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Diritti Riservati – Trend Control Systems non si assume responsabilità per eventuali imprecisioni riportate in questo documento. Pagina 1 di 10 Info@ Informazione di Trend Control Systems Italia orientato al risparmio energetico - www.trend-controls.it Edizione Gen/Feb2010 La ventilazione e come migliorare la qualità dell’aria [1] Introduzione La ventilazione degli edifici è un aspetto importante e complesso, tanto per il benessere delle persone che si trovano all’interno di locali chiusi, quanto per il mantenimento della qualità d’aria. Lo sforzo della ricerca teorica e applicativa, ha prodotto dei modelli matematici per la valutazione dei movimenti dell’aria negli edifici, dei volumi di ricambio e delle caratteristiche di qualità dell’aria negli ambienti confinati. Questi modelli sono utili sia in fase di progettazione che in fase di verifica e di collaudo di un locale chiuso. Importanza della ventilazione Con una media di occupazione di circa 90% di alcune persone all’interno di un edificio, il problema della qualità dell’aria resta senza dubbio una delle priorità assolute per assicurare il benessere. Questo può essere migliorato con intervento diretto sulla sorgente d’inquinamento o con l’aiuto della ventilazione, estesa a tutto l’edificio o localizzata, con estrazioni meccaniche. L’aria proveniente dall’esterno è introdotta nei locali con lo scopo di diluire quella interna, inquinata, e permetterne l’estrazione. Questo movimento può essere indotto tanto da mezzi naturali che meccanici. Qualità dell’aria Secondo la norma UNI-CTI 10339, con il termine “qualità dell’aria” deve intendersi la “caratteristica dell’aria trattata (in un impianto aeraulico) che risponde ai requisiti di purezza” specificati come seguente “essa non contiene contaminanti noti in concentrazione tali da arrecare danno alla salute e causare condizioni di malessere per gli occupanti. I contaminati, contenuti sia nell’aria di rinnovo sia in quella ricircolata sono gas, vapori, microrganismi, fumo ed altre sostanze particolari”. Tra gli obbiettivi di qualunque impianto di ventilazione, dunque, deve essere considerata la diluizione di tutti gli inquinanti noti e, più in generale, il mantenimento di condizioni ottimali per il benessere degli occupanti. Ventilazione per il raffrescamento I moderni edifici residenziali e per il terziario richiedono in estate il mantenimento di temperatura indicativamente intorno ai 26 o C, con temperature esterne fino ad oltre i 40 o C. In alcuni casi, è possibile sfruttare il contributo della ventilazione notturna: quando la temperatura esterna è più bassa di quella interna, l’aria interna (che si è riscaldata durante il giorno) può essere sostituita con aria più fresca. Un’altra soluzione consiste nel mantenere l’aria sempre in movimento durante il giorno per aumentare la sensazione di benessere degli occupanti, anche con temperature superiori a quelle ideali per il benessere. In pratica, la velocità dell’aria è mantenuta a valori sempre più elevati in funzione del valore della temperatura, in modo tale da mantenere il medesimo scambio termico complessivo da parte della pelle. Ventilazione naturale La quantità d’aria che entra in un edificio senza l’intervento di apparati meccanici è influenzata dalla velocità del vento, dalla sua direzione, dalla differenza di pressione fra interno ed esterno, dalle caratteristiche di impermeabilità all’aria dell’edificio, dalla sua altezza rispetto al terreno. Ventilazione naturale indotta dal vento Il vento induce sulle pareti esterne degli edifici una pressione che aumenta con la sua velocità. A sua volta, la velocità del vento aumenta con l’altezza rispetto al terreno, ed è anche influenzata dalla rugosità del terreno. Le aperture, quali porte e finestre, hanno una influenza trascurabile sulla distribuzione delle pressioni, se non coprono più del 20% della facciata. In caso contrario, la loro presenza diventa di grande importanza, poiché la ventilazione incrociata dipende proprio dalla distribuzione della pressione sui diversi lati dell’edificio. Ventilazione naturale indotta dall’effetto camino (stack effect) All’interno di un edificio a più piani, dove la circolazione dell’aria sia libera, si possono creare moti d’aria ascendenti dovuti alla differenza di densità dell’aria tra le parti bassa ed alta del volume; l’aria calda meno densa si trova sempre nella parte superiore dell’edificio. La circolazione dell’aria è dovuta al fatto che, nella parte bassa dell’edificio,si hanno infiltrazioni

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La ventilazione e come migliorare la qualità dell’aria [1]

