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Registro Generale Esecuzione N. 660/ 2012 _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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giudice: P. Cazzola
esper to incar icato: Giacomo Mercadante
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TRIBUNALE DI VICENZA
Procedura promossa da:
BANCA ANTONVENETA S.P.A.
contro:
Signor ----------------------
5
R.G.E. n. 660/2012
Giudice: P. CAZZOLA
Data Conferimento incarico: 18/08/2015
Data Giuramento: 01/12/2015
Data udienza: 24/05/2016
PERIZIA DI STIMA
L’Esperto incaricato: Geometra Giacomo Mercadante
iscritto all'Albo Geometri della provincia di Vicenza al N. 1746
iscritto all'Albo del Tribunale di Vicenza
CF: MRCGCM60T30E472R
con studio in Cassola (VI) Via Piave, 11
telefono: 042432697 fax: 042432697
email: [email protected]
(pec): [email protected]
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giudice: P. Cazzola
esper to incar icato: Giacomo Mercadante
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SCHEDA SINTETICA
E INDICE
Procedura es.imm. n. 660/2012 R.G., promossa da:
BANCA ANTONVENETA S.P.A.
Contro
Signor MANZO PATRIZIO
Diritto (pag. 5): piena proprietà
Bene (pag. 5): abitazione in porzione di bifamiliare completa di n.2 autorimesse
Ubicazione (pag. 9): Comune di Vicenza (VI) Strada delle Cattane, 104
Stato (da pag. 9 a pag. 18): normale
Lotti (pag. 8): Unico
Dati Catastali attuali (pag. 19): Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3-7-9
Differenze rispetto al pignoramento (pag. 20): Nessuna
Irregolarità/abusi (pag. 22): SI
Valore di stima (pag. 29): € 380.800,00
Vendibilità (pag. 29): scarsa
Motivo (pag. 29): per la stagnazione del mercato dovuta alle note, attuali, difficoltà economiche
Pubblicità (pag. 29): siti internet specializzati, quotidiani d’informazione locali/nazionali, forme di pubblicità commerciale
Occupazione (pag. 29): Esecutato con la propria famiglia (coniuge ed una figlia)
Titolo di occupazione: Alcun particolare titolo considerato che i beni non sono occupati da
soggetti terzi
Oneri (pag. 29): Alcuno noto
Varie : (pag. 32) SI
APE (pag. 19): NO
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QUESITO
Visti gli artt. 568 C.p.c. e 173 bis disp. Att. C.p.c., visto il Vademecum per l’esperto, la check list per
l’esame della documentazione, il modello di scheda sintetica e di perizia, documenti tutti che vengono
consegnati all’esperto, da intendersi ivi richiamati e ai quali si rinvia, il Giudice dispone che l’esperto
provveda a compiere tutte le attività indicate nelle dette norme e documenti e, segnatamente:
verificare la completezza della documentazione di cui all’art. 567 c.p.c., segnalando
immediatamente al Giudice quelli incompleti, mancanti o inidonei; l’esperto deve procedere al controllo della
completezza della documentazione depositata ex art. 567 c.p.c. entro trenta (30) giorni dal presente giuramento,
depositando in PCT la relativa check list;
identificare i diritti reali e gli immobili oggetto di pignoramento, ivi compresi i confini e i dati
catastali attuali, indicando altresì gli ulteriori elementi necessari per l’eventuale emissione del decreto di
trasferimento; al fine dell’esatta individuazione dei fabbricati e dei terreni oggetto di pignoramento, l’esperto
stimatore deve sempre effettuare una sovrapposizione delle ortofoto o delle foto satellitari, reperibili anche sul
web, con le mappe catastali elaborate dalla SOGEI. L’esperto deve darne esplicitamente atto nella relazione in
risposta al presente quesito ed inserire le sovrapposizioni effettuate sia nel testo della relazione, che negli allegati
alla stessa;
nel caso di irregolarità catastali provveda alla regolarizzazione (Docfa), purchè non si tratti di
irregolarità catastali connesse ad abusi edilizi;
precisare se vi siano discrasie tra i dati catastali del pignoramento e quelli effettivi all’epoca del
pignoramento stesso, specificando se dette discrasie importino incertezza nell’individuazione dei beni colpiti dal
pignoramento;
descrivere gli immobili medesimi, in particolare la tipologia, conformazione, epoca e
caratteristiche costruttive, stato di manutenzione;
predisporre certificazione energetica, se assente e necessaria, avvalendosi se del caso di
ausiliario;
determinare il valore del compendio pignorato, avuto riguardo al diritto sull’immobile in
concreto colpito dal vincolo (usufrutto, piena proprietà, nuda proprietà, superficie, ecc.), esprimendo anche un
giudizio finale sulla concreta appetibilità e possibilità di vendita del bene, in relazione ai luoghi, allo stato, ecc.;
nel caso si tratti di quota indivisa: valuti se sia possibile procedere alla separazione in natura della
quota del debitore esecutato; ovvero verifichi se il compendio sia comodamente divisibile, predisponendo in tal
caso progetto di divisione, completo con gli eventuali conguagli e le eventuali servitù; ovvero fornisca la
valutazione della sola quota, tenendo conto della maggior difficoltà di vendita;
formare, ove opportuno, uno o più lotti per la vendita, identificando i nuovi confini e
provvedendo, ove necessario, alla realizzazione del frazionamento, allegando alla relazione estimativa i tipi
debitamente approvati dall’Ufficio Tecnico Erariale;
verificare la regolarità dei beni sotto il profilo edilizio ed urbanistico e della loro agibilità,
acquisendo il relativo certificato, ed elencare le pratiche edilizie svolte relative all’immobile; in caso di
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irregolarità urbanistiche o edilizie precisi il CTU se gli abusi siano sanabili o meno, specificando, nel primo caso,
i costi di sanatoria, nel secondo il valore dell’area di sedime, meno i costi di abbattimento;
verificare lo stato di possesso degli immobili, precisando se occupati da terzi ed a che titolo,
ovvero dal debitore; ove essi siano occupati in base ad un contratto di affitto o locazione, verifichi la data di
registrazione, e la scadenza del contratto, la data di scadenza per l’eventuale disdetta, l’eventuale data di rilascio
fissata o lo stato della causa eventualmente in corso per il rilascio; verificare, in caso di locazione, la congruità del
canone, secondo i parametri di cui all’art. 2923 c.c.;
individuare i precedenti proprietari nel ventennio ed elencare ciascun atto di acquisto, con
indicazione dei suoi estremi (data, notaio, data e numero di registrazione e trascrizione), acquisendo la relativa
documentazione;
indicare la presenza di vincoli ed oneri, anche condominiali, gravanti sul bene di cui all’art. 173
bis d.a. c.p.c. n. 4-5), in particolare l’esistenza di diritti reali non opponibili al creditore ipotecario ex art. 2812 c.c.
(il cui valore deve essere stimato, in quanto saranno cancellati con il decreto di trasferimento), l’esistenza di altri
vincoli o oneri opponibili alla procedura e all’aggiudicatario, le formalità che saranno cancellate a seguito
dell’emissione del decreto di trasferimento (ipoteche, pignoramenti, sequestri, diritti reali di cui all’art. 2812 c.c.);
fornisca altresì le seguenti informazioni, utili ai soggetti eventualmente interessati:
- l’importo annuo delle spese fisse di gestione o manutenzione (es. spese condominiali ordinarie);
- eventuali spese straordinarie già deliberate ma non ancora scadute;
- eventuali spese condominiali scadute non pagate negli ultimi due anni anteriori alla
data della perizia;
- eventuali dotazioni condominiali (es. posti auto comuni, giardino, ecc.);
- eventuali cause in corso.
SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI
Il giorno 01/12/2015 a seguito convocazione dell’Illustrissimo Giudice, Dott.sa Paola Cazzola del
Tribunale di Vicenza, il sottoscritto esperto, Geometra Mercadante Giacomo, ha accettato l’incarico, di cui al
Decreto del giorno 18/08/2015, ha prestato il giuramento di rito, riceveva il quesito.
