, padre dell’attuale regnante, che con l’ascesa al trono, decise di spostare la propria residenza a Muscat.

Salalah sorge in un'area pianeggiante, di fronte all'oceano Indiano, circondata dalle montagne del Dhofar. La regione è una delle rare zone abitate da popolazioni di lingua araba ad essere interessate dai monsoni che addolciscono il caldo clima estivo: nella regione il fenomeno è noto con il nome di kharīf.

PROGRAMMA VIAGGIO 1° giorno: 22 Novembre 2016 Milano MALPENSA / MUSCAT Appuntamento presso la sede del Consorzio e trasferimento all’aeroporto. All’arrivo l’assistente darà supporto nelle formalità d’imbarco e poi seguirà il gruppo per tutta la durata del viaggio. Partenza del volo alle ore 21.30, cena pernottamento e colazione a bordo.

2° giorno: 23 Novembre 2016 MUSCAT (pranzo e cena con bevande ai pasti) Arrivo alle ore 06.50, disbrigo delle formalità doganali e durante il trasferimento in hotel, sosta alla moschea di Mohammed Al Ameen. Arrivo all’hotel Crowne Plaza, assegnazione camere e pranzo. Pomeriggio di relax in spiaggia o in piscina. La sera si cenerà nel migliore ristorante persiano di Muscat; lo Shiraz. Il ristorante all’interno dell’hotel permetterà di gustare la cucina persiana classica e autentica. Una cucina raffinata e plasmata da secoli di arte culinaria.

CROWNW PLAZA MUSCAT Hotel 4* con 4 ristoranti, tra i quali uno persiano e 2 bar di cui uno adiacente alla piscina. Wifi disponibile in tutta l’area dell’hotel. Tutte le camere sono dotate di servizi privati, TV satellitare, cassaforte e internet wireless gratuito. A disposizione gratuitamente, per gli ospiti una palestra attrezzata , e a pagamento la SPA.

3° giorno: 24 Novembre 2016 MUSCAT (pensione completa con bevande ai pasti) Prima colazione a buffet. Mattinata a disposizione per relax in hotel. Alle ore 13,30 circa, ricongiungimento con i partecipanti all’escursione e pranzo. Per i partecipanti all’escursione facoltativa, alle ore 09,00 partenza per la visita della Grand Mosque Sultan Qābūs, poi a seguire sosta al Muttrah Souq con tempo a disposizione per lo shopping, e dopo aver percorso la spettacolare corniche che costeggia il porto si arriverà all’Al Alam Palace che si potrà ammirare e fotografare dall’esterno. Trasferimento presso il Kargeen Caffè per il pranzo, al termine del quale ci si trasferirà all’aeroporto per il trasferimento a Salalah. Dall’aeroporto di Salalah, trasferimento al Bravo Club situato all’interno del Salalah Rotana Resort. Inizio trattamento soft all inclusive.

Dal 4° AL 7° giorno : 25-28 Novembre 2016 SALALAH Giornate destinate al relax sulla splendida spiaggia, alle attività di animazione del Bravo Club e/o alle escursioni facoltative.

La sera del 7° giorno ci sarà una spettacolare cena riservata al gruppo Ucav In Tour

8° giorno: 29 Novembre 2016 SALALAH/MALPENSA Dopo la colazione ci si trasferirà all’aeroporto di Salalah alla volta di Milano Malpensa, con scalo a Muscat.

Curiosità per le signore: L’Oman ha una tradizione di fragranze e profumi ed è conosciuto come il paese dei più costosi profumi al mondo. Amouage un'azienda di profumeria di lusso fondata nel 1983 in Oman, da Sayyid Hamad bin Hamoud al-Busaidi, all'epoca ministro del governo in carica. Amouage è anche il nome del primo e più prestigioso profumo creato dall'azienda l'anno successivo. Il profumo fu realizzato da Guy Robert, un profumiere di Grasse, mentre il design della bottiglia in oro, argento e pietre semi-preziose è stato affidato alla famosissima casa di design di gioielleria londinese, fondata nel 1781; Asprey & Garrad. Amouage viene spesso citato come "il profumo più prezioso al mondo". Nel 1995 è stato lanciato un nuovo profumo, Ubar, in occasione delle celebrazione del 25° anniversario della ascesa al potere del Sultano Qābūs.

L'accesso al mare è dolce e digradante, ed una spiaggia è all’interno di una laguna artificiale. Tutte le camere dispongono di servizi privati con vasca o doccia, asciugacapelli, aria condizionata, ventilatore a soffitto, telefono, TV satellitare, cassetta di sicurezza, mini frigo rifornito con una bottiglia d’acqua all’arrivo, balcone o terrazzo.

Salalah Rotana Resort 5*

E’ posizionato lungo una spiaggia di 800 metri circa e all’interno di un giardino con piante ed aiuole verdi, attraversati da un canale navigabile di acqua salata. E’ costituito da dieci blocchi di due piani, disposti tra un’isola artificiale ed il mare.

Dista a circa 24 km. dal centro di Salalah e a 5 minuti a piedi da una piccola zona commerciale con negozi, bar e ristoranti. Una parte della struttura è riservata al Bravo Club del quale saremo ospiti.