Introduzione La ventilazione degli edifici è un aspetto importante e complesso, tanto per il benessere delle persone che si trovano all’interno di locali chiusi, quanto per il mantenimento della qualità d’aria. Lo sforzo della ricerca teorica e applicativa, ha prodotto dei modelli matematici per la valutazione dei movimenti dell’aria negli edifici, dei volumi di ricambio e delle caratteristiche di qualità dell’aria negli ambienti confinati. Questi modelli sono utili sia in fase di progettazione che in fase di verifica e di collaudo di un locale chiuso. Importanza della ventilazione Con una media di occupazione di circa 90% di alcune persone all’interno di un edificio, il problema della qualità dell’aria resta senza dubbio una delle priorità assolute per assicurare il benessere. Questo può essere migliorato con intervento diretto sulla sorgente d’inquinamento o con l’aiuto della ventilazione, estesa a tutto l’edificio o localizzata, con estrazioni meccaniche. L’aria proveniente dall’esterno è introdotta nei locali con lo scopo di diluire quella interna, inquinata, e permetterne l’estrazione. Questo movimento può essere indotto tanto da mezzi naturali che meccanici.

Qualità dell’aria Secondo la norma UNI-CTI 10339, con il termine “qualità dell’aria” deve intendersi la “caratteristica dell’aria trattata (in un impianto aeraulico) che risponde ai requisiti di purezza” specificati come seguente “essa non contiene contaminanti noti in concentrazione tali da arrecare danno alla salute e causare condizioni di malessere per gli occupanti. I contaminati, contenuti sia nell’aria di rinnovo sia in quella ricircolata sono gas, vapori, microrganismi, fumo ed altre sostanze particolari”. Tra gli obbiettivi di qualunque impianto di ventilazione, dunque, deve essere considerata la diluizione di tutti gli inquinanti noti e, più in generale, il mantenimento di condizioni ottimali per il benessere degli occupanti.

Ventilazione per il raffrescamento I moderni edifici residenziali e per il terziario richiedono in estate il mantenimento di temperatura indicativamente intorno ai 26

oC, con temperature

esterne fino ad oltre i 40oC. In alcuni casi, è possibile

sfruttare il contributo della ventilazione notturna: quando la temperatura esterna è più bassa di quella interna, l’aria interna (che si è riscaldata durante il giorno) può essere sostituita con aria più fresca. Un’altra soluzione consiste nel mantenere l’aria sempre in movimento

durante il giorno per aumentare la sensazione di benessere degli occupanti, anche con temperature superiori a quelle ideali per il benessere. In pratica, la velocità dell’aria è mantenuta a valori sempre più elevati in funzione del valore della temperatura, in modo tale da mantenere il medesimo scambio termico complessivo da parte della pelle. Ventilazione naturale La quantità d’aria che entra in un edificio senza l’intervento di apparati meccanici è influenzata dalla velocità del vento, dalla sua direzione, dalla differenza di pressione fra interno ed esterno, dalle caratteristiche di impermeabilità all’aria dell’edificio, dalla sua altezza rispetto al terreno. Ventilazione naturale indotta dal vento Il vento induce sulle pareti esterne degli edifici una pressione che aumenta con la sua velocità. A sua volta, la velocità del vento aumenta con l’altezza rispetto al terreno, ed è anche influenzata dalla rugosità del terreno. Le aperture, quali porte e finestre, hanno una influenza trascurabile sulla distribuzione delle pressioni, se non coprono più del 20% della facciata. In caso contrario, la loro presenza diventa di grande importanza, poiché la ventilazione incrociata dipende proprio dalla distribuzione della pressione sui diversi lati dell’edificio. Ventilazione naturale indotta dall’effetto camino (stack effect) All’interno di un edificio a più piani, dove la circolazione dell’aria sia libera, si possono creare moti d’aria ascendenti dovuti alla differenza di densità dell’aria tra le parti bassa ed alta del volume; l’aria calda meno densa si trova sempre nella parte superiore dell’edificio. La circolazione dell’aria è dovuta al fatto che, nella parte bassa dell’edificio,si hanno infiltrazioni

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dall’esterno verso l’interno, e viceversa nella parte superiore. Lo spostamento dell’aria dal basso verso l’alto provoca cosi l’effetto camino.

Ventilazione naturale dovuta all’infiltrazione L’infiltrazione è un processo assolutamente passivo dovuto alle fughe d’aria non provocate intenzionalmente attraverso fessure e fori nell’involucro edilizio (giunti di pareti, canali, condotte, serramenti…). Il volume d’aria dipende essenzialmente dalla differenza di pressione fra interno ed esterno, come già visto per gli effetti vento e della disposizione delle fessure nell’edificio. Ventilazione meccanica Per introdurre un maggiore controllo sull’entità dei volumi di aria di infiltrazione, è necessario prevedere sistemi meccanici di ventilazione nell’edificio. Un impianto di ventilazione meccanica per funzionare nel modo più coretto dovrà comunque tenere conto della permeabilità all’aria dell’involucro edilizio e della situazione geografica. L’aria può essere rimossa e/o introdotta nell’edificio con dei ventilatori. Si tratta allora di impianti completamente bilanciati, con nessuna pressione differenziale. Nella pratica, una sovrapressione di piccola entità nei locali ventilati è comunque opportuna per limitare il rischio che aria esterna inquinata entri e si mescoli con quella trattata dall’impianto.