Per la redazione della presente perizia sono stati eseguiti i seguenti, indispensabili, accertamenti peritali
ed attività:
- verifica della completezza della documentazione depositata, ex art. 567 c.p.c., depositando, in PCT la
relativa check list, in data 26/12/2015;
- nelle date 09 - 13 - 14 - 16 - 18/12/2015, verifica, telematica, presso l’Agenzia delle Entrate Ufficio
Provinciale di Vicenza – Territorio- (servizi Catastali), al fine di ottenere copia di visure, di mappe, di
planimetrie;
- in data 13 - 14 - 22/12/2015, verifica, telematica, sempre presso l’Agenzia delle Entrate Ufficio
Provinciale di Vicenza - Territorio - (servizi Ipotecari), con lo scopo di verificare la correttezza ed attualità
di quanto riportato nella Certificazione Notarile Sostitutiva, presente all’interno del fascicolo della
procedura;
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- in data 17/12/2015 ottenuto copia, attraverso lo Studio del Notaio Enrico Mele, dell’Atto di Acquisto dei
beni oggetto di Esecuzione;
- attraverso accesso diretto presso l’Ufficio Edilizia Privata del Comune di Vicenza, verifica della
documentazione conservata all’interno dei loro archivi, ottenuto CDU, chiesto informazioni Urbanistiche;
- attraverso richiesta in data 18/12/2015 e in data 19/01/2016 all’Ufficio Servizi Demografici del Comune
di Vicenza, ottenuto Certificato di Residenza Storico e Stato Civile dell’Esecutato, Certificato di
Matrimonio di quest’ultimo, Certificato di Residenza Storico altri occupanti immobili pignorati;
- eseguito sopralluogo, con inizio ore 9,30 e termine ore 12,25, in data 12/01/2016, alla presenza del Signor
----------------- (Esecutato) e della Signora --------------------- (Coniuge), fornendo, quest’ultimi, al
sottoscritto l’adeguata assistenza e tutte le, per quanto a loro noto, informazioni; nell’occasione venne
verificato lo stato dei luoghi, eseguito un rilievo strumentale dei beni oggetto di procedura così come un
rilievo fotografico;
- segnalato all’Illustrissimo Giudice, tramite Istanza inviata su PCT in data 20 Gennaio 2016 l’errato
pignoramento del bene indicato con Comune di Vicenza, Fg. 7 mapp. 1433, area urbana di mq. 22 in Via
Zanella, P.T., il non pignoramento, per quanto riguarda il mapp. 1084 del Fg. 63 del Comune di Vicenza,
anche del Sub. 1, questo BCNC ai sub. 3-9 (questi oggetto della presente procedura);
- richiesto una prima proroga, ai fini della consegna della perizia, in data 29 Febbraio 2016 per difficoltà
nel recupero della documentazione urbanistica presso il Comune di Vicenza;
- richiesto una seconda proroga in data 09 Aprile 2016 per la stessa motivazione del punto precedente.
A completare stesura della perizia finale.
1) IDENTIFICAZIONE DEL BENE E SOMMARIA DESCRIZIONE
1.1 Diritto:
piena Proprietà per la quota di 1/1 (------------------------) di ABITAZIONE IN PORZIONE DI
BIFAMILIARE completa di n. 2 AUTORIMESSE, in Comune di Vicenza Strada delle Cattane, 104 identificata
(Vedi All. 1) presso l’Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Vicenza – Territorio- con:
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3 Categoria C/6 Classe 5 Consistenza 40 mq
Strada delle Cattane, 104 piano: T
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 7 Categoria C/6 Classe 5 Consistenza 45 mq
Strada delle Cattane, 104 piano: T
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 9 Categoria A/7 Classe 1 Consistenza 12 vani
Strada delle Cattane, 104 piano: T-1-2
il tutto intestato a ----------------------- nato a Napoli il 18/05/1954 con diritti ed oneri reali quali
“Proprietà”.
Si mette in evidenza che:
- il sopracitato Sub. 9, deriva dalla soppressione/fusione dei sub. 2 e 4, a seguito Denuncia di Variazione,
presso l’Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Vicenza – Territorio – Catasto Fabbricati del 20/03/1997 n.
F00589.1/1997 (Vedi All. 1);
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- presso l’Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Vicenza – Territorio – risulta (Vedi Elaborato
planimetrico, All. 3) che il Sub. 1 è Bene Comune non Censibile (BCNC) corte ai sub. 3 e 9.
N.B. PER QUANTO RIGUARDA IL SUB. 1, SI CONSIDERI CON PARTICOLARE
ATTENZIONE QUANTO DI SEGUITO DESCRITTO.
Si evidenza che:
- nell’ Atto di Pignoramento Immobiliare del 04/10/2012 n. 5534/2012 Rep. trascritto il 12/10/2012 ai n.ri
18157/13509 RG/RP viene riportato “di volere procedere al pignoramento sui seguenti beni immobili di proprietà
del terzo datore di ipoteca ----- In ditta -----------------, nato a Napoli il 18/05/1954 -----, per la quota di 1/1” così
descritti :
COMUNE DI VICENZA
CATASTO FABBRICATI
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.3 Strada delle Cattane 104 – p. T, cat. C/6 – cl.5 – mq 40 – rc. € 165,27;
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.7 Strada delle Cattane 104 – p. T, cat. C/6 – cl.5 – mq 45 – rc. € 185,92;
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.9 Strada delle Cattane 104 – p. T-1-2, cat. A/7 – cl.1 – vani 12 – rc. €
1.611,35;
non citando, in modo specifico :
il sub.1 del Foglio 63 del mapp. n. 1084, BCNC Corte Comune ai sub.3-9;
- nell’Atto di Pignoramento Immobiliare del 04/10/2012 n. 5518/2012 Rep. trascritto il 07/12/2012 ai n.ri
21795/16139 RG/RP viene riportato “dichiara e chiede di sottoporre ad esecuzione forzata per espropriazione la
piena proprietà dei beni immobili così descritti :
COMUNE DI VICENZA
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.3 cat. C/6 Strada delle Cattane 104 p. T, mq 40;
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.7 cat. C/6 Strada delle Cattane 104 p. T, mq 45;
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.9 cat. A/7 Strada delle Cattane 104 p. T-1-2, vani 12;
non citando, in modo specifico :
il sub.1 del Foglio 63 del mapp. n. 1084, BCNC Corte Comune ai sub.3-9;
- nell’ Atto di Compravendita (Vedi All. 2) trascritto a favore dell’Esecutato, i beni risultano indicati con :
COMUNE DI VICENZA
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.2 Strada delle Cattane 104 p. T;
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.3 Strada delle Cattane 104 p. T;
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.4 Strada delle Cattane 104 p. T,1,2;
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.7 Strada delle Cattane 104 p. T.
riportando puntualmente “con diritto all’uso del mapp. 1084 sub. 1 – corte esclusiva ai sub. 2-3-4”.
Chiesto precisazioni, su quest’ultimo diritto, al Notaio che ha redatto l’atto in questione, lo stesso
ha chiarito (Vedi All. 4) che:
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“---- con riferimento all’atto di compravendita in data 21 Maggio 1996--------il suddetto Sub.1 è da
intendersi di proprietà esclusiva del Signor ------------- in quanto corte esclusiva dei subalterni dallo stesso
acquistati”.
Successivamente i sub. 2 e 4, attraverso Denuncia di Variazione presso l’Agenzia delle Entrate Ufficio
Provinciale di Vicenza – Territorio – Catasto Fabbricati del 20/03/1997 n. F00589.1/1997, sono stati
soppressi/fusi creando, l’attuale, Sub. 9.
Da quanto sopra risulta chiaro che l’Esecutato è, attualmente, proprietario dei beni identificati con :
COMUNE DI VICENZA
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.3 Strada delle Cattane 104 p. T;
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.7 Strada delle Cattane 104 p. T.
Foglio 63 – mapp. n. 1084 sub.9 Strada delle Cattane 104 p. T-1-2
Foglio 63 mapp. 1084 sub. 1 Bene Comune Non Censibile (BCNC) corte comune ai Sub. 3 e 9
(quest’ultimo ex sub. 2 e 4).
Alla luce di quanto sopra, considerato/ribadito/ricordato che:
- il Sub. 1, per quanto precisato dal Notaio che ha redatto l’Atto di Compravendita, è da
considerare proprietà dell’Esecutato essendo corte esclusiva dei sub. 2-3-4;
- i sub. 2 e 4 sono stati soppressi/fusi creando l’attuale Sub.9;
- il Sub. 1 risulta catastalmente Bene Comune non censibile (BCNC) Corte Comune ai Sub. 3-9;
- non è stata ottenuta dal Tribunale di Vicenza alcuna puntuale risposta sui quesiti posti
relativamente al Sub. 1 (in particolare se considerare lo stesso in perizia o meno), attraverso Istanza
(vedi All. 7), inviata tramite PCT in data 20 Gennaio 2016, se non che della stessa (istanza) si
sarebbe discusso durante l’Udienza fissata per il 24 maggio 2016;
- il Giudice ha, comunque, autorizzato/richiesto, a seguito richiesta di proroga depositata
attraverso PCT in data 09 Aprile 2016, il deposito della perizia entro la data del 04 maggio 2016;
il sottoscritto procede con la redazione della perizia considerando come soggetto della presente stima non
solo:
le Unità Immobiliari identificate con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3-7-9
ma anche:
la Corte identificata con il Sub. 1 BCNC ai Sub. 3-9 (anche se tale subalterno non è stato riportato
in modo puntuale sugli atti di pignoramento).
Si evidenzia inoltre che con l’Atto di Pignoramento Immobiliare del 04/10/2012 n. 5518/2012 Rep.
trascritto il 07/12/2012 ai n.ri 21795/16139 RG/RP è stato richiesto di sottoporre ad espropriazione immobiliare la
piena proprietà, anche, del seguente bene immobile:
COMUNE DI VICENZA
Foglio 7 – mapp. n. 1433, area urbana, 22 mq., Via G. Zanella, P.T.
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Fatte le opportune verifiche presso l’Agenzia delle Entrate, sia presso l’Ufficio Provinciale di
Vicenza sia a livello nazionale, utilizzando i sopracitati estremi identificativi così come il nominativo
dell’Esecutato, richiesto a quest’ultimo informazioni così come al legale della parte procedente, il bene in
questione risulta inesistente e sconosciuto. Trattasi in definitiva di un refuso erroneamente lasciato
all’interno del testo dell’Atto di Pignoramento.
Considerato quanto sopra il sottoscritto, procede con la presente perizia non considerando il bene
sopra citato.
La problematica di cui sopra è stato segnalata all’Illustrissimo Giudice sia attraverso il Modulo di
Controllo della Documentazione (Check List), in data 26/10/2015, sia attraverso puntuale Istanza, inviata tramite
PCT, in data 20/01/2016.