In esclusiva per gli ospiti del Bravo Club, una piscina per adulti e bambini, beach-volley, beach-tennis, calcetto, 2 campi da tennis in sintetico, ping-pong, calcio balilla, palestra e sauna e animazione. Sia in spiaggia che in piscina, ombrelloni, lettini e teli mare. Per i più piccoli è disponibile anche un miniclub e l’area giochi. Il diving center e le moto d’acqua si trovano presso la base nautica nelle vicinanze dell’hotel. La barriera corallina e i principali punti di immersione e snorkeling, distanti circa 70 km, sono invece raggiungibili solo in barca; queste due attività sono a pagamento. Tra i servizi inclusi la connessione internet Wi-Fi nelle aree comuni, mentre il servizio Wi-Fi in camera, la lavanderia, la boutique e la modernissima SPA con numerose sale massaggi sono a pagamento.

1 Hour. OMR 2,340

2 Hours OMR 4,680

1 Day OMR 9,750

2 Days OMR 14,820

3 Days OMR 21,450

1 Week OMR 35,100

Costo Wi-Fi in camera da pagare in loco

RISTORANTI E BAR La formula soft all inclusive Bravo Club offre la pensione completa a buffet nel ristorante “Olive” con bevande analcoliche incluse durante i pasti. Nell’arco di tutta la giornata: acqua, soft drink, succhi di frutta, té e caffè espresso sono a disposizione presso il “B-Bar”, nei pressi della piscina e al “The Hut”, situato in spiaggia. Al “B-Bar” vengono inoltre serviti snack dolci e salati durante il giorno e un delizioso spuntino di mezzanotte una volta a settimana. I ristoranti à la carte presenti nel resort, e i bar al di fuori della zona Bravo Club sono a pagamento, così come le bevande alcoliche, il cui servizio è sospeso per legge locale, dalle ore 15 alle 18.

Notizie utili

Documenti di viaggio : passaporto con scadenza non antecedente ai sei mesi dalla data di partenza. Clima: tropicale desertico. Saremo alla fine della stagione estiva, e le temperature varieranno da una minima media di 22° sino a media massima 31°. La temperatura del mare sarà di circa 28°. Le ore di luce saranno poco più di 11 Fuso orario: + 3 ore rispetto all'Italia Lingue: la lingua ufficiale è l’Arabo, ma quella comunemente parlata è l’Inglese. Telefono : la rete cellulare con gestori italiani funziona regolarmente. Si consiglia di attivare eventuali piani telefonici per l’estero. Valuta : Rial. Cambio indicativo: 1,00 € = 0,4 OMR circa. 1 OMR = 2,50 € Corrente elettrica: 220V. Le prese elettriche sono di tipo G (inglese), con 3 poli rettangolari a triangolo.

Vaccinazioni e consigli sanitari: nessuna vaccinazione è richiesta Abbigliamento: abiti pratici e leggeri, ma attenzione all’aria condizionata che è diffusa ovunque. Da non dimenticare un maglioncino o una giacca leggeri per la sera o per gli ambienti climatizzati. Per le escursioni si raccomandano scarpe chiuse e comode. Il sole può essere molto forte, perciò fate molta attenzione a colpi di calore e insolazioni. Portate creme solari con un alto fattore protettivo e un cappello o una bandana. Alimentazione: si prega di segnalare prima della partenza intolleranze o diete particolari Escursione del giorno 24: per la visita alla moschea è necessario che le donne indossino un abbigliamento che copra interamente sia le gambe che le braccia, oltre ad un velo per la testa. Gli uomini dovranno indossare i pantaloni lunghi.

PUNTO DI RITROVO Presso la sede del consorzio alle h. 18:15 Partenza alle 18:30*

APPUNTAMENTO IN AEROPORTO

AEROPORTO DI MILANO MALPENSA TERMINAL 1 - BANCO CHECK 14** DELLA OMAN AIR ALLE H. 19:00. INGRESSO 18

OPERATIVO VOLI* 22 novembre VOLO WY 144 MALPENSA - MUSCAT PARTENZA 21:30 – ARRIVO 06:50 + 1 24 novembre VOLO WY 909 MUSCAT - SALALAH PARTENZA 18:40 – ARRIVO 20:30 29 novembre VOLO WY 904 SALALAH – MUSCAT PARTENZA 11:20 – ARRIVO 13:05 29 novembre VOLO WY 143 MUSCAT – MALPENSA PARTENZA 14:35 – ARRIVO 19:05 WY = OMAN AIR Orari espressi in ore locali. * In caso di variazioni dell’orario di partenza sarete avvisati nella mattinata del giorno 22 ** Salvo variazioni

Per il vostro volo Vi ricordiamo: Un solo bagaglio da stiva con franchigia di 30 kg. E’ consentito il trasporto in cabina di un unico bagaglio a mano per passeggero dalle dimensioni massime di 51X41X51 cm e del peso massimo di 7 kg. Gli effetti personali come una borsetta, una ventiquattrore e articoli acquistati al duty free nel giorno della partenza, vengono considerati come bagagli a mano in aggiunta alla franchigia indicata. Non è consentito imbarcare oggetti appuntiti, forbicine, tagliaunghie, liquidi (con confezioni superiori ai 100 ml). E' possibile portare bottiglie di acqua o di altri liquidi solo se acquistati oltre il passaggio doganale.

Accertarsi di avere con se il passaporto

Buon viaggio con