Ventilazione ibrida La ventilazione ibrida sfrutta l’ingresso naturale dell’aria attraverso le fessure di infiltrazione, in combinazione con l’estrazione o l’immissione

meccanica di aria, così da unire i principali vantaggi della ventilazione naturale (ingresso d’aria direttamente dall’esterno con bassissimo consumo di energia) alla stabilità di funzionamento propria dei sistemi meccanici. La sola ventilazione naturale può soddisfare le esigenze degli occupanti. Risulta però meno soddisfacente in condizioni di forte vento o di

bassa temperatura esterna. Un problema analogo si può rilevare durante la stagione calda ed in assenza di vento, quando non vi sono le forze necessarie al ricambio naturale dell’aria. Un’azione automatica sarà quindi da implementare tenendo conto della qualità dell’aria attraverso l’utilizzo di un sistema di ventilazione meccanica. Il concetto di ventilazione ibrida è una necessaria evoluzione dei concetti di ventilazione naturale e meccanica.

Strategie di ventilazione I moti dell’aria in un ambiente confinato possono avere effetti diversi a seconda della loro velocità, direzione e persistenza nel tempo. Per questo motivo, necessita operare alcune semplici valutazioni per il raggiungimento del benessere e della qualità dell’aria. Ventilazione a miscelazione (mixing ventilation) E’ un sistema di ventilazione che consente la completa diluizione degli inquinanti nell’ambiente. Può garantire una concentrazione di inquinanti approssimativamente

costante in tutto il volume. L’aria viene immessa nella zona occupata a velocità molto più elevate di quelle accettabili per il benessere, in

modo da determinare le turbolenze necessarie per il mescolamento. La temperatura dell’aria può essere superiore, inferiore o uguale a quella dell’aria ambiente, a seconda della temperatura finale dell’aria interna che si vuole ottenere. La turbolenza assicura la diminuzione della velocità e rende omogenea la temperatura fra i diversi volumi d’aria presenti nell’ambiente. Le correnti d’aria possono essere controllate creando un’asimmetria e permettendo di massimizzare il mescolamento. La corto-circuitazione dei flussi in ingresso ed uscita viene esclusa, ponendo la mandata e la ripresa dell’aria in posizioni opposte nel locale, sia da un punto di vista planimetrico che di altezza sulle pareti.

Ventilazione a rimozione o dislocazione (displacement ventilation) In questo caso, si considera la presenza negli ambienti di un fronte d’aria che avanza da un lato verso l’atro e rimuove i contaminanti durante il suo moto. La concentrazione degli inquinanti ha quindi valori molto diversi nei vari punti del volume d’aria: concentrazione minima in prossimità del punto di immissione dell’aria di rinnovo e concentrazione massima in prossimità del punto di immissione di estrazione. L’aria trattata viene introdotta ad una temperatura leggermente inferiore a quella ambiente e in generale a bassa velocità.

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L’immissione avviene spesso dal basso e la ripresa è posizionata in prossimità del soffitto. Cosi, l’aria di

mandata si diffonde nella fascia inferiore della zona occupata e si riscalda e risale prima di essere estratta. Si creano così dei flussi d’aria ascendenti che permettono la

rimozione degli inquinanti.

Informazioni e corsi La Scuola AICARR, da anni un punto di riferimento per la formazione tecnica di progettisti, installatori, enti di controllo e industrie che si occupano di impianti HVAC, energia e ambiente, dà l’avvio a un nutrito programma di formazione sugli impianti di climatizzazione con quattro moduli fondamentali dedicati alla psicrometria e al comfort termoigrometrico. Le lezioni si tengono a Milano, presso la sede AICARR di Via Melchiorre Gioia 168. www.aicarr.org

Buon lavoro, Michel Osso – Product Manager [email protected] Cell. +39 3485160313 [1]:articolo scritto sulla base del libro di Anna Magrini e di Massimiliano Ozel-Ballot “La ventilazione per una migliore qualità dell’aria” – Edizione EPC Libri

Misure elettriche? “No problem!!”con le soluzioni Trend ENC3 e MODBus

Una delle richieste che, sempre più frequentemente, ci sentiamo fare dai Clienti è legata all’acquisizione e gestione delle misure elettriche relative agli impianti controllati, prelevate in modo multiplo e a distanza, mediante bus seriali. Dal loro lancio, avvenuto un anno fa, le diverse soluzioni targate Trend per la telemisura su bus seriale, hanno ormai convinto molti dei nostri partners Systems Integrator, i quali “sprezzanti del pericolo” si sono lanciati fin da subito nell’applicare tutte le soluzioni Trend a loro disposizione, in modo estremamente efficace, a favore dei propri Clienti finali. Di seguito sono riportati in modo molto superficiale i due tipi di “integrazione seriale” in argomento, ENC3 e

MODbus, citando anche degli esempi pratici relativi a due realizzazioni avvenute nella zona a me più vicina,

ovvero Roma e dintorni, effettuate da due dei nostri nuovi Partner di zona.