Per l’esatta individuazione dei fabbricati e del terreno oggetto di pignoramento
SOVRAPPOSIZIONE ORTOFOTO CON MAPPA CATASTALE
Fatte le opportune considerazioni e valutazioni:
- viste le caratteristiche dei beni interessati dalla presente procedura;
- viste le caratteristiche del mercato locale;
- considerato che le due Unità a destinazione autorimessa (sub. 3 e 7) non possono essere cedute
autonomamente dato che alle stesse si accede attraverso un unico accesso;
il sottoscritto esperto ritiene che i beni pignorati, per una maggiore possibilità di vendita, debbano essere
considerati come LOTTO UNICO.
Mapp. 1084
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Per quanto riguarda i confini:
- l’Unità Immobiliare identificata con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3 confina (Vedi All.ti
3 e 5) a Nord con il Sub. 7, a Est con il mapp. 428, a Sud con il Sub. 1 (BCNC ai Sub. 3-9), ad Ovest con i Sub. 9
e 10;
- l’Unità Immobiliare identificata con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 7 confina (Vedi All.ti 3
e 5) a Nord con il Sub. 5, a Est con il mapp. 428, a Sud con il Sub. 3, ad Ovest con il Sub. 10;
- l’Unità Immobiliare identificata con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 9 confina (Vedi All.ti
3 e 5) a Nord con il Sub. 10, a Est con il Sub. 1 (BCNC ai Sub. 3-9) e 3, a Sud ed ad Ovest con il Sub. 1 (BCNC ai
Sub. 3-9);
- l’intera porzione di bifamiliare, compreso i locali accessori e corte esclusiva (quindi Sub. 1, 3, 7, 9, vedi
All.ti 3 e 5) confina a Nord con i sub. 10 e 5, ad Est con il mapp. 428, a sud con Strada delle Cattane, a Ovest con
Viale del Sole.
1.2 Bene e ubicazione:
l’oggetto della presente relazione (abitazione e n.2 autorimesse), che è parte di un edificio di tipo
bifamiliare, è situato nel Comune di Vicenza Strade delle Cattane, 104, in zona, periferica, a destinazione mista
residenziale/commerciale; la zona in questione risulta dotata di diversi servizi quali, in particolare, la linea di
pubblico trasporto, diversi ristoranti, bar, supermercati, banche, scuole primarie e secondarie, Chiese, Centri
Sportivi, farmacia, a pochi chilometri/minuti dal casello autostradale Vicenza Ovest, etc.
Si mette in evidenza che l’edificio nel quale risultano collocati i beni oggetto di procedura, è collocato in
prossimità dell’incrocio tra la Strada delle Cattane e Viale del Sole, strade, queste, entrambe interessate da un
importante traffico veicolare.
1.3 Descrizione:
Nell’edificio in cui sono inserite le U.I. oggetto di procedura risultano, complessivamente presenti (vedi
All.3) n. 5 Unità Immobiliari, in particolare una a destinazione residenziale, una a destinazione direzionale e tre
autorimesse.
L’intero complesso edificato su di un lotto (area libera ed area di sedime) di, circa, mq. 1.480 ,00 (Vedi
All. 6), si sviluppa su un piano seminterrato/terra, primo, secondo, ha struttura portante di tipo misto
(laterizio/c.a.), solai in laterocemento, cornici in calcestruzzo, superfici verticali ed orizzontali esterne intonacate e
tinteggiate, copertura a falde, manto di copertura in laterizio, lattonerie in lamiera, davanzali e soglie in marmo
locale, etc.
Le condizioni manutentive, per quanto riguarda le parti comuni dell’intero complesso, considerata la data
di realizzazione dello stesso, risultano complessivamente normali.
Gli spazi esterni, liberi, sono in parte pavimentati con lastre, di forma incerta, in porfido (corsie
carraie/pedonali, etc.), in parte lasciati a verde.
All’intero lotto, completamente recintato, si accede dalla pubblica Strada delle Cattane attraverso un
cancello carraio con apertura motorizzata ed un cancello pedonale con apertura (serratura) elettrificata.
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Le Unità Immobiliari destinate ad autorimessa, collocate al piano terra del fabbricato, sul lato Est, a
confine con altro lotto di altra ditta. hanno:
SUB.3 (AUTORIMESSA)
- altezza interna utile di, circa, mt. 3,10;
- superficie netta, di, circa, mq. 51,00;
- il coefficiente utilizzato per la determinazione della superficie commerciale è 0,50;
- la superficie commerciale complessiva pari a mq. 57,00.
L’accesso avviene da Sud, dalla corte BCNC Sub.1, attraverso un portone di ferro, con apertura manuale
ad anta.
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giudice: P. Cazzola
esper to incar icato: Giacomo Mercadante
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L’unità in questione ha pavimento in calcestruzzo, pareti e soffitti intonacati e tinteggiati, risulta dotata di
impianto luci e forza motrice.
Le condizioni manutentive di questa unità immobiliare sono modeste.
Attraverso una porta di tipo blindato, posta sul lato ovest, si può accedere alla limitrofa unità residenziale
(Sub.9).
SUB.7 (AUTORIMESSA)
- altezza interna utile di, circa, mt. 3,10;
- superficie netta, di, circa, mq. 36,00;
- il coefficiente utilizzato per la determinazione della superficie commerciale è 0,50;
- la superficie commerciale complessiva pari a mq. 41,00.
All’unità in questione si accede da sud, attraverso l’autorimessa identificata con il sub. 3.
Risulta separata da quest’ultima da una parete in laterizio, intonacata, su cui insiste una porta pedonale.
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giudice: P. Cazzola
esper to incar icato: Giacomo Mercadante
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I pavimenti sono in calcestruzzo, le pareti e soffitti sono intonacati e tinteggiati, è presente l’impianto luci
e forza motrice, ha finestre in ferro con vetro, normale, satinato.
Anche le condizioni manutentive di questa unità immobiliare risultano modeste.
L’Unità residenziale (sub. 9) che si sviluppa su diversi piani ha nel piano seminterrato/terra una
cantina, una cantina/CT, un ingresso, un anti WC, un WC, numero due locali ripostiglio, al piano primo due locali
disimpegno, due bagni, uno studio, un locale guardaroba, tre camere, al piano Secondo un bagno completo di anti,
un locale soggiorno, un locale cucina.
Completano le dotazioni un portico al piano terra posto nell’angolo Sud Est del fabbricato, numero due
balconi ed una terrazza al piano primo, una terrazza al piano secondo, una area esterna (SUB.1, proprietà
esclusiva) di circa mq. 800,00 (valore questo calcolato graficamente) utilizzata come percorsi carrai, pedonali,
area a verde. Si mette in evidenza che su questa area (SUB.1) esiste, per quanto riportato nell’atto di acquisto
(Vedi All. 2) “SERVITÙ DI ACCESSO CON OGNI MEZZO CON ESPRESSO DIVIETO DI SOSTA” a
favore dei beni identificati con Comune di Vicenza Fg,63 mapp. 1084 sub. 5-6-8 (questi di altra ditta, non
interessati dalla presente procedura).
Il dislivello tra i diversi piani viene risolto da una scala interna, ad uso esclusivo, collocata nell’edificio
sul lato Est.
Il piano seminterrato ha una altezza interna utile di, circa, mt. 2,00, il piano terra ha una altezza interna
utile di, circa, mt. 2,55, il piano primo ha, per quanto riguarda la parte Nord, una altezza interna utile di, circa, mt.
2,98, per quanto riguarda la parte sud di, circa, mt. 2,92, il piano secondo ha una altezza media (considerato che il
solaio è in pendenza) di, circa, mt. 2,90.
La superficie netta di tutti i piani escluso portico, terrazze e locali accessori piano seminterrato risulta
essere di, circa, mq. 238,00.
La superficie lorda di tutti i piani escluso portico, terrazze e locali accessori piano seminterrato risulta
essere di, circa, mq. 283,00.
Il coefficiente utilizzato per la determinazione della superficie commerciale è uguale a 1.
La superficie, complessiva, netta dei locali accessori del piano seminterrato risulta essere di, circa, mq.
44,00.
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giudice: P. Cazzola
esper to incar icato: Giacomo Mercadante
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La superficie, complessiva, lorda dei locali accessori del piano seminterrato risulta essere di, circa, mq.
54,00.
Il coefficiente utilizzato per la determinazione della superficie commerciale è uguale a 0,50.
La superficie, complessiva, netta del portico risulta essere di, circa, mq. 25,00.
La superficie, complessiva, lorda del portico risulta essere di, circa, mq. 27,00.
Il coefficiente utilizzato per la determinazione della superficie commerciale del portico è uguale a 0,50.
La superficie, complessiva, netta dei balconi poste sul lato Ovest risulta essere di, circa, mq. 14,00.
Il coefficiente utilizzato per la determinazione della superficie commerciale dei balconi sul lato ovest è
uguale 0,33.
La superficie, complessiva, netta della terrazza posta sul lato Est risulta essere di, circa, mq. 30,00.
Il coefficiente utilizzato per la determinazione della superficie commerciale delle terrazze sul lato ovest è
uguale 0,25.
La superficie commerciale dell’Unità residenziale complessiva, è di, circa, mq. 385,00.
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giudice: P. Cazzola
esper to incar icato: Giacomo Mercadante
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giudice: P. Cazzola
esper to incar icato: Giacomo Mercadante
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Il piano seminterrato ha pareti interne in laterizio, intonacate e tinteggiate, pavimentazione in ceramica,
radiatori tubolari, porte interne in legno tamburato, serramenti esterni in legno dotati di vetro normale e grata
esterna di protezione contro l’intrusione, nel locale cantina/CT rivestimento in ceramica, alcuni accessori sanitari,
l’attacco per la lavatrice, la caldaia a gas metano, il tutto in modeste condizioni manutentive.
Il piano terra ha pareti interne in laterizio, intonacate e tinteggiate, pavimentazione, in parte, in marmo
(ingresso) resto in ceramica, radiatori lamellari, serramenti esterni in parte in legno, in parte in alluminio, in
entrambi i casi dotati di vetrocamera e, in alcuni casi di grata esterna di protezione, porte interne in legno
tamburato, nel WC le pareti sono rivestite in ceramica e lo stesso risulta dotato dei normali accessori sanitari, il
tutto in normali condizioni manutentive.
Il portico ha pareti intonacate e tinteggiate, pavimentazione in pietra, il tutto, anche in questo caso, in
normali condizioni manutentive.
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giudice: P. Cazzola
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FOTO INTERNE ABITAZIONE
PORTICO
Il piano primo ha pareti interne in laterizio, intonacate e tinteggiate, pavimentazione, in genere, in legno,
tranne alcuni locali in marmo e pavimentazioni e rivestimento dei bagni in ceramica o marmo, radiatori lamellari,
serramenti esterni in legno, completi di vetrocamera, protetti da avvolgibili in legno, porte interne in legno
tamburato, bagni dotati dei normali accessori sanitari, il tutto in buone condizioni manutentive.
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Le terrazze sul lato ovest hanno parapetto in ferro e pavimentazione in gress, mentre l’ampia terrazza sul
lato est, anch’essa delimitata da parapetti, ha la pavimentazione in lastre di ghiaino lavato. Le condizioni
manutentive risultano modeste.
Il piano secondo ha pareti interne in laterizio in genere intonacate e tinteggiate, parete sud del soggiorno
in marmorino, pavimentazione, in genere, in legno, tranne il bagno (ed anti) con pavimentazione e rivestimento in
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ceramica, radiatori lamellari, serramenti esterni in legno completi di vetrocamera, porte interne in legno, bagno
dotato dei normali accessori sanitari, il tutto in buone condizioni manutentive.
A completamento delle caratteristiche, l’unità immobiliare risulta dotata di scala interna rivestita, pedate,
alzate, pianerottoli, in marmo, di impianto elettrico (luci e FM), idraulico, idrico, gas metano, fognatura pubblica,
telefono, TV, impianto antintrusione con sensori puntuali in corrispondenza dei serramenti, videocitofonico,
condizionamento, impianto illuminazione esterno.
Per quanto riguarda gli impianti la rispondenza alla vigente normativa, non avendo trovato, né presso il
Comune né presso l’Esecutato le Dichiarazioni di Conformità alla regola d’Arte, nonostante che da un controllo
visivo, sembrino regolari, per le condizione manutentive riscontrate nei locali autorimessa (modeste) e nei locali
posti nella parte seminterrata, risulta, complessivamente, dubbia.
Pertanto il sottoscritto esperto ritiene, che li stessi (impianti) debbano essere oggetto di puntuale verifica
tecnica, attività questa per la quale è indispensabile l’intervento di un professionista impiantistico specializzato.
Si mette evidenzia che dalla documentazione visionata durante il sopralluogo del giorno 12 Gennaio
2016, risulta che la caldaia è regolarmente controllata e manutenuta (ultimo controllo effettuato il 05/11/2015).
Le Unità Immobiliari interessate dalla presente procedura comprendono la quota condominiale di
comproprietà sulle parti comuni dell’edificio, sull’area coperta e scoperta del fabbricato, ai sensi dell’art. 1117 del
C.C. con tutti gli inerenti diritti, ragioni, azioni, servitù, accessioni e pertinenze.
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1.4 Necessità di interventi manutentivi urgenti
Vista la situazione riscontrata durante il sopralluogo il sottoscritto non ritiene indispensabile, per i beni
oggetto di procedura , alcuna “urgente” manutenzione .
1.5 Certificazione energetica:
dalle verifiche eseguite e dalle informazioni ottenute durante il sopralluogo è stata verificata l’assenza
dell’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.).
L’attestazione in questione non è stata predisposta dato che il sottoscritto si è adeguato alla decisione
dell’Illustrissimo Giudice che in risposta a puntuale quesito, posto tramite PCT sulla necessità o meno di redigere
ai fini delle procedure di Esecuzioni Immobiliari il sopracitato documento, ha risposto negativamente.
2) STORIA CATASTALE
2.1 Dati catastali attuali:
i beni oggetto di procedura, così come riportato presso l’Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di
Vicenza – Territorio - CATASTO FABBRICATI sono identificati (Vedi All. 1) con:
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3 Categoria C/6 Classe 5 Consistenza 40 mq
Strada delle Cattane, 104 piano: T
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 7 Categoria C/6 Classe 5 Consistenza 45 mq
Strada delle Cattane, 104 piano: T
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 9 Categoria A/7 Classe 1 Consistenza 12 vani
Strada delle Cattane, 104 piano: T-1-2
il tutto intestato a ------------------------ nato a Napoli il 18/05/1954 con diritti ed oneri reali quali
“Proprietà”.
puntualizzando che, per quanto riportato:
- nell’Atto di Acquisto (VEDI All. 2);
- nell’Elaborato planimetrico completo di elenco Subalterni (Vedi All. 3);
- nella nota di chiarimento del Notaio Enrico Mele (Vedi All. 4);
- nella nota di Trascrizione dell’Atto di Acquisto (Vedi All. 26);
la corte identificata con il Sub. 1 risulta di proprietà del Signor ----------------------- (Esecutato), è Bene
Comune non Censibile (BCNC) ai sub. 3 e 9 (quest’ultimo ottenuto dalla fusione dei sub. 2 e 4).
2.2 Variazioni storiche:
il sottoscritto esperto, di seguito, ricostruisce la storia catastale indicando, per i beni pignorati le
variazioni intervenute nel tempo, ed in particolare premettendo che l’attuale Fg. 63 del Comune di Vicenza
corrisponde all’originario Fg. H/9:
il mapp. 1084 Ente Urbano di are 14.80 è stato costituito attraverso la fusione dei mapp.li 1084 di
are 11.70 con il mapp. 423 di are 3.10;
il mapp. 1084 di are 11.70 è stato costituto attraverso la soppressione dei mapp. 863, 864, 865 per
variazione per bonifica identificativo catastale del 06/05/2014 n. 4608.1/2014, Prot. n. VI 0059846:
mapp. 863 Ente Urbano di are 1.00, dall’impianto meccanografico del 31/12/1975;
mapp. 864 Ente Urbano di are 1.00, dall’impianto meccanografico del 31/12/1975;
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mapp. 865 Ente Urbano di are 9.70, dall’impianto meccanografico del 31/12/1975;
il mapp. 423 di are 3.10 risulta dall’impianto meccanografico del 31/12/1975;
con variazione per bonifica identificativo catastale, del 26/01/2015 n. 367.1/2015 Prot. n.
VI0008387, il mapp. 1084 di are 11.70 veniva fuso con il mapp. 423 di are 3.10, originando l’attuale mapp. 1084
Ente Urbano di are 14.80;
il mapp. 1084 sub. 3 è stato costituito attraverso la soppressione delle U.I. identificate con mapp.
429 sub. 4, 5, 6, 7, 8, con Denuncia di Variazione del 26/11/1991 n. 8595/1991 in atti dal 13/03/1996, senza
ulteriori dati di classamento; con Denuncia di Variazione del classamento del 29/02/1996 n. 1992.1/1996, in atti
dal 26/03/1996, variava, ulteriormente, nell’attuale mapp. 1084 sub. 3 categoria C/6 classe 5, consistenza mq. 40.
Si evidenzia che il mapp. 429 sub. 4, 5, 6, 7, 8 sono stati tutti costituiti in data antecedente all’impianto
meccanografico del 30/06/1987;
il mapp. 1084 sub. 7 è stato costituito attraverso Denuncia di Variazione per frazionamento, del
26/11/1991 n. 8596/1991 in atti dal 26/03/1996 (variazione collegata alla Denuncia di Variazione,
precedentemente richiamata, n. 8591/1991), ottenendo, come risultato finale, l’attuale mapp. 1084 sub. 7 categoria
C/6 Classe 5, consistenza mq. 45;
il mapp. 1084 sub. 9 è stato costituito attraverso Denuncia di Variazione per fusione delle U.I.
identificate con mapp. 1084 sub. 2 e 4 e diversa distribuzione degli spazi interni, del 20/03/1997 n. F00598.1/1997
e Denuncia di Variazione per inserimento in visura dei dati di Superficie, in data 09/11/2015, ottenendo come
risultato finale l’attuale mapp. 1084 sub. 9 Categoria A/7 Classe 1 Consistenza 12 vani.
Si evidenzia che le Unità immobiliari identificate da mapp. 1084 sub. 2 e 4 sono state costituite dalla
soppressione delle U.I. mapp. 429 sub. 4, 5, 6, 7, 8, attraverso Denuncia di Variazione per frazionamento del
26/11/1991 n. 8595/1995 in atti dal 13/03/1996.