Driver ENC3 per meters Trend EM-MPO2 Come sicuramente sapete bene, le ENC3 sono una serie di soluzioni standard utilizzabili con i multimetri elettrici Trend EM-MPO, che permettono di gestire fino a 16 multimetri con un unico IQ3. Le soluzioni ENC3 si possono trovare direttamente in SET, nella sezione “Standard Solutions” all’interno della libreria delle strategie e possono essere caricate ed utilizzate con controllori IQ3/.../XNC/../SER. Queste soluzioni sono state utili al nostro Systems Integrator “Italproim-Cipiesse” di Roma, per realizzare uno dei suoi sistemi Trend qui nella Capitale. Questo sistema è stato realizzato dallo staff di Italproim-Cipiesse, capitanato dai dinamicissimi Guglielmo Antonazzo e Vito Storace, per il CED del Ministero dell’Interno, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, e fa parte di un sistema di controllo sia tecnologico che elettrico, servito da diversi IQ3, di cui uno anche di tipo LAN connesso mediante Trend Loop con alcuni IQ212, il tutto supervisionato con il 963. In particolare la parte relativa al controllo elettrico, ha richiesto l’integrazione di n.3 multimetri su un IQ3 a 96 punti, della serie XNC/SER, mediante bus seriale RS485 a due fili. Da pochissimo era stata presentata la soluzione ENC3 e Vito Storace già non vedeva l’ora di poterla mettere alla prova su uno dei suoi sistemi perciò, come si dice a Birmingam, l’impianto del Ministero degli Interni “è caduto come il cacio sui maccheroni!!!” Per ciò che riguarda i multimetri, il Cliente finale ha approvato senza alcuna remora la proposta degli EM-MPO/STAR3DIN – Trend, dando il “via libera” all’ENC3.

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A valle del collaudo dell’intero impianto, Vito Storace ha affermato con soddisfazione:”…. una cosa che vale la pena dire è che attraverso i tools, messi a disposizione da Trend, la messa in servizio è stata indolore. Velocità, facilità, rapidità, funzionalità, chiarezza nella documentazione sono stati ben accolti. E’ stato più lungo leggere che attivare…..”. Un sentito ringraziamento al Team Italproim-Cipiesse, per il lavoro svolto e per la professionalità con cui hanno affrontato questo sistema impiegando anche i tools Trend di ultima generazione. Driver MODbus liberamente configurabile Anche la soluzione Trend per il metering seriale mediante MODbus, è un’altra soluzione estremamente interessante, facile da usare, potente e flessibile. Basti pensare alle possibilità offerte dal driver MODbus Trend che permette di gestire senza alcun problema, contemporaneamente, più di 180 variabili MODbus e la strategia per il controllo dei propri 96 punti fisici. Un totale di circa 280 punti gestiti con un unico controllore!!

Il driver MODbus Trend, per esempio, è stato utile anche ad uno dei nostri nuovi Systems Integrator, entrato a far parte della squadra dei Partners Trend Italia, nel corso del 2009: A&I srl di Narni. Il sistema realizzato dai tecnici della A&I, si basa sulla supervisione e storicizzazione dei carichi elettrici a servizio della nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Terni. Sotto la guida attenta dei responsabili Federico Montesi e Alessandro Margarella, lo staff tecnico A&I

e, in testa a tutti, Davide Salvati ha realizzato un sistema tanto potente quanto strutturalmente snello.

Mediante un unico IQ3 a 96 punti della serie XNC/SER, infatti, è stato possibile mettere sotto supervisione non solo ben 25 multimetri, ma anche tutti gli stati e gli allarmi del gruppo elettrogeno, dei trasformatori MT/BT, degli interruttori lato media tensione e dei principali interruttori sul quadro generale di bassa tensione. In particolare, mediante MODbus su RS485 a due fili, sono stati integrati nel sistema Trend, multimetri di marca ABB di due serie differenti: DMTME-I-485 e MTME-485-SUI-LCD-96, con differenti indirizzi di

memoria per ciascuna serie. Le due serie di multimetri integrati, infatti, avevano liste di indirizzi diverse e ciò ha comportato l’inserimento nell’IQ3 di diversi codici nelle stringhe di programmazione. Nell’esempio qui sotto riportato, relativo ad una tensione tra fase e neutro in due multimetri di serie diverse, si può apprezzare la differenza di indirizzamento nella parte evidenziata in rosso:

Per DMTME-I-485: E001#F03#A04098#N02#O001#C10#PF/Pf

Per MTME-485-SUI-LCD-96: E002#F03#A00011#N02#O008#C10#PF/Pf Complimenti, quindi, a tutta la squadra della A&I per l’ottima risposta tecnica offerta al proprio Cliente finale e per la professionalità con la quale è stato realizzato il sistema descritto. Marco Vincenzi – Business Development [email protected] Cell. +39 3462108397

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Efficienza Energetica nel Settore Alberghiero (Parte 2/3)

Cari e assidui Lettori della nostra Newsletter Info@Trend, ben ritornati ! Nella prima newsletter Info@Trend di Novembre/Dicembre 2009, abbiamo pubblicato il primo articolo in 3 parti della nostra soluzione Building Energy Management System (BEMS) per il settore alberghiero, nel quale era esposta una radiografia della ripartizione del consumo energetico (gas e elettricità) secondo uno studio effettuato su circa 300 alberghi.

Le prime conclusioni per ottimizzare il consumo energetico di un albergo avevano mostrato che l’impatto comprendeva, oltre a quello ambientale, anche quello di collocare meglio l’albergo nel proprio mercato con dipendenti più produttivi e dei clienti più soddisfatti. In questa seconda parte, tratteremo delle soluzioni possibili per ridurre il consumo energetico e aumentare l’efficienza degli impianti a servizio dell’albergo, senza tralasciare il valore aggiunto del servizio fornito dal BEMS. Introduzione Ogni albergatore che abbiamo incontrato, ci ha comunicato quanto l’aspetto energetico, oggi, ricopra una posizione di rilievo, rispetto a tutte le altre considerazioni legate alla gestione del propio albergo. In questo senso, il suo primo pensiero è quello di:

• potere controllare l’energia in modo più sicuro e autonomo

• utilizzare l’energia in modo più efficiente

• ridurre eventuali sprechi senza diminuire il confort ambientale per i suoi clienti

Capire dove la vostra energia è utilizzata… Sapere dove l’energia viene utilizzata e sopratutto come è utilizzata, resta un passaggio obbligato verso il miglioramento del consumo energetico. Per potere rispondere a questa domanda, occorre installare un sistema di raccolta centralizzato delle misure

energetiche. Questa tipologia di lavoro è chiamata Building Energy Management System (BEMS), che è descritta come un insieme di moduli intelligenti con ingressi e uscite (I/O), che scambia i propri dati su un bus di comunicazione digitale, con un’interfaccia grafica installata su un computer e chiamato supervisore del BEMS. In corrispondenza ad ogni modulo I/O, avremo dei dispositivi di campo come, per esempio, sonde di temperatura, umidità, interruttori ON/OFF, servomotore di valvole e di serrande, che rispondono ad un algoritmo programmato. Il programma di controllo, strategia, assicurerà i requisiti del progetto inizialmente concordati tra il proprietario dell’albergo, il progettista e il Systems Integrator rappresentante del costruttore BEMS. Il Supervisore BEMS, programmato secondo il tipo d’impianto controllato, offrirà la possibilità di verificare la funzionalità dei controllori programmati, di fornire una prima valutazione del consumo energetico, di informare delle possibili anomalie e di aiutare l’Energy

Manager/Proprietario nel processo di “decision-making”, con l’obbiettivo di ridurre il consumo energetico senza diminuire i servizi ambientali. Associate al sistema BEMS, come descritto, troviamo le nuove tecnologie di comunicazione, es. rete ethernet, wi-fi, Bluetooth, ecc., le quali hanno dimostrato di essere ancora più convincenti degli altri bus di campo tanto diffusi negli anni passati. Per esempio, un supervisore BEMS installato su un dispositivo tipo Pocket PC (equivalente al prodotto TREND 916) con connessione Bluetooth o GSM, permetterà di dare una maggior reattività al personale di manutenzione.

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Ovviamente, possiamo contare anche sulla connessione Internet, possibile direttamente sui controllori programmati (vedi piattaforma Trend IQ3). A questo punto, qualsiasi proprietario di albergo o di una catena di alberghi, potrà comodamente dal suo ufficio e con un semplice web browser tipo MS Internet Explorer, visualizzare l’andamento energetico in tempo reale dei suoi alberghi nel mondo. Il produttore Trend Control Systems ha pubblicamente ribadito la sua volontà di supportare i suoi clienti in questa sfida, anche con servizi evoluti come, per esempio, gli audit energetici, primo passo verso un migliore sistema BEMS – Chiedere direttamente all’ufficio Trend Italia per ulteriori informazioni. Come utilizzare l’energia in modo più efficiente? Il primo passo per utilizzare l’energia in modo più efficiente, è quello di sensibilizzare il personale ad utilizzare il minimo dell’energia senza penalizzare il servizio ambientale. Una campagna di informazioni e di training, sarà allora necessaria per lo staff dell’albergo. D’altro canto, insieme a questo sforzo, il sistema di controllo BEMS permetterà di raggiungere ulteriori risparmi in modo automatico, per esempio: 1. Ottimizzando l’avviamento e lo spegnimento del

riscaldamento/raffreddamento tenendo conto dell’inerzia termica dell’albergo. Si tratta di Optimum Start/Stop, conosciuto anche come OSS e permette di ridurre il consumo di circa 15 a 25%.