Si precisa, inoltre, che i mapp. 863, 864, 865 derivano dall’originario mapp. 82/AA, costituiti, tutti, come
enti urbani ancora prima dell’impianto meccanizzato ma fusi nell’unico mapp. 1084 solo nel 2014 con la sopra
indicata variazione per bonifico identificativo. Quando è stato costruito l’attuale fabbricato identificato con il
mapp. 1084 (edificato, anch’esso, ante impianto meccanizzato), allo stesso è stato assegnato l’identificativo 429 al
catasto fabbricati, variato nel 1991 nell’attuale 1084. Si fa presente, comunque, che all’attualità esiste ancora il
mapp. 429 di are 10.80 con sovrastante fabbricato ma questo bene è di proprietà di terze persone. Da quanto sopra
il sottoscritto ritiene che all’epoca della costituzione del fabbricato oggetto della presente relazione, non ci sia
stata la corrispondenza catastale tra la Sezione Fabbricati e la Sezione Terreni.
2.3 Differenze rispetto ai dati del pignoramento:
- i dati così come indicati negli atti di pignoramento, nella nota di trascrizione, nel negozio di
acquisto risultano formalmente rispondenti;
- non sono state riscontrate discrasie tra i dati catastali del pignoramento e quelli effettivi
all’epoca del pignoramento stesso.
Si ribadisce/ricorda quanto già precedentemente riportato relativamente al Sub. 1, ed in particolare
considerato che:
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- il Sub. 1 risulta a livello catastale Bene Comune non censibile (BCNC) Corte Comune ai Sub. 3-9 (oggetto,
insieme al Sub. 7, della presente procedura);
- per quanto precisato dal Notaio che ha redatto l’Atto di Compravendita, il Sub. 1 risulta di esclusiva
proprietà dell’Esecutato essendo BCNC ai sub. 3 e 9 (quest’ultimo ottenuto dalla soppressione/fusione dei
subalterni 2 e 4) ;
- non è stata ottenuta dal Tribunale di Vicenza alcuna puntuale risposta sui quesiti posti relativamente al
Sub. 1, attraverso opportuna Istanza (vedi All. 7) inviata tramite PCT in data 20 Gennaio 2016, se non che
della stessa (istanza) si sarebbe discusso durante l’Udienza fissata per il 24 maggio 2016;
- il Giudice ha, comunque, autorizzato, a seguito richiesta di proroga depositata attraverso PCT in data 09
Aprile 2016, il deposito della perizia entro la data del 04 maggio 2016;
il sottoscritto ha consideto come soggetto della presente stima non solo:
i beni identificati con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3-7-9
ma anche:
il Sub. 1 trattandosi di BCNC Corte Comune ai Sub. 3-9 (anche se tale subalterno (SUB.1) non
risulta riportato sugli atti di pignoramento).
2.4 Giudizio di regolarità/Docfa:
Dal confronto tra la situazione reale dei luoghi (vedi All.ti 23-24-25) e la situazione riportata nella
planimetrie catastale (Vedi All. 1) sono state riscontrate alcune modeste difformità, quali:
- per il Sub.3 uno spostamento, circa ml. 0,40, verso Sud del portone di chiusura dell’autorimessa;
- per il sub. 7 nulla da segnalare;
- per il sub. 9 al piano terra, locale sud Ovest, parete ad Ovest, non risulta disegnata una finestra, al piano
primo nulla da segnalare così come al piano secondo.
La problematica riscontrata nel sub.3 potrà essere risolta riportando il portone di accesso dalla attuale
posizione nella situazione descritta nella scheda catastale (corrispondente a quanto autorizzato urbanisticamente).
Il costo previsto per tale intervento, che sarà dedotto dal valore finale, stimato è di, circa, € 500,00.
Eseguito quanto sopra, considerato che le modeste difformità riscontrate non incidono, così come indicato
nelle Circolari 2 e 3 del 2010, Agenzia delle Entrate – Territorio -, sullo stato, sulla consistenza, sulla attribuzione
di categoria e di classe, e quindi sulla rendita catastale della originaria Unità Immobiliare, il sottoscritto esperto
ritiene che le planimetrie attualmente depositate nell’archivio della suddetta Agenzia, riferita alle U.I. identificate
con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub.3-7-9, sono da considerare conformi allo stato di fatto.
Per quanto sopra, per aggiornamento planimetrie catastale, non viene previsto alcun costo.
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3) REGOLARITA’ URBANISTICA
3.1 Titoli urbanistici:
A seguito delle ricerche eseguite risulta che il fabbricato, di cui fanno parte i beni pignorati, è stato
realizzato, nella sua versione originaria, ante 1 Settembre 1967.
Sono stati trovati presso l’Archivio del Comune di Vicenza Edilizia Privata, successivamente a tale data, i
seguenti provvedimenti autorizzativi:
- Autorizzazione n. 4409 P.G. n. 9501 U.T. con data 11/09/1973, con oggetto “Demolire parzialmente,
sopraelevare e ricostruire un fabbricato esistente trasformandolo da rurale in abitazione” (Vedi All. 8);
- Concessione n. 4409/73 P.G. n. 9501 U.T. con data 23/12/1983, con oggetto “Variante alla
Concessione dell’11/09/1973 relativa alla demolizione parziale, sopraelevazione e ricostruzione di un fabbricato
esistente trasformandolo da rurale in abitazione” (Vedi All. 9);
- Concessione n. 4409/73 P.G. n. 9501 U.T. con data 19/05/1985, con oggetto “Variante ad un
progetto di cui alla Concessione dell’11/09/1973 relativa alla demolizione parziale, sopraelevazione e
ricostruzione di un fabbricato esistente trasformandolo da rurale in abitazione” (Vedi All. 10);
- Certificato di Abitabilità n, 4409/73 P.G. n. 9501 U.T. del 04/09/1992 (Vedi All. 11);
- Richiesta di Concessione/Autorizzazione P.G. n. 16367 del 21/10/1996 con oggetto
“Ristrutturazione e parziale modifica destinazione d’uso”, NON RILASCIATA (Vedi All. 12);
- Comunicazione Inizio Attività n. 9246/96 del 19/06/1996 con oggetto “opere interne alle singole
unità immobiliari che non comportino modifiche alla sagoma e dei prospetti e non rechino pregiudizio alla statica
dell’immobile” (Vedi All. 13);
- Presa d’atto n. P.G. 10658/07 del 22/02/2007 a seguito nota del 05/02/2007 con oggetto “cambio
d’uso senza opere da residenza ad ufficio, etc.” (Vedi All. 14).
- 3.2 Abusi:
Per quanto riguarda i beni pignorati, sono state riscontrate modeste difformità e/o modifiche, tra lo stato
dei luoghi (Vedi All. 23-24-25) e quanto riportato nei provvedimenti autorizzativi (Vedi All. 8-9-10-11-12-13),
puntualizzando che non è stato considerata la “Presa d’Atto” (Vedi All. 14) perché la stessa risulta valida, al fine
della conformità edilizia/urbanistica, solo , ed esclusivamente, per il cambio di destinazione d’uso da residenziale
a Direzionale, peraltro di Unità Immobiliare non interessata dalla presente procedura.
Trattasi, in genere:
- al piano terra (Vedi All. 23) di modeste modifiche alla forometria e alla distribuzione interna e del
cambio di destinazione del locale a sud/ovest da Autorimessa (autorizzata) a Ripostiglio (stato attuale), etc.;
- al piano primo (Vedi All. 24) di modeste modifiche alla distribuizione interna;
- al piano secondo (Vedi All. 25) dell’apertura sulla parete a Nord del Locale Soggiorno di un porta,
attraverso la quale è permesso l’accesso alla limitrofa U.I. a Nord, di altra ditta non interessata dalla presente
procedura.
Alla luce di quanto sopra la regolarità EDILIZIO/URBANISTICA non risulta accertata.
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Considerato quanto sopra per risolvere la problematiche riscontrate, fatte le opportune verifiche e
considerazioni, eseguito opportuno confronto con i Tecnici del Comune di Vicenza, il sottoscritto ritiene:
- per il discorso prettamente urbanistico, relativo a forometrie (escluso porta al piano secondo e portone
autorimessa), distribuzione interna e cambio destinazione da autorimessa a ripostiglio, che debba essere redatta
opportuna Pratica Edilizia in sanatoria presso il Comune di Vicenza, con un costo stimato, comprensivo di oneri
tecnici, diritti/sanzioni/etc. di, circa, € 4.50000;
- per la porta al piano secondo, che debba essere eseguito puntuale intervento edilizio di chiusura
comprensivo di materiali, posa, rifacimento della finitura delle superfici delle pareti (al fine di ottenere, al termine
dell’intervento, superfici a vista omogenee), protezione di quanto limitrofo al fine di evitare danni, etc. il tutto con
un costo stimato di € 2.500,00;
- per le U.I. autorimesse (Sub. 3-7) per quanto riguarda il portone di accesso si veda nota e
quantificazione riportata nel precedente paragrafo 2.4; per quanto riguarda la parete interna (che separa l’U.I.
autorimessa Sub.3 dalla U.I. autorimessa Sub.7) che debba essere eseguito puntuale intervento edilizio di
demolizione, il tutto con un costo stimato di € 500,00.
I sopracitati importi saranno, successivamente, dedotti dal valore finale della perizia.
3.3 Abitabilità e agibilità:
I beni pignorati NON RISULTANO, attualmente, DOTATI DI REGOLARE CERTIFICATO DI
AGIBILITÀ, nonostante la documentazione trovata presso l’Archivio del Comune di Vicenza, precedentemente
elencata.
Il documento in questione, considerato che dall’anno del rilascio del Certificato di Abitabilità (presente
all’interno dell’archivio del Comune di Vicenza, Vedi All. 11) sono state apportate modifiche ai luoghi (Vedi All.
13) che hanno comportato modifiche alle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, dell’edificio e agli impianti,
doveva essere nuovamente richiesto ed ottenuto.
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3.4 Certificato di Destinazione Urbanistica
E’ stato acquisito il documento in questione (Vedi All. 15).
Dallo stesso risulta che il terreno su cui insiste l’edificio in cui risultano inserite le U.I. oggetto di
procedura è, Urbanisticamente, in Zona Territoriale Omogenea (ZTO) B Zona residenziale e mista di
completamento con parte sovrapposta da fascia di rispetto stradale e parte da viabilità esistente.
4) VALORE E VENDIBILITA’
4.1 Metodo di valutazione:
Per la definizione del valore di mercato dei beni pignorati è stato utilizzato il metodo (che rientra nelle
stime pluriparametriche) del confronto di mercato M.C.A. (Market Comparison Approach).
Ricordando che:
- il valore di mercato, secondo gli standard internazionali (IVS – Ottava Edizione 2007) e secondo il
Codice delle Valutazioni Immobiliari edito da Tecnoborsa risulta definito come segue:
“il valore di mercato è l’ammontare stimato per il quale un determinato immobile può essere
compravenduto alla data della valutazione tra un acquirente e un venditore, essendo entrambi i soggetti non
condizionati, indipendenti e con interessi opposti, dopo un’adeguata attività di marketing durante la quale
entrambe le parti hanno agito con eguale capacità, con prudenza e senza alcuna costrizione”;
- ogni elemento della definizione può essere illustrato separatamente al fine di comprenderne meglio il
significato, ed in particolare:
“l’ammontare stimato…” si riferisce a un prezzo espresso in denaro pagabile per l’immobile in
un’operazione di mercato determinato da un soggetto che possiede la qualifica, la capacità e l’esperienza per
compiere la valutazione. E’ il miglior prezzo ragionevolmente ottenibile dal venditore e quello più vantaggioso
ragionevolmente ottenibile dall’acquirente;
“…per il quale un determinato immobile può essere compravenduto…” si riferisce al fatto che il valore
di un immobile è una somma stimata, più che un importo predeterminato o l’effettivo prezzo di vendita;
“…alla data della valutazione…” richiede che il valore di mercato stimato si riferisca a una data precisa,
poiché i mercati e le loro condizioni possono variare ed il valore può risultare scorretto o inappropriato in un altro
momento. La definizione suppone anche che lo scambio e la stipula del contratto di vendita avvenga
simultaneamente, senza alcuna variazione di prezzo altrimenti possibile;
“…tra un acquirente…” si riferisce al soggetto motivato all’acquisto ma non costretto, che non brama ne
è intenzionato a comprare a qualsiasi prezzo. L’acquirente non pagherà un prezzo più alt di quello richiesto dal
mercato;
“…un venditore…” non brama e non è forzato alla vendita, non è disposto a vendere a qualsiasi prezzo né
a battersi per un prezzo considerato non ragionevole nel mercato attuale. Il venditore è motivato a vendere
l’immobile alle condizioni di mercato, al miglior prezzo ottenibile dopo un’adeguata attività di marketing;
“…essendo entrambi i soggetti non condizionati, indipendenti e con interessi contrapposti…” fa
riferimento a quel tipo di transazione che avviene tra parti senza particolare o speciale relazione tra loro, che può
rendere il prezzo non tipico del mercato o influenzato a causa di un elemento sostituente un valore speciale;
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“…dopo un’adeguata attività di marketing…” significa che l’immobile è offerto sul mercato nella
maniera più appropriata, affinchè sia venduto al miglior prezzo ragionevolmente ottenibile. La durata della sua
permanenza sul mercato può variare secondo le condizioni di mercato, ma deve essere sufficiente da permettere
all’immobile di essere posto all’attenzione di un adeguato numero di potenziali acquirenti;
“…durante la quale entrambi le parti hanno agito con eguale cecità, con prudenza…” presuppone che
sia l’acquirente sia il venditore siano ragionevolmente informati della natura e delle caratteristiche dell’immobile,
del suo uso corrente, dei potenziali usi e dello stato del mercato al momento della valutazione. In questi casi, come
avviene per altre situazioni di compravendita di mercati variabili, l’acquirente prudente e il venditore prudente,
agiscono secondo le migliori informazioni di mercato disponibili in quel momento;
“…e senza alcuna costrizione.” stabilisce che ciascuna parte sia motivata a partecipare all’operazione, ma
che non sia forzata né indebitamente costretta a portala a compimento;
ed inoltre:
- il valore di mercato è il valore di un bene stimato senza considerare le spese di transazione (Notaio,
imposte, etc.) e le spese di trascrizione;
- valore di mercato esclude specificatamente il riferimento a un prezzo relativo a termini o circostanze
particolari o speciali, come ad esempio il finanziamento atipico, una vendita con patto di locazione, una
concessione speciale garantita da una parte nella transazione;
il metodo M.C.A.:
- permette di trovare il valore ricercato attraverso il confronto tra il bene oggetto di stima e altri beni
simili (definiti “COMPARABILI”) per caratteristiche tecniche e segmento di mercato, oggetto di recenti
compravendite e di cui è noto il prezzo;
- è un processo logico di comparazione tra le varie caratteristiche tecnico-economiche degli immobili
presi a confronto, che utilizza come base del raffronto i prezzi marginali che rappresentano la variazione del
prezzo al variare della caratteristica presa in considerazione;
- si fonda sull’assunto elementare per il quale il mercato stabilirà il prezzo dell’immobile da stimare allo
stesso modo dei prezzi già fissati per gli immobili simili.
4.2 Valore di mercato attribuito:
La premessa iniziale, a seguito delle indagini di mercato, è che il sottoscritto esperto ritiene per i beni
pignorati la destinazione attuale quella più redditizia, (porzione residenziale di bifamiliare completa di n. 2
autorimesse) in quanto economicamente più interessante rispetto ad una qualsiasi, altra, alternativa.
Ai fini dell’applicazione del metodo M.C.A. sono stati trovati opportuni beni simili (comparabili),
identificati per tipologia edilizia e costruttiva e di cui è noto il prezzo di mercato, da confrontare con il bene
oggetto di stima che, opportunamente verificati/valutati, sono stati ritenuti affidabili.
Premesso che:
il termine “prezzo marginale” indica il “prezzo che varia al variare della caratteristica e si
determina a secondo del caso proposto con una formula matematica appropriata”;
il termine “superficie esterna lorda (SEL)” indica “l’area di un edificio delimitato da elementi
perimetrali esterni verticali, misurata esternamente su ciascun piano fuori terra o entro terra alla quota
convenzionale di m 1,5 dal pavimento”;
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la “SEL”
comprende:
- lo spessore dei muri perimetrali liberi e un mezzo (1/2) dello spessore delle murature contigue
confinanti con altri edifici, lo spessore dei muri interni portanti e dei tramezzi;
- i pilastri/colonne interne;
- lo spazio di circolazione verticale (scale, ascensori, etc.) ed orizzontale (corridoi, disimpegni,
etc.);
- i condotti verticali dell’aria o altro tipo;
- eventuali cabine, centrali termiche, sale impianti interne o contigue all’edificio;
non comprende:
- le rampe di accesso esterne non coperte;
- balconi, terrazze e simili;
- il porticato ricavato all’interno della proiezione dell’edificio;
- gli aggetti a solo scopo di ornamento architettonico;
- le aree scoperte delimitate da muri di fabbrica;
il termine “rapporto mercantile” indica “il rapporto tra il prezzo unitario della superficie
secondaria ed il prezzo unitario della superficie principale”;
con il termine “segmento di mercato” viene definita, a seguita di una attenta analisi economica-
estimativa, una puntuale elementare parte dell’intero mercato immobiliare non ulteriormente scindibile;
il “segmento di mercato” in termini concreti viene definito sulla base dei seguenti parametri:
- localizzazione (dov’è);
- tipo di contratto (compravendita, affitti, etc.);
- destinazione (abitazione, ufficio, etc.);
- tipologia immobiliare (terreni o fabbricati, nuovo o usato);
- tipologia edilizia (edificio multipiano, etc.);
- dimensioni;
- caratteri della domanda e dell’offerta (privati, intermediari, società);
- forma di mercato (concorrenza monopolistica o oligopolio, etc.);
- livello del prezzo (riferimento temporale);
- numero degli scambi (individua la fase ciclica del mercato);
- rapporti mercantili;
eseguite le opportune verifiche, fatte le opportune considerazioni e conteggi, il sottoscritto esperto ha:
- definito il “segmento di mercato” (Vedi All. 16 Punto 1) ;
- definito, sia qualitativamente, si quantitativamente le caratteristiche dei beni “Comparabili”
(Vedi All. 16 Campione di dati Immobiliari);
- indicati i rapporti mercantili (Vedi All. 16 Punto 1);
- calcolato le superfici commerciali (utilizzando come metodologia di rilievo la SEL, anche per i
balconi/terrazze/portici, etc. Vedi All. 16 Punto 3) ;
- sono stati definiti i “prezzi marginali” (Vedi All. 16 Punto 4);
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ottenendo come risultato finale (Vedi tabella riepilogativa, valutativa, All. 16 Punti 5-6-7) utilizzando il metodo
Market Comparison Approach (M.C.A.) e sulla base delle caratteristiche qualitative/quantitative estimabili, che il
valore di mercato dei beni pignorati, con una superficie commerciale di, circa, mq. 385,00, risulta essere di
€ 456.000,00 (diconsi Euro quattrocentocinquantaseimila/00).