2. Ottimizzare il funzionamento dell’illuminazione secondo l’orario della giornata, l’illuminazione naturale che potrebbe essere utilizzata per completare quella prodotta o secondo l’occupazione dell’albergo. In termine generale, un controllo dell’illuminazione ottimizzato permette di avere fino a 15% di risparmio

3. Una calibrazione delle sonde di temperatura con una precisione di 0,5°C permette di ridurre il consumo di combustibile tra 10 a 15% paragonato all’uso di quelle con un precisione di 2°C

4. Una temperatura di 1°C meno potrebbe aumentare il consumo per riscaldamento di 10%

5. Utilizzo di un setpoint specifico secondo l’occupazione dell’albergo, permetterà di sapere quanta energia è utilizzata e di avere un controllo più affidabile sul consumo

6. Se si utilizzano degli inverters (variatori di frequenza) su motori e pompe, si possono ottenere ulteriori risparmi energetici. Infatti, una pompa o un ventilatore operando al 50% della propria velocità massima, utilizzerà circa il 70% in meno di energia.

7. Procedere all’avviamento e all’arresto degli impianti di riscaldamento/raffredamento per mezzi diversi (supervisore, pannello di controllo, server Web..)

8. Migliorare il controllo della centrale termica. Infatti, 1% di aria supplementare nella caldaia aumenta di 3% il consumo di combustibile

9. Ottimizzare il setpoint della temperatura di mandata secondo la temperatura esterna (compensazione). NB: lo stesso può essere effettuato per calcolare il setpoint d’impianti come fancoils.

10. …. Altre soluzioni per ottimizzare il consumo energetico, sono disponibili su richiesta all’ufficio Trend Control Systems Italia. Conclusioni Ogni proprietario di albergo o di una catena di albergo, cerca a aumentare il numero dei propri clienti, ridurre i costi dei servizi senza deteriorarne il confort e perseguire il ritorno del proprio investimento come inizialmente calcolato. Una delle priorità per il proprietario, è quella di ridurre il costo legato al consumo energetico. Per raggiungere questo obiettivo, i requisiti di un buon BEMS, sono di 3 tipi:

• tecnico – qualsiasi proprietario cerca un sistema affidabile, facile da mantenere e da installare

• estetico – per il materiale in campo, una sonde di temperatura dovrebbe essere accoppiata allo stilo globale di una stanza di albergo

• economico – il ruolo del BEMS è quello di ottimizzare il costo energetico globale dell’albergo, con un ritorno dell’investimento solido e preciso.

Trend Control Systems Italia ha molte volte, risposto in modo positivo alle richieste dei proprietari di albergo, con delle soluzioni innovative, scalabili e flessibili. La

nostra riposta ai 3 punti prima citati, è stata il risultato di uno studio di

fattibilità tecnica ed economica, concreto basato su esperienze maturate su numerose installazioni funzionanti da diversi anni. Il prossimo e ultimo articolo tratterà delle soluzioni BEMS TREND nel settore alberghiero. Nel frattempo, l’ufficio Trend Control Systems Italia resta a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande. Buon lavoro, Michel Osso – Product Manager [email protected] Cell. +39 3485160313

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Scuola Tecnica Trend Control Systems Italia

L’ufficio Tecnico-Marketing di Trend Italia ha il piacere di presentare la nuova agenda dei corsi di formazione e training della Scuola Tecnica 2010.

Un programma di formazione su misura per Voi Il programma di formazione della Scuola Tecnica Trend Italia è stato studiato per rispondere e aiutare, nel miglior modo possibile, i nostri Partners Trend System Integrators sia nuovi che esistenti. In aggiunta al materiale del corso (documentazione, Hardware, Software…), Trend Italia ha predisposto i propri corsi tecnici nei suoi due centri di formazione di Milano e Roma, in modo da rendere più agevole a tutti la partecipazione agli stessi. Il percorso di formazione è stato sviluppato su tre livelli, pensati per “accompagnare” il Partner Systems Integrator nelle sue proposte BMS Trend sempre di maggior livello tecnologico.