Il valore di cui sopra deve essere ridotto al fine di tenere conto delle spese da sostenere per regolarizzare i
beni oggetto di procedura sia dal punto di vista catastale sia dal punto di vista urbanistico ed in particolare:
€ 500,00 per ricollocare il portone autorimessa nella situazione urbanisticamente autorizzata
(Vedi paragrafo 2.4);
€ 4.500,00 per il discorso urbanistico relativo a forometrie, distribuzione interna e cambio
destinazione da autorimessa a ripostiglio (Vedi paragrafo 3.2);
€ 2.500,00 per chiusura di porta al piano secondo (Vedi paragrafo 3.2);
€ 500,00 per la demolizione della parete tra le U.I. autorimesse (Sub. 3-7, Vedi paragrafo 3.2);
per un importo complessivo di € 8.000,00.
Quindi, ricapitolando, considerando che:
- il valore di mercato dei beni pignorati secondo il metodo M.C.A. è pari ad € 456.000,00;
- gli oneri da dedurre, per la regolarizzazione dei beni, sono pari ad € 8.000,00;
il valore di mercato stimato dei beni pignorati (metodo MCA, dedotti i costi di regolarizzazione)
corrisponde a: € 456.000,00 - € 8.000,00 = € 448.000, 00.
Ora considerato/te:
che la presente perizia ha come finalità la vendita forzata dei beni pignorati;
che al termine “vendita forzata” viene dato il seguente significato “termine usato spesso
in circostanze nelle quali un venditore è costretto a vendere e/o non è possibile lo svolgimento di un
appropriato periodo di marketing. Il prezzo ottenibile in queste circostanze non soddisfa la definizione di
valore di mercato. Il prezzo che potrebbe essere ottenuto in queste circostanze dipende dalla natura della
pressione operata sul venditore o dalle ragioni per le quali non può essere intrapreso un marketing
appropriato”;
le differenze esistenti, al momento della stima, tra la vendita nel libero mercato e la
vendita forzata, ed in particolare (elenco non esaustivo):
- le eventuali diverse modalità fiscali tra gli acquisti a libero mercato e gli acquisti in sede di vendita
forzata;
- nella mancata operatività della garanzia per vizi e mancanza di qualità in relazione alla vendita forzata;
- nelle differenze indotte sia dalle fasi cicliche del segmento di mercato (rivalutazione/svalutazione), sia
dalle caratteristiche e dalle condizioni dell’immobile (deperimento fisico, obsolescenze funzionali e
obsolescenze esterne) che possano intervenire tra la data di stima e la data di aggiudicazione;
- nella possibilità che la vendita abbia luogo mediante rilanci in sede di gara;
etc.
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il sottoscritto esperto propone al Giudice dell’Esecuzioni, al fine di considerare quanto sopra e definire il prezzo a
base d’asta, la riduzione del 15 % sul valore di mercato.
Quindi ricapitolando, considerato/ta:
- che il valore di mercato stimato dei beni pignorati (metodo MCA dedotto i costi di regolarizzazione) è
pari a € 448.000,00;
- la riduzione, proposta, del 15% che corrisponde ad (€ 448.000,00 x 0.15) = € 67.200,00
il prezzo a base d’asta dei beni pignorati corrisponde a:
€ 448.000,00 - € 67.200 = € 380.800,00 (diconsi Euro trecentottantamilaottocento/00)
4.3 Giudizio di vendibilità’:
scarsa la possibilità di vendita dei beni pignorati per l’ubicazione, la stagnazione del mercato dovuta alle
note, attuali, difficoltà economiche.
4.4 Forme di pubblicità:
la Pubblicità degli avvisi potrà essere effettuata attraverso siti internet specializzati, quotidiani di
informazione locali di maggiore diffusione, quotidiani di informazione nazionali (se ritenuto opportuno), le forme
di pubblicità commerciali (quando serve)
5) STATO DI POSSESSO
5.1 Debitore:
---------------------- nato a Napoli il 18/05/1954 C.F. MNZPRZ54E18F839O
5.2 Residenza del Debitore:
il debitore esecutato alla data del pignoramento, così come alla data attuale risultava/risulta avere
residenza anagrafica in Comune di Vicenza in Strada delle Cattane, 104.
E’ stato acquisito il certificato di residenza storico rilasciato dall’Ufficio Servizi Demografici del Comune
di Vicenza (Vedi All. 17).
5.3 Possesso:
i beni pignorati sono occupati dal debitore esecutato, dal coniuge e dalla loro figlia.
Sono stati acquisiti i certificati di residenza storici, rilasciati dall’Ufficio Servizi Demografici del Comune
di Vicenza, per il coniuge e figlia, dato che, anch’essi, occupano i beni pignorati (Vedi All. 18).
6) VINCOLI E ONERI
6.1 Altri vincoli o oneri:
- SERVITÙ DI ACCESSO CON OGNI MEZZO CON ESPRESSO DIVIETO DI SOSTA, A CARICO
DEL SUB. 1, costituita con Atto di Compravendita autenticato in data 24 Marzo 1992 al n. 67731 di Rep. Dott.
Gabriella Schizzi, Notaio in Vicenza, ivi registrato in data 27 marzo 1992 al n. 850 Atti privati e trascritto presso
al Conservatoria dei Registri Immobiliari di Vicenza in data 04 Aprile 1992 ai n.ri 6082/4617 RG/RP (Vedi All. 2
e All. 20), a favore dei beni identificati con Comune di Vicenza Fg,63 mapp. 1084 sub. 5-6-8 (di altra ditta,
questa non interessata dalla presente procedura);
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- parte dell’area su cui insiste l’edificio di cui fanno parte le U.I. oggetto di procedura, Urbanisticamente
in Zona Territoriale Omogenea (ZTO) B Zona residenziale e mista di completamento, ricade in fascia di rispetto
stradale e parte in viabilità esistente.
6.2 Oneri condominiali e arretrati degli ultimi due anni:
il fabbricato non risulta costituito in condominio. Non risultano oneri condominiali.
7) TRASCRIZIONI E ISCRIZIONI PREGIUDIZIEVOLI
7.1 Titolo di acquisto del debitore:
-----------------------
Atto di Acquisto (vedi All. 2), stipulato il 21/05/1996, a firma Notaio Enrico Mele, n. 62.266 di Rep. n.
5.393 Racc., registrato a Vicenza il 24/05/1996 al n. 1291, trascritto a Vicenza il 28/05/1996 ai nn. 7856/5794 e
nn. 7857/5795 con il quale sono state trasferite le seguenti U.I.:
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 7 Strada delle Cattane n. 104, P.T corrispondente da un
locale garage sito al piano terra;
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 2 Strada delle Cattane n. 104, P.T corrispondente da un
locale garage sito al piano terra;
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3 Strada delle Cattane n. 104, P.T corrispondente da un
locale garage sito al piano terra;
- Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 4 Strada delle Cattane n. 104, P.T.I.II categoria A/7, CL.1,
Vani 11, RCL 2.860.000;
con il diritto all’uso del mapp. 1084 sub. 1 – corte esclusiva ai sub. 2-3-4.
- il sopracitato Sub. 9, deriva dalla fusione/soppressione dei sub. 2 e 4, a seguito Denuncia di Variazione
per fusione e diversa distribuzione degli spazi interni presso l’Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di
Vicenza – Territorio – Catasto Fabbricati, variazione del 20/03/1997 n. F00589.1/1997;
7.2 Regime patrimoniale:
L’Esecutato è coniugato in regime di separazione dei beni.
E’ stato acquisito presso l’Ufficio Servizi Demografici del Comune di Vicenza l’Estratto per riassunto di
Matrimonio con annotazione a margine in ordine al regime patrimoniale prescelto (vedi All. 19).
7.3 Elenco precedenti proprietari nel ventennio:
(in ordine dal più vecchio al più recente)
--------------------, fino al 03/01/1957;
----------------------------- nato a Monteviale l’8/05/1925, dal 03/01/1957 al 30/01/1969 in forza di
atto di compravendita del 03/01/1957 n. 3986/1448 Rep. Notaio Carlo Misomalo, trascritto il 28/01/1957 i n.ri.