Formazione Systems Integrator – Livello 1 Il Livello 1 rappresenta il “primo passo” nella formazione commerciale e tecnica di un nuovo partner Trend. Il corso ha una durata di tre giorni e permette di ricevere le nozioni base tecnico-commerciali sui sistemi Trend. In particolare, nel primo giorno, si forniscono le principali informazioni dell’architettura del sistema BMS Trend, con la presentazione commerciale dell’intera gamma prodotti. Questa prima giornata permette anche di entrare nel merito dell’intero ambiente di sviluppo che è proposto al partner. Oltre a mostrare la “PNet“, area sul sito web Trend riservata ai partners, vengono presentati i differenti strumenti per dimensionare i controllori della piattaforma Trend IQ3, le valvole e gli inverters integrati nella supervisione Trend. Il secondo ed il terzo giorno, invece, sono dedicati all’insegnamento delle nozioni base della programmazione negli ambienti operativi del sistema Trend, svolgendo anche applicazioni didattiche sulla piattaforma nativa IP Trend IQ3 e sulla supervisione Trend 963.

Formazione System Integrator – Livello 2 Il secondo livello della formazione Trend, è il passo successivo naturale per i tecnici che hanno superato con successo il primo corso di programmazione. Questo corso, infatti, è basato, non solo sulle nozioni

di primo livello, ma anche sulle conoscenze necessarie ad un completo apprendimento della programmazione della piattaforma nativa IP Trend IQ3 e della supervisione Trend 963. Durante i tre giorni di corso, vengono affrontati anche i principali argomenti per poter effettuare le manutenzioni di base necessarie ad un impianto BMS Trend (commissioning, upgrade, upload, download, compare di strategia…)

Formazione System Integrator – Livello 3 Un Partner System Integrator che ha seguito i corsi di livello 1 e 2, sarà invitato ai corsi di specializzazione di

terzo livello. Sono disponibili quattro differenti tipi di corso, fondati su

concetti relativi alla programmazione della piattaforma BACnet Trend IQ3 e 963, alla programmazione della gateway Trend OPC Server DA, alla messa in servizio delle gateway Trend XNC3 per integrazione con protocolli seriale MODBus e MBus, alla prima programmazione dei driver seriali su piattaforma Trend XNC3 con linguaggio di programmazione TCL. Questi corsi di alto livello tecnologico, hanno permesso di raggiungere, ai nostri Partner Trend System Integrators, ottimi risultati in progetti BEMS evoluti con integrazioni MODBus di diversi dispositivi di terze parti (ABB, IME, ecc), implementazioni tramite OPC come ad esempio avvenuto nel progetto Torino Porta Susa, ecc…). Anche la durata di ciascuno di questi corsi è di tre giorni.

Esami di fine di corso e certificati Trend Ogni corso tecnico Trend ha una prova di verifica finale a domande e risposte multiple. Alla fine della verifica, il partecipante riceverà il risultato con i chiarimenti degli argomenti a lui meno chiari. Successivamente, a ciascun partecipante verrà inviato un certificato nominativo di partecipazione al corso tecnico Trend. Questo certificato permetterà di confermare sia ai Clienti, sia alla Casa Madre Trend Control Systems UK, che l’azienda Partner e i suoi tecnici che hanno partecipato ai corsi, hanno maturato le conoscenze necessarie per “rispondere” ai progetti BMS, specificati Trend e non, con tecnologie e soluzioni Trend.

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Una Scuola Tecnica multi lingue! La Scuola Tecnica di Trend Italia ha la possibilità di fornire i corsi in modo multi-lingue, permettendo di rispondere a tutte le richieste dei suoi Partner nella regione Mediterranea. Infatti, sarà possibile dare i corsi tecnici in lingua Italiana, Francese ed Inglese. Ad esempio, la Scuola Tecnica Trend Italia ha impartito un corso di 4 giorni al suo Partner LG Securité di Casablanca (Marocco), necessario per la preparazione di un progetto importante.

Calendario e regolamento Il regolamento e il calendario dei corsi Trend per il primo trimestre 2010 è disponibile su richiesta direttamente all’ufficio Trend Italia o direttamente dal nostro sito web – www.trendcontrols.com A presto, Michel Osso – Product Manager [email protected] Cell. +39 3485160313

Corso Engineering 963 – Programmazione

Corso Engineering IQ3 – Programmazione

Corso Engineering IQL – Configurazione

Corso System Overview – Architettura Trend BMS

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Trend Control Systems USA presente alla fiera HVAC ASHRAE a Orlando 2010

Trend Control Systems USA ha avuto il piacere di partecipare alla fiera organizzata dalla Ashrae a Orlando (USA) dal 25 al 27 Gennaio 2010. Con più di 30 mila visitatori, includendo ingeneri, consulenti, installatori, costruttori, l’evento Ashrae 2010 ha permesso una vetrina di prodotti e soluzioni a più di 1800 aziende espositrici! Tra loro, lo stand di Trend Control Systems USA raccoglieva le ultime novità

dell’offerta tecnologica BMS Trend. Sono stati presentati la nuova piattaforma software di programmazione System Engineering Tool, la piattaforma Trend IQ3 con i suoi multi-protocolli, il display locale SDU a 4 righe bianconero, l’ultimo display a colore Touch-Screen con firmware grafico IQView4, il software/display per monitorare l’efficienza energetica in tempo reale Trend Energy Eye e altre tante novità! Il nostro collega Nigel Funnell, Global Technical Sales Manager della Casa Madre Trend Control Systems UK, ha potuto partecipare ai 3 giorni dell’evento, contribuendo al successo con la Squadra di Trend USA sotto la direzione del General Manager Alex Radovan. Tra gli invitati sullo stand di Trend USA, potremmo citare la visita di Tony Sugalski come Vice President General Manager della divisione ECC America e di Tom Rosback come Vice President Engineering della divisione ECC. Per ulteriori informazioni sull’evento AHR2010, visitare http://www.ahrexpo.com/