763/673 RG/RP.;
------------------------------- per la proprietà ed ----------------------- per l’usufrutto di 1/3, dal
30/01/1969 al 18/19 Settembre 1987, in forza di:
- Denuncia di Successione a causa morte di ------------------ deceduto il 30/01/1969, registrata a
Vicenza al n. 21 Vol. 679, trascritta il 24/07/1969 ai n.ri 7152/5575 RG/RP;
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- Atto di Accettazione di eredità del 28/10/1977 Notaio Giustino Feriani Rep. n. 31802, registrato a
Vicenza il 04/11/1977 n. 23.241, trascritto il 10/11/1977 ai n.ri 10763/8829 RG/RP;
- Atto di Permuta del 11/11/1978 n. 33831 Rep. Notaio Giustino Feriani, registrato a Vicenza il
27/11/1978 n. 4994, trascritto il 06/12/1978 ai n. 12.246/10044 RG/RP.;
--------------------------------- per la proprietà, ------------------------ per l’usufrutto di 1/3, dal 18/19/
Settembre 1987 al 21/05/1996, in forza di atto di:
- Atto di Compravendita del 18/19 Settembre 1987 n.ri 60422 e 60433 Rep. Notaio Giustino Feriani
, trascritto il 02/10/1987 ai n.ri 11670/8916 RG/RP, beni identificati con Comune di Vicenza Catasto
fabbricati Fg. 63 mapp. 429 sub. 1-2-3-4-5-6-7-8;
- Atto di Divisione del 18/19 Settembre 1987 n.ri 60422 e 60433 Rep. Notaio Giustino Feriani ,
trascritto il 02/10/1987 ai n.ri 11671/8917 RG/RP, beni identificati con Comune di Vicenza Catasto
fabbricati Fg. 63 mapp. 429 sub. 3-5-8;
----------------------------, dal 21/05/1996, in forza di:
- Atto di compravendita del 21/05/1996 n. 62.266 Rep. Notaio Enrico Mele, trascritto il 28/05/1996
ai n. 7856/5794 RG/RP.;
- Atto di compravendita del 21/05/1996 n. 62.266/1 Rep. Notaio Enrico Mele, trascritto il
28/05/1996 ai n. 7857/5795 RG/RP.;
(ATTUALE PROPRIETARIO).
7.4 Elenco delle trascrizioni e iscrizioni pregiudizievoli:
TRASCRIZIONI
verbale di pignoramento immobili, presentazione in data 12 Ottobre 2012 ai n.ri 18157/13509,
a favore della “------------------------------------------------------”, con sede in Longare VI) e contro il Signor ------
----------------------- nato a Napoli il 18 Maggio 1954, a seguito di verbale di pignoramento immobili in data 04
Ottobre 2012 n. 5534/2012 dell’ Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Vicenza, colpente le U.I. identificate
con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3, 7, 9;
verbale di pignoramento immobili, presentazione in data 07 Dicembre 2012 ai n.ri
21795/16139, a favore della “-------------------------.”, con sede in Padova (PD) e contro il Signor -----------------
------------------ nato a Napoli il 18 Maggio 1954, a seguito di verbale di pignoramento immobili in data 04
Ottobre 2012 n. 5518/2012 dell’ Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Vicenza, colpente le U.I. identificate
con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3, 7, 9 e Comune di Vicenza Fg. 7 mapp. 1433;
ISCRIZIONI
ipoteca volontaria, presentatazione in data 15/09/2005 ai n.ri RG. 23134 RP. 5451, a favore
della “-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------, con sede in Verona (VR) e contro il Signor ---------------------- nato a Napoli il 18
Maggio 1954, a seguito di Concessione a garanzia di mutuo fondiario in data 13 settembre 2005 n.
78344/12179 del repertorio Notaio Enrico Mele di Vicenza; capitale Euro 310.000,00; durata anni 15;
iscrizione per Euro 465.000,00, colpente le U.I. identificate con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3,
7, 9;
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annotazione ad iscrizione surroga ex art. 8 L.40/07 presentata in data 17 Giugno 2009 ai n.ri
12839/2064, a favore della “-----------------------------”, con sede in Padova e contro il Signor ----------------------
-------- nato a Napoli il 18 Maggio 1954, a seguito di Atto Notarile Pubblico in data 25 Maggio 2009 n.
26864/13934 di repertorio Notaio Giovanni Enrico Mele;
ipoteca volontaria, presentatazione in data 05 Ottobre 2010 ai n.ri 20710/4427, a favore della “--
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------”, con sede in Longare (VI) e contro il Signor ------------------------------------ nato a Napoli il 18
Maggio 1954 in qualità di Terzo datore di Ipoteca, a seguito di Concessione a garanzia di apertura di credito in
data 04 Ottobre 2010 n. 84630/16177 di repertorio Notaio Enrico Mele di Vicenza; capitale Euro 200.000,00;
iscrizione per Euro 400.000,00, colpente le U.I. identificate con Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3,
7, 9;
ipoteca giudiziale, presentatazione in data 02 Gennaio 2012 ai n.ri 23/3, a favore della “-----------
----------------------------, con sede in Padova (PD) e contro il Signor --------------------------- nato a Napoli il 18
Maggio 1954, a seguito di Decreto Ingiuntivo in data 23 Novembre 2011 n. 11312/2011 di repertorio
Tribunale di Padova; capitale Euro 44.156,34; iscrizione per Euro 62.000,00, colpente le U.I. identificate con
Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub. 3, 7, 9;
7.5 Elenco delle formalità che saranno cancellate:
sulla base dell’elenco di cui al punto precedente iscrizioni ipotecarie, pignoramenti ed altre trascrizioni
pregiudizievoli.
8) LOTTI
Viste le caratteristiche del mercato locale, fatte le opportune considerazioni e valutazioni, il sottoscritto
esperto ritiene che i beni pignorati, per una maggiore possibilità di vendita, debbano essere considerati come
LOTTO UNICO.
9) COMODA DIVISIBILITA’
9.1 Giudizio:
La divisibilità non viene considerata visto che l’Esecutato, sui beni pignorati, è titolare della quota di 1/1
di piena proprietà.
10) VARIE
Il Sub. 1 è stato considerato nella presente perizia, anche se non riportato sugli Atti di
pignoramento, dato che:
- il Notaio che ha redatto l’Atto di Compravendita, ha chiarito che lo stesso è da considerare
proprietà esclusiva dell’Esecutato essendo corte esclusiva dei sub. 2-3-4;
- il Sub. 1 risulta catastalmente Bene Comune non censibile (BCNC) Corte Comune ai Sub. 3-9
(quest’ultimo ottenuto dalla fusione/soppressione dei sub. 2-4);
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- non è stata ottenuta dal Tribunale di Vicenza alcuna puntuale risposta sui quesiti posti
relativamente al Sub. 1 inviata tramite PCT in data 20 Gennaio 2016, se non che della stessa
(istanza) si sarebbe discusso durante l’Udienza fissata per il 24 maggio 2016;
- il Giudice ha, comunque, autorizzato/richiesto il deposito della perizia entro la data del 04 maggio
2016.
Si mette in evidenza la SERVITÙ DI ACCESSO CON OGNI MEZZO CON ESPRESSO DIVIETO DI
SOSTA, A CARICO DEL SUB. 1, a favore dei beni identificati con Comune di Vicenza Fg,63 mapp. 1084
sub. 5-6-8 (di altra ditta, questa non interessata dalla presente procedura).
Cassola, lì 04/05/2016 L’esperto Incaricato
ALLEGATI:
1 Visura Storica Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Vicenza – Territorio Catasto
Fabbricati Comune di Vicenza Fg. 63 mapp. 1084 sub.3-7-9 e planimetrie
2 Atto di Compravendita Rep. n. 62.266 Notaio Enrico Mele
3 Elaborato planimetrico completo di elenco subalterni
4 Chiarimento Notaio Dott. Enrico Mele su Sub. 1 all’interno dell’ Atto di Compravendita
Rep. n. 62.266
5 Estratto Wegis Comune di Vicenza Fg. 63
6 Visura Storica Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Vicenza – Territorio Catasto
Terreni Comune di Vicenza Fg. 63 mapp.1084
7 Istanza inviata all’Illustrissimo Giudice, tramite PCT, in data 20/01/2016
8 Autorizzazione Comune di Vicenza n. 4409 P.G. n. 9501 UT dell’11/09/1973
9 Concessione Comune di Vicenza n. 4409/73 P.G. n. 9501 UT dell’23/12/1983
10 Concessione Comune di Vicenza n. 4409/73 P.G. n. 9501 UT dell’19/05/1985 completa di
grafici
11 Certificato di Abitabilità n. 44909/73 PG n. 9501 UT del 04/09/1992
12 Richiesta di Concessione edilizia per ristrutturazione e parziale modifica destinazione d’uso
n. 16367 del 21/10/1996
13 Comunicazione di Inizio attività n. 9246/96 del 19/06/1996 completa di grafici
14 Presa d’atto n. P.G. 10658/07 del 22/02/2007 completa di grafici
15 Certificato di destinazione urbanistica (CDU)
16 tabelle, dati, informazioni, valutazione comparabili, atti di riferimento, ortofoto con
posizione comparabili
17 Copia Certificato di Residenza Esecutato
18 Copia Certificato di Residenza Coniuge e figlia dell’Esecutato
19 Estratto per riassunto Atto di Matrimonio Esecutato
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20 Nota di Trascizione atto Rg. n. 67731 con indicata servitù di accesso con ogni mezzo con
espresso divieto di sosta, a carico del sub. 1
21 Sovrapposizione ORTOFOTO/MAPPE CATASTALI
22 Verbale sopralluogo
23 Grafici, Piano Terra, Stato attuale/Autorizzato/sovrapposizione
24 Grafici, Piano Primo, Stato attuale/Autorizzato/sovrapposizione
25 Grafici, Piano Secondo, Stato attuale/Autorizzato/sovrapposizione
26 Nota di trascrizione n. 7857/5795 RG/RP relativa ad Atto di Compravendita RG. n. 62266
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