Sonde Trend per qualità dell’aria e CO2

Sonda Trend combinata Temperatura e CO2 La sonda combinata, temperatura e CO2, rappresenta un’ottima soluzione Trend quando è necessario controllare il livello di temperatura di un locale in un edificio in funzione del livello di occupazione dello stesso. La temperatura è misurata con l’elemento sensibile NTC10K con campo da -20 a 60°C e la concentrazione in CO2 ha un intervallo da 0 a 3000 ppm (max configurabile) con uscita proporzionale 0..10Vdc. La risoluzione della misura della concentrazione in CO2, è di 1 ppm. Un auto-test è effettuato ogni volta che la sonde viene alimentata. E’ presente un LED giallo che lampeggia in caso di errore dopo ogni ciclo di misura. Un tool di configurazione della sonda è compreso nell’offerta, permettendo di verificare lo stato della sonda e, se necessario, di ricalibrarla. Abbiamo 2 versioni disponibili adatte al tipo d’installazione richiesta, ossia in ambiente o su canale d’aria e rispettivamente con i seguenti codici: CO2+T/S e CO2+T/D. In entrambi i casi, queste sonde richiedono alimentazione a 24Vdc.

Sonde di qualità d’aria Anche questa linea di sonde Trend per la misura della qualità dell’aria rappresenta un ottimo compromesso tra livello tecnologico e prezzo. La tecnologia di questo

sensore, infatti, è realizzata con un semiconduttore che offre un’elevata affidabilità nel tempo. Durante la fase di commissioning, è possibile calibrare le sonde con un apposito potenziometro, ottimizzando tempo e costo

d’installazione. Il segnale elettrico in uscita di 0-10V conferma la compatibilità su tutti controllori Trend. Abbiamo, anche in questo caso, due versioni disponibili a seconda del tipo d’installazione richiesta, in ambiente o su canale d’aria, rispettivamente con i codici AQ/S e AQ/D. Alimentazione 24Vdc. Per ulteriori informazioni sui prodotti Trend, potete contattare il vostro Account Manager Trend o visitare l’e-catalogall’indirizzo https://www.trendcontrols.com/it-IT/products/Pagine/default.aspx

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Info@ Informazione per risparmio energetico con sistema BMS Trend Control Systems Italia - www.trend-controls.it Numero Nov/Dic09

Regione Sud Europa Trend Italia fa parte della regione Sud Europa che raggruppa diversi paesi del bacino mediterraneo (Spagna, Portogallo, Italia, Svizzera Italiana (Ticino), Grecia, Turchia, Israele, Malta e Marocco). Le Squadre Trend Spagna e Trend Italia seguono questi mercati nei quali i System Integrators autorizzati Trend fanno da riferimento per gli utenti finali.

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Trend Italia resta alla vostra disposizione per vostri commenti e suggerimenti. Il nostro indirizzo email è: [email protected] Un Vostro riscontro o suggerimenti in merito al nuovo editoriale di Trend Italia ed ai suoi contenuti sono sempre graditi.

RIEPILOGO DI QUESTO NUMERO

La ventilazione e come migliorare la qualità dell’aria [1]................................................................................................... 1 Misure elettriche? “No problem!!”con le soluzioni Trend ENC3 e MODBus .................................................................... 3 Efficienza Energetica nel Settore Alberghiero (Parte 2/3)................................................................................................. 5 Scuola Tecnica Trend Control Systems Italia ................................................................................................................... 7 Trend Control Systems USA presente alla fiera HVAC ASHRAE a Orlando 2010 .......................................................... 9 Regione Sud Europa ....................................................................................................................................................... 10 I vostri commenti ............................................................................................................................................................. 10

Documentazione Marketing Trend disponibile !

La Squadra Trend Italia vi informa che il nuovo Trend Data CD no40 è ormai disponibile su richiesta. Le richieste possono essere inviate direttamente a:

• Sig.ra Wanda Battaglia

[email protected]

Trend Control Systems Italia Via Tintoretto, 15 21012 Cassano Magnago (VA) ITALY Telefono : +39 0331704786 Fax : +39 0331704 780 Email: [email protected] Web: www.trend-controls.it

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